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Cari Amici,
con piacere Vi consegno questo rapido sussidio di carattere giuridico, il quale
raccoglie le essenziali e ricorrenti – e talvolta non risolte in taluni Istituti scolastici –
questioni amministrative riguardanti l’IRC, che un IdR deve conoscere, affrontare e
far rispettare. E’ frutto del competente lavoro del prof. Giuseppe Simonetto,
consulente giuridico del nostro Ufficio, al quale va la riconoscenza di tutti noi.
Questo breve prontuario IRC va progressivamente aggiornato e completato in base ai
cambiamenti - piccoli o grandi - in atto nella scuola. Spero possa essere utile,
soprattutto da tenere sotto mano per la consultazione veloce. E’ uno strumento che
dovrebbe dare ulteriore garanzia a Voi IdR, maggior dignità alla disciplina IRC e
unitarietà di indirizzo in diocesi.
II
2) COLLOCAZIONE DELL’IRC
III
Oltre a quanto appena precisato la C.M. n. 316/87 chiarisce le
modalità di utilizzo degli spazi scolastici e, in particolare, del
personale docente chiamato a svolgere le attività alternative o
l’assistenza per quegli studenti che hanno scelto l’attività di studio
e/o ricerca individuale con assistenza. E’ possibile esercitare
questa scelta anche senza assistenza; pur tuttavia la responsabilità
ricade sul Dirigente Scolastico.
IV
L’orario della scuola dell’infanzia e di quella primaria può anche
essere frazionato, in quanto nessuna norma prevede il contrario.
In tutti gli ordini di scuola però l’orario deve essere solo frontale,
nel senso che l’IdR deve impiegare tale tempo nell’attività
didattica con gli avvalentisi.
Non è pertanto consentito che gli IdR possano fare assistenza alla
mensa o sorveglianza durante l’interscuola, a meno che non si
tratti di IdR di ruolo con ore a disposizione secondo accordi
intervenuti tra il Dirigente Scolastico e il CSA/l’USP.
6) SCHEDA DI VALUTAZIONE
V
7) IRC E VALUTAZIONI FINALI
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