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Ministero

dell’Istruzione
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Verbale Consiglio Accademico n. 8 del 20 marzo 2020

Oggi venerdì 20 marzo 2020, alle ore 16,00, si riunisce il CA in collegamento video con la piattaforma G
Suite convocato d’urgenza dal Direttore M° Corrado Roselli, tramite mail del 19 marzo 2020, ore 12,06 con
il seguente OdG:

1) Eventuali aggiornamenti ministeriali inerenti alla didattica nel periodo di emergenza sanitaria
Covid-19;

2) Determinazione riguardante diritto alla pensione anticipata ed eventuale risoluzione


unilaterale del rapporto di lavoro della Prof.ssa Angela Annese, come da note allegate alla mail di
convocazione del CA;

3) Varie ed eventuali.

Sono collegati e dunque presenti il Direttore: M° Corrado Roselli


I Docenti: Bonsante, Caldarola, Carbonara (pur se con problemi tecnici), Colafelice, Fiorino, Fantini,
Mazzarulli, Pelliccia, Ronchi, Sallustio
I rappresentanti degli Studenti: Torro e Cuomo
Assente il maestro Pasquale Carbonara
Segretario verbalizzante è il M° Stefano Fantini

Si procede alla lettura degli articoli del DL denominato “Cura Italia” e pubblicati in Gazzetta Ufficiale che ci
riguardano, inviati ai componenti del Consiglio Accademico dalla Collega Mazzarulli, allo scopo di
modificare o integrare il documento del CA redatto nella seduta del 17 u.s. Si parte dalla lettura
dell’articolo 87 e al termine la Collega Mazzarulli osserva che il comma 3 di questo articolo, nel caso di
impossibilità ad attivare forme di lavoro agile, dispone che: “…le amministrazioni possono motivatamente
esentare il personale dipendente dal servizio. Il periodo di esenzione dal servizio costituisce servizio prestato
a tutti gli effetti di legge….”

Prende la parola il Maestro Fiorino che interpreta l’articolo come un rafforzamento della “esenzione” dalla
presenza al lavoro (ovvero il lavoro si intende come prestato a tutti gli effetti) e inoltre segnala che molti
Colleghi si stanno organizzando per fare lezione inventando nuove formule o sperimentando una didattica
innovativa, pur nella constatazione che le materie di insieme sono inattuabili – se affrontate in maniera
“tradizionale” - per problemi di vario genere (connessione, hardware, latenza dei sistemi).

Propone inoltre che, per tutti coloro che riusciranno a svolgere un qualche tipo di lavoro a distanza sia
sufficiente la dichiarazione di avvio senza computo di orari – tradizionalmente riservato alla didattica

Via Michele Cifarelli 26 – 70124 Bari


Tel. +39 080 5740022 / 5740301 – Fax +39 080 5794461
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tradizionale - e di estendere, agli Studenti maggiorenni, la richiesta di trasmettere ai Docenti la propria


adesione scritta contenente la volontà di avvalersi della didattica a distanza con qualsiasi mezzo messo a
disposizione dal proprio Docente , acconsentendo all’invio dei materiali e dello scambio di audio/video.
Questo mette al sicuro da eventuali problemi, che possono sorgere al termine della emergenza, su numero
di ore svolte a distanza rispetto a quelle di obbligo “in presenza”.

Il Maestro Colafelice prende la parola e si dichiara d’accordo sulla dichiarazione di adesione alla didattica a
distanza dei maggiorenni che vogliono partecipare alla formazione a distanza. Sull’articolo 87 invece pone
un paio di problemi: se un Collega dello stesso settore non riesce a fare lezione, il Direttore sarà in grado di
prendersi la responsabilità di averlo dispensato? Il Maestro Fiorino, su questo punto, chiede che il CA scelga
e selezioni quelle categorie che hanno impossibilità di fare lezione. Sulla questione delle differenze
all’interno della stessa scuola ritiene che si possa ovviare a questa situazione con la dichiarazione di avvio
delle attività a distanza non legata al computo orario.

La Prof.ssa Ronchi si dichiara d’accordo con la dichiarazione di adesione alla didattica per i maggiorenni,
anche se non ci sono interpretazioni dettagliate in merito. Ritiene sottoscrivibile l’esortazione ad avviare la
didattica a distanza a quanti più Colleghi possibili e in forme non “tradizionali”: si è confrontata con vari
Colleghi, anche di discipline non congeniale alla didattica a distanza, che si stanno organizzando
egregiamente per lo svolgimento delle lezioni on-line. Ritiene poco opportuna una ricognizione tra i
Colleghi: alcuni Conservatori hanno già emanato comunicazione con le materie ritenute non idonee alla
formazione a distanza, ma la ritiene una esagerazione.

Prende la parola il Maestro Fantini che ritiene ancora prematuro fare qualsiasi interpretazione, tanto del
dettato legislativo quanto della adesione complessiva dei Colleghi dopo l’avvenuta pubblicazione da parte
del Direttore delle procedure di avvio: ritiene infatti che pur essendo presente nei titoli degli articoli e nel
comma 7 dell’articolo 101 del DL “Cura Italia” il riferimento agli istituti di alta formazione musicale AFAM,
da nessun parte è indicata l’abrogazione dell’articolo 19 del DL del 6 marzo, in cui si sancisce che il servizio
è effettivamente prestato anche durante l’assenza e a prescindere dalla formazione a distanza; dopo una
settimana dall’avvio di procedure, con numeri alla mano, si potrà capire se l’esortazione ad attivare forme
di tale didattica è stata recepita in massa oppure no.

Per lo stesso motivo non possiamo decidere ora quali siano le docenze attivabili ma lasciare ai Docenti il
tempo di reagire e non penalizzare a priori chiunque volesse tentare; ritiene inoltre che l’articolo 87 del DL
“Cura Italia” non sia riferibile a tutta la categoria del pubblico impiego, citando in merito il discorso della
mensa non dovuta, benefit non applicabile al mondo dei Docenti in generale ed AFAM in particolare.

Si dichiara d’accordo con la richiesta ai maggiorenni della adesione alla didattica a distanza.

Prende la parola la Prof.ssa Bonsante e ricorda ai presenti che le nostre attività didattiche non erano ancora
completamente “a regime” in data 4 marzo (ultimo giorno prima della sospensione). Ciò per varie ragioni
non imputabili né ai Docenti né agli Studenti (assunzioni tardive, iscrizioni tardive ecc…). Dal 2 novembre al
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4 marzo non è stato possibile assicurare all’utenza, in molti casi, le canoniche 15 settimane di servizio
(55,55%) delle 27 previste dal monte ore. Tali elementi di disparità interna non devono generare danni alle
carriere degli Studenti: pertanto è necessaria prudenza nelle osservazioni riguardanti il servizio svolto e la
presenza assolta, finora entrambi tutelati.

Ieri inoltre ha avuto luogo una riunione del proprio settore disciplinare per dettare linee comuni di
intervento nei confronti degli allievi (ad esempio dare la priorità agli iscritti all’ultimo anno e ai fuori corso),
premendo per la nomina della quinta Docente ad oggi non avvenuta (una Collega ha appena preso servizio
presso altro conservatorio) che potrebbe dare un’ottima mano a tutti nel suddividere il carico di lavoro.

Il Maestro Colafelice prende nuovamente la parola: dalla ampia discussione emerge che non abbiamo
novità rilevanti da discutere rispetto a due giorni fa ma potremmo capire se sia il caso di modificare la
circolare appena pubblicata (che ha generato telefonate di Colleghi con richieste di chiarimento).

La Collega Antonella Mazzarulli prende la parola per segnalare un episodio da lei ritenuto inopportuno in
relazione alla comunicazione ricevuta dai Colleghi di pratica pianistica, consigliati di utilizzare
prioritariamente la piattaforma istituzionale Google Suite. Ritiene che tutti i componenti del CA dovrebbero
astenersi dall’orientare verso modalità di adesione alle attività di didattica a distanza, attesa l’assoluta
libertà condivisa in maniera unanime con la redazione del documento del 17 u.s.

Il Maestro Pelliccia torna a parlare dopo essere stato estromesso tecnicamente dalla conversazione. Prima
o poi si tornerà a lavorare in Conservatorio “in presenza” e in quel momento si dovranno analizzare i vari
scenari: ma almeno ora dovremmo “esortare” allievi e Docenti ad attivarsi e fare didattica a distanza.

Invia, inoltre, ai presenti un modello di autocertificazione, proposto dal Conservatorio di Milano ai propri
Docenti, che potremmo utilizzare per l’utilizzo delle piattaforme diverse da G Suite.

La Prof.ssa Caldarola prende la parola per avvalorare l’inopportunità di procedere alla ricognizione dei
Colleghi impossibilitati. Tutti concordano.

Su richiesta del Direttore, si procede alla lettura dell’articolo 101 del DL 17 marzo 2020 supera il decreto
precedente in cui si dichiara il servizio effettivamente svolto. Dalla lettura dell’articolo emergono
interpretazioni contrastanti circa la possibilità che questo periodo sia da considerarsi come servizio
effettivamente prestato anche senza avviare didattica a distanza oppure se la premessa dello stesso
articolo non abroghi l’esenzione.

Dopo aver constatato come la discussione stia procedendo verso gli stessi binari di quella già proposta due
giorni fa durante il primo Consiglio Accademico riunito d’urgenza “a distanza” e non essendo in grado di
interpretare univocamente e con certezza l’ultimo DL, la Collega Mazzarulli propone la modifica delle
parole “senza obbligo” con “ove possibile” nel documento inviato ai Docenti due giorni fa (punto 1, parole
utilizzate dal ministro Manfredi in una nota dell’11 marzo). Il punto 1 sarebbe riformulato in questa
maniera:
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Alla luce dell'intervenuto Decreto Legge del 17 marzo 2020 n. 18 si invitano tutti i Docenti del Conservatorio
Niccolò Piccinni ad attivare,senza obbligo ove possibile, l'attività didattica a distanza fino al termine della
sospensione. Il Consiglio Accademico approva.

A chiosa della lettura degli articoli, la Prof.ssa Caldarola evidenzia come nell’articolo 100 “misure a
sostegno delle Università, delle Istituzioni di Alta Formazione Artistica, musicale e coreutica e degli enti di
ricerca” viene istituito un “Fondo straordinario per le esigenze emergenziali del sistema dell’Università,
delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica e degli enti di ricerca” di 50 mln di euro, la
cui quota parte spettante al Conservatorio “Piccinni” auspica sia utilizzata per potenziare
l’informatizzazione dell’Istituto; simultaneamente le Prof.sse Caldarola e Ronchi sottolineano anche
l’articolo 120 “piattaforme per la didattica a distanza”, in cui viene dettagliata la destinazione di uso delle
somme messe a disposizione.

Per quanto riguarda la dichiarazione di adesione alla didattica a distanza per gli allievi maggiorenni, si
propone di modificare il modulo già predisposto per gli allievi minorenni, aggiungendo il via libera allo
scambio di materiali audio/video e su tutte le piattaforme adottate per la didattica a distanza, secondo il
modulo che segue in calce:

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DICHIARAZIONE DI ADESIONE ALL’ATTIVITÀ DIDATTICA A DISTANZA

PER GLI STUDENTI MAGGIORENNI DEL CONSERVATORIO “Niccolò Piccinni” di Bari

Il sottoscritto/a ___________________________________________________________________

Studente del Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari, frequentante l’anno _________________ del

corso (previgente ordinamento, pre-accademico, propedeutico, accademico) in

________________________________________________________________________________

con il M° __________________________________________________________________________

DICHIARA DI ADERIRE

alle attività didattiche a distanza, secondo le formule che i Docenti riterranno opportune.

Autorizza lo scambio con il Docente di materiale audio, video e testi scritti laddove questo sia ritenuto

utile, utilizzando anche email, WhatsApp o altri mezzi di trasmissione dati congeniali alla didattica

necessaria, in osservanza del codice della Privacy coordinato ed aggiornato, da ultimo, con le modifiche

apportate dal D.L. 14 giugno 2019, n. 53, dal D.M. 15 marzo 2019 e dal Decreto di adeguamento al GDPR

(Decreto Legislativo 10 agosto 2018, n. 101).

Tale autorizzazione s’intende valida per tutto il periodo di durata di tale modalità, in linea con le

disposizioni per la prevenzione dell’emergenza pandemia Covid-19.

Data, Firmato

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Si procede al punto 2 all’ordine del giorno, ovvero Determinazione riguardante diritto alla pensione
anticipata ed eventuale risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro della Prof.ssa Angela Annese, come
da note allegate alla presente mail;

Il Direttore chiarisce ai presenti che è prassi normale che, al raggiungimento dei termini definiti
annualmente da apposita circolare emanata dall’AFAM, l’Istituzione può anche decidere di risolvere il
rapporto di lavoro unilateralmente –il Consiglio di Amministrazione recepisce il parere del Consiglio
Accademico-. Nel caso in questione la Prof.ssa Annese ha raggiunto i limiti contributivi, pur non in possesso
della anzianità anagrafica necessaria al trattamento di quiescenza. Il Consiglio Accademico dovrebbe
esprimere un orientamento in tal senso, sottoponendolo al Consiglio di Amministrazione che attua i
provvedimenti necessari.

Il CA esprime il parere di NON procedere alla risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro della Prof.ssa
Angela Annese.
Terminata la discussione dei vari punti all’ordine del giorno, la riunione si scioglie alle ore 18.45.
Prot. n. 3009 del 23 marzo 2020

Il Direttore Il Segretario verbalizzante

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