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Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Silvano Rodato
di cucina
Laboratorio
Guida per
il docente
LABORATORIO
GUIDA PER IL DOCENTE
DI CUCINA
Indice
Percorso didattico ....................................................................................................................... 2
Come si fa programmazione...................................................................................................... 2
Metodologie didattiche............................................................................................................... 5
Diagramma di flusso di una lezione modulare ...................................................................... 6
Questionari di verifica............................................................................................................. 11
Griglia di valutazione ............................................................................................................... 25
Le ricette .................................................................................................................................... 29
Antipasti .................................................................................................................................... 30
Primi piatti: minestre, risi, gnocchi ........................................................................................ 37
Primi piatti: paste asciutte e ripiene ...................................................................................... 47
Ricette con le uova .................................................................................................................... 55
Contorni ..................................................................................................................................... 57
Secondi piatti a base di pesce ................................................................................................. 62
Secondi piatti a base di carne .................................................................................................. 66
Dolci ........................................................................................................................................... 74
Appendice...................................................................................................................................93
Tempi e cadenze consigliati nel percorso modulare per il 1° anno ....................................93
Tempi e cadenze consigliati nel percorso modulare per il 2° anno ....................................95
1
PERCORSO
DIDATTICO
Percorso didattico
Nell’impostazione modulare indicata dai programmi ministeriali attualmente in vigore,
si pone l’accento sulla metodologia per obiettivi ai fini di accertare le competenze ac-
quisite dagli allievi. Nella progettazione disciplinare è importante considerare il proble-
ma del metodo didattico, che va sempre collegato in modo stretto con la scelta e la defi-
nizione degli obiettivi e la determinazione dei contenuti.
La ricerca o l’accettazione di un metodo come quello migliore o quello giusto non è
sempre sostenibile. La determinazione di uno o più metodi didattici deve rispondere a
due esigenze fondamentali:
– favorire l’acquisizione da parte degli allievi dei contenuti formativi prescelti;
– raggiungere gli obiettivi educativi, intesi come atteggiamenti e capacità che coinci-
dono e permangono profondamente nella personalità dell’allievo.
Il metodo didattico deve quindi creare le condizioni che consentano l’attivazione di
quelle operazioni intellettuali e psicomotorie necessarie all’incorporazione del contenu-
to dell’apprendimento nella struttura conoscitiva dell’allievo.
Nel campo della pratica operativa di LABORATORIO DI CUCINA la progettazione
curricolare affronta la scommessa dell’integrazione di due grandi organizzazioni, quella
della logica disciplinare e quella della logica formativa-professionale.
APPRENDIMENTI
qualità
dell’istruzione
processo
di insegnamento
SAPERI METODI
Come si fa programmazione
In ottemperanza al regolamento dell’autonomia (DPR 275/99) e alle vigenti indicazioni
ministeriali, la scuola superiore italiana sta sperimentando una didattica normalmente
strutturata per finalità ed obiettivi.
Gli obiettivi educativi vengono esplicitati a livello generale nell’ambito del P.O.F. (Piano
dell’Offerta Formativa), per poi concretizzarsi nello specifico dei Dipartimenti discipli-
nari, attraverso una programmazione per aree che stabilisce specifici obiettivi culturali
e formativi, criteri di valutazione, competenze trasversali. Dagli incontri di programma-
zione per aree disciplinari emergono quelle linee di riferimento e di intervento adegua-
te ai bisogni formativi degli studenti. Ed è a questi criteri comuni che ciascun docente si
riferisce in sede di programmazione individuale.
E’ opportuno sottolineare che mentre il programma stabilisce i contenuti che si intendono
svolgere, la programmazione fa riferimento all’itinerario didattico-formativo in un deter-
minato contesto e all’insieme di procedure da attivare per raggiungere gli obiettivi indivi-
duati. La programmazione mette in luce la bravura dell’insegnante chiamato alla costru-
zione di un percorso didattico il più adatto possibile allo “stile di apprendimento” dello
studente. Sulle caratteristiche della programmazione e sulle strategie didattiche per at-
tuarla esiste oggi un’ampia letteratura, a cui si rimanda per eventuali approfondimenti.
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LABORATORIO
GUIDA PER IL DOCENTE
DI CUCINA
motivazione verifica
presentazione sviluppo/rinforzo
4) Verifica
Occorre migliorare la consuetudine del controllo e dell’auto-controllo conseguenti alla
sistematicità delle attività svolte con il gruppo-classe. Ogni attività significativa deve
essere conclusa con un intervento di misura, di verifica, di controllo, di feed-back, dal
quale trarre le indicazioni conclusive o critiche del percorso compiuto. Pressati dal pro-
gramma, molti docenti “tirano avanti” prescindendo spesso dalle conoscenze che siano
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PERCORSO
DIDATTICO
Competenze: si riferiscono a ciò che lo studente dimostra di saper fare, anche intel-
lettualmente, in modo efficace, in relazione ad un determinato obiettivo e in un certo
ambito disciplinare.
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LABORATORIO
GUIDA PER IL DOCENTE
DI CUCINA
Analisi della situazione della classe: è l’attività che si svolge ad inizio anno scolasti-
co per verificare, attraverso una serie di test d’ingresso, la presenza dei requisiti mini-
mi (o prerequisiti) necessari per affrontare lo studio.
Definizione dei contenuti: interessa gli argomenti che si intendono affrontare e la lo-
ro ripartizione nel corso dell’anno scolastico.
Definizione della tipologia delle prove di verifica e dei criteri di valutazione: in-
teressa la scelta delle prove a cui si ricorre per la valutazione dell’apprendimento
dello studente e dell’efficacia dell’azione didattica. Insieme alle prove, il docente è
tenuto ad esplicitare i criteri di valutazione relativi a ciascuna delle forme di verifi-
ca adottate.
5
PERCORSO
DIDATTICO
INIZIO
SCELTA E ORGANIZZAZIONE
DEI METODI
SCELTA E ORGANIZZAZIONE
DEI MATERIALI
REALIZZAZIONE
VALUTAZIONE
DELL’APPRENDIMENTO
SI NO
Gli obiettivi
FINE sono stati
raggiunti?
6
LABORATORIO
GUIDA PER IL DOCENTE
DI CUCINA
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Questionari
di verifica
MODULO 1
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GUIDA PER IL DOCENTE MODULO 2
ATTREZZATURE IN CUCINA
Allievo........................................................... Classe....................... Data........................
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MODULO 3
4) La DIM dei microrganismi patogeni indica: Completa le frasi e rispondi alle domande aperte:
a ❑ la dose di infiammazione della malattia 17) L’igiene della persona considera almeno tre fonti
b ❑ la dose infestante minima di contaminazione: 1) foruncoli della ............................
c ❑ la dose infettante minima che possono essere infette da Stafilococcus aureus; 2)
d ❑ la dose infettante massima bocca, naso e gola per la possibile presenza di
..............................; 3) intestino dove si possono trova-
5) La disinfestazione è un’operazione che: re germi del tipo ..............................
a ❑ previene l’inquinamento chimico
b ❑ distrugge i virus gastro-enterici 18) La prevenzione igienica può essere statica ed in
c ❑ distrugge solo i microrganismi patogeni questo caso ci si riferisce al ..............................................
d ❑ elimina dall’ambiente mosche, scarafaggi, topi, .............................., oppure dinamica come il sistema
potenziali vettori di malattie .............................. Quest’ultimo è obbligatorio con il
Decreto Legislativo n. ............. e prevede anche un
6) Una corretta sanificazione comprende: manuale specifico per le pratiche d’igiene nei locali
a ❑ detersione + disinfezione di lavoro.
b ❑ detersione + disinfezione + disinfestazione
c ❑ detersione con detergenti acidi 19) Che cos’è la contaminazione “crociata”?
d ❑ detersione con detergenti neutri ..............................................................................................
..............................................................................................
7) La legge 626/94 regolamenta: 20) Che cosa sono le tossinfezioni alimentari?
a ❑ la sicurezza nei luoghi di lavoro ..............................................................................................
b ❑ l’igiene della cucina ..............................................................................................
c ❑ il sistema HACCP di prevenzione igienica 21) Qual è la differenza tra detersione e disinfezione?
d ❑ nessuna delle risposte precedenti ..............................................................................................
..............................................................................................
8) HACCP significa letteralmente: 22) Descrivi il diagramma di flusso del sistema di
a ❑ analisi dei rischi alimentari controllo HACCP
b ❑ elevata capacità di prevenzione igienica ..............................................................................................
c ❑ analisi dei rischi e dei punti critici di controllo ..............................................................................................
d ❑ interventi correttivi per l’igiene
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GUIDA PER IL DOCENTE MODULO 4
4) Il codice di categoria europeo distingue gli alimen- Completa le frasi e rispondi alle domande aperte:
ti nei seguenti gruppi: 17) Le cipolle cotte sotto vuoto sono alimenti di
a ❑ da 01 a 05 .............................. gamma; mentre i filetti di pesce
b ❑ da 01 a 10 surgelato appartengono alla ....................... gamma.
c ❑ da 01 a 21 I prodotti di prima gamma, invece, sono sempre ali-
d ❑ da 01 a 31 menti ..............................
5) La pastorizzazione di un prodotto alimentare av- 18) La conservazione con sostanze chimiche naturali
viene generalmente: consente l’uso di .............................. a secco o in sala-
a ❑ a 100 °C moia; .............................. per la presenza di acido aceti-
b ❑ tra i 110-120 °C co; .............................. per conservare frutta sotto for-
c ❑ tra i 70-80 °C ma di marmellate; .............................. per impedire
d ❑ a 150 °C l’ossidazione dell’aria e l’attacco di microrganismi.
6) La liofilizzazione è un tipo di conservazione basa- 19) Che cos’è la conservazione sotto vuoto e con con-
to su: trollo di atmosfera?
a ❑ l’eliminazione di acqua ..............................................................................................
b ❑ il riscaldamento a 100 °C del prodotto ..............................................................................................
c ❑ l’affumicamento
d ❑ l’aggiunta di additivi 20) Descrivi differenze ed analogie tra congelazione e
surgelazione.
7) È importante nella preparazione dei crauti: ..............................................................................................
a ❑ la fermentazione alcolica ..............................................................................................
b ❑ la fermentazione lattica
c ❑ la fermentazione propionica 21) Che cos’è la liofilizzazione?
d ❑ l’affumicamento ..............................................................................................
..............................................................................................
8) La refrigerazione è una tecnica conservativa che:
a ❑ rallenta lo sviluppo batterico 22) Che cos’è l’abbattimento “rapido” di tempera-
b ❑ distrugge le tossine batteriche tura?
c ❑ blocca lo sviluppo batterico ..............................................................................................
d ❑ disidrata gli alimenti ..............................................................................................
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MODULO 5
TECNICHE DI COTTURA
Allievo........................................................... Classe....................... Data........................
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GUIDA PER IL DOCENTE MODULO 6
6) È una spezia ricavata dal peperone dolce: 19) Elenca cinque esempi di erbe aromatiche e cinque
a ❑ la cannella di spezie.
b ❑ lo zenzero ..............................................................................................
c ❑ la paprica ..............................................................................................
d ❑ la vaniglia
20) Che cos’è il fondo bruno comune?
7) La mostarda di Digione utilizzata nella cucina ..............................................................................................
francese è a base di: ..............................................................................................
a ❑ paprica
b ❑ chiodi di garofano 21) Che cos’è la salsa bernese?
c ❑ noce moscata ..............................................................................................
d ❑ senape ..............................................................................................
8) È un lardo DOP famoso ricavato dal paesino di: 22) Descrivi la ricetta di preparazione di un antipa-
a ❑ San Daniele sto:
b ❑ Colonnata ..............................................................................................
c ❑ Cornuda ..............................................................................................
d ❑ San Gimignano
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MODULO 7
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GUIDA PER IL DOCENTE MODULO 8
UOVA E LATTICINI
Allievo........................................................... Classe....................... Data........................
5) Il latte UHT viene sottoposto al seguente tratta- 18) La panna da cucina presenta un grasso minimo
mento termico: del .............; la panna doppia un grasso minimo del
a ❑ 100 °C per 10 secondi ................; la panna da caffetteria, invece, presenta un
b ❑ 150 °C per pochi secondi grasso minimo del ..............................
c ❑ 120 °C per 10-12 minuti
d ❑ 80 °C per 10 minuti 19) Indica tre esempi di uova cotte senza guscio e
sbattute.
6) I formaggi semigrassi presentano un contenuto in ..............................................................................................
grassi sulla materia secca pari a: ..............................................................................................
a ❑ 10-12% di grassi
b ❑ 12-20% di grassi 20) Descrivi la preparazione delle uova alla coque e
c ❑ 20-42% di grassi bazzotte.
d ❑ 42-50% di grassi ..............................................................................................
..............................................................................................
7) Il mascarpone si ottiene dalla lavorazione:
a ❑ della panna di latte con aggiunta di ac. citrico 21) Descrivi la principali fasi di preparazione di un
b ❑ del siero di latte con aggiunta di ac. citrico formaggio.
c ❑ del burro con aggiunta di ac. tartarico ..............................................................................................
d ❑ del latte intero con aggiunta di fermenti lattici ..............................................................................................
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MODULO 9
6) È un pregiatissimo riso superfino adatto per risot- 19) Quali sono le principali fasi di preparazione della
ti: pasta secca?
a ❑ il vialone nano ..............................................................................................
b ❑ il carnaroli ..............................................................................................
c ❑ l’originario
d ❑ il baldo 20) Quali sono le principali fasi di preparazione del
pane comune?
7) Il mais o granoturco è un alimento originario: ..............................................................................................
a ❑ degli USA ..............................................................................................
b ❑ della Turchia
c ❑ dell’America centro-meridionale 21) Che cosa sono gli gnocchi?
d ❑ del Sud Africa ..............................................................................................
..............................................................................................
8) È un cereale caratterizzato da una farina priva di
glutine: 22) Descrivi una ricetta di un piatto a base di cereali.
a ❑ grano tenero ..............................................................................................
b ❑ grano duro ..............................................................................................
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GUIDA PER IL DOCENTE MODULO 10
4) Dopo la frollatura la carne diventa: Completa le frasi e rispondi alle domande aperte:
a ❑ dura e immangiabile 17) La .............................. indica il particolare aspetto
b ❑ più appetibile e tenera della sezione trasversale del muscolo. La
c ❑ più acida e rigida .............................., invece, definisce la disposizione
d ❑ nessuna delle risposte precedenti dei fasci muscolari dopo un taglio longitudinale del
muscolo. Quest’ultima è .............................. in animali
5) L’abbacchio è: ben nutriti.
a ❑ un agnellino da latte di due mesi di vita
b ❑ una suino da latte di tre mesi di vita 18) In genere le carni di .............................. categoria
c ❑ un puledro di due mesi di vita sono preferite per cotture brevi; quelle di
d ❑ una capretto di tre mesi di vita .............................. categoria vanno bene per cotture
semi-rapide e quelle di .............................. categoria
6) Il galletto indica un tipo di pollame che è: necessitano di una cottura ..............................
a ❑ maschio castrato di 10 mesi
b ❑ maschio giovane di 6-8 settimane 19) Che cos’è la classificazione EUROP della carne
c ❑ maschio di 10-12 mesi di vita bovina?
d ❑ pollanca ingrassata fino a 1,5 kg ..............................................................................................
..............................................................................................
7) Appartiene al gruppo della selvaggina a pelo:
a ❑ il fagiano 20) Che cosa sono le frattaglie rosse?
b ❑ la beccaccia ..............................................................................................
c ❑ il cinghiale ..............................................................................................
d ❑ l’anatra selvatica
21) Che cos’è la bistecca “fiorentina”?
8) È un insaccato cotto: ..............................................................................................
a ❑ la salsiccia ..............................................................................................
b ❑ la mortadella
c ❑ il salame tipo Milano 22) Descrivi la preparazione della cotoletta alla mila-
d ❑ il prosciutto di Parma nese.
..............................................................................................
..............................................................................................
21
MODULO 11
8) Sono crostacei pregiati le cui carni si impiegano so- 22) Indica almeno cinque tipi di pesce d’acqua dolce.
prattutto lessate: ..............................................................................................
a ❑ le granseole ..............................................................................................
b ❑ i casolari ..............................................................................................
c ❑ le vongole
d ❑ i polpi
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GUIDA PER IL DOCENTE MODULO 12
PASTICCERIA DI BASE
Allievo........................................................... Classe....................... Data........................
5) La colla di pesce si utilizza per preparare: 18) Gli ingredienti dello zabaione sono: n. 12
a ❑ il composto base per bavaresi .............................., 200 g di ..............................,
b ❑ la crema catalana 150 g di .............................. 150 g di ..............................
c ❑ la crema fritta ..............................
d ❑ il soufflé dolce alla vaniglia
19) Che cos’è il temperaggio del cioccolato?
6) Il marsala secco è un ingrediente che entra nella ..............................................................................................
composizione: ..............................................................................................
a ❑ della crema catalana ..............................................................................................
b ❑ della crema Chantilly
c ❑ dello zabaione 20) Come si prepara il pan di Spagna?
d ❑ della meringa italiana ..............................................................................................
..............................................................................................
7) Il caramello si ottiene per cottura dello zucchero ..............................................................................................
alla temperatura di:
a ❑ 100 °C 21) Come si prepara il composto base per bavarese
b ❑ 132 °C alla crema?
c ❑ 121 °C ..............................................................................................
d ❑ 150 °C ..............................................................................................
..............................................................................................
8) Lo zucchero a velo è:
a ❑ uno zucchero semolato macinato finemente 22) Che cos’è il tiramisù? Descrivi la sua preparazione.
b ❑ uno zucchero arricchito di glucosio ..............................................................................................
c ❑ uno zucchero invertito ..............................................................................................
d ❑ uno zucchero arricchito di fruttosio ..............................................................................................
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MODULO 13
MENU
Allievo........................................................... Classe....................... Data........................
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GRIGLIA DI
GUIDA PER IL DOCENTE
VALUTAZIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Punteggio per ogni risposta corretta:
• scelta multipla = 1 punto
• vero/falso= 0,5 punti
• domande aperte = 2 punti
Il punteggio totalizzato in centesimi può essere successivamente tradotto in livello grafico, allo scopo di
tradurre il punteggio in un giudizio o voto, stabilendo, per esempio, il livello della sufficienza a 60.
50
0 100
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GRIGLIA DI
VALUTAZIONE
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GRIGLIA DI
GUIDA PER IL DOCENTE
VALUTAZIONE
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GRIGLIA DI
VALUTAZIONE
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GUIDA PER IL DOCENTE L E RICETTE
LE RICETTE
ANTIPASTI RICETTE CON LE UOVA
Arancini di riso ...................................................................30 Crespelle ricotta e spinaci .................................................55
Caprese ................................................................................30 Omelette nature .................................................................55
Crostini di pollo ................................................................. 31 Uova affogate aurora..........................................................56
Frittelle ai fiori di robinia ..................................................31 Uova strapazzate al tartufo ..............................................56
Involtini di bresaola ...........................................................32
Mozzarella in carrozza ..................................................... 32 CONTORNI
Olive ascolane ....................................................................33 Cavolfiore Mornay ............................................................57
Pizza margherita al trancio ............................................. 33 Fagiolini alla paesana........................................................ 57
Quiche lorraine ..................................................................34 Patate alla parigina .............................................................58
Rotolini di coppa piacentina ............................................34 Patate duchessa ..................................................................58
Sarde in saor .......................................................................35 Patate ponte nuovo ............................................................59
Sfoglie ai gamberetti ..........................................................35 Radicchio di Treviso alla griglia ......................................59
Tartine assortite ..................................................................36 Spinaci alla romana ...........................................................60
Vitello tonnato ....................................................................36 Vellutata di pomodoro ......................................................60
Zucchine trifolate ...............................................................61
PRIMI PIATTI: MINESTRE, RISI, GNOCCHI SECONDI PIATTI A BASE DI PESCE
Minestre e zuppe: Baccalà alla vicentina ........................................................62
Consommè celestina ..........................................................37 Baccalà mantecato alla veneziana ...................................62
Crema di piselli ..................................................................37 Cozze alla marinara ...........................................................63
Crema parmantier ..............................................................38 Filetti di sogliola alla mugnaia ........................................63
Minestra maritata alla padovana ....................................38 Orata al cartoccio ...............................................................64
Minestrone alla genovese .................................................39 Sarde impanate ...................................................................64
Passatelli in brodo...............................................................39 Trotelle au bleu ...................................................................65
Passato di verdure .............................................................40
Pasta e ceci ..........................................................................40 SECONDI PIATTI A BASE DI CARNE
Pasta e fagioli ..................................................................... 41 Arrosto di vitello glassato ................................................66
Vellutata di asparagi ..........................................................41 Bocconcini ai funghi ..........................................................66
Zuppa di cipolle..................................................................42 Coniglio alle olive ..............................................................67
Risi: Cotoletta alla milanese ......................................................67
Risotto alla milanese...........................................................42 Entrecote maitre d’Hotel ..................................................68
Risotto alla parmigiana ......................................................43 Fesa di tacchino primaverile ............................................68
Risotto al nero di seppia ...................................................43 Filetto di bue (tournedos) Rossini ...................................69
Riso pilaw ............................................................................44 Lonza di maiale alla fiorentina ........................................69
Timballo di riso all’indiana ..............................................44 Pollo al forno ......................................................................70
Gnocchi: Pollo in casseruola .............................................................70
Gnocchi alla parigina .........................................................45 Scaloppa alla bolognese ....................................................71
Gnocchi ai quattro formaggi ............................................45 Scaloppina al vino bianco .................................................71
Gnocchi di zucca al burro e salvia ..................................46 Stinco al ginepro ................................................................72
Suprema di pollo agli asparagi ........................................72
Trippa alla romana .............................................................73
PRIMI PIATTI: PASTE ASCIUTTE E RIPIENE
DOLCI
Bucatini all’amatriciana ....................................................47
Babà al rhum ......................................................................74
Cannelloni alla gastronomica ..........................................48
Biscotteria di frolla .............................................................74
Farfalle alle zucchine .........................................................49
Choux alla crema ...............................................................75
Fettuccine ai funghi ...........................................................49
Cigni alla crema .................................................................75
Lasagne alla bolognese .....................................................50
Creme caramel ...................................................................76
Maccheroncini ai quattro formaggi .................................50
Crostata di frutta ................................................................76
Penne all’arrabbiata ...........................................................51
Crostata di ricotta ..............................................................77
Ravioli di magro al burro e salvia ...................................51
Lingue di gatto ...................................................................77
Spaghetti alla carbonara ....................................................52
Meringata ............................................................................78
Spaghetti alle vongole .......................................................52
Meringhe alla panna .........................................................78
Tagliatelle ai funghi porcini .............................................53
Panna cotta ..........................................................................79
Tagliolini al pomodoro e basilico ....................................53
Torta di mandorle ..............................................................79
Tortellini emiliani alla crema di latte ...............................54
Torta millefoglie .................................................................80
Trenette al pesto..................................................................54
Zabaione caldo ....................................................................80
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RICETTE
ANTIPASTI
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RICETTE
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RICETTE
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RICETTE
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RICETTE
Pasta e cottura:
• Tirare la pasta ed ottenere
dei quadrati di 10x10 cm di
lato.
• Cuocerli in acqua bollente e
farli asciugare su panno.
• Con un sac-a-poche disporre
la farcia sulla pasta ed
arrotolare formando il
cannellone, disporre su
pirofila imburrata e nappata
di besciamella, coprire con
un velo di besciamella e
macchiare la superficie con
la salsa di pomodoro o sugo
di carne.
• Spruzzare di parmigiano e
porre in forno a gratinare.
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GUIDA PER IL DOCENTE RICETTE
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RICETTE
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RICETTE
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CONTORNI
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RICETTE
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RICETTE
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RICETTE
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DOLCI
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RICETTE
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Il portfolio delle
competenze individuali
PERCORSO
DIDATTICO
Il Portfolio
Esso comprende una sezione dedicata alla valutazione ed una dedicata all’orientamen-
to di ogni singolo allievo.”
Fonte: Testo e contesto dei documenti, Guida alla lettura, in Annali dell’Istruzione n° 5/6, Roma, 2002.
CONTENUTI COMPILAZIONE
Prodotti, prove, Docente tutor
osservazioni, commenti, Equipe pedagogica
indicazioni di sintesi Studente
Famiglia
PORTFOLIO
FINALITA’ FUNZIONI
Testimonianza del Interne ed esterne alla
percorso di scuola
apprendimento personale Per lo studente
e delle competenze Per la scuola che
acquisite frequenta
1. Che cos’è
Il termine “portfolio” è usato ormai abitualmente per indicare la raccolta significativa
dei prodotti di un soggetto (persona, azienda, gruppo, ecc.) con la quale esso dà conto
delle attività, delle esperienze qualificate e dei risultati o prodotti conseguiti.
Si può considerare, semplificando, come il “catalogo” con il quale ci si presenta agli al-
tri per dimostrare quel che si sa fare in un determinato settore, esponendo i propri mi-
gliori prodotti personali, un pò come il “book” per un grafico, o delle cassette “demo”
per un musicista.
Rispetto ad un “curriculum vitae” che registra in parole il percorso significativo di vita
di una persona, il portfolio aggiunge anche – nell’accezione che si ricava dai documenti
ministeriali – la visione dei prodotti realizzati dal soggetto.
Il portfolio delle competenze individuali dello studente è uno strumento didattico indi-
viduale che accompagna l’alunno per tutto il suo itinerario scolastico, registrandone le
tappe formative più rilevanti, i processi e i risultati significativi.
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LABORATORIO
GUIDA PER IL DOCENTE
DI CUCINA
2. A cosa serve
Raccoglie la documentazione significativa ed essenziale – attraverso soprattutto gli ela-
borati scolastici – del percorso formativo dello studente, registrandone le più spiccate
competenze acquisite.
Registra le osservazioni dei docenti, degli esperti e delle famiglie sugli apprendimenti
del ragazzo, le osservazioni sistematiche.
Descrive i percorsi formativi seguiti dall’alunno, i progressi educativi raggiunti e i risul-
tati conseguiti.
Il Portfolio delle competenze individuali si innesta su quello portato dai ragazzi nel passag-
gio alla scuola secondaria di primo grado a quella di secondo grado.
Raccoglie tutte le indicazioni che hanno valenza orientativa rispetto al futuro percorso
scolastico dell’allievo, vale a dire le capacità particolarmente sviluppate nella scuola
primaria così come quelle ancora problematiche, i percorsi opzionali realizzati, le attitu-
dini evidenziate, le modalità relazionali più efficaci, i percorsi extra scolastici e le espe-
rienze personali che hanno contribuito alla formazione, tutto quanto attiene al sapere e
al saper fare del soggetto.
3. Come è fatto
Non esiste un modello di portfolio “ufficiale”, redatto dal MIUR (almeno al momento in
cui si scrive). Sulla base delle indicazioni fornite circa la sua funzione e il suo utilizzo, si
può ipotizzare che esso possa essere materialmente costituito da due parti: una, più for-
male, per trascrivere e registrare; l’altra, più informale, per raccogliere e documentare.
In attesa che si diffondano appropriati modelli di portfolio, può essere adottato per cia-
scun studente e per ogni anno di scuola un raccoglitore ad anelli dotato di un congruo
numero di cartelline trasparenti, strutturate sulle due parti indicate sopra.
Nella prima parte, che abbiamo denominato di tipo formale, e strutturata a sua volta in
due sezioni, possono essere raccolte tutte le osservazioni, note, indicazioni e rilievi rela-
tivi rispettivamente alla valutazione e all’orientamento dello studente.
In questa prima parte vengono registrati anche i modi personali di apprendimento del-
l’alunno, nonché gli esiti dei colloqui con le famiglie e le proposte di attività formative
integrative.
Possono essere altresì registrati gli esiti significativi di esperienze extrascolastiche del-
l’alunno.
Nella seconda parte, a carattere informale, potranno essere raccolti, accompagnati da
annotazioni esplicative, materiali prodotti dall’allievo individualmente o in gruppo,
prove scolastiche significative.
4. Cosa contiene
Il portfolio non è una specie di archivio didattico individuale. Non può pertanto conte-
nere tutto dello studente: non servirebbe allo scopo. Se la sua caratteristica è la docu-
mentazione significativa ed essenziale, funzionale alla valutazione e all’orientamento,
dovrebbe contenere, secondo le stesse indicazioni ministeriali:
• materiali prodotti dall’allievo individualmente o in gruppo, capaci di descrivere le
più spiccate competenze del soggetto;
• prove scolastiche significative relative alla padronanza degli obiettivi specifici di
apprendimento e contestualizzate alle circostanze;
• scelta di documenti, di note, di disegni, di illustrazioni di esperienze come stimolo
per far vedere ciò che l’allievo ha fatto, compreso, visto, vissuto durante la sua vita
scolastica, in diversi campi espressivi;
• osservazioni dei docenti e della famiglia sui metodi di apprendimento del fanciullo,
con la rilevazione delle sue caratteristiche originali nelle diverse esperienze forma-
tive affrontate;
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PERCORSO
DIDATTICO
5. Chi lo gestisce
Il Portfolio delle competenze individuali della scuola primaria è compilato ed aggiornato
dal docente coordinatore-tutor, in collaborazione con tutte le figure che si fanno carico
dell’educazione e degli apprendimenti di ciascun allievo, a partire anzitutto dai genitori
e dagli stessi allievi, chiamati ad essere sempre protagonisti consapevoli della propria
crescita.
Nella scuola secondaria oltre al contributo del docente coordinatore tutor che controlla
la gestione del portfolio è auspicabile la prospettiva di un coinvolgimento degli stessi
studenti nella costruzione e nella tenuta del portfolio, con l’obiettivo di responsabiliz-
zarli, rendendoli consapevoli dei loro livelli di maturazione, mediante anche la visibi-
lità del proprio percorso formativo.
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LABORATORIO
GUIDA PER IL DOCENTE
DI CUCINA
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PERCORSO
DIDATTICO
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LABORATORIO
GUIDA PER IL DOCENTE
DI CUCINA
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PERCORSO
DIDATTICO
IL PORTFOLIO
(Michele Pellerey)
SAPERE IN AZIONE
(Gérard Malglaive)
COMPETENZA
Ciò che in un contesto dato si deve fare (abilità)
sulla base di un sapere (conoscenze).
ABILITÀ CONOSCENZE
• Idoneità tecnica nello • Contenuti
svolgere un compito fondamentali
o nel praticare una • Linguaggi
disciplina appresa • Fatti, principi e teorie
• Concetti generali
• Nozioni
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GUIDA PER IL DOCENTE
DI CUCINA
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PERCORSO
DIDATTICO
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LABORATORIO
DI CUCINA
SCHEDA DI ACCOMPAGNAMENTO DEI LAVORI DI
LABORATORIO DI CUCINA ARCHIVIATI NEL PORTFOLIO
DESCRIVI IL TUO LAVORO
Tipo di lavoro Formato del lavoro
❑ individuale ❑ svolto con l’aiuto di tecnologie informatiche ❑ elaborato scritto
❑ di gruppo ❑ svolto con l’aiuto dell’insegnante ❑ cartellone
❑ compito a casa ❑ svolto tramite intervista/inchiesta ❑ video-filmato
❑ compito in classe ❑ con correzioni ❑ fotografico con presentazione
❑ ricerca nel ❑ altro: ........................................................................................ ❑ altro: ...........................................................................
territorio .................................................................................................... .......................................................................................
COMMENTI DELL’INSEGNANTE
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LABORATORIO
GUIDA PER IL DOCENTE
DI CUCINA
APPENDICE
Tempi e cadenze consigliati nel percorso modulare per il 1° anno
Il prospetto è realizzato considerando lezioni di tre ore a settimana, dalla metà di set-
tembre alla metà di giugno, per un totale di 33 settimane.
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PERCORSO
DIDATTICO
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LABORATORIO
GUIDA PER IL DOCENTE
DI CUCINA
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Sett./mese Ore Argomento Teoria e lez. frontale Pratica operativa
II/gennaio 2 Le carni. I tagli principali.
1 La frollatura ed i caratteri
organolettici.
III/gennaio 3 Le carni. Test e verifiche.
Commento e risultati dei
test con approfondimenti
e recuperi.
IV/gennaio 3 Le carni. Dimostrazione di alcuni
tagli e porzionature.
Qualche cottura.
I/febbraio 3 Le carni. Preparazione e cottura di
piatti a base di carni
rosse o bianche.
II/febbraio 3 Gli animali da cortile. Classificazione e
descrizione delle razze.
III/febbraio 3 Gli animali da cortile e la Preparazione e cottura
selvaggina. di alcune ricette con
animali da cortile.
IV/febbraio 3 Gli ovini e le frattaglie. Descrizione e Preparazione e cottura
classificazione. di alcune ricette.
I/marzo 3 Pesci. Descrizione e Preparazione e cottura
classificazione. di alcune ricette.
Caratteristiche di
freschezza.
II/marzo 3 Molluschi e crostacei. Descrizione e Preparazione e cottura
classificazione. di alcune ricette.
Caratteristiche di
freschezza.
Metodi di cottura di
alcune varietà.
III/marzo 3 Paste per foderare. Descrizione e Preparazione pratica.
Paste montate. classificazione.
IV/marzo 3 Meringa. Descrizione e Preparazione e cottura.
Pasta choux. classificazione.
I/aprile 3 Bavaresi. Descrizione e Preparazione di alcune
classificazione. ricette.
III/aprile 3 Gelati e sorbetti. Descrizione e Preparazione e cottura di
classificazione. alcune ricette.
IV/aprile 3 Paste lievitate. Descrizione e
classificazione.
I/maggio 3 Dolci caldi. Preparazione e cottura di
alcune ricette.
II/maggio 3 La pasticceria. Verifica scritta.
III/maggio
IV/maggio 3 La pasticceria. Verifica pratica e servizio
in collaborazione col
reparto di sala.
I/giugno 3 Il menu. Breve storia, progettazione,
II/giugno piatti e prodotti legati alla
stagionalità, tipologie,
regole di composizione.
La pasticceria, collocata nell'ultimo modulo del biennio, può essere trattata in modo non consecuti-
vo, inserendo ciascuna unità di apprendimento tra argomenti di tipo diverso. Ad esempio, si po-
trebbe affrontare la prima unità del modulo di pasticceria al termine delle minestre; la seconda al
termine delle carni; la terza al termine della selvaggina.
96 In questo modo si potrà anche valutare in itinere la necessità di dedicare tempo a questo argomento
recuperando qualche ora dal modulo precedente e/o dal successivo.