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IMMANUEL KANT

1724 - 1804 Königsberg, Germania


(ex Prussia ↔ era all’epoca uno Stato molto vivace economicamente e culturalmente)

Kant è il filosofo di riferimento dell’Illuminismo.


Il suo pensiero è detto CRITICISMO perché utilizza il metodo della CRITICA come
strumento filosofico.

La CRITICA è un’indagine che Kant conduce attraverso la Ragione.


Il CRITICISMO di Kant si contrappone al DOGMATISMO (prima del ‘700) che consiste
nell’accettare opinioni senza interrogarsi sulla loro consistenza.

FARE CRITICA significa chiarire:


- Le possibilità
- La validità
- I limiti (i confini di validità)
Il CRITISMO si configura come FILOSOFIA DEL LIMITE ↔ ERMENEUTICA DELLA
FINITUDINE.

Nella fase di “Critica” Kant ha scritto 3 opere fondamentali:

- CRITICA DELLA RAGION PURA (1781)


dove affronta il PROBLEMA GNOSEOLOGICO (della conoscenza)
e si pone la domanda: “Come conosciamo?”

- CRITICA DELLA RAGION PRATICA (1788)


dove affronta il PROBLEMA ETICO (della Morale)
e si pone la domanda: “Come agiamo?”

- CRITICA DEL GIUDIZIO (1790)


dove affronta il PROBLEMA ESTETICO (del Bello)
e si pone la domanda: “Come giudichiamo?”

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CRITICA DELLA RAGION PURA

Nella Critica della Ragion Pura, Kant vuole appurare/verificare i limiti della
conoscenza umana, nei suoi elementi puri e a priori, attraverso un’indagine
razionale e critica della Ragione.

Kant fa una distinzione tra:

Ciò che si può conoscere Ciò che NON si può conoscere

↕ ↕

SCIENZA METAFISICA

Sapere certo e produttivo Sapere nebuloso e falso

Universale ↔ valido per tutti Kant annulla il valore della


Metafisica
Necessario ↔ indispensabile

Kant afferma che noi conosciamo attraverso i GIUDIZI (frasi composte da soggetto e
predicato).

Esistono 3 tipi di giudizi:

Giudizi Aspetto Negativo:

Sono Infecondi (analitici) = il predicato non Simboleggiano


analitici a priori
dice niente di nuovo rispetto al soggetto
la concezione dei
Un uomo alto è un uomo.
RAZIONALISTI
Aspetto Positivo:
I corpi sono estesi.
sulla scienza
Sono Universali e necessari (a priori) = non
hanno bisogno di convalide empiriche

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Giudizi Aspetto Positivo:
sintetici a posteriori Sono fecondi (sintetici) = il predicato dice Simboleggiano
qualcosa di nuovo rispetto al soggetto ↔ la
la concezione
conoscenza avanza perché ha un fondamento
I corpi sono pesanti. degli
empirico, convalidato dai sensi
Il calore dilata i metalli. EMPIRISTI

Aspetto Negativo: sulla scienza

Sono particolati e non necessari (a posteriori) =


derivano dall’esperienza

Aspetto Positivo: Simboleggiano


Giudizi
Sono fecondi (sintetici) = il predicato dice la concezione
sintetici a priori
qualcosa di nuovo rispetto al soggetto
KANTIANA

CRITICISTICA
Qualunque cosa accada, ha una causa Aspetto Positivo:
della scienza
Sono universali e necessari (a priori) = non
derivano dall’esperienza

Da dove arrivano i GIUDIZI SINTETICI A PRIORI?

Arrivano dalla sintesi:

- del concetto di MATERIA che deriva dall’aspetto positivo dell’Empirismo e dai


Giudizi sintetici a posteriori ↔ Cos’è la materia? E’ la realtà come si presenta
ed è percepita dai sensi, elemento empirico a posteriori
- del concetto di FORMA che deriva dall’aspetto positivo del Razionalismo e dai
Giudizi analitici a priori ↔ Cos’è la Forma? E’ l’insieme delle modalità fisse e
innate con cui la mente umana organizza e ordina la materia sensibile. SPAZIO
e TEMPO compongono la Forma.

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I giudizi sintetici a priori:
- sono FRASI SINTETICHE dove il predicato aggiunge qualcosa di nuovo al
soggetto
- INDIPENDENTI dall’esperienza
- UNIVERSALI e NECESSARI e portano ad una conoscenza pura e vera
- che valgono SEMPRE e COMUNQUE
- sono OGGETTIVI

Questi giudizi sono alla base della SCIENZA perché si fondano su:
- Aritmetica (intuizione pura del Tempo)
- Matematica (intuizione pura dello Spazio)

Nella CRITICA DELLA RAGION PURA , Kant suddivide la Conoscenza in:

① ESTETICA TRASCENDENTALE conoscenza della SENSIBILITÀ



Attraverso:

- i sensi e
- le due forme a priori di
SPAZIO e TEMPO

intuiamo gli oggetti

② ANALITICA TRASCENDENTALE conoscenza dell’INTELLETTO



Attraverso:

- le CATEGORIE

pensiamo gli oggetti

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③ DIALETTICA TRASCENDENTALE conoscenza della RAGIONE

Come non sia possibile la vera conoscenza
attraverso le IDEE di:

- Anima
- Mondo
- Dio

L’aggettivo Trascendentale è kantiano, e indica una condizione che rende possibile


la conoscenza vera. Trascendentale è lo studio filosofico delle forme a priori.
E’ un’indagine legata a ciò che è concreto ma vuole avvicinarsi al trascendente.

① ESTETICA TRASCENDENTALE
Come conosciamo attraverso i Sensi?

All’interno dell’Estetica Trascendentale, Kant inventa un nuovo modo di fare


filosofia e compie una vera Rivoluzione Copernicana - Kantiana:

Come Copernico aveva ribaltato il modo di pensare l’Universo,


spostando il centro dell’Universo dalla Terra al Sole,
così Kant sposta il centro della filosofia dall’Oggetto al Soggetto.

La filosofia di Kant non studia più l’Oggetto, ma studia:


l’Uomo nel modo in cui conosce l’Oggetto.

Kant dice: “Non sono le nostre strutture mentali a modellarsi sulla Natura, ma è la
Natura a modellarsi sulle nostre strutture mentali”.

Secondo Kant non è la mente a modellarsi sull’Oggetto,


ma è la mente che CREA l’Oggetto ↔ che dà la forma all’Oggetto.

Tutti gli uomini conoscono nello stesso modo


perché è una conoscenza UNIVERSALE E NECESSARIA.

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E’ L’UOMO CHE GENERA CONOSCENZA, UNENDO
I GIUDIZI SINTETICI A PRIORI ALL’ESPERIENZA.

La Scienza (Conoscenza vera) è data dalla somma di:

esperienza + giudizi (principi) sintetici a priori

L’UOMO CONOSCE LA REALTA’ ATTRAVERSO I SENSI IN DUE MODI:


- MODO PASSIVO ↔ conosciamo passivamente ricevendo i dati dall’esterno
- MODO ATTIVO ↔ in maniera innata organizziamo le conoscenze che
abbiamo ricevuto in modo passivo

Come facciamo ad organizzare le conoscenze?


Attraverso le due facoltà innate di SPAZIO e TEMPO
l’uomo arriva a conoscere il FENOMENO

ciò che si manifesta concretamente

Lo SPAZIO è la Forma innata esterna ↗ all’uomo.

Il TEMPO è la Forma innata interna ↙ all’uomo.


Il Tempo ha una valenza superiore, perché se non ogni cosa è nello SPAZIO (ad
esempio i Sentimenti), ogni cosa è nel TEMPO.

Da ricordare
SENSIBILITA’: facoltà mediante la quale riconosciamo i dati sensibili
INTUIZIONE SENSIBILE/EMPIRICA: la percezione immediata dell’oggetto tramite i
sensi
INTUIZIONI PURE: sono le forme pure di SPAZIO e TEMPO
GEOMETRIA: si fonda sull’intuizione pura dello SPAZIO
ARITMETICA: si fonda sull’intuizione pura del TEMPO

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② ANALITICA TRASCENDENTALE
Come conosciamo attraverso l’Intelletto?

L’Intelletto è una facoltà che


unifica, cataloga, ordina tutte le informazioni ricevute da Spazio e Tempo,
ossia la conoscenza dell’Estetica.

I Sensi e l’Intelletto (quindi: Estetica e Analitica), uniti insieme, portano alla


conoscenza del Fenomeno, della realtà empirica:

la conoscenza scaturisce dall’azione congiunta di sensibilità e intelletto

Dopo aver ricevuto le informazioni, l’intelletto le smista in 4 gruppi di


CATEGORIE:
QUALITA’
QUANTITA’
MODALITA’
RELAZIONE

Ciascun gruppo si divide a sua volta in 3 sotto-categorie, così da avere 12


Categorie.

LE CATEGORIE:

- sono concetti puri e basilari che hanno il compito di rielaborare le


informazioni provenienti dall’intelletto

- sono le facoltà unificatrici dell’intelletto

- hanno soltanto funzione gnoseologica

- funzionano solo per ciò che è fisico, per il fenomeno e non per il noumeno

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‼ Come funzionano le Categorie?
Le Categorie funzionano tramite l’ IO PENSO:
- che è una facoltà conoscitiva dell’intelletto che utilizza le Categorie e unifica il
materiale sensibile
- si definisce anche un’unità della coscienza
- non crea la realtà ma la riconosce ↔ permette di conoscere la
manifestazione del fenomeno ma non il fenomeno in sé
- è uguale per tutti gli esseri umani
- non esiste un oggetto del conoscere senza un IO che lo conosca

Le funzioni dell’ IO PENSO sono 3:


1. fa funzionare/ordina le Categorie
2. raccoglie i dati forniti dalla sensibilità (Spazio e Tempo)
3. agisce attraverso l’unione di Sensibilità e Intelletto

‼ Come possono le Categorie, che sono soggettive, fornire una visione oggettiva
del mondo?
Kant risolve il problema grazie al concetto dell’ IO PENSO ↔ tutti i pensieri
presuppongono l’ IO PENSO, il quale, tramite la DEDUZIONE TRASCENDENTALE,
giustifica la validità delle categorie.

Quindi:
LA REALTA’ ESTERNA NON E’ UNA REALTA’ SOGGETTIVA,
MA E’ OGGETTIVA GRAZIE ALL’ IO PENSO.

Da ricordare FENOMENO ≠ NOUMENO


FENOMENO: ciò che si manifesta attraverso i sensi, la realtà empirica
NOUMENO: ciò che l’uomo può solo immaginare ma non conoscere (intellegibile), la
cosa in sé

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③ DIALETTICA TRASCENDENTALE
Come conosciamo attraverso la Ragione?

Il termine DIALETTICA arriva dai Sofisti e da Aristotele e significa saper argomentare


ma Kant lo utilizza in senso dispregiativo e identifica vuota chiacchiera, ragionamenti
basati su fondamenti che non sono dimostrabili.

La Dialettica è la forma sbagliata di conoscenza che l’uomo ha cercato di ottenere. La


Dialettica lavora sulla RAGIONE.

Kant definisce la differenza tra INTELLETTO e RAGIONE ↔ sono la stessa facoltà


dell’uomo ma differiscono perché:

- l’INTELLETTO opera su dati che può elaborare e derivano dai sensi

- La RAGIONE cerca invece di elaborare elementi non sensibili, andando


oltre le proprie capacità

Kant critica la RAGIONE perché va oltre le capacità conoscitive e si avventura in


discipline che non hanno nulla di conoscibile sensibilmente.

Kant fa una condanna assoluta della METAFISICA: la disciplina studiata dalla


Ragione che non porta alla conoscenza.

La RAGIONE lavora su tre tipi di idee che derivano da 3 discipline sbagliate.

Kant troverà in ciascuna disciplina una prova per dimostrare che sono discipline
sbagliate e che non portano al vero sapere.

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Le idee e le discipline:

IDEA DISCIPLINA DA CUI DERIVA


1. PSICOLOGIA RAZIONALE
Idea di ANIMA come totalità
assoluta dei fenomeni interni
2. COSMOLOGIA RAZIONALE
Idea di MONDO come totalità
assoluta dei fenomeni esterni
3. TEOLOGIA RAZIONALE
Idea di DIO come totalità di tutte le
totalità e fondamento di tutto, sopra
a tutto

La RAGIONE tende ad unificare

1. tutti i dati interni dell’uomo (ossia i dati dell’idea di Anima)

2. tutti i dati esterni dell’uomo (ossia i dati dell’idea di Mondo e Natura)

3. tutti i dati interni ed esterni dell’idea di Dio (ciò che esiste sopra)

Le 3 idee discendono da 3 discipline sbagliate:

L’idea di Anima arriva dalla PSICOLOGIA RAZIONALE che si basa su un ragionamento


di base errato, un PARALOGISMO: il confondere la funzione dell’ IO.

Ossia confondere:

l’ IO EMPIRICO che è soggettivo, di ciascuno di noi

con l’IO PENSO che è una facoltà oggettiva e uguale per tutti

Per questo uso sbagliato dell’ IO, la Psicologia Razionale non porta alla conoscenza
effettiva.

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L’idea di Mondo arriva dalla COSMOLOGIA RAZIONALE che si basa su ANTINOMIE
che sono veri conflitti della ragione con se stessa.

Le ANTINOMIE consistono in coppie di affermazioni VERE ma OPPOSTE, dove una


(la tesi) afferma e l’altra (l’antitesi) nega. Poiché non è possibile che due frasi
opposte siano entrambe vere, la Cosmologia è una scienza sbagliata.

Kant trova 4 ANTINOMIE:

1. TESI: Il mondo ha un limite secondo il tempo e lo spazio

ANTITESI: Il mondo è infinito secondo il tempo e lo spazio

2. TESI: Tutto nel mondo è semplice

ANTITESI: Non vi è niente di semplice, tutto invece è composto

3. TESI: Nel mondo vi è libertà perché non tutto è causato dalle leggi della natura

ANTITESI: Nel mondo non vi è libertà, tutto accade in base a leggi della natura

4. TESI: Nel mondo c’è una parte necessaria

ANTITESI: Nel mondo non c’è niente di necessario, tutto è contingente

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L’idea di Dio arriva dalla TEOLOGIA RAZIONALE.

Kant analizza 3 prove:

1. PROVA ONTOLOGICA

2. PROVA COSMOLOGICA

3. PROVA FISICO-TEOLOGICA

Dopo aver analizzato le 3 prove non arriva a certificare l’esistenza di Dio

Nella PROVA ONTOLOGICA prende in considerazione questo concetto che mette in


discussione:

Dio è perfetto, e nella sua perfezione non può mancare la perfezione dell’esistenza,
quindi esiste.

Secondo Kant ciò non è possibile, perché l’esistenza implica un’esperienza empirica,
mentre il concetto di Dio è un concetto razionale.

Nella PROVA COSMOLOGICA prende in considerazione questo concetto che mette


in discussione:

Dio ha creato il Mondo, è la causa del Mondo (lo diceva già Dante).

Kant sostiene che non sia possibile, perché prima di creare, Dio deve esistere e
poiché questa prova si appoggia alla prova ontologica precedente che è già stata
negata, anche questa seconda non è valida.

Nella PROVA FISICO-TEOLOGICA, che è la prova più credibile, Kant mette in


discussione questo concetto:

Constatato che l’Universo sia organizzato secondo regole perfette, ci deve essere
qualcuno che ha dato questo meraviglioso ordine.

Kant esclude che il mondo sia creato da una mente superiore perché:

1. Nulla esclude che l’Universo funzioni per virtù proprie e non perché qualcuno ha
deciso così

2. DIO potrebbe non essere un CREATORE ma soltanto un ORDINATORE

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Smontando anche la terza prova, Kant arriva a sostenere che la METAFISICA non è
una disciplina conoscitiva perché non ha basi empiriche.

Le tre idee trascendentali di Dio, anima e mondo, usate male dalla Metafisica, sono
però il segnale che l’uomo aspira e può aspirare a un mondo diverso, può entrare in
contatto col mondo superiore del noumeno.

Però l’uomo non riesce ad accedere a questo mondo per via conoscitiva e Kant
tenterà di accedere alla Metafisica con una impostazione metodologica
completamente nuova nella CRITICA DELLA RAGION PRATICA.

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