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ANNO SCOLASTICO 2011-2012

AGGIORNAMENTO
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Organizzazione scolastica
Progetti
Risorse umane

Scuola dell‟Infanzia “S. Neri”


Scuola Primaria “A. Frank”
Scuola Secondaria di Primo Grado “G. Ferrari”
Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado Reparti Pediatrici c/o Ospedale Maggiore di Parma

Via Galilei,10/a PARMA Tel. 0521 980924 Fax 0521 291016


Sito Web: http://icferrari-parma.scuolaer.it
E-mail smferrar@provincia.parma.it

N.B. Sigla Qualità: Gestione delle relazioni con il settore educativo e sport del
Comune di Parma. Erogazione di servizi scolastici amministrativi relativi agli
adempimenti della segreteria alunni.
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INDICE

1. ELENCO PROGETTI pag. 4


2. PROGETTI DI ISTITUTO “ 7
3. ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA E PROGETTI NELLE SCUOLE

3.1. Scuola dell‟Infanzia “S. Neri” “ 21


3.2. Scuola Primaria ” A. Frank” “ 35
3.3. Scuola Secondaria “G. Ferrari” “ 47
3.4. Scuola Primaria e Secondaria in Ospedale “ 77

4. RISORSE UMANE “ 87

Allegati “ 97

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ELENCO PROGETTI
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2011/2012
APPROVATO DAL COLLEGIO DEI DOCENTI

Funzione Strumentale per la definizione del Piano dell‟Offerta Formativa prof. Maria Bedodi

PROGETTI DI ISTITUTO

Docente
Progetto/attività Ordine di scuola Classi/alunni
FS/Ref

CONTINUITÀ Istituto
Carpi
“CAPACI DI SCEGLIERE”
Secondaria
- Ti racconto una Musica
Primarie Classi quinte scuole limitrofe
- Commissione Continuità
limitrofe
- Formazione classi prime

COUNSELING EDUCATIVO Infanzia: docenti, genitori

Brovelli
- Scuola Infanzia: PROGETTO
CRESCERE INSIEME: ovvero il Istituto Primaria: docenti, genitori
Diritto dei grandi di essere
Pelagatti
sostenuti nel loro difficile ruolo
(Per i genitori) Secondaria: alunni, genitori,
docenti

Alunni, genitori, docenti


(Commissione promozione
LA SCUOLA SI FA COMUNITÀ Brovelli Primaria e Secondaria
benessere – laboratori accoglienza
– attività di doposcuola)

Brighetti Istituto/Secondaria

INFORMATICA Ghirardani Infanzia Tutti gli alunni


Bacchi Primaria

Scita
Istituto/Secondaria
DISLESSIA Alunni certificati DSA
Serrapica
Primaria

Bedodi Istituto
INTEGRAZIONE DISABILI Alunni 104/92
Giovannini Primaria
Per gli studenti ospedalizzati che
PROGETTO DI ISTRUZIONE sono impossibilitati a frequentare
Bruschi Istituto
DOMICILIARE per più di 30 giorni

N° 4 sezioni della scuola


SUPPORTO ALUNNI Serrapica Istituto dell‟Infanzia
N° 12 classi della scuola Primaria

ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DOCENTI

Docenti di lettere scuola


1. “Laboratorio di valutazione” Goni
secondaria e insegnanti di italiano
scuola primaria
Mora Istituto
2. “Tecnica e teoria del Tutti i docenti dell‟Istituto
colloquio. Come accogliere i Comprensivo.
Ghirardani
genitori"
Tutti i docenti dell‟Istituto
3. Teatro e comunicazione Comprensivo.

4
SCUOLA DELL’INFANZIA

Docente
Progetto/attività Classi/alunni
FS/Ref

ACCOGLIENZA: ovvero il Diritto di star bene a scuola" Pelagatti Tutti gli alunni

PROGETTO ANNUALE: B COME BAMBINO ( i Diritti dei bambini) Pelagatti Tutti gli alunni
Micari
PROGETTO USCITE: ovvero il Diritto far scuola fuori dalla scuola Tutti gli alunni
Pelagatti
PROGETTO FESTE : ovvero il Diritto di divertirsi insieme Pelagatti Tutti gli alunni

PROGETTO ORTO A SCUOLA : ovvero il Diritto alla natura Pelagatti Tutti gli alunni

PROGETTO OSPEDALE: ovvero il Diritto di tutti i bambini alla salute Pelagatti Tutti gli alunni

PROGETTO NATALE: ovvero il Diritto ed il Dovere alla Solidarietà Pelagatti Tutti gli alunni

LABORATORIO DI MUSICA: ovvero il Diritto di esprimersi in tutti i linguaggi Pelagatti Alunni di 5 anni

INGLESE: ovvero il Diritto ai diversi saperi Pelagatti Alunni di 5 anni

LABORATORI: ovvero il Diritto a pensare, sperimentare ed anche sbagliare Ghirardani Alunni di 5 anni

SCUOLA PRIMARIA

Progetto/attività Docente FS/Ref Classi/alunni

Alunni di recente immigrazione


SCUOLE E CULTURE NEL MONDO Serrapica
2^A - 3^B - 4^A - 4^B
ALLA SCOPERTA DI PARMA ROMANA Melegari 5^A - 5^B

ALLA SCOPERTA DI PARMA DUCALE: MARIA LUIGIA Melegari 5^A

MANIPOLAZIONE DELLA CRETA Rodia 1^A

EDUCARE ALLA MONDIALITÀ (Danze etniche) Pompignoli 1^B - 2^B

PROGETTO TEATRO Bertani 1^A -3^B - 4^B - 4^C - 5^B

PROGETTO MUSICA

Arioli 3^A - 4^A


Bertani
Docenti Strumento Scuola Secondaria 5^A - 5^B
1^B - 2^A - 2^B - 3^B - 4^C -
Carlotta Maccagnoni (Dante Alighieri)
4^B - 5^A - 5^B

GRUPPO SPORTIVO SCOLASTICO

Corpo, movimento, sport


Alfieri
Giocampus Lab Tutte le classi
Zanlari
Laboratorio di cucina

Nuoto

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SCUOLA SECONDARIA
Docente
Progetto/attività Classi/alunni
FS/Ref
ACCOGLIENZA Bedodi

Protocollo Alunni classi prime


Brighetti
Giornata socializzante

“CAPACI DI SCEGLIERE” (orientamento)


Carpi Alunni classe terza
- Pedagogia dei genitori

TESEO PROMOZIONE DEL BENESSERE A SCUOLA Brovelli Tutti gli alunni

COUNSELING EDUCATIVO Brovelli Alunni delle classi terze

QUARTIERE AMICO
- Spazio compiti
Brovelli Alunni delle classi seconde e terze
- Teatro
- Laboratori operativi

IL PIACERE DI STUDIARE INSIEME


Montanini Gruppo di alunni delle classi seconde e terze
- Doposcuola parrocchie

ITALIANO, MATEMATICA E...TUTTO CIÒ CHE


Brovelli 3B - 3D - 3E
VORREI SAPERE

BRAVI È BELLO
Brovelli Alunni delle classi terze
Latino e Potenziamento matematica

EDUCAZIONE ALLA SALUTE Carpi Tutti gli alunni

NON CADIAMO NELLA RETE Scita Tutti gli alunni

Alunni di recente immigrazione


HIBISCUS (intercultura) Bandini N° alunni 32 - N° classi aderenti: 14 (1A, 1B,
1C, 1D, 1E, 1F, 2A, 2C, 2D, 2F, 3A, 3B, 3D, 3E

ATTIVITÀ CORSO MUSICALE


Borboni Alunni corso musicale
- Musica d'insieme

STORIA DEL NOVECENTO Dazzi Classi terze

CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO Violi Tutte le classi


PROGETTO LINGUA ERASMUS Classi terze
Cappelletti
Lettore inglese e francese 3A/3B/3C/3D/3E/3F

IO CON GLI ALTRI (disabili) Bedodi Alunni Disabili

BIBLIOTECANDO Sautto Tutti gli alunni

VIAGGIARE SICURI (patentino) Banchini Alunni classi terze

SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA IN OSPEDALE

Progetto/attività Scuola Docente FS/Ref

ISTRUZIONE DOMICILIARE Istituto Bacchi - Bruschi

PARMA IN PILLOLE Primaria - Secondaria I° grado Bruschi - Bacchi

LABORATORIO DELLA FANTASIA Primaria - Secondaria I° grado Catrone - Caputo

L’OSPEDALE LO CONOSCO ANCH’IO Primaria Bacchi - Bruschi

OPERA DOMANI Secondaria I° grado Fusi

UNA CHITARRA IN CORSIA Secondaria I° grado Fusi

"CONCORDIA MAGISTRA VITAE" Secondaria II° grado Fusi

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2. PROGETTI DI ISTITUTO

2.1 CONTINUITÀ “CAPACI DI SCEGLIERE” pag. 8


2.2 LA SCUOLA SI FA COMUNITÀ “ 10
2.3 INFORMATICA “ 11
2.4 DISLESSIA “ 12
2.5 INTEGRAZIONE DISABILI “ 14
2.6 ISTRUZIONE DOMICILIARE “ 16
2.7 SUPPORTO ALUNNI “ 17
2.8 ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DOCENTI
“Laboratorio di valutazione" “ 18
“Tecnica e teoria del colloquio. Come accogliere i genitori" “ 19
“Teatro e comunicazione” “ 19

2.9 FORMAZIONE "CRESCERE INSIEME" “ 20

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PROGETTO DI ISTITUTO

Progetto Continuità
“Capaci di scegliere”
A – DATI IDENTIFICATIVI
1. Funzione Strumentale Stefania Carpi
Attività del Responsabile del progetto:
Coordinamento iniziative di Continuità;
Promozione di incontri fra docenti per la predisposizione di progetti comuni e attività didattiche concordate;
Organizzazione di incontri con le famiglie in relazione al passaggio tra la scuola Primaria e la scuola
secondaria di secondo grado
Coordinamento fra docenti finalizzato alla raccolta di dati e informazioni utili alla successiva formazione delle
classi;
Monitoraggio del gradimento in merito a progetti, corsi ed attività;
Collaborazione nella stesura di progetti.
Trasmissione di tutte le informazioni pervenute.
Formazione classi prime a.s. 2012-13

2. Tipologia del progetto:


PROGETTO D'ISTITUTO

3. Caratteristiche:
Progetto annuale

B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO


1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :

BISOGNI:
Transizione serena tra la scuola Primaria e secondaria di primo grado;
far conoscere la scuola secondaria all'utenza del territorio.

OBIETTIVI
codificare procedure e strumenti per un passaggio funzionale delle informazioni da scuola a scuola;
confrontare traguardi di competenza disciplinari, con particolare attenzione ai criteri di valutazione delle
conoscenze e delle abilità degli alunni;
favorire la condivisione degli obiettivi e la predispozione di percorsi curricolari continui;
conoscere la scuola sec di Primo grado mediante la partecipazione ad attività laboratoriali e/o didattiche per
gli alunni della scuola primaria,
conoscere la scuola secondaria mediante la partecipazione ad incontri informativi per i genitori;

RISULTATI ATTESI
passaggio corretto delle informazioni tra docenti dei diversi ordini di scuola
formazioni di classi tra loro omogenee ed eterogenee nella composizione
conoscenza dell'ambiente scolastico da parte degli allievi delle classi quinte.

2. METODOLOGIA
Per gli alunni:
percorsi laboratoriali e di classe1
Per i genitori:
Incontri di presentazione del Piano dell'Offerta Formativa della scuola sec. di Primo grado.

3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE


Costruzione di progetti comuni.
Incontri tra docenti dei diversi ordini di scuola.
Incontri con le famiglie per analizzare aspettative e bisogni, per presentare l‟organizzazione e le proposte
didattiche.
Incontri con gli alunni delle Scuole Primarie (Scuola Primaria A. Frank dell‟IC “G. Ferrari” – Scuole Primarie di
Vicofertile e Corazza della D. D. di v. Fratelli Bandiera – Scuole Primarie di Fognano e Racagni dell‟IC di via
Bocchi – Scuola Primaria M. Poppins).

LABORATORIO MUSICALE "TI RACCONTO UNA MUSICA" Alla scoperta degli strumenti narrativi della musica
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Responsabili del laboratorio: Lusetti Lia, Flisi Rossella, Mazzoli Mirna, Orlandi Alberto
Obiettivi : Sviluppo delle capacità di concentrazione, analisi, e discriminazione delle diverse situazioni descrittive.
Metodologia: Prima parte: esperienze di ascolto e riproduzione diretta
Seconda parte: lettura di un testo “IL PIFFERAIO MAGICO”, musiche di G. Giannini, sul quale i ragazzi, opportunamente guidati dagli
insegnanti, eseguiranno una sonorizzazione strumentale e canteranno alcuni brani, precedentemente consegnati alle maestre delle
classi quinte delle scuole limitrofe coinvolte.
Durata N° 2 moduli orari per ogni classe nei mesi di novembre e dicembre.
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4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Monitoraggio delle attività mediante osservazione e produzione di materiali.

C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:

1. TEMPI DEL PROGETTO :


Settembre 2011-Giugno 2012

2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:


Docente/i per attività aggiuntive (Gruppo Orientamento e Continuità):
Nominativi: proff. Lusetti, Sautto, Pesce, Benassi
Numero ore totali: 12

Docenti per attività aggiuntive di insegnamento rivolte ad alunni


(Incontri con classi quinte delle Scuole Primarie):
Nominativi: proff. Bedodi, Cappelletti, Del Chicca, Ghisellini,
Benassi, Goni, Ragonese, Pesce, Salvarani, Rollo, Sautto,
Montanini, Lusetti, Mazzoli, Flisi, Orlandi
Numero ore totali: 32 + 88 docenti strumento

Docenti per attività aggiuntive finalizzati alla raccolta dati e informazioni utili alla formazione
classi prime:
Nominativo/i: docenti di Educazione linguistica e Scienze matematiche
Numero ore totali: 30 ore
Docenti per attività aggiuntive per la formazione delle classi prime:
Nominativi: proff. Bedodi, Carpi, Lusetti, Montanini
Numero ore totali: 80
Altro:
Referenti per la Continuità della Scuola Primaria “A. Frank” dell‟IC “G. Ferrari”, delle Scuole Primarie di Vicofertile
e Corazza, della D. D. di v. Fratelli Bandiera, delle Scuole Primarie di Fognano e Racagni dell‟IC di via Bocchi e
della Scuola Primaria M. Poppins.

3. DESTINATARI DEL PROGETTO


ALUNNI e GENITORI delle Scuole Primarie soprascritte

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PROGETTO DI ISTITUTO

La scuola si fa Comunità
A – DATI IDENTIFICATIVI

1. Funzione Strumentale: Maria Cristina Brovelli


Attività del Responsabile del progetto:
Stesura di circolari informative all‟interno dell‟istituto
Incontri con la F.S. servizi per gli alunni della scuola dell‟infanzia e primaria
Incontri con i docenti coinvolti nelle attività del progetto
Convocazione della Commissione
Stesura di verbali
Verifica del progetto

2. Tipologia del progetto:


PROGETTO D'ISTITUTO

3. Caratteristiche:
Progetto pluriennale
Continuazione progetto: indicare anno di vita del progetto 2007

B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO


1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :

BISOGNI
Necessità di confronto sulle problematiche del disagio emerse nella scuola

OBIETTIVI
Ripensare l‟educazione e le strutture educative alla luce dei bisogni sempre nuovi che i nostri ragazzi ci
pongono
Saper utilizzare un linguaggio comune
Facilitare i rapporti con l‟esterno

RISULTATI ATTESI
Condivisione delle problematiche e co-costruzione di soluzione ad un ampio livello di concertazione
Incontro di ottiche multiprofessionali che consentono sguardi complessi con diversi punti di vista.
Velocità nella ricerca delle possibili soluzioni di un problema

2. METODOLOGIA
Riunioni a scadenza mensile

3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE


Pubblicazione dei verbali

4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Attraverso l‟analisi Swat

C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:

1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):


L‟intero anno scolastico

2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:


Docente per attività aggiuntive per partecipazione a commissioni interne/esterne:
Nominativo: _prof. Ferramola M.Pia, prof. Sautto Rosa, prof. Verdi Laura
Numero ore 14 per ciascun docente

Enti e/o Associazioni esterne alla scuola direttamente coinvolti nel progetto in ruoli attivi:
(Membri della commissione)
Pedagogista, psicologo, educatori territoriali dei quartieri Molinetto e Montanara, coordinatrice dei servizi sociali,
docente F.S. servizi per gli alunni della scuola dell‟infanzia e primaria, docente referente del bullismo,
rappresentante di Parmainfanzia.

DESTINATARI DEL PROGETTO


A. ALUNNI:
Numero delle classi aderenti: tutte le classi dell'istituto

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PROGETTO DI ISTITUTO

Informatica
A – DATI IDENTIFICATIVI
1. Referente del progetto: Side Brighetti
Attività del Responsabile del progetto:
Consulenza ai docenti per:
funzionamento dei computer e delle relative periferiche;
uso della rete;
ricerca in rete;
utilizzo software didattico;
conduzione dei laboratori
gestione della posta elettronica
ricerca in Internet di materiale didattico di utilità comune
rapporti con il consulente tecnico
rapporti con Enti, Agenzie, scuole per scambi e collaborazione.
organizzazione di eventuali corsi di aggiornamento relativi all'uso delle NT
gestione laboratori e materiale informatico

2. Tipologia del progetto:


PROGETTO D'ISTITUTO
3. Caratteristiche:
CONTINUAZIONE PROGETTO
B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO
1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :
BISOGNI
Inserire il singolo Istituto in una realtà più vasta del territorio
Dare "scopi" e "motivazioni" sempre nuovi e diversi al lavoro degli alunni attraverso la cooperazione
OBIETTIVI
Favorire i processi di interscambio tra le scuole e tra le scuole e il territorio
Mettere in comune risorse per la ricerca e la sperimentazione, la documentazione, la formazione e
l'orientamento scolastico e professionale
Collaborare alla messa a punto di percorsi e strategie didattiche
Condividere percorsi didattici, modificabili in itinere, collaborando attivamente proprio alla
costruzione di prodotti, anch'essi oggetto di condivisione
RISULTATI ATTESI
Utilizzare i servizi di rete
Accedere alle informazioni
Condividere informazioni e conoscenze
Cooperare attivamente
2. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE

Didattica e formazione - Progettare e condurre interventi di didattica

Cooperazione e coordinamento - Imparare a cooperare


di gruppi di lavoro e di studio - Gestire la cooperazione
- Imparare a interagire in gruppo
Condivisione di informazioni e conoscenze
- Progettare e realizzare documenti
Accesso alle informazioni disponibili - Apprendere l'uso degli strumenti e dei servizi di rete
su rete - Recuperare l'informazione
C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:
1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):
Il progetto verrà attuato nell‟anno scolastico 2010/11
2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:
Docenti per attività di insegnamento rivolte ad alunni
Esperti per attività di formazione rivolte agli adulti:
PROGETTO ALFA
Enti e/o Associazioni esterne alla scuola direttamente coinvolti nel progetto in ruoli attivi:
COMUNE DI PARMA (progetto ALFA)

3. DESTINATARI DEL PROGETTO


A. ALUNNI:
I laboratori vengono utilizzati da varie classi come supporto alle attività didattiche di varie discipline
B. DOCENTI dei tre ordini di scuola e in servizio presso i reparti ospedalieri
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PROGETTO DI ISTITUTO

Dislessia

A – DATI IDENTIFICATIVI
1. Referente del progetto: Scita Maura
Attività delle Responsabili del progetto:
Individuazione dei nominativi degli alunni certificati e delle classi in cui sono inseriti
Predisposizione di materiali specifici da utilizzare come strumenti compensativi.
Predisposizione dello schema per la stesura del Piano Didattico Personalizzato per alunni certificati DSA
Diffusione delle informazioni sulla legislazione e sull‟uso degli strumenti predisposti.
Informazioni ai docenti in merito a corsi di aggiornamento organizzati sul territorio
2. Tipologia del progetto:
PROGETTO D'ISTITUTO
3. Caratteristiche:
Progetto pluriennale
B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO
1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :
BISOGNI:
Rispondere alle necessità soggettive degli alunni con DSA
Rispondere alle necessità dei docenti delle classi in cui sono inseriti alunni con DSA
OBIETTIVI:
Valorizzazione delle risorse individuali non sempre riconosciute dalla scuola
Favorire la prevenzione di conseguenze negative sul piano sociale per gli alunni con dislessia
garantendo loro opportunità scolastiche nella norma.
Supportare i docenti del consiglio di classe con alunni certificati.

RISULTATI ATTESI
Alunni
Vivere in modo positivo i curricoli scolastici
Affrontare serenamente e con l‟ausilio degli strumenti adeguati l‟esame di Stato conclusivo del
primo ciclo di istruzione
Aumento dell'autostima attraversdo la valorizzazione delle competenze
Docenti
interventi adeguati in relazione ai bisogni individuali degli alunni DSA

2. METODOLOGIA
Ogni Consiglio di Classe con alunni certificati dovrà compilare il predisposto Piano Didattico Personalizzato entro il
primo mese di attività scolastica.
Tale piano personalizzato dovrà essere condiviso e convalidato dalla famiglia (vedi allegato fondo pagina )

3. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
In base agli obiettivi formulati per ogni alunno DSA, saranno monitorati gli interventi da parte dei docenti
nell‟applicazione di quanto proposto.

C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:

1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):


intero anno scolastico
2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:
Docenti dei consigli di classe con alunni DSA
Enti e/o Associazioni esterne alla scuola direttamente coinvolti nel progetto in ruoli attivi:
L‟Ufficio Scolastico Regionale e l‟Assessorato alle Politiche per l‟infanzia e per la scuola attivano corsi
di formazione aperti ai docenti sul riconoscimento e sulla didattica della dislessia.

3. DESTINATARI DEL PROGETTO


A. ALUNNI:
Numero delle classi aderenti: 8
Numero degli alunni (totale). 12
Indicare le classi aderenti:
classi: 1A; 1B; 1D (3alunni); 2F (3 alunni); 3B; 3C; 3E;3F.
B. DOCENTI:
Dei consigli di classe coinvolti
Fruitori dei corsi di formazione.

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ALLEGATO PROGETTO DISLESSIA

Istituto Comprensivo Ferrari - Parma


Scuola _________________

PROFILO DIDATTICO PERSONALIZZATO


PARTE PRIMA
Cognome e nome dell‟alunno___________________________________________
Classe frequentata________
Coordinatore di classe________________________________________________
Nome dello specialista che ha redatto la segnalazione: Dott. __________________
ANALISI DELLA SITUAZIONE DELL’ALUNNO
Rilevare le specifiche difficoltà che l‟allievo presenta e i suoi punti di forza
1) riportando:
a) le indicazioni fornite dal referente che ha redatto la segnalazione specialistica:
- vedi documento allegato -
b) le informazioni pervenute dalla famiglia:___________________________________________________________
c) le osservazioni del C.d.C._______________________________________________________________________
PARTE SECONDA (da compilare a cura di ciascun docente)
MATERIA ________________________________________
DOCENTE ________________________________________
ALUNNO _________________________________CLASSE __________
OBIETTIVI E CONTENUTI DI APPRENDIMENTO PER L‟ANNO SCOLASTICO
_____________________________________________________________________________________________
METODOLOGIE - (barrare le voci che interessano)
Tempi di elaborazione e produzione più lunghi di quelli previsti per la classe
Spiegazioni supportate con mappe concettuali, schemi, grafici, tabelle, …, consegnati anche allo studente
Appunti del docente consegnati all‟alunno in fotocopie o file delle lezioni
Possibilità di registrare la lezione come alternativa alla stesura degli appunti in classe
Testo delle prove di verifica presentate con un carattere di stampa concordato con lo studente.
Contenuti presentati in piccole unità
Utilizzo durante le prove di verifica degli strumenti compensativi e dispensativi concordati
Altro (specificare)
_____________________________________________________________________________________________
STRUMENTI COMPENSATIVI (barrare le voci che interessano)
Tabelle e formulari
Calcolatrice
Audio registratore o lettore MP3 per la registrazione delle lezioni svolte in classe
Computer con programmi di videoscrittura con correttore ortografico e/o sintesi vocale
Mappe di ogni tipo
Libri di testo in CD
Dizionari di lingua straniera computerizzati
Altro (specificare)____________________________________________________________________________
STRUMENTI DISPENSATIVI - (barrare le voci che interessano)
Dispensa dalla lettura ad alta voce
Dispensa dalla scrittura veloce sotto dettatura
Dispensa dall‟uso del dizionario
Dispensa dallo studio mnemonico
Dispensa dalla ricopiatura di testi
Programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio a casa
Organizzazione di interrogazioni programmate
Valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengano conto del contenuto e non della forma
Altro (specificare)______________________________________________________________________________
CRITERI E MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE - (barrare le voci che interessano)
Si concordano:
L‟organizzazione di interrogazioni programmate
La compensazione con prove orali di compiti scritti non ritenuti adeguati.
L‟uso di mediatori didattici (mappe, tabelle, formulari, immagini, …) durante le verifiche.
Valutazioni più attente ai contenuti che non alla forma.
Altro (specificare)
RAPPORTI CON LA FAMIGLIA - (barrare le voci che interessano)
Compiti comunicati con le stesse consegne previste per la classe
Compiti assegnati con modalità differenti (specificare quali)
_____________________________________________________________________________________________
Compiti uguali sia nel contenuto che nella forma a quelli previsti per la classe
La quantità di esercizi e di materiale di studio da rielaborare a casa sono ridotti.
In caso di assegnazione del tutor, eventuali contatti col docente per fornire indicazioni sulleattività da svolgere presso il domicilio
Utilizzo a casa di strumenti compensativi
Altro (specificare)______________________________________________________________________________
PARTE TERZA
Il presente Piano Didattico Personalizzato è stato sottoscritto per la scuola da:
NOME INSEGNANTE MATERIA FIRMA
...........................

Documento valido per la durata di un anno approvato dal C.d.C.


in data__________________________

Consegnato alla famiglia


in data______________ firma del genitore________________________

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PROGETTO DI ISTITUTO

Integrazione alunni diversamente abili


A – DATI IDENTIFICATIVI

1. Referenti del progetto: Bedodi Maria (ref di Istituto e scuola secondaria progetto”IO con gli altri))
Giovannini Beatrice (ref scuola Primaria)
Attività della Referente Bedodi Maria:
Predisposizione delle griglie di compilazione della documentazione alunni in situazione di handicap e relativo
controllo (PEI, PDF, Relazione Finale).
Predisposizione delle griglie di compilazione della programmazione educativa individualizzata e della verifica
finale redatte dagli OSEA (da inserire nel PEI degli alunni in situazione di handicap da loro affiancati) e
relativo controllo
Supporto, se richiesto, ai docenti di sostegno e OSEA nella predisposizione delle documentazioni sopraccitate
(dagli incontri con gli operatori alla stesura degli stessi)
Organizzazione logistica delle attività di accoglienza (incontri tra gli operatori sanitari, docenti e genitori)
Predisposizione delle circolari di comunicazione ai docenti
Predisposizione del piano programmatico di utilizzo funzionale del personale socio educativo assistenziale per
l‟anno scolastico 2011/2012; richiesta personale OSEA all‟Agenzia Disabili del Comune di Parma;
Predisposizione della tabella per la richiesta dei docenti di sostegno a.s.2011/12 e successivo eventuale
aggiornamento.
Costante scambio di informazioni con la referente OSEA dell‟Agenzia Disabili del Comune di Parma.
Supervisione attuazione protocollo di accoglienza e di orientamento
Attività della Referente Giovannini:
Controllo della documentazione alunni in situazione di handicap
Controllo della programmazione educativa individualizzata e della verifica finale redatte dall‟OSEA (da
inserire nel PEI dell‟alunno disabile da lei affiancato) e relativo controllo
Supporto, se richiesto, ai docenti di sostegno e OSEA nella predisposizione delle documentazioni sopraccitate
(dagli incontri con gli operatori alla stesura degli stessi)

2. Tipologia del progetto:


PROGETTO D'ISTITUTO

3. Caratteristiche:
Progetto pluriennale

B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO


1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :

BISOGNI:
Attuazione dei percorsi individualizzati
Definire pratiche condivise di accoglienza (aspetti organizzativi, burocratici, didattico-educativi,
relazionali e sociali) tenendo conto di:
Criteri e modalità di attuazione delle attività
Fasi e tempi di attuazione
Procedure e pratiche
Compiti e ruoli delle figure/istituzioni coinvolte
Accompagnamento degli alunni e dei genitori verso la scuola di grado superiore

OBIETTIVI
Predisposizione di percorsi didattici personalizzzati
Attuazione delle prassi di accoglienza stipulate nell'Accordo di Programma Provinciale per il
coordinamento e l‟integrazione dei servizi di cui alla Legge n. 104/1992.
Attuazione delle fasi predisposte dal GLIS di istituto per l‟accompagnamento verso la scuola di grado
superiore
Favorire la collaborazione fra le diverse figure professionali coinvolte nel processo educativo dell‟alunno
Passaggio corretto delle informazioni

RISULTATI ATTESI:
Apprendimenti significativi
Cambiamento del grado di scuola vissuto in modo sereno dagli alunni e dai loro genitori
Aumento negli allievi della sicurezza personale.
PEI adeguato alle esigenze dell‟alunno
Continuità del curricolo

2. METODOLOGIA
Fasi, attività, tempi, persone/istituzioni coinvolte nel processo di accoglienza sono dettagliate nell‟AdP
provinciale
La metodologia di attuazione degli interventi per il passaggio da una scuola al grado superiore sono dettagliate
nel Protocollo Orientamento alunni disabili inserito nel POF
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3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE
a) Incontri con le figure professionali che hanno in carico l‟allievo disabile e i loro genitori
b) Documentazioni condivise agli atti della scuola
c) formazione genitori attraverso un incontro con l'autrice del libro "Il quaderno di Eleonora" Annallisa Porru

4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Le referenti:
o controllano la completezza della documentazioni prodotte
o verificano l‟attuazione delle fasi del progetto accoglienza e orientamento

C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:


1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):
Accoglienza:
o Settembre/ottobre - alunni disabili classi prime
o Marzo/maggio - alunni iscritti alle successive classi prime
Predisposizione documenti:
o Novembre/dicembre PEI – PDP – PDF
o Giugno - Relazione finale
Incontro con Annalisa Porru:
o Maggio 2012

2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:


Docenti di sostegno:
o predispongono documentazioni
o collaborano con i docenti curricolari nella predisposizione degli interventi didattici/educativi e loro
attuazione
Operatori socio educativi assistenziali:
o predispongono documentazioni
o collaborano con i docenti nella predisposizione degli interventi educativi a favore degli allievi disabili e
loro attuazione

3. DESTINATARI DEL PROGETTO


ALUNNI:
Numero degli alunni (totale) : 22 individuati L104/92 (3 alla scuola primaria, 19 alla scuola Sec di I grado)
Scuola primaria classi 4B, 5A.
Scuola secondaria classi 1A, 1D, 1E, 1F, 2A, 2C, 2D, 2F, 3A, 3B, 3C, 3D, 3E, 3F.

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PROGETTO DI ISTITUTO

Progetto di Istruzione Domiciliare


A – DATI IDENTIFICATIVI

1. Funzione Strumentale: Bruschi Cecilia


Attività del Responsabile del progetto:
Informare le scuole di appartenenza della possibilità di attuare il progetto (L.220/97)
Stesura di circolari informative all‟interno dell‟istituto
Incontri con la F.S. servizi per gli alunni della scuola dell‟infanzia e primaria
Mantenere costante il monitoraggio del sito dell‟Ufficio scolastico Regionale per verificare le scadenze e /o
eventuali novità
Informare le famiglie, gli insegnanti, i medici per redigere il progetto correttamente e nei tempi previsti
Coordinamento tra le scuole di appartenenza degli alunni lungodegenti e l‟USR.
Svolgimento di attività didattica oltre l‟orario di servizio

2. Tipologia del progetto:


PROGETTO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GARDO IN OSPEDALE

3. Caratteristiche:
Progetto pluriennale

B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO


1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :

BISOGNI
Garantire il diritto allo studio degli alunni lungodegenti quando le condizioni fisiche non permettono di
frequentare regolarmente la scuola
OBIETTIVI
Mantenere un rapporto costante coi compagni
Perseguire gli obiettivi didattici della classe di appartenenza

2. METODOLOGIA
Dopo un incontro iniziale con le insegnanti, il medico e la famiglia, la scuola di appartenenza si attiva per mandare
presso il domicilio la o le insegnanti per un totale di ore settimanali previste dall‟ufficio scolastico regionale

3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE


Lezioni presso il domicilio dell'alunno.

4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Registro delle firme per attestare giorni e orari delle lezioni
Verifiche nelle diverse discipline

C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:

1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):


I tempi di attuazione del progetto sono variabili e vengono stabiliti in base ai ricoveri e ai percorsi terapeutici di ogni
singolo alunno
Gli insegnanti di scuola primaria e secondaria di primo grado concordano con le famiglie giorni e orari nei quali
verranno svolte le lezioni

2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:


Docenti per attività aggiuntive di insegnamento rivolte ad alunni:
Tutte le docenti di scuola primaria e secondaria di 1° grado (vedi alla voce Altro)
Numero ore: 4 ore settimanali
Docenti delle scuole di appartenenza degli allievi per attività aggiuntive di insegnamento
Numero ore da stabilire
Enti e/o Associazioni esterne alla scuola direttamente coinvolti nel progetto in ruoli attivi:
(Specificare quali e a quale titolo)
Associazioni di volontariato Noi per Loro e VOB
Ufficio Scolastico Regionale di Bologna
Altro
Il progetto prevede un finanziamento regionale di 4 ore settimanali per ogni alunno coinvolto. Le docenti di
sezione secondaria di 1° grado distribuiranno le 4 ore nelle 4 diverse discipline

3. DESTINATARI DEL PROGETTO


A. ALUNNI:
alunni degenti di scuola primaria, scuola secondaria di 1° e II° grado

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PROGETTO DI ISTITUTO

Supporto Alunni
A – DATI IDENTIFICATIVI

1. Funzione Strumentale Serrapica Carmela


Attività del Responsabile del progetto:
Favorire la collaborazione tra scuola e servizi del territorio.
Mantenere rapporti progettuali tra i diversi gradi di scuola.
2. Tipologia del progetto:
PROGETTO D'ISTITUTO
3. Caratteristiche:
Progetto pluriennale
Continuazione progetto: indicare anno di vita del progetto: 2007/08
B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO
1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :
BISOGNI
maggiore collaborazione tra scuola e servizi sociali.
Necessità di conoscere i bisogni educativi degli alunni della scuola primaria “A. Frank” e della scuola
dell‟infanzia “S. Neri”.
OBIETTIVI
utilizzare linguaggio comune tra scuola e servizi
affrontare le problematiche in collaborazione a seconda delle proprie competenze…
Facilitare i rapporti con l‟esterno
RISULTATI ATTESI
Condivisione delle problematiche e ricerca della soluzione in modo condiviso, efficace e nel minor tempo
possibile
2. METODOLOGIA
Incontri con l'esperto presenti nell‟Istituto (Dott.ssa Losio) per la costruzione di percorsi educativo-didattici per
gli alunni in situazione di disagio.
3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE
Incontri con le varie Commissioni dell‟Istituto, con le colleghe delle scuola primaria “A. Frank” e con le docenti
della scuola dell‟infanzia “S. Neri”.
4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
I verbali delle varie riunioni svolte attesteranno l‟avvenuta realizzazione del progetto.
C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:
1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):
Tutto l‟anno (ottobre-maggio).
2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:
Esperti per attività di collaborazione con i docenti
Nominativi: Dott.ssa Losio
Numero ore 30
Enti e/o Associazioni esterne alla scuola direttamente coinvolti nel progetto in ruoli attivi:
Assistenti Sociali del Polo Pablo-Golese-S. Pancrazio
3.DESTINATARI DEL PROGETTO
A. ALUNNI:
Numero delle classi aderenti:
12 classi della scuola primaria
4 sezioni della scuola dellìinfanzia|
Indicare le classi aderenti:
Scuola Primaria:
Classe 1^ A 24 alunni Classe 1^ B 26 alunni
Classe 2^ A 26 alunni Classe 2^ B 26 alunni
Classe 3^ A 25 alunni Classe 3^ B 25 alunni
Classe 4^ A 18 alunn Classe 4^ B 20 alunni Classe 4^ C 20 alunni
Classe 5^ A 22 alunni Classe 5^ B 25 alunn
Scuola dell‟Infanzia
Sezione 1^ 26 alunni Sezione 2^ 26 alunni
Sezione 3^ 26 alunni Sezione 4^ 26 alunni

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PROGETTO DI ISTITUTO

Attività di sostegno docenti

A – DATI IDENTIFICATIVI
Funzioni Strumentali: Goni Stefania, Mora Santina, Ghirardani Mirella
Attività delle Responsabili del progetto:
Incontri con docente formatore per predisporre argomento, orari, ecc.
Coordinamento
Preparazione materiale (fotocopie ecc.)
Predisposizione, somministrazione e tabulazione questionario finale.
1. Tipologia del progetto:
PROGETTO D'ISTITUTO
2. Caratteristiche:
Nuovo progetto annuale
B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO
1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :
BISOGNI
Necessità di costruire un curricolo verticale e rispondere alle necessità formative dei docenti di scuole di
diverso grado.
OBIETTIVO
Contribuire a costruire un clima di condivisione intorno al piano di formazione continua.
RISULTATI ATTESI
Collaborazione tra docenti dei tre ordini di scuola nella costruzione di un curricolo verticale, condivisione di
obiettivi e metodologie.
2. METODOLOGIA
Definizione e condivisione tra colleghi e con la D.S. degli ambiti di lavoro utili ad una
programmazione verticale.
Predisposizione di circolari interne.
Incontri con le altre F.S.
Incontri con i colleghi.
Relazione al Collegio dei docenti.
Partecipazione a seminari, corsi, incontri organizzati sul territorio.
3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE
Incontri di formazione;
Organizzazione corsi di formazione - aggiornamento negli ambiti emersi come bisogni formativi
prioritari dei colleghi dall‟esito del questionario predisposto gli scorsi anni sclastici.
4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Predisposizione questionari;
Incontri periodici.

ATTIVITÀ DEL PIANO

1. “Laboratorio di valutazione”
C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:

1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):


Incontri con il Prof. Massimo Marcuccio
4 incontri indicativamente tra gennaio 2012 e marzo 2012

2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:


Formatori per attività di aggiornamento rivolte ad insegnanti:
Nominativo: Prof. Massimo Marcuccio
Numero ore 8
Enti e/o Associazioni esterne alla scuola direttamente coinvolti nel progetto in ruoli attivi:
(Specificare quali e a quale titolo)
Università degli Studi di Parma (Il prof. Marcuccio è ricercatore di Pedagogia sperimentale dell‟Università di
Parma).
3. DESTINATARI DEL PROGETTO
A. DOCENTI:
Numero max dei docenti cui è rivolto il progetto: 20 circa (docenti scuola primaria e docenti di lettere neo
arrivati della scuola secondaria.)
18
2. “Tecnica e teoria del colloquio.
Come accogliere i genitori"

C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:


1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):
5 incontri indicativamente tra gennaio marzo 2012
2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:
Formatori per attività di aggiornamento rivolte ad insegnanti:
Nominativo: Dott.ssa Mariadomenica Losio
Numero ore10
3. DESTINATARI DEL PROGETTO
DOCENTI:
Numero max di 15 docenti dell‟Istituto Comprensivo.

3. “Teatro e comunicazione”
C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:

1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):


5 incontri di due ore ciascuno indicativamente tra marzo e aprile 2012
rivolti a tutti gli insegnanti dell‟Istituto Comprensivo
2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:
Formatori per attività di aggiornamento rivolte ad insegnanti:
Nominativo: Dott. Mario Mascitelli
Numero ore 10
Enti e/o Associazioni esterne alla scuola direttamente coinvolti nel progetto in ruoli attivi:
(Specificare quali e a quale titolo)
Teatro del cerchio

3. DESTINATARI DEL PROGETTO


A. DOCENTI:
Numero max dei docenti cui è rivolto il progetto: 20 circa

19
PROGETTO DI ISTITUTO

Formazione Scuola Infanzia


"Crescere insieme"
Ovvero il Diritto dei grandi di essere sostenuti nel loro difficile ruolo
A – DATI IDENTIFICATIVI
1. Referente del progetto: Francesca Pelagatti
Attività del Responsabile del progetto:
Mantenere i rapporti con l‟esperta
Concordare i temi e gli incontri per la formazione delle insegnanti
Fare da tramite tra l‟esperta e i genitori
Accordarsi con gli attori del Teatro del Cerchio per gli spettacoli da proporre alle famiglie
2. Tipologia del progetto:
PROGETTO D'ISTITUTO
3. Caratteristiche:
Continuazione progetto: indicare anno di vita del progetto - anni 6
B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO
1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :
BISOGNI
A partire dai bisogni delle nuove famiglie di essere sostenute nel loro difficile ruolo, la scuola offre l‟opportunità di
rivolgersi alla psicopedagogista che da anni collabora con l‟Istituto Comprensivo, Dott. Maria Domenica Losio, e con
lei affrontare problematiche inerenti alla genitorialità. Il progetto offre uno spazio di ascolto, in cui la persona viene
messa nelle condizioni di esprimere liberamente quanto in quel momento rappresenta per lei un problema.
L'obiettivo è quello di chiarire dubbi, fornire eventuali informazioni, ridefinire il problema, offrire un'occasione di
confronto, valutare insieme l'entità del problema e ipotizzare eventuali strategie di intervento. Per i genitori sono
inoltre previsti incontri serali per confrontarsi su tematiche che le commissione del Progetto ha ritenuto importanti.
L'attività di ascolto e sostegno è rivolta anche agli insegnanti.
OBIETTIVI
permettere di scoprire, utilizzare e migliorare le competenze educative di ogni famiglia/genitore;
attivare un processo di ricerca e di autoeducazione nei genitori coinvolti
attivare un percorso per superare l‟isolamento delle famiglie contemporanee
l‟agevolazione dei processi comunicativi
sviluppare la competenza emotiva in docenti, alunni, genitori
offrire sostegno in situazioni di difficoltà o disagio
RISULTATI ATTESI
Si prevede di raggiungere, almeno in parte, gli obiettivi sopra indicati
2. METODOLOGIA
- Formazione genitori: incontri serali condotti dalla dott. Maria Domenica Losio su tematiche scaturite dalla
visione di spettacoli teatrali messi in scena appositamente per i genitori e bambini della scuola durante tre
fine settimana.
- Sportello consulenza psicopedagogica: incontri individuali a richiesta con la dott. Maria Domenica Losio da
parte dei genitori o del team docenti.
3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE
- Spettacoli teatrali, incontri serali e attività di counseling
4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Le attività di monitoraggio avvengono attraverso i questionari consegnati ai genitori durante l‟ultimo incontro
ed attraverso il confronto tra le colleghe e la dott.ssa Losio.
C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:
1. 1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):
3 spettacoli teatrali
3 serate genitori: una in Gennaio, una in Febbraio, una in Marzo
15 ore di sportello per genitori ed insegnanti
2. 2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:
Esperti per attività di formazione rivolte a genitori:
Nominativo/i:Maria Domenica Losio
Numero ore : 10
Formatori per attività di aggiornamento rivolte ad insegnanti:
Nominativo/i: Maria Domenica Losio
Numero ore: 15
3. DESTINATARI DEL PROGETTO
A. GENITORI:
Numero max dei genitori cui è rivolto il progetto: 20

20
3. ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA E PROGETTI

3.1. SCUOLA DELL’INFANZIA “S. NERI”

3.1.1 ORARIO DI FUNZIONAMENTO pag.22


3.1.2 PROGETTI E LABORATORI

ACCOGLIENZA: ovvero il Diritto di star bene a scuola “ 23


PROGETTO ANNUALE: B COME BAMBINO ( i Diritti dei bambini) “ 24
PROGETTO USCITE: ovvero il Diritto far scuola fuori dalla scuola “ 26
PROGETTO FESTE : ovvero il Diritto di divertirsi insieme “ 27
PROGETTO ORTO A SCUOLA : ovvero il Diritto alla natura “ 28
PROGETTO OSPEDALE: ovvero il Diritto di tutti i bambini alla salute “ 29
PROGETTO NATALE: ovvero il Diritto ed il Dovere alla Solidarietà “ 30
LABORATORIO DI MUSICA: ovvero il Diritto di esprimersi in tutti i linguaggi “ 31
INGLESE ovvero il diritto ai diversi saperi “ 32
LABORATORI: ovvero il Diritto a pensare, sperimentare ed anche sbagliare “ 33

21
ORARIO DI FUNZIONAMENTO
Dalle 8.00 alle 16.00:

Ore 8–9 entrata


Ore 9 arrivo Happy Bus
Ore 9,15 – 11,30 assemblea e attività di sezione o intersezione
Ore 12 – 12,45 pranzo
Ore 12,45 – 13 1° uscita
Ore 13,15 – 15,15 riposo per i piccoli e attività di intersezione per i bambini di 4 e 5 anni
Ore 15,20 – 15,40 partenza Happy Bus
Ore 15,40 – 16 seconda uscita.

I bambini che arrivano a scuola entro le ore 8,30 sono accolti a settimane alterne dall‟insegnante di sezione o da quella
della sezione vicina. Dopo le ore 8,30 i bambini si organizzano autonomamente negli spazi strutturati della propria
sezione e, sotto la guida delle insegnanti, svolgono le attività.

22
PROGETTO DI SCUOLA DELL'INFANZIA

Progetto Accoglienza:
ovvero il Diritto di star bene a scuola
A – DATI IDENTIFICATIVI
1. Referente del progetto: Francesca Pelagatti
Attività del Responsabile del progetto:
Come tutte le colleghe allestire spazi ed organizzare tempi per accogliere i bambini vecchi e quelli nuovi
Individuare il dono per i bambini al rientro a scuola
Tenere la corrispondenza con il personaggio fantastico dell‟anno
2. Tipologia del progetto:
PROGETTO SCUOLA DELL'INFANZIA
3. Caratteristiche:
PROGETTO ANNUALE
B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO
1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :
BISOGNI
L‟accoglienza è una fase delicata ed importante della vita scolastica. Essa richiede strategie diversificate, calma,
pazienza e tempo.
Il primo periodo di scuola è dedicato a questo con l‟obiettivo di facilitare il passaggio del bambino dall‟ambiente
familiare o del nido d‟infanzia a quello del gruppo sezione. E‟ questo un momento carico di tensione emotiva ed è
fondamentale che l‟insegnante instauri un rapporto sereno e fiducioso con i bambini e con i loro genitori. La
collaborazione scuola-famiglia facilita il processo di “distanziamento”, indispensabile pel l‟avvio del processo di
“socializzazione”. E‟ necessario, per i più piccoli, trovare anche un “ancoraggio” forte all‟adulto, simile a quello
dell‟ambiente familiare. Tutto questo richiede una personalizzazione dei tempi, dei riti e degli spazi di attenzione
individuale. La scuola infatti predispone un ambiente sereno ed accogliente, dà la possibilità ai bambini di
conoscere la scuola insieme ai propri genitori, si attua un orario inizialmente flessibile e si organizzano attività
ludiche e manipolative
OBIETTIVI
Ritrovare un ambiente accogliente per i bambini di 4 e 5 anni
Organizzare uno spazio sereno e stimolante per facilitare l‟incontro dei bambini di 3 anni con il nuovo
ambiente
Comunicare a tutti i bambini messaggi di rassicurazione e gratificazione
Stabilire e ripassare alcune semplici ma fondamentali norme per una serena convivenza
Favorire l‟acquisizione dell‟autonomia fisica
Favorire rapporti positivi con gli altri bambini
Aiutare i bambini a instaurare relazioni comunicative con gli adulti e i compagni
Favorire la partecipazione in gruppo ad attività comuni
Sperimentare le proprie capacità di essere utili e di accogliere i più piccoli
RISULTATI ATTESI
Saper collaborare
Acquisire fiducia e sicurezza nell‟ambiente scolastico
Partecipare serenamente in gruppo ad attività comuni
Instaurare rapporti positivi con gli altri bambini
2. METODOLOGIA
Si propongono giochi, canzoncine e piccole attività; si cerca di creare in sezione, per quanto possibile, un
clima sereno e gioioso, differenziando in parte le attività in base all‟età dei bambini. Le attività sono
soprattutto a carattere manipolativo e creativo e si utilizzano materiali colorati, divertenti, morbidi e
stimolanti che permettono di rendere lo spazio più piacevole, accogliente e rassicurante.
Per promuovere l‟integrazione di ogni bambino nel gruppo sezione sono utilizzate anche canzoncine mimate,
semplici giochi in cerchio e diverse tecniche grafico-pittoriche.
La Scuola dell‟Infanzia nella prime due settimane di scuola osserva un orario ridotto per favorire un sereno
inserimento dei nuovi ed agevolare il “ritrovarsi” di quelli già frequentanti
3. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Verifica attraverso il clima di “benessere” che si instaura a scuola.
Le attività sono documentate attraverso foto, videoriprese ed elaborati.
C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:
1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):
Il tempo dell‟inserimento riguarda le prime settimane di scuola. Il tempo dell‟accoglienza interessa tutto
l‟anno scolastico
2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:
Tutti i docenti ed il personale ATA della scuola
3. DESTINATARI DEL PROGETTO
A. ALUNNI:
Numero delle classi aderenti: 4
Numero degli alunni (totale) : 104

23
PROGETTO DI SCUOLA DELL'INFANZIA

Progetto annuale:
B come Bambino (i Diritti dei bambini)
“ Se uno sogna da solo, è solo un sogno. Se molti sognano insieme, è l'inizio di una nuova realtà"
Friedensreich Hundertwasser

A – DATI IDENTIFICATIVI

1. Referente del progetto Francesca Pelagatti


Attività del Responsabile del progetto:
Predisposizione del progetto da inserire nel POF
Condivisione del progetto con le colleghe
Rapporti con esperti esterni che collaborano al progetto
Corrispondenza con il personaggio fantastico che propone gli stimoli per le attività

2. Tipologia del progetto:


PROGETTO SCUOLA DELL'INFANZIA
3. Caratteristiche:
Progetto annuale

B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO


1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :

BISOGNI
La scuola dell'infanzia aiuta il bambino a sviluppare integralmente la sua personalità e i suoi "talenti". Ma quale
bambino? Un bambino considerato un soggetto attivo, interessato, competente, curioso, capace di interagire con
l'ambiente e la cultura. Un bambino anche soggetto di diritti:
UGUAGLIANZA Tutti i bambini, senza alcuna distinzione, devono avere i diritti scritti in questa dichiarazione.
PROTEZIONE I bambini devono avere una speciale protezione, perché possano crescere in modo sano e
normale.
IDENTITÁ Il bambino ha diritto ad un nome e a una cittadinanza.
SICUREZZA Il bambino ha diritto all‟alimentazione, all‟abitazione, agli svaghi e alle cure mediche.
CURE SPECIALI Il bambino fisicamente o psichicamente minorato ha diritto a cure speciali.
AFFETTO Il bambino, per crescere bene, deve ricevere amore e comprensione.
EDUCAZIONE Il bambino ha diritto all‟istruzione, che deve essere gratuita e obbligatoria.
SOCCORSO In caso di pericolo il bambino deve essere il primo a ricevere protezione e soccorso.
DIFESA Il bambino deve essere difeso da ogni forma di sfruttamento e di crudeltà. Non può lavorare.
PACE Il bambino deve essere educato alla comprensione, alla pace e all‟amicizia.
Oltre ai diritti sanciti dalla Dichiarazione internazionale dei diritti del fanciullo e dalla Convenzione internazionale
sui diritti dell'infanzia, il team docente abbraccia i “diritti naturali” teorizzati nel manifesto di Gianfranco Zavelloni:
1 - IL DIRITTO ALL'OZIO - a vivere momenti di tempo non programmato dagli adulti
2 - IL DIRITTO ALL'USO DELLE MANI - a piantare chiodi, segare e raspare legni, scartavetrare, incollare,
plasmare la creta, legare corde,accendere un fuoco
3 - IL DIRITTO AGLI ODORI - a percepire il gusto degli odori , riconoscere i profumi offerti dalla natura
4 - IL DIRITTO AL DIALOGO - ad ascoltatore e poter prendere la parola, interloquire e dialogare
5 - IL DIRITTO A SPORCARSI - a giocare con la sabbia, la terra, l'erba, le foglie, l'acqua, i sassi, i rametti
6 - IL DIRITTO AD UN BUON INIZIO - a mangiare cibi sani fin dalla nascita, bere acqua pulita e respirare aria
pura
7 - IL DIRITTO ALLA STRADA - a giocare in piazza liberamente, a camminare per le strade
8 - IL DIRITTO AL SELVAGGIO - a costruire un rifugio-gioco nei boschetti, ad avere canneti in cui nascondersi,
alberi su cui arrampicarsi
9 - IL DIRITTO AL SILENZIO - ad ascoltare il soffio del vento, il canto degli uccelli, il gorgogliare dell'acqua
10 - IL DIRITTO ALLE SFUMATURE - a vedere il sorgere del sole e il suo tramonto, ad ammirare, nella notte,
la luna e le stelle

Lavorando sui diritti si scoprono anche i doveri. Con tale progetto la scuola si pone anzitutto a tutela dei diritti
dell'infanzia e secondariamente, ma non di secondaria importanza, si propone di recuperare e mettere in primo
piano quei valori educativi che stanno alla base della formazione dei futuri cittadini nella speranza di costruire un
mondo migliore, cittadini che siano in grado di rispettare l'ambiente, gli altri, le regole e le differenze, siano esse
culturali, sociali o di genere.
OBIETTIVI
Intuire il significato centrale di alcuni diritti della Carta dei Diritti dei bambini
Superare progressivamente l‟egocentrismo ed acquisire abitudini tese al rispetto ed alla convivenza
Sviluppare l‟identità personale, sociale, culturale
Consolidare e rafforzare la fiducia nelle proprie capacità
Riflettere sui valori, ragioni e scelte che determinano i comportamenti
Valorizzare l‟intuizione, l‟immaginazione e l‟intelligenza creativa
24
Porsi nella dimensione del confronto tra diverse opinioni
Collaborare per realizzare un percorso comune
Affrontare e superare con serenità le paure attraverso le storie lette
Ascoltare una storia, interpretarla e analizzarne i contenuti
Migliorare le competenze verbali
Migliorare le capacità di ascolto e di comprensione

2. METODOLOGIA
Il progetto verrà concordato dalle insegnanti durante le intersezioni tecniche ed in seguito Il percorso si
esplicherà, per i bambini di tre, quattro e cinque anni, attraverso modalità differenziate, relative a vari campi di
esperienza prevedendo attività grafico-pittoriche, manipolative, motorie, mimiche e drammatiche. Gli stimoli,
concordati dalle insegnanti durante le intersezioni tecniche, vengono introdotti dal personaggio fantastico
dell‟anno(Pinocchio).

3. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Verifica attraverso l‟analisi degli elaborati, delle conversazioni e del modo di agire dei bambini dei traguardi e
obiettivi ipotizzati.
Al termine dell‟anno scolastico le “opere” prodotte da ogni bambino saranno inserite in un raccoglitore personale;
saranno inoltre documentate le attività dei gruppo e le uscite attraverso foto, videoriprese, cartelloni, ecc.

C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:

1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):


Tutto l‟anno scolastico
2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:
Tutti i Docenti del plesso
3.DESTINATARI DEL PROGETTO
A. ALUNNI:
Numero delle classi aderenti: 4
Numero degli alunni (totale) : 104

25
PROGETTO DI SCUOLA DELL'INFANZIA

Progetto Uscite:
ovvero il Diritto far scuola fuori dalla scuola
A – DATI IDENTIFICATIVI

1. Referenti del progetto Maria Micari, Francesca Pelagatti


Attività delle Responsabili del progetto:
Predisposizione del progetto da inserire nel POF
Contatti con il Tetro delle Briciole
Contatti con il Castello dei Burattini
Contatti con il Teatro del Cerchio
Comunicazione e coordinamento con gli esperti
Contatti con la segreteria per la prenotazione dei pullman

2. Tipologia del progetto:


PROGETTO SCUOLA DELL'INFANZIA
3. Caratteristiche:
Progetto annuale

B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO


1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :

BISOGNI
La scuola individua delle uscite didattiche che si collocano nel contesto della programmazione e vengono
pensate, progettate e proposte, per offrire esperienze cognitive, ma anche per favorire esperienze di gruppo,
fuori dal contesto scolastico, per raggiungere obiettivi relazionali, legati all‟autonomia personale.
OBIETTIVI
Favorire la socializzazione in modo più concreto e meno limitato rispetto all'ambiente scolastico tradizionale.
Consentire di esercitare il senso di responsabilità individuale e accrescere le occasioni di esercitare le capacità
di autonomia in situazioni diverse da quelle che si riscontrano nell'ambito scolastico.
Consentire un approccio più diretto con aspetti della cultura, aumentando in generale la motivazione e lo
stimolo ad apprendere.
Aprire la Scuola alla realtà che la circonda, integrandola in modo più concreto con il territorio circostante
RISULTATI ATTESI
Esercitare il senso di responsabilità individuale.
Esercitare le capacità di autonomia in situazioni diverse da quelle che si riscontrano nell'ambito
scolastico.

2. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE


Si realizzeranno delle uscite nei Teatri cittadini ( Teatro Regio; Teatro al Parco; Teatro del Cerchio)

3. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
La verifica avviene attraverso la valutazione della partecipazione e dell‟interesse dei bambini durante
l‟uscita e successivamente attraverso l‟analisi delle conversazioni e degli elaborati.
Le uscite sono documentate attraverso foto, videoriprese, cartelloni,ecc.

C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:

1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):


Sono previste uscite durante tutto il corso dell‟anno

2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:


Tutti docenti del plesso per attività rivolte ad alunni
Il personale ATA
3. DESTINATARI DEL PROGETTO
A. ALUNNI:
Numero delle classi aderenti: 4
Numero degli alunni (totale) : 104

26
PROGETTO DI SCUOLA DELL'INFANZIA

Progetto feste:
ovvero il Diritto di divertirsi insieme
A – DATI IDENTIFICATIVI

1. Referente del progetto Pelagatti Francesca


Attività del Responsabile del progetto:
Predisposizione del progetto da inserire nel POF
Organizzazione dei laboratori serali con i genitori
Collaborazione con le altre insegnanti per la realizzazione delle feste
Progetto e realizzazione della maglietta per la festa finale
Acquisto dei materiali necessari
Rapporti con gli esperti di Inglese e Musica

2. Tipologia del progetto:


PROGETTO SCUOLA DELL'INFANZIA
3. Caratteristiche:
Progetto annuale

B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO


1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :

BISOGNI
Le feste sono per tutti e particolarmente per i bambini e le bambine, sinonimo di allegria e divertimento e
servono per rafforzare il sentimento di appartenenza, consolidare le relazioni interpersonali ed evidenziare
l‟identità di ciascuno. Le esperienze proposte in questo periodo permettono inoltre di sviluppare la creatività ,
l‟espressività e la fantasia.
Le feste sono anche una occasione per creare momenti di incontro con i genitori sia durante le stesse sia durante
i laboratori serali in cui si realizzano le scenografie e i costumi.
OBIETTIVI
Favorire relazione tra i bambini e tra gli adulti
Conoscere e vivere momenti di festa
Conoscere simboli relativamente alla feste
RISULTATI ATTESI
Saper cooperare e costruire insieme
Saper realizzare decorazioni e addobbi inerenti alle festività
Memorizzazione di poesie, canzoni e filastrocche
Saper utilizzare un linguaggio grafico, pittorico e teatrale

2. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE


Si organizzeranno laboratori serali con i genitori per preparare costumi, scenografie e piccole scenette. Il resto
delle attività viene svolto nelle sezioni durante l‟orario scolastico dalle insegnanti con i bambini

3. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Verifica attraverso la valutazione del grado di partecipazione ed entusiasmo al momento conclusivo della
feste.
Le attività saranno documentate attraverso foto e videoriprese

C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:

1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):


Dicembre ( festa per gli auguri di Natale); febbraio ( Carnevale); maggio ( festa di fine anno scolastico)

2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:


tutti i docenti del plesso per attività di insegnamento rivolte ad alunni
personale ATA

3. DESTINATARI DEL PROGETTO


A. ALUNNI:
Numero delle classi aderenti: 4
Numero degli alunni (totale) : 104

27
PROGETTO DI SCUOLA DELL'INFANZIA

Progetto orto a scuola:


ovvero il Diritto alla natura
A – DATI IDENTIFICATIVI

1. Referenti del progetto Francesca Pelagatti


Attività del Responsabile del progetto:
Predisposizione del progetto da inserire nel POF
Comunicazione e coordinamento con i genitori che collaborano nel Progetto
Definizione e realizzazione delle attività pratiche

Tipologia del progetto:


PROGETTO SCUOLA DELL'INFANZIA

Caratteristiche:
Progetto annuale

B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO


1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :

BISOGNI
L‟idea di questo progetto nasce dalla convinzione che non è mai troppo presto per affrontare situazioni che
educhino il bambino al rispetto di sé, degli altri e dell‟ambiente in cui vive. Le esperienze fatte nei primi anni di vita
modificano il comportamento e permangono nella vita di ciascuno. Il rispetto nasce dalla conoscenza, attraverso la
sperimentazione diretta e pratica, della terra e di tutti i suoi abitanti. Dall‟esperienza della coltivazione è possibile ed
importante la riflessione sulla buona e giusta alimentazione.
OBIETTIVI
Suscitare nel bambino interesse e rispetto per l‟ambiente
Sensibilizzare ai ritmi della natura e al rispetto dell‟ambiente
Creare interesse per la scoperta dell‟ambiente e dell‟attività agricola
Sviluppare la capacità di riflettere sulla natura e sui cicli vitali
Sperimentare il valore della pazienza accettando i tempi di attesa
Sviluppare una coscienza alimentare
Educare al consumo consapevole attraverso la comprensione delle relazioni esistenti tra sistemi
produttivi, consumi alimentari e salvaguardia dell‟ambiente
Far comprendere il percorso degli alimenti dal campo alla tavola
Favorire la collaborazione con le famiglie
RISULTATI ATTESI
Si intende promuovere la riflessione sul rapporto uomo, ambiente e salute portando così il bambino ad un maggiore
interesse e rispetto per la natura e l‟ambiente

2. METODOLOGIA
Si intende rendere il bambino protagonista attivo di apprendimento e riflessione attraverso la sperimentazione
e l‟osservazione diretta.

3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE


Si intende realizzare un piccolo orto con l‟aiuto di alcuni genitori.

4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Verifica attraverso l‟analisi degli elaborati, delle conversazioni e del modo di agire dei bambini rispetto agli
obiettivi ipotizzati

C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:

1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):


In primavera . Un giorno a settimana

2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:


tutti i docenti del plesso per attività di insegnamento rivolte ad alunni
personale ATA

3. DESTINATARI DEL PROGETTO


A. ALUNNI:
Numero delle classi aderenti: 4
Numero degli alunni (totale) : 104

28
PROGETTO DI SCUOLA DELL'INFANZIA

Progetto ospedale:
ovvero il Diritto di tutti i bambini alla salute
A – DATI IDENTIFICATIVI

1. Referenti del progetto Francesca Pelagatti


Attività del Responsabile del progetto:
Comunicazione e coordinamento con le docenti di “scuola in Ospedale”
Definizione degli incontri
Stesura del progetto da inserire nel POF

2. Tipologia del progetto:


PROGETTO SCUOLA DELL'INFANZIA

3. Caratteristiche:
Progetto annuale

B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO


1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici)
BISOGNI
Il progetto nasce dal bisogno di avvicinare in modo giocoso e piacevole i bambini al mondo dell‟Ospedale,
partendo dal presupposto che generalmente “la paura” nasce nei confronti di qualcosa che non si conosce o si
conosce poco. Rivolgersi ai bambini quando sono in una situazione di benessere fisico, psichico e sociale, infatti,
permette loro una riflessione serena attorno all‟argomento.
OBIETTIVI
Conoscere il nome dei dottori che le curano.
Sapere cos'è l'Ospedale e il Pronto soccorso
Scoprire l'importanza per la salute della sicurezza personale
Intuire alcune problematiche individuali
conoscere il proprio corpo
comprendere l'importanza dell'igiene personale
RISULTATI ATTESI
Il risultato atteso è quello di diffondere una cultura del diritto e della cura di ciascuno e promuovere l‟immagine
dell‟ospedale non come luogo di paura ma di accoglienza e rassicurazione.

2. METODOLOGIA
Per prevenire la paura che i bambini provano nel momento dell‟ospedalizzazione, è stata scritta all‟interno del
Progetto “l‟ospedale lo conosco anche‟io” la favola “Tilly: una farfalla speciale”. Questa storia verrà utilizzata
come spunto per favorire percorsi di riflessione e confronto con i bambini. Si effettueranno visite e giochi di
simulazione.

3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE


Il progetto prevede incontri con i sanitari, visite guidate in ospedale e conoscenza dei mezzi di soccorso. Le
insegnanti sperano di realizzare anche un incontro serale di primo soccorso per genitori.

4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
La verifica avviene attraverso la valutazione della partecipazione e dell‟interesse dei bambini ed attraverso
l‟analisi delle conversazioni e degli elaborati.
Le attività sono documentate attraverso foto, videoriprese, cartelloni,ecc.

C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:

1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):


Marzo- aprile.

2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:


2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:
tutti i docenti del plesso per attività di insegnamento rivolte ad alunni
personale ATA

4. DESTINATARI DEL PROGETTO


A. ALUNNI:
Numero delle classi aderenti: 4
Numero degli alunni (totale) : 104

29
PROGETTO DI SCUOLA DELL'INFANZIA

Progetto Natale:
ovvero il Diritto ed il Dovere alla Solidarietà
A – DATI IDENTIFICATIVI
1. Referenti del progetto Francesca Pelagatti
Attività del Responsabile del progetto:
Organizzazione e definizione dei laboratori
Collaborazione e confronto con le colleghe
Contatti con eventuali esperti
2. Tipologia del progetto:
PROGETTO SCUOLA DELL'INFANZIA
3. Caratteristiche:
Progetto annuale
B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO
1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici)
BISOGNI
Il Natale è una delle ricorrenze più ricche di significato che coinvolge la società, la famiglia e la scuola in
atteggiamenti e comportamenti che toccano profondamente i sentimenti. L‟ intento è quello di far vivere il
Natale in modo più vero e autentico, andando oltre l‟esteriorità, presentando ai bambini occasioni per cogliere
il senso più profondo con momenti di crescita e scoperta collettiva, arricchendo il vissuto di esperienze di
amicizia , condivisione e fratellanza per rispondere al diritto fondamentale della pace e dell‟amicizia, diritti
che riguardano tutti i bambini del mondo.
La scuola può essere un luogo privilegiato di educazione alla convivenza civile, alla solidarietà, alla mondialità,
alle condizioni di rispetto reciproco, tolleranza e non discriminazione, garanzie necessarie di un vivere di
pace, per diventare così cittadini attivi e consapevoli ; la cultura di pace è un progetto permanente
raggiungibile solo con l‟impegno quotidiano e l‟assunzione di responsabilità; bisogna partire con piccoli passi,
con piccoli gesti che confluiscono in un agire comune e costruiscono un sistema di sicurezza per tutti.
OBIETTIVI
Scoprire gli aspetti tradizionali del Natale
Promuovere atteggiamenti di empatia
Promuovere l‟autonomia e incentivare l‟aiuto reciproco
Comprendere il significato della parola “Solidarietà”scoprire l‟esistenza dei diritti degli altri bambini
Educare alla generosità
Cooperare per realizzare momenti significativi di condivisione
Collaborare per lo star bene di tutti e di ognuno
RISULTATI ATTESI
Autonomia e l‟aiuto reciproco
2. METODOLOGIA
Si propongono storie, canzoni e piccole drammatizzazioni legate alle tradizioni della Natale. Nel pomeriggio
saranno allestiti laboratori manuali con i bambini più grandi per produrre piccoli oggetti da vendere ai genitori
in occasione della festa di Natale.
Nelle sezioni si realizzano scenografie ed addobbi per la scuola.
3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE
Verrà messo in scena un piccolo spettacolo per i genitori con alcuni canti natalizi ed infine si farà una
merenda insieme per lo scambio di auguri. In quell‟occasione sarà realizzata una bancarella di solidarietà.
Parte del ricavato della vendita degli oggetti creati dai bambini e dai loro genitori, verrà devoluto all‟Unicef.

4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Verifica attraverso la partecipazione dei bambini alle attività proposte e la valutazione dell‟atteggiamento nei
confronti degli altri
C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:
1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):
Il mese di Dicembre
2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:
tutti i docenti del plesso per attività di insegnamento rivolte ad alunni
personale ATA
5. DESTINATARI DEL PROGETTO
A. ALUNNI:
Numero delle classi aderenti: 4
Numero degli alunni (totale) : 104

30
PROGETTO DI SCUOLA DELL'INFANZIA

Laboratorio di musica:
ovvero il Diritto di esprimersi in tutti i linguaggi
A – DATI IDENTIFICATIVI
1. Referente del progetto Francesca Pelagatti
Attività del Responsabile del progetto:
Predisposizione del progetto da inserire nel POF
Confronto con la DGSA per la definizione del numero degli incontri
Comunicazione e coordinamento con gli esperti della‟Associazione Culturale Almost
2. Tipologia del progetto:
PROGETTO SCUOLA DELL'INFANZIA
3. Caratteristiche:
Continuazione progetto: indicare anno di vita del progetto | 5 |
B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO
1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici)
BISOGNI
La musica è benessere, è qualità della vita, è socializzazione, è arte, è piacere. L‟Unione Europea con una specifica
direttiva, recepita anche dal nostro Parlamento, su indicazione dell‟UNESCO ha inserito la musica tra i beni comuni
da tutelare.
Perché la musica e‟ cultura, identità, qualità della vita. La scuola dell‟infanzia è il luogo privilegiato per esplorare il
mondo sonoro e musicale.
Il laboratorio musicale, inoltre, tende a promuovere e realizzare una serie di attività motorie, d‟ascolto,
d‟invenzione e di interpretazione sonora.
OBIETTIVI
Acquisire consapevolezza del mondo sonoro circostante
Stimolare un‟immagine positiva di sé
Promuovere la relazione con i compagni
Capire e rispettare l‟importanza del “lavorare insieme”
Considerare la musica come linguaggio capace di promuovere possibilità di comunicazione.
RISULTATI ATTESI
Aumento della capacità di ascolto e di concentrazione
Memorizzazione ed intonazione di semplici melodie
Sapersi muovere in base alle caratteristiche della musica
Consapevolezza del mondo sonoro circostante
Rendersi conto delle proprie possibilità espressive legate agli strumenti e alla voce
Scoprire le proprie attitudini musicali.
2. METODOLOGIA
Gli esperti dell‟Associazione Almost, che da anni portano avanti questo progetto provinciale, cercheranno di
promuovere, attraverso l‟azione didattica giocosa ed il consolidato rapporto affettivo con i bambini e con il
personale della scuola, il conseguimento delle abilità e conoscenze in relazione agli obiettivi formativi indicati.
3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE
Oltre al laboratorio per i bambini di 5 anni, è‟ prevista la partecipazione alla festa di fine anno e ad eventuali altre
manifestazioni ( negli anni passati “Scuole in coro”, “il Verde si legge”, “La festa del naso rosso”, “ Behoind the
garden” all‟Orto Botanico).
4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Verifica attraverso il confronto tra docenti e specialisti ed osservazione dei bambini in merito agli obiettivi
prefissati. Il progetto poi si conclude con uno spettacolo finale.
C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:
1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):
Il progetto si svolgerà tra Marzo e Maggio 2011. I bambini verranno divisi in tre gruppi di 13 bambini circa. Ogni
gruppo potrà partecipare ad 10 incontri di 30 minuti ciascuno + 1 ore per le prove insieme.
Gli esperti sono affiancati da un insegnante della scuola.
2. 2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:
Docenti del plesso per attività di insegnamento rivolte ad alunni
Esperti per attività di formazione rivolte agli alunni:
Nominativi: Silva Cavatorta
Corrado Equilibrati
Numero ore: 17
Enti e/o Associazioni esterne alla scuola direttamente coinvolti nel progetto in ruoli attivi:
Associazione Culturale Almost (per esperti)

3. DESTINATARI DEL PROGETTO


A. ALUNNI:
Numero delle classi aderenti: 4
Numero degli alunni (totale) : 40 bambini di 5 anni

31
PROGETTO DI SCUOLA DELL'INFANZIA

Inglese
ovvero il diritto ai diversi saperi
A – DATI IDENTIFICATIVI
1. Referente del progetto Francesca Pelagatti
Attività del Responsabile del progetto:
Comunicazione e coordinamento con l‟esperta dello scorso anno Ilaria Bertinelli
Definizione degli incontri
Stesura del progetto da inserire nel POF

2. Tipologia del progetto:


PROGETTO SCUOLA DELL'INFANZIA
3. Caratteristiche:
Progetto annuale
B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO
1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici)
BISOGNI
La lingua inglese è uno strumento che favorisce una maggiore elasticità mentale portando ad accrescere le
relazioni interpersonali dell‟individuo. Avvalendosi della curiosità verbale tipica dell‟età, dello stimolo alla
socializzazione e della massima plasticità cerebrale proprie di questa età essa fornisce ai bambini un numero
maggiore di stimoli linguistici. Alla luce di ciò è stata offerta agli alunni la possibilità di vivere il primo incontro con
la lingua inglese mediante modalità volte a promuovere la creatività in situazioni ludiche. L„introduzione della
lingua inglese non si configura come un insegnamento precoce, ma come una sensibilizzazione del bambino verso
un codice linguistico diverso dal proprio, il quale in seguito porterà ad un apprendimento attivo.
OBIETTIVI
Suscitare nei bambini interesse verso un codice linguistico diverso
Favorire la collaborazione e il lavoro di gruppo al fine di utilizzare al massimo le conoscenze e le abilità di
ciascuno;
Favorire lo sviluppo cognitivo dell‟alunno stimolando i diversi stili di apprendimento;
Riconoscere e riprodurre suoni e ritmi della lingua inglese
RISULTATI ATTESI
capacità di parlare e di farsi capire
potenziamento delle capacità di ascolto, comprensione e memorizzazione
saper utilizzare linguaggi non verbali
riconoscere e riprodurre suoni e ritmi della lingua inglese
usare la lingua in contesti comunicativi significativi.
2. METODOLOGIA
La metodologia utilizzata sarà di tipo ludico‐teatralizzante, ludico perché per i piccoli il gioco è il veicolo della
conoscenza e teatralizzante, perché attraverso la drammatizzazione di una conversazione, il dialogo viene
ascoltato, ripetuto, mimato e cantato dal bambino suscitando così l‟interesse verso una nuova lingua e
creando delle condizioni favorevoli ad un loro totale coinvolgimento.
3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE
Le attività svolte durante gli incontri laboratoriali, verranno proposte ai genitori ed agli amici durante la feste
di fine anno
4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
La verifica sarà fatta attraverso le conversazioni, il livello di attenzione durante gli incontri e il confronto tra
docenti e gli esperti La documentazione sarà composta dagli elaborati dei bambini e dal materiale relativo agli
argomenti trattati per permettere ai bambini di condividere questa nuova esperienza con i genitori
C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:
1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):
Da febbraio a maggio 10 incontri di un 40 minuti con ciascun gruppo (3 gruppi) a cadenza settimanale nel
pomeriggio. L‟esperta viene affiancata da una insegnante della scuola.

2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:


Docenti del plesso per attività di insegnamento rivolte ad alunni:
Esperti per attività di formazione rivolte agli alunni:
Nominativo: Ilaria Bertinelli
Numero ore 20
3. DESTINATARI DEL PROGETTO
A. ALUNNI:
Numero delle classi aderenti: 4
Numero degli alunni (totale) : 40 bambini di 5 anni

32
PROGETTO DI SCUOLA DELL'INFANZIA

Laboratori:
ovvero il Diritto a pensare, sperimentare ed anche sbagliare
A – DATI IDENTIFICATIVI
1. Referente del progetto Mirella Ghirardani
Attività del Responsabile del progetto:
Organizzazione e definizione dei laboratori
Collaborazione e confronto con le colleghe
Contatti con eventuali esperti

1. Tipologia del progetto:


PROGETTO SCUOLA DELL'INFANZIA
2. Caratteristiche:
Continuazione progetto: indicare anno di vita del progetto | 5 |

B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO


1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici)
BISOGNI
I laboratori, nella scuola dell‟infanzia rappresentano uno strumento utile per garantire la possibilità alle
bambine ed ai bambini di fare le cose e nel frattempo, di riflettere sulle cose che stanno facendo. E‟ un luogo
specializzato dove si svolgono attività pensate. Nel laboratorio è possibile curiosare, provare e riprovare,
concentrarsi, esplorare, cercare delle soluzioni e agire con calma, E‟ anche però divertimento e gioco. Il
laboratorio aiuta i bimbi a crescere lasciando loro il tempo di crescere. Il laboratorio è un contesto pratico, dove ci
si trova a risolvere problemi pratici in cui la riflessione dei bambini e degli adulti è una condizione necessaria.
OBIETTIVI
Sollecitare la curiosità e la riflessione su ciò che si fa
Approfondire l‟uso di tecniche e materiali
Dare la possibilità di sperimentare
Offrire una pluralità di stimoli e un maggiore scambio di relazioni tra i bambini e fra le insegnanti
Avviare alle nuove tecnologie
RISULTATI ATTESI
Arricchimento del lessico
sviluppo di specifiche competenze in base all‟età

2. METODOLOGIA
La metodologia del laboratorio privilegia le strategie di ricerca, confronto e partecipazione; si avvale di
creatività, incertezza, intuizione, curiosità e sperimentazione diretta; si genera nelle dimensioni ludico,
estetica, emozionale, relazionale che intreccia ed alimenta; propone la centralità della motivazione e del
piacere dell‟apprendere.

3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE


Si intendono realizzare tre laboratori specifici per i bambini di 5 anni:
I. Laboratorio di informatica (insegnante Ghirardani)
II. Laboratorio delle parole e del pensiero ( insegnante Bernardi)
III. Laboratorio scientifico ( insegnante Rossi)
Si prevede di realizzare durante l‟anno anche dei piccoli percorsi laboratoriali per i bambini di tre e quattro anni

4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Verifica attraverso l‟analisi degli elaborati, delle conversazioni e del modo di agire dei bambini rispetto agli
obiettivi ipotizzati

C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:

1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):


Da Ottobre a Maggio un giorno a settimana (mercoledì) dalle 10.00 alle 11,15.
Per i più piccoli non si sono ancora stabilite le date

2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:


Docenti del plesso per attività di insegnamento rivolte ad alunni

3. DESTINATARI DEL PROGETTO


A. ALUNNI:
Numero delle classi aderenti: 4
Numero degli alunni (totale) : 40 bambini di 5 anni

33
34
3. ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA E PROGETTI

3.2. SCUOLA PRIMARIA “A. FRANK”

3.2.1 ORARIO DI FUNZIONAMENTO pag. 36


3.2.2 PROGETTI E LABORATORI

SCUOLE E CULTURE NEL MONDO “ 37


ALLA SCOPERTA DI PARMA ROMANA “ 38
ALLA SCOPERTA DI PARMA DUCALE “ 39
MUSICA “ 40
TEATRO “ 42
EDUCARE ALLA MONDIALITÀ - DANZE ETNICHE “ 43
CORPO, MOVIMENTO, SPORT “ 44
INFORMATIKA “ 45
LABORATORIO DI MANIPOLAZIONE DELLA CRETA “ 46

35
ORARIO DI FUNZIONAMENTO

Attualmente nel plesso Anna Frank sono attive 11 classi suddivise in 3 sezioni.

1B
2B
3B
TEMPO PIENO 8.30 - 16.30 da lunedì a venerdì
4B
4C
5B

8.30 - 13.00 8.30 - 16.30


1A
Lunedì - Mercoledì – Venerdì Martedì – Giovedì
08.30 - 13.00 8.30 – 16.30
2A
Lunedì - Mercoledì – Venerdì Martedì – Giovedì
08.30 - 13.00 8.30 – 16.30
TEMPO NORMALE 3A
Martedì –Giovedì - Venerdì Lunedì - Mercoledì
08.10 - 13.00 8.10 – 16.30
4A
Martedì –Giovedì - Venerdì Lunedì - Mercoledì
08.10 - 13.00 8.10 – 16.30
5A
Martedì –Giovedì - Venerdì Lunedì - Mercoledì

36
PROGETTO DI SCUOLA PRIMARIA

Scuole e Culture del Mondo


A – DATI IDENTIFICATIVI
1. Funzione Strumentale: Serrapica Carmela
Attività del Responsabile del progetto:
accoglienza e inserimento degli allievi nella realtà scolastica
analisi dei bisogni e somministrazione di test sulle competenze scolastiche
osservazione delle competenze linguistiche per l‟organizzazione dei gruppi di
lavoro nei Laboratori L2
avvio di laboratori linguistici L2
attività di progettazione interculturale;
documentazione e condivisione di buone pratiche tra i tre ordini di scuola (+
Scuola in Ospedale).
2. Tipologia del progetto
PROGETTO SCUOLA PRIMARIA
3. Caratteristiche:
Progetto pluriennale
Continuazione progetto: indicare anno di vita del progetto> |4° anno|
B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO
1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :
BISOGNI
Accogliere gli alunni stranieri neo-arrivati.
Informare le famiglie.
Organizzare una prima alfabetizzazione culturale.
OBIETTIVI
Assicurare un pieno ed effettivo esercizio del diritto allo studi.
Instaurare rapporti di collaborazione costruttivi tra la Scuola, le Famiglie e gli Enti locali.
RISULTATI ATTESI
Acquisizione e/o il consolidamento di competenze linguistiche nelle varie situazioni comunicative.
Apertura della famiglia e sua integrazione nel nuovo contesto sociale.
2. METODOLOGIA
Attivazione della prassi di accoglienza come momento fondamentale per instaurare relazioni positive nel nuovo
contesto scolastico;
Percorsi didattico-educativi personalizzati;
3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE
Realizzazione di percorsi, in ambito laboratoriale e di classe, che favoriscano l‟apprendimento della lingua e
l‟integrazione complessiva dell‟alunno nel nuovo contesto relazionale.
4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Incontri tra i docenti della Commissione per verifiche in itinere e riflessione sui percorsi.
C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:
1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):
Tutto l‟anno (ottobre-maggio).
2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:
Esperti per attività di formazione rivolte agli alunni:
Facilitatori culturali
Numero ore 20 h
Esperti per attività di formazione rivolte a genitori:
Mediatori culturali
Numero ore10 h

Enti e/o Associazioni esterne alla scuola direttamente coinvolti nel progetto in ruoli attivi:
Comune di Parma con mediatori e facilitatori culturali.
3. DESTINATARI DEL PROGETTO
A. ALUNNI:
Numero delle classi aderenti: 4
Numero degli alunni (totale) : 6
Classi aderenti:
Scuola Primaria:Classe 2^ A, Classe 3^ B, Classe 4^ A, Classe 4^ B.
Le altre classi e le 4 sezioni della scuola dell‟Infanzia potrebbero usufruire del progetto in corso d‟anno in base
all‟inserimento di alunni stranieri neo-arrivati.

37
PROGETTO DI SCUOLA PRIMARIA

Alla Scoperta di Parma Romana


A – DATI IDENTIFICATIVI
1. Referente del progetto: Raffaella Melegari
Attività del Responsabile del progetto:
Gestire l‟intervento degli esperti nella scuola.
Preparare il calendario degli incontri e delle uscite.
Offrire supporto nella soluzione di problematiche.

2. Tipologia del progetto:


PROGETTO DI SCUOLA PRIMARIA
3. Caratteristiche:
Progetto annuale
B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO
1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici):
BISOGNI
Sviluppare l'interesse per la cultura della civiltà romana.
Stimolare l'interesse per la storia della propria città.
Integrazione del normale programma ministeriale con lo studio e la scoperta della realtà locale, sia in
ambito storico che artistico
OBIETTIVI
Partire dalle fonti materiali per ricostruire la storia.
Attraverso la scoperta delle testimonianze storico-materiali ricostruire il cammino nei secoli dello
sviluppo della città
RISULTATI ATTESI
Tutela e rispetto dei monumenti della città
Accurato lavoro di approfondimento.
Capacità di ascolto e di annotare gli appunti.
Arricchimento socio-culturale.
2. METODOLOGIA
In classe, insieme alle insegnanti, l'esperta presenterà il percorso, dando le chiavi di lettura dell'attività.
Alla classe verrà fornito un quaderno didattico di supporto, da utilizzare, come materiale propedeutico, di
approfondimento e di verifica.
L'esperta sarà poi presente come guida durante le visite esterne
3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE
Lezioni frontali
Visita al museo archeologico di Parma e ai luoghi della città romana.
4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Valutazione del conseguimento dei risultati attesi negli alunni attraverso l‟osservazione
Confronto diretto con gli alunni.
C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:
1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):
Secondo quadrimestre
2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:
Docenti coinvolti nelle attività rivolte ad alunni:
Nominativi: Raffaella Melegari , Fiorenza Alfieri
Esperti per attività aggiuntive di insegnamento rivolte ad alunni:
Nominativo: Cantarelli Silvia
Numero ore 2 in classe + uscita di 3 ore
3. DESTINATARI DEL PROGETTO
A. ALUNNI:
Numero delle classi aderenti: 2
Numero degli alunni (totale) : 47
classi aderenti: 5^ A - 5^ B -

38
PROGETTO DI SCUOLA PRIMARIA

Alla Scoperta di Parma Ducale: Maria Luigia


A – DATI IDENTIFICATIVI

1. Referente del progetto: Melegari Raffaella


Attività del Responsabile del progetto:
Gestire l‟intervento degli esperti nella scuola.
Preparare il calendario degli incontri e delle uscite.
Offrire supporto nella soluzione di problematiche.

2. Tipologia del progetto:


PROGETTO DI SCUOLA PRIMARIA

3. Caratteristiche:
Nuovo progetto annuale

B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO


1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici):
BISOGNI
Sviluppare l'interesse per la cultura della realtà storica del periodo di Maria Luigia
Stimolare l'interesse per la storia della propria città.
Integrazione del normale programma ministeriale con lo studio e la scoperta della realtà locale, sia in
ambito storico che artistico

OBIETTIVI
Partire dalle fonti materiali per ricostruire la storia.
Attraverso la scoperta delle testimonianze storico-materiali ricostruire il cammino nei secoli dello
sviluppo della città
Saper riportare quanto appreso dalla realtà e dalla storia cittadina all'interno di un quadro storico più
ampio, per poter comprendere al meglio i cambiamenti della storia dell'uomo.

RISULTATI ATTESI
Tutela e rispetto dei monumenti della città
Accurato lavoro di approfondimento.
Capacità di ascolto e di annotare gli appunti.
Arricchimento socio-culturale.

2. METODOLOGIA
In classe, insieme alle insegnanti, l'esperta presenterà il percorso, dando le chiavi di lettura dell'attività.
Alla classe verrà fornito un quaderno didattico di supporto, da utilizzare, come materiale propedeutico , di
approfondimento e di verifica.
L'esperta sarà poi presente come guida durante le visite esterne.

3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE


Lezioni frontali
Visita al museo Glauco Lombardi di Parma.

4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Valutazione del conseguimento dei risultati attesi negli alunni attraverso l‟osservazione
Confronto diretto con gli alunni.

C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:

1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):


Secondo quadrimestre

2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:


Docenti coinvolti nelle attività rivolte ad alunni:
Nominativi: Raffaella Melegari
Esperti per attività aggiuntive di insegnamento rivolte ad alunni:
Nominativo: Cantarelli Silvia
Numero ore 2 in classe + uscita di 2 ore

3. DESTINATARI DEL PROGETTO


A. ALUNNI:
Numero delle classi aderenti: 1
Numero degli alunni (totale) : 22
classe aderente: 5^ A

39
PROGETTO DI SCUOLA PRIMARIA

Progetto Musica
A – DATI IDENTIFICATIVI
1. Responsabili del progetto: Bertani Antonella
Attività delle Responsabili del progetto:
Gestire l‟intervento degli esperti nella scuola.
Offrire supporto nella soluzione di problematiche
Coordinare le prove e le rappresentazioni

2. Tipologia del progetto:


PROGETTO DI SCUOLA PRIMARIA

3. Caratteristiche:
Progetto annuale

B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO


1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici):
BISOGNI
Stimolare il desiderio di esprimersi e comunicare con il canto ,con gli strumenti e con il corpo.
OBIETTIVI
Sviluppare la fantasia e l‟immaginazione.
Creare fra gli alunni emozioni e stati d‟animo positivi.
Favorire la capacità di ascolto reciproco e l‟apprendimento di modalità cooperative.
Saper mettere in gioco se stessi e le proprie potenzialità con la voce e con il corpo.
RISULTATI ATTESI
Aumento dei tempi di concentrazione.
Capacità di ascolto.
Autodisciplina.
Utilizzare in modo finalizzato voce e corpo.
.
2. METODOLOGIA .
Tecniche di ascolto e di osservazione.
Tecniche di produzione canto corale.
3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE
(per esempio: UN’ATTIVITA’ LABORATORIALE – UNO SPETTACOLO – UNA MOSTRA – UN PRODOTTO
MULTIMEDIALE – INCONTRO PER GENITORI O DOCENTI …):
Rappresentazioni presso il teatro A.Frank del saggio “Il Pifferaio Magico” (classi 5^A e 5^B)
Coro Natalizio aperto al quartiere (classi 3^A e 4^A).
Spettacolo di fine anno. (classi 1^B, 2^A, 2^B, 3^B,4^B, 4^C, 5^A, 5^B).
4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno

Valutazione oggettiva dei risultati ottenuti mediante l‟osservazione delle rappresentazioni.


Valutazione del conseguimento dei risultati attesi negli alunni attraverso l‟osservazione.
Foglio firme dell‟esperto e delle insegnanti di classe che attestano gli interventi effettuati.
Realizzazione dello spettacolo finale.
C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:

1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):


titolo progetto classi Inizio/fine attività
Ore totali
5^A, dal 18 Ottobre a Dicembre
Pifferaio Magico 5^B 10 ore a classe (1 ora a settimana)

3^A e ottobre a maggio


Musica esperta Arioli 4^A 16 ore per ogni classe
1 ora ogni 15 giorni
1^B da Gennaio a Maggio
2^A 10 ore per classe
2^B ogni 14 giorni
3^B
Musica esperta Carlotta Maccagnoni
4^B
4^C
5^A
5^B

40
2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:
Docenti coinvolti nelle attività rivolte ad alunni:
titolo progetto Nominativi:
Melegari 5^A
Pifferaio Magico
Gelati 5^B
Serrapica 3^A
Musica esperta Arioli
Mantovani 4^A
Bertani 1^B
Losi 2^A
Pompignoli 2^B
Musica esperta Carlotta Ungaro 3^B
Maccagnoni Mercuri 4^C
Bacchi 4^B
Melegari 5^A
Gelati 5^B,

Esperti per attività aggiuntive di insegnamento rivolte ad alunni:


titolo progetto Nominativi: Ore totali
Docenti di strumento scuola secondaria: proff 20 ore
Pifferaio Magico
Lisetti, Orlandi, Mazzoli, Flisi
Musica esperta Simona Arioli Simona Arioli 32 ore
Musica esperta Carlotta Maccagnoni Carlotta Maccagnoni 80 ore

Enti e/o Associazioni esterne alla scuola direttamente coinvolti nel progetto in ruoli attivi:
Associazione Dante Alighieri (esperta Maccagnoni Carlotta)

3. DESTINATARI DEL PROGETTO

A. ALUNNI:
Numero delle classi aderenti: 10
Numero degli alunni (totale) : 280
Classi aderenti:

Classi Numero
Titolo progetto
coinvolte alunni
5^A 22
Pifferaio Magico
5^B 25
3^A 25
Musica esperta Simona Arioli
4^A, 18
1^B 26
2^A 26
2^B 26
3^B 25
Musica esperta Carlotta Maccagnoni 4^C 20
4^B 20
5^A 22
5^B 25

41
PROGETTO DI SCUOLA PRIMARIA

Progetto Teatro
A – DATI IDENTIFICATIVI
1. Responsabili del progetto: Bertani Antonella
Attività delle Responsabili del progetto:
Gestire l‟intervento degli esperti nella scuola.
Preparare la sceneggiatura
Organizzare il lavoro di ogni singola classe
Offrire supporto nella soluzione di problematiche
Coordinare le prove e le rappresentazioni
2. Tipologia del progetto:
PROGETTO DI SCUOLA PRIMARIA
3. Caratteristiche:
Progetto annuale
B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO

1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici):
BISOGNI
Sviluppo della fantasia e dell‟immaginazione.
Desiderio di esprimersi e comunicare con il corpo.
Trasmettere il linguaggio teatrale in modo ludico e completo.
OBIETTIVI
Creare fra gli alunni emozioni e stati d‟animo positivi.
Favorire la capacità di ascolto reciproco e l‟apprendimento di modalità cooperative.
Saper mettere in gioco se stessi e le proprie potenzialità con la voce e con il corpo
Favorire la consapevolezza dell‟uso del proprio corpo
Socializzazione
Sviluppare la creatività personale
RISULTATI ATTESI
Aumento dei tempi di concentrazione.
Capacità di ascolto.
Autodisciplina.
Capacità di esprimersi individualmente e con gli altri.
Superare le proprie ansie / timidezze a contatto con il pubblico.
Aumento delle capacità espressive
2. METODOLOGIA
Tecniche di relazione con lo spazio.
Tecniche di ascolto e di osservazione.
Tecniche di rilassamento
Tecniche di concentrazione
3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE
Rappresentazioni presso il teatro A.Frank
Spettacolo di fine anno.
4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Valutazione oggettiva dei risultati ottenuti mediante l‟osservazione delle rappresentazioni.
Valutazione del conseguimento dei risultati attesi negli alunni attraverso l‟osservazione.
C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:
1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):
Da Gennaio a Maggio 2011. - 10 incontri di 1 h per un totale di 10 h per classe.
2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:
 Docenti coinvolti nelle attività rivolte ad alunni:
Rodia Rosaria 1^A - -Bacchi Laura 4^B - Mercuri Annamaria 4^C - Alfieri Fiorenza 5^B - Lisa Zanlari 3^B
 Esperti per attività di formazione rivolte agli alunni:
Nominativo/i: Mascitelli Mario e suoi collaboratori
Numero ore: 50
 Enti e/o Associazioni esterne alla scuola direttamente coinvolti nel progetto in ruoli attivi:
Associazione Teatro del Cerchio (esperto M. Mascitelli)
3. DESTINATARI DEL PROGETTO
A. ALUNNI:
Numero delle classi aderenti: 5
Numero degli alunni (totale) : 114
Indicare le classi aderenti:
Classe 1^A alunni 24
Classe 3^B alunni 25
Classe 4^B alunni 20
Classe 4^C alunni 20
Classe 5^B alunni 25
42
PROGETTO DI SCUOLA PRIMARIA

Educare alla mondialità


Danze etniche
A – DATI IDENTIFICATIVI
1. Responsabili del progetto: Pompignoli Barbara
Attività delle Responsabili del progetto:
Gestire l‟intervento degli esperti nella scuola.
Guidare le scelte di contenuto a seconda delle esigenze di classe.
Offrire supporto nella soluzione di problematiche
Coordinare le prove e le rappresentazioni

2. Tipologia del progetto:


PROGETTO DI SCUOLA PRIMARIA

3. Caratteristiche:
Progetto annuale

B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO


1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici):

BISOGNI
Conoscenza delle diversità culturali
OBIETTIVI
Educare al movimento in relazione alla musica
RISULTATI ATTESI
Partecipazione e coinvolgimento emotivo degli alunni
Conoscenza di danze italiane e straniere dei paesi da cui provengono gli alunni di classe

2. METODOLOGIA
Tecniche di relazione con lo spazio.
Tecniche di ascolto e di osservazione.
Tecniche di concentrazione

3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE


Se emergeranno apprendimenti significativi si mostrerà quanto appreso alle altre classi.

4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Valutazione oggettiva dei risultati ottenuti mediante l‟osservazione.
Valutazione del conseguimento dei risultati attesi negli alunni attraverso l‟osservazione.

C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:

1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):


Da gennaio un incontro a settimana, per quattro incontri, fino a metà febbraio.

2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:


Docenti delle classi 1^B e 2^B
Esperti per attività di formazione rivolte agli alunni:
Nominativo/i: Cristina Casarini
Numero ore: 4

Enti e/o Associazioni esterne alla scuola direttamente coinvolti nel progetto in ruoli attivi:
Associazione Balliamo sul mondo

3. DESTINATARI DEL PROGETTO

A. ALUNNI:
Numero delle classi aderenti: 2
Numero degli alunni (totale) : 52
Indicare le classi aderenti:
Classe 1^B
Classe 2^B

43
PROGETTO DI SCUOLA PRIMARIA

Corpo, Movimento, Sport


Giocampus scuola
A – DATI IDENTIFICATIVI

1. Referenti di Progetto: Fiorenza Alfieri e M. Lisa Zanlari

2. Tipologia del progetto:


PROGETTO DI SCUOLA PRIMARIA
3. Caratteristiche:
Progetto annuale
B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO
1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici):
BISOGNI
Fornire agli alunni un'offerta formativa più specialistica e qualificata nell'ambito dell'educazione
motoria.
Promuovere un'alta qualità della vita nei bambini e nelle loro famiglie
OBIETTIVI
Sviluppo delle funzioni senso percettive
Miglioramento del movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
Comunicazione mimico-gestuale (il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva
Conoscenza delle regole del gioco e dello sport,
Sicurezza e prevenzione,
Salute e benessere
RISULTATI ATTESI
Eseguire movimenti precisi ed adattarli a situazioni esecutive sempre più complesse.
Controllare la respirazione, la frequenza cardiaca, il tono muscolare.
Eseguire le attività proposte con lo scopo di sperimentare e migliorare le proprie capacità fisiche.
Rispettare le regole dei giochi sportivi praticati.
Essere disponibili alla cooperazione nel gruppo ed al confronto leale, anche competitivo, con i
compagni.
Rispettare le regole comportamentali in funzione della sicurezza e della prevenzione degli infortuni.
aumento della qualità della vita dei bambini e delle loro famiglie
2. METODOLOGIA
Creazione di contesti stimolanti e gratificanti
Coinvolgimento emotivo intellettivo-cognitivo
Predisposizioni tecnica delle fasi di apprendimento del gesto sportivo per la loro attuazione completa e
corretta
3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE
Attività di educazione motoria in palestra
Giocampus Lab che prevede:
o Percorsi di educazione alimentare con laboratorio di cucina
o Lezioni di “maestri del gusto”
C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:

PERSONALE
TEMPI DEL PROGETTO
PROGETTO COINVOLTO (CHI DESTINATARI DEL
(inizio cadenza e fine dei
FA CHE COSA) IN PROGETTO
lavori progettuali):
QUALITÀ DI:
1 Esperti per attività
Da novembre a maggio Tutte le classi
Giocampus Attività motoria con gli alunni
scuola 2 Novembre (1 ora) M. Guareschi Classi quarte
Test motori Aprile - maggio (1 ora) A. Bottioni Classi quinte
Laboratorio di Gennaio
Docenti di educazione
cucina Tot ore 8 (2 incontri)
motoria
c/o Accademia Barilla
N° 3 lezioni per classe:
Classi
Ottobre classi terze Esperti
Giocampus “Maestri del gusto” 3A - 3B - 4A - 4B - 4C - 5A -
Novembre classi quarte dell'Accademia
Lab 5B
Febbraio classi quinte Barilla
Educazione
alimentare con Febbraio/marzo
Genitori con i propri figli
laboratorio di 16 ore (4 incontri)
cucina

44
PROGETTO DI SCUOLA PRIMARIA

Progetto Informatika
A – DATI IDENTIFICATIVI
1. Responsabile del progetto: Bacchi Laura
Attività delle Responsabili del progetto:
Gestione del laboratorio di informatica_
ordine materiale
lettura e stampa della posta elettronica
preparazione e stampa di materiali per le classi (locandine ecc)
organizzazione attività “la classe del futuro”
2. Tipologia del progetto:
PROGETTO DI SCUOLA PRIMARIA
3. Caratteristiche:
continuazione progetto: indicare anno di vita del progetto: 2
B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO
1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici):
BISOGNI
rendere sempre fruibile il laboratorio di informatica per i colleghi e per gli alunni.Dare "scopi" e
OBIETTIVI
Utilizzo del laboratorio ; utilizzo della posta elettronica.
RISULTATI ATTESI
Utilizzare i servizi di rete
Accedere alle informazioni
Condividere informazioni e conoscenze
Cooperare attivamente

2. METODOLOGIA
Controllo della posta elettronica più volte alla settimana; ordine materiale e cambio cartucce
all‟occorrenza; preparazione dei materiali all‟occorrenza.
3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE
Locandine per spettaccoli, biglietti di invito o quanto richiesto dalle colleghe
C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:
1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):
Anno scolastico 2011-12
2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:
 Docente per attività di gestione del laboratorio
Nominativo: Bacchi Laura
Numero ore: 30
3. DESTINATARI DEL PROGETTO
Alunni e docenti della scuola Primaria

45
PROGETTO DI SCUOLA PRIMARIA

Laboratorio di manipolazione della creta


A – DATI IDENTIFICATIVI
1. Responsabili del progetto: Rodia Rosaria
Attività delle Responsabili del progetto:
Gestire l‟intervento degli esperti nella scuola.
Offrire supporto nella soluzione di problematiche
Allestire l'esposizione finale
2. Tipologia del progetto:
PROGETTO DI SCUOLA PRIMARIA
3. Caratteristiche:
Progetto annuale
B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO
1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici):
BISOGNI
Sviluppo della fantasia e dell‟immaginazione
Libera espressione del mondo esteriore ed interiore
OBIETTIVI
Sviluppo della manualità e della creatività
RISULTATI ATTESI
Autodisciplina.
Aumento delle capacità espressive e della creatività
2. METODOLOGIA
Attività laboratoriale
3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE
Manufatti di vario genere
Esposizione finale dei manufatti
Visita al Laboratorio delle arti Eos

4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Valutazione oggettiva mediante l‟osservazione.
Valutazione del conseguimento dei risultati attesi negli alunni attraverso l‟osservazione.
C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:
1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):
Secondo quadriamstre
n° 3 incontri di 2 h per un totale di 6 h (I° e II° incontro nei locali della scuola; III° incontro presso il
laboratorio artistico)
2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:
 Docenti coinvolti nelle attività rivolte ad alunni:
Rodia Rosaria 1^A

Esperti per attività di formazione rivolte agli alunni:


Nominativo/i: Romualdi Nicola
Numero ore: 10 h
 Enti e/o Associazioni esterne alla scuola direttamente coinvolti nel progetto in ruoli attivi:
Laboratorio delle arti Eos
3. DESTINATARI DEL PROGETTO
A. ALUNNI:
Numero delle classi aderenti: 1
Numero degli alunni (totale) : 24
Indicare le classi aderenti:
Classe 1^A

46
3. ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA E PROGETTI

3.3. SCUOLA SECONDARIA “G. FERRARI”

3.3.1 ORARIO DI FUNZIONAMENTO pag. 48


3.3.2 PROGETTI

ACCOGLIENZA ALUNNI “ 49
ORIENTAMENTO “CAPACI DI SCEGLIERE” “ 50
PROMOZIONE DEL BENESSERE “ 52
o TESEO PROMOZIONE DEL BENESSERE A SCUOLA “ 54
o COUNSELING EDUCATIVO “ 56
o QUARTIERE AMICO “ 58
o IL PIACERE DI STUDIARE INSIEME “ 60
o ITALIANO, MATEMATICA E...TUTTO CIÒ CHE VORREI SAPERE “ 62
BRAVI È BELLO “ 63
EDUCAZIONE ALLA SALUTE “ 64
NON CADIAMO NELLA RETE “ 65
HIBISCUS (intercultura) “ 66
ATTIVITÀ CORSO MUSICALE “ 68
STORIA DEL NOVECENTO “ 69
CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO “ 70
PROGETTO LINGUA ERASMUS “ 71
IO CON GLI ALTRI (progetto per alunni disabili) “ 72
BIBLIOTECANDO “ 74
VIAGGIARE SICURI (patentino) “ 75

47
ORARIO DI FUNZIONAMENTO

Le unità orarie vengono così stabilite:


Modulo Durata
1° dalle 8.00 alle 9.00
2° dalle 9.00 alle 10.00
3° dalle 10.00 alle 10.50
Intervallo dalle 10.50 alle 11.00
4° dalle 11.00 alle 11.50
5° dalle 11.50 alle 12.40
6° dalle 12.40 alle 13.30

Mensa dalle 13.30 alle 14.20


7° dalle 14.20 alle 15.10
8° dalle 15.10 alle 16.00

CLASSI A TEMPO NORMALE

Orario obbligatorio

4 giorni dalle 8.00 alle 13.30

1 giorno dalle 8.00 alle 16.00

CLASSE A TEMPO PROLUNGATO


Orario obbligatorio

2 giorni dalle 8.00 alle 13.30

2 giorni dalle 8.00 alle 16.00

1 giorno dalle 8.00 alle 16.50

CLASSI A INDIRIZZO MUSICALE

Orario obbligatorio

4 giorni dalle 8.00 alle 13.30

1 giorno dalle 8.00 alle 16.00

2 rientri pomeridiani, per un totale di 3 u.o, tra le 14.20 e le 18.50

(2 u.o. lezione individuale di strumento; 1 u.o. teoria musicale)

SERVIZIO MENSA
Per gli alunni con rientro pomeridiano: dal lunedì al venerdì dalle 13.30 alle 14.20

48
PROGETTO DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Accoglienza alunni
A – DATI IDENTIFICATIVI

1. Responsabile del progetto: Bedodi Maria (Funzione Strumentale P.O.F.)


Attività del Responsabile del progetto:
Presentazione del progetto ai genitori degli alunni delle classi quinte del territorio
2. Tipologia del progetto
PROGETTO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

3. Caratteristiche:
Continuazione progetto: indicare anno di vita del progetto> 5

B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO


1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :
BISOGNI
Accogliere i ragazzi e i loro genitori all‟interno del nuovo contesto scolastico per aiutarli a superare il delicato
momento del passaggio da un ambiente
Favorire lo sviluppo della qualità della convivenza e delle relazioni attraverso un sereno inizio di percorso.
OBIETTIVI
Attuare forme di collaborazione e di progettazione condivisa tra genitori e docenti.
Favorire il superamento delle paure per un inserimento sereno ed attivo di ciascun ragazzo e ragazza nel
nuovo ambiente scolastico
Favorire l‟integrazione e lo “stare bene insieme” nella classe.
Prevenire l‟isolamento e la solitudine favorendo momenti di aggregazione
Fare emergere nuovi elementi di conoscenza agli insegnanti rispetto alla classe.
RISULTATI ATTESI
Formazione del gruppo classe mediante l‟ampliamento delle relazioni amicali
Acquisizione di competenze finalizzate alla crescita ed allo sviluppo di autonomia
Assunzione di nuovi punti di vista, superando pregiudizi costruiti sulle apparenze
2. METODOLOGIA
Metodologia interattiva e coinvolgente basata sulla partecipazione attiva del gruppo classe ad attività
laboratoriali, sportive e a percorsi di conoscenza dell‟ambiente scolastico
Presentazione di tutti i docenti a tutti i genitori
3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE
PROTOCOLLO ACCOGLIENZA
o Il primo giorno di scuola le classi prime iniziano le attività in orario diversificato rispetto alle altre
classi (prima ora della mattinata scolastica)
o Nella prima settimana di scuola un docente individuato dal Consiglio di Classe conduce gli alunni a
visitare i laboratori, le aule speciali, la palestra, gli uffici di segreteria e contestualmente presenta il
personale che opera nei vari settori (personale di segreteria e collaboratori scolastici).
o Nel periodo ottobre/novembre i genitori sono invitati all‟assemblea di classe finalizzata sia all‟elezione
dei rappresentanti che alla conoscenza reciproca per una effettiva collaborazione tra loro e i docenti.
GIORNATA SOCIALIZZANTE
o Uscita organizzata nel primo periodo di frequenza (15/20 giorni)
 Laboratori didattici
4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Nei verbali dei vari consigli di classe verrà monitorato la valenza del progetto attraverso l‟analisi del
conseguimento degli obietti e risultati attesi
C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:

1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):


Settembre – ottobre 2010
2. 2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:
Docente Vicaria e responsabile di plesso: Brighetti Side
Docenti accompagnatori alle uscite previste
Esperti per attività i rivolte agli alunni
Enti e/o Associazioni esterne alla scuola direttamente coinvolti nel progetto in ruoli attivi:
Giardino Botanico Gavinell – Salsomaggiore Terme
3. DESTINATARI DEL PROGETTO
A. ALUNNI:
Numero delle classi aderenti: 6|
Tutti gli alunni delle classi prime N° 168

49
PROGETTO DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

“Capaci di scegliere”
Progetto Orientamento
A – DATI IDENTIFICATIVI

1. Funzione Strumentale Stefania Carpi


Attività del Responsabile del progetto:
Coordinamento iniziative di Orientamento;
realizzazione di misure di accompagnamento per tutti gli alunni, al fine di ridurre i fenomeni di dispersione
scolastica;
promozione di una rete territoriale di integrazione per le azioni di Orientamento;
organizzazione di incontri per gli alunni per illustrare le varie tipologie di Scuola Secondaria di II grado e le
possibilità occupazionali future;
costruzione di “buone pratiche” per migliorare le scelte orientative nell'ambito della formazione e per avviare
un sistema integrato tra la Scuola ed il mercato del lavoro;
trasmissione di tutte le informazioni pervenute;
organizzazione di formazione per i genitori.

2. Tipologia del progetto:


PROGETTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
3. Caratteristiche:
Progetto annuale

B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO


1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :

BISOGNI
favorire concretamente il passaggio degli alunni dalla scuola secondaria di primo grado alla scuola secondaria
di secondo grado.
favorire un efficace processo di formazione globale degli studenti
realizzare un funzionale e costante orientamento in continuità
fornire informazioni sulla realtà territoriale scolastica e professionale.
supportare i genitori nella scelta.

OBIETTIVI
dotare gli alunni di strumenti di orientamento per operare scelte consapevoli;
accompagnare le famiglie nella scelta della Scuola secondaria di II grado;
promuovere la conoscenza degli Istituti secondari di II grado.
fornire ai docenti occasioni di aggiornamento sulla didattica orientativa.
coinvolgere i genitori nel processo di scelta analizzando i loro modelli di “identificazione professionale” ed il
loro piano di aspettative;

RISULTATI ATTESI
costruzione di un curricolo formativo personalizzato
scelta consapevole, da parte dei ragazzi, del percorso di studi
condivisone delle scelte tra le figure coinvolte (allievi, genitori, docenti).

2. METODOLOGIA
Realizzazione di percorsi, curricolari ed extracurricolari, di ambito laboratoriale e di classe, che favoriscano il passaggio
da un ordine di Scuola ad un altro.

3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE

o attività didattiche finalizzate alla costruzione di un curricolo formativo personalizzato;


o attivazione di uno sportello di orientamento e di ascolto, nell‟ambito del Progetto di Counseling
educativo “Teseo”, condotto dalla psicopedagogista Dott.ssa Losio;
o interventi di informazione orientativa con consulenza individualizzata presso il Centro per l‟Impiego di
Parma (Servizio NOF);
o consegna e diffusione di opuscoli informativi;
o incontri degli alunni delle classi terze con docenti ed alunni delle Scuole secondarie di II grado;
o partecipazione ad attività didattiche e stage in collaborazione con Enti ed Istituti Superiori;
o divulgazione dei calendari delle Giornate di Scuola Aperta;
o incontri per genitori con esperti esterni (Progetto “Genitori e Orientamento: corso di formazione per
una scelta di qualità” – Prof. Affanni)
o incontri con ex allievi dell‟Istituto con funzione orientativa;
o distribuzione del Consiglio orientativo da parte dei CdC;
o monitoraggio a fine anno degli esiti scolastici di studenti frequentanti gli Istituti secondari di II grado.

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4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Monitoraggio delle attività mediante, confronti, gruppi di discussione, incontri con esperti, colloqui con gli
alunni e le famiglie.
Monitoraggio delle competenze e delle conoscenze al termine del primo anno della Scuola secondaria di
secondo grado.

C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:


1. TEMPI DEL PROGETTO :
Settembre 2011-Giugno 2012

2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:


Esperti per attività di formazione rivolte agli alunni:
Nominativo:dott.ssa Losio Maria Domenica (Progetto di Counseling educativo “Teseo”)
Numero ore: da definire

Esperti per attività di formazione rivolte a genitori:


Nominativo:Prof. Affanni "Genitori e Orientamento: corso di formazione per una scelta di qualità"
Numero ore: 8

Docenti delle scuole superiori per attività di informazione agli alunni


Numero ore: da definire

Enti e/o Associazioni esterne alla scuola direttamente coinvolti nel progetto in ruoli attivi:
Comune di Parma - Provincia di Parma (Centro per l‟Impiego) – Enti di formazione - Gruppo Imprese
Artigiane – Unione industriali - Università di Parma-
Attività di formazione, consulenza e collaborazione.

3. DESTINATARI DEL PROGETTO


A. ALUNNI:
Tutti gli studenti Scuola Secondaria di I grado “G. Ferrari”
C. GENITORI
Genitori degli alunni di classe terza Scuola Secondaria di I grado

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PROGETTO DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Promozione del Benessere


A – DATI IDENTIFICATIVI
1. Funzione Strumentale Maria Cristina Brovelli
Attività del Responsabile del progetto:
Rilevazione dei bisogni
Confronto con Dirigente e F.S. dell‟Istituto
Progettazione e/o riprogettazione
Incontri con i docenti dell‟Istituto
Predisposizione di circolari informative
Presentazione del progetto ai genitori
Incontri con i rappresentanti delle varie istituzioni presenti sul territorio
Coprogettazione al Tavolo minori nei P.d.Z.
Predisposizione di materiale per il monitoraggio e la valutazione delle attività
Verifica del progetto

2. Tipologia del progetto:


PROGETTO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
3. Caratteristiche:
Continuazione progetto: indicare anno di vita del progetto> |_1998__|

B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO


1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :

BISOGNI
Alunni
Consolidare situazione di benessere
Colmare il senso di solitudine e di isolamento che alcuni studenti vivono
Desiderio di ascolto non giudicante
Potersi sentire adeguati alle situazioni
Poter contare sulla presenza “importante” di adulti di riferimento
Avere buone relazioni amicali
Sentirsi appartenenti all‟ambiente scuola
Sperimentare esperienze di successo nella scuola
Adulti
Essere sostenuti nel ruolo genitoriale
Uscire dalla solitudine nella gestione di alcune situazioni
Avere il senso di appartenenza
Docenti
Uscire dalla solitudine nella gestione di alcune situazioni
Avere il senso di appartenenza

OBIETTIVI
Per gli Alunni
Riconoscere la propria identità personale e valorizzarla
Riconoscere le proprie emozioni
Entrare in contatto con le proprie emozioni quali importanti fattori di protezione e di crescita
Migliorare l‟organizzazione del proprio lavoro in situazioni diverse
Acquisire comportamenti di autonomia
Acquisire atteggiamenti di fiducia nel proprio presente e nel proprio futuro.
Approfondire la conoscenza di sé e della costruzione della propria identità
Recuperare le lacune
Valorizzare competenze altre rispetto alle discipline curriculari;
Valorizzare potenzialità individuali e collettive;
Essere consapevoli delle proprie energie e risorse e saperle usare
Instaurare relazioni significative con i pari e con gli adulti.
Per i Docenti
Saper cogliere l‟importanza del lavoro di rete all‟interno della scuola, tra le scuole e tra scuole e realtà
territoriali nel rispetto delle specificità di ogni singolo ente
Per i Genitori
Acquisire nuove e più adeguate modalità di comportamento in varie situazioni

RISULTATI ATTESI
Alunni
Successo scolastico
Attivazione di strategie di soluzione in situazione di crisi
Riconoscimento e possibilità di utilizzo delle risorse che la scuola offre
Aumento dell‟autostima

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Rimotivazione all‟apprendimento
Diminuzione delle situazioni a rischio di fallimento o abbandono scolastico
Aumento della consapevolezza delle potenzialità individuali e collettive
Acquisizione di comportamenti più autonomi
Diminuzione dell‟aggressività con conseguente desiderio di instaurare relazioni significative con i pari e con gli
adulti.
Docenti
Confronto e condivisione con i colleghi e la counselor.
Rafforzamento del lavoro di rete
Attuazione di forme di collaborazione e di progettazione condivisa con gli educatori.
Genitori
Riconoscimento e utilizzo delle risorse che la scuola offre
Condivisione di scelte da affrontare in modo congiunto genitori, alunni, docenti

2. METODOLOGIA
Attivazione dei seguenti progetti:
Progetto Teseo ( V. progetti. s. secondaria)
Counseling educativo. ( V. progetti. s. secondaria)
Progetto Quartiere Amico( V. progetti. s. secondaria)
Progetto “Il piacere di studiare insieme” (referente prof.L.Montanini) ( V. progetti. scuola secondaria)
Progetto” Italiano, Matematica e….tutto ciò che vorrei sapere” ( V. progetti. s scuola secondaria)
Commissione “La scuola si fa comunità” ( V. progetti. s. secondaria)

3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE


Laboratori d‟orientamento formativo
Percorsi individuali d‟orientamento formativo
Attività di tutoraggio
Laboratori espressivi e creativi
Sportello d‟ascolto per alunni, genitori e docenti
Attività di arricchimento didattico
Doposcuola
Recupero didattico
Corso di formazione per docenti

4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno.
( V. i singoli progetti)

C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:

1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):


Dal mese di ottobre al 30 maggio

2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:


Docenti per attività aggiuntive di insegnamento rivolte ad alunni
Docenti per attività rivolte ad alunni
Esperti per attività rivolte agli alunni
Esperti per attività rivolte a genitori
Esperti per attività di formazione rivolte ai docenti
Educatori per attività rivolte agli alunni

Enti e/o Associazioni esterne alla scuola direttamente coinvolti nel progetto in ruoli attivi:
Centro di aggregazione Esprit, Consorzio di solidarietà Sociale, Centro per l‟Impiego della Provincia di Parma,
Cooperative sociali, AUSL, Assessorato politiche per l‟infanzia e per la scuola, Assessorato alle Politiche Sociali e
per le Famiglie, Educatori dei Servizi Sociali, Piani di Zona per la salute e il benessere sociale.

3. DESTINATARI DEL PROGETTO


A. ALUNNI:
tutti gli alunni della scuola
B. DOCENTI:
Numero max dei docenti cui è rivolto il progetto: 3
C. GENITORI: tutti

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PROGETTO DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
PROMOZIONE DEL BENESSERE

Teseo: promuovere il benessere a scuola


A – DATI IDENTIFICATIVI

1. Funzione Strumentale Maria Cristina Brovelli


Attività del Responsabile del progetto:
Rilevazione dei bisogni
Confronto con le F.S. dell‟istituto e di altre realtà scolastiche
Progettazione e/o riprogettazione
Co - progettazione col Centro Studi e Ricerche del Comune di Parma e con la pedagogista dott. Losio
Frequenza a corsi di formazione
Stesura di circolari informative all‟interno dell‟istituto
Incontri con i docenti coinvolti nelle attività del progetto
Presentazione del progetto alle famiglie
Incontri con il Consorzio di solidarietà sociale
Incontri con gli educatori
Predisposizione del materiale per la valutazione del progetto
Verifica del progetto

2. Tipologia del progetto:


PROGETTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

3. Caratteristiche:
Progetto pluriennale inserito nei P.d.Z.
Continuazione progetto: indicare anno di vita del progetto> |_2000__|

B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO


1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :

BISOGNI
Alunni
Essere ascoltati
Poter esprimere pensieri, emozioni e aspettative riferite al sé che abbandona ciò che appartiene alla propria
infanzia, sicuro perchè conosciuto e che inizia una fase della crescita ricca di scoperte, ma anche di inquietudini
e preoccupazioni.
Creare un legame particolare con l‟ambiente scuola che li ospita e dentro il quale stanno e crescono.
Essere sostenuti nell‟attività didattica-formativa
Essere in grado di prendere decisioni
Docenti
Essere sostenuti in situazioni critiche
Adulti
Essere sostenuti nella genitorialità

OBIETTIVI
Per gli Alunni
Riconoscere la propria identità personale e valorizzarla
Entrare in contatto con le proprie emozioni quali importanti fattori di protezione e di crescita
Migliorare l‟organizzazione del proprio lavoro in situazioni diverse
Acquisire comportamenti di autonomia nel tempo scuola ed extrascuola
Valorizzare competenze altre rispetto alle discipline curriculari;
Valorizzare potenzialità individuali e collettive;
Stimolare la capacità di mobilitazione ed uso delle proprie energie e risorse
Acquisire la capacità di instaurare relazioni significative con i pari e con gli adulti.
per i Docenti
Consolidare forme di collaborazione e confronto
Per i Genitori
Facilitare processi di autoconsapevolezza finalizzati ad acquisire nuove e più adeguate modalità di
comportamento in situazioni critiche.

RISULTATI ATTESI
Alunni
Attivazione di strategie di soluzione in situazione di crisi
Riconoscimento e possibilità di utilizzo delle risorse che la scuola offre
Aumento dell‟autostima
Rimotivazione all‟apprendimento
Diminuzione delle situazioni a rischio di fallimento o abbandono scolastico
Acquisizione di comportamenti più autonomi

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Diminuzione dell‟aggressività con conseguente desiderio di instaurare relazioni significative con i pari e con gli
adulti.
Orientamento al lavoro inteso come vincolo\risorsa.
Docenti
Possibilità di confronto e condivisione con la counselor.
Attuazione di forme di collaborazione e di progettazione condivisa con gli educatori.
Genitori
Riconoscimento e utilizzo delle risorse che la scuola offre
Condivisione di scelte da affrontare in modo congiunto genitori, alunni, docenti

2. METODOLOGIA
Laboratorio di accoglienza : dialogo, ascolto, linguaggio grafico
Laboratorio espressivo: attività per la gestione delle dinamiche di gruppo, giochi di ruolo, disegno e
racconto proiettivo, giochi corporei.
Percorsi individuali d’orientamento formativo( Progetto Teseo-scuola per tutti) alunni che abbiano
compiuto il quindicesimo anno d‟età. Attività volte alla conoscenza degli strumenti di lavoro, dell‟impresa,
utilizzo di strumentazioni sempre più sofisticate e complesse.
Percorsi individuali d’orientamento formativo ( educatore a scuola)sostegno all‟attività didattica-
formativa attraverso il dialogo, l‟ascolto e i linguaggi multimediali.
Counseling educativo: tecniche di orientamento per la conoscenza di sé.

3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE


Incontro esplicativo del progetto per genitori e docenti
Attività laboratoriali
Cartelloni
Quaderni con materiale per l‟esame
Relazioni dei soggetti coinvolti
Schede di lavoro
Utilizzo di audiovisivi.

4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Il progetto verrà monitorato in termini qualitativi e quantitativi attraverso incontri con insegnanti e collaboratori
esterni e con la compilazione di schede utili sia per la rilevazione del livello di gradimento percepito da alunni,
famiglie e docenti che del numero dei partecipanti.

C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:


1. TEMPI DEL PROGETTO
Laboratorio di accoglienza classi prime per un totale di 4 u.o per classe alla fine del primo quadrimestre
Laboratorio espressivo : classi seconde per un totale di 14 u.o. per classe a partire da lunedì
11/10/2011
Percorsi individuali d’orientamento formativo( Progetto Teseo-scuola per tutti): si ipotizza il
secondo quadrimestre.
Percorsi individuali d’orientamento formativo ( educatore a scuola) da novembre a maggio per un
totale di 10 ore settimanali
Counseling educativo:
40 ore complessive per le classi terze dall‟8/10/2010 ad esaurimento ore.
20 ore per ogni classe seconda da dicembre ad esaurimento ore
24 ore complessive per le classi prime nel secondo quadrimestre

2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:


Docenti per attività rivolte ad alunni:
Classi prime: consiglio di classe
Numero ore 4
Classi seconde: Coordinatori ed insegnanti di sostegno
Numero ore 12
Esperti per attività rivolte agli alunni e ai genitori
Nominativo: Losio M. Domenica
Numero ore 234 complessive
Educatore per attività rivolte agli alunni
Nominativo: Simone Serrao
Numero ore 10 settimanali da novembre a maggio
Enti e/o Associazioni esterne alla scuola direttamente coinvolti nel progetto in ruoli attivi:
Coprogettazione e attuazione delle attività: Consorzio di Solidarietà Sociale, Cooperative Sociali, Centro
Studi per l‟infanzia e l‟adolescenza del Comune di Parma

3. DESTINATARI DEL PROGETTO


A. ALUNNI:
Numero delle classi aderenti: tutte

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PROGETTO DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
PROMOZIONE DEL BENESSERE

Counseling educativo
A - DATI IDENTIFICATIVI
1. Funzione Strumentale: Maria Cristina Brovelli
Attività del Responsabile del progetto:
Rilevazione dei bisogni
Riprogettazione sulla base dell‟esperienza pregressa con la pedagogista dott. Losio
Confronto con la F.S. Orientamento prof. Gussoni
Frequenza a corsi di formazione
Stesura di circolari informative all‟interno dell‟istituto
Incontri con i docenti coinvolti nelle attività del progetto
Predisposizione del materiale per la valutazione del progetto
Verifica del progetto

2. Tipologia del progetto:


PROGETTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

3. Caratteristiche:
Progetto pluriennale
Continuazione progetto: indicare anno di vita del progetto 2005

B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO


1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :

BISOGNI
Alunni
Consolidare situazione di benessere
Colmare il senso di solitudine e di isolamento in cui a volte si trovano
Desiderio di ascolto non giudicante
Potersi sentire adeguati alle situazioni
Poter contare sulla presenza “importante” di adulti di riferimento
Avere buone relazioni amicali
Sentirsi sostenuti nel processo orientativo
Genitori
Essere sostenuti nel ruolo genitoriale
Uscire dalla solitudine nella gestione di alcune situazioni
Avere il senso di appartenenza
Docenti
Uscire dalla solitudine nella gestione di alcune situazioni
Avere il senso di appartenenza
OBIETTIVI
Alunni
Riconoscere la propria identità personale e valorizzarla
Migliorare l‟organizzazione del proprio lavoro in situazioni diverse
Acquisire comportamenti di autonomia
Instaurare relazioni significative con i pari e con gli adulti.
Saper utilizzare le proprie energie e risorse
Saper prendere decisioni
Essere consapevoli di potere influenzare i risultati dei propri comportamenti.
Genitori
Acquisire nuove e più adeguate modalità di comportamento in varie situazioni
Docenti
Saper cogliere l‟importanza di lavorare insieme per affrontare situazioni problematiche
RISULTATI ATTESI
Alunni
Attivazione di strategie di soluzione in situazione di crisi
Diminuzione delle situazioni a rischio di fallimento o abbandono scolastico
Aumento della consapevolezza delle potenzialità individuali e collettive
Diminuzione dell‟aggressività con conseguente desiderio di instaurare relazioni significative con i pari
e con gli adulti.
Genitori
Riconoscimento e utilizzo delle risorse che la scuola offre
Condivisione di scelte da affrontare in modo congiunto genitori, alunni, docenti
Docenti
Confronto e condivisione con i colleghi e la counselor.

2. METODOLOGIA
Colloquio di aiuto in cui consulente ed utente sono coprotagonisti di ogni processo di cambiamento, nel
rispetto del ragazzo ed in un ambiente che ne tuteli la privacy.

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3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE
Colloqui che possono essere individuali, in coppia, in piccolo gruppo, con genitori e figli, se necessario e
condiviso.

4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Il progetto verrà monitorato in termini qualitativi e quantitativi attraverso
La compilazione di schede utili sia per la rilevazione del livello di gradimento percepito da alunni,
famiglie e docenti che del numero dei partecipanti.
Un‟analisi della pedagogista atta ad evidenziare punti di forza e criticità del progetto stesso

C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:


1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):
secondo quadrimestre per un totale di 40 ore

2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:


Esperti per consulenza agli alunni, ai docenti e ai genitori
Nominativo: dott. Maria Domenica Losio
Numero ore 40

3. DESTINATARI DEL PROGETTO


A. ALUNNI:
Numero delle classi aderenti: 6
Numero degli alunni (totale) : tutti
Indicare le classi aderenti: 3A- 3B- 3C- 3D -3E -3F

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PROGETTO DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
PROMOZIONE DEL BENESSERE

Quartiere Amico
A – DATI IDENTIFICATIVI

1. Funzione Strumentale Maria Cristina Brovelli


Attività del Responsabile del progetto:
Rilevazione dei bisogni
Incontri con gli educatori del Centro per la programmazione delle attività
Stesura di circolari informative all‟interno dell‟Istituto
Incontri con i docenti le cui classi sono coinvolte nelle attività del Centro
Progettazione condivisa con gli educatori
Predisposizione di materiale per la valutazione del progetto
Verifica del progetto

2. Tipologia del progetto:


PROGETTO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

3. Caratteristiche:
Progetto pluriennale
Continuazione progetto: indicare anno di vita del progetto> |_2004__|

B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO


1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :

BISOGNI
Colmare il senso di solitudine pomeridiano
Poter contare sulla presenza “importante” di adulti di riferimento
Avere buone relazioni amicali
Essere sostenuti nello studio
Sperimentare esperienze positive e gratificanti
OBIETTIVI
Promuovere l‟aggregazione
Suscitare l‟interesse e la curiosità nei confronti dell‟altro e dell‟ambiente circostante
Favorire la capacità di assumere nuovi punti di vista, superando pregiudizi costruiti sulle apparenze
Favorire la comunicazione attraverso linguaggi verbali e non
Sperimentare il piacere del fare e del fare insieme
Stimolare l‟interesse nelle abilità manuali
Scoprire le potenzialità espressive del corpo, della voce e della parola
Accompagnare nella scoperta e nella riscoperta della creatività e della sapienza del fare
Recuperare competenze didattiche di base
Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti dell‟apprendimento
RISULTATI ATTESI
Aumento della collaborazione e della cooperazione
Acquisizione di comportamenti più autonomi
Acquisizione di abilità operative
Miglioramento dell'organizzazione del proprio lavoro
Assunzione di atteggiamenti positivi nei confronti dell‟apprendimento
Recupero delle competenze didattiche di base

2. METODOLOGIA
Spazio compiti (V. progetto doposcuola prof. Montanini)
Laboratori operativi
Attività teatrale

3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE


Spazio compiti : Incontro con genitori e docenti
Laboratori operativi: realizzazione di una dimostrazione finale di quanto imparato
Attività teatrale: spettacolo finale

4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Il progetto verrà monitorato attraverso incontri con insegnanti ed educatori e con la compilazione di schede
utili sia per la rilevazione del livello di gradimento percepito da alunni, famiglie e docenti, che del numero dei
partecipanti.

C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:


1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):
A. Spazio compiti : da novembre a maggio
B. Laboratori operativi: da novembre a maggio
C. Attività teatrale: da novembre a maggio

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2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:
Esperti per attività rivolte ad alunni: Spazio compiti
Nominativi: da definire
Numero ore totali: da definire
Esperti per attività rivolte ad alunni: Laboratori operativi
Nominativi: da definire
Numero ore totali: 10 incontri di 2 ore
Esperti per attività rivolte ad alunni: Attività teatrale
Nominativi: da definire
Numero ore totali: da definire

Enti e/o Associazioni esterne alla scuola direttamente coinvolti nel progetto in ruoli attivi:
Centro di aggregazione Esprit.

3. DESTINATARI DEL PROGETTO


A. ALUNNI:
Spazio compiti Numero delle classi aderenti: tutte le terze
Numero degli alunni (totale) : da definire
Teatro Numero delle classi aderenti: da definire
Indicare le classi aderenti:
Laboratorio operativo Numero delle classi aderenti: tutte le terze
Numero degli alunni (totale) : da definire

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PROGETTO DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
PROMOZIONE DEL BENESSERE

Il Piacere di Studiare Insieme


A – DATI IDENTIFICATIVI
1. Referente del progetto Laura Montanini
Attività del Responsabile del progetto:
Incontro con la funzione strumentale del disagio per la rilevazione dei bisogni degli alunni;
Incontri con l‟esterno: Preside in quiescenza coordinatrice delle attività (Sant‟Evasio), docente
volontario responsabile (San Marco) e educatore responsabile Centro Esprit;
Incontro con i coordinatori delle classi 2a e 3 a della Scuola Secondaria di Primo grado;
Progettazione e riprogettazione delle attività di recupero e di intervento educativo;
Predisposizione della documentazione con Parrocchia Sant‟Evasio, San Marco e centro Esprit;
Stesura delle circolari per la divulgazione delle informazioni;
Coordinamento delle relazioni tra i docenti volontari e i coordinatori delle classi seconde e terze della
Scuola Secondaria di Primo grado;
Rapporti con le famiglie degli alunni coinvolti.
2. Tipologia del progetto:
PROGETTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
3. Caratteristiche:
Continuazione progetto: indicare anno di vita del progetto> |_2009__|
B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO
1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici):
BISOGNI
Alunni
Mancanza di possesso delle abilità di base.
Lacune lievi-medio-gravi nelle discipline
Mancanza di metodo di studio
Adulti
Responsabilità delle famiglie nel compito educativo
OBIETTIVI
Alunni
Recuperare le abilità di base
Acquisire competenze didattiche
Acquisire maggiore sicurezza nelle proprie capacità
Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti dell‟apprendimento.
Assicurare la prosecuzione degli studi, riducendo e prevenendo la dispersione e il disagio scolastico.
Genitori
Sostenere la famiglia rinforzandone la loro funzione genitoriale.
RISULTATI ATTESI
Alunni
Affrontare le richieste scolastiche
Superamento dell‟isolamento e rimotivazione allo studio
Promozione scolastica
Sapersi orientare e compiere scelte autonome per il futuro scolastico e professionale.
Docenti
Possibilità di confronto e condivisione con i docenti volontari.
Genitori
Riconoscimento e utilizzo delle opportunità che la scuola offre
Condivisione di scelte da affrontare in modo congiunto genitori, alunni, docenti.
2. METODOLOGIA
Attività in piccoli gruppi per il recupero delle lacune di base (Sant‟Evasio);
Attività di sostegno nello svolgimento dei compiti scolastici (San Marco, S.ta Maria del Rosario e
Centro Esprit)
Guida nello studio (Sant‟Evasio e Centro Esprit);.
3. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Incontri con scadenza trimestrale di verifica degli apprendimenti e dei comportamenti dei ragazzi
coinvolti
Rilevazione dei risultati scolastici e loro ricaduta negli apprendimenti.
C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:
1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):
Novembre 2011-maggio 2012
Tre o quattro pomeriggi settimanali, da definirsi successivamente, perché si attendono risposte di adesione da
parte dei volontari

2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:


Esperto volontario per attività di coordinamento:
Dirigente Scolastico in quiescenza Dott.ssa Belli Silvana
Esperto volontario per attività d'insegnamento:

60
Docenti volontari in quiescenza per attività di insegnamento (Sant‟Evasio, San
Marco, S.ta Maria del Rosario)
Educatori Centro Esprit.
Enti e/o Associazioni esterne alla scuola direttamente coinvolti nel progetto in ruoli attivi:
Parrocchia Sant‟Evasio di Parma;
Parrocchia San Marco di Parma;
Parrocchia Santa Maria del Rosario di Parma;
Centro Esprit del Quartiere Pablo-Golese.

3. DESTINATARI DEL PROGETTO


A. ALUNNI:
Numero delle classi aderenti: 12
Numero degli alunni (totale) : da definire
Indicare le classi aderenti: seconde e terze.

61
PROGETTO DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
PROMOZIONE DEL BENESSERE

Italiano, Matematica e… tutto quello che vorrei sapere


Laboratori pomeridiani di approfondimento didattico
A – DATI IDENTIFICATIVI
1. Funzione Strumentale Maria Cristina Brovelli
Attività del Responsabile del progetto:
Rilevazione dei bisogni
Confronto con Dirigente e F.S. dell‟Istituto
Progettazione per l‟istituto
Coprogettazione con il Centro Studi e Ricerche
Predisposizione di circolari informative
Presentazione del progetto
Predisposizione di materiale per il monitoraggio e la valutazione delle attività
Verifica del progetto

2. Tipologia del progetto:


PROGETTO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

3. Caratteristiche:
Continuazione progetto: indicare anno di vita del progetto> |_2009/10__| inserito nei P.d.Z.

B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO


1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :
BISOGNI
Potersi sentire adeguati alle situazioni
Poter contare sulla presenza “importante” di adulti di riferimento
Sperimentare esperienze positive nella scuola
Essere valorizzati per i risultati conseguiti
OBIETTIVI
Saper affrontare le difficoltà di apprendimento
Sviluppare la capacità di lavorare in gruppo sentendosi responsabili
Potenziare le abilità cognitive
Promuovere lo sviluppo dell‟autonomia e della capacità di autovalutazione
Stimolare il processo di „imparare ad imparare‟ e la capacità di rispondere al „cambiamento‟
Imparare a spiegare idee e procedimenti
Ragionare attraverso la risoluzione di problemi
RISULTATI ATTESI
Miglioramento della capacità di organizzazione e gestione del tempo
Aumento della capacità di sviluppo, approfondimento e verifica degli argomenti oggetto di studio
Capacità di sostenere le proprie affermazioni

2. METODOLOGIA
Programmi metacognitivi e P.A.S. (Programma di Arricchimento Strumentale) del metodo Feuerstein.
Si lavora con esercizi carta – matita, divisi in strumenti graduati per difficoltà.
Gli esercizi non hanno un contenuto specifico, nel senso che il loro contenuto non è un obiettivo in se stesso,
ma un veicolo per puntare l‟attenzione sulle funzioni cognitive che devono essere corrette, sviluppate e
arricchite.
Il metodo è articolato in un sistema di diagnosi rivolto ad individuare le potenzialità dell‟individuo e in un
sistema di intervento rivolto a rinforzarle.

3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE


Attività laboratoriali

4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Il progetto verrà monitorato attraverso incontri con insegnanti e collaboratori esterni e con la compilazione di
schede utili sia per la rilevazione del livello di gradimento percepito da alunni, famiglie e docenti che dei
risultati scolastici dei partecipanti

C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:


1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):
In via di definizione
2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:
Docenti per attività aggiuntive di insegnamento rivolte ad alunni:
Nominativo/i: prof.sse De Dominicis - Ghisellini - Verdi
Numero ore da quantificare
3. DESTINATARI DEL PROGETTO
A. ALUNNI:
Numero delle classi aderenti: ancora da definire

62
PROGETTO DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Bravi è Bello
A – DATI IDENTIFICATIVI
1. Funzione Strumentale Maria Cristina Brovelli
Attività del Responsabile del progetto:
Rilevazione dei bisogni
Progettazione
Incontri con le associazioni finanziatrici
Stesura di circolari informative all‟interno dell‟istituto
Incontri con i docenti coinvolti nelle attività del progetto
Verifica del progetto

2. Tipologia del progetto:


PROGETTO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
3. Caratteristiche:
Continuazione progetto . avviato nell'a.s. 2010-11

B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO


1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :

BISOGNI
Desiderio di vedere riconosciuto l‟impegno a scuola
OBIETTIVI
valorizzare le eccellenze
stimolare l'approfondimento e l'acquisizione di autonomia
contribuire all'orientamento degli interessi e delle capacità degli alunni.
RISULTATI ATTESI
Consapevolezza dei processi di evoluzione e di vitalità della lingua
Potenziamento della preparazione logica e scientifica

2. METODOLOGIA
Corso di latino (Vd. Allegato )
Corso di potenziamento di matematica

3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE


Attività laboratoriali
Premiazione degli alunni partecipanti

4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Analisi dei risultati degli alunni

C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:

1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):


Corso di latino: da novembre 2011 a maggio 2012 (
Corso di potenziamento di matematica: da dicembre 2010 a maggio 2011 - 20 ore, 4° ora del lunedì

2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:


Docente/i per attività aggiuntive di insegnamento (Latino) rivolte ad alunni:
Nominativo/i:_prof.Carpi Lori
Docente/i per attività aggiuntive di insegnamento ( Matematica) rivolte ad alunni: Proff. Medici e Rinaldi
Enti e/o Associazioni esterne alla scuola direttamente coinvolti nel progetto in ruoli attivi:
Università degli studi di Parma
ANSPI Crocetta, Avis Crocetta, Circolo Toscanini in qualità di finanziatori del progetto.

3. DESTINATARI DEL PROGETTO


A. ALUNNI:
Numero delle classi aderenti: |tutte le terze|

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PROGETTO DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Educazione alla Salute


A – DATI IDENTIFICATIVI
1. Referente del progetto: Carpi Stefania
Attività del Responsabile del progetto:
Comunicazione ai docenti delle proposte dal territorio inerenti all‟educazione alla salute
Coordinamento delle attività scelte dai vari CdC
Supporto ai docenti nella realizzazione
Partecipazione a seminari relativi all‟argomento del progetto
2. Tipologia del progetto.
PROGETTO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
3. Caratteristiche:
Progetto annuale
B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO
1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :
BISOGNI:
Educare al senso del dovere, della responsabilità del dovere personale e sociale
Rendere i ragazzi consapevoli dei fattori personali e sociali che condizionano la loro salute
OBIETTIVI:
Abituare i ragazzi a riconoscere i modi idonei per tutelare e promuovere il proprio benessere
Condurre i ragazzi alla consapevolezza del valore del loro corpo, alla conoscenza dei problemi legati
allo sviluppo e all‟affermazione della propria identità.
Prevenire varie forme di dipendenza
Saper comunicare in modo efficace
Saper gestire le proprie emozioni
RISULTATI ATTESI
Operare scelte consapevoli e responsabili rispetto alla proprio benessere
Saper valutare le proprie attitudini e capacità e saperle mettere in relazione alle proprie aspirazioni
Saper prendere decisioni
2. METODOLOGIA
Interventi di esperti
Lavori di gruppo
Uso del DVD "Paesaggi di prevenzione" (Servizio Sanitario Regionale)
Salute e stili di vita Alimentazione Tabagismo Attività fisica Alcolismo
Braistorming
Analisi immaginativa
Somministrazione di questionari
Visita allo Spazio Giovani
3. CONTENUTI
I contenuti presenti nel DVD "Paesaggi di prevenzione” possono essere utilizzati da tutti i docenti come parte
delle loro programmazioni
Attività specifiche per le varie classi:
o Classi prime Salute e stili di vita - Organizzazione del sistema sanitario
o Classi seconde Progetto di solidarietà (AVIS-AIDO) - Alimentazione Alcol e fumo
o Classi terze Sessualità e affettività - Le risorse del territorio in tema di salute - Vecchie e nuove
dipendenze da droghe - Proseguimento progetto “Paesaggi di prevenzione” in collaborazione con l‟ASL
regionale.
4. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE
Incontri con esperti AVIS- AIDO
Partecipazione al concorso AIDO
Visita al Consultorio “Spazio Giovani”
Incontri con lo psicologo
Incontri con esperti dell'ASL relativamente al progetto “Paesaggi di prevenzione”
5. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Questionari di gradimento
Valutazione degli elaborati predisposti per il concorso AIDO
Analisi del monitoraggio attuato dagli esperti del progetto “PAESAGGI DI PREVENZIONE”
C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:
1. TEMPI DEL PROGETTO
Intero anno scolastico
2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:
Enti e/o Associazioni esterne alla scuola direttamente coinvolti nel progetto in ruoli attivi:
A.U.S.L
A.I.D.O,
Consultori Spazio Giovani
ASL regionale

3. DESTINATARI DEL PROGETTO


A. ALUNNI:
Tutte le classi della scuola secondaria di primo grado

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PROGETTO DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Non cadiamo nella rete


Premessa
Internet, social network e telefoni cellulari costituiscono straordinari mezzi di comunicazione, socializzazione e
progresso per tutti e hanno assunto un ruolo centrale nella vita di ognuno di noi
L'uso della rete Internet costituisce una risorsa fondamentale soprattutto per i giovani per i quali ormai rappresenta
un'occasione di crescita sia culturale sia sociale, uno strumento di aiuto nello studio e nella ricerca di nuove
informazioni.
Questa realtà richiede che i ragazzi sappiano usare internet in maniera critica e sicura, e che acquisiscano le
competenze necessarie affinché navigare nel web rimanga un'opportunità e non rischi di divenire un pericolo.
A – DATI IDENTIFICATIVI
1. Referente del progetto: Scita Maura
Attività del Responsabile del progetto:
Contatto con gli esperti
Comunicazioni ai docenti e genitori delle modalità e temi degli incontri
Coordinamento delle attività
2. Tipologia del progetto.
PROGETTO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
3. Caratteristiche:
Progetto annuale
B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO
1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :
BISOGNI:
Rendere consapevoli i ragazzi che usano cellulari e navigano in Rete delle modalità per sfruttare le
potenzialità comunicative di questi mezzi senza correre rischi connessi alla privacy, al caricamento di
contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all'adozione di comportamenti scorretti o
pericolosi per sé o per gli altri.
Aiutare i giovani e le loro famiglie a utilizzare tutto questo potenziale, in modo consapevole,
responsabile e critico, con piena conoscenza dei rischi, dei pericoli e dei sistemi di protezione.
Collaborare strettamente con le istituzioni e la società civile
OBIETTIVI:
Educare i ragazzi all‟uso consapevole, critico e sicuro delle nuove tecnologie, affinché sviluppino una
cultura della responsabilità e dell‟uso corretto della rete e del cellulare.
Informare sui pericoli della rete, sensibilizzare ad un utilizzo ampio, tenendo conto delle norme
vigenti in materia di diritto all‟immagine e alla privacy.
Essere informati sul ruolo delle istituzioni del territorio a cui rivolgersi in caso di necessità.
Offrire supporto ai genitori sui temi della sicurezza e della educazione alla legalità nell‟utilizzo di Internet.
RISULTATI ATTESI
Uso di internet da parte dei ragazzi come risorsa comunicativa, culturale e informativa.
Consapevolezza nell'uso delle tecnologie e del rischio di commettere illeciti anche in modo
involontario utilizzando la rete e i cellulari.
Saper interagire con le istituzioni del territorio.
Acquisizione da parte delle famiglie di maggior "capacità educativa" nell'ambito delle nuove
tecnologie
2. METODOLOGIA
Interventi di esperti rivolti agli alunni
Rielaborazione in classe
Interventi di esperti rivolti a genitori, docenti ed educatori
3. CONTENUTI
Corretto uso di cellulari e internet e i rischi connessi in caso di abuso.
4. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE
Incontri di esperti della Polizia Postale con
gli alunni delle classi prime
gruppi di cinque alunni per ogni classe seconda e terza che relazioneranno all'intera classe i
contenuti dell'incontro.
Incontri di esperti (Psicologi e psicopegadogisti) con genitori, docenti ed educatori
5. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Questionari di gradimento
C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:
1. TEMPI DEL PROGETTO
Intero anno scolastico
N° 4 incontri di un'ora e mezzo ciascuno con esperti della Polizia Postale
N°2 incontri serali di due ore rivolto a genitori, docenti ed educatori
2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:
Enti e/o Associazioni esterne alla scuola direttamente coinvolti nel progetto in ruoli attivi:
Polizia Postale
Comune di Parma
AUSL
3. DESTINATARI DEL PROGETTO
A. Tutte le classi della scuola secondaria di primo grado
B. Genitori, docenti ed educatori dell'Istituto Comprensivo

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PROGETTO DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Hibiscus Progetto Interculturale


A – DATI IDENTIFICATIVI
1. Referente del progetto: Anna Bandini
Attività del Responsabile del progetto:
Accoglienza e inserimento degli allievi nella realtà scolastica (vd. Protocollo di accoglienza);
Analisi dei bisogni e somministrazione di test sulle competenze scolastiche (vd. Prove ingresso stranieri);
Osservazione delle competenze linguistiche per l‟organizzazione dei gruppi di
Lavoro nei Laboratori L2;
Avvio di laboratori linguistici L2 di primo livello per alunni neo arrivati, di Secondo livello (rinforzo) e
disciplinari per alunni di terza media in preparazione all‟Esame finale (studio delle principali funzioni
grammaticali , comprensione della lingua orale , lettura e comprensione della lingua scritta , produzione di
semplici testi scritti - italiano per lo studio);
Avvio di Laboratori integrativi esterni alla scuola (Scuola Fra‟ Salimbene) e di aiuto/supporto nei compiti
(Centri di aggregazione giovanile Samarcanda, Esprit, S. Marco, Parrocchia Evasio Colli, ecc.);
Scelta dei materiali, didattizzazione di testi (predisposizione di uno scaffale interculturale);
Attività di progettazione interculturale;
Formazione dei docenti;
Documentazione e condivisione di buone pratiche tra i tre ordini di scuola (+ Scuola in Ospedale).

2. Tipologia del progetto:


PROGETTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

3. Caratteristiche:
Progetto pluriennale
Continuazione progetto: indicare anno di vita del progetto> |4° anno|

B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO

1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :

BISOGNI
Promuovere l‟accoglienza come momento fondamentale per instaurare relazioni positive nel nuovo contesto
scolastico;
Fruire di percorsi didattico-educativi personalizzati;
Instaurare rapporti di collaborazione costruttivi tra la Scuola, le Famiglie, gli Enti e le Associazioni locali;
Acquisire competenze professionali di fronte a classi multiculturali;
Costruire uno spazio di condivisione e di cooperazione tra minori italiani e non italiani;
Assicurare un pieno ed effettivo esercizio del diritto allo studio.
OBIETTIVI
Favorire l‟integrazione culturale e sociale di alunni provenienti da etnie e nazionalità diverse;
promuovere l‟accoglienza come momento fondamentale per instaurare relazioni positive nel nuovo contesto
scolastico;
acquisire competenze professionali di fronte a classi multiculturali;
costruire uno spazio di condivisione e di cooperazione tra minori italiani e non italiani;
favorire l‟acquisizione e/o il consolidamento di competenze linguistiche nelle varie situazioni comunicative.
RISULTATI ATTESTI
Saper interagire in modo positivo ed efficace nelle varie situazione comunicative;
Saper comprendere un testo in lingua italiana;
Saper utilizzare e riconoscere il linguaggio specifico delle varie discipline;
Saper scrivere un testo in un italiano corretto e comprensibile.

2. METODOLOGIA
Si utilizzano risorse interne all‟istituto scolastico per strutturare ed effettuare laboratori linguistici di L2 nei locali
della scuola.

3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE


Al centro e cuore pulsante del progetto è l‟attività dei laboratori linguistici di L2 interni ed esterni alla scuola.

4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Quattro/cinque incontri annuali tra i docenti della Commissione per verifiche in itinere e riflessione sui percorsi.
Valutazione e verifica, con uso di materiali strutturati e non, dello sviluppo delle competenze linguistiche in base ai
criteri del “Quadro Comune europeo” e all‟individuazione di nuclei fondanti delle varie discipline (vd. PEP: Piano
educativo personalizzato per alunni stranieri e Linee guida per la valutazione degli alunni stranieri).

C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:


1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):
Il Progetto ha durata annuale e prende avvio dal 1 settembre 2011 per terminare alla fine dell‟attività scolastica a
giugno 2012

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2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:
PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:
Docenti per attività aggiuntive di insegnamento rivolte ad alunni:
o Bandini Anna (Referenza: ore 100)
o Rollo Mariangela - facilitatore ( + 10 ore Commissione)
o Montanini Laura - facilitatore ( + 10 ore Commissione)
o Brovelli Mariacristina - facilitatore ( + 10 ore Commissione)
o Cappelletti Alida - facilitatore ( + 10 ore Commissione)
o Del Chicca Cecilia - facilitatore ( + 10 ore Commissione)
o Ferramola Maria Pia - facilitatore( + 10 ore Commissione)
o Ferdinando Ragonese – facilitatore ( + 10 ore Commissione)
Esperti per attività di formazione rivolte agli alunni:
o Mediatori culturali (Comune di Parma)
Enti e/o Associazioni esterne alla scuola direttamente coinvolti nel progetto in ruoli attivi:
o Comune di Parma (Progetto “Scuole e culture del mondo”) per:
o Laboratori pomeridiani di Italiano L2 presso l‟Istituto comprensivo Newton di Parma
o attività di progettazione, coordinamento, consulenza e formazione;
o Mediazione culturale;
o Centri aggregativi territoriali (sostegno alle funzioni di integrazione ed educative);
o Centro Territoriale Permanente (orientamento);
o Provincia di Parma (attività di formazione e progettazione);
o Università degli studi (attività di formazione - Esame CEDILS) ;

3. DESTINATARI DEL PROGETTO


A. ALUNNI:
Numero delle classi aderenti: 14
Numero degli alunni (totale) : |32|
Indicare le classi aderenti:
1A, 1B, 1C, 1D, 1E, 1F, 2A, 2C, 2D, 2F, 3A, 3B, 3D, 3E.

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PROGETTO DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Attività del Corso Musicale


A – DATI IDENTIFICATIVI
1. Referente del progetto Fausta Borboni
Attività del Responsabile del progetto:
Coordinare le varie fasi di progettazione e realizzazione del progetto.
2. Tipologia del progetto
PROGETTO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
3. Caratteristiche:
Progetto annuale
B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO
1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :
BISOGNI
Offrire a ciascun alunno l‟opportunità di crescere e maturare dal punto di vista logico, espressivo e
comunicativo
OBIETTIVI
Promuovere la formazione globale dell‟alunno attraverso l‟esperienza della musica
Favorire la socializzazione e l‟integrazione nel gruppo attraverso l‟esperienza musicale d‟insieme
Favorire l‟acquisizione del senso di responsabilità, d‟accettazione e rispetto dell‟altro attraverso l‟attività
di gruppo
Acquisire un corretto metodo di studio attraverso il confronto fra il proprio lavoro e quello dei compagni
RISULTATI ATTESI
Capacità di autocontrollo, anche emotivo, attraverso la produzione musicale pubblica
Padronanza comunicativa, tecnica ed espressiva sul proprio strumento e con la propria voce, intesa
anch‟essa come strumento
Senso critico ed autocritico nella valutazione del lavoro compiuto dai compagni e nell‟autovalutazione
2. METODOLOGIA
Ogni fase del progetto necessita di un approccio metodologico di tipo interdisciplinare.
3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE
Concerto per la delegazione tedesca , nell‟ambito del progetto Comenius
Concerto di Natale
Partecipazione ad un concorso nazionale (Castiglione delle Stiviere)
Saggi di classe
Continuità didattica con la scuola primaria
Attività musicale presso la scuola A. Frank
Collaborazione con Scuola in Ospedale
Spettacolo finale nell‟ambito della rassegna provinciale La gabbianella fortunata.
4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Riunioni per materia con relativo verbale
Consigli di classe del corso con relativi verbali
Riunioni del gruppo di docenti dell‟area musicale del corso con relativo verbale
Email
C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:
1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):
La realizzazione del progetto si snoda sull‟arco dell‟intero anno scolastico 2011/12

2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:


Docenti per attività di insegnamento rivolte ad alunni:
docenti di strumento: proff Flisi, Lusetti, Mazzoli, Orlandi saranno impegnati ciascuno come
completamento orario secondo il seguente prospetto:
22 u.o. per continuità scuola primaria
12 u.o. per preparazione e assistenza alunni nel concorso di Castiglione
12 u.o. per attività musicale primaria A. Frank
4 u.o. per collaborazione scuola in ospedale
2 u.o. per concerto progetto Comenius
Docente di strumento del corso musicale per adattamento partiture e stesura parti alunni
Nominativo: Prof. Orlandi
Numero ore Viene conteggiato un forfait
Enti e/o Associazioni esterne alla scuola direttamente coinvolti nel progetto in ruoli attivi:
Locale Conservatorio per completamento dell‟orchestra
Provincia di Parma per partecipazione a Rassegna La gabbianella Fortunata e per teatro dove tenere
lo spettacolo finale
III^ Circoscrizione Pablo

3. DESTINATARI DEL PROGETTO


A. ALUNNI:
Numero delle classi aderenti: 3
Numero degli alunni (totale) : 82
Indicare le classi aderenti : Corso F

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PROGETTO DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Storia del Novecento


In collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza di Parma
A – DATI IDENTIFICATIVI
1. Referente del progetto Dazzi Maria
Attività del Responsabile del progetto:
Comunicazione ai docenti delle proposte dell'Istituto Storico della Resistenza
Coordinamento delle attività scelte dai vari docenti
Organizzazione logistica degli incontri con gli esperti con le classi aderenti al progetto(in collaborazione con la
docente responsabile di Plesso)
2. Tipologia del progetto:
PROGETTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
3. Caratteristiche:
Progetto annuale

B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO


1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :
BISOGNI
Offrire ai ragazzi gli strumenti critici utili a comprendere il presente partendo dal passato
Approfondimento degli argomenti proposti e i programmi ministeriali
OBIETTIVI
Coinvolgere attivamente i ragazzi per consentire loro di vivere attraverso filmati e presentazione di
esperti argomenti che non devono essere considerati appartenenti al passato, ma di cui viva deve
rimanere la memoria storica ed emotiva;
Ricostruire attraverso documentari fatti ed eventi storici di particolare rilievo anche da un punto di vista
umano;
Saper comprendere e utilizzare documenti storici quali manifesti, fotografie, canzoni e filmati;
RISULTATI ATTESI
Conoscere le origini e lo sviluppo dei fenomeni storici (anche relativi agli anni sessanta e settanta);
Comprendere e utilizzare documenti storici,
Capacità di leggere e analizzare documenti.
Ricostruire attraverso un percorso documentario un fatto storico;
Cogliere tutti gli aspetti, anche meno “ufficiali” di un periodo storico.
2. METODOLOGIA
Lettura e analisi di documenti e filmati;
Conversazioni guidate in aula con la presenza di esperti e docenti;
Partecipazione attiva dei ragazzi che saranno guidati nella metodologia dell‟approccio all‟analisi e alla
comprensione delle fonti storiche, sia quelle classiche che quelle” nuove”.
3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE
Attività grafiche e linguistiche; produzione di manifesti e cartelloni tematici; produzione di testi;
conversazione guidate con la supervisione di docenti e esperti; dibattiti.
4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Incontri con gli esperti;
verifiche scritte rivolte all‟utenza;
incontri con i colleghi coinvolti per verificare il normale svolgimento dei percorsi scelti e valutare la
ricaduta sugli alunni.
C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:

1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):


Dal mese di febbraio al mese di maggio
2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:
Esperti per attività di formazione rivolte agli alunni:
Nominativi: Ilaria La Fata
Margherita Becchetti
Marco Minardi.
Numero ore 26
Enti e/o Associazioni esterne alla scuola direttamente coinvolti nel progetto in ruoli attivi:
Istituto Storico della resistenza e dell'età contemporanea di Parma
3. DESTINATARI DEL PROGETTO
A. ALUNNI:
Numero delle classi aderenti: 6
Numero degli alunni (totale) : 168
Indicare le classi aderenti: III A –III B –III C- III D- III E- III F

69
PROGETTO DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Centro Sportivo Scolastico


A – DATI IDENTIFICATIVI
1. Referente del progetto: Raimondo Violi
Attività del Responsabile del progetto:
Informare genitori e alunni delle attività sportive extracurriculari proposte nel corso dell'anno scolastico_
Organizzare le attività sportive di istituto, selezionare gli allievi per le fasi provinciali dei Giochi Studenteschi e
predisporre gli allenamenti specifici di ogni disciplina._
Tenere i contatti con gli Enti organizzatori delle diverse manifestazioni sportive: C.S.A., CONI, Federazioni
Sportive, Assessorati allo Sport del Comune e della Provincia di Parma_

2. Tipologia del progetto:


PROGETTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
3. Caratteristiche:
continuazione progetto: indicare anno di vita del progetto> 1978
B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO

1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :

BISOGNI
Soddifare le esigenze di movimento degli allievi e avviarli a nuove discipline sportive.
OBIETTIVI
Inserire gli alunni in nuovi e più ampi contesti sportivi e avviarli a pratiche sportive agonistiche adeguate al
loro potenziale motorio.
RISULTATI ATTESI
Consolidamento delle capacità motorie utili per l'apprendimento delle tecniche dei diversi giochi sportivi e per
l'acquisizione dei potenziali energetici da utilizzare nelle discipline di tipo condizionale.
Possibilità per gli alunni/e di partecipare ai Giochi Studenteschi.

2. METODOLOGIA
Attività propedeutiche alle tecniche delle discipline sportive affrontate con l'utilizzo dei metodi analitico,
globale e misto; attività ludiche di gruppo e di squadra come avvicinamento alle gare studenuesche.

3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE


Tornei di classe, di interclasse, di Istituto per quanto riguarda gli sport di squadra;
test di selezione per quanto riguarda gli sport individuali;
attività propedeutiche e di preparazione delle discipline sportive inserite nei Giochi della Gioventù e nei
Campionati Studenteschi;
pratica sportiva e la partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi nelle discipline della Corsa Campestre,
dell'Atletica Leggera, del Rugby, del Badminton, del Nuoto, del Basket, del Tennis Tavolo, del Calcio a 5

4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO (ovvero come viene verificata l‟attuazione del progetto durante l‟anno)
Ogni unità didattica e ogni competizione sono un utile mezzo per valutare le capacità motorie degli allievi e
per registrare la strutturazione o il consolidamento_delle capacità motorie coordinative e condizionali.
C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:
1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):
Intero anno scolastico

2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:


Docenti per attività aggiuntive di insegnamento rivolte ad alunni:
Nominativi: Banchini Franco
Violi Raimondo
Numero ore 6 settimanali per ogni docente
Enti e/o Associazioni esterne alla scuola direttamente coinvolti nel progetto in ruoli attivi:
- CONI,l'Ufficio Provinciale Educazione Fisica e gli Assessorati allo Sport del Comune e della Provincia
di Parma
- Tutor Federali della Società Rugby Accademy di Noceto che : fornisce, gratuitamente, Allenatori
Federali come consulenti tecnici e per l'assistenza nelle partite di campionato.
3. DESTINATARI DEL PROGETTO
A. ALUNNI:
Tutti gli alunni sono potenziali destinatari delle attività sportive extracurriculari.
Successivamente il numero dei partecipanti verrà limitato, per ovvie ragioni organizzative, da criteri stabiliti di
volta in volta e portati a conoscenza degli alunni con apposite circolari interne.

70
PROGETTO DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Progetto Lingua Erasmus


A – DATI IDENTIFICATIVI

1. Referente del progetto: Alida Cappelletti


Attività del Responsabile del progetto:
Relazionarsi con la coordinatrice del progetto Erasmus dell‟Università;
Fare da tramite tra l‟università e i docenti dell‟istituto Ferrari e il dirigente scolastico.
Coordinare i nuovi arrivi e monitorare le loro attività, attraverso i feedback dei docenti coinvolti nel progetto.

2. Tipologia del progetto:


PROGETTO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

3. Caratteristiche:
Continuazione progetto: anno di vita del progetto: 2008

B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO


1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :

BISOGNI
Ampliare gli orizzonti culturali, attraverso la conoscenza diretta delle culture di cui si apprende la lingua.
OBIETTIVI
Creare contesti di autenticità, attraverso i quali lo studente è esposto maggiormente alla lingua oggetto di
studio.
Creare contesti di apprendimento cooperativo, per attività didattiche mirate, attraverso la collaborazione tra
l‟insegnante di classe, lo studente straniero e gruppi eterogenei di alunni della classe.
Creare materiale autentico sulla cultura e civiltà di cui si studia la lingua.
RISULTATI ATTESI
Arricchimento del lessico
Aumento della comprensione nelle conversazioni in lingua
Correttezza nell'esposizione

2. METODOLOGIA
La didattica che l‟insegnante utilizza per lo sviluppo in questo casoè mirata allo sviluppo delle abilità di
ascolto e di parlato:verrà privilegiata l‟interazione tra studenti e insegnanti;l‟ interazione tra studenti e
studenti. Alcune attività saranno condotte attraverso la didattica cooperativa per potenziare o recuperarle
suddette abilità.

3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE


Lezioni in classe con lo studente di madre lingua
Produzione di materiale in power point su aspetti della civiltà anglosassone, americana o francese.

4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Attraverso attività in itinere che mirino alla verifica della comprensione della lingua parlata, nonché dello
studio degli aspetti di civiltà.

C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:

1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):


Da fine ottobre a fine maggio per due diversi semestri. (ottobre – gennaio) (Febbraio- Maggio)

2. PERSONALE COINVOLTO
Docenti
Nominativo/i: Baligan, Benassi, Cappelletti, Guarnieri, Pesce, Rollo.
Esperti per attività di formazione rivolte agli alunni:
studenti Erasmus anglofoni, francofoni.
Numero ore 45 ore per studente per semestre.
Enti e/o Associazioni esterne alla scuola direttamente coinvolti nel progetto in ruoli attivi:
o Comune di Parma
o Scuole di Parma
o Ufficio Scolastico Provinciale di Parma
o Università di Parma.

3. DESTINATARI DEL PROGETTO


A. ALUNNI:
Numero delle classi aderenti: Classi terze n.6
Numero degli alunni (totale) : 160
Indicare le classi aderenti: 3A/3B/3C/3D/3E/3F

71
PROGETTO DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

”IO con gli altri”


(Laboratori e attività per favorire l'integrazione degli alunni diversamente abili)

A – DATI IDENTIFICATIVI
1. Referente del progetto: Bedodi Maria
Attività del Responsabile del progetto:
Predisposizione ed organizzazione della frequenza degli alunni L104 iscritti alle classi prime della scuola sec. di
1 grado
Predisposizione e coordinamento incontri docenti sostegno
Predisposizione e coordinamento incontri docenti sostengo - operatori socio- educativo- assistenziali
Predisposizione e compilazione tabella dell‟orario di servizio degli operatori e docenti di sostegno
Predisposizione, coordinamento monitoraggio delle attività del progetto
Raccolta delle informazioni (lettura della documentazione pervenuta alla scuola, incontri con gli operatori
sanitari e sociali, con le maestre delle classi quinte) sugli alunni individuati L104/92 iscritti alle classi prime
nell'a.s. 2011/2012
Eventuale predisposizione e stesura del progetto per la frequenza degli gli alunni disabili iscritti alle classi
prime della scuola secondaria di primo grado in classi con un minimo numero di alunni
Incontri con le famiglie degli alunni individuati L104/92 delle classi prime dell‟a.s. 2011/12 che necessitano
del personale educativo-assistenziale e compilazione dei FOGLI NOTIZIE da inviare al Comune di Parma –
Agenzia disabili.

2. Tipologia del progetto:


PROGETTO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

3. Caratteristiche:
Progetto annuale

B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO


1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :
BISOGNI:
Dare adeguata risposta ai bisogni educativi degli alunni 104/92
OBIETTIVI DEL PROGETTO:
Messa in campo di strategie e risorse per creare contesti che favoriscano negli allievi la crescita
personale, sociale e scolastica.
Personalizzazione dei percorsi educativi
Ampliare l'offerta di esperienze apprenditive
Favorire i rapporti interpersonali con i coetanei e con gli adulti
Potenziare e valorizzare l‟operatività
Miglioramento della qualità della vita all‟interno della scuola
Offrire la possibilità di esprimersi liberamente e riuscire ad esternare, in situazioni diverse, le
emozioni e i sentimenti
RISULTATI ATTESI:
Aumento negli allievi della sicurezza personale, dell'autocontrollo, dell'autonomia;
Sviluppo delle capacità di comunicare con compagni ed insegnanti
Aumento della motivazione e dei tempi di attenzione e concentrazione
Aumento della coordinazione psicomotoria

2. METODOLOGIA
La metodologia adottata è di carattere individualizzato, pur essendo le proposte di gruppo, propositive e non
direttive, se non per i tempi e le modalità essenziali.
Le attività progettate prevedono l'utilizzo di metodi basati sulla partecipazione attiva dei ragazzi coinvolti per
permettere la collaborazione e favorire così la comunicazione, la socializzazione del singolo e la crescita
collettiva.
3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE
d) Attività area musicale - psicomotoria "La musica del corpo"
e) Laboratorio espressivo – creativo " Dipingiamo i colori"

4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
La raccolta dei dati per la valutazione delle azioni messe in atto nel progetto verrà effettuata mediante
osservazione diretta degli alunni, colloqui con i genitori, scambi di osservazioni tra docenti e educatori che
partecipano ai laboratori
Il progetto verrà valutato dal gruppo di studio e di ricerca di istituto (previsto dall‟art. 15 della L. 104/92)
secondo i seguenti criteri:
Gradimento da parte dei ragazzi
Gradimento da parte delle famiglie
Efficacia riguardo il raggiungimento degli obiettivi proposti
Efficienza nella strutturazione tecnica e rilevamento di eventuali difficoltà

C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:


1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):
72
a) Attività "La musica del corpo" - Da novembre a gennaio
b) Laboratorio "Dipingiamo i colori" - Da febbraio a maggio
Entrambe le attività si svolgeranno dalle ore 11.00 alle ore 13.30 del giovedì

2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:


Docente per attività di insegnamento "La musica del corpo" rivolte agli alunni
prof.ssa del Chicca Cecilia
Numero ore 18
Esperta interna per attività di coordinamento del laboratorio "Dipingiamo i colori" rivolte agli alunni:
Operatrice Patrizi Rosanna
Docenti di sostegno e OSEA per attività di supporto agli alunni disabili per entrambe le attività

3. DESTINATARI DEL PROGETTO


A. ALUNNI:
Numero degli alunni (totale) : 13 (8 alunni disabili e 5 compagni tutor)
Classi coinvolte: 1D, 1F, 2A, 2D, 2F, 3D, 3C, 3E

73
PROGETTO DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Bibliotecando
A – DATI IDENTIFICATIVI
1. Funzione Strumentale/Referente del progetto: prof.ssa Rosa Sautto
Attività del Responsabile del progetto:
 Coordinamento delle iniziative
 Proposte metodologiche di lavoro
 Supervisione delle attività

2. Tipologia del progetto:


PROGETTO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
3. Caratteristiche:
Nuovo progetto annuale

B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO


1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :

BISOGNI
La Biblioteca d'istituto costituisce una risorsa fondamentale per la scuola e contribuisce all'ampliamento
dell'offerta formativa attraverso la duplice attività di deposito di libri, riviste e altri materiali e di laboratorio di
metodologia della ricerca rivolto agli allievi dell'istituto.
Il “Progetto Biblioteca” nasce dalla volontà di creare una risorsa culturale e formativa relativamente alla
considerazione che la promozione della cultura del libro e della lettura risulti un impegno fondamentale di
ogni progetto formativo, ed educativo.

OBIETTIVI SPECIFICI
Invogliare i ragazzi ad approfondire gli argomenti studiati attraverso la ricerca bibliografica
Stimolare la classe al lavoro di gruppo
Imparare a muoversi con ordine all‟interno di una biblioteca
Invogliare la lettura anche attraverso incontri con esperti del settore
Utilizzare la biblioteca anche per stimolare l‟integrazione dei ragazzi stranieri o in situazioni di disagio
OBIETTIVI EDUCATIVI
Motivare gli alunni all‟amore per la lettura
Far conoscere percettivamente un testo, per esserne consapevolmente coinvolti al rispetto della sua
conservazione
Creare un luogo di educazione all‟ascolto, alla convivenza e al rispetto delle regole
RISULTATI ATTESI
Ricerca più rapida dei materiali utilizzabili per le attività di ricerca degli allievi
Preparazione e la stesura di relazioni, resoconti, ricerche
Maggior competenza negli allievi di condurre una ricerca
Approfondimento e il collegamento interdisciplinare.

2. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE


Selezione e informatizzazione di materiali utilizzabili per l'attività didattica, attraverso la creazione di dossier
tematici che consentano un rapido reperimento delle informazioni.

ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Monitoraggio delle attività mediante questionari, confronto trai docenti.

C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:

1. TEMPI DEL PROGETTO


Intero anno scolastico

2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:


Referente per il controllo
Docenti per attività di utilizzo dello spazio biblioteca

3. DESTINATARI DEL PROGETTO


A. ALUNNI:
Tutte le classi della scuola secondaria di primo grado.

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PROGETTO DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Viaggiare Sicuri (il patentino a scuola)


A – DATI IDENTIFICATIVI
1. Referente del progetto: Banchini Franco
Attività del Responsabile del progetto:
Preparare e organizzare i corsi
Coordinare l‟attività dei responsabili tecnici delle rispettive aree .
Progettare e predisporre materiali e strumenti che agevolino lo svolgimento del Modulo sia all‟interno
della predisposizione organizzativa scolastica, sia nell‟ambito del gruppo di gestione
collaborare alla gestione dell‟aspetto amministrativo-contabile delle attività connesse alla realizzazione
dei corsi
Verificare il registro delle presenze in quanto documento ufficiale per la presentazione dei candidati
ammessi all‟esame
Accertarsi che i candidati ammessi all‟esame non abbiano riportato più di 3 ore di assenza complessive
con espresso riferimento ai moduli A,B,C,
Procedere all‟identificazione dei candidati prima dell‟esame
Accertarsi che per l‟ammissione all‟esame esista l‟assenso scritto di un tutore del candidato
Compilare le schede d‟esame previa un‟ attenta lettura delle linee guida fornite dal MIUR-(Direzione
Generale per lo status dello studente, le politiche giovanili e le attività motorie-Uff.II)
Coordinare il monitoraggio dell‟iniziativa, all‟interno dell‟Istituto interagendo con tutte le componenti
coinvolte nel progetto.
Garantire la co-presenza in sede di prova finale.
2. Tipologia del progetto:
PROGETTO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
3. Caratteristiche:
Continuazione progetto

B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO


1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :
BISOGNI
Come noto l'insegnamento della educazione stradale è divenuto obbligatorio dall'anno 1993, con l'entrata in vigore
del vigente codice della Strada. (art.230).
In ottemperanza a quanto auspicato dai Ministeri dell'Interno, dell‟Istruzione, Università e Ricerca, delle
Infrastrutture e dei Trasporti, si ritiene opportuno attuare il disposto di legge attraverso la collaborazione degli Enti
firmatari del protocollo d'intesa per la promozione dell'Educazione Stradale in ambito scolastico concordato in data
6 aprile 2001 in considerazione anche del fatto della elevatissima incidentalità che vede come protagonisti di
sinistri mortali anche molti giovani al di sotto dei 20 anni di età.
OBIETTIVI
Sapersi muovere nel territorio senza causare danni a se stessi e agli altri
Attivare percorsi di Convivenza civile, in orario curricolare e rivolte al gruppo classe
Condurre gli alunni al naturale rispetto della Legge
RISULTATI ATTESI
Conoscere:
o i pericoli per evitarli
o le norme di comportamento
o la segnaletica e altre norme di circolazione
2. METODOLOGIA
Lezione frontale, analisi di articoli di giornale, lavoro di gruppo ed esercitazioni al computer.
3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE
Laboratori pomeridiani
Adesione alle iniziative proposte dalla Polizia Municipale, dalla Prefettura, dalla “Fabbrica” ecc.
Istituzione del corso per il conseguimento del patentino indirizzato agli alunni di terza.
4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Il progetto verrà monitorato in termini qualitativi e quantitativi attraverso „analisi dei risultati finali ottenuti
dagli allievi in sede di verifica.
C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:
1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):
Secondo quadrimestre
2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:
Docenti per attività aggiuntive di insegnamento rivolte ad alunni:
Nominativi: da individuare
Numero ore 12 ore per ogni corso attivato + 3 ore per assistenza all‟esame
I docenti di lettere dovranno svolgere 8 ore di lezione sulla “Convivenza Civile”
Enti e/o Associazioni esterne alla scuola direttamente coinvolti nel progetto in ruoli attivi:
Polizia Municipale - Prefettura - Polizia Stradale - ACI
3. DESTINATARI DEL PROGETTO
A. ALUNNI:
Numero delle classi aderenti: 6
Numero degli alunni (totale) : da definire
Indicare le classi aderenti: tutte
3A–3B–3C–3D–3E–3F
75
76
3. ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA E PROGETTI

3.4 SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO


IN OSPEDALE

3.4.1 ORARIO DI FUNZIONAMENTO pag. 78


3.4.2 METODOLOGIE “ 79
3.4.3 COLLABORAZIONI “ 79
3.4.4 PROGETTI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO

PARMA IN PILLOLE “ 80
LABORATORIO DELLA FANTASIA “ 81
3.4.5 PROGETTI SCUOLA PRIMARIA

L‟OSPEDALE LO CONOSCO ANCH‟IO “ 82


3.4.6. PROGETTI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

OPERA DOMANI “ 83
CHITARRA IN CORSIA “ 84
CONCORDIA MAGISTRA VITAE “ 85

77
ORARIO SCUOLA PRIMARIA

La Scuola primaria in Ospedale opera nel corrente anno scolastico con quattro insegnanti (ognuna con 22 +2 ore) che
interagiscono nell‟Area Pediatrica in un unico modulo suddivisi nei reparti:

 Oncoematologia
 Chirurgia Infantile
 Degenza Pediatrica

 Astanteria
L‟orario di servizio è stato articolato in modo da soddisfare le esigenze specifiche dei vari reparti .
I bambini che usufruiscono del servizio scolastico hanno un‟età compresa tra i 5 e gli 11 anni in quanto si ritiene valido

il contributo e l‟intervento degli insegnanti per tutti i bambini ricoverati indipendentemente dall‟età .
Il gruppo-classe è in continuo mutamento in funzione dei diversi tempi di degenza; presenta inoltre un‟estrema
eterogeneità dei livelli culturali, connessi alle zone di provenienza dei bambini nonché alle loro condizioni psico-fisiche.

ORARIO E DISCIPLINE SCUOLA SECONDARIA

In base alle indicazioni fornite dal personale sanitario e concordate con il dirigente scolastico, le attività si svolgono dal
lunedì al venerdì, sia al mattino (dalle 9.00 alle 13.00), sia al pomeriggio (dalle 14,30 alle 16,30).

La durata della lezione varia in relazione allo stato di salute del degente.

Materia

Materie letterarie
(18ore)

Scienze M.C.F.N.
(18ore)

Inglese
(9 ore)

Ed. Musicale
(12ore)

L‟orario viene distribuito nei vari reparti sia per dare stabilità all'organizzazione del lavoro dei docenti, sia per fornire ai
degenti un ordine di lavoro regolare che rispecchi un andamento scolastico simile alla scuola di provenienza.

Si destinerà un maggior numero di moduli orari (1 modulo orario=60 minuti), relativamente a ciascuna disciplina, ai
reparti dove mediamente si registrano più ricoveri e lungo degenze .

L'orario prevede comunque al suo interno una certa flessibilità legata alle situazioni contingenti dei vari reparti.

78
METODOLOGIE

Le attività didattiche, strutturate sulla base dei principi del Precision Teaching, vengono proposte a tutti gli alunni di

età compresa tra gli 11 e i 16 anni degenti sia per ricoveri medio-brevi che lunghi.
Il Precision Teaching è una metodologia didattica elaborata da Odgen Lindsley (1964) che si colloca all‟interno della
psicologia di stampo comportamentale e si configura come un set di procedure applicabile a tutti livelli di complessità e

a diversi ambiti di intervento che permette di decidere se, come e quando un programma educativo debba essere
migliorato per facilitare l‟acquisizione di tutti quei contenuti il cui apprendimento è prevalentemente di tipo
mnemonico.

Lo scopo quindi è quello costruire conoscenza attraverso una pratica costante, attiva e rigorosa il cui risultato finale è
la padronanza vera e reale dei contenuti intesa come Fluency (accuratezza + velocità + R.E.S.A.).
Il software del Precision Teaching è solo uno dei possibili strumenti messi a disposizione da tale metodologia ma

proprio per certe sue caratteristiche intrinseche, sembra ben soddisfare le esigenze di una realtà difficile come quella
ospedaliera.

COLLABORAZIONI

Nel territorio hanno dimostrato ampia disponibilità alcune Associazioni dei genitori e di volontariato che sostengono la
scuola nella sua progettualità. All'interno della struttura le collaborazioni si realizzano con il personale sanitario,
l'assistente sociale, gli animatori della Cooperativa "Le mani parlanti" . Mensilmente è previsto un incontro con il

personale sanitario della Divisione Pediatrica – Reparto Onco-Ematologia finalizzato allo scambio di informazioni ed
esperienze per migliorare la conoscenza degli alunni sotto vari profili .
Anche per il corrente anno scolastico la scuola secondaria di primo grado collaborerà con la scuola elementare e le

Associazioni in tutte le occasioni in cui le finalità siano condivise (uscite didattiche, gite, concerti, feste e animazioni ).

79
PROGETTO DI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO IN OSPEDALE

Parma in Pillole
A – DATI IDENTIFICATIVI

1. Referenti del progetto: BruschiCecilia - Teresa Bacchi


Attività del Responsabile del progetto:
Valutare le proposte
Condividere con il medico la fattibilità dell‟uscita
Informare le famiglie
Contattare la presidente dell‟Ass. Noi per Loro
Organizzazione di uscite sul territorio locale

2. Tipologia del progetto:


PROGETTO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO IN OSPEDALE

3. Caratteristiche:
Continuazione progetto: indicare anno di vita del progetto> 7

B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO


1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :
BISOGNI
Dare la possibilità agli alunni degenti di uscire dal contesto ospedaliero
Stimolare l‟interesse per la cultura, l‟arte e la musica attraverso la partecipazione a mostre ed eventi
temporanei promossi dalla città di Parma
OBIETTIVI
Far conoscere la realtà territoriale di Parma agli alunni lungodegenti

2. METODOLOGIA
Lezioni individuali e collettive in preparazione alle uscite
Uscite collettive a tema

3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE


Attività di ricerca on line in reparto
Visite a monumenti ed edifici storici
Partecipazione a spettacoli, mostre, manifestazioni cittadine
Laboratori scientifici ed artistici
Incontri e confronti diretti con figure rappresentative delle diverse categorie

4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Raccolta di documentazione fotografica e di filmati

C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:

1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):


Sono previste uscite da distribuire nell‟arco dell‟ anno scolastico 2011-2012

2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:


Docenti per attività aggiuntive di insegnamento rivolte ad alunni:
Nominativi: tutte le docenti di scuola in ospedale
Numero ore circa 20
Enti e/o Associazioni esterne alla scuola direttamente coinvolti nel progetto in ruoli attivi:
Associazione di volontariato NOI per LORO per la copertura di tutte e spese ( ingressi – biglietti – materiale di
consumo- trasporti )

3. DESTINATARI DEL PROGETTO


A. ALUNNI
Numero degli alunni (totale) : alunni lungodegenti di scuola in ospedale
Solitamente le uscite sono di 15 alunni accompagnati dal proprio genitore

80
PROGETTO DI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO IN OSPEDALE

Laboratorio della fantasia


A – DATI IDENTIFICATIVI

1. Referenti del progetto Marzia Catrone - Agata Caputo


Attività del Responsabile del progetto:
Coordinamento delle attività laboratoriali
Raccolta dei materiali prodotti
Gestione delle fasi finali dei laboratori

2. Tipologia del progetto:


PROGETTO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO IN OSPEDALE
3. Caratteristiche:
Nuovo progetto annuale
B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO
1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :
BISOGNI
Recupero del piano emotivo-creativo
Superamento di ansie e paure legate all‟ospedalizzazione
Potenziamento dell‟autostima
OBIETTIVI
Favorire l‟espressione più completa della personalità in tutti gli aspetti
Condurre il bambino a riappropriarsi del tempo e delle proprie emozioni con proposte stimolanti
Recuperare la volontà, l‟impegno personale, il valore dell‟agire per il proprio ed altrui benessere
RISULTATI ATTESI
Esternazione della creatività del bambino nelle sue molteplici espressioni
Valorizzazione della personalità nei suoi diversi aspetti: cognitivo. affettivo, emotivo-relazionale.

2. METODOLOGIA _
Proposte di tipo linguistico-espressivo ( storie, brevi, racconti, testi poetici…),iconico-grafico (disegni,
fumetti, foto, filmati…).

3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE


Attività laboratoriale, contenitore di tutti i prodotti realizzati in occasione di eventi, concorsi, progetti

4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Raccolta dei prodotti realizzati a fine di ogni proposta e verifica del livello di partecipazione e del grado di
motivazione.

C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:


1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):
Settembre / maggio

2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:


Docenti di scuola primaria e secondaria di scuola in ospedale
Numero ore: da definire .

Enti e/o Associazioni esterne alla scuola direttamente coinvolti nel progetto in ruoli attivi:
Associazione NOI Per LORO in qualità di finanziatori del progetto.

3. DESTINATARI DEL PROGETTO


A. ALUNNI:
Alunni degenti in tutti i reparti pediatrici

81
PROGETTO DI SCUOLA PRIMARIA IN OSPEDALE

L’ospedale lo conosco anch’io


A – DATI IDENTIFICATIVI
1. Referente del progetto: Bruschi Cecilia, Bacchi M. Teresa
Attività del Responsabile del progetto:
Prendere accordi sulle modalità di presentazione del progetto alle scuole
Mantenere i rapporti con i rappresentanti coinvolti nel progetto durante l‟anno scolastico
Presenziare a tutte le iniziative delle scuole

2. Tipologia del progetto:


PROGETTO SCUOLA PRIMARIA IN OSPEDALE

3. Caratteristiche:
Continuazione progetto: indicare anno di vita del progetto> 5

B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO


1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :
BISOGNI
Ridurre nei bambini delle scuole dell'Infanzia le paure di una eventuale ospedalizzazione
OBIETTIVI
Far conoscere ai bambini delle scuole dell‟infanzia della provincia di Parma la realtà dell‟ospedale
RISULTATI ATTESI
Minore paura di un eventuale ricovero (si teme ciò che non si conosce)

2. METODOLOGIA
I percorsi saranno individuati dalle insegnanti della singole scuole dell‟infanzia, ma il percorso prevede un
percorso di conoscenza dell‟ospedale partendo dalla lettura di una favola

3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE


Raccolta di tutto il materiale prodotto dai bambini , realizzazione di mostre ed incontri con genitori e
insegnanti.
Incontro finale con i bambini presso il reparto di oncoematologia.

4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
L‟insegnante della sezione ospedaliera, il Primario del reparto di oncoematologia e la Presidente
dell‟Associazione Noi per Loro si recano periodicamente nelle scuole aderenti al progetto

C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:


1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):
Settembre - maggio

2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:


Docente per attività aggiuntive di insegnamento rivolte ad alunni:
Nominativo Bacchi M. Teresa
Numero ore : 20
Enti e/o Associazioni esterne alla scuola direttamente coinvolti nel progetto in ruoli attivi:
Scuole dell‟Infanzia FISM
Associazione di volontariato NOI per LORO
Reparto di Oncoematologia pediatrica
Servizi Educativi del Comune di Parma

3. DESTINATARI DEL PROGETTO


A. ALUNNI:
Numero degli alunni (totale) : 700 circa

82
PROGETTO DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO IN OSPEDALE

Opera domani
A – DATI IDENTIFICATIVI

1. Referente del progetto Fusi Marzia


Attività del Responsabile del progetto:
Coordinare il progetto
Prendere contatto con gli enti coinvolti
Partecipare ai 4 incontri di formazione
Selezionare alunni
Svolgere attività didattica con gli alunni
Accompagnare gli alunni alla rappresentazione dell‟opera

2. Tipologia del progetto:


PROGETTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO IN OSPEDALE
3. Caratteristiche:
Nuovo progetto annuale
B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO
1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :
BISOGNI
Uscire dall‟isolamento
Sentirsi partecipi di una progettualità comune ai coetanei delle scuole esterne
Sentirsi riconosciute competenze e potenziare l‟autostima
OBIETTIVI
Conoscere il ruolo storico e simbolico della musica di Verdi in Italia
Approfondire la storia del Risorgimento e conoscere l‟inno d‟Italia
RISULTATI ATTESI
Saper riconoscere e cantare le principali arie dell‟opera Nabucco di Giuseppe Verdi
Partecipazione attiva alla rappresentazione

2. METODOLOGIA _
Lezioni individuali frontali e lezioni di gruppo

3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE


Un‟attività laboratoriale che sia funzionale alla preparazione degli alunni in vista della rappresentazione finale
al Teatro Due.

4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
La verifica è continua in itinere

C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:


1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):
Settembre-Dicembre 2011 : incontri didattici per docenti e lezioni frontali con gli alunni
Gennaio 2012 : Spettacolo al Teatro Due “ Nabucco, c‟era una volta la figlia di un Re ”

2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:


Docente/i per attività aggiuntive di insegnamento rivolte ad alunn
Nominativo: Fusi Marzia
Numero ore: 5

Enti e/o Associazioni esterne alla scuola direttamente coinvolti nel progetto in ruoli attivi:
ASLICO : Associazione lirica e concertistica di Milano e Regione Lombardia
Teatro Due di Parma

3. DESTINATARI DEL PROGETTO


A. ALUNNI:
Numero degli alunni (totale) : 10

83
PROGETTO DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO IN OSPEDALE

Una chitarra in corsia


A – DATI IDENTIFICATIVI

1. Referente del progetto Fusi Marzia


Attività del Responsabile del progetto:
Prendere contatti con docente di chitarra
Selezionare alunni
Coordinare gli incontri tra docente e alunni
Organizzare altre iniziative musicali

2. Tipologia del progetto:


PROGETTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO IN OSPEDALE
3. Caratteristiche:
Nuovo progetto annuale
B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO
1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :
BISOGNI
Sviluppare l‟autostima
Sentirsi riconosciute competenze
Esprimersi e comunicare emozioni e sentimenti
OBIETTIVI
Conoscere e approfondire lo studio della chitarra
Apprendere le prime basi per l‟esecuzione di brani semplici
Imparare le regole principali delle esecuzioni in gruppo
RISULTATI ATTESI
Creazione di un gruppo chitarristico che possa realizzare un saggio strumentale alla fine dell‟anno
scolastico

2. METODOLOGIA
Lezioni individuali frontali
Prove d‟assieme in gruppo

3. COSA SI INTENDE REALIZZARE CONCRETAMENTE


Un saggio strumentale

4. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
La verifica è costante in itinere

C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:


1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):
Novembre - maggio: due incontri settimanali di due ore ciascuno da distribuire sui diversi reparti
pediatrici.

2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:


Docente/i per attività aggiuntive di insegnamento rivolte ad alunni
Nominativo: Fusi Marzia per prove d‟insieme e organizzazione e manifestazione finale
Numero ore: 10

Esperti per attività di formazione rivolte agli alunni:


Nominativo: Prof. Michele Bianchi
Numero ore : 4 ore settimanali da novembre a maggio

Enti e/o Associazioni esterne alla scuola direttamente coinvolti nel progetto in ruoli attivi:
ASLICO : Associazione lirica e concertistica di Milano e Regione Lombardia
Teatro Due di Parma

3. DESTINATARI DEL PROGETTO


A. ALUNNI:
Numero degli alunni (totale) : 8 circa

84
PROGETTO DI SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO IN OSPEDALE

Concordia magistra vitae


A – DATI IDENTIFICATIVI

1. Referente del progetto Fusi Marzia


Attività del Responsabile del progetto:
Raccolta dati relativi ai docenti volontari
Contatti telefonici e coordinamento tra alunni e docenti
Raccolta documentazione finale ( registri docenti )

2. Tipologia del progetto:


PROGETTO SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO IN OSPEDALE
3. Caratteristiche:
Nuovo progetto pluriennale
B - AZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO
1. IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI, OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI (in termini educativi e didattici) :
BISOGNI
Offrire un servizio educativo ad alunni di Scuola Secondaria di secondo Grado
OBIETTIVI
Coprire le materie ad indirizzo degli studenti di Scuola Secondaria di Secondo Grado medio e
lungodegenti ricoverati presso i Reparti Pediatrici
RISULTATI ATTESI
Svolgimento, da parte degli alunni medio e lungodegenti di scuola secondaria di secondo grado , di un
regolare programma scolastico relativo alle materie ad indirizzo specifico

2. METODOLOGIA _
Lezioni frontali individuali per lo studio delle singole discipline e la realizzazione di verifiche

3. ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO ovvero come viene verificata l’attuazione del progetto durante l’anno
Contatti telefonici costanti con i docenti interessati e raccolta del registro personale alla fine dell‟anno
scolastico per monitorare il numero degli interventi richiesti e le attività svolte.

C – TEMPI – PERSONALE - DESTINATARI DEL PROGETTO:


1. TEMPI DEL PROGETTO (inizio cadenza e fine dei lavori progettuali):
Intero anno scolastico 2011-2012

2. PERSONALE COINVOLTO (CHI FA CHE COSA) IN QUALITÀ DI:


Docente/i per attività aggiuntive di insegnamento rivolte ad alunn
Docenti volontari di scuola superiore

Enti e/o Associazioni esterne alla scuola direttamente coinvolti nel progetto in ruoli attivi:
Associazione di volontariato NOI PER LORO in qualità di sponsor.

3. DESTINATARI DEL PROGETTO


A. ALUNNI:
Numero degli alunni (totale) : non definibile

85
86
4. RISORSE UMANE

4.1 ALUNNI - DOCENTI - COLLABORATORI SCOLASTICI DELL'ISTITUTO pag.88


4.2 ORGANIGRAMMA “ 89
4.3 DOCENTI

4.3.1 SCUOLA DELL'INFANZIA “ 89


4.3.2 SCUOLA PRIMARIA “ 89
4.3.3 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “ 89
4.3.4 SCUOLA PRIMARIA IN OSPEDALE “ 90
4.3.5 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO IN OSPEDALE “ 90
4.4 COLLEGIO DEI DOCENTI “ 90
4.5 FUNZIONIGRAMMA “ 91
4.6 PERSONALE ATA “ 95
4.7 OPERATORI SOCIO EDUCATIVI ASSISTENZIALI “ 95
4.8 LA PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE “ 95
4.9 ESPERTI ESTERNI “ 96

87
Numero Alunni - Docenti - Collaboratori scolastici dell'Istituto

N° DOCENTI N° COLLABORATORI
Sezione-Classe
ALUNNI per scolastici
Classi o sezioni
Ia 26 3
SCUOLA II a
26 4
DELL‟INFANZIA 2
“S. NERI “ IIIa 26 3
IVa 26 3

Ia A 24 2
Ia B 26 4
a
II A 26 5
IIa B 26 3

SCUOLA PRIMARIA IIIa A 25 4


a
“A: FRANK” III B 26 3 2
IVa A 18 4
IVa B 20 3
a
IV C 20 3
Va A 22 6
a
V B 25 4

1a A 28 11
1a B 28 9
a
1 C 28 10
a
1 D 27 11
1a E 28 11
a
1 F 28 15
2a A 28 10
a
2 B 28 9
SCUOLA
a
SECONDARIA 2 C 28 10 7
“G. FERRARI”
2a D 29 10
2a F 28 14
a
3 A 28 10
3a B 28 11
a
3 C 28 10
3a D 28 11
a
3 E 27 10
a
3 F 28 15

SCUOLA PRIMARIA
Nel corso dell‟anno
c/o OSPEDALE 4
scorso circa 200
MAGGIORE

SCUOLA SECONDAIA
PRIMO GRADO c/o Nel corso dell‟anno
4
OSPEDALE scorso circa 200
MAGGIORE

TOTALE COMPLESSIVO DEGLI ALUNNI: 837 (esclusi gli alunni di Scuola in Ospedale)
Frequentano le scuole dell‟istituto alunni di diverse etnie: Ecuadoriani, Peruviani, Moldavi, Albanesi, Cubani, Turchi,
Cinesi, Ucraini, Rumeni, Ivoriani, Filippini.

88
Organigramma
Dirigente
Dott.ssa Graziana Morini
Docente collaboratore vicario Prof. Brighetti Side
Secondo collaboratore Prof. Bedodi Maria
Responsabili di Plesso
Ins. Micari scuola dell‟Infanzia
Ins. Mantovani scuola Primaria
Prof. Brighetti scuola Secondaria di Primo Grado

Docenti
Nell‟anno scolastico in corso la scuola conta su un organico di 86 docenti.

SCUOLA DELL’INFANZIA

Sezione/discipline Numero Sezione 1 Sezione 2 Sezione 3 Sezione 4


docenti Romei Pelagatti Artigliano Ghirardani
Docenti di sezione 9 Pellicano Bernardi Rossi Micari
Religione 1 Passera
Totale 10 Religione Khodeli Khodeli Khodeli Khodeli

SCUOLA PRIMARIA
Numero docenti 24
Ed. Ed.
Italiano Matematica Scienze Storia Geografia Lingua 2 Musica Sostegno I.r.c.
Immagine Motoria
1 Rosaria Rosaria Sabrina Rosaria Rosaria Sabrina Rosaria Sabrina Rosaria Rosaria
A Rodia Rodia Borcini Rodia Rodia Borcini Rodia Borcini Rodia Rodia

1 Antonella Santina Santina Antonella Santina M. Lisa Antonella Santina Antonella Maylinda
B Bertani Mora Mora Bertani Mora Zanlari Bertani Mora Bertani Kodheli

2 Valeria Valeria Pasqualina Sabrina Valeria Barbara Valeria Valeria Valeria Maylinda
A Losi Losi Franco Borcini Losi Pompignoli Losi Losi Losi Kodheli

2 Barbara Francesca Francesca Barbara Francesca Barbara Francesca Francesca Barbara Maylinda
B Pompignoli Duranti Duranti Pompignoli Duranti Pompignoli Duranti Duranti Pompignoli Kodheli

3 Carmela Carmela Carmela Maurella Carmela M. Grazia Carmela Carmela Carmela Maylinda
A Serrapica Serrapica Serrapica Mantovani Serrapica Gatti Serrapica Serrapica Serrapica Kodheli

3 M. Lisa Clara Clara M. Lisa Clara M. Lisa Clara M. Lisa Clara Anna
B Zanlari Ungaro Ungaro Zanlari Ungaro Zanlari Ungaro Zanlari Ungaro Braghiroli

4 Maurella Doriana Doriana Doriana Doriana M. Grazia Doriana Doriana Doriana Doriana
da nominare
A Mantovani Leonelli Leonelli Leonelli Leonelli Gatti Leonelli Leonelli Leonelli Leonelli

4 Laura Pasqualina Pasqualina Laura Pasqualina Laura Laura Pasqualina Pasqualina Maylinda
B Bacchi Franco Franco Bacchi Franco Bacchi Bacchi Franco Franco Kodheli

4 Annamaria M. Grazia M. Grazia Annamaria M. Grazia Annamaria Annamaria Annamaria M. Grazia Maylinda
C Mercuri Frijo Frjo Mercuri Frjjo Mercuri Mercuri Mercuri Frjjo Kodheli

5 Raffaella Raffaella Fiorenza Raffaella Beatrice M. Grazia Raffaella Barbara Raffaella Beatrice Maylinda
A Melegari Melegari Alfieri Melegari Giovannini Gatti Melegari Gelati Melegari Giovannini Kodheli

5 Fiorenza Barbara Barbara Fiorenza Barbara Laura Fiorenza Fiorenza Barbara Maylinda
B Alfieri Gelati Gelati Alfieri Gelati Bacchi Alfieri Alfieri Gelati Kodheli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Disciplina Numero docenti


Materie letterarie - Approfondimento 10
Lingua straniera (inglese) 4
Lingua straniera (francese) 2
Scienze matematiche 6
Tecnologia 2
Arte e Immagine 2
Educazione musicale 2
Educazione fisica 2
Religione 1
Sostegno 10
Strumento musicale 4
Totale 44

89
Coordinatori della classe indicati nella casella con sfondo grigio
1^A 2^A 3^A 1^B 2^B 3^B
Italiano Montanini Brovelli Ferramola Dazzi Montanini Sautto
Storia Degl‟Innocenti Brovelli Ferramola Dazzi Montanini Sautto
Approfondimento Degl‟innocenti Brovelli Ferramola Dazzi Montanini Sautto
Scienze Ghisellini Chiechi Chiechi Chiechi Ragonese Ragonese
Inglese Rollo Rollo Rollo Baligan Baligan Baligan
Francese Benassi Benassi Benassi Benassi Benassi Benassi
Arte-immagine. Scaglioni Scaglioni Scaglioni Scaglioni Scaglioni Scaglioni
Musica Mancini Mancini Mancini Mancini Mancini Mancini
Tecnologia Salvarani Salvarani Salvarani Salvarani Salvarani Salvarani
Ed. fisica Violi Violi Violi Violi Violi Violi
Religione Ferrari Ferrari Ferrari Ferrari Ferrari Ferrari
Scita
Sostegno Pasquali Grossi Pasquali
(da nominare)
1^C 2^C 3^C 1^D 2^D 3^D
Italiano Sangiorgio Dazzi Goni Sautto Verdi Brovelli
Storia Dazzi Dazzi Goni Degl‟innocenti Verdi Brovelli
Approfondimento Dazzi Dazzi Goni Degl‟innocenti Verdi Brovelli
Scienze Ragonese Ammirabile Ammirabile Ammirabile Carpi Carpi
Inglese Cappelletti Cappelletti Cappelletti Guarnieri Guarnieri Guarnieri
Francese Benassi Benassi Benassi Pesce Pesce Pesce
Arte-immagine. Scaglioni Scaglioni Scaglioni Pipitone Pipitone Pipitone
Musica Borboni Borboni Borboni Borboni Borboni Borboni
Tecnologia Turrini Turrini Turrini Salvarani Salvarani Salvarani
Ed. fisica Banchini Banchini Banchini Violi Violi Violi
Religione Ferrari Ferrari Ferrari Ferrari Ferrari Ferrari
De Dominicis
Sostegno Bedodi Bedodi Del Chicca Giannone
Del Chicca
1^E 3^E 1^F 2^F 3^F
Italiano Ferramola Bandini Degl‟Innocenti Goni Sangiorgio
Storia Ferramola Bandini Degl‟Innocenti Goni Sangiorgio
Approfondimento Bandini Bandini Degl'Innocenti Goni Sangiorgio
Scienze Ragonese Corini Carpi Ghisellini Ghisellini
Inglese Rollo Rollo Guarnieri Guarnieri Guarnieri
Francese Pesce Pesce Pesce Pesce Pesce
Arte-immagine. Pipitone Pipitone Pipitone Pipitone Pipitone
Musica Mancini Mancini Borboni Borboni Borboni
Tecnologia Turrini Turrini Turrini Turrini Turrini
Ed. fisica Banchini Banchini Banchini Banchini Banchini
Religione Ferrari Ferrari Ferrari Ferrari Ferrari
Galassi Galassi
Sostegno Scita Brighetti De Dominicis
Grossi Grossi
Corno Lusetti Lusetti Lusetti
Flauto Mazzoli Mazzoli Mazzoli
Pianoforte Flisi Flisi Flisi
Violino Orlandi Orlandi Orlandi
SCUOLA PRIMARIA REPARTI OSPEDALIERI
Numero Docente Monte ore
Reparti
docenti Bacchi Teresa 22+2
Chirurgia -Astanteria Re Stefania 22+2
Oncoematologia DH e reparto 4 Catrone Marzia 22+2
Clinica pediatrica e sez. Infettivi Caputo Angela 22+2
SCUOLA SECONDARIA REPARTI OSPEDALIERI

Disciplina Numero docenti Disciplina Docente Monte ore


Materie letterarie 1 Materie letterarie Bruschi Cecilia 18 ore
Scienze M.C.F.N. 1 Scienze M.C.F.N. Cuna Denise 18 ore
Inglese 1 Inglese Capelli Simonetta 15 ore
Ed. Musicale 1 Ed. Musicale Fusi Marzia 12 ore
Totale 4
COLLEGIO DEI DOCENTI
Il mutamento dei compiti assegnati dal contesto istituzionale e dai bisogni formativi del territorio in cui opera la scuola,
ha disegnato un profilo nuovo per il lavoro dell‟insegnante. Il Collegio dei Docenti si articola in gruppi di lavoro
ciascuno dei quali ha compiti e responsabilità precise nell‟attuazione e nella verifica del piano relativamente a specifici
problemi.

90
Funzionigramma
- Docenti della scuola
- DSGA
- Collaboratori scolastici
Gestione organizzativa in relazione alla
1. - Famiglie alunni
vita quotidiana della scuola
REFERENTE DI PLESSO - Funzioni Strumentali
Sec di Primo Grado - Referenti di Progetto ………………………………………………… vedi POF
Conduzione incontri formali con Docenti e/o Famiglie
- Ref. Disabili……………………………………………………………… Bedodi
BRIGHETTI - Ref. Stranieri ……………………………………………………………. Bandini
Interazione scuola e territorio
- Ref. Lab. Di Scienze ………………………………………………… Ghisellini
- Coordinatori di Materia …………………………………………… vedi punto n. 6
- Agenzie del Comune di Parma
- Vicario DS ………………………………………………………………… Brighetti
- Referente di Progetto Infanzia…………………………………… Pelagatti
- Referente di Progetto Primaria………………………………… Bertani
- Referenti dei Progetti secondaria …………………………… Vedi POF
- Funzione Strumentale Agio ……………………………………… Brovelli
- Revisione e coordinamento del piano dell‟Offerta - Funzione Strumentale Continuità ……………………………. Carpi
2.
Formativa - Fun. Strum. Alunni plesso di via Pini ……………………… Serrapica
Funzione Strumentale
- Valutazione delle attività del P.O.F. - Funzione Strumentale Scuola in Ospedale ……………… Bruschi
Gestione del P.O.F.
- Autovalutazione d‟istituto - Funzione Strumentale sostegno ai docenti ……………… Goni
Istituto
- Monitoraggio del sistema scolastico Mora
- Invalsi Ghirardani
BEDODI
- Presentazione POF genitori - Referente Invalsi scuola primaria ………………............ Mora
- Formazione del personale - Commissione autovalutazione di istituto
Scuola dell'Infanzia Ghirardani
Scuola Primaria Mora
Scuola Secondaria Ferramola
Ragonese
Sangiorgio

91
- Ref plesso scuola sec. di Primo Grado ……………………. Brighetti
- Ref. Continuità Infanzia …………………………………………… Pellicano
- Ref. Continuità Primaria ………………………………………… Docenti Della
- Continuità: costruzione di rapporti tra i diversi ordini Classe 5^
3.
scolastici e predisposizione attività all‟interno dell‟IC - Coordinatori classi 1^ scuola sec. Primo Grado
Funzione strumentale
- Presentazione della scuola sec. di 1^ grado agli alunni - Coordinatori classi 3^ scuola sec. Primo Grado
Interventi e servizi per gli alunni
delle 5 - Ref. Sostegno …………………………………………………………… Bedodi
- Orientamento studenti classi 3^ con istituti superiori del - Funzione Strumentale Agio ……………………………………… Brovelli
CONTINUITÀ
territorio - Commissione Continuità Benassi
ISTITUTO
- Orientamento genitori classi 3^ e 5^ Lusetti
- Presentazione Scuola Secondaria di Primo grado ai Sautto
CARPI
genitori degli alunni delle classi quinte del territorio - Docenti scuola secondaria non impegnati nell‟esame
- Commissione classi
Bedodi
Lusetti
- Ref plesso scuola sec. di Primo Grado ……………………. Brighetti
- Ref. Educazione alla salute ……………………………………… Carpi
- Ref. Dislessia …………………………………………………………… Scita
4.
- Progettazione di attività per alunni in situazione di - Ref. Disabili ……………………………………………………………… Bedodi
Funzione Strumentale
disagio - Funzione Strumentale Continuità …………………………… Carpi
Interventi e servizi per gli alunni
- Interazione scuola e territorio: - Fun. Strum. Alunni plesso di via Pini ……………………… Serrapica
a .ricerca di risorse umane ed economiche Funzione Strumentale P.O.F.……………………………………… Bedodi
PROMOZIONE DEL BENESSERE
b. coprogettazione con le istituzioni - Coordinatori di Classe …………………………………………… vedi POF
Scuola Sec. di 1^ grado
c referente istituzionale presso Enti Locali - Referente progetto "Non cadiamo nella rete" (POLIZIA Scita
POSTALE)
BROVELLI
- Commissione "La scuola si fa comunità" Ferramola
Duranti
Romei

92
- Ref plesso scuola sec. di Primo Grado ……………………. Brighetti
- F. S. Promozione benessere Primaria ……………………. Serrapica
- Ref. Stranieri Infanzia ……………………………………………… Marziliano
5. - Ref. Stranieri Primaria ……………………………………………… Serrapica
Funzione Strumentale - Funzione Strumentale POF ……………………………………… Bedodi
Interventi E Servizi Per Gli Alunni - Team docenti Infanzia
- Definizione di pratiche per l'accoglienza di studenti
- Team docenti Primaria
provenienti da paesi stranieri
INTEGRAZIONE ALUNNI - Commissione Stranieri Bacchi
- Progettazione di laboratori L2
STRANIERI Brovelli
- Interazione scuola e territorio:
Scuola Sec. Di 1^ Grado Cappelletti
Del Chicca
BANDINI Ferramola
Montanini
Ragonese
Rollo
6. - Ref. di Progetto Infanzia ………………………………………… Pelagatti
Funzioni Strumentali - Ref. di Progetto Primaria ………………………………………… Bertani
Adeguamento delle Programmazioni dei diversi ordini di - Coordinatori di materia scuola secondaria
Interventi a sostegno dei scuola alle “Indicazioni per il curricolo – sett. 2007” o Lettere ………………………………………………………………… Goni
DOCENTI nell‟ottica del curricolo verticale. o Scienze matematiche ………………………………………… Carpi
Infanzia: Il lavoro consentirà inoltre la messa a fuoco dei seguenti o Lingue straniere ………………………………………………… Guarnieri
GHIRARDANI aspetti: o Educazione musicale ………………………………………… Borboni
Primaria; 1. rilevazione dei bisogni formativi o Tecnologia ………………………………………………………… Salvarani
MORA 2. eventuale stesura proposte di formazione o Arte e immagine ……………………………………………… Scaglioni
Sec di Primo Grado o Educazione fisica ……………………………………………… Banchini
GONI o Religione …………………………………………………………… Ferrari
o Sostegno …………………………………………………………… Bedodi

93
7. - Individuazione bisogni educativi di contrasto al DISAGIO - Ref. Plesso Infanzia ………………………………………………… Micari
Funzione Strumentale alunni e genitori - Ref. Stranieri Infanzia ……………………………………………… Marziliano
- Organizzazione, progettazione e coordinamento degli - Ref Plesso Primaria …………………………………………………… Mantovani
Interventi e servizi per gli alunni interventi: - Disabili Primaria ……………………………………………………… Giovannini
PROMOZIONE DEL BENESSERE a. percorsi interculturali. - Team docenti Infanzia
Scuola Infanzia e Primaria b. scuola e territorio es. servizi sociali - Team docenti Primaria
Plesso di via PINI - F.S. Benessere Scuola Sec. di 1^ Grado………………… Brovelli
SERRAPICA - Funzione Strumentale POF ……………………………………… Bedodi
- F.S. Stranieri Sec. di 1^ grado ………………………………… Bandini
Coordinamento didattico organizzativo in relazione a: - Ref. di plesso Scuola Primaria in Ospedale …………… Bacchi
- tempo scuola - Responsabili Istituzione Ospedaliera ……………………… Personale sanitario
- istruzione domiciliare - Funzione Strumentale POF ……………………………………… Bedodi
8. - attività didattica - Funzione Strumentale Agio ………………………………… Brovelli
Funzione Strumentale - integrazione fra insegnanti e operatori sanitari - Funzione Strumentale Continuità …………………………… Carpi
- Verifica e aggiornamento del progetto educativo - Fun. Strum. Alunni plesso di via Pini ……………………… Serrapica
Coordinamento Scuola in - Fun. Strum Stranieri…………………………………………………. Bandini
Ospedale - Autovalutazione d‟istituto ………………………………………… Inf. Ghirardani
Prim. Losi
BRUSCHI Sec. Bedodi

- Istituzioni di Volontariato

Comitato di valutazione
Melegari Raffaela scuola Primaria
Bernardi M. Pia scuola Primaria
Sautto Rosa scuola Secondaria.
Ferramola M. Pia scuola Secondaria
Supplenti: Rossi Cinzia De Dominicis Paola -

94
PERSONALE ATA
Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi Sig.ra Fava Fernanda

Assistenti amministrativi
Gestione alunni
Coordinatrice di area
Genesini Giuliana
Vicaria del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Gestione Protocollo
archivio e Biblioteca
Gestione alunni
Donatella Sassi
Gestione del personale
Coordinatore di area
Malatesta Nicola
Gestione beni patrimoniali
Servizi contabili
Gestione finanziaria e attività negoziale
Servizi contabili
Coordinatrice di area Sezione patrimoniale Mordazzi Stefania
Gestione beni patrimoniali

Collaboratori Scolastici
Scuola dell‟Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria
Schiaretti Manuela Grande Lidia Chicco Anna Palmina
Zani Elsa Sanzo Nunzio Desiante Antonia Maria
Gandolfi Paola
Camper Cristina
Pellecchia Antonella
Russo Salvatore
Zanielli Beatrice

OPERATORI SOCIO EDUCATIVI ASSISTENZIALI


Il Comune di Parma ha assegnato all‟istituto 6 OSEA
Scuola Primaria Scuola Secondaria
Ciabattoni Letizia Desiderio Antonella Frattallone Giovanni
Lombardi Alessandra Patrizi Rosanna
Pedrelli Federica

LA PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE


I genitori partecipano alla vita della scuola attraverso al rappresentatività negli organi collegiali
Consiglio di Istituto é così composto:

Dirigente Scolastico - Dott.ssa. Graziana Morini


Presidente Sig. Neri Michele genitore scuola infanzia - scuola primaria

Componente Genitori:
Sig.ra Ambrico Maria Stefania scuola infanzia
Sig.ra Cerri Federica scuola primaria - scuola sec. 1° grado
Sig. Loglio Mirco scuola primaria
Sig.ra Maccagnoni Carlotta scuola sec. 1° grado
Sig. Marchesi Roberto scuola primaria
Sig. Neri Michele scuola primaria
Sig. Scarpino Pìer Paolo scuola primaria
Sig.ra Vinci Assunta scuola primaria
Componente Docenti:
Sig.ra Bacchi Laura scuola primaria
Sig.ra Bandini Anna scuola sec. 1° grado
Sig.ra Goni Stefania scuola sec. 1° grado
Sig.ra Franco Pasqualina scuola primaria
Sig.ra Ghirardani Mirella scuola infanzia
Sig.ra Pompignoli Barbara scuola primaria
Sig.ra Salvarani Stefania scuola sec. 1° grado
Sig.ra Sautto Rosa scuola sec. 1° grado
Componente Personale A.T.A:
Sig. Sanzo Nunzio collaboratore scolastico

Comitato genitori
Tutti i rappresentanti eletti nei Consigli di Classe, sezione e intersezione.

95
Gruppo di Lavoro per L’integrazione Scolastica (G.L.I.S.T.)

Sig.ra Bedodi M. docente sostegno Scuola secondaria


Sig.ra Mora S. docente sostegno Scuola Primaria
Sig.ra Del Chicca C. docente sostegno Scuola Secondaria
Sig.ra Galassi M docente sostegno Scuola Secondaria
Sig.ra De Dominicis docente sostegno Scuola Secondaria
Sig.ra Scita M. docente sostegno Scuola Secondaria
Sig.ra Carpi .S docente di Matematica Scuola Secondaria
Sig.ra Rodia R. docente Scuola Primaria
Sig.ra Ciabattoni operatrice SEA Scuola Primaria
Sig.ra Patrizi R. operatrice SEA Scuola Secondaria
Sig.ra Pedrelli F. operatrice SEA Scuola Secondaria
Sig.ra Calabri Elena. genitore Scuola Primaria
Sig.ra Villani Antonella genitore Scuola Primaria
Sig.ra Berni Elisabetta genitore Scuola secondaria
ESPERTI ESTERNI
Operano nell‟istituto esperti assegnati da:
 Comune di Parma
 Azienda Ospedaliera
 Università degli Studi di Parma
 Cooperative sociali
 Associazioni culturali
 Istituto Storico della Resistenza
 FISD, CONI
 Comitati Provinciali
 Servizi Sociali
 Conservatorio di Musica
 Prefettura
 Polizia Stradale
Gli esperti esterni in elenco sono stati già assegnati all‟Istituo; per gli altri progetti le Istituzioni del terriorio, gli
Enti, e le associazioni si riservano di nominarli in itinere.

dott.ssa Mattioli psicologi AUSL


dott.ssa Losio M.D. Psicopedagogista, Pedagogista Clinica, Formatore in Educazione Familiare e
Consulente Educativo
Prof. Izzi G. Medico pediatra dell'Azienda Ospedaliera di Parma
Sig.ra Montacchini R. Operatrice oncologico nel reparto pediatrico
Dott. Gerra Medico SERT
Prof Marcuccio Ricercatore di pedagogia sperimentale dell‟Università Degli Studi Di Parma –
Dott.ssa E. Lombardini Responsabile Centro per l‟apprendiemnto mediato (Metodo Feuerstein)
Dott. Minardi
Dott. Becchetti Esperti Storia contemporanea
Dott. La Fata
Dott. Catellani A. Educatore cooperativa sociale Gruppo Scuola
Dott. Mascitelli M. Esperto “Teatro del Cerchio”
Simona Arioli Esperto musicale
Stefania Sirocchi Centro Studi ParmaInfanzia

96
Allegati

al Piano dell'Offerta Formativa

a.s.2011-2012

97
Allegato 1

CORSO DI FORMAZIONE

Genitori e orientamento
Corso di formazione per una scelta di qualità
Docente formatore: Affanni Roberta

I rapidi mutamenti della società attuale, il superamento veloce di idee e contenuti, l‟esigenza di nuovi stili di
comportamento e interazione con gli altri, sottolineano la necessità di un percorso di Orientamento e di
collaborazione scuola – famiglia nell‟accompagnare i ragazzi verso una scelta consapevole.
Alla luce di ciò il laboratorio si propone come luogo di dialogo e spazio di condivisione e confronto fra genitori al fine
di

 Esplicitare problemi, bisogni, percezioni, convincimenti sul tema dell‟Orientamento


 Acquisire consapevolezza del ruolo significativo che essi hanno nel processo di scelta del figlio
 Creare un‟alleanza educativa con la scuola basata su una chiara conoscenza dei rispettivi ruoli
 Raccontare la loro esperienza e le scelte che hanno compiuto (narrazione = strumento di formazione) per
riappropriarsi e riflettere sui percorsi allora intrapresi.

L‟attività si realizza secondo le indicazioni della metodologia della Pedagogia dei genitori di A. Moletto e R. Zucchi
La narrazione diventa strumento di formazione: gli allievi imparano a scegliere ascoltando le vicende dei genitori
dalla scuola elementare al mondo del lavoro.

Destinatari: Tutti i genitori degli alunni della terza media

Attività
Il lavoro si articola in tre fasi:

Prima fase: Laboratorio dei genitori (presenza del formatore)


N. tre incontri
1° incontro : 2 ore
 Presentazione del progetto: la pedagogia dei genitori
 Il patto educativo scuola e famiglia
 Scuola e famiglia di fronte all‟orientamento
 Rapporto genitori e figli

2° incontro :2 ore
 Gli adolescenti e la difficoltà di scegliere: cosa provano, come pensano, cosa ci vogliono dire.
 I figli si specchiano negli occhi dei genitori
 Livelli di autostima.
 Raccontiamo i nostri figli ( narrazioni “Con i nostri occhi”)

3°incontro :2 ore
 Riportiamo alla memoria i nostri percorsi

Seconda fase: I genitori espongono le loro narrazioni all’interno delle classi frequentate dai loro figli
(presenza dei coordinatori di classe)

Terza fase: Laboratorio dei genitori: (presenza del formatore)


1 incontro: 2 ore
 Restituzione dell‟attività e valutazione dell‟esperienza

Tempi
Da novembre a gennaio

98
Allegato 2

Laboratorio di Latino.
Non si può vivere staccati dalla cultura in cui siamo nati e che connota il nostro modo di essere. La lingua latina è
tuttora un elemento essenziale della nostra realtà e costituisce la chiave per accedere a quell’immenso patrimonio
del sapere classico da cui non possiamo prescindere.

Esperta esterna Lori Carpi

Classi coinvolte
Classi terze

Obiettivi
Promuovere un percorso di orientamento per rinforzare negli alunni la consapevolezza di sé e delle scelte
future
Consolidare le conoscenze di analisi grammaticale, logica e del periodo
Creare connessioni etimologiche per arricchire il lessico
Pronunciare correttamente le parole latine
Sapere comprendere e analizzare le funzioni logiche (in italiano e in latino).
Riconoscere la struttura della frase latina e saperla raffrontare a quella italiana
Sapere tradurre dal latino all‟italiano
Sapere tradurre dall‟italiano al latino
Potenziare il metodo di studio e la memorizzazione

Metodologie
Lezioni frontali
Coinvolgimento individuale
Studio guidato
Esercizi e lavori individualizzati e a coppie

Tempi
L‟intero anno scolastico, da novembre a maggio per complessive 31 ore.
Giovedì dalle 15.15 alle 16.30

Contenuti
L‟alfabeto e la pronuncia latini
Le cinque declinazioni. Particolarità della I, II e III.
Le due classi degli aggettivi
I pronomi personali, possessivi, dimostrativi
I tempi dell‟indicativo del verbo sum (ausiliare essere) e delle quattro coniugazioni. Accenni agli altri modi
dei verbi.
Traduzione di frasi e semplici brani dal latino e l‟italiano e viceversa con attenzione all‟analisi grammaticale
e logica

Criteri di valutazione per gli alunni


attenzione e partecipazione
Risultati delle verifiche scritte e orali
Scheda finale con i risultati delle conoscenze acquisite

99

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