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Sistema: insieme di elementi che funzionano assieme quali unità collettive.

Feedback: segnale che permette di regolare la propria azione sulla base di risultati ottenuti.

Bioeconomia: produzione sostenibile di risorse biologiche rinnovabili.

Agricoltura: pratica di coltivare il suolo allo scopo di ottenere prodotti utili all’alimentazione dell’uomo e
degli animali e materie prime indispensabili per numerose industrie.

Industria biobased: utilizza risorse biologiche rinnovabili nei processi industriali innovativi per produrre
beni, prodotti e servizi partendo da biomasse.

Indisponibilità di nutrimento: condizione in cui una persona non è in grado di acquisire abbastanza cibo da
soddisfare i fabbisogni energetici minimi.

Denutrizione: risultato dell’indisponibilità di nutrimento.

Insicurezza alimentare: situazione in cui le persone perdono un sicuro accesso ad un ammontare sufficiente
di cibo sicuro e nutriente per la crescita e sviluppo di una vita attiva e salutare.

Titolarità di scambio: insieme delle merci che un soggetto può ottenere in cambio di ciò che possiede.

Consumo: condizione legata al paniere di beni e servizi che gli individui possono comprare per sé.

Land grabbing (accaparramento delle terre): acquisto o affitto di grandi estensioni di terra da parte di
investitori di diversa natura.

Rivoluzione verde: diffusione di semi di varietà ad alta resa, combinata con la diffusione di mezzi tecnici
utili alla loro coltivazione.

Biotecnologie: applicazione dei principi della scienza alla lavorazione di materiali attraverso agenti biologici
per fornire beni e servizi.

Ingegneria genetica: tecniche che permettono di intervenire sul DNA di piante al fine di modificarlo in
senso utile per la produzione.

Agricoltura multifunzionale: agricoltura che oltre alla funzione primaria di produrre cibo e fibre, può anche
disegnare il paesaggio, proteggere l’ambiente, conservare la biodiversità, gestire in maniera sostenibile le
risorse, contribuire alla sopravvivenza delle aree rurali e garantire sicurezza alimentare.

Volatilità dei prezzi: variazione ampia e imprevedibile dei prezzi agricoli.

Impresa agricola e agroalimentare: organizzazioni produttrici di alimenti.

Impresa: trasforma gli input in output cercando di massimizzare il profitto.

Transazione: scambio di beni e servizi tra due stadi separati da una interfaccia tecnologica.

Investimento specifico: investimento che al di fuori del suo utilizzo attuale perderebbe molto del suo
valore, concetto in rapporto con la nozione di costi non recuperabili.

Incertezza: condizione nella quale risulta impossibile effettuare previsioni.

Azienda agraria: Insieme dei mezzi tecnici e servizi utilizzati dall’imprenditore per lo svolgimento in modo
continuativo dei cicli produttivi in agricoltura.

Terra: Risorsa naturale che si configura oggetto di diritti di proprietà.


Capitale: investimento impiegato nell’attività. Il capitale indifferenziato è il capitale disponibile in forma
monetaria, quello differenziato ha una ben precisa configurazione tecnica (p.e. fabbricato).

Capitale fondiario: terra e capitale in essa stabilmente investiti.

Superficie totale: area complessiva dei terreni dell’azienda.

Miglioramenti fondiari: investimenti fissi che l’imprenditore realizza per rendere più produttiva la terra.

Capitale di scorta: capitale differenziato in scorte vive (bestiame) e scorte morte (macchine).

Capitale di anticipazione: quota di capitale che risulta impegnata per l’intero ciclo amministrativo.

Fattori a logorio nullo: si consumano in quantità irrisoria (es. luce solare, vento).

Fattori a logorio parziale: si consumano parzialmente nel corso del processo produttivo (es. trattore).

Fattori a logorio totale: fornisce la sua utilità in un unico processo produttivo (es. semente).

Imprenditore agricolo: è imprenditore agricolo professionale, colui il quale il possesso di competenze e


conoscenza professionali, dedichi alle attività agricole almeno il 50% del proprio tempo di lavoro
complessivo e che ricavi dalle attività medesime almeno il 50% del proprio reddito globale di lavoro.

Proprietà imprenditrice diretta: il proprietario è anche l’imprenditore.

Affitto: imprenditore che affitta un terreno ad un terzo (che ne è il proprietario) dietro il pagamento di un
canone.

Enfiteusi: diritto reale su un fondo d’altri che attribuisce all’enfiteuta (colui che prende il terreno) gli stessi
diritti che avrebbe il proprietario. L’enfiteuta ha 2 obblighi: migliorare il fondo e pagare un canone
periodico.

Usufrutto: diritto di godere del terreno altrui, il proprietario cede l’utilizzo del terreno all’usufruttuario che
lo utilizza come se ne fosse il proprietario. L’usufruttuario non deve pagare canone al proprietario, ma ha
l’obbligo di mantenere il bene in modo originale.

Impresa capitalista: è l’impresa che esclude l’erogazione del lavoro manuale sia dall’imprenditore sia dalla
sua famiglia. In parole tecniche la definizione è né l’imprenditore né la sua famiglia lavorano manualmente
la terra, ma a tal fine l’impresa ha rapporti contrattuali con lavoratori dipendenti.

Impresa coltivatrice: è quell’impresa dove l’imprenditore conferisce all’impresa il lavoro manuale


eventualmente con compartecipanti ossia con l’aiuto di lavoratori che non sono salariati ma vengono
ripagati con una parte di produzione.

Impresa capitalista coltivatrice: è una forma di conduzione intermedia tra l’impresa capitalista e l’impresa
coltivatrice. In questo tipo di forma di conduzione l’imprenditore fornisce lavoro manuale lui stesso ma fa
ricorso anche a lavoratori dipendenti.

Conduzione diretta del coltivatore: questa forma di conduzione si ha quando il conduttore presta lui stesso
lavoro manuale nell’azienda con i familiari o anche facendo parziale ricorso a manodopera extra familiare.

Conduzione con salariati e/o partecipati: questa forma di conduzione sia ha quando il conduttore impiega
solo lavoro fornito da lavoratori dipendenti salariati o da compartecipanti o da braccianti. Si ha questo tipo
di forma di conduzione quando l’imprenditore fa ricorso al conto terzista ossia a manodopera e mezzi
meccanici per diverse attività forniti da terzi.
Mezzadria: conduzione appoderata ossia legata al podere. Questa forma di conduzione prevedeva che i
proprietari terrieri, assumevano una famiglia di coltivatori, gli assegnavano un’abitazione e un piccolo
podere dove poter coltivare e una volta ottenuti i prodotti facevano a metà sia delle produzioni e sia delle
spese con il proprietario.

Soccida: forma di conduzione uguale alla mezzadria ma ha come oggetto il bestiame e non il podere.

Equilibrio di mercato: si intende un assetto tale che tutti i soggetti riescano a rispettare le proprie regole di
condotta, e quindi tale da consentire a tutti i soggetti di conseguire i propri obiettivi. In sostanza, una
condizione di mercato è di equilibrio perché tutti i soggetti effettuano scelte tra loro compatibili.

Equilibrio esistente insieme di prezzi e di quantità tali da essere tecnicamente realizzabili e quindi da
assumere valori non negativi.

Equilibrio stabile posizione tale che possa essere ripristinata dai meccanismi propri del mercato se per
avventura se ne realizza una diversa.

Prezzo di equilibrio: deve essere tale da generare quantità domandate e offerte uguali: esso deve essere
quindi individuato dal punto di incontro tra la curva di domanda e la curva di offerta.

Domanda: è la relazione tra la quantità di un bene che gli acquirenti sono disposti ad acquistare e il prezzo
al quale l’acquisto è realizzabile.

Offerta: è la relazione tra la quantità di un bene che i venditori sono disposti a vendere e il prezzo ricavabile
dalla vendita.

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