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SNA

 Simpatico
o Midollo, colonna intermedio laterale T1-L3, corno laterale
 Ramo comunicante bianco → gangli paravertebrali (cervicali, toracici
e lombari) e prevertebrali (celiaco, mesenterico superiore, mesenterico
inferiore)
 Neurone pregangliare ACh (N), postgangliare NA
 Parasimpatico
o Tronco encefalico (III, VII, intermedio, IX, X) + S2-S4 (plesso ipogastrico inferiore)
 Neurone pregangliare ACh (N), postgangliare ACh (M)
16. DIPENDENZA DA FARMACI, I CANNABINOIDI
 Dipendenza psichica: > parte tempo pensare, acquistare, usare, discutere farmaco
 Dipendenza fisica ed effetti tossici
 Benessere dipendente da sostanza (alcol, eroina e sindrome astinenza)
→ Meccanismi compenso (ipo o ipereccitabilità) esplodono senza sostanza
Es: alcol sedativo ipnotico → esplosione meccanismi eccitatori e crisi
epilettiche
Dipende da:
 Assunzione cronica
 Entità dose
 Frequenza
 Via somministrazione
 Può essere crociata
o Gratificazione (azione facilitante via DOPA)
 Effetto stimolante su via mesolimbica
→ interessamento VTA (antero-lateralmente al PAG, a livello collicoli supperiori)
o Meccanismo azione sostanze d’abuso (diretto su neuroni DA)
Recettore Azione Effetto su neuroni DA
Nicotina N-Ach Ag +
BDZ GABAA Modulatore + - -
Cannabinoidi CB1 Ag - -
GHB GABAB Ag parz - -
Oppiacei µ Ag - -
o o Meccanismo azione sostanze abuso indiretto (su trasportatori)

Trasportatore Azione
Effetto su
neuroni DA
Cocaina DAT, SERT, NET Inibizione Blocco uptake
DA
Amfetamina DAT, SERT, NET, Trasporto inverso Blocco uptake
VAMT DA, deplezione
sinaptica
Ecstasy SERT > DAT, NET Trasporto inverso Blocco uptake
DA, deplezione
sinaptica
o Stato allostatico umore sempre più basso, somministrazioni troppo
ravvicinate (studio ‘74)
VTA (Ventro-Lateral Area) DOPAneuroni:

→ BLA (BasoLateral Amygdala) Glut-neuroni


→ CTX/mPFC (medial prefrontal area of Cortex) Glut-
neuroni
→ NAc (Nucleus Accumbens) GABAergic spiny
neurons (MSN) → VP (globus pallidus esterno)
regolazione movimento
volontario: azione inibitoria vs
azione eccitatoria
cervelletto
 Criteri valutazione farmacodipendenza
o Perdita controllo
 Desiderio infruttuoso di migliorare
 Danno cosciente ma incontrollabile
o Parallelismo dipendenza-apprendimento
 So fare e so spiegare
 So fare ma non so spiegare (automatismo) → perdita controllo dipendenza
 Cannabinoidi
o Recettori
 CB1 nel SNC: gangli base, ippocampo, cervelletto, corteccia
 CB2 periferia: milza, tonsille, midollo osseo…
 Effetti SNC
 Euforia
 Impressione sensorio vigile
 ↓ sensibilità dolore
 ↑ appetito
 Alterazione sensazione T e S
 Disturbi apprendimento (THC)
 Effetti CV
 ↑ FC
 Vasodilatazione sclerale e congiuntivale
 ipoP posturale
 Miorilassante
o Impieghi terapeutici, effetti:
 Analgesico → terapia dolore neuropatico (SM) e cronico
 Antiemetici → CT, RT, HIV tp
 Aumento appetito → cachessia, anoressia, perdita appetito pz HIV
 ipoP → glaucoma
o THC e CBD, effetti tossici
 Allucinogeno vs antipsicotico
 Ansiogeno vs ansiolitico
 Disturbi attenzione apprendimento vs no
 Tachifilassi (dipendenza)
 Benzopirene canne > sigarette
o Sativex (CBD + delta-9-THC): prescrizione medica limitativa, rinnovare volta per volta, centri ospedalieri o
specialisti (neurolo) → yellow list (stupefacenti)
o Delta-9 THC (dronabinol, marinol negli USA) → green list (sostanze psicotrope)
o Nabilone (antiemetico per chemio negli USA) sotto controllo in Italia

17. SIMPATICOMIMETICI
Classificazione recettoriale
 αβ agonisti:
o NA (α1, α2, α3, β1)
 ↑ PA, ↑ FC → bradicardizzazione
riflessa → ↓ FC
o adrenalina (tutti i recettori)
 modesto ↑ FC e PA, no riflesso
 α agonisti:
o fenilefrina (α1)
 decongestionante
 prevenzione sintomi emorroidali
 midriatico (NO con glaucoma angolo
chiuso)
 vasopressore shock
o clonidina e apraclonidina (α2)
 antiiperP
 vertigine
 ipoP ortostatica
 sonnolenza
 β agonisti:
o isoproterenolo (β1-2; no effetti α → vasodilatazione e ↓ PA → tachicardizzazione riflessa + effetto
diretto su recettore β1; è il farmaco + cronotropo tra catecolamine
 effetto cronotropo e inotropo +
 sincope da sd Adam-Stokes
 shock
 broncospasmo durante anestesia
o dobutamina (β1)
 supporto inotropo shock settico e anafilattico
o salbutamolo, terbutalina, formoterolo, salmeterolo (β2)
 broncodilatatori
 Adrenergici azione indiretta: amfetamina, metilfenidato per deficit attenzione bambino (↑
rilascio NA, DA, SS)
 Adrenergici ad azione mista: DA (↓ dosi ↑ affinità per D1, ↑ dosi → attiva α 1, α2, β1 favorisce il rilascio di
NA)

Attenzione alle azioni di tipo riflesso

18. SIMPATICOLITICI
Classificazione recettoriale
 α bloccanti non selettivi
o fenossibenzamina (feocromocitoma): ↓ r periferiche, ↑ gittata cardiaca
riflessa
 α1 bloccanti selettivi
o terazosina (ipertensione), tamsulosina (IPB), possono dare ipotensione
 β1 bloccanti selettivi
o metoprololo, atenololo, esmololo
 β bloccanti non selettivi
o propanololo, timololo, pindololo
 β bloccanti non selettivi vasodilatatori (bloccano anche α1)
o labetololo
o carvedilolo

19. PARASIMPATICOMIMETICI
 Azione diretta (agonisti Ach)
o Ach
 Degradata rapidamente, passa male le membrane biologiche
(molecola quaternaria) → induzione miosi intraoperatoria (comunque
problematica)
o Metacolina e carbacolo (isostero Ach)
 Resistenza ad Ach esterasi: M>C>Ach
 C → miosi intraoperatoria (unico e raro utilizzo, dà bruciore)
 M → diagnosi iperreattività bronchiale
o Pilocarpina (alcaloide naturale, non ha azoti quaternari, composto idrosolubile)
 In passato molto usata per glaucoma
 Xerostomia in RT (aumenta salivazione MA sudorazione profusa)
 Glaucoma (↓ produzione umor acqueo → ↓ P intraoculare MA spasmo ciliare → problemi di
accomodazione)
 Azione indiretta (Ach-esterasi ib)
o Donepezil, rivastagmina, galantamina
 ↓ affinità per enzima periferico, lipofili → passano BEE → spt SNC
 Alzheimer (↓ recettori muscarinici centrali)
 GI: nausea, vomito, diarrea → pz solo buone condizioni
o Neostigmina, fisostigmina
 Effetto inibitorio + effetto stimolante (agonisti?) diretto su recettore nicotinico)
 N: Ileo paralitico, atonia vescica urinaria → ripresa motilità
 F: Miastenia gravis (autoimmune, pochi recettori nicotinici) + atropina
parasimpaticolitico → antagonizzare recettori muscarinici e nicotinici
gangliari

20. PARASIMPATICOLITICI (antagonisti Ach)


 Alcaloidi naturali (amina ternaria)
o Scopolamina
 Recettore M1 quasi uguale H1
 Cinetosi (iperstimolazione H1 e M1)
 Cerotto orecchio (cute sottile) prima del viaggio
o Atropina
 Margine limitato
 Controindicato <6y e >60y
 Situazioni particolari (problemi cardiaci durante intervento)
 Da atropa belladonna
 Esame fundus oculi per più giorni (lungo effetto)
 Composti di sintesi (amine ternarie)
o Tolteridina
 Vescica iperattiva
 Composti ammonio quaternario (non passano BEE)
o Scopolamina butilbromuro
 Colica intestinale e biliare → antispastico
o Ipratropio e ossitropio bromuro
 Broncodilatazione

21. USO OFTALMOLOGICO DEI FARMACI ATTIVI SU SNA


Strutture e recettori
1. Muscolo radiale/dilatatore iride (α1 → midriasi) ACCOMODAZIONE:
2. Muscolo sfintere pupilla (M3 → miosi) Contrazione muscolo ciliare →
3. Muscolo ciliare (β2 → rilasciamento; M3 → rilasciamento fibre zonulari →
accomodazione) cristallino + globoso → visione da
vicino
4. Epitelio ciliare (α1 presinaptico e β2 postsinaptico→ secrezione)
5. Ghiandole lacrimali (α1, M2-3 → secrezione)

 Decongestionanti (simpaticomimetici α1 → vasocostrizione) per occhi arrossati


o Nafazolina, tetraidrozolina
 Cautela: se passano in circolo hanno effetto sistemico
 EC: iperemia congiuntivale (congestione di rimbalzo)
 Cicloplegici e/o midriatici (blocco accomodazione per diagnosi patologiche e esame fundus oculi)
o Simpaticomimetici (non agiscono su accomodazione)
 Fenilefrina; EC: iperemia congiuntiva
o Parasimpaticolitici
 Atropina (40 min di latenza e durata 7gg), omatropina
 Scopolamina
 Tropicamide
 Miotici (parasimpaticomimetici o simpaticolitici)
o Parasimpaticomimetici/agonisti colinergici
 ACh (miosi intraoperatoria); EC: edema cornea
 Carbacolo (miosi intraoperatoria); EC: edema cornea, distacco retina
 Pilocarpina (glaucoma); EC: come carbacolo
 Antiglaucoma (↑ P intraoculare che in cronico danneggia nervo oculare)
o ↓ produzione umore acqueo
 Simpaticomimetici (α2): dipivefrina (profarmaco), apraclonidina, brimonidina
 Simpaticolitico β2: timololo, carteololo (si legano ai pigmenti → lunga durata azione)
o ↑ deflusso umore acqueo vie uveo-sclerali alternative
 Simpaticomimetici non selettivi
o Farmaci che non influiscono sul tono ma ↑ angolo irido-corneale, simpaticolitico α 1) → miosi in glaucoma
angolo chiuso, emergenza oculistica
 dapiprazolo

22. BLOCCANTI NEUROMUSCOLARI


 Depolarizzanti, PD: agonisti Ach su NAChR, depolarizzazione persistente → blocco trasmissione
neuronale, placca non più responsiva
o Fascicolazioni (depolarizzazione persistente) → rilassamento muscolare e paralisi flaccida (lenta
ripolarizzazione)
o Succinilcolina, facilita intubazione endotracheale per rilassamento muscolare, sapere tempo comparsa
effetto e durata (di norma 6-11 min ma variabile!!! a seconda dell’enzima che degrada → test lidocaina)
 Stimola MAChR e NAChR + effetto istamina liberatore
 Alterazioni CV: bradi/tachi aritmie, ipertermia maligna, ipertensione/ipotensione
 Alterazioni respiratorie: paralisi respiratoria, edema polmonare, broncospasmo
 Insufficienza renale

Per i numerosi effetti collaterali e il basso indice terapeutico si usano per poche manovre: miorilassanti
in chirurgia, intubazione orotracheale, medicina intensiva per crisi epilettiche tonico-cloniche

 Non depolarizzanti, PD: antagonisti competitivi NAChR


o Antagonizzato da inibitori della colinesterasi (↑ ACh nella placca, ↑ attivazione placca)
o Somministrati di solito con atropina parasimpaticolitico (blocca recettori M quindi effetti periferici)
o Debolezza muscolare → paralisi flaccida (prima muscoli piccoli poi grandi)
o D-tubocurarina, principale alcaloide del curaro
 Ipotensione e tachicardia riflessa
 Dispnea, broncospasmo

23. ANTISTAMINICI
 Recettori
o Costitutivamente attivi → agonisti inversi
come BZD
o Effetti:
 ↑ FR e contrattilità (H1), vasodilatazione arteriole (H1 e 2) aumento permeabilità venule (H2)
→ edema e arrossamento reazioni allergiche
 Contrazione muscolatura gastrica (H1), ↑ secrezione gastrica (H2)
 Contrazione muscolatura bronchiale e uterina (H1)
 Dolore e prurito (H1), stato di veglia e sazietà (H1)
 Istamina solo nel test di iperreattività
bronchiale
 1° generazione
o Passano BEE, durata ↓
o Alcuni farmaci bloccavano recettori
muscarinici, α adrenergici e serotoninergici
o Effetto sedativo e antiemetico per le reazioni
allergiche non utile → 2° generazione
o Usati per cinetosi e disturbi vestibolari Parkinson, contrasto scialorrea
(affinità anche a basse dosi recettore M → parasimpaticolitico anche come
effetti avversi)
 Xerostomia e stipsi (azione anticolinergica)
 Ipotensione posturale (azione antiadrenergica) e aritmie a dosi elevate
 Visione offuscata e ritenzione urinaria
 Dermatite per uso topico
 2° generazione
o Non passano BEE, durata ↑
o Inibiscono prurito, edema e rossore, problemi dermatologici, di dubbia efficacia per reazioni
anafilattiche e edema angioneurotico
o Usati per rinite, orticaria, dermatite atopica

24. SEDATIVO-IPNOTICI e ANSIOLITICI


 Recettori coinvolti: GABAR, azione inibitoria del nt
o GABA-A, ionotropo per Cl, SNC
o GABA-B metabotropo, midollo spinale
o GABA-C ionotropo, retina
 Barbiturici
o Durata azione ultrarapida (tiopental, anestetico iniettivo), si ridistribuisce
rapidamente da SNC
o Prolungata fenobarbital
 antiepilettico per crisi tonico-cloniche generalizzate, crisi parziali e
convulsioni neonatali
 ittero sd Crigler-Najjar II, deficit glucuronil-transferasi
o Curva dose-risposta molto pendente si passa rapidamente da ipnosi ad anestesia generale e
depressione midollare, coma e morte)
o Molto liposolubili, passano BEE e placenta, ↑ durata apertura canale, bloccano i recettori per il
glutammato, agiscono direttamente sul canale, agiscono su tt i recettori a livello centrale
o Danno sindrome da astinenza dopo dosi massicce: da agitazione fino a convulsioni, epilessia, delirium
fino a morte
 Zolpidem
o Agonista, facilita legame GABA, il recettore deve contenere sub α, manca effetto ansiolitico
o Non antagonizza barbiturici e etanolo
o Durata d’azione < BDZ → somministrazioni ripetute
 Flumazenil
o Modulatore allosterico usato come antagonista in caso di sovradosaggio di BDZ
 Benzodiazepine (BZD o BDZ)
o Emivita lunga (1-2d)
 pronordiazepam simili (si
trasformano tutti in nordiazepam
 N- benzodiazepine
o Emivita breve e ultra-breve
 oxazepam simili
 triazolo-BZD
o PK: biodisponibilità orale 100%,
intramuscolo molto scarsa. Elevata
presenza di metaboliti complicano la
cinetica
 No alcol + BZD, antiH + BZD
 Metabolizzato da CYP3A4 (attenzione agli induttori come carbamazepina o farmaci
metabolizzati dalla stessa via)
o PD: su SNC ansiolisi → sedazione, amnesia anterograda → stato soporoso al crescere delle dosi
esattamente come alcol (non va incontro a tolleranza)
 Effetto anticonvulsivante e miorilassante
 Somministrazione cronica → ↓ latenza sonno e sonno REM e onde lente, ↑ durata complessiva
(+ sonno leggero, - pesante)
o Effetti indesiderati
 sonnolenza (se usato come ansiolitico e non come ipnotico)
 aumento tempo reazione, incordinazione motoria, confusione, amnesia anterograda
 non indicata nell’anziano e nel cronico
 Tossicità fetale!!! → floppy baby
o Impieghi:
 Disturbi d’ansia, ansia generalizzata, attacchi di panico e sindromi fobiche
 Antidepressivi hanno 3-4 settimane di latenza, BZD come aiuto iniziale (no cronico!!!)
 Insonnia
 Medicazione preanestetica e chirurgica (midazolam)
 Controllo astinenza alcol
 Crisi epilettica (clonazepam nell’acuto)

25. ANTIDEPRESSIVI
 Ipotesi depressione
o Monoaminergica: 1° teoria, deficit nt monoaminergici NA, SS, DA (TCA e
MAOib ↑ nt), ma in contrasto con la clinica (farmaci ↑ livelli nt in poche ore ma efficacia clinica in 4-6 w e
no correlazione tra potenza concentrazione e efficacia clinica → IPOTESI NEUROTROFICA
o Neurorecettoriale: abnorme up-regulation recettori nt monoaminergici
 Per deficit nt
 Per anomalie struttura recettore
 Per problemi trasduzione segnale → IPOTESI MONOAMINERGICA DELL’ESPRESSIONE
GENICA: nt e recettori normali ma difetto nel signaling → ↓ BDNF → atrofia ippocampale
o Neurotrofica: ↓ BDNF e CREB (cAMP Response Element Binding protein,
sono neurotrofine)
 Situazioni di stress alterano il signaling cellulare, nt e recettori normali ma signaling alterato
 MAOib: i primi inibivano sia MAO-A (SS, NA, A) che MAO-B (fenetilamine, benzilamine)
irreversibilmente (↑↑ tossicità epatica, ↑↑ accumulo periferico catecolammine, ↑↑ crisi ipertensive, sprt effetto
formaggio per elevati livelli tiramina, rischio), localizzate nel recettore presinaptico → ↑
disponibilità nt preformato
o Moclobemide, toloxatone: azione reversibile e MAO-A selettivi (RIMA)
 TCA: 3/4 anelli benzenici (maprotilina 4)
o Inibiscono SERT, NET (ricaptazione NA e SS), MAChR, H, α-adrenergici → ↑ tossicità per effetti anti-
colinergici, anti-istaminici, anti-adrenergici
 xerostomia, stipsi, ipotensione ortostatica, sedazione, disturbi sfera sessuale, tremori mani, difficoltà
urinare, disturbi memoria e attenzione, aumento peso, aumento appetito
o amitriptillina
o clomipramina → aumento anomali CV in gravidanza, ↑ parto pretermine, peso ridotto alla
nascita
o Indicazioni: forme miste ansia-depressione, dolore neuropatico
o Controindicazioni: ipertrofia prostatica, glaucoma, patologie CV
o Sovradosaggio: coma, convulsioni generalizzate, aritmie
 SSRI: fluoxetina, citalopram, escitalopram, sertralina, paroxetina modulatori allosterici
di SERT, il farmaco ritorna nello spazio sinaptico
o Nausea, vomito, disturbi sfera sessuale, problemi cardiaci QT ↑ (citalopram, escitalopram)
o ↑ incidenza ipertensione polmonare resistente dopo gravidanza nel bambino
o Paroxetina: ↑ incidenza malfomarzioni cardiache
o Sovradosaggio: qualche valenza eccitatoria
 NARI: reboxetina, maprotilina; insieme ai SSRI e TCA sono gli antidepressivi di prima generazione
o ↑ FC, insonnia, irrequietezza, xerostomia
 PD: farmaci ↑ disponibilità nt nella sinapsi → ↓ autorecettori pre-sinaptici a funzione inibitoria release nt → ↓
recettori post-sinaptici per mantenimento omeostasi → necessitano tempo per aver efficacia clinica, quando c’è
down-regulation dei post sinaptici c’è ↓ effetti tossici legati all’attivazione SSR non legati al tono umore
 SNRI: venlafaxina, duloxetina
o Occasionalmente PA ↑
o Sovradosaggio: tossicità bassa, effetto sedativo
 Atipici: DNRI; SRM, SARI, NASSA
 DNRI: bupropione
o Indicazioni: tossicodipendenti crisi d’astinenza
o EC: cefalea, xerostomia, stipsi, insonnia, agitazione, eccitazione, tremori, nausea
 SARI: nefazodone, trazodone (a basse dosi sedativo ipnotico) antagonismo recettore 5-HT2,
inibizione ricaptazione SS.
o EC: Sedazione, capogiri, priapismo
 NASSA:
o EC: Sedazione, sonnolenza, aumento di peso
 Mianserina → neutropenia, poco utilizzata
 Mirtazapina
 inibisce anche alfa2 pre-sinaptico, inibitorio sul rilascio di nt)
 effetto antiH → ↑ appetito e peso, no disturbi sfera sessuale
 Richiedono un certo tempo (da 2 a 12 settimane perché ci sia un riscontro clinico) → si ha prima una down-
regulation (mantenimento omeostasi)
 Impieghi clinici
o Depressione medio-grave: rispondono meglio età intermedia, meno troppo
giovani o troppo anziani
 All’anamnesi farmacologica se un farmaco ha funzionato si riusa, altrimenti si cambia con un
meccanismo d’azione differente
 Patologie concomitanti
 Farmaci efficaci su parenti stretti
o Sd ansiose: ansia generalizzata, sd fobiche, sd attacchi panico → BZD solo in un primo momento e
per crisi acute, mantenimento con antidepressivi
o Sd ossessivo-compulsive: difficili da trattare, possono essere utili BZD o clomipramina
o Pazienti bulimici/anoressici: bulimia nessun problema, anoressia farmaci più recenti meno
tossici
o Dolore cronico: venlafaxina e duloxetina, si pensava fossero solo sintomatici, in realtà potenziano
il sistema endogeno di inibizione del dolore
o Bambino ipercinetico: TCA e reboxetina
 Effetti indesiderati
o TCA: xerostomia, stipsi, ipotensione ortostatica, sedazione, disturbi sfera sessuale, tremori, difficoltà minzione,
disturbi memoria a attenzione
 Sovradosaggio: coma, convulsioni generalizzate, gravi artimie
o SSRI: nausea, vomito, disturbi sfera sessuale, problemi cardiaci (QT lungo)
 Sovradosaggio: effetto eccitatorio modesto
o NARI: ↑ FC, insonnia, irrequietezza, xerostomia
 Reboxetina: lieve effetto su cuore
o SNRI: occasionali ↑ PA
 Sovradosaggio: lieve sedazione
 Interazione PK:
o ↓ CYP1A2: fluvoxamina
o ↓ CYP2D6: fluoxetina, paroxetina, duloxetina
o ↓ CYP3A4: fluoxetina, fluvoxamina
o ↑ rischio sanguinamento per SSRI, SNRI
 Gravidanza
o Depressione fisiologica post-partum → indispensabile curare una depressione pre-partum → estrema cautela con
i farmaci
o Clomipramina: ↑ anomalie CV, parto pretermine, LBW/VLBW/ELBW, no
problemi allattamento
o SSRI: ↑ incidenza iperP polmonare resistente (paroxetina ↑ lieve anomalie
CV)
 agomelatina: agonismo recettori MT1 e MT2, antagonismo 5-HT2C e 5-HT2B
26. ANTIEMICRANICI
 Meccanismo d’azione
 Impieghi terapeutici
 Effetti indesiderati
 Esempi (ergotamina, metisergide, sumatriptan…)

27. ANTIPSICOTICI
Influiscono su trasmissione D (D2 terapeutico, altri D
effetto tossico; 5-HT3

 Disturbi psicotici: schizofrenia,


disturbo schizofreniforme, disturbo psicotico
breve, disturbo psicotico delirante
 Vie dopaminergiche
o Tuberoipofisaria
o Mesocorticale (inibisce vie
mesolimbiche)
o Nigrostriatale
o Mesolimbica

 Sintomi schizofrenia
o Sintomi positivi (associati a QI nella norma):
 Deliri almeno 1/mese: persecuzione, gelosia, colpa, grandezza
 Allucinazioni almeno 1/mese: uditive, visive, olfattive
 Disturbi formali del pensiero: illogicità, circostanzialità, logorrea, distraibilità, assonanza
 Comportamento bizzarro: abbigliamento e comportamento sociale e sessuale inadeguato, aggressività
o Sintomi negativi (associati a pregressi danni cerebrali):
 Appiattimento affettivo: povertà gestualità espressiva
 Alogia: povertà dell’eloquio e del contenuto dell’eloquio
 Compromissione dell’attenzione
 Apatia, anedonia, asocialità
o Falsamento percezioni: illusioni, pseudoallucinazioni, allucinosi, allucinazioni
o Disturbi del pensiero: delirio (idea errata per alterazione morbosa della coscienza di realtà)
o Disturbi motori: eccitamento, agitazione, stereotipie motorie, catalessia, ecoprassia
 Ipotesi dopaminergica → coesistenza di 2 stati:
o Ipodopaminergico corticale (vie mesocorticali → sintomi negativi)
o Iperdopaminergico sottocorticale (vie mesolimbiche → sintomi positivi)
 Ipotesi serotoninergica
o Effetto LSD e dimetiltriptamina (DMT)
o Blocco dei HTR → ↑ glutammato → ↑ liberazione D vie mesocorticali e ↓ vie mesolimbiche (↓ effetti – e +)
 Ipotesi glutammatergica
o Effetto fenciclidina (PCP o polvere degli angeli), ketamina, alcol → antagonizzano NMDAR
 Ipotesi GABAergica
o Mancato effetto inibitorio su vie dopaminergiche
 Modello integrato di Kay

 Trattamento psicofarmacologico e psicosociale


 Classificazione
o Tradizionali
 Fenotiazine
 Alifatiche (clorpromazina)
 Piperazine (flufenazina, perfenazina)
 Piperidine (3Fperazina)
 Tioxanteni (clopentixolo, zuclopentixolo)
 Butirrofenoni (aloperidolo)
o Atipici
 Benzamidi sostituite (sulpiride, amisulpiride)
 Difenilbutilpiperazine (pimozide)
 Dibenzodiazepine (clozapina)
 ↓ incidenza effetti collaterali neurologici, no iperprolattinemia
 Unico efficace anche su effetti negativi
 Efficacia 30-40% pz farmacoresistenti
 1% rischio agranulocitosi

 PK
o Biodisponibilità ottima
im, variabile per os
o Metabolismo epatico
P450, metaboliti inattivi
o Emivita 12/24h
o Esterificati con LCFA
rilascio in 2-5 settimane
(flufenazina, aloperidolo
undecaonato)
o
 Meccanismo d’azione
 Impieghi terapeutici
 Effetti indesiderati
o SNC
 Sedazione, stati
confusionali
 Sindromi extrapiramidali
 Distonia acuta
 Parkinsonismo
 Acatisia
 Discinesia tardiva
CV: ipotensione ortostatica, aritmie
o
 Esempi (clozapina, olanzapina, aripiprazolo)
28. TERAPIA PARKINSON

Deficit neuroni sostanza nera (>50/60% per sintomi motori), SN pars compacta non inibisce più il
nucleo striato → prevale via diretta sulla diretta → ↑ proiezioni inibitorie GPi sul talamo → ↓
azione talamo su corteccia motoria → tremore di riposo, rigidità motoria, bradicinesia, instabilità
posturale

 Classificazione
o L-dopa
 Miglioramenti immediati ma in breve acinesia di fine dose
 Effetto on/off, non stabile durante la giornata
 70% metabolizzata intestino, 27-29% periferia, 1-3% SNC
 EC: ansia, agitazione, insonnia, euforia, illusioni, allucinazioni, ipotensione posturale, attivazione
CTZ, midriasi, leucopenia
 Controindicazioni: antipsicotici, vit B6, melanoma, patologie psichiatriche gravi
o Inibitori dopacarbossilasi (C-dopa, benserazide) e COMT (entacapone,
tolcapone)
 Permettono a L-dopa assorbita da SNC di passare a 10%
o Inibitori MAO-B (selegilina, rasagilina)
 Solo nelle fasi iniziali Parkinson
o Inibitori glutammatergici (Amantadina, memantina)
 Antivirale, ↑ livelli dopamina, proprietà anticolinergiche, blocca recettori NMDA del glut
o Agonisti dopaminergici diretti (bromocriptina, pramipexolo)
 EC: CTZ, confusione, sonnolenza, allucinazioni, illusioni, disturbi motori
 Utilizzati anche per prolattinomi e adenomi secernenti anche prolattina (D ↓ secrezione PRL)
e sindrome da astinenza di cocaina (attivazione abituale vie dopaminergiche)
o Antagonisti muscarinici
 Parasimpaicolitici per parkinson iatrogeno, nell’idiopatico controllano solo la scialorrea con
tutti i loro effetti collaterali correlati

29. FANS E OPPIACEI: EFFETTI ANALGESICI


Oppioide: qualsiasi composto chimico psicoattivo con effetto morfino-simile
Oppiaceo: alcaloidi che si possono trovare nel’oppio e loro derivati semisintetici, numero limitato rispetto a oppioidi
Analgesico: farmaco capace di ↓ o sopprimere il dolore senza alterazione stato di coscienza o altre sensibilità
→ Anestetico generale: alterazione stato di coscienza

→ Anestetico locale: alterazione sensibilità termico-tattile-dolorifica

Trasmissione stimolo dolorifico: stimolo locale → fasci neo (verso talamo) e


paleospinotalamico → corteccia
Recettori oppioidi:
 µ: genera analgesia (sovraspinale), miosi, depressione respiratoria, ↓ motilità GI, euforia
 k: genera analgesia (spinale), miosi, depressione respiratoria, disforia (opposto euforia), ↓ motilità GI
 δ: ↓ transito GI e deprime sistema immunitario
TERAPIA DOLORE: FANS (basse dosi 75-100 effetto antiaggregante, alte dosi 500-1000
effetto antinfiammatorio e antalgico) max 7-10gg→ oppiodi minori + o – adiuvante FANS
→ oppioidi maggiori + o – adiuvante
FANS: antagonismo COX-1 e COX-2: ↓ sintesi PG, leucotrieni, TXA coinvolti nel
meccanismo infiammatorio

 Dolore cronico da infiammazione:


o Si procede per gradi, facile da controllare con oppioidi
o Tolleranza → facile passare da effetto placebo a nocebo non appena manca il farmaco
 Dolore acuto (es. frattura):
o Subito morfina, max efficacia, non deve essere ripetuto
 Dolore neuropatico
o Difficile da controllare, trigeminale controllato da antiepilettico
 Analoghi codeina (Tapentadolo, tramadolo)
o Inibiscono ricaptazione SS, NA formazione segnale doloroso → agiscono su vie aminergiche
discendenti su cui agiscono anche venlafaxina e duloxetina, antidepressivi → vera e propria azione
antalgica oltre che antidepressiva
o Deboli agonisti recettori µ → dolore moderato
o Tossicità lieve: nausea, vertigini
 Paracetamolo
o Antipiretico (inibisce sintesi PG) e analgesico, debolissmo antinfiammatorio
o Biodisponibilità orale 90%, metabolismo epatico (principalmente sulfatazione e glucuronazione)
o In caso di sovradosaggio elevata tossicità epatica: attivazione via che porta a metaboliti tossici
 Meccanismo d’azione
 Impieghi terapeutici
 Effetti indesiderati
 Esempi (morfina, metadone, fentanil, codeina, buprenorfina)
30. MORFINA, MORFINOSIMILI E ANTAGONISTI DEGLI
OPPIACEI
 Agonisti
o Morfina, idromorfone, destrometorfano (antitussigeno), metadone (terapia
mantenimento tossicodipendente; durata azione > morfina → tolleranza insorge più lentamente, sd
astinenza meno grave; no effetto H-liberatore; fentanile (morfino-simile anestetico; estremamente
liposolubile, passa BEE, no H-liberatore, rigidità di tronco; loperamide (antidiarroico)
 Depressione respiratoria (ampiezza, frequenza, regolarità atti → centro apneustico e pneumotassico) e
sedativo a livello centrale
 Effetto istamina liberatore → orticaria, prurito, rossore, dispnea da broncocostrizione
 Vasodilatazione e depressione riflessi barocettivi → ipotensione ortostatica
 ↓ contrazioni propulsive, secrezioni → stipsi e crampi intestinali (↑ tono muscolatura liscia)
 CTZ e ↑ sensibilità vestibolare→ nausea, vomito
 Rischio dipendenza fisica e psichica
 Iperalgesia
 ↓ tono uterino
 Rigidità del tronco a dosi elevate
 Miosi (effetto diretto su nucleo III oculomotore) → capocchia di spillo degli eroinomani
 PK: Effetto primo passaggio importante (no per os) → im, abbastanza idrosolubile per essere assorbita
e abbastanza liposolubile per passare la BEE lentamente e placenta
 Agonisti parziali (per ridurre tolleranza, alleviano la sd da astinenza)
o Codeina, oxicodone, buprenorfina (su recettore µ, antagonista su recettore k; durata
azione > morfina)
 Antagonisti
o Naloxone (biodisponibilità <2%, durata d’azione breve → somministrazioni ripetute o continua;
per sovradosaggi), naltrexone (biodisponibilità accettabile + lunga durata d’azione → per os; per
evitare la ricaduta)
 Nessun effetto di rilievo in assenza di agonisti (non c’è un tono endorfinergico di base
 Blocco ipotensione associata a shock
 Precipitazione sd astinenza in soggetti dipendenti da oppiacei
 Sostanza da abuso
o Attivazione recettore µ area tegmentale ventrale → inibizione interneurone
inibitorio GABAergico → attivazione vie dopaminergiche (effetto immediato
eroina, uguale ma più lento per la morfina)
 Impieghi terapeutici
o Infarto, tromboembolie
o Coliche addominali e renali
o Traumi importanti, ustioni
o Malattie in fase terminale, terapia palliativa
o Indicazione pre-anestetica
o Antitussigeno (destrometorfano)
o Antidiarroico (loperamide)

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