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metrica Sonetto con rime ABBA, ABBA; CDE, DCE. Tutte le ri- 5-8 Non mi pareva momento (tempo) da difendersi dagli (da (li fu) onore [: ad Amore] ferire me con una freccia (da
me tolta D hanno /a/ tonica. A, C ed E sono asso- far riparo contra) assalti (colpi) d’Amore: perciò (però; saetta) [mentre ero] in quello stato [: indifeso], [e] non
nanti; A e D, consonanti. lat. “per hoc”) ero (m’andai) tranquillo (secur = sicuro), mostrare neppure (pur; con valore di negazione dopo
senza timore (sospetto): per cui (onde) i miei lamenti «non») l’arco a voi [: Laura] [che invece eravate ben] ar-
1-4 Era il giorno in cui (ch’ = che) al sole si scolorirono i raggi (guai) cominciarono (s’incominciaro) in mezzo alla sof- mata [: difesa]. Con le sue armi tradizionali, l’arco e le
(i rai) per pietà del suo creatore (factore = fattore) [: Dio], ferenza generale (nel commune dolor) [dei cristiani; cioè frecce (che fanno innamorare colui che ne è colpito),
quando io (i’) fui catturato (preso) [dall’amore], e non la Passione]. Il clima di lutto e di sofferenza rendeva in- Amore ha aggredito l’indifeso poeta lasciando invece
me ne difesi (guardai), poiché (ché) i vostri begli (be’ = difeso il poeta rispetto al rischio di innamorarsi. Egli per- illesa Laura, ben difesa (probabilmente dalla propria
bei) occhi, [o] donna, mi legarono [a sé]. Al sol…rai: con ciò fu colpito da Amore (rappresentato secondo la tradi- onestà). Le frecce d’Amore sono stati gli occhi di Laura,
riferimento al racconto del Vangelo, secondo cui il sole zionale personificazione); e tra il dolore generale per la che hanno raggiunto attraverso gli occhi del poeta il
subì un’eclissi e perciò si oscurò in coincidenza con la morte di Cristo nacque la sofferenza particolare dell’infe- cuore di questi, secondo la casistica tradizionale (cfr. p.
morte di Cristo: segno di pietà per la sofferenza di colui lice amore per Laura. es. Parte Seconda, cap. III, T6, p. 147, Cavalcanti, «Voi
che lo aveva creato. Pertanto giorno vale ‘la ricorrenza 9-14 Amore mi trovò (trovommi) del tutto disarmato [: indi- che per li occhi mi passaste ’l core»). Ma Amore ha com-
del giorno’. Occhi: secondo la tradizione cortese e stilno- feso] e (et; lat.) [trovò] aperta la via [che porta] al cuo- piuto un’azione vile, facendo innamorare solo il poeta e
vistica, l’amore raggiunge il soggetto attraverso lo sguar- re attraverso (per) gli occhi, i quali (che) sono diventa- non anche la sua amata; e anche questo motivo è con-
do dell’amata. Nella stessa tradizione rientrano anche i ti (fatti) porta (uscio) e passaggio (varco) di lagrime: venzionale, presente già in Ovidio e rilanciato dai poe-
riferimenti al vincolo erotico (cfr. preso e legaro). perciò (però) a mio giudizio (al mio parer) non gli fece ti provenzali.
Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese LETTERATURA STORIA IMMAGINARIO [G. B. PALUMBO EDITORE]
PARTE TERZA Autunno del Medioevo e rinnovamento preumanistico: l’età di Petrarca, Boccaccio, Chaucer (1310-1380)
CAPITOLO VII Il Canzoniere 2
esercizi
1 Evidenzia i *topoi della poesia stilnovistica con cui Petrarca 2 Il poeta collega l’innamoramento per Laura con la ricorren-
presenta il proprio innamoramento. za religiosa della morte di Cristo. Quale significato vuole
suggerire?
Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese LETTERATURA STORIA IMMAGINARIO [G. B. PALUMBO EDITORE]