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BREVISSIMA STORIA DELLA GERMANIA: Abitata in origine da popolazioni indoeuropee, dopo il crollo dell ‘Impero Romano, essa fu

unita al Regno dei Franchi e divenne parte del Sacro Romano Impero di Carlo Magno. Con la divisione del Regno tra i figli di Ludovico il Pio,
sancita dal trattato di Verdun (853), la parte orientale della Germania passò sotto il dominio di Ludovico il Germanico e divenne il Sacro
Romano Impero della Nazione Tedesca. Nel XIII sec. gli Asburgo di Vienna assunsero il controllo della regione, ridotta a una serie di piccoli
stati, uniti dalla comune lingua tedesca, e lo mantennero fino al 1806, quando Napoleone obbligò l’ultimo imperatore ad abdicare.

La Prussia, lo stato più grande tra i tedeschi, fu proclamato Regno nel 1701 con Federico I di Hohenzollern. Esso divenne il centro della
resistenza contro la Francia rivoluzionaria e guidò lo schieramento che, nel 1813, nella battaglia di Lipsia, pose fine alle ambizioni di Napoleone.
Nel 1866, con il Cancelliere Bismark , la Prussia si annesse gran parte della Germania e consolidò la sua posizione, infliggendo nel 1870 a
Sedan una dura sconfitta alla Francia. Nel 1871 sorse il vero stato nazionale della “Germania”: Guglielmo I di Hohenzollern, re di Prussia,
venne nominato Kaiser e incoronato a Versailles. Per la prima volta La Germania unita fece il suo ingresso sulla scena politica mondiale.

La Germania ebbe un ruolo decisivo nello scoppio della Prima Guerra mondiale: gli anni successivi al conflitto, dopo la nascita della Repubblica
di Weimar nel 1919, furono caratterizzati da gravi disordini civili e la condizione del paese fu aggravata dalle umilianti condizioni di pace cui
esso fu costretto a soggiacere. L’affermazione elettorale del Partito nazionalsocialista portò Hitler ,leader di quel partito, al potere: cancelliere
dal 1933, presidente della Repubblica dal 1934, guidò la Germania fino al 1945. La Seconda Guerra, Mondiale vide la Germania sconfitta dagli
Alleati Occidentali e dall’URSS. Il risultato della guerra non fu solo lo smembramento del paese ma la spaccatura di tutta l’Europa, durante il
lungo periodo dominato dalla Guerra Fredda.

Dal 1949 al 1990 la Germania è stata divisa in due stati: la Repubblica Democratica Tedesca ad Est e la Repubblica Federale di Germania a
Ovest. Con la costruzione del Muro nel 1961, Berlino diventò il nucleo centrale della guerra fredda. Nel corso dei 25 anni successivi la
Germania Ovest divenne una delle nazioni più ricche al mondo mentre la sua gemella sopravvisse in condizioni molto meno floride. Il crollo del
muro nel 1989 ha segnato la fine della guerra fredda e l’attesa riunificazione della Germania.

BREVISSIMA STORIA DI BERLINO: All’origine della città vi sono due antichi borghi del XII secolo che erano abitati da una tribù slava di
pescatori, separati dal fiume Spree: Berlin ad est del fiume e Cölln sull’isola: i due villaggi nel 1307 vennero uniti. Nei secoli successivi, la città
unita acquistò sempre più importanza e nel 1451 divenne residenza dei margravi di Brandeburgo. Dopo la Guerra dei Trent’anni e in seguito
all’Editto di Nantes, Berlino ospitò una grande e influente comunità di ugonotti francesi. Nel 1701 Federico, primo re di Prussia, la scelse come
capitale del regno e vi costruì Charlottenburg, l’arsenale e il palazzo reale. Federico II nel XVIII secolo costruì maestosi monumenti, come
l’Opera, la Biblioteca reale e l’Università, e subito dopo la sua scomparsa fu eretta la Porta di Brandeburgo, oggi simbolo di Berlino. Nel 1871
Berlino diventa la capitale dell’Impero tedesco di Guglielmo I e nel 1920, in seguito alla riforma territoriale, nasce la “Grande Berlino”. Con
l’inclusione delle sue circoscrizioni, delle sette piccole città circostanti e di 59 paesi Berlino diventa la terza città al mondo per numero di
abitanti. Allo sviluppo demografico si accompagna uno sviluppo economico e soprattutto culturale.

Ma le conseguenze della sconfitta nella Grande Guerra e la crisi economica del 1929 colpirono duramente la città, il Reichstag fu incendiato,
Hitler conquistò il potere e Berlino divenne la capitale anche del nazismo. Durante la Seconda Guerra Mondiale fino all’8 maggio del 1945
Berlino fu uno degli obiettivi principali dei bombardamenti alleati. La città, ridotta in un cumulo di macerie, fu divisa in quattro aree
d’occupazione: tre settori occidentali controllati da americani, francesi e inglesi e il settore orientale sotto il dominio sovietico. Berlino Est
divenne la capitale della Repubblica Democratica Tedesca, Berlino Ovest fu un’enclave della Repubblica Federale oltre la Cortina di Ferro.
L’inizio della Guerra Fredda si manifesta nel Blocco di Berlino Ovest da parte dei sovietici per circa un anno e nel conseguente Ponte Areo, il
più grande trasporto umanitario della storia. In questi anni migliaia di tedeschi dell’Est, scontenti del regime sovietico, fuggirono verso l’Ovest
e il governo democratico tedesco, per fermare l’emigrazione dei propri cittadini, costruì il 13 agosto del 1961, con il consenso di Mosca, il
Muro di Berlino. Lungo 155 km., tagliava in due la città, isolando completamente la parte controllata dai sovietici dalle altre tre.(*)

Il 9 novembre del 1989 cade il Muro e si procede alla riunificazione della Germania. Berlino, anche se tra molte polemiche, diviene nel 1990 la
capitale della Repubblica Federale di Germania e sede del suo governo, oltre che città‐stato. In questi ultimi anni la città ha conosciuto una
pesante crisi economica dovuta ai costi della riunificazione ma oggi , grazie a un deciso rinnovamento,e soprattutto agli investimenti nella zona
est e si propone come uno dei più importanti centri politici, culturali, scientifici, fieristici e mediatici d’Europa.

(*) Consigli di lettura: www.viaggio‐in‐germania.de/muro‐berlino.html

Il muro di Berlino ‐ Studenti.it www.studenti.it › appunti › Video lezioni › Video lezioni di storia

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