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Nel 1909, mentre è in costruzione Casa Milà, a Barcellona scoppia una rivolta. Nell’estate c’è
la settimana tragica per cui la città diventa una rosa di fuoco, piena di incendi. I
rivoluzionari prendono di mira soprattutto chiese e monasteri in quanto la chiesa spagnola
aveva sempre appoggiato i conservatori → era sempre stata molto reazionaria.
Antoni Gaudì fu un architetto catalano che non ha seguaci. Egli appartiene alla corrente
modernista (Art Nouveau).
Sagrada familia
Gaudì, prima di fare un disegno del progetto, crea
direttamente il modellino a rovescio → attacca delle corde al
soffitto formando un arco parabolico, creando lo scheletro
dell’edificio che poi riveste di carta e tessuti per dare volume.
In seguito fa la foto o un disegno per raddrizzare al meglio il
modellino. Solo alla fine, dopo aver realizzato un disegno
dell’interno, disegna la piantina → lavoro al contrario.
La pianta della chiesa è in stile gotico a croce latina e con 5 navate. I pilastri che dividono le
navate invece non sono tradizionali → sono quasi a forma di albero (c’è un fusto che si
allarga man mano che sale e poi si biforca in quattro rami). Il colore è molto omogeneo, sul
grigio, in modo che la luce esalti le poche parti colorate.
Le coperture sono volte a botte oppure torri paraboliche molto slanciate verso l’alto che
culminano con delle guglie coloratissime. Le torri sono dedicate agli apostoli, quindi sui
cilindri vi sono sculture ad altorilievo degli apostoli con i rispettivi nomi.
In alcune parti dell’edificio Gaudì utilizza la tecnica del trencadis, ossia un rivestimento di
ceramica. In questa scelta Gaudì non solo è catalano ma è anche modernissimo.
L’edificio presenta tre facciate:
1. Facciata della Natività → una delle due del transetto. Prende il nome dai rilievi
dedicati ai temi della natività di Gesù. Il tutto ricorda una grotta, soprattutto per via
della superficie ruvida fatta di stalattiti e stalagmiti.
2. Facciata della Passione → presenta uno stile più geometrico e asciutto con
sculture dedicate ai momenti della passione di Gesù.
3. Facciata della Gloria → facciata principale della chiesa.
Casa Milà
Edificio civile ad uso abitativo, in parte musealizzato e in
parte abitato. Esso sorge su un incrocio stradale; tuttavia non
presenta alcun angolo ma il tutto è reso in modo ondulato.
L’edificio è in pietra grigia (la casa è anche detta la
‘pedrera’) con balaustra in ferro battuto → Gaudì si avvale
della collaborazione di esperti e specialisti del ferro battuto e
della ceramica.
Il tetto è praticabile. La planimetria è irregolare e si
sviluppa attorno a due cortili interni, uno circolare e uno
ovale, dai quali si innalzano le scale che conducono agli appartamenti, tutti diversi tra loro e
asimmetrici. Il cortile interno è anch’esso ondulato ed è importante perché assicura luce
naturale e areazione. Gaudì progetta anche gli arredi della casa.