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IL GOTICO

IL
GOTICO
Mentre in Francia e in Inghilterra si formavano le
prime monarchie nazionali, in Italia la situazione
politica era frammentata. A nord i Comuni ,
sempre piu’ in lotta tra loro si trasformarono in
Signorie, affidando il governo delle citta’ a
famiglie in grado di garantirne la pace.

UN PO’ Il sud venne diviso e mentre il regno di Napoli


ando’ agli Angio’ di Francia, il regno di Sicilia
ando’ agli Aragonesi di Spagna.
Il Papato e l’ Impero erano in lotta per la
DI supremazia sull’ Italia centrale. Nel 1300 i
rapporti tra Papa Bonifacio VIII e Filippo IV
s’inasprirono ulteriormente e il re sposto’ la sede
pontificia da Roma ad Avignone.

STORIA Nacquero in questo periodo numerosi movimenti


che chiedevano un rinnovamento spirituale della
Chiesa: nacquero gli ordini « mendicanti» ,
domenicano e francescano
Le idee innovative di questi ordini portarono un
maggior indebolimento dell’autorita’ papale
creando una perdita di valore del Sacro Romano
Impero.
Perche’ «gotico»
IL GOTICO nacque intorno alla meta’ del
XII sec. e si diffuse fino al XV sec.,in una
una zona della Francia settentrionale.
Dalla Francia si diffuse presto nel resto
d’ Europa, esprimendosi in modi diversi
nei vari luoghi, risentendo anche delle
tradizioni locali.
Il termine «gotico», dal popolo barbaro
dei Goti, fu adoperato per la prima volta
da Giorgio Vasari, per indicare in modo
negativo l’arte di quegli anni che
avevano preceduto il Rinascimento, un’
arte che non rispettava le proporzioni
armoniche dell’arte classica.
Lo stile gotico fu rivalutato solo dal XVII
e fino all’ 800, quando venne
pienamente riconosciuto il suo valore
artistico
LA NASCITA DEL GOTICO…UN NUOVO LINGUAGGIO
Lo stile gotico nasce in un luogo ben preciso e cioe’ nella
regione intorno a Parigi, che prende il nome Ile de
France , e viene impiegato per la prima volta nella Basilica
di Saint-Denis, chiesa legata ai re di Francia, di cui diviene luogo
d’incoronazione e di sepoltura.
Intorno al 1130-40 l’abate Suger progetto’ un rinnovamento di
tale basilica fondandolo sui due caratteristiche principali,
caratteristiche su cui si basera’ lo stile gotico:
• IL VERTICALISMO, che avrebbe reso le cattedrali altissime con
lo scopo di IL avvicinare a Dio.perche’ chiunque entrasse
fosse portato a guardare verso l’alto
• LA LUCE ritenuta la rappresentazione del divino
L’ ARCHITETTURA GOTICA
Le prime cattedrali gotiche sorgono in Francia e sono
caratterizzate da un grande sviluppo in altezza.
All’interno, l’arco tipico dello stile romanico, quello a
tutto sesto, viene sostituito dall’arco a sesto acuto, che
conferisce alla struttura una verticalita’ maggiore; le
volte a crociera diventano ogivali. Questa ricerca di
slancio, allo scopo di avvicinarsi simbolicamente a Dio,
comporta dei problemi di instabilita’ all’edificio e ,
quindi, i pilastri esterni (contrafforti) vengono irrobustiti
e alle loro sommita’ vengono collocati archi rampanti
allo scopo di sostenere le spinte laterali.Tali archi sono
abbelliti da cornici e rilievi scolpiti, assumendo così
anche una funzione decorativa. Gli elementi della
decorazione esterna sono a cono o a piramide
allungata e sono detti «pinnacoli», che posti sui
contrafforti, lungo gli archi rampanti e sugli spioventi del
tetto, contribuiscono ad esaltare ancor di piu’lo slancio
dell’edificio.
Altro elemento decorativo e’ il «rosone» esposto
sull’alta torre che ha origine dal tiburio( all’incrocio tra
navata e transetto).
Altre due torri in corrispondenza delle navate laterali,
incorniciano il rosone.
IL GOTICO FRANCESE :
LE TRE FASI

Nel gotico francese si possono distinguere tre


momenti:
PROTOGOTICO: sviluppatosi tra il 1140 e il 1200 e corrisponde alla fase di
elaborazione del nuovo linguaggio architettonico;
GOTICO CLASSICO: sviluppatosi durante i regni di Filippo Augusto e di Luigi
VIII, fino al 1226 , quando ormai l’abilita’ acquisita permetteva permetteva
di costruire edifici grandiosi e complessi; in questo periodo fu costruita
NOTRE-DAME a Parigi e le cattedrali di Chartres , Reims e Amiens;
GOTICO RAYONNANT o RAGGIANTE: cronologicamente corrisponde
all’eta’ di Luigi IX ed e’ l’eta’ in cui il gotico raggiunge il massimo
splendore con l’abbattimento delle pareti e la costruzione di vetrate
colorate; risale a questo periodo la costruzione della Sainte-Chapelle nel
palazzo reale di Parigi .
Cattedrale di Saint-Étienn ,Sens Notre-Dame, Parigi

Sainte-Chapelle
Palazzo Reale, Parigi
LA SCULTURA GOTICA …
I PRINCIPI FONDAMENTALI
• Nel periodo gotico,la scultura e’ utilizzata prevalentemente per decorare l’edificio
religioso, ma conquista una maggiore autonomia rispetto al periodo romanico e
soprattutto un maggior dinamismo nella composizione.
• Mentre nel periodo romanico l’architettura non aveva avuto un ruolo ben
determinato, nel gotico , la scultura, seppur lentamente, comincia a riappropriarsi
della sua dignita’ artistica, cercando di staccarsi dagli elementi architettonici. Nel
gotico continua la produzione di statue –colonne, ma si assiste ad unaumento e
una maggiore acquisizione di volumi propri, rendendo la figura tridimensionale.
Le figure assumono spazi proprie ben definiti, volumi precisi, peso e concretezza
.
• La scultura gotica riporta alla riflessione sulla realta’ umana, comprendendo tutti
gli aspetti della vita terrena. Dopo molti secoli l’uomo torna al centro
dell’interesse degli artisti e la figura umana viene rappresentata a «tuttotondo»,
con proporzioni ben definite e volti ,vesti e capelli scolpiti nei dettagli in modo
raffinato
IL RINNOVAMENTO DELLA SCULTURA:
PULPITO DI SIENA
NICOLA E GIOVANNI PISANO DI NICOLA PISANO

Nicola e Giovanni, padre e figlio, sono fra i primi a studiare l’antico con occhi
attenti alle proporzioni del corpo umano. Nicola si forma nell’ambiente
classicheggiante campano-pugliese, influenzato dalla raffinata corte di
Federico II.
Le sue opere principali sono a Pisa e a Siena, dove lavora con Arnolfo di Cambio
e con il figlio Giovanni. Anche la famosa Fontana Maggiore a Perugia, ricca di
bassorilievi e terminata nel 1278, è frutto della stretta collaborazione con
Giovanni. PULPITO DI PISTOIA
Questi, nel 1297, risulta ormai capomastro del duomo di Siena, dove risiede dal DI GIOVANNI
1285. È autore fra l’altro del pulpito di Pistoia (1301 circa), di quello nel duomo PISANO
di Pisa (1310 circa), e del Sepolcro di Margherita di Brabante per il San
Francesco a Genova (1313 circa), di cui restano alcuni frammenti di rara
intensità espressiva.
L’ingegno di Giovanni si manifesta in tutta la sua matura complessità nella
struttura ottagonale del pulpito pisano,fra i più alti della scultura gotica.
LO STILE GOTICO IN ITALIA
Lo stile gotico fu introdotto in Italia dai cistercensi e presso le corti dei
sovrani stranieri come quella degli Angiò a Napoli o di Federico II in
Puglia e in Sicilia, dove poi con gli Aragonesi sarebbe giunto anche
l'influsso del Gotico spagnolo. Anche l'insediamento nelle città degli
ordini mendicanti — francescani e domenicani —, che necessitavano
di grandi chiese adatte alla predicazione, contribuì allo sviluppo
dell'architettura gotica. Il Gotico italiano è però molto diverso da
quello francese ed europeo. Nella penisola, infatti, la tradizione
classica ha sempre costituito un vincolo molto forte per le nuove
espressioni architettoniche, influenzandole con i suoi valori di
equilibrio, proporzioni, sobrietà. Guglie, pinnacoli, arcate altissime e
strette terminanti con archi aguzzi apparvero sproporzionati, eccessivi
per la mentalità architettonica italiana. Del resto le chiese romaniche
italiane avevano raggiunto livelli tecnici così elevati, per le ampie
dimensioni e la raffinatezza delle decorazioni, da non richiedere un
cambiamento drastico, semmai delle modifiche di gusto in direzione di BASILICA DI SANT’ ANDREA
una maggiore leggerezza ed eleganza, in continuità con il passato. Per A VERCELLI
questo in Italia il Gotico si innestò sul Romanico, basandosi sulla
solidità, la misura e l'armonia tra le parti, e venne meno il verticalismo
ardito tipico del Gotico d'Oltralpe: i muri restarono più solidi e pieni,
con meno vetrate ma più spazio per gli affreschi, sconosciuti nelle
cattedrali del Nord.
BASILICA DI SAN
FRANCESCO
Il primo esempio di introduzione delle forme
gotiche in Italia è la Chiesa Superiore di San
Francesco d'Assisi la costruzione della quale
iniziò intorno al 1228, mentre la
consacrazione avvenne nel 1253.
La basilica di Assisi è costituita da due chiese
sovrapposte, quella inferiore conserva i
caratteri tipici dell'architettura romanica
(spessore delle mura, pilastri molto robusti,
volte costolonate basse), la basilica
superiore, invece, con il suo slancio verso
l'alto, la sua grande luminosità, è molto più
vicina alle forme del gotico francese.
Nell'interno alle immense vetrate dipinte,
tipiche delle cattedrali francesi, si preferisce
decorare le pareti con i famosi cicli pittorici
che videro protagonista Giotto.
LA PITTURA GOTICA
Nei secoli XIII e XIV si verifica un importante cambiamento
nell'arte figurativa; la rappresentazione simbolica dei secoli
precedenti lascia spazio ad una più naturalistica, le figure
acquistano il senso del volume ed un maggiore
realismo.

Attraverso l'affresco e la pittura su tavola, la narrazione di


storie sacre raggiunge livelli di altissima esecuzione
I pittori danno volume ai corpi di Santi e personaggi biblici
accentuando la loro forza espressiva e la loro umanità.
Cambia anche il modo di rappresentare lo spazio e le scene
dipinte si arricchiscono di architetture raffigurate con
semplici assonometrie. Si utilizzano colori più accesi che
mettono in evidenza volumi e movimenti nonostante lo
sfondo rimanga, in genere, color oro.

La tradizione delle croci e tavole dipinte continua ad


affermarsi in tutta Italia. La rappresentazione della Madonna
in trono fra angeli e santi, detta "Maestà" diviene ricca e
complessa, la tavola è suddivisa in scomparti che ripetono
gli schemi delle facciate e delle finestre gotiche. Tale
composizione se divisa in tre scomparti viene
definita trittico, polittico, se divisa in numero maggiore di
tre.

La pittura gotica raggiunge livelli espressivi elevatissimi in


Toscana, in modo particolare a Siena e a Firenze.
A Firenze le figure evidenziano un più deciso senso del
volume e un’ampia spazialità, fattori che contribuiscono a
rendere più verosimili le immagini di uomini e cose. A
Firenze, fra gli altri operano Cimabue e Giotto; il primo
introduce nelle sue opere un nuovo senso di umanità,
dolcezza materna nelle sue Madonne, senso del tragico e
del dolore sui volti di Cristo in croce.
GIOTTO
 Giotto pittore e architetto italiano, con la sua
opera segnò una svolta fondamentale nello
sviluppo dell'arte occidentale. Nelle sue
imprese pittoriche Giotto restituì volume alla
figura umana e diede un solido impianto
spaziale alla composizione. La sua
produzione, a soggetto religioso, consiste
principalmente in pale d'altare e affreschi. Tra
le opere del periodo giovanile va ricordato un
Crocifisso (Santa Maria Novella, Firenze),
eseguito probabilmente intorno al 1290, dove
il maestro fiorentino fornisce una
rappresentazione sentitamente umana del
Cristo, più moderna rispetto all'iconografia –
fortemente simbolica, di impronta bizantina –
dei crocifissi di artisti dello stesso periodo.
 Negli affreschi della Basilica superiore di
Assisi, eseguiti tra il 1288 e il 1292 (Storie
dell'Antico Testamento, Storie del Nuovo
Testamento), Giotto mostra ancora tratti
bizantineggianti
 Per la composizione e la forte espressività dei
volti, il Compianto sul Cristo morto non ha
precedenti nell'arte italiana. Le notevoli doti
narrative di Giotto sono testimoniate, ancora
nella Basilica superiore, dal ciclo della
Leggenda di san Francesco (1296-1300), che
del santo sottolinea il ruolo storico e la calda
umanità, più che le virtù ascetiche.
CHRISTIAN LEVITA
IV BL

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