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IL
GOTICO
Mentre in Francia e in Inghilterra si formavano le
prime monarchie nazionali, in Italia la situazione
politica era frammentata. A nord i Comuni ,
sempre piu’ in lotta tra loro si trasformarono in
Signorie, affidando il governo delle citta’ a
famiglie in grado di garantirne la pace.
Sainte-Chapelle
Palazzo Reale, Parigi
LA SCULTURA GOTICA …
I PRINCIPI FONDAMENTALI
• Nel periodo gotico,la scultura e’ utilizzata prevalentemente per decorare l’edificio
religioso, ma conquista una maggiore autonomia rispetto al periodo romanico e
soprattutto un maggior dinamismo nella composizione.
• Mentre nel periodo romanico l’architettura non aveva avuto un ruolo ben
determinato, nel gotico , la scultura, seppur lentamente, comincia a riappropriarsi
della sua dignita’ artistica, cercando di staccarsi dagli elementi architettonici. Nel
gotico continua la produzione di statue –colonne, ma si assiste ad unaumento e
una maggiore acquisizione di volumi propri, rendendo la figura tridimensionale.
Le figure assumono spazi proprie ben definiti, volumi precisi, peso e concretezza
.
• La scultura gotica riporta alla riflessione sulla realta’ umana, comprendendo tutti
gli aspetti della vita terrena. Dopo molti secoli l’uomo torna al centro
dell’interesse degli artisti e la figura umana viene rappresentata a «tuttotondo»,
con proporzioni ben definite e volti ,vesti e capelli scolpiti nei dettagli in modo
raffinato
IL RINNOVAMENTO DELLA SCULTURA:
PULPITO DI SIENA
NICOLA E GIOVANNI PISANO DI NICOLA PISANO
Nicola e Giovanni, padre e figlio, sono fra i primi a studiare l’antico con occhi
attenti alle proporzioni del corpo umano. Nicola si forma nell’ambiente
classicheggiante campano-pugliese, influenzato dalla raffinata corte di
Federico II.
Le sue opere principali sono a Pisa e a Siena, dove lavora con Arnolfo di Cambio
e con il figlio Giovanni. Anche la famosa Fontana Maggiore a Perugia, ricca di
bassorilievi e terminata nel 1278, è frutto della stretta collaborazione con
Giovanni. PULPITO DI PISTOIA
Questi, nel 1297, risulta ormai capomastro del duomo di Siena, dove risiede dal DI GIOVANNI
1285. È autore fra l’altro del pulpito di Pistoia (1301 circa), di quello nel duomo PISANO
di Pisa (1310 circa), e del Sepolcro di Margherita di Brabante per il San
Francesco a Genova (1313 circa), di cui restano alcuni frammenti di rara
intensità espressiva.
L’ingegno di Giovanni si manifesta in tutta la sua matura complessità nella
struttura ottagonale del pulpito pisano,fra i più alti della scultura gotica.
LO STILE GOTICO IN ITALIA
Lo stile gotico fu introdotto in Italia dai cistercensi e presso le corti dei
sovrani stranieri come quella degli Angiò a Napoli o di Federico II in
Puglia e in Sicilia, dove poi con gli Aragonesi sarebbe giunto anche
l'influsso del Gotico spagnolo. Anche l'insediamento nelle città degli
ordini mendicanti — francescani e domenicani —, che necessitavano
di grandi chiese adatte alla predicazione, contribuì allo sviluppo
dell'architettura gotica. Il Gotico italiano è però molto diverso da
quello francese ed europeo. Nella penisola, infatti, la tradizione
classica ha sempre costituito un vincolo molto forte per le nuove
espressioni architettoniche, influenzandole con i suoi valori di
equilibrio, proporzioni, sobrietà. Guglie, pinnacoli, arcate altissime e
strette terminanti con archi aguzzi apparvero sproporzionati, eccessivi
per la mentalità architettonica italiana. Del resto le chiese romaniche
italiane avevano raggiunto livelli tecnici così elevati, per le ampie
dimensioni e la raffinatezza delle decorazioni, da non richiedere un
cambiamento drastico, semmai delle modifiche di gusto in direzione di BASILICA DI SANT’ ANDREA
una maggiore leggerezza ed eleganza, in continuità con il passato. Per A VERCELLI
questo in Italia il Gotico si innestò sul Romanico, basandosi sulla
solidità, la misura e l'armonia tra le parti, e venne meno il verticalismo
ardito tipico del Gotico d'Oltralpe: i muri restarono più solidi e pieni,
con meno vetrate ma più spazio per gli affreschi, sconosciuti nelle
cattedrali del Nord.
BASILICA DI SAN
FRANCESCO
Il primo esempio di introduzione delle forme
gotiche in Italia è la Chiesa Superiore di San
Francesco d'Assisi la costruzione della quale
iniziò intorno al 1228, mentre la
consacrazione avvenne nel 1253.
La basilica di Assisi è costituita da due chiese
sovrapposte, quella inferiore conserva i
caratteri tipici dell'architettura romanica
(spessore delle mura, pilastri molto robusti,
volte costolonate basse), la basilica
superiore, invece, con il suo slancio verso
l'alto, la sua grande luminosità, è molto più
vicina alle forme del gotico francese.
Nell'interno alle immense vetrate dipinte,
tipiche delle cattedrali francesi, si preferisce
decorare le pareti con i famosi cicli pittorici
che videro protagonista Giotto.
LA PITTURA GOTICA
Nei secoli XIII e XIV si verifica un importante cambiamento
nell'arte figurativa; la rappresentazione simbolica dei secoli
precedenti lascia spazio ad una più naturalistica, le figure
acquistano il senso del volume ed un maggiore
realismo.