Sei sulla pagina 1di 7

Nel mondo occidentale l’ avvento del cristianesimo determinò un nuovo indirizzo filosofico.

La chiesa, infatti assunse il compito di far comprendere il significato della rivelazione e di


far comprendere il messaggio di cristo utilizzando gli strumenti filosofia. dalla religione
cristiana nacque a filosofia Cristiana.
la filosofia cristiana risolve il problema dell passaggio dall’ uno al molteplice, tramite Gesù,
il quel diventa fenomeno e torna a congiungersi da dove proviene.
La filosofia medievale ha una durata di circa mille anni, come si può notare da i suoi 3
maggiori esponenti:
Sant’ Agostino (4sec), san’t Anselmo (11 sec) e san Tommaso (14 sec)

SANT’ AGOSTINO
È un teorico, conosciuto anche con il nome di san’t Agostino da Ippona, città della quale fu
vescovo nel 395. Proveniva da una famiglia agiata e vive inizialmente una vita all’ insegna
del lusso e dei piaceri, fino a quando non decide di abbracciare la fede cristiana.. Morì nel
430.
Il problema fondamentale che colpiva Agostino fu quello dell’ esistenza del male, che
contraddiva l’ onnipotenza di Dio e la sua assoluta bontà.
Inizialmente fu fedele al Manicheismo, una dottrina secondo la quale, il bene e il male
esistono, sono degli opposti in continuo contrasto.
Tuttavia quando si converte al cristianesimo si rende conto vche questa visione va contro l’
incorrutibilità di Dio, e risolve il problema affermando la non sostanzialità del male, i quale
non ha una consistenza ontologica autonoma, ( è un accidente del bene) ma è la privazione
di essere, ovvero di bene. Significa che tutto quello creato da dio, è soltanto bene, ed i male
è la corruzione solamente di qualcosa che esiste, e quindi è la privazione di bene.( quando
abbiamo una candela accesa, non esiste l’ ombra del cono di luce, perchè il buio stesso non
esiste, ma esiste solo la privazione di luce)
Agostino distingue due tipi di mali:
I mali fisici, i quali sono parte integrante di un ordine universale, che considerato nella sua
totalità è bene , i mali fisici che colpiscono l’ uomo ( le malattie, la morte) sono la
conseguenza e la giusta pena per il peccato originale , e quindi anche essi relativamente alla
salvezza dell’ umanità, hanno un significato positivo
Il male morale, coincide con il peccato, ce corrisponde alla mancanza della volontà umana,
che si rivolge alle cose inferiori anziché a Dio

Negli anni successivi la chiesa si è evoluti dottrinalmente, e quindi dal problema relativo
alla presenza del male, si è passati a questioni più sottili, come l’ esistenza stessa di Dio.. di
questo problema si occuparono sia, san’ Anselmo che san Tommaso. Il primo con una
dimostrazione a priori che parte dal concetto di dio per dimostrarne l’ esistenza, i secondo
con una dimostrazione a posteriori, attraverso le 5 vie , partendo dall’ esperienza e
tornando indietro per elaborare il concetto di Dio.

SANT’ ANSELMO
Sant’ Anselmo d’ Aosta, chiamato cosi perchè nato proprio ad Aosta nel 1033, fu prima un
abate del monastero benedettino di Ben, i. Normandia e inseguito dal 1093 al 1109,
vescovo di Canterbury, fino alla sua morte.

Concilia la ragione alla fede, da un lato la ragione non può comprendere nulla se non è
sorretta dalla fede, dall’ latro la ragione è necessaria per confermare la fede.
vi sono due scritti fondamentali che sono il:
Monologion (soliloquio) dimostrazione a posteriori, in cui viene dimostrata l’ esistenza di
dio con il concetto di gradi, infatti del mondo vi sono numerose cose con gradi di bontà,
grandezza differenti, questo significa che vi deve essere un essere assolutamente buono o
assolutamente grande che è Dio stesso.
-il proslogion è dedicato alla prova a priori ( da ciò che è prima) , consiste in un dialogo che
avviene fra un credente e un insipiens ( ovvero un ignorante, per quanto riguarda gli
argomenti di fede, ma molto ferrato nella dialettica).
Nel dialogo il credente afferma di credere, e l’ insipiens di non credere, inseguito il credente
chiede all’ insipiens, cosa è dio anche se lui non crede. L’ insipiens risponde che DIO è
COLUI DI CUI NON SI Può PENSARE NIENTE DI SUPERIORE. Però partendo dal
pressuposto che il piano dell’ esistenza sia maggiore rispetto a quello dell’ intelletto, dio che
è colui di cui non si può pensare qualcosa di maggiore deve necessariamente esistere,
altrimenti si rischia di avere una cosa esistente che sia maggiore di colui il quel non si può
pensare niente di maggiore.
La prova si basa su due punti
- ovvero quello che esiste nella realtà, è maggiore, ovvero più perfetto di quello che esiste
nel solo intelletto
- Per negare l’ esistenza di dio, l’ insipiens deve possedere il concetto di Dio, perchè è
impossibile negare qualcosa che non si pensi
La dimostrazione di san’ Anselmo è una dimostrazione blindata, rimane all’ interno del
concetto senza effettuare nessuna esperienza, e di conseguenza il ragionamento non può
essere smontato

SAN TOMMASO D’AQUINO


Nacque nel 1225,è afferma che essendo dio primo nell’ ordine dell’essere, non lo è nell
ordine delle conoscenze umane, che cominciano dai sensi. Quindi la dimostrazione dell’
esistenza di Dio è fondamentale e deve partire dai fenomeni sensibili, i quali sono effetti
dell’ azione divina.
Òe prove a posteriori raccolte da san Tommaso prendono il nome di vie e sono 5:
- ex causa ( prova causale), basata sulla relazione causa-effetto, ogni effetto deriva da una
causa, che a sua volta e effetto di una altra causa. La causa prima deve essere incassata
ed è Dio
- ex motu ( prova cosmologica), basata sul movimento, Tommaso riconosce l’ esistenza del
movimento, e afferma che una cosa che si muove, deve essere a sua volta mossa da un
altra cosa . Non è possibile continuare all’ infinito, perchè non si arriverebbe mai ad un
motore primo e quindi significherebbe che le altre cose non si muoverebbero, e riconosce
come primo motore Dio.
- Ex possibile et necessarium: basta sula relazione tra possibile e necessario, vi sono delle
cose possibili ovvero che possono essere ma anche non essere, che esistono solo in virtù
di cose necessarie, le quali possono trovare la loro causa in se stesse o il altro, quelle che
hanno la loro causa in altro rinviano a quest’ ultimo, ma non è possibile procedere all’
infinito. E quindi bisogna risalire a QUALCOSA CHE è NECESSARIA DI PER SE, ovvero
dio.

- Ex graduo: è basata sui gradi di perfezione, secondo cui in tutte le cose si trovano gradi
diversi di perfezione, ma vi sarà sicuramente un grado massimo di perfezione, che è dio,
il quale è la causa prima dei gradi minori
- Ex fine: in base alla finalità verso cui il modo si muove. È dio è colui che determina la
finalità del mondo

Nel 15 secolo in Europa, iniziamo ad affermarsi i regni nazionali e in Italia vi è la presenza


di stati e principati, nelle quali emerge un nuovo tipo di civiltà, che è quella urbano-
borghese. In questo periodo inizia a delinearsi una cultura sempre più laica, più libera dal
controllo della chiesa. Proprio in questa ambiente politico e sociale, vi è un ritorno al
principio, ovvero vi è un ritorno a dio, una cristianità genuina, vi è anche un ritorno alla
classicità. Infatti rinascimento significa rinascita dell ‘uomo.
Nel rinascimento l’ uomo vede se stesso
- al centro del proprio destino, di cui è artefice
- Al centro del cosmo
- al centro del suo rapporto con dio, che lo ha creato a sua somiglianza
Umanesimo e rinascimento vennero distinti nella seconda metà dell’ ottocento, l’
umanesimo è un momento essenzialmente filologico-letterario, e il rinascimento un
movimento filosofico-scientifico
Nel novecento questi termini vennero avvicinati, individuando nell’ umanesimo la prima
parte del rinascimento

Una figura di spicco del rinascimento europeo è quella di MICHEL EYQUEM DE


MONTAIGNE. Montaigne vive in Francia nel 1500, fa parte della nobiltà di toga, infatti, il
titolo de Montaigne venne assunto dalla famiglia solo inseguito.
Montaigne nei suoi saggi riflette sulla natura umana, riconoscendone l’ incertezza e l’
instabilità
Il titolo essai, delle sue opere, va inteso con il termine “esperienza” , l’opera infatti
rintraccia l’ esperienze vissute da alti autori antichi e moderni e gli mette in confronto con
le esperienze vissute dall’ autore stesso. È quindi un procedimento autobiografico che serve
a raggiungere la conoscenza della natura umana attraverso confronto delle esperienze.

Montaigne arriva a concludere che la conoscenza riguardo alla vita umana è un compito
che non è destinato mai a concludersi, in quanto la vita è un esperimento continuo, un
problema sempre aperto che si può affrontare solamente riconoscendo la “miserabile
condizione dell’ uomo” che aspira inutilmente ad una perfezione che non gli è concessa.

Tuttavia la filosofia deve avere sempre un messaggio positivo, per questo M. Dopo aver
attraversato lo stoicismo e lo scetticismo che permetto all’ uomo di raggiungere la propria
libertà spirituale ( dallo stoicismo tinge il riconoscimento dello stato di dipendenza in cui l’
uomo si trova rispetto alle cose) dallo scetticismo ricava il mezzo per liberarsi della
presunzione di sapere e disporsi alla ricerca= dota ignorantia. Sei rifa al messaggio
socratico,, ossia dell’ uomo debole e fragile che supera se stesso non celebrando la forza, ma
accettando le sue debolezze e il proprio destino fra cui la morte.

L’ uomo possiede la presunzione di essere maggiore rispetto alle cose del creato, questa
presunzione deriva forse dall’ immaginazione, che è forse un antidoto naturale contro una
condizione oggettivamente difficile

La differenza tra Montaigne e pico della mirandola, è che il primo descrive l’ uomo come
una creatura fragile ed infelice segnata da un destino di morte, mentre pico, afferma che l’
uomo è al centro ed è artefice del proprio destino.

PICO DELLA MIRANDOLA


Faceva parte dell’ accademia fiorentina, nacque a Firenze nel 1463 e mori nella stessa città
nel 1494. Cerco di riunire e sintetizzare diverse dottrine: la filosofia greca, quelle medievali,
le conoscenze magiche.
La sua Opera più emblematica è “ORATIO DE HOMINI DIGNITATE” che sarebbe stata il
discorso inaugurale di un incontro che avrebbe dovuto ritenessi a Roma su 900 tesi che
racchiudevano i concetti fondamentali della scienza universale, e che non avvenne perchè
alcune delle tesi di cui si doveva discutere furono giudicate eretiche.
L’ obbiettivo dell’ uomo quello di liberarsi di Dio: l’ uomo è una creatura privilegiati di Dio,
e dio si trova al margine non più al centro. L’orazione e concepita in chiave rinascimentale,
secondo il tema preferito degli umanisti, ovvero la superiorità dell’ uomo sulle altre
creature, vi è prima un elenco delle qualità che vengono riconosciute agli uomini e
inseguito una ragionamento in cui è evidente la matrice platonica: ipotizza infatti dio che
aveva creato tutti gli essere viventi con dei modelli eterni, non avesse qualcuno he potesse
godere di questi, e decise di creare l’ uomo che è formato dall’ unione di pezzi di ogni
modello.
Quindi l’ uomo avendo tutto dentro di se, può “degenerare”, in qualcosa di inferiore di
molto negativo o “rigenerarsi” in cose superiori, molto buone.
La rigenerazione può avvenire soltanto con il ritorno alla sapienza originaria, che coincide
con l’ unione delle varie dottrine filosofiche e religiose e che porta alla pace l’ unione e l’
amicizia tra gli uomini.

RIVOLUZIONE SCIENTIFICA
È l’ insieme degli eventi e delle scoperte che hanno portato alla nascita di un nuovo modo di
intendere la scienza, si colloca nel periodo compreso, tra il 1543, anno della pubblicazione
di Nicolo Copernico, la rivoluzione dei corpi celesti e il 1687, quando vengono pubblicati i
principi matematici di filosofi naturale di ISACC NEWTON.
Emergono due concetti fondamentali:
- la concezione della natura varia e diventa un ordine oggettivo, strutturato secondo delle
cause efficienti e governato da un insieme di leggi
- La scienza viene intesa come un sapere sperimentale, matematico, avente come scopo la
conoscenza del mondo circostante e il dominio di questo da parte dell’ uomo
La rivoluzione scientifica prende avvio dalla rivoluzione astronomica che consiste nella
progressiva eliminazione del modello medievale elaborato da Claudio Tolomeo nel ii a.C. n
cui l’ universo era concepito come un sistema unico, finito, delimitato dal cielo delle stelle
fisse.
Al centro vi era la terra immobile, che era formato da 4 elementi, terra, acqua, fuoco e aria,
che si muovevano con un moto rettilineo ( acqua e terra verso il basso e aria e fuoco verso l’
alto) il mondo terrestre era caratterizzato da un continuo divenire.
Mentre il mondo sopralunare formato dai pianeti e le stelle, delimitato dal cielo delle stelle
fisse era formato da 56 sfere, e l’ elemento che costituiva questo mondo era l’ etere,
incorruttibile il cui moto era circolare.

Il primo cambiamento riguardo a questa teoria avvenne con Copernico, con l’ opera , le
rivoluzione dei corpi celesti ( DE REVOLUTIONIBUS ORBIUM CELESTI), che fu pubblicato
soltanto alla sua morte nel 1543. Copernico propone una teoria eliocentrica , che secondo
lui semplificava il calcolo matematico dei movimenti celesti.
Secondo la teoria al centro dell ‘universo vi è il sole, immobile e attorno al sole ruotano i
pianeti, questa visione non si distingue tanto da quella di Tolomeo, in quanto l’ universo
rimane ancora sferico, unico e chiuso dal cielo delle stelle fisse. I motivo per cui il sole si
trovava in un aposizione centrale risiedeva che questo avendo il compito di illuminare tutto
il cosmo, in quella posizione solamente poteva svolgere al meglio questa funzione.
L’ effetto della nuova dottrina fu smorzato dal teologo luterano ANDREA OSIANDER, il
quale scrisse una prefazione dal titolo AL LETTORE SULLE IPOTESI DI QUEST’OPERA, in
cui veniva sostenuta la natura ipotetica e matematica della nuova dottrina astronomica.
Inoltre andava contro le scritture presenti nella bibbia, dove vi era scritto “ fermato sole”

Inseguito vi fu una terza formulazione del sistema cosmologico, effettuata da Tico Brahe. Il
quale ideo il sistema titanico, un sistema misto fra quello di Copernico e quello di Keplero.
La tera rimaneva al centro dell’ universo, e attorno ad essa girava il sole, a loro volta i
pianeti giravano intorno al sole, introdusse il concetto di orbite ed ebbe maggior successo
perchè manteneva la terra al centro e quindi era più conservatore da questo punto di vista,
non andando contro le sacre scritture.

Un altra rivisitazione del sistema cosmologico avvenne con Keplero, il quale affermo 3 leggi:
Le prime due pubblicate nel 1609 nell’ ASTRONOMIA NUOVA
- affermavano che le orbite descritte dai pianeti intorno al sole, erano morite ellittiche, il
cui sole occupava uno dei due fuochi.
- Le aree descritte dal segmento che collega il pianeta al sole sono proporzionali al tempo
per percorrerle
La terza legge venne pubblicata successivamente, 10 anni dopo, 1619, nello scritto
HARMONICES MUNDI
- i quadrati dei tempi impiegati dai diversi pianeti a percorrere la loro orbita stanno tra
loro come i cubi degli assi maggiori delle eclissi descritti dai pianeti stessi.

IL METODO
Bacone, Cartesio e Galileo, sono i filosofi del metodo. Bacone e Cartesio però arrivano a
questo solo parzialmente, il primo in quanto empirista, il secondo in quanto razionalista,
mentre con Galileo abbiamo il sistema ipotetico-deduttivo , che unisce l’ empirismo al
razionalismo, e definisce il vero metodo, quello sperimentale (osservazione, ipotesi, verifica
dell’ ipotesi, e formulazione della legge)

L’ empirismo è una dottrina che ritiene l’esperienza sia alla base della conoscenza, e quindi
dall’ esperienza.esperienza.esperienza di arriva ad una conclusione. Tuttavia un
osservazione può essere definita legge solo quando vengono introdotti dati matematici,
senza di questi, l’ osservazione rimane solo una definizione filosofia relativa la fenomeno.

Il razionalismo è un indirizzo filosofico che riconosce la ragione come fondamento e


strumento essenziale per la conoscenza, da cui partendo da una assioma, ovvero qualcosa
che è evidente e non va dimostrato si ricavano le leggi valide per tutti, secondo un processo
deduttivo, tipico della matematica , cha va dal generale al particolare. Il razionalismo

coincide con l’ innatismo, ossia la teoria secondo la quale l’ uomo possiede delle conoscenze
già alla nascita, anteriori all’ esperienza.

BACONE
Nacque a Londra nel 1561, il suo vero nome era Francis Bacon, ricopri importanti cariche
politiche e nel 1620 pubblica la usa opera più importante il NOVUM ORGANUM. Venne
accusato di corruzione e arrestato e imprigionato nella torre di Londra, fino a quando non
fu fatto uscire dal re. Si ritira dalla politica mori nel 1626.

Il Novum organum, “nuovo organo”, illustra la logica sottesa al procedimento scientifico.


Nuova perchè è diversa dalla logica di Aristotele, che viene definita da bacone una logica
anticipatrice, visto che il filosofo non guardava i fenomeni e poi cercava di comprenderli,
ma arrivava subito alle conclusioni, sfiorando solamente l’ esperienza e arrivando a
formulare verità molto generali, la cui certezza e solo presunta.
La logica di bacone viene definita da lui stesso, interpretatrice, basata sull’ esperienza, e che
da casi particolari passa a enunciazioni man mano più generali.il fine e quello di estendere
il potere dell’ uomo sul mondo, secondo il detto “sapere e potere”

Il testo e diviso in una PARS DESTRUENS e in UNA PARS CONSTRUENS: prima bisogna
distruggere i falsi miti e inseguito edificare il metodo.

La parte fondamentai della pare destruens è formata dai IDOLA, ovvero i pregiudizi che
bisogna eliminare che sono di 4 tipi:
- IDOLA TRIBUS: sono i pregiudizi della tribù, ovvero quelli degli amici, e della famiglia
- IDOLA SPECUS, sono i pregiudizi dell’ anima, che ci portiamo dentro, e che derivano da
particolari inclinazioni di ognuno, o dall’educazione ricevuta o dalle abitudini acquisite.
- IDOLA FORI, i pregiudizi della piazza, ossia il chiacchiericcio generale, che non deve
condizionare, e diverso dall’ isola tribus, perchè sono persone che non consociamo
- IDOLA THEATRI che derivano dalle teorie filosofiche errate o dalle dimostrazioni fallaci.
Bacone afferma che tutte le teorie filosofiche fino ad allora sono state solo un teatro di
burattini, hanno fatto commedia ma non hanno portato a niente di concreto e utile

Per quanto riguarda la pare costruens , bacone edifica un metodo, basato sul processo
induttivo, che non è solo un passaggio dal particolare al generale, ma è una raccolta e
selezione di dati, seguita da una loro interpretazione.
I dati vengono raccolti all’ interno di alcune tavole:
- TABULA PRESENTIA: elenchi di casi in cui si manifesta il fenomeno
- TABULA ABSENTIA: elenchi di casi in cui non si manifesta il fenomeno
- -TABULA GRADUM: i diversi gradi in cui si manifesta il fenomeno
Bacone non va oltre, infatti il nodo tra esperimento e legge detto EXPERIMENTUM CRUCIS,
lo porta a definire una conclusione, che non può essere presa come legge, perché priva di
dati matematici. Manca l’ ipotesi verificata

CARTESIO
Rene Descartes, noto anche come Cartesio, nacque nel 1596, partecipa alla guerra dei 30
anni e nel 1628 si trasferisce in Olanda . Muore nel 1650 di polmonite, dopo essersi recato
alla corte di Caterina di Svezia.

Le sue opere principali sono il REGULAE AD DIRECTIONEM INGENII ( regole per dirigere l’
ingegno),e discorso del metodo, ovvero le regole del metodo.

Il punto di partenza della filosofia di Cartesio, sta nella ricerca del metodo, termine che
significa strada, e che indica per Cartesio un procedimento ordinato che permette di
distinguere il ero dal falso e che permette di procedere nello sviluppo del sapere.
Cartesio individua 4 regole:
1. EVIDENZIA: Bisogna accettare come vero, Slo quello che alla mente amare chiaro e
distinto. ( dal primo punto possiamo notare che è deduttivista, mete prima l’ evidenza
e non l’ analisi, quindi mette davanti qualcosa che appartiene alla ragione e non ai
sensi)
2. Analisi: dividere il problema nel maggiore numero di parti, più semplici ( tutto-
>singole parti)
3. Sintesi: rimontare il problema passando dagli elementi più semplici a quelle più difficili
( singole parti->tutto)
4. Enumerazione e revisione: ricontrollare tutti i passaggi. Con l’ enumerazione si
controlla che l’ analisi sia stata condotta correttamente, con la resine si controlla che
sia stata fatta altrettanta cosa per la sintesi

Potrebbero piacerti anche