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COMTE E IL POSITIVISMO

Un precursore: Claude Henri de Saint Simon

Fu il primo grande profeta della Scienza e dell'industrialismo dell'800 ed è considerato precursore del
positivismo: è lui ad introdurre il termine filosofia positiva per designare una filosofia che assume lo stesso
carattere positivo dei saperi scientifici dell'età moderna.

Secondo il filosofo nella storia si avvicendano epoche organiche ed epoche critiche. Organica è un’epoca di
coesione sociale, di aderenza e conformità della Condotta collettiva a Principi ben definiti bacheca. critica è
un’epoca in cui tale coesione viene meno ed in cui Individui e forse sociali seguono valori e principi
contrapposti.

Se il medioevo è stata un'epoca organica, l'età moderna si caratterizza come epoca critica in cui vengono
messe in discussione teologia e metafisica il nome delle nuove scienze della natura.

Vita e opere di Comte

Nasce a Montpellier nel 1798, studia nella Ecole polytechnique, diviene collaboratore di Saint Simon
contribuendo all'elaborazione delle sue idee sulla riorganizzazione della società e il passaggio alla società
industriale. Nel 1822 pubblica un piano dei lavori scientifici necessari per riorganizzare la società ristampato
Poi nel 1824 con il titolo di politica positiva. Per vivere impartiva lezioni private aiutato dagli amici e dal
filosofo Stuart Mill poiché non otterrà mai la cattedra all’ecole. Nella sua opera successiva sistema di
politica positiva afferma la necessità di trasformare la filosofia in una nuova religione: la religione
dell'umanità volta a favorire una vera e propria rivoluzione nella cultura e nella società dell’occidente.
Muore nel 1857.

RIORGANIZZAZIONE SOCIALE ED EVOUZIONE UMANA

Secondo Comte a partire dalla rivoluzione francese si è sviluppata in Occidente un'immensa crisi sociale.
Una società, un mondo di verità e di valori sono stati spazzati via ad opera del sistema metafisico e
illuminista che ha dissolto il mondo medievale; l'esito è stato l'avvento di un periodo di anarchia morale e
intellettuale.

Per il filosofo c'è bisogno di un’opera di riorganizzazione della società è la condizione fondamentale per
poterla realizzare è una grande rivoluzione mentale che instauri un nuovo sistema di verità e di conoscenze.

Nello spazio vuoto lasciato dal crollo dell'ancien régime, vuole porre un nuovo sistema quello positivo
basato sulla scienza e su una dottrina sociale comune: la sociologia.

Nella nuova società interagiranno i due elementi basilari dell'ordine e del Progresso. Nella società medievale
era ordine ma non progresso; nella società moderna vi è stato Progresso in assenza di ordine e così si è
prodotto il disordine rivoluzionario.

Base della nuova società sarà l'industria vera e unica fonte di prosperità e ricchezza. nella società industriale
il potere spirituale spetterà agli scienziati, mentre quello temporale Sara degli industriali.

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Una filosofia della storia: la legge dei tre stadi

Comte assegna alla filosofia il compito di individuare il senso e le fasi dell'intera evoluzione dell'umanità e
in questo compito essa viene a configurarsi come una sorta di filosofia della storia.

Il principio regolatore dello sviluppo dell'umanità è la legge dei tre stadi in base alla quale si è passati dallo
stadio teologico a quello metafisico fino a giungere allo stadio positivo:
• stadio teologico (fittizio), ha contrassegnato un periodo della storia dell'umanità nel quale gli uomini
si sono sforzati di spiegare i processi della natura riferendosi a fatti inventati, intendendoli come il
prodotto di agenti soprannaturali. Gli uomini erano stretti da un mondo che li dominava ed erano
desiderosi di comprenderlo e volendone cogliere l'ordine hanno prodotto attraverso l'immaginazione
delle conoscenze assolute.

Alla fine di questo periodo con il monoteismo hanno individuato in una sola divinità assoluta e
onnipotente la causa di tutti i fenomeni. in tal modo hanno stabilito un principio di ordine
dell'universo un fondamento per la spiegazione della totalità dei fenomeni. Al culmine dello stadio
teologico prevalevano il potere spirituale del papato e il potere temporale di una casta feudale e
militare punto i due poteri sono entrati in crisi contemporaneamente a riprova del fatto che essi erano
legati l'uno all'altro.
• stadio metafisico (astratto), con la crisi dei due poteri si è aperto un periodo di transizione durato
almeno 5 secoli nel quale gli uomini hanno sostituito la fantasia con la ragione e gli agenti
soprannaturali con entità e forze astratte considerate forze generatrici dei fenomeni, Comte colloca
l'epoca della metafisica nell'età moderna, in questa fase è prevalsa più la capacità di argomentare che
quella di osservare e lo sviluppo di questa fase ha condotto all'affermazione di una sola entità
generale: la natura.

Nel corso dell'età moderna il compito della metafisica è stato essenzialmente critico distruttivo del
vecchio ordine teologico, funzionando come potente strumento di trasformazione intellettuale
sociale. lo spirito di protesta contro la chiesa e la cultura cattolica, Essa ha condotto all'ateismo.

La metafisica termina la sua funzione avendo portato a compimento l'opera demolitrice che si era
assunta. La rivoluzione francese pose fine anche all'epoca della metafisica. politicamente si è
affermato alla fine di questa fase un nuovo dogma politico: quello della sovranità del Popolo. e sono
un po' costituire il fondamento di un’organizzazione sociale e politica perché è fonte di anarchia.
• stadio positivo (scientifico), solo entrando in questo stadio l'umanità può stabilire un nuovo ordine
intellettuale e politico sociale. Positivo è tutto ciò che è reale, utile, certo.
Principio e fondamento di questa nuova e più avanzata fase storica è la razionalità scientifica, cioè è
un sapere fondato essenzialmente sulle esperienze, ancorato ai fatti osservabili. Già nel corso del
periodo metafisico buona parte delle Scienze sono entrata Nello Stadio positivo ma ciò non è
avvenuto per la scienza della società e per l'insieme della cultura che non appare ancora permeata da
uno spirito positivo. Quando ciò accadrà un nuovo sistema di conoscenze e di valori si affermerà.

POSITIVO: positivo è sinonimo di scientifico. Il positivo mette in evidenza un tratto fondamentale della
filosofia moderna destinata a organizzare e non a distruggere. Lo spirito positivo si dedica a ricerche
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accessibili alla nostra intelligenza escludendo gli impenetrabili misteri della metafisica. Positivo è sinonimo
di relativo e opposto di assoluto. Positivo significa anche efficace, pratico, utile in contrasto con ozioso.

IL SAPERE SCIENTIFICO

Il concetto della scienza

Con l'avvento dello stadio positivo si afferma un nuovo concetto di scienza, caratterizzata dalla rinuncia a
spiegare i fenomeni attraverso cause prime o cause finali. La scienza non deve fermarsi alla seppur
necessaria osservazione, ma deve giungere alla formulazione di leggi, è essenziale per la scienza il principio
dell'invariabilità delle leggi naturali, tale principio dà alla scienza possibilità di vedere per prevedere cioè di
anticipare razionalmente ciò che accadrà. La scienza non si ferma alla previsione in quanto la previsione è in
vista dell'azione. La conoscenza delle leggi che regolano i processi della realtà permette di controllarli e
modificarli a favore degli uomini. Viene ripresa la concezione di Bacone che considerava come fine della
Conoscenza scientifica il dominio dell'uomo sulla terra.

La classificazione delle Scienze

Parte fondante della riflessione comtiana sulle scienze è l'elaborazione di un sistema complessivo del sapere
nel quale sono determinati il carattere e i compiti specifici delle varie scienze con il loro ordine gerarchico.

Nella sua classificazione individua 5 scienze principali: astronomia, fisica, chimica, biologia e sociologia.
La matematica non compare nella classificazione in quanto è presupposto da ogni scienza che si voglia di
tenere positiva. Essa si configura come la scienza per eccellenza e costituisce uno studio di base. Le Scienze
sono disposte secondo un ordine che risponde Sia ad un criterio naturale che ad un criterio storico: il primo
criterio ordina le scienze in base alla complessità degli oggetti studiati, il secondo è invece l'ordine storico
con cui pervengono allo stadio positivo.
• criterio di classificazione naturale; è quello della crescente complessità e decrescente generalità. Le
Scienze che studiano i fenomeni più complessi dipendono da quelle che hanno ad oggetto fenomeni
più generali. Quindi Comte suddivide le Scienze in due parti: fisica inorganica e fisica organica. la
prima si articola in fisica Celeste e in fisica terrestre a seconda che tratti i fenomeni generali
dell'universo o quelli relativi ai corpi terrestri. La fisica organica o biologia studia i fenomeni più
complessi e determinati e si divide a sua volta in fisiologia in fisica sociale o sociologia.
• il criterio storico; considera l'ordine cronologico secondo il quale diverse scienze hanno raggiunto lo
stadio positivo, la prima in questo ordine è la matematica, poi nell'età moderna e l'astronomia ultima
invece sarà la sociologia.

La logica non vi rientra perché non esiste un sistema di regole astratte, stabili, esterne alle singole discipline.
In ogni scienza Metodi e contenuti sono tutt'uno.

La psicologia viene negata come scienza, definita illusoria perché pretende di scoprire le leggi fondamentali
del nostro pensiero considerandolo a sè.

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I compiti della filosofia

Anche la filosofia è assente dall’enciclopedia delle Scienze, Tuttavia svolge un compito importante che è
quello di comprendere il senso dello sviluppo scientifico e di promuoverlo, evidenziandone i benefici effetti
sulla vita intellettuale e sociale degli uomini. si configura come una scienza generale di cui le scienze
particolari sono parti, tesa Innanzitutto a comprendere il significato unitario del sapere scientifico. deve
infine contribuire al superamento dell'anarchia sociale e all'attuazione di un ordine basato su una nuova
razionalità sociale, frutto di una rivoluzione Generale dello spirito umano.

La sociologia

La sociologia rappresenta il culmine del sistema delle Scienze ma deve però ancora compiutamente
costituirsi come Scienza della società e questo appare a Comte come il compito più urgente della sua epoca,
sia per passare allo stadio positivo tutti i saperi, sia per poter intervenire secondo un approccio positivo
anche nel campo dei fatti sociali. Troppi continuano ad interpretare i fenomeni sociali secondo il vecchio
modello teologico di spiegazione. La sociologia deve invece considerare i fenomeni sociali come se fossero
naturali, pertanto la sociologia è irriducibile alle altre scienze, essa è la vera scienza dell'uomo poiché questi
è un animale sociale.

Comte concepisce la Sociologia come una fisica sociale fondata sull'osservazione diretta dei fenomeni
concernenti lo sviluppo collettivo della specie umana. Studia la società come un corpo organico, con
caratteristiche specifiche.

La sociologia si divide in statica e dinamica sociale:


• la statica considera i fattori di coesione della società ed è pertanto studio del consenso inteso come
condizione di armonia e garanzia di ordine
• la dinamica studia le leggi dello sviluppo della società, quindi l'evoluzione delle istituzioni giuridiche
politiche, sociali, culturali nei tre stadi di sviluppo dell'umanità, Questo studio dinamico della vita
collettiva intende il progresso solo come idea dello sviluppo sociale.

Il metodo di indagine è analogo a quello delle altre scienze, muove dall'osservazione dei fatti per arrivare a
formulare delle leggi e fare delle previsioni sui fenomeni che dovranno accadere. Per il filosofo la società
industriale è lo sbocco dello sviluppo delle precedenti forme di organizzazione sociale. Tale prospettiva però
è ancora contrastata perché lo scontro fra le forze dell'industrialismo e quelle dell'aristocrazia è ancora
acceso.

MORALE E POLITICA

Una morale terrena

Il tema della politica rinvia a quello della morale in quanto esiste un legame di causalità tra la morale e la
politica: le istituzioni sono una conseguenza delle idee morali. La morale costituisce il legame fondamentale
della società, mostrando agli uomini l'utilità di associarsi con altri uomini.

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La morale Cristiana è finita, deve cominciare l'era della morale terrena e positiva: si deve passare alla
morale industriale. A guidare la nuova fase politica saranno gli imprenditori ai quali spetterà il potere
temporale, l'amministrazione delle cose, quello spirituale spetterà agli scienziati.

La politica come scienza positiva

Nello Stadio positivo si deve costituire una dottrina scientifica che innalzi anche la politica al rango di
scienza: per questa lo scopo finale della società è sviluppare collettivamente la tendenza naturale dell'uomo a
modificare la natura a proprio vantaggio fino a raggiungere la perfezione del sistema sociale. Tra i problemi
più gravi che la società industriale deve affrontare vi è l'antagonismo tra imprenditori e operai, questo per
Comte è il segno che l'industria è lontana ancora da una vera organizzazione positiva. Manca nell'industria
moderna una morale che imponga doveri ai lavoratori e ai datori di lavoro che dovrebbero mostrare
sollecitudine verso i loro dipendenti. Il comunismo è considerato dal filosofo una falsa soluzione
dell'antagonismo poiché accetta la conflittualità sociale senza pensare a superarla.

L'umanità come Grande-Essere

Comte Nell'ultima parte della sua vita da una connotazione religiosa alla concessione progressiva dello
sviluppo dell'umanità: il positivismo diventa una vera religione di cui l'altruismo è il principio ispiratore.

L'umanità è il grande esse in cui si raccolgono le generazioni che si sono succedute nella storia: e cioè
costituita più da morti che da vivi ed è l'entità collettiva nella quale ogni individuo deve identificarsi,
vincendo le tendenze egoistiche. Pur sapendo di dover morire come individui coloro che realizzano
conquiste significative e produttive possono sperare nel essere immortali nel ricordo altrui.

Appunti

Apice dello sviluppo europeo della tecnica. Industrializzazione ai massimi livelli, borghesia classe
dominante. Sviluppo scientifico portentoso, introduzione di nuovi macchinari e sviluppo dell'economia
capitalistica.

Epoca della borghesia e della tecnica che gestisce la sovrastruttura della società. Darwin è riuscito a
dimostrare facendo degli studi che normalmente in natura sopravvivono le specie che meglio si adattano
all'ambiente. In natura vince il più forte. Assioma: così come in natura la specie più forte sottomette le più
deboli anche le società più forti schiacciano quelle più deboli. L'uomo è convinto di aver raggiunto il
massimo dello sviluppo culturale per poter trasformare la natura.

Marx➡ trasformare la natura

Hegel➡ astuzia della natura

L'uomo alla fine dell'800 è convinto di poter modificare la natura, gli ingegneri aumentano. Lo scienziato e
l'ingegnere diventano figure di riferimento.

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