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BOEING 727,
UN’ECCELLENZA
DEL CIELO
Marco De Montis
La genesi: molte idee confuse 1957 e 1958, successivamente all’analisi delle normative presenti
Boeing la prospettiva era assai allettante, soprattutto per il note- liner destinato al breve raggio nell’immenso network americano.
vole risparmio sugli investimenti nella divisione civile, percepita Si rammenti che ancora negli anni ’70 la maggior parte degli aero-
fino a quel momento come una sorta di idrovora di capitali. Tale porti della federazione, New York – La Guardia incluso, incorpora-
percezione era suffragata dalle preoccupanti perdite accumulate vano piste lunghe al massimo 2.000 metri, se non 1.500 metri, con
dal programma 707, stimabili intorno ai 200 milioni di dollari, tanto infrastrutture minime sia per l’aspetto assistenza al volo che servizi
che, nonostante un prezzo unitario di circa 5 milioni, ciascun aero- di terra. In subordine, il progetto de Havilland apparve agli uomini
plano veniva venduto con una perdita secca di 1 milione di dollari! di Seattle con limitati margini di crescita, una sensazione più che
Esaminando più dettagliatamente il Trident, emersero però no- corretta, visto che di Trident ne verranno costruiti appena 117,
tevoli differenze e limitazioni, inaccettabili per l’esigente merca- contro 1.832 Boeing 727. Fu così che nel 1959 il presidente William
to USA. In primis il trireattore britannico non poteva operare in McPherson Allen diede una spinta definitiva al programma 727,
sicurezza da piste inferiori a 1.500 metri, l’habitat naturale per un impegnandosi in prima persona attraverso numerosi meeting con
Il roll-out del nuovo i responsabili delle principali compagnie aeree. Tra giu-
trireattore Boeing gno e settembre di quell’anno il carismatico “Bill” Allen
avvenne il 22 raccolse i suggerimenti e le impressioni sul nuovo trireat-
novembre 1962 tore di American, Braniff, Eastern, TWA, United, rivelatisi
poi fondamentali per il suo successo. Boeing ebbe infatti
l’umiltà e l’intelligenza di interiorizzare queste osserva-
zioni nel nuovo progetto, spesso in aperto contrasto con
alcune scelte già definite dal team interno.
Spinta statica max al decollo - cond. ISA - liv. mare (unitaria) 62,3 kN 64,5 kN 71,19 kN
(6.350 kgf) (6.577 kgf) (7.257 kgf)
Capacità max carburante (l) 29.069 30.620 40.060
Massa a vuoto operativa (kg) 39.800 44.300 45.720
Massa massima al decollo (kg) 76.700 83.820 95.256
Massimo carico pagante (kg) 13.800 17.410 19.660
Autonomia standard - carico max. passeggeri + riserve ICAO (km) 4.170 3.500 4.750
Velocità di crociera max (km/h) 934 969 983
Velocità di crociera economica (km/h) 850 858 866
Tangenza pratica (m) 11.000
Corsa di decollo - peso max - cond. ISA - liv. mare (m) 2.500 2.600 3.035
Corsa di atterraggio - peso max. - cond. ISA - liv. mare (m) 1.220 1.350 1.495
entrato in servizio con la giapponese All Nippon Airways, to apprezzati dai loro piloti per le ottime prestazioni e
l’Advanced si impose in breve tempo in tutti i continenti, soprattutto la docilità dei comandi, frutto dell’avanzato
divenendo il jet di linea più venduto al mondo. Il millesi- impianto idraulico anch’esso fattore distintivo del triget-
mo esemplare, un -232 Advanced destinato alla Delta to. Anche le compagnie charter scoprirono le grandi doti
Air Lines, fu consegnato nel gennaio 1974 in una solenne dell’Advanced: la danese Sterling ordinò tre esemplari
cerimonia, e per molti anni la linea di Renton continuò a certificati al peso massimo di 95 tonnellate, in grado di
sfornare trireattori al ritmo di 10 unità al mese, un vero trasportare 189 passeggeri lungo la rotta di 4.600 km
record superato solo molti anni dopo dal fratello mino- tra Copenhagen e le Canarie. Il suo esempio fu seguito
re 737. Decine di vettori scelsero la nuova versione per dalla francese Air Charter International, la tedesca Con-
rinnovare le proprie flotte, in primis American, Delta e dor Flugdienst (gruppo Lufthansa) e la britannica Dan Air
United che ne annoverarono 150 o 200 esemplari cia- London. Nel 1981, proprio verso la fine della carriera,
Un 727-231 di TWA: scuna. Alitalia, al contrario, scoprì relativamente tardi il nacque inaspettatamente l’ultima versione, la “all cargo”
l’aereo per molti trigetto Boeing, e infatti i 18 esemplari col tricolore eb- 727-200F (il carico utile raggiungeva 26.650 kg) ordina-
anni non ha avuto bero vita breve, rimanendo in linea dal 1976 al 1984, so- ta dalla Federal Express in 15 unità, l’ultima delle quali
rivali nel trasporto a stituiti rapidamente dai più economici MD-82. Impiegati (N217FE) chiuse in bellezza la linea produttiva il 15 giu-
medio raggio sulle rotte interne ed europee, furono comunque mol- gno 1984. Un altro Advanced del vettore di Memphis
Uno dei due 727-2S2F ADV dotati di sistemi di irrorazione e utilizzati ancora oggi da
Oil Spill Response per le missioni antinquinamento