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liners

AIRBUS A320, LA
RIVOLUZIONE NASCOSTA
15.000 ordini e 9.000 consegne, con una crescita esponenziale: l’A320 si avvia a divenire
il liner di maggior successo di tutti i tempi. La politica Airbus di concentrare le innovazioni
sull’interfaccia uomo/macchina è tuttora fonte di polemiche, ma ha indubbiamente
incontrato il favore del mercato e costretto la concorrenza a seguire il trend inaugurato da
questo aeroplano, tra i più innovativi in ambito civile

Marco De Montis
D opo i timidi esordi dei primi anni ’70 (VFR Aviation
aprile 2019, “A300B”), Airbus adottò una politica
commerciale sempre più aggressiva e dirompente, ri-
DC-9, Caravelle, 727 e 737, ed infatti Fokker, Aerospatia-
le, BAC, CASA, Dassault (coinvolgendo anche McDonnell
Douglas sul suo Mercure 200) avevano intrapreso diver-
volta a conquistare una posizione dominante nel settore se joint venture esplorative alla ricerca della configurazio-
dei liner a getto, a spese dei colossi americani. L’ambizio- ne ideale per un ipotetico liner di nuova generazione.
so obiettivo era perfettamente congruo con le capacità
del giovane costruttore, grazie alle ingenti risorse finan- Nasce l’A320
ziarie investite a piene mani dai governi francese e tede- Dopo molti anni e dispendiosi quanto infruttuosi sfor-
sco ed uno staff di grandi manager capitanati dal geniale zi progettuali e finanziari, si giunse alla costituzione del
Bernard Lathiere. Era però necessario sviluppare una lun- consorzio JET, la prima scintilla da cui scaturì l’A320. Il JET
gimirante politica commerciale ed industriale per non va- (Joint European Transport), nato nel 1977 sulla falsariga
nificare gli sforzi ed i capitali investiti: inizialmente (1978) il di Airbus, ma focalizzato per i narrow body (all’epoca si
consorzio europeo varò l’A310, una sorta di A300 ammo- pensava che il consorzio europeo avrebbe dovuto con-
dernato ed ottimizzato per il lungo raggio, venduto in sole centrarsi solo sui wide-body), si costituì con diversi part-
255 unità, ma che ebbe il merito di far rientrare il gover- ner: Aerospatiale, la neocostituita BAe, VFW Fokker e la
no britannico nell’alleanza, apportando preziosi capitali. tedesca MBB. Già in questo stadio iniziale per il rideno-
Il deludente risultato commerciale si spiega con la fero- minato SA (Single Aisle - corridoio singolo) la lungimirante
ce concorrenza del Boeing 767 ed infatti Airbus, ben con- equipe progettuale fissò dei parametri rivelatisi poi vin-
scia fin dall’inizio del problema, si rivolse pochi anni dopo centi: una famiglia di tre versioni da 120 a 190 posti, due
anche al promettente settore dei liner da 150 posti, to- motori ad alto rapporto di diluizione CFM56, comandi di
talmente dominato da Boeing e McDonnell Douglas. Per volo digitali, fusoliera ampia (larghezza in cabina di 3,7 m
opporsi ai due leggendari costruttori era però necessa- contro i 3,5 dei Boeing 727 e 737 e i 3 m del DC-9, grazie a
rio un progetto dalla valenza fortemente innovativa, per cui si potevano imbarcare in stiva i capaci container LD3
giunta disponibile in breve tempo per cogliere il momen- preclusi ai liners americani), largo uso di compositi e ala
to favorevole del mercato. Fortunatamente per Airbus, il ad elevato allungamento con profilo supercritico ottimiz-
tempo aveva giocato a suo favore: dai primi anni ’70 molti zata per la crociera a Mach 0,80, su distanze superiori an-
costruttori erano alla ricerca della formula più adatta per che a 5.000 km, un bonus importante per i collegamenti
sostituire l’anziana flotta di liners costituita da migliaia di coast to coast del mercato americano. Assunta la deno-

Un A320-200 di
Alitalia, la
compagnia di
bandiera italiana ha
sostituito con gli
Airbus l’intera flotta
di DC9/MD80

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Un A319 di Indian con le caratteristiche piccole winglets di La linea di assemblaggio dell’A320 a Tolosa, da poco
estremità esiste anche uno stabilimento negli USA, in Alabama Un A320 con la bellissima livrea di Gulf Air

Joystick laterale, minazione definitiva A320, nel 1981 il programma passò la supercritica era da ricondurre agli studi intrapresi per il molti piloti e soprattutto moltissime compagnie aeree United, da sempre il cliente privilegiato per Boeing che in
sei EFIS e nessun sotto l’egida di Airbus per le fasi di industrializzazione e BAC Three-Eleven in collaborazione col centro di ricerca mostrarono grande entusiasmo. D’un tratto era possibi- seguito allo choc reagì lanciando il 737NG. Il roll-out del
orologio, nel commercializzazione, apparentemente imminenti, poi RAE di Farnborough: relativamente spessa (15,3% alla ra- le qualificare gli equipaggi per un’intera famiglia di aero- primo A320, decorato con un’accattivante livrea arcoba-
cockpit d’ora in poi improvvisamente ritardate per i continui ripensamenti dice e 10,8% all’estremità) e col modesto angolo di frec- plani (Airbus si premurò subito di annunciare che il nuo- leno sulla deriva, avvenne a Tolosa il 14 febbraio 1987 con
cambia tutto (nella del partner britannico e per i litigi sulle quote da assegna- cia di 25°, conciliava un’elevata portanza alle basse velo- vo cockpit sarebbe stato adottato da tutta la gamma dei una madrina d’eccezione, la duchessa di York Lady Diana
foto un A319) re ai vari membri. Il lancio ufficiale fu perciò rinviato al 4 cità (CL di 3,2 con semplici flap a fessura) con un’ottima suoi liners, inclusi i futuri wide body A330 ed A340) ed ot- Spencer, a sottolineare l’impegno in grande stile del go-
marzo 1984, ma si rivelò provvidenziale, poiché consentì efficienza in crociera, esaltata dai comandi fly-by-wire timizzare ogni parametro di volo in funzione della mas- verno di Sua Maestà nel consorzio europeo, cui seguì al-
l’ottimizzazione della struttura e dei rivoluzionari coman- attivi, atti a smorzare le raffiche ed ottimizzarne la con- sima efficienza e col più ampio margine di sicurezza. La cuni anni dopo il primo cospicuo ordine da parte di British La più importante
di fly-by-wire digitali con 4 canali, nonché l’adozione degli figurazione in ogni regime di volo, un primato fra i liners forte carica innovativa dell’A320 era il risultato del note- Airways che a più riprese avrebbe ordinato oltre 100 bi- modifica dell’ala è
efficientissimi turbofan V2500, resi nel frattempo dispo- (il primo aeroplano da trasporto dotato di tecnologia fly- vole patrimonio accumulato in decenni dai membri del reattori. Il primo volo fu effettuato il 22 febbraio 1987 ed i stata l’adozione
nibili dal consorzio IAE. Al nuovo temibile concorrente, by-wire fu però il cargo Antonov An-124, già nel 1982). Il consorzio, ed in particolare dalla tecnologia implemen- vari collaudi furono superati brillantemente, nonostante delle vistose
CFM rispose con la versione -5A del suo CFM56, sviluppa- progetto dell’ala fu talmente azzeccato da rimanere in- tata sul Concorde. Proprio il magnifico supersonico fu il l’innovativa tecnologia fly-by-wire. Air France inaugurò i “Sharklets”
ta ad hoc per il nuovo liner europeo e con consumi para- variato per oltre 30 anni, a parte l’aggiunta recente di co- primo banco prova per i comandi elettronici del bireatto- servizi di linea il 18 aprile 1988 e tutto sembrava presa-
gonabili, uniti ad un’affidabilità a tutta prova. spicue “sharklets” alle estremità. Parimenti avanzata la re, incorporandone negli esemplari di serie una versione gire un radioso futuro, ma inaspettatamente il 26 giugno
struttura, progettata per almeno 60.000 cicli e con im- embrionale con due canali analogici ed una sperimentale 1988 un grave incidente rischiò di compromettere l’avve-
Ala supercritica e full glass pennaggi completamente in fibra di carbonio realizzati con tanto di joystick laterale nel 1978 durante una prima nire della nuova promessa Airbus.
cockpit da CASA (impennaggi orizzontali) e Deutsche Airbus (de- campagna di prove. L’ottimizzazione dell’efficienza all’in- Corto e poco
BAe dal suo canto sviluppò un’ala formidabile, che co- riva e timone). Ma l’innovazione più evidente ed eclatan- terno di ogni punto dell’inviluppo di volo consentiva no- Un esordio trionfale e la prima aggraziato, l’A318 ha
niugava in maniera brillante un’eccellente robustezza e te fu il rivoluzionario glass cockpit, disegnato da Porsche tevoli risparmi sulle grandi flotte dei vettori principali, che doccia fredda una deriva di
resistenza a fatica con un’aerodinamica da primato, frut- e dominato da 6 grandi schermi EFIS in grado di sostitui- si dimostrarono infatti i migliori clienti del nuovo bireat- Quel giorno sul piccolo aeroporto di Habsheim (Stra- maggiori
to del patrimonio tecnologico di Supermarine, Vickers re interamente i vecchi “orologi”, per giunta con joystick tore, Air France e Lufthansa in primis. In seguito, anche sburgo, codice ICAO: LFGB) era programmato un airshow dimensioni per
e BAC, il cui DNA confluì nel comparto di Weybridge del laterali in luogo dei classici volantini. L’impatto sul tradi- le grandi compagnie americane adottarono imponen- ed il pezzo forte era proprio il sorvolo a bassa quota e ve- garantire la corretta
nuovo gruppo aerospaziale di stato. L’evoluzione dell’a- zionalista mondo dell’aviazione civile fu dirompente, ma ti flotte di A320, tra cui Northwest, Delta e soprattutto locità del nuovo bireattore appena entrato in servizio. L’e- stabilità direzionale

La prima fusoliera
del “piccolo” A318
nello stabilimento di
Amburgo

Un A319 ACJ
dell’Armée de l’Aire
destinato al
trasporto
personalità

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L’A320 rappresenta il vero punto di svolta nella tecnica costruttiva,


nella gestione da parte dei piloti e nella stessa filosofia dei liner
moderni

sibizione dell’A320-111 Air France prevedeva un volo in all’influsso di molteplici fattori irrazionali e imprevedibili. stituire i 737-200 e DC-9 serie 30, 40 e 50; a chiudere l’am- ed incapace di rinnovarsi. L’A320 fu un aeroplano davve- Un bellissimo A321-
La versione linea con la pista a 100 ft (30 m) e col carrello estratto, Il dibattito ha fondamenti filosofici che non è il caso di ap- pia gamma seguì (primo volo il 15 gennaio 2002) infine ro trasversale, ideale per le grandi compagnie di bandiera 100 con la livrea
allungata A321, nella ma a causa di molteplici errori procedurali dell’equipag- profondire in questa sede: è però innegabile come le sta- il tozzo e sgraziato A318 da 120 posti, prodotto in appe- come per i vettori charter e le nascenti stelle del settore celebrativa storica
foto un esemplare gio, e una scarsa dimestichezza con i sofisticati sistemi del tistiche di sicurezza degli A320, in volo da oltre 30 anni in na 80 esemplari, ma che presentava la particolarità del low cost. Fra queste, da citare la britannica easyJet con di Alitalia
della russa Aeroflot liner, il velivolo sorvolò la pista ad appena 10 m di quota, migliaia di esemplari in tutti i continenti, diano ragione ad nuovo motore P&W PW6000, rivelatosi un clamoroso e ben 330 bireattori in linea, di cui gran parte A319 nell’alle-
impattando poi contro gli alberi oltre la testata e causan- Airbus e la comunità dei piloti abbia de facto accettato di costosissimo fiasco per la casa di East Hartford: svilup- stimento ad alta densità da 156 posti, una flotta seconda
do la morte di tre passeggeri. L’incidente ebbe una forte adeguarsi a questa logica, diffusa peraltro in ogni ambi- pato con un ambizioso programma secondo cui avreb- in Europa solo a Ryanair, nonché la spagnola Vueling. En-
eco, perché poneva il quesito, tuttora di grande attualità, to industriale ed assimilabile ad una vera e propria rivo- be dovuto diventare il degno erede del celebre JT8D, il trambe hanno deciso di rinnovare le rispettive flotte con
di quanto gli equipaggi fossero consci e preparati per la luzione culturale. Successivamente l’inchiesta su questo nuovo turbofan fu afflitto da seri problemi di instabilità la nuova famiglia A320neo, confermando un rapporto
nuova generazione di liners come l’A320, in cui la logica specifico incidente comprovò le responsabilità dell’equi- di flusso nel compressore di alta pressione, che lo porta- di fiducia col costruttore europeo, così come le statuni-
di protezione dai limiti dell’inviluppo imposta dal compu- paggio, pur stimolando il consorzio europeo a migliora- rono a essere prodotto in appena 34 unità, un vero falli- tensi jetBlue e Spirit Airlines. Da citare inoltre una sorta di
ter di volo (FMS – Flight Management System), sovente re le interfacce uomo/macchina evidenziando i cambia- mento da cui scaturì la riscossa del GTF, la famiglia di in- “flusso migratorio” dei più affezionati clienti Douglas ver-
implica un esautoramento dell’uomo dal loop di control- menti nelle configurazioni e nella strumentazione indotti novativi turbofan con riduttore alla base dello sviluppo so Airbus, tra cui Alitalia, Finnair, Swissair e SAS che hanno
Il cockpit dell’A321: lo dell’aeroplano, con la rischiosa conseguenza di agire dall’FMS, al fine di evitare che il pilota rimanga all’oscuro dell’A320neo. Per contro l’A318 nel 2006 ebbe il merito scelto l’A320 come erede naturale della nobile dinastia
la nuova filosofia di troppo tardi in caso di regimi di volo critici. L’annosa que- su quanto sta facendo il suo aeroplano. di essere il primo Airbus qualificato ad atterrare col ripi- DC-9/MD-80, rendendolo il perno presente e futuro del-
gestione del volo ha stione e una serie di incidenti nel primo periodo di servi- do angolo di planata di 5°30’ tipico degli aeroporti criti- le loro flotte. Un ultimo ed obbligatorio inciso è quello sul
imposto un zio, hanno imposto ad Airbus parecchie modifiche alla lo- L’affermazione planetaria ci come il London City (LCY), un atout prezioso che aprì mercato asiatico in generale e cinese in particolare: qui
differente gica dei sistemi e ai programmi d’addestramento; di fatto Fin dal suo roll-out in grande stile, il nuovo liner si affer- la strada anche per i fratelli maggiori verso l’operativi- l’A320 si è affermato prepotentemente, tanto da stimo-
approccio ai piloti e il dilemma sull’eccesiva automazione non si risolverà mai mò come protagonista di primo piano sulla scena aero- tà da scali estremi, come quelli situati alle alte quote in lare Airbus ad inaugurare nel 2008 una nuova linea d’as-
costretto l’intera perché alla base vi è il concetto chiave del costruttore eu- nautica mondiale. Rapidamente i vettori mondiali ap- America Latina o nell’area himalaiana, oppure in contesti semblaggio a Tianjin che fornisce gli aeroplani destinati Anche Lufthansa
concorrenza ad ropeo: la macchina deve auto proteggersi dai limiti e dagli prezzarono i numerosi vantaggi introdotti dalla “nouvelle urbani. Con l’A320 il consorzio europeo riuscì a battere al mercato interno, sempre più in crescita e sempre più ha adottato su
adeguarsi errori degli esseri umani, spesso fallaci in quanto soggetti vague” Airbus e perciò il consorzio poté sviluppare un’in- ogni record di vendita, impensierendo seriamente Boe- strategico per il consorzio. Nel 2016 per rafforzare la pre- questo A321 una
tera famiglia, come programmato fin dai primi studi di ing ed eliminando definitivamente dal mercato la stori- senza nel mercato nordamericano fu inaugurata un’altra suggestiva livrea
fattibilità. La prima versione derivata fu l’A321, allungata ca McDonnell Douglas, finanziariamente compromessa linea d’assemblaggio a Mobile, in Alabama: combinando storica
di ben 7 metri per consentire il trasporto di 190 passeg-
geri in due classi o 220 in alta densità. Lanciato nel novem-
bre 1989 grazie agli ordini di Alitalia (la nostra compagnia
fu la prima ad immetterlo in servizio nel 1994) e Lufthan-
sa, divenne subito molto popolare per l’imbattibile costo
operativo per passeggero, che unito alla buona autono-
mia lo rese ambitissimo anche da molti vettori charter.
L’A321 fu anche il primo velivolo Airbus assemblato nel
nuovo sito produttivo di Amburgo, uno stabilimento mo-
dello che avrebbe assunto sempre più importanza per i
narrow-body europei con le sue 4 linee d’assemblaggio,
a scapito di Tolosa. Poco dopo (effettuò il primo volo il 25
agosto 1995) seguì l’A319, con fusoliera accorciata di 3,74 Gli ultimi controlli al motore CFM LEAP sull’A321neo (new
metri, anch’esso prodotto ad Amburgo e destinato a so- engine option) in occasione del primo volo

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tutte e otto le linee produttive (4 ad Amburgo, 2 a Tolosa


e le due oltreoceano), Airbus conta di realizzare 65 o 70
A320 al mese, un record assoluto che contribuirà a rag-
giungere il primato definitivo su Boeing, sempre più im-
pantanata nell’incubo del 737 MAX. Per comprendere
appieno il fenomeno dell’A320 è necessario soffermarsi
su alcuni fattori: innanzitutto la notevole efficienza e mo-
dernità d’impostazione, quindi la comunanza di parti tra
aeroplani con capacità da 120 a 220 passeggeri e masse
al decollo da 60 a 100 tonnellate, unita ad un comporta-
mento in volo assai omogeneo in virtù della sofisticata
configurazione dell’FMS e del cockpit, un fattore cruciale
che permette agli equipaggi di passare indifferentemen-
te nella stessa giornata da un A319 ad un A321. Le uniche
personalizzazioni concesse si riscontrano alle due estre-
mità della gamma, con l’A321 che ha le peculiarità dei flap
a doppia fessura e del carrello rinforzato, mentre l’A318
necessita di una deriva maggiorata per compensare il mi-
nor braccio di leva derivante dalla cortissima fusoliera. ma di spinta necessaria. Pochi anni dopo si profilò all’o- periore. Il lancio definitivo avvenne il 1° dicembre 2010, di autonomia con 200 passeggeri, una prestazione che lo Un A320neo di
rizzonte l’opportunità di adottare il promettente Pratt & con gli ambiziosi obiettivi di ridurre i consumi del 15% e renderà sicuramente l’ennesimo bestseller della famiglia, Atlantic Airways, i
La “neo” generation Whitney GTF (Geared Turbo Fan – turboventola con ri- i costi di manutenzione addirittura del 30%. Per contra- a meno di inconvenienti rilevati durante i futuri test. Re- nuovi motori a
Nel 2006, all’apice del successo del suo innovativo li- duttore), una vera e propria famiglia di turbofan da 100 stare P&W, il consorzio CFM sviluppò un più convenzio- centemente è infatti emerso che in particolari assetti e elevata efficienza
ner, Airbus avviò i primi studi di fattibilità per una secon- a 200 kN incentrata su un fan azionato da un riduttore, il nale turbofan, il LEAP, che faceva tesoro dell’incredibile configurazioni tipici delle emergenze, l’A320neo mostra hanno consentito di
da generazione di A320. Ovviamente era necessario un vero uovo di Colombo per conciliare le opposte esigen- successo del CFM56, il turbofan più prodotto della storia una preoccupante tendenza al pitch up, tanto da indur- ridurre
nuovo propulsore, da sempre l’incipit per ogni aeropla- ze di efficienza della ventola (regime di rotazione ridotto) con quasi 30.000 esemplari e che ha recentemente supe- re Lufthansa a lasciare vuota l’ultima fila di posti, a evita- notevolmente i
no di successo, ma in quel periodo non vi era ancora un con quelle della turbina di bassa pressione destinata ad rato il traguardo del miliardo di ore di servizio. Rispetto al re un centraggio troppo sbilanciato verso la coda. La con- consumi
motore abbastanza innovativo e disponibile nella gam- azionarla, che deve ruotare a un regime nettamente su- predecessore, il LEAP poteva contare su fluidodinamica e figurazione avanzata del Flight Control System e relativi
metallurgie nettamente più evolute, con cui raggiunge- programmi dovrebbe però consentire una risoluzione
re efficienze record sia nella parte fredda (ventola e com- radicale del problema, indotto come nel 737 MAX dalla
CARATTERISTICHE E PRESTAZIONI DELLA FAMIGLIA AIRBUS A320 pressori con profili palari di nuova generazione) che in maggior massa e ingombro dei nuovi propulsori.
Aeroplano civile a getto per trasporto di linea su rotte a medio raggio, bimotore ad ala bassa e con cabina pressurizzata.
quella calda (turbine costruite con processi e leghe ancor
più resistenti alle alte temperature). Entrambi i propulsori Il futuro
Versione A319 A319neo A320 A320neo A321 A321neo adottano ventole ad alta efficienza con diametro elevato Per il suo liner di punta Airbus prevede ulteriori piani di
Equipaggio di condotta 2 piloti (206 cm il PW1100G e 198 cm il LEAP-1A), da sempre la sviluppo a medio/lungo termine incentrati su un’ala in
Capacità tipica (2 classi) 124 posti 140 posti 150 posti 165 posti 185 posti 220 posti chiave di volta per incrementare l’efficienza propulsiva, compositi, sulla falsariga delle tecnologie d’avanguardia
Capacità max (classe unica, alta densità) 156 posti 160 posti 180 posti 194 posti 220 posti 244 posti
ed è da rimarcare come entrambi i propulsori abbiano ri- inaugurate dal sofisticato e riuscito A350XWB, e proba-
chiesto minime modifiche alla struttura dell’aereo, limi- bilmente nuovi propulsori. Certamente non vi è alcuna
Apertura alare (m) 34,1 oppure 35,8 con “sharklets” tate alla zona di vincolo e alle interfacce tra i nuovi piloni urgenza, visto che il futuro dell’A320neo con quasi 7.000
Superficie alare (m )
2
122,6 – angolo di freccia 25° a ¼ della corda e l’ala, un’ulteriore testimonianza della lungimiranza dei ordini già piazzati è ampiamente assicurato per un lungo
Lunghezza (m) 33,84 37,57 44,51 tecnici europei che oltre 35 anni orsono decisero di pre- periodo.
Altezza (m) 11,76
disporre tutta la struttura (ala, carrello e ordinate centra-
li di fusoliera) per ampi margini di crescita su pesi, fattori
CFM56-5B o P&W PW1100G CFM56-5B o P&W PW1100G CFM56-5B o P&W PW1100G
Impianto propulsivo: 2 turbofan di carico e propulsori. Altra saggia decisione si è rivelata
IAE V2500 o CFM LEAP-1A IAE V2500 o CFM LEAP-1A IAE V2500 o CFM LEAP-1A
quella di optare per due propulsori concorrenti, visto che
Spinta max. statica (kN) unitaria 98 - 120 107 111 - 120 120,6 133 - 147 147,3 l’innovativo PW1100G ha attraversato una travagliata La sezione
Massima capacità di combustibile (litri) 30.190 26.730 26.730 30.030 32.940 fase di messa a punto, risolta solo recentemente, che ha schematica del
Larghezza interna cabina (m) 3,70 compromesso pesantemente l’operatività di molti vet- Pratt&Whitney
Capacità stive (m3) 27,62 37,41 51,73
tori. Tra questi Lufthansa, prima compagnia a inaugurare PW1100G con la
i servizi con l’A320neo il 16 febbraio 2016, che per lunghi ventola da 2,06 m
Massa a vuoto operativa (kg) 40.800 42.600 42.600 44.300 48.500 50.100 mesi subì cancellazioni e continui ritardi per via dei pro- comandata da un
Massa max al decollo (kg) 75.500 78.000 79.000 93.500 97.000 blemi vibrazionali occorsi al PW1100G. Una spinta decisi- riduttore
Carico utile (kg) 17.700 19.092 21.725 25.500 va verso l’inarrestabile ascesa del rinnovato narrow-body
Lunghezza di decollo (m) ISA + 15°C europeo giunse dai cospicui ordini piazzati da American
1.800 1.900 2.400 Airlines nel 2011 e da Delta nel 2017: entrambe eredi-
 (peso max al decollo)
Lunghezza d’atterraggio (m) ISA + 15°C tarono l’A320 dall’acquisizione di altri vettori (US Air per La grossa ventola
1.400 1.400 1.500 American e Northwest per Delta) ed evidentemente le da 1,98 m del CFM
 (peso max atterraggio)
Autonomia con carico pagante tipico e sue qualità hanno talmente convinto i due giganti del tra- LEAP: il progetto
6.900 6.200 6.300 5.950 7.400 sporto aereo da renderlo il liner di riferimento per i loro lungimirante del
riserve per 370 km (km)
Velocità max (MMO e VMO, IAS -Indicated futuri piani industriali. All’edizione 2019 del “Salon” pari- velivolo ha
Mach = 0,82 / 350 kt. IAS gino di Bourget, Airbus ha deciso di varare il promettente consentito
 Air Speed – Velocità indicata)
Velocità di crociera economica Mach = 0,78 / 828 km/h a 11.000 m (36.000 ft.)
A320neo XLR (Extra Long Range), un A321neo ottimizza- l’installazione dei
to per il lungo raggio, con una struttura irrobustita (il pe- nuovi motori con
Quota di tangenza max Da 11.900 a 12.131 metri (da 39.000 a 39.800 ft.) so massimo sale a 101 tonnellate) e un impianto combu- minime modifiche
Nota: allestimento, masse e prestazioni riferite alle configurazioni standard. Variazioni significative secondo opzioni singolo vettore per motori, cabina, equipaggiamenti stibile completamente rivisto, atto a garantire 8.700 km alla struttura

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