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SPAD S.

XIII
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Lo SPAD S.XIII era un caccia monoposto biplano SPAD S.XIII


prodotto dall'azienda francese Sociéte Pour l'Aviation et ses
Dérivés, o più brevemente SPAD, negli anni dieci del XX
secolo.

Utilizzato durante la prima guerra mondiale, fu uno dei


migliori velivoli del conflitto ed uno di quelli prodotti in
maggior numero: 8 472 esemplari con ordini per altri
10 000 che vennero cancellati con l'armistizio.

Lo SPAD S.XIII nella livrea del Capt.


Indice Eddie Rickenbacker, 94th Aero
Storia del progetto Squadron della United States Army Air
Service.
Impiego operativo
Descrizione
Utilizzatori
Tipo aereo da caccia
Note
Bibliografia Equipaggio 1

Altri progetti Progettista Louis Béchereau


Collegamenti esterni Costruttore SPAD
Data primo
4 aprile 1917
volo
Storia del progetto
Data entrata in
fine maggio 1917
Lo SPAD S.XIII era uno sviluppo del precedente S.VII e servizio
del meno riuscito S.XII. Sull'S.XIII vennero introdotte un Utilizzatore Aéronautique
gran numero di modifiche, tra cui un timone ed ali di
principale Militaire
maggiori dimensioni, atti a beneficiare di sostanziali
miglioramenti aerodinamici. Il motore, il francospagnolo Altri RFC
Hispano-Suiza 8Be 8 cilindri a V, grazie alla maggior utilizzatori RAF
potenza espressa di 223 CV (164 kW) garantiva un USAAS
considerevole incremento delle prestazioni del velivolo. Il
Esemplari 8 472
velivolo francese era più veloce dei pari ruolo britannico
Sopwith Camel e del tedesco Fokker D.VII, ma la sua Sviluppato dal SPAD S.VII
minore maneggevolezza lo rendeva piuttosto ostico nelle
Altre varianti SPAD S.XVII
mani di piloti inesperti, in particolare durante le manovre di
atterraggio, a causa delle sue scarse caratteristiche di SPAD S.XVII
veleggiatore e della sua repentina entrata in stallo. Era SPAD S.XXI
invece ottima la sua solidità come le sue doti di picchiata. SPAD S.42
Dimensioni e pesi
In Italia vennero impiegati durante il conflitto 26 SPAD
XIII, che cominciarono ad arrivare i primi alla fine del
1917 e gli altri all'inizio del 1918. Molti SPAD XIII furono
tolti dalle casse solo nel dopoguerra, andando ad
equipaggiare reparti della Regia Aeronautica.

Impiego operativo
Lo S.XIII fu pilotato, tra gli altri, dagli assi Georges Tavole prospettiche
Guynemer, René Fonck e Charles Nungesser, in forza alla
Lunghezza 6,20/6,25 m
francese Aviation militaire; dall'italiano Francesco Baracca,
in forza al Servizio Aeronautico, che totalizzò 34 vittorie Apertura alare 8,25 m
aeree prima di essere abbattuto; e dallo statunitense Eddie Altezza 2,30/2,60 m
Rickenbacker, in forza all'United States Army Air Service,
al quale alla fine del conflitto furono confermate 26 vittorie. Superficie
21,11 m²
alare
Il velivolo venne utilizzato anche da altre Aviazioni tra le
quali il servizio aereo della American Expeditionary Forces Carico alare 40,56 kg/m²
dell'United States Army Air Service che ne ricevette 893 e Peso a vuoto 566/600 kg
che utilizzò fino al 1920.
Peso carico 856 kg
La 91ª Squadriglia il 21 ottobre 1917 con Baracca Peso max al
rivendica una doppietta sul Monte Nero (Alpi Giulie) e nel 845/855 kg
decollo
febbraio 1918 ne arrivano altri esemplari.[3]
Propulsione
In Italia dal dicembre 1917 volavano anche nella Escadrille Motore un Hispano-Suiza
N 69 - SPA 69 e nel 1918 vi erano gli esemplari della 8Be
Escadrille N 92 i - N 392 - N 561 per la difesa di Venezia.
Potenza 220 hp (164 kW)
Dopo la fine del conflitto venne impiegato anche dal
Prestazioni
Giappone, dalla Cecoslovacchia e dalla Polonia. Nel 1923
erano ancora in dotazione al 1º Stormo Caccia Terrestre ed Velocità max 218 km/h a 2 000 m
al 25 dicembre 1925 nel 13º Gruppo caccia del 2º Stormo Velocità di
sino al 1926. 2 m/s
salita
Autonomia 3 ore
Utilizzatori
Raggio di
350 km
Argentina azione
Tangenza 6 650 m
Servicio Aéronautico del Ejército - due
esemplari. Armamento
Mitragliatrici 2 Vickers calibro .303
Belgio
in (7,7 mm)
Aviation militaire
i dati sono estratti da Fighter: The
Brasile World's Finest Combat Aircraft - 1913
to the Present Day[1][2]
Serviço de Aviação Militar
voci di aerei militari presenti su Wikipedia
Cecoslovacchia
Češkoslovenske Letectvo (nel dopoguerra)

Francia

Aviation militaire

Grecia

Polemikí Aeroporía
L'asso dell'aviazione italiana
Italia Francesco Baracca in posa davanti
al suo SPAD S.XIII della 91ª
Corpo Aeronautico Militare
Squadriglia Aeroplani da Caccia.

Giappone

Dai-Nippon Teikoku Rikugun Kōkū Hombu

Polonia

Siły Powietrzne (nel dopoguerra)

Impero russo

Imperatorskij voenno-vozdušnyj flot

Siam

Krom Akat Sayam

Spagna

Aeronáutica Militar Española

Impero ottomano

Umur-u Havaiye Müfettişliği

Regno Unito

Royal Air Force


Royal Flying Corps

Stati Uniti

American Expeditionary Forces


United States Army Air Service

Uruguay

Aviación Militar de l'Ejército Nacional

operò dagli anni venti nella Escuela Militar de Aviación (EMA).


SPAD XIII Georges Guynemer SPAD XIII René Fonck

SPAD XIII Eddie Rickenbacker SPAD XIII David "Duffy" Lewis

Note
1. ^ Sharpe 2000, p. 272.
2. ^ Winchester 2006, p. 18.
3. ^ I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e
Paolo Varriale, 1999 pagg. 293-298

Bibliografia
(EN) The Illustrated Encyclopedia of Aircraft (Part Work 1982-1985), Orbis Publishing.
(FR) Gerard Bordes, SPAD, in Mach 1, L'encyclopédie de l'Aviation, vol. 8, Paris, Atlas,
1981, pp. 2 173–2 187.
(EN) John F. Connors, Don Greer; Perry Manley, SPAD Fighters in Action (Aircraft No. 93),
Carrollton, TX, Squadron/Signal Publications, Inc., 1989, ISBN 0-89747-217-9.
Roberto Gentilli e Paolo Varriale, I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM
Ufficio Storico - 1999

Altri progetti
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Collegamenti esterni
(EN, RU) SPAD S.XIII (Spa 13 C-1), su Their Flying Machines, http://flyingmachines.ru/, 22
settembre 2011. URL consultato il 21 settembre 2012.
(FR) Gaëtan Pichon, SPAD S.XIII, su avionslegendaires.net,
http://www.avionslegendaires.net/index.php. URL consultato il 24 maggio 2010.
(FR) Bruno Parmentier, SPAD S-XIII, su Aviafrance, http://www.aviafrance.com/. URL consultato
il 24 maggio 2010.
(RU) SPAD S.XIII, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 24 maggio 2010.
aeronautica.difesa.it (http://www.aeronautica.difesa.it/mezzi/mstorici/Pagine/SPAD-XIII.aspx)
LCCN (EN ) sh2011004269 (http://id.loc.gov/authorities/subjects/sh2011004269) ·
Controllo di J9U (EN, HE) 987007570470105171 (http://uli.nli.org.il/F/?func=find-b&local_base=N
autorità LX10&find_code=UID&request=987007570470105171) (topic) (https://www.nli.org.i
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