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Per ciascuno dei seguenti testi, scrivi un commento che indichi di quale opera è parte, che metta in

luce le tematiche principali presenti nel testo proposto e come si può integrare nell'opera da cui è
tratto. Fornisci anche alcuni cenni sull'autore e sulla sua vita, qualora si conoscano, o sul periodo
storico e sulla società che hanno prodotto l'opera.

Testo 1 133
Qui riman l'elmo, e là riman lo scudo,
132 lontan gli arnesi, e più lontan l'usbergo:
Afflitto e stanco al fin cade ne l'erba, l'arme sue tutte, in somma vi concludo,
e ficca gli occhi al cielo, e non fa motto. avean pel bosco differente albergo.
Senza cibo e dormir così si serba, E poi si squarciò i panni, e mostrò ignudo
che 'l sole esce tre volte e torna sotto. l'ispido ventre e tutto 'l petto e 'l tergo;
Di crescer non cessò la pena acerba, e cominciò la gran follia, sì orrenda,
che fuor del senno al fin l'ebbe condotto. che de la più non sarà mai ch'intenda.
Il quarto dì, da gran furor commosso,
e maglie e piastre si stracciò di dosso. Usbergo: armatura
Ispido: peloso, irsuto

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Testo 2 Costei gl'ingegni feminili e gli usi
tutti sprezzò sin da l'età piú acerba:
38 a i lavori d'Aracne, a l'ago, a i fusi
Mentre sono in tal rischio, ecco un guerriero inchinar non degnò la man superba.
(ché tal parea) d'alta sembianza e degna; Fuggí gli abiti molli e i lochi chiusi,
e mostra, d'arme e d'abito straniero, ché ne' campi onestate anco si serba;
che di lontan peregrinando vegna. armò d'orgoglio il volto, e si compiacque
La tigre, che su l'elmo ha per cimiero, rigido farlo, e pur rigido piacque.
tutti gli occhi a sé trae, famosa insegna.
insegna usata da Clorinda in guerra; Sembianza: aspetto
onde la credon lei, né 'l creder erra. Peregrinando: viaggiando
Erra: sbaglia
39 Molli: belli, delicati
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Testo 3 Risponde Orlando: «Tal consiglio è folle:
s’io suonassi per cotal gente il corno
O voi, signori ne perderei per Francia il mio buon nome.
di Francia, Dio vi dia forza ed ardire Con la mia Durendal acerbi colpi
per restar fermi in campo e aver vittoria!» io menerò, sin che di sangue rossa
I Francesi rispondon: «Male detto non sia la lama infino a l’or de l’elsa.
sia chi fugge. Signore, un sol de’ vostri I Pagani fellon si pentiranno
non fuggirà, gli costi anche la vita!» d’esser venuti a queste gole. Tutti
quivi morran, ven faccio sacramento».
Dice Olivier: «Le forze dei Pagani
formidabili son, s’io ben m’avvidi: Mi avvidi: mi resi conto, notai
scarse le nostre assai. Compagno Orlando, L'oste: l'armata
date fiato nel corno. Udrà re Carlo L'or: l'orlo
e verso noi ritornerà con l’oste. Sacramento: giuramento

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