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AIRBUS A300B, NASCE L’Airbus A300B, nonostante l’apparenza convenzionale e un problematico


esordio, ha segnato una svolta epocale nell’ambito dell’aviazione civile,

UNA NUOVA DINASTIA rappresentando non solo un aeroplano di successo, ma il simbolo della rivincita
dell’industria aerospaziale europea nei confronti di quella statunitense

Il prototipo
effettua il suo
Marco De Montis primo volo

Una saga avvincente pagnie aeree europee (Air France, Alitalia, BEA, Iberia, Lufthansa, “DC-10 e L-1011, i gemelli diversi”) per un vero e proprio “Airbus” Gran Bretagna) impiegò alcuni mesi per finalizzare il progetto defi-

I semi per lo sviluppo dell’A300B furono gettati all’edizione 1965


del salone parigino di Le Bourget. In quell’occasione avvennero i
primi meeting fra alcuni costruttori aeronautici francesi e tedeschi,
Sabena e SAS) s’incontrarono a Londra per concordare un requisi-
to analogo. Inizialmente i progressi sui due fronti furono molto lenti
e costellati da diffidenze reciproche e ben pochi punti d’intesa, ma
bireattore, da impiegare sulle principali rotte americane ad alta
densità (New York/La Guardia-Chicago e Los Angeles-Chicago).
Furono presentati due progetti di massima da due consorzi diver-
nitivo, ma il 15 ottobre 1966 il nuovo Airbus europeo fu finanziato
dai tre governi e battezzato “A300” (Airbus a 300 posti). I partner
ufficiali furono così designati: Sud Aviation per la Francia, Hawker
rivolti a uno studio di fattibilità di un nuovo bireattore ad alta capa- successivamente emerse in maniera evidente la necessità di un si: il primo, costituito da Hawker Siddeley, Breguet e Nord svelò lo Siddely per la Gran Bretagna e Arge Airbus (il consorzio fra Dornier,
cità (identificato come un wide body da 250-300 posti, all’epoca il tale aeroplano, contestualmente all’emissione di un dettagliato re- HBN.100, mentre la cordata tutta francese Sud Aviation e Dassault HFB, Messerschmitt, Siebelwerke e VFW) per la Germania. Il pro-
più grande bimotore mai costruito) per le principali rotte europee. quisito tecnico nel 1966 da parte dell’American Airlines (elaborato presentò l’analogo Galion (nome evocativo del legame col Cara- getto di dettaglio incominciò a prendere corpo, ma il problema

(foto Airbus)
Parallelamente, nell’ottobre dello stesso anno, le principali com- dal suo stimato direttore tecnico, Frank Kolk - VFR Aviation 03/2019 velle). L’equipe tecnica dei tre paesi coinvolti (Francia, Germania e maggiore, come spesso accade, fu la scelta del propulsore.

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28 settembre 1972: il
roll out del prototipo
F-WUAB. Di fronte il
Concorde 02,
secondo esemplare
di preserie

(foto Airbus) (foto Airbus)

Gli inglesi si ritirano dell’Airbus con fondi aziendali, ed i governi francese e te- a Tolosa completamente finita, collaudata e pronta al le. Il liner europeo si poneva ai vertici della tecnologia: il In decollo con
Ovviamente la Gran Bretagna premeva per il nuovo desco si accollarono parte degli oneri britannici. Fu così montaggio. Nel frattempo, due nuovi membri si erano sofisticato profilo alare studiato da Hawker Siddeley (la elevato angolo di
potente turbofan Rolls Royce RB.207, ma le incertezze che il 18 dicembre 1970 a Parigi si stipulò l’atto ufficiale aggiunti al consorzio: si trattava della spagnola CASA, casa britannica ereditava il glorioso patrimonio di Avro, rotazione, il pattino
del prestigioso costruttore britannico, più incline a svi- di nascita del consorzio aeronautico Airbus, costituito responsabile dei piani di coda, e dell’olandese Fokker, Hawker e soprattutto De Havilland, ai cui tecnici si deve di coda lascia lungo
luppare il più piccolo RB.211 per il trireattore america- pariteticamente tra Francia e Germania. L’Airbus assu- artefice di flap e slats. La Deutsche Airbus si era intanto in gran parte il know-how aerodinamico dell’Airbus) era la pista un fascio di
no Lockheed L-1011 TriStar e l’immediata disponibilità meva la ragione societaria GIE (Groupe d’Interets Econo- razionalizzata in soli due membri, MBB (Messershmitt, assimilabile a quelli supercritici che sarebbero stati adot- spettacolari scintille.
del rivale americano General Electric CF6, fecero sì che mique – gruppo d’interesse economico), pertanto non Bolkow e Blohm und Voss) e VFW-Fokker e si era aggiu- tati molti anni dopo da 757 e 767 e la fusoliera mostra- Questa foto
il nuovo A300B (ridimensionato per una capacità di 250 soggetto alle restrizioni di una Società per Azioni e quindi dicata la maggior parte della fusoliera e l’allestimento va una robustissima struttura, collaudata per una vita riguarda il test VMU
posti, più coerente coi requisiti di mercato e con la minor facilmente finanziabile con fondi governativi. La scelta si finale dell’ala, mentre Aerospatiale era responsabile a fatica di 120.000 ore ed il cui diametro di 5,64 metri durante la
spinta del CF6) adottasse i propulsori General Electric. rivelò azzeccata, ma suscitò infinite polemiche da par- della complessa fusoliera anteriore, quella centrale nella consentiva di affiancare due file di container LD3 in stiva certificazione
Si ottenne così il beneficio della standardizzazione delle te americana, tuttora più vigorose che mai, giungendo zona di giunzione alare e del già citato assemblaggio fina- (ed anche automobili) e otto file di sedili nella cabina pas-
gondole Rohr con quelle del DC-10 e del 747-200 e l’a- più volte all’accusa di concorrenza sleale esposta fino al
dozione di un propulsore già ampiamente collaudato, massimo organismo mondiale, la World Trade Organiza-
L’equipaggio che decisione che si sarebbe rivelata quanto mai saggia. Nel tion. Un altro passo decisivo fu la ripartizione del lavoro
effettuò il collaudo 1969 la rinuncia ai motori Rolls-Royce indusse il governo fra i vari partner; con lungimiranza e sull’onda della di- Nato da un consorzio internazionale, il primo wide La consegna del
era guidato dal britannico verso l’amara e miope decisione di non finan- sastrosa esperienza commerciale del Concorde, si optò primo A300B2 all’Air
comandante Max ziare più il nuovo liner con fondi governativi. Fortuna- per un’unica linea d’assemblaggio finale, quella degli sta- body bimotore europeo segnò l’inizio di una nuova era France, l’esordio in
Fischl, secondo tamente i manager dell’Hawker Siddeley, responsabile bilimenti Aerospatiale (l’erede di Sud Aviation) di Tolo- linea fu un volo
pilota Bernard dell’innovativa ala per la parte progettuale e costruttiva, sa-Blagnac in cui era nato il Caravelle. Ogni partner era del trasporto commerciale Parigi – Londra il 23
Ziegler scelsero oculatamente di proseguire il finanziamento interamente responsabile della sua sezione, consegnata maggio 1974

(foto Airbus)
Una fase dei test statici per la certificazione (foto Airbus) Il cockpit convenzionale dell’A300B2-203
(foto Airbus)

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L’A300B4-203 Un A300B4-200 di
I-BUSH, consegnato Pan American, la
il 13 maggio 1981, prima compagnia
rimase in servizio USA ad adottare il
con Alitalia per oltre bireattore europeo
15 anni, sino al marzo fu la Eastern Airlines
1997

seggeri. Da rimarcare che l’A300B fu il primo wide body Un esordio lungo e sofferto altri dieci in opzione, mentre il 14 gennaio 1972, a sole riegate e condivise fra i vari membri del consorzio. Il 15
certificato per operare con due soli piloti (cockpit FFCC Il 9 novembre 1971 giunse finalmente il tanto atteso tre settimane dall’ingresso nel consorzio della spagnola marzo 1974 l’A300B2 ottenne la certificazione francese
dell’A300B2 e B4, collaudato già nel 1981) e per molti primo ordine per il consorzio europeo: l’Air France sot- CASA, l’Iberia ordinò altri quattro A300B2, più un quinto e tedesca, seguita il 30 maggio da quella americana FAA,
anni rimase il bireattore più grande del mondo. toscrisse un primo contratto relativo a sei A300B2, più in opzione. Era solo un timido inizio, ma servì a dimostra- perfettamente in linea con le previsioni. Il primo servi-
re ai numerosissimi scettici che l’Europa aeronautica era zio di linea lo effettuò Air France il 23 maggio 1974, sulla
tornata unita alla riscossa, una certezza che i costruttori tratta Parigi - Londra. I collaudi e l’impiego dimostraro-
CARATTERISTICHE E PRESTAZIONI DELL’AIRBUS A300B americani faticarono a metabolizzare per parecchi anni. no la validità del progetto e le prestazioni si rivelarono
Aeroplano civile a getto per trasporto di linea
La dimostrazione tangibile fu la cerimonia organizzata superiori alle aspettative, a testimonianza dell’ottima
Tipo su rotte a medio-lungo raggio, bimotore ad ala bassa e con cabina pressurizzata. a Tolosa il 28 settembre 1972 per il roll-out del proto- integrazione fra le aziende aeronautiche partecipanti.
Versione A300B2-100 A300B4-200 A300F4-200 A300B4-600 A300B4-600R A300F4-600R tipo, matricola F-WUAB: per rendere più solenne l’e- Il problema più arduo si rivelò una certa diffidenza da
vento, il nuovo bireattore, risplendente in un’elegante parte delle compagnie aeree, che unita alla durissima
Equipaggio di condotta 2 piloti + 1 tecnico di volo 2 piloti livrea bianca ed arancione, fu presentato insieme con il crisi energetica manifestatasi dalla fine del 1973 cau-
Capacità tipica 2 classi 250 posti 250 posti / 266 posti 266 posti / Concorde 02 (secondo esemplare di preserie, matricola sò una preoccupante stagnazione degli ordini fino al
Capacità max classe unica, alta dens. 345 posti 345 posti / 361 posti 361 posti / F-WTSA), a rimarcare la presenza dell’Europa in entram- 1977. Anche gli stessi vettori dei paesi del consorzio si
Apertura alare m 44,84 44,84 44,84 44,84 44,84 44,84 bi i settori all’avanguardia del trasporto aereo: l’alta velo- dimostrarono piuttosto riluttanti, Lufthansa in primis:
cità e l’alta capacità. Il primo volo dell’A300B1 F-WUAB nel 1973 il colosso tedesco ordinò solo 3 A300B2-1C e
Superficie alare m2 260 260 260 260 260 260 avvenne il 28 ottobre 1972, con un mese d’anticipo sul unicamente dopo un’insistente pressione del governo di
Lunghezza m 53,60 53,60 53,60 54,08 54,08 54,08 programma e fu coronato dal pieno successo, nono- Bonn, mentre Iberia cancellò il contratto già sottoscritto.
Altezza m 16,53 16,53 16,53 16,53 16,53 16,53 stante un fortissimo vento al traverso in atterraggio. Boeing, McDonnell Douglas e Lockheed mortificarono
Impianto propulsivo CF6-50C CF6-80C2A1 CF6-80C2A5 CF6-80C2A5 L’equipaggio, costituito dal comandante Max Fischl, dal il bireattore bollandolo come “cammello”, intendendo-
 2 turbofan GE o P&W CF6-50C JT9D-59A CF6-50C2 JT9D-7R4H1 PW4158 PW4158 secondo pilota Bernard Ziegler, dall’osservatore Romeo lo come il prodotto malriuscito di un consorzio avente
Spinta max. statica kN 222,36 233,6 (CF6) 233,6 262,5 (CF6) 273,7 (CF6) 273,7 (CF6) Zinzoni e dagli ingegneri di volo Pierre Caneill e Gunther il compito di realizzare un cavallo; tuttavia i vertici Airbus
235,9 (JT9) 249,2 (JT9) 258,1 (PW4158) 258,1 (PW4158) Scherer, apprezzò le ottime caratteristiche di stabilità e proseguirono il loro compito in maniera ineccepibile e
Massa totale di combustibile kg 35.315 49.760 49.760 49.760 54.695 54.695 la pronta risposta ai comandi, frutto dell’esperienze va- con encomiabile determinazione, tanto che in quegli an-
Lunghezza cabina m 39,15 39,15 39,15 40,21 40,21 40,21
Altezza cabina m 2,54 2,54 2,54 2,54 2,54 2,54
Larghezza interna cabina m 5,28 5,28 5,28 5,28 5,28 5,28 La seconda generazione dell’A300B4, con consumi
Capacità stive m3 140 140 319 147,4 147,4 350,4
Massa a vuoto operativa kg 89.100 91.000 (CF6) 79.400 90.115 (CF6) 89.800 (CF6) 81.300 (CF6) ridotti e autonomia sino a 8000 km, segnò il tramonto dei
89.700 (JT9) 90.065 (JT9) 90.965 (PW4158) 82.465 (PW4158)
Massa max. al decollo kg 137.000 165.000 165.000 165.000 171.400 170.500 trireattori americani anche sulle rotte transatlantiche
Carico utile kg 34.600 34.300 45.000 39.885 (CF6) 38.962 (CF6) 48.700
39.995 (JT9) 39.037 (4158)
Lungh di decollo m (ISA+15°C) 1.753 2.972 (CF6) 2.750 2.378 (CF6) 2.408 (CF6) 2.400
2.774 (JT9) 2.270 (JT9) 2.362 (PW4158)
Lungh. d’atterraggio m (ISA+15°C) 1.494 1.660 1.660 1.536 1.555 1.555
Autonomia con carico pagante tipico 3.425 6.290 (CF6) 4.625 6.755 (CF6) 8.140 5.830
e riserve per 370 km km 6.475 (JT9) 6.845 (JT9)
Velocità max MMO e VMO IAS MMO 0.820 oltre 7.750 m MMO 0.820 oltre 8.140 m;
VMO 639 km/h da quota 0 a 7.750 m VMO 621 km/h da quota 0 a 8.140 m
Velocità di crociera maX 870 km/h a 9.150 m 897 km/h a 9.150 m La seconda
generazione serie
Velocità di avvicinamento km/h 243 244 244 249 251 251 -600 aveva la deriva
Consumo crociera economical/h (Ma 7.000 7.000 6.800 6.200 6.000 6.000 interamente in
= 0,80 e 9.450 m)
carbonio. In foto un
Quota di tangenza max 35.000 ft. 10.675 m 40.000 ft. 12.200 m A300-600 Lufthansa

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Un A300F4-660 ni durissimi furono gettate le fondamenta per il successo unità, avrebbe potuto conquistare ben altri mercati, se adottati anche dal B4. In parallelo Airbus introdusse an- attle anche sulle rotte transatlantiche. Fu poi realizzata Un A300B4-605R,
cargo DHL di Air del nuovo aeroplano e del consorzio, attraverso lo svi- solo avesse potuto offrire versioni più grandi e con mag- che il turbofan Pratt & Whitney JT9D (la SAS fu il primo la versione cargo A300F4-600R, molto popolare con i versione a lungo
Hongkong luppo di nuove varianti e innovative strategie di vendita, gior autonomia. Al contrario, i costruttori statunitensi cliente) per soddisfare le esigenze di standardizzazione principali vettori specializzati e l’ultima a lasciare le linee raggio acquistata in
sempre più in sintonia col difficile mercato del periodo. realizzarono sempre aeroplani con amplissimi margini di delle compagnie con 747 e DC-10 equipaggiati con tale di Tolosa nel 2007. Il mercato accolse entusiasticamen- 25 esemplari da
sviluppo, come testimoniano la famiglia DC-9/MD-80 e propulsore. Già nel 1976 l’aeroplano fu certificato se- te il bireattore europeo, soprattutto quello americano: American Airlines
L’affermazione di un outsider il Boeing 737. Airbus decise perciò di bruciare le tappe e condo la norma ETOPS 90 (con un alternato a non più di dopo l’exploit di Eastern, anche Continental, Pan Am,
Fin dall’inizio il consorzio Airbus era perfettamente già nel 1972 introdusse la versione evoluta A300B4, con 90 minuti), con cui inaugurò i primi collegamenti a lungo FedEx, DHL, UPS ed American Airlines (cliente di lancio
consapevole che il successo del nuovo aeroplano di- serbatoi supplementari (con capacità totale di 62.000 raggio per bireattori sull’oceano Indiano e sul Pacifico dell’A300B4-600R a lunga autonomia, di cui ne ordinò
pendeva strettamente dalla capacità di sviluppo insita litri, 18.000 litri in più rispetto al B2) ricavati nella sezio- con Indian Airlines e l’australiana TAA. ben 25) trovarono nell’A300B l’aeroplano ideale per le
nel progetto. Bruciavano ancora i cocenti insuccessi del ne alare centrale ed una massa al decollo di 165.000 kg, rotte più trafficate, concretizzando così l’ipotetico bire-
Vickers VC.10 e dell’Hawker Siddeley Trident, entrambi in grado di coprire rotte fino a 6.000 km, contro i 3.400 La seconda generazione attore preconizzato da Frank Kolk nel lontano 1966.
penalizzati dall’incapacità di svilupparne versioni real- km della versione B2. L’A300B4 poteva quindi operare su Nel frattempo, conseguentemente alla decisione di svi-
mente in sintonia col mercato sempre più mutevole e rotte transcontinentali, raggiungendo gran parte delle luppare il fratello minore A310, il governo britannico de- La valenza dell’A300B
spietato dell’aviazione civile, e il clamoroso flop del Das- principali capitali asiatiche partendo dall’Europa, men- cise finalmente di rientrare ufficialmente nel consorzio La valenza dell’Airbus A300B va ben oltre i 561 esem-
sault Mercure, concepito come rivale del 727, ma acqui- tre le città degli Stati Uniti potevano essere collegate con dal 1° gennaio 1979, con una quota pari al 20% che inclu- plari costruiti: come primo prodotto del consorzio
stato unicamente dall’Air Inter in appena 10 esemplari. quasi tutta l’America Latina. La nuova versione accreb- deva la responsabilità dello sviluppo e produzione dell’a- Airbus, ha reso possibile una sinergia virtuosa fra i vari
Anche il bellissimo Caravelle, benché venduto in 281 be in notevole misura l’appetibilità dell’aeroplano, ed i la attraverso la neocostituita British Aerospace (BAe). costruttori europei, costituendo uno tra i pochi esempi
risultati non tardarono a concretizzarsi. Nel 1977, dopo Parallelamente allo sviluppo dell’A310, Airbus decise di vincenti dell’Europa finanziaria ed industriale. Negli anni
la cocente delusione dovuta ad un ordine della Western aggiornare l’A300B, patrimonializzando l’esperienza ac- ‘60 il panorama dell’industria aeronautica nel Vecchio
Airlines cancellato a causa delle forti pressioni su Wa- quisita col nuovo nato. L’A300B di nuova generazione, continente era abbastanza desolante, assimilabile ad
shington esercitate da Boeing e McDonnell Douglas, lanciato nel 1980 e battezzato A300B4-600, incorpora- un’accozzaglia di costruttori con un notevole patrimo-
Airbus giocò il tutto per tutto e riuscì a conquistare il co- va la cabina di pilotaggio all’avanguardia dell’A310, do- nio tecnologico, ma incapaci di concretizzare qualsiasi
losso Eastern Airlines con un vantaggiosissimo contratto tata di strumentazione elettronica EFIS che consentiva politica industriale e commerciale comune volta a far
di leasing. Un valido supporto al consorzio lo fornì l’ex di ridurre l’equipaggio a due soli piloti, e nuovi elementi sistema contro i giganti del Nuovo Mondo. Col senno del
astronauta Frank Borman, presidente della compagnia, strutturali in carbonio. Un esempio era la deriva, inte- poi, l’idea di costituire un consorzio internazionale diret-
resosi subito conto delle notevoli qualità del bireattore. ramente realizzata nel nuovo materiale che la rendeva tamente legato ai governi dei paesi membri si è rivelata La versione cargo
Ad agosto entrò in linea il primo esemplare ed entro la più leggera del 22% rispetto alla precedente ed anche l’unica possibile per combattere l’egemonia statuniten- A300F4-600R fu
Il cockpit fine dell’anno gli altri 3 oggetto del leasing: i risultati ope- più resistente. La versione -600 adottava motori di nuo- se nel settore dei liners. McDonnell Douglas e Lockheed prodotta a Tolosa
dell’A300-600 era rativi furono talmente positivi da convincere Eastern a va generazione molto efficienti, i GE CF6-80 ed i P&W sottovalutarono l’Airbus fino a deriderlo e pagarono l’er- sino al 2007, nella
quello del nuovo firmare il 6 aprile 1978 un ordine per 23 A300B4 più al- JT9D-7R4 e PW4000, in grado di ridurre i costi operativi rore in modo fatale, tanto da venire esautorate dal mer- foto un esemplare
A310 dotato di EFIS tre 9 opzioni. Per il nuovo consorzio europeo quella data diretti del 20%, nonché freni al carbonio più leggeri e re- cato proprio dal “cammello” creato dal consorzio. di FedEx
rimarrà impressa nei propri annali come l’inizio di una sistenti all’usura in grado di sopportare 3.000 atterraggi,
nuova era, quella della riscossa. Da quel momento, l’in- pneumatici radiali e diversi affinamenti aerodinamici, tra
LE SOTTO VERSIONI DELL’AIRBUS A300B tero mondo dell’aviazione considererà Airbus non più cui piccole winglets. Il tutto consentì un deciso aumento
VERSIONE Motori GE Motori P&W Consegne un’entità astratta e senza futuro, ma un nuovo prota- d’efficienza, riscontrabile con autonomie notevolmen-
gonista, destinato a dettare legge nel volgere di pochi te incrementate e consumi ridotti. La versione a lunga
101 CF6-50C anni. L’A300B4 divenne popolare in tutti i continenti con autonomia A300B4-600R era dotata di un serbatoio
248
103/203 CF6-50C2 molti vettori, tra cui China Airlines, Continental, Egyptair, supplementare nello stabilizzatore, utilizzato come re-
(A300B2 e A300B4)
120/220 JT9D-59A Garuda, Iberia, Korean, MAS, PIA, SAS, Singapore, TAA, golatore di trim per l’ottimizzazione dell’assetto in cro-
601 CF6-80C2A1 Thai, Varig, nonché Alitalia che ne ordinò 8 nel 1978, ciera, e poteva operare con 250 passeggeri su tratte di
messi in servizio sulle rotte verso l’Asia, l’Africa ed an- 8.000 km, oltre il doppio del primo A300B2-100, offren-
603 CF6-80C2A3 che sullo shuttle Roma-Milano. Le compagnie con rotte do così la capacità di carico e l’autonomia di un DC-10,
605 CF6-80C2A5 313 incentrate su scali “hot & high” (temperature e quote ma con un motore in meno e quindi costi ridotti del 35%.
608 CF6-80C2A8 (A300-600) elevate) come Iran Air, Indian Airlines, South African La certificazione ETOPS 120 (alternato a 2 ore di volo) del
620 JT9D-7R4H1 Airways, TDA optarono invece per la versione alleggerita grosso bireattore e del suo confratello A310 (nonché dei
A300B2K, con flap Kruger sul tronco interno del bordo Boeing 767 e 757) segnò il definitivo tramonto di TriStar
622 PW4158 d’entrata alare che incrementavano la portanza, poi e DC-10, soppiantati dai moderni modelli di Tolosa e Se-

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