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DEI RENI
Introduzione 02
Apparato Urinario 03
Ormoni regolatori 08
Principali patologie 13
Procedimenti e osservazioni 15
02
INTRODUZIONE // SCOPO
Con la seguente esercitazione di
laboratorio, si cerca di comprendere tramite
una visione periferica l'anatomia esterna
del rene, con la dissezione la sua anatomia
interna e la corretta fisiologia.
Durante questa esercitazione gli organi
usati sono di origine animale.
03
PRINCIPIO DEL METODO
cos'è l'apparato urinario ?
cos'è l'urina?
Anatomia interna
Nefrone Anatomia
I nefroni sono le unità funzionali del rene e
ammontano a circa un milione per rene. E' diviso in 2
parti:
Corpuscolo renale: dove si filtrano il plasma
sanguigno.
Tubolo renale: in cui scorre il fluido filtrato, detto
ultra filtrato glomerulare. Ciascun corpuscolo renale
è formato da 2 regioni:
Glomerulo e Capsula di Bowman: una struttura
sferoide dotata di una doppia parete di cellule
epiteriali. Il filtrato entra prima nella capsula e poi
passa per il tubolo renale, a mano a mano che scorre
verso i tuboli, vengono riversati i rifiuti e le sostanze
in eccesso, mentre i composti utili vengono
riassorbiti nel sangue. Il tubo renale è diviso in 3
sezioni: Tubolo convoluto prossimale
Ansa di Henle (discendente e ascendente)
Tubolo convoluto distale.
Il corpuscolo renale e entrambi i tuboli sono situati
nella parte corticale del rene, l’Ansa di Henle parte
dalla corticale, si distende nella midollare formando
il tratto discendente, svolta a U e ritorna verso la
corticale, formando il tratto ascendente. I tuboli
convoluti distali riversano il loro contenuto in un
dotto collettore comune, collegato ad un calice
minore.
07 PRINCIPIO DEL METODO
Fisiologia nefroni (filtrazione)
La filtrazione glomerulare è il primo passaggio nella
produzione dell’urina da parte dei reni: la pressione
del sangue spinge l’acqua e la maggior parte dei
soluti contenuti nel plasma attraverso la parete dei
capillari glomerulari, formando un filtrato
glomerulare.
Il riassorbimento tubulare avviene mentre il fluido
filtrato scorre lungo il tubulo renale e il dotto
collettore: durante il transito le cellule del tubulo e
del dotto restituiscono al sangue che scorre nei
capillari peritubulari circa il 99% dell’acqua filtrata
e molti altri composti utili.
Anche la secrezione tubulare ha luogo quando il
fluido scorre lungo il tubulo e attraverso il dotto
collettore: in questo caso, le cellule del tubulo e del
dotto rimuovono dal sangue dei capillari
peritubulari le sostanze inutili o dannose, come
rifiuti, farmaci e ioni in eccesso, e le riversano nel
fluido che scorre nei tubuli renali.
La filtrazione glomerulare
La capsula che circonda i capillari glomerulari è
costituita da due strati di cellule. È possibile
immaginare il corpuscolo renale come una sorta di
pugno chiuso (i capillari glomerulari) spinto dentro
un pallone sgonfio (la capsula glomerulare), in
modo che si trovi a essere ricoperto dai due strati
del pallone separati da uno spazio, detto spazio
capsulare. Le cellule che rivestono la parete interna
della capsula glomerulare, chiamate podociti,
aderiscono strettamente alle cellule endoteliali del
glomerulo e, insieme ad esse, formano una
membrana filtrante che permette il passaggio di
acqua e di soluti dal sangue nello spazio capsulare.
I globuli rossi e la maggior parte delle proteine
plasmatiche restano nel sangue perché sono troppo
grandi per passare attraverso la membra- na
filtrante. Lo strato più esterno della capsula
glomerulare è formato da cellule di epitelio
squamoso semplice.
08 PRINCIPIO DEL METODO
Fisiologia nefroni (riassorbimento)
Il riassorbimento tubulare, cioè il recupero della
maggior parte dell’acqua e di molti soluti filtrati nel
sangue, è la seconda funzione di base svolta dai
nefroni e dai dotti collettori. Una volta entrato nel
tubulo prossimale, il liquido filtrato diventa fluido
tubulare. A causa del riassorbimento e della
secrezione, man mano che scorre lungo il tubulo del
nefrone e attraverso il dotto collettore, il fluido
tubulare cambia di composizione. Circa il 99%
dell’acqua filtrata viene riassorbita e soltanto l’1%
viene effettivamente eliminata con l’urina che si
riversa nella pelvi renale. Le cellule epiteliali lungo
l’intero decorso dei tubuli renali e dei dotti collettori
effettuano il riassorbimento tubulare. Alcuni soluti
vengono riassorbiti passivamente per diffusione,
mentre altri per trasporto attivo.
La minzione
La vescica urinaria immagazzina l’urina prima di
eliminarla e la spinge nell’uretra con un atto chiamato
minzione. La minzione richiede una combinazione di
contrazioni muscolari volontarie e involontarie.
La pressione interna aumenta considerevolmente e i
recettori sensibili allo stiramento lungo le pareti
trasmettono impulsi nervosi che si propagano verso la
parte inferiore del midollo spinale scatenando il
riflesso della minzione. In questo riflesso gli impulsi
parasimpatici provenienti dal midollo spinale
provocano la contrazione del muscolo detrusore e il
rilasciamento dello sfintere uretrale interno.
Contemporaneamente, il midollo spinale inibisce i
motoneuroni somatici provocando il rilasciamento
dello sfintere uretrale esterno. A seguito della
contrazione della parete della vescica urinaria e del
rilasciamento degli sfinteri, avviene la minzione.
13 PRINCIPALI PATOLOGIE
La glomerulonefrite:
l’infiammazione dei glomeruli renali. L'incontinenza:
L'incontinenza urinaria è la perdita
del controllo della vescica.
Vetrino e copri-vetrrino
Guanti
Camice
Microscopio
Camice
15 PROCEDIMENTO
Indossare i guanti;
Porre il rene nel contenitore;
Dare un osservazione esterna dell' anatomia
del rene;
Togliere il tappo al bisturi;
Iniziare l'incisione della capsula renale
superiore;
Continuare l'incisione verso la capsula renale
inferiore;
Pulire il taglio con acqua distillata per
togliere i residui di sangue e urina;
A questo punto si inizia ad intravedere la
corticale del rene;
Continuare l'incisione fino alla visione della
zona midollare e della pelvi in sezione
frontale;
Infine comparare il rene sezionato con una
foto anatomica e identificare le parti del rene.
OSSERVAZIONE
Capsula renale Ilo renale
pelvi renale
Osservando esternamente il rene, si
intravede la capsula renale, che rende il
rene lucido e ha una funzione protettiva.
Nella sezione frontale del rene è possibile
distinguere la zona corticale distinguibile
per un colore rosso poco acceso, la
midollare divisa in piramidi e di un colore
rosso più scuro, nella midollare si vede la
pelvi renale divisa in calici minori e
maggiori.
zona corticale
zona midollare