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TITO

Ludovico Giorgi
LE ORIGINI
Tito Flavio Vespasiano nacque nel 39 d.C. a Roma da una famiglia
di nobili origini italiche. Il padre, Vespasiano, fu un importante
generale e governatore in diverse province dell'Impero
Romano.Nel 79 d.C., Tito succedette a suo padre come imperatore
romano. Durante il suo breve regno, Tito si distinse per la sua
generosità, il suo carisma e la sua abilità politica. Sotto il suo
governo, l'Impero Romano raggiunse la pace interna e la
prosperità economica.Sposò Arrecina Tertulla, figlia di un ex
Prefetto della Guardia pretoriana, che morì dopo un anno. Sposò
poi la nobile Marcia Furnilla, da cui ebbe la figlia Giulia. La
famiglia di Marcia era però legata agli oppositori di Nerone, e
fallita la congiura di Pisone divorziò dalla moglie.

ASCESA AL TRONO

Tito salì al trono imperiale romano nel 79 d.C., subito dopo la morte di
suo padre, l'imperatore Vespasiano. Grazie alla sua esperienza militare e
alla sua abilità politica, Tito fu accettato come successore naturale e
governò l'Impero Romano per due anni fino alla sua prematura morte
nel 81 d.C.
GUERRA PALESTINA
Come imperatore romano, Tito Flavio Vespasiano partecipò a diverse
campagne militari, molte delle quali furono sotto il comando di suo padre
Vespasiano, prima di diventare imperatore egli stesso. Tuttavia, non ci
sono registrazioni di guerre combattute da Tito come imperatore in modo
indipendente.
La sua più grande impresa militare fu la distruzione del Tempio di
Gerusalemme nel 70 d.C., che pose fine alla Grande Rivolta Giudaica.
Inoltre, Tito partecipò alle campagne militari di suo padre in Germania e
Gran Bretagna, dimostrando grande abilità militare e supportando
efficacemente l'esercito romano
.In generale, il regno di Tito fu caratterizzato da una politica di pace e
sviluppo economico, piuttosto che da guerre e conflitti militari.
Eruzione Pompei, Incendio Roma

Pompei Incendio
Nel 79 d.c la nota eruzione di Poco dopo l'eruzione di Pompei
pompei creo grande paura e un grande incendio simile a
scompiglo durante il regno di Tito quello del 64 scoppio a Roma
Svetonio
"Aveva un bell'aspetto, pieno di dignità e di grazia;
una forza straordinaria sebbene non fosse molto
alto e avesse il ventre grosso; una grande
inclinazione a tutte le arti della guerra e della pace.
Una memoria meravigliosa, molta abilità nel
maneggio delle armi e dei cavalli, una conoscenza
profonda delle lettere greche e latine, ed una
sorprendente facilità nello scrivere poesie in queste
lingue e nell'improvvisare. Si intendeva anche di
musica; cantava e suonava con leggiadria e perizia."
ANFITEATRO FLAVIO
Durante il suo regno fu costruito il
Colosseo, l'anfiteatro più grande mai
costruito, che ospitò spettacoli di
gladiatori e venationes. L'edificio è
diventato un simbolo dell'antica Roma e
una delle attrazioni turistiche più famose
al mondo, rappresentando la maestosità
dell'architettura e della cultura romana.
Giustizia e Generosità
Giustizia:
Abolì i processi di lesa maestà;
punì i delatori;
prescrisse che in una medesima accusa non ci si potesse
valere di leggi diverse.
prescrisse che trascorso un certo numero di anni, non si
indagasse più sulla condotta passata dei defunti.
Non emise una sola sentenza di morte.
A due patrizi che avevano congiurato contro di lui Tito li rimproverò e
li invitò a pranzo, poi li fece sedere ai suoi fianchi in uno spettacolo di
gladiatori e per mostrare che non temeva di essere ucciso mise nelle
loro mani due spade perché le esaminassero.
LA MORTE
Nella villa di Rieti, dove era morto Vespasiano,
nell'81, a 41 anni e dopo due anni di regno, moriva
Tito. Si disse fosse morto di malaria, contagiato dai
malati a cui faceva visita, ma altri sostennero che
suo fratello Domiziano l'avesse fatto avvelenare dal
suo medico.

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