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Storia

L’illuminismo: l’età della ragione

1 I caratteri generali dell’illuminismo


L’illuminismo era un movimento che portò notevoli cambiamenti all’interno dell’europa.

È proprio il nome che porta la sua idea, ovvero quella che tutti gli uomini sono dotati della ragione
da poterla usare contro l’ignoranza creatasi nei secoli precedenti.

Per gli intellettuali illuministi ogni uomo è dotato della facoltà razionale che avrebbe permesso di
instaurare un nuovo progresso, di riuscire sa superare le ingiustizie presenti e di arrivare a quella
che è la pubblica felicità.

Il compito che avevano i loso era quello di educare l’uomo all’uso della ragione.

Le idee che avevano elaborato gli illuministi si di usero in molti ceti intellettuali permettendo così
l’aumento delle sedi di comunicazione e favorendo il dibattito.

Si incrementò inoltre anche l’opinione pubblica che aveva la società, ovvero il pensiero dei
cittadini che avrebbero potuto formarsi riguardo a tematiche di interesse comune.

2 I principali temi del dibattito illuminista


Gli illuministi a rontarono diversi temi per quanto riguarda il loro voler eliminare l’ignoranza che si
era costruita nel tempo, e lo fecero attraverso i dibattiti.

Sul piano religioso, gli illuministi criticano quelle che sono le religioni rivelate e il loro concetto di
verità indiscutibile.

A ermano diverse idee ma tutte accomunate da una visione antidogmatica, dove secondo loro
era necessaria la distinzione tra religione e politica.

Ci fu in particolare Voltaire che diede per certo dell’esistenza di una religione naturale e razionale,
condannando ogni tipo di intolleranza religiosa sotto il principio di tolleranza.

Mentre invece per quanto riguarda sul piano politico, gli illuministi cercarono quale fosse la forma
di governo più adatta.

Sempre secondo Voltaire, l’illuminismo si sarebbe potuto basata su una monarchia assoluta,
mentre invece Montesquieu dice che si sarebbe potuto basare su una monarchia parlamentare
inglese.

Mentre per Rousseau, dice che c’è la necessità di un contratto sociale tra gli uomini, con lo scopo
di arrivare ad avere un’uguaglianza tra tutti i cittadini.

3 Economia e scienza nel secolo dei Lumi


L’illuminismo si caratterizzò anche dal punto di vista economico.

Dopo aver valuta i sistemi di produzione e i sistemi di commercio, nacquero nuove teorie.

Per la teoria siocratica, l’agricoltura è ritenuta l’unica attività davvero produttiva e che quindi il
libero commercio deve essere garantito.

Il primo trattato sul liberismo economico fu scritto da Smith, il quale individua nel lavoro la vera
possibilità di un paese nel riuscire nel suo commercio e nella sua produttività.

Inoltre Smith sosteneva quella che era la divisione del lavoro, ossia per garantire maggiore
successo nell’impresa, era necessario la suddivisione dei lavori ognuno svolti da persone
specializzate in esso.

Gli illuministi diedero importanza anche a quelle che sono le scienze, grazie alla di usione del
metodo sperimentale e alla di usione dei nuovi stimoli culturali.

Il secolo dei lumi caratterizzò le materie scienti che dando vita a importante sperimenti e
scoperte, si caratterizzarono due tipi di scienza, ovvero scienze della terra e scienza della vita e fu
introdotta una classi cazione degli organismi viventi.

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