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QUINTA ESERCITAZIONE DI MICROECONOMIA

EQUILIBRIO ECONOMICO GENERALE E MONOPOLIO


SOLUZIONI

Testi di riferimento per gli argomenti trattati in questa esercitazione:


- Bernheim e Winston, Microeconomia, Capitoli 16 e 17.
- Microeconomia - Esercizi, Capitolo 5.

Questa esercitazione è suddivisa in 2 parti:


• Prima parte: Vero, falso, incerto;
• Seconda parte: Esercizi.

Prima Parte – Vero, falso, incerto

Si stabilisca se i seguenti enunciati sono veri, falsi, o incerti (cioè veri solo sotto ipotesi restrittive non
contenute nell’enunciato). Si fornisca una spiegazione e si argomenti compiutamente la risposta.
[NB: La spiegazione e l’argomentazione sono più importanti della corretta classificazione]

1) Si consideri un’economia di puro scambio popolata da due individui (A,B) che scambiano
due beni (X,Y). Le preferenze sono rappresentate dalle funzioni di utilità
e . Le dotazioni totali dell’economia sono pari a e . Ini-
zialmente A possiede 6 unità di X e 4 unità di Y, mentre B possiede 4 unità di X e 6 unità di Y.
Se A vendesse una unità di X a B, in cambio di una unità di Y, allora entrambi beneficerebbe-
ro dallo scambio, ma l’allocazione raggiunta non sarebbe Pareto efficiente.
Falso. La prima affermazione è vera: nell’allocazione iniziale e
mentre dopo lo scambio, >24 e La
seconda affermazione è però falsa, visto che dopo lo scambio i saggi marginali di
sostituzione dei due individui sono uguali:

2) In un’economia di puro scambio caratterizzata da due individui, nessuno dei due preferirà
mai un’allocazione delle risorse Pareto-inefficiente ad un’allocazione Pareto-efficiente.
Falso. La curva dei contratti individua le allocazioni Pareto-efficienti in un’economia di pu-
ro scambio le cui caratteristiche sono sintetizzate attraverso la scatola di Edgeworth. Sebbe-
ne tutti i panieri che non appartengono a questa curva siano Pareto-inefficienti, un individuo
potrebbe preferire un’allocazione delle risorse che non appartiene alla curva dei contratti ad
una che vi appartiene (cfr. Fig. sottostante).

1
L’individuo A pre-
ferisce l’allocazio-
ne “e” all’alloca-
Curva dei contratti zione “d”

N.B. Non è possibile che entrambi gli agenti preferiscano una allocazione Pareto-inefficiente
ad una Pareto-efficiente.

3) Un’impresa monopolistica di trasporti vende i propri servizi a due gruppi di viaggiatori, gli
studenti e i lavoratori. La funzione di domanda degli studenti è data da mentre
quella dei lavoratori è data da . Se l’impresa può applicare tariffe diverse ai due
gruppi di viaggiatori, allora applicherà una tariffa più alta ai lavoratori che agli studenti.
Vero. In corrispondenza di qualunque prezzo P, l’elasticità della domanda degli studenti è
–P/(10-P), mentre quella dei lavoratori è –P/(20-P), che è minore in valore assoluto. Il mo-
nopolista ha, quindi, un incentivo ad aumentare il prezzo per i lavoratori rispetto agli stu-
denti.

4) Il monopolista ABCD produce cappelli. La domanda di cappelli è Q = 10 - 2P. I costi


marginali e i costi medi sono costanti e pari a 1€. Se ABCD praticasse una discriminazione
perfetta di prezzo, allora potrebbe realizzare un profitto di 16€.
Vero. Con discriminazione perfetta di prezzo, il monopolista produce il livello di output che
massimizza il benessere sociale, Q**=10-2x(1)=8, ed estrae tutto il surplus dal consumatore
fissando prezzi pari alla massima disponibilità di ciascun consumatore per ciascuna delle
unità acquistate. Quindi i profitti di monopolio saranno pari a €(5-1)*8/2=16.

5) Un’impresa monopolistica è caratterizzata dalla funzione di costo , dove


rappresenta un costo fisso evitabile. Se lo Stato gli impone di vendere il suo prodotto ad un
prezzo pari al costo marginale, il monopolista preferirà cessare l’attività.
Vero. In un monopolio come quello descritto, i costi marginali sono inferiori ai costi medi,
dato che MC=2 e AC=5/Q+2. Se il prezzo imposto dallo Stato è pari a MC, si ha MC = P <
AC e quindi l’impresa è in perdita, conseguendo profitti negativi.

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Seconda Parte – Esercizi

Esercizio 1)

Due consumatori, A e B, hanno preferenze su due beni, X e Y, rappresentate dalle seguenti


funzioni di utilità: U A ( x A , y A ) = x1A/ 3 y A2 / 3 e U B ( x B , y B ) = x1B/ 3 y B2 / 3 . Le quantità complessive di
X e Y a disposizione dei due consumatori sono X = 30 e Y = 20 . Inizialmente il consumatore
A è dotato di 20 unità di bene X e di 10 unità di bene Y, mentre il consumatore B è dotato di
10 unità di bene X e di 10 unità di bene Y.

a) Completate la scatola di Edgeworth relativa all’economia sopra descritta, indicando chia-


ramente le quantità complessive di X e Y e le dotazioni di entrambi i consumatori.

Y B

Curva
10 dei con-
tratti

D
20

10

A 20 10 X

30

b) Definite brevemente la curva dei contratti, derivatene l’espressione analitica e rappresenta-


tela nel grafico di cui al punto a).
La curva dei contratti è il luogo geometrico dei punti in cui MRSA = MRSB, ovvero il luogo
dei punti in cui le curve di indifferenza dei due consumatori sono tangenti. Dal punto di vista
economico, quando i rispettivi panieri appartengono alla curva dei contratti, non c’è interes-
se ad effettuare scambi, o meglio non è possibile aumentare l’utilità di uno dei due consuma-
tori senza diminuire quello dell’altro: le allocazioni sono Pareto-efficienti.

ì 1 YA 1 YB
ï =
ìMRS A = MRS B ïï
2 XA 2 XB
ï 2
í X A + X B = X = 30 ® í X B = 30 - X A ® Y A = X A
ïY + Y = Y = 20 ïY = 20 - Y 3
î A B
ï B A

ïî

c) I consumatori daranno luogo a scambi? Motivate brevemente la risposta.

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Per rispondere, verifichiamo se le dotazioni iniziali dei consumatori sono Pareto-efficienti,
ossia se esse appartengono o meno alla curva dei contratti. Sostituendo nella curva dei con-
40 2
tratti le dotazioni di A (o di B) si ottiene YA = 10 ¹ = X A . Ne consegue che la dotazione
3 3
iniziale non è efficiente in senso Paretiano, quindi i consumatori daranno luogo a scambi.

d) Supponete che i prezzi di mercato siano i seguenti: p x = 1, p y = 3 . In presenza di tali prez-


zi e delle dotazioni complessive dei due beni, la seguente allocazione:
x A = 50 / 3, x B = 40 / 3; y A = 100 / 9, y B = 80 / 9
corrisponde ad un equilibrio economico generale? Perché?

In un equilibrio concorrenziale i saggi marginali di sostituzione dei consumatori sono uguali


tra loro ed eguagliano il rapporto tra i prezzi. In questo caso è facile dimostrare che vale
1 YA 1 80 / 9 1 1 YB 1 80 / 9 1
questa condizione. Infatti: MRS A = = = ; MRS B = = = .
2 X A 2 40 / 3 3 2 X B 2 40 / 3 3
(Inoltre, dato che le allocazioni di equilibrio concorrenziale sono Pareto efficienti, si può ve-
rificare che questo paniere appartiene alla curva dei contratti).

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Esercizio 2)

Un monopolista fronteggia la seguente curva di domanda di mercato: P = 100 – 4q. I suoi


costi sono dati dalla funzione: Cq = 20q.

a) Disegnate la funzione di domanda, la curva MR e la curva MC.


MC = ∂Cq/∂q = 20 (è costante).
TR = p q = (100 – 4q)q = 100q – 4q2.
MR = ∂TR/∂q = 100 – 8q.

P Profitto di
100 monopolio
Perdita
ΠE secca di
60
monopolio


Ž MC
20
MR P = 100 – 4q

10 20 25 q

b) Calcolate la quantità che massimizza il profitto del monopolista ed il prezzo di monopolio.


Rappresentateli nel grafico precedente.
MC = MR.
Quindi: 100 – 8q = 20 → 80 = 8q → q* = 10.
Sostituisco nella funzione di domanda: P = 100 – 4q* → P* = 60.

c) Calcolate e disegnate l’area del profitto (Π) di monopolio.


Π = TR – C → (100q – 4q2) – 20q.
Π(q*) = 1000 – 400 – 200 = 400, profitto di monopolio che coincide con il rettangolo aran-
cione nella figura (Area ).

Può essere alternativamente ricavato come: Π = AVΠ q*, profitto medio per la quantità di
equilibrio, dove AVΠ = AR – AC.
(60 – 20)10 → Π = 400.

d) Calcolate e disegnate la perdita secca di monopolio e motivatene l’esistenza.


Per calcolare la perdita secca di monopolio devo preventivamente calcolare quale sarebbe la
quantità prodotta in concorrenza perfetta: MC = P.
Qui: 100 – 4q = 20 → 80 = 4q → q* = 20, quantità di equilibrio di concorrenza perfetta.
La perdita secca di monopolio è pari all’area del triangolo verde (area Ž) e discende dal fat-
to che ad un prezzo superiore al MC, il prezzo di monopolio, l’offerta scende: una parte di
produzione non viene realizzata e non può essere appropriata, in termini di surplus, né dal
consumatore, né dal produttore.
Perdita Secca = (60 – 20) (20 – 10)/2 = 400/2 = 200.
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e) In che senso (ed eventualmente per chi) la discriminazione al prezzo del primo ordine
(discriminazione perfetta) sarebbe preferibile?
La discriminazione perfetta prevede che ad ogni consumatore venga applicato esattamente
il proprio prezzo di riserva (la cifra massima che il consumatore è disposto a pagare per
consumare una unità di bene). In questo modo la produzione cresce oltre la quantità di
equilibrio di monopolio (q* = 10). Il monopolista infatti non è costretto ad abbassare il
prezzo su tutte le unità inframarginali. La produzione cresce fino a q* = 20, quantità di
equilibrio di concorrenza perfetta.
Il benessere complessivo della società cresce, perché viene meno la perdita secca di mono-
polio precedentemente presente, il surplus del monopolista cresce (nel caso in esame rad-
doppia) perché il suo profitto si accresce della precedente area di perdita secca e del prece-
dente surplus del consumatore. Quest’ultimo è l’unico a peggiorare la propria posizione in
termini di benessere, dal momento che il suo surplus viene trasferito al monopolista.
Riassumendo, in equilibrio di monopolio senza discriminazione perfetta:
• surplus del consumatore = area Œ;
• surplus del produttore = area ;
• perdita secca di benessere = area Ž;
→ surplus dell’economia = Œ+.
In presenza di discriminazione perfetta:
• surplus del consumatore = 0;
• surplus del produttore = area Œ++Ž;
• perdita secca di benessere = 0;
→ surplus dell’economia = Œ++Ž.

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Esercizio 3)

Considerate un monopolista che produce il bene Q e serve 2 mercati (i mercati A e B)


caratterizzati da funzioni di domanda diverse. Le funzioni di domanda inversa nei due
mercati sono date da PA=50-QA e PB=30-QB. La funzione di costo del monopolista è
C(Q)=20Q, dove Q=QA+QB.

a) Calcolate le funzioni di ricavo marginale nei due mercati A e B.


Le curve di ricavo totale nei due mercati sono e
, da cui le curve di ricavo marginale sono e
.

b) Supponete che il monopolista possa fissare prezzi diversi nei due mercati (può praticare
una discriminazione di prezzo basata su caratteristiche osservabili dei consumatori). Trovate
le quantità di equilibrio e i prezzi.
MRA=MCÞ50-2QA= 20
MRB=MCÞ30-2QB= 20

Risolvendo otteniamo Þ QA*=15, QB*=5.


I prezzi di equilibrio sono pA*=50-QA*=35 nel mercato A e pB*=30-QB*=25 nel mercato B.

c) Dato il risultato al punto b) quale gruppo di consumatori (nel mercato A o B) ha una


funzione di domanda più elastica? Motivate la risposta.
Il monopolista, potendo praticare una discriminazione di prezzo basata su caratteristiche os-
servabili (discriminazione del terzo tipo), pratica un prezzo più basso ai consumatori con
domanda relativamente più elastica; quindi stanti i risultati al punto (b), i consumatori sul
mercato B sono relativamente più sensibili a variazioni di prezzo dei consumatori sul merca-
to A.

d) Calcolate i profitti totali del monopolista.


Profitti= pA* QA*+pB*QB*-C(Q*) = 35 x 15 + 25 x 5 – 20(15+5)=250.

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