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SETTIMA ESERCITAZIONE DI MICROECONOMIA

Scelte in condizioni di incertezza


Informazione asimmetrica
Esternalità

SOLUZIONI

Testi di riferimento per gli argomenti trattati in questa esercitazione:


- Bernheim e Winston, Microeconomia, Capitoli 11, 20, 21
- Microeconomia - Esercizi, Capitoli 9, 10 e 11.

Questa esercitazione è suddivisa in 2 parti:


• Prima parte: Vero, falso, incerto;
• Seconda parte: Esercizi.

Prima Parte – Vero, falso o incerto

Si stabilisca se i seguenti enunciati sono veri, falsi, o incerti (cioè veri solo sotto ipotesi re-
strittive non contenute nell’enunciato). Si fornisca una spiegazione e si argomenti compiuta-
mente la risposta. [NB: La spiegazione e l’argomentazione sono più importanti della corretta
classificazione]

1) Un individuo avverso al rischio non acquista mai il biglietto di una lotteria, nemmeno se il
prezzo del biglietto è inferiore alla vincita attesa.
Falso. Un individuo avverso al rischio non acquista mai un biglietto della lotteria il cui prez-
zo è maggiore o uguale alla vincita attesa. Nel caso in cui il prezzo del biglietto sia minore
della vincita attesa non possiamo concludere nulla in generale.

2) Si considerino le seguenti lotterie. Partecipando alla prima lotteria (L1) si possono vincere
2€ con probabilità 0.5 o 4€ con probabilità 0.5. Partecipando alla seconda lotteria (L2) si
possono vincere 6€ con probabilità 0.5 o zero euro con probabilità 0.5. Un individuo amante
del rischio preferirà partecipare alla seconda lotteria piuttosto che alla prima.
Vero. Un individuo amante del rischio, tra due lotterie con lo stesso payoff atteso (o valore
atteso, EV), preferisce la lotteria che comporta un rischio maggiore. Il valore atteso dalle
due lotterie è pari a 3 - EV(L1)=2(0.5)+4(0.5)=3 e EV(L2)=6(0.5)+0(0.5)=3; tuttavia la pri-
ma lotteria è meno rischiosa della seconda; pertanto un individuo amante del rischio preferi-
rà L2 a L1.

3) Il mercato del lavoro è popolato da due tipi di individui: molto abili (H) e poco abili (L). A
causa di un problema di asimmetria informativa le imprese non sono in grado di distinguere
tra le due tipologie prima dell’assunzione di un lavoratore. Un individuo molto abile potrebbe
diplomarsi sostenendo un costo di €5,000. Un individuo poco abile per diplomarsi dovrebbe
sostenere un costo pari a €8,000. Se le imprese offrissero un salario di €10,000 ad un indivi-
duo non diplomato e di €17,000 ad un individuo diplomato, allora solo gli individui molto
abili avrebbero interesse a diplomarsi.

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Vero. Il salario offerto dalle imprese induce gli individui molto abili a diplomarsi (essendo
17,000-5,000=12,000>10,000) e quelli poco abili a non diplomarsi (essendo 10,000>17,000-
8,000=9,000).

4) Un’impresa scarica i rifiuti di produzione nel fiume, inquinando così le acque del fiume e
generando un’esternalità negativa sui pescatori. Maggiore è la produzione, maggiore è la
quantità di rifiuti scaricati nel fiume e quindi maggiore è l’inquinamento. La politica ottimale
consiste nel tassare l’impresa in modo che la produzione (e quindi l’inquinamento) sia pari a
0.
Falso. La tassa Pigouviana deve caratterizzarsi per un’aliquota pari alla differenza tra il co-
sto marginale sociale ed il costo marginale privato (i.e. t è pari al costo marginale esterno
generato dall’impresa e subito dai terzi) in corrispondenza del livello di output socialmente
efficiente.
Da notare che il livello di output socialmente efficiente anche in presenza di una esternalità
negativa non è necessariamente nullo.

5) In presenza di un’esternalità negativa, un monopolista può produrre l’output socialmente


ottimale.
Vero. In concorrenza perfetta sappiamo che, in presenza di un’esternalità negativa, l’output
è superiore a quello che massimizza il benessere sociale. Ma il monopolista produce un out-
put inferiore a quello di concorrenza perfetta e quindi potrebbe produrre anche un output
pari a quello socialmente ottimale.

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Seconda Parte – Esercizi

Esercizio 1

L’unica ricchezza di Giovanni è un diamante che vale 16. Sfortunatamente c’è il rischio che il
diamante possa essere rubato (nel qual caso Giovanni rimarrebbe senza alcuna ricchezza). La
probabilità di furto è ¼. La funzione di utilità di Giovanni è .

a) Calcolate il valore atteso della ricchezza di Giovanni.


EV= (3/4) x 16 = 12.

b) Calcolate l’utilità attesa e l’equivalente certo di Giovanni. Quest’ultimo è maggiore o


minore del valore atteso? Spiegate.
EU= ; l’equivalente certo , CE= 9<EV=12. La funzione di utilità di Giovanni è
concava, Giovanni è quindi avverso ed il suo premio al rischio è positivo (EV-CE>0).

c) La compagnia di assicurazione AGSA, neutrale al rischio, offre a Giovanni il seguente


contratto di assicurazione: Giovanni paga un premio assicurativo di 4, in cambio AGSA
promette di rimborsarlo interamente in caso di furto. Giovanni sottoscriverà il contratto di
assicurazione? Perché?
Il premio è attuarialmente equo (4=(16)(1/4)); quindi, Giovanni, che è avversa al rischio,
comprerà l’assicurazione. Senza il contratto l’utilità di Giovanni è quella calcolata al punto
b) (EU=3); con il contratto d’assicurazione l’utilità di Giovanni è pari a (dove
12=16-4).

d) Luca, un amico di Giovanni, si offre come acquirente del diamante al prezzo di 13 (una
volta acquistato il diamante sarà Luca ad incorrere nel rischio di furto con probabilità ¼).
Cosa ci dice questo circa l’attitudine al rischio di Luca?
Visto che Luca offre un prezzo maggiore del valore atteso della lotteria di Giovanni, deve es-
sere amante del rischio.

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Esercizio 2

Il mercato di programmatori di computer è popolato da lavoratori di alta e di bassa abilità.


Tutti i potenziali datori di lavoro attribuiscono un valore pari a € 190 ad un lavoratore di alta
abilità e di € 130 ad un lavoratore di bassa abilità. La funzione di offerta di lavoratori di alta
abilità è data da , mentre quella dei lavoratori di bassa abilità è
, dove è il salario.

a) Se le abilità dei lavoratori sono osservabili per i datori di lavoro, quali sono i salari in equi-
librio?
In questo caso, il salario di equilibrio per un lavoratore abile è pari a , mentre il salario
di equilibrio per un lavoratore poco abile è pari a .

b) Quanti lavoratori di bassa e quanti di alta abilità verranno assunti in equilibrio? Rappresen-
ta l’equilibrio ottenuto in un grafico.
Dal salario di equilibrio per un lavoratore abile calcoliamo che saranno assunti
lavoratori abili.
Dal salario di equilibrio per un lavoratore poco abile calcoliamo che saranno assunti
lavoratori poco abili.

c) Se le abilità dei lavoratori non sono osservabili per i datori di lavoro, quali sono i salari in
equilibrio? Quanti lavoratori di bassa e quanti di alta abilità saranno assunti in questo caso?
Se l’abilità non è osservabile, dato un qualunque salario la frazione di lavoratori abili è
data da

Risolvendo l’equazione , cioè

otteniamo , il salario di equilibrio quando l’abilità non è osservabile. A questo sa-


lario sono assunti lavoratori abili e
lavoratori poco abili.

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d) Qual è la perdita secca dovuta all’asimmetria informativa?
La perdita secca dovuta alla mancata assunzione di 11-7=4 lavoratori abili è l’area compre-
sa tra la retta orizzontale e la curva di offerta calcolata
dal punto al punto , ovvero . La perdita
secca dovuta all’eccessiva assunzione di 14-12=2 lavoratori poco abili è l’area compresa tra
la retta orizzontale e la curva di offerta calcolata dal punto
al punto , ovvero .

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Esercizio 3

Si consideri il caso di un imprenditore che delega la gestione della propria attività ad un ma-
nager. L’imprenditore vuole massimizzare il suo profitto , dove e indi-
cano, rispettivamente, l’output ed il salario pagato al manager.
Il manager vuole massimizzare la sua utilità che risulta crescente nel salario
percepito, e decrescente nello sforzo intrapreso durante l’attività lavorativa, , con .
L’impegno del manager incide sulla probabilità di successo dell’attività dell’imprenditore se-
condo quanto riportato nella tabella seguente. Inoltre, il manager si caratterizza per un’utilità
di riserva pari a 2.

Output
Sforzo

(1) Scrivete il vincolo di partecipazione del manager quando e quando . Che sala-
rio minimo è necessario nei due casi per convincere il manager ad accettare il contratto?
Il soddisfacimento del vincolo di partecipazione del manager assicura che l’agente sottoscri-
va il contratto che gli viene proposto dal principale. Ricordando che il manager si caratteriz-
za per un’utilità di riserva pari a 2 e stante la forma delle preferenze del manager per salario
e sforzo, il vincolo di partecipazione quando è:

ovvero sostituendo da cui .

È quindi necessario un salario almeno pari a 4 per far sì che il manager accetti un contratto
che prevede un livello di sforzo basso ( ). Il vincolo di partecipazione quando è:

ovvero, sostituendo da cui

È quindi necessario un salario almeno pari a 9 per far sì che il manager accetti un contratto
che prevede un livello di sforzo alto ( ).

(2) Supponendo che l’imprenditore possa monitorare e verificare l’impegno del manager, in-
dividuate il contratto che verrebbe offerto al manager ed i profitti attesi dell’imprenditore.
Potendo monitorare perfettamente l’attività del manager, l’imprenditore (il principale) offri-
rà all’agente un salario pari al minimo salario a cui il manager sottoscriverebbe il contratto,
tenuto conto del livello di sforzo desiderato dall’ imprenditore. Sulla base dei vincoli di par-
tecipazione calcolati al punto (1), il principale sa di poter offrire i seguenti contratti:

• Contratto 1: prevede un livello di sforzo ed un salario ;


• Contratto 2: prevede un livello di sforzo ed un salario .

Dei due contratti possibili, il principale sceglierà di offrire al manager quello che gli assicu-
ra il maggior profitto atteso. Il Contratto 1, qualora venisse sottoscritto, assicurerebbe un
profitto atteso pari a

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mentre il Contratto 2 garantirebbe all’imprenditore un profitto atteso pari a

Volendo massimizzare i profitti, l’imprenditore offrirà al manager il Contratto 2 che prevede


e

(3) Supponete ora che l’imprenditore non possa controllare lo sforzo del manager dopo la sti-
pula del contratto. Quale sistema di incentivi potrebbe indurre lo sforzo desiderato?
Per indurre il manager allo sforzo desiderato, il principale dovrebbe offrire un contratto che
preveda un salario commisurato alla performance d’impresa. Ad esempio, il manager otterrà
un salario quando e quando . Il contratto e quindi i livelli salariali (
e ) devono essere tali da soddisfare (i) il vincolo di compatibilità degli incentivi (in modo
da indurre il manager ad esercitare un livello di sforzo alto) e (ii) il vincolo di partecipazione
(onde garantire la sottoscrizione del contratto da parte del manager). Cominciamo con
l’analizzare il vincolo di compatibilità degli incentivi. L’utilità del manager sottoscrivendo il
contratto sarebbe pari a

nell’ipotesi di sforzo basso ( ), mentre sarebbe pari a

nel caso in cui lo sforzo sia alto ( ). Il vincolo di compatibilità degli incentivi richiede-
rebbe quindi

ovvero, procedendo alle semplificazioni del caso,

Passiamo ora a considerare il vincolo di partecipazione del manager. Il vincolo di partecipa-


zione, ricordando che l’utilità di riserva del manager è pari a 2, richiederebbe:

, da cui .

Mettendo a sistema le condizioni appena trovate, ossia

e ,

e ricordando che il principale offrirà il minimo salario per indurre il manager ad accettare
l’offerta, otteniamo:

(4) Il sistema di incentivi al punto (4) potrebbe consentire di replicare l’esito di first-best (ov-
vero l’esito con informazione completa)? Argomentate.

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Il principale dovrebbe, quindi, offrire al manager un contratto che preveda un salario
nel caso in cui ed un salario nel caso in cui . Sebbene il
suddetto sistema di incentivi consenta all’imprenditore di indurre lo sforzo desiderato, l’esito
raggiunto non è quello di first-best. Infatti l’imprenditore per il maggior rischio che il mana-
ger si assume deve ricompensarlo con un premio al rischio pari a , dove 9 era
il salario che con informazione perfetta era necessario ad indurre uno sforzo elevato e 9.75 è
il salario atteso del manager con il nuovo contratto:

La necessità di ricorrere ad un sistema di incentivi comporta una contrazione nel profitto


dell’imprenditore di . Infatti:

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Esercizio 4

Un’acciaieria ha una funzione di costo C (q ) = q 2 + 50q dove q è il livello di output.


L’acciaieria opera in concorrenza perfetta e il prezzo di mercato è 150. Essa genera
un’esternalità negativa pari a 20 per ogni unità prodotta.

a) Calcolate il costo marginale dell’impresa e il costo marginale sociale?


Il costo marginale dell’acciaieria è 2q+50 mentre il costo marginale sociale è
2q+50+20=2q+70.

b) Trovate il livello di output che massimizza il profitto dell’acciaieria. A quanto ammontano


i suoi profitti?
L’impresa sceglie P=MC e quindi 150=2q+50 da cui si ottiene q=50. I profitti sono pari a
P = 150 × 50 - (50) 2 - 50 × 50 = 2500 .

c) Trovate il livello di output socialmente ottimale.


Il livello di output socialmente ottimale è dato da 150=2q+70 e pertanto q=40.

d) Ipotizzate che venga introdotta una tassa Pigouviana t a carico dell’acciaieria. Qual è il va-
lore di t? Calcolate i profitti dell’acciaieria in seguito all’applicazione della tassa.
t=20. Adesso P = 150 × 40 - (40) 2 - 70 × 40 = 1600 .

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