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MICROECONOMIA – SVOLGIMENTO SETTIMA ESERCITAZIONE

Prof. Luca Vitali TA: dott.ssa Irene Maria Buso


LUISS Guido Carli ibuso@luiss.it
Microeconomia
Anno accademico 2020/2021

Mercati
Esercizio 1) In un mercato concorrenziale le curve di domanda e di offerta di breve periodo sono le
seguenti:
d
P =2000−2Q
s
P =400+2 Q

Nel mercato operano n piccole imprese, identiche, tutte con la funzione di costo:
2
CT ( q i )=3000+30 q i , i=1,2 , … , n

Calcolare:

a) i valori di equilibrio di mercato,


b) il surplus del consumatore corrispondente al prezzo di equilibrio,
c) la quantità prodotta dalla singola impresa in equilibrio,
d) il profitto totale e il profitto unitario realizzato da ogni singola impresa,
e) il numero di imprese operanti nel mercato nel breve periodo,
f) rappresentate graficamente i risultati ottenuti,
g) il prezzo di equilibrio, la quantità prodotta da ogni singola impresa e il numero di imprese
nel lungo periodo.
Svolgimento Esercizio 1)

a) Per trovare i valori di equilibrio dobbiamo esprimere la domanda in modo diretto (rispetto a
Q) ed imporre la condizione che Qd =Q s .
d d 1
P =2000−2Q →2 Q=2000−P →Q =1000− P
2
s s 1
P =400+2 Q →2 Q=P−400 →Q = P−200
2
1 1
Qd =1000− P=Qs= P−200
2 2
1 1 ¿
Da cui 1000+200= P+ P → P =1200
2 2
Per sapere la quantità di equilibrio sostituiamo della domanda o nell’offerta il prezzo di
equilibrio P¿ =1200 :
¿ 1 1
Q =1000− ( 1200 ) = (1200 )−200=400
2 2

Quindi complessivamente sul mercato viene prodotta la quantità Q¿ =400.


b)

( 2000−1200 ) 400
il surplus del consumatore (CS) è pari a CS= =160.000
2
c) In un mercato concorrenziale le singole imprese massimizzano il profitto quando

P=MC
dove P è dato (imprese price taker) e in questo caso pari a 1200. Dalla funzione di costo
totale
CT ( q i )=3000+30 q 2i , i=1,2 , … , n
Della singola impresa i ricaviamo il costo marginale come la derivata rispetto a q iq del costo
totale
d CT i
MC i= =2∗30 q i=60 qi
d qi
Troviamo la quantità che produce la singola impresa imponendo la condizione di
massimizzazione del profitto della singola impresa P=MC :
1200
1200=60 qi →q ¿i = =20
60

d) il profitto totale è π i=P∗qi −CT i=1200∗20−[ 3000+ 30 ( 20 )2 ]=24000−15000=9000 . Il


π i π 9000
profitto unitario sarà = = =450 .
qi q 20
In generale possiamo vedere l’espressione del profitto come
π i=P∗qi −CT i=(P− AC i )q i
2
3000+30 q❑ 3000 3000
dato che il costo medio è AC i= = + 30 q= +30∗20=750
q q 20
il profitto unitario possiamo esprimerlo anche come è
π 9000
= =450= p− AC=1200−750=450
q 20
Q¿ 400
e) il numero di imprese operanti nel mercato nel breve periodo è n= ¿ = =20
q 20
f)

g) la quantità prodotta da ogni singola impresa e il numero di imprese nel lungo periodo si
ottiene eguagliando il costo medio e il costo marginale:
3000
AC i= + 30 qi=MC i=60 qi
qi

da cui q i2=100 e quindi: q iLP =10.


Il prezzo di equilibrio è pari al costo marginale,
p LP=60∗10=600
La quantità prodotta dall’intero settore (sostituendo il prezzo di lungo periodo nella funzione
1 1
di domanda o nell’offerta) sarà pari a Q LP=1000− P=1000− ( 600 )=700 .
2 2
Q¿ 700
Il numero di impresa sarà n= ¿= =70 .
qi 10
Esercizio 2) In un mercato monopolistico la curva di domanda inversa di un certo bene Q e la
funzione di costo del monopolista sono pari a:
2
P=240−10 Q CT =20+10 Q

Calcolare:

a) L’espressione dei ricavi marginali in funzione dell’elasticità della domanda rispetto al


prezzo.
b) Il prezzo e la quantità di equilibrio.
c) Il profitto unitario e il profitto totale del monopolista. Rappresentate graficamente i risultati
ottenuti.
d) Quali sarebbero stati il prezzo e la quantità di equilibrio se il mercato fosse stato
concorrenziale?
e) Il surplus del consumatore nelle situazioni di concorrenza e di monopolio e la perdita netta
derivante dal monopolio.

Svolgimento Esercizio 2)

a) Il ricavo totale di un impresai è pari a RT i=P (Qi)∗Qi poiche abbiamo una sola impresa in
monopolio, il prezzo non sarà dato, ma dipenderà dalla quantità prodotta dall’impresa (price
maker) in quanto essa fronteggia tutta la domanda di mercato P=240−10 Q
2
RT =P∗Q=P=( 240−10Q ) Q=240 Q−10Q
Il ricavo marginale sarà dato dalla derivata del ricavo totale rispetto alla quantità prodotta:

dRT
MR= =240−20 Q
dQ

Per calcolare l’espressione dei ricavi marginali in funzione dell’elasticità della domanda
partiamo dalla definizione di ricavo marginale (MR), che ci indica come varia il ricavo totale
(RT) al variare della quantità:
dRT d [ P ( Q ) Q ]
MR=
dQ
=
dQ
=P
dQ dP
+
dQ dQ
Q=P+
dP
dQ
Q=P 1+
dP Q
dQ P ( )
Dato che l’espressione dell’elasticità della domanda rispetto al prezzo è pari a:

−dQ P
ϵ=
dP Q

Il ricavo marginale può essere espresso in funzione dell’elasticità: MR=P 1− ( 1ε )


data la funzione di domanda dell’esercizio, P=240−10 Q, la domanda diretta sarà

1
Q=24− P
10

L’elasticità in funzione del prezzo è:

−dQ P 1 P P
ϵ= = =
dP Q 10 1 240−P
24− P
10

Quindi il ricavo marginale risulterà pari a:

MR=P 1− ( 1ε )=P (1− P


1

)
=P 1− (
240−P
P )
=P−240+ P=2 P−240
240−P

Poiché P=240−10 Q possiamo verificare che l’espressione dei ricavi marginali ottenuta è la stessa
che prima abbiamo espresso per Q

MR=2∗(240−10Q)−240=240−20Q

b) La condizione di massimizzazione del profitto del monopolista è


MR=MC
Dove i ricavi marginali non coincidono con P=240−10 Q:
dRT
MR= =240−20 Q
dQ
Poiché il costo totale è CT =20+10 Q2, il costo marginale sarà

dCT
MC= =20 Q
dQ

Per trovare la quantità che massimizza il profitto del monopolista:


¿ 240
MR=MC → 240−20Q=20 Q→ 240=40 Q→ Q = =6
40
Per trovare il prezzo a cui il monopolista riesce a vendere tale quantità sostituiamo nella
domanda:
P ¿ =240−10∗6=180

P M =180 Q M =6

c) π=P¿∗Q¿ −CT ( Q¿ ) =180∗6−( 20+ 10¿ 6 2 )=700


π 700 20
= =( p−AC )=[180−( +10∗6)]=116,6
Y 6 6
d) In concorrenza perfetta il prezzo P=240−10 Q coincide con il ricavo marginale:
RT =P∗Q
dRT
MR= =P
dQ
¿ 240
P=MR=CM → 240−10Q=20 Q→ Q = =8
30
Sostituendo nella domanda otteniamo il prezzo di equilibrio:
P¿ =240−10∗8=160

CP CP
P =160 Q =8
e)

( 240−160 ) 8
CS CP =320=
2
( 240−180 ) 6
CS M =180=
2

( 180−120 ) (8−6)
DWL=60=
2
Esercizio 3) Un’impresa che opera in un mercato concorrenziale ha costi di produzione
rappresentati dalla seguente funzione:

CT(q) = 2q2 + 98:

a) Ricavare il costo medio e il costo marginale;


b) Se p = 40 ricavare quantità e profitto ottimali
c) Ricavare la combinazione efficiente di quantità e prezzo

Svolgimento Esercizio 3)

CT ( q) 98
a) il costo medio è AC= =2q +
q q
dCT
il costo marginale è MC= =4 q
dQ
b) Se l’impresa vuole massimizzare i profitti
P=CM
quando p = 40, la quantità di equilibrio è
¿
40=4 q → q =10

e il profitto π = p∗q¿ −CT ( q ¿ )=40∗10−¿ 102 +98)=102


c) La combinazione efficiente prevede l’impresa produca la minimo del costo medio .
La quantità che minimizza il costo medio è quella per cui
98 2 2 LP
MC= AC → 4 q=2 q+ →2 q =98 → q =49→ q =7
q
¿ 98 LP
p =AC =2∗7+ =CM =4∗q =4∗7=28
7
Esercizio 4) Utilizzando i dati della domanda precedente ipotizziamo che il mercato sia
caratterizzato da concorrenza monopolistica anziché monopolio. Le n imprese che operano in
questo mercato fronteggiano la stessa funzione di costo. Per la singola impresa, determinare:

a) la combinazione di prezzo e quantità che massimizza il profitto nel breve periodo


b) la combinazione di prezzo e quantità che massimizza il profitto nel lungo periodo

P=240-10Q
2
CT =20+10 Q ,

20 −1
AC= +10 q=20 q +10 q
q

Svolgimento Esercizio 4)

a) Il processo di massimizzazione del profitto è lo stesso del monopolio, quindi se le funzioni


di domanda e di costo sono quelle dell’esercizio precedente, QCM =6 PCM =180
b) L’equilibrio di lungo periodo richiede il rispetto della condizione di tangenza tra la funzione
di domanda e quella del costo medio. Ipotizzando che l’inclinazione della domanda, pari a
δP
=−10, rimanga costante anche nel lungo periodo, dalla funzione di costo medio
δq
20
AC= +10 q. L’inclinazione della funzione di costo medio è
q
δAC −1−1 −2 δP
=−20 q +10=−20 q +10=−10=
δQ δq
Eguagliando le due pendenze otteniamo:
−2 1 2 ¿
20=20 q → 2
=1 → q =1 → q LP =1
q
¿ 20
P LP=MC =AV = +10∗1=30
1
2
π=30∗1−(20+10∗1 )=0

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