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1. Concorrenza Perfetta
P = MC l’impresa sceglie di produrre Q tale che max pi
Prendo il prezzo (P) che in concorrenza perfetta mi è dato e lo pongo uguale al
Costo Medio (MC)
(Se la quantità per qui massimizzo i profitti è negativa non produco!!!, di
conseguenza: P >= AC (prezzo maggiore/uguale ai costi medi)
Libera entrata = non vi sono barriere, le imprese saranno attirate dai profitti
positivi ed entreranno a mercato (su lungo periodo non durerà (pi = 0))
n (di imprese) tale che: P =MC = AC pi =0 (lungo periodo) (n endogeno)
(aumenta Q aumenta MC)
Ora che abbiamo sia domanda che offerta ne analizziamo l’effetto:
La differenza tra l’area del surplus del produttore, e l’area del gettito fiscale è uguale
alla Perdita Secca (perdita di benessere del mercato (consumatori e produttori)
Sussidio
Lo stato versa 3 euro su ogni unità venduta ai produttori
Funziona in modo uguale ma inversamente alla tassa, poiché aumentano sia l’area di
surplus del produttore che per il produttore
Nonostante ciò, comporterà comunque una Perdita Secca, poiché le tasse dovute
alle nuove entrate saranno superiori all’aumento del surplus
Costo sussidio (per lo stato) Valore sussidio * Q
Concettualmente,
Ogni volta che lo stato impone una tassa ai produttori (imprese), essi cercano di
rigirarla ai consumatori
In che modo?
Quanto un produttore riesce a ribaltare l’accisa sui consumatori dipende dal
rapporto delle elasticità
t (tassa) andrebbe teoricamente pagata o dall’uno o dall’altro,
ma in realtà viene ribaltata, e suddivisa proporzionalmente al rapporto tra elasticità
di domanda e offerta
- t consumatori elasticità D
- t produttori elasticità S