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Politica Economica e Finanziaria

Esercitazione 6
TA: Giovanni Stamato
12 Maggio 2020

ˆ Esercizio 1

Si considerino le funzioni di costo delle imprese 1 e 2 che producono rispettivamente i


beni x e y (ogni unità di y genera un'unità di emissione inquinante).

1
C1 (x, y) = 5x + 2x2 + y 2

2
 C (y) = 4y + 3y 2
2

Le imprese vendono i propri prodotti in mercati perfettamente concorrenziali ai seguenti


prezzi di mercato px = 21 e py = 40.
A) Determinare la produzione di x che massimizza i protti dell'impresa 1
(date le scelte di produzione dell'impresa 2) e i suoi protti

Le due funzioni di protto sono:


1
π1 (x, y) = 21x − 5x − 2x2 − y 2
2
2
π2 (y) = 40y − 4y − 3y
La produzione di x che massimizza la funzione di protto dell'impresa 1 è data da:
∂π1
= 21 − 5 − 4x = 0 ⇒x=4
∂x
Bisogna ora calcolare le scelte di produzione dell'impresa 2 (che massimizza il protto
rispetto al bene y):
∂π2
= 40 − 4 − 6y = 0 ⇒y=6
∂y
Sostituiamo le scelte di produzione dell'impresa 2 nella funzione di protto dell'impresa
1
1
π1 (x, y) = 21x − 5x − 2x2 − y 2
2
1
π1 = 21 ∗ 4 − 5 ∗ 4 − 2 ∗ 4 − 62 = 14
2
2
B) Determinare la produzione di y che massimizzerebbe i protti congiunti

La massimizzazione congiunta dei protti è data da:


1
π = π1 + π2 = 21x − 5x − 2x2 − y 2 + 40y − 4y − 3y 2
2
∂π 36
= −y + 40 − 4 − 6y = 0 ⇒y= = 5.14
∂y 7

1
Nel caso di protti congiunti la produzione del bene y è ora inferiore, mentre la pro-
duzione del bene x non cambia in quanto è prodotto soltanto dall'impresa 1.
C) Si supponga che i diritti di proprietà (ad inquinare) siano assegnati all'impresa
2. Si verichi se esiste la disponibilità dell'impresa 1 a pagare l'impresa 2
per la riduzione di una e successivamente di due unità di produzione di y

Se l'impresa 2 ha i diritti di proprietà, accetterà di ridurre la produzione di y solo


se i suoi protti complessivi (includendo anche i pagamenti per la cessione dei diritti
di proprietà) non saranno inferiori a prima. I protti prima erano pari a
π2 = 40 ∗ 6 − 4 ∗ 6 − 3 ∗ 62 = 108

Se l'impresa riduce di un'unità la produzione, i protti risultano pari a:


π2 (y = 5) = 40 ∗ 5 − 4 ∗ 5 − 3 ∗ 52 = 105

L'impresa 2 sarebbe disposta a ridurre la produzione del suo bene di 1 unità solo in
cambio di una cifra pari a 3 da parte dell'impresa 1.
Quanto è disposta a pagare l'impresa 1?
1
π1 (y = 5) = 21 ∗ 4 − 5 ∗ 4 − 2 ∗ 42 − ∗ 52 = 19.5
2
I protti dell'impresa 1 aumentano di 5.5, quindi esiste la possibilità di un aumento
dei beneci netti totali.
Cosa succede se invece l'impresa 2 riduce di un'ulteriore unità la sua produzione?

π2 (y = 4) = 40 ∗ 4 − 4 ∗ 4 − 3 ∗ 42 = 96

La riduzione dei protti è uguale a 12 rispetto al punto A. Per l'impresa 1, invece i


protti saranno pari a:
1
π1 (y = 4) = 21 ∗ 4 − 5 ∗ 4 − 2 ∗ 42 − ∗ 42 = 24
2
L'aumento dei protti per l'impresa 1 è pari a 10, non sucienti a compensare l'impresa
2 in seguito a un'ulteriore riduzione della produzione.
Esercizio 2

Un'impresa ha la seguente funzione di benecio totale netto


BT = 100 + 50q − 5q 2

L'attività di produzione genera emissioni inquinanti, in quantità uguale al prodotto


(in rapporto 1 ad 1), che generano esternalità negative. Il costo di queste esternalità è
rappresentato dalla seguente funzione (Costo Esterno Totale CE):
15 2
CE = q
2

2
A) Determinare la quantità che verrebbe prodotta dall'impresa massimizzando
il proprio benecio netto (cioè il protto) e il valore dell'esternalità negativa
che si genererebbe di conseguenza

Calcoliamo il benecio marginale netto:

BM G = 50 − 10q = 0 ⇒q=5

La produzione ottimale è pari a 5 unità. Il costo totale esterno sarà pari a:


15
CE = ∗ 52 = 187.5
2

B) Determinare la quantità di produzione corrispondente all'ottimo sociale

La produzione eciente è determinata dall'uguaglianza tra costi marginali esterni e


beneci marginali privati:
CM E = BM G
15
CM E = ∗2∗q ⇒ 15q
2
15q = 50 − 10q ⇒ q∗ = 2

La quantità corrispondente all'ottimo sociale risulta dunque inferiore a quella privata


che è pari a 5.
C) Determinare la funzione di Costo Marginale di Abbattimento (CMA) e pro-
porne una rappresentazione graca

La funzione di CMA è uguale a quella di Benecio marginale netto: CM A = BM G.


L'area A rappresenta i massimi beneci netti sociali. L'area B ragura invece l'esternalità
socialmente giusticabile. Inne sia l'area C che l'area D rappresentano l'esternalità
non giusticabile socialmente.

3
CMGE,
BMG

CMGE

BMG=CMA

A D

B C

q*=2 q=5 q

Esercizio 3

Si considerino due imprese che operano nella stessa industria. Le due imprese hanno
le seguenti funzioni di Benecio marginale netto associate alla produzione del bene q:

BM G1 (q) = 60 − 2q1
BM G2 (q) = 90 − 3q2

Alla produzione del bene q corrisponde, per ipotesi, un'eguale quantità di emissioni
inquinanti che generano esternalità negative. Per ridurre tali esternalità, l'Agenzia
dell'Ambiente emette, avendo tenuto conto dei costi esterni, una quantità di permessi
negoziabili pari a 20.
A) Determinare la quantità di permessi che verrà richiesta da ciascuna delle
due imprese

La domanda di permessi negoziabili si ottiene eguagliando i CMA delle due imprese


(che corrispondono ai beneci marginali). Il vincolo è rappresentato dalla quantità pari
a 20 permessi negoziabili. Si costruisce il seguente sistema:

60 − 2q1 = 90 − 3q2
q1 + q2 = 20

4
q1 = 20 − q2 ⇒ 60 − 2(20 − q2 ) = 90 − 3q2 ⇒ 90 − 20 = 5q2 ⇒ q2 = 14
q1 = 20 − 14 = 6

L'impresa 1 domanderà dunque 6 permessi, mentre l'impresa 2 ne chiederà 14.


B) Determinare il prezzo che si formerà sul mercato dei permessi negoziabili e
illustrare gracamente l'equilibrio

Il prezzo del permesso negoziabile è uguale al valore BM G1 = BM G2 nel punto di


ottimo.

p = BM G1 = BM G2 ⇒ 60 − 2q1 = 90 − 3q2 = 48

BMG2
BMG1 90

BMG2=CMA2
60

BMG1=CMA1

48

6 q
14

5
Esercizio 4

Si considerino 2 imprese operanti nello stesso settore con le seguenti funzioni di Ben-
ecio marginale netto: 
BM G1 (q) = 50 − 10q1
BM G2 (q) = 30 − 6q2
Supponendo che la produzione coincida con le emissioni (proporzione 1 a 1), si consideri
l'introduzione di una tassa pigouviana di 15 euro per ogni unità di emissione.
A) Determinare l'ammontare della produzione delle imprese 1 e 2 prima dell'introduzione
della tassa

Prima dell'introduzione della tassa entrambe le imprese stabiliscono quantità di pro-


duzione e di emissioni tali che BMG=0.
50 − 10q1 = 0 ⇒ q1 = 5
30 − 6q2 = 0 ⇒ q2 = 5

B) Determinare l'ammontare della produzione delle imprese 1 e 2 dopo l'introduzione


della tassa

L'introduzione della tassa rende ora necessario eguagliare il Benecio Marginale netto
non a zero ma al valore della tassa. Pertanto le produzioni delle due imprese si modif-
icano come segue:
50 − 10q1 = 15 ⇒ q1 = 3.5
30 − 6q2 = 15 ⇒ q2 = 2.5

L'introduzione della tassa pigouviana abbatte la produzione. La tassa ha lo scopo


di spingere le imprese più ecienti a ridurre maggiormente le proprie emissioni. Da
notare inoltre che nel punto di ottimo il costo marginale di abbattimento è lo stesso
per tutte le imprese (in questo caso sarà pari a 15).
Esercizio 5

Si supponga che l'impresa 1 generi un'esternalità negativa da produzione inquinante i


cui Costi Esterni Totali siano rappresentati dalla seguente funzione:
CE1 = 5q1 + 0.25q12

I beneci totali netti dell'impresa sono invece pari a:


BT1 = 60q1 − q12

A) Determinare la produzione ottimale privata e l'ammontare della tassa pigou-


viana.

6
L'ottimo privato è dato dal livello di produzione in corrispondenza del quale BM G = 0.
60 − 2q1 = 0 ⇒ q1 = 30

La tassa pigouviana è esattamente pari al CMGE in corrispondenza della quantità di


produzione socialmente ottima. Tale quantità si trova eguagliando CMGE ai BMG.
BM G1 = CM GE1
60 − 2q1 = 5 + 0.5q1
55 = 2.5q1 ⇒ q1∗ = 22

Il valore della tassa pigouviana è uguale al valore dell'esternalità prodotta (CMGE) in


corrispondenza della quantità socialmente ottima:
T ∗ = 5 + 0.5q1∗
T ∗ = 5 + 0.5 ∗ 22 = 16

La controprova che una tassa pari a 16 euro sia una tassa che internalizzi l'esternalità,
si ottiene stimando il livello di produzione che l'impresa eettua dopo l'introduzione
della tassa. Eguaglio il benecio marginale netto al valore della tassa
60 − 2q ∗ = 16 ⇒ q ∗ = 22

Il livello di produzione scelto dall'impresa quando i suoi BMG includono anche la tassa
(dal lato dei costi) è esattamente pari al livello di produzione (quindi di inquinamento)
socialmente ottimo.
Esercizio 6

Supponiamo che nel mercato, come da esercizio precedente, entri una seconda impresa
che genera inquinamento e che presenta la stessa funzione di CE della impresa 1 e con
una funzione di benecio totale:
BT2 = 60q2 − 1.5q22

A) Determinare il nuovo livello socialmente ottimo di inquinamento per una


curva di benecio marginale aggregato delle due imprese pari a BN M =
60 − 1.2q dove q = q1 + q2 .

Bisogna calcolare q ∗ da BM G = CM GE .
Il CMGE sommato delle due imprese è dato da:
5 + 0.5q1 + 5 + 0.5q2
10 + 0.5(q1 + q2 )
10 + 0.5q

7
La curva del benecio marginale netto aggregato è data dal testo dell'esercizio.
BM G = CM GE
60 − 1.2q = 10 + 0.5q
50 = 1.7q ⇒ q ∗ = 29.4

B) Determinare il valore della tassa pigouviana

La tassa pigouviana è uguale al valore dell'esternalità prodotta (CMGE) in corrispon-


denza della quantità socialmente ottima: socialmente ottima:
T ∗ = 10 + 0.5q∗
T ∗ = 10 + 0.5 ∗ 29.4 = 24.7

C) Determinare la produzione scelta dalle due imprese dopo l'introduzione


della tassa

Si eguagliano i BMG alla tassa pigouviana. Per la prima impresa avrò BM G1 =


60 − 2q1 , per la seconda invece BM G2 = 60 − 3q2 .
Impresa 1 60 − 2q1 = 24.7 ⇒ q1∗ = 17.65
Impresa 2 60 − 3q2 = 24.7 ⇒ q2∗ = 11.75
Come prova q = q1∗ + q2∗ = 29.4.
D) Determinare la produzione delle due imprese nel caso si ponesse uno stan-
dard per ogni impresa pari alla metà del livello totale ottimo di inquina-
mento determinato al punto a

Assumendo che il policymaker conosca la curva di BMG aggregata e la curva di CMGE


q∗
aggregata, sserà uno standard pari a per ogni impresa. Ogni impresa dovrà quindi
2
ridurre le proprie emissioni no a:
q∗
q(S) = = 14.7
2
E) Determinare i beneci netti totali nel caso della tassa pigouviana e nel caso
dello standard

Per l'impresa 1 i beneci totali netti sono BT1 = 60q1 − q12 e per l'impresa 2 BT2 =
60q2 − 1.5q22 .
In corrispondenza della tassa otterrò
Impresa 1 60 ∗ 17.65 − 17.652 = 747.47
Impresa 2 60 ∗ 11.75 − 1.5 ∗ 11.752 = 498.1
BT (T ∗ ) = 1245.57

8
In corrispondenza dello standard otterrò
Impresa 1 60 ∗ 14.7 − 14.72 = 665.9
Impresa 2 60 ∗ 14.7 − 1.5 ∗ 14.72 = 557.8
BT (S) = 1223.7

I Beneci Netti Totali sono più alti nel caso della tassa rispetto al caso dello stan-
dard. A parità di riduzione di emissioni, la tassa è lo strumento di politica più e-
ciente. Lo strumento command & control infatti, imputando alle due imprese lo stesso
standard di produzione, non tiene conto di chi è in grado di praticare una riduzione
dell'inquinamento ad un costo marginale minore.

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