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domenica 1 maggio 2022

Economia politica I

Dal Monopolio ad Duopolio e Oligopolio

Una volta costituita l'impresa e iniziata la vendita del prodotto, altre imprese, tenteranno di
imitarlo e di entrare nel mercato.

Al meno che il monopolista non riesca ad impedire l'entrata dei potenziali concorrenti, il
mercato subirà una rapida trasformazione passando da una situazione di monopolio ad una
di duopolio successivamente, di oligopolio.

Nel duopolio il prezzo della domanda di un


bene dipende dalla somma delle quantità
prodotte, p=A-b(q1+q2), mentre il costo
dipende dalla quantità prodotta di ciascuna
impresa C(q1) e C(q2).

Il modello di Cournot

Per individuare una strategia capace di impedire l'entrata del mercato di altre imprese, il
nostro produttore deve prima capire quale potrebbe essere la struttura del settore nel caso
in cui fossero presenti delle concorrenti.

Ad esempio quale potrebbe essere l'equilibrio di mercato se si fosse in presenza di un


duopolio.

Il produttore si rivolge ad un'impresa di consulenza, le cui opinioni si rifanno la teoria del


duopolio di Cournot, una famosa teoria elaborata nel XIX secolo per analizzare come
variano le quantità, prezzi pro tti in un mercato caratterizzato dalla presenza di due
imprese.

Il modello di Cournot è quel modello in cui due imprese scelgono simultaneamente la


quantità da produrre; una volta ssati i livelli di output, si determinano il prezzo di
mercato del bene e pro tti di entrambe le imprese.

Sebbene questo modello sia stata elaborata speci camente per l'analisi di una situazione di
duopolio, può essere utilizzato anche per studiare situazione di oligopolio, ossia di mercati
dominati da pochi venditori.

Per capire meglio il modello di Cournot supponiamo che nel mercato di quel manufatto
operino due imprese e che questi si trovino di fronte ad una funzione di domanda inversa
lineare del tipo p=A-b∙(q1+q2).

Chiaramente il prezzo che prevarrà nel mercato sarà in funzione degli output q1 e q2 di
entrambi i duopolisti.

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domenica 1 maggio 2022
Indichiamo con c1=CT(q1) la funzione del costo totale dell’impresa 1;

Indichiamo con c2=CT(q2) la funzione del costo totale dell’impresa 2.

Si osservi che, mentre la funzione di domanda e il prezzo dipendono dai livelli di output di
entrambi i duopolisti, la funzione di costo di ciascun duopolista dipende esclusivamente dal
proprio livello di output.

Supporremo che entrambe le funzioni di costo siano caratterizzate da costi marginali e


medi.

I costi marginali crescono all'aumentare dell'output e a un tasso crescente, mentre i costi


medi hanno la forma ad U. (Prima gura)

Data una struttura di mercato come quella descritta, utilizzeremo il modello di Cournot per
rispondere alla domanda: quali saranno i livelli di output di equilibrio per i duopolisti?

Con il termine equilibrio si intende una coppia di livelli di output, uno per ciascun impresa,
che gode della seguente proprietà: se ciascun impresa sceglie di produrre il corrispondente
output di equilibrio, allora nessuna delle due sarà incentivata a modi carlo.

Questo tipo di equilibrio detto equilibrio di Cournot.

Esso altro non è che l'applicazione del concetto di equilibrio di Nash ad un modello in cui le
imprese duopolistico ed oligopolistiche competono l'una contro l'altra della scelta dei livelli
di output.

Funzione di reazione

In ogni mercato viene interazione strategica tra le imprese che vi operano e ciascuna
impresa reagirà in qualche modo alle azioni intraprese dalle rivali.queste reazioni possono
essere rappresentate in modo sintetico attraverso le cosiddette funzioni di reazione o
funzione di risposta ottima.

Funzione di reazione→ La funzione di reazione di un'impresa speci ca quale sia la sua


scelta ottimale relativamente ad una certa variabile date scelte compiute dalle rivali.
Solitamente nel modello di Cournot la variabile strategica è la quantità.

Allora supponiamo che entrambe le imprese presenti in un mercato duopolistico intendono


massimizzare i propri pro tti

Questo, genera un problema in quanto ogni impresa che sa che i suoi pro tti dipendono
non solo dal livello di output che essa scelto, ma anche dal livello di output scelto dalla
rivale e per di più, nel momento in cui essa deve prendere la propria decisione, non sa
quale sia la scelta e ettuata dalla concorrente.

Possiamo sintetizzare la situazione dicendo che entrambi i duopolisti desiderano


massimizzare i propri pro tti con le seguenti funzioni:

π1=[A-b ∙ (q1+q2)] ∙ q1-CT(q1) e π2=[A-b ∙ (q1+q2)] ∙ q2-CT(q2)

Si noti che ogni funzione del pro tto è composta da due elementi:

1. Il primo rappresenta il ricavo di ciascuna impresa dato dal prodotto tra il prezzo del
bene [A-b ∙ (q1+q2)] e la quantità venduta q1/q2;

2. Il secondo elemento della funzione del pro tto rappresenta i costi totali sostenuti dai
duopolisti CT(q1)/CT(q2).

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domenica 1 maggio 2022
Supponiamo ora, che l’impresa 2 decida di produrre q¨2 unità di output.

In accordo con le ipotesi del modello di Cournot, l’impresa1 presuppone che l'impresa 2
non modi chi la sua scelta qualunque sia il livello di output che essa decide di produrre.

Gli economisti de niscono quest'ipotesi la congettura di Cournot. È un caso particolare di


un modo molto più generale di formare le proprie aspettative, che indicheremo con il
termine di variazione congetturale: la variazione congetturale di un'impresa, è la
variazione dell'output di un'impresa che l'altra impresa si aspetta di osservare il risposta ad
una sua decisione di variare l'output prodotto.

Se prendiamo come data la decisione


dell’impresa 2 il pro tto dell’impresa 1,
dipenderà solamente dalla quantità di
output che essa decide di produrre.

L’impresa 1 dovrebbe scegliere quel


livello di output in corrispondenza del
quale il ricavo marginale è uguale al
costo marginale.

- Dato che la curva di domanda inversa è p=A-b(q1+q2) e che l’output dell’impresa 2 è pari
a q¨2, la curva di domanda inversa che l’impresa 1 si troverà di fronte sarà

p=A-b(q1+q¨2)=(A-b ∙ q¨2)- b ∙ q1 .

- Capiamo cosa succede quando l’impresa 1 decide di non produrre e quindi q1=0; in
questo caso il prezzo di mercato sarà pari a A-b∙q¨2 . In altre parole la presenza di una
seconda impresa che produce una quantità q¨2 >0 ha provocato una riduzione del prezzo
di A ad A-b ∙ q¨2.

- Se poi anche l’impresa 1 aumenta il suo output, il prezzo diminuirà ancora di più e
l’inclinazione della domanda inversa sarà pari a -b.

- Se l’impresa 2 scegliesse un livello di output maggiore di q¨2, allora la curva di domani


traslerebbe verso l’origine;

- Se l’impresa 2 scegliesse un livello di output inferiore a q¨2 allora la curva di domanda per
l’impresa 1 sarebbe più lontana dall’origine.

- Possiamo determinare il livello di output che rappresenta la risposta ottima per l’impresa
1, ossia quel livello di output che massimizza il pro tto, data la quantità prodotta
dall’impresa 2.

1. Si individui la curva di domanda dell’impresa 1 associata alla quantità di output


prescelta dall’impresa 2;

2. Si trovi il livello di output in corrispondenza del quale il ricavo marginale RMg


dell’impresa 1 è uguale al costo marginale CMg.

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domenica 1 maggio 2022

Funzione di reazione
(risposta ottima) del
duopolista 1

Per ogni livello della quantità


prodotta dall’impresa 2, la
funzione di reazione
dell’impresa 1 mi dice qual è la
q1 ottimale per l’impresa 1, cioè
mi descrive il comportamento
dell’impresa 1 al variare del
comportamento dell’impresa 2.

È importante sottolineare il fatto che ciascun punto appartenente alla funzione reazione
rappresenta la scelta ottima o risposta ottima dell’impresa 1 per ogni dato livello di output
prodotto dall’impresa 2.

Metodo alternativo per trovare la funzione di reazione


Curve di isopro tto

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domenica 1 maggio 2022

L’equilibrio di Cournot

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