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Gioco di ruolo generico con giocatori + master

By Luca Negri
Il master e i giocatori decidono un’ambientazione in cui giocare. Il
master procede a descrivere l’ambientazione ai giocatori, definisce
un obiettivo per la partita e scrive gli ostacoli che i giocatori
dovranno affrontare per raggiungerlo.
Ogni giocatore crea un proprio personaggio, scegliendo:
- un Archetipo (es: militare, mariachi, chef, uomo-ratto)
- tre Qualità (es: addestramento con armi pesanti, chitarra
jazz, bon-ton, prestidigitazione) legate all’archetipo
- una qualità slegata dall’archetipo
- un Nome (es: Morgan, Mugenji, Rossella, c-42 alpha)
Per risolvere un conflitto difficile, i giocatori devono descrivere
il loro approccio e tirare dei dadi:
- 1 per ogni giocatore che partecipa al conflitto
- 1 per ogni archetipo posseduto che aiuterebbe nella
risoluzione del conflitto (basandosi sull’approccio
descritto dai giocatori in conflitto)
- 1 per ogni qualità posseduta che aiuterebbe nella
risoluzione del conflitto (basandosi sull’approccio
descritto dai giocatori in conflitto)
- Aggiungi o rimuovi un dado se elementi esterni ai
personaggi agiscono a favore o contro il buon esito del
conflitto.
Una prova è risolta se almeno un dado dà come risultato 6.
Se una prova fallisce, ogni giocatore che ha partecipato perde un
dado dalla propria riserva (partono tutti con 6 dadi). Un
giocatore non potrà mai tirare un numero di dadi maggiore della
sua stessa riserva. Se un giocatore arriva a zero dadi il suo
personaggio esce di scena. A discrezione del giocatore, un
personaggio uscito di scena può venire sostituito da un nuovo
arrivato o rientrare in gioco effettuando una prova nella scena
successiva. In caso di fallimento, il rientro del personaggio sarà
accompagnato da un peggioramento della situazione narrata.
A fine sessione ogni giocatore recupera i dadi. Una riserva non
può superare i 6 dadi di partenza.
-COME GIOCARE-
Tirare i dadi per effettuare una prova in Buckshot Bonanza è
solitamente punitivo, la probabilità di successo non è alta. Per
questo il master non dovrà far tirare i dadi a meno che
l’approccio dei giocatori non sia particolarmente scoordinato o la
scena descritta non sia estremamente pericolosa (come per
esempio un combattimento):
-un giocatore che ha ’’cecchino’’ come archetipo non dovrà tirare
per colpire un bersaglio, se non c’è nessun elemento in scena ad
ostacolarlo. Il bersaglio verrà colpito.
-se il ’’cecchino’’ è ostacolato da un nemico che lo sta attaccando
allora il master dovrà far tirare i dadi.
-se in questo ultimo esempio il giocatore ’’cecchino’’ venisse
aiutato nella prova da un giocatore ’’wrestler’’ intento ad
afferrare e tenere a bada il nemico ostacolante, allora non sarà
necessaria la prova.
-se i nemici superano in numero o abilità i giocatori si tornerà ad
aver bisogno di una prova.
-se i giocatori si sono fatti accompagnare da degli alleati
incontrati in una scena precedente, la superiorità numerica dei
nemici verrà superata e non ci sarà bisogno di un tiro di dadi.

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