Sei sulla pagina 1di 11

Ginnastica Artistica

Picciariello Marilisa | 5 B
Storia della ginnastica artistica:
Le origini della ginnastica artistica si possono individuare in diverse
culture, quali quella cinese, egizia e micenea. Ma gli antichi, per
«ginnastica artistica» non intendevano quello che intendiamo noi
oggi, bensì quegli esercizi fisici che corrispondono all'attuale atletica
leggera, alla lotta, al pugilato. I romani, che pure non disprezzavano
gli esercizi fisici in funzione militare, non apprezzavano la
ginnastica perché la ritenevano propria degli schiavi o degli stranieri
e perché erano contrari a mostrarsi nudi in pubblico.

Nelle prime Olimpiadi del 1896 ad opera di Coubertin fu inserita la


ginnastica con le gare di parallele, cavallo, sbarre, fune e anelli; nelle
prime gare potevano esclusivamente gareggiare gli uomini, le donne
furono ammessa dal 1928.

PAGINA 1
Larisa Latynina 1956

PAGINA 2
La ginnastica artistica è una disciplina della ginnastica ed uno sport
individuale olimpico, sia maschile sia femminile. L'atleta di tale
disciplina, il ginnasta, deve essere dotato di forza e velocità, elevata
mobilità articolare, e deve sostenere un allenamento molto intenso
per perfezionare i numerosissimi elementi di coordinazione.

PAGINA 3
Attrezzi:
La ginnastica artistica femminile e maschile prevede competizioni
in due specialità: volteggio e corpo libero.

-Nel volteggio il o la ginnasta corre lungo una corsia, non più lunga
di 25 metri, salta su una pedana posizionata davanti alla tavola e
dopo aver appoggiato le mani sull'attrezzo esegue il volteggio vero e
proprio. Il punteggio si basa su diversi parametri. I ginnasti devono
arrivare al suolo in modo pulito, senza salti o passi successivi
all'atterraggio, ed entro una porzione definita del tappeto. Cadute,
passi, tecnica scadente ed elementi eseguiti in maniera non ottimale
portano ad una sottrazione di punti come anche il mantenere
troppo a lungo le mani
sulla tavola o il tocco dei
piedi sulla tavola. Per
poter vincere una
medaglia in questa
specialità, sono necessari
due salti.

-Il corpo libero maschile prevede una serie di esercizi senza musica
e senza l'ausilio di strumenti specifici al di fuori del suolo. Per il
corpo libero si ricorre all'uso di una pedana quadrata ampia 12×12
metri, con un metro di "sicurezza" intorno. Il corpo libero femminile
si svolge su una pedana in tutto simile a quella del corpo libero
maschile. E’ richiesto un accompagnamento musicale come
difficoltà ulteriore di cui tenere in conto i tempi.
L'uscita dalla pedana porta ad una penalità.

PAGINA 4
Gli attrezzi utilizzati solo dal settore maschile sono quattro: il
cavallo con maniglie, gli anelli, la sbarra e le parallele simmetriche.

-Il cavallo con le maniglie è alto da terra 105 cm ed dotato di


maniglie montate parallelamente e nella parte superiore
dell'attrezzo.
Ogni atleta per effettuare un esercizio deve tenersi sull'attrezzo solo
con le mani, infatti se un atleta in gara toccasse l'attrezzo con i piedi
ci sarebbe una penalizzazione da parte dei giudici.
I movimenti principali dell'attrezzo sono la sforbiciata e il
mulinello, che consistono in rotazioni delle gambe e delle braccia in
appoggio sulle diverse parti dell'attrezzo.

-Le parallele simmetriche sono costituite da due staggi. Al


ginnasta viene richiesta una serie di evoluzioni al loro interno, senza
mai toccare il suolo con i piedi, ma sfruttando l'oscillazione sulle
braccia, sulla base della quale si sviluppano passaggi in verticale fra
staggi, salti, ed infine l'uscita dall'attrezzo.

PAGINA 5
-Gli anelli hanno un esercizio che dura circa un minuto, durante il
quale il ginnasta tiene posizioni isometriche e compie passaggi
dinamici, terminando con un salto detto uscita. L'esercizio deve
essere composto da 10 difficoltà tra le quali devono esserci
necessariamente movimenti di slancio, posizioni di forza,
movimenti di slancio
combinati a posizioni
di forza,
combinazioni tra 2
posizioni di forza, e
deve terminare
necessariamente con
un'uscita.

-La sbarra è un attrezzo simile alle parallele asimmetriche


femminili, costituito da un solo staggio. L'esercizio è eseguito dal
ginnasta senza mai scendere dall'attrezzo. L'elemento principale che
il ginnasta utilizza per eseguire i vari elementi è chiamato granvolta,
un movimento circolare attorno alla sbarra che può essere eseguito
di petto o di dorso.
L'esercizio inizia con
un'entrata e termina
con un'uscita, nella
quale il ginnasta si
stacca definitivamente
dallo staggio ed
atterra sul tappeto.

PAGINA 6
Gli attrezzi utilizzati solo dal settore femminile sono due: le
parallele asimmetriche e la trave.

-Le parallele asimmetriche sono un attrezzo che richiede


soprattutto forza nelle braccia. Le ginnaste eseguono movimenti in
gran velocità e i passaggi più spettacolari sono quelli caratterizzati
dai grandi salti con ripresa dello stesso staggio oppure passando da
uno staggio all'altro. L'esercizio inizia con un'entrata e termina con
un'uscita, nella quale la ginnasta si stacca definitivamente dallo
staggio ed atterra sul tappeto.

PAGINA 7
-La trave di equilibrio è un attrezzo su cui l'atleta deve salti,
elementi acrobatici, giri ed elementi artistici in massimo 70-90
secondi. Se l'atleta dovesse supera il tempo stabilito suona una
campanella, e l'atleta dovrà finire al più presto possibile l'esercizio.
L'esercizio inizia con un'entrata e termina con un'uscita, nel quale la
ginnasta si stacca definitivamente dallo staggio ed atterra sul
tappeto.

PAGINA 8
Punteggi e regolamento:
I punteggi vengono stabiliti dal Codice dei Punteggi. I punti
vengono "divisi" in due parti, in modo da valutare i diversi aspetti
della prestazione.

D-Score: è dato dalle difficoltà eseguite, dai collegamenti tra gli


elementi, dall'esecuzione delle esigenze specifiche che ogni attrezzo
ha e che comprendono anche il valore dell'uscita. Le difficoltà
vengono classificate in lettere: A, B, C, D, E, F, G, H.

E-Score: se nell'esercizio ci sono almeno 7 elementi, parte da 10


punti; va a scalare a seconda della qualità dell'esecuzione
dell'esercizio.

Il regolamento prevede ammonizioni ed espulsioni. Gli allenatori


che violano le regole previste dal Codice dei punteggi possono
essere ammoniti e poi espulsi.

Tra le regole vi sono:

-Divieto di parlare o fare segnali ai ginnasti, urlare o incitare


durante l'esercizio;

-Divieto di ostruire la visuale ai giudici;

-Divieto di discutere con giudici attivi o con persone esterne al


campo gara durante la competizione;

-Divieto di attuare comportamenti indisciplinati o offensivi.

PAGINA 9
Perché praticarla?
Praticare ginnastica artistica porterebbe innumerevoli benefici,
soprattutto nei bambini. Eccone alcuni:

-Il portamento: per le bambine praticare ginnastica artistica può


essere utile per sviluppare un portamento elegante e femminile.

-Gli esercizi di ginnastica artistica inoltre sono utili per rafforzare


la muscolatura e rendere il corpo più tonico.

-Autostima. La ginnastica artistica è uno sport consigliato ai più


piccoli anche per la sua capacità di aumentare l'autostima e la
fiducia in se stessi.

-Da non sottovalutare è poi la concentrazione richiesta da ogni


esercizio che aiuta il bambino ad allenare la mente mantenendo il
massimo controllo sul corpo.

-La ginnastica artistica, inoltre, prevede ottime capacità di


coordinazione dei movimenti e in tal senso può aiutare i bambini a
sviluppare questa dote in modo giocoso e divertente.

PAGINA 10

Potrebbero piacerti anche