Picciariello Marilisa | 5 B
Storia della ginnastica artistica:
Le origini della ginnastica artistica si possono individuare in diverse
culture, quali quella cinese, egizia e micenea. Ma gli antichi, per
«ginnastica artistica» non intendevano quello che intendiamo noi
oggi, bensì quegli esercizi fisici che corrispondono all'attuale atletica
leggera, alla lotta, al pugilato. I romani, che pure non disprezzavano
gli esercizi fisici in funzione militare, non apprezzavano la
ginnastica perché la ritenevano propria degli schiavi o degli stranieri
e perché erano contrari a mostrarsi nudi in pubblico.
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Larisa Latynina 1956
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La ginnastica artistica è una disciplina della ginnastica ed uno sport
individuale olimpico, sia maschile sia femminile. L'atleta di tale
disciplina, il ginnasta, deve essere dotato di forza e velocità, elevata
mobilità articolare, e deve sostenere un allenamento molto intenso
per perfezionare i numerosissimi elementi di coordinazione.
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Attrezzi:
La ginnastica artistica femminile e maschile prevede competizioni
in due specialità: volteggio e corpo libero.
-Nel volteggio il o la ginnasta corre lungo una corsia, non più lunga
di 25 metri, salta su una pedana posizionata davanti alla tavola e
dopo aver appoggiato le mani sull'attrezzo esegue il volteggio vero e
proprio. Il punteggio si basa su diversi parametri. I ginnasti devono
arrivare al suolo in modo pulito, senza salti o passi successivi
all'atterraggio, ed entro una porzione definita del tappeto. Cadute,
passi, tecnica scadente ed elementi eseguiti in maniera non ottimale
portano ad una sottrazione di punti come anche il mantenere
troppo a lungo le mani
sulla tavola o il tocco dei
piedi sulla tavola. Per
poter vincere una
medaglia in questa
specialità, sono necessari
due salti.
-Il corpo libero maschile prevede una serie di esercizi senza musica
e senza l'ausilio di strumenti specifici al di fuori del suolo. Per il
corpo libero si ricorre all'uso di una pedana quadrata ampia 12×12
metri, con un metro di "sicurezza" intorno. Il corpo libero femminile
si svolge su una pedana in tutto simile a quella del corpo libero
maschile. E’ richiesto un accompagnamento musicale come
difficoltà ulteriore di cui tenere in conto i tempi.
L'uscita dalla pedana porta ad una penalità.
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Gli attrezzi utilizzati solo dal settore maschile sono quattro: il
cavallo con maniglie, gli anelli, la sbarra e le parallele simmetriche.
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-Gli anelli hanno un esercizio che dura circa un minuto, durante il
quale il ginnasta tiene posizioni isometriche e compie passaggi
dinamici, terminando con un salto detto uscita. L'esercizio deve
essere composto da 10 difficoltà tra le quali devono esserci
necessariamente movimenti di slancio, posizioni di forza,
movimenti di slancio
combinati a posizioni
di forza,
combinazioni tra 2
posizioni di forza, e
deve terminare
necessariamente con
un'uscita.
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Gli attrezzi utilizzati solo dal settore femminile sono due: le
parallele asimmetriche e la trave.
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-La trave di equilibrio è un attrezzo su cui l'atleta deve salti,
elementi acrobatici, giri ed elementi artistici in massimo 70-90
secondi. Se l'atleta dovesse supera il tempo stabilito suona una
campanella, e l'atleta dovrà finire al più presto possibile l'esercizio.
L'esercizio inizia con un'entrata e termina con un'uscita, nel quale la
ginnasta si stacca definitivamente dallo staggio ed atterra sul
tappeto.
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Punteggi e regolamento:
I punteggi vengono stabiliti dal Codice dei Punteggi. I punti
vengono "divisi" in due parti, in modo da valutare i diversi aspetti
della prestazione.
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Perché praticarla?
Praticare ginnastica artistica porterebbe innumerevoli benefici,
soprattutto nei bambini. Eccone alcuni:
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