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Consigli sull'allenamento
per gli hardgainer
di: Brooks D. Kubik
In questo numero parlerò di alcuni argomenti la cui discussione non richiede un intero
articolo. Fate attenzione, però, alcuni dei punti affrontati possono migliorare enormemente
l'allenamento.
3. Attitudine giusta
Uno dei miei compagni di allenamento, Bruce Bullock, era schiavo delle banalità del sollevamento
pesi. Mi ricordo quando Bruce venne nella palestra dove mi allenavo. Leggeva tutte le riviste e
memorizzava tutto. Sapeva il numero di scarpe di tutti i Mr. Olympia da Scott a Yates, i dieci
esercizi migliori per il capo interno basso dei bicipiti, il metodo di allenamento del capo superiore
esterno dei polpacci del Mr. Tutto di quest'anno, chi era stato beccato per steroidi il mese scorso e,
se non bastasse, annoiava tutti a morte con gli "approfondimenti" sull'ultimo integratore idiota.
Allora Bruce era alto 190 cm e pesava 86 kg soffici e molli. Non aveva muscoli ma sapeva tutto del
bodybuilding!
Un giorno Bruce mi fece alcune domande sull'allenamento e io gli detti alcune copie di
HARDGAINER. Le lesse da cima a fondo, ordinò BRAWN, lo divorò in un giorno e cambiò
completamente le sue routine. Cominciò a usare l'allenamento abbreviato. Eliminò gli esercizi di
isolamento. Cominciò a eseguire lo squat (con 43 kg per 5 ripetizioni estenuanti che quasi lo
uccidevano).
Gradualmente, Bruce diventò più grosso e più forte. Ma aveva ancora margini di miglioramento.
Continuava a leggere tutto quello che gli capitava in mano e continuava a farsi ammaliare dalle
rubriche di sciocchezze. Non aveva imparato che allenarsi è più importante del parlare
dell'allenamento.
Un giorno Bruce stava eseguendo una serie di squat respiratori a 20 ripetizioni. Nella sessione
precedente aveva fatto 20 ripetizioni con 88 kg e questo era il suo primo tentativo a 20 ripetizioni
con 90 kg, una pietra miliare. Si trattava di una serie importante per Bruce. Un fatto da ricordare, un
evento storico.
Il problema fu che Bruce non lo affrontò come un evento storico. Aveva appena acquistato una
copia di una rivista patinata e aveva divorato le ultime novità.
Entrai in palestra mentre Bruce si stava preparando per la sua serie. Stava dicendo al suo compagno
dell'ultimo scandalo che aveva scosso il mondo del bodybuilding. Si avvicinò al bilanciere, lo tolse
con disinvoltura dal rack, fece un passo indietro, si aggiustò un po' per trovare la posizione giusta
dei piedi, si voltò verso il suo compagno di allenamento e continuò a parlare. Stava dicendo
qualcosa su un nuovo integratore che prometteva di essere dieci volte più efficace degli steroidi.
Bruce continuò a chiacchierare. Dovevo fare qualcosa. Mi avvicinai, mi misi dietro a lui e dissi,
"Stai zitto e solleva!".
"Ma è una cosa molto interessante!".
"SOLLEVA!".
"Ma la giuria al Mr. Quadnormous era corrotta! Hanno detto tutto. Vedi, il tipo arrivato primo...".
"STAI ZITTO E FAI LO SQUAT!".
"Bruce rimbalzò su e giù molte volte con un certo sforzo. Si dimenticava di fermarsi e di respirare
fra le ripetizioni. Ovviamente, ciò vanifica lo scopo dello squat respiratorio.
"RESPIRA!".
"Eh? Ah sì, dì un po', hai visto l'inserto delle Miss Fitness in costume da bagno? Carino no?".
Aveva fatto 7 ripetizioni. Lo volevo strangolare.
"SOLLEVA! FAI LO SQUAT! RESPIRA! SMETTI DI PARLARE!".
Bruce macinò un'altra mezza dozzina di ripetizioni sconclusionate. Era arrivato a 13 ripetizioni.
Pensavo che le cose si fossero sistemate: stava respirando in modo troppo pesante per parlare.
Ma mi sbagliavo. Dopo la 16ª ripetizione Bruce fece una pausa, ansimò più volte, prese fiato e
disse, "Che ne dici di quelle nuove cinture con chiusura in velcro? Un articolo ha detto che erano
del 73% più produttive rispetto alle cinture normali".
CINTURE!!! Volevo legarlo!
Bruce si abbassò per la ripetizione 17. Non è mai tornato su. Le ginocchia si avvicinarono, la
schiena si piegò in avanti e il bilanciere si schiantò sui sostegni, Bruce cadde in avanti sulle
ginocchia, e sul suo volto comparve un'espressione di stupore.
"Cos'è successo?", chiese.
"Quello che è successo è che hai deciso di parlare invece che allenarti".
Ero troppo arrabbiato per dire qualsiasi altra cosa. Mi diressi verso la parte opposta della
palestra, mi allenai in modo duro e pesante e me ne andai. Non dissi una parola a Bruce, che
imbronciato fece qualche distensione su panca e trazione alla lat machine a mezza intensità.
La volta successiva che andai in palestra vidi Bruce disteso sul pavimento accanto al rack per lo
squat. Stava ansimando. La sua faccia era rossa come un pomodoro. Mi guardò.
"Ho deciso di allenarmi veramente", disse.
"È più duro del parlare, vero?".
Bruce si mise a sedere. Sembrava piuttosto felice.
"È più duro", rispose. "Ma è molto più bello. Ho appena usato 90 kg per 30 ripetizioni".
Oggi Bruce non legge più le riviste patinate e non parla delle ultime "novità" dalla costa
occidentale. Si concentra completamente sull'allenamento. Pesa 122 kg solidi. 36 kg di muscoli in
più rispetto a quando era un annunciatore invece che un sollevatore. Pensateci.