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Programmazione annuale

STORIA classe quinta

Nel programmare l’itinerario programmatico per la classe quinta si sceglie di ricorrere il più possibile al
documento, accompagnato da varie proposte operative per guidare l’alunno a interrogare il passato, a
conoscere i fatti nella loro interazione con il presente, attraverso la problematizzazione e la ricerca.
L’attenzione, in particolare, sarà rivolta agli aspetti socio-economici e culturali, perché pensiamo che siano
più significativi per gli alunni, senza tralasciare, tuttavia, gli elementi essenziali di storia politica secondo
un approccio che coglie le dinamiche strutturali degli eventi.
Attraverso una “cronologia a maglie larghe”, attraverso l’uso di strategie di visibilità e osservazione
(potenziamento della capacità di orientarsi sulla linea del tempo), l’alunno sarà guidato a:
- cogliere sia il divenire cronologico degli eventi che la loro durata ;
- riflettere sui nessi di causalità, sugli effetti dei grandi “fatti storici” e sul coinvolgimento del sistema
sociale, politico, economico di un popolo.

Approccio metodologico e prassi didattica


Viene ancora una volta sottolineato il “carattere narrativo” della Storia, sia rispetto al genere che
caratterizza le opere scritte dagli storici, sia in generale come forma di conoscenza che, a differenza di
quella scientifica, è espressione di un particolare tipo di pensiero. Per costruire questa capacità è necessario
disporre di un repertorio di differenti “società”, “i quadri di civiltà”, di cui parlano i programmi dell’85, al
cui interno collocare i singoli avvenimenti. È noto infatti, che soltanto dal confronto tra società differenti, è
possibile individuare differenze ed analogie, scoprendo gradualmente il carattere storico e perciò mutevole
della realtà. Per quanto riguarda poi la difficoltà che deriva dall’insegnamento della storia della dimensione
temporale, intesa come periodizzazione e cronologia, non si tratterà di far ricordare date e periodi, ma di
saper produrre e utilizzare sistemi di riferimento temporali di natura diversa e utili in relazione agli scopi
che si vogliono perseguire. Per raggiungere tale fine l’organizzazione di una ricerca, l’analisi di una fonte,
il confronto tra più documenti saranno attività che costituiscono un contesto significativo all’interno del
quale i bambini saranno messi nelle condizioni di imparare a comprendere la storia utilizzando strumenti
metodologici e strategie di pensiero. Un contesto in cui è possibile imparare a formulare domande sempre
più significative sul passato, mettere alla prova e discutere le proprie conoscenze, sperimentare strumenti e
procedure per raccogliere dati, per organizzarli, per confrontarli, alla ricerca di spiegazioni sempre più
plausibili.

Accertamento dei prerequisiti e delle preconoscenze


In classe quinta le attività iniziali sono volte a sostenere l’apprendimento di concetti, conoscenze e
dimensioni più articolate e complesse partendo da quelle già attivate che vanno riprese, risollecitate,
rimesse in gioco, attraverso specifiche modalità che nelle pagine seguenti saranno esplicitate e
esemplificate. Successivamente verranno progettati percorsi arricchiti dagli apporti delle altre discipline per
trasformare le informazioni in conoscenze e conferire valore culturale alle proposte didattiche.

Competenze
Vengono esplicitati gli indicatori di competenza a cui fare riferimento e da cui discendono gli obiettivi
specifici, le conoscenze e le attività che verranno presentate nelle proposte mensili della rivista.
Tali indicatori sono quelli del documento di valutazione:
- orientarsi e collocare nello spazio e nel tempo fatti ed eventi;
- conoscere, ricostruire e comprendere eventi e trasformazioni storiche.

Verifica e valutazione
Verificare significa mettere in atto modalità di costante attenzione e di puntuale informazione che
consentono di verificare i “processi di apprendimento” e di “ampliamento delle conoscenze” degli alunni.
Sarà presa in considerazione la rilevazione della comprensione e delle competenze nelle diverse situazioni
operative proposte; conoscenze e competenze di individuazione e utilizzo degli elementi appresi;
registrazione dei processi nell’attenzione agli aspetti semantici della comunicazione, della capacità di
utilizzare e riutilizzare le acquisizioni lessicali proprie della disciplina.

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