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METODOLOGIA E DIDATTICA DELLA STORIA

22 settembre

Importanza di un evento storico: durata nel tempo e pervasività


Poca importanza: durata limitata e coinvolgimento di poche persone

Visite: 20 ottobre collezioni egittologiche, 10 novembre museo anatomico veterinario, 17


novembre gipsoteca arte antica (con relazioni di gruppo).

Didattica trasmissiva e didattica attiva/collaborativa delle competenze: la differenza sta nel ruolo
dei ragazzi.
Nella prima parliamo di nozionismo, lezione frontale, nella seconda parliamo di centralità dello
studente, ruolo coadiutore del docente, apprendimento attivo, intelligenza emotiva/operativa
(saper fare).

Parlamento europeo – 2006


Raccomandazioni sulle competenze di cittadinanza «competenze chiave» 8 competenze culturali e
metodologiche
1. comunicazione nella lingua madre
2. comunicazione nelle lingue straniere
3. competenza matematica e competenza di base in scienze e tecnologia
4. competenza digitale
5. imparare ad imparare
6. competenze sociali e civiche
7. spirito e iniziativa di imprenditorialità
8. consapevolezza ed espressione culturale

Parlamento europeo – 2018


Raccomandazioni sulle «competenze chiave» 8 competenze per l’apprendimento permanente
1. competenza alfabetica funzionale
2. competenza multilinguistica
3. competenza matematica e competenza in scienza, tecnologia e ingegneria
4. competenza digitale
5. competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare
6. competenza in materia di cittadinanza
7. competenza imprenditoriale
8. competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturale

4. Competenza digitale
- Definizione:
La competenza digitale presuppone l’interesse per le tecnologie digitali e il loro utilizzo con
dimestichezza e spirito critico e responsabile per apprendere, lavorare e partecipare alla società.
Essa comprende l’alfabetizzazione informatica e digitale, la comunicazione e la collaborazione,
l’alfabetizzazione mediatica, la creazione di contenuti digitali (inclusa la programmazione), la
sicurezza (compreso l’essere a proprio agio nel mondo digitale e possedere competenze relative
alla cibersicurezza), le questioni legate alla proprietà intellettuale, la risoluzione di problemi e il
pensiero critico.
- Conoscenze, abilità e atteggiamenti essenziali legati a tale competenza:
Le persone dovrebbero comprendere in che modo le tecnologie digitali possono essere di aiuto
alla comunicazione, alla creatività e all’innovazione, pur nella consapevolezza di quanto ne
consegue in termini di opportunità, limiti, effetti e rischi. Dovrebbero comprendere i principi
generali, i meccanismi e la logica che sottendono alle tecnologie digitali in evoluzione, oltre a
conoscere il funzionamento e l’utilizzo di base di diversi dispositivi, software e reti. Le persone
dovrebbero assumere un approccio critico nei confronti della validità, dell’affidabilità e
dell’impatto delle informazioni e dei dati resi disponibili con strumenti digitali ed essere
consapevoli dei principi etici e legali chiamati in causa con l’utilizzo delle tecnologie digitali.

Focusjunior.it

5. Competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare


- Definizione:
La competenza personale, sociale e la capacità di imparare a imparare consiste nella capacità di
riflettere su sé stessi, di gestire efficacemente il tempo e le informazioni, di lavorare con gli altri in
maniera costruttiva, di mantenersi resilienti e di gestire il proprio apprendimento e la propria
carriera. Comprende la capacità di far fronte all’incertezza e alla complessità̀, di imparare a
imparare, di favorire il proprio benessere fisico ed emotivo, di mantenere la salute fisica e
mentale, nonché di essere in grado di condurre una vita attenta alla salute e orientata al futuro, di
empatizzare e di gestire il conflitto in un contesto favorevole e inclusivo.
- Conoscenze, abilità e atteggiamenti essenziali legati a tale competenza
Per il successo delle relazioni interpersonali e della partecipazione alla società̀ è essenziale
comprendere i codici di comportamento e le norme di comunicazione generalmente accettati in
ambienti e società diversi. La competenza personale, sociale e la capacità di imparare a imparare
richiede inoltre la conoscenza degli elementi che compongono una mente, un corpo e uno stile di
vita salutari. Presuppone la conoscenza delle proprie strategie di apprendimento preferite, delle
proprie necessità di sviluppo delle competenze e di diversi modi per sviluppare le competenze e
per cercare le occasioni di istruzione, formazione e carriera, o per individuare le forme di
orientamento e sostegno disponibili.
Vi rientrano la capacità di individuare le proprie capacità, di concentrarsi, di gestire la complessità,
di riflettere criticamente e di prendere decisioni. Ne fa parte la capacità di imparare e di lavorare
sia in modalità collaborativa sia in maniera autonoma, di organizzare il proprio apprendimento e di
perseverare, di saperlo valutare e condividere, di cercare sostegno quando opportuno e di gestire
in modo efficace la propria carriera e le proprie interazioni sociali. Le persone dovrebbero essere
resilienti e capaci di gestire l’incertezza e lo stress. Dovrebbero saper comunicare costruttivamente
in ambienti diversi, collaborare nel lavoro in gruppo e negoziare. Ciò comprende: manifestare
tolleranza, esprimere e comprendere punti di vista diversi, oltre alla capacità di creare fiducia e
provare empatia.

25 settembre

Fonti: sono utili solo se si sanno interrogare


Fonte primaria
“testimonianza utile per la ricostruzione di eventi storici”
 scritte (archivistiche, narrative) -> Daiberto, lodo delle torri o Incipit Divina Commedia,
possono essere in originale o editata, pubblicata
 visive (iconografia, fotografia)
 materiali (archeologia, architettura)
 orali (testimonianze, tradizioni orali)
 audiovisive o multimediali

Fonti secondarie
Il complesso delle opere, saggi, articoli, ecc. che sono stati scritti su un determinato argomento,
es.:
 bibliografia dantesca;
 raccogliere una bibliografia di studi sull’allevamento delle api;
 bibliografia in programma di esame

La loro valenza didattica:


 consapevolezza del rapporto tra fonte e conoscenza del passato
 consapevolezza delle funzioni documentarie/testimoniali delle fonti nei testi storiografici
(nella bibliografia)
 capacità di individuare le strutture informative di una fonte
 capacità di criticare e controllare l’affidabilità di una fonte

29 settembre

Sequenza dell’analisi di una fonte


1. Selezionare: scelgo la fonte secondo la prospettiva di indagine/scopo
2. Interrogare, analizzare i dati
-Data: quando
-Luogo: dove
-Tema: cosa
-Chi: autore/committente
-Perché:
3. Interrogare, analizzare, indicatori di classificazione:
-codice (verbale,scritto,orale,ionico etc)
-supporto (materiale)
-intenzionalità o preterintenzionalità della fonte (testimonianza volontaria o involontaria),
--scritta (volontaria) e archeologica (involontaria)
4. Acquisire, analizzare e interpretare l’informazione
-comprensione globale: capire il significato
-decodificazione: leggerla e parafrasarla/descriverla
-classificazione: definire il genere
-intenzionalità: volontaria/involontaria
-sintesi semantica: riepilogo del significato/senso

La storia del sussidiario


Sussidiario: che serve di sussidio/aiuto, un mezzo complementare e integrativo
Il testo che alle scuole elementari integra il libro di lettura e l’insegnamento del maestro
Importanza di un evento storico: durata nel tempo e pervasività
Poca importanza: durata limitata e coinvolgimento di poche persone

Mi devo chiedere: che cosa i miei studenti non possono non sapere?
I e II classe (età 6-7-8 anni): concezione di spazio e tempo
III classe (età 8-9 anni): storia naturale e comparsa uomo
IV e V classe ( età 9-10-11): dalla preistoria alla fine dell’età romana

I e II, percezione tempo.


- Orizzonte temporale: la rappresentazione del passato e del futuro partendo dal presente
- La nozione/stima della durata: ogni evento/fenomeno ha un tempo proprio con un inizio e
una fine
- La nozione di tempo e cronologia: successione ordinata di eventi e fenomeni; periodi e
periodizzazione

Percezione del tempo:


 Fino a 6 anni circa, c’è assenza di nozione di tempo omogeneo
 Gli eventi sono percepiti come isolati
 Percezione di prima e dopo nel tempo locale (del luogo) di due eventi distinti

Come introdurre la nozione di successione, come dimensione unica del tempo?


- Storie illustrate: racconto storia semplice, gita, attività svolta con verbalizzazione e disegno
degli episodi più importanti e con la creazione di una linea del tempo con i disegni in
successione
- Eseguire dei comandi o azioni: compiere azioni secondo un ordine stabilito, riflessione sul
rispetto dell’ordine
- Progettare un’attività semplice: riflettere sul materiale, gli step

Come introdurre l’orizzonte temporale?


- Calendario settimanale: es. diario di classe con registrazione quotidiana del meteo
- Colture e allevamenti: es. osservazione periodica del giardino della scuola,
presenza/assenza animali
- Cucina: durata della preparazione, tempi relativi

Come introdurre la nozione/stima della durata?


- La ricreazione: che cosa hai fatto dall’inizio alla fine? Disegna il tempo della ricreazione

Come introdurre la nozione di tempo/cronologia?


- Raccontare/disegnare le azioni della giornata in ordine sparso e collocarle prima o dopo un
evento specifico (es. prima o dopo pranzo) e ricomporle sotto forma di racconto ordinato
cronologicamente

2 ottobre

Consegna il 22 ottobre non oltre le 20, simulazioni dal 23

Concezione di storicità, far capire che il bambino è parte stessa della storia. Si parte
dall’esperienza personale (famiglia,comunità), si spiega che ogni esperienza ha una durata, inizio e
fine e ogni fenomeno ha un tempo proprio e un tempo vissuto. Infine, si pone in successione
ordinata l’insieme degli eventi. Si ragiona sui termini prima e dopo con eventi di storia personale
(es. nascita sorella).

Il tempo degli aventi attraverso gli oggetti:


Ricostruzione della propria storia con oggetti (fonti) che vanno portati da casa secondo un
calendario tematico stabilito dall’insegnante.
L’insegnante divide i bambini in piccoli gruppi che devono poi descrivere l’oggetto portato,
l’insegnante deve sollecitare l’analisi e infine i dei disegni possono essere posti su cartelloni
tematici. L’oggetto va poi collocato all’interno della storia personale del bambino e si possono
creare delle didascalie da incollare accanto ai disegni.
Questo da ai bambini la percezione di far parte di un contesto, di una storia.

Il tempo degli eventi tramite le foto personali.

-Inferenza: procedimento logico per cui, date certe premesse e certe regole, una conclusione
consegue come logicamente necessaria. Dimostrare per inferenza.
-Abilità inferenziali: abilità metodologiche per interpretare e ricostruire; procedimenti mentali che
portano alla formulazione di ipotesi.

Fonti iconografiche -> osservare, descrivere e ipotizzare.


Es. ragionare sul presente e il passato.
La fonte va scelta in base al lavoro che posso attuare con gli indicatori.

Fonti archeologiche
Caccia alla traccia: io utilizzo l’oggetto come testimonianza/fonte del passato.

Percezione visiva
-Guardare: dirigere gli occhi, fissare lo sguardo
-Vedere: percepire stimoli esterni per mezzo della funzione visiva
-Osservare: guardare, esaminare, considerare con attenzione anche con l’aiuto di strumenti un
qualcosa al fine di conoscerla meglio o rendersi conto di qualcosa

Gli oggetti come tracce


Es. tragitto casa scuola, cosa vedete per la strada? Osservo, descrivo e ragiono
La domanda più importante da porre è “perché”, induce il bambino a riflettere sulle cause e ad
avere consapevolezza.

6 ottobre
Recupera

9 ottobre

Elementi e struttura di una lezione


Quando,chi,dove,cosa,perché,come

Argomento (titolo) e obiettivo/finalità della lezione


Dati: tempo,luogo,evento,protagonisti,modo (quando,dove,cosa,chi,come)
Fonti utilizzate
Riflessione: cause e concause (perché)
Conclusioni di sintesi: ricondurre il discorso all’obiettivo/finalità della lezione

Linee guida e calendario Simulazione lezione – Gruppi di Lavoro


Tema:
A scelta libera tra tutte le partizioni cronologiche e tematiche della Storia antica.
Struttura:
Orientarsi sullo schema commentato a lezione e caricato su Moodle.
Particolare attenzione dovrà essere rivolta alla spiegazione/utilizzo di:
1. metodo regressivo (dal presente al passato)
2. metodo induttivo (dal caso particolare alla questione generale)
3. finalità (il significato della lezione, oltre alla trasmissione dei contenuti specifici)
4. scelta delle fonti (perché si selezionano/scelgono quelle fonti al posto di altre).
Esposizione
- l’esposizione della lezione può avvenire attraverso presentazioni in PowerPoint, proiezioni
di video o di altro materiale didattico ritenuto utile.
- i relatori possono alternarsi liberamente, purché tutti i componenti del gruppo abbiano la
possibilità di esporre all’incirca per la medesima durata di tempo.

Nel 1100 d.C. si “bloccano” i cognomi


S.Caterina da Siena, S.Francesco patroni d’Italia
Nome Francesco, legato alla Francia, via che porta alla Francia (Francesca, Francigena)
- Cecco, ipocoristico di Francesco, + il suffisso (ello,ino,etto,olo,one,accio) = cognome

- i finale, dalla desinenza del genitivo latino (complemento di specificazione), patronimici dal
nome dell’antenato. Es: Simoni = di Simone

- Nomi che derivano da alcune caratteristiche: Baldini, baldo, coraggioso

- Toponimi dei luoghi: Bosco, Castelli, Montagna

- Dalla professione svolta: Tagliaboschi

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