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Idra (celenterato)
Gli animali più semplici conosciuti per studiare il cervello sono i celenterati
(meduse)

Le meduse rappresentano soltanto una fase di vita dei celenterati


Nella fase iniziale della vita i celenterati sono dei polipi. Questi vivono attaccati ad
una roccia e dopo la metamorfosi il polipo diventa medusa.

I polipi hanno un sistema nervoso rudimentale che ha una struttura a rete


neuronale, è una rete di cellule con funzione ‘’sensi-motoria’’: queste hanno
un’estremità che capta le informazioni provenienti dall’ambiente esterno e
un’altra estremità che va ad innervare dei fasci di fibre muscolari che permettono
al polipo di muoversi.
La rete neuronale è più fitta nei pressi dei tentacoli.
Semplice sistema nervoso. Si muove un solo tentacolo per volta, perché altrimenti il segnale dovrebbe
andare per due vie differenti.
L’idra ha un solo tipo di neurone sensi-motorio: capta l’informazione e innerva poche fibre muscolari.
(grazie alla funzione di arco-riflesso (???))

In alcuni celenterati la funzione sensoriale inizia a separarsi da quella motoria > abbiamo sia i neuroni
sensoriali che quelli motori.
Se io interpongo tra un neurone sensoriale e le fibre muscolari un neurone motorio che prende
informazioni dal neurone sensoriale e le porta alle fibre muscolari > allargo il campo di azione di questo
piccolo sistema nervoso e posso innervare più fibre muscolari migliorando la capacità di risposta motoria
dell’animale permettendogli di assumere dei comportamenti più complessi.

I neuroni sensoriali non innervano le cellule effettrici ma motoneuroni che con le loro connessioni possono
innervare più cellule effettrici anche lontane fra loro.

I neuroni motori (o motoneuroni) innervano le fibre muscolari e le cellule endocrine (sempre fibre).
Le cellule effettrici nel nostro organismo possono essere di due tipi: motoneuroni o cellule endocrine.
I neuroni che innervano questi tipi di cellule sono sempre i neuroni motori, che portano le informazioni al di
fuori del sistema nervoso.

Il motoneurone innerva delle cellule effettrici che non sono più nervose (,) mentre un neurone sensoriale
innerva un neurone motorio (???)
Un organismo che si trova sulla terra non è protetto dall’ambiente isolante che è
l’acqua > c’è bisogno di un ispessimento delle strutture nervose, che porta a costruire
un sistema nervoso visibile e non più avente la caratteristica di ‘’rete neuronale’’

Per aumentare la resistenza del sistema nervoso agli ‘’insulti meccanici’’ i corpi
cellulari dei neuroni si raggruppano fino a formare i gangli, uniti fra di loro da rami
nervosi: centralizzazione.

Gli animali che vivono sulla terra (invertebrati molto semplici) non hanno più una
struttura radiata ma iniziano ad avere una struttura bilaterale del corpo

Nella planaria (verme piatto) la struttura del corpo è bilaterale e c’è una parte cefalica e una parte caudale.
La parte cefalica, nel movimento dell’animale, è quella che esplora prima l’ambiente > abbondanza di
neuroni sensoriali (capta i pericoli)

L’arricchimento dei neuroni nella parte cefalica (la testa) porta alla produzione di un encefalo (il primo
encefalo)

Aumento delle dimensioni dei gangli encefalici: cefalizzazione


‘’centralizzazione’’ del sistema nervoso verso il capo

Si osserva per la priva volta la comparsa di neuroni, gli interneuroni, tra quelli motori e quelli sensoriali
L’interneurone è a metà strada tra il neurone sensoriale e quello motorio
quando non c’è si parla ancora di arco-riflesso, mentre l’interneurone può portare l’informazione più
lontano

La presenza degli interneuroni produce due conseguenze favorevoli:


- la reazione ad un evento ambientale (da parte dell’animale) diventa più complessa: non si muove solo la
parte esposta ma anche una porzione del corpo lontano
- l’interneurone decide o meno di passare l’informazione al motoneurone: capacità decisionale nel
movimento (per il raziocinio c’è bisogno della corteccia)

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