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LE CIVILTÀ DEI GRANDI

Osserva sulla carta in quali zone


si svilupparono le prime civiltà: che cosa hanno
in comune questi territori?
poi guarda la linea del tempo: in quale epoca
furono presenti tutte le civiltà?
infine osserva le immagini: ne riconosci qualcuna?

OCEANO
AT L A N T I C O
A M E R I CA

Civiltà egizia

Civiltà della
Mesopotamia

4000 a.C. 3000 a.C. 2000 a.C. 1000 a.C. 500 a.C.

CIVILTà della mesopotamia


CIVILTà EGIZIA
CIVILTà DELL’INDO
CIVILTà CINESE

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storia

FIUMI
Le domande
civiltà cinese chiave
E U R O PA

Perché alcuni popoli


ASIA si stabilirono
lungo il corso
di grandi fiumi?

OCEANO
PAC I F I C O

Che cosa avevano


in comune tra loro
OCEANO queste civiltà?
AF R I C A
INDIANO

civiltà dell’indo

Quali problemi
si trovarono
ad affrontare
e quali soluzioni
adottarono?

Stai per imparare…


Traguardi di competenze
• Saper stabilire legami tra le informazioni e le
•p
 er quali motivi le prime civiltà nacquero lungo
conoscenze. le sponde di grandi fiumi;
• quali furono le più importanti e dove si svilupparono;
Obiettivi di apprendimento • c ome vivevano questi popoli e quali attività
• Comprendere la relazione tra lo sviluppo e l’or- svolgevano;
ganizzazione delle antiche civiltà fluviali e la sod-
• come erano organizzati;
disfazione dei bisogni primari dell’uomo.
• Saper usare cronologie e carte geo-storiche del- • in che cosa credevano;
le civiltà studiate. • che cosa ci hanno lasciato.
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L’importanza del fiume
Per gli uomini antichi il fiume era una grande risorsa. Le sue acque risorsa ricchezza, elemento
dolci potevano essere usate per bere, cuocere i cibi, lavarsi, abbeverare della natura che l’uomo
può sfruttare a proprio
il bestiame. Servivano anche e soprattutto per irrigare i campi coltivati:
vantaggio.
per questo gli uomini impararono a costruire canali, dighe e bacini.
Nei lunghi tratti di pianura, inoltre, i grandi fiumi erano navigabili, cioè
potevano essere percorsi con imbarcazioni. Il fiume divenne così un’im-
portante via di comunicazione utilizzata per spostarsi e per barattare i
prodotti locali con quelli dei popoli vicini.
Grazie a questi vantaggi, gli uomini stabilitisi nelle vallate di alcuni gran-
di fiumi dell’Africa e dell’Asia svilupparono molto l’agricoltura, l’alleva-
mento e il commercio.

Si innalzavano argini
per contenere l’acqua
delle piene.

Si costruivano dighe
e bacini per regolare la
quantità d’acqua nei canali.

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storia

Il fiume, tuttavia, poteva anche rappresentare un pericolo:


il metodo IMPARARE

per
accadeva infatti che, a causa delle piogge, le sue acque supe-
rassero le sponde e inondassero le terre circostanti.
• Ricerco. Sottolinea nel testo gli
Quando le inondazioni avvenivano in modo improvviso e
usi che i popoli antichi facevano
violento danneggiavano i villaggi e le coltivazioni. Per questo dell’acqua dolce dei fiumi.
motivo gli abitanti dei villaggi sorti lungo i fiumi ebbero la
necessità di costruire argini per contenere le acque in piena
• Espongo. Rispondi.
e di calcolare i cicli delle stagioni per prevedere quando
sarebbero avvenute le piene. 1. Quali attività svolgevano i popoli
Le inondazioni avevano però anche un vantaggio: quando che si stabilirono lungo i fiumi?
le acque dei fiumi si ritiravano, depositavano sul terreno un 2. Perché ebbero la necessità di co-
fango, detto limo, che lo rendeva fertile e permetteva così struire canali e dighe?
raccolti agricoli abbondanti. 3. Come risolsero il problema delle
inondazioni?

Si scavavano canali per


portare l’acqua ai campi che
si trovavano lontano dal fiume
e così irrigare le coltivazioni.

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La nascita delle civiltà
La costruzione delle opere idrauliche portò grandi cambiamenti nei opere idrauliche canali,
villaggi. dighe, bacini, argini.
Da un lato, per realizzarle occorreva una buona organizzazione e una
precisa distribuzione dei compiti: si attuò così, per la prima volta, una
vera e propria divisione del lavoro all’interno delle comunità.
Dall’altro, una volta realizzate, le opere migliorarono le attività agrico-
le e fecero aumentare la produzione. Con raccolti più abbondanti
poterono essere sfamate più persone e la popolazione crebbe.
Fu così che certi villaggi si trasformarono in città.
Ciò che distingueva un villaggio da una città non Le classi sociali
era solo il maggior numero di abitanti, ma la diversa
organizzazione della comunità. Re: governava la città,
In base alle attività svolte, la popolazione iniziò aveva compiti religiosi,
era adorato come un dio.
a suddividersi in categorie: le classi sociali. Ogni
classe era caratterizzata dal lavoro svolto, ma an-
che dalla ricchezza e dal potere posseduti.
In particolare, alcune categorie di persone non pro-
ducevano merci, ma svolgevano servizi per la co-
munità: erano queste le classi sociali che avevano Sacerdoti:
maggiori poteri e ricchezze. celebravano cerimonie
religiose e custodivano
Si definì anche la figura del re, che aveva il compito
le scorte di cibo.
di governare, cioè di prendere decisioni importanti
per la comunità. Guerrieri:
combattevano per
Con le città, nacquero anche le prime civiltà:
difendere la città o
alcuni popoli iniziarono ad avere modi di vita,
per conquistare nuovi
organizzazione sociale, conoscenze, forme d’arte e territori.
credenze propri, che li differenziavano dagli altri.

Mercanti: si recavano in terre


lontane per scambiare
i prodotti della propria città con
altre merci.

Artigiani (fabbri, falegnami,


tessitori, vasai...): producevano
oggetti utili o di ornamento.
Contadini: coltivavano i campi;
questa era la classe sociale più
numerosa.
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storia

L’invenzione della scrittura


L’aumento dei raccolti agricoli permise di avere scorte di cibo.
Solitamente esse erano conservate nei magazzini del tempio del-
la città, custodite dai sacerdoti.
Per tenere il conto di tutte le merci e delle loro quantità non ba-
stava la memoria, perciò i sacerdoti idearono un nuovo sistema.
Rappresentarono prodotti e quantità con piccoli disegni. Uno dei primi esempi di scrittura.
Pian piano, questi disegni furono semplificati e
divennero dei segni facili da tracciare: nacque
così, intorno al 3100 a.C., la scrittura.
Nata per fare elenchi di merci e contare,
con il passare del tempo la scrittura fu
utilizzata per registrare leggi, lettere e
racconti.
Con la comparsa di testi scritti di
ogni tipo, aumentano e diventano
più precise le fonti a disposizione
degli storici per ricostruire gli av-
venimenti del passato. Per questo
motivo l’invenzione della scrittu-
ra segna la fine della Preistoria e
l’inizio della Storia.
3100 a.C.

preistoria storia

il metodo IMPARARE metto in GIOCO le mie idee


per

• Ricerco. Sottolinea nel testo la risposta alle • Argomento. Spiega perché l’invenzione della
seguenti domande. scrittura fu così importante. Rispondere alle seguen-
1. Quale invenzione segna il ti domande può aiutarti a riflettere.
passaggio dalla Preisto- 1. Le fonti iconografiche forniscono informazioni
ria alla Storia? precise come una fonte scritta? Pensa alle incisio-
2. Per quale scopo venne ni o ai dipinti rupestri degli uomini del Paleolitico...
utilizzata inizialmente 2. Con quale sistema potresti lasciare una comuni-
la scrittura? E successi- cazione a un tuo coetaneo che vivrà tra 300 anni?
vamente? Spiega il perché della tua scelta.

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LE CIVILTÀ DELLA MESOPOTAMIA
PERCHÉ STUDIAMO
I SUMERI, I BABILONESI E GLI ASSIRI?

Perché fondarono alcune fra Perché fecero invenzioni molto Perché ci hanno
le prime civiltà della storia. importanti. lasciato il più
antico insieme

ieri di leggi scritte.

oggi CARTA D’IDENTITà


Territorio: la Mesopotamia è una vasta area del Me-
dio Oriente attraversata dai fiumi Tigri ed Eufrate.
Il nome in greco antico significa proprio “terra in mezzo
ai fiumi”. Oggi vi sorge lo Stato dell’Iraq.
Popolazione: circa 32 milioni di abitanti, concentrati
nella capitale Baghdad e nella pianura compresa tra il
Tigri e l’Eufrate.
Lingua: la lingua più parlata è l’arabo.
Religione: la quasi totalità degli abitanti è di religione
musulmana.
Attività e risorse: la principale risorsa dell’Iraq è il pe-
trolio, la maggior fonte di energia per le società moder-
ne. Anche per questo motivo vi sono state recenti guerre.

GEO/STORIA Confrontare civiltà


16 antiche con i Paesi attuali.

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storia

I Sumeri MAR NERO MAR C ASP IO

Intorno al 4000 a.C. popolazioni no-


madi, forse provenienti da nord, si sta-
bilirono nella zona meridionale della

Tig
Euf

ri
rate
Mesopotamia.
Nippur
Benché fertile, quella terra era paludo- Lagash
Uruk
sa per le continue inondazioni dei fiu- EO
Ur
AN
mi Tigri ed Eufrate. Gli uomini, però, EDI TERR
MAR M
Golfo Persico
costruirono argini, canali, dighe e poz- P E N I SO L A
zi, trasformandola in un luogo ideale ARABICA
per l’agricoltura.
Alla regione fu dato il nome di Sumer, EG I T TO

M
AR
che significa “terra coltivata”, e Sume-

RO
SS
ri furono chiamati i suoi abitanti.

O
Lungo le rive dei fiumi, i Sumeri costruirono villaggi e città. Le città sumere,
tuttavia, erano spesso in lotta fra loro, soprattutto a causa di contese per lo sfrut-
tamento delle acque dei fiumi.
Con il tempo, le guerre indebolirono le città sumere, che finirono per essere
dapprima invase dal popolo degli Accadi, verso il 3000 a.C., e poi conquistate dai
Babilonesi, intorno al 2000 a.C.
Un sacerdote sumero.

fare IMPARARE
per

• Completa la linea del tempo: collega con una freccia gli avvenimenti all’epoca giu-
sta, poi colora il periodo di sviluppo della civiltà sumera.

4500 a.C. 4000 a.C. 3000 a.C. 2500 a.C. 2000 a.C.

ha inizio la civiltà sumera i Babilonesi conquistano Sumer gli Accadi invadono le città sumere

il metodo IMPARARE
per

• Creo la mia mappa. Le informazioni del paragrafo che hai appena letto riguardano:
la terra in cui si stabilirono i Sumeri il sistema di scrittura che usavano
le attività che svolgevano per vivere il periodo in cui si sviluppò la civiltà sumera

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Le civiltà della mesopotamia

Agricoltori, artigiani e mercanti


I Sumeri coltivavano soprattutto cereali, come frumento e orzo, che ma-
cinavano per ottenere farina e quindi pane; sesamo per procurarsi olio;
lino e canapa per i tessuti. Coltivavano inoltre ortaggi, legumi (come
lenticchie, piselli, ceci) e piante da frutto: palme da dattero, fichi, man-
dorli, meli, melograni, peri, albicocchi e noci.
L’agricoltura dei Sumeri era molto sviluppata sia per le opere idrauliche
costruite lungo i fiumi, sia per l’impiego di attrezzi da loro stessi inventa-
ti, come l’aratro.
I Sumeri allevavano pecore, capre e maiali per avere latte, pelli, pellicce
e carne; asini per i trasporti e buoi per lavorare i campi.
Gli attrezzi da lavoro erano in legno e in pietra, raramente in metallo, poi-
ché scarseggiava. Infatti la terra dei Sumeri assicurava cibo e argilla per
costruire mattoni e vasi, ma era povera di legname, spezie e metalli per
costruire oggetti resistenti.
Perciò i Sumeri commerciavano con popoli anche molto lontani, scam-
biando i loro prodotti con ciò di cui avevano bisogno. Trasportavano le merci
soprattutto sui fiumi: inventarono infatti le barche.
Inventarono anche i carri con le ruote, ma questi venivano usati di solito
per piccoli spostamenti, perché non c’erano vere e proprie strade.
Nelle città e nei villaggi c’erano molte botteghe di artigiani,
in cui si producevano vasi decorati, si tessevano filati,
si lavoravano pietra, rame e bronzo per costrui-
re utensili da lavoro e pietre dure, come i
lapislazzuli, per farne statuette e gioielli.

spezie sostanze vegetali usate sia


per conservare e condire i cibi, sia
per preparare profumi; sono spezie
Gioiello sumero
il pepe, lo zafferano, i chiodi di
in oro e lapislazzuli. garofano...

il metodo IMPARARE Su questo vaso sumero si


per

possono riconoscere, dal


basso: spighe di grano e canne
• Espongo. Completa oralmente le frasi sulle attività dei Sumeri.
di palude, pecore e arieti,
1. I contadini coltivavano... 4. I mercanti commerciavano per... uomini che portano cesti di
frutta in dono e la dea Inanna
2. Allevavano... 5. Gli artigiani producevano...
che riceve le offerte.
3. Sumer era ricca di... ma povera di... 6. I Sumeri inventarono...

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storia

Le città-stato
Gudea,
I Sumeri costruirono decine di villaggi e fondarono alcune fra principe
le più antiche città della storia: Uruk, Ur, Lagash e Nippur. di Lagash.
Ogni città era indipendente dalle altre, aveva leggi proprie e
un suo esercito. Era governata da un re che dominava anche i
vasti territori attorno a essa. Gli storici chiamano questo tipo
di organizzazione città-stato, poiché ogni città era come un
piccolo Stato separato dagli altri.
Le città-stato erano spesso in conflitto tra loro.
Il cuore della città era formato dal palazzo del re e dal tempio.
Intorno sorgevano le case degli abitanti, quasi tutte con pianta
rettangolare e tetto piatto, e le botteghe degli artigiani.
Gli edifici erano realizzati in mattoni pieni di argilla seccata al
sole, un’altra invenzione sumera.
Le strade erano di terra battuta.
Una cinta di mura proteggeva la città.

Mura

Palazzo del re

Tempio

Casa

metto in GIOCO le mie idee


Bottega
• Argomento. Esistono pochi resti di edifici
sumeri: spiega perché. Riflettere sul materiale di
cui erano costruiti può aiutarti.

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Le civiltà della mesopotamia

La società
La popolazione sumera era divisa in due categorie: gli uo-
il metodo IMPARARE

per
mini liberi e gli schiavi.
Gli uomini liberi erano la maggioranza e comprendevano:
• il re, che era comandante dell’esercito, primo sacerdote e • Leggo le fonti. Lo Stendardo di Ur
giudice supremo; è un mosaico di conchiglie e lapislazzu-
li incollati con il bitume (una specie di
• i sacerdoti, i nobili e i funzionari;
catrame) su due facce di una scatola in
• i mercanti, gli artigiani, i contadini e i pastori. Pur essen-
legno. È conservato nel British Museum
do liberi, essi dovevano lavorare periodicamente gratis
di Londra ed è un’importante fonte di
per la costruzione di opere pubbliche, come canali, mura, informazioni per gli storici. Infatti (sot-
templi. Inoltre dovevano pagare regolarmente tributi al tolinea l’alternativa esatta)...
re, ossia consegnare ai magazzini del tempio una parte
rappresenta scene di vita reale / rac-
dei propri prodotti agricoli o artigianali per il manteni-
conti di fantasia che mostrano la divi-
mento delle classi sociali più alte e per avere scorte in
caso di carestia. sione in classi della comunità sumera e
molti altri aspetti di quella civiltà: per
Gli schiavi erano in genere prigionieri di guerra, non ave- esempio il modo di pregare / vestirsi, i
vano nessun diritto e dovevano lavorare i campi dei loro giochi / le armi...
padroni. I Sumeri furono la prima civiltà ad avere schiavi.

nobili parenti del re o persone


a cui egli decideva di concedere
particolari poteri.

funzionari persone che


aiutavano il re nel governo
della città, per esempio i capi
dell’esercito e coloro che
sapevano scrivere.

Stendardo di Ur,
lato della guerra:
si vedono carri da
combattimento, soldati
e prigionieri incatenati.

Stendardo di Ur, lato della


pace: il re brinda con nobili
e funzionari; i contadini
conducono sacchi,
montoni e buoi.

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storia

Migliaia di dèi
I Sumeri erano politeisti, cioè credevano in molti dèi.
Complessivamente le divinità erano più di 3000, ma ogni La ziqqurat
città aveva le proprie e in particolare un dio protettore, La ziqqurat era la grande casa della
dal quale discendeva il potere del re e a cui era dedicato il divinità, dove re e sacerdoti celebravano le
tempio, chiamato ziqqurat. cerimonie.
Aveva forma di piramide a gradoni e serviva
Agli dèi i Sumeri rivolgevano preghiere e offerte per avere
ad avvicinare gli uomini agli dèi.
in cambio prosperità e salute. Comprendeva numerosi locali: il granaio
Secondo loro gli dèi avevano aspetto umano, ma poteri stra- dove immagazzinare le merci, la scuola,
ordinari. Essi avevano creato il cielo, la terra, gli uomini. l’altare per i sacrifici agli dèi e l’osservatorio
Le divinità più importanti erano quelle legate alle forze astronomico.
della natura, come il dio del cielo Anu, il dio delle acque
Enki, la dea della fecondità Inanna.
Per i Sumeri, gli dèi potevano essere buoni o cattivi e Altare
intervenire sulle attività degli uomini. Per questo
Osservatorio
essi consultavano l’indovino che, osservando
astronomico
le viscere degli animali o gli astri, indicava
la volontà degli dèi.

Scuola

Granaio

STUDIOSI DEL CIELO


I Sumeri adoravano anche i principali corpi celesti, come il
Sole, la Luna e il pianeta Venere.
Si dedicavano all’osservazione di stelle e pianeti e, grazie a
questi studi, idearono un calendario lunare di 12 mesi, cia-
scuno suddiviso in 30 giorni, con in più una festa di 5 giorni
alla fine dell’anno.
Inoltre divisero il giorno in ore, minuti e secondi.

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Le civiltà della mesopotamia

La scrittura cuneiforme
I più antichi documenti scritti trovati dagli archeologi appar-
tengono alla civiltà dei Sumeri: per tale motivo questo popo-
lo è considerato l’inventore della scrittura.
Per scrivere i Sumeri utilizzavano un’asticella a punta trian-
golare, lo stilo, con cui incidevano su una tavoletta di ar-
gilla fresca disegni simbolici: i pittogrammi. Ciascun pit-
togramma rappresentava un oggetto o un elemento.
Col passare del tempo, i disegni si semplificarono sempre
più e divennero alla fine segni astratti, che non assomiglia-
vano più a ciò che rappresentavano. Questi segni avevano
la forma di chiodi o cunei e per questo motivo la scrittura
sumera è detta cuneiforme.

Tavoletta
pittogramma evoluzione scrittura cuneiforme
con scrittura
grano, grano, cuneiforme.
grano
mangiare mangiare

sole, sole,
sole
splendere splendere

Una nuova figura: lo scriba


La scrittura cuneiforme era molto difficile da imparare
e richiedeva anni di studio. Per questo leggere e scri-
vere era un lavoro specializzato, riservato a poche
persone. Solo i figli maschi delle famiglie più
ricche, infatti, potevano permettersi di andare
a scuola.
Gli scribi, cioè i professionisti della scrittura,
lavoravano quasi sempre al servizio del re e
formavano una classe sociale importante e
rispettata.

il metodo IMPARARE
per

• Espongo. Rispondi. 3. Perché la scrittura dei Sumeri è chiamata cuneifor-


me?
1. Quali strumenti utilizzavano i Sumeri per scrivere?
2. Qual è la differenza tra un pittogramma e un segno 4. Quale professione svolgevano gli scribi?
astratto? 5. Perché erano persone importanti e rispettate?

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storia
storia

la mia MAPPA su...


• Leggi le informazioni contenute nei riquadri. Poi collocale nella mappa
scrivendo le lettere al posto giusto. Se incontri qualche difficoltà, torna alle pagine indicate.
Avrai così costruito la mappa della civiltà sumera, che potrai copiare sul quaderno.

A I Sumeri costruirono canali e dighe per ricavare campi fertili. B I Sumeri adoravano
Coltivavano cereali, ortaggi, legumi e piante da frutto; alle- moltissimi dèi: erano politeisti.
vavano pecore, capre, maiali, asini e buoi.

D Scambiavano i loro prodotti agrico-


C La civiltà dei Sumeri sorse nella zona meridionale della Me- li e artigianali (vasi, tessuti, gioiel-
sopotamia, la pianura compresa tra i fiumi Tigri e Eufrate. li...) con popoli lontani.

E Intorno al 4000 a.C. un popolo nomade si stabilì nella Mesopotamia


meridionale e vi sviluppò la civiltà detta sumera. Verso il 2000 a.C.
le città sumere furono conquistate dal popolo babilonese.

F I Sumeri inventarono G I Sumeri erano organizzati H Il tempio era


la scrittura. in città-stato. chiamato ziqqurat.

I Scrivevano su tavolette di argilla fresca con L La popolazione era divisa


uno stilo e la loro scrittura è detta cuneiforme. in classi sociali.

Dove (p. 17) Quando (p. 17)

• ................................................................. • .................................................................

Attività (p. 18) Religione (p. 21)

• ................................................................. sumeri • .................................................................

Organizzazione e società (pp. 19-20) Scrittura (p. 22)

• .............................................................................................. • .................................................................

Sviluppare le competenze Imparare


a imparare: organizzare le conoscenze. 23

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CLIMI E AMBIENTI

GUARDANDO i DOCUMENTARI AVRAI


NOTATO CHE NEL MONDO ESISTONO
AMBIENTI MOLTO DIVERSI. CI SONO POSTI
SEMPRE RICOPERTI DAI GHIACCI, ALTRI IN
CUI NON PASSA GIORNO SENZA CHE PIOVA
E LA VEGETAZIONE È RIGOGLIOSA, ALTRI
ANCORA DOVE NON PIOVE PER ANNI
E NON C’È CHE IL DESERTO. SI TRATTA
DI LUOGHI CON CLIMA DIVERSO.
SECONDO TE, IL CLIMA IN ITALIA
È OVUNQUE LO STESSO?

Traguardi di competenze Obiettivi di apprendimento


• Saper riconoscere la relazione tra clima, territorio e modi di • Conoscere gli elementi essenziali del clima.
vivere dell’uomo. • Conoscere i caratteri climatici e paesaggistici della Terra.
• Utilizzare il linguaggio della geo-graficità. • Estendere la carta mentale ai diversi continenti della Terra.

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geografia
scienze

I DELLA TERRA Le domande


chiave

Che cos’è esattamente


il clima?

Che differenza c’è


tra clima e tempo
atmosferico?

Che cosa rende


diverso il clima da
un luogo all’altro
della Terra?

Il clima è sempre
stato lo stesso?

Com’è il clima
in Italia?

Stai per imparare…


• qual è l’importanza del clima; • com’è il clima in Italia;
• quali sono gli elementi che lo caratterizzano; • c he la Terra non ha sempre avuto l’aspetto di
• quali sono i fattori che lo determinano; oggi... e continua a modificarsi;
•q uali sono le fasce climatiche del mondo e • c he le attività dell’uomo rischiano di provocare
quali ambienti presentano; una vera e propria “catastrofe climatica”.
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il clima
PERCHÉ
lo STUDIAMO?

Perché da esso dipendono


la flora e la fauna, dunque
la varietà degli ambienti
terrestri.
Perché oggi l’uomo sta
Perché modificando il clima,
influenza con gravi conseguenze
i modi per tutto il pianeta.
di vivere
dell’uomo.

oggi

ieri Il clima nel tempo


Il clima non è stato sempre uguale. Dalla com-
parsa dell’uomo sulla Terra, ci sono state quattro
glaciazioni, lunghi periodi in cui la temperatura
si è abbassata e i ghiacci si sono estesi ricopren-
do gran parte dell’Europa e del Nord America.
I nostri antenati vissuti durante l’ultima glacia-
zione cacciavano animali come i mammut e at-
traversarono a piedi il braccio di mare tra Asia e
America del Nord, all’epoca ghiacciato.
La fine dell’ultima glaciazione coincide con
l’inizio del Neolitico.
Ci sono anche stati periodi in cui il clima era
più caldo di ora. Dai dipinti nelle caverne sap-
piamo per esempio che in Europa vivevano
leoni e rinoceronti, che oggi vivono in Africa.
GEO/STORIA I cambiamenti
122 del clima terrestre nel tempo.

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geografia

I fattori del clima


Il clima è l’insieme dei fenomeni atmosferici che si verificano in
un certo territorio per un lungo periodo: decenni e secoli.
Questi fenomeni sono le precipitazioni (pioggia, neve, grandine) e i
venti; occorre inoltre considerare la temperatura e l’umidità dell’aria.
Il tempo atmosferico è caratterizzato dagli stessi fenomeni ed ele-
menti che costituiscono il clima, ma considerati per un periodo bre-
ve: qualche giorno.
Le previsioni meteorologiche
La grande varietà di climi presente sulla Terra è dovuta ai fattori del mostrate in televisione e sui
clima. giornali, o consultabili sui siti
Internet, riguardano il tempo
fattore ciò che fa, cioè determina, causa, qualcosa. atmosferico e non il clima.

La latitudine
Nelle zone vicino all’Equatore i raggi solari giungo-
no sulla superficie terrestre in modo perpendicola-
re: la loro energia si concentra su un’area ristretta
e la temperatura è quindi elevata. Avvicinandosi ai
Poli, i raggi sono sempre più obliqui e meno diretti:
la loro energia si disperde su un’area maggiore, per-
ciò la temperatura diminuisce.
In sintesi: maggiore è la latitudine di un luogo,
cioè la sua distanza dall’Equatore, più le tempera-
ture sono fredde.

L’altitudine
Con l’aumentare dell’altitudine, cioè dell’altezza misu-
rata a partire dal livello del mare, l’aria tende a farsi più
fredda. Probabilmente l’hai sperimentato anche tu: in esta-
te, quando in pianura fa caldo, in montagna l’aria è fresca.

il metodo IMPARARE
per

• Espongo. Rispondi alle domande.


1. Che cos’è il clima?
2. Quali fenomeni atmosferici occorre considerare per de-
scrivere il clima di un luogo?
3. Qual è la differenza tra clima e tempo atmosferico?

123

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il clima

La posizione geografica
Il clima di un luogo dipende anche dalla sua po-
sizione geografica.
Vicinanza a mari o grandi laghi. In inverno
l’acqua rilascia lentamente il calore accumulato
durante l’estate, rendendo più mite il clima della
zona. Viceversa, in estate l’acqua assorbe calore
lentamente, rimanendo a lungo fresca e determi-
vicinanza al mare
nando così nelle zone circostanti un clima meno
torrido. L’effetto si nota solo quando l’acqua è ac-
cumulata in grandi quantità, come nei mari e nei vento
grandi laghi.
Esposizione ai venti. I venti influiscono sul cli-
ma poiché ve ne sono di caldi e di freddi.
Presenza di catene montuose. Le catene mon-
tuose impediscono il passaggio dei venti e delle
nuvole che essi trasportano. Trovando un ostaco-
lo, le nuvole tendono a fermarsi e a scaricare la
pioggia. CATENE MONTUOSE

Orientamento. Il versante sud di una montagna,


esposto per più tempo ai raggi solari, è più caldo
del versante opposto.

ORIENTAMENTO

Versante L’intervento dell’uomo


in ombra
Le fabbriche e le case emettono calore sia in
inverno, con gli impianti di riscaldamento, sia
Versante in estate, con gli impianti di condizionamento
al sole (che rinfrescano le stanze, ma producono calore
all’esterno).
L’asfalto delle strade assorbe rapidamente il ca-
Città con strade asfaltate e traffico lore del Sole, contribuendo a rendere la tempera-
tura delle città più elevata.
Dunque, gli ambienti in cui prevalgono gli ele-
menti antropici sono più caldi di quelli dove do-
minano gli elementi naturali.

124

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geografia

La Terra: com’era, com’è


La Terra non ha sempre avuto l’aspetto di oggi. Inizialmente le terre emerse
formavano un’unica area, cioè un unico supercontinente chiamato Pangea, cir-
condato dalle acque di un solo oceano: la Panthalassa.
Nel corso del tempo la situazione è progressivamente cambiata, fino allo stato
attuale.

1 2
A
ASI LA DERIVA DEI CONTINENTI
AUR
L
1 300 milioni di anni fa le terre emerse
erano unite in un unico blocco,
che i geologi chiamano Pangea,
G
ON circondato da un solo oceano,
DW
ANA Panthalassa.

2 200 milioni di anni fa la Pangea iniziò


a frammentarsi, formando
4 due supercontinenti: Laurasia
3
rd
No rica Europa
e Gondwana.
e
Am
Asia

3 65 milioni di anni fa i supercontinenti


Africa
si frammentarono lentamente
S
Am ud
in terre più piccole, gli “antenati”
eri India
ca dei continenti odierni.
alia
A u s tr
4 La Terra così come si presenta oggi.
Anta rt i d e

Questa teoria è nota come deriva dei continenti. il metodo IMPARARE


per

La crosta terrestre, cioè lo strato più superficiale


della Terra, è formata da numerose zolle, ossia • Espongo. Completa le frasi sui cambiamenti
“pezzi”, che “galleggiano” sul magma sottostante. geologici.
Poiché il magma è in continuo movimento, anche 1. La Terra non ha sempre avuto l’aspetto attua-
le zolle si spostano: sia quelle delle terre emerse, le, infatti inizialmente...
sia quelle dei fondali marini. 2. Da allora la Terra ha subito diverse trasforma-
Si tratta di un movimento lentissimo, ma inces- zioni...
sante. Pertanto, anche l’attuale aspetto della Terra 3. Ciò accade perché la crosta terrestre, cioè le
non è definitivo: tra centinaia di migliaia di anni terre emerse e i fondali marini, galleggiano...
essa apparirà diversa da oggi. 4. I cambiamenti geologici sono spiegati da una
teoria chiamata...
magma rocce fuse e incandescenti che formano la parte 5. In base a questa teoria, tra centinaia di miglia-
più esterna del nucleo della Terra. ia di anni la Terra...

125

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il clima

I continenti e gli oceani


A 300 milioni di anni di distanza dalla Pangea, oggi la Terra mostra
sei continenti: Africa, America, Antartide, Asia, Europa, Oceania.
Gli oceani sono tre: Pacifico, Atlantico e Indiano. Essi ricoprono
la maggior parte della superficie terrestre.

america. Si estende dal Circolo Polare


Artico fin quasi all’Antartide.
Si divide in due grandi aree: l’America
Settentrionale e quella Meridionale, unite
tra loro dall’America Centrale.
I due oceani che la bagnano sono in
Circolo Polare Artico
comunicazione attraverso il canale
artificiale di Panamá.

AMERICA E U R O PA
SETTENTRIONALE

OCEANO
Tropico del Cancro

AMERICA AT L A N T I C O
CENTRALE
OCEANO
Equatore

PACIFICO AMERICA

MERIDIONALE

Tropico del Capricorno

africa. Il Mar Mediterraneo la separa


dall’Europa e il canale artificiale di Suez
dall’Asia.
Il continente africano è considerato “la
culla dell’umanità” poiché vi sono stati
rinvenuti i più antichi resti degli antenati
della specie umana: gli australopitechi. Circolo Polare Antartico
Oggi, tuttavia, l’Africa soffre di molti
problemi, come sottosviluppo, fame A N TA R T I D E
e guerre.

126

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geografia

EUROPA. È compresa quasi completamente


tra il Circolo Polare Artico e il Tropico del
Cancro.
Il clima, piuttosto mite quasi ovunque, ha
favorito gli insediamenti umani.
Inoltre la posizione dell’Europa ha agevolato
le comunicazioni con gli altri continenti: per
questo la storia e la cultura europea hanno
influenzato il mondo intero.

asia. Si estende dal Circolo Polare Artico fino oltre


l’Equatore.
È il più vasto e popolato dei continenti, ma la popolazione
non è distribuita in modo uniforme: le aree desertiche
sono quasi disabitate, mentre il Giappone, per esempio,
ico ha una forte concentrazione di abitanti.
In Asia, lungo il corso del Tigri e dell’Eufrate, hanno avuto
origine le più antiche civiltà della storia.

O PA A S I A

OCEANO

PACIFICO oceania. È costituita da


AFRICA
moltissime isole, di cui l’Australia è
la più estesa e la più importante.
È detta anche “il nuovissimo
O C E A N I A continente” poiché fino al 1519,
quando vi giunse il navigatore
OCEANO Magellano, non se ne conosceva
l’esistenza.
INDIANO

il metodo IMPARARE
per

Antartide. Delle due “terre polari”,


solo l’Antartide è un vero continente: • Espongo. Ricalca il planisfero su
l’Artide, infatti, è costituita solo da un foglio di carta da lucido, poi chiu-
ghiacci. di il libro, colora i continenti in modo
ico
L’Antartide ha un’estensione superiore diverso e scrivi il loro nome.
all’Europa, ma non esistono Stati, Infine esponi alcune informazioni su
E solo alcune stazioni scientifiche ciascuno di essi, ricavate dal libro e
internazionali. che sapevi già tu.

127

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il clima

Fasce climatiche e ambienti


Tra i diversi fattori che determinano il clima di una regione, il più importante è
la latitudine. In base alla distanza dall’Equatore, pertanto, si possono individuare
tre fasce climatiche principali.

La fascia dei climi caldi


è compresa tra i due Circolo Polare Artico

Tropici, a nord e a sud Le fasce dei climi


dell’Equatore. temperati vanno:
Tropico del Cancro nell’emisfero boreale,
dal Circolo Polare Artico
Equatore al Tropico del Cancro;
nell’emisfero australe,
Tropico del Capricorno dal Circolo Polare
Antartico al Tropico
del Capricorno.

Circolo Polare Antartico

Le fasce dei climi freddi si estendono dai Poli ai due paralleli


del Circolo Polare Artico (emisfero settentrionale) e del
Circolo Polare Antartico (emisfero meridionale).

Ciascun tipo di clima determina un ambiente diverso, con una flora e una fau-
na specifiche. Anche le abitudini di vita (abitazioni, vestiti, attività...) della po-
polazione si adattano alle particolari condizioni climatiche della regione abitata.

metto in GIOCO le mie idee


• Faccio ipotesi. Come sarà la vegetazione nelle diverse fasce? Fai le tue ipotesi e
abbina le foto alla fascia climatica corrispondente scrivendo nei quadratini C (calda),
T (temperata) o F (fredda). Infine... verifica le tue supposizioni nelle pagine seguenti.

128

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geografia

GLI AMBIENTI DEI CLIMI CALDI


Nella fascia dei climi caldi le temperature
sono sempre e ovunque elevate. Cambia in-
vece la quantità di precipitazioni.

Deserto
La più grande foresta Savana
pluviale del mondo si trova Foresta pluviale
in Amazzonia (Sud America).

• LA FORESTA PLUVIALE. Lungo l’Equatore le piog-


ge sono abbondanti e frequenti. Il clima caldo e
umido favorisce una vegetazione lussureggiante. Qui
vivono uccelli coloratissimi, scimmie, insetti, tigri e
giaguari, serpenti grandi e piccoli e nelle paludi si
nascondono i coccodrilli.
• LA SAVANA. Allontanandosi dall’Equatore, il clima
è caratterizzato da precipitazioni abbondanti ma
periodiche. Si alternano due stagioni: quella umida,
in cui le piogge rendono rigogliosa la vegetazione, e Il leone è il grande predatore della savana.
quella secca, durante la quale non piove per mesi
e tutto inaridisce. Nelle distese erbose della savana
vivono grandi erbivori come elefanti, zebre, giraffe,
gazzelle e antilopi. Sono inoltre diffusi carnivori come
i leoni, i leopardi, le iene e i ghepardi.
• IL DESERTO. Lungo i Tropici le precipitazioni sono
quasi assenti, ossia non piove quasi mai: regna il
deserto. Qui sopravvivono solo le piante grasse, come
i cactus, e gli animali di piccole dimensioni, più resi-
stenti al caldo e alla siccità, come rettili e insetti.

fare IMPARARE
per

Popolazioni nomadi vivono in accampamenti nel


• Osserva il planisfero e scrivi il nome dei continenti deserto del Sahara (Africa). Il loro abbigliamento
che presentano gli ambienti tipici dei climi caldi. è adatto a proteggere dal caldo.

129

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il clima

GLI AMBIENTI DEI CLIMI TEMPERATI


Nelle due fasce dei climi temperati le precipi-
tazioni sono ovunque frequenti e si verifica
il ciclo delle quattro stagioni, con temperatu-
re che oscillano ma rimangono perlopiù miti.
Queste condizioni rendono possibile l’agricol-
tura e favoriscono gli insediamenti umani.
La latitudine e la presenza di mari interni de-
termina in ogni caso ambienti diversi.
• LA PRATERIA E LA STEPPA. Oltre le
zone desertiche si estendono vaste pianure
erbose quasi prive di alberi, in cui pascolano
mandrie di bovini, bufali, cavalli e pecore
selvatiche. Macchia mediterranea
• LA MACCHIA MEDITERRANEA. L’area che si affaccia sul Mar Mediterra- Foresta temperata

neo presenta un clima particolarmente mite e una vegetazione caratterizzata Steppa e prateria

da pini marittimi, olivi e agrumi. Gli animali che vi abitano sono lo scoiattolo,
il cervo, il cinghiale e numerose specie di uccelli e di insetti.
• LA FORESTA TEMPERATA. Betulle, querce, faggi, castagni e latifoglie in La foresta temperata
genere occupano vaste aree della fascia temperata. Le foreste di latifoglie nel periodo autunnale
sono popolate da roditori, cervi, uccelli e insetti. mostra splendidi colori.

La vegetazione
della macchia
mediterranea resiste
alla siccità estiva.

Il territorio delle
praterie è stato
modificato dall’uomo
per praticare
l’agricoltura e
l’allevamento.

fare IMPARARE
per

• Scrivi vero (V) o falso (F).


Il continente europeo presenta un clima temperato.

In Oceania il clima temperato è completamente assente.

In Africa il clima temperato si estende ai due lati dell’Equatore.


130

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geografia

GLI AMBIENTI DEI CLIMI FREDDI


Le fasce dei climi freddi sono le meno ospi-
tali, a causa delle basse temperature. Anche
qui si distinguono tuttavia ambienti diversi.

Taiga
I pinguini possono Tundra
sopravvivere in condizioni Polare e alta montagna
di freddo e di vento estreme.

•L  ’ambiente polare. In Antartide e in Groenlandia


(America del Nord) si distendono a perdita d’occhio di-
stese di ghiaccio e neve. La vegetazione è assente e i
pochi animali hanno uno strato di grasso sotto la pelle per
sopravvivere al freddo: sono gli orsi polari, le foche e i tri-
chechi nelle zone del Polo Nord e i pinguini in Antartide.
• La tundra. Appena a sud del Circolo Polare Artico
il terreno rimane ghiacciato per la maggior parte
dell’anno. Gli alberi sono assenti e crescono solo mu-
schi e licheni. Qui vivono buoi muschiati, renne, lupi,
Le renne si nutrono di licheni.
volpi artiche.
• L a taiga. Questo ambiente, presente Le foreste della
nell’emisfero settentrionale ai margini della taiga sono
tundra e sui versanti delle montagne, è for- interrotte da
mato dalle foreste di conifere. Qui, tra pini laghi, fiumi e
acquitrini dove
e abeti, vivono orsi, lupi, castori e ghiri.
vivono i castori.

metto in GIOCO le mie idee


• Faccio ipotesi. Secondo te, quale attività
NON praticano gli uomini che vivono negli am-
bienti dei climi freddi?
allevamento agricoltura
caccia pesca
131

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il clima

Il clima in Italia
Circolo Polare Artico
L’Italia si trova al centro della fascia temperata dell’emi-
sfero settentrionale, dunque presenta temperature che
non sono mai eccessivamente calde o fredde. E U R O PA
Per le sue caratteristiche, tuttavia, essa risente dell’in- A S I A
fluenza di numerosi fattori climatici. La penisola italiana,
infatti, ha una forma allungata da Nord-Ovest a Sud-Est,
dunque comprende zone con latitudine diversa. Esistono Tropico del Cancro
poi due importanti sistemi montuosi: le Alpi e gli Ap-
pennini, che raggiungono altitudini anche elevate. Vanno
AFRICA
considerati anche gli effetti del mare: le isole e buona
parte della penisola sono infatti circondate dalle acque del Equatore
Mediterraneo. Infine, l’Italia è esposta a numerosi venti.
N
tramontana
le
ra

bo

I VENTI DELL’ITALIA
st

ra
ae

I principali venti che soffiano sulla penisola italiana sono:


m

– la bora, un vento gelido che soffia da Nord-Est;


O E
– i l maestrale, che spira da Nord-Ovest, e la tramontana, che spira da Nord,
entrambi secchi e freddi;
– l’austro, un vento portatore di piogge e tempeste che giunge da Sud;
o
lib

cc
ec

iro

– l o scirocco e il libeccio, entrambi caldi e umidi, provenienti dall’Africa.


ci

sc
o

austro
S
In primavera il fohn, un vento caldo che giunge dalle Alpi, scioglie la
neve, rendendola meno compatta, e aumenta il rischio di valanghe.

metto in GIOCO le mie idee


• Faccio ipotesi. Completa il testo sul clima dell’Italia scri-
vendo al posto giusto:
nevose • fredde • miti • rigidi • fresche
Potrai verificarne la correttezza nella pagina seguente.

il metodo IMPARARE Le aree settentrionali dell’Italia sono più ...........................................


per

di quelle a sud. Lungo le catene montuose delle Alpi e degli


• Ricerco. Sottolinea nel testo i fat- Appennini gli inverni sono ................................. e con precipitazioni
tori climatici che influenzano il clima in
......................................., le estati sono ......................................................................
Italia. Se non ricordi quali sono i fattori
del clima, rileggi le pagg. 123-124. Lungo le coste e sulle isole il mare rende gli inverni .............................

132

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geografia

Le regioni climatiche dell’Italia


In base alla combinazione dei diversi fattori climatici (latitudine, altitu-
dine, distanza dal mare, esposizione ai venti), i climatologi, cioè gli stu-
diosi del clima, individuano in Italia sei regioni climatiche principali.

CLIMA padano
CLIMA ALPINO A causa della lontananza dal mare
È influenzato dalla latitudine e dei numerosi corsi d’acqua,
e dall’altitudine. Gli inverni che aumentano l’umidità
sono lunghi e freddi, con dell’aria, gli inverni sono freddi
precipitazioni nevose. Le e nebbiosi, le estati calde e afose.
estati sono brevi e fresche, Le precipitazioni si concentrano
con frequenti temporali. in autunno e primavera.

CLIMA adriatico
È caratterizzato da inverni
abbastanza miti ed estati calde.
Gli inverni sono più freddi a nord
per i venti provenienti da Nord-Est,
in particolare la bora.
CLIMA tirrenico
È influenzato dal mare e dai
venti tiepidi provenienti da
Ovest. Le estati sono calde,
ma non afose; gli inverni miti.
Le precipitazioni sono più
abbondanti a nord.

CLIMA appenninico
Gli inverni sono freddi e
nevosi e le estati fresche,
CLIMA mediterraneo
Le temperature sono più elevate
a causa dell’altitudine.
che nel resto della penisola sia
Le precipitazioni sono
in estate, a causa della latitudine,
frequenti in autunno.
sia in inverno, per la presenza
del mare. La piovosità è scarsa.

il metodo IMPARARE
per

• Organizzo ed espongo. Tu in quale zona climatica vivi?


Localizza il luogo in cui abiti sulla carta tematica. Poi prova a de-
scrivere il clima del luogo in cui vivi nelle varie stagioni.

133

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cittadini oggi
I mutamenti I gas emessi dalle industrie contribuiscono
al surriscaldamento del pianeta.

climatici
Sai già che dalla comparsa dell’uomo, circa due mi-
lioni e mezzo di anni fa, il clima sulla Terra è cambia-
to più volte. In questo caso i cambiamenti climatici
sono stati provocati da cause naturali.
Negli ultimi secoli, invece, è avvenuto qualcosa di
completamente nuovo: l’uomo ha iniziato a modifi-
care il clima, con gravi conseguenze!

l’azione dell’uomo
L’anidride carbonica
Industrie, mezzi di trasporto, impianti di riscalda-
agisce come i vetri
mento e condizionatori producono grandi quanti-
di una serra:
tà di anidride carbonica, un gas che lascia entrare trattiene il calore.
nell’atmosfera terrestre il calore del Sole ma poi lo
trattiene, impedendogli di disperdersi.
È il cosiddetto effetto serra, che sta determinando il
surriscaldamento del pianeta.

le conseguenze
Le conseguenze sono gravi: i deserti si espandono, i
ghiacciai delle montagne si ritirano e quelli dei Poli
iniziano a sciogliersi, determinando un innalzamen-
to del livello del mare che potrà in futuro sommerge-
re varie isole. Molti ambienti scompaiono, e con essi
piante e animali. Infine, l’aumento della temperatura
ha reso i fenomeni atmosferici più violenti: uragani,
alluvioni, periodi di siccità sono in aumento.
mio
il

Oggi molti Paesi stanno prendendo delle misure per ridurre i danni, per esempio
o
ut

si sono impegnati a ridurre le emissioni di anidride carbonica.


co

nt ib
r Anche tu puoi dare il tuo contributo. Pensa a come puoi ridurre l’uso di:
mezzi di trasporto ...............................................................................................................................................................
riscaldamento in inverno ...............................................................................................................................................
condizionatore in estate . ...............................................................................................................................................
Confronta i tuoi suggerimenti con quelli dei compagni di classe e discutete insieme.

competenze sociali e civiche Adottare comportamenti


134 di utilizzo oculato delle risorse naturali ed energetiche.

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geografia

la mia MAPPA su...


• COMPLETA LE INFORMAZIONI contenute nei riquadri con parole o brevi frasi.
Poi COLLOCALE NELLA MAPPA scrivendo le lettere al posto giusto. Se incontri qual-
che difficoltà, torna alle pagine indicate.
Avrai così costruito la mappa del clima, che potrai copiare sul quaderno.

A Il clima è ........................................................................................ B È possibile raggruppare i climi della Terra in tre


.............................................................................................................. gruppi principali: ........................................................................
.............................................................................................................. .................................................................................................................

C Il clima dipende da alcuni fattori: ................................ D Il clima determina ambienti caratterizzati da

.............................................................................................................. una specifica ..................................... e ..................................

.............................................................................................................. Inoltre esso influenza .............................................................

Anche l’intervento dell’uomo influisce sul clima, ............ dell’uomo.

poiché . ............................................................................................
.............................................................................................................. E In Italia si distinguono ......... regioni climatiche.

F All’interno di ciascuna fascia climatica si distinguono diversi ambienti.


Fascia dei climi ..............................................................: foresta pluviale, ........................................................................................................
Fascia dei climi ..............................................................: tundra, .............................................................................................................................
Fascia dei climi ..............................................................: macchia mediterranea, ........................................................................................

Che cos’è (p. 123) Aspetti influenzati


dal clima (p. 122)
• .................................................................
• .......................................................................

clima
Fattori (pp. 123-124) Fasce e ambienti (pp. 128-133)

• ....................................................................... • ..............................................................................................

Sviluppare le competenze Imparare


a imparare: organizzare le conoscenze. 135

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so e so fare
grafi
geo

a
L AB fi
a
eo
g ra
g

1 Classifico. Ricopia gli elementi nell’insieme giusto.


precipitazioni atmosferiche • latitudine • altitudine • temperatura
distanza dal mare • posizione geografica • nebbia (umidità) • venti

determinano il clima caratterizzano il clima

..................................................................................................... ....................................................................................................
..................................................................................................... ....................................................................................................
..................................................................................................... ....................................................................................................
..................................................................................................... ....................................................................................................

2 Completo la carta. Colora ciascuna


fascia climatica della Terra con una tinta
diversa e completa la legenda.

Legenda

fascia dei climi ..............................

fascia dei climi ..............................

fascia dei climi ..............................

3 Organizzo le informazioni. Indica in quale fascia climatica


e in quale ambiente potresti incontrare i seguenti animali.

cinghiale tigre orso polare dromedario zebra

............................................. ............................................. ............................................. ............................................. .............................................


............................................. ............................................. ............................................. ............................................. .............................................

136

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geografia
scienze
Livigno
ALPI
ALI ORI
C ENTR ENT
I ETICHE E AL
ALP Pizzo R 3905 AT E S I N C A R N I C
HE
I
Marmolada
I N E Bernina Ortles

4
PENNIN E
N T 3342
Organizzo le informazioni ed espongo. Scegli il
M. Bianco M. Rosa O 4050
P 3554

GI
4807 4637 LE L. di

ULI
L. Como Adamello
AIE

O C C I D E N TA L I
GR

E
Maggiore
tipo di bagaglio adatto per una vacanza estiva in cia- Po
L. di
P i a n u r aGarda
Ad
Padana
ige
G. di
ZIE
C O 3841 Venezia
scuna delle due località indicate sulla carta. Poi spiega MA
Monviso A P P. S E T T
EN Ren
Po
RIT TR
TIME o

ALPI
i motivi della tua scelta servendoti dei seguenti termini: IO

M
NA
LE

AR
MAR A r no

altitudine • latitudine • distanza dal mare LIGURE

A
D
AP

R
Maremma A
• clima alpino • clima mediterraneo

I
Elba T
IC

reP.
O

e
Gran Sasso

Te v
CE
Arcipelago d'Italia
Toscano 2912 Isole Tremiti

NT
R
LE

A
Agro
Pontino Ta
v oli
ere
Pianura
Campana
1281 Murge

A
P
Arcipelago Vesuvio

P.
Campano Penisola
o Monti del

ME
s Salentina
T ir
Genn1834 MAR

RI
a rg e n t u

DIO
Sardegna TIRRENO
Bagaglio per: . ....................................................................

NAL
E
Lipari
ie o
Eol
le
Iso
MAR
Isole Egadi
M A R M E IONIO
D I 3323
T E
R R Sicilia M. Etna
Taormina
A N
E O
Pantelleria

Isole Pelagie
Bagaglio per: . ....................................................................

5 Organizzo le informazioni. Completa le frasi collegando con una freccia.

... le attività dell’uomo


IL CLIMA DETERMINA...
... la flora
... la fauna
IL CLIMA influenza...
... i modi di vivere dell’uomo

6 Organizzo le informazioni ed espongo. In quale coppia gli elementi agiscono


l’uno sull’altro influenzandosi a vicenda? Segna con una crocetta, poi spiega la tua
scelta completando le frasi sotto.

attività dell’uomo • clima fauna • clima

Il clima agisce .............................................................................., infatti .........................................................................................................


...........................................................................................................................................................................................................................................
.............................................................................. agisce sul clima, poiché ....................................................................................................
...........................................................................................................................................................................................................................................

TORNA A PAGINA 121: ORA SAI Sviluppare le competenze


RISPONDERE ALLE DOMANDE-CHIAVE? 1: riconoscere i fattori climatici e le caratteristiche del clima;
2: individuare sul planisfero le principali fasce climatiche;
DISCUTINE IN CLASSE. 3, 5, 6: comprendere le relazioni tra il clima, l’ambiente e i viventi;
3, 4, 5, 6: organizzare le informazioni.
137

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