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Giovanni Evangelista”
.
Città di uomini e non città di pietra
«Ogni città è una luce ed una bellezza destinata ad
illuminare(…)Le città hanno una vita propria: hanno un
loro proprio essere misterioso e profondo: hanno un loro
volto: hanno per così dire, una loro anima ed un loro
destino : non sono cumuli occasionali di pietre…»(La Pira,
Ginevra 1954)
Obiettivi del corso di Antropologia
culturale
• Stimolare, attraverso le teorie e le pratiche
dell’antropologia, la conoscenza dell’alterità
culturale;
• Offrire gli strumenti per la lettura della
diversità contemporanea delle culture negli
attuali contesti urbani globalizzati.
• Apprendere attraverso l’approccio etnografico a
entrare in contatto con i diversi codici culturali,
facendone emergere la struttura simbolica e le
attribuzioni di senso.
Il corso è articolato in due parti:
• la prima verte su concetti e teorie fondamentali
della disciplina e sui principali metodi di ricerca,
evidenziandone le prospettive interdisciplinari e
gli sviluppi contemporanei;
• la seconda, monografica, verte su una questione
antropologica di attualità, il tema delle
situazioni di confine e marginalità nello spazio
urbano e che si riflettono nel quotidiano delle
esperienze biografiche. L’approccio a tale tema
avviene sia a livello teorico sia a livello empirico
attraverso una ricerca sul campo.
Metodo di lavoro
• I contenuti sono trattati attraverso lezioni frontali
durante le quali è stimolata la partecipazione attiva
degli studenti.
• Nella seconda parte del corso gli studenti realizzano
una ricerca sul tema del confine culturale attraverso
osservazione partecipante e interviste a testimoni
privilegiati e l’analisi di queste.
• È previsto un esame orale alla fine del semestre con
elaborazione di un dossier composto da: a) una
rilettura critica dei contenuti della disciplina; b) le note
di lettura redatte durante il corso; c) la ricerca sul
campo.
Bibliografia
• U. FABIETTI - R. MALINGHETTI - V. MATERA, Dal tribale
al globale. Introduzione all’antropologia, Milano
2012;
• A. STAID, I dannati della metropoli, etnografie dei
migranti ai confini della legalità, Milano 2014;
Z.BAUMAN, Vite di scarto, Edizioni LaTerza, Roma-Bari,
2007.
• Letture consigliate: J. MORINEAU, Lo spirito della
Mediazione, Franco Angeli, Milano, 2003; A.
APPADURAI, Il futuro come fatto culturale. Saggi sulla
condizione globale, Raffaello Cortina Editore, Milano,
2014.
Alle radici dell’Antropologia
• Dal greco antico anthropos e logos cioè
“discorso , ragionamento sull’uomo”, riflessione
policentrica come viaggio antropologico tra le
molteplici esperienze culturali del genere
umano.
• Un viaggio nell’alterità: di altri uomini e donne
nei loro ambienti di vita, nelle loro relazioni, nei
loro linguaggi e strutture di significato.
• L’antropologia è l’eredità del mondo, svela le
differenze all’interno del villaggio planetario, è il
sapere della differenza.
L’antropologia nasce in Europa nell’Ottocento
• METTERE AL MONDO;
•PRENDERSI CURA;
• LASCIARE ANDARE.
(Cambio di paradigma. Uscire dalla crisi pensando il futuro; Mauro
Magatti Il paradigma della generatività sociale, Feltrinelli Editore, Milano,
2017)
Massimo Recalcati (psicoanalista), La forza del desiderio, Sympathetika,
Qiqajon, Magnano 2014.
L’86% dei rifugiati è accolto dai paesi del cd Terzo Mondo, l’UE ne accoglie
meno del 10%. I paesi più coinvolti sono Turchia, Pakistan, Libano, e
seguono Iràn, Etiopia, Giordania.
I rifugiati sono persone perseguitate non per ciò che hanno fatto
ma per ciò che sono per religione, lingua, appartenenza etnica,
o soltanto per il fatto di trovarsi in un luogo sbagliato,
teatro di operazioni belliche: perseguitati anonimamente.
Esiste anche una persecuzione economica frutto del neo capitalismo , le
ombre scure di cui parla papa Francesco nell’Enciclica Fratelli Tutti!
da PERMESSO/PROIBITO a
POSSIBILE/IMPOSSIBILE
- Libertà obbligatoria
- Ansia prestativa
- Senso di inadeguatezza
- Depressione
- Vita al di sopra delle possibilità
- Vergogna
Secondo cambio di paradigma (2010)- Gino Mazzoli
Immaterialità xVelocità/capitalismo avanzato/globalizzazione
• Nuove tecnologie: rivoluzione inaudita
dell’immaginario e del quotidiano.
•Voglio tutto/Ho paura.
• Rimozione di:
• CORPO: sapere muto
• TEMPO: vittime dello scorrere veloce del tempo.
•Produzione degli scarti umani/consumismo delle umanità.
Quali sono
L’ incontro di storie e di culture diverse: la porta e la
le sfide piazza
attuali ?
Formazione alla leadership
(Dossier di lavoro, Ferdinando Fava, 2013
docente di Antropologia - Università di Padova):
“
Note di lettura
Le note di lettura sono uno strumento teso, da un
lato, a rafforzare l’attività critica e, dall’altro, ad
affinare le capacità di collegamento e di sintesi
con altre fonti e/o argomenti del Programma di
studio.
La nota può essere intesa come l’esito di un
approccio critico al testo in cui il riassunto del
contenuto è affiancato dalle riflessioni originali
del lettore (vedi «Guida per la redazione delle
note di lettura)
Questo messaggio lo dedichiamo ai folli.