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Condominio minimo

in cui persista una certa indifferenza e


trascuratezza da parte dell’altro
Si è solito pensare al condominio come condòmino.
l’edificio classico verticale con un Naturalmente anche nel caso di
giardino e i box. Oggi giorno però (cioè condominio minimo è possibile nominare
da dopo il 1942 anno in cui fu un amministratore e se non avviene
regolamentato sul codice l’istituto del tramite assemblea ciascun condòmino
condominio) con l’evoluzione delle può rivolgersi al tribunale.
costruzioni e l’ottimizzazione per Un'altra questione riguarda il perimento
l’occupazione di aree edificabili si sono di parte o di tutto l’edificio. Se i due
sviluppate nuove tipologie di costruzione condòmini non raggiungono l’accordo
riconducibili comunque al condominio. sulla volontà di procedere alla
Tra queste vi è anche il condominio ricostruzione dell’edificio prevale colui
minimo. Esso può essere tanto in che vuole procedere alla ricostruzione.
orizzontale quando in verticale. Esso è Infine vediamo come ci si deve regolare
formato come un condominio qualunque nel caso in cui uno dei due condòmini ha
ma in questo caso vi sono solo 2 anticipato delle spese nell’interesse
proprietari ovvero due condòmini. comune. Secondo l’articolo 1134 del
Può essere fuorviante pensare al codice civile e secondo Cassazione con
condominio minimo come privilegiato sentenza n. 27 del 7/1/2004 se la spesa
rispetto al condominio normale almeno non era stata deliberata preventivamente
sotto il punto di vista dell’iter da regolare accordo chi ha effettuato la
assembleare da porre in essere ed spesa non ha diritto al rimborso (sempre
invece anche nel caso di soli due che non si tratti di spesa urgente).
condòmini (come ribadito dalla
Vedere anche:
Cassazione con sentenza n. 8876 del Cassazione n. 8876 del 3/7/2000
3/7/2000) per qualunque decisione in Articolo 1134 del Codice Civile
merito alle spese necessarie alla Cassazione n. 27 del 7/1/2004
conservazione e manutenzione o
riparazione della cosa comune è
necessaria regolare assemblea e quindi
il semplice avvertimento o la semplice
comunicazione all’altro condòmino non
Condominio parziale
sono sufficienti. L’unico caso in cui si Altro caso di condominio “atipico” è
può ricorrere all’avviso verbale fra i due quello definito parziale.
condomini senza passare da regolare Come intuibile si tratta di un edificio in
assemblea è quello in cui si verifica una cui coesistono impianti destinati a servire
situazione di urgenza o pericolo oppure solo una parte dei condòmini. Per fare
un esempio classico è il caso in cui vi

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siano due scale o dell’ascensore che Consiglio e dei relativi consiglieri è ovvio
porta ad una sola parte dell’edificio o ala che tale regola è obbligatoria e
del palazzo. vincolante. Ma l’assemblea può anche
Ma può anche esserci una canna procedere alla nomina dei consiglieri se
fumaria al servizio di una sola parte nel regolamento non si parla di
dell’edificio. Consiglio. Quindi l’assemblea ha ampia
Quindi si avranno sempre parti in libertà sul da farsi.
comune come tetto ed eventuali facciate Chi può essere eletto consigliere? I
e parti invece al servizio di una sola consiglieri condominiali possono essere,
parte dei condòmini. Semplicemente le prima di tutto, sia interni (condòmini) che
regole da applicarsi solo le stesse di un esterni al condominio. L’amministratore
condominio normale con l’accortezza ovviamente ne è escluso.
che le spese inerenti i servizi di utilità di E’ buona regola votare a consigliere un
una parte del condomino devono essere numero di persone in numero dispari di
sostenute solo da chi usufruisce di tali modo che si possa sempre raggiungere
servizi e non da tutti i condòmini. una maggioranza.
Infine la carica di consigliere è di norma

Consiglio di condominio
gratuita quindi viene prestata senza
corrispondere una somma di denaro
però l’assemblea con l’unanimità può
La figura del Consiglio del condominio decidere il contrario.
lascia spesso disorientati circa le sue Ripeto se però esiste un regolamento ci
reali funzioni e spesso alla sua utilità in si deve attenere a quanto scritto in esso.
ambito condominiale sia sulla sua Vediamo adesso le funzioni del Consiglio
obbligatorietà. di condominio e in che modo queste
Partiamo col dire che nessuna norma o possano essere utili all’amministrazione
legge o sentenza obbliga la nomina di un dello stabile.
Consiglio di condominio. Nessun articolo La prima fondamentale funzione del
infatti del codice civile si occupa di Consiglio è quella di dare un aiuto, un
questo organo che invece, soprattutto supporto tanto all’amministratore quanto
nelle maggiori realtà condominiali, è utile ai condòmini sulla gestione e
e spesso fondamentale per poter amministrazione del condominio.
operare in modo civile ed onesto. I consiglieri infatti sono l’elemento che si
Non è quindi obbligatorio per interpone tra l’amministratore e gli
l’assemblea istituire un simile organo amministrati. Si capisce quindi la varietà
eppure l’esistenza eviterebbe noiose liti di atti che possono fare capo al Consiglio
condominiali. come per esempio: sentire le lamentele
Precisiamo che se il regolamento di dei condòmini, sottoporle
condominio prevede la nomina del all’amministratore, coadiuvare

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l’amministratore nell’espletamento delle interessi attivi a favore del condominio e
sue funzioni (attenzione non possono da ultimo possedere uno strumento in
sostituirsi all’amministratore ma solo più di controllo sull’operato
aiutarlo), possono dare anche consigli dell’amministratore.
all’amministratore sul da farsi sentite le L’apertura di un conto corrente non è
necessità dei condòmini. obbligatoria per legge però è possibile e
Seconda importante funzione del lecita: l’assemblea quindi può obbligare
Consiglio è quella di organo di vigilanza l’amministratore ad aprire un conto
e controllo sull’operato bancario e se quest’ultimo si rifiuta può
dell’amministratore. L’assemblea infatti anche revocarlo.
può delegare al Consiglio il controllo dei Una volta fatta richiesta spetta proprio
conti, dei pagamenti, la presa visione dei all’amministratore aprire il conto ed è
preventivi. Oltre a questo si snellisce possibile se non anche consigliato
spesso l’operatività per l’amministratore rilasciare ad un condòmino una delega
il quale invece di interpellare tutti i singoli affinché possa in ogni momento
condòmini può rivolgersi ai consiglieri conoscere il saldo e i flussi in entrata e in
portatori degli interessi condominiali. uscita a scopo di verifica.
Non vi è infine un limite di tempo per la Infine secondo una sentenza del
carica di consigliere (a decidere spetta Tribunale di Torino del 3 maggio 2000 i
all’assemblea) e non necessariamente il condòmini hanno diritto a chiedere che le
periodo deve coincidere con quello somme versate vengano depositate sul
dell’amministratore (1 anno). conto corrente condominiale e non su
Per un ulteriore approfondimento relativamente quello personale dell’amministratore. Per
all’argomento CONSIGLIO DI CONSOMINIO sul di più la mancanza di una corretta
sito Visca Immobilare visitate la seguente pagina.
gestione monetaria da parte
dell’amministratore oltre che ad atti di

Conto corrente grave lesione comportano


quest’ultimo una responsabilità penale.
per

Il conto corrente condominale è oramai Vedere anche:


risaputo e conosciuto da tutti ma Tribunale di Torino sentenza 3/5/2000.
purtroppo spesso non tutti i condòmini
ne sono provvisti. Naturalmente i
vantaggi di avere un conto corrente sono
tantissimi tra i cui i più importanti Cortile
riguardano la possibilità di avere sempre Che cosa sia un cortile lo sanno tutti così
ed in ogni momento la reale situazione come è intuibile lo scopo e la funzione
economica del condominio, evitare del cortile in un condominio: di dare uno
confusioni tra le diverse gestioni spazio di verde allo stabile, accrescere il
dell’amministratore, maturare eventuali

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valore dell’edificio e rendere meglio per l’installazione di giochi rispettando
vivibile il condominio. però gli orari di utilizzo.
Questa è quella che si definisce Vediamo adesso come si ripartiscono le
destinazione d’uso ovvero quello a cui spese di manutenzione del cortile.
realmente serve una parte comune Ovviamente il criterio da adottare è
condominiale. quello della divisione delle spese in base
Il cortile condominiale è tra gli argomenti ai millesimi di proprietà. La domanda
più spinosi e litigiosi tra i condòmini però lecita è: devono pagare anche
perché ciascuno pensa che possa fare di coloro che non si affacciano su di esso?
tutto nel cortile. Invece ci sono delle La risposta è affermativa nel senso che
precise regole da rispettare. Prima cosa tutti i condòmini senza distinzione
quanto detto vale nel caso in cui non devono contribuire alla manutenzione del
esista un regolamento condominiale o in cortile.
esso non si parli del cortile. Se invece il L’unico modo possibile di sottrassi alle
regolamento detta delle regole per la spese è quello di dimostrare che il cortile
gestione del cortile condominiale queste appartenga solo ad alcuni condòmini.
regole vanno rispettate. Ultimo caso è quello di un possibile
Innanzitutto precisiamo che in un certo cortile che funge da copertura per
senso un condòmino o meglio ciascun eventuali magazzini interrati ecc…In
condòmino può utilizzare il cortile come questo caso per dividere le spese si
meglio crede rispettando però tre regole dovrà procedere come per il lastrico
fondamentali: 1° l’eventuale regolamento solare ad uso esclusivo: 1/3 a carico di
appunto 2° non modificarne la chi calpesta il cortile e ne fa uso e 2/3 a
destinazione d’uso e 3° come ovvio non carico del proprietario del locale. Questa
impedirne ad altri il pari utilizzo. è la regola dettata anche dalla
Per fare un esempio quindi sarà Cassazione con sentenza n. 1183 del
possibile farvi passare una tubatura 10/11/1998.
oppure aprire un finestra per la propria L’assemblea può con maggioranza
cantina o ancora aprire una porta che si semplice ovvero con la maggioranza di
affacci sul cortile ma non sarà invece 1/3 dei partecipanti al condominio che
possibile costruire un qualcosa su di rappresentino almeno 334 millesimi
esso. decidere circa la pavimentazione del
Tra le altre secondarie funzioni del cortile cortile o alla sua riparazione e
vi è anche quella che prevede la sostituzione.
possibilità di creare eventualmente un Con l’unanimità invece può decidere di
area giochi anche se il regolamento non destinare parte del cortile ad un solo
lo prevede. A maggioranza quindi tutti i condòmino o frazionare lo stesso tra tutti
condomini possono dedicare uno spazio i condòmini.

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Infine l’argomento di maggior interesse domestici ed eventuali animali in sua
che riguarda l’uso del cortile come custodia.
parcheggio per le macchine. La Viceversa il condominio è responsabile
sentenza della Cassazione n. 3640 del in solido quindi tutti i condòmini per i
24/2/2004 non permette l’uso del cortile danni provocati da cattiva manutenzione
come deposito dell’auto. Non è quindi delle parti comuni nei confronto tanto dei
consentito lasciare la propria auto per terzi quanto dei condòmini.
lungo tempo in cortile pregiudicando di In questo secondo caso quindi il
fatto l’uso agli altri condòmini. condòmino offeso si troverà in due
Stesso discorso la possibilità di usare il situazioni diverse: quella di danneggiato
cortile per lavare l’auto. A meno che il dal condominio e di responsabile per i
regolamento non disponga diversamente danni provocati.
e si rispettino le norme in materia di Il risarcimento in questo caso va diviso
igiene locale. per millesimi di proprietà.
Vedere anche: Per la responsabilità verso terzi estranei
Cassazione n. 1183 del 10/11/1998 al condominio di solito provvede
Cassazione n. 3640 del 24/2/2004
l’assicurazione al risarcimento e solo
l’ammontare non coperto da
Danni assicurazione va divisa fra i condòmini
sempre per millesimi.
Con il termine danni ci si riferisce qui a Da ultimo nel caso il danno sia provocato
quelle situazioni particolari in cui spesso da vizi di costruzione di parti comuni il
ci si trova a combattere e discutere circa responsabile rimane il condominio con il
la responsabilità e il dovere al diritto poi di rivalersi sulla ditta
risarcimento. Le situazioni che si costruttrice.
analizzeranno sono: responsabilità del Vedere anche:
condòmino nei confronti del condominio Articolo 2047 del Codice Civile
o di terzi e responsabilità del condominio
nei confronti dei condòmini.
Nel primo caso è ovvio che il singolo Decoro architettonico
condòmino risponde personalmente dei In condominio il termine decoro
danni che provoca tanto al condominio architettonico è oramai all’ordine del
quanto a terzi dovuti a sua negligenza o giorno. Se ne parla in occasione di
a mancanza di manutenzione delle parti installazioni di condizionatori, di tend
di sua proprietà. L’esempio classico è la ecc…e riguarda naturalmente l’aspetto
caduta di calcinacci oppure la rottura di esteriore dell’edificio e alla sua struttura.
una tubazione. L’articolo 2047 per di più In altre parole, come definito dalla
estende questa responsabilità non solo Cassazione con sentenza n. 8731 del
al proprietario ma anche ai figli, ai

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3/9/1998, il decoro è “l’estetica data €48.000 e non € 54.400 (che sarebbe il
dall’insieme delle linee e delle strutture 36% di € 140.000). Tale limite è da
che connotano il fabbricato e gli considerarsi complessivo anche se i
imprimono una determinata, armonica lavori sono iniziati anni addietro.
fisionomia”. Anche la percentuale di IVA da applicarsi
E’ oramai consolidato che il non è agevolata essendo pari al 10% e non
rispettare il decoro architettonico o al 19 o 20%.
l’estetica dell’edificio è atto illecito e Il 36% delle spese sostenuti per i due
quindi non consentito. anni 2004 e 2005 possono quindi essere
Diverso dal decoro architettonico è detratti in 10 rate annuali (quindi in 10
l’aspetto architettonico dell’edificio. Una anni) di uguale importo tranne nel caso
definizione di quest’ultimo è: in cui il contribuente abbia superato i 75
“caratteristica principale insita nello stile o 80 anni di età nel qual caso i tempi si
architettonico dell’edificio”. Definizione accorciano in 5 o 3 anni.
della Cassazione sentenza n. 8861 del Vediamo adesso a titolo esemplificativo
28/11/1987. quali sono le opere soggette alla
Vedere anche: detrazione del 36%.
Cassazione n. 8731 del 3/9/1998 La Manutenzione Straordinaria,Il
Cassazione n. 8861 del 28/11/1987
Restauro ed il Risanamento
Conservativo, Ristrutturazione Edilizia,
Detrazione 36% Possono essere detratte tutte quelle
spese, comprensive di IVA,
La detrazione in misura del 36% è effettivamente sostenute e documentate
un’agevolazione fiscale spettante ai per appalti, acquisto di beni finiti, materie
soggetti che effettuino opere di prime e semilavorati relative agli
ristrutturazione edile. Quindi spetta interventi di recupero effettuati sugli
anche al condominio per le parti comuni immobili residenziali. Coloro che
e ai singoli condòmini anche per possono godere delle agevolazioni
eventuali lavori nelle proprie abitazioni. previste sono tutte le persone che che
La Finanziaria 2004 ha prorogato il siano possessori del fabbricato e quindi:-
termine al 31 dicembre 2005. Il 36 proprietario o nudo proprietario,- titolare
rappresenta la percentuale che è di un diritto reale ecc.
possibile detrarre dall’Irpef calcolata Principalmente possiamo distinguere 3
sull’importo di spesa sostenuto. Quindi grandi tipologie di seguito elencate:
per esempio su € 10.000 la somma 1) INTERVENTI NELL'ABITAZIONE
detraibile sarà di € 3.600. Su € 20.000 2) PERTINENZE (BOX, GARAGE)
sarà di € 7.200 e così via fino ad un tetto 3) ACQUISTO DELLA CASA
massimo di € 48.000. Quindi da somme RISTRUTTURATA
di € 140.000 si potrà detrarre solo

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1) INTERVENTI NELL'ABITAZIONE caratterizzata da due aspetti
Gli interventi per i quali potrà chiedersi fondamentali; il primo è determinato
l'agevolazione sono: manutenzione dalla sistematicità delle opere edilizie ed
straordinaria, restauro e risanamento il secondo riguarda la finalità della
conservativo e ristrutturazione edilizia. trasformazione che può modificare
Per quanto riguarda la manutenzione completamente l'edificio esistente.
ordinaria l'agevolazione è prevista solo A seconda della trasformazione
per interventi su parti comuni effettuata sull'edificio, sarà necessario
condominiali. richiedere la concessione edilizia ed il
Per manutenzione straordinaria si pagamento degli oneri concessori.
intende interventi di carattere innovativo, Attraverso la ristrutturazione edilizia sarà
di natura edilizia e impiantistica con lo possibile incrementare la superficie
scopo di mantenere in efficienza dell'edificio ma non il suo volume.
l'edificio. La manutenzione straordinaria 2) PERTINENZE (BOX, GARAGE)
non prevede l'ampliamento dell'edificio, La seconda tipologia di interventi
sia per quanto riguarda la superficie interessati dalla detrazione del 36%
coperta e sia per quanto riguarda il riguarda la realizzazione o l'acquisto di
volume ne la variazione di destinazione un box o posto auto.
d'uso. Anche in questo caso l'agevolazione è
Per restauro e risanamento conservativo applicabile sin dal 1° Gennaio 2004. Per
si intende un insieme di interventi mirati poter usufruire della detrazione del 36%
a: ripristinare e consolidare gli elementi è necessario che esista il vincolo di
che costituiscono l'edificio. La norma pertinenza tra l'abitazione ed il box.
prevede due gruppi di interventi simili ma In caso di acquisto di nuovo box
diversi per quanto riguarda le l'agevolazione è prevista anche al
caratteristiche degli edifici sui quali tali promissario acquirente. In questo caso è
interventi sono realizzati. necessaria la stipula di un compromesso
Gli interventi di restauro equivalgono alla di vendita regolarmente registrato
restituzione di un organismo edilizio di (Ufficio del registro). Gli estremi della
un certo valore architettonico, storico- registrazione andranno indicati nel
artistico. modulo di comunicazione che dovrà
Il risanamento conservativo è un essere inviato a centro di servizio (centro
complesso di interventi mirati ad operativo di Pescara).
adeguare ad una migliore esigenza d'uso Nel caso che si acquisti
attuale un edificio esistente sotto contemporaneamente abitazione e box
l'aspetto tipologico, formale, strutturale e ancora in corso di costruzione la
funzionale. detrazione spetta ugualmente.
In ultimo per quanto riguarda la 3) ACQUISTO DELLA CASA
ristrutturazione edilizia, la stessa è RISTRUTTURATA

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I benefici spettano anche per l'acquisto persone fisiche che siano possessori o
di unità immobiliari poste all'interno di detentori a qualsiasi titolo del fabbricato
fabbricati, completamente ristrutturati da e quindi:
imprese di costruzione o cooperative - proprietario o nudo proprietario,
edilizie. - titolare di un diritto reale sull'immobile
La detrazione si applica per acquisti (uso, usufrutto, abitazione),
effettuati entro il 30 Giugno 2006 di unità - inquilino e comodatario,
immobiliari all'interno di edifici sui quali - futuri acquirenti di un immobile, con
siano stati eseguiti lavori di restauro e compromesso di vendita regolarmente
risanamento conservativo o registrato,
ristrutturazione edilizia entro il 31 - socio di cooperativa non a proprietà
Dicembre 2005. indivisa,
Lo sconto fiscale sempre del 36% si - socio di cooperativa a proprietà
calcola sul 25% del prezzo di vendita indivisa,
che dovrà risultare dall'atto di - assegnatario di alloggi anche se non
compravendita. Il tetto massimo ancora titolari di mutuo individuale,
detraibile è sempre di € 48.000. - imprenditore individuale o socio di
In caso di pagamento di acconti la società in nome collettivo (s.n.c.) ed in
detrazione è ammessa a patto che accomandita semplice (s.a.s.), purché
venga stipulato un compromesso di l'immobile non costituisca immobile
vendita regolarmente registrato e dal strumentale o immobile-merce, nonché
quale sia chiaro il prezzo di vendita. socio di società semplice.
Resta ferma inoltre la novità introdotta In generale la detrazione spetta al
dal decreto del Ministero dell'economia e proprietario o a chi ha titolo per
delle finanze che dispone che per richiederlo, ai suoi familiari e all'inquilino.
l'acquisto di unità immobiliari disposte Vediamo di seguito le varie definizioni.
all'interno di edifici interamente Per familiari viene inteso: il coniuge, i
ristrutturati che non è necessario l'invio parenti entro il 3° grado (genitori, nonni,
della comunicazione al centro di Pescara figli, nipoti, fratelli, zii, cugini) e gli affini
e che i pagamenti possano essere entro il 2° grado (suoceri, cognati, figli di
effettuati senza bonifico. primo matrimonio del coniuge).
L'unico adempimento è quello di indicare Per usufruire della detrazione del 36%
nella dichiarazione dei redditi il codice non viene richiesto nessun documento
fiscale dell'impresa o cooperativa edilizia che dimostri il grado di parentela.
che ha effettuato i lavori di Solamente nel caso di controlli gli uffici
ristrutturazione nell'edificio. finanziari preposti potranno richiedere la
I BENEFICIARI documantazione comprovanete la
Coloro che possono godere delle parentela.
agevolazioni previste sono tutte le

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Per quanto riguarda gli inquilini è nella dichiarazione dei redditi relativa al
necessario che vi sia un regolare periodo d'imposta in cui la spesa è stata
contratto d'affitto registrato. Gli estremi sostenuta.
della registrazione andranno evidenziati L'agevolazione d'imposta è ammessa
nel modello di comunicazione dei lavori per edifici già censiti in catasto ovvero
da inviare al centro servizi di Pescara. per quelli per i quali sia stato richiesto
Assieme alla comunicazione si dovrà l'accatastamento.
inviare anche una dichiarazione di L'agevolazione si applica, inoltre, a
consenso da parte del proprietario che condizione che relativamente al
accetta l'esecuzione delle opere. fabbricato su cui sono stati effettuati gli
SE L'IMMOBILE VIENE VENDUTO interventi risulti pagata, se dovuta,
La detraibilità dell'imposta per le persone l'imposta comunale sugli immobili (ICI)
fisiche segue la proprietà alienata, per per l'anno 1997 e successivi.
cui l'acquirente gode dei benefici di Gli immobili sui quali possono essere
Legge per il periodo (5 o 10 anni) effettuati gli interventi agevolabili devono
inizialmente stabilito dal proprietario che essere situati nel territorio nazionale.
ne aveva fatto richiesta. Infine L’I.V.A.
La detrazione viene applicata sulle L'iva agevolata potrà essere applicata su
spese effettivamente sostenute e una gran parte di lavori che
documentate per appalti, acquisto di beni riguarderanno la manutenzione ordinaria
finiti e di materie prime e semilavorati, e straordinaria nelle abitazioni, fatturati a
progettazione, altre prestazioni partire dal 1° Gennaio 2004 e fino al 31
professionali, perizie e sopralluoghi, Dicembre 2005.
oneri di urbanizzazione e altri eventuali C'è da ricordare a proposito di iva
costi connessi all'esecuzione dei suddetti agevolata che per i primi 2 mesi del 2004
interventi, ivi compresa l'imposta sul la stessa non era più prevista. Il governo
valore aggiunto (IVA) dovuta per le successivamente con una legge con
operazioni sopra citate. valore retroattivo ha stabilito
La detrazione spettante va divisa in nuovamente l'iva agevolata al 10% con
quote costanti nell'anno in cui si sono decorrenza dal 1° Gennaio 2004.
sostenute le spese e nei quattro periodi L'iva agevolata inoltre si estende anche
di imposta successivi, ossia per quei lavori che prevedono l'acquisto
complessivamente in cinque anni. di un bene e la sua posa in opera.
Oppure il contribuente può scegliere di Naturalmente i beni acquistati dovranno
suddividere la detrazione spettante in essere significativi ovvero per la loro
dieci quote annuali di pari importo. La posa in opera la manodopera dovrà
scelta (che non può essere revocata) avere una certa rilevanza.
della ripartizione della detrazione in I beni significativi sono espressamente
cinque o dieci quote annuali si effettua indicati nel DM n° 29 del Dicembre 1999;

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alcuni sono: ascensori, montacarichi, In poche parole si può dire che quando il
caldaie, videocitofoni, apparecchiature costo del bene da installare è superiore
per condizionamento e riciclo dell'aria, al valore della manodopera necessaria
sanitari e rubunetterie da bagno, impianti per la sua installazione, alla parte
di sicurezza. eccedente si applicherà l'iva al 20%.
Per questi lavori l'iva agevolata si applica Naturalmente facendo il ragionamento
solo fino a concorrenza del valore inverso se la manodopera supera il costo
complessivo della prestazione del bene l'iva andrà calcolata tutta al
necessaria per l'installazione degli 10%.
impianti (manodopera e semilavorati) al
netto dei beni significativi. Un esempio In fattura dovranno comparire i costi
potrà chiarire meglio il concetto. relativi alla manodopera, il costo del
Si supponga di voler installare un montacarichi fino a concorrenza della
montacarichi per il quale avremo i manodopera ed eventualmente la parte
seguenti costi: residua, cioé la differenza tra costo
costo complessivo montacarichi e costo manodopera.
(montacarichi + Come è stato brevemente evidenziato
€ 15.000
manodopera e più sopra, per i primi 2 mesi dell'anno
semilavorati) l'iva veniva applicata al 20%; ora con
costo montacarichi € 8.000 provvedimento del 28 febbraio (con
costo manodopera per effetto retroattivo al 1° Gennaio 2004)
€ 7.000 l'iva agevolata è stata nuovamente
installazione
fissata al 10%.
Nell'esempio abbiamo un costo totale di
15.000 € L'iva agevolata non si Nel frattempo nei primi due mesi molte
applicherà sull'intero importo ben sì sulla persone avranno già pagato con iva al
differenza che vi è tra il costo di acquisto 20%. Pertanto tutti coloro che hanno
del montacarichi e la manodopera pagato un iva maggiore potrebbero
necessaria per l'installazione. Alla parte chiedere alle imprese la restituzione
rimanente si applicherà l'iva al 20%. della cifra versata in più.
Naturalmente le imprese dovrebbero
costo manodopera: € 7.000 x 10% = 700 € poter emettere la nota di variazione per
quanto riguarda l'imposta. Rimane da
costo montacarichi fino a concorrenza costo stabilire se ciò sia possibile. Sarebbe
manodopera: € 7.000 x 10% = 700 €
opportuno una circolare dell'agenzia
costo montacarichi residuo: 1.000 x 20% = € delle entrate che dia spiegazioni in
200. merito.

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Di seguito si propone una tabella cessione altri beni
IVA
indicante le aliquote iva da applicare in e materiali (con
10%
posa in opera) (3)
base ai diversi interventi.
cessione altri beni
IVA
FABBRICATI DESTINATI e materiali (senza
20%
posa in opera)
PREVALENTEMENTE AD
(1) Per gli edifici di edilizia residenziale pubblica
ABITAZIONE PRIVATA l'aliquota è del 10%
(2) Per i beni finiti di valore significativo (vedi
MANUTENZIONE contratti esempio su riportato) l'aliquota agevolata del 10%
IVA 10%
ORDINARIA E d'appalto spetta sino a concorrenza del valore complessivo
STRAORDINARIA contratti di della manodopera.
lettere a e b art. 31 L. IVA 20% (3) per gli interventi di ristrutturazione urbanistica
subappalto (1)
457/78 l'aliquota per le cessioni di altri beni e materiali è
consulenze del 20%.
IVA 20%
professionali
cessione di ALTRI EDIFICI E IMMOBILI
beni finiti (con
IVA 10%
posa in opera)
(2) MANUTENZIONE qualsiasi
ORDINARIA E prestazione o IVA 20%
cessione di STRAORDINARIA cessione
beni finiti lettere a e b art. 31 L.
IVA 20%
(senza posa in 457/78
opera) (2)
RESTAURO E contratti
cessione altri IVA 10%
RISANAMENTO d'appalto
beni e materiali
IVA 10% CONSERVATIVO, contratti di
(con posa in IVA 10%
RISTRUTTURAZIONE subappalto
opera)
EDILIZIA E
cessione altri URBANISTICA consulenze
IVA 20%
beni e materiali IVA 20% lettere c, d, e art. 31 L. professionali
(senza posa in 457/78 cessione di beni
opera) finiti (con posa IVA 10%
in opera)
RESTAURO E IVA cessione di beni
contratti d'appalto finiti (senza IVA 10%
RISANAMENTO 10%
CONSERVATIVO, contratti di IVA posa in opera)
RISTRUTTURAZIONE subappalto 10% cessione altri
EDILIZIA E beni e materiali
URBANISTICA consulenze IVA IVA 20%
professionali 20% (con posa in
lettere c, d, e art. 31 L. opera)
457/78 cessione di beni
IVA cessione altri
finiti (con posa in
10% beni e materiali
opera) IVA 20%
(senza posa in
cessione di beni opera)
IVA
finiti (senza posa
10%
in opera)

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COSA SI PUO' DETRARRE - Conseguimento di risparmi energetici,
I lavori che rientrano nella detrazione del 36% - Misure antisismiche
principalmente sono i seguenti: - Parcelle dei progettisti
La Manutenzione Straordinaria, - Messa a norma degli impianti elettrici (l. 46/90),
Il Restauro ed il Risanamento Conservativo, - Messa a norma degli impianti a metano (l.
Ristrutturazione Edilizia, 1083/71),
Possono essere detratte tutte quelle spese, - Realizzazione o acquisto di box o posti auto di
comprensive di IVA, effettivamente sostenute e pertinenza degli alloggi
documentate per appalti, acquisto di beni finiti,
materie prime e semilavorati relative agli interventi LE PERTINENZE
di recupero effettuati sugli immobili residenziali. Sono pertinenze, secondo l'art. 817 del Codice
Gli interventi oggetto dell'agevolazione devono civile., le cose destinate in modo durevole a
ovviamente rispettare la normativa relativamente servizio o a ornamento di un'altra cosa.
alle norme edilizie ed urbanistiche che ne La destinazione può essere effettuata dal
disciplinano la realizzabilità. proprietario della cosa principale o da chi ha un
Vengono comprese nell'agevolazione gli oneri per diritto reale sulla medesima.
le spese di progettazione, altre prestazioni In questa categoria possono rientrare, ad
professionali, perizie e sopralluoghi, oneri di esempio, le autorimesse, i posti auto, le cantine, le
urbanizzazione ed altre eventuali spesei per soffitte, gli abbaini, le piscine, i muri di cinta, le
l'esecuzione delle opere edilizie oggetto degli tettoie, ecc.
interventi previsti e per la messa a norma degli
impianti elettrici (legge n. 46/90) e a metano (ai
sensi delle norme UNI CIG, legge, 1083/71) degli
edifici.
Anche le spese per la redazione della
documentazione atta comprovare la sicurezza
statica del patrimonio edilizio, e per la
realizzazione degli interventi necessari al rilascio
della suddetta documentazione sono deducibili, in
base all'art. 6 l. 488/99.
Non rientrano nell'agevolazione gli interessi
passivi pagati per i mutui stipulati per sostenere le
spese di recupero edilizio.
Gli interventi che interessino le parti comuni
condominiali che godono delle agevolazioni
riguardano:
La Manutenzione Ordinaria (in alcuni casi),
La Manutenzione Straordinaria,
La Ristrutturazione Edilizia
I beneficiari sono i singoli Condomini.
Oltre alle opere previste per la singola unità
immobiliare e per le parti comuni condominiali la
Legge prevede le stesse agevolazioni anche per
altri ambiti specifici:
- Eliminazione delle barriere architettoniche
- Cablatura degli edifici (antenne collettive, reti via
cavo, etc.),
- Contenimento dell'inquinamento acustico,

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