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Diritto civile
Contratti
Vi sono state epoche storiche in cui il contratto ha avuto un
ruolo minore rispetto a quello di oggi.
Ad es. medioevo: si tratta di un’epoca in cui tutto era
focalizzato su singoli gruppi familiari: in un tale contesto vi
era una tendenza all’autarchia vi era uno scarso ricorso
al mercato, al contratto, ancorché ciò non significhi che il
mercato ed il contratto non ci fossero. Il singolo gruppo
familiare tendeva di regola all’autorchia, all’autoproduzione
e all’autoconsumo.
Alla decadenza del contratto tipica di quel periodo
corrisponde un successo delle successioni mortis causa
l’unico momento che comportava un trasferimento di
ricchezza, ma anche dispute tra gli eredi circa la divisione
ereditaria.
Lezione 2
Lezione 3
la disciplina del contratto generale trova applicazione in
quanto applicabile anche agli atti unilaterali tra vivi a
contenuto patrimoniale: ossia quegli atti destinati a
produrre effetti in vita dei contraenti (ad es. promesse
unilaterali, remissione del debito..)
l’adozione (come anche il riconoscimento del figlio
naturale) è un atto sì unilaterale, ma non a contenuto
patrimoniale.
Lezione 4 08/03/2017
Nozione di contratto.
la 1^ categoria giuridica fondamentale è costituita dai
soggetti, la 2^ categoria giuridica fondamentale è quello
degli oggetti, delle risorse il problema fondamentale che
si pone è quello del conflitto per l’aggiudicazione delle
risorse. Conflitti che possono essere risolti dalla forza, o dal
diritto, in particolare dalle norme giuridiche: ecco che così
possiamo introdurre la norma giuridica come criterio di
risoluzione delle controversie.
4^ categoria fondamentale è costituita dai fatti giuridici:
cioè quei fatti idonei a produrre effetti sul piano del diritto.
In realtà esistono più tipologie di fatti giuridici: essi si
distinguono in
1.fatti giuridici in senso stretto (cioè quei fatti non importa
se umani o non umani che producono effetti giuridici a
prescindere dall’intervento dell’uomo ad es. la morte),
2.atti giuridici (l’atto giuridico è esclusivamente umano e si
connota per il particolare profilo di capacità che è richiesta
ai fini del compimento dell’atto stesso; si pensi ai fatti
illeciti: necessaria e sufficiente è la capacità di intendere e
volere, profilo di capacità minore rispetto alla capacità
negoziale.
3. atti negoziali: ai fini della valida conclusione di un
contratto occorre che il soggetto abbia raggiunto la
maggiore età (oggi fissata in 18 anni). Questo profilo di
Lezione 5 13/03/2017
concetto di patrimonialità: la prestazione deve essere
suscettibile di valutazione economica: dove la suscettibilità
di valutazione economica può essere intesa sia in senso
oggettivo (la prestazione patrimoniale oggettivamente ha
un costo, è suscettibile di valutazione economica) ovvero in
senso soggettivo, nel senso che il soggetto è disposto a
pagare una somma di denaro per ottenere quella
prestazione.
Nonostante la suscettibilità di valutazione economica della
prestazione, essa può tuttavia essere finalizzata a
soddisfare interessi anche di carattere non patrimoniale del
soggetto.
In concreto questo profilo della patrimonialità che compare
sia nell’ambito dell’obbligazione, sia in ambito contrattuale
cosa comporta?
Il problema della patrimonialità si deve vedere sotto 2
profili: la patrimonialità dell’obbligazione (qui sembra sia
Lezione 7
Rapporti tra famiglia e contratto: la famiglia è una
questione di status che consegue al matrimonio, il
contratto avrebbe un ruolo minimo di accettazione di uno
status.
In realtà il contratto ha sempre avuto fin dai tempi più
antichi qualcosa a che fare con la famiglia (ancora nell’800
le convenzioni matrimoniali erano molto diffuse).
Il legislatore ha optato per una riduzione dello spazio per
l’autonomia privata nell’ambito del matrimonio.
Ma è proprio così?
Con la riforma del 1975 (mirata ad un ammodernamento di
alcuni aspetti della disciplina della famiglia) viene
introdotta un’idea di tendenziale parità tra i coniugi
questo cambiamento nella struttura familiare incentiva la
dimensione dell’accordo anche in questo ambito.
pensiamo all’obbligo di coabitazione e fedeltà: può essere
derogato tramite contratto? È possibile derogare almeno in
parte all’obbligo di coabitazione (più delicato è il discorso
se la situazione diventa permanente), è invece più delicato
spingersi a stabilire se l’autonomia privata possa spingersi
a derogare all’obbligo di fedeltà: è opinione diffusa che si
tratti di un obbligo che connoti il matrimonio e come tale
non sia derogabile.
Lezione 8 21/03/2017
Rapporti tra contratto e successioni per causa di morte.
Patti successori possono essere:
1.istitutivi: tramite i quali si designa un erede tramite
contratto;
2.dispositivi: con i quali si dispone di una eredità a favore di
soggetti terzi.
In europa vi sono tradizioni giuridiche in cui è possibile
concludere contratti successori è ad esempio ammesso
nel bgb tedesco, o nel diritto inglese, in cui sono ammessi i
contratti ‘to make a will’ e quelli ‘not to revoce a will’. In
questo contesto il discorso si va a concentrare circa la
rilevanza attuale del divieto dei patti successori: ci si
domanda cioè se tale divieto sia ancora attuale, o se si
tratta di un principio che possa essere facilmente superato
a favore di strumenti contrattuali alternativi rispetto al
testamento.
Esistono degli istituti che possono attuare una disposizione
patrimoniale
1. il contratto a favore del terzo: si tratta di una
stipulazione tra promittente e stipulante in forza del quale il
primo promette al secondo di effettuare una prestazione a
favore di un terzo la prestazione può essere effettuata
anche post mortem (vedi il caso paradigmatico del
contratto di assicurazione sulla vita)
TIPI CONTRATTUALI.
Contratti tipici: sono quei contratti che sono tipizzati dal
legislatore. Nel diritto romano vigeva un regime di tipicità
contrattuale: cioè conosceva solo figure contrattuali
tipiche, che tuttavia erano molto elastiche, nel senso che
era possibile ricondurre nell’ambito delle figure tipiche tutti
i contratti che concretamente venivano conclusi.
La tipicità connotava tutto il diritto romano: non erano tipici
solo i contratti, ma anche i diritti reali, nonché le figure
delittuose (non conosceva cioè il generale principio del
neminem laedere).
Il diritto moderno ha superato in gran parte la tipicità del
mondo romano: già dal code napoleon è stato riconosciuto
il principio generale del neminem laedere, sancendo così
un regime di atipicità delle figure delittuose.
Anche in ambito contrattuale si è affermato il principio del
pacta sunt servanda: è possibile cioè concludere anche
contratti atipici.
Diverso è il discorso per i diritti reali: la tipicità dei diritti
reali è stata superata nel diritto intermedio, ma con la
rivoluzione francese vi è stato un ritorno al sistema di
rigorosa tipicità dei diritti reali.
Lezione 9 22/03/2017
Lezione 10 27/03/2017
Lezione 11 28/03/2017
Qual è quindi la rilevanza attuale del principio di tipicità dei
diritti reali?
Il divieto di derivazione francese di costituzione di diritti
reali dovrebbe cadere, là dove una nuova figura di diritto
reale sia meritevole di tutela (ai sensi dell’art 1322 cc,
soddisfi cioè interessi meritevoli di tutela, e quindi di utilità
sociale) essa possa essere liberamente introdotta
nell’ordinamento.
Lezione 12 29/03/2017
Constatato che il leasing è una figura che in alcuni casi si
avvicina alla locazione (il caso di leasing di godimento), in
altri alla vendita a rate (il caso di leasing traslativo)
Vendita a rate figura diffusa con l’industria di massa e
con il desiderio di consentire l’acquisto a rate.
Il leasing altro non sarebbe che una vendita a rate con un
patto finale di opzione in virtù del quale l’acquirente ha
l’opzione se acquistare o restituire, perché allora non
accontentarci delle figure giuridiche che già abbiamo dal
momento che attraverso tali figure possiamo raggiungere i
medesimi risultati?
Il leasing è una figura contrattuale che in qualche modo si è
imposta per esigenze di uniformità delle multinazionali a
livello internazionale.
Si arriva al paradosso di arrivare ad avere un contratto
tipico che è la vendita a rate che è poco utilizzato, mentre
un contratto atipico largamente utilizzato.
Lezione 13 03/04/2017
Contratto di precario si rif al contratto di locazione, a
situazioni in cui vi è un diritto di recesso a favore del
locatore.
È una tipologia di locazione che si caratterizza per il fatto
che il locatore ha facoltà di recedere in qualsiasi momento
dal vincolo contrattuale.
COLLEGAMENTO NEGOZIALE
Più contratti appaiono collegati gli uni rispetto agli altri.
LEZIONE 14 04/04/2017
Riprendiamo il discorso sul collegamento:
il collegamento si riflette anche sul piano della causa del
contratto: se nella catena sono collegati più contratti ed
uno di questi è privo di causa, l’elemento causale potrebbe
essere ravisata nel contratto collegato si deve fare
riferimento all’operazione economica che si va a fare in
virtù del collegamento.
Stessa cosa per l’eccezione di inadempimento: nei contratti
a prestazioni corrispettive, l’inadempimento di una parte
legittima l’inadempimento dell’altra.
Diritto di ritenzione: strumento di autotutela e che opera
solo nei casi previsti dal legislatore (es porto l’auto a
riparare, finchè non pago il meccanico ha diritto di
FRAZIONAMENTO
Si pensi alla permuta: può essere frazionata in 2 operazioni
distinte e quindi in 2 vendite.
LA RESPONSABILITA’ PRECONTRATTUALE
Responsabilità che si colloca nel momento delle trattative,
si fa riferimento a ipotesi di illecito o di danno nel momento
delle trattative.
Già il diritto romano conosceva una serie di rimedi alle
‘scorrettezze’ che potevano essere perpetrate nella fase
precontrattuale: tali scorrettezze potevano essere fonte di
responsabilità.
In particolare l’actio doli, che produceva non la caducazione
del contratto, ma l’obbligo di risarcimento del danno.
Questi rimedi passano nel diritto intermedio e si afferma
l’idea secondo cui il dolo e la violenza possono determinare
la caducazione del contratto.
La logica originaria del diritto romano non è del tutto
scomparsa, nel senso che la corte di cassazione permette
la non caducazione del contratto a favore del risarcimento
del danno.
05/04/2017
contatto sociale teoria che più volte è stata accolta ed
applicata dalla corte di cassazione.
Si tratta di una figura dai confini incerti, nel senso che non
si tratta di una fattispecie regolata dal legislatore, ma si
tratta di una fattispecie di elaborazione tutta
giurisprudenziale.
Anche se i confini di questa figura non sono chiari, essendo
una fattispecie che si fonda su clausole generali così come
elaborate dalla giurisprudenza.
Cosa si intende per trattative avanzate?
Cosa si intende per affidamento incolpevole?
Quando manca la giusta causa del recesso?
10/04/2017
revoca della proposta diritto potestativo riconosciuto dal
legislatore al proponente e disciplinato dall’art 1328 cc
la proposta è sempre revocabile fino al momento in cui il
contratto viene concluso.
Se l’oblato ha iniziato in buona fede l’esecuzione del
contratto prima di aver avuto notizia della revoca, il
proponente è tenuto a risarcire le spese sostenute e le
perdite subite per l’iniziata esecuzione del contratto.
11/04/2017
doveri di informazione: nella concezione liberista si
riteneva che ciascuna parte fosse autonoma, e quindi non
potesse fare affidamento se non sulle sue forze. Il contratto
stipulato sulla base di una mancata conoscenza non era in
passato impugnabile. Tutto ciò era particolarmente
evidente nei paesi di Common Law, in cui si era affermato il
principio ‘caveat emptor’ (=stia in guardia il compratore),
principio tipico della tradizione ottocentesca del contratto.
In questo contesto l’unico ambito in cui si riteneva
configurabile un dovere di informazione erano le ipotesi in
cui il legislatore espressamente lo prevedeva (vedi opera
di Trabucchi)
es. il contrato di assicurazione, in cui il legislatore
espressamente configura un obbligo di comunicazione e
quindi un dovere di informazione.
Questo fino agli anni 70 del secolo scorso, in cui in
un’opera (della Visentini) si afferma che una mera reticenza
può integrare gli estremi del dolo e quindi essere fonte di
annullabilità del contratto: posto il problema generale del
dovere di informazione si apre un problema di fondo circa i
limiti, i confini di tale dovere
Cos’è l’informazione? Dal punto di vista economico essa è
un bene
Le asimmetrie informative
I costi transativi
Le esternalità negative
Beni pubblici
Sono tipici esempi di market failure, si tratta cioè di
situazioni in cui occorre un intervento del potere pubblico
per evitare il fallimento del mercato.
12/04/2017
una terza area in cui si è giunti a configurare un dovere di
informazione è costituita dai contratti del consumatore:
contratti caratterizzati da un’asimmetria dei poteri
contrattuali delle parti in europa il consumatore è iper-
tutelato (più che negli Stati Uniti) anche sotto il profilo della
modalità di conclusione del contratto:
uno degli aspetti che più connotano i contratti del
consumatore è la necessità della forma scritta (si è parlato
addirittura di neo-formalismo) il requisito della forma è a
tutela del consumatore: si parla di nullità di protezione, nel
senso che essa può essere fatta valere solo dal
consumatore.
Un 2^aspetto che connota qst tipi di contratti riguarda le
clausole vessatorie: si hano come non apposte, o meglio:
originariamente si parlava di inefficacia di tali clausole,
mentre oggi il codice parla di nullità (segnatamente nullità
di protezione, che può quindi essere fatta valere solo dal
consumatore). Una peculiarità di queste nullità parziale è il
fatto che si tratta di una nullità parziale ‘necessaria’ nel
senso che è limitata alla singola clausola, senza che questa
clausola caducata possa in alcun modo travolgere l’intero
contratto, in deroga al principio generale posto dall’art
1419 la nullità di una clausola si estende all’intero
26/04/2017
formazione del contratto
patto di opzione e patto di prelazione
opzione: accordo in virtù del quale si concede ad una parte
di decidere se e quando concludere il contratto in un
periodo di tempo determinato: opzione attiene alla
conclusione del contratto. Il vantaggio a lei connesso
consiste nella possibilità di scegliere il momento in cui
concludere il contratto (ad es le azioni il cui valore è molto
variabile nel tempo, l’opzione mi consente di scegliere il
momento in cui la conclusione del contratto è per me più
vantaggiosa).
L’opzione in genere non è gratuita, proprio in ragione del
vantaggio che genera a carico della parte nel cui favore è
concordata.
Essa ha assunto una crescente rilevanza, soprattutto con
riferimento ai contratti internazionali (contratti derivati che
PATTO DI PRELAZIONE
Prelazione: è un diritto di preferenza, di essere preferito a
parità di condizioni agli altri eventuali contraenti.
La prelazione lascia libero il soggetto di decidere se, come
e quando concludere il contratto, ma se il contratto viene
concluso egli dovrà preferire a parità di condizioni il
soggetto titolare del diritto di prelazione.
Una prelazione tutt’ora disciplinata dal ns codice è quella
iure sanguinis o quelle in materia agricole –prelazione iure
vicinatis- (se vendo un terreno agricolo occupato
dall’affittuario, egli ha un diritto di prelazione rispetto agli
altri acquirenti del terreno).
Si tratta di prelazione legale assistita da retratto.
Titolo a cui a luogo l’alienazione: essa può essere solo a
titolo oneroso: si trattasse di donazione non opera la
prelazione (posso donare a chi voglio). Ma nel caso di
08/05/2017
contratti conclusi ‘inter absentes’
emissione, indirizzamento, recezione.
ACCETTAZIONE
Dichiarazione unilaterale e recettizia che deve essere
comunicata al proponente ai fini del perfezionamento del
contratto.