Antenne né dall’amministratore né
dall’assemblea.
Con il termine antenna tutti sappiamo a
cosa ci riferiamo ma nel contesto Dopo la vendita dell’appartamento il
condominiale viene subito da pensare precedente proprietario (venditore) non è
alla sola antenna TV o, ultimamente, alla nemmeno obbligato a rimuovere
parabola satellitare che comunque viene l’antenna se questa verrà utilizzata
trattata come semplice antenna pur dall’acquirente.
essendo diversa. Per quanto riguarda l’installazione di una
C’è da tenere presente che quanto si antenna centralizzata sul tetto che serva
dirà vale anche per eventuali antenne tutti i condomini in modo da eliminare
per telefonia mobile (cellulari) tutte le altre già presenti e dei singoli
nonostante il discorso cambi condomini, tale operazione è considerata
leggermente essendo un servizio innovazione e per tale motivo per
erogato da un gestore. l’approvazione in assemblea ci vuole la
Le controversie maggiori e i dubbi maggioranza dei condomini che
ricorrenti relativamente a tale argomento rappresentino almeno 667 millesimi
riguardano la possibilità di installare ovvero i 2/3.
autonomamente una antenna sul proprio Chi non volesse usufruire dell’antenna
balcone o sul tetto, se ci vuole centralizzata, quindi, i condomini
l’autorizzazione dell’assemblea, se si dissenzienti, o chi non usa l’apparecchio
incorrono in penali o multe ecc… televisivo possono esonerarsi dal
Regola fondamentale è che chiunque, contribuire alle spese di installazione e
ovviamente condomino, può installare manutenzione.
una antenna, sia TV che parabola, sul Questo per quanto attiene l’antenna TV.
tetto o sul balcone. Per la parabola satellitare la legge n. 66
La ratio, ovvero la motivazione, è da del 2001 cambia sostanzialmente la
ricercarsi in un principio addirittura maggioranza necessaria per
costituzionale relativo alla libertà e al l’approvazione di una parabola
diritto all’informazione. centralizzata.
Una sentenza della Cassazione, la n. Non più quindi la maggioranza e i 2/3 del
7825 del 1990, sancisce pure che, se valore dell’edificio ma 1/3 dei condomini
mai esistesse un divieto nel regolamento che partecipano al condominio e 1/3 dei
condominiale all’installazione tale divieto millesimi ovvero 334.
sarebbe nullo proprio perché il diritto Ma come si ripartiscono le spese di
costituzionale sopra enunciato è installazione?
prevalente. Di norma si utilizza il metodo dei
Se poi nello stesso regolamento fosse millesimi di proprietà anche se
previsto che per installare un’antenna l’assemblea, a maggioranza, può
fosse necessario una autorizzazione tale decidere di ripartire le spese in parti
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uguali essendo un servizio destinato a
servire i condomini in ugual misura.
Anche in questo caso chi non volesse
Appalto
godere dei servizi può esonerarsi dalle Il termine appalto ricorre sempre più
spese. spesso soprattutto in tema di
Attenzione! Per l’installazione della ristrutturazioni o lavori edili. E’ vero
parabola satellitare vi è l’obbligo di anche che oramai ogni tipologia di lavoro
rivolgersi ad una impresa specializzata viene eseguita solo dietro appalto. Ma
ed abilitata pena la multa da € 51 a allora cos’è effettivamente l’appalto?
€258. Una definizione precisa è: “L’appalto è il
Infine negli gli immobili di nuova contratto con il quale una parte assume,
costituzione o che abbiano subito con organizzazione dei mezzi e con
ristrutturazioni generali secondo la legge gestione a proprio rischio, il compimento
n. 249 del 1997 devono di un’opera o di un servizio verso
obbligatoriamente essere installate corrispettivo in denaro”. Tale definizione
antenne centralizzate. deriva dall’art. 1625 del Codice Civile.
Ultimo discorso relativo alle antenne per Trattasi quindi di un contratto bilaterale
telefonia cellulare. in cui vi sono due attori: il committente,
Per prima cosa per poterne installare colui che ordina di eseguire i lavori e si
una ci deve essere un accordo tra il impegna a corrispondere una somma in
gestore e il condominio. Inutile dirlo che denaro e l’appaltatore che si assume
prima di procedere con l’autorizzazione l’obbligo di eseguire l’opera o fornire il
ad installare il condominio e servizio.
l’amministratore debba verificare ed Il committente è il condominio (nella
essere certo che tale apparecchiatura figura dell’amministratore) e l’appaltatore
non interferisca con altri dispositivi è l’impresa.
presenti nell’edificio e che non cagioni Per decidere a quale impresa affidarsi si
danno a cose o persone. ricorre all’assemblea che è l’unica a
Uno dei vantaggi nell’installazione di una poter decidere dopo aver valutato i
simile antenna per il condominio consiste diversi preventivi e non l’amministratore.
nel ricevere delle entrate monetarie in L’amministratore può dare avvio ai lavori
quanto tale opera si configura come una di sua iniziativa solo nel caso di grave
servitù. Per questo la Cassazione con pericolo e di estrema urgenza con
delibera n. 5626 del 2002 ha stabilito che l’obbligo però di riferirne appena
per la delibera per l’approvazione possibile all’assemblea.
dell’installazione va presa all’unanimità. Sull’amministratore gravano determinati
obblighi tra cui vigilare sulla buona
riuscita dei lavori e la corretta
esecuzione del contratto.
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Se stipula un contratto di appalto senza
autorizzazione assembleare sarà
seriamente responsabile nei confronti del
Ascensore
condominio così come sarà responsabile Il Codice Civile non contiene una
e quindi tenuto a risarcire i danni nel normativa che regoli l’ascensore eppure
caso di mancati controlli dell’operato o la sua installazione, manutenzione o
ritardi nel denunciare i difetti. sostituzione è al centro di numerosi
Le maggiori liti e problematiche riguardo dibattiti condominiali soprattutto per tutti
le opere in condominio in appalto come coloro che abitano al piano terra e che
intuibile riguardano i tempi di lavorazione quindi non usufruiscono, se non in rare
che non corrispondono mai a quanto occasioni, di tale servizio.
previsto in contratto, a opere eseguite Sul nostro sito è possibile scaricare
male o non conformi a quanto scritto in gratuitamente un’intera dispensa relativa
contratto o peggio la presenza di vizi e all’ascensore cliccando qui. In questa
difetti nel lavoro con eventuali danni al sede cerchiamo di fare chiarezza per
singolo condomino. sommi capi.
Che fare in questi casi? Innanzitutto quali millesimi si applicano
Prima cosa tenete presente che il all’ascensore per ripartirne le spese? La
contratto d’appalto come tutti i contratti tabella scale. Però c’è da fare una
va rispettato alla lettera. Nei termini e nei distinzione fondamentale che riguarda il
modi decisi tra condominio e appaltatore momento in cui l’ascensore è stato
e da entrambi trascritti e accettati. Ci installato. Se è stato installato
può essere un minimo di tolleranza da contestualmente al condominio, quindi
ambo le parti però mai oltre la normale l’edificio nasce già con un ascensore,
tollerabilità. esso è da ritenersi comune a tutti i
Seconda cosa l’amministratore ha un condomini quindi anche chi non
ruolo fondamentale così come il D.L. usufruisce del servizio o chi abita al
(Direttore dei Lavori). piano terra deve sostenerne le spese di
Tenete presente che il condominio ha installazione per il semplice motivo che
tempo 60 giorni per denunciare vizi e la presenza dell’ascensore aumenta il
difformità dal momento in cui valore dell’edificio.
l’amministratore viene a conoscenza Se invece l’installazione avviene in un
della gravità dei difetti. L’amministratore secondo momento quindi dopo la nascita
può agire autonomamente nei confronti dell’edificio i dissenzienti e chi abita al
dell’appaltatore per vizi alle cose comuni. piano terra non ne sono comproprietari e
Vedere anche: quindi esonerati dalle spese così come
Codice Civile art. 1625
dall’utilizzo.
I costi di manutenzione vanno ripartiti in
questo modo: metà in base ai millesimi
di proprietà e metà in base all’altezza di
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ciascun piano o porzione di piano ovvero anche chi abita al piano terra debba
lo stesso principio delle scale. contribuire alle spese di manutenzione.
Attenzione! Questo vale per tutte le La seconda del Tribunale di Parma con
spese di manutenzione tranne nel caso sentenza del 1994 stabilisce che chi
in cui si sostenga una spesa non per abita al piano terra non debba sostenere
riparazione ma per migliorarne il le spese di ordinaria manutenzione.
funzionamento. In questo caso infatti si Infine il Tribunale di Monza nel 1985
applicano i soli millesimi di proprietà. stabilì che le spese di manutenzione e
La possibilità di modificare il criterio di ricostruzione debbano essere ripartite a
riparto delle spese è in mano carico di chi abita al piano terra in base
all’assemblea riunita e deliberante però ai millesimi di proprietà e non anche
all’unanimità. all’altezza di ciascun piano.
Il fatto di utilizzare di più l’ascensore Se si tiene in considerazione, in ordine
rispetto ad altri condomini è ininfluente ai temporale, della sola sentenza del
fini della ripartizione delle spese quindi Tribunale di Parma, le spese di
non vale il principio secondo cui chi più manutenzione dell’ascensore sono a
utilizza l’ascensore più dovrebbe pagare. carico anche di chi abita al piano terra
Ci sono poi casi di condominii che limitatamente alle spese ordinarie.
abbiano 2 scale con 2 ascensori. Le Vediamo ora le spese per danni
spese sono di competenza di chi ne all’ascensore. Il responsabile per danni è
usufruisce, quindi per esempio per la il condominio a meno non si riesca a
scala 2 pagheranno i rispettivi condomini risalire al diretto responsabile. Le spese
le spese per l’ascensore e non anche gli per danni, quindi di riparazione, sono a
altri della scala 1 così come stabilito carico di tutti e divise per metà in base ai
dall’art. 1123 del Codice Civile. millesimi di proprietà e l’altra metà in
Ovviamente anche l’installazione di un base all’altezza di ciascun piano dal
ascensore nella scala 2 deve essere suolo.
decisa solo dai condomini di detta scala Vediamo adesso le maggioranze
e non anche dagli altri. Lo stesso necessarie per deliberare l’installazione
principio si applica per chi non è dell’ascensore.
favorevole all’installazione. Con la legge 13/89 definita legge sulle
Eccoci ora alla parte più delicata. Il piano barriere architettoniche per installare un
terra paga la manutenzione nuovo ascensore le maggioranze
dell’ascensore? richieste si sono ridotte a 1/3 dei
Esistono al proposito 3 sentenze che condomini che rappresentino almeno
pero’ non hanno il medesimo indirizzo. 334 millesimi in seconda convocazione.
La prima del Tribunale di Milano del In prima convocazione restano valide le
1989 stabilisce che essendo l’ascensore precedenti maggioranze ovvero la
parte comune tutti i condomini e quindi maggioranza dei condomini e almeno
2/3 dei millesimi. Di solito però la prima
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convocazione o va deserta o viene Infine vediamo l’ascensore esterno
decisa in orari impossibili per arrivare all’edificio. Anche questa opera è
subito alla seconda dove appunto i permessa e vale quanto detto fin’ora. In
millesimi richiesti sono decisamente più per ovviare ad evidenti contrasti circa
inferiori. il decoro architettonico si consiglia di
La legge volta all’eliminazione delle deliberarne l’installazione all’unanimità
barriere architettoniche per anziani e anche se sarebbe sufficiente la
disabili agevola quindi l’installazione ma maggioranza di 1/3 dei condomini che
non solo in termini di maggioranza ma rappresentino 1/3 dei millesimi in
anche ritenendo non fondamentale o seconda convocazione.
decisiva la presenza in condominio di un Il condomino che non abbia intenzione di
disabile essendo invece sufficiente la usufruire del servizio di ascensore sia
sola presenza di una persona anziana. interno che esterno può rinunciare a
Un’altra questione sempre al centro dei contribuire alla spesa di installazione
dibattiti riguarda il deprezzamento del (sempre che questa avvenga ex novo)
piano o dei piani ed eventualmente la ovviamente rinunciando anche ad usarlo.
riduzione di spazio sul pianerottolo per L’ascensore può essere installato anche
fare posto alla cabina dell’ascensore da un solo condomino che si assumerà
ovviamente nel caso di installazione tutti i costi.
successiva alla costruzione dell’edificio. Nel caso in cui invece tutti fossero
Diciamo subito che giustamente se d’accordo nell’installazione
l’installazione comporta un sensibile dell’ascensore le relative spese devono
deprezzamento dell’unità immobiliare essere ripartite in base ai millesimi di
l’opera non è consentita. In questo caso proprietà. Resta comunque facoltà
per procedere comunque all’installazione dell’assemblea di determinare un criterio
viene richiesta l’unanimità per deliberare differente magari metà in funzione dei
come stabilito dalla sentenza della millesimi e l’altra metà in funzione
Cassazione numero 6109 del 1994. dell’altezza di ciascun piano per venire
Stessa cosa per decidere se escludere incontro a coloro che abitano ai piani
un piano dal servizio. bassi.
Molti si appellano poi eventualmente alle Ultima questione la modifica dei
distanze legali per impedire millesimi. Spesso con l’introduzione di un
l’installazione. Ebbene tale istituto delle nuovo ascensore soprattutto nel caso di
distanze non ha valore trattandosi, edifici di molti piani si altera in modo
l’ascensore, di un impianto vistoso il valore di ciascun piano
indispensabile ai fini dell’abitabilità cosi (soprattutto i piani alti) obbligando quindi
come deciso dalla sentenza del alla revisione delle tabelle millesimali.
Tribunale di Napoli del 1991 purché Per concludere vediamo la normativa
ovviamente la violazione delle distanze relativa alla sicurezza degli impianti.
sia minima.
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In base alla direttiva europea 95/16/Ce Cass. 09/07/1975 n. 2696 cit.
recepita dal nostro ordinamento con Cass. 19/10/1968 n. 3374 cit
Corte app. civ. Bologna, Sez. II, 1 aprile 1989, n.
D.p.r. n. 162 del 1994 sono state 273
introdotte alcune misure per prevenire Pret. civ. Bologna, 28 novembre 1992, n. 948
spiacevoli incidenti e garantirne la Cass. civ., sez. II, 6 novembre 1986, n. 6499
manutenzione. Innanzitutto la necessità Cass. n. 1435 del 30 maggio 1966
Trib. civ. Parma, sez. II, 29 settembre 1994, n. 859
di stipulare un contratto di manutenzione Cass. civ., sezione II, 16 maggio 1991, n. 5479
con una ditta in possesso di certificato di Trib. Milano 16 marzo 1989 e App. Bologna 1°
abilitazione (ovvero di patentino) la cui aprile 1989
manutenzione ordinaria va programmata Corte app. civ. Bologna, sez. II, 1 aprile 1989. n.
273
ogni 6 mesi. Trib. civ. Milano. sez. VIII, 16marzo 1989
Poi alla fine di un biennio è necessario Trib. civ. Monza, 12 novembre 1985
sottoporre l’impianto ad un controllo
dell’ente certificatore. Tutte le visite e le
manutenzioni così effettuate vanno
rigorosamente annotate in un libretto di
Assemblea
impianto (un po’ come avviene per la Tra gli organi più importanti in
caldaia). condominio, a differenza di come si è
Nel caso invece in cui si verifichino degli portati a credere, vi è l’assemblea
incidenti o vi siano dei guasti è costituita da tutti i condomini proprietari
necessario procedere ad una verifica dell’appartamento e di tutte le parti
straordinaria, richiesta anche nel caso in comuni presenti.
cui siano apportate all’impianto vistose Molti invece ritengono che sia
modifiche costruttive. l’amministratore colui che è preposto a
regolare la vita condominiale.
Per un ulteriore approfondimento sul sito
Convinzione questa sbagliatissima e,
L’Amministratore di Condominio visitate la nella maggioranza dei casi, motivo di
seguente pagina. conflitti interni o peggio di sgradevoli
Vedere anche: situazioni.
Cass. Civ., sez.II, 9 luglio 1975, n. 2696
Pret. civ. Milano, ord. 19 maggio 1987, e cond.
Non è esagerazione ricordare casi in cui
1988, 197 condomini sprovvisti e fiduciosi si
Trib. civ. Milano, Il maggio 1989 e cond. 1990, 325 ritrovino in disastrose situazioni di cassa
Trib. civ. Milano, sez. VIII, 12 ottobre 1989 e cond. o peggio in mano a persone che
1990, 543
Cass. civ., sez. II, 12febbraio 1993, n. 1781
speculano sulla loro leggerezza.
Cass. civ., sez. II, 29aprile 1994, n. 4152 Esempi frequenti sono appalti ad
Cass. civ., sez. II, 12febbraio 1993, n. 1781 imprese scelte in assemblea ma spinte
Trib. civ. Milano, 23 settembre 1991 e cond. 1992, dall’amministratore in cerca di
138
Cass. civ., sez. II, 9 luglio 1975, n. 2696
“arrotondamenti” del proprio compenso.
Cass. 09/07/1975 n. 2696 E spesso purtroppo quando qualcuno se
Cass. 14/12/1988 n. 6814 ne rende conto è troppo tardi.
Cass. 10/10/1968 n. 3374
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Quindi tenete sempre a mente che Partiamo dalla convocazione. Di norma è
l’assemblea ovvero i condomini tutti e a l’amministratore che convoca
volte anche chi è in affitto sono gli unici l’assemblea. La convocazione non può
proprietari dello stabile oltre che delle essere fatta a voce e non può essere
proprie abitazioni e sono anche gli unici fatta in qualsiasi momento. Prima di tutto
che abbiano il potere di decidere su ci vuole una convocazione scritta (di
tutto. E non potrebbe essere solito si utilizza un modello già
diversamente visto che gli unici predisposto dall’amministratore) e inviato
proprietari dell’edificio come detto prima a mezzo raccomandata in modo che tutti
sono proprio i condomini. i condomini indistintamente ne vengano
Questo potere decisionale super partes a conoscenza. E poi la convocazione
è uno dei compiti dell’assemblea deve avvenire almeno 5 giorni prima
relativamente alle parti comuni. Oltre a della data fissata per la prima
questo un altro compito fondamentale assemblea. Esempio se l’assemblea in
riconosciuto ai condomini è quello di prima convocazione è fissata per il 10
nominare, revocare o confermare maggio la convocazione deve avvenire
l’amministratore. Ma non solo. In più ha prima del 5. Nel caso in cui non tutti i
potere anche di decidere e scegliere i condomini siano informati dell’assemblea
preventivi migliori, la ripartizione delle o non vengano avvisati almeno 5 giorni
spese, decidere le opere straordinarie da prima l’assemblea che si costituirà è
farsi, avviare eventuali liti giudiziarie o annullabile ed ogni decisione potrebbe
ancora opporsi ad una causa contro il non avere valore.
condominio. Tutto questo è sancito anche dalle due
L’assemblea per decidere però deve sentenze della Cassazione (la n. 31 del
regolarmente riunirsi dopo regolare 2000 e la n. 3013 sempre del 2000).
convocazione e deliberare formalmente Attenzione però ci sono 30 giorni di
vale a dire trascrivere a verbale ogni sua tempo per annullare le delibere di questo
decisione. tipo altrimenti diventano valide a tutti gli
Le semplici decisioni su pezzi di carta o effetti.
a parole di condomini che si incontrano Altra questione è chi deve essere
per le scale non sono opponibili e informato. Nel caso di affitto infatti sorge
chiunque dissenziente può impugnarle. spesso il dubbio di chi debba essere
Ai fini legali poi sono come mai esistite. convocato e quindi debba partecipare
Si diceva che l’assemblea devi quindi all’assemblea se il proprietario o
essere prima di tutto convocata, poi l’inquilino.
riunirsi e infine deliberare. La regola generale è che all’assemblea
In tutti questi tre passaggi ci sono regole ha diritto di partecipare il proprietario.
precise per non incorrere in decisione L’inquilino invece ha diritto di partecipare
nulle o annullabili e quindi prive di e votare solo ed esclusivamente quando
validità. oggetto dell’assemblea sono le spese e
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le modalità di gestione dei servizi di una assemblea. Capita infatti che venga
riscaldamento e di condizionamento indetta o per orari come le 9 del mattino
dell’aria. magari di lunedì oppure in città diverse e
Può altresì partecipare all’assemblea ma molto distanti.
senza diritto di voto quando si discute Il motivo di fondo, permesso dalla legge,
relativamente alla modifica degli altri è di “saltare” direttamente alla seconda
servizi in comune. convocazione in cui le maggioranze
Da ricordare comunque che la richieste per deliberare sono nettamente
convocazione va inviata, da parte inferiori. Ricordiamo infatti che sono
dell’amministratore, in ogni caso sia al sufficienti maggioranze di 1/3 dei
proprietario che all’inquilino. condomini che rappresentino almeno 1/3
Anche in caso di usufrutto ci sono regole dei millesimi complessivi ovvero 334. Si
precise. Di norma il diritto di voto spetta capisce quindi che basta un niente per
all’usufruttuario per quanto attiene le deliberare. Ed ecco spiegato il motivo. Di
decisioni di ordinaria amministrazione e il solito si applica questo “stratagemma”
semplice godimento delle cose comuni. per questioni rilevanti in modo da non
Nel caso invece si tratti di innovazioni, dover eventualmente ripetere
ricostruzioni, opere di manutenzione l’assemblea nel caso la prima
straordinaria la partecipazione spetta al convocazione non raggiunga le
nudo proprietario. maggioranze.
Ammettendo quindi che l’assemblea sia Arriviamo quindi all’assemblea e prima
regolarmente convocata e siano stati cosa l’amministratore deve accertare che
convocati chi di dovere si giunge alla il quorum per riunirsi sia sufficiente. In
data stabilita per la prima convocazione. prima convocazione l’assemblea è
Di solito, ed è quasi oramai una prassi, regolarmente costituita se sono presenti
essa va deserta o non si raggiunge il 2/3 dei partecipanti al condominio che
quorum sufficiente dovendo di regola rappresentino almeno i 2/3 dei millesimi
ricorrere alla seconda convocazione la quindi 667.
quale non deve avvenire entro le 24 ore In seconda convocazione, come
successive alla prima. Se per ipotesi la anticipato, è sufficiente 1/3 dei
prima convocazione è fissata per il 10 condomini e 1/3 dei millesimi.
luglio 2004 alle ore 17 la seconda Attenzione perché questi sono i quorum
convocazione può avvenire a partire dal per “aprire” regolarmente l’assemblea.
11 luglio 2004 ore18 e non prima. Altra cosa le maggioranze necessarie
Ma perché spesso la prima per deliberare che vedremo più avanti.
convocazione va deserta? Per prima Dopo questi passaggi viene nominato un
cosa si nota sempre più spesso segretario e un presidente d’assemblea i
amministratori che convocano la prima cui ruoli riguardano rispettivamente la
assemblea o in orari impossibili o in redazione del verbale e dirigere
luoghi che nessuno raggiungerebbe per l’assemblea.
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Tutto quello che da questo punto verrà può fare ricorso all’autorità giudiziaria
detto in assemblea deve essere trascritto (art. 1137 c.c.).
su un verbale di assemblea che andrà Il ricorso non sospende l’esecuzione del
conservato in apposito registro da parte provvedimento, salvo che la
dell’amministratore e che deve essere sospensione sia ordinata dall’autorità
controfirmato sia dal presidente che dal stessa.
segretario. È altresì legittimato a far valere la nullità
Dopodiché esso è l’unico documento di una delibera, il condomino che, pur
valido per quell’assemblea. avendo votato conformemente, dimostri
Adesso vediamo le maggioranze per di avere interesse a far valere la nullità,
deliberare. Quando si inizia a discutere in quanto leso dalla delibera [cass.
sulle questioni all’ordine del giorno di 3232/82 e 1511/97].
norma dopo qualche minuto si procedere Il ricorso deve essere proposto, sotto
a decidere. Una maggioranza unica non pena di decadenza, entro trenta giorni,
esiste anche se le due principali sono la che decorrono dalla data della
maggioranza dei presenti quindi il deliberazione per i dissenzienti e dalla
50%+1 e l’unanimità. Esse ovviamente data di comunicazione per gli assenti.
variano a seconda delle questioni di cui Le delibere NULLE sono quelle che
si debba discutere. presentano un vizio insanabile ovvero:
Da ricordarsi che anche in questo caso 1. maggioranza inferiore a quella
si adotta sempre il doppio quorum come prevista dalla legge;
consuetudine del condominio: ovvero, 2. va oltre i poteri dell’assemblea,
per esempio, 50%+1 dei partecipanti 3. assenza di quorum.
all’assemblea e (si noti la “e” e non
“oppure”) la maggioranza dei millesimi. Sono ANNULLABILI invece le delibere
La ragione risiede nel fatto che si tenta di colpite da vizio non grave e di natura
evitare in questo modo che un singolo formale come:
condomino possa gestire da solo con le 1. contrasto con regolamento
proprie decisione la vita con le proprie condominiale;
decisioni calpestando i diritti degli altri 2. materia non inserita nell’ordine del
condomini. giorno;
Si riporta, nella pagina successiva, 3. mancata convocazione di tutti i
elenco schematico delle maggioranze condòmini;
necessarie per deliberare. 4. violazione dei termini di
A conclusione vediamo il discorso convocazione e delle regole di
deleghe e impugnazione delle delibere. rappresentanza.
Contro le deliberazioni contrarie alla
legge o al regolamento di condominio In assemblea si può partecipare in modo
ogni condomino assente o dissenziente diretto oppure eleggendo un nostro
rappresentante mediante delega.
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ARGOMENTO CONDOMINI MILLESIMI
(tra parentesi è indicato il numero dei condomini e dei millesimi necessari in seconda convocazione)
Ascensore: superamento delle barriere architettoniche (L. n. maggioranza intervenuti 500 (334)
13/89) (1/3 condomini)
Costituzione di diritti reali unanimità (idem) 1000 (idem)
Parcheggi sotterranei o siti al piano terreno: realizzazione maggioranza intervenuti 500 (idem)
(L. n. 122/89) (idem)
maggioranza intervenuti
Perimento inferiore a 3/4: ricostruzione edificio 500 (idem)
(magg. int. e 1/3 cond.)
Perimento totale (superiore a 3/4): ricostruzione edificio unanimità (idem) 1000 (idem)
Portierato: soppressione, istituzione o modificazione del maggioranza condomini
667 (idem)
servizio (idem)
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Sopraelevazione: autorizzazione in caso di divieto unanimità (idem) 1000 (idem)
Le deleghe non possono essere vietate Per quanto attiene la ripartizione della
in nessun modo nemmeno dal del premio per la polizza essa va
regolamento condominiale (art. 67 disp. suddivisa tra i condòmini in base ai
Di att. Cod. Civ.) il quale può solo millesimi di proprietà a meno che il
limitare il numero delle deleghe possibili regolamento non preveda un diverso
ovvero il numero massimo di condòmini criterio di ripartizione.
rappresentabili da una stessa persona. Se un condòmino non ha ottenuto
Infine è inteso che il rappresentante dall’assicurazione il rimborso di tutte le
partecipa all’assemblea a pieno titolo e spese sostenute per rimediare ai danni
può votare per se in un modo e per il causati dalla rottura o dal
delegante in un altro. malfunzionamento di un impianto comune
può chiedere l’integrazione al
condominio o in alternativa rivolgersi al
Assicurazione giudice.