Sei sulla pagina 1di 5

UE : 27 PAESI.

DATE IMPORTANTI

’57 Roma→ Nascita CEE(Comunità Economica Europea) Italia-Francia-Germania-Lussemburgo-


Belgio-PaesiBassi.
‘73→ Danimarca, Irlanda, Regno Unito.
-- fine divisione del mondo in due blocchi.--
‘81→ Grecia.
‘86→ Portogallo.
’89 Caduta muro dopodiché l’UE s’è mossa per assistere i nuovi paesi con programmi:
A) Phare: Privilegiare alcuni settori garantendo l’accesso al mercato dei paesi donatori per le merci
provenienti dai paesi beneficiari. (simile il Tacis per stati ex URSS con l’intento di abolire dazi
doganali e promuovere ripresa economie)
B) Sapard: Adeguamento strutturale per favorire agricoltura.

’93 Vertice di Copenaghen> Decisi criteri di adesione per i PECO: demograzia, economia
concorrenziale, ecc.

‘95→ Austria, Finlandia, Svezia.


’95 Madrid> Leggi per rapporti UE-USA. Pace, democrazia, sviluppo…
OMC (Organizzazione Mondiale Commercio) regola gli scambi multilaterali.
’99 Conf Seattle> Liberarizzare i mercati e globalizzazione, ma ci furono migliaia di manifestanti,
scontri e la conf. fallì..
2004→ PECO(PaesiEuropaCentraleOrientale) + Cipro e Malta.
2007→ Romania[riforma istituti assistenza all’infanza] e Bulgaria[a patto che chiudessero la
centrale nuclerare DI Kosloduy e che ci fossero progressi nella riforma economica].
2013→ Croazia? Senza troncare i legami con le nazioni slave.

Leggi per rapporti UE-America-Latina. Collaborare col Mercosur (mercato


sudamericano)

’95 Barcellona> Leggi per rapporti UE-MEDITERRANEO. Partenariato, ma il forte sono produzioni.
Agricole, tessili, in competizione coi nuovi paesi dell’est.
La strategia mediterranea è nata per permettere agli stati del sud Europa un’integrazione
maggiore dal punto di vista socio-economico, principalmente verso i PTM (Pesi Terzi
Mediterraneo).Ruolo importante spetta all’Italia, geograficamente e culturalmente legata a questi
stati (Marocco, Tunisia)

’96 Bangkok> Leggi per rapporti UE-ASEAN (Ass.Nazioni Sud Est Asiatico) con Giappone, Cina,
Corea. Ci sono stati dei problemi con la Cina in quanto comunista e irrispettosa dei diritti umani
che le hanno causato un embargo dall’UE. Embargo che l’Italia le vuole annullare ma la decisione
spetterà principalmente a Francia, Germania e Gran Bretagna.

’95 Madrid> L’Europa e gli USA si impongono di promuovere pace e stabilità nel mondo,
rispondere alle sfide globali, stabilire legami transatlantici. L’UE è il primo partner ufficiale degli
USA, sebbene la crescita dell’euro mini alla stabilità del dollaro

Dialogo con l’Africa: La cooperazione Africa-Europa è di vecchia data, trattandosi principalmente


di territori d’oltremare di stati membri. La decolonizzazione ha tramutato il rapporto coloniale, in
un rapporto economico. L’UE rafforza il suo ruolo nel sottolineare il primato dell’agricoltura
sull’industrializzazione per lo sviluppo africano

TURCHIA: Nel ’63 ha fissato l’accordo di associazione con l’UE e nell’87 la domanda di adesione. Il
problema è dato dall’assenza di democrazia, benessere, sovrappopolamento, no rispetto
minoranze ai ‘turchi delle montagne’ i curdi. Nel 99 fu accettata la sua candidatura. Per giunta
appartenendo alla NATO è politicamente europea, anche per questo ha molto peso nelle decisioni,
ma il retaggio dell’impero ottomano è ancora visibilissimo

CIPRO: Divisa in due dal 74 con l’occupazione dei turchi-ciprioti a nord, e a sud con la comunità
greco-cipriota. Una cicatrice (linea attila) che l’ONU cerca di sanare. All’incrocio tra Occidente e
Oriente, ponte tra popolazioni e culture. Turismo.

Maghreb (Algeria, Tunisia, Marocco): Il Marocco è una monarchia parlamentare, si leggono


giornali e tv europei, si parla francese e spagnolo, ed è la più accreditata ad entrare nell’europa. La
prossimità geografica e culturale alla spagna.
Nel 2012 accordo UE-Marocco per liberalizzare il commercio di prodotti agricoli e pesca, importate
a tariffe doganali basse.
UE-Marocco hanno anche finanziato un programma di sostegno per la condizione delle donne
(maggiore rappresentanza femminile in politica, protezione legale alle donne).

AFRICA: Yundè, Arusha leggi per rapporti CEE-SAMA (Stati Africani e Malgascio Associati) ma
l’apertura UE all’est potrebbe sfavorire il sud.
CinemaMED: Per avvicinare UE-MediterraneoArabo alle rispettive produzioni cinematografiche.
Africa agli Africani: Risolvere da sé il problema dell’africa, dopo al vuoto lasciato da USA, URSS e
Francia, con potenze regionali in ascesa.

CINA: Dopo l’USA è il primo fornitore dell’UE. Un paradiso terreste per capitalisti dove la dittatura
comunista reprime i conflitti sociali ma non c’è libertà di parola o pensiero quindi non ha sindacati
né welfare. Dopo al massacro di Tienammen UE e USA interruppero la collaborazione militare
adottando l’embargo sul commercio d’armi con Pechino, blocco che fu poi tolto nel 2004.

KALININGRAD LITUANIA-RUSSIA: ENCLAVE [Stato interamente compreso all’interno di un altro,


che però è governato da un altro paese] dove è stato riconosciuto il diritto dei cittadini di viaggiare
liberamente da e per Kaliningrad avendo un documento di transito rilasciato dalle autorità, la
paura è che lasciando il libero accesso, si apra una falla nel Sistema di Schengen’ permettendo
afflusso di immigrati, merci illegali e crminialità.

AMERICA LATINA: Paesi emergenti come Brasile o altri lasciati in disparte, Messico con criminalità.
S’è dovuto ricorrere agli swap [commercializzazione del debito acquistato da stranieri al valore di
mercato da destinare ad investimenti specifici.

La debole economia è frutto anche dell’eredità politico-culturale dei paesi ex socialisti con la loro
impostazione marxista. Finora gli allargamenti hanno ridotto le disparità regionali. Il mercato
unico ha aumentato la competizione interna, ridotto i costi e incentivato gli scambi e aumentando
gli investimenti delle imprese dell’UE.
Positivo calo demografico nei paesi nuovi, che intimorisce però i paesi di immigrazione (Germania,
Austria) che temono immigrazioni-incomplete di breve durata, con lavori flessibili, ecc. Quindi i
governi hanno dovuto garantire la sicurezza nei paesi. Nel 2003 a Salonicco è stata rifiutata
l’ipotesi di creare aree x accoglienza agli sfollati fuori dal territorio europeo ma sono state
adottate:
-leggi su controllo frontiere, diritto di asilo, cooperazione giudiziaria e di polizia come il ‘Sistema di
Schinghen’ accordo di Francia-Germania-Belgio-Lussemburgo-Paesi
Bassi+Italia,Spagna,Portogallo,Austria mirante ad armonizzare queste norme e a fortificare la
cooperazione tra forze di polizia, abolendo i controlli alle frontiere e consentendo libertà di
circolazione ai cittadini dei paesi firmatari.
Gli effetti positivi non si distribuiranno uniformemente in tutti gli stati.
Molte imprese italiane hanno sfruttato gli incentivi fiscali, dando luogo a società miste, oppure
promuovendo jointventures come la Benetton o la olivetti che hanno trasferito in Romania parte
della propria attività produttiva. In particolare nei campi manifatturiero, alberghiero, alimentare e
moda.

Progetto Everything but institutions: Condivisione economica tra UE e paesi vicini.

La cittadinanza europea costituisce con completamento di quella nazionale, senza sostituirsi ad


essa.

PECO:
•Estonia (Tallìn),•Lettonia (Riga), •Lituania (Vilnia), •Repubblica Ceca (Praga), •Slovacchia
(Bratislava), •Ungheria (Budapest), •Slovenia (Lubiana), •Polonia (Cracovia), •Cipro (Nicosia),
•Malta – All’incrocio tra Europa e Africa, al centro delle principali rotte marittime, ponte tra
popolazioni e culture. Turismo, artigianato artistico. Centro off-shore, ossia paradiso fiscale che
fugira nella lista dei paesi fuori controllo.
BALCANICI: Albania, Croazia, Jugoslavia, Macedonia, BsniaErzegovina.
ALTRI: Armenia, Bielorussia, Georgia, Moldavia, Russia, Ucraina, Azerbaigian.

L'allargamento dell'Unione europea nel 2004 e 2007 è stato il più grande ampliamento dell'UE in
un colpo solo sia in termini di superficie che di numero di abitanti, ma non come aumento del
Prodotto interno lordo. Sette di essi erano membri dell'ex blocco orientale, uno era una
repubblica dell’ex Jugoslavia, mentre gli altri due sono isole nel mar Mediterraneo. Bulgaria e
Romania non riuscirono a rispettare i criteri imposti dalla Commissione europea nel 2004 ed
hanno aderito all’UE successivamente nel 2007. Bruxelles considera anche questi due paesi parte
del quinto allargamento.

POLONIA: Situata nell’Europa centrale, la Polonia confina ad ovest con la Germania, a sud con la
Repubblica Ceca e la Slovacchia, ad est con l’Ucraina e la Bielorussia, a nord-est con la Lituania e l’exclave
russa di Kaliningrad e a nord con il mar Baltico.
Il territorio, prevalentemente pianeggiante, presenta rilievi montuosi solo nella sua parte meridionale.
L’agricoltura è praticata con metodi tradizionali e produce specialmente patate, barbabietola da zucchero,
piante industriali, cereali e frutta. Si allevano bovini, suini, ovini, animali da cortile e cavalli. Le consistenti
risorse minerarie hanno consentito lo sviluppo industriale del Paese. Sono presenti industrie meccaniche,
automobilistiche, chimiche, farmaceutiche, metallurgiche e siderurgiche. Varsavia, la capitale, sorge nel
centro del Paese, sulle rive della Vistola. Di grande importanza per i traffici fluviali, durante il Secondo
conflitto mondiale fu distrutta dai nazisti, fu ricostruita nel dopoguerra e oggi ospita un’università e
numerosi monumenti

L’Estonia è una delle tre repubbliche baltiche. Confina ad est con la Russia, a sud con la Lettonia e
a nord e ad ovest con due insenature del mar Baltico, il golfo di Finlandia e il golfo di Riga.
Il territorio è prevalentemente pianeggiante e presenta molte paludi. A causa del clima rigido
l’agricoltura è poco sviluppata. Si producono principalmente barbabietole da zucchero, cereali, lino, patate,
frutta e ortaggi. Sono diffusi anche l’allevamento (soprattutto bovino), lo sfruttamento delle foreste, la
pesca e la lavorazione degli scisti bituminosi, da cui si ricavano petrolio e gas naturale. Sono presenti
industrie metallurgiche, meccaniche, tessili, chimiche, delle telecomunicazioni. Tallinn è la capitale
dell’Estonia e sorge sulle coste settentrionali del Paese, bagnate dal golfo di Finlandia. È dotata di un porto,
di diverse industrie e di un aeroporto internazionale ed è un importante centro commerciale. Il suo centro
storico conserva numerosi monumenti risalenti al Medioevo

La Lettonia è una delle repubbliche baltiche e confina a nord con l’Estonia e il golfo di Riga (mar Baltico),
ad est con la Russia, a sud con la Bielorussia e la Lituania e ad est con il mar Baltico.
Il territorio, in prevalenza pianeggiante, è movimentato dalle alcune colline con un’altitudine spesso
inferiore ai 300 m, come le Alture Vidzemes, situate nel centro del Paese. L’agricoltura produce soprattutto
lino, patate, cereali e barbabietola da zucchero. Sono praticati l’allevamento bovino e suino, lo
sfruttamento delle foreste e la pesca. La produzione di energia è affidata a centrali idroelettriche e
termoelettriche. Le principali risorse minerarie del Paese sono gli scisti bituminosi, da cui si ricava petrolio,
e la torba. Per quanto riguarda il settore secondario, sono presenti soprattutto industrie ad alta tecnologia,
metallurgiche. Riga è la capitale della Lettonia e sorge sul golfo omonimo, lungo le sponde della Dvina
occidentale. Possiede un porto marittimo ed è un importante centro industriale

La Lituania è una delle tre repubbliche baltiche. Confina a nord con la Lettonia, ad est e a sud con la
Bielorussia, a sud-ovest con l’exclave russa di Kaliningrad e la Polonia e ad ovest con il mar Baltico.
Il territorio è quasi totalmente pianeggiante ed è movimentato solo da alcuni rilievi di modesta altitudine
situati nel sud-est e nell’est del Paese. L’agricoltura produce soprattutto cereali, patate, lino, barbabietole
da zucchero, frutta, ortaggi. Sono molto importanti anche l’allevamento bovino e suino, la pesca e lo
sfruttamento delle foreste. La Lituania possiede scarse risorse minerarie ed energetiche. Nel sottosuolo
sono presenti giacimenti di argilla, torba e gesso idrato e sulla costa sono stati individuati piccoli giacimenti
di petrolio e gas naturale. Vilnius è la capitale della Lituania e sorge nel sud-est del Paese, sulle rive del
fiume Neris, affluente del Nemunas. Conserva uno stupendo centro storico e possiede un’antica università
fondata nel 1578. È inoltre un importante centro industriale.

La Repubblica Ceca si trova al centro del Continente europeo. Confina al nord con la Germania e la
Polonia, a ovest con la Germania, a sud con l'Austria, a sud est con la Slovacchia. La Repubblica Ceca non ha
sbocchi sul mare. Il territorio della Repubblica Ceca è diviso in due regioni distinte: la Boemia (montuoso) a
ovest e la Moravia nella parte orientale (pianeggiante). Negli ultimi decenni, l’agricoltura ha visto
ridimensionare la propria importanza: oggi interessa solo il 4% degli occupati a causa di fattori climatici
sfavorevoli, scarsità di piogge e il forte inquinamento hanno contribuito al calo del settore agricolo. Le
colture principali sono cereali ,patate, barbabietole da zucchero, frutta; si distingue, i nvece, per la sua
crescita, l’allevamento ovino e bovino.
Alla base dell’industria ceca vi sono i ricchi giacimenti minerari: l’abbondanza di piombo, zinco ,rame,
carbone e uranio ha permesso lo sviluppo dei comparti siderurgico e metallurgico. Altri importanti comparti
sono quelli chimico, meccanico, automobilistico. Capitale Praga

L’Ungheria è un Paese dell’Europa centrale e confina a nord con la Repubblica Slovacca, a nord-est con
l’Ucraina, a sud con la Croazia e l’Unione di Serbia e Montenegro, ad ovest con l’Austria, a sud-ovest con la
Slovenia e ad est con la Romania.
Il territorio è attraversato da nord a sud dal fiume Danubio, che lo divide in due parti. Si coltivano
principalmente patate, barbabietole da zucchero, cereali, frutta e ortaggi. Tipicamente ungherese è la
produzione della paprica. Nella regione del Balaton si coltiva la vite per la produzione del vino Tocaj. Si
allevano suini, animali da cortile, equini e bovini. Le industrie più diffuse sono quelle metallurgiche,
siderurgiche, alimentari, di meccanica leggera, cartarie, chimiche, per la lavorazione del tabacco,
elettroniche e tessili. Budapest, capitale e principale polo industriale, commerciale e culturale
dell’Ungheria, sorge nella parte settentrionale del Paese, lungo le rive del Danubio. È formata da due centri:
Buda, sulla riva occidentale, è sede di uffici amministrativi, Pest, sulla sponda orientale, è importante per le
sue industrie ed i suoi commerci. I due centri sono collegati da otto ponti, di cui due ferroviari. La città
inoltre possiede un porto fluviale, un aeroporto e un’università.

La Slovènia, ufficialmente Repubblica di Slovenia, è uno Stato indipendente dell'Europa centrale,


confinante a ovest con l'Italia, a nord con l'Austria, a est con l'Ungheria e a sud con la Croazia; si
affaccia a sudovest sul mare Adriatico (golfo di Trieste). La sua capitale è Lubiana. Dal 1º maggio
2004 la Slovenia è membro dell'Unione europea e la sua valuta nazionale è, dal 1º gennaio 2007,
l'euro, che ha rimpiazzato la precedente moneta, il tallero. Il territorio è prevalentemente
montuoso ed è scarsa l’incidenza agricola. Importante in Slovenia il turismo che le è fatto valere il
termine “porta girevole dell’Europa”.

Potrebbero piacerti anche