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BIBLIOTEC

NAZIONALE

CENTRALE
PERIODICI

V.
E.
ITALIANI

It

575
ROMA
X
1

:
449
Anno VI — N. 1 Prima Quindicina di Gennaio 1910

449 766

LEGA NAVALE
T
Organo dell'Associazione “ Lega Navale Italiana ,, TORI
VIT

15:
HOT10
EGA
%
Abbonamenti: Direzione

Italia : Anno 15
e Amministrazione

Unione Postale: 1.7 Via della Vite , 11
MARE
Un numero separato cent. 25 ROMA
NODe N
Arretrato cent. 50
BRSYA V
L'abbonamento comincia col 1°
gennaio o col 1 ° luglio . Telefono 91-75
26

%
SOMM A RIO

Cronaca Editoriale. - E. CORRADINI : L'emigrazione razionale e la potenza de' mari. *** Aspettando un pro
gramma. A. GIRIBALDI: La libertà del mare . ARGUS : La gara navale anglo germanica. Modifiche
all'ordinamento dell'Accademia Navale. *** Un nuovo prestito ? E. BRAVETTA : Gli aereoplani ed i dirigi
bili come istrumenti da guerra . JACK LA BOLINA : Il fermo alla follia . L TONETTI : Sempre sui Dread .
noughts. - I. NARDONE ': Il dominio dell'Adriatico. Notizie della quindicina. Parte Ufficiale. Cronaca
delle sezioni. Bibliografia

Tutto ciò che riguarda la parte finanziaria della Rivista (abbonamenti, ecc.) dev'essere inviato alla Presidenza Generale.
Per le inserzioni rivolgersi alla Ditta Jazzatenta e C.. Tia Spartaco, 8 - Milano .
SINDACATO MARITTIMO ITALIANO
per l'assicurazione degli infortuni sul lavoro della Gente di Mare
GENOVA - Via Carlo Alberto N.
Tonnellaggio lordo iscritto : 650.000 tonnellate
Premiato con MEDAGLIA D'ORO all'Esposizione internazionale di MILANO del 1906 --- con GRAN DIPLOMA D'ONORE all'Esposizione di BORDEAUX del 1907
e con MEDAGLIA D'ARGENTO DELLO STATO nell'Esposizione di BUDAPEST del 1907
11 Sindacato Marittimo Italiano :
Assicura le indennità dovute alla Gente di Mare per infortuni sul lavoro, in conformità della Legge e del Regolamento, nonchè le in
dennità dovute dagli Armatori a sensi degli articoli 537 e 538 del vigente Codice di Commercio, limitatamente ai casi d'infortunio,
Accetta in favore delle Case Consociate assicurazioni facoltative per i casi d'infortuni sul lavoro delle persone di bordo non obbligato
riamente assicurabili a ternini di legge.
Assicura in favore delle Ditte stesse il rischio di Responsabilità Civile verso l'equipaggio.
Provvede per conto degli Armatori alle assicurazioni imposte nel Regno Unito della Gran Brettagna del Worhmen's Compensation act
del 1906 in caso di approdi di navi,
Riparte per intero fra i suoi Associati gli avanzi dei Bilanéi, in proporzione dei risultati attivi dati alla gestione delle sicurtà di cia
scuno di essi .

Società Veneziana diNavigazione a Vapore - Venezia


Capitale versato L. it . 4.000.000
Flotta : Alberto Treres, Manin , Orseolo , ('abolo , Burbarigo, Dandolo .
Norddeutscher Lloyd di Brema
Tonnellate 37,116 .
Linea postale commerciale mensile per le Indie Orientali Inglesi;
Vapori celeri per Genova, Gibilterra e New -York
partenze al 20 di ogni mese da Venezia , al 21 da Ancona, al 22 da Bari, LINEE IMPERIALI POSTALI
al 23 da Brindisi ed al 21 da Catania direttamente per Porto Said ,
Suez, Massana , Aden , Bombay , Calentta toccando eventualmente anche
Karachi, Colombo e Madras . per la China, Giappone ed Australia, toccando:
Servizio cumulativo colle Ferrovie dello Stato : Servizio con trasbordo . Porto - Said , Colombo . $
rilasciando polizze dirette per i porti del Mar Ro880 , Africa Orientale,
Golfo Persico, porti minori delle Coste Occidentale ed Orientale dell'India , Vapori postali di lusso per Marsiglia , Alessandria
Birmania , Australia, Nuova Caledonia , Indie Orientali Olandesi, Cina e
Giappone, e l'Oriente, toccando Pireo e Smyrne.
La Società trasporta gratuitamente piccoli colli di campioni e concede
pussaygio gratuito , escluso il vitto, a riaggiutori di commerrió .
Per mezzo del Riparto commerciale fornisce informazioni sulla pos ASELMEYER e C. Agenti Generali
pibilità d'iniziare affari colle Indie , ecc . ecc . NAPOLI Piazza della Borsa Rettifilo Passage bureau I. E. - ANNISER
Per NOLI, schiarimenti ed informazioni dirigersi alla Direzione della Società in ROMA - Corso Umberto I. 395-396 .
VENEZIA ed alle sue AGENZIE nelle principali Citta e Porti del Regno .

SOCIETÀ ITALIANA
PER LA
Alti Forni, Fonderie e Acciajerie
Navigazione Marittima e Fluviale
Anonima per azioni Capitale emesso e versato L. 2.500.000
DI TERNI
SOCIETA ' AXONIMA
Capitale interamente versato 1. 22.500.000
in azioni del valore nominale di 1.500) ciascuna.
Sede Sociale: Roma, Via Mercede, 54
Scali Merci : Ripa Grande Sede e Direzione Generale : ROMA - Piazza Venezia N. 11
Servizio merci ; trasporti diretti da e per Stabilimenti : Acciaieria , Fonderia e Officina Mecc. in TERNI
Roma - Genova - Livorno
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Napoli e Scali Miniere ; di ferro in VALTROMPIA - di lignite a SPOLETO ,
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nei Golfi di Napoli e di Gaeta . ogni giorno per Sorrento, Ca Materjale per ferrovio a tramvie di acciai speciali
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giornaliere per le Isole di Pro chi di trazione , Parasale, Altri
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Sorrentina e Capri. Materiali metalliciper linee telegra
fiche e telefoniche Getti in ghisa malleabile ed in bronzo
Per informazioni, orari e tariffe rivolgersi alla Sedo della Società
ed alle Agenzie su tutti gli Scali d'imbareo. La Direzione Generale spedisce a richiesta gli album spe
ciali per verghe profilate, per tubi , per materiale ferroviario:
A Roma presso il signor J. E. ANNISER , ( 'orso Umberto , 29.5-290 le tariffe per le vendite ed il listino per gli acciai da utensili.
1d Anzio presso i signori C. DE ANGELIS & FIGLI.
1/9 )
LEGA NAVALE
Organo dell'Associazione “ Lega Navale Italiana ,,

PUBBLICAZIONE QUINDICINALE ILLUSTRATA

ANNO VI – 1910

MARE
DU

ROMA
DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE
Via della Vite . N. II
i

( 10216 ) Roma 1911 , Tipozrafia E. Voghera.


Indice generale dell'annata 1910.

INDICE DEGLI ARTICOLI

FASCICOLO I. FASCICOLO V.

E. CORRADINI. L'emigrazione razionale e la potenza dei mari. CORRADINI. L'espansione economica e la potenza nazionale .
Aspettando un programma. FULL AND By. Per l'Accademia Navale .
A. GARIBALDI . La libertà del mare . BERTACCHI. Per la Lega Navale .
ARGUS . La gara navale anglo -germanica Modifiche all'ordi
MILLI. Vecchie storie del mare .
namento dell'Accademia Navale .
I cartelloni murali.
Un nuovo prestito ? BRAVETTA . La leggenda del Duilio .
E. BRAVETTA , Gli aeroplani e i dirigibili come istrumenti da ARGUS . La navigazione di Stato e una profezia sorpassante.
guerra . MARTUCCIELLO . La questione di nazionalità del nostro naviglio
Jak . Il fermo alla follia , mercantile .
L. TONETTI . Sempre sui Dreadnoughts. D'ADDA . A proposito del fermo alla follia .
I. NARDONE . Il dominio dell'Adriatico. Per la riforma dell'istruzione nautica .
Il canale di Suez Alessandria e Porto Said .
FASCICOLO II .
FASCICOLO VI .
MANFREDI . Una nuova base navale austriaca .
FULI. AND BY . Si ritorna alla politica occidentale ? LEGA NAVALE . Carlo Mirabello.
E. RIVALTA . Genti italiche marinare . >>
Oligarchia parlamentare.
V. E. BRAVETTA. Pater noster verde. V. E. BRAVETTA . Saluto all'ammiraglio.
Jak Lettera dall'Arno. N. G. G. B. Alle mamme italiane.
U. ANCONA. Ferrovie e Navigazione. RIVALTA . Odi e Canzoni.
MARTUCCIELLO . Il nuovo regime protezionista . G. CUCHETTI. L'eterno Adriatico .
NOBODY . Lega Navale e l'anniversario calabro -siculo . E. BRAVETTA . Le conseguenze dell'adozione nel servizio navale
FASCICOLO III . dei moderni proietti carichi di alti esplosivi.
C. MANFREDI. In terra e in mare .
E. BRAVETTA . Per una questione filologica. >> Le coste orientali del mare Adriatico .
Francobolli Lega Navale .
Il nostro concorso . FASCICOLO VII .
I. NARDONE . La difesa del nostro confine marittimo e l'artiglieria
da costa .
CONTRAMM . AMARI
ASTUTO - BORGOSTROM Referendum .
Jak . Commenti discorso dell'on . Salvatore Orlando .
CORRIDI-DE GAETANI
ARGUS. Il fermo alla fatalità .
L. D'ADDA . Perchè non occorrono grandi navi. COMAND . LIMO. Il comandante Vincenzo Biancardi .
JAK . Franche parole sul regime marittimo.
R. Le Dreadnoughts.
XX . L'Argentina e l'industria navale italiana . F. De Rossi . Il S. Giorgio.
CORTESI. Oceanografia e talassografia . FASCICOLO VIII .
A. CALIGARIS . Le grandi regate nazionali a remi a Genova .
Per la preparazione e difesa marittima dell'Italia.
FASCICOLO IV . V. AMM . GAVOTTI
FULL AND BY . I provvedimenti per le industrie marittime nei V. AMM. MARCHESE Questionario Referendum .
rapporti con l'economia nazionale. CONTRAMM. N. MARINI
JAK . Una lacuna in una legge nuova . ARGUS . Corazzate semi- sommergibili ?
GALLIZIOLI. Alle mamme italiane. V. E. BRAVETTA , La colonna rostrata .
RIVALTA . Genti italiche marinare . RIVALTA . Genti Italiche marinare Pescatori di Aquilera ,
NARDONE . Principi d'oggi . VETTORI. Carlo Mirabello e i giornalisti .
MANFREDI. La gara navale tra l'Inghilterra e la Germania . CUCHETTI. Le glorie italiane del remo.
E. BRAVETTA . Proietti navali. TAJANI . -
La navigazione a vapore e le moderne marine mer
TONETTI. Perchè sono utili le grandi navi . cantili.
CARNEVALE . Anima di Marinaio . Lo coste Orientali del mar Adriatico .
VI LEGA NAVALE

FASCICOLO IX . FASCICOLO XV -XVI .


Intorno al Congresso di Venezia .
NASELLI . Relazione morale della Lega Navale Italiana .
VASELLI.
))
Nel nome di Dante .
La Dante Alighieri.
1
CORTESI . Un principe marinaro. Ed ora ?
V. E. BRAVETTA . L'anno di volontariato in marina .
Per le grandi manovre navali.
MARTUCCIELLO . La nuova proroga . Jak . Un cantiere che lavora .
Le coste Orientali del mar Adriatico. MANFREDI. Arsenali succhioni.

FASCICOLO X.
MARTUCCIELLO . Per il riconoscimento dei battaglioni volontari.
ARGUS . In Adriatico .
ARGUS . Un giornale austriaco e un ammiraglio italofobo. E. BRAVETTA . La navigaziane subacquea. 1
La crisi della Lega Navale Austriaca . Note sulla navigazione aerea .
V. AMM . GABRIELE MARTINEZ -NOCE . Referendum degli Ammi. Jak . La marina nei mille.
ragli. LEGA NAVALE. Le coste orientali del mare Adriatico.
BIRY . Di notte .
UN EX UFFICIALE DI MARINA . I sommergibili. FASCICOLO XVII .
E. BRAVETTA . L'ignoranza navale degli italiani. Manovre navali.
E. T. V.
Le coste Orientali del mare Adriatico .
GINO GUARDIONE GRAF . - Le feste di Palermo pel primo cinquan ASTUTO . Concentramento dei servizi marittimi.
tenario del 1860 . Jak . I nuovi trionfi del motore a combustione interna .

FASCICOLO XI . FASCICOLO XVIII .

Resoconto sommario del Congresso di Venezia della Lega Na NASELLI . La Lega Navale nelle scuole.
vale Italiana . RIVALTA . Genti italiche marinare.
CONTRAMM. PARDINIR.N . V. E. BRAVETTA . Gl’Italiani al Brasile .
VOLPE R. N. 1 Referendum degli Ammiragli ARGUS . In memoria dell'ammiraglio Morin .
Molli. Storie di vecchie navi. TAJANI. I moderni piroscafi .
NARDONE . L'esercito russo e la guerra giapponese.
FASCICOLO XII . GIACCAGLIA . Per la difesa dell'Adriatico .
JAK . Troppa roba per esplorazione ? TONETTI. I trasporti per vie navigabili e strade ferrate.
ARGUS . Modernità navali.
DE GAETANI. Sul reclutamento degli ufficiali macchinisti. FASCICOLO XIX - XX .

E. BRAVETTA . Nomi di navi. Perchè si sappia .


E. SETTI . L'anno di volontariato in marina. Esposizione crociera in Levante.
C. MANFREDI. Il mare a Roma. D. NASELLI. L'ambiente .
A MARTUCCIELLO . La proroga approvata. MARTUCCIELLO . Il congresso delle rappresentanze dei battaglioni
U. TAJANI. La navigazione a vapore e le moderne marine mer volontari Italiani alla Spezia.
cantili . E. BRAVETTA . Navigazione subacquea.
JAK . Navi e basi di navi. ...
Note sulla navigazione aerea .
... Discussione sul bilancio della marina . GIACCAGLIA . Le nostre manovre in Adriatico .
JAK . Il convegno peschereccio di Genova .
FASCICOLO XIII .
TONETTI . I trasporti per vie navigabili e strade ferrate .
La marina mercantile al Senato. BIRY . In terra straniera .
La Sezione di Milano della L. N. I. e la navigazione interna CORTESI . Gli studi talassografici.
da Pavia a Piacenza pel Ticino e per il Po . FASCICOLO XXI .
Rivalta . Genti italiche marinare.
MARTUCCIELLO . L'inaugurazione della ferrovia Livorno-Cecina e DIOTALLEVI. La protezione postale degli emigranti.
la posa della prima pietra del nuovo porto di Livorno . NASELLI. La grande politica marinara.
E. BRAVETTA . La navigazione subacquea. VETTORI . La necessità della difesa nazionale .
Note sulla navigazione aerea . E. BOLLATI . Nauticae res .
MARTUCCIELLO. La Lega Navale e i battaglioni volontari. MOLLI. Vecchie storie del mare .
GIACCAGLIA . Per la difesa dell'Adriatico. JAK . Le corazzate a motore .

Le coste Orientali del mar Adriatico . E. BRAVETTA . La navigazione subacquea.


MARTUCCIELLO . Ancora i battaglioni volontari.
FASCICOLO XIV .
FASCICOLO XXII .
MANFREDI. La nave e la scuola all'estero .
E. BRAVETTA . Risveglio italico . DIOTALLEVI . Nell'imminenza di un convegno nazionalista.
CORTESI. La vita del mare . La bandiera di combattimento al Fuciliere.
V. E. BRAVETTA . Ancora l'anno di volontariato in marina , ...
Per un'esposizione galleggiante in Oriente.
JAK . Corazzate di linea e sommergibili di linea. ARGUS . I pericoli del pacifismo.
GIACCAGLIA . Per la difesa dell'Adriatico. Bi TTA . La navigazione subacquea.
DE Rossi . L'arsenale di Napoli . GIACCAGLIA . Il problema delle future navi di linea.
LEGA NAVALE VII

SIRO DELL'ACQUA . Interessi nautici di Pavia . FASCICOLO XXIV .


TAJANI . Rassegna delle marine mercantili estere .
JAK , La pesca a vapore in Inghilterra. LEGA NAVALE . Programma rivista 1911 .
SCARCIS . Interessi antinazionali.
FASCICOLO XXIII .
ARGUS . E ' sbagliata la Dante Alighieri.
FRANCO CABURI. L'Arciduca ereditario e la politica navale.
ARGUS . Il delitto di una ciurma. DIOTALLEVI. I libertari e la Lega Navale .
NASELLI . Trattati di commercio e marina mercantile . NASELLI. Trattati di commercio e marina mercantile.
RIVALTA . Genti italiche marinare . E. BRAVETTA . Navigazione subacquea.
V. E. BRAVETTA . La tattica navale dei Greci. A. TAJANI . Rassegna delle Marine Mercantili Estere.
G. Molli. La crisi dell'artiglieria navale. Parte Ufficiale. Programma d'abbonamento pel 1911 .

INDICE DELLE ILLUSTRAZIONI


FASCICOLO I. FASCICOLO VI .
Marina inglese Corazzata Vanguard . Carlo Mirabello .
Marina francese Dopo il tiro contro il guardacoste Fulminant Varo dell'incrociatore greco Averof.
i puntatori della corazzata Democratie si recano ad esaminare Corazzata Nord -Americana North Dakota a tutta forza .
i risultati . Barca per navi da guerra tipo Fiat S. Giorgio .
Incrociatore giapponese Ibuki con turbine Curtis . Assedio di Port Arthur Obici da 28 cm .
FASCICOLO II .
Alle isole Elliot Esercitazioni di tiro della squadra di Togo .
Incrociatore corazzato Amalfi. FASCICOLO VII .
Cacciatorpediniere Lanciere . Trieste : Il canal grande.
Corazzata Benedetto Brin. S. E. il contrammiraglio Leonardi Cattolica .
Barca torpediniera tipo Fiat S. Giorgio. Incrociatore S. Giorgio.
FASCICOLO III . FASCICOLO VIII .
Francobolli Lega Navale . Outriger a 8 remi Francesco Querini.
Marina brasiliana Corazzata Minas Geraes a grande velocità. Due compagnie del battaglione Studenti costituito dalla Lega Na
Marina brasiliana Corazzata Minas Geracs . Fuoco di bordata vale Sezione di Livorno .
con le grosse artiglierie. Varo della corazzata Austro -Ungarica Zrinyi.
Corazzata Minas Geracs a tutta forza . Francesco Querini (Busto dello scultore de Lotti).
Corazzata Minas Geraes. Fuoco con i quattro cannoni pompieri. FASCICOLO IX .
Piano di artiglieria di una corazzata ipotetica di 10800 tonnellate .
Marina Brasiliana Minas Geraes - Vista di prora e in assetto La statua del Principe di Monaco nell'atrio del Museo.
di combattimento . La facciata principale del museo Oceanografico.
Corazzata Minas Geraes in bacino . Il salone degli scheletri nel Museo .
Circolo giovanile, sezione di Genova. FASCICOLO X.

FASCICOLO IV . Corazzata Austriaca E. Franz Ferdinand .


Marina Italiana Sottomarino Foca in navigazione. Corazzata Argentina Rivadavia.
R. Sottomarino Foca . R. Sommergibile Foca .
Sottomarino in immersione. Sommergibilo francese Pluviose .
.
Sottomarino completamente immerso . Corazzata germanica Posen .
Sottomarino emergente . FASCICOLO XI .
R. Sottomarino italiano Glauco .
R. Sottomarino Narvalo . Corazzata inglese Saint Vincent.
| Maggior generale macchinista A. Gennardini. R. Sommergibile danese Dykkeren pronto pel varo (visto di poppu ).
Il Kearsage Incrociatore federale.
FASCICOLO V. L'Alabama Corsaro confederato.
Polley 1805-1910 .
FASCICOLO XII .
Clipper America 1804-1831. Lunghezza m . 33, altezza albero mae
stro m . 41,45. Nel 1812 avariato in guerra , Sede della Sezione di Nervi.
Cutter Riche . Incrociatore corazzato inglese Indomitable .
Cutter tirato a secco . La nave da guerra brasiliana S. Paulo durante le prove di mac
R. Cacciatorpediniere Artigliere, china a tutta forza .
R. Torpediniera Saffo, La poppa della Regia nave Regina Margherita.
Anno
!
VIII LEGA NAVALE

FASCICOLO XIII. Sbarco Parco minatori.


Sbarco Carro dei servizi logistici.
La sponda di Pavia. Sbarco Si montano le tende .
Mulino galleggiante . Sbarco
La riva di Piacenza con la sede della Nino Bixio . Attendamenti.
Sbarco Ospedali da campo.
Lo sbarco di Piacenza .
Inaugurazione della ferrovia Livorno Cecina . FASCICOLO XVIII .
La testata Nord della diga curvilinea col palco reale prima del
l'arrivo di S. Maestà il Re . Manovre navali 1910 .
La posa della prima pietra al nuovo porto di Livorno. Cartelloni murali.
La cerimonia alla presenza di S. M. il Re . Manovre navali 1910 R. N. Varese .
Battaglione scolastico di Livorno alla inaugurazione dell'obelisco R. N. S. Giorgio e la II divisione.
commemorativo della partenza dalla località Calambrone del
gruppo Livornese della spedizione dei Mille , 19 giugno 1910 .
FASCICOLI XIX - XX .
M
di agi
Piroscafo Città di Catania . chie
FASCICOLO XIV .
La flotta inglese a Tor Bay. I
Il conte M. Salemi, nuovo senatore del Regno. Il Sambuco italiano Daino.
batte
La R. nave -scuola Palinuro . Corazzata germanica Von Der Tann . dizio
Periscopio italiano. Corazzata francese Voltaire . cordo
R. N. Amerigo Vespucci . Sottomarino nord americano Stengray.
vy L
Incrociatore germanico Von Der Tann . Nuovo tipo di cacciatorpediniere argentino . Germ
La flotta inglese a Tor Bay . che e
FASCICOLI XV - XVI.
FASCICOLO XXI . poichi
Autoscafo per l'Ambasciata italiana di Costantinopoli. colpo
Consegna della bandiera al battaglione volontari studenti di Livorno. Manovre navali 1910 R. N. Benedetto Brin . trebbe
Consegna della bandiera dono delle dame livornesi al batta Manovre navali 1910 Torpediniera lº classe . vare (
glione volontari studenti. Shenandoah ose tea King. mante
Varo della Dante Alighieri. Manovre navali 1910 Squadre alla fonda a Castellammare. fotta
FASCICOLO XVII . Sommergibile in emersione dopo aver attaccato la R. N. Varese . È
R. cacciatorpediniere Turbine. lino, n
R. N. S. Giorgio . scritto
R. N. Roma . FASCICOLO XXII . del Car
Navi del partito A. Il Diavolo Marino di Bauer . agire s
Navi e siluranti del partito A. consegt
Battello sottomarino D. Philipps .
Autoscafo del comandante il partito A. Però
R. V. Dante Alighieri.
( 'acciatorpediniere alla fonda a Portoferraio . Tolte.
R. N. Varese . FASCICOLO XXIII . diventa
Squadriglia di cacciatorpediniere. zioni c
Sezione di torpediniere d'alto mare . Sulla Garibaldi dopo le gare di tiro . causato
R. N. Napoli in assetto di combattimento . Prendendo l'ora meridiana .
in qua
Sommergibile in emersione dopo di aver lanciato contro la R. nave Sciorino di brande .
LE
Varese. R. N. Vespucci.
e com
R. N. Agordal . Imbarco della carne viva.
per la
R. N. Brin . ghilter
FASCICOLO XXIV .
R. N. Roma e Vittorio Emanuele. in gra
III Divisione armata . Defilamento della Garibaldi. degli
Yacht Reale Trinacria . R. N. Garibaldi. Gare di Tiro 1909 . conseg
Sbarco presso Alassio . Entrando in un dock . la qual
Sbarco delle LL. MM . a Castellammare per presenziare il varo della Un attraccaggio alla vela. tro l'e
Dante Alighieri. Battello sottomarino Villeroi . tosto
S. E. l'ammiraglio Bettòlo direttore superiore delle esercitazioni . Il sommergibile Spuyten Devil. sione
Sulla Garibaldi . Le Plongeur di Brune Bourgois . tiri rel
Sbarco . Un David a vapore nella guerra di Secessione ed imp
Sbarco presso Alassio. Mortaio galleggiante Nasmyth , derero
parazie
randor

sione
gerà 19
gli art
rispett
soppi
Anno VI , N. 1 ( Prima quindicina di Gennaio 1910) RIVISTA QUIN DICINALE ILLUSTRATA Roma, 11 Via della Vite.

Lega Navale ( M A RE NOSTRUM )

Organo dell ' Asso eiazione Lega Navale Italiana

ASSIMILIANO Harden e la « Navy League » si sono


M incaricati , in questa prima quindicina di gennaio,
di agitare un poco l'opinione pubblica europea sulle vec- E denuncie del Comm . Malnate sull'Amministra .
chie e lunghe vertenze fra la Germania e l’Inghilterra .
Lo Harden ha posto il quesito : « 0 accordarsi, o
L zione del Commissariato per l'Emigrazione hanno
sollevato un gravissimo scandalo,
che si cerca di at .
battersi » ; ed ha cercato di determinare a quali con- tenuare o di sopire con tutti i mezzi : comprese le
dizioni, in massima, potrebbe esser possibile un ac- interrogazioni parlamentari ad usum Delphini, ed i co
cordo stabile fra la Germania e l'Inghilterra . La « Na- municati ufficiali che non danno soddisfazione ai dub .
vy League » ha proclamato : « O fare la guerra alla bi del pubblico, ma semplicemente si limitano, nella
Germania , o rinunciare al dominio dei mari » ; dilemma parte sostanziale, a fare delle insinuazioni a carico
che equivale sostanzialmente a quello dello Harden , dello imprudente ex -funzionario del Commissariato .
poichè l'Inghilterra , sotto pena di perdere quasi di un Secondo il nostro modo di vedere , le denuncie del
colpo tutto il suo immenso dominio coloniale, non po- Comm . Malnate aspettano una critica serena e severa ,
trebbe rinunciare alla signoria dei mari . E per conser- capace di mettere in luce la verità dei fatti: critica
vare cotale signoria è necessario che la flotta inglese che non potrebbe esser fatta dai deputati socialisti
mantenga stabilmente una schiacciante superiorità sulla eccettuato forse l'onorevole Ferri per i noti rap
flotta tedesca . porti che intercedono fra il Commissariato ed i socia
È presumibile che tanto a Londra , quanto a Ber- listi italiani e per le voci che da molto tempo circo
lino, non prenderanno sul serio le ingiunzioni di uno lano negli ambienti politici e giornalistici della Capi
scrittore imperialista che si reputa erede del pensiero tale : voci non certo favorevoli alla tesi , dei difensori
del Cancelliere di Ferro, e di una associazione che deve del Commissariato della Emigrazione. Nè basta. Le de
agire sul pubblico, magari impressionandolo, pur di nuncie del Comm . Malnate, in quanto riguarda le ci
conseguire i fini per cui essa ha ragione di essere. fre sono esattissime, perchè quelle cifre si trovano ri
Però cið non toglie, e lo abbiamo dichiarato altre prodotte tali e quali nella Relazione della Giunta di Sor
volte, che i rapporti fra la Germania e l'Inghilterra veglianza sul Fondo dell'Emigrazione . Più tosto si
diventano , ognora più difficili e che entrambe le na- deve indagare sulla distribuzione delle somme attri
zioni cominciano a reputare insopportabile il disagio buite ai vari capitoli di spese, poichè ivi è il dissidio
causato dagli enormi armamenti militari, specialmente e poichè il Commissariato – simile in cið all'Ammi-.
in quanto riguarda le rispettive flotte. nistrazione delle Ferrovie – su tal particolare è incon
-

Le cause del dissidio, com'è noto, sono molteplici trollato. Si dice che basta l'onestà genuina e ricono
e complesse, ed influiscono direttamente sulle spese sciuta del Commissario Generale per garentire l'onestà
per la preparazione militare. In quanto riguarda l'In- delle spese . Ma evidentemente così dicendo si giuoca
ghilterra, la necessità della signoria del mare dipende sull'equivoco e si cerca di sfruttare il valore di una
in grandissima parte dal valore e dalle caratteristiche etichetta buona . Infatti l'onestà di chi si trova a capo
degli obiettivi assoluti che la flotta deve tutelare e delle pubbliche amministrazioni, è senza dubbio una
conseguire. Non è così da parte della Germania, per garenzia : ma una garenzia limitata e circoscritta al
la quale gli obiettivi assoluti — difesa delle coste con- l'opera specifica e diremmo quasi subiettiva del diri
tro l'eventuale attacco di un nemico sarebbero più -
gente di tale amministrazione . Ora e con ciò, lo di
tosto modesti, mentre invece, causa la grande espan- chiariamo apertamente, non si vuole alludere all'ono
sione commerciale e industriale dell'Impero. gli obiet- -

revole Rossi, sibbene alla questione generale — vi sono


tivi relativi e complementari soverchiano quelli assoluti degli onesti -ingenui, degli onesti -deboli e degli onesti
ed impongono uno sviluppo di forze marinare consi- incapaci ; ed è evidentissimo che in una amministra
derevole : sviluppo che a sua volta reagisce sulla pre- zione affidata alla suprema dirigenza di qualcuno di
- parazione marittima inglese allargandone ed esage- costoro si potrebbero perpretare tutti gli sperperi più
randone i contini . inverosimili e tutti i più sfacciati favoritismi , senza
Ne consegue, quindi, che il progredire della espan- che l'onestà del Dittatore riuscisse ad impedire o ma
sione germanica in Europa e nelle Colonie, costrin- gari a limitare il danno. In sostanza, quindi, tutte le di
gerà l'Inghilterra e la stessa Germania a moltiplicare fese più o meno interessate fatte fino ad oggi sull'am
gli armamenti marittimi fino al limite sostenibile ministrazione 'del Commissariato per l'Emigrazione,
rispettivi bilanci : oltrepassato il quale la crisi dovrà dal ' punto di vista nostro non hanno valore . Biso
scoppiare violenta. gnerà portare alla Camera le pezze giustificative delle
2 LEGA NAVALE

spese , indagare nei dettagli e nello insieme, profittare In realtà bisogna riconoscere che l'Austria non da
dell'occasione per ridurre la eccessiva libertà ammini oggi studia intorno alle fortificazioni di Sebenico e
strativa dei funzionari del Commissariato : proprio come che il concretamento pratico di tali studi si trova
si costuma in tutte le altre amministrazioni statali. proprio sulle direttive militari e navali, già note,
dello Impero e Regno. Quindi nessuna novità . Più tosto,
* invece di far tante parole inutili e lasciarsi sorpren
dere dal pànico, dovremmo organizzarci sollecitamente
A notizia pubblicata dai giornali italiani che l'Au ed opporre preparazione a preparazione : non per fare
L stria si prepara a render piazza marittima forti. la guerra — si tranquillizzino i pacifisti a tutti i costi
ma per nostra sicurezza .
ficata Sebenico, ha prodotto in Italia un certo pánico .

L'emigrazione razionale e la potenza de' mari.


L'emigrazione si può considerare in due modi : 0 spirito cosmopolita. Così deve farsi per l'emigrazione.
socialmente, o nazionalmente. Socialmente è quando la Anche questa deve richiamarsi al concetto che sta a fon
madre patria cerca di tutelare i suoi emigranti per loro damento della coscienza nazionale : essere, cioè, la na
stessi , in vista del loro bene e basta . La madre patria si zione un organismo che ha l'unità d'un individuo e come
comporta proprio come una madre per i suoi figli. Nazio- tale agisce, con unità di propositi e di forze, per i fini che
nalmente è quando la madre patria tutelando i suoi emi gli son proprii. E richiamare l'emigrazione a tale con .
granti ha di mira non solo il loro bene, ma anche il suo cetto significa non più considerarla come una dispersione
proprio ; o in altre parole, quando l'emigrazione non è di povera gente ( la diaspora del popolo ebraico) in paesi
fatta fine a se stessa, ma le siprefigge uno scopo nazio- stranieri, ma considerarla come una parte dell'unità nazio
nale, vuoi d'espansione nazionale. nale inviata per il mondo aa fare l'utile della nazione.
Il primo moto fu seguìto in Italia fin qui e si segue È possibile che l'emigrazione diventi ciò ? È possi
àncora, nè può essere altrimenti in un periodo in cui bile che questa diaspora italiana diventi un istrumento
quasi tutta la politica degli stati è di legislazione sociale d'espansione italiana ? Economicamente, per l'esportazione
per la pacificazione sociale, e specie in un paese ove la po- de' nostri prodotti ! Già è in parte e può essere di più .
litica estera quasi s'ignora . Questo modo d'intendere l'e- Noi dobbiamo studiare i mezzi per fare della nostra emi
migrazione ha portato a bordo delle navi che trasportano grazione un grande nostro agente commerciale, un grande
gli emigranti, il commissario regio il quale è una specie nostro commesso viaggiatore nei paesi d'immigrazione. È
di parentesi di provvidenza , di quindici giorni tra cielo possibile che l'emigrazione serva all'espansione morale
e mare, per della povera gente distaccatasi da un pas- della nazione italiana, espansione d'influenza politica, di
sato che le fu, e avviatasi verso un avvenire che le sarà civiltà ? È possibile che i 150 mila italiani che, per
tutto quanto improvvido. Quello stesso modo ha creato esempio, sono a San Paolo, e il milione e mezzo che sono
le diverse altre note istituzioni per gli emigranti, da noi nello Stato, e i 300 mila che sono a Buenos Aires, e il
e nei paesi d'immigrazione, di pretto carattere filan- milione e mezzo e più che sono in Argentina ; è possibile
tropico. che facciano sentire un peso di volontà italiane sull’Ar
Quando all'emigrazione si prefiggesse uno scopo na- gentina e sul Brasile a cui dànno tanto vigor di braccia !
zionale, non vorremmo con questo abolire la filantropia. È possibile. Noi dobbiamo studiare i mezzi per fare della
Tutt'altro anzi! Ci sarebbe una ragione di più per meglio nostra emigrazione un buon conduttore della nostra civile
tutelare i nostri connazionali che passano l'oceano, perchè volontà nei paesi d'immigrazione. Io ripeto : questo modo
là dove si fermano, dovrebbero non più soltanto pensare di considerare l'emigrazione come un termine medio, at
a loro medesimi, ma anche diventare istrumento d'espan- tivo, economicamente e moralmente, tra la madre patria
sione nazionale. Oltre una ragione altruistica, noi ne e la patria d'azione, è nuovo in Italia.
avremmo anche una egoistica per essere con loro filan . Ora, io chiamo appunto razionale la emigrazione
tropi, e non c'è nulla , come si sa, che quanto l'egoismo quando è intesa così . È razionale quella emigrazione la
faccia gli uomini filantropi. Ma noi subordineremmo la quale mercè una serie di mezzi adoprati con metodo è
filantropia a uno scopo di questo egoismo nazionale. Ora, trasformata in istrumento di espansione nazionale.
questo modo di considerare l'emigrazione è assolutamente Il miglior mezzo è quello di accreditarla. E perchè
nuovo in Italia e speriamo non abbia bisogno di molto sia accreditata bisogna che appartenga ad una nazione
tempo per penetrare nel cervello degli italiani. che abbia molto credito . E perchè una nazione abbia
Comunque, doveva sorgere in questo momento in cui molto credito bisogna sia forte. E siccome la nostra emi
molti problemi di vita nazionale s'incominciano a porre grazione è per la maggior parte di là dall'oceano, bi .
nazionalmente. Che cos'è la coscienza nazionale, quando sogna che la nostra nazione sia forte sul mare. La po
non è vuota letteratura ? È appunto il porre il più possi- tenza navale è stata giudicata prima causa di vittoria
bile nazionalmente il maggior numero possibile di pro- anche in guerre combattute per terra e di dominazioni
blemi che per un verso o per un altro sono problemi della estese sui continenti. Certo, quando oggi si abbia una
vita nazionale . Così , per esempio, dovrà farsi una buona emigrazione transoceanica, la potensa navale è di prima
volta per la scuola per la quale oggi detta riforme tanto necessità per agire nazionalmente,
LEGA NAVALE 3

Siamo ben lungi dalle affermazioni comiziali di pochi do li rivedessero ancora, e ancora e ancora, si assuefareb)
anni fa circa l'esercito e l'armata, dalle affermazioni, cioè bero a riguardarci con molto rispetto, non scevro di ti
delle spese improduttive. L'emigrazione anzi e la potenza more . E subito sarebbe tanto di guadagnato per l'emi
navale sono due idee vincolate insieme . Ed io ritengo che grante spicciolo (ecco come la potenza navale nazionale
lo stesso socialismo italiano, qualora si rendesse conto di può rendere de servizi alla filantropia , che non è trascu
questo fatto, dovrebbe riformarsi e riprendere in esaine il rabile !) e a poco a poco la nostra emigrazione tutta
valore dalle forze nazionali , non per cessar di fare, ma acquisterebbe quel credito di cui, come abbiamo detto,
per cercar di far meglio gli interessi di classe. Diven- ha bisogno per trasformarsi in istrumento della nostra
terebbe un socialismo più italiano che internazionalista ; espansione economica e morale, per agire, ripeto, come
ma anche più serio, men declamatore di teorie e più pra- una parte dall'unità nazionale inviata per il mondo a
tico. Perchè, il socialismo d'una nazione che ha un emi. fare l'utile della nazione.
grazione transoceanica, non può esser come quello d'una Tutte queste cose sono state già osservate ed io le
nazione che non l'ha . ripeto come esemplificazione del mio pensiero. Il quale
È stato detto e ripetuto che farebbe molto bene alle consiste nell'aver accennato semplicemente che c'è un'e
nostre colonie d'America, specialmente dell'America del migrazione razionale, ed è quella fatta con metodo e con
Sud , qualche visita dai nostri Principi. Molto giusto . Ma scopi nazionali, e di cui il primo mezzo è la potenza de'
anche qualche visita dalle nostre navi da guerra. Quelle mari. L'esempio delle passeggiate navali nell'America
giovani nazioni sono quasi sguarnite di naviglio e ago- del Sud è già abbastanza trito, adoprato dai vecchi ita
gnano d'averne ed hanno un sacro rispetto per coloro che liani che facevano assegnamento sopra le forze e sopra gli
ne hanno. Io penso quali benefici effetti produrebbero effetti di parata . Io me ne sono servito perchè è prova
quattro nostre corazzate, nella baia del Guanabara , nel ancora . Ma se si pensa ad un'Italia davvero potente sui
porto di Rio di Janeiro ! Quando io ero a Buenos Aires mari, e sopratutto guidata da uomini che abbiamo il co
c'era nel porto una sola navicella della marina da guerra raggio di questa potenza, allora è ben altro ! Allora noi
italiana e faceva più male che bene, perchè era corsa voce vediamo questa Italia trattare con mano di ferro le più
che fosse lì per trovar modo di vendersi. Quei giovani serie relazioni ed i più serii interessi che essa ha con i
paesi conoscono dell'Italia soltanto la parte più povera e paesi dove emigrano i suoi figli. Allora noi la vediamo
sono facilmente indotti a credere che tutta l'Italia sia farsi una parte degna nei trattati di commercio. Allora
alla stessa maniera, che sia cioè una povera piccola na- noi vediamo la stessa emigrazione prendere, oso dire,
zione senza potenza. Quando vedessero i segni della no- dinanzi ai nostri occhi una personalità piena di dignità
stra potenza stupirebbero, beneficamente per noi. E quan- morale . ENRICO CORRADINI.
DOC

Aspettando un Programma.
Il Governo si è assunto l'arduo impegno di presentare al diato il quesito con amore , disinteresse, eqnità : ma tale ca
Parlamento un nuovo programma di politica marinara ; e pre ratteristica, presente o assente, avrà in ogni modo scarsa effi
cisamente un progetto complesso e organico che riguardi tanto cacia risolutiva, e noi non ci meraviglieremmo molto se un
la marina sovvenzionale, quanto la marina libera, i cantieri e programma anche ottimo incontrasse, nel Parlamento, opposi
forse la industria della pesca . zioni insuperabili .
Sull'impegno non crediamo vi sia più alcun dubbio . I gior :
Il nostro non è scetticismo o prevenzione : è più tosto il
nali ufficiosi banno parlato chiaro ; e del resto , a parte le idee risultato di una critica serena su le tendenze, su gli umori, su
del Ministro della Marina, già note diametralmente opposte le ambizioni parlamentari, considerate al di fuori da ogni que
a quelle che due mesi or sono menarono alle aste per i servizi stione tecnica . E ci spieghiamo.
marittimi, un Gabinetto nato principalmente dalla opposizione Nel luglio scorso, l'opposizione parlamentare che oggi ha
vivace e tenace ad un determinato programma di politica ma mandato alcuni suoi uomini al Governo , attaccò efficacemente il
ripara, non potrebbe ricorrere alla scappatoia del fatto compiuto, meccanismo Schanzer con una critica violenta e serrata che basa
senza diminuirsi agli occhi degli stessi suoi amici e senza dare vasi in modo quasi esclusivo sulla parte finanziaria ed ammi
buon giuoco a quella parte della Camera che oggi , per forza nistrativa del meccanismo. Alla testa della carica prese posto
di eventi, è diventata opposizione. l'onorevole Sonnino, il quale, con una pazienza che fu detta da
Arduo è lo impegno, per un complesso di cause . Noi non certosino, sviscerò tutte le più intime latebre del mostricciattolo
apparteniamo alla schiera di coloro i quali, a sanatoria della partorito dal Ministro delle Poste e Telegrafi, riuscendo a di
propria incompetenza, adducono le enormi difficoltà quasi na mostrare e convincere che il meccanismo era un assurdo ammi
turali che in Italia si oppongono ad una razionale e contenta nistrativo . Forse , se la discussione si fosse prolungata sino alla
tiva soluzione del problema marittimo : ammettiamo però vo fine, avremmo avuto anche la critica tecnica , parte essenzialis
lentieri che il quesito è, per il nostro paese , geneticamente più sima nell'ordinamento formale e sostanziale di un complesso
difficile che per gli altri . Ma a siffatte difficoltà che potremmo di linee marittime. Invece , l'onorevole Giolitti , odorando il
chiamare d'ordine naturale, altre se ne sono aggiunte ad opera vento infido, troncò il dibattito con una mossa di opportunità
degli uomini ; e sono difficoltà di carattere essenzialmente po dubbia e rimandò ogni cosa al prossimo novembre .
litico e regionale, con le quali bisognerà far conti chiari al Come furono spesi dall'opposizione di allora i tre mesi di
momento di decidere, o, per dir meglio , al momento della di vacanze parlamentari ?
scussione parlamentare . In un modo molto semplice e squisitamente tattico : sfrut
Il nuovo progetto del Governo, in fatto di servizi marit tando il già vivo malumore del paese, aizzando gli appetiti re
timi e di politica marinara potrà essere o no quanto di meglio gionali , cercando alleati sulle più umili spiagge della penisola .
sia sperabile dalla intelligenza di persone che abbiano stu In altri termini: la discussione tecnica che non potè farsi in
4 LEGA NAVALE

Parlamento , venne svolta fra il pubblico , nella stampa, nei co nei suoi veri termini che mercè un enorme sviluppo di energie
mizî; e ciascuno apertamente o copertamente portò il suo con persuasive e compressive sul Paese e sul Parlamento : a meno
tributo isolato alla preparazione della opinione pubblica. Di che, venuto il momento decisivo, non si preferisca ricorrere
modo che, riapertasi la Camera , i pratici dell'ambiente pote al sistema dei compromessi e degli accomodamenti , snaturando
rono constatare che, malgrado l'esito conciliativo delle aste, i il programma originario e forgiandone un altro che in sostanza
progetti del Governo dovevansi considerare virtualmente boc non rappresenti , nè una direttiva chiara e precisa verso il re
ciati. Ciò per una ragione decisiva :: che i più ministeriali ono gime della sovvenzione vecchio stile, nè una direttiva verso il
revoli sentivansi con le mani legate per le imposizioni chiare regime della marina libera protetta .
ed esplicite degli elettori : tanto che nei corridoi di Montecitorio ia qualcosa , nello interesse precipuo del Paese che non
>

facevano le spese delle conversazioni aneddoti curiosi , i quali sempre coincide con quello dei Gabinetti , non dobbiamo au 举
però dimostravano che se il progetto fosse stato approvato, gurarcela. X*
alcuni deputati per tornare nei propri collegi avrebbero dovuto
ricorrere all'ausilio dei R. R. carabinieri !
Deformazione del senso politico nelle masse, dirà qualcuno,
e noi saremo di accordo : ma deformazione procacciata ad arte LA LIBERTÀ DEL MARE.
e divenuta , forse malgrado i suoi artefici, decisiva . E una questione che anche oggi si rinnova nel suo signiti
Dimessosi il Gabinetto Giolitti, venne al potere l’on . Son cato tradizionale, quantunque sembri risolta da lunghissimi
nino. E con quale programma rispetto ai servizi marittimi ? Con
un programma nuovissimo, ottimo, vogliamo anche ammettere : anni . Nello scorso mese infatti, nelle nostre Assemblee legisla
ma con un programma diverso, diversissimo anzi da quello che tive, furono di nuovo invocati tutti i suoi precedenti e le sue af
quasi automaticamente il pubblico aveva elaborato durante le fermazioni, a proposito di un progetto di legge sul transito delle
vacanze parlamentari. Ecco il cardine della questione. Infatti, navi negli specchi d'acqua delle nostre fortificazioni.
dal luglio al novembre , nei grandi centri marittimi si consolidò È quindi apparso con interesse di attualità un notevolis
la persuasione sulla necessità di rivedere da cima a fondo la simo studio -- pubblicato dalla Rivista Marittima del Dot
distribuzione di tutti i servizi sovvenzionati in modo da pe tor G. Alessandro Rosso su La libertà del mare nella storia del
requarli secondo giustizia. Nei piccoli centri marittimi si con diritto delle genti ( 1 ) , che ci siano proposti di esaminare per l'at
solidò il convincimento che tutte le linee sovvenzionate, quasi tenzione che destano nella loro novità , alcune idee che esso
senza distinzione di linee internazionali e di linee interne , esprime . Innanzi tutto ci sembra opportuno osservare che prima
avrebbero dovuto fare scalo ovunque un minuscolo porto aprisse d'oggi non esistevano monografie complete sull'argomento. Con
le sue timidette braccia al mare ; non solo : ma fu anche affer
mato , sostenuto e dimostrato , che nuovi servizi dovevansi creare sultando infatti i nostri principali scrittori di diritto marittimo
a tutela dei grandi interessi , delle tradizioni, ecc . ecc . di cotali chefiorirono intorno all'800 - il Galiani, l'Azuni , il Lampredi e
poi il Lucchesi Palli come i più vasti trattati di diritto in
piccoli centri marittimi. Evidentemente, per contentare tutte
queste pretese non vi sarebbe oggi che un sol mezzo : snaturare ternazionale del Sandonà, del Fiore ee del Pierantoni - non
tutti i principali servizi marittimi, sciupando velocità e tonel troviamo il disegno storico completo delle contese per la libertà
laggi in scali e percorrenze inutili; accrescere i servizî stessi dei mari . Fra gli stranieri dobbiamo fare la stessa constatazione :
aumentando anche la sovvenzione e rendendo più completo e troppo recisi e incompleti i numerosi rappresentanti della scuola
tenace il monopolio di fatto della marina sovvenzionata . Nord Americana il Wheaton , il Phillimore, il Wolseley - ;
Viceversa il Ministero Sonnino è venuto con un altro pro
gramma, il quale può riassumersi così : riduzione del numero troppo estranei al contenuto essenzialmente giuridico del tema
delle linee sovvenzionate e sviluppo della marina libera con quelli della scuola francese : il De Rayneval , il Cauchy, il Ba
:

opportune protezioni : quindi, riduzione degli approdi e di tutti rère . l'Ortolan , ecc .
i servizi ausiliariî delle future compagnie sovvenzionate en D'onde l'opportunità, direi quasi la necessità , di racco
tità dei porti di armamento, degli ufficî, delle officine, dei ri gliere ordinatamente lo sviluppo di un tema connesso alla tradi
fornimenti , ecc. ecc . e preponderanza di fatto delle regioni zione di tutti i grandi stati Europei . Non solo; ma ciò che parti
più marinare Italia settentrionale sulle regioni meno colarmente a noi italiani in questo tempo di risorgente spi
marinare Italia meridionale . rito nazionalistico — piace di accogliere, è la tesi pregiudiziale
Nè, secondo noi, le assicurazioni , certo oneste e sincere , svolta nella monografia della Rivista Marittima; cioè la rivendi
che saranno tenuti nel dovuto conto i diritti dei porti e delle cazione alla nostra storia e alle nostre scuole del diritto, della
regioni già minacciate o supposte minacciate dal meccanismo precedenza e dell'importanza dei dibattiti per il libero mare ;
Schanzer, possono valere gran cosa, dato il proposito chiaro ed precedenza e importanza che è stata finora, senza eccezione, at
esplicito di ridurre in limiti modesti la marina sovvenzionata;
poichè, fatalmente, in caso diverso si dovrebbe preparare ... un tribuita al tempo della pubblicazione delle due opere classiche
diverso programma, e precisamente un programma ancor più di Ugo Grozio e Giovanni Selden , cioè al principio del ' 600 .
complesso e dispendioso di quello concretato dal Gabinetto Il Rosso dimostra la universalità di questa opinione: noi
Giolitti. Questa la situazione, e quindi il formidabile quesito : aggiungiamo che la maggioranza degli scrittori , specie stranieri,
come Parlamento e Paese , l'uno non sereno e l'altro profon ci sembra non solo non aver attribuito l'importanza e la prece
damente deviato, accoglieranno le nuove proposte del Gabinetto denza che egli vuole rivendicare, ma completamente dimenti
Sonnino ? cato o trascurato l'esistenza di una fase della lotta per la libertà
Noi non vogliamo certo anticipare gli eventi e , come i del mare negli stati medioevali italiani. Ora se ciò è appena am
lettori avranno potuto convincersi, non abbiamo fatto altro che missibile in un'opera di cui tale argomento costituisca una
l'esame di una situazione politica in un senso, psicologica in
un altro Se volessimo esprimere un parere tecnico diremmo, parte anche secondaria ( quale sarebbe un trattato generale di
anzi, che i propositi del nuovo Ministero , per quanto ne possiamo diritto marittimo o di diritto internazionale) non si può tale omis
dedurre dalle comunicazioni ufficiali, in massima e con le op sione perdonare negli scritti esclusivamente ad esso argomento
portune riserve circa le modalità pratiche, ci persuadono. Ma, dedicati come quelli del Barère e del De Rayneval.
come abbiamo procurato di dimostrare, il problema poggia in
questo momento su altre basi e non potrebbe esser ricondotto ( 1 ) Rivista Marillima, supplemento al fascicolo di novembre 1909.
LEGA NAVALE 5

a cui una preconcezione così generale e concorde


La tesi -
delle acque e i diritti naturali dell'uomo, ma se una volta , in
può dare l'apparenza di troppa arditezza è dimostrata con tutti gli aspetti che venne assumendo, parve avere una certa
l'esame della lunga contesa che la Repubblica Veneziana so- base nell'equità e il sostegno di una ragione logica, ciò fu ap
stenne pel dominio del Mare Adriatico durante i secoli xvi e punto nell'abilissima dimostrazione delle nostre Serenissime.
XVII . Che se i Portoghesi e gli Spagnuoli , forti delle Bolle pon
Questa contesa che il Galiani e l'Azuni ricordarono troppo tificie di Nicolò V ee di Alessandro VI , vollero interdire la navi
fugacemente, e gli altri non accennarono o accennarono appena gazione in pieno Oceano e gli inglesi si dichiararono padroni
come una delle conseguenze dell'opera di Selden , ha uno svi- dei mari Britannici ; assai più evidente apparve la fallacia delle
luppo ed una originalità tutta propria. In una difesa del diritto loro affermazioai. Onde la disputa dottrinale si esauri in breve
dei Veneziani si ricordavano ventitrè giureconsulti che si erano ora e le pretese si sostennero solo con la ragione delle armi .
pronunciati favorevolmente; ed oltre a questi ed altri giudizi, Ma dopo la Rivoluzione francese i principi della libertà
una vasta letteratura si era svolta perpetuandosi per decine e trionfano anche nelle questioni marittime , e nel rifiorire della
decine d'anni contrariamente alle simili contese di altre nazioni scienza e nel diritto delle genti si esprime unanime la sanzione
che si esaurivano nelle dispute di pochissimi, quasi sempre imi- della teoria alla affermazione della realtà . Prima il Vattel , ee poi il
>

tatori servili dell'opera dei maggiori. Galiani, l'Azuni , il Lampredi , il Wheaton , Heffter, l'Hautefeu
>

Oltre le orazioni del Rapisio e del Chizuola, le mirabili ille, il De Rayneval, il Cauchy proclamarono come uno fra gli
scritture del Sarpi e quelle di giuristi e storici illustri come Al- assiomi più semplici il principio del libero mare.
berigo Gentili e Pietro Giannone ; la serie delle opere su l'im- Tutti i problemi connessi a questo delle grandi acque se
portante questione è stata ora notevolmente accresciuta con il guono la sua soluzione, e secondo questa si ordinano e si uni
contributo che lo studio del Rosso ha portato , richiamando alla formano : la libera navigazione dei fiumi proclamata ngl Con
luce pregevoli scritti ignorati di quel tempo . Rileviamo fra que- gresso di Vienna, degli stretti e delle rade, la definizione del
sti un Articolo delle ragioni che ha la S.ma Repubblica sul mare territoriale, la libertà di pesca .
Golfo di Cirillo Mechele, caratteristica per lo stile vivace e biz- La questione della libertà del mare nel significato elemen
zarro ; e tre diverse dissertazioni Del dominio del mare Adriatico tare di libertà di navigazione, fu risolta teoricamemte dall'e
l'una del giureconsulto Giulio Pacio, notevole per l'acume cri- same della natura delle acque .
tico, l'altra di Giovanni Palazio , lunga ed elaborata con ingente Caratteristiche fondamentali che le distinguono dalla terra
materiale storico ; l'ultima di Francesco Zamboni de Silvi , che è ferma per sottrarle al diritto di proprietà si riassumono princi
forse il più recente documento della controversia . palmente in queste : la instabilità dell'elemento su cui non può
Tale contributo storico ci sembra di importanza non dub . restare traccia materiale di dominio e il potere reale non si
bia; e seguendo con esso più dettagliatamente lo sviluppo della esercita ; la inesauribilità delle utilità che se ne possono trarre ,
contesa Adriatica, e completandolo con i pochi documenti di per cui il pieno ed universale uso non può nuocere vicendevol
una simile contesa che Genova fece per il suo Golfo, ci appare , mente .
nella sua varietà meravigliosa e sopratutto originale , la mag- La mancanza di queste caratteristiche possibilità di un
giore importanza di questa controversia italiana di fronte potere reale, e uso inesauribile dànno ragione dei dirittị
alle altre straniere . Che se queste si svolsero fra stati più particolari su quegli specchi d'acqua limitati che si dicono mari
grandi e su mari più vasti (la Spagna pretese perfino al domi- territoriali; sull'ammissione dei quali perciò non fu controver
nio dell'Oceano) e quindi ebbero più gravi conseguenze politi- sia, quantunque si discuta oggi ancora sui limiti e sull'uso che,
che, nessuna assurse a più alto valore di essa nel campo dottri- non ostante la giurisdizione degli stati, dev'essere lasciato alle
nale giuridico . navi straniere. Abbiamo così accennato sinteticamente ai punti
Così che quando le vicende storiche eliminarono ogni azione fondamentali del problema storico, che in modo nuovo ed esan
politica, nello studio teorico assai maggiore ci si presenta (di riente ha trattato il Rosso nella monografia della Rivista Ma
una disputa che si esaurisce in poche decine d'anni col « Mare rittima. Ma da tale problema storico sono derivati e derivano
liberum » di Grozio « Mare clausum » di Selden senza che i se- altri problemi che costituiscono anch'essi l'essenza del prin
guaci e gli imitatori sappiano rinnovarla e vivificarla) quella cipio deile libere acque .
Adriatica che, dalle più remote origini nelle giurisdizioni delle Non possono infatti dirsi veramente tali finchè il commer
Magistrature venete e nelle sentenze dei giuristi più insigni delle cio pacifico delle nazioni neutrali è , in tempo di ostilità, sog
scuole di Pavia e di Bologna, si afferma con le rimostranze del- getto alle peripezie degli armamenti in corsa, delle catture per
l'imperatore Ferdinando nel 1565 e la disputa del Friuli, per trasporto di contrabbando di guerra, per pretesa violazione di
raggiungere il culmine di sapienza e di sottigliezza nell'opera blocco e simili. La corsa fu abolita nel 1856 e con ciò, é con al
di Paolo Sarpi , e protrarsi per tutto il ' 600 con inesauribile tri progressi ottenuti nel diritto marittimo internazionale, si
novità di dottrine, con mirabile spirito di patriottismo e pro- chiuse una nuova fase della questione della libertà delle acque;
fondità di pensiero . ma oggi ancora, se molte norme sono state fissate per stabilire
Tutto ciò è rivendicato vanto d'Italia contro la continua a quali principî debbano sottostare il blocco , il diritto di visita
ininterrotta ingiustizia degli scrittori. ed altri diritti restrittivi della navigazione , rimane ancora nel
Prima di queste lotte medioevali non era nel diritto sorta l'arbitrio la determinazione precisa dei generi di contrabbando ,
questione circa la libertà dei mari. I popoli d'oriente e i Greci il rispetto della proprietà privata in mare, il giudizio delle
non pensarono a questa particolare forma di dominio ; i Romani prede.
la negarono nello spirito della loro giurisprudenza e se l'ebbero Finchè non verranno determinate, con il sacrificio degli
di fatto, ciò fu conseguenza della denominazione che estesero interessi illegittimi di alcuni stati, le regole universali è defini.
su tutto il mondo conosciuto, ma non di obbedienza ad un prin- tive del diritto marittimo fra le nazioni, non potrà dirsi rag
cipio teorico . Spettò quindi alle nostre Repubbliche marinare giunta, nel pieno significato della parola, la libertà del mare .
di far sorgere la strana pretesa cui contrasta la natura stessa ALESSANDRO GIRIBALDI .
1*
6 LEGA NAVALE

LA GARA NAVALE ANGLO -GERMANICA L'articolo di Harden è stato trasmesso per telegrafo da
Berlino al « New York World » , e cið dimostri quale impor
IL PREZZO DELLA PACE tanza vi abbia annesso il grande giornale degli Stati Uniti.
Passando in rassegna la politica navale dei vari Stati per Com'è nell'indole sua, Harden non ricorre a velate peri
quell'Annuario della Lega Navale che fra poche settimane frasi o lunghe circonlocuzioni. « E ' giunta l'ora egli dice
-

contribuirà potentemente ad accrescere la cultura marinaresca in cui la grande gara rovinosa dev'essere troncata : o un ac
del nostro Paese , ho discorso con una certa larghezza della cordo, o la guerra ! E ' inutile proseguire ad ingannarci reci
grandiosa lotta per il potere marittimo, che si combatte fra procamente con l'ostentazione di una fraternità che non esiste
la Germania e l'Inghilterra, non già a colpi di centinaia di affatto fra le due nazioni . La via sulla quale siamo ci con
milioni come il gran pubblico può credere, ma di miliardi ad duce a dei prestiti enormi e perciò ad una guerra finanziaria ,
dirittura . Ed infatti un calcolo sommario da me tentato fa anche peggiore di quella cruenta . Noi tedeschi vogliamo ri
salire la spesa in sole navi , del programma germanico a circa spettare la potenza dell'Inghilterra e vivere in pace con essa
tre miliardi ed eleva quella che l'Inghilterra dovrà sostenerle a patto però che oltre Manica si convincano che non è più

CHE
et des

CAPACCINI ROMA

Marina Inglese – Corazzata " Vanguard ,

in virtù della formula del Two power's standarı ad oltre i sei il tempo di trattarci come poveri diavoli , giacchè siamo ricchi
mila milioni , fra navi moderne già costruite e da costruirsi. e forti , e pretendiamo di tenerci sul piede di eguaglianza » .
In quanto tempo questa enorme somma dovrà essere Dopo tale premessa Harden esamina le condizioni finan
spesa ? La risposta dipende dalla Germania che, con un deficit ziarie dell'Impero e, pure riconoscendo che esse non sono in
ragguardevole nel suo bilancio , non ha esitato ad imporre perfetto ordine, trova che dopo tutto si possono ancora tro
nuovi e gravi sacrifici ai contribuenti pur di accelerare le sue vare molte altre risorse , creando se occorre dei monopoli per
grandi costruzioni . il carbone, il petrolio e l'elettricità .
I lettori sanno che questa minaccia germanica pesa come « Se voi , inglesi distruggerete la nostra marina e vi im
un incubo sullo spirito pubblico inglese ed eccita violente padronirete delle nostre colonie, la Germania – egli scrive -
mente gli animi di quel popolo, ritenuto finora il più riflessivo e non avrà pace finchè non si sarà vendicata . La popolazione
compassato . germanica aumenta di un milione all'anno, e nel 1920 l'Im
Che vuole la Germania ? Quali mire nasconde questa sua pero conterrà 73 milioni di abitanti ! »
febbre di armamenti navali ? Si potrebbe osservare dal punto di vista inglese che, se
Una risposta recentissima ed audace ( com'è nel suo co i Tedeschi ammettono la possibilità di perdere le loro colonie
stume) ce l'ha data testè Massimiliano Harden , il pubblicista e veder distrutta la loro marina , le conseguenze del disastro
tedesco che fu assunto agli onori d'una fama mondiale per non sarebbero nè lievi nè di poca durata, ed i 73 milioni di
le sue accuse ed i suoi processi contro la Tavola Rotonda, abitanti nel 1920 si troverebbero moralmente nelle condizioni
LEGA NAVALE

dei Francesi nel 1880, e starebbero materialmente in una si- Quanti Stati deboli e debolucci vi sono ad esempio nel Me
tuazione finanziaria assai peggiore, giacchè è molto dubbio diterraneo, i quali potrebbero « sperimentare ben presto i
che la Germania, dopo la distruzione della sua marina e la vantaggi di una più intima unione con l'Impero germanico »
perdita delle sue colonie , possa assurgere alla prosperità finan- per dirla con le stesse parole dell' Harden !
ziaria conquistata dalla Francia un decennio appena dopo la La ara navale anglo-germanica dalle parole dell'Harden
sua disfatta , assume dunque un significato nuovo . La Germania crede di
La premessa di Harden non regge dunque ad un esame essere così forte sul continente da potere imporre la sua vo
critico meno che superficiale, ma l'autore è troppo giornalista lontà al resto dell'Europa, quando abbia seco, per sostenerne
per esitare davanti ad una argomentazione sensazionale, de- le mire, la forza dell'Impero Austro -Ungarico cui vi sono
stinata ad impressionare il pubblico più grosso , che legge e larghi compensi da offrire nella penisola Balcanica. Solo l'In
non discute. ghilterra , dominatrice dei mari , potrebbe porre il suo veto
Noi siamo ricchi e forti, egli grida all'Inghilterra, e nella risoluto ed energico alla mire di conquista della Germania ,
boriosa affermazione sa di avere consenzienti milioni e milioniperchè essa potrebbe distruggerle la flotta mercantile e da
di connazionali che di questa forza e di questa ricchezza, ab- guerra e strapparle le colonie. Da ciò la necessità di spaven
bastanza recenti , hanno presa una discreta ubbriacatura . tare la Balena minacciandola con un programma navale così
Ad ogni modo Massimiliano Harden si rende ancora una vasto ed imponente da inghiottire miliardi su miliardi. E dopo,
volta l'esponente d'un pensiero tedesco , cioè d'un pensiero il dilemma: 0 il baratro finanziario ed il timore d'una ag
diffuso fra milioni di conterranei, quando dall'alto d'una su gressione improvvisa, o l'accordo comprato con l'acquiescenza
perba affermazione di forza materiale, detta all'Inghilterra le alle divisate conquiste.
condizioni della pace : Ecco un nuovo impiego della flotta allo stato potenziale
« Noi abbiamo bisogno di espanderci. Contro un ade- ( fleet in being), una teoria di guerra navale assai nota in In
guato compenso volete voi inchinarvi davanti a questa neces- ghilterra e della quale i Tedeschi han trovata una così pra
sità ineluttabile e permettere alla Germania di occupare il tica applicazione in politica estera.
posto di cui ha bisogno nel mondo ? Le permetterete di in- Non v'è certo bisogno di dimostrare che questa gara na
corporare all'Impero quelle piccole nazioni sulle quali più le vale fra i due potenti Stati del Nord non interessa soltanto
converrebbe di estendere il suo dominio, o volete costringere i due contendenti e gli Stati minori, minacciati con tanta
la Germania a mobilizzare le sue forze contro di voi per ot- disinvoltura d'essere assorbiti dal colosso germanico ; ed è
tenere con la forza quello che le occorre , anche аa costo di una quindi supremo interesse dell'Europa, anzi del mondo intero
lunga e forse barbara guerra ? A voi la scelta. » di seguire attentamente le fasi del conflitto . Oramai è vano
A leggere questa specie di ultimatum , lanciato da un pri illudersi, nella potenza della flotta inglese sta la garanzia della
vato ad un governo e riprodotto da centinaia di giornali di pace e noi dobbiamo sinceramente augurarci che l'Inghilterra
quà e di là dell'Atlantico , verrebbe la voglia di trattare voglia ad ogni costo mantenere in vigore la formula del tuo
l'autore con quella specie di ilare compassione che in noi power's standard.
destano le avventure di Don Chisciotte della Mancia . Ma fra Che oltre Manica non si facciano illusioni , cento articoli
l'immortale Cavaliere della Triste Figura e Massimiliano Har di giornali e cento discorsi di uomini politici ce lo dicono.
den esiste , malgrado ogni tentativo di confronto, una diffe ogni giorno e ce lo dimostra sopratutto il manifesto lanciato
renza profondissima, chè l'antico scendeva in arme a nome dalla «, in Navy League » inglese, che i lettori troveranno ap
cui si parla non soltanto della difesa dell'Impero
d'un mondo scomparso e una mentalità sorpassata, e quindi presso
egli diventava grottesco, mentre l’Harden rappresenta un Britannico ma della protezione delle nazioni più deboli.
mondo reale e moderno ed esprime tendenze ed appetiti che Per noi , Italiani, che tanti illusi predicatori da strapazzo
van prendendo ogni giorno una figurazione sempre più netta tentano di rammollire ad ogni costo con la visione d'un mondo
e precisa . Non certo i suoi connazionali si sono scandalizzati di latte e miele, nel quale non vi sono più lupi , ma agnelli
della brutalità con la quale ha espresso i patti della pace . che belano le glorie del pacifismo, il linguaggio di Harden e
Egli non ha perduto il suo tempo in vane invocazioni del la sua mentalità così caratteristicamente tedesca sono un am
diritto germanico. Non diversamente si sarebbe espresso Fe monimento che va raccolto e meditato .
ARGU'S .
derico Barbarossa : Sono forte ed ho a portata di mano due
Stati deboli , l'Olanda e la Danimarca ; intendo conquistarli e Ecco il manifesto della Navy League cui si allude nello
se ti opponi ti muovo guerra. Se acconsenti ti lascerò godere articolo :
il frutto delle tue conquiste dell'Arabia e nel Congo e ti la « La Gran Brettagna si trova in presenza di un dilemma :
scierò il primato nei mari del mondo ! da una parte la guerra con tutte le sue rovine ed i suoi or
Questo linguaggio può sembrare barbaro , medioevale, ma rori e dall'altra la rinunzia umiliante alla preponderanza sul
nel paese di Carlo Marx e del socialismo internazionale , non- mare , rinunzia che avrebbe per conseguenza la perdita di
chè antimilitarista, esso pare semplicemente un linguaggio ... tutto ciò che costituisce la grandezza di un popolo. La più
tedesco ! grande potenza militare del continente, a qualche ora di piro
Le idealità pacifiste sono una bella cosa, ma i pingui scafo dal nostro litorale, costruisce con fretta febbrile e con
prati olandesi e le lontane colonie di Giava e di Sumatra han una determinazione inflessibile, una flotta colossale, completa
certamente un fascino maggiore. E poi si sa ; da cosa nasce in tutti i suoi dettagli , ampiamente provvista di uomini , di
cosa e dopo un primo pasto abbondante l'appetito rinasce più approvvigionamenti , di arsenali, di basi navali e di bacini.
gagliardo. Quando il diritto d'esistenza degli Stati deboli sia Essa si mostra sorda alle nostre proposte ripetute di ridurre
soppresso nel fatto, non v'è che da gittar l'occhio in giro . gli armamenti ed alle riduzioni apportate dall'Inghilterra alle
8 LEGA NAVALE

sue costruzioni navali ha risposto accrescendo le sue. Ora che e precisamente, lasciando da parte ogni indagine circa la conve 1

cosa ci resta a fare per assicurare la pace e proteggere le nazioni nienza astratta di accendere un debito , ci interessa sapere, o , per
più deboli ? Ci occorre prendere la risoluzione di mettere in dir meglio, determinare in antecedenza a quali usi ed a quali fini
cantiere due navi da guerra per ciascuna di quelle che la Ger dovrebbero destinarsi i fondi emergenti dalla eventuale opera
mania metterà in cantiere e di munire la nostra flotta di tutto zione .
ciò che è necessario per costituire un organismo di combatti Mettendo da parte le illusioni che suscita continuamente la
mento completo sotto tutti i rapporti. politica estera italiana, troppo semplicista e troppo ottimista, èè
Il manifesto conclude dicendo che è dovere degli elet un fatto che l'Europa, a meno di avrenimenti imprevidibili, si
tori votare soltanto per i candidati che in questa ora di crisi avvia ad un periodo di crisi del quale nessuno oggi potrebbe indi
prendano l'impegno di mantenere le forze navali britanniche care con certezza la soluzione. L'Europa, in altri termini, si arma
in una posizione di supremazia inespugnabile. e si agita verso un nuoro orientamento ed un nuovo equilibrio in
ternazionale . Inghilterra e Germania si minacciano a vicenda ;
la Russia si rinforza nello Estremo Oriente e sta sul chi vive in
Modifiche all'ordinamento dell'Accademia Navale. Europa ; Germania ed Austria -Ungheria, amiche più che mai,
costituiscono una seria minaccia per la pace, date le rispettive ne
cessità politiche ed i temperamenti di Guglielmo II e dell'Arci 1
Siamo informati che attualmente sono in corso di studio duca Francesco - Ferdinando, entrambi propensi ad una specie di 1

al Ministero della Marina alcune importanti modifiche sull'or Santa - Alleanza .


ilinamento dell'Accademia Navale di Livorno.
E che cosa fa l'Italia ? Voi certo ci armiamo e , a parte i
Secondo quanto ci è dato di conoscere, si tratterrebbe in propvedimenti già decisi per la Marina, siamo informati che
parte di un ritorno allo antico ordinamento dell'Accademia , pure alla fronteria orientale si lavora silenziosamente ma attira
ed in parte di disposizioni affatto nuove. Ecco in succinto il mente per organizzare le difese mobili e fisse. Ma ciò basta ?
progetto allo studio :
Ecco il cardine del quesito, che per conto nostro risolviamo
I corsi dell'Accademia Navale verranno portati da tre,
affermando che gli armamenti italiani sono e, senza nuore misure
quanti sono oggi, a quattro. Di conseguenza l'ammissione degli d'ordine finanziario, resteranno inferiori alla bisogna.
allievi sarà fatta con nuovi criteri inspirati allo scopo di avere
Il tema è vasto e complesso : ma ci riscrviamo di discuterlo
dei guardia- marina a 17 anni invece che a venti, come accade
attualmente; e dei tenenti di vascello a 22 o 23 anni. a fondo fra breve. Intanto però , nella ipotesi della accenzione di
un debito, dobbiamo fin da ora stabilire una specie di pregiudi
Siccome con soli quattro anni di Accademia e con un corso ziale, e cioè : che potremmo ammettere tale espediente solo nel caso
di studi, per l'ammissione, più limitato di quello che oggi si
richiede , i giovani non potrebbero acquistare la coltura neces che la grandissimaparte dei fondi procurati con tal messo fosse
destinata all'Esercito ed alla Marina . In caso diverso no ,
saria e sufficiente per percorrere tutti i gradi della gerarchia
militare ; così verranno instituiti alcuni corri complementari per Ma si dirà : voi an ponete gli armamenti ai bisogni più ur
i guardia -marina , i sottotenenti od i tenenti di vascello, obbli genti della politica interna ?
gatori per il passaggio da un grado all'altro. Proprio cosi : e ci spieghiamo meglio. Una politica interna
Soppressi o modificati gli attuali corsi dei macchinisti, gli perfettissima sarebbe, a nostro modo di vedere, precaria ed as
ufficiali di vascello saranno nello stesso tempo e nei primi anni surda, ove le frontiere territoriali e marittime, allo stato presente
di grado abilitati anche al servizio di macchina . La specializ dell'Europa, rimanessero aperte alle invasioni ed alle incursioni
zazione ai diversi servizi di bordo, invece, si avrà più tardi e di un nemico eventuale. Dall'altro canto, i mezzi per sopperire ai
nel grado di tenente di vascello. bisogni della politica interna saranno presto trovati, senza ricor
rere a misure di carattere eccezionale, il giorno in cui lo Stato
muterà indirizzo, falcidiando senza ritegno le spese inutili, ri
nunciando ai vecchi e vani sistemi di politica democratica , ricu
UN NUOVO PRESTITO ? sando nuove concessioni alla giá ingombrante bnrocrazia . Noi
non possiamo ammettere che pur di statizzare ogni attività pro
In questi giorni si è parlato, anche con qualche particolare, duttiva, si gravi il bilancio pubblico, annualmente, di centinaia
della intenzione che avrebbe il Governo di contrarre un prestito, di milioni privi di un corrispettivo adeguato ; come non pos
o di accendere un debito, come dicono i cultori della Scienza delle siamo ammettere che si pensi alle pensioni operaie e ad altre vo
Finanze, per soddisfare alle esigenze di un nuovo indirizzo di po luttuarie previdenze – che infiacchiscono la razza e le tolgono
litica interna. La notizia è stata ufficiosamente smentita ; però, iniziativa e responsabilità quando i generi di consumo più
mentre da una parte le smentite ufficiose in tal genere di affari necessarii e quelli che formano patrimonio dei lavoratori nei
si comprenderebbero anche nel caso che esistesse negli uomini di paesi più avanzati, sono colpiti da enormi dazii che li rendono
Governo la idea di concretare ed attuare l'operazione ; dall'altra proibitivi per i mezzi modesti dei lavoratori stessi.
parte è un fatto che da qualche tempo alcuni autorevoli uomini Comprendiamo benissimo che la politica sedicente democra
politici ed alcuni finanzieri parlano della cosa , come di una ne tica è quella che ha innalzato monumenti e mausolei a tanti pic
cessità a scadenza più tosto breve. E non bisogna nè pure dimenti coli grandi uomini, ed altri ne innalzerà nell'avvenire : ma lo in
care che l'accenno al nuovo prestito venne fatto chiaro ed esplicito teresse dei singoli non ci distoglie lo sguardo dallo interesse
anche dall'onorevole Ferri, in uno dei suoi numerosi discorsi di collettivo ee nazionale e perciò diciamo : accendere un debito per
questi ultimi giorni. continuare nell'indirizzo attuale di politica interna, no !
A noi senza dubbio la cosa interessa moltissimo, però da un *

punto di vista assai diverso da quello in cui la si discute dai più ;


LEGA NAVALE 9

Gli aereoplani ed i dirigibili come istrumenti da guerra.


L'uomo, (audax Japeti genus ) dopo aver conquistato la teria , contro un pallone frenato lungo circa 12 metri con risul
terra ed il mare, ha voluto e saputo avere il dominio del tati concludenti. Il tempo era bello ; il pallone a circa 1150
l'aria ; ma perchè è destino che egli volga sempre ed anzi metri di altezza, visibilissimo; e le due compagnie spararono
tutto ogni sua invenzione a scopi micidiali; poichè pur pre contro di esso 4800 colpi in cinque minuti senza produrre ef
dicando la pace egli non fa che preparare la guerra , ecco che fetti visibili. Seguì immediatamente un tiro di mitragliere,
già pensa di impiegare in imprese belliche le nuove e porten che spararono 2700 colpi in due minuti e mezzo ; quindi il
tose macchine volanti escogitate dal suo genio . Non sarà per pallone fu tirato abbasso e si trovò che era stato bucato da
tanto fuori luogo di richiamare brevemente l'attenzione del 77 pallottole e che i fori così prodotti tendevano a chiudersi
pubblico sulla questione dell'impiego dei dirigibili e degli ae per la natura stessa del tessuto . Il fuoco di fucileria deve es
reoplani in guerra e dei mezzi per combatterli; questione che sere quindi diretto contro un dirigibile nel solo caso che esso si
affatica molte menti all'estero , ma ha finora lasciato abbastanza indifferenti gli Italiani, benchè il meraviglioso viaggio del no

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2052

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CAPACCINE ROMA

Marina Francese. – Dopo il tiro contro il guarda - coste « Fulminant » i puntatori della corazzata « Démocratie » si recano ad esaminare i risultati (Disegno di A. Sébillo
( Dalla « Illustration , » )

stro dirigibile abbia dimostrato che non mancano fra noi uomini trovi abbastanza vicino al suolo perchè vi sia probabilità di
capaci di risolverla in ogni sua parte . colpirne l'equipaggio .
Conviene anzitutto osservare che gli aereoplani destinati Un dirigibile può raggiungere la velocità di 40 a 55 chi
al servizio militare dovrebbero differire, in particolari impor lometri all'ora ; salire a 1700 metri ; percorrere da 600 ad 800
tanti , da quelli di diporto, essendo necessario che una gran chilometri senza rifornirsi; gli aereoplani o velivoli che dir si
dinata di palle da fucile, perforando le ali , od i timoni , o vogliano, hanno raggiunto velocità orarie di 65 a 80 chilo -
rompendo qualcuno degli organi di trasmissione, non compro metri ; sono saliti a circa 600 metri ed il maggior percorso
metta irreparabilmente la stabilità dell'apparecchio, determi finora compiuto da uno di essi è stato di 232 Km . in 4 ore 17 , mi
nandone la caduta ; ed a ciò dovranno pensare gli inventori nuti e 5 secondi ; ma nulla vieta di credere che queste perfor
con opportuni provvedimenti. – Del pari è necessario ehe gli
-

mances saranno presto e di gran lunga superate (1). S principali


organi motori dei dirigibili siano protetti contro il tiro di fuci
leria, il quale ha scarso effetto contro gli involucri di essi , come ( 1 ) Maurizio Farman in questi ultimi giorni ha volato in ' aperta campagna
risulta da un esperimento di tiro , eseguito il 24 scorso maggio percorrendo 76 chilometri in due ore e dieci minuti , sul percorso Chartres. Ymon .
a Jüteborg, a 40 miglia da Berlino, da due compagnie di fan ville - Ardenay.
10 LEGA NAVALE

ostacoli che si incontrano nell'uso dei dirigibili sono la necessità Un dirigibile potrà combatterne un altro superandolo in
di ripararli sotto vaste tettoie, e le alterazioni nel loro potere altezza, librandosi sopra di esso e bombardandolo di esplo
ascensionale prodotte da cambiamenti anche leggieri di tempe- sivi ; rischierà però di incendiarsi per l'incendio stesso appic .
ratura ; dall'umidità, e più ancora , eventualmente, dalla neve cato al nemico : probabilmente, per questo genere di combat
Alla prima sembra che i nostri specialisti abbiano provveduto timento sarà preferibile un aereoplano, il quale agisca verso
trovando il modo di poter ancorare in aperta campagna senza il dirigibile come il falco con la sua preda . Quel fantasioso
pericolo ; mentre in Germania sono state già esperimentate ingegno che è il Wels, la descritto un combattimento del ge
delle adatte tende di tipo leggiero facilmente smontabili e tra- nere in uno dei suoi recenti romanzi scientifici e sociali , e ciò
sportabili ; analoghe a quelle di certi circhi equestri : all ' al- che sembrava un'immaginosa fantasia , non tarderà a diven
terazione del potere ascensionale si può riparare con un giu- tare una triste realtà . Parimenti, nell'ipotesi del combattimento
dizioso uso della zavorra e dei ballonets . fra due o più aereoplani, il vantaggio rimarrà a quelli più ve
Un dirigibile si solleva più rapidamente che un aereoplano, loci e più manovrieri.
e porta da solo un peso di passeggieri , zavorra e munizioni su- In attesa che le macchine volanti possano combattersi a
periore a quello che potrebbero trasportare sei aereoplani messi vicenda, si provvede intanto a combatterle da terra e da mare,
insieme; questi, per contro , costerebbero meno , sarebbero più ed all'uopo sono state proposte delle torpedini aeree, specie di
piccoli; più maneggevoli sul terreno ; più rapidamente co- razzi alla Congrève molto perfezionati; degli sbarramenti di pro
struiti e, in caso di necessità, riparati ; comparativamente in- tezione , composti di numerosi palloni frenati, ancorati sopra gli
vulnerabili ; insensibili ai cambiamenti atmosferici; più veloci . arsenali , i forti, ecc . , e provvisti di fortissime cariche di alto
Il dirigibile , arrestando le macchine, oppure mettendosi a esplosivo da far esplodere elettricamente, da un posto d'osser
piccolo moto con la prua controvento , si librerà sul bersaglio vazione, non appena una macchina volante entri nel loro raggio
che vorrà colpire o sulla località che vorrà esplorare ; probabil d'azione ; ed infine dei cannoni capaci di tirare sotto fortis
mente anche l'aereoplano potrà manovrare analogamente, con simi angoli di elevazione.
la sola differenza, che nel primo caso dovrà lasciarsi cadere e Le ditte che finoră hanno progettato cannoni di tal genere
poi risollevarsi a tempo, con opportuno maneggio della mac- sono Krupp e la Rheinische Metallwaaren und Maschinenfabrick
china e dei timoni di profondità. di Dusseldorf (cannoni Ehrhardt).
Non sembra che vi possano essere difficoltà insuperabili La prima ne ha proposto di tre tipi differenti e cioè :
per la marcia di nottetempo, specialmente nel caso di un dirigi a ) cannone da 65 millimetri su affusto da campagna ;
bile che adopererà la bussola governando in tutto e per tutto b ) cannone da 75 millimetri su affusto speciale per au
come una nave : noi crediamo che non tarderanno ad essere tomobile blindato ;
tracciate carte apposite con tutte le necessarie indicazioni perchè c ) cannone da 105 millimetri su affusto navale .
i navigatori dell'aria abbiano modo di guidarsi come quelli del La seconda invece si è limitata, per ora, a costruire un
mare . cannone di 5 centimetri; ma annuncia di averne in istndio
Gli aereoplani sembra che potranno essere adoperati per altri di maggior calibro .
dei raids, quando saranno in grado di portare, oltre al pilota , Dalle molte pubblicazioni fatte sull'argomento abbiamo

ione
tre o quattro passeggieri ; saranno anche utili pel servizio di ricavato la segniente tabella :

massiomo
Velocità
iniziale
staffetta ; pel collegamento di posti avanzati ; per crociere in

Angol
elevaz
massima
mare in unione a speciali incrociatori, ecc . Ma bisognerà natu

di
,
ralmente averne un gran numero . I dirigibili , oltre ad esple Proietto Ordinata massima , in metri,
Tipo della traiettoria corrispon
tare gli stessi servizi , porteranno certamente una certa quan del cannone
Tipo
Peso

tità, fors’anche due tonnellate, di alti esplosivi, e già si pro dente all'angolo di eleva
Kg

dell'affuisto zione di :
Tipo

e calibro in
.

getta di munirli con tubi speciali di alluminio, i quali servi.


ranno a dare la precisa direzione ai missili che lasceranno mm . Bradi 15 ° 30 ° 450 500 70° 75°
cadere dall'alto .
Non è possibile prevedere se e quali danni potranno essere

-
prodotti in tal modo , perchè mancano dati esperimentali e le Krupp campale spe .
ciale
4,00 620 601 600 1900 3450 5100

1
65 mm .
opinioni sono molto differenti in proposito ; però tenuto conto
della potenza dei moderni esplosivi , la questione merita seria Krupp automobile id . 6,50 650 75 700 2000 -100016250 7400

considerazione e deve preoccupare. 75 mm

Certo si è che le macchine volanti hanno fatto e fanno Krapp navalo id . 18,00 700 75 900 2500 5100 7900 11500
così rapidi progressi , da non lasciar luogo a dubbi circa il 105 mm . 1
loro vasto impiego nelle guerre future, e che perciò importa shrap 2,400 450 70
fin d'ora pensare al modo di difendersene e di contrastare ad l'ordinata massima è di 2480
Ehrhardt. nel.
m . per l'elevazione di 43° e
esse il dominio dell'aria . 50 mm . antomobile
gra . 1,540 572 70 di 3720 per quella di 70°.
L'idea più spontanea è quella di armare i dirigibili e gli nata .
aereoplani in modo che possano combattersi a vicenda, e ciò
si verificherà certamente in epoca non lontana, benchè il pro- Sarebbe fuori luogo entrare in maggiori particolari tec
blema non sia tanto semplice da risolvere. Questi saranno mu- nici ; come si vede dalla tabella , vi è possibilità di aprire il
niti di qualche mitragliera di tipo leggero per tirare contro la fuoco contro i dirigibili anche quando siano a rilevanti altezze;
gente dell'aereoplano nemico : i dirigibili invece potranno avere e siccome essi , se vogliono compiere la loro missione, debbono
qualche cannoncino da 40 millimetri circa di calibro, ma bi- per forza mantenersi al disotto di un certo limite, oltre il quale
sognerà ovviare al pericolo che la vampa dei suoi colpi incendi non potrebbero nè esplorare le mosse del nemico , nè danneg
il gas del pallone che ne è armato, e ciò non sarà facile. Forse giarlo col getto di esplosivi, vi è probabilità di colpire, purchè
si potrà escogitare un'arma, che invece di polvere utilizzi la si faccia un tiro molto rapido e si disponga di appropriati te
forza espansiva di gas previamente compressi allo stato liquido e lemetri e congegni di punteria . Tutto ciò si può ottenere ; la
lanci una specie di dardo che abbia punte espandibili atte a la- maggior difficoltà è quella di escogitare un proietto conve
cerar l'involucro del pallone nemico ; oppure contenga una so- niente ed adatto allo speciale bersaglio che si vuol distruggere.
stanza chimica capace di accendersi al contatto del gas di cui Le pallottole di uno shrapnel possono danneggiare i motori,
quello è ripieno. ferire od uccidere la gente del dirigibile ; ma hanno poco o
LEGA NAVALE 11

punto effetto contro lo involucro, anche bucandolo in più parti ; Inghilterra . . 2.005.873 tonnellate
e mentre d'altra parte non sembra fucile lo studio di una spoletta Germania . 820.692
a percussione abbastanza sensibile, l'uso di una spoletta a tempo Stati Uniti . 785.687
è poco consigliabile per la quasi impossibilità di regolarla con Francia . 766.906
precisione. Kropp ha perciò escluso l'impiego dello shrapnel ed Giappone 489.701
ha co: to uno speciale proietto parzialmente ripieno di una Russia . . 412.250
sostanza, fumigena ed incendiaria ad un tempo, la quale, ac Italia. 257.818
cendendosi dopo un certo tempo che il proiettile è uscito dalla Austria -Ungheria . 187.297
bocca del pezzo, permette di seguirne la traiettoria con l'oc Tutte le nazioni corrono un palio ; non curanti del prezzo
chio e perciò di regolare il tiro ; mentre incendia il gas del di che lor costerà questa forma di diporto politico economico .
rigibile venendo a contatto con esso. Sembra altresì che tale Alcune sanno che nol vinceranno mai. Infatti il personale delle
proietto abbia una carica di scoppio, con una spoletta a per navi dell'Inghilterra che ora sale già a 128.522 uomini (non
cussione tanto sensibile da poter funzionare pel semplice urto raggiunse mai quella cifra tra il 1793 e il 1814, cioè a guerra
contro l'involucro di un dirigibile, e più ancora incontrando aperta con Francia e con paesi che gravitavano nell'orbita
la navicella o qualche organo più resistente non si cono francese) non è omai suscettivo d'ingrossamento . Il problema
scono però i particolari di cotale spoletta, e per quanto sia nota dell'equipaggiamento del naviglio si è andato d'anno in anno
la insigne competenza della grande casa tedesca, si rimane du facendo più arduo . L'arruolamento di volontari nel Canadà,
bitosi della sua esistenza . in Australia e nell'Africa Australe, caldeggiato dai migliori
I proiettili del cannone Ehrhardt possono usare tre spo scrittori di argomenti politico-navali, ha frustrato le speranze
lette : una munita di tre ali , che aprendosi per la rotazione concepite. Ora si pensa a creare in Australia una marina lo
del proietto possono fare un largo strappo nell' involucro del cale, equipaggiata da uomini del paese : nè è lontano il tempo
dirigibile ; una contenente una miscela fumigena ed incendiaria in cui l'Africa australe imiterà la Commonwealth australiana.
analoga a quella usata da Krupp ; una che comprende en La cementazione della Natalia , del Transvaal, dell’Orange e
trambi i dispositivi . Le tre spolette agiscono anche a per del Capo in uu solo Stato afrikander è quasi compiuta. La
cussione quando incontrino un ostacolo abbastanza resistente, sua prima conseguenza sarà l'armamento indipendente della
come p. es. , la navicella , il motore , ecc . Metropoli. L'Inghilterra , dunque, dovrà fermarsi.
Non sappiamo se le spolette ed i proietti Ehrhardt siano Dovrà fermarsi la Germania per ragioni economiche: ed
stati sperimentati ; Krnpp riferisce di aver provato i suoi pro anche perchè è vana la speranza di equiparare l'emula nello
ietti contro palloni frenati, i quali appena tocchi , si sono ab sviluppo navale. Anche per la Germania esiste d'altronde una
battuti sul terreno . questione di equipaggiamento. La marina commerciale britan
Per difendere arsenali, magazzini , forti, ecc. contro l'at nica già a quest'ora non impiega che 180 mila inglesi; cioè
tacco delle macchine volanti bisognerà provvedere in epoca la sesta parte del necessario : i 516 sono forastieri, di cui 3300
non lontana, alla sistemazione di apposite batterie , le quali ufficiali di ponte e di macchina. Sulle navi germaniche la pro
dovranuo essere sotterranee, con volte a prova di bomba, e porzione non è così stridente, ma mi è noto che le navi delle
cannoniere opportunamente studiate. principali compagnie costengono numerosissimi marinai ita
Non bisogna farsi illusioni e conviene provvedere in liani . È dunque difficile la Germania navale possa superare
tempo : per quanto possa essere pericolosa l'avventura si tro la cifra presente che è di 54.067 marinai sotto le bandiere Il
verà sempre copia di audaci pronti a rischiar la vita a bordo numero di 55.548 uomini uomini che servono sulle navi degli
delle macchine volanti da guerra e gli eroi pronti ad ogni sa Stati Uniti (con paghe altissime e pensioni laute ) è difficilmente
crificio pur di danneggiare il nemico non mancheranno mai superabile. Stati Uniti ed Inghilterra si reclutano nel vo
quindi: caveant consules, lontariato, Ed è noto che in esso la quantità è sempre in
ETTORE BRAVETTA . ragione contraria della qualità . Che dir se ne voglia, non
v'hanno che i paesi a leva marittima come Francia, Ger
mania , Italia, Austria, Russia e Spagna che possano disporre
di personale abbondante.
IL FERMO ALLA FOLLIA . Non è fuor del probabile che in America, Inghilterra ,
Germania e Francia lo smisurato armamento che nessuna vera
L'ufficio delle informazioni navali dipendente dal segre e sicura preoccupazione politica giustifica, sia prodotto da un
tariato della Marina degli Stati Uniti , assicura che al 1 ° No tacito sindacato dei capitani d'industria e delle masse operaie
vembre 1909 gli Stati Uniti avevano 102.902 tonnellate in che ne formano gli eserciti, spesso riottosi, sempre minaccianti
cantiere ed in allestimento , 163.986 la Francia, 93.336 il scioperi , ma anche consenzienti sempre ad un accomodamento
Giappone, 152.987 la Russia, 41.780 l'Italia , 52.400 l’An economico, che loro assicuri continuità di lavoro . In Italia ed
stria- Ungheria , 247.523 l'Inghilterra e 210.992 la Germania. in Austria Ungheria, grazie al cielo, non siamo nelle condizioni
V’è in agglomerato 1.065,906 tonnellate unitarie in corso di dominanti nei paesi ora nominati .
lavorazione Occorre alle due marine del Mediterraneo, legate da una
Al presente il naviglio delle nazioni più potenti è dato alleanza formale (e pure agitate da un'emulazione politica ), but
dalle cifre seguenti : tarsi a capofitto in una ara che, compromettendone le finanze,
Inghilterra. .
1.758.350 topnellate non muterebbe la distanza in un futuro prossimo che è quella
Stati Uniti . 682.785 intendente tra le nostre 257.818 tonnellate e le 187.298 del vi
Germania 609.700 cino di levante, già dichiarate nelle spese ammesse ? Nol credo.
Francia . 602.920 Noi potremo mettere un fermo alle spese di costruzione, conti
Giappone 396.368 nuando a rinnovare il naviglio ritenuto inefficace, lasciando in.
Russia 259.263

tatta la proporzione oggi esistente che ci è imposta dalle con :


Italia 216.038 siderazioni di storia, di geografia e di finanza .
Austria-Ungheria 114.897 Potrà forse sembrare alquanto strano che cotal predica
In un avvenire prossimo determinato dalla data delle venga dal mio pulpito. Come? È proprio Jack la Bolina che
navi in corso di costruzione, i navigli segneranno così le loro grida il fermo allo sviluppo navale d'Italia ? Ma non è egli il
tonnellate rispettive : medesimo che, sino dal 1876, si è assunto il compito di bandire
!
12 LEGA NAVALE

il vangelo navale a noi suoi conterranei ? Ha dunque dimenti tedio, si raddrizzi e ci obblighi a ricominciare a rotolare il sasso
cato gl'insegnamenti del Padre Alberto Guglielmotti suo mae di Sisifo ed a riempir di nuovo le botti delle figlie di Danae, ora
stro ? Manca dunque di fede al proprio passato, oppure le anti che le dogbe ne sono strette da saldi cerchioni ( 1 ) .
che convizioni si sono affievolite ?
JACK LA BOLINA .
Mantengo intatta la fede ee indeclinabile la speranza. Credo
fermamente nella necessità per l'Italia di una marina robusta e ( 1 ) Non possiamo convenire in tutte le argomentazioni del nostro egregio col .
pronta ad ogni evento . Ma temo che la irragionevole e supina laboratore · Oggi non si tratta di fare enormi spese , ma di fare quelle spese che
imitazione di quanto accade nel rimanente del mondo nuoccia ci sono imposte dai nostri bisogni e dagli armamenti delle altre nazioni. Occor
rono, secondo noi , nuovi sacritici commisurati alle modeste finalità che l'Italia deve
all'opera di uno stuolo di avviatori del pensiero italiano verso un conseguire : ed il popolo italiano , nel quale la coscienza marinara si risveglia e
luminoso avvenire , stuolo di cui egli, Jack la Bolina, è stato si agita ogni giorno più, comincia a riconoscerlo : incitiamolo dunque ! ( N, d. R. !
l'araldo.
Codesto stuolo ha spezzato il pane dello scibile navale ad
una nazione che si era dimenticata che dal mare aveva tratto
per lo passato , nome, prosperità ed indipendenza. Talora roto Sempre sui Dreadnoughts.
lando il mitologico sasso di Sisifo , talora riempiendo dal coc
chiume le non meno mitologiche botti delle sorelle Danaidi , co La lettura dell'articolo Contro i Dreadnoughts pubblicato
desto stuolo, ostinato nella divulgazione del vero , sagace nel dall'ing. D’Adda nel numero 15 di questa Rivista mi ha sug
l'argomentazione, vario nei mezzi di propaganda, oggi solleti gerito alcune considerazioni che , pur riferendosi a concetti
cando la passione di un popolo che fu vincitore degli altri; di non originali ma molto diffusi , credo utile opporre alle idee
mani additando realtà d'interessi economici , è riuscito a creare espresse dall'illustre scrittore.
una coscienza navale marittima là ove erasi per la miseria dei Comincio dal notare che l'aumento del dislocamento nelle
tempi sperduta .
Codesto stuolo aveva destato il soffio di quell'aura bene navi di linea verificantesi oggigiorno avviene in proporzioni
fica che è l'aura popolare, senza l'aiuto della quale nulla di non maggiori che per il passato. A conferma di questa asser
solido, nulla di vitale si fonda. zione valgano le seguenti cifre che ci dànno l'aumento nel di
Fu l'aura popolare che fe' consentire il paese a sacrifici slocamento delle navi impostate dall'Inghilterra negli anni
di denaro per i quali al naviglio chee aveva visto Lissa fu sosti 1877, 1887 7, 1898 , ( 1º trimestre) 1907.
tuito quello che indusse la Germania a ricercar la nostra amici Anno dell'impost. Dislocamento Aumento

zia, la Francia a smettere il tuono minaccioso, tra il 1881 e il 1877 A gamennon tonn . 8,700 38 %.
1899 ; l'Argentina, la Spagna, il Messico , il Portogallo , la Gre 1887 Nile . 12,000
cia e la Turchia a ricorrere al nostro mercato : i nostri arma 27 %$
1898 ( 1º trim .) Formidable 15,250
tori a commettere ai cantieri nazionali i piroscafi nuovi e degni 1907 St. Vincent 19,560 28 %
di competere cogl ' inglesi e tedeschi nei traffici transoceanici. Considerando gli anni 1901 , 1903, 1905 , 1907 abbiamo
1
Codesto stuolo operoso che si onorò un tempo dei nomi di Anno dell'impost. Dislocamento Aumento
Saint Bon , di Albini, di Cottrau , di Carlo Rossi,di De Amezaga, 1901 Queen . tonn . 15,250
di Lovera ; che oggi vanta scrittori quali Carlo Marchese, D'Al 8,8 %
1903 New Zealand 16,600
bertis, Astuto, Argus, Vettori, S. Molli , Tullio Giordana, Lo 1905 Dreadnought 18,190 8,4 %
renzo D'Adda e Salvatore Raineri; che siede in Parlamento de 1907 St. Vincent 19,560 8,0 %.
gnamente rappresentato da Paratore e da Federico di Palma; i quest'u ltima tabella , si prende la
che annoverò nelle sue file Gabriele D'Annunzio e consacra suoi Se, in base ai risultat di
poeti Bravetta e Graffagni; che vede sopravegliare ad un ser media degli aument i biennal i (8,4 % ) e si calcola il disloca
vizio delicato di Stato un altro dei suoi componenti , voglio dire mento che avrebbero dovuto avere le navi impostate nel 1909
Domenico Buonamico, ha motivo di temere che la bella e giusta si ha la cifra di 21,100 tonn . , che non differisce molto dal di
popolarità, onde gode l'Istituto marino in Italia , si vada con slocamento delle navi tipo Colossus impostate recentemente , di
sumando quando esso richieda al paese sacrifici soverchi e non slocamento che è un poco inferiore alle 22,000 tonnellate. L'au
del tutto intelligibili.
Se vi è stato paese al mondo che , memore del suo passato
mento del tonnellaggio delle navi di linea è quindi un fenomeno
( lo sviluppo marittimo dei comuni italiani è contemporaneo e che si riscontra da molto tempo, nè si è grandemente accentuato
nell'epoca odierna.
collaterale a quello delle città dell ' Hansa alemanna) ha ricer
cato nelle industrie del mare i mezzi per rinnuovare le ricchezze
nell'avvenire, codesto paese è senza dubbio la Germania . Colà Gli argomenti addotti in seguito dall'illustre scrittore circa
l'avviamento al mare è stato anche più intensamente sentito l'utilità per le nazioni minori di costruire grandi navi, mi sem
che presso di noi . Il furor teutonicus ha animato le campagne
per il conseguimento della signoria degli Oceani . Ma ecco che brano piuttosto adatti a convincere i lettori dell'inutilità per le
già si palesa un'amarezza in Germania che non vorrei si mani nazioni minori di possedere una flotta !
festasse in Italia . Ivi si va riproducendo un movimento di stan Venendo ai casi particolari dall'autore citati faccio osser
chezza contro le spese che la marina aggrava sul dorso dei contri vare che, se è vero che la Spagna non potrà , quando tra sei o
buenti . All'annuncio che il Governo Imperiale stipula un im sette anni avrà la sua divisione di tre corazzate da 15,000 ton
prestito di 930.125.000 lire per fronteggiare le spese militari , nellate, opporsi alle grandi potenze marittime, potrà nondimeno
che la forza bilanciata sarà portata da 54.000 a 57.500 uomini, csercitare a sua influenza su nazioni minori con le quali adesso,
che il bilancio per il 1910 porterà una spesa di 540 milioni, i per lo stato attuale della sua flotta , non potrebbe misurarsi.
giornali sclamano : « Questa corsa agli armamenti conduce alla
rovina economica della Germania » . E non sono giornali d’in Quanto alla Grecia è chiaro che l'incrociatore tipo Pisa vale,
dole sovversiva, ma quelli che rappresentano le preoccupazioni nei rapporti con la flotta turca, quanto una intera divisione.
della borghesia germanica, cioè della spina dorsale del paese . Per citare dal canto mio un esempio convincente, faccio
Codesta spina dorsale nostra italiana è quella che lo stuolo considerare come il Brasile potrà , tra due anni , avere, con tre
cui appartengo ha indotto a piegarsi alle buone ragioni del vero sole navi , la supremazia navale fra tutti gli stati del Sud -Ame
e dell'utile. Non facciamo, per carità, che essa in un momento di rica , cosa più che sufficiente per i suoi fini politici .
LEGA NAVALE 13

E veniamo al caso dell'Italia e dell'Austria come rappre città marittime, la posizione vulnerabilissima delle nostre fer
sentanti della triplice nel bacino del Mediterraneo. rovie ecc , (1 ) . Anche vincitori per terra , saremmo costretti ad
In questo mare le forze navali dell'entente cordiale sono implorare la pace se una flotta austriaca, dopo aver inutilizzata
esclusivamente composte della flotta francese avendo l'Inghil la nostra , scorazzasse da padrona per l'Adriatico ed il Tirreno.
terra ritirate quasi tutte le sue navi nel Mar del Nord ; ed è Ed ora che abbiamo esposto le nostre obbiezioni circa la
impossibile che tra cinque anni ( data nella quale l'Italia e utilità o meno per le nazioni minori di possedere una flotta co
l'Austria possederanno 8 Dreadnoughts oltre le 3 Radezky) la munque costituita, passiamo a dimostrare come convenga co
Francia abbia, oltre i 6 Danton , più di altre 6 unità completate. struire navi di grande tonnellaggio anzichè di tonnellaggio
E ciò possiamo affermare considerando il tempo impiegato nella modesto .
costruzione dei sei Danton, che, progettati nel 1906 ed impo
stati nel 1907-1908 , non saranno pronti che nel 1912 , quan La ragione principale per cui possiamo fare questa affer
tunque quattro di essi sieno stati affidati all'industria privata . mazione è che i grandi dislocamenti sono economici.

Incruciatore giapponese « Ibuki » con turbine Cortis,


( Rivista marittima ).

Dall'ipotesi dell'Italia e dell'Austria come alleate passiamo L'ingegnere d'Adda propone un tipo di nave con 4 can
a quella dell'Italia e dell'Austria avversarie , ipotesi sulla quale noni da 356 o 12 da 152 e sostiene che la spesa risulti la metà
l'ing . D'Adda dice « che l'esito di una guerra tra Italia ed Au di quella necessaria per una Dreadnought cioè meno di 30 mi
stria non sarà mai deciso sul mare » e che « l'Austria si trove lioni . Ora anche ammettendo che una nave del dislocamento
rebbe in condizioni disperate nel caso che fosse battuta per terra di , della prima Dreadnought inglese costi /, del costo di essa
e riescissè vincitrice sul mare » . (45 milioni) con 30 milioni si potrebbe costruire una nave di
Il compito della flotta italiana contro l'austriaca è « offen 12,000 tonnellate.
dere per difendere » cioè paralizzare la flotta nemica per im Ora noi non crediamo che esista al mondo un ingegnere
pedire che essa apporti al nostro commercio, alle nostre coste e che possa fare entrare in una nave di 12,000 tonnellate il peso
alle nostre comunicazioni danni irreparabili. di 4 cannoni da 356 e 12 da 152 coi relativi impianti e muni
Non starò qui a ripetere ciò che è stato scritto da tanti
illustri scrittori circa l'importanza del nostro commercio ma ( 1 ) Un quadro della situazione in cui si troverebbe l'Italia nel caso che fosse
rittimo, la configurazione sfavorevole delle nostre coste, la sconfitta sul mare. terribile per eloquenza di parole e di cifre, si può leggere nella
mancanza di opere di difesa delle coste stesse e sopratutto delle conferenza di Argus « Le idealità della Lega Navale Italiana e il Mare Nostrum ».
14 LEGA NAVALE

zionamenti e dare a questa nave una velocità possibile ed una 2 dd


< 1
protezione conveniente. V

E per dimostrare all'evidenza che ciò non è neppure lon dove d e v sono la corsa e la corrispondente velocità media del
tanamente ammissibile prendiamo un esempio della marina ita siluro , L la lunghezza del bersaglio e A l'approssimazione
liana che non è seconda a nessun'altra in fatto di utilizzazione suddetta .
del dislocamento. Ammettiamo che si possa, senza aumento di Da essa si ricava :
peso, sulla Regina Margherita, nave che disloca 1600 tonnellate Li
circa più della nave da noi supposta , sostituire ai 4 pezzi da A <
21
305 e ai 4 da 203 , 4 cannoni da 356 (con relativi impianti e
munţzioni): ne risulterebbe una nave con 20 nodi di velocità e e Nel caso del siluro Hardcastle si ha, assumendo L = 150 m .
150 mm . di corazza ! A < 673 m .
In conseguenza una nave che abbia l'armamento proposto Bisognerebbe quindi calcolare la velocità della nave contro
dal d'Adda, che non sia troppo lenta nè poco corazzata, esige cui si lancia con una approssimazione di 673 m . all'ora .
un dislocamento superiore alle 14,000 tonnellate ed un costo Tutto ciò si basa sull'ipotesi che non si commettano altri
superiore di molto ai 30 milioni . Al contrario , sostituendo, il errori (cioè si ammette di colpire con gli ordinari siluri a
che è possibile, ai 12 pezzi da 305 di una Dreadnought dell'ul 1100 m . 100 volte su 100) , e , nel caso di lancio contro nave
timo tipo, 8 pezzi da 356 avremo una nave di doppia potenza, in moto , che si valuti esattamente la distanza tra le due
rispetto a quella con 4.356 convenientemente protetta , di di navi , e che la rotta della nave avversaria sia perpendicolare
screta velocità (21-22 nodi) e di costo tra i 50 e i 55 milioni. alla retta congiungente le due navi, condizione questa favore
E a sostegno della nostra tesi , del dover cioè dotare la volissima e rarissima .
nave con cannoni da 356 di una sufficiente corazza, diremo come Nel caso che la nave sia all'ancora è chiaro che una devia
dal giuoco di guerra navale risulti anche che una nave nello sce zione che porti alla distanza d uno scarto a porterà ad una di
gliere la distanza di combattimento deve considerare non solo stanza md uno scarto ma e la percentuale dei colpi utili verrà
il rapporto tra la potenza dei cannoni dell'avversario e quella divisa per m .
Concludendo : se è vero che la corsa massima del siluro
dei suoi , ma anche il rapporto tra la corazza propria e quella
dell'avversario , perchè, nel caso che la gittata utile delle arti è grandemente cresciuta , non può dirsi altrettanto, a causa
glierie del nemico superasse quella dei propri cannoni, per essa 2 dello scarso aumento di velocità, della utilità pratica di detta
sarebbe conveniente avvicinarsi quando fosse protetta da forti arma , utilità che qui non è il luogo di discutere, ma di cui
mi è sembrato solo necessario far rilevare che l'incremento
corazze e l'avversario ne fosse sprovvisto ( 1 ) . è stato lieve .
Concludendo noi , pur convenendo col d'Adda sull’utitità
della sostituzione del calibro da 356, a quello da 305 non Nè si può dire che il bersaglio offerto da una pave di
rinunciamo ai vantaggi dei grandi dislocamenti ; ed a quelli grande tonnellaggio sia molto superiore a quello offerto da una
già esposti dall'economia nelle spese di costruzione, aggiun nave di medio tonnellaggio, poichè, se conservando le stesse
giamo quelli di economia nel personale , nel consumo di com forme di carena si raddoppia il dislocamento , la lunghezza non
bustibile e quelli tattici dovuti al concetramento di potenza e 1
aumenta che di circa
alle qualità evolutive della formazione di battaglia . 4
Quanto alle mine subacquee osserviamo che maggiore è
Resta ancora una obbiezione ed è che la perdita di una il numero delle navi e più è facile che qualcuna urti in una tor
Dreadnought apporti ad una flotta una diminuzione di potenza pedine , nulla influendo se le navi stesse sieno di maggiore o
minore dislocamento .
maggiore che non la perdita di una nave di medio tonnellag Considerazione invece estremamente e decisamente favore .
gio. Risponderemo a cið osservando particolarmente i vari
casi dall'autore citati (attacchi con siluri , scoppio di mine, vole ai grandi tonnellaggi è la seguente che vale tanto per i
lancio di esplosivi per mezzo di areostati). siluri quanto per le mine subacquee .
Il siluro a turbina e ad aria riscaldata tipo Hardcastle, Più la nave è grande, minori saranno gli effetti dello
mentre supera notevolissimamente ogni altro siluro finora in scoppio di una carica a contatto della sua carena ; minor nu
uso per la lunghezza della sua corsa ( m . 6.400 circa) non ha mero di compartimenti stagni, in confronto alla totalità, ver
sui precedenti tipi nna superiorità rimarchevole nella volo ranno invasi dall'acqua ; più difficilmente gli effetti dell'esplo
cità, velocità che per la corsa di 6,400 metri è una media di sione potranno risentirsi nelle parti interne della nave ; senza
31 nodi . contare che in una nave di grande dislocamento sarà possi
Sarebbe facile dimostrare che per avere ad una distanza d' bile aumentare in un modo o nell'altro (corazze interne , triplo
la stessa probabilità di colpire che si aveva ad una distanza d fondo , paratie rinforzate, aumento nel numero dei comparti
bisognerebbe che sussistesse tra d' e d ee le rispettive velocità menti ecc. ecc . ) la resistenza dello scafo perchè si avrà maggior
V' V margine di peso disponibile .
medie v'e v la relazione (2 ) dalla quale, nel caso del Nella guerra Russo Giapponese solo le navi minori (il
d! d
siluro Hardcastle a 6.400 m . e degli anteriori siluri a 1.100 m . Takasago, il Myako, il Boyarin ecc . ) sono affondate per lo scop
(v = 28 nodi ) si avrebbe : pio di una sola mina ; altre maggiori sono affondate per lo
21 = 163 nodi all'ora, cifra che non ha bisogno di com scoppio di due mine contemporaneamente ( Petropawlosk ) od a
menti. breve distanza di tempo (Hatsuse) . Le navi maggiori contro
D'altra parte si potrebbe facilmente dimostrare la formula le quali furono esplosi un solo siluro od una sola mina ( Pol
seguente che ci da l'approssimazione necessaria con la quale si tava , Pobieda, Pallada , Bayan , Czarewitch , Ketwisan, ecc . )
dovrebbe stabilire la velocità della nave contro cui si eseguisce
hanno riportato danni riparabili in arsenale . È lecito sperare
il lancio. che nel caso di una Dreadnought ci vorranno tre o quattro mine
per mandarla a picco.
In quanto agli aereoplani e ai dirigibili non c'e molto da
( 1 ) Cfr. TANCA . Sulla distanza nel duello navale . Rivista marittima , temere da essi nè ora nè forse in seguito per le grandi difficoltà
ottobre 1904 , che essi incontrerebbero in attacchi come quelli supposti dal
( 2 ) Cfr. BERNOTTI. Sulle posizioni tattiche vantaggiose. — Riv, marittima d'Adda .
Giugno 1909 .
LEGA NAVALE 15

Sorprondente certo , specie quando si pensi che Trieste è priva


Giunto alla fine di questa critica mi si permetta di chiu di un vasto retroterra fertile e produttore, che manca di industrie
dere rivolgendo la mente non tanto agli scritti del Brin ,quanto trasformatrici, come di qualsiasi produzione di materie prime;
alle opere del suo ingegno di costruttore . quando si pensi che in Trieste s’incontrano e cozzano elementi
La memoria del Duilio , lo scafo elegante e senza valore contrarii ed avversi per cui essa è quasi continuamente in preda
dell'Italia dondolantesi nelle acque della Spezia, il primitivo a lotte di nazionalità che non possono certo favorirne l'incremento
e lo sviluppo commerciale ed economico.
progetto di quella nave che porta il suo nome illustre, (1) Ma Trieste, l'abbiamo detto un po' più su - è civettuola !
stanno ad attestare un sistema, un indirizzo che speriamo non Essa sa farsi corteggiare, e risponde senza concedere oltre
verrà dimenticato dai nostri ingegneri : costruire navi più il lecito, e senza apparenti e spiacevoli preferenze con sorrisi
grandi e più potenti di quelle straniere, portare nell'architet lusinghieri , alla corte che le si fa.
tura navale concetti nuovi che rendano le nostre navi supe E sfrutta mirabilmente, con moine e seduzioni, la sua avve
nenza .
riori a tutte le altre , e non progettare nel secolo xx navi Trieste se non ha ricche miniere, se manca di un hinterland
simili ai Duilio, alle Andrea Doria o ai monitors della guerra di ricco o capace, se non può essere un importante centro manifat
Secessione . turiero, ha il mare la grande via per cui i popoli pervengono
LUIGI TONETTI alla ricchezza e si fanno grandi .
Attorno al mare , essa è venuta creando ed allargando a mano
a mano tutto un mondo nuovo , di dove diffonde i suoi traffici.
IL DOMINIO DELL' ADRIATICO Dall'Austria , dalla Polonia, dai paesi dalmati , dai Balkani
scendono al mare a Trieste le correnti migratorie per le Ame
Trieste . riche. Se il suo hinterland è ristretto geograficamente che monta ?
Essa estende per terra - i suoi traffici fino ai più impor
Si va da qualche tempo in qua discutendo troppo leggermente tanti centri industriali dell'Austria , oltre il Danubio , ed anche in
del dominio del mare Adriatico, e dell'influenza che la nostra vi
Germania ( I Tedeschi fra parentisi sono i più svenevoli cor
cina alleata va sviluppandò in questo mare . teggiatori della maliarda civettuola ).
In un mio precedente articolo, intorno alla politica dell'A Ed a Trieste giungono per essere internati carboni , ferro,
driatico , ebbi occasione di illustrare l'azione che l'Austria va com droghe, frutta, riso, agrumi, cotoni, resine, pelli , olii, ecc. , e da
piendo per ottenere il primato politico e commerciale in Oriente, Trieste, dall'interno giunti , partono per i paesi dell'Oriente e per
ragione per cui essa è costretta a passare per l'Adriatico .
Ma io cercai anche di dimostrare come l'Austria -Ungheria, le Americhe i prodotti dell'industria tedesca ed austriaca, e quanti !
i legnami delle foreste della Boemia, macchine, carta, ferra
pur avendo interessi grandissimi nell'oriente europeo, non è la prin menta , occ , ecc .
cipale interessata , e che alla politica invadente e prepotente è Se noi osserviamo l'immensità di questi traffici, non pensiamo
spinta con incessante lena dalla Nazione ad essa più intimamente più che il retroterra di Trieste è ristretto !
legata di amicizia.
Ora io vorrei per ben definire la posizione dell'Austria Trieste è ricca, molto ricca, troppo ricca, e la sua ricchezza
Ungheria, studiare le ragioni per cui essa nè ora nè mai potrà mentre si manifesta in quella sua recente trasformazione edilizia,
giungere a quel dominio assoluto ed incontrastato dell'Adriatico ; e
è anche un indice certo di quello che essa è divenuta nel traffico
mondiale una vera potenza di cui ognuno può convincersi
per essere conseguente, come appunto si conviene a chi seriamente quando sappia che ha un movimento commerciale annuo di circa
si propone una convincente dimostrazione, trarrò le conclusioni due miliardi e mezzo ed un tonnellaggio in arrivo di oltre
mie dopo una diligente esposizione di quei fatti che itengo più tre milioni e mezzo.
adatti a delucidare la mia tesi .
Cifre eloquenti, pare !
E mi è opportuno, specie oggi che da ogni parte d'Italia si Dal porto traggono vita fiorentissima una infinità d'industrie.
levano voci invocanti Trieste italiana, incominciare proprio a par L'Arsenalo del « Lloyd austriaco » è meraviglioso i moderni
lare di Trieste.
congegni meccanici, le ultime novità dell'industria meccanica, i
vasti bacini di carenaggio, tutto è nuovo, tutto è perfetto, tutto
Ai piedi del selvoso Carso, in una mollezza quasi lasciva, Trieste indica quale grande importanza abbia oggi questa stella del nostro
sta , come sdraiata, specchiando nell'azzurro del mare la sua bian Adriatico .
chezza civettuola, tutta raccolta, come per bearsi dei sussurri dolci Migliaiaia e migliaia di operai lavorano nell'arsenale, nella fer
che l'acqua gli va mormorando. riera di Servola, nelle raffinerie di petrolio , nelle fabbriche di mac
Intende ? Sì certo , chè quelle dolci canzoni piene di profonda chine ed in tanti e tanti altri ricchi e fiorenti stabilimenti indu
passione hanno un non so che di penetrante, di teneramente nostal striali che si son venuti creando e sviluppando meravigliosamente,
gico , vanno al cuore così dolcemento eppoi... Venezia è tanto vi certo con molte ed opportune, indovinatissime facilitazioni di cui il
cina che non una nota si può perdere o può svanire , e giungono Governo di Vienna – paternamente, pardon amorevolmente è an
alla sorella dell'Adriatico con tutto il profumo delle terre d'Italia, cora largo.
del mare d'Italia... Ora io mi domando: quanti sono gli Italiani, quanti se ne
E intende davvero, e par che sorrida beata ai suoi figli che contano tra quelli che hanno facile il fel gesto di gridare : Abbas80
nel mare, con voce che è armoniosa, con parole che non offendono ed Evviva che sanno cosa sia politicamente, economicamente , com
il suo orecchio, si chiamano e si danno lena nel lavoro giornaliero mercialmente Trieste ?
là sui caicchi , sulle barche, sulle navi. Viva Trieste ! E viva sempre, e non solo quando sentiamo nel
E ferve di opere il suo porto : l'animo il dolore e lo strazio per un'offesa subita, per un diritto
Dal Levante, dalla Grecia , dall'Egitto, dal Mar Nero, dalle In calpestato, per un oltraggio sofferto, non solo quando il sentimento
die, dalla Cina, dal Giappone, dalla Francia, dalla Spagna, dal ci fa ricordare che in Trieste palpita il cuore d'Italia, ma sempre
l'Africa del nord , dall'America, convengono a Trieste importantis sempre viva, anche quando, tranquilli gli animi, sopite le ire , noi
sime linee di navigazione. torniamo, colla stessa facilità che ci commosse, alla grigia e tetra
Nè perchè può sorprendere l'incessante movimento del porto vita quotidiana.
di Trieste, è men vero. Viva sempre Trieste, avanguardia latina che si confonde ma
Si pensi che ritenuti insufficienti ai suoi bisogni i tre porti non si mescola al mondo teutonico, e che sempre ritroviamo lì ,
già esistenti, si pensò alla costruzione dl un quarto, quello di San anima grande d'Italia .
Andrea che fra poco sarà inaugurato vasto oltre i seicento Viva Trieste operosa, piena di vita e piena di forze, simbolo
mila metri quadrati. pure , simbolo prima anzi , ma non solo simbolo.
Trieste è fatata ad un destino cui non potrà sfuggire mai !
( 1) Il primitivo progetto della nave che poi ha ricevuto il nome di B. Brin ,
disegnato dal Brin stesso poco prima della sua morte , comprendeva un arma
È nobile, è generoso , ma è pure sintomatico quel ritrovarla
mento di 2-305 e 10-203 ( cfr. con l'armamento dal tipo Regina Elena ) . Era un sempre lì , immutata, immutabile, nel tempo !
primo passo verso l'anmento dei medi calibri verificatosi sul principio del nostro Sa farsi corteggiare, ma non concede mai oltre il lecito, giu
secolo , e dal Brin preconizzato, diziosissima, sa che gli occhi della vecchia madre la guardano anche
16 LEGA NAVALE

fra le palpebre assonnate, quegli occhi se li sente addosso sempre, Delle numerose prove a cui furono sottoposte le artiglierie sono
so ne compiace, si volge, certa d'incontrarli , li trova , ammicca , particolarmente degne di nota le due seguenti:
sorride furbamente quasi a dire : Mi conosci, mamma, nevvero ? 1a tiro simultaneo con tutti i pezzi di grosso calibro di un
Sta tranquilla, io non sarò che tua e di nessun altro. lato ( 10-305 ). Questo tiro, del quale fu pubblicata una fotografia nel
E la mamma sa che fra gli stessi suoi corteggiatori sorgerà, numero scorso, riuscì benissimo e solo fu notato uno sbandamento
nel tempo , l'invidia, l'odio , la guerra. della nave di 3 gradi verso il lato opposto ;
Ora le ronzano attorno, le fanno moine, le offrono dolciumi 20 prova di tiro dei due pezzi di una delle torri elevate al
con mille galanterie, sono amici tra loro, si pigliano pel braccio , disopra della torre sottostante. In questa prova, due pezzi della torre
girano per la vastå sala dove il ballo è più che mai animato, un superiore furono orientati esattamente per chiglia ; nella torre infe
ballo rumoroso troppo che solleva troppa polvere, che irrita riore entrarono alcuni ufficiali, marinai ed operai onde provare se il
le fauci, ma un ballo allegro. tiro dei cannoni della torre soprastante disturbi il personale addetto
Qualche volta i corteggiatori fanno anche la ruota alla vec ai pezzi della torre sottostante . Eseguitosi il tiro tutti dichiarano che
chia mamma , corte interessata... già . Uno di essi anzi ha certi ri le scosse provate nella torre inferiore sono sopportabilissime e non
cordi recenti di una intimità troppo compromettente con la mamma, impediscono il lavoro intorno all'artiglieria. La prova fu ripetuta la.
vorrebbe evitare di accostarsi alla vecchia signora, ma l'altro che sciando anche aperta la porta di entrata nella torre inferiore.
la sa lunga, lo trascina quasi per il braccio ! FRANCIA
Suvvia gli dice all'orecchio - è conveniente !
La vecchia signora capisce, sorride e lascia fare . Ci vuol po
Sono stati terminati i piani definitivi delle nuove corazzate
litica ! di cui demmo cenno nel fascicolo precedente. Viene confermato quanto
si è già detto salvo che il numero dei cannoni da 140 è stato portato
Ma essa, la bella maliarda, Trieste , non può sfuggire al fato ! da 18 a 22.
È legge !
GIAPPONE.
Una somma d'interessi troppo vitali aumenteranno sempre più
l'importanza commerciale e marittima di questa città che pare de Sembra che l'armamento delle corazzate Aki e Satsuma che,
stinata a diventare la chiave dei Balkani. secondo il progetto, dovea comprendere 4 pezzi da 305 e 12 da 254
L'Austria va formidabilmente aumentando i suoi armamenti sarà modificato in modo da installare solamente cannoni da 305. Da
a momenti rischia la sua stessa posizione economica ; al bilancio questo fatto deriva il grande ritardo che si verifica nell'allestimento di
della Guerra e della Marina sta sacrificando — poco generosamente queste due unità.
ogni riserva destinata alle altre necessità del paese . INGHILTERRA .
Ma essa vuole che alla fine del 1912 (si lenga bene presente la I quattro « Dreadnoughts eventuali » che dovevano venire
data) sieno pronte le sue Dreadnoughts – ha rimpiazzato già il tipo posti in cantiere col nuovo anno finanziario ( 1 ° aprile 1910 ) saranno
Monarch con nove nuove navi, fra breve saranno impostate nuove impostati sollecitamente. Due di essi sono stati già ordinati ai can
corazzate di grande tonnellaggio a Pola fervono i lavori del tieri Armstrong a New -Castle au Tyne e ai cantieri Beardmore a
nuovo scalo che dovrà ricevere una delle Dreadnoughts. Glasgow . Per un terzo sono in corso trattative con la .Thames Iron
È un affaccendarsi operoso in tutta l'Austria, mentre la Ger Works di Blackwall. Il quarto Dreadnought sarà una corazzata a
mania che ora spinge la dà anche essa esempio di attività stra grande velocità del tipo Lion e la costruzione di essa verrà affidata
ordinaria . ai cantieri Vickers. Quanto prima altre due navi del tipo Lion ver.
Vedremo nel prossimo articolo perchè si armano' così formida. ranno impostate con i crediti votati dalle colonie. Con le corazzate
bilmente , mentre noi in Italia sembriamo tanto lontani da non ve Hercules , Colossus e Orion e l'incrociatore corazzato Lion già im
dere e da non sentire. postati saranno ben dieci i Super. Dreadnaughts e gli Indomitables
Novembre 1909 .
IDELFONSO NARDONE .
perfezionati che l'Inghilterra avrà poste in cantiere nel presente anno
finanziario.
Nessuna decisione è stata ancora presa circa l'adottare o no
il nuovo cannone da 343 mm . Certo è però che esso non figura nei
Notizie della quindicina. piani delle navi che debbono esser messe in cantiere prima della fine
dell'anno finanziario 1909.10.
ITALIA .
È stato felicemente varato nel cantiere Ansaldo a Sestri Po STATI UNITI.
nente il cacciatorpediniere Pontiere. È stata varata nei cantieri della New York Shipbnilding Cò.
BRASILE . a Camden (New Jersey) la corazzata Utah di 23,400 tonnellate.
Soddisfacentissime sotto ogni aspetto sono state le prove delle Questa nave, la più grande fra quelle già varate, appartiene al tipo
macchine e delle artiglierie che la Minas Gëraēs ha testò compiuto . Delaware, presentando però in confronto a questa nave ed alla sua
Questa nave costruita in poco più di due anni dai cantieri Armstrong gemella North Dakota alcune differenze nella cintura corazzata donde
di Elswick, ha le seguenti caratteristiche : un maggior dislocamento. Ecco le caratteristiche delle due navi :
Lunghezza m. 155,5 Delaware Utah
Larghezza > 25,3
Lunghezza tra le pp. m. 155,45 155,45
Immersione , >> 7,6 Lunghezza totale. » 158,85 158,85
Dislocamento Tonn , 19.810 Larghezza massima 25,91 26,83
Armamento 12-305 , 22 120, 8.47 Immersione. > 8,20 8,69
Forza motrice prevista H. P. 23.500 Dislocamento in pieno
Velocità prevista nodi 21
carico .. Tonn . 22,400 23,400
Carico massimo di carbone Tonn. 2.360 Forza di macchine prevista
L'apparato motore è costituito da due macchine alternative a H. P. 25,000 28,000
triplice espansione e a 4 cilindri, alimentate da 18 caldaie Babcock . Equipaggio 930 1000
Wilcox a grandi tubi.
Le prove di macchina, particolarmente laboriose, sono consistite La cintura corazzata dello spessore massimo di 280 mm . si
nei seguenti quattro esperimenti : estende nell'Utah per tutta la lunghezza della nave mentre nel De
a ) prova di 48 ore per determinare il raggio d'azione. Questo a laware lascia improtette, quantunque per pochi metri, le estremità .
12 nodi ( forza 2.500 cavalli ) risultò di miglia 15.900 per il carico mas Ricordiamo che l'armamento di queste navi comprende 10 cannoni
simo di carbone. da 305 ( 45 calibri ) disposti in cinque torri binate tutte sull’asse lon
b ) prova di resistenza a 3/4 di forza (durata ore 30 ). In questa gitudinale ; si hanno inoltre 14 cannoni da 127 ( 16 nel tipo Utah )
prova la velocità media fu di nodi 19,13 con 128,26 giri e 16.177 ca 4 da 47 , 2 da 37 ee due tubi lancia siluri da 53 cm.
valli ; Un'altra nave gemella dell'Utah la Florida è in costruzione nel.
c ) prova a tutta forza a tirare naturale (durata 8 ore ) si rag l'arsenale di New York. LUIGI TONETTI .
giunsero nodi 20.863 con 138 giri e 21.045 cavalli.
d ) varie corse a tutta forza a tiraggio forzato. La velocità mas VINCENZO BELLINCAMPI, responsabile.
sima raggiunta fu di nodi 21.43 con 27.230 cavalli. (9113) ROMA, Tip . E. Voghera . Clichés della Ditta Capaccini - Roma.
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N. B. - Inserzioni del presente annunzio non espressamente autorizzate dalla Società non vengono riconosciute .
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Anno VI N. 2 Seconda Quindicina di Gennaio 1910

449

LEGA NAVALE
Organo dell'Associazione “ Lega Navale Italiana ,,

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BY : Si ritorna alla politica occidentale ? E. RIVALTA : Genti italiche marinare. V. E. BRAVETTA : Pater
noster verde. V E
- JACK LA BOLINA : Lettera dall'Arno -U . ANCONA : Ferrovie e Navigazione.
L E A. MARTUCCIELLO :
Il nuovo regime protezionista.
dicina. Parte Ufficiale. Cronaca delle Sezioni.
ANO W
NOBODY : Lega Navale e l'anniversario calabro -siculo Notizie della quin

A D E C
S
19 10

IVIS
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roscafi. Assicura le indennità dovute alla gente di a ) Risarcisce ai Soci le somme a cui essi fos -
Sottoscrive in coassicurazione i rischi sud mare per infortuni sul lavoro, in conformità sero tenuti quali civilmente responsabili,
detti a condizioni diverse dal proprio capito - della Legge e del Regolamento, nonchè le per lesioni prodotte alla integrità perso
lato ed agli stessi premi praticati dalle com indennità dovute dagli armatori, a sensi degli nale o per danni alla salute d'individui
pagnie di assicurazione a prezzo fisso. articoli 537 ee 538 del vigente codice di Com imbarcati sulle navi assicurate , o anche
Riparte per intero fra i propri associati gli mercio , limitatamente ai casi d'infortunio . su altre navi , od a terra .
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Alberto N. 3. avanzi dei Bilanci. avanzi del bilancio .

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Anno VI. N. 2 (Seconda quindicina di Gennaio 1910) RIVISTA QUIN DICI NALE ILLUSTRATA Roma, 11 Via della Vite

Lega Navale ( M A RE NOS TRUM )


Organo dell'Associazione Lega Navale Italia is

A commedia balcanica è stata chiusa , temporanea- quella eterna questione balcanica che tiene in orgasmo
L mente, con un non luogo a procedere emesso da
tutte le nazioni interessate e specialmente da quelle in-
l'Europa.
E ciò si comprende facilmente. Anche a prescindere
teressatissime a non turbare lo assetto dei fatti compiuti. dalla classica politica del « Drang nach Osten », èè un
Viceversa continua e diventa più alta e forte la trage- fatto che Germania ed Austria hanno maggiore inte .
dia Aehrenthal -Iswolsky : i due primi attori della com- resse ad intendersi con la Russia per gli affari balca
media precedente, i due uomini di Stato che ad un dato nici , anzicchè con l'Italia ; la quale, siccome sta di là
momento parvero volessero accendere un incendio colos- del mare e siccome mira a che non le si chiuda l’Adria
sale e che poi limitaronsi, sui fogli amici e nelle dichia- tico, può esser considerata una pretendente incomoda e
razioni ufficiose, alla lotta personale, violenta e sottile : nello stesso tempo una intrusa .
tanto che qualche giornale si credette financo autoriz E quindi ancora più logico e probabile che, in se
zato a far sapere che i moventi delle ostilità fra i due guito all'annessione della Bosnia -Erzegovina ed in se
uomini politici dovevansi attribuire non tanto alla que- guito agli armamenti italiani, a Berlino ed a Vienna
stione balcanica, quanto a vecchi rancori intimi . urga la necessità di ristabilire i buoni rapporti con la
In questi ultimi giorni, un foglio viennese molto Russia e troncare in sul nascere ogni eventuale intesa
autorevole ha aperto il fuoco contro il barone Aehren- fra Russia e Italia . Naturalmente anche a noi sembra
thal , affermando che tanto alla Corte di Berlino quanto giusto che tale riavvicinamento fra le potenze centrali
alla Corte di Vienna si nutrono molti dubbî sulla oppor- non sia possibile fino a quando resteranno sul teatro
tunità della politica anti-russa del prelodato barone e della politica ufficiale i due irriducibili avversari :
sulla convenienza della guerra accanita e personale Aehrenthal e Iswolsky ; e perciò le informazioni del
mossa allo Iswolsky . E lo stesso giornale aggiungeva giornale viennese , anche se destituite da ogni fonda
che Guglielmo II e l'Arciduca Francesco -Ferdinando mento , rispondono nella sostanza e nello spirito alle
avevano esaminato il quesito di un eventuale allonta- condizioni del momento politico e degl' interessi in
namento dei due contendenti dal campo della politica giuoco .
responsabile, per dar luogo all'Austria -Ungheria ed alla
Russia di riavvicinarsi e d'intendersi.
Noi non crediamo dover fare alcun apprezzamento
sulla veridicità delle notizie fornite dal giornale vien IANZeit , occupandosi degli armamenti marittimi del
l'Italia trova interessantissimo il fatto che il Mi
nese ; e dobbiamo soltanto constatare che, esatte o no nistro della Marina ed il Generale dei Doganieri, si sono
tali notizie, esse nondimeno hanno un substrato e muo- accordati per ordinare la costruzione di quattro torpe
vono da un principio che si riconnette allo antico e sem- diniere d'alto mare da destinarsi alla sorveglianza do .
pre nuovo indirizzo della politica germanica ed au- ganale sulle coste della penisola . Il giornale viennese
striaca . aggiunge che mercè tali torpediniere l'Italia, in tempo
Dobbiamo infatti ricordare che se la Triplice parve, di guerra, potrà attuare ampie crociere nell'Adriatico,
in sul principio, uccidere la famosa alleanza dei Tre Im- ed organizzare un grande servizio di ricognizione con
peratori ; e se dal 1882 ad oggi i rapporti fra Germania navi quasi incatturabili, comandate da ufficiali esperti.
e Russia e fra Austria -Ungheria e Russia, hanno su- A dire il vero noi non sappiamo nulla degli accordi
bito frequenti alternative ; nondimeno tanto a Vienna, fra il Ministro della Marina ed il Generale Comandante
quanto e più a Berlino , passati i vari momenti critici delle Guardie di Finanza ; ma anche ammesso che le
della intesa fra i tre Imperi, si è sempre cercato di rice- notizie date dalla Zeit sieno esatte, non vediamo il mo
mentare al più presto e bene o male quanto gli avveni- tivo di tante preoccupazioni « sull'altra sponda ». Se
menti avevano spezzato. In altri termini, l'intesa intima l'Italia non possedesse altre ottime torpediniere d'alto
e tenace fra la Germania e l'Austria -Ungheria ha sem- mare, ed un discreto numero di cacciatorpedinieri velo
pre avuto un orientamento favorevole più ad un ac- cissimi; se non avesse in costruzione tre rapidissimi
cordo con la Russia che ad un accordo con l'Italia su scouts il cui unico ufficio sarà appunto quello della esplo
18 LEGA NAVALE

razione in tempo di guerra ; si potrebbe giustamente pen- fece ad un redattore del Giornale d'Italia ; e cioè, che
sare che gli accordi veri o supposti cui accenna il giornale all'anzidetto Generale, allorquando sorse la questione
viennese, sotto il pretesto delle necessità doganali ten- delle costruzioni nuove, furono sottratti dal cassetto del
dono invece a creare una prima flottiglia modesta tavolo alcuni documenti.
assai in verità !- di navi quasi incatturabili.
. Ma questo, Probabilmente il Generale Valsecchi ha inteso allu
evidentemente, non è il caso e quindil a Zeit, se crede dere a quei tali documenti che riguardavano la distri
di seguire il nostro consiglio, potrà informare i suoi let- buzione dei nuovi lavori fra la industria privata, e che ,
tori che l'Italia ha fin da ora i mezzi necessarî e suffi- pubblicati da una nota Rivista di Roma, diedero luogo
cienti per organizzare un buon servizio di esplorazione ad una inchiesta giudiziaria . Ad ogni modo però, noi
anche aerea in tempo di guerra. ci permettiamo una domanda : è prudente tenere nei
cassetti delle scrivanie e dei tavoli magari se apparte
nenti allo stesso Ministro della Marina, documenti riser
rè parlato in questi giorni , in seguito allo arresto vati, di qualsiasi specie essi sieno ?
S di un funzionario del Ministero della Marina, di tra- Un cassetto, comunque chiuso, può esser mano
messo con estrema facilità : con chiavi false o con scasso
fugamento di disegni riguardanti parti di navi che i tec-
nici ritengono avrebbero dovuto rimanere segrete. Noi, addirittura. O perchè al Ministero della Marina non
per moltissime e facili ragioni, ci auguriamo che la noti- usano il sistema di mettere nelle casse forti i documenti
zia non abbia fondamenti o che per lo meno si sia esage- riservati ? Forse non vi saranno tante casse -forti per
rata la importanza dei disegni comunque usciti dal ogni capo servizio ; questa ragione però non giustifiche.
Ministero . rebbe nulla, perchè si può sempre spendere una somma
Non possiamo però lasciar cadere nel silenzio la di- modesta a salvaguardia dei più alti interessi dello
chiarazione che il Generale del Genio Navale Valsecchi Stato !

Per le costruzioni navali..


Non ci accusino i lettori di anticipare esageratamente unità che, per esser pochissime e molto più moderne -- sotto
gli eventi. La questione di cui vogliamo occuparci, nuova ogni aspetto – delle precedenti, costituirono una addizio
nelle esteriori apparenze, in realtà à assai vecchia : data nale svalutazione di queste ultime ed insieme un modesto
dal tempo in cui l'Italia, quasi sgomenta delle sempre mag campionario.
giori spese richieste dalla Marina e forzata da non lieri In altri termini, la miseria delle risorse finanziarie e
difficoltà d'ordine finanziario, decise, per comune consenso la erronea distribuzione di esse, fecero sì che, decadenza navale
di tutti gli spiriti illuminati, di inaugurare la politica del quantitativa a parte, mancasse nel nostro sviluppo marit
raccoglimento e del « piede in casa » timo tardo e stentato quella continuità organica ch'è indi
Non è nostra intenzione tornare oggi alla critica di spensabile alla costituizione di una flotta capace di ren
quella politica ; e ci basta soltanto lumeggiare brevemente dere, in complesso e nel momento del conflitto, un rendi
una delle sue principali conseguenze, che senza dubbio a- mento presso a poco eguale alla somma dei rendimenti
vremmo evitata mercè una più giusta valutazione dei bi . singoli.
sogni reali della Marina, ed una più razionale organizza- Di tali errori oggi tutti sono convinti ; ma ciò non
zione e distribuzione delle spese.
basta : occorre invece far di tutto per non ricadervi ; tanto
La politica del piede in casa ci fece perdere, fra le più che la « corsa alla più grande flotta » inaugurata da
nazioni marittime europee, il posto che avevamo occupato; qualche anno dalle principali nazioni europee non permette
ed apri l'epoca delle costruzioni navali a spizzico, dei pro- incertezze o titubanze ; e comanda - in ispecial modo a chi
grammi negativi, della decadenza navale non solo quanti abbia bilanci militari modesti precisione e continuità di
tativa, sibbene qualitativa. Vi furono momenti in cui in metodo e d'indirizzo.
Italia si impostarono su gli scali navi da guerra che non Qui entriamo nel merito del quesito che ci siamo pro
rappresentavano nella organica e nella efficienza il mas- posti d'illustrare.
simo contributo del progresso navale, ma costituivano al- Il programma navale concretato dal Ministro Mira
trettanti compromessi fra la modestia dei mezzi disponi. bello , secondo le notizie più degne di fede è prossimo ad
bili ed il desiderio quasi eroico di arrestare, se non risol- avere un inizio di esecuzione pratica definitiva. Vi sono
vere la crisi militare. E vi furono momenti in cui addirit- stati notevoli ritardi, dovuti in principal modo alle lun
tura non si impostarono le nuore navi che sarebbero state gherie che impongono i nostri ordinamenti burocratici ee di
indispensabili, lasciando così che altre marine ci distan- controllo . Ad ogni modo, però, nei cantieri di Castellam
ziassero maggiormente ; e momenti nei quali le disponibilità mare la Dante Alighieri è quasi pronta al varo ; nell'ar
finanziarie realizzate a stento ci permisero la costruzione di senale della Spezia sarà impostata la seconda Dreadnought
LEGA NAVALE 19

italiana ; nei cantieri privati, la terza e la quarta , per le nuove costruzioni necessarie ? Qual nuova nave verrà impo
quali l'onorevole Bettolo con ottimo senso di opportunità stata sullo scalo della Dante Alighieri, al più presto, ma
pretende un periodo di costruzione breve, un record, quasi. gari col sistema di commissionare in anticipo il primo
Sono altresì in corso di costruzione altre navi minori e si . materiale indispensabile ?
luranti, alcune delle quali a completamento del programma In Italia gli studi riguardanti le costruzioni navali
ultimo, altre a sostituzione di unità antiquate o radiate. richiedono un periodo di tempo sensibilmente più lungo di
Fra qualche mese --- si dice nella primavera prossima quello che si richiede in Inghilterra ed in Germania ; un
--
la Dante Alighieri , prima corazzata italiana del tipo periodo di tempo lunghissimo domandano le pratiche am .
Dreadnought, scenderà in mare: comesi pensa di utilizzare ministrative, le contrattazioni per le forniture dei mate
lo scalo ov'essa si è adagiata per circa 12 mesi ? riali e la preparazione degli stessi materiali. Il primo in
Certo l'Italia non deve arrestare, nè pure per un se- conveniente può essere eliminato ; il secondo no : è questa
mestre, la sua preparazione navale alle quattro grandi co . una confessione amarissima quanto l'Adriatico, che bisogna
razzate di linea, ai tre scouts, ed alle siluranti in allesti. pur fare a scanso di pericolose illusioni.
mento ; perchè diversamente fra un anno o due al massimo Ciò posto , crediamo che l'attuale non debba essere mo
ci troveremo in quelle condizioni di crisi navale cui abbiamo mento di riposo per nessuno . Alla Lega Navale Italiana
accennato, ed occorreranno nuovi e penosi sforzi per ricon- speita tener rigile e corcorde l'opinione pubblica sulle ne
quistare un poco del cammino perduto. cessità della nostra preparazione mari !tima : al Ministro
Trattasi, in sostanza, di non ricadere nello antico er- della Marina il concretare nuovi programmi e prepararne
rore della preparazione navale a salti ed a balzi, la quale la più sollecita esecuzione.
fra tutti i deplorevolissimi inconvenienti ha pure quello - Il giorno del varo della prima Dreadnought italiana
le cui conseguenze politiche sono incalcolabili - di presen. sarà un giorno di entusiasmo per il paese : entusiasmo per
tare nello sviluppo navale enormi oscillazioni di efficienza . la bella nave e possente e per il nome indimenticabile che
Fra pochissimi mesi, dunque, resterà vuoto lo scalo splenderà sulla sua poppa e sul nostro Tirreno.
della Dante Alighieri; fra qualche anno, vogliano almeno In quel giorno noi non vorremmo esser costretli a ri
sperarlo, resteranno egualmente vuoti altri scali importanti: petere con rimprovero e con amarezza : qual nuova opera
sono già iniziati al Ministero della Marina gli studi per le inizierete sullo scalo vuoto ?

ce

Una nuova base navale austriaca.


È corsa in questi giorni sui giornali la notizia che dei Balcani e l'attitudine reciproca dell'Austria e del
l' Austria intende creare una nuova base navale a Se- l'Italia rispetto alla medesima, crearono una situa
benico ; quanto all'intenzione è cosa vecchia ; di nuovo zione nuova in cui l'importanza della Dalmazia, sotto
può essservi soltanto l'inizio dei lavori . il rapporto militare, apparve grandissima e fece pensare
Fino dal luglio 1906 , l'ammiraglio Montecuccoli in a provvedimenti immediati : costruire strade, fortificare
un suo discorso alle Delegazioni, dopo aver detto che una porti . I giornali austriaci pubblicarono articoli col titolo :
guerra esclusivamente difensiva nell' Adriatico avrebbe « La riconquista della Dalmazia » .
per l'Austria un insuccesso finale garantito e che perciò, Quest'attività, cominciata da due o tre anni, ha ri .
se si vuol ottenere qualche cosa, bisogna fare una guerra cevuto impulso dagli ultimi avvenimenti, cioè dall'annes
offensiva, aggiunse che a quest'uopo « occorre creare una sione della Bosnia ed Erzegovina e dalla lotta diploma
base d'operazione nel centro della Dalmazia, » ed indicò tica a cui questo fatto diede luogo ; un ultimo impulso
Sebenico, che è naturalmente uno dei più belli porti di all'attività stessa non è improbabile che sia venuto dal
Europa, e che con pochi lavori e poca spesa può rendersi convegno di Racconigi.
perfettamente adatto a tutte le esigenze di una base di L’Austria che teme l'intromissione dell'Italia nelle
operazione. questioni balcaniche, dove vorrebbe avere la mano libera ,
Le idee dell'aminiraglio trovarono subito adesione ; sente il bisogno di rafforzare e di aumentare la sua flotta
soltanto si fu un poco incerti se dare la preferenza a e le sue basi d'operazione navale. Diventa inoltre una ne .
Sebenico o a Spalato, bellissimo anch'esso ; ma poi si cessità per essa l'allacciamento ferroviario della Dalmazia
scelse Sebenico. Il ritardo dei lavori era solo questione agli altri centri dell'impero per spedire all'occasione ra
di denaro. Oggi pare che siano cominciati . pidamente nella Dalmazia stessa le forze terrestri ne
Per anni ed anni , il governo austriaco ha trascu . cessarie .
rato la Dalmazia. Isolata per mancanza di strade dal Una serie di provvedimenti importantissimi furono
resto dell' Impero, abitata da croati poco civili e da deliberati a questo scopo ed alcuni sono già in via di at
italiani odiati , la Dalmazia pareva che non meritasse le tuazione, onde può dirsi che la Dalmazia è in questo mo
cure del governo di Vienna ; ma da qualche tempo le mento la provincia dell'impero austro- ungarico alla quale
idee di questo mutarono e la mutazione si deve tutta sono rivolte, con maggior preoccupazione, le cure del
a considerazioni militari . Le condizioni della penisola giorno.
20 LEGA NAVALE

È noto che la flotta austriaca possiede da tempo due striaca così ricca di porti naturali, di rade, di baie pro
stupendi porti da guerra : Pola nell'Istria , dove trovasi fonde e coperta da isole che formano qua e là degli avam
anche l'Arsenale, e Cattaro in Dalmazia . posti, noi abbiamo una costa dritta , scoperta , priva di
Pola, quasi alla punta della penisola istriana, è mi insenature, colle acque adiacenti poco profonde, battuta
rabilmente difesa da mare con numerosi forti e torrette co- dai venti, infelicissima. Unici porti Venezia , Ancona,
razzate, dove sono installati cannoni di grande potenza. Brindisi; nessuno dei tre per una ragione o per l'al
È forse meno protetta dalla parte di terra. tra adatti a base marittima. Chi ne volesse un quarto,
L'altro porto, Cattaro, si trova all'estremità meri- dovrebbe costruirlo di pianta, massime per servire al
dionale della Dalmazia Le celebri bocche di Cattaro sono suindicato ufficio. E prima o dopo bisognerà pensarvi .
per sè medesime una fortezza naturale, ma l'aiuto del .
> Anche senza pretendere di ottenere, a forza di milioni,
l'arte non vi manca ; la loro imboccatura è guardata dal quanto può ottenere l'Austria con spesa relativamente
forte di Punta d’Ostro e da una serie numerosa di bat- esigua, non si può rimanere senza base navale nell’A
terie mascherate dal color grigio delle roccie e dal verde driatico
della vegetazione. La cosiddetta stazione di Teodo, dove In verità noi non comprendiamo come, per fare
di recente furono costruiti ampi magazzini per carbone guerra offensiva in questo mare, l'Austria senta il biso
e per rifornimenti d'ogni genere, otfre ancoraggio sicuro gno di una nuova base in mezzo alle due che già pos
ad una numerosissima squadra. siede ; ma comprendiamo anche meno come da noi vi si
Tanto Pola quanto le Bocche di Cattaro sono già potrebbe far guerra senza base ; pare che l'Austria in
collegate colla rete ferroviaria dell'Impero. tenda compensare colle basi l'inferiorità della flotta ,
Ma Pola e Cattaro oggi non bastano più Si vuole una quasichè una marina avesse tanto maggior bisogno di
base in qualche punto intermedio e il governo ha pensato porti ben forniti , quanto essa è più esigua in confronto
di costruire un porto da guerra nella Dalmazia centrale. di un'altra; ma comprendiamo anche meno come da noi
La Dalmazia è una stretta zona lunga quasi 400 chi- si voglia compensare con navi la mancanza di basi , qua
lometri tra le Alpi Dinariche ed il mare. La sua costa ric sichè tanto fosse minore il bisogno di queste quanto più
chissima d'isole, di porti, d'insenature fa invidia alla no . forte e numerosa è la flotta a cui devono servire. Non
stra. La massima larghezza di questa zona è di 60 chilome- vogliamo giudicare un sistema nè l'altro ; ma certo fra i
tri ; in qualche punto non arriva a 2. Confina con la Croazia , due vi è contraddizione, salvo che ci si dimostri che navi e
la Bosnia , e l'Erzegovina. I suoi porti sono gli sbocchi basi sono cose equivalenti. ( 1 ) Sembrerebbe quasi (noi però
naturali di queste regioni. Il recente incorporamento di nol crediamo) che malgrado tutte le chiacchere, l'Italia
esse all'Impero austriaco fece come dicemmo -
in pensi solo al Mediterraneo e l'Austria pensi all'Adriatico
grandire tutti i progetti ed affrettarne l'esecuzione . per sè e per l'alleata .
Il porto di Sebenico, destinato ad essere la terza Del modo con cui da parte nostra s'intenderebbe
base d'operazione, è molto internato nella costa, ha una condurre una guerra nell'Adriatico, non v'è il menomo
lunghezza di circa oltre 6 chilometri, e una larghezza indizio ; non mai un raggio di luce uscì da qualche spi
che varia da 350 a 700 metri, comunica col mare per raglio ; il che non è male, purchè chi deve saperlo lo
mezzo del canale di S. Antonio il quale ha tre vie di sappia. Da parte austriaca, oltre i discorsi e gli ordini del
accesso, cioè mette in mare con tre branche, tutte larghe giorno dell'ammiraglio Montecuccoli, che parlano in modo
e profonde, contornate da roccie e facili ad essere di- generico di guerra offensiva, vi furono in questi ultimi
fese. Per ora vi è un solo forte, detto di s Niccolo . tempi alcune pubblicazioni che potrebbero, fino a un
Il porto poi è in comunicazione con un lago più in- certo segno, gettar luce sull'argomento, fra cui quell'ar .
terno detto di Protilian, donde risalendo si giunge alla ticolo dell'ammiraglio a riposo Laimann, pubblicato nella
città di Scardona centro di miniere carbonifere. Neue Europa, il quale fece a brani il giro della stampa
E non è tutto : davanti agli sbocchi in mare, lo italiana ; ma del quale in Italia si trovò notevole sol
specchio d'acqua costituisce un antiporto), perchè è quasi tanto una certa ostilità naturalissima contro di noi , men
recinto da un contorno d'isole, fra cui Slarin e Provincio tre non si mise in rilievo ciò che vi era di realmente
abbastanza grandi ed altri minori, che saranno tutte ar- interessante, o almeno di nuovo.
mate di potenti batterie. Egli dice agli austriaci : non vi preoccupate troppo
Finora Sebenico è collegato per ferrovia soltanto a della difesa delle vostre coste e sopratutto di Trieste e
Spalato e ad altre piccole città della costa ; fra poco Fiume; questi empori commerciali austriaci sono sotto
sarà collegato a Zara , epperciò a tutta la rete dell'im- l'egida della loro pretesa nazionalità . Attaccandoli e dan
pero ; ma il tronco più importante sarà quello che l'u- neggiandoli gl'italiani si suiciderebbero ; state certi che
nirà a Serajevo, capoluogo della Bosnia , e darà al porto non lo faranno ; essi cercheranno invece di bloccare tutto
di Sebenico anche un'importanza commerciale. l'Adriatico ; il che sarebbe per l'Austria un danno im
Bastano questi pochi cenni per dimostrare quale im menso . La questione non è in fondo del sacco ma alla sua
portante base navale l'Austria possa crearsi a Sebenico. imboccatura .
E noi ! Se anche avessimo i milioni dell'Inghilterra E qui l'ammiraglio austriaco accenna all'importanza
non potremmo crearci sulla nostra costa adriatica una dei porti dell'Albania ed al vantaggio che l'Austria met
terebbe dalla sua parte occupandoli in tempo.
base pari alle due che già l’Austria vi possiede, ed anche
meno a quello che s'appresta a crearsi. La natura che Senza cercare quanto possa esservi di sensato e di
fu benigna in tante cose all'Italia, le fu assolutamente ( 1 ) Navi e basi navali non son cose eqnivalenti, ma al massimo coordinate.
Ad ogni modo dal punto di vista dell' Italia il problema della difesa marittima del
matrigna sotto questo rapporto ; davanti alla costa au- l'Adriatico rappresenta un caso specifico che studieremo fra breve. - ( N. d . R) .
LEGA NAVALE 21

vero in queste elucubrazioni, ci pare che mal si concilino proporzioni; a questo scopo l'Italia deve tendere con
colla creazione di una nuova base navale nel centro della tutte le sue forze.
i
Dalmazia. Se la questione è nell'imboccatura, gli austriaci Ed allora sarà anche possibile, mediante frequenti re
non hanno già Cattaro all'estremo limite del loro litorale ? lazioni e stretti contatti, salvare dal lento affondarsi, nello
Ma comunque vengano risolte da una parte e dall'al slavismo che preme e nel germanismo che minaccia, quelle
li tra, siffatte questioni essenzialmente militari e di esclu oasi d'italianità che sorgono ancora in Dalmazia. Sebe
11
siva competenza dei governi, occorre non lasciarsi sover. nico, dove l'Austria si appresta a crearsi la terza base
chiare dagli austriaci in questo mare nella pacifica con navale, è appunto una di tali oasi. Questa piccola città
correnza dell'attività commerciale che diventa ogni giorno -- come tutti sanno – fu patria di Nicolò Tomaseo..
1 più viva, ed è questione non soltanto di governo, ma di na La gran maggioranza della popolazione dalmata è

i
8

CINI ROMA

Incrociatore corazzato « Amalfi >>

zione. Bisogna che la nostra potenzialità marittima nel- costituita da croati frammisti a slavi di altre razze,
l'Adriatico (intendendo sotto questo nome non solo porti però la lingua italiana è generalmente compresa in tutta
militari, ma di qualunque specie, non solo navi da guerra, la regione; gl'italiani vi formano quasi un'aristocrazia
ma navimercantili, cantieri, armatori,equipaggi, industrie civile, e vivono raccolti a gruppi nelle borgate della co
marittime, ecc.) si metta in grado di lottare colla poten- sta, delle quali taluna conserva aspetto e dialetto ve
zialità marittima dell'Austria. neziano. A Zara, centro principale della Dalmazia, spira
Possibile che l'Italia unita, con 35 milioni di abitanti una fresca aria d'italianità ; ma oramai gli slavi inva
si lasci schiacciare nel golfo di Venezia da uno Stato, che dono anche le spiagge ; i pochi italiani sono costretti ad
non può equipaggiare le sue navi se non con uomini di una lotta continua in tutte le manifestazioni della vita,
lingua italiana 1 Mare nostro in senso assoluto, l'Adriatico coll'elemento slavo che, soverchiante per numero, ri.
non sarà forse mai più ; ma può ridiventarlo nelle giuste corre spesso alla violenza. E in mezzo a questi due
1*
22 LEGA NAVALE

elementi, che vivendo a stretto contatto non possono an- sporti . Quindi la necessità di una distribuzione in nuclei
dar d'accordo per troppa differenza d'indole e di civiltà, caratteristici ed armonici nello stesso tempo, rispon
se ne va frammettendo un terzo, nemico dell'uno e del denti a bisogni singoli ed a bisogni generali e com .
l'altro : il tedesco . Questo non ha radici in paese, ma è plessi.
provvisto di mezzi e gode la protezione ufficiale. Soltanto e qui è il nodo della questione il
Oggi che l'Austria considerando la Bosnia e l'Erze legislatore non dovrà tener conto, organizzando la po
govina come cosa propria, ne apre gli sbocchi sull'Adria
tico e i tedeschi vi accorrono coi loro capitali, una nuova litica marinara , solo dei bisogni in atto e degli interessi
era di prosperità si apre per la Dalmazia e non dobbiano più o meno acquisiti ; ma anche dei bisogni futuri e
dolercene ; ma l'elemento italiano .
come tale vi si degli interessi acquisibili . Ed in un paese come il nostro ,
troverà sempre più a disagio e finirà per scomparire, sal- nel quale l'indirizzo della politica dei trasporti fino ad
vochè l'Italia acquisti nell'Adriatico tale potenza marit- oggi non è stato nè costante nè conforme alla finalità
tima - commerciale, da tener fronte ai nuovi concorrenti, che avremmo dovuto conseguire, bisognerà tener conto
moltiplicando per mezzo delle sue navi mercantili i rap degli errori commessi anche se tali errori abbiano
porti coll'altra sponda. Allora il nuovo avvenire che si dato alcune apparenze di beneficio e non farsi scru .
apparecchia alla Dalmazia potrà essere fonte di guada polo di mutare radicalmente ciò ch'è mutabile, pur di
gno anche per noi, e le relazioni d'interesse porteranno
naturalmente a un ravvivamento di tradizioni , di lingua, pervenire a quello assetto che interessi più gravi e
d'idee e di sentimenti . C. MANFREDI . maggiori impongono.
In merito alla distribuzione delle nuove linee ma
rittime fra
Si torna alla politica occidentale? tralasciandoiperquattro porti principali della Penisola,
il momento ogni esame sulle caratteri
Alcuni giornali accennando alle proposte che pros stiche dei traffici naturali di Napoli e di Palermo, vo
simamente il Governo presenterà alla Camera in merito gliamo far cenno della questione di Genova e di Ve
alle nuove direttive della politica marinara , hanno di nezia : questione grossa e viva, malgrado che in Italia
chiarato quali sono le vedute ed i criteri dell'onorevole alcuni pretendano ridurla a minimi termini, o ignorarla
Bettolo circa l'orientamento dei nuovi servizi comunque addirittura .
sovvenzionati o protetti. A Genova , secondo quanto hanno affermato i gior
Secondo le notizie più attendibili sembra che il nali saranno date le linee propriamente di esportazione
Ministro della Marina sia intenzionato di rendere più e d'importazione; a Venezia le linee orientali politiche .
netta e precisa quella divisione del lavoro marittimo Si potrebbe osservare che tutte le linee marittime
che già esiste fra i nostri principali porti di commercio;; internazionali, magari se di carattere politico, rispon
e che a tale scopo nella distribuzione dei futuri ser- dono a finalità di traffici, e quindi sono in sostanza
vizi sarà tenuto conto che il porto di Genova è parti- linee di esportazione e d'importazione : perchè diver
colarmente specializzato nella esportazione e nella im- samente anche le linee politiche non avrebbero uno
portazione ; quello di Napoli per il traffico degli emi- scopo giustificato. Ma qui evidentemente si tratta d’in .
granti ; quello di Venezia per le linee dell'Oriente, di terpretazione e di dettagli che meglio saranno resi
carattere politico ; e finalmente il porto di Palermo per chiari e definiti dal progetto che presenterà il Governo .
le linee regionali della Sicilia . Più tosto dobbiamo chiederci se in sostanza l'indi
Naturalmente , in pratica la consacrazione di siffatto rizzo della nuova politica marinara sarà conforme allo
criterio distributivo importerà un raggruppamento del antico , consistendo nello ammassare su Genova il mas
tutto nuovo delle linee marittime a sovvenzione fissa simo sforzo delle energie coercitive, con vedute di
e di quelle a premio. Spariranno quei criteri di pere pretta espansione commerciale ; e limitando, per Ve
quazione regionale che finora, regnando quasi sovrani, nezia, l'applicazione delle anzidette energie nella mi
avevano ingarbugliata più che semplificata la soluzione sura appena necessária e sufficiente per conseguire fina
del nostro problema marittimo ; e le nuove linee marit- lità più di carattere politico che di carattere commer
time saranno considerate dal punto di vista della fun ciale. In altri termini, dobbiamo chiederci se, modifiche
zione specifica che esse dovranno esercitare nei traffici di forma e di misura a parte, continueremo nel vecchio
nazionali, ed in base a questa funzione verranno di indirizzo della « politica Occidentale » ammassando nel
stribuite fra i quattro porti principali sopradetti. Tirreno la parte più fattiva della nostra marina mer
Il criterio è buono ; staremo anzi per dire, ch'è cantile , e ribadendo ancora una volta la preponderanza
ottimo . Ciò per molte ragioni e per una principalmente : commerciale -marittima del Tirreno sull'Adriatico .
che le linee marittime regolari, comunque sovvenzio- Senza dubbio , dal punto di vista politico, fra Gé
nate o protette, se in certi casi possono rispondere a nova e Venezia, fra il Tirreno e l'Adriatico, non pos
finalità speciali , talora di carattere prettamente regio- sono esistere incertezze o titubanze : nell'Adriatico sta
nale, servono nondimeno, nel complesso organico ed an- oggi il campo di applicazione della nostra politica in
zitutto, allo sviluppo della politica generale dei tra- ternazionale ; nel Tirreno, purtroppo, la politica non
LEGA NAVALE 23

i avrebbe più ragione di essere dopo quella serie di in di quello della sua consorella del Tirreno e con spese
successi e di rinuncie che vanno dalla Tunisia, al Ma relativamente modeste diventerebbe l'unico grande
rocco, all'Egitto, alla Tripolitania : ma da ciò a sta porto fluviale del Mediterraneo .
bilire che in Adriatico dobbiamo fare soltanto della po Ci si potrà osservare, in base a quanto obbiamo
11 litica e nel Tirreno soltanto del commercio marittimo , dichiarato più sopra, che fare della politica internazio
intercede un tratto di mare largo quanto il Pacifico ! nale con la marina mercantile e con le linee marittime
-

Forse – e vogliamo sinceramente augurarcelo -

significa indiscutibilmente fare della politica commer


queste non sono le intenzioni concrete e definite del ciale . E ciò è verissimo : tutto sta nondimeno nello
l'onorevole Bettòlo ; ma ad ogni modo non riteniamo stabilire i modi e la misura, giacchè è evidente che ove
inopportuno richiamare l'attenzione sul quesito da noi per linee politiche in Adriatico si intendessero le

impostato e che ha strette relazioni con le notizie com comunicazioni o il cabotaggio fra le due sponde op
parse su i giornali. poste e qualche servizio col vicino Oriente, senza dub
30
Genova senza dubbio è il nostro principale porto bio nessuno sarebbe autorizzato a parlare del rinno
1.
di importazione e di esportazione, Venezia , nello svi vamento commerciale e politico di quel mare . Si trat
luppo sempre crescente del traffico marittimo italiano, terebbe più tosto di una continuazione dell'antico
dovrà progredire fino ad eguagliare la Superba. Ge indirizzo e, forse, di energie sprecate .
nova deve parte cospicua della sua importanza com In sostanza e conchiudendo per il momento, noi
merciale alla famosa « politica Occidentale > ; a tale desideriamo che oggi tutti ricordino che nell'Adriatico
politica deve Venezia le condizioni insufficienti del suo sorgono, di fronte a Venezia, Trieste e Fiume: due
la porti di considerevole importanza ; due centri di scambi
porto e la modestia relativa dei suoi scambi via mare
ri Genova - porto, è ormai pervenuta al punto di satu considerevoli ; due teste di vie, diremmo quasi, per tutti
To razione e potrà fare nuovi progressi a prezzo di spese i traffici del mondo : dell'Oriente Europeo, dell'Estremo
Ve veramente enormi; Venezia -porto, comanda con le sue Oriente, delle Americhe, del Mediterraneo Occidentale .
D vie d'acqua interne un Hinterland naturale più vasto FULL AND BY.
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24 LEGA NAVALE

può arrestarsi improvvisamente, se una disgrazia qualsiasi


Genti italiche marinare. annulli la mente che lo conduce. Per di più, ove più è grande
Repetita juvant. la disciplina cieca, più scarso è l'impeto spontaneo, sì che la
massa si moverà impetuosa fin che è riunita , ma si fermerà
Qualche mese fa parlando dei marinai di Chioggia augu subito al primo cessare della coesione. Aspirare a questa realtà
rava che altri e migliori volessero aggiungere la loro a l'opera per il nostro esercito di soldati e di marinai è semplicemente
mia per illustrare l'anima e gli usi e la valentìa dei nostri assurdo. Equivarrebbe al dispregio delle qualità nostre per
popoli marinareschi lungo le coste meravigliose dei nostri tre andar raccattando e raffazzopando qualità fittizie e superfi
mari. L'augurio andò completamente perduto , forse perchè ciali. Con ciò non si nega la relativa necessità dell'unione fra
troppo debole la voce che lo proferiva: chè voglio sperare non gli individui combattenti, ma se ne riduce il valore a quello
sia sembrato inutile e retorico quel mio invito sinceramente che realmente è per noi , mentre per altri popoli , privi di
convinto . Troppe energie, latenti nella profonda intimità della mezzi diversi, può essere veramente la condizione indispen
stirpe noi trascuriamo o non sappiamo vedere : di troppe virtù sabile della forza e della supremazia.
nostre siamo scarsamente consapevoli noi, ai quali è vezzo Gli italiani sono impenitentemente individualisti : ogni
quasi costante l'ostentato dispregio di noi stessi, come se , da italiano ha la sua testa che pensa, il suo cuore che desidera ,
quei gran signori che noi siamo e ricchi di molti valori ata la sua forza che fa impeto. Quell'armonia, che altrove si cerca
vici e nuovi, ci sia di soddisfazione al senso nobiliare della tra le forze collettive , esiste quasi sempre tra le forze singole
magnificenza il non dar pregio adeguato alle ricchezze nostre , di ogni italiano, preso a sè. Per questo dagli italiani o , me
anzi il menomarle , pur notando che altri se ne servono abil glio, da questo o da quell'italiano, sprizzarono nei secoli le
mente a costruire una loro prevalenza senza passato e , pos più luminose scintille d'ogni conquista gloriosa.
siamo sperare , senza avvenire. E pure il principio delle grandi Se noi disconosciamo questa base prima e immutabile
cose è tutto e sempre nelle cose piccole : il principio della po della nostra razza , noi la pervertiremo nei suoi effetti, perchè
tenza è nell'umiltà ; chè da le virtù minute e quasi invisibili la avvieremo a destini e ad azioni diformi da le origini e da
nascono, nell'esasperazione che dalle energie tutte producono le cause insite nella specie : se noi la portiamo a mutarsi ap
i grandi momenti storici, la capacità dei trionti e d'ogni più parentemente, la falsiamo e, senza acquistare valentie nuove,
sublime atto singolo e collettivo. L'Italia non potrebbe atten rendiamo nulle quelle che, esistenti , potrebbero dare frutti
dere, quando venga l'ora fatale, dai suoi soldati delle Alpi utilissimi. Si che il nostro esercito deve essere l'espressione
audacie meravigliose e insormontabili argini di petti umani più semplice e più schietta delle energie nostre e non dello
su le balze vertiginose e sicurezza d'occhio acutissimo nel sor scimmiottamento delle altrui energie e i nostri soldati devono
vegliare con armi pronte i valichi facili all'invasione , se non essere corrispondenti ai cittadini , ch'essi erano, prima di ve
fosse ben certa e non conoscesse per prova quotidiana di quanta stire la tunica militare e i nostri marinai devono corrispon
tranquilla energia , di quanta intrepidezza serena , di quanto dere ai navigatori soli e prodi ch'essi erano prima d'essere
eroismo silenzioso nella fatica perenne sieno capaci i suoi figli chiamati per la nazione a difendere e a guidare le navi della
che popolano le valli e i pendii della cinta alpestre. Così , e nazione.
per non minori pericoli e vantaggi , giova la conoscenza dei F.cco perchè è necessaria la conoscenza precisa delle qua
magnifici popoli marinari , che dal ponte breve della barca lità specifiche dei nostri popoli diversi. Senza tale conoscenza
peschereccia possono portare l'intrepidezza infallibile su le tolde non è possibile foggiare un arnese collettivo di lotta e di vit
guerreggiate : senza quei popoli inutilmente l'Italia armerebbe toria , in cui siano fuse tali qualità singole senza lederne i
navi possenti , come chi costruisse spade per destre inette o caratteri, in cui sia l'esasperazione, l'esaltamento, la subli
corazze per petti malati o archi per uomini ciechi. Cerchiamo mazione delle vere energie di tutti e di ciascuno . La materia
dunque nella piccolezza umile dell'oggi e della pace la possi degli eroi non si crea artificialmente, ma essa si forma spon
bilità futura degli eroi e delle vittorie , perchè, nonostante gli tanea quando l'occasione asseconda lo sviluppo delle tacite
errori e le vergogne e le umiliazioni frequenti cbe sofferimmo, forze nascoste . Riveliamo agli italiani gli italiani : mostriamo,
non deve mancare in noi la certezza che più alligna nelle terre nel nostro caso , a chi non sa comprendere il necessario valore
nostre lo stelo inflessibile dell'eroismo che non in altri paesi, dell'Italia marinara il valore dei marinai italiani, ed allora
più evidentemente fortunati . anche ai più miopi apparirà chiara , evidente la necessità di
Io ho spesso udito lamentare , come un danno preciso e un progresso, che è voluto da la coscienza dei buoni principi
immanente, quell'italico in specie, e latino in genere, senti esistenti, la necessità di un amore, che è meritato dai pregi
mento d'indipendenza singola che ogni individuo ha nei nostri indistruttibili.
paesi . Dicono coloro, che son divenutidaltonici per aver troppo Ancora una volta io prego altri di parlare dei popoli ma
guardato nel nord un unico colore di razza e di progresso , rinari ai molti che non li conoscono . Io pure , per conto mio ,
che noi non possiamo essere uguali nel cimento a quei po continuerò questa mia opera di illustrazione da queste colonne ,
puli i quali hanno un carattere di unità collettiva, si che ogni divenute veramente il campo sano e fecondo d'ogni battaglia
individuo è parte non ragionante e inamovibile di un tutto per la grandezza marinara d'Italia.
che obbedisce ad un unico pensiero . La massa concepita e ERCOLE RIVALTA .
realizzata così come unità si impone vittoriosa a la folla di
sgregata e solubile degli individui non coalizzati, specialmente
nei tempi moderni, quando cioè la prima necessità guerresca
è la coesione indiscussa di tutte le parti , strette insieme ed
appuntate ad un unico scopo . Avviso agli abbonati.
Nè io negherò certamente esservi in questa affermazione
gran fondo di verità. Tuttavia anche questo, come ogni altro
fenomeno, ha una doppia faccia, nè vi è cosa che sia tutta Nel numero precedente di questa Rivista abbiamo dato
utile come non vi è cosa che sia tutta dannosa . La coesione notizia di un ottimo opuscolo del prof. Gallizioli s Oscuri eroi
irragionevole delle masse, in cui gli individui rimangono ap del Mare ,. Soggiungiamo ora che il detto opuscolo potrà esser
poggiati l'uno a l'altro quasi per forza d'inerzia, darà a chi
la regge uno strumento facilmente maneggiabile, di facile go ceduto agli abbonati della Rivista che ne faranno domanda ,
verno , ma presenterà sempre il pericolo del colosso inerte che al prezzo di L. 0,50.
LEGA NAVALE 25

vedere . « Ma ! peu dâse ! » si contentò di rispondere, così a


"“ Pater noster ,, verde. mezz'aria e poi disparve nella profondità della stiva.
Non una bava di vento : le vele del tre alberi « Madonna Allora i marinai , che a piedi nudi lavavano il ponte scottan
del Carmine » parevano le membrane di un immenso pipistrello te, abbandonarono un istante i buglioli e le redazze per dar sfo
agonizzante senza moto sulle onde dell'Oceano infinito , che go alla loro curiosità : la diceria correva di bocca in bocca . Si ,
azzurreggiava immobilmente d'intorno senza un'increspatura si tutti lo sapevano che il vecchio nostromo cui erano ben co
come se lo coprisse una crosta levigata di solido smalto . gnite le misteriose parole che dominano gli elementi poteva far
E il ponte, sotto il piede ignudo dei marinai , scottava, pa venire il vento favorevole : il mezzo c'era , ma ... e qui di nuovo
reva arroventato ; il catrame dei cementi era liquefatto : l’ar un silenzio più eloquente d'ogni parola.
sura era tale nell'aria da produrre in pochi istanti l'evapora Intanto, cosa strana, l'acqua a pena versata sul ponte eva
zione dell'acqua che essi versavano in coperta, continuamente . porava sotto il sole quasi tocca da un ferro rovente. Tutti ri
« Amiae, a mi questo cadu u nu me presuade ninte » , disse presero il lavoro, grondanti di sudore : Baciccia era ricomparso
sommessamente Capitan Oliva al vecchio Baciccia il nostromo, improvvisamente.
« fa tropo cadu »> ! Le maschie fattezze del vecchio marinaio s'erano contratte,
Questi assentì tacendo . Era un vecchio marinaio , un vero mutate, e le rughe del viso e della fronte, profonde come cica
figlio della Lanterna, come ce ne sono più pochi; basso, tar trici rossastre , non bastavano a celare l'ansia improvvisa che
chiato , con le gambe ercoline , come è proprio dei vecchi mari
?
contraeva i muscoli facciali. M i marinai con il torso ignudo
nai abituati al rollìo, la testa arrossata da cento soli fieramente curvo nella fatica , non lo videro , nè sentirono le parole tre
eretta sul collo taurino . E su quella sua faccia color mattone mende che egli mormorò al Capitano con voce bassa, soffo
conciata dal sale di tutti i mari del globo facevano strano risalto cata dall'angoscia : < U fuegu ! >>
la capellatura e la barba d'un candore niveo, che davano un II.
aspetto di nobile e tranquilla serenità al vecchio lupo di mare .
Aveva la bocca larga e possente , piena sempre di tabacco e di Era stato impossibile celare ai marinai l'orrenda cosa : le
mugugno, nè forse egli stesso avrebbe saputo dire quale di balle di cotone , pigiate nella stiva in quantità enorme, avevano
questi due compagni preferiva : o il tabacco che gli aveva preso fuoco, chissà da quanti giorni , per combustione spontanea
annerato i denti forti e precisi, e il mugugno che gli allargava ed ora divampavano subitamente . Quando Baciccia era disceso
il petto possente e gli alleviava le dure fatiche quando , se giù nella stiva, a metà della scala un sordo crepitìo, l’arsura
guendo il costume inveterato ed immutabile dei suoi padri e di affogante ed i fumacchi del cotone in fiamme lo avevano su
tutta la sua fiera gente , obbediva brontolando . bito avvertito dell'incendio. Aggrappato ai tarozzi della scala
Perchè il mugugno, che si potrebbe definire « il fenomeno pendula, Bacicciaaveva guardato con ansia crescente la stiva
vocale della propria disapprovazione rispetto ad un ordine ri sottostante piena di buio rotto dal guizzo di qualche fiammella,
cevuto e perfettamente eseguito » il mugugno . ingombra e quasi colma di materia combustibile . Il fuoco sem
.... è permesso al marinaio della Riviera Ligure da una brava si sprigionasse soltanto dallo strato superiore delle balle,
consuetudine secolare, che è ammessa nella disciplina marina forse le inferiori, quelle più profondate nella stiva, erano an
resca d'ogni parte d'Italia, quasi che il difetto comune a tutti cora intatte .
i liguri, siano essi ammiragli o gabbieri su navi da guerra o Che provvedimenti prendere ? Capitan Oliva e Baciccia si
mercantili, sia diventato per essi un diritto acquisito in grazia adottarono all'unico possibile ; buttar a mare il carico non si
degli inestimabili pregi che accompagnano e scusano quella poteva , perchè a sgombrare la stiva di tutto il cotone circo
sorda ma innocua protesta verbale masticata e rimuginata tra stante alle balle accese sarebbe occorso inutilmente troppo di
i denti . spendio di tempo e di fatica, ove si pensi che scarso era il
Ma Baciccia cosa assai rara non mugugnò quando numero degli uomini disponibili . Sarebbero occorse parecchie
Capitan Oliva gli dette l'ordine di ispezionare la stiva. giornate e intanto il fuoco avrebbe potuto continuare la sua
In quella giornata fastidiosa, grave d'afa e di sonnolenza, opera di distruzione. L'unico espediente era dunque d'innon
Baciccia, del resto, non aveva mai brontolato agli ordini del dare la stiva e di chiudere poi ermeticamente i boccaporti in
Capitano . Non era per effetto del caldo no ; perchè il vecchio non guisa da vietare ogni accesso di aria che potesse attivare le
pativa nè il caldo nè il gelo ; aveva naufragato quattro volte, pe fiamme. Così fu fatto .
ricolato cinque, sofferto fame, sete, sonno ; fortunali e vicendedi Nell'imminenza del pericolo tutti quei rudi uomini pare
cielo e di mare lo avevano trattato ad ogni stregua, conciandogli vano trasfigurati; il lavoro proseguiva febbrilmente : guazzan
la cuoia del petto e del viso con la salsedine marina ; d'ogni pas do a piedi nudi sul ponte allagato e fumante essi rovesciavano
sione aveva fatto l'esperimento fuor che d'una : la paura. E torrenti d'acqua giù per le boccaporta. Un'ora, due ore, tre
sempre, nei pericoli , nei frangenti peggiori , al sole , al vento, ore passarono così , ma l'incendio ingigantiva, aumentato dal
al buio, in ogni mare del mondo, sopra ogni nave e con ogni catrame e dalla pece di cui era spalmato e intonacato il cor.
popolo navale , il marinaio ligure s'era mostrato non degenere dame della nave. La speranza li abbandonava a poco a poco.
dai suoi padri , in tutto anche nel mugugno. Già dense nuvolette di fumo scaturivano qua e là tra i com
Quel giorno però non mugugnava, bestemiava soltanto. menti del ponte e la pece fatta liquida scorreva in rivoletti
« Poscite venì un asidente ! » gridò stringendo le pugna , lungo le murate.
volgendole verso il cielo ; questo rude complimento era diretto Oh se ci fosse stato un buon vento di ponente ! percor
ad un personaggio invisibile sempre, ma spesso fin troppo cla rere in poche ore la distanza che li separava dal Porto ! po
moroso e gagliardo : il vento . Baciccia aveva orientato le vele ter almeno entrare in acque più frequentate o gettar la nave
in ogni modo, ma quello non si faceva sentire , era una calma in un punto qualunque della costa prima che l'incendio potes
esasperante. se avvolgerla completamente nelle sue spire ! Il vento.... an
« Nostromo ! >> arrischið Barbagelata un gabbiere di Camogli che se soffiasse a tempesta , sarebbe stato la salvezza !
alto e forte, con certe braccia robuste come spranghe di ferro : E non una vela, non un fumo di piroscafo a l'orizzonte !
« se voscià scià veii, u vento u nu pêu mancâ ! » e tacendo am Nulla ! Affranti dalla fatica, con la schiena spezzata, i mari
miccò con gli occhi, in atto tra il saputo ed misterioso . nai, arsi di sete, lavoravano, lavoravano alle pompe d'acqua,
I gabbieri annuirono d'intorno accennando col capo. macchinalmente, senza grida, col cuore stretto come se la fer
C'era nel loro sguardo , diritto come un filo di spada, uno rea mano de l'angoscia lo premesse per arrestarne il battito
strano splendore di desiderio ee di attesa che Baciccia finse di non vitale . Anche la quarta ora trascorse così .
26 LEGA NAVALE

Il fumo che si sprigionava dai boccaporti era adesso rossa più supplici ma minacciosi. Lo attorniarono più strettamente
stro, sfuggiva in pennacchi paurosi, d'ogni banda insoffocabile. serrandolo contro la boccaporta .
I marinai atterriti sospesero il lavoro e si unirono in croc « U primo che s'avanza » disse Baciccia tranquillamente
chio a discutere sul da farsi. Le due piccole imbarcazioni dei rimboccandosi le maniche della camicia azzurra e mostrando i
tre alberi non bastavano a contenerli tutti ; poi non sem polsi enormi segnati in turchino di emblemi marinareschi « u
brava ancora il caso di pensare a quell'ultimo mezzo di sal primo che s'avanza, u piggia una mascâ come so dâla mi , che
vezza, così abborrito dalla gente di mare . ghe fasso cangià i cunutati. Razza...! » E istintivamente indie
Il vento ! il vento ! ci voleva . Il tre alberi « Madonna del treggiò inarcandosi pronto alla difesa ed all'offesa .
Carmine » era uno dei più veloci velieri di Genova , non si S’udì uno schianto di tuono .
trattava più , ora, di raggiungere la costa, ma solo di guada Improvvisamente la boccaporta s'era crepata e fenduta per
gnare quella zona frequentata dai grandi piroscafi che i vecchi lo mezzo ed una vampa di fuoco erompendo dalla fessura, aveva
velieri a scanso di guai evitano sempre . Portarsi di due rombi ravvolto e gettato a terra il vecchio marinaio .
più a mezzogiorno , era la salvezza. Ma come costringere il Vapore di prua a sinistra ! — urlò in quel momento
vento ? Come ottenere che soffiasse nella direzione desiderata ? il mozzo che da lunghe ore vedettava sulle crocette di maestra .
Nell'anima dei marinai l'antica superstizione risorgeva ora do Ma nessuno gli badò . Dinanzi all'irruzione del fuoco tutti
minante, fomentata da un'ultima speranza. Se il vento non si erano ritirati sul cassero trasportando a braccia il vecchio Ba
veniva bisognava evocarlo , scongiurarlo bisognava. E la for ciccia, che rantolava con il petto e le mani e gli arti inferiori
mola misteriosa ed empia dello scongiuro , a bordo non la co orribilmente ustionati mentre la faccia era, quasi per pro
nosceva che il vecchio nostromo. L'aveva imparata, e lo di digio , rimasta incolume .
ceva sempre con un un sacro orrore, in una notte di tempesta Nella contrazione dell'agonia egli rizzandosi sul busto ac
da suo padre, che in quella notte aveva perduto la vita tran cennò di voler parlare. Tutti fecero cerchio dintorno a lui,
ghiottito dal mare . scoprendosi il capo .
Ma ora la doveva cacciare fuori , perdio ! Si dannasse pure « Zovenoti , u Pater noster verde u nu se dixe ciü ,
ma la dicesse una buona volta quella preghiera infernale, quel vêuggiu moî da bon cristian in tu nume du Segnù ! » Poi
Pater noster verde rivolto al demonio che comanda ai venti! mentre un supremo spasimo gli contorceva le membra si fece
E risoluti, tralasciando l'opera di estinzione, gli si strin il segno della croce e cadde riverso,
sero attorno ; Capitan Oliva lasciava fare, Chi sa ? anch'egli Quando il vapore chiamato dallo spettacolo pauroso del
era marinaio e la superstizione gli era nota non come tale, l' incendio e dai ripetuti segnali del tre alberi, giunse a tutta
ma come verità paurosa . forza nelle acque di questo, il vegliardo disteso sopra una
« No , nu u vềuggio diu » rispose fermamente il nostromo vela di ricambio, spirò.
« u feugu dell'inferno u l'è pêzo de quello du bastimento » ! E i marinai attoniti sentirono un fremito di vento fresco
Allora una sorda irritazione prese tutti quegli uomini, non diffondersi per il sartiame sull'aure della sera. V.E. BRAVETTA .

Lettera dall' Arno.


Firenze, 19 gennaio 1910 ,
Su codesti piroscafi parecchie piccole eliche sono
Pregiat mo mio Direttore, situate in tandem sul medesimo asse. Colà è necessa
Ancorato al Pignone, a valle del ponte di ferro delle rio moltiplicarle per cagione della mole degli scafi, assai
Cascine, si culla sull'acqua un autoscafo in legno costruito lunghi, assai larghi e che pescano poco ; anzi il meno pos
a Camogli dal Bianchi e animato da una motrice di mo- sibile compatibile con le esigenze del carico. Non mi dolgo
dello americano che adopera la benzina per la messa in di aver profferto ai Signori Bini il consiglio di adoperar
moto ed il petrolio d'illuminazione per regime di cammino. l'elica sotto volta ; perchè oggi mi è noto che essa ha
Codesta macchina ha 3 cilindri e segna 25 cavalli di forza, lavorato in modo soddisfacente durante il viaggio tra
sufficienti per risalire la corrente del fiume, anche rimor Camogli e Firenze ; e non dubito agirà in egual modo nei
chiando un grosso navicello. prossimi e normali viaggi del battello a scopo commer
I signori fratelli Bini, negozianti di Firenze, ed il co- ciale. Codesti viaggi cominceranno e si seguiranno con
mandante Alfredo Cappellini, unitisi ad altri amici, hanno regolarità a partire da martedì 25 gennaio, procurando un
costruito a proprie spese il battello nell'intento di giovar benefizio sicuro al commercio tra il mare e l'entroterra
toscano .
sene per caricarlo di merce nella misura della sua por
tata e della conveniente pescagione ed anche di tirarsi Evidentemente non è per divulgare una notizia di pura
appresso uno o due becolini carichi. Accettando un mio cronaca, nè tampoco per esprimere la mia personale sod .
consiglio anteriore alla discesa di Arno da me compita disfazione riguardo alla scelta del propulsatore che le
due anni or sono sul Raspamota appartenente all'onore . dirigo questa lettera. Essa ha mira più alta, cioè doman
vole Salvatore Orlando deputato di Livorno, i Signori dare il patrocinio della Lega Navale a favore della ini
Bini, invece di ottenere la propulsione mercè una ruota ziativa lodevolissima dei Signori Bini e Cappellini . L'o
poppiera esteriora allo scafo, come quella appunto del norevole Salvatore Orlando, col risalire l'Arno dal mare
Raspamota , hanno prescelto l'elica sommersa ed all'uopo a Firenze sul suo autoscafo da diporto, riuscì trionfal
situata sotto una volta , in modo da venirne protetta . mente a provare la possibilità che l'Arno ritornasse ad
Questa elica sottovolta non l'ho inventata io : ma sapevo essere, qual fu , una via navigabile, chiuse la bocca ai
che cotale dispositivo rispondeva ottimamente su certi numerosi irrisori ee richiamò l'attenzione dello Stato sulle
piroscafi che solcano il fiume Yukon nell’Alaska, le cui condizioni dolenti davvero in cui l'Arno era stato lasciato
acque sono alquanto basse . dagli uffici pubblici cui incombeva l'obbligo di mante
LEGA NAVALE 27

nerlo praticabile. Trovò la Conca del Calone a Castel In primo luogo, malgrado i voti di Municipi e di Ca
Franco di sotto (opera insigne dei Medici) in uno stato mere di Commercio, malgrado le promesse degli uffici pub
veramente lagrimevole. Basti che il fare oltrepassare la blici, malgrado il denaro all'uopo accantonato, la manu
pescaia al Raspamota, immettendolo nella conca, chiese tenzione del fosso dei Navicelli che dal porto di Livorno
nientemeno che tre ore. Orlando dovette tempestare di adduce a Pisa, è lungi dal rispondere ai bisogni. Poi tra
telegrammi gli uffici dello Stato per ottenere che mettes- Pisa e Castelfranco di sotto niuno dei dossi che guastano
sero, ancorchè provvisoriamente, la conca in ordine, il corso del fiume è stato rimosso. E si che fu annunciato
Debbo convenire che dal Ministero dei La
nella discesa il pas vori Pubblici l'ac
saggio ebbe luogo in 29 quisto di una draga
20 minuti . Questo è su boka -01119 che servir dovesse
segno che con un ottorto esclusivamente per i
tantino di buon vo 90 lavori di rettifica
lere la conca , quan: Poili olaqort me movou hainavaa zione dell'alveo di
tunque in tale stato so Arno .
da dover essere co Peggio ancora al
strutta a nuovo, può Callone. Ivi, per cau.
supplire alle esi the loos sa di poca acqua la
genze della naviga- Graham barca non ha potuto
zione. Siapa giovarsi della conca
Nella stessa di la quale è ridotta in
scesa del fiume ebbi tale stato che non
(e con mei compagni agisce quando le ac
di viaggio ingegneri que son basse . Come
Orlando , Martorelli, passare allora ? Vuol
Bellincioni e Pic . fortuna che nella
chiotti che era al ti . muratura della base
mone ) a strisciare della conca vi sia
colla carena di Ra. uno strappo, per co
spamota sulla secca desto strappo la bar
di Empoli , a valle ca è stata tirata su
del bellissimo ponte; a forza di paranchi
secca che è l'unico e di braccia ! Insom
vero ostacolo ad una ma da due anni la
piana navigazione conca non mostra
tra Signa e Pisa . alcun segno di prov.
Ma oggi grazie videnza dello Stato;
alla iniziativa dei anzi ne accentua lo
fratelli Bini , del co abbandono.
mandante Cappelli Della secca di
ni e dei costoro a Empoli non parlo
mici , non trattasi nemmeno ; nessuno
più di diporto, messo ha pensato a rimuo.
nobilmente a servi verla. La draga, co
CAPACCINI ROMA
gio della propagan . me ho detto, c'è ; ma
da in favore di una non in opera ancora .
causa d'interesse re Corazzata “ Benedetto Brin ,, Varie altre ra
gionale elevato ; nè gioni, oltre le com
di una corsa ecce merciali, militano in
zionale. favore dei lavori del :
I presenti navigatori dell'Arno iniziano un servizio l'Arno. Nell'ultimo disegno di legge presentato dal Bar
commerciale . Per conseguenza è doveroso lo Stato ponga tolini e che la Camera ha votato quasi unanime si dà ai
l'Arno in condizioni che lo riducano praticabile alle lavori del Po un carattere speciale, comechè la navi
merci. Non le sembra, mio signor direttore che la Lega gazione di quel fiume possa giovare alla incolumità po
Navale, la quale nulla trascura di ciò che può conferire litica dell'Italia. In poche parole, il Po sarebbe una
all'incremento della nostra prosperità derivante dal mare via strategica ; e questa caratteristica si nega all'Arno .
e dai fiumi che vi sfociano abbia diritto di chiedere al Orbene, l' Arno ha importanza strategica per il ver
governo di rimuovere ogni ostacolo alla piana navigazione sante Tirreno quanto il Po per il versante Adriatico .
del fiume ? Anzi mi permetterà di aggiungere che, per ciò che
Ascolti come il battello di cui le parlo ha trovato il riguarda la facilità degli sbarchi di nemici sul nostro
fiume durante il suo viaggio. suolo, e viene sempre considerato il lido tirreno, anzichè
28 LEGA NAVALE

l'adriatico, come degno della attenzione dei nostri stra gere a questa soluzione che è la più logica, già adottata da
teghi e mira degli invasori . D'altra parte, sappiamo noi tanto tempo dall'Inghilterra. Le comunicazioni colle isole mag
da qual rombo di vento ci potrà venire la minaccia di giori devono avere carattere marittimo- ferroviario. Una vera
un'offesa ? Per un ventennio circa si temette l'assalto fusione e continuità di trasporti non si può ottenere se non
francese ; da qualche anno in qua temiamo invece l'au- quando chi esercita la ferrovia, esercita anche i traghetti per
striaco . Non le sembra, signor direttore, che la prudenza la Sicilia o per la Sardegna, che sono anelli della catena fer
esiga ci si ripari da ambo le parti ? roviaria .
Le rinnovo dunque la preghiera di accordare il pa- Però intendiamoci bene. In mare bisogna amministrare da
trocinio della Lega Navale alla causa del fiume toscano. marinai, e per ora i sistemi navali delle Ferrovie non mi sem
Quando Ella riceverà questa lettera alla Camera di Com- brano sulla buona strada.
mercio di Firenze si saranno già radunati i deputati to- Mi riserbo di tornare sull'argomento. Intanto ripeto ciò
scani all'uopo convocati per il pomeriggio del 21 corrente che da tempo scrissi sulle colonne di questo giornale, e cioè
dal marchese Giorgio Niccolini per avvisare sul da farsi. che hanno preparato navi troppo lussuose. Tutte in una volta ,
Ho pensato con questa lettera di prevenire l'opera degli senza economie, e per un popolo di signori.
onorevoli, in modo che essa abbia a sussidio la larga pub- Il confronto di Maggiorino Ferraris fra i nostri ed i tra
blicità della Lega Navale. ghetti sulla Manica e sul Mare del Nord, fatti per le clientele
Ho l'onore di rassegnarle la mia doverosa servitù. internazionali le più ricche del mondo , mi sembra eccessivo !
JACK LA BOLINA. Sarebbe come confrontare i transatlantici del Nord con quelli
del Sud . Nè si dimentichi che da noi le navi costano molto
Il nostro egregio collaboratore ha lumeggiato da par suo una di più non soltanto d'acquisto, ma anche d'esercizio , pel mag
delle tante questioni che si riconnettono al problema vasto e com- gior costo del carbone, la cui spesa cresce rapidissimamente al
plesso della navigazione interna italiana ; problema che, malgrado crescere della velocità .
i buoni ma limitati e parziali provvedimenti dell'onorevole Berto- Abbiamo costruito delle navi poco al disotto delle navi
lini, è ancora lungi da un inizio di soluzione. ferroviarie inglesi della Manica tipo Queen e simili ! ma ognuno
Le condizioni in cui trovansi le opere e l'alveo navigabile deve stare al suo posto a questo mondo ! Fra il Lusitania ( il
dell'Arno non ci stupiscono, giacchè, distinzioni a parte, esse non maggiore transatlantico del Nord ) e la Principessa Mafalda (il
sono molto diverse da quelle in cui trovansi altre vie navigabili maggiore del Sud ) c'è una bella differenza ; ma ci deve essere.
che da secoli assorbono un traffico commerciale cospicuo. E la Ripeto che mi sembrano eccessivi i 20 nodi dei battelli di
stessa Commissione Rrale per la Navigazione Interna non credette Stato , o più eccessivi i 22 di prova , che hanno inutilmento
forse quasi superfluo occuparsi molto del fiume toscano ? Oggi, rincarato la nave nel costo e nell'esercizio .
però, la iniziativa coraygiosa dei signori Bini e Cappellini richiama Meglio non parlarne più !
all'attualità la via interna navigabile che sfocia nel Tirreno. Bi- La legge del 1908 assegnava 15 milioni all'acquisto delle
sogna dunque battere il ferro e fare che sprigioni scintille perchè navi; ne abbiamo spesi 25. All'esercizio, che oggi costa Lire
si muovano i tardi rappresentanti politici del paese e la tardissima 1,700,000 , quella legge assegna una sovvenzione di L. 2,700,000 ;
burocrazia : anzi questa prima di quelli poichè senza studi e com- ma io credo che non basteranno cinque milioni. Converrà
missioni tecniche nessun Ministro italiano ardirebbe prendere una quindi procedere colla massima economia, per non aumentare
qualsiasi iniziativa . ancora l'aggravio preparato da questo stranissimo stato di
« Lega Navale » , intanto, a mezzo del suo egregio collabo- cose . Saranno pronte le navi pel 1° luglio p. v. ? Speriamolo.
ratore « Jack la Bolina » apre la discussione, che opportunità Il cabotaggio si dovrebbe sviluppare agile e moderno, e
vuole sia proseguita attivamente e su questi fogli e altrove . coordinare e sposare alle ferrovie. Noi abbiamo coste lunghe
come l'adriatica, colla rotaia da una parte e l'acqua dall'altra.
La rotaia di potenzialità limitata ed a trazione costosa : l'acqua
di potenzialità infinita ed a trazione economica. Noi conden
Ferrovie e Navigazione.(1) siamo tutto sulla rotaia, che è soggetta a congestioni perio
diche, e vi riduciamo le tariffe fino a limiti probabilmente pas
Questo è un lato nuovo del problema, e va affrontato con sivi. Sarebbe più razionale l'uso dell'acqua con un cabotaggio
idee chiare ed organiche. In un paese come il nostro, che è moderno, e rapido per tutte le merci che lo consentono (e non
un pontile, gettato nel Mediterraneo , con isole , col mare da
mancano ) ! E la diminuzione delle tariffe non sulle lunghissime
tutte le parti, con navigazione interna suscettibile di sviluppo longitudinali ma bensì sulle corte trasversali ! Il tratto lungo
in certe regioni , bisogna coordinare i trasporti ferroviari, coi
per acqua ; il corto sull'acciaio a prezzo ridotto . Dove si può
marittimi di cabotaggio e colla navigazione interna il più in
entrare trasversalmente per navigazione interna, come nella
timamente possibile e nell'interesse globale. Questi trasporti Valle Padana , tanto meglio , allora si continuerà per acqua.
non si elidono ma si completano : ognuno ha il suo campo di
Il Parlamento ha votato la navigazione interna, che si svi
azione ; favorire l'uno a scapito dell'altro è un errore. In ogni lupperà rapidamente sul Po. Ma ferrovie e navigazione interna
caso va scelto il più economico .
Anzitutto le linee marittime- ferroviarie colle isole . Dal devono procedere d'accordo ; questa deve scaricare quelle di
1 ° luglio p . v . saranno affidate alle Ferrovie . Era ora di giun tutte le merci ingombranti, pesanti, che vanno trasportate len
tamente ed a prezzo minimo. In Italia inutile illudersi

( 1 ) L'onorevole Ancona, Presidente della Sezione di Milano della Lega Navale,


la navigazione interna sarà sempre difficile, anche dove è pos
sibile . Perché dobbiamo andare carichi contro corrente e non
ha pubblicato sul Giornale d'Italia una serie di lucidi ed importanti articoli con
cernenti il problema ferroviario. L'articolo che riproduciamo fa parte della serie, secondo la corrente come i tedeschi, dal momento che le merci
e come i lettori vedono riguarda una delle più gravi questioni della politica dei ingombranti e pesanti ( carboni, grani, fosfati) vengono a monte
trasporti.

1
LEGA NAVALE 29

non a valle ; vengono dai porti, ma non vanno ai porti. E per è ormai tempo di sposare la rotaia all'acqua salsa che ci
andare carichi contro corrente bisogna costeggiare fuori dal avvolge da tutte le parti, ed all'acqua dolce dei fiumi e dei
filone del fiume; cosicchè il filone giova soltanto per portare canali . È tempo di fondere i trasporti che la natura ci ha
indietro i natanti vuoti. preparati , e secondo le loro attitudini. L'Italia fu preparata
Nonostante queste difficili condizioni , il trasporto costa per l'arte più che per le ferrovie ! Ma è tuffata nell'acqua e la
meno per via d'acqua che sulle rotaie. Ora è assurdo che lo via d'acqua è sempre la più economica .
Stato spenda milioni per la navigazione interna, per poi farle Lo dice l'idrodinamica !
la concorrenza come fa oggi colle sue stesse ferrovie, mediante È ora che l'anima italiana si tuffi nell'acqua , alla quale
tariffe speciali passive o quasi ! dobbiamo ricorrere più ancora dell'Inghilterra. Questa non ha
A sinistra ( triangolo Genova - Torino -Milano) dove la na bisogno della rigorosa economia di carbone, perchè lo ha a buon
vigazione interna non è possibile, si forino pur le montagne mercato . Noi a buon mercato abbiamo soltanto il carbone bianco
e si facciano nuovi impianti. Ma a destra si risparmino spese che per le ferrovie di lungo corso non va.
patrimoniali e si scarichi sui canali e sui fiumi la parte più Prof. UGO ANCONA
pesante e lenta del traffico ferroviario . Questa è la soluzione Deputato al Parlamento .
logica. Se il carbone col Po sistemato
-
potrà venire in

Barca torpediniera tipo Fiat- San Giorgio ,,

Lombardia più economicamente da Venezia per acqua, non bi


sogna incapponirsi a farlo venire da Genova sulle rotaie. Vio Il nuovo regime protezionista.
lentare la natura colle tariffe è assurdo ! Oggi le ferrovie sono Rovistare i giornali in cerca di notizie attendibili intorno
tutte dello Stato ; la navigazione interna è votata ; le conven al modo col quale il Gabinetto attuale , o meglio l'on . Bettolo ,
zioni marittime tenderanno probabilmente a rinvigorire il li intende attuare il programma marittimo, accennato nelle Co
municazioni del Governo del 18 dicemhre è un lavoro abba.
bero cabotaggio. È quindi il momento opportuno per coordinare stanza lungo e forse faticoso .
i diversi tipi di trasporto . Dedurre qualche cosa di positivo, di comprensibile , di non
Altra questione ferroviaria -marittima è il trasporto del car contraddetto ; fare una sintesi di tutte le affermazioni antitetiche
bone ferroviario, oggi ancora eseguito in gran parte dalla ban -
- è un lavoro pressochè impossibile , specialmente poi per chi,
diera estera che vi lucra molti milioni di noli. La questione non sia in realtà versato in questi studi .
non è nuova : nel 1885 s'era stabilito un premio di una lira Ad ogni modo qualche spiraglio di luce si fa strada nono
per ogni tonnellata di carbone importata ; ma c'era altro da stante la giusta e benintesa riservatezza dell'on . Ministro della
fare allora che pensare al carbone : avevamo poche tonnellate Marina e dell'intero Governo e benchè la confusione delle lingue
in mare ; oggi ne abbiamo molte oziose. E non si vede perchè ci porti a credere che si stia proprio costruendo -
anzichè un
almeno il trasporto di questo carbone ferroviario di Stato, non savio congegno di buone provvidenze per la Marina Mercantile
possa venire eseguito dalla marina nazionale. una nuova Torre di Babilonia .
Badiamo bene. Il carbone è una questione grossa. Con un Tale stato d'animo è dovuto appunto alla riservatezza del
Governo , perchè se fossero state accennate con maggior larghezza
piccolo premio possiamo costruire una flotta carbonifera no le linee della riforma che esso vorrebbe attuare, ciò non sarebbe
stra , pronta in ogni caso per la marina militare ! Pensiamoci ! avvenuto . Ma è ovvio che cið non costituisce nessuna colpa ,
30 LEGA NAVALE

bensì un vanto ... Napoleone, allorchè seppe che si era intrapreso presentazione dei resultati delle aste, quando sopravvenne la
un commento del suo Codice, esclamò : Mon Code est perdu ! .." crisi ministeriale, che fece cambiare le persone del Governo,
Ed il commento si svolgeva intorno ad una legge, ad un conte- mandando al Portafoglio della Marina , l'on . Bettolo .
sto già conosciuto, e non su semplici accenni ! ... Quale è la logica deduzione che netta discende da cotesti
Ordunque, persuasi di fare cosa buona per i nostri ordina- fatti ?
menti marittimi, io credo che sarebbe savio consiglio, quello I principi della commissione d'inchiesta essendo abortiti ,
di astenersi dal fare commenti e pronostici e più ancora d'az- rivelatisi fallaci all'urto della pratica il sistema delle sov
zardarsi in critiche, le quali poi sono di solito tutte annullate, venzioni infirmato nelle sue basi·da una stretta critica non

da una frase che inevitabilmente esce dalla penna di chi si ac- resta che cambiar rotta , ponendosi su quella strada che da
cinge ad esse : Intanto dobbiamo attendere... anni viene propugnata dai competenti.
Buon avviso invece è senza dubbio quello di aiutare il L'assunzione al potere dell'on . Bettolo che nella discus
Governo nella difficile bisogna, e questo deve fare Lega Navale sione di luglio u . s . fece dichiarazioni contrarie alle sovven
con quella elevatezza che le proviene e le deve provenire dal zioni in genere e del quale tutti conosciamo le idee relative
suo carattere tecnico e sommamente scevro dalle influenze della al problema marittimo è in questo momento una valida
politica parlamentare, nella quale non deve menomamente im- garanzia .
mischiarsi, per ubbidire ad uno dei precetti sui quali per ge- Le Comunicazioni del Governo del 18 dicembre u . S.
neral consenso si fonda dacchè nacque la nostra Associazione . un'assicurazione, l'unificazione dei servizi marittimi, un primo
E affinchè le mie parole non siano equivocate , mi piace passo realmente marcato sulla nuova strada .
asserire subito che la Lega Navale Italiana, deve essere una
associazione politica , ma presa questa parola nel senso elevato
e scientifico . Politica dello Stato , della Nazione, libera da Vuolsi opinare che l'attuale Gabinetto non potrà facilmente
quella elettorale e parlamentare, come vuole il suo carattere, disfarsi dei contratti conchiusi in seguito alle aste dello scorso
posto in evidenza all'Assemblea di Catania, politica Nazionalista . ottobre , o che, disfacendosene, gli aggiudicatari potrebbero
E Lega Navale deve tanto più agire in cotal maniera, in- intentare una lite contro lo Stato, per risarcimento dei danni .
quanto essa è l'organo di un Ente che se vuol vivere, deve eser- La cosa non ha ombra di fondamento , giacchè non esiste
citare nel Paese e sul Governo ( qualunque sia il Gabinetto nel che l'impegno morale del passato Gabinetto di portare quei
quale s'incarna) una influenza tecnica poderosa nella sua sc- contratti all'approvazione del Parlamento, prima del 31 marzo .
rietà e pel suo valore. Chè se tale approvazione non fosse intervenuta per quell'epoca ,
Tenendo fermi questi concetti, mi accingo ad alcune mo- l'aggiudicatario non avrebbe che il solo diritto di svincolare
deste osservazioni. il deposito cauzionale versato per concorrere alle aste . Questo
La storia che precede immediatamente il momento pre- si deduce chiaramente dall'Arviso d'Asta .
sente , è, in sintesi, questa . Già m'intrattenni brevemente su questo argomento nel
Una Commissione Reale d'inchiesta sui servizi marittimi, N. 168 della Marina Mercantile Italiana , ed ora non istarò a
che stabilisce dover lo stato continuare sostanzialmente nel ripetermi, tanto più che la discussione che avviene sulla stampa
sistema delle sovvenzioni, applicato largamente, pur sugge- quotidiana, volge verso la logica e giusta soluzione, e m'in
rendo modalità di concessione e previdenze informate a nuovi calza l'analisi di un altro e veramente importante ordine di
concetti. idee .
Un primo progetto di legge che accoglie nella sua mas- Posto che i servizi sovvenzionati, non possono essere del
sima parte tali principi , presentato nel 1906 ( 5 aprile - nu- tutto aboliti, perchè essi rispondono effettivamente ad alcuni
mero 409) dal ministro Baccelli di concerto coi colleghi Pan- imprescindibili bisogni del Paese sia economici che politici,
tano, Mirabello, Luzzatti, Salandra . interni o internazionali possono e debbono purtuttavia es
Il suo ritiro per nuovi studi effettuati dal successore del- sere ristretti nei loro limiti naturali e mantenuti in ispecie per
l'on . Baccelli, ciò che condussero alla proroga degli ordina- quelle regioni e quei porti, che sono sprovvisti di flotte ade
menti attuali. Studi della Commissione parlamentare, ripre- guate e di comunicazioni.
sentazione del progetto modificato in parte, discussione cd ap- E giacchè la Navigazione Generale Italiana, pare ferma
provazione di esso che divenne la legge ormai famosa del 5 mente decisa ad abbandonare le sovvenzioni e cimentarsi li .
aprile 1908 n . 111 , da alcuni scrittori già criticata e definita beramente nella concorrenza universale è logico dedurre che
come un aborto . i servizi che saranno ritenuti utili e quindi da conservarsi , sa
Si noti che essa non si era allontanata dai concetti pro- ranno assunti da altre società .
posti dalla Commissione d'inchiesta . Orbene, è par razionale credere, che il Governo debba ten
Si disse che non avrebbe potuto essere applicata e così tare ogni mezzo , a : linchè sorgano almeno due nuovi organismi,
fu in realtà. Ogni tentativo del Governo fu inutile. Le aste uno sperciale per l'Adriatico ; l'altro pel Tirreno.
andarono deserte : nessuna società nuova sorse . Nessuna delle Essi dovrebbero avere costituzione indipendente e sa
già costituite si sentì o volle mostrare di non sentire la forza rei per dire differente da quella finora adusata , benchè sempre
di assumere dei servizi che in complesso richiedevano oneri nei termini della legge .
maggiori di quelli attuali , e non concederano compensi più Essi dovrebbero essere Enti in realtà italiani e per quanto
lauti. è possibile, dovrebbero essere tenuti lontani dalle Borse e spe.
Il Governo, convinto di non poter applicar la legge diretta cialmente dalla ingerenza di certe banche, le quali spesso e
emanazione dell'inchiesta , convinto che per i resultati di que- volentieri fondate con capitali esteri ; dirette da impiegati
sca, fosse tenuto a mantenersi ligio al sistema delle sov- esteri non hanno d'italiano, che la semplice apparenza.
venzioni pressato dal veloce approssimarsi della scadenza E qui mi permetto richiamare modestamente l'attenzione
dei contratti prorogati ricorse alla licitazione privata e degli onorevoli Ministri della Giustizia e dell'Industria e Com
presentò il famoso congegno Schanzer -Piaggio , che promosse mercio, affinchè essi prendano a cuore questa questione che
la burrasca non ancora quetata . coinvolge tanti gelosi interessi nazionali ,
Su esso si acuirono le critiche delle quali una parte ebbe Io apprezzo i grandi benefizi che apporta il cosmopoliti
uno spiccatissimo carattere tecnico, creando una decisa corrente smo finanziario, oggi tanto vastamente applicato ma sono
contraria al sistema delle sovvenzioni in genere . convinto all’un tempo che esso é in parte rovinoso perchè
Queste stesse critiche già si preparavano a sorgere colla tarpa le ali , addormenta sostituendovisi molte iniziative
LEGA NAVALE 31

che sotto l'impulso dei bisogni, sarebbero pronte a sorgere. all'aspettativa per mancanza di una forte coscienza e compe
Nei paesi ove l'economia è misera, l'iniziativa è nulla - l'in- tenza marinaresca, di un elevato spirito associativo, di ade
gresso dei capitali stranieri è necessario, perchè non muoiono guata cultura di economia marittima. Ma dato in questo modo,
d'inedia. Ma in un paese come il nostro , ove pur accennano unito a riforme giuridiche e a sgravi, non dubito che esso non
a scuotersi definitivamente mille e mille poderose energie la debba riuscire al suo scopo.
tenti – sarebbe un danno grandissimo; sarebbe lo stesso che Livorno , 24 gennaio 1910.
far persistere il capitale nazionale , nelle abitudini accentra Ayv . A. MARTUCCIELLO .
trici , che finora si mantengono non poco allarmanti.
Tanto più poi , che potrebbe esservi qualche Nazione in
teressata a tener sopite le nostre energie, onde meglio sfrut- Lega Navale e l'anniversario Calabro - Siculo.
tarle : e ben si capisce, come nulla vi sia di più pronto e di
più sicuro per il conseguimento di un tal fine, della lotta pa Rivive nell'animo nostro il triste spettacolo di un anno fa,
cifica , ossia economica . quando, le bandiere a mezz'asta , gli equipaggi neri per la pol
Oggi le guerre sono incruente: si fanno a colpi di milioni vere e stanchi per la fatica, le tolde ingombre di feriti, in mesto
e di miliardi ; ma guai allo Stato che in questa lotta lotta convoglio, le pavi di otto nazioni, insieme con quelle d'Italia ,
per l'esistenza si lascia sopraffare ! Esso è alla mercè del compirono il più grande atto di umanità che la storia registri .
vincitore , per anni e forse per secoli !... Chi potrà dimenticare l'eroismo e la pietà dei Russi, dei Tede
Quando poi si tratta di Marina mercantile, di cotesto po schi, degli Inglesi , dei Francesi ? Sulle rovine di Reggio e Mes
tentissimo mezzo di espansione economica, la questione non è sina, il 28 dicembre 908 , nacque forte e rigoglioso il fiore della
neppure da discutersi: essa s'impone! pietà umana; il 30 decembre 909, è sbocciato fra noi , nella ri
E sarebbe sommamente desiderabile che essa fosse risolta , dente Napoli, il piú bel fiore della natura, il fiore della grati
almeno nella sua parte sostanziale , subito , nei progetti da pre tudine.
Alcuni mesi or sono la Presidenza della nostra Sezione della
sentarsi per la Marina, aspettando pel definitivo assetto giuri
dico, che dalle competenti Commissioni incaricate della riforma Lega Navale, con pensiero davvero ammirevole e unico in Ita
del diritto privato e marittimo fosse debitamente regolata la lia stabilì di voler esprimere la gratitudine degli italiani verso
parte che riguarda l'armamento e la proprietà della nave , af le marine delle nazioni sorelle, accorse a Messina , col donare
finchè non sia reso un mito vano , il principio della naziona alla nave ammiraglia di ciascuna squadra una targa commemo
lità della nave. rativa in bronzo . L'idea fu accolta con entusiasmo dalla Presi
Si noti che nella legislazione marittima si parla ancora denza Generale e dalle sezioni sorelle. Le targhe furono eseguite
in modo esclusivo di carati di navi; di divisioni in tre parti dall'artista Vincenzo Miranda, su bozzetto del medesimo. L'ima
della proprietà, di armatore come persona fisica, quando si è gine e la loro esecuzione non poteva esser migliore . A destra in
addivenuto alla formazione delle potenti società anonime, che basso vi sono le figure di sei donne in atto di porgere aiuto alle
tutti conosciamo. E siccome il male risiede appunto in questo, regioni devastate, rappresentanti le sei nazioni. In alto sempre
così io ritengo doveroso che lo Stato provveda a disciplinare . a destra, leggermente sfumate si vedono le prore di alcune navi,
mentre pure in alto a sinistra, appena si scorgono le rovine di
le imprese dei trasporti marittimi , costituite a società per
azioni . Messina. A piè della targa, è segnata la seguente dedica :
Dunque dovrebbero sorgere almeno due potenti organismi « ALLE NAVI DELLE NAZIONI ESTERE
APPORTATRICI DI FRATERNO SOCCORSO
con capitali strettamente e sicuramente italiani. Non si op
ALLE TERRE DI CALABRIA E DI SICILIA
ponga che la loro costituzione sia difficile, per le condizioni NEL DICEMBRE DEL MCMIX
del mercato ! Non devo io cercare e consigliare i mezzi pel con
seguimento dello scopo , ma è certo che l'opera del Governo e LA SEZIONE DI NAPOLI DELLA LEGA NAVALE ITALIANA
ADERENTI LE SEZIONI D'ITALIA E DELLE COLONIE » .
dei volenterosi, non potrebbe essere se non coronata da suc
cesso. Volere è potere !... La consegna ne fu fatta il 30 dicembre u . p . nelle sale del
Ma tali società non dovrebbero sorgere all'unico fine di l'Hôtel Excelsior, splendidamente addobbate per l'occasione
assumere i servizi sovvenzionati . Esse non devono vivere ar- con piante e drappi dai colori internazionali. La cerimonia, nella
tificialmente , cristallazzate in quel tran -tran, per quindici o sua semplicità e cordialità , fu davvero imponente sia pel numero
venti anni ... Dovrebbero al contrario, tentare liber ente l'e- degli intervenuti, sia perchè, sin dall'annunzio, la proposta
spansione dei traffici, la conquista di mercati... aveva incontrato il favore delle autorità , della stampa del pub
Ecco sorgere l'opportunità di stabilire per ciascuna d'esse blico napoletano .
il campo d'azione e la necessità di premiarle in relazione alle Alla lettura delle adesioni , seguì il discorso del Principe di
vittorie riportate... Eccoci quindi al sistema vagheggiato e pro- Sirignano, Presidente della nostra sezione. Ricordando, fra l'al
pugnato dall'attuale Ministro della Marina. tro , la nobile gara fra gli equipaggi delle varie nazioni , disse che
I vantaggi di un siffatto regime misto, sarebbero come « Lega Navale che ogni suo pensiero rivolge al mare , non po
è facile comprendere grandissimi. Le sovvenzioni darebbero teva rimanere estranea a tale sventura , che l'iniziativa di por
alle società un provento costante ; i premi da guadagnare pro- gere un ricordo alle navi estere fu presa , come la più vicina ai
porzionatamente alla merce trasportata, le spingerebbe ardita- luoghi del disastro dalla nostra sezione che, con l'intervento
mente nel vivo della concorrenza , giacchè cercherebbero di delle consorelle di Roma, Milano, Firenze, Savona, Chiavari ,
avere assicurati tanto nell'interno, come all'estero , quanti più Senigallia , Vicenza, Salonicco , Dublino e Parigi, volle rivivesse
noli è possibile ottenere . la memoria degli atti di eroismo compiuti dai prodi ufficiali e
Verrebbe ad essere forse superata anche una consuetudine dalle ciurme di quelle navi , in una modesta targa di bronzo » .
del commercio e dell'industria largamente praticata in Italia E concluse : « Questa targa rammentando i compiuti prodigi, ai
e insieme purtroppo sconosciuta da alcuni scrittori, la quale quali tutto il mondo plaudì con entusiasmo vivo e profondo,
consiste nell'assicurarsi il vettore ( per la merce ) senza tener sarà augurio di gloria futura per quelle navi , e prova sicura, che,
conto della nazionalità. Per essa molte volte navi straniere in nome della carità e per la carità, non vi sono confini non vi
riescono a soppiantare navi italiane , assicurandosi noli lauti e sono bandiere ! » Tra gli applausi il Principe sedette commosso e
per lungo tempo. sorse a parlare Monsieur de Lalande, console di Francia al tempo
Il sistema Bettolo applicato da solo, improvvisamente, del disastro , che prendendo, nome del corpo consolare in con
senza upa sufficiente preparazione, potrebbe non rispondere segna le targhe ringraziò , rievocando lo slancio generoso, di cui
32 LEGA NAVALE

fu testimonio nei giorni del disastro e mandandò un saluto ai


marinai d'Italia di cui magnifica il coraggio e la pietà. Al suo Notizie della quindicina.
finire un'orchestrina situata in un angolo della sala intonò suc
cessivamente gl'inni delle sei nazioni. Vennero spediti intanto i ARGENTINA .
seguenti telegrammi. Sembra che la Repubblica Argentina, dopo aver chiesto a
Ministro Casa Reale Conte Mattioli. Roma più riprese piani di navi a numerosi cantieri , abbia ordinata la co
« Mentre si compie oggi la consegna ai consoli di Russia, struzione di due Dreadnoughts & cantieri Nord - americani e che
di Francia , d'Inghilterra, di Germania, degli Stati Uniti d'Ame. tale determinazione sia avvenuta in seguito a pressioni del governo
rica e di Spagna delle targhe di bronzo destinate a ricordare a degli Stati Uniti. Si dice anche che gli Stati Uniti stessi si siano
bordo delle navi da guerra delle varie Nazioni il generoso ed impegnati pur di assicurare a cantieri nazionali le costruzioni per
eroico soccorso da esse recato a Messina ed a Reggio e la impe l'Argentina, a garantire con la loro flotta la Repubblica fino a che
ritura riconoscenza dei cuori italiani, la sezione di Napoli della i due Dreadnoughts non saranno pronti.
Lega Navale Italiana, che tale manifestazione volle ed attuò col Se tutte queste notizie sono vere, ne risulterebbe una grande
concorso delle sezioni Consorelle, inviò il suo devoto, reverente disillusione per l'Italia, poichè era lecito sperare che l'Argentina,
saluto augurale agli Augusti Sovrani, i quali, rìnnovando sulle la cui flotta attuale è composta quasi esclusivamente dei 4 incro
terre devastate dalla strage immane, le prove della loro virtù ciatori corazzati tipo Garibaldi acquistati in Italia, avrebbe conti :
avita, consacrarono , con un vincolo spirituale ancora più intimo nuato ad ordinare le sue navi a cantieri italiani .
e forte, la comunanza di ogni palpito della loro vita semplice ed
austera con i palpiti e le ansie di tutto il popolo italiano » . FRANCIA.
S. E. Bettolo Ministro della Marina . Roma Sono incominciati a Cherbourg importanti esperimenti per il
« Oggi che la Sezione di Napoli della Lega Navale Italiana salvataggio dei sottomarini affondati ; viene usato a tale scopo lo
offre, con l'adesione ed il concorso delle Sezioni Consorelle, le
1 scafo del Narval, il primo dei sommergibili francesi (varo nel 1899),
targhe commemorative di bronzo alle navi da guerra delle varie recentemente radiato . Vengono esperimentati due diversi sistemi: il
Nazioni , che prestarono fraterna opera di soccorso a Messina ed primo consiste nell'immettere all'interno del sottomarino dell'aria
a Reggio, il pensiero dei convenuti alla cerimonia , presenti i compressa ; il secondo nel sollevarlo mediante catene attaccate a
Consoli di Russia, Francia, Inghilterra, Germania, Stati Uniti speciali anelli dei quali tutti i sottomarini dovrebbero esser muniti.
d'America e Spagna, ricorre ai marinai d'Italia, che, insieme ai Le esperienze, cominciate il 14 nel bacino n .° 3 di Cherbourg
loro fratelli d'armi d'altri paesi , compirono prodigi di valore e verranno continuate anche fuori del porto.
di abnegazione civile.
A Lei , Eccellenza, giunga, in questo giorno , il saluto reve GERMANIA .
rente e augurale che la Lega Navale manda all'Armata d'Italia » .
Altri applausi scoppiarono alla lettura di questi telegrammi. Il ministro della Marina, rispondendo ad una interpellanza al
Reichstag, per dimostrare che i cantieri dello stato producono eco
A cui si ebbero le seguenti risposte : nomicamente ha citato i prezzi di costo per tonnellata per alcune
« Principe di Sirignano, Presidente della Sezione di Napoli navi costruiti da essi.
della Lega Navale Italiana.
Corazzate : 1898 Kaiser Friedrich III L. 1.121 ; 1902 Wittelsbach
Con lo schietto plauso per la nobile manifestazione di co L. 1.117 ; 1903 Schwaben L. 1 072 ; 1907 Hannover L. 911 . In
desta patriottica Sezione della Lega Navale Italiana verso i ge crociatori corazzati : 1902 Prinz Heinrich L. 1.406 ; 1903 Prinz A.
herosi equipaggi delle Armate estere che recarono preziosi soc dalbert L. 1.305 ; 1905 Roon L. 1.102 ; 1909 Blücher L. 1.070 .
corsi alle popolazioni-calabro -sicule nella immane catastrofe, ho Nei cantieri Vulkan di Stettino è stato varato il cacciator:
l'onore di esprimere alla S. V. ed ai consoci quanto gli Augusti pediniere V- 182.
Sovrani siano riconoscenti del gentile pensiero loro rivolto. INGHILTERRA .
Il Ministro di Casa Reale : Conte Mattioli » .
« Principe di Serignano, Presidente della Sezione di Napoli Alle quattro nuove navi di linea (3 Dreadnoughts ed i In
della Lega Navale Italiana . domitable) verranno dati i nomi di : Monarch, Conqueror, Thun .
Ringrazio vivamente Vossignoria degli elevati sentimenti derer, Princess Royal ; ai quattro nuovi incrociatori della Town.
ed espressioni suo telegramma, plaudendo di cuore alla nobilis Class i nomi di : Falmouth , Dartmouth , Weymouth, Yarmouth.
sima iniziativa della Sezione di Napoli della Lcga Navale Ita Togliamo dall'Engineering i dati riguardanti la produzione dei
liana, sicuro che essa avrà la più simpatica eco nei marinai della cantieri inglesi in navi da guerra :
postra armata fieri di aver potuto lenire la sventura calabro-si Per la marina inglese :
cula a fianco dei valorosi fratelli d'arme delle altre nazioni . Numero Tonnellaggio Potenza Valore
in cavalli
Bettolo » .
a ) Arsenali 6 46,320 109,200 109,750,000
Gl’invitati passarono quindi nella sala da pranzo , dove fu b) Cantieri privati 23 50,724 288,800 107,875,000
servito un buffet e una table à thé. Oltre al corpo consolare 97,044 398,000 217,625,000
TOTALE 29
notai l'amm . Moreno , il generale Salatino rappresentante il ge
nerale Cadorna , il contrammiraglio Borgstrom , le autorità citta Per marine straniere :
Cantieri privati 9 28,016 96,600 73,000,000
dine, le rappresentanze di varie associazioni, il Principe di Siri
gnano a cui faceva corona la Presidenza della nostra sezione, TOTALE generale : 38 125,060 494,600 290,625,000
il Capitano Naselli per la Presidenza Generale , il duca Du SVEZIA .
smet, l'avv . Tucci, molte signore e signorine , i comandanti delle
navi da guerra ancorate in porto , quasi tutti i soci napoletani Le nuove corazzate guardacoste avranno un dislocamento di
della Lega e altri i cui nomi ora mi sfuggono. 6,800 tonnellate ed una velocità di 22,5 nodi . Il loro armamento
Oggi che il sole risplende sulle rovine ee Reggio e Messina comprenderà 4 cannoni da 280, 4 da 190 ed un numero di pozzi
risorgono a vita novella , giungano ai marinai delle sei nazioni da 105 non ancora stabilito .
sorelle, insieme con le targhe, modesta affermazione della no LUIGI TONETTI.
stra gratitudine, il saluto affettuoso e sincero della Lega Na
vale e di Napoli, che li ebbe ospiti in giorni di tanto dolore. VINCENZO BELLINOAMPI, responsabile.
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Capitale sociale L. 11,000,0000 Capitale sociale L. 20,000,000

Servizi celeri combinati fra le tre Società


Partenze da Genova per New York
Toccando Napoli ed eventualmente Napoli e Palermo.
Partenze da Genova per Buenos Aires
Toccando Barcellona e Montevideo ed eventualmente Rio Janeiro e Santos
6 volte al mese

Servizi internazionali della “Navigazione Generale Italiana W

Per Aden- Bombay, Hong -Kong


Toccando Napoli : da Genova il 18 d'ogni mese alle 2 ; da Napoli il 19 d'ogni mese alle 24
Per Alessandria d'Egitto
Toccando Livorno, Napoli e Messina : da Genova ogni sabato ore 21; da Napoli ogni mercoledì ore 16
Toccando Ancona e Brindisi : da Venezia il 14 ed il 28 di ogni mese alle ore 16
Per Massaua
Toccando Livorno, Napoli, Catania : da Genova ogni quattro martedì ore 22
Per gli Scali della Soria
Toccando Napoli e Messina: da Genova ogni sabato alle ore 21
Per Malta e Tripoli
Toccando Napoli o Messina: da Genova ogni mercoledi alle ore 21
Per Patrasso, Pireo, Costantinopoli
Toccando Ancona, Bari e Brindisi : da Venezia ogni sabato alle ore 16
Per Patrasso e Pireo
Toccando Corfù : da Brindisi ogni domenica e martedi ore 23.30
Per Pireo, Costantinopoli e Odessa
Toccando Napoli, Palermo e Catania : da Genova ogni martedi alle ore 21
Per Tunisi
Toccando Livorno e Cagliari : da Genova ogni venerdi alle ore 21
Toccando Palermo e Trapani : da Napoli ogni lunedi alle ore 19.25

Servizi giornalieri tra il Continente, la Sicilia, la Sardegna e l'Arcipelago Toscano


Servizi postali della Società " La Veloce ,,
Partenze da Genova per Porto Limon e Colon
Toccando Marsiglia , Barcellona o Teneriffa normalmente al 1° di ogni mese.

Per informazioni ed acquisto dei biglietti in Roma, rivolgersi all ' Ufficio passeggeri delle tre Società
al Corso Umberto I, 419, 421 (Angolo via Tomacelli).
N. B. - Inserzioni del presente anaunzio non espressamente autorizzate dalla Società non vengono riconosciute .
444 1.195
Anno VI – N. 3 Prima Quindicina di Febbraio 1910
449

LEGA NAVALE
Organo dell'Associazione “ Lega Navale Italiana ,,

Abbonamenti: Direzione

Italia: Anno L. 5 e Amministrazione

Unione postale : 1.7 Via della Vite , 11


MARE
Un numero separato cent . 26 ROMA
Arretrato cent. 50
SERVED V
L'abbonamento comincia col 1°
gennaio o col 1° luglio . Telefono 91-74
ZiG ZIG

SOMMARIO

Cronaca editoriale. Manovre navali in Adriatico E. BRAVETTA : Per una questione filologica . Francobolli
Lega Navale Il nostro concorso . I. NARDONE : La difesa del nostro confine marittimo e l'artiglieria da
costa . JACK LA BOLINA: Commenti al discorso dell'on . Salvatore Orlando . _ARGUS : Il fermo alla fatalità.
L. D'ADDA : Perchè non occorrono le navi grandissime. Le Dreadnoughts » . - X. X .: L Argentina e l'industria
navale italiana. F. CORTESI :- Oceanografia e talassografia . A. CALIGARIS : Le grandi bogate nazionali a
remi a Genova . L. TONETTI : Dalle riviste , NOBODY : Cronachetta napoletana . Cronaca delle sezioni:
Notiziedella quindicina. Bibliografia Piccola posta .

21 APR 19 : 0
d

Tutto ciò che riguarda la parte finanziaria della Rivista (abbonamenti, ecc.) dev'essere inviato alla Presidenza Generale.
Per le inserzioni rivolgersi alla Ditta Mazzatenta e C., Via Spartaco, 8 - Milano.
SOCIETÀ NAPOLETANA DI NAVIGAZIONE A VAPORE
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con polizza diretta da e per Roma .

MUTUA MARITTIMA NAZIONALE SINDACATO MARITTIMO ITALIANO SINDACATO INTERNAZIONALE .


Associazione di Mutua Assicurazione Marittima per l'assicurazione degli infortuni sul lavoro fra gli armatori
sopra Corpl c Macchine di Piroscafi in ferro della gente di mare .
per l'assic. della responsabilità civile
per danni alle persone - Fondato nel 1907
Direzione Generale : GENOVA GENOVA - Via Carlo Alberto, 3 - GENOVA
Capitali assicurati L. 135.000,000 Tonnellaggio lordo inscritto 750.000. Capitali assicurati L. 140.000.000
Assicura alle condizioni liberalissime della GENOVA - Via Carlo Alberto , 3 - GENOVA
Il Sindacato Marittimo Italiano :
propria polizza i rischi di navigazione dei pi
roscafi. Assicura le indernità dovuto alla gente di a ) Risarcisce ai Soci le somme a cui essi fos
Sottoscrive in coassicurazione i rischi sud mare per infortuni sul lavoro, in conformità sero tenuti quali civilmente responsabili,
dietti a condizioni diverse dal proprio capito . della Legge e del Regolamento, nonché le per lesioni prodotte alla integrità perso
lato ed agli stessi premi praticati dalle com indennità dovute dagli armatori, a sensi degli nale o per danni alla salute d'individui
pagnie di assicurazione a prezzo fisso .
articoli 537 o 538 del vigente codice di Com imbarcati sulle navi assicurate, o anche
Riparte per intero fra i propri associati gli mercio, limitatamente ai casi d'infortunio . su altre navi , od a terra.
avanzi attivi del bilancio.
Ufficio dell'Assoc. in Genova - Via Carlo Riparte per intero fra i suoi Associati gli d) Riparte per intero fra i suoi associati gli
Alberto N. 3 . avanzi dei Bilanci. avanzi del bilancio .

Società Veneziana di Navigazione a Vapore - Venezia


Norddeutscher Lloyd di Brema Capitale versato L. it . 4.000.000
Flotta : Alberto Treves, Manin , Orseolo, Caboto, Barbarigo, Dandolo.
Vapori celeri per Genova, Gibilterra ee New-York Tonnellate 37.416.
Linea, postale commerciale mensile per le Indie Orientali Inglesi:
LINEE IMPERIALI POSTALI partenze al 20 di ogni mese da Venezia , al 21 da Ancona, al 22 da Bari,
al 23 da Brindisi ed al 24 da Catania direttamente per Porto Said ,
per la China, Giappone ed Australia, toccando : Suez, Massaua , Aden , Bombay, Calcutta toccando eventualmente anche
Karachi, Colombo e Madras.
Porto -Said , Colombo. Servizio cumulativo colle Ferrovie dello Stato : Seryizio con trasbordo,
rilasciando polizze dirette per i porti del Mar Rosso, Africa Orientale,
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Birmania , Australia, Nuova Caledonia , Indie Orientali Olandesi , Cina 6
e l'Oriente, toccando Pireo e Smyrne. Giappone,
La Società trasporta gratuitamente piccoli colli di campioni e concede
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passaggio gratuito , escluso il vitto , a viaggiatori ili commercio .
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Passage bureau 1. E. - ANNISER sibilità d'iniziare affari colle Indie , ecc . ecc .
ROMA - Corso Umberto I, 395-396 . Per NOLI , schiarimenti ed Informazioni dirigersi alla Direzione della Società la
VENEZIA ed alle sue AGENZIE nelle principali Città e Porti del Regno.
Anno VI. N. 3 ( Prima quindicina di febbraio 1910) RIVISTA QUINDICINALE ILLUSTRATA Roma, 11 Via della Vite

Lega Navale ( M A RE NOSTRUM )


19

organo dell ' Asso eia zione Lega Navale Italiana


A notizia data da alcuni giornali inglesi, che l'am- INO al momento di andare in macchina le notizie
L miraglio Wilson, nuovo Lord del mare, sia un av . F pubblicate dai giornali quotidiani sul programma
versario convinto delle grandi corazzate di linea, secondo dell'onorevole Bettolo a riguardo della marina mercan
la moda attuale, e che preferisca invece le navi di ton- tile, dànno a vedere che si tratta di un novissimo in
nellaggio medio, sul tipo della Lord Nelson modificata; dirizzo cui dovrà informarsi, fra breve, la nostra poli
ove ricevesse autorevole conferma solleverebbe certamente tica marinara.
vivaci discussioni e darebbe nuovo vigore a quella scuola Noi siamo lieti del rinnovamento che si annunzia
di tecnici che ritiene grave sbaglio la « corsa ai sempre e che ci sembra, nelle linee generali, assai opportuno ed
maggiori tonnellaggi » . anche abbastanza pratico. Certo oggi sarebbe impossibile
È un fatto che questa scuola, malgrado lo indirizzo dare un giudizio concreto sul nuovo progetto, sia perchè
presente delle costruzioni navali presso i principali paesi questo non è ancora sufficientemente noto ; sia perchè, ri
marittimi, non ha rinunciato ai suoi postulati, anzi ritiene guardando tutte o quasi tutte le industrie marittime,
Q che l'esperienza già conseguita sulle grandi navi moder- richiede oltre ad un minuto esame di ciascuna sua parte,
nissime armate di numerosa e grossa artiglieria, confermi anche uno sguardo d'insieme riassuntivo e sintetico.
ancora più la necessità di mutare programma. Dobbiamo però segnalare che, a parte i pregi ed i
La questione è senza dubbio della più alta impor- difetti che a suo tempo saranno riscontrati nel progetto,
tanza specialmente per le nazioni che non possono di- l'ambiente politico si mostra disposto ad accoglierlo be
porre di grandi risorse finanziarie e che si trovano sul nevolmente. La questione marittima italiana, che si tra
punto di accrescere e rimodernare, sia pure fra limiti mo- scina ormai da circa cinque anni , è diventata quasi un
desti, le flotte militari. Ma è una questione complicatis- incubo, ed ha stancato ormai gli uomini politici e l'o
sima, nella quale si richiede tutto l'acume dei tecnici pinione pubblica. Logico e legittimo, quindi, il desiderio
esperti e tutta la serenità del ragionamento. di finirla una buona volta, non affidandosi al cieco caso,
Anche noi non possiamo disinteressarcene, non per ma senza eccessive sottigliezze e facendo tacere anche
il programma navale in via di esecuzione, naturalmente, qualche piccolo risentimento e lo stimolo di qualche più
ma per il programma futuro , immediato al primo. piccola ambizione.
11
Come i lettori sanno, Lega Navale è aperta a tutte
le idee ; ed in questo stesso numero, come nei precedenti,
l' « affare » dei Dreadnoughts, è trattato con nuovi con- torna a parlare dell'accordo austro-russo e si con
tributi. Prematuro sarebbe, però, il pronunciarci imme- S i ferma da qualche parte, autorevolmente, che esso
diatamente, ed aspettiamo per farlo che altri tecnici ab- sia già avvenuto. Le condizioni dello accordo sarebbero:
biano espresso il loro parere . 1 ° Statu quo nei Balcani;
A questo proposito, giorni or sono, un distinto alto 2 ° Appoggio al nuovo regime turco ;
ufficiale di marina che è anche notissimo artigliere, ci 3º Libero sviluppo degli Stati balcanici.
scriveva che la questione delle grandi navi moderne è Certamente Austria e Russia non avrebbero potuto
un po' come la moda dei cappelli delle signore : oggi si trattare su altre basi, o pervenire ad altre conclusioni.
portano grandissimi perchè così vogliono le eleganti; do- Tutto sta a vedere, però, con quali mezzi ed in quale
mani torneranno in proporzioni modeste, perchè il gusto misura saranno applicati i capisaldi della nuova conven
sarà cambiato . zione ; e se questa non abbia lo scopo, principalmente,
Il parallelo è senza dubbio molto arguto ; e noi, co- di isolare un poco l'Italia nelle questioni balcaniche.
gliendo la palla al balzo, abbiamo pregato il distinto Ad ogni modo, forse dovremo attendere pochissimo
ufficiale di scriverci qualcosa a riguardo delle ... Drea- per avere maggiori chiarimenti sulla portata della in
dnoughts. tesa austro- russa .

AVVISO IMPORTANTE — Preghiamo i Signori abbonati e tutti coloro i quali cortesemente hanno trattenuto i numeri di saggio
di “ Lega Navale , da noi inviati , di mettersi al corrente con l'Amministrazione circa lo abbonamento; perchè in caso diverso saremmo
costretti, nel prossimo marzo , a sospendere l'invio della Rivista .
LEGA NAVALE
3.1 LEGA NAVALE

Manovre Navali in Adriatico. tono molti problemi tecnici che sarebbe gravissima im
prudenza trascurare. Finora le nostre squadre navali
Anche quest'anno, col solito anticipo di sei buoni mesi, hanno manovrato nel Tirreno appoggiandosi a basi di o
i giornali hanno dato la notizia che le prossime grandi perazioni lungamente preparate; occorre oggi che impa
manovre navali saranno svolte in Adriatico; e per di più, rino a manovrare nell'Adriatico, ove difettano non solo
ha soggianto qualche foglio quotidiano dichiarandosi le basi di operazioni fortificate e quelle di rifornimento ,
bene informato, si svolgeranno nell'Alto e Medio Adria- ma perfino i porti e le rade capaci di accogliere al sicuro
tico. La notizia non è stata finora categoricamente smen- una intera flotta .
tita, sebbene un organo ufficioso abbia fatto sapere che È evidentissimo quindi che le manovre in Adriatico
le grandi manovre navali sono abbastanza lontane, an- debbano avere una enorme importanza tecnica, sia per la
cora, perchè ragionevolmente si possa arguire che qual. soluzione esperimentale del problema della difesa marit
cosa di definito esista di già. L'obiezione è giustificatis- tima in quel mare, sia per lo allenamento alle nuove e
sima; però, come diciamo, non smentisce nè conferma e speciali condizioni di campagna , dei duci supremi, dei co
soltanto rimanda sine die la conferma o la smentita di un mandanti di navi, degli ufficiali e degli equipaggi.
fatto che, è inutile illudersi, sta molto a cuore agl'italiani . Ogni eccesso di prudenza politica, quindi, anche
Perchè della questione delle manovre navali in Adria- sotto questo aspetto sarebbe altamente deplorevole.
tico a poco a poco, a traverso incertezze , titubanze e
paure, se ne è fatta quasi una questione di carattere na
zionale, almeno fra l'opinione pubblica se non nelle alte Per una questione Filologica .
sfere della politica. Non solo ; ma la detta politica
delle grandi manovre navali -
ed un poco quella « Il conversare
e scriviamo sulla bella
va divenendo tema egeniale
gloriosae sereno,
lingua sul
chequale
parliamo
par
delle grandi manovre terrestri è stata causa del
lanti e scriventi , accademici e giornalisti, pensatori e uomini
nascere e consolidarsi di una leggenda, che se può solle- d'azione hanno il diritto e sentono il dovere d'interloquire e
ticare l'amor proprio burbanzoso di alcuni circoli militari di cercare un consenso che addivenga forza di tutti e conferma
d'italianità » .
della vicina Austria, non conforta certo il nostro senti
mento di dignità nazionale e, quel ch'è più , accresce di Queste auree parole di un bell'articolo pubblicato sulla
giorno in giorno le diffidenze e le antipatie di moltissimi « Nuova Antologia » da quel chiaro scrittore che è Isidoro
italiani verso la nostra alleata dell'Adriatico . del Lungo, mi hanno confortato nell'idea, che da lungo tempo
Infatti, bisogna una buona volta parlar franchi. La accarezzavo, di uscire , una volta tanto, dal campo delle mie
occupazioni abituali, per iscrivere di una questione filologica ,
leggenda vuole che l'Austria abbia messo un veto minac e poichè voglio appunto trattare di una parola della lingua
cioso alle manovre italiane nell'Adriatico : eppure cre marinaresca, che viene usata abitualmente a casaccio, mi sembra
diamo non vi sia sospetto più assurdo e mostruoso di que. buona cosa di farlo nelle pagine di questa Rivista, molto dif
sto ! Non è nostra intenzione affermare che la nostra al- fusa fra uomini colti , che , pur non essendo marinai, si interes
>

leata sarebbe proprio lietissima di vedere una poderosa sano al mare ed alle cose sue .
flotta italiana manovrare nell'Adriatico, svegliarne gli Accade spesso di incontrare nelle prose e nei versi di
echi con le salve delle artiglierie, defilare in prossimità scrittori che vanno per la maggiore e si fanno scrupolo di
delle accidentate costiere orientali , davanti agli occhi di scrivere in buona lingua italiana, la parola ciurma adoperata
genti che ricordano un passato e pensano ad un avvenire: per indicare l'equipaggio di una nave da guerra ; or bene, io
vorrei che questi signori apprendessero una buona volta e ri.
no . Ma dall'altra parte ammettere l'esistenza di un di cordassero per sempre che essi , usando in siffatto senso CO
vieto formale e categorico, è cosa che ripugna ad ogni desta turpe parola , recano , certamente senza volerlo, grave
sana logica. Se qualche nostro ministro degli affari esteri offesa ai nostri valorosi e buoni marinai, che sono degnissimi
inseguendo la speranza di una intesa più amichevole con del rispetto e dell'amore di ogni animo ben nato.
la vicina monarchia, o imprigionato da non giustificati ti- Ad esempio citerò Giovanni Borelli, spirito eletto e pa
mori, si è opposto , tempo addietro, ad un qualsiasi spie- triota ardente , il quale in una poesia pubblicata dal « Gior
gamento pacifico di forze italiane in Adriatico, ed ha tro nale d'Italia » nella circostanza che le donne Pisane conse
vato colleghi pronti a secondarlo; di ciò noi dobbiamo dar gnarono alla Regia Nave « Pisa » la bandiera di battaglia ,
colpa a quel tale ministro ed ai suoi compiacenti colleghi ha usato la parola ciurma a proposito dell'equipaggio della
nave alla quale inneggiava; ed io non saprei dire l'impres
e non all'Austria, la quale in sostanza avrà gradito quello sione penosa che ne provai, paragonabile a quella di chi veda
che spontaneamente le veniva offerto in omaggio. sul viso di una donna dai lineamenti regolari, che sarebbe al
Impostata così la questione, noi riteniamo che que . trimenti bellissima, una di quelle orrende chiazze rossastre che
st'anno e nei venturi – quando ragioni d'indole militare il volgo chiama, se non erro, voglie di vino.
lo consiglino, in altri termini le manovre navali do- Invero ciurma è parola che ebbe sempre ed ha tuttora un
vranno svolgersi nell'Adriatico, senza sotterfugi indeco- significato obbrobrioso, e basta por mano ai glossarii della lingua
rosi, senza inutili e forse più indecorose finzioni . E italiana per accertarsene. Scrive il Guglielmotti « Ciurma s . f .
(Remigium turba) . Nome collettivo di tutti coloro che erano
non dovranno le navali manovre svolgersi in Adriatico, messi al remo nelle galere , dove entravano tre maniere di uo
per recare minaccia o, quanto meno, offesa all'Austria,
mini, cioè di prigionieri nemici chiamati Schiavi, di malfat
ma per l'esercizio di un nostro diritto, che nessuno potrà tori condannati, detti Forzati ; di volontari venduti detti Bo
negarci e che, trattandosi di un diritto, non dovrà offen navoglia » .
dere nessuno .
Matteo Villani ben distingue sull'armata i cavalieri , i
Nè basta. Esclusa ogni questione di carattere poli- marinai ed i soprassaglienti dalle ciurme dicendo : « I Cata
tico, è un fatto che alle manovre in Adriatico si riconnet- lani ed i l'iniziani con la loro armata havendo messo in terra i
LEGA NAVALE 35

loro cavalieri e gli altri soprassaglienti, e molte delle ciurme, pre- mente frequentatori di taverne e di bordelli, giocatori pieni
sero il castello » . d'ogni vizio , che per piccola somma ricevuta al momento del.
MORGANTE , XVIII, 15 :
l'ingaggio, si obbligavano di scontarla remigando in galera
. E tutta quella gente si sbaraglia per un congruo numero d'anni . Avevano due scudi al mese
Che più che gente, è ciurma, o canaglia » . di soldo e due di razione ; questi li consumavano nel vitto
« Veda e ripensi tre volte il nobile baron Giuseppe Par- giornaliero, quelli rilasciavano ad estinzione del debito ee finchè
rilli ( autore di un infranciosato vocabolario marinaresco) se non fosse scontato . Vestivano come gli altri della ciurma, col
questa vociaccia possa convenire alla splendida raunanza dei solo privilegio di portare i baffi ; stavano agli stessi banchi
nostri marinari ! » coi forzati e cogli schiavi , e poichè avevano certezza di li
Benedette le parole del nobile frate che più oltre, a pro- bertà futura, ne svelavano i complotti e ne impedivano gli
posito del verbo ciurmare, ossia far ciurma per metterla in ammutinamenti; ond ' è che in tutte le galere mediterranee
galera, rincalza : « Questo è il proprio e solo significato ma- porzione della ciurma era sempre di bonavoglia . Qualche volta ,
rinaresco, che dicesi pure Acciurmare . E se a qualcuno, per quando le sorti del combattimento erano dubbie, costoro as
lo abituale discorso dei bastimenti da remo, è sfuggita questa sumevano le armi e battagliavano e riconquistavano così di
voce in altro senso , non è egli da essere imitato , nè seguìto : pien diritto la propria libertà al primo approdo .
perchè i marinai non sono ciurma, si bene compagni. Perciò Come vedesi , non è proprio il caso di far uso della sconcia
raccoglierne la compagnia necessaria al viaggio , anche prima parola quando occorre parlare dei marinai italiani ; e non dico
della invasione dei gallicismi , si diceva e dicesi bene equi- soltanto di quelli della marina da guerra, ma altresì dei
paggiare. » mercantili, i quali tutti non hanno tralignato o demeritato
Il Fanfani spiega che ciurma chiamasi la gente da remo dalla nobile stirpe la quale, dalla Riviera Ligure al Capo Li
ed aggiunge che ciurma adoperasi per significare gente vile e libeo, ha saputo e potuto , in lunga vicenda di secoli, com
spregevole: non diversamente chiarisce questa voce Rigutini ; battere e vincere i navarchi di Bisanzio, i pascià turchi, i
mentre il Grassi, nel suo Dizionario Militare, scrive che ciurma pirati barbareschi, i predoni illirici , glorificando sempre il nome
è la « moltitudine di ribaldi, saccardi , galuppi, saccomanni, italiano. Tutte le nazioni marinaresche ci invidiano i nostri
bagaglioni, che seguivano gli eserciti nei secoli di mezzo per buoni laboriosi , pazienti e sobrii marinai ; imparino una buona
devastare le terre . » Ed altre citazioni non faccio perchè inu- volta gli scrittori italiani a conoscerli ed ammirarli ed evite
tili : credo invece preferibile spiegare a chi nol sappia , la dif- ranno per l'avvenire ad offenderli, sia pure involontariamente .
ferenza, alla quale accenda il Guglielmotti , fra forzati e bo ETTORE BRAVETTA
navoglia ; avvertendo che chiamavansi schiavi i prigionieri di Capitano di Vascello.
guerra , per lo più Turchi o Barbareschi, e quindi pirati, posti
al remo, ai quali non rimaneva altra speranza di libertà che
nella morte, nella ribellione, o nell'incontro di una galera di
lor nazione che vincendo li affrancasse . Francobolli Lega Navale
L'uso del condannare i malfattori alla pena del remo era Con l'approvazione dell'On . Presidenza Generale, il Circolo
antichissimo e sulle triremi greche , gli érètai, kopélataï, o re
matori , erano appunto schiavi e condannati; mentre i nautai Giovanile di Genova della « Lega Navale Italiana » ha pub
non remavano, ma attendevano soltanto alla manovra delle blicato una serie di due francobolli a soggetto marinaresco, con
vele e gli épibates, o soldati , combattevano . disegni diversi fra loro . I francobolli, riuniti in numero di dieci
Le nazioni mediterranee, che avevano molte galere, sof- in fogli di tre diverse tinte, sono messi in vendita a favore della
frivano sempre penuria di rematori e non erano molto scru. « Lega Navale » , la benemerita rivista che tanto fece e fa per la
polose sul modo di procurarsene. Il padre Fournier, il celebre diffusione dell'idea marinara.
idrografo che scrisse verso la metà del secolo XVII , racconta
l'astuzia con la quale un vicerè di Sicilia mise al remo una LECA NAVALE ITALIAU
quantità di fainéantes et gros bélitres che campavano oziando MARE
e mendicando : Colbert scriveva, il giorno 11 di aprile 1562 ,
ai presidenti dei parlamenti , quanto segue : « Le Roi m'a
comandé de vous écrir ces lignes de sa part pour vous dire
que Sa Majesté, desirant rétablir le corps des galères et en
fortifier la chioúrme par tout sortes de moyens, son intention
est que vous teniez la main à ce que votre compagnie y con
C

danne le plus grand nombre de coupables qu'il se pourra,


et que l'on convertisse même la peine de mort en celle des
galères..... >>
2
Sembra che alcuni dei magistrati suddetti non siansi pre Questi francobolli, pur non dando, ben s'intende, la franchigia
stati ai voleri del re ; ma altri fecero prova di zelo . Claudio
Pellot, annunciando la condanna di cinque disgraziati al remo, postale alle lettere, alle cartoline, ai pacchi sui quali si appli
aggiungeva : « Il n'a pas tenu à moi qu'il n'y en ait eu da- cano, costituiscono una specie di saluto gentile fra i consociati, e
vantage , mais l'on n'est pas bien maître des juges . » E l'av- sono sempre un efficacissimo mezzo di propaganda , perchè ser
vocato generale del parlamento di Tolosa, M. de Maniban , vono a destare l'interesse verso la « Lega » e a ricordarne gli
terminava una lettera relativa alla condanna di quarantatrè alti e patriottici ideali.
galeotti con queste parole : « Nous devrions avoir confusion I fogli sono formati di 10 francobolli, di cui 5 da 1 cent.
de si mal servir le Roi en cette partie, vu la nécessité qu'il e 5 da cent. 2, e posti in vendita al prezzo di L. 0,15 il
témoigne d'avoir des forçats. »
Mentre in Francia si ricorreva a questi metodi, nonchè foglio .
Per acquisti superiori ai 50 fogli verrà accordato lo sconto
ad altri di gran lunga peggiori , per acciurmare le galere ; in del 10 %
Italia si introdusse l'uso dei rematori bonavoglia, titolo gra .

zioso che ricopriva una disperata condizione di vita , un triste Per ordinazioni rivolgersi al Circolo Giovanile della Lega Na
mestiere. Į bonavoglia erano gente vile e perduta , general- vale Italiana - Via S. Agnese 7-2 – GENOVA .
1*
36 LEGA NAVALE

LA DIFESA DEL NOSTRO CONFINE MARITTIMO


IL NOSTRO CONCORSO.
e l'artiglieria da costa.
Allo scopo di offrire ai giovinetti piacevoli letture
marinaresche, che illustrino in forma narrativa facile e I nostri confini dalla parte del mare sono ben sicuri ?
piana i fasti della Patria sul mare, incoraggino e sci. ungo l'estesissime coste d'Italia esistono basi narali im
luppino l'amore per la rita del mare, persuadano che l'av- portantissime, la cui sicurezza è affidata all'artiglieria da costa.
venire d'Italia, la sua indipendenza politica, la sua ric: menteQuesto corpo è formato su tre reggimenti aventi rispettira
stanza a Messina, a Spezia ed a Genova ; più una bri
chezza economica, stanno in ragione diretta della forza gata autonoma alla Maddalena .
e della organizzazione che sapremo dare alle nostre flotte Queste basi narali saranno necessariamente chiamate in
militari e mercantili, la Lega Narale Italiana bandisce tempo di guerra a sostenere l'urto improvviso di imponentis
un concorso per un libro di lettura cdatto agli allieri della sime unità della flotta nemica, e , data la rapidità con cui ren
IV e V classe elementare deile scuole italiane. gono dichiarate le ostilità , queste posizioni sul marc debbono es
sere pronte a vedersi comparire innanzi in men che si pensi
Il libro non dovrà contenere meno di 150 pagine in 8° le forze navali avversarie che tenteranno il'impadronirsi dei
nè più di pagine 200 , escluse le illustrazioni che saranno principali punti strategici per penetrare nel nostro territorio .
fatte a cura della Lega Navale Italiana . Quindi la necessità di tenere tali basi navali sempre al com
pleto di uomini e di materiale .
Opportunamente i concorrenti trarranno esempi dalla Ora , mentre esse sono sufficientemente prorredute di materiale,
Storia an'ica, moderna e contemporanea del nostro l'aese difettano sensibilmente di personale, per modo che quel materiale
e di quelle Nazioni che seppero affermare sul mare i propri non può essere adoperato ed è quindi come se non ci fosse.
diritti ; lumeggeranno, anche con episodi, la vita marina- Ogni compagnia d'artiglieria da costa ha in consegna pa
resca nelle sue più caratteristiche, forti, e simpatiche ma . recchie opere di una determinata piazza marittima ; ma, per la
mancanza di personale, nemmeno la metà dei pezzi in conse
nifestazioni; daranno, nel narrare la vita ed i fasti degli gna alla compagnia ha i serventi necessari al loro funziona
Eroi del mare, ampio risalto al carattere, aila disciplina, al mento regolare.
disinteresse. In tempo ili guerra certo l'organico sarà portato al completo.
Pur lasciando facoltà ai concorrenti di attingere esempi Ma quanto tempo occorre prima che ciò arrenga ?
Le operazioni di mobilitazione non è un mistero per
nella vita degli Eroi del mare stranieri, essi non dovranno quanto rapide possano essere, richiedono sempre un certo tempo e
però trascurare gli Eroi nazionali ; anzi dal contrasto fra prima di tre o quattro giorni alle compagnie costiere non potrà
gli uni e gli altri faranno scaturire facili e visibili le doti giungere il contingente che l'organico di mobilitazione loro as
peculiari della nostra stirpe. segna .
È assegnato un premio di L. 500 all'autore del ma- Ora è ingenuo supporre che il nemico ci lasci tranquilli un
noscritto che verrà prescelto da una Commissione appo sol giorno, una sola ora , se pure, e l'esempio è recente, non
si presenterà a portarci esso stesso, con la potente voce del cam
sita costituita dalla Presidenza Generale della Lega Na . none, l'annuncio dell'apertura delle ostilità .
vale Italiana e da tre Professori che saranno nominati Come si troveranno in tal caso quelle meschine compagnie
a tempo opportuno dal Ministero della Pubblica Istru . da costa ?

zione. Ogni sforzo , ogni atto di eroismo sarebbe vano !...


Il lavoro accettato e premiato diventerà assoluta ed il.
limitata proprietà della Lega Navale Italiana, che si ini- Ed è una necessità importantissima questa, poichè mentre
pegna a curarne la pubblicazione ee la distribuzione gratuita una battaglia perduta dall'esercito operante sulla frontiera ter
agli allievi della quarta e quinta classe elementare delle restre , può ancora permettere al paese di apprestarsi ad una più
valida resistenza , creando armi ed armati e munendo fortemente
scuole italiane. le retrostanti linee per cui l'esercito potrebbe ritirarsi ordina
Il concorso si chiuderà il 30 luglio 1910. I mano . tamente, rinfrancarsi ed apprestarsi ad una energica azione di
scritti, indirizzati alla Presidenza Generale della Lega fensiva o controffensiva; chi darebbe al paese la forza, la calma
Navale Italiana (Roma - Via della Vite, 11) dorranno esser e la possibilità di difendersi, col nemico in casa , che corre ad
distinti
infestare le vie di rifornimento all'esercito, che distrugge ogni
con un motto, rip : tuto su di una busta chiusa e opera di difesa e che vola a tagliare la ritirata alle nostre
sigillata, entro la quale sarà cura dei concorrenti scrivere truppe ?
nome e cognome e indirizzo. La Commissione d'inchiesta per l'esercito sembra di essersi
Per maggiori dettagli i concorrenti potranno rivolgersi preoccupata di questa necessità, ma indica pure rimedii che non
appaiono suficienti in confronto all'importanza del problema.
alla Presidenza Generale della Lega Navale Italiana. Occorre mantenere assolutamente al completo l'organico ne
cessario al funzionamento del materiale.
Ai nostri confini terrestri si tengono i reggimenti sul piede
AVVISO IMPORTANTE di guerra , ed è troppo giusto, per i solleciti bisogni della mo
bilitazione.
Preghiamo i Signori abbonati e tutti coloro i quali
cortesemente hanno trattenuto i numeri di saggio di LEGA Ma è ugualmente giusto che ai confini del mare, più esposti
ad un improvviso ed imprevedibile attacco nemico, non si debba
NAVALE da noi inviati , di mettersi al corrente con l'Am tollerare che l'artiglieria da costa aspetti le operazioni di mobi
ministrazione circa lo abbonamento ; perchè in caso diverso litazione per portare sul piede di guerra il suo organico, mentre il
saremo costretti , nel prossimo marzo , a sospendere lo invio più elementare brion senso impone la necessità di tenere tali re
della Rivista . LEGA NAVALE parti sempre al completo, IDELFONSO NARDONE .
LEGA NAVALE 37

Commenti al discorso dell'on. Salvatore Orlando.


La stampa quotidiana ha pubblicato con più o meno fe ministrata da quel genio dell'armamento che è il Ballin , 80
deltà il riassunto del discorso che la sera del 25 gennaio 11. s . l'on . pravvince tutte le rivali, quantunque non riceva un pfennig
deputato di Livorno ha tenuto ai soci della Democratica Costitu- dal Tesoro Imperiale . Ha 120 milioni di capitale, e a 230 mi
zionale. Si è astenuta dal commentarlo . Eppure se v'era argo- lioni sale il valore del milione di tonnellate galleggianti su
mento che meritava di essere sviscerato e discusso nei capisaldi cui sventola la sua altiera divisa :
era questo degli interessi marittimi della nazione ; e propria Il mondo è il mio campo .
mente alla vigilia del giorno in cui al Parlamento incombe Ma si obietterà , bella forza ! La Nuova Teutonia ha car
determinare il regime dei rapporti che tra lo Stato e la marina bone in abbondanza , fiorente siderurgia, operai alacri e SO .
commerciale dovranno intercedere per un periodo assai lungo. lerti . Ebbene ecco un altro esempio. La Grecia non ha opi
La cronaca intorno alla legge del 5 aprile 1908 che, sta- fici di macchine, non cantieri moderni, non un dramma di
bilendo le aste per gruppi, dava agli enti armatori il mezzo di carbone nel sottosuolo. E la sua marina avanza , avanza , fre
concorrere , e ciò per sostituire varie compagnie alla Società qnenta tutti i porti (anche i nostri) e , tenuto conto della
potente ed unica , è nota ; noti anche la disposizione delle aste, estensione del suolo ellenico , della popolazione che vi dimora, e
il contratto a licitazione privata col Lloyd Italiano ; il ritorno della povertà del tesoro, la marina greca è più della nostra
alle aste ; la caduta del Ministero , apparentemente attribuibile sviluppata e c'incalza , come incalza la francese, la spagnuola
a mille svariate cagioni; ma, in realtà , determinata dal regime e l'austro -ungarica , le tre marine mediterranee protette.
delle sovvenzioni: è anche noto che le medesime difficoltà che I due esempi così diversi, non collimano forse a provare
Giolitti e Schanzer incontrarono per cagione d'interessi ban- che il sistema protettore è errato ? Ma maggiormente ancora
carî potentissimi , le incontreranno il Sonnino ed il Bettolo. La lo dimostra uno spunto che mi dà l'on . Salvatore Orlando ,
minaccia d'oggi è : sospensione dei pubblici servizî il 30 giu Le condizioni del traffico coll'estero sono rattristanti
gno 1910. ( 1 ) « veramente in quanto chequella parte assunta dalla bandiera
Dinanzi ad una minaccia qualsiasi non c'è che due rispo- « nazionale è stazionaria da dieci anni a questa parte, intorno ai
ste. Cedere o resistere. La politica parlamentare insegna a ce- « 4 milioni di tonnellate, mentre quella della bandiera estera nella
dere ; la nazionale a resistere. È superfiao aggiungere che « statistica del 1907 si avvicinava ai 13 milioni di tonnellate,
l'on . Orlando opina per la resistenza, tanto più consigliabile in « avendo progredito di circa cinque nel medesimo spazio di
quanto la minaccia è un semplice spauracchio. « tempo » .
Infatti , del traffico nostro costiero dieci dodicesimi li ma- L'estero è il nostro emulo vittorioso ; contro questo ci fa
nipola la marina nazionale libera a vela od a vapore con pre- d'uopo lottare: verso la nave che va all'estero , apportatrice
ponderanza della prima sulla seconda : un dodicesimo la ma . di merco o che dall'estero ne torna carica a casa , vadano gli
rina a vapore sovvenzionata ; l'ultimo dodicesimo, quei piro- incoraggiamenti sotto la forma tangibile di sovvenzioni, se il
scafi esteri che sono, per i trattati di commercio , ammessi ad sovvenire la marina è nei propositi del tesoro nazionale .
operazioni eventuali di cabotaggio . Val dunque la pena di con- Così pensò Cavour quando nel 1854 sovvenzionò la Com
sacrare 5 milioni e mezzo ad una marina sovvenzionata che pagnia Transatlantica i cui piroscafi Genova, Torino, Vittorio
rappresenta un dodicesimo del traffico e che, per conseguenza,
> Emanuele e Conte Cavour (prematuramente perchè l'impresa
fa aspra concorrenza a due industrie : l’una quella della ma- falli ) percorsero la linea Genova, Barcellona, Rio Janeiro ,
rina libera costiera ( che è la spina dorsale della marina mili- Buenos-Ayres. Così gl'inglesi che versano, a partire dal 1908 ,
tare, perchè gli fornisce gli uomini) l'altra quella delle ferro- un annuo tributo ai cinque Cunarders : Mauretania , Lusitania,
vie che lo Stato esercita e che seguono quasi dovunque le Campania , Lucania ed Umbria, siccome Royal Naval Reserved
sinuosità del nostro lido ? Le sovvenzioni alla marina a vapore merchant cruisers : e qualche anno addietro ne sussidia vano
erano ragionevoli tra 1860 e il 1870 quando Rubattino eser- altri 15 allo stesso titolo .
citava le linee tra il continente, Sardegna e Tunisia ; Florio Una volta, nel tempo della vela , non v'era porto lontano
quelle tra Napoli e Sicilia e attorno a queste isole spingen- nel quale non mi sia imbattuto nell'inevitabile barco- scippe
dosi poi sino a Malta , e i piroscafi di Peirano e Danovaro genovese che nessuno sovvenzionava, ma che portava bel da
percorrevano la costa da Marsiglia ad Ancona. Allora non vi naro a casa. Esso è perito, come tutto ciò che la percorso
erano ferrovie litoranee , fuorchè in embrione ; e la Sicilia non la propria curva. Il piroscafo ne ha preso il posto negli oceani.
possedeva una cintura di ruotaie . Ma che oggi , le ferrovie as- A questo si compensi l'imposta di ricchezza mobile che lo
sorbendo il traffico dei passeggeri e delle merci ricche, i ve- percuote (a mio credere ingiustamente ) con una sovvenzione
lieri il traffico delle povere e lo Stato avendo in proprio il equa e proporzionale alla quantità di merce che contiene nella
naviglio per le comunicazioni colle isole , si sovvenzioni an- sua stiva ; ma non, come il Bettòlo opina, col premiare la
che una terza marina , è cosa che al senso comune ripugna. sola merce di esportazione; piuttosto questa insieme a quella
Via, lo si confessi, è idealmente ingenuo uno Stato che paga il d'importazione ed al medesimo titolo ; poichè l'indice del la
privato a condizione che esso gli faccia concorrenza ! Ed è voro commerciale non lo dà la differenza attiva tra esporta
anche iniquo quando paga l'istesso privato per metterlo in zione e importazione, come un tempo credevasi; ma la somma
misura di vincere e soffocare il piccolo armatore libero. Ma è di entrambe. Diansi anche premi speciali a chi osa avventu
dunque l'on . Orlando contrario in via assoluta alle sovvenzioni? rarsi in qualche linea nuova . Si ricompensi, insomma, l’au
Tutt'altro , ma le intende rivolte a traffici internazionali e lon- dacia, esaltando il rispetto avuto allo spirito d'iniziativa che,
tani . Ha, a mio credere, ragione in massima, quantunque io in sostanza , è quello che ci fè grandi sul mare anche quando
sia piú radicale di Ini. V'è un fatto che desta l'attenzione di l'Italia era in pillole. Di questo rispetto abbiamo esempio nella
chiunque, sia un legislatore come l’Orlando : sia come un gior- nostra istoria . Ferdinando II concesse un premio ad un arma
nalista alieno dai partiti politici. Eccolo in due parole. tore siciliano (se non erro era il vecchio Florio, il droghiere
La prosperità premia , se non lautamente, certo in giusta fondatore della casa presente il quale aveva bottega alla inse
misura, le marine libere e prive di aiuto ; sdegna fermarsi gna del Leone e della Tigre in Palermo) perchè primo intra
all'uscio delle sovvenzionate . L'Hamburg Amerika Linie, am- prese il commercio del pepe tra la Sicilia e Sumatra.
(1) Quando il nostro egregio collaboratore scrisse questo articolo, pendevano an Ma, sopratutto, si capovolya il regime delle sovvenzioni,
cora le laboriose trattative fra il Ministero e gli armatori nazionali ( N d . R.) dandole con quanta libertà è consentita chi percorre itine
38 LEGA NAVALE

rari lunghi e diniegandole aa chi si mantiene presso a terra, tipo che rappresenti un'industria parassitaria e previlegiata.
toccando senza vantaggio di nessuno i luoghi del lido serviti O che non ne abbiano già soverchie piante parassite nel giar
dal cabotaggio veliero , dalla marina a vapore libera ee dal carro dino italiano ? A me pare lo affollino e vi soffochino il rigo
ferroviario . I tre tipi di materiale di trasporto , ciascuno nel glio delle degne di vivere liberamente feconde e fruttifere.
suo campo di raccolto, bastano all'adduzione delle merci ai
JACK LA BOLINA .
porti di concentramento, senza sia d'uopo cercare un quarto
DOC

Il
11 fermo alla ... fatalità .
Questo articolo esce in ritardo, giacchè esso intende re- dizione a Jack la Bolina, ed infatti il vecchio collega ha
plicare a quello che Jack la Bolina ha pubblicato nel pe- un certo suo modo particolare di confezionare un articolo
nultimo numero di questa Rivista col titolo « Il fermo alla che il lettore resta così abbagliato dall'eleganza della
follia » . Avrei detto subito quello che ora dirò ; ma , poi- forma e dallo scintillào d'una erudizione agile e brillante
chè l'amico Jack arera espresso il timore d'uno stuolo di che non si attenta , o molto meno di rado, a sottrarsi al
scrittori marinisti che la Marina diventasse impopolare godimento estetico che l'autore gli procura per indagare
a causa delle se per arven .
somme sem
TEK tura lo scrit.
pre crescenti Donec tore gli am
che chiede al Reser manisca un
paese, 20 ho paradosso o
sperato che se purele con
qualcuno dei YEARS clusioni non
miei colleghi contraddica
dello stuolo dos no le pre
(nel qualelot messe .
timo Jack ha Guardate
voluto farmi RO infatti l'arti
posto ) avesse Pet colo cui ri
protestato od spondo :
almeno pre TO Jack con
gato il Deca le cifre alla
no a parlare mano ci fa
per suo conto . sapere che il
Non l'han naviglio da
fatto gli al guerra ita
tri, forse per liano allo sta
chè ham cre to presente è
duto che i loro quasi a la
scritti più re CAPACERI ROMA
metà di quel
centi rendes
Marina Brasiliana Corazzata « Minas Geraes » a grande velocità .
lo .. giappo
sero inutile nese, pure es
una dichia sendo quasi
razione di non solidarietà , ed io m'asterrei ugualmente dal doppio dell'Austro ungarico ( 1) . Il confronto col Giap
l'ingrato compito se l'articolo fosse comparso in qualun- pone è veramente mortificante , giacchè si tratta di un
que altra rivista che non fosse questa « Lega Navale » , paese la cui ricchezza privata è valutata a meno della
organo di cultura, ma più specialmente di propaganda metà di quellu italiana ; d'un paese di colore, la cui
navale, com'è nei fini dell' Associazione che le dà vita. razza è ben lungi dal possedere una così gloriosa storia
Si ha un bel dire che la Rivista lascia a noi che la navale come la nostra ; d'un paese infine, che sente più
scriviamo la più ampia libertà di esprimere qualunque di noi la estrema urgenza di sviluppare tutti i suoi pub
opinione, ma è pur certo che in queste colonne un articolo blici servizii : porti, strade, ferrorie, posta, telegrafi, opere
come « Il fermo alla follia » che vuole esprimere il pen- idrauliche, ecc., che ora sono appena allo stato rudi
siero di tutto lo stuolo degli scrittori navali d'Italia mentale.
assume quando non venga contraddetto, un certo signi- Secondo Jack , il Giappone è in preda alla follia
ficato al quale io, per esempio, sono ben lungi dall'a
derire. ( 1 ) Giappone Tonn , 396,368.
Italia 216,038 .
Ho chiamato ingrato il compito di scrivere in contrad . Austria-Ungheria 114,897.
LEGA NAVALE 39

assieme all'Inghilterra, agli Stati Uniti, alla Germania, Ad ogni modo (riprendo il filo della logica) se anche la
alla Francia, alla Russia, all'Austria ... all'Italia ! difficoltà fosse vera, non riguarda noi nè la nostra situa
Ed infatti tutte indistintamente queste potenze (e poteva zione navale.
aggiungere il Brasile, l'Argentina, la Spagna, la..... Così non può riguardarci l'ipotesi, che chiamerà sol
Grecia !) riceveranno un fortissimo incremento di tonnel- tanto ardita, che « lo smisurato sviluppo navale in Ame
laggio dalle costruzioni in corso, che, quando, saranno in rica, in Inghilterra, in Germania ed in Francia, sia pro
mare, daranno al Giappone 489,000 tonnellate, all'Italia dotto da un tacito sindacato dei capitani dell' industria e
257,000 ed all'Austria 187,000 ; cosicchè l'incremento delle masse operaie che ne formano gli eserciti » . Lo
di tonnellaggio sarà : pel Giappone 93,000, per l'Italia stesso Jack ci dice che in Italia ed in Austria non siamo
41,000 e per l'Austria 73,000. nelle stesse condizioni dei paesi su nominati.
La conclusione aritmetica che si deve trarre dalle Dunque ?
cifre di Jack è una sola, perchè si sa che l'aritmetica non Mettiamo un fermo alle spese di costruzione egli
è un'opinione : le nuove navi giapponesi saranno più del grida all'Italia ed all' Austria – e restiamo nella pro
doppio di quelle italiane ee le nuove navi austriache sta porzione in cui siamo adesso, rinnovando semplicemente
ranno alle nostre nella proporzione di 1,8 ad 1 . il naviglio esistente mano mano che invecchia .
La conclusione logica poi, a mio modesto avviso, non È un gran peccato che Jack non sia Ministro degli
dovrebbe essere che questa : la proporzione fra la flotta Esteri in un gabinetto italiano che l'autorizzi a mandare
austriaca e quella italiana sarà gravemente alterata a ai nostri vicini di levante una bella nota con una bellis
danno di quest'ultima, e se l'Italia non si affretterà a sima proposta ; ed è ancor più peccato che i diplomatici
guadagnare con un grande sforzo, il tempo perduto, si non abbiano l'abitudine di odiare la menzogna e di con
troverà molto a mal partito, se anche (ed ipotesi impossi- fessare la verità .
bile) potesse abbandonare completamente il Tirreno e Se così fosse si potrebbe immaginare agevolmente il
lo Ionio e provvedere alla sua difesa nel solo Adriatico. tenore della risposta austriaca, presso a poco concepita
Per venire a questa conclusione il lettore ha visto che nei seguenti termini :
non mi sono valso di nessun artificio polemico, non ho
ricorso alle veneri dello stile, non mi sono raccomandato « Caro Collega ,
a nessuna scienza trascendentale , non ho neppure notato che « La nota cui ho l'onore di rispondere dimostra lumi
il tonnellaggio nuovo ha una efficienza bellica assai supe- nosamente la bontà del vostro cuore e la poca roglia dei
riore al vecchio, non ho rammentato nemmeno i notissimi vostri connazionali di spendere quattrini per la loro
svantaggi che la mancanza di porti e di basi navali ci difesa navale, e posso assicurarvi che anche i sudditi
crea in Adriatico ... Ho preso tal quale , senza discuterle, austro -ungarici preferirebbero di tenersi in cassa i milioni
le cifre di Jack e, confrontandole, ho fatto ad esse destinati alla marina se potessero conseguire gratis i van
parlare il linguaggio più semplice, quello che potrebbe taggi che dallo sviluppo della nostra flotta si ripro
intendere anche un bimbo che conosce le prime due opera- mettono .
zioni dell'aritmetica . « Voi comprenderete, egregio collega , che abbiamo
Jack invece ha sentito il bisogno di spaziare con la speso fior di milioni per assicurare agli abitanti della
mente, nudrita della più varia erudizione, per tutti gli Bosnia e della Erzegovina i cospicui vantaggi dell’I. R.
equorei sentieri, ed a forza di virare fra scogli e secche. regime e poichè la prova è riuscita bene non

ha finito con lo spezzare il filo della logica. Mi permette saremmo alieni di ritentarla un pochino più al Sud.
di legarlo e di seguirlo senza deviazione ? « D'altra parte non vi è ignoto che nei Balcani le agi
Tutte le belle considerazioni sulle difficoltà dell'Inghil- tazioni non hanno mai tregua e non è improbabile che
terra, della Francia, della Germania e degli Stati Uniti un giorno o l'altro la nostra duplice monarchia non
per procurarsi gli equipaggi numerosi che il loro sviluppo debba affrontare, pel bene di quei popoli, qualche sacri
navale richiede, non ci interessano direttamente, giacchè, fizio per mettere un po' di ordine in quel caos, ove
al contrario degli altri, noi non incontriamo difficoltà tante incomposte passioni si agitano con barbarica vio
pel nostro reclutamento navale ; e questo dovrebbe spin- lenza.
gerci non già ad arrestarci, bensì a provvedere meglio alla « Pensate quale benefizio per Salonicco, il giorno in
nostra difesa navale. cui potesse diventare il porto d'uno Stato possente che
Ma stia pur tranquillo Jack sul conto dell'Inghilterra comprende una cinquantina di milioni di sudditi !
e della Germania, giacchè non pare davvero che queste « Mi direte che queste aspirazioni non hanno ancora
nazioni vogliano diminuire gli armamenti navali per una forma concreta, o per lo meno non sono d'immediata
mancanza di marinai. Se li fabbricano invece, e di ottima realizzazione, ma ciò dipende un pochino anche da voi
qualità, come mi è dato sovente di constatare nei diversi italiani, che non avete compreso a bastanza i vantaggi
porti ove li incontro, e come si può rilevare dai risultati che vi ha recato la triplice alleanza, e strillate come gal
delle loro manovre navali, dai tiri al cannone, dai lanci line spennate per qualche pezzo di terra che ci siamo
di siluro, ecc. , ecc. preso .
2*
10
LEGA NAVALE

« Non tenete conto che da ben 28 anni che siete con da aggiungere se non mi premesse rilevare ancora un'al
noi non vi abbiamo mosso la più piccola guerricciola ? tra strana argomentazione di Jack la Bolina .
« Ma piaccia a Dio che il vostro popolo finisca col Egli rivendica , e con ragione, le benemerenze dello
comprendere che la protezione germanica ee la tolleranza stuolo dei scrittori marinisti di cui entrambi facciamo
austro-ungarica meritano pure qualche sacrifizio e che, in parte, egli Araldo dalla tromba squillante, io semplice
fin dei conti, i grandi armamenti dei vostri due alleati gregario, e narra i mezzi vari di cui ci servimmo per
non potevano esser fatti solo per i vostri belli occhi ! « riuscire a destare una coscienza navale là ove erasi per
« Ma se anche noi volessimo entrare nell'ordine di miseria dei tempi sperduta » e per « destare il soffio di
idee della vostra nota, credete che non avremmo bisogno quella aura benefica che è l'aura popolare, senza l'aiuto
di contrarre alcun vincolo circa la limitazione degli ar- della quale nulla di solido, nulla di vitale si fonda » .
mamenti navali, posto che voi sareste sempre felici di Queste belle parole del Decano lascerebbero inten
arrestare i vostri. Ci limiteremmo a ridurre sempli- dere che lo scopo dei nostri sforzi era la creazione di
cemente le spese per la flotta, che per noi non è elemento qualche cosa di solido e di vitale, e questo qualche cosa
difensivo di assoluta necessità . Per questo le abbiamo non poteva essere altro che la marina d'Italia.
dato da un pezzo un carattere evidentemente offensivo. Ma ecco che « tutto ad un tratto » ( come si legge nei
« Non dimenticate, ve ne prego, che noi dobbiamo componimenti delle elementari) l'Araldo sente mancarsi
tutti i nostri successi alla incrollabile saldezza del blocco il fiato e depone la tromba ! perchè?
austro -germanico che si è recentemente imposto al resto Egli ci informa che lo stuolo dei marinisti « ha mo
d'Europa, e tenete sempre in mente che fra la nostra al- tivo di temere che la bella e giusta popolarità onde gode
leata del Nord e l'Inghilterra vi è quel po' po' di gara l'Istituto marino in Italia si vada consumando quando
che tutti sanno, nella quale si profondono i miliardi. esso richieda al Paese sacrifizi soverchi e non del tutto in
« Austria e Germania non sono amate, nè hanno telligibili » .
amici veri in Europa e fuori, ma finchè staranno salda- Come mai si possano accordare questi pretesi sacri
mente collegate potranno aspirare a tutto. fizi soverchi , che l'Italia farebbe per la sua marina, con
« La nostra flotta coi suoi tipi Radetzsky e i suoi le cifre che lo scrittore stesso ci ha dato, e che io ho sol
Dreadnought rappresenta praticamente l'ala sud, o se tanto confrontato, è un mistero ed una stranezza.
più vi piace, la squadra del Mediterraneo della marina Come ! L'Italia vede la sua marina scendere al set
Germanica, e ciò indebolirà nel caso d'una guerra (che timo posto, diventare la metà di quella giapponese e met
Dio tenga lontana !) la potenza dell'Inghilterra, che non tersi sulla via di essere sorpassata in efficenza bellica
potrà mai sguarnire questo mare e richiamare tutte le complessiva perfino da quella austriaca e Voi, araldo
sue navi nella Manica. dello stuolo benemerito, ci cenite a parlare di sacrifizi
È un compito nuovo per la flotta austriaca quello soverchi ?
di paralizzare una parte della flotta inglese, ma voi sa- Socerchio è aggettivo comparativo ed io non vedo la
pete che in diplomazia non si rendono sercigi gratis e - comparazione che lo giustifichi, neppure lontanamente,
dato il caso la Germania ci troverà bene un compenso nello scritto dell'amico Jack ; giacchè tutte indistinta
verso il Sud. mente le altre nazioni marittime fanno sacrifizi che in
« Non credete per questo che noi e la Germania desi- senso assoluto ed in senso relativo sono molto superiori ai
riamo una guerra che sarebbe terribile e costosa . A che nostri.
scopo far tuonare il cannone in terra ed in mare quando O forse le finanze italiane e peggio ancora la
la prevalenza delle nostre forze può farci conseguire in economia del paese mostrano di piegare sotto il peso di
pace gli stessi vantaggi che ci procurerebbe la vittoria ? quel po' d'aumento che la Marina ha domandato per co
« Io non vi chiedo, caro collega, di aderire esplici- struire alcune poche corazzate moderne e qualche flotti
tamente al nostro programma di espansione, giacchè com- glia ?
prendo chiaramente che vi riuscirebbe assai difficile in- Io consiglio all'amico Jack di fare i conti delle doz
viarini una nota o firmare un accordo in tal senso . zine ee dozzine di milioni annui che lo Stato italiano ha
« Il vostro consenso indiretto, ma egualmente efficace, concesso in pochi anni pel miglioramento dei suoi impie
io lo rileverò dalla tabella delle vostre costruzioni narali, gati vecchi, e per quello di dozzine di migliaia di impie
giacchè, se vi limiterete a sostituire man mano le vecchie gati nuovi, dei suoi 147 000 ferrovieri, dei suoi postele
nari di fronte al nostro continuo incremento, la interpre- grafici, telefonisti,pretori, maestri, professori, operai, ecc.
tazione dei vostri intendimenti non potrà esser dubbia, ed lo prego di aggiungervi quei 1500 milioni che abbiamo
io comprenderò che ci lasciate mano libera nell'Adriatico gettati nel baratro ferroviario, con quel risultato che tutti
ed in Oriente . sanno, lo invito a considerare che appena 13 mesi fa
« In tale intesa ri prego, caro collega, di gradire parre che questo nostro paese fosse ricacciato indietro 50
ecc. , ecc . » . anni per le conseguenze della più tremenda catastrofe che
Dopo questa immaginaria nota d'un ministro austro. la storia ricordi (le quali venivano calcolate da tutti gli
ungarico incerosimilmente veritiero, poco mi resterebbe economisti pari a quelle d'una guerra perduta) e dopo
įLEGA NAVALE 41

tutte queste valutazioni lo invito a meditare su una cifra Fa squillare dunque la tromba , o Araldo, e dicano
recentissima che è più eloquente d'un volume intero ee do le sue note che l'Italia non abbandona i suoi mari nè ri
vrebb’essere per noi ragione d'orgoglio e di fede nelle nunzia ai suoi diritti !
forze occulte della stirpe italica. La Marina, 0 Araldo, sarà tanto più amata e popo
Il gettito delle imposte ha reso, nei primi sette mesi lare quanto maggiori saranno i servigi ch'essa renderà
di quest' anno finanziario, 47 milioni più dell'anno al paese e quanto più alto terrà all'estero il nome della
scorso ! patria ! ARGUS.
.

Perchè non occorrono le navi grandissime.


( Risposta a Luigi Tonetti).
Io nutro una grande simpatia per Luigi Tonetti, un gio- che cosa ci servirebbero quattro dreadnoughts vittoriosi nell'A
vane e valoroso cultore delle discipline marinaresche che ha driatico, quando l'esercito austriaco occupasse Milano e Bo
saputo meritarsi così bene la riconoscenza dei soci della Lega logna ? ... In tali condizioni dove andremmo a prendere i corpi
per la compilazione di quell'utilissimo Annuario delle Flotte del d'armata da gettare nell'Istria ed in Dalmazia ... Nelle stesse
Mondo che ha veduto la luce , la prima volta , lo scorso anno e che disperate condizioni verrebbe per contro a trovarsi l'Austria
spero sarà sem nel caso che fos
pre continua . se battuta per
to ( 1) . Ma que terra e riescisse
sta simpatia non vincitrice sul
mi può però im mare . Il nostro
pedire una buo . esercito ricon
na replica al no quisterebbe l'A
stro Tonetti per driatico inve
gli appunti e le stendo o asse
critiche che egli diando e bom -
mi dirige col suo bardando Pola
articolo pubbli. dal lato di terra ,
cato nel fasci come fecero i
colo della prima giapponesi con
quindicina di Port - Arthur,
Gennaio di que senza dimenti
sta Rivista. Ap care che non ba
punti e critiche sterebbe una se
che io mi sarei conda Lissa per
meritato per a annientare qual
ver scritto un siasi nostro po
articolo contro i tere navale nel .
Dreadnoughts. l'Adriatico ».
Il Tonetti è A questo ra
giovane ed ha gionamento che
dei giovani la mi par chiaro co
foga irreflessiva: me la luce del
beato lui. Sol sole, il Tonetti
tanto che in ar CAPACCART ROMA risponde con
gomenti di ca questa inaudita
rattere tecnico Marina Brasiliana – Corazzata Minas Geraes . argomentazione:
militare bisogna Fuoco di bordata con le grosse artiglierie . « Anche vinci
ben riflettere e tori per terra ,
valutare ogni elemento con ponderazione prima di pronunziare saremmo costretti ad implorare la pace se una flotta austriaca
sentenze e giudizi in tono assoluto . Sovratutto , attenti alle dopo aver inutilizzata la nostra, scorrazzasse da padrona per
esagerazioni ed alle sparate, perchè con questi mezzi si ottengono l'Adriatico ed il Tirreno » .
effetti diametralmente opposti a quelli che si pretenderebbe rag- S'immagina il lettore una flotta austriaca capace di scor
giungere. razzare pei nostri mari dopo di aver perduto tutte le sue basi
Sbarazziamo anzitutto il terreno da uno degli appunti che navali e di rifornimento ?
mi muove il Tonetti e che mi sembra il più importante a discu- S'immagina questa flotta capace ( pur non potendo sbar
tersi. So ho detto : « che l'esito di una guerra tra Italia ed car truppe ) di obbligare Roma ad implorare la pace... e tuttociò
Austria non sarà mai deciso sul mare ma bensì su terra tra il mentre il nostro esercito vittorioso si troverebbe nel cuore del
Po ed il Tagliamento e forse anche di là del Tagliamento. A l'Austria ed alle porte di Vienna ?
( 1 ) Ed infatti l'Annuario Navale fra giorni sarà pubblicato, a cura della Presidenza Generale. (N. d R. ) .
42 LEGA NAVALE

E poi questa portentosa flotta austriaca come diavolo a prio il Tonetti che la flotta austriaca uscirebbe, non soltanto
vrebbe fatto per inutilizzare completamente ogni nostro potere vittoriosa , ma anche con tutte le sue navi intatte da una o
navale ? Che le nostre navi fossero andate al fuoco coi cannoni due battaglie col grosso delle nostre forze ? Io credo invece
carichi di confetti ? che essa ne uscirebbe ancora più sconquassata di quella di
Ma questo non è capitato nemmeno a Lissa. Anzi, Teget Tegetthof a Lissa . Sono mutati i tempi, e questa volta, per ri
thof all'indomani della sua vittoria non ha osato scorrazzare petere le stesse parole che usava pronunziare quel fiero soldato
ch'era l'ammiraglio Racchia, non andremmo alla guerra coi
guanti !
Altro che scorrerie e bombardamenti nel Tirreno ! Con
quel po' po' di roba che sono le moderni siluranti non è lecito
chiaccherare di facili bombardamenti . Se il Tonetti si fosse tro
vato con me alle manovre navali del 1908 avrebbe constato
quale formidabile azione difensiva abbiano sviluppato quei po
chi sommergibili che si trovavano a Savona " a difesa del golfo
di Genova. In caso di guerra vera, quasi tutte le navi della
squadra di Grenet sarebbero state mandate a picco .
Lasciamo poi da parte una buona volta le frasi fatte che 1
gli orecchianti ci ripetono adogni momento, sui danni che una
flotta nemica potrebbe arrecare al nostro commercio marittimo
(quale ?...), alle nostre comunicazioni ecc. ecc. ! L'Italia non
andrà in rovina dal momento che avrà aperte le frontiere ter
restri con la Francia e la Svizzera; e poi se qualche città subirà
per qualche ora la delizia di un borbardamento, non sarà il fini
mondo. Se saremo vincitori per terra, sarà il nemico che pa
gherà i vetri rotti. E poi è tempo di finirla con tutti i racconti
terrorizzanti,? con tutte le fantasticherie e le corbellerie che si

CAPACCINI ROMA

Corazzata Minas Geraes . A tutta forza ,


(Veduta prodiera ).

nell'Adriatico e se alla testa della nostra flotta si fossero al


lora trovati degli uomini meno miserabili dei Persano, dei
Vacca e degli Albini , noi avremmo potuto prendere, pochi
giorni dopo Lissa, una riscossa solenne.
No , egregio Tonetti. Io posseggo una fiducia ben più
alta e più superba della sua nel valore militare della flotta
italiana e questa fiducia non è basata sul semplice calcolo degli
spessori delle corazze o del calibro dei cannoni elementi
materiali che hanno una importanza assai relativa nella pre
parazione della vittoria e Lissa ce lo dimostra ma bensì da
un insieme di impressioni sgorgate dallo studio e dall'osser
vazione degli elementi morali .
Educazione, mentalita , allenamento professionale, prepa
razione dei cuori e delle anime,... ecco i coefficenti che mi in
segnano a non disperare affatto nel vigore delle risorse e nel
l'impetuosità di determinate e risolutive azioni di riscossa che
animerebbero la nostra marina, anche nel caso assai poco pro CAPACCO ROMA
babile di una seconda Lissa.
Come supporre infine che l'Austria con le sue forze ma Corazzata Minas Geraes. Fuoco con i quattro cannoni poppieri.
rittime attuali e con quelle che avrà fra cinque o sei anni ( nel
frattempo aumenteranno pure le nostre) possa eliminare così scrivono sulle conseguenze catastrofiche di una guerra perduta;
completamente ogni nostro potere navale da poter permettersi con tali sistemi non si fa altro che alimentare la vigliaccheria,
il lusso di passeggiare indisturbata con le sue navi persino nel sempre latente, delle moltitudini.
Tirreno ? E ciò anche dopo che noi avremmo occupata Trieste, È gravissimo errore lo sparpagliare a piene mani sul suolo
Fiume, Pola, ecc . dal lato di terra ? Come potrebbe l'Austria d'Italia la semente della paura.
distruggere anche le ultime nostre navi di riserva e le ultime Andiamo, via ! Il diavolo non è poi così brutto come general
squadriglie di torpediniere e di sommergibili ? Inoltre crede pro mente si crede. Un buon salasso di sangue fa bene di quando
LEGA NAVALE 43

in quando ad una nazione insensibilmente educata a conside Si scherzava volentieri a bordo su questi pericoli, ma si
rare come supremo bene la rendita alla pari e la pancia al ragionava anche freddamente e praticamente sul terribile po
sicuro . tere delle mine meccaniche quando sono adoperate da uomini
intelligenti e risoluti . Gli ufficiali giapponesi ci parlavano del
disastro toccato a due delle loro più grandi corazzate : l'Atsuse
Ma veniamo ai Dreadnoughts. Io non sono contrario alle navi e la Yashima sparite nei gorghi, in quelle stesse acque, in
grandissime perchè sono grandissime. Se l'Italia disponesse del bi pochi minuti. Non ci passava nemmeno per la mente in quei
lancio inglese oamericano, chiederei delle corazzate di 30 mila ton momenti di sottilizzare se per distruggere una nave occorrano
nellate. Ma col nostro bilancio non possiamo far questo perchè sa una o più mine .
remmo obbligati a concentrare su pochissime unità il meglio delle Quando fui alle isole Elliot ebbi occasione di parlare a
nostre forze navali, violando così la legge del numero . La guerra bordo del Mikasa coll'ammiraglio Shimamura, capo di stato
marittima è fatta di combinazioni e le combinazioni non si pos maggiore di Togo, della singolare impunità di cui godevano
sono fare senza il numero. È ancora il numero che fraziona i con ostinata fortuna i tre incrociatori russi di: Vladiwostock .
rischi e gli incidenti della guerra. Le nostre navi grandissime Shimamura mi diceva : « Che cosa volete, non possiamo tro
non sarebbero pronte che fra cinque o sei anni. In questo frat varci dappertutto . È sempre quistione di quantità . Noi siamo
tempo quali progressi faranno ancora le siluranti ?.. Quale for qui ad aspettare che i russi si decidano ad uscire da Port-Artur;
midabile funzione potranno raggiungere ed esercitare i dirigi abbiamo il puro necessario per affrontarli. Non possiamo allon
bili e gli aeroplani ? (Vedi articolo del comandante Bravetta) . tanarci da qui. Di quando in quando Kamimura fa dei veloci
È inutile arzigogolare, come fa il Tonetti, se per mandare raids sino allo stretto di Corea con tre incrociatori , ma per le
a fondo un Dreadnought occorrono uno o più siluri, oppure una ragioni che vi ho dette egli non può stare troppo lontano
o più mine subacquee . Quando una grande nave riceve nella da noi .
carena un siluro od urta una mina, resta inutilizzata e cioè fuori « Vi assicuro che preferirei oggi avere sette altri Asama
combattimento . Che importa se non va subito a fondo ? Basta invece delle quattro corazzate di 1° classe che ancora ci restano .
ch'essa sbandi e che non possa più adoperare le proprie arti Con tre unità in più non permetteremmo ai russi di venire
glierie. ad affondare i nostri trasporti in vista delle nostre stesse città
marittime , >>
Del resto, che cosa conti la legge del numero e quanto mi
nacciosa sia l'azione delle torpedini da blocco, ho potuto con Infatti è stata prima necessaria la battaglia del 10 agosto
statarlo de visu durante la guerra russo -giapponese. Ai primi in cui Togo affrontò e disperse la flotta russa uscita da Port-Ar
di luglio del 1904 mi trovava a bordo del trasporto ausiliario tur, per permettere a Kamimura di piombare con quattro
Mancià -Marà che lasciato il Giappone muoveva verso le Isole Asama ( 14 agosto) sugli incrociatori russi , affondare il Rurik
Elliot dove si trovava la flotta dell'ammiraglio Togo in attesa ed inutilizzare il Rossja ed il Gromoboi per tutta la durata della
della squadra russa che si supponeva dovesse uscire da Port campagna .
Arthur. La nostra traversata si presentava pericolosissima per
chè nello stretto di Corea scorazzavano da alcuni giorni i tre Il Tonetti infine critica la mia proposta di costruire delle
incrociatori russi di Vladiwostock. Appena lasciato lo stretto navi , piccole sì , ma fortemente armate con 4 cannoni da 356
di Shimonoseki vedemmo gittata sulla costa la carcassa del Sado
Marù che aveva lasciato Moji dieci ore prima di noi. Il Sado e 6 da 152 (1 ) e citandomi la Regina Margherita dice che un
armamento come quello che propongo esigerebbe uno sposta
era partito coll’Hitachi- Mari e dovevano precedere la nostra mento assai maggiore. Anzitutto non è affatto il caso di citare
rotta . Avevano a bordo truppe e materiale d'assedio. Appena oggi come elemento di paragone una nave antiquata come la
usciti dallo stretto di Shimonoseki erano stati aggrediti dagli
Regina Margherita (2) ; antiquata per le sue linee di carena
incrociatori russi in agguato presso l'isola di Okinoshima. L'Hi
tacchi colò subito a fondo ed il Sado riescì a gettarsi sulla costa e per l'ingombro dei suoi pesi inutili. Il Tonetti non vorrà
crivellato di cannonate. Ma la tragica fine dei due trasporti non negarmi la capacità a calcolare il dislocamento di una nave .
Insisto quindi nel dire che con 10800 tonnellate si può por
fece mutare la nostra rotta . Il nostro comandante, il capitano di
corvetta Takerabé, ora contrammiraglio e vice ministro della
marina, aveva ordine di portare la nave alle isole Elliot e non si
preoccupò menomamente della vicinanza dei russi. Gli ufficiali (1 ) La dozzina di cui parlava il mio articolo è un errore di stampa. Intendevo
dire mezza dozzina .
giapponesi, mentre pranzavano, tenevano sulla tavola la scia Ciò è tanto vero che nell'articolo sullo stesso argomento da me pubblicato
bola nuda, pronti a farsi harakiri appena le ciminiere del Rurik , nell'Italia Navale del 15-30 dicembre parlo di una nave di circa 10 mila tonn .
con 4 pezzi da 356 e 6 da 152
del Rossja e del Gromoboi si fossero profilate all'orizzonte . (2) Sarebbe stato assai meglio se la Regina Margherita e la gemella Bene
Si trovava pure a bordo con me quell'eletto ufficiale che detto Brin fossero state costruito secondo i piani lasciati dal Brin i quali contem
è il tenente di vascello Ettore Burzagli, allora nostro addetto plavano un dislocamento di 12765 tonnellate ed un armamento di 2 pezzi da 305
collocati in una grossa torre prodiera e 10 pezzi da 203 in cinque torricelle. Ho
navale al Giappone. Si navigava con somma prudenza in quelle pubblicato i piani di questa navo nella Lega Navale del giugno 1898 che avevo
acque insidiate ancora dalle torpedini da blocco che i russi allora l'onore di dirigere.
L'ammiraglio Bettolo in un ano caldo articolo di necrologia dedicato alla me
avevano seminato con abbondanza ; di giorno si scrutava il moria di Brin e pubblicato nella Nuova Antologia del 1° giugno 1898, così par
mare evitando tutti i gavitelli sospetti, ma di notte non si po lava di tal tipo di nave : « , . , il Brin , trionfando sempre nelle mirabili unità che
teva sorvegliare il mare e si camminava alla buona ventura emersero dal suo genio , volle, prima della sua prematura quanto infausta dipartita ,
legare alla marina cui aveva asserviti pensiero e fibra , un tipo di poderosa nave
sempre coi fanali oscurati. Burzagli scherzando mi domandava che fu l'ultima scintilla del suo genio e che egli mestamente rassegnato, con fati
sovente : « d'Adda, quale genere di morte preferisce; essere dica chiaroveggienza chiamava il canto del cigno ... >>
Ebbene, con tutto questo, appena morto il Brin , il canto del cigno venne sa .
fracassato dai cannoni russi o andare a fondo per lo scoppio crilegamente scartato ed al suo posto si cred quella specie di salade russe che è
di una mina meccanica sotto la nostra carena ?.. » l'attuale tipo Regina Margherita con la sua assurda batteria dei 172.
44 LEGA NAVALE

tare un armamento offensivo di 4 pezzi da 356 e 6 da 152 di Le 66


sposti come nello schizzo seguente. Dreadnoughts ,
Il pubblico da qualche anno sente parlare e discutere intorno
alle nuovissime grandi corazzate, che in omaggio alla prima
iniziativa inglese si intendono col nome generico di Dreadnoughts .
Ma che cosa sia una Dreadnought il pubblico generalmente non
52 sa ; nè può bastargli la notizia che si tratta di una nave gran
356
dissima e costosa , armata delle più grosse artiglierie moderne,
fortemente protetta e molto veloce.
Evidentemente per i non tecnici si tratta ancora di un mi
Piano artiglierie di una corazzata ipotetica di 10.800 tonnellate . stero, il quale è giustificato dal fatto che queste navi sono an
cora troppo nuove ed ancora nel primo periodo di evoluzione:
La cintura centrale può avere una corazza di 25 cm . e
quindi vengono circondate dal silenzio dei tecnici di ogni nazione,
la velocità massima può raggiungere i 22 nodi.
Vengo all’equazione del dislocamento di cui ecco gli ele perchè in sostanza ogni nazione ha un tipo di Dreadnought che
menti di peso :
differisce poco o molto da quello delle altre, ed ordinariamente ne
possiede in costruzione uno o più , ancora diversi ed ancora più
Scafo ed allestimento 39 % e cioè T. 4211
0
vicini a quella che si giudica « perfezione » .
Per l'armamento offensivo, munizioni, protezione, impianti, Il bisogno del segreto non l'ha sentito, però, la casa « W. G.
il 19 ° e cioè T. 2052. Armstrong, Whitworth and Co » , costruttrice della corazzata Mi.
Per la protezione basta il 18 % e cioè T. 1944. Abolisco nas Geraes per commissione del Governo Brasiliano ; e quindi la
nel mio tipo di nave tutte le corazze sottili comprese quelle Engineering ha potuto dare in uno degli ultimi numeri una de
del ponte perchè sono più dannose che utili . Mi sono convinto scrizione particolareggiata del nuovo colosso ; descrizione che noi
di questo visitando l'Orel pochi giorni dopo Tsushima e le riassumiamo, corredandola di interessanti zincotipie, ad uso dei
recenti esperienze fatte in Francia contro la Jena me lo hanno lettori non tecnici della nostra « Rivista » .
confermato . La difesa più utile è una buona zattera cellulare
al galleggiamento, rinforzata da una grossa cintura parziale La corazzata Minas Geraes, costruita dalla casa Armstrong
al centro . Le corazzette a poppavia e proravia sono inutili . per il Brasile e , dopo esaurienti prove che hanno mostrato
Per le turbine e le caldaie a combustibile liquido (niente come la casa costruttrice abbia completamente adempiuto a
carbone) ho calcolato il 14°C , e cioè T. 1520 ( 19000 cavalli e tutte le condizioni del contratto , consegnata il 5 gennaio u . s.
kg. 80 per cavallo) - .
Con la stessa forza l'Amalfi ed il Pisa al Governo brasiliano, rappresenta certo uno dei migliori tipi
di navi che lamoderna architettura navale abbia creato .
hanno raggiunto i 22 nodi , pur avendo macchine alternative .
7
Il tipo Minas Geraes si differenzia dagli altri tipi di Dread
Per il combustibile liquido, infine, ho stabilito il 10 % e cioè noughts, con i quali ha in comune il criterio dell'unicità del ca
T. 1080 .
libro, perchè possiede il più forte armamento fino ad ora rea
L'equazione del dislocamento risulta quindi: lizzato e perchè il suo dislocamento è con tutto ciò contenuto
( 1 - 0,39) D = 2052 + 1944 + 1520 + 1080 in limiti relativamente ristretti.
da cui : Le difficoltà che i costruttori hanno incontrato nel siste
D = 10807 Tonnellate. mare convenientemente le numerose artiglierie delle quali si
voleva dotare la nave possono ritenersi di due generi : di peso
Nel determinare le linee ed il tipo di costruzione di que- e di spazio.
sta nave mi sono ispirato a quei sapienti concetti che l'ing. Quando si pensi infatti che il peso di un impianto binato
V. E. Cuniberti enunciava così bene in quel suo articolo Mi- da 305 mm . è di 500 tonnellate circa, senza comprendere il
ne e turbine apparso nella Rivista Marittima del Dicembre 1906 . peso della necessaria corazzatura ( 100 tonnellate ), sembrerà
Scriveva il Cuniberti : « ..... Coll'allontanamento da murata straordinario come ben sei impianti binati vi possano essere su
e specialmente dal doppio fondo dei depositi munizioni, che di una nave di 19.280 tonnellate ( 1 ). D'altra parte lo spazio
per la rapidità del caricamento delle grandi armi ed il peso necessario per l'insieme dell'apparato evaporatore e motore,
dei proietti dovranno forse far parte del loro impianto, questi che su tutte le navi occupa una grande area al centro della nave
saranno suddivisi e situati il più possibile in alto ed in cen stessa , rendeva oltremodo difficile una buona sistemazione delle
grandi artiglierie, se non si fosse voluto ricorrere a forti au
tro in prossimità delle poche artiglierie a calibro massimo che menti nelle dimensioni della nave. Con grande abilità però lo
avranno le future navi. spazio necessario alle caldaie e alle macchine (forza 25.000 ca
« Le numerose turbine saranno probabilmente alternate valli circa) è stato ristretto in modo da non occupare più di
qua e là in modo da non pregiudicare sensibilmente l'anda- un terzo della lunghezza totale della nave ed una ugual por
tura della nave in caso che uno scoppio ne inutilizzi una zione della larghezza.
o due.
DISPOSIZIONE ED IMPIANTI DELLE ARTIGLIERIE ,
« Infine si delineerà la soppressione del doppio fondo e del
ponte corrazzato , residui di illusioni entrambi ; il primo utile
È stato perciò possibile installare, così a proravia come a
solo per investimenti, ma non per evitare affondamenti do poppavia
vuti a mine o siluri ; il secondo vantaggioso solo per quei l'apparatodel ridottodue
motore,,
immediatamente sovrastante
coppie di impianti ai locali del
posti sull'asse lon
fornitori di incrociatori non corazzati che speravano , con poca
gitudinale e racchiudenti ognuno due cannoni da 305 mm .
spesa e peso di lamiere, di farli apparire quasi equivalenti a
quelli corazzati, ben più costosi e pesanti » .
Parole d'oro coteste e che diventano più che mai di at ( 1 ) Questa cifra rappresenta tonnellate inglesi ; in tonnellate
tualità nell'ora che volge. LORENZO D'ADDA metriche il dislocamento della Minas Geraes è tonn . 19.590.
LEGA NAVALE 45

lunghi 45 calibri e di sistemare altre due torri simili, una per Il tiro di bordata è perciò' costituito da 10 cannoni di 305
lato al centro della nave. Allo scopo di permettere a questi ( proietti di 850 libbre = 385 kg. ) , da 11 cannoni da 120 (pro
due ultimi impianti di poter girare per 180 gradi, la sopra ietti di 45 libbre = 20.4 kg. ) e 6 cannoni da 47 (proietti di
struttura è stata incavata a semicerchio. 3 libbre = 1.4 kg . ).
Quattro degli impianti sono a livello del ponte di coperta ; Siccome in qualunque caso è stata assicurata una grande
gli altri due, e precisamente i più centrali dei quattro situați rapidità di tiro, il potere offensivo delle artiglierie di questa
sull'asse, sono nave può rite
circa 4 metri più nersi indubbia
in alto in modo mente come il
che i cannoni in più formidabile
essi installati che una Dread
possono far fuo. nought abbia al
co al disopra giorno d'oggi .
delle torri im . Gli impianti
mediatamente peri cannoni da
sottostanti. La 305 sono ciò che
distanza fra i di piú perfetto
centri delle due le officine di El
torri di prua e swick abbiano
quella fra i cen fino ad ora pro
tri delle due tor : dotto . In essi
ri di poppa è viene usata la
approssimativa forza idraulica;
mente di 11 me solo per il mo
tri ; i settori di vimento delle
tiro dei quattro torri è stata a
impianti situati dottata, confor
sull'asse longi memente al de
tudinale sono di siderio delle au
280 gradi. torità Brasiliane
Con questa l'energia elet
disposizione, dei trica . Tutte le
12 pezzi di gros manovre però
so calibro di cui possono anche,
il Minas Geraes in caso di gua
dispone, 8 pos sti ai macchi
sono spara re nari , essere ese
contemporanea guite a braccia .
mente per chi I cannoni
glia e 10 di possono sparare
fianco . In que fino a 18° in ele
sto modo, qua vazione ; il ca
lunque sia la po ricamento del
sizione del ber pezzo avviene
saglio , una note ad un angolo
volissima parte fisso di 5° in ele
delle artiglierie vazione.
viene utilizzata , Gli elevatori
nel mentre che delle munizioni
l'essere quattro sono costruiti in
pezzi notevol modo che, qua
mente alti sul lunque acciden
mare conferisce te avvenga alla
alla nave un in torre, i depositi
discutibile van sono al sicuro
taggio. CAPATEN BETA da ogni pericolo.
Ai quattro Una caratteri
angoli della so Marina Brasiliana Corazzata MinasGeraes -
Vista di prora e in assetto di combattimento . stica speciale
prastruttura delle torri della
centrale sono Minas Geraes è
stati installati in complesso 8 pezzi da 120 mm , in modo da avere che esse sono più larghe di quelle delle altre Dreadnoughts
quattro cannoni nel tiro per chiglia ed altrettanti nel tiro di ed un maggior spazio rimane libero per le operazioni di cari
bordata. Inoltre sul ponte di batteria e perciò nel ridotto co camento dei pezzi.
razzato con piastre di 229 mm. si hanno altri 7 pezzi da 120 mm. PROTEZIONE .
per ogni fianco della nave.
Finalmente sono stati installati 8 cannoni da 47 mm .; I fianchi delle torri sono protetti con piastre di corazza
sei sulle sovrastrutture e due sui tetti degli impianti da 305 dello spessore di 203 mm. , mentre la fronte, fatta in tre pezzi ,
piú elevati, é spessa 305 mm.
46 LEGA NAVALE

La corazza di cintura è al mezzo della nave di 229 mm . Le macchine sono sistemate iu due locali al centro della
ed ha una altezza di m. 6.80 dei quali m. 1,50 sotto la linea nave, essendovi in ogni locale un condensatore. La superficie
normale di galleggiamento. Alle due estremità lo spessore della di raffreddamento dei condensatori è di 24.000 piedi quadrati
cintura è ridotto dapprima a 152 mm . e poi a 102 mm . (2230 metri quadrati ).
Sopra alla cintura e al centro della nave una corazzatura Le caldaie, in numero di 18, sono del tipo Babcock & Wil
formata con piastre pure di 229 mm . ed estendentesi fino al cox e sono sistemate in tre locali. La superficie totale di ri
ponte di coperta , forma il ridotto per i cannoni da 120. scaldamento è di 58.370 piedi quadrati ( mº 5430) e la superficie
I ponti di protezione sono due : uno dello spessore di di graticola di 1686 piedi quadrati (m” 157) .
51 mm . e l'altro di 33 mm .
DIMENSIONI DELLA NAVE .

Lunghezza massima m . 165.50


Lunghezza fra perpendicolari 152.40
Larghezza . .
25,30
Immersione 7.62
Dislocamento 19280 tonn . inglesi , tonn. metr . 19590
Velocità prevista.. nodi 21
Carico normale di carbone. . . tonn . 800
Carico massimo di carbone . 2360

PROVE DI MACCHINA .

Dopo eseguite con soddisfacenti risultati in bacino nel


maggio scorso le prove preliminari degli apparecchi ausiliari,
le prove ufficiali dell'apparato motore si iniziarono il 14
settembre con un esperimento di resistenza condotto felice
mente a termine il 16.
Durante tale prova la nave doveva mantenere per 48 ore
consecutive una velocità di 10 nodi ed il consumo di carbone
esser tale da dare una autonomia di 10.000 miglia . Dopo di
essa dovevano eseguirsi sei corse sul miglio misurato . La pres
CAPACONLROMA sione da mantenersi era di circa 150 libbre per pollice qua
Corazzata Minas Geraes in bacino.
drato ( 10,6 kg. per cm ).
Nella prova di 48 ore si ottenne una velocità media di
nodi 10.468 con 66.3 giri al minuto ed una forza di 2495 ca
valli. Nelle sei corse sul miglio misurato si ebbero nodi 10.623
Le piastre da 229 mm . sono state assoggettate a tre colpi con 67.3 giri e 2683 cavalli.
di prova aventi all'urto una energia di 2880 tonnellate-metri. La prova di 30 ore fu iniziata il 20 settembre.
Tanto soddisfacenti furono i risultali che si decise sparare un
Durante questa prova a tre quarti della potenza totale si
quarto colpo avente una energia di 3200 tonnellate -metri. ottenne una velocità media di nodi 19.13 con 126.9 rivoluzioni
Anche in questo tiro il resultato fu ottimo essendosi riscon e 16.177 cavalli . In sei corse eseguite consecutivamente sul
trata una penetrazione di soli 65 mm .
miglio misurato si raggiunsero nodi 19.35 con 128.26 giri e
16.353 cavalli .
APPARATO MOTORE . In queste prove tutte le caldaie erano in azione.
Dopo un certo intervallo, in una prova di sei ore, si espe
Le macchine, che come si vedrà in seguito, hanno dato alle rimentarono le installazioni per l'uso del combustibile li
prove eccellenti risultati , sono state disegnate e costruite dalla quido.
casa Vickers a Barrow - in -Furness. Le motrici in numero di due ,
Avendo in seguito la nebbia impedito la continuazione
sono alternative, e sembra che la casa costruttrice , che pur ha delle prove , queste furono riprese il 26 con un esperimento di
già acquistato grande esperienza nella costruzione delle tur 8 ore a tutta forza (tiraggio naturale ). La prova, continuata
bine , le abbia adottate per espresso desiderio delle autorità na anche dopo lo spirare delle 8 ore, dette i seguenti risultati:: ve .
vali brasiliane.
L'economia di combustibile realizzata nelle prove è stata locità media nodi 20,762 ; giri 137,85 ; forza 21,265 cavalli ,
Nelle sei corse sul miglio misurato si raggiunsero invece
notevole, essendosi nella prova di 8 ore a tirare naturale (velo nodi 20,863 con 138,5 giri e 20.948 cavalli.
cità nodi 20.762 ) , bruciati kg 0,725 per cavallo - ora .
Le macchine sono a triplice espansione ed a quattro ci La nave completò le sue prove il 29 con sei corse sul mi
lindri . glio misurato ad una pressione di 250 libbre (17,6 kg. per cm )
e con due corse ad una pressione di 280 libbre ( 19.7 kg per cm*) .
Diametro cilindro alta pressione . mm . 990 I risultati ottenuti furono : velocità nodi 21.189 con 146.07 ri
media pressione 1500 voluzioni e 25.519 cavalli per il primo esperimento ee nodi 21.432
con 147.47 rivoluzioni e 27.212 cavalli per il secondo risul
cilindri bassa 1750
tato. Nella tabella che segue sono raccolti i dati relativi a tutte
Corsa comune >> 1067 le prove eseguite.
LEGA NAVALE 47

intero. Fra i moltissimi, concorsero pure le ditte italiane : Odero,


Orlando, Ansaldo e Pattison , le quali si sobbarcarono a spese
Prova
non indifferenti per concorrere all'asta .
Ma mentre appunto erano in corso gli studii relativi, ecco
entrare in scena per diversa via gli Stati Uniti del Nord
48 ore a 10 nodi. . 10.468 66.3 2.495 America, i quali -- per cost, ingere l'Argentina ad affidare alla
loro industria i lavori navali s'intromisero nel conflitto che
Media di sei corse sul miglio misurato a 10
nodi 10.623 67.28 2.683 proprio in quel turno l'Argentina aveva con l'Uraguay e con il
Brasile .
30 ore a tre quarti di potenza . 19.13 | 126.9 16.177
Tuttavia , proseguendo i lavori di esame delle offerte, la
Media di sei corse sul miglio misurato a tre nostra industria navale ebbe la soddisfazione di vedersi classi
quarti di potenza . 19.35 128.26 16.353 ficata per prima e quindi ad essa naturalmente avrebbero do
8 ore a tiraggio naturale . 20.762 137.85 21.265 vuto i lavori essere aggiudicati..... se però gli Stati Uniti, che
molto avevano fatto a favore dell'Argentina nel suo conflitto
Media di sei corse a tiraggio naturale 20.863 138.5 20.948
diplomatico, non si fossero accaparrati la gratitudine della pro
Media di sei corse a tiraggio forzato con 250 tetta repubblica, gratitudine che questa dimostrò affidando al
libbre di pressione. 21.189 146.07 25.519 l'industria americana , che nella gara era riuscita ... per com
Prova a tiraggio forzato con 280 libbre di binazione ultima classificata, quelle costruzioni che per diritto
pressione . 21.432 147.47 27.211 e per legge dovevano essere affidate alle nostre case industriali.
Veramente però non tutte le costruzioni furono date agli
Stati Uniti, ma solo le maggiori, cioè quelle delle quattro co
PROVE DELLE ARTIGLIERIE . razzate, mentre quelle dei dodici incrociatori furono ripartite a
tre diverse nazioni europee: Francia , Germania ed Inghilterra ,
I primi esperimenti , considerati in tiri con i cannoni da ed in parti uguali.
47 e da 120, pur essendo riusciti ottimamente , non hanno Ma qui è lo sbalorditivo, lo straordinario, l'incredibile.
grande interesse. L'Italia era riuscita prima nella classifica, affermandosi su
Nelle prove con i cannoni da 305 si eseguì dapprima un tutte le altre concorrenti, tanto per la parte tecnica , quanto per
tiro con ciascun pezzo a piena carica ( 285 libbre = 129 kg. di il prezzo, e l'Italia appunto era la nazione che, per il maggior
cordite). Questa prova essendo riuscita benissimo , in una se
conda cinque torri furono orientate verso il fianco sinistro , e, diritto , doveva subire la peggiore ingiustizia non solo, ma la
caricati i cannoni a piena carica e puntati a 7º in elevazione, parte più ingiusta e più mortificante!
si fece fuoco con tutti e 10 i pezzi contemporaneamente. Nulla A noi, che pure ci preoccupiamo grandemente del fatto eco
di anormale accadde , riscontrandosi solo una inclinazione nomico, come quello che costituisce la vita dell'industria , qua
della nave di 30 dalla banda opposta. È stata questa la prima lunque essa sia , preme ancora più far risaltare il fatto morale
volta in cui 10 pezzi da 305 facessero fuoco contemporanea- che, nella nostra dignità, per la dignità stessa della nostra in
mente . dustria navale, non possiamo a meno di rilevare, e di deplorare.
Una terza prova, pure importantissima, consistette nel La politica può imporre necessità che facilmente si comprendono
far sparare i dae cannoni di una delle torri più elevate, orien
tandoli al disopra della sottostante torre. e sta bene. Ciò riguarda però la costruzione delle quattro coraz
Si credeva che ciò poteste portare disturbo all'equipaggio zate, ma l'umiliazione che sembra ci si abbia voluto infliggere
della torre, ma l'esperimento provò all'evidenza che gli uomini con l'esclusione dalla fornitura degli incrociatori non può essere
potevano restare nella torre senza soffrire inconvenienti di sorta in nessun modo giustificata , e nessuna ragione può diminuire
quantunque i cannoni facessero fnoco alla distanza di m . 1.50 la grarità del fatto.
al disopra delle loro teste . Recentemente i rapporti italo -argentini sembrarono diven
tare meno cordiali per un fatto che al confronto di questo è
ben più lieve. Il governo di quel paese ebbe però a riconoscere
il torto di un suo funzionario, ed all'Italia fu data giusta sod
L'ARGENTINA E L'INDUSTRIA NAVALE ITALIANA disfazione,.
Nell'interesse delle nostre industrie navali, alle quali certo
più che un danno finanziario , un gran danno morale è stato
Un bel caso ! .. arrecato , abbiamo creduto conveniente riassumere breremente la
storia edificante davvero e senza precedenti di un concorso sui
A che giova alla nostra industria navale affermare nel generis dal quale si esclude proprio il vincitore.
X. X.
campo tecnico ed in quello economico la propria superiorità,
quando presentandosi l'occasione di cogliere i meritati frutti di
Innghi anni di studii e di sacrifici non si tien conto del suo in AVVISO IMPORTANTE.
discusso valore, e poco generosamente e poco lealmente se ne di Preghiamo i Signori abbonati e tutti coloro i quali
sconosce ogni merito ed ogni superiorità ? cortesemente hanno trattenuto i numeri di saggio di
La storia che segue sembra inverosimile, tanto ha dello “ Lega Navale da noi inviati , di mettersi al corrente
straordinario ... dello sbalorditivo . con l'Amministrazione circa lo abbonamento ; perchè
Alla fine del 1908, l'Argentina aprì un concorso per la in caso diverso saremmo costretti, nel prossimo marzo ,
costruzione di due grandi navi corazzate e di dodici incrocia- a sospendere lo invio della Rivista .
LEGA NAVALE .
tori torpedinieri, invitando al concorso tutte le ditte del mondo
18
LEGA NAVALE

Oceanografia o talassografia.. Per riparare a questa inferiorità, nel Congresso tenuto a


Firenze dalla Società per il Progresso delle Scienze anche
Quale sia il significato di questo parole chiunque abbia i congressi servono a qualche cosa si decise la costituzione
una vernice di conoscenze classiche comprende agevolmente : di un comitato per promuovere gli studî talassografici, in
forse non sarà tanto agevole comprendere il perchè di questo Italia .
articolo sulle colonne di una rivista dedicata al Mare Nostrum .
Infatti le conoscenze sui nostri mari sono limitatissime
Ma per questo invoco l'indulgenza e la benevola atten all'infuori dei materiali raccolti frettolosamente nelle cam
zione dell'amico lettore !
pagne idrografiche poco e nulla è stato fatto; e non si creda
che l'opera da compiersi sia puramente un vano accademi
cismo scientitieo che ci dia l'elenco completo degli animali e
È uscito, negli scorsi giorni, il primo numero del Bollet dei vegetali che vivono nel Mare nostrum ecc..... Da questi
tino del Comitato Talassografico . L'avvenimento è passato se studî possono scaturire importantissimi dati di fatto sulla pesca
condo il solito completamente inosservato : il mondo ufficiale , sia in rapporto al modo di vita di molte specie di pesci, di
il gran pubblico anche colto hanno altro a fare che occuparsi cui attualmente poco o nulla si conosce , sia in relazione con
di simili inezie . E pure si tratta di un vero e proprio avve un migliore e più intenso esercizio della pesca stessa che viene
nimento perchè quel piccolo fascicolo di sedici pagine è l'in da noi fatto con criteri e con metodi primitivi.
dizio vero ed efficace del principio degli studî talassografici si pensa quanto migliaia e migliaia di famiglie di nostri
od oceanografici in Italia . marinai traggono il loro sostentamento da questa industria, se
More solito noi, popolo marinaresco per eccellenza, anche gli studi talassografici potranno dare nuovi dettami che la per
in tali questioni che riguardano lo studio scientifico del mare fezionino ed la intensifichino , per questo solo titolo sarebbero
giungiamo buoni ultimi. Il primato di tali studi è tenuto at già benemeriti dell'economia nazionale .
tualmente da un piccolo paese, da un paese che neppure gode Le alghe dei nostri mari noi abbiamo sempre trascurato ,
buona fama per..... il giuoco infernale che si fa nel suo ce mentre fra esse si devono trovare elementi alimentari e con
lebre casino, dal Principato di Monaco infine, per merito e per cimanti eccellenti. La possibilità di uno sfruttamento econo
munificenza di quel principe, il quale è uno dei più illustri mico ed industriale di questi componenti della flora dei mari
ed autorevoli oceanografi viventi. potrebbe costituire un altro beneficio per la nostra economia .
I suoi larghi mezzi finanziarî gli permettono di possedere Tutto questo ben inteso senza tener conto delle ricerche
dei magnifici Yachts che sono dei veri e proprî laboratori sulle correnti acquatiche ed aeree e su tutte le questioni che
scientifici forniti d'ogni istrumento e d'ogni apparecchio per hanno un puro interesse scientifico e delle quali per elemen
misurare profondità e temperature, per raccogliere animali e tare dovere di civiltà come nazione civile anche l'Italia deve
vegetali macro e microscopici, per compiere ricerche d'ogni occuparsi.
genere , fisiche, chimiche e biologiche. E specialmente sul suo Il Comitato, del quale fanno parte illustri personalità ( 1 ) ,
magnifico yacht, « La Principessa Alice » egli da vent'anni si è posto subito all'opera ed ha già fatto una prima crociera
percorre i mari, in compagnia di illustri scienziati che signo sull'Adriatico e ne ha iniziato una seconda : quando saranno
rilmente associa alle sue ricerche. Fu già suo compagno il noti gli studi che si stanno compiendo sulle osservazioni rac
Re di Portogallo, quel povero Don Carlos che doveva così mi colte in queste crociere, se sarà il caso, ci occuperemo ampia
serabilmente finire e che era anch'egli un illustre, un insigne mente dei loro risultati .
oceanografo, e che compiva anch'egli interessanti ricerche a Per ora non mi resta che augurare anche al nostro paese
bordo del suo yacht Regina Amelia . Chi visitò l'Esposizione la fondazione di un museo oceanografico quale mostra perma
di Milano nel 1906 ricorderà certo la stupenda collezione di nente dei tesori dei nostri mari, quale centro di studi per la
pesci strani e mostruosi che vivono ad incredibili profon loro completa conoscenza .
dità, appartenenti al defunto Sovrano. Sarà anche questo un efficace strumento di propaganda
Ma per tornare al principe Alberto di Monaco, egli non per il risveglio della coscienza marinaresca di nostra gente :
si è limitato a compiere personalmente delle ricerche, egli la la vista dei meravigliosi bizzarri o pittorescamente fascinanti
voluto costituire un centro di studi oceanografici forse unico abitatori del mare non potrà non suscitare l'interesse e l'en
al mondo e là sulla meravigliosa cornice di Montecarlo , in tusiasmo del piú semplice profano.
mezzo alle palme , agli aranci, alle rose, la fondato quel gran Così gli studi oceanografici collaboreranno a tener vivo
dioso Museo d'Oceanografia che verrà solennemente inaugu l'amore e l'entusiasmo per il Mare nostrum che costituisce il
rato fra qualche tempo. Nel sontuoso edificio non solo sono caposaldo della propaganda della Lega Navale Italiana.
riunite tutte le preziose raccolte fatte dal principe durante Dr. FABRIZIO CORTESI.
vent'anni di vita marinaresca, ma si trovano dei magnifici
laboratori ed una stupenda e ricchissima biblioteca per per ( 1 ) 11 Comitato per ora è così composto :
:
mettere le ricerche di ogni genere che gli studiosi d'ogni Presidente : 1 Presidente della Società Italiana per il progresso delle scienze
prof Giacomo Ciamician .
paese vorranno compiere sul mare e sui suoi abitatori. Yachts Amministratore : L'Amministratore della Società Italiana per il progresso delle
Scienze, prof. Bonaldo Stringher .
e canotti d'ogni specie serviranno a compiere crociere o brevi Membri : Senatore prof Pietro Blaserna , Presidente della Regia Accademia
escursioni per raccogliere i necessarî materiali. dei Lincei– Senatore prof. Vito Volterra – Senatore prof Giovanni Celoria , Pre
sidente della Commissione geodetica italiana Ing . Raimondo Ravà , Presidente
Così il denaro che perdono i ..... gonzi al Casino servirà del Regio Magistrato alle Acque – Prof. Luigi Palazzo , Direttore del Regio Uf.
per l'incremento degli studî scientifici : migliore santificazione ficio centrale di meteorologia e geodinamica - Contrammiraglio Pasquale Leopardi
Cattolica , delegato del Ministero della Marina – Comandante Paolo Marzolo , Di.
del vile oro non si potrebbe trovare. rettore dell'Istituto Idrografico della Regia Marina, id . — Senatore prof G. Bat
tista Grassi, delegato del Ministero della Pubblica Istrazione Prof. Luigi
La Francia , la Germania , l'Inghilterra ecc ., hanno i loro De Marchi, id. – Prof. Decio Vinciguerra, delegato del Ministero d'Agricultura,
Musei ed i loro Istituti oceanografici, solo l'Italia mancava di industria e Commercio Prof. Giulio Grablovitz, id . Prof. Giuseppe Bruni,
Direttore dell'Istituto di Chimica della Regia Università di Padova .
simili istituzioni, perchè come tale non si può ritenere la ma Segretario : prof Giovanni Magrini.
gnifica stazione zoologica di Napoli, che anzitutto è un Isti Vice -Segretario : Dott. Massimo Sella.
Cassiere : Il cassiere della Società Italiana per il progresso delle scienze, pro
tuto privato e poi si occupa solo dello studio dei problemi fessor Giuseppe Folgheraiter.
biologici specialmente in rapporto con la fauna e la fora del A questi signori verrà aggiunto un botanico, che con imperdonabile dimenti
golfo. canza , era stato obliato forse che per lo studio delle alghe non occorre un cultore
della Dea Flora .
LEGA NAVALE 49

toi
ay
Le grandi regate nazionali a remi a Genova .
LOW
Il 20 di maggio del decorso anno al Lido di Albaro si vela , ovvero ferme baciate dal mare , apparivano gravi di spet
svolsero le Gare Nazionali a Remi indette dalla attivissima tatori del sesso forte e del sesso.... debole.
Sezione di Genova della Lega Navale Italiana. Nel terrazzo centrale il Comitato, infaticabile, un po '
21 nervoso, ma lieto in fondo , di quella
splendida festa del mare.
L'attenzione diventò generale, gene
ali rale l'ansia quando le gare incominciarono .
I baldi cursori del mare mi fecero allora
pensare ai giovani dell'Ellade antica tem
..
fe
pranti nel rude esercizio del corpo la fede
negli ideali e l'amor della patria.
Parteciparono alle gare le seguenti
Società : Arno di Pisa; Milano, della ono
nima Metropoli ; Rowing Club Genovese
pe ed Elpis della città di San Giorgio. Dal
punto lontano ove seguendo la linea del
suo corpo, il Bisagno si gitta nel mare,
partirono le leggere imbarcazioni sospinte
dalla forza dei muscoli e dalla volontà dei
0
giovani remíganti.
Nella prima gara la palma della vit
toria spettò alla Società Canottieri Arno
di Pisa , cui fu assegnata la Gran meda
18
glia d'argento donata dal Ministero della
len
Marina .
Nella seconda gara vinsero ancora i
( fot. Pucci da Ficaia ) Sig Jona Avv . cav . E Bodoano Rag . G. Rogai Sig. Antoniucci
11 Segretario Vice -Presidente Presidente figli di Pisa, acclamati dai figli di Genova
Circolo Giovanile sezione di Genova Circolo Giovanile con affetto immemore delle antiche tristi
I. N. I.
contese . Ai vogatori fu assegnata la Coppa
A capo della Commissione organizza
trice dei lupi marini stava il chiarissimo
avv . cav. Enrico Bodoano, intelligente o
infaticabile vice -presidente della Sezione di
Genova della Lega Navale, coadiuvato da
una Commissione tecnica composta del cav .
曲 uff. ing. C. Demarini presidente , del segre
DR . tario avv . V. M. Castelli e dei membri
LAB
sigg. ing. D. S. Chiozza, ing. prof. L.Chi
le
rardi , cav, cap . G. B. De Ferrari , F. Costa ,
VİR L. Peirano, C. Massone , ed avv. G. Vene
rando .
.
Rammento, come se fosse ieri , la me
ravigliosa bellezza del Lido ! L'incanto del
mare placido e scintillante di milioni di
gemme, era accresciuto dall'azzurro del cielo
di Liguria sorridente sull'onda . Sull'alto, -

deal
nelle terrazze prospicienti la distesa del
regno di Nettuno , le signore e le signorine,
fiori gentili di grazia muliebre , apparivano
come una visione fatata e i cavalieri le se
guivano lieti e cortesi.
E vi era ancora la parte più eletta di
Genova, dai cittadini rivestiti di pubblica
autorità a quegli altri che nelle professioni Pontile d'imbarco dei canottieri e terrazze dello stabilimento « Lido d'Albaro »
liberali e nel commercio hanno acquistato
pop fama ed onore.
Sull'acqua, poi , che trionfo di bandiere ! le barche fila- d'argento donata dal « Consorzio Autonomo del Porto di Geno
vano rapide per la forza dei remi o per l'impulso della va » , tipico esempio di decentramento amministrativo marittimo.
>
50 LEGA NAVALE

Nella terza gara vinsero i rematori del Rowing Club Ge Il problema marittimo, che è problema nazionale , è so
novese . La folla scoppiò in un clamore di ammirazione e di vratutto un problema di educazione . Occorre far conoscere e
entusiasmo risŅonante alto sul mare. Al Rowing Club fu as apprezzare il mare,
segnato il premio della Lega Navale Italiana ; una Coppa in
cui il simbolo marino è espresso in una felice creazione ar
tistica. Dico un simbolo perchè un'onda marina si trasforma
in donna la quale a sua volta sorregge una mezza conchiglia
dorata ,

Coppa d'argento del Municipio di Genova .

Tutti i mezzi debbono essere rivolti allo scopo perchè


l'Italia abbia a rifiorire e abbia a ritrovare l'entusiasmo dei
più bei tempi della storia marinara.

Coppa della « Lega Navale »

Nella quarta gara vinse ancora il Rowing : gli fu asso


gnata la medaglia d'argento del Ministero dell'Istruzione Pub
blica, che ha così dimostrato di voler curare l'educazione fi
sica della gioventù . Nella quinta vinse l'Arno guadagnando
la grande medaglia d'oro massiccia donata dal Municipio di
Genova. Nella sesta innanzi tutti passò al traguardo la So
cietà Canottieri « Milano » , le fu assegnata una Coppa d'ar
gento del Municipio di Genova , finemente cesellata sui mar
gini. Coppa d'argento del Cons. Autonomo del porto di Genova .
Quiesto l'esito delle gare che meritano essere incorag
giate. Non si lasci cadere in disuso una festa marina il cui Ho poi ferma fiducia che l'On. comm . avv. Massimo
significato va oltre l'ora fuggitiva in cui si svolge. Fiamberti, che a tal fine ha dedicato tanta parte della sua
LEGA NAVALE 51

pubblica e privata attività, e il cav. avv. Enrico Bodoano, caduta del Ministero, Clemenceau , fu nominato ministro della
della cui amicizia mi onoro, vorranno continuare la tradizione. marina in sostituzione del Piccard , fu una nuova distribuzione
E allora io non ho più che da formulare un voto : A ri- delle forze navali francesi, meglio rispondente all'attuale stato
vederci al Lido d'Albaro ! in mezzo alle dame e alle fanciulle delle relazioni della Francia con le altre potense.
gentili, alla balda gioventù , al cospetto del mare scintillante Su tale innovazione del Lapeyrère, M. E. Beaufailhy torna
di gemme, sorriso dal cielo della mia Liguria ! a fare alcune considerazioni su Le Yacht del 22 gennaio, osser
Ayy . ATTILIO CALIGARIS. vando come, anche i ministri più riformatori, avessero mantenuto
fino ad ora , per un malinteso senso di conservatorismo, le due
( 1) squadre del Mediterraneo e del Nord, delle quali la prima com
DALLE RIVISTE. " prendeva, oltre ad una divisione di incrociatori, le migliori co
L'inauguruzione del nuovo porto militare di Dover, avve- razzate che la Francia possedesse, e la seconda alcune guarda
nuta sul finire dello scorso anno, ha dato occasione ad alcune coste ed un nucleo di incrociatori corazzati. L'A . cita brani di La
riviste straniere di fare alcune considerazioni sull’utilità che il nessan e del Lockroy nei quali questi spiegano la necessità e l'op
porto stesso può rendere all'Inghilterra in caso di conflitto con portunità di mantenere costantemente nel Mediterraneo la mas
la Germania . sima parte delle forze francesi: ma se ciò poteva esser giusto
La costituzione di una forte base navale a Dover, appro- dieci anni fa , da allora il miglioramento dei rapporti con l'Italia
rata dal Parlamento nel « Vaval Works Act » . del 1894, do e lo straordinario sviluppo della marina tedesca avrebbero do
vern portare, secondo il pensiero degli uomini di governo di al vuto consigliare ai molti ministri succedutisi quel cambiamento
lori , un grande rafforzamento alla difesa della costa sud del che solo ora è stato effettuato.
l'Inghilterra e rendere impossibile alla Francia , considerata fino Secondo il nuovo ordinamento la flotta francese viene, come
4 tempi recentissimi come l' « hereditary enemy » , quella inva è noto, costituita in due squadre denominate 1º e 24 squadra me
sione che, forse a torto , tanto veniva paventata in Inghilterra. tropolitana che frequenteranno l'una e l'altra tanto l'Oceano
Però, mentre i colossali e costosi lavori che dovevano fare quanto il Mediterraneo, riunendosi almeno una volta all'anno per
di Dover wo dei migliori porti artificiali di cui possa vantarsi le grandi manovre. Ogni squadra è costituita di sei corazzate su
la moderna ingegneria , procedlerano, molti arrenimenti e molte due divisioni di tre navi l'una , di una divisione di quattro incro
circostanze sono venuti a modificare, lentamente ma radicalmente, ciatori corazzati, di un incrociatore ripetitore e di una flottiglia
la situazione politica esistente quando venne approvato il « Naval ili 12 cacciatorpediniere ; tutte queste navi con effettivi al com
Works Act » sopra ricordato . pleto. Per ogni squadra vi sono inoltre una corazzata ed un in
La marina francese, dal secondo posto, che da tanto tempo crociatore corazzato di rimpiazzo con effettivi ridotti alla metà e
occupava tra le marine militari di tutto il mondo, scese al quarto, destinati a prender posto nelle divisioni quando un'altra nave
mentre una nuova e grande potenza marittima sorgeva di fronte fosse immobilizzata per riparazioni od altro . A tal proposito ci
all'Inghilterra sulle coste del Mar del Nord. siamo permesso di osservare come tale sistema, se ha il vantaggio
Queste circostanze e la cordialità dei rapporti ora esistenti di far si che le squadre siano quasi sempre al completo ; ha
con la Francia , tolgono evidentemente al porto di Dover una pure il difetto di dover, come ben dice il Moniteur de la Flotte ,
parte della sua importanza per ciò che riguarda la difesa del far spogliar Pietro per vestire Paolo, essendo necessario, ogni
Regno Unito contro una invasione francese. qual volta l'unità di rimpiazzo entra in armamento, comple:
Ciò posto, può il porto di Dover essere utile in caso di una tarne l'equipaggio con uomini tolti alla nave da rimpiazzare,
guerra con la Germania ? con grave scapito del servizio di bordo, specie se , come è ora
A questa domanda che vari giornali stranieri si sono posti, l'unità di rimpiazzo èè di tipo differente e più antiquato delle navi
alcuni, e tra questi il Naval and Military Record rispondono nega formanti la divisione.
tiramente ; altri, tra quali Le Yacht affermano il contrario . Il Beaufailhy considera infine l'opportunità dell'istituzione
L'importanza della posizione strategica di Dover è apparsa di una squadra volante che dovrebbe, con frequenti crociere, vi
evidente nelle manovre inglesi del 1907 e 1908 e più ancora in sitare tanto i porti del Pacifico che quelli dell'Atlantico . Quanto
una esercitazione eseguita nel giugno scorso da quattro sommer alla divisione dell'Indocina esprime l'opinione che essa , così come
gibili francesi contro l'Escadre du Nord che cercava di passare ora è costituita, non serve a nulla perchè non è al caso di di
attraverso lo stretto .
fendere, per la sua debolezza , le possessioni francesi. Sarebbe
Quando si pensi che la maggior parte del movimento ma forse meglio sostituirla con flottiglie di cacciatorpediniere e som
rittimo-commerciale dell'impero tedesco avviene attraverso la Ma mergibili dotati di grande autonomia i quali, in caso di guerra ,
nica , appare chiaro come qualche flottiglia di cacciatorpediniere potrebbero, col molestare il nemico ed attaccarlo anche lontano
e sommergibili che abbiano la loro base di operazione a Dover, dalle loro basi di azione, rendere qualche utile servizio.
possa quasi arrestare questo movimento e portare facilmente
alla Germania danni irreparabili.
Ed infatti è già in formazione a Dover una flottiglia di sot
tomarini tipo C da 313 tonnellate, mentre sei corazzate tipo
Formidable e quattro incrociatori hanno fatto di Dover la loro La polemicu sui grandi e piccoli dislocamenti delle navi di
base d'azione. linea tende ad assumere vaste proporzioni. Dapprima sull'Italia
Navale e sulla Rivista Nautica hanno polemizzato il contr'am
Uno dei primi atti compiuti dal rice-ammiraglio Boué de miraglio Marini e l'ing. d'Adda da una parte ed Argus dal
Lapeyrère quando sulla fine del luglio scorso , in seguito alla l'altra , su queste colonne un'altra polemica è tutt'ora aperta
tra l'ing . d'Adda ed il sottoscritto, mentre sul Moniteur de la
( 1 ) A natare da questo numero cominciamo la importantissima rivista delle
si scrive altrove .
Flotte il comandante Vignot difende i medii dislocamenti, l'in
Riviste , destinata a po sulle nostre colonne un'eco di qua
(N , d. R ) gegnere d'Adda i piccoli e M. Pierreal i grandi.
52 LEGA NAVALE

Crediamo utile riportare in succinto le idee di tutti questi dichi almeno questa volta seriamente e spassionatamente. Ci
scrittori che attaccano le grandi navi, astenendoci però da qual- auguriamo per ora che tutti quei comunicati apparsi sui gior
siasi apprezzamento essendo parte interessata . nali cittadini non siano dei semplici capolavori letterari, pieni
Tra il contr'ammiraglio Marini, l'ing. d'Adda ee il coman- di scelte frasi e belle espressioni, che non ci assicurino sola
dante Vignot, il primo può ritenersi il più radicale, proponendo
yli piccole nari armate con uno o clue soli grandi cannoni ;
l'ing. d'Adda porta invece a quattro i pezzi di grosso calibro, ma
vuole aumentato il calibro stesso da 305 a 356 ; il comandante
Vignot invece si piega ad accettare anche un dislocamento di
18.000 tonnellate e propone un armamento di 8 pezzi da 305 .
Come si vede anche nel campo degli avversari dei grandi
(lislocamenti le idee sono discordi, e lo sono talmente la non ren
dere possibile una conciliazione.
Del resto anche dopo tanto scrivere sembra che così da una
parte come dall'altra ognuno sia rimasto con la propria opinione:
e questo è generalmente il fine che le polemiche raggiungono.
LUIGI TONETTI.

Cronachetta Napoletana. CAPACCINI ROMA

Vivo è ancora nel popolo napoletano il ricordo del disastro


del cassone Venezia , che costò la vita a parecchi operai, che Uno dei motori del cassone « Volere e Potere » ( fot . Rossi).
un secondo disastro si aggiunge al primo, arrecando danni
immensi alla nostra città, che vede ritardarsi ancor piú i
lavori del suo porto. Per un corto circuito il cassone Volere mente che « i lavori fatti finora son riusciti splendidissimi «
perchè se il passato insegna e ci dimostra qualche cosa è
e Potere adibito come il Venezia ai lavori del Ponte Sporgente
prendeva fuoco e dopo poche ore non era più che un mucchio proprio il contrario quello che dobbiamo ritenere, che infine
di rottami galleggianti. L'armatura era completamente di
strutta, mentre il cassone si adagiava sul fondo. Per fortuna
non vi furon vittime. Lo spettacolo visto dalle colline era

CAPACOINI ROMA

I rimorchi portano al largo i residui del cassone « Volere e Potere » ( fot. Rossi ).

CAPSE CI HOMA
non siano le solite chiacchere atte a calmare gli animi , ma
Ciò che resta del « Volere e Potere » ( fot Rossi ) , promesse serie e di pronta attuazione . Sarà così ? Poco lo
speriamo e ce ne dispiace sinceramente per la nostra troppo
negletta città.
terribile, terrificante. Si credette che qualche transatlantico
NOBODY,
fosse in preda al fuoco, o i grandi serbatoi del petrolio, o le
vastissime caserme ai Granili. Autorità e soldati, pompieri e
marinai gareggiarono nell'opera di salvataggio. Ammirati spe AVVISO IMPORTANTE Preghiamo i signori abbonati e tutti coloro
-

cialmente i due rimorch. Arno e S. Benigno della N. G. I. al i quali cortesemente hanno trattenuto i numeri di saggio “ LEGA
comando del cap. Mastrocinque e i marinai del destroyers in NAVALE ,, da noi inviati, di mettersi al corrente con l'Amministra
glese Hussar di passaggio pel nostro porto. Ma un dubbio zione circa lo abbonamento ; perchè in caso diverso saremmo co
stretti, nel prossimo marzo, a sospendere lo invio della Rivista .
forte è nato in noi , sostenuto specialmente dal troppo frequente LEGA NAVALE ,
ripetersi di siffatti disastri. Fu davvero casuale l'incendio o
fu doloso ? Ma non vogliamo esser malevoli. Attendiamo e spe VINCENZO BELLINCAMPI, responsabile.
riamo che l'inchiesta giudiziaria metta in luce la verità e giu (9216) ROMA, l'ip. E. Voghera . -
Clichés della Ditta Capaccini - Roma
LLOYD Società di navigazione -
ITALIANO
Capitale emesso e versato L. 20.000.000
Sede Centrale GENOVA - Sede in NAPOLI

Record fra l'Europa ed il Plata :


PIROSCAFO PRINCIPESSA MAFALDA
il pitt celere e sontuoso fra 1º Europa e l'America
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Toccando Livorno e Cagliari : da Genova ogni venerdi alle ore 21
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Per informazioni ed acquisto dei biglietti in Roma, rivolgersi all ' Ufficio passeggeri delle tre Società
al Corso Umberto I, 419, 421 (Angolo via Tomacelli).
N. B. - Inserzioni del presente annunzio non espressamente autorizzate dalla Società non vengono riconosciute.
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Anno VI — N. 4 Seconda Quindicina di Febbraio 1910
449

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Organo dell'Associazione “" Lega Navale Italiana ,,

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gennaio o col 1° luglio. Telefono 91-74

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21 APR 1910
SOMMARIO

Cronaca editoriale. FULL AND BY : I provvedimenti per le industrie marittime nei rapporti con l'economia na
zionale . JACK LA BOLINA : Una lacuna in una legge nuova. A. GALLIZTOLI : Alle mamme italiane.
E. RIVALTA : Genti italiche marinare . I. NARDONE : Principi d'oggi.... - C. MANFREDT: La gara navale tra
l'Inghilterra e la Germania E. BRAVETTA : Proietti navali. L. TONETTI : Perché sono utili le grandi
navi ? Onoranze al maggior generale macchinista A. Gennardini. Parte ufficiale Cronaca delle Se
zioni . - Notizie della quindicina . ma di marinaio .

Tutto ciò che riguarda la parte finanziaria della Rivista (abbonamenti, ecc.) dev'essere inviato alla Presidenza Generale,
Per le inserzioni rivolgersi alla Ditta Mazzatenta e C., Via Spartaco, 8 - Milano.
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Assicura alle condizioni liberalissime della GENOVA - Via Carlo Alberto , 3 - GENOVA
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propria polizza i rischi di navigazione dei pi i
roscafi. Assicura le indennità dovuto alla gente di a) Risarcisse ai Soci le somme a cui essi fos
Sottoscrive in coassicurazione i rischi sud mare per infortuni sul lavoro, in conformità sero tenuti quali civilmente responsabili, (

detti a condizioni diverso dal proprio capito . della Legge o del Regolamento, nonchè le per lesioni prodotte alla ' integrità perso C
lato ed agli stessi premi praticati dalle com indennità dovute dagli armatori, a sensi degli nale o per danni alla salute d'individui
pagnie di assicurazione a prezzo fisso .
Riparte per intero fra i propri associati gli articoli 537 538 del vigente codice di Com imbarcati sulle, navi assicurate, o anche 1
avanzi attivi del bilancio . mercio, limitatamente ai casi d'infortunio . su altre navi, od a terra.
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VENEZIA ed alle sue AGENZIE nelle principall città e Porti del Regno .
Anno VI, N. 4 ( Seconda Quindicina di Pebbraio 1910 ) RIVISTA QUIN DICINALE ILLUSTRATA Roma, 11 Via della Vito

NO
S
Lega Navale ( M A RE NOSTRUM )

organo dell ' Asso eia zione Lega Navale Italiana

' INGHILTERRA si avvia alla radicale modifica della quella abbiamo cercato di modellarsi. La Camera dei
L sua secolare costituzione ! Il discorso pronunciato
da Re Edoardo al Parlamento non lascia alcun dubbio
Lords rappresenta un po' la tradizione aristocratica del
l'Inghilterra – e da questo punto di vista potrà avere
sulle intenzioni dei consiglieri della Corona dopo l'ultimo dei difetti - ed un po' l'organismo tutore della gran
asprissimo conflitto fra la Camera dei Comuni e la Ca- dezza nazionale ed il volante regolatore della vita pub
mera dei Pari . Infatti il Re disse chiaramente che una blica ed in ciò ha moltissimi pregi Non solo : i
recente esperienza aveva messo allo scoperto serie dif- Lords, come fu osservato da qualcuno esattamente, si
ficoltà dovute a frequenti e gravi divergenze tra i due preparano quasi fin dalla nascita meno poche ed insi.
rami del Parlamento ; e che perciò saranno presentate ben gnificanti eccezioni alla funzione che dovranno eser
presto proposte tendenti a definire le relazioni fra le due citare più tardi ; di modo che la loro assemblea è per
Cainere in modo di assicurare alla Camera dei Comuni eccellenza un'assemblea politica nel senso più elevato
assoluta autorità in materia finanziaria e preponderanza del termine.
in materia legislativa . Soggiunse il Re « queste misure Ridurre la Camera dei Lords nelle proporzioni e
secondo l'opinione dei miei consiglieri debbono provve- nella sostanza di una qualsiasi assemblea vitalizia, potrà
dere a che la Camera dei Comuni abbia tale costituzione essere provvedimento di puro carattere democratico :
e tali poteri da essere in grado di esercitare imparzial- non sappiamo se nella pratica sarà anche provvedimento
mente le sue funzioni d'iniziativa e di revisione con la molto utile.
garenzia del periodo di tempo necessario » . * *

La così detta riforma della Camera dei Lords, dun


que, è annunziata ormai esplicitamente. Vero è che la ARE che a Costantinopoli pensino sul serio al rin
frase di Re Edoardo « secondo l'opinione dei miei consi . P Anovamento della flotta da guerra , assai trascurata
malgrado le spese non lievi fatte per essa , sotto l'an
glieri » può far pensare che fra il Sovrano ed i Consi.
glieri della Corona esistono profonde divergenze di ve. tico regime.
dute sulla importantissima questione ; ma il discorso del Per la Turchia nuova possedere una flotta efficiente
Trono in tutto il suo contesto dimostra chiaramente che e ben organizzata è questione di altissima importanza .
il Sovrano ha ceduto ai Consiglieri, facendo sacrificio Ciò ha inteso la freschissima « Lega Navale Tarca »
delle proprie opinioni e limitandosi ad accennare uffi - nata da poco e già in diretto contatto col paese e col Go.
cialmente ed abilmente al dissidio. verno : tanto vero che alcuni giornali hanno perfino an
La camera dei Lords accetterà però in una pace nunziato che il Governo ha accolto il program ma navale
l'annunziata diminuzione dei suoi diritti secolari : formulato dalla nuova associazione .
Ovvero assisteremo ad una nuova lotta fra i due Secondo il nostro modo di vedere, una potente flotta
rami del Parlamento ; lotta cui sarà chiamato a parte . turca sarebbe nel Mediterraneo efficacissimno strumento
cipare direttamente o indirettamente il Paese ? Ecco due di equilibrio e di pace. Infatti la eterna quistione del
punti interrogativi di non trascurabile importanza. l’Oriente Europeo non potrà esser risolta in via paci
Il discorso di Lord Lansdowne alla Camera dei fica che da una Turchia militarmente preparata e capace,
Lords, in risposta al discorso della Corona , ci sembra quindi, di far rispettare con i mezzi proprî la integrità
in molte sue parti sibillino ; ma ad ogni modo lascia in- del proprio territorio.
tendere che i Lords non si adatteranno tanto facilmente Tale argomento noi lo abbiamo trattato altre volte
alla menomazione delle loro prerogative. in questa stessa Rivista ; non possiamo esimerci ora
Per intendere al giusto la vertenza fra i due rami dallo osservare , incidentalmente, che l'Italia non po
del Parlamento, prescindendo dalle cause ultime che trebbe non vedere di buon occhio il consolidamente defi
l'acuirono, bisogna considerare che la Camera dei Lords nitivo del nuovo regime turco e la riorganizzazione mi
non ha nulla da fare con il nostro Senato e con le as- litare e marittima della Turchia .
semblee vitalizie degli altri paesi europei, sebbene questo Una terza grande potenza militare e marittima in
ultime in qualche modo sieno o derivate da quella o su Levante e specialmente nell'Adriatico, significherebbe la
54 LEGA NAVALE

fine di molte illusioni ed ambizioni espansioniste : la meroso pubblico, una chiara , concisa, impressionante
più sicura garanzia dello statu quo nei Balkani e sulla relazione del suo ultimo viaggio nel Carakorum .
costiera Albanese ; la certezza che noi , all'occorrenza , Il Giovane Principe, come non è ormai più alle
troveremmo un efficace alleato, egualmente sollecito per prime armi nelle imprese ardimentose, non è più alle
il mantenimento di quel famoso equilibrio Mediterraneo prime armi nel parlare in pubblico. Egli ,, anzi , è egual
finora sempre turbato diciamolo franco sebbene mente provetto nell'azione pensata, discussa, coraggiosa
con amarezza ai danni dell'Italia e, proprio, della e nella parola franca , chiara, sintetica .
Turchia . La Lega Navale Italiana segue con intelletto d'a
more il cammino luminoso del giovane principe mari.
L 22 corrente S. A. R. Duca degli Abruzzi lesse al naro e gli vaticina altre imprese ed altre e nuove
I Collegio Romano, alla Presenza dei Reali e di nu- glorie.

I provvedimenti per le industrie marittime nei rapporti con l'economia nazionale.


Questo progetto, atteso con tanta e giustificata im . seconda alla prima, significa in pratica proteggere una
pazienza da quanti in Italia ormai erano stanchi e preoc- sola industria : quella delle costruzioni navali. Allor.
cupati della crisi politica che regnava, al di fuori delle quando un armatore, per usufruire delle provvidenze at
vicende dei Gabinetti, da troppo lungo tempo sulla vita tribuite alla industria di armamento deve commissionare
pubblica a cagione della ingrovigliata questione marit- la sua nave o le sue navi ai costruttori nazionali, si sta
tima, ha avuto agli uffici della Camera un'accoglienza bilisce di fatto un monopolio delle costruzioni narali le
molto movimentata, la quale però non ha impedito che quali, per incidenza , assorbono tutle o quasi tutte le pror
nelle rotazioni riuscissero tutti i candidati del Ministero. videnze finanziarie destinate alla marina. Non solo : il
Nel pubblico, anche in quello direttamente interes- sistema favorisce anche indirettamente lo acquisto all'e
sato, il progetto ha prodotto un senso di solliero, accom- stero, da parte degli armatori, di materiale di scarto o
pagnato dalla speranza che il dibattito si chiuda presto e per lo meno antiquato ; perchè allorquando un capitalista
la vita politica possa riprendere la sua calma ed il suo marittimo ritiene di non dover sottostare al monopolio dei
corso naturale, tanto indispensabili per la soluzione di costruttori nazionali e quindi rinuncia ad ogni protezione
molti altri gravi problemi. pur di avere la libertà di provvedersi di materiale a buon
Naturalmente non mancano fin da ora le oppo- prezzo, all'estero, novantanove volte su cento acquista ma
sizioni, le lagnanze, le pretese; ma la vena, a dire il vero, teriale già usato per compensare la perdita della prote
è assai fiacca e lo stesso onorevole Pantano, tanto simpa- zione con un minore impiego di capitale d' impianto.
ticamente battagliero, non ha saputo trovare fino a questo Ora , come abbiamo detto, il disegno di legge che sta
momento che i recchi leit motiv, le ripetute eccezioni, i innanzi al Parlamento abolisce, per la marina così detta
consunti aforismi economici che costituirono la fora re- libera, ogni vincolo fra la protezione marittima propria
torica di quella ben nota Relazione alla quale sincera . mente detta ee la protezione alle industrie narali ; e man
mente dobbiamo ascrivere tutte le posteriori sventure del tiene tale vincolo, con opportuni temperamenti, solo per
problema marittimo italiano. la marina sovrenzionata : il che sembra molto giusto.
Malgrado cið sarebbe .assurdo il pensare che al mo . Guardando con serenità la questione è facile capire
mento della discussione parlamentare resti immutata che il nuovo assetto della politica marinara non gioverà
quella calma che regna oggi quasi sovrana. Opposizioni soltanto agli armatori, bensì ai costruttori, i quali, posti
ragionate e non ragionate, sincere ed artifiziose, senza dal lato fiscale - con la riduzione al 5 ° % della tassa di
dubbio ve ne saranno ; e discussioni aspre pure. Ma il ricchezza mobile – e dal lato della franchigia daziaria
progetto, ritoccato qua e là nei dettagli, è fin da ora de- e del compenso dicostruzione, sullo stesso piede di produt
stinato a diventare legge. tività dei cantieri esteri, dovranno perfezionare la loro
Queste le nostre considerazioni, diciamo così, este. produzione fino al grado necessario e sufficiente per assi
riori. Entrando nel merito del quesito diremo, secondo il curarsi la clientela nazionale .
solito, spassionatamente il nostro avviso ; e per esser più Senza dubbio prima di raggiungere tale livello di
sinceri cominceremo dai pregi che riscontransi nel pro- produttività, saranno necessarî importanti rinnovamenti
getto in parola . di macchinari e di sistemi di lavoro ; ma non è chi non
Primo e non trascurabile pregio del nuovo program- veda come tutte le somme spese a tale scopo dovranno
ma di politica marinara è quello di aver separato netta- dare presto o tardi un corrispettivo adeguato e migliore
mente la protezione ai cantieri dalla protezione alla in. ranno enormemente la nostra industria delle costruzioni
dustria dei trasporti marittimi. e le nostre maestranze navali.
Questo argomento, negli ultimi tempi, ha fatto rer- Secondo pregio, e non meno trascurabile del primo,
sare fiumi d' inchiostro. Tutti i competenti in materia è quello di aver ridotto notevolmente il numero delle linee
hanno dimostrato esaurientemente che legare la protezione a sorvenzione fissa. Queste erano 72 nel disegno di legge
alla nave con la protezione ai costruttori, o se vuolsi, la Schanzer ; sono 56 nel disegno di legge Bettòlo ; e la ri
LEGA NAVALE 53

duzione venne eseguita, per di più , in massima parte nei Francamente riteniamo di no. Vero è che ai premi
servizi principali, falcidiando con risolutezza le famose di navigazione siè fattada qualcuno l'accusa che essi fa
linee di cabotaggio nazionale che, mantenute, avreb. cerano navigare le navi in zavorra, cioè senza carico ; ma
bero ucciso senza fullo quella sparuta marina di cabo . tale accusa ebbe conferma pratica una sola volta e per
aggio che ancora ci rimane, senza giovare, dall'altro tempo assai brere in Francia : in Italia mai, data la mo.
canto, al commercio costiero, anzi danneggiandolo col mo- destia del premio stesso .
nopolio di fatto delle linee sovvenzionate. Ad ogni modo, prima si compensavano soltanto le
Certamente, però, sulla normalizzazione, per dirla miglia percorse ; domani col contributo di nolo si com
col Sax, di alcune lineequalcosa vi è da ridire. Per esem- penseranno le merci e le miglia, con questo risultato, fra
pio, pur riconoscendo che molte cure sono state rivolte al gli altri: che vedremo non pochi esportatori, i quali
l'Adriatico, non possiamo fare a meno di dichiarare che prima non si occupavano delle condizioni della marina
la linea Venezia - Alessandria dovrà avere una relocità mercantile, unirsi agli armatori per richiedere la nuova
oraria di almeno 14 miglia , essendo quella di 13 miglia protezione diretta, che avrà lo effetto immediato di agire
prevista dal progetto di legge assolutamente insufficiente sul livello del nolo, deprimendolo.
ad ogni benchè minimo sviluppo di concorrenza . Aggiun - Sarà, questo, un bene? E ' difficilissimo dirlo aranti
giamo ancora che all'anzidetta linea si dovrebbe dare mag- l'esperimento pratico ; però non ci dissimuliamo che il
giore estensione, anche per impiegare più intensivamente contributo di nolo potrebbe acquisire molti dei difetti dei
il materiale destinatori. Così il prolungamento, dopo lo vecchi premi di esportazione.
scalo di Alessandria, a Pireo e Costantinopoli, darebbe Anche il modo in cui tale contributo verrà concesso,
al servizio di cui ci occu ci sembra per il mo
piamo un aspetto molto Monte mento, nell'ambito cioè
più serio, anche finan del presente disegno di
ziariamente,dall'attua tot legge, vago, confuso ed
le, ed una importanza anche complicato. La
internazionale senza Eldrene ERDOGAN LEBIH பாதர் complicazione nasce ,
dubbio maggiore. naturalmente , dall'es
Viceversa non sia senza stessa della mi
mo affatto d'accordo sura di protezione, che
con coloro i quali lor richiede controlli e di.
rebbero portata a 15 stinzioni - in quanto
miglia la velocità della alle merci non trop
linea Venezia Zara po facili. Crediamo che
Corfu -Patrasso, sem in pratica la liquida
brandoci quella previ zione del contributo
sta miglia 13 - sarà operazione lunga
più che sufficiente. e non scevra di liti fra
Del resto , una que gl' interessati delle due
stione che non dovrebbe CAPADNI SOMA
parti : lo Stato e gli
essere perduta di vista Marina Italiana Sottomarino Foca in navigazione.
armatori.
nello stabilire le linee Nè pure aggiunge
sorvenzionate è quella pregio al provvedimento
che lo Stato, nel proprio interesse finanziario, deve richie . la clausola -- sotto altri aspetti indispensabile - circa la
dere il minimo indispensabile in quanto a caratteristiche revisione triennale tanto delle categorie di merci privile
di materiale, lasciando che gli esercenti perfezionino, in giate – perchè vi saranno propriamente delle merci pri
-

vista del proprio tornaconto ed al lume della pratica, vilegiate – quanto, ed in conseguenza, del contributo. E
-

quanto è da perfezionare. In altri termini, lo Stato non per chiudere, riteniamo che la nuova protezione potrà avere
dere tarpare le ali alla iniziativa degli assuntori ; anzi risultati veramente apprezzabili soltanto allorquando in
deve fare assegnamento su di essa , specialmente allor. base al disposso dello art. 18 si tramuterà ...... in una
quando si tratta di convenzioni a scadenza piuttosto specie di sovvenzione variabile fra certi limiti.
lunga. FULL AND BY
Analizzati così i pregi principali del nuovo progetto,
passiamo ai difetti.
Senza dubbio il punto debole, anzi debolissimo, del
nuovo meccanismo è costituito dal così detto « contributo AVVISO IMPORTANTE
di nolo » . Premettiamo, però, che tale contributo si pre
senta con una pregiudiziale quasi simpatica, e cioè : che Preghiamo i Signori abbonati e tutti coloro i quali
se la marina non svilupperà tante iniziative capaci di cortesemente hanno trattenuto i nameri di saggio di LEGA
assorbire le somme destinate a tale capitolo , queste som- NAVALE da noi inviati, di mettersi al corrente con l'Am
me non saranno spese . ministrazione circa lo abbonamento ; perchè in caso diverso
Il contributo di nolo si differenzia molto, nella sc- saremo costretti a sospendere lo invio della Rivista.
stanza, dagli antichi premi di navigazione ? LEGA NAVALE .
56 LEGA NAVALE

Una lacuna in una legge nuova .


Carissimo Signor Direttore, I motori a petrolio sono già familiari ai pescatori della Scan
dinavia, della Scozia, della Francia oceanica e degli Stati
La prego di voler richiamare l'attenzione della Lega Na Uniti . I motori a naftenine non tarderanno ad animare i pe
vale che esercita tanto maestrevolmente il compito di patro scherecci che vanno lontano dal mercato ad immergere in
cinare gli interessi marittimi, talora dal Parlamento trascurati, mare i loro ingegni, ed i bastimenti di cabotaggio che, mal
non certo per mala voglia , ma piuttosto per quella disattenzione grado la riforma del materiale, costituiscono un'industria assai
ai particolari la quale qualifica spesso i corpi legislativi, su di un rimuneratrice quando non oltrepassino la misura di 100 a 200
fatto che mi sembra degno di attenzione. tonnellate . Una macchinetta ausiliaria che permetta dalle 5
Nel disegno di legge del 12 maggio 1909 intorno ai prov alle 6 miglia di cammino orario , allungherà il raggio utile di
vedimenti per la marina mercantile, nell'art. 7 si dispone una azione di un veliero che, accorciando il tempo di ciascuna
serie di compensi pecuniari per la costruzione tassativa di traversata , ne potrà fare due, tre di più nel corso di un

macchine motrici ed apparecchi ausiliarî che facciano parte anno .

integrante delle medesime : di caldaie , di macchine motrici e Già nei cantieri di Liguria eravi l'anno passato una
apparecchi ausiliarî accessori alle caldaie medesime; di ap Scuna a motori impostata. Qualche anno fa un'altra ani
parecchi ausiliarî di bordo non assegnati all'apparato mo mata da un motore a petrolio del modello Beaudouin appar
tore. I compensi salgono rispettivamente a lire 15 per cavallo teneva ad un armatore viareggino che dimostravasene sod
indicato, a lire 12 per quintale, a lire 13,50 per il medesimo disfatto .
peso . Noi non dobbiamo mai dimenticare che la spina dorsale
La lettura del testo del disegno di legge m’induce a cre della marina militare non è la marina trasatlantica , ma la
dere che il compenso contempli i motori a movimento alterna costiera e veliera. Sulle navi di questa ha luogo l'allenamento
tivo e dimentichi i motori a scoppio, tanto nel caso di appa della nostra gente di mare . Sui suoi piccoli scafi, che collet
recchi propulsatori della nave quanto di apparecchi ausiliari tivamente misurano 440 mila tonnellate, il mare è maestro
della manovra . austero, ma impareggiabile.
Non è ancora di dominio pubblico il disegno di legge del Basta aver percorso la nostra costiera tirrena come mi
presente ministero nel quale saranno senza dubbio lieve accadde qualche anno fa con un autoscafo , aver gittato' un
mente mutate alcune disposizioni del disegno che porta la ferro in qualche piccolo porto, per constatare di veduta l' in
data del 1909. tensità del traffico veliero . La macchina a combustione interna
Intanto nel materiale marittimo e nel fluviale la macchina che occupa poco posto , esige un solo uomo, si pone in azione
a combustione interna ha asserito la sua possanza e il suo va con rapidità eccezionale, si rifornisce prontamente di carbu
lore economico. Non la sola navigazione di diporto se ne giova , rante, è l'organo ringiovanitore di codesta marina.
ma quella commerciale e l'industria peschereccia eziandio. In Quanto alla peschereccia , mi sia lecito esprimere un'opi
Francia parecchi armatori hanno corredato e corredano i ve nione giustificata da lungo studio delle sue condizioni lamen
lieri di cabotaggio di una motrice la cui azione risulta vantag tevoli. Società cooperative tra pescatori, banche di lavoro ,
giosamente economica per contrastare alle calme della state, per scuole di pesca , sono senza dubbio buonissimi provvedimenti;
allontanarsi da una costa soverchiamente prossima, per ri ma il più radicale e perciò necessario --- sarà sempre l'ar
sparmiare la spesa del rimorchio nell'entrata o nell'uscita dai monizzare il naviglio all'industria come ha avuto luogo do
porti, per salpar l'ancora e per tutti quei lavori di mestiere che vunque fuorchè da noi. Questa la ragione per cui la pesca ,
è superfluo enumerare . da noi in decadenza assoluta , è fiorente all'estero . Ciò posto,
Sinchè il carburante dei motori a combustione interna fu mio caro direttore, ella comprenderà che io esprima il desi
la benzina, costosa e ( quando manipolata imprudentemente ) derio che nella legge nuova di prossima discussione un dubbio
pericolosa, il veliero la riguardò con una giusta diffidenza , an sia chiarito, se cioè le disposizioni chiamate a costituire ciò
che perchè la fisiologia della macchina a benzina era delicata ed che nel disegno di legge del 12 maggio 1909 è contemplato
esigeva la presenza a bordo di un meccanico.Ma oggi non è più nell'articolo 7 , equiparino le macchine motrici a combustione
così. Quantunque la introduzione del nuovissimo modo di pro esterna ( vulgo a vapore) alla macchine a combustione interna :
pulsione non abbia più che dieci anni di esistenza, ha progredito se negli apparecchi ausiliarî di manovra si comprendano quelli
in maniera straordinaria . Il motore a petrolio è più semplice cui non il vapore , ma l'aria carburata ed accesa forniscano il
di quello a benzina , quantunque ne sia più pesante. E il mo movimento . Nè ciò basta . Vorrei che la nomenclatura del nuovo
tore a naftenine è anche meno complicato di quello a petrolio . mezzo di propulsione o di ausilio alla manovra ne specificasse
Oggi con 200 grammi di naftenine per ora e per cavallo si la natura. Mi pare che il compenso dovrebbe variare secon
carbura l'aria in un motore Diesel o in uno di quelli che dal dochè trattasi si cavallo -benzina, di cavallo -petrolio, o di ca
modello Diesel sono derivati. E come il petrolio costa meno vallo -naftenine. Il primo, che si adatta alla navigazione da
della benzina, così la naftenite costa meno del petrolio : la diporto , deve esser protetto ( o meglio promuoverne l'uso ) in
si può avere tra gli 8 ei 10 franchi il quintale. Un ragazzo minor misura che il secondo ed il terzo , i quali sono specifi
può accudire alla motrice e governarla . La casa Sabathiè a camente chiamati a giovare alla navigazione mediterranea e
La Chélassière presso Saint Etienne (Francia ) costruisce mo . alla pesca . Bramerei insomma che un emendamento alla legge
trici di 400 cavalli . La Casa Tosi di Legnano costruisce le chiarisse la faccenda, sì che molti, i quali esitano a& corredare
Diesil di tipo marino. Il petrolio e la naftanine, (questa spe la loro nave del modo di propulsione nuovo , lo adottassero
cialmente) si possono manipolare con poco pericolo di sinistri. incuorati da una disposizione legislativa. A questo proposito mi
LEGA NAVALE 57

soccorre un dato desunto dall'esperienza, che prova come chia


rire le denominazioni marittime sia necessario . Alle mamme italiane.
Due anni fa ero a Viareggio e mi venne fatto di vedervi
e

un autoscafo armato per portare in giro i passeggeri. Siccome Pregia'issimo Sig. Direttore,
era alberato a cotre ed aveva una motrice non a vapore, la
capitaneria del porto non voleva registrarlo tra le navi a vela Alcuni giorni or sono ho avuto occasione di comperare,
e nemmeno tra quelle a vapore. Intanto l'armatore, ch'era qui in Roma, un berretto uso marinaio per la mia bambina
un nostromo italiano sbarcato da un piroscafo della White ed ho dovuto faticare non poco per trovarne uno che avesse
Star Line, non aveva licenza d'uscir fuori con passeggeri; il nastro con iscrizione italiana .
non era dunque in misura da guadagnare un soldo e rim- Dei nomi inglesi come Agamennon, Neptune, Teme.
piangera il denaro impegnato nella sua speculazione. Volle raire, Achilles re n'era ad esuberanza , v'erano anche i te
ventura che suo meccanico fosse il Giorgetti, mio compagno deschi Brandenburg, Baden, Deutschland, nè mancarano
di viaggio sulla Florentia III nel 1906. Fece capo a me come i francesi Duperré, Gloire e gli americani Texas, Ore
a persona che potesse sollerare le sorti economiche e perico gon..... ; fu solo mettendo a soqquadro le scatole dei berretti
lanti dell'autoscafo. Mi fu agevole aiutare il Giorgetti ed il
suo capitano, descrivendo lo stato delle cose a quella cortese
di quel tipo che il proprietario di uno dei negozi da me
e pronta persona che è il comm . Carlo Bruno, il quale oggi sì visitati potè scovare un nastro col nome di Varese.
degnamente presiede alle faccende della marina commerciale Trovai, invero, la cosa spiegabilissima riflettendo che
al Ministero. La sua mercè una Commissione fu spedita illico quei copricapi, essendo generalmente importati in Italia da
et immediate dalla Spezia perchè esaminasse la barca ed esa- fabbriche straniere, queste curino la diffusione di nomi cari
minasse anche il Giorgetti. Così il Dante Alighieri fu regi alle nazioni cui esse appartengono. Mi stipì, invece, l’in
strato in un batter d'occhio nel compartimento cui Viareggio differenza dei nostri negozianti, i quali, specie in questi
appartiene in modo da godere della licenza che gli permet- giorni in cui si cerca di affermare anche nella piccola in .
tesse di portare in giro pisani, fiorentini e lucchesi. Come dustria e nel commercio ( la moda compresa ) tutto un carat.
Ella vede una denominazione precisa, determinata nella nuova tere prettamente nazionale, non si curano di domandare,
legge è indispensabile.
Vuol' Ella , caro direttore, pubblicar questa lettera in nel fare le loro commissioni, nastri per tali cappelli con
nomi italiani.
modo che, diventando cognita ai deputati partecipi della Lega
Navale, uno di essi dimandi schiarimento sul punto contro Eppure quanti bei nomi meriterebbero di essere ben co
verso ed enziandio chieda la macchina a combustione interna nosciuti e ripetuti ! Perchè, per esempio, l'abito marinaro
venga equiparata alla sua sorella maggiore ? Che ciò sia ne- dei nostri bambi vi portando per associazione d'idee la mente
cessario lo dica quanto segue : Un tale che conosco ha tra le ai nostri baldi marinari) non ripetere i nomi delle nostre
mani un disegno di battello da pesca che misura 400 tonnel mari da guerra, le quali, come scrisse un giorno l'odierno
late e che è animato da due motrici Diesel a naftenine com ministro delle finanze, S. E. Arlotta, « portano nomi tanto
plessivamente della forza di 300 cavalli. Se lo fa costruire in cari al nostro cuore d’Italiani ? »
Italia a qual compenso ha diritto ? La legge non si esprime
in modo esplicito , mentre è della massima precisione se la E non sono pur vere le parole dell’illustre ammiraglio
macchina è a vapore e misura lo stesso numero di cavalli. Acton quando asseriva che « quasi tutte le navi da guerra
Salutandola distintamente mi abbia per suo devotissimo dello Stato portano un nome che ricorda o un fatto glorioso
JACK LA BCLINA . della storia paria o un illustre italiano ? »
E quelle del Brin non rafforzano anch'esse la mia os
servazione : « il nome che per consuetudine antica suolsi
Pubblichiamo ben rolentieri la lettera del nostro egregio imporre alle navi offre opportunità di ravrirare la memoria
collaboratore, proponendoci anche di raccomandare la questione
di fatti e di uomini che illustrarono le nazioni e le epoche,
espostaci per la prossima discussione parlamentare su i prorre pagando cosi tributo di riconoscenza a valorosi estinti e
dimenti riguardanti la marina mercantile. porgendo le loro gesta ad esempio dei nipoti ? »
Osserviamo intanto, che il disegno di legge presentato dal
l'onorerole Bettolo, nella parte che riguarda i costruttori di Ciò premesso, credo che spetti alle mamme italiane,
nari e di macchine, porta allo articolo 8 la stessa dicitura che prima ancora che lo facciano le scuole , educare al senti
che portara il disegno di legge precedente all'art. 7 . mento patrio e marinaresco i nostri figliuoli, appartengano
in quanto alla interpretazione, noi riteniamo che parlan- essi a famiglie di soldali o di operai, abitino essi i ricchi
dosi di « macchine, caldaie , ed apparecchi ausiliari ad uso palazzi delle cento città d'Italia o le casupole dei villaggi
della navigazione » si debba intendere macchine di qualsiasi baciati dall'onda marina o internati fra le fertili nostre
tipo e comunque azionate : dai turbomotori ai motori a scoppio. montagne.
Diversa è invece la questione riguardante il compenso ; e Fra non molto si spera che, mercè il costante interes -
su questo riguardo crediamo si dovrebbe distinguere fra cu
samento della Lega Navale, le nostre scuole elementari
rallo-rapore, carallo - benzina, carallo- naftenine e cavallo -pe
trolio ; ma al solo intento di commisurare il compenso al costo parleranno ai bambini d'Italia del suo mare e della sua
lei motori, sembrandoci molto sottile e non scerra quindi di marina ; ma perchè quelle tenere minti non debbono essere
false interpretacioni, la questione dell'uso . illuminate sulle glorie nostre prima dalle loro madri ; per .
LECA XALALE . chè non debbono da esse apprendere, per esempio, che cosa
58 LEGA NAVALE

sia nascosto nei bei nomi che sono impressi nella poppa delle Noi siamo precisamente dell'opinione dell'egregio profes
nostre navi da guerra ? sore Gallizioli e facciamo nostra , senz'altro, la sua esortazione
Spiegare alle loro adorate creature chi fossero Dandolo, alle mamme... ed ai cappellai il' Italia .
Fieramosca, Garibaldi, che cosa ricordino Lepanto, Tri Il fatto che il nostro egregio collaboratore giustamente de
poli e Montebello, che cosa significhino Italia, Roma e Ve plora, non è soltanto indizio di cattivo gusto, ma denota anche,
molte rolte , scarso patriottismo. Comprendiamo benissimo che
suvio, dev'essere certo per qualsiasi ceto di persone meno molte ottime mamme hanno l'ambizione di mostrare alle amiche,
difficile di quello che è indubbiamente lo spiegare, quando ai conoscenti, al pubblico, che esse restono i propri figli con
non lo si creda un ornamento puro e semplice, chi fossero abiti confezionati all'estero ; e comprendiamo pure che i nostri
o che cosa significhino quelle bandierine e quei nomi scritti sarti ed i nostri cappellai, per contentare siffatta clientela , sono
o dipinti su quei nastri in linguaggio non nostro . costretti a far capo a ditte estere. Però, con un poco più di or

De BOTTI

TE

1
1

Yarn 1

K. Sottoinaiino Foca .

Di ciò convinto io vorrei rivolyere un'esortazione a goglio nazionale da una parte e con un poco di discernimento
tutte le egregie ed amorose mamme d'Italia. Vestite, vorrei dall'altra , sarebbe facile trovare una via di mezzo . Ammesso
loro dire, e continuate a vestire del semplice ma pur sempre ma noi non siamo buoni giudici su questo argomento che
-

elegante abito da marinaio i vostri figliuoli, siaro essi ma all'estero si confezionino meglio che in Italia abiti e berretti
schietti intelligenti o leggiadre femminucce, frequentino essi alla marinaia per bambini e bambine, le mamme italiane po
le prime classi elementari oppure quelle dei corsi d'istru trebbero pretendere dai fornitori, nastri con nomi italiani, ban
dierine italiane, distintivi italiani; ed i fornitori alla lor volta
zione media, coprite le loro testoline coll'igienico berretto da potrebbero avvisare le ditte estere che soltanto a queste condi
marinaio, ma rifiutate sempre nastri con iscrizioni stra zioni la merce troverà compratori in Italia .
niere. Noi riteniamo fermamente che se nel nostro paese vi fossero
E i cappellai, dal canto loro, rifiutino dalle fabbriche e non vi sono veramente ? sarti e cappellai specialisti per
tali nastri, oppure li serbino solo per i forestieri che scen « costumi alla marinaia » , la clientela straniera non vorrebbe
dono numerosi a visitare le bellezze del nostro paese. saperne di nomi di nari italiane, e di bandiere e distintivi ita
È anch'ella della mia opinione, egregio signor Di. liani. Perchè proprio nel paese della lingua armoniosa e del
rettore ? gusto si deve far tanta ricerca di suoni e di cose, non sempre
belle, straniere ?
PROF. ANTONIO GALLIZIOLI . LEGA NAVALE ,
LEGA NAVALE 59

Genti italiche marinare .


I VENEZIANI .
che vieta ad ogni onesto osservatore il disperare in un
Quanto della gloriosa anima antica vive e perdura futuro di resurrezione e di grandezza .
nella diversa anima dei veneziani contemporanei ! Poche Il carattere dei veneziani è complesso e raccoglie ele.
popolazioni hanno una fisionomia collettiva mutante rin- menti molto diversi e quasi in costrasto fra loro. Li fece
novantesi come è quella degli abitatori delle isole lagn- amanti della pace e della gioia tranquilla la bellezza si
nari, se la si osservi dai fenomeni palesi ed evidenti im- lenziosa della loro divina città ; li fece arguti osservatori
pressi nella storia ; sì che più interessante appare l'in- la possibilità di notare ogni minimo segno degli uomini
e delle cose, possibilità che ha la sua ragione
OSASUT OUTSOTET
SITOTTO TORSTYTTUR prima nell'essere Venezia così chiusa in sè
Jaribor into stessa e lontana dagli altri paesi, come un
borgo serrato, di cui nelle piccole vie l'uomo
domina più grande che non altrove e le cose
Forcotigigolli hanno un valore maggiore ; li fece astuti la
105 ole lunga tradizione commerciale, la necessità
WS Bar dell'abile sagacia nella conquista della ric
chezza ; li fece coraggiosi l'abitudine del
mare che esige la tranquillità assennata
delle lagune con le sue libere minaccie tem
pestose e con gl'inviti delle sue calme infinite,
li fece orgogliosi la coscienza di un passato
che non si può dimenticare, anche se glin .
i telletti fossero immemori, perchè esso è se
gnato, impresso come gloria in ogni pietra ,
in ogni marmo, in ogni luogo della città
lagunare ; li fecero tenaci conservatori di un
cittadino sentimento di patria, l'eredità di
ABAST TE ROMA
un nome di cui sempre è alto il valore e
Sottomarino in immersione.
l'inconscia tradizione dell'oligarchia resi
stente ad ogni assalto di innovazioni'; li

dagine se ciò sia corrispondente a mutazioni


intime della stirpe o non sia soltanto muta
zione d'aspetto. Certo è che in aspetto la ge .
nerazione che con l'ultimo doge lasciò cadere
la repubblica gloriosa senza resistenze ga . YOYOTE
gliarde e senza impeti di reazione e pianse o e
soltanto qualche lagrima '' paurosa ed ebbe LEOTTOR GO
qualche fievole lamento , non sembra discesa con o13 EST
da quegli avi che per tutti i mari noti e per
i mari rivelati da la loro audacia , e per le
terre faticosamente esplorate portavano inde .
fessi la grandezza della loro piccola patria ;
come nepoti di quelli imbelli non sembrano gli
epici assediati del quarantanove ed oggi pare
più s'assomiglino ai nonni lontani e piagnucc
losi che ai padri combattenti i miei buoni
concittadini, di cui la vita sembra assoluta
mente repugnante ad ogni energia di conquista AFACOIN ROMA
e dedita soltanto a un pigro e non attento
sentimento di conservazione speculatrice.
Ho detto sembra e non è, precisamente, Sottomarino completamente immerso.
perchè è mia convinzione che tutto ciò abbia
l'aspetto, ma non la realtà di una vera decadenza. E fecero infine orientalmente delicati e molli il clima mite
questo mio convincimento nasce da quello stesso esempio e stanco, il silenzio, la costruzione stessa della città che
storico, mirabile e degno di ogni più attenta meditazione, più ha di sogno che non di cosa vera e resistente.
per cui da gli uomini deboli dinanzi alla prepotenza Di tutti questi elementi or l'uno or l'altro prevale,
napoleonica nacquero gli eroi invitti e follemente tenaci secondo la necessità dell'ora storica,onde pasce quell'ap
di fronte a l'assediante prevalenza austriaca : esempio parente mutazione continua che par modifichi intera.
60 LEGA NAVALE

mente gli uomini e invece non fa che esasperare uno dei lieve delle onde battenti contro le antichissime moli dei
caratteri etnici a detrimento degli altri , attendendo che palazzi sorgenti da l'acqua salsa.
una diversa necessità assilli a ridestarsi quei caratteri Quando venga il giorno del fervore ee dell'impeto, ri .
che prima sonnecchiavano . Stranissima vicenda, che è cercate in noi veneziani la indomita, la sorda anima re
propria dei popoli vecchi, ma validi; raffinati ma non pubblicana di San Marco, la radice vera e prima d'ogni
corrotti. volontà e d'ogni vita e tosto si desteranno le energie, gli
I veneziani d'oggidì sembrano quindi soltanto dei sforzi si tenderanno come archi soriani, i voleri s'appun.
contemplatori, levantini pallidi e poetici, perchè dinanzi teranno a lo scopo come dardi sicuri e su la tranquilla,
a loro è la tranquillità piena e la bellezza profonda della mirabilmente silenziosa stanchezza lagunare si ripete.
città doganale allieta ogni giorno i loro sensi di finis- ranno i gridi vittoriosi, destando per ogni arco, per ogni
sime emozioni estetiche, che, inavvertite singolarmente, intercolunnio, per ogni più riposta oscurità gli echi, che
costituiscono nell'insieme la cura e l'occupazione dei cer- vi riposano da tanto tempo, ma che non sono morti, nè
velli e la sazietà delle anime. Ma è indubitato che, quando mai possono morire. ERCOLE RIVALTA .
sconasse un'ora diversa, da quella estetica apatia balze
rebbero improvvise altre energie, come balzarono in altri
tempi e il popolo glorioso di San Marco ritroverebbe la Principi d'oggi...
forza audace e tenace dei suoi giorni migliori. Il popolo Or è un anno ! Dalle acque dell'operosa Marsiglia , la nare
di San Marco. Tale esso è veramente, non per minore af- Oceania della « Peninsular Company » con a bordo la spedizione
fetto a la grande patria italiana, a la cui costituzione di S. A. R. il Duca degli Abruzzi, salpara per Bombay.
Venezia diede troppi sacrifici di vite e di dolori per es- Dopo l'Alaska, il Ruwenzori ed il Polo, la scalata il
sere sospettata tepida amante d'Italia , ina perchè ogni tetto del mondo !
veneziano, come ama la sua famiglia nell'ambito della Ardimento nuovo ! Nuova battaglia che doveva consacrarsi
città , ama fervidamente la sua città nell'ambito della mel crisma di una nuova vittoria !
patria più grande e quella città gli rappresenta ancora Dal vecchio e dal nuovo mondo partirono i voti più fer
in fattore politico di altissima importanza e di incancel- rili e gli augurii più gaudiosi verso questo eroe di nuova gente,
labile gloria, gli rappresenta non una parte di un tutto, che, incurante di opposizione, ili ostacoli, di sacrificii e di pe
da cui non sia preferibile scinderla, ma un tutto che volle ricoli, ma solo animato da una forte volontà di battaglia , e da
essere parte di una federazione di energie e di volontà . una radiosa speranza di rittoria , si arriara calmo e sicuro ad
Quando, insieme con gli enormi tricolori delle antenne una impresa aritua e mai tentata .
altissime, palpitano ai venti marini da gli angoli della Starò qui a ripetere le vicende della gloriosa impresa ?
Basilica le antiche bandiere repubblicane rosse ed au- Enormi distese inospitali, campi di ghiaccio, regioni inac
rate e nell'avvolgersi ed aprirsi delle grandi pieghe il cessibili, ogni sorta di ostacoli incontrò lungo il cammino; dif.
leone alato pare viva nell'aria e s'appresti a spiccar nuovi ficoltà superate a forza di lavori lunghi e faticosi, pericoli di
voli, i veneziani guardano in alto sorridendo i simboli ogni sorta schivati prudentemente, davano posto a nuove e più
accomunati della storia e non vorrebbero mai si ripiegas grari difficoltà , a più immediati pericoli.
sero i gonfaloni repubblicani, perché sanno che combat Quanta tenacia , quale eroismo in quelle successive vittorie
tendo sotto quel segno essi giunsero a la conquista del ottenute dopo lotte di pazienza e di lavoro, lotte senza strepiti,
vessillo unitario, sanno che rinnegherebbero ogni più salda lotte di anima e di corpo , contro gli ostacoli che la naturro
ragione della loro storica esistenza annullando il segno di metteva sul cammino dell'eroe, quasi per roluttà di battaglia .
un passato, che non teme confronti; sanno che è la con- Ma la colossale barriera , forse insuperabile, era là : il nodo
servazione animosa per la forza enorme della Serenis. montano in cui fluiscono gli immensi fiumi glaciali e nevosi del
sima indimenticata e indimenticabile . l'Himalaya , del Karokorun e dell'Ihdokus, e che formano il
Per questo tutto ciò che rappresenta e ricorda l'an- cosidetto tetto del mondo, sembrava seilurre con seduzioni nuove .
tica potenza, tutto ciò che è mantenimento fedele di tra- Non erano lusinghe di carezze civettuole, ma era l'immen
dizioni e di credenze, tutto ciò che è veneziano e soltanto sità, l'irragiungibile, l'ostacolo supremo della natura contro
veneziano forma la base d'ogni pensiero, d'ogni atto, di cui l'umano sforzo si frange, poichè essa che tanto ha concesso
ogni gioia dei lagunari. Qualche volta, per esempio, si era concedendo, ruol conservare vergine ed immacolato un punto
tentò di portare a Venezia l'uso delle gare navali con le remoto ed eccelso, per far comprendere che LÀ è il suo dominio
barche modernissime, le regate internazionali dai nomi inviolabile.
esotici, ma non attecchirono . Il popolo veneziano non si L'eroe quartò calmo, meditò l'ardire, e poscia quasi rac
commosse, non partecipò con l'anima calda a quegli sforzi cogliendo ogni sua energia, con uno sforzo sublime si lanciò
gagliardi di giovani accosciati sul remo come i condan- l'erso le vette supreme che guardano l' infinito ...
nati delle antiche galee, non si adatto a quell'innova- Un cielo di alti picchi nerosi, un mistero di pace e di gran
zione che pure è cara a tutti i popoli nostri; il popolo slezza ; uu tumulto di luce, una visione sublime... l'immensiti !
veneziano rivolle la sua vecchia regata con i gondolini A 7500 m . vicino al cielo ! ...
snelli e multicolori, e il vogatore eretto, saldo, plastico La natura ebbe violato il suo rifugio dall'eroe che ne scrutò
su la brevità dello scafo e acclamò ancora con l'immensa con voluttuosa curiosità ogni recondito anfratto .
voce molteplice i vittoriosi, evocando in quell'ora tutto La vittoria era sua !
un passato indistruttibile, il passato che palpitava nei La natura si sentì offesa dall'audace violenza .
gonfaloni, negli arazzi gravi pendenti dai balconi mar- Le vette dal bianco mistero si ammantarono di nubi, quasi
morei, nei mille suoni della parlata popolare, nel fruscio per incanto si aprirono precipisii, e la tormenta insidiosa co
LEGA NAVALE 61

strinse l'eroe a troncare la voluttà della vittoria , ed a tornare non molto il suluto deferente al Principe forte che andrà a
sui suoi passi... combattere un'altra battaglia, per portarci una nuova vittoria .
Ma Egli aveva vinto, eil il parco sorriso delle sue labbra Vittoria del pensiero e dell'azione, vittoria della scienza ,
diceva l'intima grande soddisfazione dell'anima. vittoria dell'energia umana .
Pensiero, azione, scienza ed energia si fondono e si sine
tetizzano sublimandosi, nella fibra del Principe di Saroia .
Modesto eroe , Egli ora racconti così semplicemente Non fantasiose avventure medioevali, non conquiste stre
la sua grande battaglia , la sua vittoria ! pitose che sanno di sangue, ma moderne conquiste della scienza
E' ben vero che le genti d'Italia conoscono da gran tempo che in Lui ha un appassionato, profondo ed ardimentoso apo
gli ardimenti e le vittorie , è ben vero che sulla via luminosa stolo .
( lella gloria da dieci secoli passano i Principi di Saroia, ma Nel bianco, nel 10880, nel verde della bandiera (l'Italia è
è anche vero che nella vita moderna queste nuove battaglie e la fede, l'amore e la speranza di tutta la nostra gente, dalle
queste nuovissime vittorie dell'uomo contro gli impenetrabili mi. Alpi nerose al mare azzurro .
steri della natura hanno in S. A. R. Luigi di Savoia l'eroe Questa feile, questo amore e questa speranza accompagnino
primo. il principe valoroso nelle sue battaglie, e, nell'ora sublime, ele
Come grato ci è ora il gaulio, grato ci sarà forse fra vino il cantico della vittoria ! IDELFONSO NARDONE .

La gara navale tra l'Inghilterra e la Germania .


La creazione della marina militare e mercantile della Ger guerra che costruirà la Germania ne costruiremo due » ; l'at
mania è il miracolo storico degli ultimi trenta anni. Il quale tuazione di questo proposito diventa ogni giorno più difficile.
avrà sull' avvenire dell'Europa una influenza incalcolabile, Nello scorso anno 1909, per quanto si afferma, le navi messe
perchè non consiste semplicemente in costruzione di navi, ma in mare dalla Germania eguagliarono, se non superarono quelle
è la rivelazione delle attitudini marittime finora latenti nel varate dall'Inghilterra . C'è davvero da allarmarsi , tanto più
popolo più forte di Europa ; è l'indice della strada che esso che, alla facilità di costruzione, corrisponde quella di equi.
prende nella lotta per la prosperità ; anzi è il mezzo onde esso paggiamento .
già combatte, con successo , questa lotta in tempo di pace e si Non è più il tempo delle marina vela , quando le navi
apparecchia a combatterla in guerra contro chi gli contrastasse erano equipaggiate dai marinai, diremmo quasi , di razza, nel
il cammino . che l'Inghilterra aveva rispetto alla Germania un'inconte
La formola di Guglielmo II : « Il nostro avvenire è sul stabile superiorità . Oggi a bordo delle navi, oltre i marinai
l'acqua » parve avere il pregio di una scoperta; ma fu sempli propriamente detti, stanno macchinisti , fuochisti ed operai di
cemente l'espressione chiara e anticipata del sentimento che varie specie , di cui la Germania ha nelle sue fabbriche nume
si sviluppava in tutta la razza . Perciò ebbe quel seguito e rosi semenzai, che valgono quelli dell'Inghilterra.
quegli effetti che meravigliarono il mondo . E neppure è più il tempo in cui nei cantieri navali in
Chi più se ne allarma è l'Inghilterra che si trova in prima glesi si trovavano in costruzione numerose navi da guerra per
linca davanti agli sbocchi principali di questa razza d'antichi conto d'altri Stati ; tributari tutti dell'industria inglese ; navi
barbari, oggi alla testa della civiltà . che, potendo in tempo di guerra essere requisite, costituivano
Forse il temporale che si addensa sul Mare del Nord , è il per la flotta della Gran Brettagna una potente riserva. Oggi
preludio di un altro, più o meno lontano , che discendendo per tutti gli Stati sono venuti emancipandosi man mano dall'in
l'Adriatico si scaricherà nel Mediterraneo, e allora in prima dustria inglese. Ciascuno ha i suoi cantieri e fabbrica in casa
linea da questa parte vi sarà l' Italia . Ma lasciamo il futuro propria ; cosicchè quella riserva della marina inglese , su cui
in grembo a Giove e guardiamo il presente. tacitamente si contava , è quasi intieramente scomparsa .
Ad ogni nuova corazzata tedesca ehe scende in maie, un Fino da quando il rapido crescere della marina germanica
grido di patriottica angoscia si leva in Inghilterra. Questa na cominciò a preoccupare l'opinione pubblica in Inghilterra, il
zione, invulnerabile per terra , nel suo territorio nazionale e governo inglese, avvedutissimo, credette di poter usufruire ai
difesa da una cintura di corazzate, che si ritenevano invin suoi fini un ideale ch'era sempre stato agli antipodi degli
cibili, si era tenuta fino a questi ultimi tempi nella sua fa ideali inglesi : il disarmo proporzionale o almeno una sosta
mosa splendid isolation . negli armamenti. E ne fece formale proposta. La quale
Ora non solo le convenne uscire ed accostarsi cogli an quantunque espressa in termini generici , che comprendevano
tichi rivali, per tenere fronte ad un rivale nuovo di cui già gli armamenti di qualunque specie mirava essenzialmente a
sperimenta la concorrenza irresistibile nei commerci e nelle quelli navali.
industrie, ma , neppure dopo l'intesa colla Francia e colla Ma tale proposta trovò recisa opposizione nella Germania
Russia, si sente abbastanza sicura e non ha nessun ritegno e quasi indifferenza presso le altre potenze. I giornali tedeschi
essa tanto superba di far sentire le sue querimonie e fecero allora questo ragionamento : « il disarmo proporzionale
rivelare le sue paure a tutto il mondo. od anche semplicemente la sosta negli armamenti, giova a chi
Egli è che da qualche anno nel Mare del Nord, di fronte si trova in cima e vuole restarvi, non a chi si sforza di sa
all'Inghilterra, sboccano a fiumi dalla Germania uomini e Jirvi ; convenzioni in questo senso sarebbero la pietrificazione
merci che si spargono per tutto il mondo. e l'esuberanza di dello statu quo nelle marine da guerra ; sarebbero il ricono
una nazione di oltre 64 milioni tutta in mano di un uomo. La scimento della supremazia perpetua degl'inglesi sui mari . Non
produzione e la popolazione continuano a crescere ; dai can è questo l'ideale della Germania » .
tieri di Stettino, di Brema, e di Amburgo, sempre nuove navi Il ragionamento non manca di logica e , da quanto av .
mercantili a sfogo dell'esuberanza di produzione e nuove navi venne, si può dedurre che fosse pure quello del governo te
militari a difesa della medesima scendono in mare a stormi. desco. Forse anche altre Potenze ne fecero uno simile al
Si ha un bel dire in Inghilterra : « Per da meno in proporzioni ridotte e la proposta inglese, come
62 LEGA NAVALE

tutti sanno, aborti non avendo servito che a far palese i dubbi
gravissimi dell'Inghilterra sul proprio avvenire di fronte a
quello della crescente rirale, che mostra una sicurezza da sba- Qualche tempo fa , nel Daily Mail, è apparso un articolo
lordire . ove si parla di un accordo segreto che sarebbe stato conchiuso
tra la Francia e l'Inghilterra, per la ripartizione e l'impiego
delle loro forze navali nel Mediterraneo e nell'Atlantico , in
Dopo ciò la gara degli armamenti fra i due colossi con- caso di guerra fra la triplice alleanza ee la triplice intesa . Vari
tinua più viva che mai ed oggi è arrivata a tal punto che, giornali italiani riportarono quell'articolo, ma nessuno gli fece
progredendo ancora colla stessa lena, si troveranno innanzi l'onore di un commento, quasiché si trattasse di cosa che non
alla rovina o alla guerra. Nessuna grande questione divide le ci riguarda. Invece ci riguarda moltissimo, perchè dimostra
due nazioni; anzi vi è fra esse reciproca stima e affinità di quali e quanta forza, nella ipotesi supposta, noi ci troveremmo
razza ; ma corrono l'una contro l'altra per fatalità di sviluppo di fronte in mare . Giova pertanto riassumere tale articolo ,
come anticamente Roma e Cartagine. perchè si presta ad importanti deduzioni.
Il bilancio della marina in Germania pel 1910 sale ad Dice dunque il citato giornale che, per accordo interve
oltre 525 milioni, dei quali 304 e mezzo per nuove costru- nuto , le coste oceaniche della Francia sarebbero lasciate alla
zioni di navi e relativi armamenti. Non una voce contraria si custodia dell'Inghilterra , mentre la Francia dovrebbe disporre
levò in tutta la Germania . Il bilancio corrispondente in In- le sue forze navali in modo da controbilanciare e fronteggiare
ghilterra non si conosce ancora, perchè stante la crisi di po- « quasi intieramente la combinazione delle forze avversarie
litica interna che il paese attraversa, non fu ancora discusso, nel Mediterraneo » . In altri termini : l'Inghilterra s'impegna
ma comunque si risolva la crisi, possiamo esser certi che il a proteggere contro attacchi della flotta germanica le coste
bilancio dell'Inghilterra francesi dell'Atlantico ,
corrisponderà alle esi mentre la Francia as
genze della nota formola : sume l'obbligo di pro
mantenere una flotta pa teggere contro le forze
ri a quelle delle due mag navali italo -austriache i
giori potenze marittime possedimenti inglesi nel
riunite, più un decimo » . Mediterraneo, e mante
Basta l’enunciazio nere possibilmente libe
ne di questa formula per ra ai piroscafi inglesi la
dimostrare quale carico strada delle Indie.
immenso oggi s'addossi E , per dimostrare
l'Inghilterra . E non può che realmente quest'ac
diminuirlo perchè le esi cordo è stato stipulato ,
genze della difesa navale il detto giornale pubbli
per l'Inghilterra, in con cava uno specchio della
fronto alla Germania , so nuova dislocazione della
no enormemente supe flotta francese , dal quale
riori . apparisce che tutte le
La Germania , al pa navi francesi più mo
ragone, è quasi invulne derne e più forti sono
rabile da mare ; essa non state assegnate alla
teme sbarchi, perchè la
CASINO
squadra del Mediterra
sua Landwehr e la sua neo . Osserva inoltre che
Landsturm sono più che Sottomarino emergente. vennero abolite le anti
sufficienti per ricacciarli che denominazioni di
in mare ; non teme fame per blocchi, perchè si trova nel centro « Squadra del Mediterraneo » e « di Squadra del Nord » sosti
d'Europa con larghissime frontiere terrestri ; non teme bombar- tuendole con quelle di « Prima e Seconda Squadra » , cosicchè,
damenti perchè non ha grandi città marittime su spiaggia quando la squadra che si trova nell'Atlantico dovesse entrare
aperta, ma i suoi pochi e fiorentissimi porti soro, tutti in nel Mediterraneo, non avrebbe da cambiar nome.
fondo dei munitissimi estuari, per ciò la sua fotta è tutta usu- D'altra parte l'Inghilterra ha già ridotto ai minimi ter
fruibile per l'offensiva . mini le sue forze nel Mediterraneo, richiamando le migliori
L'Inghilterra invece le offese da mare le teme tutte, sia nel unità nei mari settentrionali; sicchè continua il giornale
-

territorio nazionale dove le manca un esercito nel senso mo- inglese la flotta che attualmente bordeggia fra Gibilterra ,
derno della parola, sia nell'immenso impero. Quando, per ci- Malta e l'Egitto, lungi dal tenere quel posto che fu già vanto
tare un sol punto , si pensi che pel canale di Suez passano della prima potenza marittima del mondo , è inferiore non
più legni inglesi che di tutto il resto del mondo insieme , e solo alla flotta francese e all'italiana prese individualmente,
si consideri quanto è facile, per terra e per mare , chiudere ma fors’anco all'austriaca.
loro questo passaggio, se non vi sia una forza corrispondente Tutto ciò diciamo noi data la situazione politica e
a difenderlo, si capisce che cosa significhi per l'Inghilterra la militare in Europa, è così naturale che, se anche l'accordo
difesa del suo impero. preventivo non esistesse, si stabilirebbe al primo pericolo di
Leggevamo giorni sono in un preg. vole scritto che l'In- guerra ; possiamo dunque ritenere per vera o almeno proba
ghilterra traversa in questo momento una crisi gravissima, ma bilissima la notizia del Daily Mail.
che il patriottismo e la forza insita nella razza anglo -sassone Vi è però un punto alquanto elastico : questo giornale af
non lasciano dubbio che la supererà e ne uscirà splendida- ferma che la flotta francese si assume il compito di frontegº
mente. Ne siamo persuasi anche noi , per quanto riguarda la giare « quasi intieramente » la combinazione delle due flotte
situazione interna. Ma quella internazionale non è una crisi ; avversarie, cosicchè, stando alle sue parole, non potrebbe dirsi
è un nuovo ordine di cose che si sviluppano in Europa, anzi che la flotta italiana ed austriaca nell'eventualità di una
nel mondo. L'Inghilterra può influirvi ma non soffocarlo . guerra in alleanza si troverebbero di fronte unicamente la
LEGA NAVALE 03

Aotta francese . Ma, quando si considerino le grandi preoccu nando sulla sostanza, non comprendiamo davvero che inte
.
pazioni che si hanno in Inghilterra a causa della flotta te resse abbia la Francia a profondere tanti milioni nella sua
HIR desca, si può essere certi che, al primo pericolo, tutte le cam Gotta per fare da cane di guardia all'Inghilterra sulla strada
pane inglesi, suonerebbero a raccolta e la vecchia, ma sempre delle Indie . Comprendevamo la politica navale della Francia
. bionda, Albione, non si crederebbe al sicuro finchè non avesse allorchè questa si atteggiava a rivale dell'Inghilterra ; non più
TE
intorno a sè tutta una cintura di corazzate ; onde è ragione oggidì. Oramai la Francia dovrebbe essersi accorta che, se
vole ritenere che la flotta italiana ed austriaca si trovereb anche avesse a sua disposizione tutte le flotte del mondo,
it
bero di fronte, se non unicamente, quasi soltanto la flotta finchè la Germania, allungando una mano, può afferrarla per
francese. la gola a Parigi, non sarà mai sicura , nè libera di prendere
19
La grande preoccupazione degli inglesi, noi la crediamo una soluzione che a Berlino non piaccia. Lo vediamo da molti
un poco esagerata, ma è naturale in un paese che sa di non anni. Perciò comprenderemmo che la Francia si mettesse ma
avere esercito , epperciò trepida all'idea di un'invasione ; non gari in testa di alzare sulla sua frontiera colla Germania una
vuole il tunnel sotto la Manica perchè teme un'invasione da catena di montagne, ma non comprendiamo gli sforzi per man
sotterra ; segue con ansia il progresso dell'aereonautica perchè tenere una flotta a servizio dell'amica .
teme un'invasione dalle nuvole ; la possibilità di sbarchi è il Finchè la costituzione politica dell'Europa non cambia,
suo incubo . le redini della Francia sono tenute a Berlino . La Francia può

lih

CROMA

R. M. Sottomarino italiano Glauco .


li

S'aggiunga che questo paese trae dall'estero la massima minacciare e rodere il Marocco ; può ghermire alla chetichella
parte de ' suoi mezzi di sussistenza ; perciò ha bisogno di man l'Hinterland della Tripolitania ; le revanches contro i terzi
tenere libera l'entrata ne' suoi porti . Insomma la grande vul Guglielmo gliele permette , fino ad un certo punto. Ma non si
18 nerabilità dell ' Inghilterra le fa sembrare di non avere mai illudano i nostri vicini. Parigi è quasi alla frontiera e senza
navi sufficienti alla propria difesa ; epperciò si può essere certi ostacoli naturali dinnanzi: ecco loro il punto debole e non vi è
che ne chiamerà attorno a sè quanto le sarà possibile. flotta che tenga .
Ecco sfatate in gran parte le tabelle che ci danno le forze C. MANFREDI.
1 navali dei due gruppi , presentandocele in blocco le une di
fronte alle altre. Sul teatro d'azione non sarà così . AVVISO IMPORTANTE .
« Perciò dice il Daily-Mail -
la necessità di un accordo
chiaro con la Francia da gran tempo s'imponeva . L'amico Preghiamo i Signori abbonati, e tutti coloro i quali
governo repubblicano ha la missione di cane da guardia della cortesemente hanno trattenuto i numeri di saggio di LEGA
Gran Brettagna nelle acque mediterranee » . NAVALE da noi inviati, di mettersi al corrente con l'Am
La metafora in Italia non sarebbe gentile , ma in Inghil ministrazione circa l'abbonamento ; perchè in caso diverso
terra , dove i cani godono più simpatia e più stima che da noi saremmo costretti a sospendere l'invio della Rivista .
può darsi che lo sia ; certo è molto espressiva. Noi, ragio, LEGA VAVALE .
61 LEGA NAVALE

PROIETTI NAVALI.
La guerra Nippo-russa, la prima in cui siansi tro . si vedevano, di tanto in tanto, balenare vive lingue di
vati di fronte cannoni potentissimi e corazze moderne, fiamma « l, misura che le granate colpivano la vecchia
ha distrutto l'opinione, fino allora prevalente, che la per- nave. La cosa durò poco : dissipato il fumo nulla dimo
forazione della cintura corazzata fosse l'unico mezzo per strava a distanza, all'infuori di un leggero sbandamento ,
decidere il combattimento fra navi, o fra queste e bat- che la nave avesse subito la terribile prova. Il fumaiolo e
terie costiere. l'albero erano ancora ritti, e poco fumo usciva dall'in
I possibili effetti distruttivi degli esplosivi costituenti terno. Il ponte superiore era saltato in aria per lo scop .
la carica di scoppio dei proietti, erano tenuti in conto, pio di una granata di grosso calibro avvenuto sotto di
ma considerati secondari rispetto a quelli attesi dai esso ; e la torre di comando di poppa era stata perforata.
proietti stessi ; or bene, lo studio accurato dei combatti- Di centotrenta colpi sparati, ventotto avevano colpito la
menti navali avvenuti durante codesta guerra , dimostra nave » . Risultò che le vecchie corazze composite non erano
che navi da guerra moderne, cinte dalle migliori corazze, state perforate, benchè avessero ricevuto la maggior parte
hanno potuto esser messe fuori di combattimento in bre- dei colpi.
vissimo tempo, per il solo effetto dell'artiglieria, benchè Queste constatazioni hanno acceso una grave e finora
questa non abbia mai perforato la cintura corazzata e non chiusa discussione circa il miglior tipo di proietto
neppure, a quanto sembra , le torri e le casamatte. pel combattimento navale : alcuni vorrebbero usare esclu
L'ammiraglio Rojestvensky ha scritto : sivamente una granata di grande capacità, o granata
« La vittoria dei Giapponesi è dovuta esclusivamente comune, con pesante cariche di alto esplosivo e spoletta
ai loro cannoni. In ogni caso gli effetti del fuoco nemico di funzionamento istantaneo all'urto ; altri preconizzano
furono differenti da quanto si presumeva. Nessuna delle un proietto semiperforante, carico di alto esplosiro e con
nostre corazzate fu perforata dai proietti giapponesi, ma spoletta a funzionamento ritardato, il quale sia capace
le scosse ripetute delle granate, che scoppiavano contro di di perforare, in balipedio, una corazza grossa come la
esse, disgiunsero le loro piastre. I perni saltarono via e metà del calibro del proietto ; altri ancora vorrebbero un
l'acqua, penetrando per le aperture così praticate, spo- proietto unico, perforante e scoppiante ; altri infine pre
stò il centro di gravità delle navi facendole capovolgere feriscono un munizionamento misto: composto cioè di ot
ed affondare » . timi proietti perforanti, muniti di cappuccio, di spoletta
Egli aggiunge inoltre, che il maggior pericolo per ritardata ee di piccola, ma potente carica di scoppio ; non
le navi era il lenzuolo di fiamme nel quale si trovavano chè di granate A E, cioè di granate, che pur contenendo
avvolte per lo scoppio delle granate, e che la pittura si una carica di alto esplosivo , pari in peso a non meno del
accendeva rapidamente cadendo in larghe falde ardenti 10 % del peso totale del proietto stesso, siano di così ec
sull'equipaggio. cellente qualità da poter perforare, magari con l'aiuto
L'ammiraglio Togo ha scritto : « Noi concentrammoil del cappuccio, bersagli non eccessivamente resistenti.
nostro fuoco sulle navi capolinea di entrambe le colonne. La granata comune, la cui efficacia sarebbe dovuta
L’Osliaba, capofila della colonna di sinistra del nemico, esclusivamente all'azione contundente e sconquassante
prese fuoco ed uscì dalla formazione. Man mano che ci della carica di scoppio, non ci sembra abbastanza rispon
avvicinavamo, il nostro cannoneggiamento cresceva di in- dente allo scopo. Per avere delle granate comuni di ef
tensità. Il Kniaz Suvaroff e l'Imperatore Alessandro III fetto sicuro e decisivo si dovrebbero, specialmente pei
furono presto preda dell'incendio. Gli equipaggi nemici grossi calibri, vincere troppe difficoltà di vario ordine per
erano disorganizzati. Il fumo copriva é nascondeva le chè il problema sia di facile risoluzione ; d'altra parte
navi russe. La sorte della battaglia era decisa alle ore esperienze fatte da varie nazioni dimostrano che non si
2,45 pm . L'Osliaba affondò alle ore 3,10 pm . » . L'Osliaba può fare assegnamento esclusivo sull'effetto dei gas pro
affondò, come è noto, 55 minuti dopo l'inizio del com- dotti da cariche di scoppio, anche pesantissime, quando
battimento . esse detonano all'aperto .
L'attitudine della corazza a resistere al tiro di com- Il proietto semiperforante è ormai condannato dalla
battimento è stata palesamente dimostrata dalle espe- pratica; il proietto unico sarebbe ideale, ma è irraggiun.
rienze di tiro fatte recentemente in Inghilterra contro la
gibile come tutti gli ideali ; la miglior soluzione sembra
corazzata Hero, costruita nel 1888 e difesa al galleggia-
dunque quella di avere il munizionamento misto di pro
mento da piastre composite grosse 30 cm. che si rastre- ietti perforanti e di granate AE, da usarsi, queste nelle
mavano fino a 21 cm . La torre, con due cannoni di prime fasi del combattimento a grandi distanze in modo
305 mm ., era pure dello spessore di 30 cm . e le barbette esclusivo e poscia promiscuamente a quelle, che si adope
ne misuravano 29. La nave bersaglio era ormeggiata in reranno solo quando, serrate le distanze, siano cresciute
modo da presentare il fianco alle navi che la cannoneg- di molto le probabilità di perforare le grosse corazze.
giarono defilando a contro bordo a piccolo moto, ed a di- I Russi, la cui esperienza, acquistata a caro prezzo,
stanze comprese fra 8000 e 6000 yarde. Spararono la merita di essere presa in seria considerazione, sono re
Hibernia e la Dominion con tutti i loro cannoni, cioè nuti alle seguenti conclusioni, le quali si rilevano da un
complessivamente, con 8 cannoni di 305 mm .; 8 di articolo del signor Treidler comparso nell'Artilleriskü
230 mm .; 12 di 152 mm . Un testimone oculare ha de- Journal :
scritto la prova come segue : « Ben presto l'Hero si VÒ 1 ° Il proietto che produsse maggiori danni a tutte
in mezzo ad una densa nuvola di fumo attraverso al quale le distanze e contro ogni parte delle navi (ponti e fianchi)
LEGA NAVALE 65

fu la granata di grande capacità (granata torpedine, esplosivo : il Treidler infatti parla di poudre brisante.
come la chiama l’A . ) con grossa carica di polvere viva . La storiella dell'esplosivo potentissimo inventato da un
cissima (brisante), la quale dava luogo ad una potente colonnello, peruviano o chileno che fosse, è una leggenda:
esplosione; produceva una grande quantità di gas ad alta è troppo evidente che il nome di costui sarebbe ora cono
temperatura ; un fumo nero, denso e soffocante ; ed era sciuto urbi et orbi e che il fortunato inventore si sa
incendiaria; rebbe servito della réclame ultra americana fatta al
2 ° A distanze medie si dere completare l'azione suo prodotto, per venderlo ai migliori offerenti. Sta in
delle granate torpedini contro le parti della nave più de-fatto, invece, che all'epoca della guerra nippo -russa il
bolmente protette usando granate semi-perforanti con solo alto esplosivo, fra quelli allora noti, che fosse capace
forti cariche di polvere viva ; di resistere alle forti scosse del tiro ed ai lavori di perfo
3° Il miglior proietto per perforare, a distanze razione, che potesse cioè essere sparato in grandi masse e
medie e piccole, le grosse corazze e la cintura corazzata con elevata velocità iniziali, era l'ammonale, il cui in
è la palla, carica e con spoletta a funzionamento ritar . ventore, l'illustre chimico Von Dahmen, ci disse, quando

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CARACUNE ROMA

R. Sottomarino Narralo .

duto abbastanza perchè lo scoppio avvenga dopo la per- fummo a Felixdorf per assistere alle sue esperienze, che
forazione ; i Giapponesi lo avevano provato, ma non adottato. I Giap
4° Le spolette delle granate torpedini devono es- ponesi arevano la shimose la quale altro non è che l'a
sere molto sensibili ; cido picrico, forse mescolato con altre sostanze ; ed è ben
5? Una condizione indispensabile è che l'esplosione noto che questo potentissimo esplosiro, conosciuto anche
dei proietti produca un fumo denso ed asfissiante. sotto i nomi di lyddite, melinite, ecc. , non può, senza
Abbiamo già detto che riteniamo inutile il proietto grare pericolo di scoppi prematuri, essere sparato in
semiperforante : in quanto alla granata torpedine, o gra- grandi masse e neppure a primacarica, cioè con la carica
nata comune che dir si voglia, osserviamo che essa è ran- di guerra che imprime al proietto la massima velocità
taggiosamente, sostituita dalla granata AE . iniziale ; sicchè i proietti che lo contengono si devono spa
Da quanto scrire il Treidler, noi crediamo di poter rare a carica ridotta ; vale a dire con poca velocità ini
indurre la conferma di una nostra opinione ; che cioè le ziale e scarsa precisione di tiro. L'acido picrico, infatti,
famose granate giapponesi, le valigie (chemodani), come come tutti gli alti esplosivi, detona per simpatia ; cioè
le chiamarono i Russi, fossero cariche puramente e sem- quando si determina nella sua massa, con acconcio mezzo,
plicemente di polvere pirica vivissima; ma non di un alto una conveniente vibrazione molecolare : vibrazione che
66 LEGA NAVALE

può essere prodotta dall'urto che il proietto riceve quando scono alti esplosivi coi quali si possono confezionare cari
i gaz della carica di sparo lo fanno passare bruscamente che anche di 30 e più chilogrammi, e porle in proietti che
dallo stato di quiete a quello di moto - urto che è più o è possibile sparare senza pericolo con le maggiori velo .
meno forte a seconda della maggiore o minore carica di cità iniziali consentite dalle moderne artiglierie: proietti
sparo adoperata. Questa è la enorme difficoltà che si in- che hanno anche una discreta efficacia perforatrice ed i
contra nell'uso della maggior parte degli alti esplosivi cui effetti sono superiori a qualunque immaginazione; di
conosciuti; in ciò consiste il pericolo di disastrosi scoppi gran lunga più terribili di quelli così efficacemente de
prematuri, e non già, come qualcuno crede, nel riscalda- scritti dal Sémenoff. Desta quindi un senso di meravi
mento del proietto a causa dell'alta temperatura dei glia il constatare come nel progettar nuove navi non si
gas della carica ; perchè è provato invece, che il proietto tenga abbastanza conto, almeno secondo il nostro parere,
non ha il tempo di scaldarsi e quando esce dalla bocca del di questi nuovi ed efficacissimi mezzi di distruzione. È
cannone è praticamente freddo. questo un argomento del quale tratteremo in un prossimo
Comunque sia, è certo che al giorno d'oggi si cono- articolo. ETTORE BRAVETTA .

Perchè sono utili le grandi navi ?


( Controrisposta all'ing, il Adda).
Prima di cominciare a ribattere gli argomenti portati dei nostri equipaggi ( 1 ) , tutte le sue considerazioni sulla bat
contro di me dall'ing. d'Adda, sento il dovere di ringraziarlo taglia di Lissa, evitando anche di prendersela con i morti !
per le gentili parole da lui espresse a mio riguardo, parole E giacchè poco sopra eravamo in tema di guerra russo
che però possono sembrare essere state messe lì anche per ad giapponese mi permetto di osservare che dagli insegnamenti di
dolcire l'ammonimento che egli mi rivolge. questa guerra risulta ancora come per perdere il dominio del
Ciò però non toglie nulla alla mia riconoscenza per quelle mare non sia affatto necessario che « anche le ultime navi di
frasi lusinghiere, tanto più gradite in quanto che provengono riserva e le ultime squadriglie di torpediniere e sommergibili >>
da persona che ha così larghe benemerenze nella nostra lette sieno state distrutte e come, d'altra parte, si possa, dopo una
ratura navale . vittoria , esercitare il dominio del mare anche non possedendo
L’ing. d'Adda, trascurando, forse per non perder tempo, più intatta la propria flotta .
le obbiezioni da me poste sul principio del mio articolo , ri Nè crediamo sia possibile con le torpediniere e i sommer
prende senz'altro la discussione circa l'influenza di una scon gibili impedire alla flotta avversaria di raggiungere quegli scopi
fitta o di una vittoria sul mare nel caso di una guerra tra cui essa mira ; l'affermarlo sarebbe un ritorno alle idee della
Italia ed Austria . Dal primo suo articolo appariva chiaramente Jeune Ecole, cui la Francia deve l'esser caduta dal secondo
come egli condanni la gara navale italo -austriaca, poichè, se al quarto posto tra le potenze marittime. Non possiamo poi
condo lui, poco importa all'una o all'altra potenza di vincere comprendere come l'ing. d'Adda, per tutta risposta alle ob
o perdere sul mare. Infatti egli , facendo il caso che l'Italia biezioni da me sollevate sull'utilità delle siluranti, faccia il
vincitrice sul mare, fosse sconfitta per terra , dice : « A che caso verificatosi nelle manovre del 1908 ; crede Ella che la
cosa ci servirebbero quattro Dreadnoughts vittoriosi nell'Adria flotta austriaca , vincitrice, eseguirebbe le stesse mosse del par
tico quando l'esercito austriaco occupasse Milano e Bologna ? » tito A non avendo truppe da sbarcare ? Avrebbero le siluranti
ed io a questo non facevo alcuna obbiezione. italiane i vantaggi che avevano quelle del partito B nelle ma
Ma egli poi , facendo il caso inverso, dice: « Nelle stesse novre ? (limitazione del campo d'azione, concentrazione della
disperate condizioni verrebbe per contro a trovarsi l'Austria flotta nemica, prolungata permanenza di questa a piccolo moto
nel caso che fosse battuta per terra e riuscisse vincitrice sul e a poca distanza dalla costa e dalle basi di operazione del
mare. Il nostro esercito riconquisterebbe l'Adriatico investendo l'avversario ecc . ) . Anche ammesso che le siluranti possano far
assediando e bombardando Pola dal lato di terra , come fecero qualche cosa in tale situazione, esse non potrebbero trovarsi
i giapponesi con Port-Artur- » Ed a me che considerando da per tutto , mentre l'avversario, per lo sviluppo delle nostre,
quanto l'Italia sia vulnerabile dalla parte del mare, osservavo non avrebbe che l'imbarazzo della scelta .
che « Anche vincitori per terra saremmo costretti ad implorare L'ing . d'Adda chiude infine la prima parte del suo arti
la pace se una flotta austriaca, dopo aver inutilizzata la nostra, colo con due affermazioni che noa hanno bisogno di commenti.
scorrazzasse da padrona per l'Adriatico ed il Tirreno » egli ri Il dire che un bombardamento sia una delizia e che un buon
sponde: « S'immagina il lettore una flotta austriaca capace di salasso di sangue faccia bene di quando in quando sono opi
scorazzare per i nostri mari dopo di aver perdute tutte le sue nioni... personali e quindi non soggette a discussione .
basi navali e di rifornimento ? E poi crede Ella , egregio mio contraddittore, distruggere
Ora , egregio ing. d'Adda, Ella si sarebbe risparmiato que l'importanza del nostro commercio marittimo con un quale ?
sto... volo poetico se, nella fretta di rispondere, non avesse di scritto tra parentesi ?
menticato che supporre questo equivale a dire che l'Italia possa
avere nelle sue mani Trieste, Pola, Fiume, Sebenico ecc . ossia
tutta la costa dalmata fino alle Bocche di Cattaro . Tutto ciò che abbiamo detto fino ad ora riguarda un pro
E per far tutto questo Ella , che ha avuto la fortuna di se babile conflitto fra l'Italia e l’dustria e non il grosso della
gnire de visu lo svolgersi della guerra russo -giapponese, m’in questione : i Dreadnoughts.
segna che non bastano pochi giorni, mentre mi sa pure dire L'ing. d'Adda in questo suo secondo articolo mi cara
che il dominio del mare si può perdere in una sola notte. fuori la legge del numero . Mi sia permesso però di fare que
Se poi l'ing. d'Adda si fosse avveduto che l'ipotesi di una sta domanda : ha Ella valutato oltre i vantaggi del numero
vittoria italiana per terra e di una sconfitta per mare era stata
proprio da lui posta e che io non facevo che esaminarla , si Il ) Anche io ho completa fiducia nel valore dei nostri marinai, ma mi sembra che
sarebbe risparmiato tutto il suo atto di fede sul valore morale non sia il caso di discutere su elementi morali.
LEGA NAVALE 67

anche i vantaggi del concentramento di potenza ? Possono per Le due Dreadnoughts rimaste ( perdita 50 % ) hanno an o
caso questi esser così grandi e di tal natura da compensare cora un vantaggio sulle 6 navi tipo d'Adda (perdita 25 % );
ad usura gli svantaggi che potrebbero derivare da una infra- senza tener conto che la schiacciante superiorità che le Dread
zione alla legge del numero ? Tenterò io di rispondere e per noughts avrebbero in origine può valere qualche cosa ! Si ag .
far ciò esamino dapprima il suo tipo di nave ipotetica, perchè giunga che sulle navi tipo d'Adda avendosi un numero doppio
esso servirà di base ai miei ragionamenti. ( 1 ) di macchine sarà più facile un guasto; avendosi un numero
Nel mio articolo io sostenevo che non era possibile co- maggiore di ciminiere sarà più probabile che una di esse
struire una nave di 10.800 tonnellate con un armamento di venga colpita ; ecc .
4-356 e dare a questa nave una protezione conveniente . Ora il Quali dunque i vantaggi del numero ?
d'Adda mi smentisce ; ma , sia detto a mia scusa e perchè Ma, potrà obbiettare il d'Adda : « lo posso dividere le
non sembri ch'io abbia sbagliato i calcoli più elementari, come mie 8 navi in più squadre » .
potevo prevedere l'abolizione del doppio fondo, del ponte co- Supponendo però che queste squadre sieno composte di
razzato e delle corazze alle estremità ? Chi poteva mai sup- almeno 2 unità , esse saranno inferiori ad una sola Dread
porre cosi radicale rivolgimento nelle costruzioni navali ? Tanto noughts.
più che nel disegno dal d'Adda pubblicato sull ' « Italia Na- Le considerazioni di ordine finanziario le potrà fare il
vale » , figuravano le corazze alle estremità . Mi ha confermato lettore quando pensi che il costo di una squadra non è rap
poi nella mia opinione il disegno della stessa nave pubblicato presentato solo dalle spese di costruzione e che le altre spese
sul « Moniteur de la Flotte » , nel qual disegno apparivano (personale, consumo di combustibile, riparazioni, carenaggio)
chiaramente le corazze alle estremità, il doppio fondo ed il sono necessariamente minori per una squadra di poche e
ponte corazzato, mentre l'altezza della cintura era notevol. grandi navi.
mente aumentata . E qui permetta una seconda domanda. Dove Tengo infine a dichiarare che io non costruirei mai quelle
ha trovato , egregio ing. D'Adda , il margine necessario per il Dreadnoughts ipotetiche di cui ho parlato , ma, contentandomi
migliaio di tonnellate circa che il ponte corazzato richiede e di 8 o 10 grossi cannoni , rimetterei in onore il doppio fondo,
le parecchie centinaia necessarie per il doppio fondo e per le il ponte corazzato e le corazze alle estremità .
corazze alle estremità ? La protezione resta sempre un fattore importantissimo.
Mi scusi se sono indiscreto , ma questa domanda è stata LUIGI TONETTI .
necessaria per discolparmi. Dopo ciò torniamo ad esaminare
il suo tipo di nave .
Se i lettori, meglio ancora di me, non sapessero che le
sue idee sono dettate da fondati e posati ragionamenti e non
da foga irriflessiva, potrebbero dire che Ella sia animato da
Onoranze al maggior generale macchinista
spirito di contraddizione; mentre infatti tutti costruiscono navi A. GENNARDINI .
grandi, Ella progetta navi piccole ; mentre molti si affannano
a trovare un tipo conveniente di triplo fondo, Ella vuole abo Domenica 13 febbraio ( . a . ebbe luogo presso la sede del
lire anche il doppio (come se gli investimenti fossero un mo Gran Magistero dell'Ordine Mauriziano una commovente ceri
nopolio delle navi mercantili ); mentre, ritenendosi insufficiente monia e cioè la consegna al Maggior Generale Macchinista A.
una protezione di 100 mm . alle estremità lo spessore viene Gennardini della medaglia d'oro pei cinquant'anni di servizio.
generalmente aumentato a 150 mm ., Ella abolisce del tutto La consegna fu fatta da S. E. l'On. Boselli, Primo Se
tale protezione; mentre in Inghilterra , dopo di aver esperi. gretario di S. Al . per il Gran Magistero Mauriziano ; funzio
mentato con non molto successo la posizione di due torri in nava da segretario il comm . Elia , erano presenti il barone Muzi,
diagonale al centro della nave, si abbandona tale sistema il cair . Tosco , l'avv. car . Toscani, il conte Avogadro, il cav . Lo
zione , Ella la adotta .
Ma, buono o cattivo che sia il suo tipo di nave, io lo ac dolo, funzionari dell'Ordine, e gli ufficiali del Genio Navale,
cetto e suppongo di costruire con le stesse caratteristiche una Ingegneri e Macchinisti, destinati al Ministero : testimoni per
nave di dislocamento doppio (21,600 tonn . ). l'atto di consegna furono il Maggior Generale del Genio Na
Conservando le stesse linee , le stesse caratteristiche e fa vale Lettieri e il Colonnello Macchinista Lovatelli.
cendo io pnre quelle economie che ella mi ha indicato, io S. E. Boselli pronunzið un nobile ed elevato discorso,
potrò dare a questa nave un armamento di 14 pezzi da 356 rammentando la vita militare del Generale Gennardini, le sue
oltre ad un conveniente numero di cannoni di inedio ca lunghe navigazioni, le sue campagne di guerra , le sue inven
libro. (2 ) zioni, le sue opere, spesso citando delle frasi scritte dal Gene
Ed ora confrontiamo due squadre composte l'una di 8
navi tipo d'Adda e l'altra di 4 di queste Dreadnoughts ipo rale stesso, dalle quali trasparisce tutta la sua anima militare
tetiche. e tutta la poesia di cui Egli seppe rivestire il suo mestiere .
8 navi tipo d'Adda 4 Dreadnoughts ipotetici Ci è grato di riportare qui per intero il discorso di S. E.
Inizialmente , Boselli ::
32 pezzi da 356 56 pezzi da 356
Dopo la perdita di una unità 28 42 « Signor Generale, appena uscito dalla scuola dei Macchi
due 24 28 nisti voi, nel 1866, provaste la zuffa vera della guerra ma
rittima .
« Agli studi seguì pronta la maggiore delle esperienze. Era
( 1) Il d'Adda mi critica per aver preso come termine di confronto la Regina rate sulla San Martino, quando, quella che fu delle prime nostre
Margherita Anche io so che tale nave non è modernissima e perciò nei miei cal
coli avevo lasciato a beneficio del d'Adda un margine di un migliaio e mezzo di corazzate, partecipò alla battaglia.
tonnellate.
(2) Ripartizione dei pesi : « Da tale erento prese l ’ impronta tutta la vostra carriera ,
Scafo tonn . 8420
nobile per i servisi effettivamente resi nei vari gradi da voi per
Protezione 2750
2480
corsi, nobile per gli insegnamenti diffusi fra i Macchinisti na
Macchine
Carbone 1700 vali, nobile per le invenzioni che sono testimoni di scienza si
Artiglierie 6250 cura e di mirabile intuito, rirolto a correggere il presente ed a
Totale tonn , 21,600 dominare l'avvenire,
68 LEGA NAVALE

« In quelle ore della vostra giovinezza, meglio ancora che l'arte, ma del pensiero e del sentimento. I vostri scritti hanno
dai libri avete compresa la somma responsabilità che incombe a anima militare.
chi attende alle macchine delle navi da guerra . Io non ne saprei « Colle vostre invenzioni difendete la nave e l'uomo, e
immaginare una maggiore. Che può il sapere ardimentoso dei colla modernità tecnica voi congiungete la modernità del concetto .
Capitani, l'eroismo di tutti i marinai, se fallisce la forza ehe, « Voi annunziate una più razionale elaborazione d'energia,
presta e potente, deve assecondare (mi valgo di parole vostre) voi volete che il pensiero speculativo addirenga a più vistosi ri
i cozzi formidabili, le caccie ad oltranza, le ritirale a tutto va sultati sulla viabilità del globo .
pore ? Guai se la macchina sosta, nega la via , recide il moto, « Voi trattate il problema della velocità , non solo per i modi
spezza i prodigi della velocità . Occorre a chi veglia alla mac mereè cui essa si produce e si misura , ma mirando eziandio
china , a chi la conduce, a chi la tempera, a chi la restaura, come per essa si allaccia fra i continenti quello scambio intellet
ingegno avvezzo ad osservare, carattere che non si turbi e non tuale e materiale (ripeto di nuovo parole vostre) che nutre le grandi
esiti . Chi combatte al disopra si esalta immedesimandosi colle masse umane e le assimila migliorandole.
« Nella vostra campagna d'Africa, nei vostri lunghi anni di
navigazione voi avete adoperate, tentate, interrogate le macchine
e la loro risposta è nei rostri libri.
« Sotto i rari cieli, non sempre belli come i cieli della vo
stra Umbria , raggiante di tutte le poesie, fra i mari, ora pro
cellosi ora sereni, voi pensaste non invano alle giovani generazioni
destinate a garantire la gloria della patria .
« Si , (e mi soccorre, ancora una volta, una vostra idea ) si,
intorno alla nostra Marina da guerra vi è una bella tradizione
che ne mantiene attivo ed elevato lo spirito , non solo nelle gesta
marinare, ma pure là dove si preparano le possenti navi che per
mettono di compierle.
« La medaglia dei dieci lustri di militar servizio che oggi nel
nome Angusto di S. M. il Re io vi consegno, onora in voi la tra
dizione che voi, insieme colla insigne nostra Ingegneria Navale ,
impersona e la addita ai giovani Macchinisti della Regia Marina .
« Essi, siamone certi, la proseguiranno degnamente, ispi
randosi al vostro esempio e mentre sempre più si eleverà in ra
gione degli studi, e il prestigio della carriera » .

Ricevuta l'Onorifica Decorazione da S. E. Boselli, che, con


gentile pensiero, volle fosse cinta al Generale decano dal più gio
vane degli Ufficiali del Genio navale presenti il Generale Gen
nardini assai commosso ringraziò, colle seguenti brevi parole, vi
branti di sentimento e di patriottismo.
« Voglia permettere l'E. V. di manifestarle la mia più viva
gratitudine per le gentili e generose parole che ebbe la bontà di
B
rivolgermi, le quali mi hanno fatto rivedere, come in una rapida
visione , tutta la mia modesta vita militare .
« Durante il mio non breve servizio in Marina le mie forze
CAFA ROMA furono forse impari al dovere ; mi sorresse però sempre la stima
e la benevolenza dei superiori e dei commilitoni, la cui presenza
Maggior Generale Macchinista A. Gennardini. qui, in questo momento per me solenne, mi gonfia il cuore di gra
titudine e di affetto .
« Comprendo ed apprezzo reverente la magnanima genti
vicende della mischia , dalle batterie si guarda alla distesa del lezza dei gloriosi antenati di s. M., che, nell'istituire questa
mare che rinfranca . Presso la macchina regna solo la idealità cara medaglia, vollero onorare e premiare i loro vecchi soldati,
della vittoria, del dorere, del sacrificio. donando ad essi il simbolo della loro fedeltà per il Re e per
« Onde l'opera del macchinista tanto emerge liberamente la Patria .
e moralmente nella guerra marittima. « Viva il Re, viva la bella bandiera italica, alla quale
« Tutto ciò roi sentite nell'animo, voi insegnate con as auguro i più gloriosi trionfi » .
siduo e lodato magistero. In questo magistero vostro, che già
il Ministero della Marina segnalò con una medaglia d'argento
di 1a classe, appare una salda unità di propositi. Non solo La più schietta e simpatica cordialità regnò dopo la ceri
voi siete un tecnico di esimio valore, ma , leggendo alcune delle monia intorno al venerando Generale, bella figura vigorosa di
soldato , che intera la sua vita consacrò al servizio del Re e
vostre pagine, dotte e vibranti, si incontra un sagace senso della Patria .
economico e quella , che in oserei dire, la filosofia della mac
china . VINCENZO BELLINCAMPI, responsabile.
« Per i Macchinisti, voi non siete solamente maestro del (9250) ROMA, Tip. E. Voghera . Clichés della Ditta Capaecini - Roma
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Per informazioni ed acquisto dei biglietti in Roma, rivolgersi all'Ufficio passeggeri delle tre Società
al Corso Umberto I, 419, 421 (Angolo via Tomacelli ).
N. B. - Inserzioni del presente annunzio non espressamente autorizza'e dalla Società non vengono riconosciute .
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Anno VI N. 5 Prima Quindicina di Marzo 1910

0.37 449

LEGA NAVALE
Organo dell'Associazione “ Lega Navale Italiana ,,

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SOMMARIO

Cronaca editoriale,- E. CORRAD INI :L'espansione economica e la poteóza nazionale . FULL AND BY : Per l'Ae
eademia Navale. C. BERTACCHI; Per la Lega Navale . G. MOLLI : Vecchie storie del mare. I cartelloni
murali. - V. E. BRAVETTA : La leggenda del Duilio. ARGUS: La navigazione di Stato e una profezia sor
passata. Avv. A.MARTUCCHELLO : La questione di nazionalità del nostro na viglio mercantile. L. D'ADDA :
A proposito del « Fermo alla follia - Per la riforma della istruzione nautica . Il Canale di Suez,
Alessandria e Porto Said . L. TONETTI : Dalle Riviste . Bibliografia Parte ufficiale Cronaca delle
Sezioni Notizie della quindicina.

Tutto ciò che riguarda la parte finanziaria della Rivista ( abbonamenti, ecc .) dev'essere inviato alla Presidenza Generale.
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lato ed agli stessi premi praticati dalle com indennità dovute dagli armatori, a sensi degli nale a per danni alla salute d'individui
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Anno VI. N. 5 (Prima quindicina di Varso 1910) RIVISTA QUIN DICINALE ILLUSTRATA Roma, 11 Via della Vite

.co

Lega Navale
re
Sha

( M A RE NOSTRUM )
Organo dell ' Asso e iazione Lega Navale Italia na

' ESPOSIZIONE finanziaria dell'onorevole Salandra, mente, però, questo non basta e non potrebbe soddisfarci:
L ' sobria, onesta e sincera, se da una parte ci conforta
mostrandoci come il nostro paese sia riuscito a soppor-
crediamo anche di sapere, che non soddisfi nè pure le alte
sfere della Marina .
tare, oltre alla costante e pesante pressione tributaria, Dunque ! La conclusione, per quanto ostica, è una
le spese straordinarie non lievi impostesi nell'ultimo eser. sola : che fra non molto occorrerà chiedere al Parlamento
cizio finanziario ; dall'altra parte ci costringe a pensare nuovi fondi per le navi e per la difesa marittima.
seriamente all'avvenire : non perchè noi temiamo, come La « Lega Navale > in tal frangente farà il suo do
moltissimi temono in Italia, la eventuale accensione di un vere. Se non che è lecito domandarsi in qual modo, dato
debito per fronteggiare quegli urgenti bisogni che non l'ordinamento attuale delle entrate e delle spese, si potrà
potrebbero esser soddisfatti con l'entrate ordinarie, mal. fronteggiare la situazione.
grado lo incoraggiante progresso di queste ; ma per lo in- È un problema che noi poniamo.
dirizzo stesso delle spese, il quale non risponde di sicuro 8:

agli obiettivi che uno Stato come il nostro dovrebbe ad


L Ministero ha intenzione di far discutere dal Parla
ogni modo curare.
L'onorevole Salandra, è verissimo, ha chiaramente
I.mento, prima delle vacanze pasquali, il disegno di
affermato esser necessario un freno energico alle spese ; legge per la marina mercantile. In questi giorni la Com
missione che esamina il progetto ha fatto miracoli di at
non men vera ed immanente è la circostanza che il pro
blema delle spese grava ormai su i bilanci di tutte le na tività, interrogando ed ascoltando i desiderata dei rap
zioni europee e reclama una soluzione efficace, non troppo presentanti regionali , nel lodevolissimo intento di con
tentar tutti fino ai limiti del possibile.
lontana, a meno che non si voglia precipitare verso il fal A questo proposito ci consta che la Commissione
limento .
Parlamentare ha modificato in molti particolari il pro
In effetti Germania, Inghilterra, ed in minor misura getto dell'onorevole Bettolo, specialmente nella parte che
anche la Francia, traversano una specie di crisi finan
ziaria caratterizzata da ana imponente espansione delle riguarda le linee sovvenzionate, arrestandosi soltanto al
spese di contro ad entrate crescenti con più modesto corso, lorquando le modifiche richieste avrebbero apportato no.
tevoli aumenti di spese.
sebbene in via assoluta notevolissime . In Italia ancora
non siamo a questo segno in quanto alle spese; ma innumere Sarebbe azzardato dire oggi quale accoglienza farà
voli bisogni urgono alle porte reclamando soddisfacimento. il Parlamento alle nuove proposte. Senza dubbio non
mancheranno discussioni vivaci in un senso o nell'altro ;
Malgrado ciò, nessuno vuol saperne di debiti e tutti
sono quasi concordi nello instituire che l'equilibrio del bi sebbene dato lo stato di stanchezza generale molti autore
lancio dovrà mantenersi con le sole risorse delle entrate. voli parlamentari ritengano che il programma Gabinetto
E possibile il conseguimento di siffatto ideale ! Cre . Commissione sarà approvato con discreta maggioranza
di voti .
diamo di no. Certo il nostro paese è dotato di meravi
Noi non abbiamo da formulare che un solo augu .
gliosa produttività ; e, come ben disse alla Camera l'ono
revole Salandra, le speranze sul normale incremento delle rio : sia sistemata una buona volta l'annosa questione
entrate quasi senza dubbio si realizzeranno. Ma baste marittima italiana, non solo per l'interesse della marina.
ranno i futuri aumenti delle entrate a soddisfare le spese mercantile, ma anche per volger la mente, con serenità,
che si impongono ? a tutti gli altri problemi che interessano la vita na
zionale .
Noi, per il nostro ufficio, dobbiamo preoccuparci della
Marina. È un fatto che le quattro Dreadnoughts ormai in
costruzione, i tre scouts anch'essi impostati, i rinnova-
menti e gli accrescimenti del naviglio minore, rappresen M ALGRADO la interrogazione presentata al Ministro
degli Esteri dagli onorevoli Aprile, Paratore e An
tano appena uno sforzo modestissimo diretto a mantenere cona, e le assicurazioni del sotto -segretario onorevole Di
si e no immutati alcuni rapporti di efficienza tra la nostra Scalea, la vertenza della nave a vela italiana Maria
marina e qualche altra marina mediterranea. Evidente- Madre, sequestrata da circa otto anni dall'Uraguay , non
70 LEGA NAVALE

è chiusa e forse non sarà risolta in breve volger di abbia raggiunto quasi il punto culminante ; e si impone
tempo. sempre più il formidabile punto interrogativo che si ri
È questa per noi una constatazione assai dolorosa. ferisce alla crisi inevitabile.
L'Inghilterra, la Germania, la Francia, qualsiasi altra La situazione comincia a diventare imbarazzante
nazione europea, non avrebbero permesso che una nave anche per il resto dell'Europa. Infatti le altre nazioni eu
nazionale subisse tutte le peripezie che ha subìto quel no . ropee non solo sono spinte, dall'esempio delle due rivali,
stro veliero. Avrebbero agito fin dal primo giorno con ad accrescere di continuo i proprî armamenti navali , ma
la massima energia, risolvendo la questione secondo di- pure cominciano a trovarsi di fronte ad una incognita della
ritto. In altri termini si sarebbero comportate come hanno quale non si conosce la portata.
fatto per questioni anche meno gravi con gli staterelli Germania ed Inghilterra continuando su la via degli
americani. armamenti navali si distanziano sempre più dalle altre
Noi siamo stati e continuiamo ad essere molto pru . nazioni europee ; ed il giorno in cui avranno raggiunto
denti, eccessivamente, inverosimilmente prudenti... l'apogeo della preparazione, non solo potrà scoppiare la
*
$
*
guerra, ma non è anche da escludersi che, accordandosi
temporaneamente, si uniscano per far pesare su tutta
L bilancio della Marina per l'esercizio 1910-11,, discusso l'Europa il dominio di due flotte uniche al Mondo.
I alla Camera dei Comuni, è una prova novella del In politica, come i lettori sanno, nulla vi è di im
continuo, sagace interessamento dell'Inghilterra per la possibile ; e noi ci contentiamo per ora di accennare alla
sua difesa marittima, malgrado le non lievi difficoltà eventualità di un accordo navale anglo-germanico: il quale
finanziarie che questa solleva ogni anno . non sembra più difficile di quello che sembrava alcuni
Si può dire oggi che la gara navale anglo -germanica anni or sono lo accordo anglo-francese.

L'espansione economica e la potenza nazionale.


Avere la coscienza nazionale significa, come dissi nel Stati Uniti, la Francia, la Germania e perfino il piccolo
mio precedente articolo, anzitutto saper porre nazional- Belgio e il piccolissimo Portogallo. Enrico Ferri espose
mente un certo numero di problemi. E nel precedente arti- dati e fatti della conquista inglese, nord -americana, fran
colo appunto ci studiammo di porre nazionalmente il pro cese, germanica, belga e portoghese nel Brasile e nell'Ar
blema della emigrazione. Nazionalmente e non più uma . gentina. Propose che cosa avrebbe potuto e dovuto fare
nitariamente, come s'è fatto sin qui. Anzi vedemmo come l'Italia a suo modo di vedere.
partendo da un concetto nazionale si potevano raggiungere Soltanto, Enrico Ferri non è ancora capace di vedere
i due intenti, e il nazionale e l'umanitario ; mentre par. nazionalmente il suo stesso pensiero, di porre, come noi
tendo da un concetto umanitario soltanto , non se ne rag- dicevamo, nazionalmente il suo problema. Enrico Ferri fu
giungeva nessuno. Forti di ciò , cercammo di ricollegare e non è più socialista. Ei si professa ancora , ma non è
col problema dell'emigrazione il problema della potenza più, sin da quando appunto dalla concezione della vita
sui mari. Insomma cercammo se era possibile dare alla collettiva per classi, lotta di classe, proletariato e simili ;
emigrazione un carattere imperialista e vedemmo esser passò alla concezione della vita collettiva per nazioni ed
questo il solo carattere che le conferisca salute. Certo , più espansione economica nazionale. Enrico Ferri è oggi un
l'Italia acquisterà il necessario sentimento imperialista, e neofita della coscienza nazionale . E, per quanto ardente ,
più scemerà la sua emigrazione in senso tradizionale, sorta è un mediocre neofita. Nel suo discorso di Milano, seb
di sfogo d'umana materiaccia prima male articolata , pro- bene ei parlasse del « miglioramento del nostro personale
prio soltanto da' popoli inferiori. consolare, d'una politica dell'emigrazione » e simili mostrò
Oggi vogliamo toccare d'un altro argomento che è sulla di non possedere un chiaro concetto dell'espansione econo
bocca di tutti, e al quale l'opinione pubblica si mostra ol- mica all'infuori di quella spicciola, d'un trasporto di ca
tre modo favorevole: vogliam dire dall'espansione econo- pitale privato dall'Italia in America, d'una conquista di
mica della nazione. Questa espansione economica , la ne- mercanti insomma .
cessità d'una espansione economica, è ormai un articolo Ora , le idee di Enrico Ferri intorno all’espansione
di fede per tutti i bene e per tutti i mal pensanti in Ita- economica nazionale sono quelle della massima parte degli
lia ; anche i governi che meno fanno, dichiarano di lavo- italiani. E sono idee le quali nell'espansione economica
rare per l'espansione economica del paese. Ultimamente nazionale non arvertono il valore del fattore nazionale,
l'espansione economica ha trovato il suo apostolo. E que- vale a dire della nazione considerata , nella sua unità or
sti è Enrico Ferri. ganica, come massima forza d'espansione economica. Sono
Or non è molto Enrico Ferri a Milano ee altrove parlò idee di gente che pur quanto faccia , non riesce mai a per
su questo tema : Le potenze europee alla conquista del dere di vista gli individui, e vede per rispetto all'espan
Sud - America. E disse cosa giusta. Disse che anche l'Italia sione economica ciò che vede per rispetto, come dicevamo,
bisognara si prefiggesse di conquistare l'America del Sud all’emigrazione: quivi vede l'individualismo degli emi
economicamente, come andavano facendo l'Inghilterra, gli granti (umanitarismo), là l'individualismo dei mercanti, la
LEGA NAVALE 71

conquista dei mercati, come dicevamo, alla spicciolata . sere pacifici, la nazione bisogna sia armata . Enrico Ferri
Ebbene , bisogna riconoscere che c'è una massima forza di lasci da parte il Portogallo che ha speciali relazioni di
Conquista per tutti i mercanti,, un massimo fattore di espan- parentela col più vasto stato dell'America del Sud . Lasci
sione economica per tutti insieme gli individui d'un dato da parte il Belgio il quale s'avvantaggia dall'apparire
paese, e questa forza , questo fattore è l'azione nazionale. un'appendice della Francia . Ma le altre potenze che En
Ciascuno per sè e Dio per tutti. Così l'espansione econo- rico Ferri propone all'Italia come esempio per la conqui
mica d'un dato paese è opera certamente d'individui, e deve sta pacifica dell'America del Sud, sono appunto le mag
essere per ognuno una strenua opera , e ognuno deve pen- giori potenze! E sono quelle fornite di maggiore volontà
sare alla parte sua , ogni industriale, ogni mercante, ogni guerresca , quelle pronte a passare, quando occorra , dal
commesso viaggiatore alla sua conquista ; ma l'azione na- pacifismo armato fino ai denti alla guerra ! E quando si
zionale, vale a dire, semplicemente, una politica nazionale tratta di nazioni, se si ha coscienza di ciò che sono e del
d'espansione economica, assomma gli sforzi di tutti e ne come agiscono, bisogna parlare più di possibilità di guerra
centuplica la potenza . Per altre dimostrazioni una volta che di pacificismo. Bisogna per lo meno parlar sempre di
Proudhon portava questo paragone: « Duegento granatieri necessità d'armi. Pacificisti si è con gli individui.
bastarono per rialzare in poche ore l'obelisco di Zuasor; Insomma, bisogna saper riconoscere anche nell’espan
credete voi che un uomo solo in duegento giorni ne sarebbe sione economica il carattere imperialista . Noi già cer.
venuto a capo ? » Proudhon portara questo paragone per cammo se fosse possibile dare alla nostra emigrazione que
mostrare il valore della forza collettiva . Ebbene, la na- sto carattere, ma nell'espansione economica è insito . L'e.
zione è appunto la massima forma di forza collettiva . Si spansione economica, me ne duole per Enrico Ferri che fu
tratta di attivarla in pro della espansione economica . ed afferma ancora di essere socialista, l’espansione econo
E ciò posto , anche qui si giunge alla stessa conclu- mica , anche se pacifica come la vuole lui, è una forma di
sione a cui giungemmo con l'emigrazione. Un'emigrazione imperialismo. Sicchè Enrico Ferri predicando la espan
intesa nel nostro modo razionale e nazionale presuppone sione economica crea in Italia un curioso fenomeno a tre
una nazione forte; una politica nazionale d'espansione contradizioni: il fenomeno d'un socialista che vuol conver
economica presuppone una nazione fortissima. Ha buono tire i pacifici borghesi all'imperialismo.
Enrico Ferri d'inneggiare alla « conquista pacifica dei E' colpa sua soltanto il non accorgersene. Ma è colpa
mercati sud -americani ». Tutti i borghesi d'Italia gli fanno delle cose se è così. Difficilmente un popolo può compiere
coro, e il mercantilismo e il pacificismo, e più la loro una sana e propria politica nazionale che non abbia insito
unione, vale a dire il pacificismo mercantile, sono somma- il carattere imperialista .
mente borghesi. Però, se i mercanti possono e debbono es ENRICO CORRADINI.

Per l'Accademia Navale.


Si prepara, dunque, una radicale riforma nel sistema di La grande riforma dell'Accademia Navale fu attuata in
reclutamento dei giovani votati alla carriera degli ufficiali di Italia circa quattordici anni or sono , ed in tutto questo pe
vascello ; e quindi anche una riforma forse più radicale nell'or riodo deve aver dato di già frutti tangibili. I giovani che nel
dinamento degli studi dell'Accademia di Livorno . 1897 entrarono al primo corso dell'Accademia con la licenza
Saremmo molto lontani dal vero se affermassimo che in dell'Istituto Tecnico o del Liceo, sono ormai tenenti di vascello
Marina tutti siano di accordo sull'indirizzo in parte noto ed in con discreta anzianità : debbono esser quindi ufficiali già for
parte ignoto dell'annunziata riforma, della quale però se ne co mati, provvisti di doti intellettuali e psicologiche ben definite .
noscono fin da ora le linee generali e gli scopi cardinali. Quindi non potrebbe esistere alcun dubbio su i risultati con
In sostanza si vuole rendere più intensa e più netta la spe seguiti .
cializzazione degli ufficiali , partendo nondimeno da basi co Questa circostanza, lo confessiamo, è idealmente a bene.
muni per tutti i futuri specialisti; e si vogliono ufficiali più ficio della progettata riforma, non essendo possibile supporre
giovani , almeno nei primi anni di carriera . In conseguenza i che si voglia rivoluzionarə oggi un sistema per il gusto della
corsi dell'Accademia saranno portati da tre a quattro ; non si rivoluzione e senza dati di fatto ben chiari e determinati. Os
richiederà ai candidati al primo anno di Accademia la licenza serviamo però che tutti gli argomenti meno uno - cle quat
dell'Istituto Tecnico o del Liceo, ed il limite di età per l'ammis tordici anni or sono vennero chiamati in causa per avvalorare e
sione verrà ridotto fra i 13 ed i 14 anni; saranno instituiti convalidare il cambiamento di sistema per la formazione ( legli
corsi di perfezionamento speciali per gli ufficiali. In altre pa ufficiali, oggi ricompaiono per giustificare il nuovo indirizzo ,
role , si vuol trapiantare in Italia, per la formazione degli uffi il quale sotto certi aspetti rappresenta un ritorno all'antico .
ciali di marina , il sistema inglese più o meno modificato; un Abbiamo detto « tutti gli argomenti meno uno » a ragione .
sistema, cioè, diverso da quelli in uso presso quasi tutte le Infatti , quattordici anni or sono si dichiarava esser necessario
nazioni marittime, eccettuati sotto certi aspetti gli Stati Uniti : introdurre in Marina uno spirito e quasi una mentalità nuova,
e , come abbiamo già detto , in Marina non tutti sono concordi diversa da quella che necessariamente formavasi nei giovani
sulle modalità della riforma. ammessi in Accademia in età troppo tenera ed allevati di poi
La questione è di una importanza straordinaria e quindi con i metodi propri di tutti i collegi militari ; in quella cerchia
noi non potremmo disinteressarcene. Non abbiamo oggi la pre d'idee alquanto angusta che domina fra i militari fin
tesa di risolverla ; desideriamo soltanto discuterla, rimanendo dalla nascita ; con quelle aspirazioni e quei sentimenti che ge
sulle generali . nerano cinque anni di elegante reclusione volontaria. Oggi,
72 LEGA NAVALE

invece , i partigiani della riforma affermano essere indispensa serviranno a colmare le lacune , perchè quei corsi avranno
bile che l'ufficiale di marina sia quasi un individuo a parte, o dovrebbero avere logicamente la sola finalità della spe
con tradizioni proprie, idee proprie, vedute proprie ; e con cializzazione ; lo scopo , in altri termini , di sviluppare su di
dannano quasi l'onda fresca e vivace di borghesismo raziona una base intellettuale sufficiente discipline determinate .
lista che portano in Accademia i giovani provenienti dai Licei e Conchiudendo, è nostra impressione che in Italia , in
dagl'Istituti tecnici, in una età in cui il carattere è quasi for questo momento e per il fascino dello esempio inglese, esi.
mato e la vita sociale nota, almeno nei suoi lati più belli e più sta una tendenza ad allontanare dalle basi naturali lo alle
entusiasti, vamento e la formazione dei futuri ufficiali di marina . Certo
Ecco, dunque, secondo noi un primo argomento , il quale non ignoriamo che i nuovi mezzi di cui si è arricchita la
pur essendo di carattere psicologico, non merita meno studio preparazione navale, richiedono nel personale esecutivo una
e indagini di tatti gli altri . preparazione diversa e più intensiva di quella che richiedevasi
Crediamo fermamente che l'esempio inglese non possa alcuni anni or sono ; e possiamo anche ammettere che l'ordina
esser chiamato in causa , con giudizio, su questo riguardo ; mento attuale dell'Accademia di Livorno ed il sistema di reclu
e per una ragione molto semplice e capitale , a prescindere tamento per i giovani votati alla carriera del mare, non ri
da alcune altre subordinate : e cioè , che i sistemi educativi spondano piú in tutte le parti alle finalità nuove che si deb
ottimi per i giovani anglo -sassoni, non sono egualmente ot bono conseguire. Ma nè pure la proposta riforma secondo noi
timi per i giovani di razza latina e specialmente per gli ita risponde pienamente allo scopo : e siccome l'argomento è im
liani . Noi abbiamo altro temperamento ; altre attitudini agli portantissimo ci promettiamo di ritornarvi sopra, fra breve.
studî ; diremmo quasi, altri ideali. Non solo : in Inghilterra FULLANDBY.
la Marina sta a sè, vive al di fuori della società civile, è
rispettata e adorata per tradizione e perchè rappresenta
la più formidabile difesa della Nazione. In Italia Eser PER LA LEGA NAVALE
cito e Marina debbono confondersi e fondersi nell'anima na
zionale, viverne la stessa vita, essere espressione elevata, ge Appello ai colleghi dell'Università e delle Scuole Medie .
nuina e sincera, della borghesia dominante e della parte più
intellettuale ed evoluta dell'aristocrazia . In caso diverso , Il mare è forza, è prosperità, è ricchezza . Sul mare l'Italia
dato il nostro carattere nemico delle esclusività, la nazione si fu due volte maestra al mondo . Sul mare deve oggi difendere
staccherebbe da essi . la sua esistenza economica e il suo avvenire. E sul mare deve
risorgere potente, non per volontà di Governo, ma per virtù
E passiamo alla questione degli studi , o, se vuolsi , della di popolo .
preparazione intellettuale. La Lega Navale è la vigile istigatrice di questa virtù , as
Come abbiamo già dichiarato , non vogliamo risolvere sopita, non spenta ; è l'espressione fedele di quella coscienza
alcun problema, ma semplicemente illuminare certi lati della popolare, affievolita da secoli , che tutti ci richiama alle no.
riforma . stre vecchie marine, perchè al mare dalla Geografia e dalla
È fuor di dubbio che oggi i giovani entrano in Accade Storia - è legata fatalmente la fortuna d'Italia .
-

mia con un corredo di studî più vasto e più solido di quello Nessuno ignora come in Germania una associazione di
che avranno i futuri candidati alla carriera degli ufficiali di questo genere sia divenuta il più potente propulsore della gran
dezza navale di quella Nazione.
vascello, allorquando sarà diminuito il limite di età per l'am Concorrano i liberi cittadini d'Italia volenterosi a questa
missione . Per contro, l'aumento di dodici mesi agli studi
opera di resurrezione economica e civile. Se ne facciano apo
navali compenserà completamente la deficienza iniziale esi stoli gli educatori del popolo e delle classi dirigenti ; ne diano
stente all'atto di ammissione ? pei primi l'esempio i professori dell'Università e quelli delle
A dirla franca, crediamo di no . A tredici o quattordici Scuole Medie, che hanno il compito sublime di plasmare e ac
anni , i giovani potranno aver conseguita la licenza tecnica o cendere l'anima della Nazione .
ginnasiale ; possiederanno quindi una coltura generale embrio Nè alcuno si dimentichi che solo con l'istruzione in ge
naria, di fronte alla quale un anno in più di Accademia , è po nerale, e in particolare con la Geografia indirizzata al fine di
chissima cosa . Senza fallo , dunque, la riforma avrà il primo sviluppare i fattori economici dello Stato, è possibile questo
miracolo .
effetto di abbassare considerevolmente il grado di coltura ge
nerale dei futuri ufficiali di marina .
La Lega Navale non deve essere un'assemblea di retori
e di accademici , bensì di uomini d'azione.
Altra questione degnissima di esame! Si ricostruisca il sistema della nostra istruzione popolare
Per lo inverso sarà accresciuta la coltura tecnica e fa su questa nuova base : e , nel breve volgere di una sola ge
cilitata quella specializzazione che oggi si reputa indispen nerazione, sarà risolto il grave « problema meridionale » che
sabile ? è di sua natura essenzialmente marittimo.
La coltura tecnica per l'ufficiale di Marina dev'essere E da Palermo, da questa Sezione giovane della Lega Na
teorica e pratica. Per la teoria occorre la scuola e , specifi vale italiana ad affrettare l'auspicato avvenimento e a dargli
catamente, un largo corredo di scienze fisiche e matematiche ; forma tangibile di attuazione immediata si lanci l'idea di un
per la pratica , il laboratorio . Il nuovo anno di corso ag. magnifico « Sport marittimo » fra i giovani studenti delle città
giunto all'Accademia, ripetiamo , potrà compensare le defi italiane portuarie , perchè diano vita gagliarda a tutto un pro
cienze iniziali – notevolissime
-
di coltura generale in cui gramma di escursioni agli stabilimenti navali, ai porti, alle
isole ; organizzino gite istruttive a soddisfazione di gentili cu
sono comprese anche le scienze fisiche ee matematiche, ed ac riosità, istituiscano gare a sprone di virili propositi, a spet
crescere adegnatamente la preparazione di laboratorio ? tacolo solenne di educazione attiva sul mare , che fu mai sempre
Anche su questo punto siamo quanto mai dubbiosi. Nè principio fondamentale di forza civile e di libertà politica .
vale a confortarci la notizia che i corsi speciali susseguenti Cosimo CCHI
LEGA NAVALE 73

VECCHIE STORIE DEL MARE .


Se interroghiamo i ricordi della nostra giovinezza, e ripen- prendenti. Uno dei corsari che il Massachusetts armò in guerra
siamo alle prime letture che ci hanno avvinto e fatti palpitare, nel 1812 è ancora in mare !
troveremo che non sono le languide novelle d'amore, le svenevo- Ad Amesbury , oggi città prosperosa, allora piccola terra
lezze di poeti preziosi , o le pagine austere di storici severi. No; di pescatori presso Salem , nel 1805 era stato costruito uno
le letture che ci hanno commosso e interessato più di ogni altra, sloop robusto e che aveva fama di ottimo veliero , il quale
sono quelle di avventure marinare. Gesta di corsari o di pirati , sembra che fino dal varo abbia conservato il medesimo nome
battaglie navali e lotte sublimi contro la furia del mare . Uo- che porta adesso , quello di Polly . Quando la patria in peri
mini eroici o semplicemente coraggiosi, e belle e superbe navi ricolo fece appello ai suoi marini , anche il minuscolo Polly di
pronte a sfidare la tempesta o il cannone del nemico ; atti di appena cinquanta tonnellate , installato un cannone in coperta
cavalleria ingenua e delicata , di patriottismo e di punto di e che teneva nascosto sotto la scialuppa, si fece corsaro.
onore, di un punto d'onore tutto speciale , tutto marinaresco ... Il suo debutto non fu certo brillante . Sulla costa del
ecco quello che ci ha riempito la mente ingenua e immaginosa Maine, prima che il suo cannoncino celato potesse far udire la
negli anni dell'adolescenza , e già quasi per istinto noi sape- sua voce, il Polly veniva catturato da un altro corsaro inglese.
vamo discernere l'autore che ci pingeva il vero di quella vita Ma, ecco il romanzo nella realtà, a bordo del Polly esisteva
marina d'altri tempi, come Cooper, l'immortale Cooper , Mar- una buona scorta di eccellente rum , col quale i vincitori ce
ryat, e perfino Sue, mentre attraverso lo sfavillare dell'ingegno lebrarono un po' troppo allegramente la facile vittoria. Gli
prepotente di Dumas si intravedeva la maniera, e con lui di inglesi presero una sbornia solenne, e il capitano Grant che
tanti altri che hanno narrato la vita del mare senza averla comandava il Polly riuscì a liberarsi dai ferri in cui lo ave
vissuta . vano stretto, sciolse i compagni , e il resto s'indovina ! !!
La storia navale, quella autentica, è interessante quanto vincitore prese il posto del vinto, e il piccolo corsaro ameri
il piú immaginoso romanzo, e spesso la realtà di fatti incon cano entrava poco appresso glorioso e trionfante in Portland ,
trovertibili è più romanzesca e varia e inattesa del racconto più recando prigioniero l'equipaggio di presa che il corsaro inglese
fantastico . aveva collocato al suo bordo .
I corsari hanno sempre esistito, quei corsari che furono gli Da allora il Polly , preso ardimento , al comando del suo
eroi più invidiati della nostra adolescenza; se nelle ultime guerre armatore capitano Jed . Upton si pose ad incrociare sulle coste
essi non hanno brillato, ciò è dovuto ad un complesso di cir- canadesi , e fece parecchie prede, finchè un brutto giorno si

costanze speciali ; il corsaro può sussistere solo dove esista un trovò di fronte la fregata Phoebe che se ne impadronì in un
attivo commercio marittimo. L'ultima grande guerra navale batter d'occhio, spedendo prigionieri in Inghilterra capitano
però per poco non ci diede episodi da romanzo : Rodjestvensky, ed equipaggio, e inviando la nave in un porto della prossima
prima di avviarsi allo stretto di Thushima, lanciò due vapori costa .
corsari, il Koubane e il Terek, sulle coste orientali del Giap- Ivi il povero Polly rimase abbandonato fino al 1840, nel
pone onde tentare una diversione. Non sappiamo se questi quale anno fu venduto ad un armatore del Maine che ne fece
corsari contemporanei nulla fecero di meritevole d'esser ri- un cabottiere.
cordato, sia perchè i loro comandanti non hanno osato fare, o Divenuto un umile navicello da trafico il Polly , trasfor
fu tanto avversa loro la fortuna da non riescire a far nulla , mato in goletta a vele quadre (scooner), continuò a portare
nemmeno ad avvistare le coste nemiche . calce e legname sulle coste del Maine. Passò di mano in mano,
ma siccome era maneggevole, tanto che due uomini bastano
Tornando ai veri corsari del tempo andato, a quelli che alla manovra, e robusto malgrado gli anni, fu sempre relati
avevano la fortuna eguale al coraggio , chi si immagina che esista vamente ben tenuto ; e mentre scomparivano navi assai meno
ancora una di quelle navi che ora è un secolo era armata in antiche, il vecchio Polly tirava innanzi la sua umile, ma utile
e ormai affatto pacifica esistenza .
corso dai nord- americani contro gli inglesi ?
Qnando nel 1812 ruppe la guerra fra gli Stati Uniti e Alla fine del 1909 , una società patriottica di Amesbury
l'Inghilterra, questa, signora assoluta dei mari, disponeva di aperse una sottoscrizione per acquistarlo : il suo prezzo era di
mille dollari .
centotrentra vascelli , centocinquanta fregate, oltre a un im
Il Polly fu forse il più umile dei corsari della guerra del
menso naviglio sottile, corvette, brigantini , gollette , naviglio 1812 , e ne è forse l'ultimo testimonio . Pure a Salem fu ar
utilissimo alla esplorazione , a mantenere le comunicazioni fra mato allora uno dei corsari più illustri di quella guerra, l'A
le squadre ; erano le navi sottili insomma che Nelson aveva
merica della quale da mezzo secolo non restano vestigia , ma
chiamato gli occhi della flotta ; con esse nel 1812 l'Inghilterra
una banca di Salem ne conserva con cura ogni documento e
disponeva di almeno mille legni da guerra, mentre la repub tutti i giornali di bordo.
blica americana non contava che undici fregate, e otto navi
sottili, alle quali a furia aggiunse cento settanta barche can
>

noniere per la difesa delle coste. Il governo nord -americano Da un cantiere già famoso, sotto la direzione e per conto
cercò poi una risorsa nella guerra da corsa, dando patenti a di un armatore che era una illustrazione marinara, si varava
coloro che erano pronti ad armare corsari a loro proprie spese. nel 1804 a Salem il clipper America , di 473 tonn . armato a
Il Massachusetts era allora lo stato più marinaro dell'U- nave, cioè coi tre alberi a vele quadre; secondo l'uso del
nione, e fra i suoi numerosi porti , Boston e Salem , contavano
? 2 tempo aveva nei fianchi dieci portelli da cannone, o altret
navi famose ; ivi i corsari sbocciarono numerosi quanto intra- tanti pezzi a bordo che spararono salve appena la bella nave
74 LEGA NAVALE

toccò le acque. Una folla non mai vista assisteva a quel varo , con un vistoso colore giallo canarino , e si mantenne a prora ,
perchè l'America era stata costruita per divenire la più bella alla polena, la figura rossa di un capo indiano grande al patu
e veloce pave di Salem . Coi suoi dieci cannoni di bronzo da rale, inseguito da un candido levriero. Così apparve il superbo
nove , il 2 luglio 1804, quando partì per il suo primo viaggio corsaro perfino nella Manica, in acque inglesi !
con un equipaggio di trentacinque marinai , essa aveva l'aspetto Nessuna nave poteva competere coll'America in velocità ,
di una nave da guerra , piuttosto che d'un pacifico veliero mer- essa sosteneva per molte ore e facilmente tredici nodi , e per
cante . Ma allora ogni nave mercantile del lungo corso viag- delle giornate consecutive la media di dieci nodi. Tutte le più
giava armata per molte buone ragioni. intelligenti misure, quali si usano prendere su di un yacht da
Il primo viaggio fu movimentato. Sulle coste d'Arabia corsa , erano adottate sull'America, onde conservare la sua pre
l'America dovette sparare qualche cannonata contro degli arabi ; ziosa velocità; si erano perfino istallate in opportuni punti delle
alle volte allora in quei paesi quello era un modo come un tanche per acqua , che colle pompe si riempivano o vuotavano,
altro di accomodare le partite degli scambi. Il ritorno fu felice, secondo il bisogno, per mantenere il bastimento in quell'assetto
onde quel primo viaggio fu pegno di un ottimo avvenire. Gli che era più opportuno alla sua corsa .
armatori dal solo caffè La prima crociera
imbarcato sulle co
durò dall'ottobre 1812
ste d’Arabia ave ai primi di marzo 1813 ,
vano cavato un gua quattro mesi scarsi , e
dagno netto di cento fn troncata perchè si
mila dollari . Quelli erano fatte sei prede
erano bei tempi per alle quali bisognò for
gli armatori! Per pa nire un adeguato equi
recchi anni poi , co paggio, e perchè la
mandata sempre da un piccola nave era poi
membro della famiglia ingombra di prigio
cui apparteneva, l'A nieri inglesi ; questa
merica continuò a dar prima crociera diede
benefici , e a consoli nn utile netto di
dare la sua riputazione 158.000 dollari .
di nave veloce e for Il 29 marzo la na
tanata ; ma venne la ve avventurosa ripar
guerra , ed era la cosa tiva dopo di aver por
più naturale del mon tato a 20 pezzi la sua
do che un così buon artiglieria . Questa vol
bastimento fosse tra ta ancora tenne il mare
sformato in un superbo fino al 21 luglio e dieci
corsaro . prese provarono la sua
Non si badò a vigilanza e buona for
spese : dei due ponti cuna . I prigionieri fu
che possedeva l'Ame ChPRTUNA rono centotrenta bian
rica fu rasato quello chi e trenta neri , que
a Polly » 1805-1910 sti venduti colle pre
superiore, onde ren
derla ancor più snella se .
La campagna fu
i fianchi furono fasciati di un secondo rivestimento di quercia , buona, ma non ho trovato quanto abbia reso . Una terza spedi
più solido di quello d'una fregata ; alla alberatura si dette zione ebbe luogo dal dicembre al marzo 1814 , fu la più frut
uno sviluppo enorme. Così ridotta l'America era lunga 33 metri, tifera di tutte, e diede dodici prese . Una quarta crociera non
e non portava più che 331 tonn ., eppure l'albero di maestra fu fortunata : l’America ebbe una collisione con una balena
dalla coverta allo spigone si slanciava a m . 41,45 di altezza ! enorme che galleggiava morta fra due acque e ne fu tanto mal
Per la manovra efficace di così estesa e arrischiata vela- concia che dovette riparare tosto in porto . Ripartì il 14 no
tura, le braccia non dovevano mai riescir troppo numerose ; vembre 1814 per la sua quinta ed ultima crociera, che durò
poi bisognava provvedere agli equipaggi di presa da collocare fino all'aprile 1815 , e che si chiuse con tredici catture .
a bordo delle navi che si sarebbero catturate . Così il ruolo Nella sua carriera di corsaro l'America fece 47 prese,
dell'America armata in guerra fu di 168 uomini, dei quali 20 delle quali venti fu costretta a distruggere in mare dopo di
in qualità di soldati di fanteria marina. Tutti dal comandante averne cavati i prigionieri e quanto poteva asportare: la nave
all'ultimo mozzo erano volontari, senza un soldo di paga. È predata serviva poi di bersaglio ai suoi cannonieri. Ventisette
vero che si faceva assegnamento sulle prede, delle quali spet- prede furono inviate nei porti dell'Unione , e la parte che si
tava allo Stato il due per cento, devoluto per legge al fondo divisero armatori e equipaggio ammontò nel totale a 5.500.000
pensioni, il resto andava diviso in due parti eguali, l'una all'ar- franchi. , dedotte tutte le spese . Come si vede non era poi una
matore, l'altra al personale . Questi volontari erano tutti con- cattiva speculazione per un armatore il dedicarsi alla guerra da
terranei , spesso fra di loro congiunti , e quel che importa gente corsa e per i marini del tempo , oltre alla soddisfazione patriot
fiorita e marina . tica, non era un mestiere cattivo quello del corsaro .
Come a sfida alle navi inglesi si dipinse la bellissima nave Nessuna nave da guerra per veloce che fosse potè mai
LEGA NAVALE 75

dare utilmente caccia all'America che mantenne intatta la sua ciono adesso di adornare i loro giardini con le figure scolpite
fama di velocissima fra le navi più veloci ; in tal modo le sue sulle polene di navi storiche, e ne hanno fatta incetta. Vi è
molte catture furono fatte senza rischi e senza colpo ferire, un senso di malinconica poesia in questa fine di quei ruderi
ciò che rendeva più comodo e piacevole l'affare. Ma se non tarlati. Quelle rozze sculture slabrate dall'acqua e dal vento,
ebbe di solito a temere il cannone inglese, provò invece a esu- che in ogni clima e in ogni mare hanno lottato colle ondo
beranza le furie dell'Atlantico nella sua peggiore stagione, che le robuste prore rompevano respingendo sui larghi fianchi
e nelle zone le più maligne, ma ne uscì sempre vittoriosa poderosi, ora hanno pace in mezzo alle ajuole fiorite .
grazie al numeroso equipaggio e alla robusta costruzione. Questa moda gentile derivò da una misura presa dalla
Fu solo nella sua ultima crociera che ebbe a sostenere un Marina federale, che ultimamente abolì tutti i fregi che ador
serio combattimento, e aimè, con gloria , ma senza guadagno, navano le sue navi . Le grandi corazzate nord americane dal
cosa amara per un nobile corsaro, che ama la gloria.. , almeno nome degli Stati federati, ostentavano sulle prore dei simboli
quanto i dollari ! inerenti allo Stato stesso di cui portavano il nome, come da
Durante un uragano l'America avvistò in pieno Atlantico noi un tempo la Sicilia era fregiata di un'aquila gigantesca; e
un packet ship inglese, cioè uno di quei fini ed eleganti velieri tali fregi avevano anche valore artistico .
che portavano passeggeri, la posta e merci di gran valore. I simboli furono dati in dono agli Stati al cui nome cor
Avvistarlo e dargli la caccia fu per l'America una cosa sola. rispondevano, bene accetti , e collocati di solito nei pubblici
Questa volta trovò pane per i suoi denti. L'inglese era esso giardini, onde la moda cui accennai. Bene accetti dovunque
pure benissimo armato di i simboli, meno che nel
cannoni, e montato da un Tennessee. Il segretario
equipaggio numeroso e di della Marina aveva offerta
primo ordine. Alla inti al Mayor di Nashville ca
mazione della resa rispose pitale di quello Stato l'em
lanciando una bordata , e blema che adornava la co
fra il furore della tempe razzata omonima . Ma il
sta le due navi iniziarono Mayor declinò quel dono,
un combattimento furioso dicendo che i suoi ammi
del pari . nistrati non sapevano che
Il packet ship fu mezzo farsene di un simile arnese ,
smantellato , ma l'America che se lo accettava sarebbe
non trovò conveniente di per venderlo al miglior of
spingere le cose agli estre ferente . La bella figura
mi, probabilmente perchè femminile che adornava la
essa pure aveva sofferto prora della Tennessee, non
molto nel combattimento ; il fu quindi inviata al troppo
pacchetto inglese dal canto utilitario Mayor.
suo non si sentì da tanto GIORGIO MOLLI.
di ridurre il suo avversario ,
così dopo tanto cannoneg- Clipper « America » 1804-1831 — Lunghezza m . 33 – altezza albero maestra m 41,45
giare le due navi si allon Nel 1812 avariato in guerra

tanarono reciprocamente .
Finita la guerra l'America rimase inoperosa nel porto di
Salem , fino al 1818 , nel quale anno fu riparata, e le si rinnovo
il mare ; ma doveva esser molto scaduta, perchè i suoi antichi
armatori ne cedettero la metà della proprietà per sole venti | cartelloni murali
mila lire. Ma malgrado le riparazioni non si credette utile di
rimetterla in navigazione, onde rimase negletta e in abbandono
Il Cav. Romolo Piva ha ultimato i cartoni che do
sui suoi ormeggi fino al 1831 >, anno nel quale venne demolita
in quel medesimo cantiere che l'aveva veduta scendere gloriosa vranno servire da originali per cartelloni murali che la
in mare tanti anni prima. Lega Navale Italiana distribuirà nelle scuole elementa
Questa umile fine era del resto la solita fine dei più belli
e superbi clippers nord americani, non sempre costruiti con ri in Italia e all'estero .
essenze stagionate e per la loro enorme velatura soggetti a I disegni, chiari e precisi, sono nello stesso tempo di
sforzi eccezionali in navigazione . Quasi tutte queste navi , alcune
delle quali celebri per brillanti traversate, per le comodità che alto valore artistico; così che i cartelloni murali non
offrivano ai passeggeri, finivano i loro giorni come pontoni nei mancheranno di un considerevole elemento estetico.
porti. Al diffondersi della navigazione a vapore , quando dopo
il 1870 si moltiplicarono i piroscafi da carico, Gibilterra ad Fra giorni la Presidenza Generale della Lega Nava
esempio accoglieva molte di queste già gloriose navi trasfor- le Italiana provvederà alla stampa dei cartelloni mu
mate in depositi galleggianti di carbone.
Una moda in America ha dato ancora un palpito di vita rali, che dentro l'anno saranno apposti nelle aule delle
ai ricordi di queste povere vecchie navi . I milionari si compia- scuole ,
76 LEGA NAVALE

La leggenda del Duilio .


( Vedi « Per l'educazione Navale degli Italiani » - Lega Varale, lº Quindicina Genosio ,)

Non saprei se il mio spirito sia posseduto da un gloria navale che, via per i tempi, i loro antenati Geno .
sogno o da un'allucinazione : sottopongo semplicemente vesi e Veneziani avevano ereditato da Roma. Onde
il fatto ai Lettori in tutta la sua stranezza , lieto se in un vano conato di riscossa ; anzi , per la paura di
qualcuno di essi, versato nei fenomeni psichici, saprà sapere la loro tribù minacciata nelle piccole navigazioni
dirmi a quale categoria di essi appartenga il mio caso. mediterranee da nemici più potenti, come i Galli , come
- Ero curvo sull'archeologia navale dello Ial, tutto in- gli Angli, come i Teutoni ( questi in ispecie), vollero
tento alla stupenda descrizione di un « drakkar » nor- edificare una nave guerresca così vasta e poderosa, che
manno, di cui mi appariva d'innanzi il nitido disegno, da sola bastasse a fronteggiare e distruggere le armate
quando , non so come, un improvviso oscuramento m’in avversarie ; e poichè la loro tribù non era del tutto
vase gli occhi e la mente; feci per risentirmi, per libe- priva d'intelligenza incaricarono della costruzione un
rarmi da quella subitanea cecità , per riacquistare la no- giovane ingegnere, certo « Benedetto Brin », nel cui
zione del luogo dov'ero, degli oggetti circostanti: ma a cognome però l'etimologia moderna, per validi paral
quell'istinto naturale non corrisposero le mie forze, e la leli di radici indo -nipponiche, crede di poter ravvisare
mia memoria , irresistibilmente abbuiata . s'estinse . Quan- un'origine, se non giapponese o cinese, certamente
do rinvenni in me, non ricordo se dopo un minuto o asiatica . A questo si deve probabilmente se quell'in
dopo un secolo, io mi trovavo nella medesima posizione forme e grottesca mole fu , per i suoi tempi , un va
di prima, come di uno intento a leggere, e infatti, un scello meraviglioso come l'area di Noè, il quale, com'è
magnifico volume mi stava d'innanzi sullo scrittoio : nel noto in Giappone, fu il primo navigatore tedesco di
frontispizio spiccava à grossi caratteri europei questo Amburgo che abbia importato per vie di mare nell'Eu
titolo in giapponese « Archeologia navale dei popoli ropa latina il bestiame teutonico, specialmente suino .
bianchi » e sotto ' il titolo un nome « Prof. Dott . Takiru Il vascello riuscì così bene, che gli Italiani si invoglia
- Iamagata dell'Università navale di Tokio ; e sotto rono di costruirne alcuni altri, prima identici poi più
ancora, « Tokio — 2500 – » perfezionati ancora e si avventurarono anche ad imbar
Pieno di curiosità , stupito oltre ogni dire di leggere carvi sopra . Ma tale fu l'orgoglio di essi per queste
e di comprendere il giapponese, mi posi a sfogliare il vo- piccole costruzioni navali, da lasciare libero il corso
lume splendidamente illustrato ; e subito la mia atten- alla loro fantasia, la quale come tutti i popoli primi
zione fu colpita da uno dei primi capitoli intitolato tivi, neri o bianchi, era fervida di grossolane inven .
« Le navi fantastiche presso i popoli neo - latini » anzi zioni. Non si accorsero così che i loro nemici, scaltri e
per meglio precisare, da questi sotto titoli : « Il vascello frodolenti, fatti consapevoli per mezzo di legati e di
fantasma », « La nave di papà Lucerna » « La leggenda spie dei progressi navali compiuti in Italia, li giocavano
del Duilio » . Quest'ultimo specialmente mi destò un ora d'astuzia , simulando meraviglia e terrore per i va
vivo desiderio di leggere le pagine che gli erano dedi- scelli italiani, mentre in realtà, togliendo questi a mo
cate, e, senza cercar più oltre, corsi con la mano e con delli navali, si preparavano con lavoro febbrile a supe
l'occhio al paragrafo indicato, che per la sua impor- rarli. Prudentemente però serbavano un assoluto silen
tanza scentifico -letteraria mi sembrò un'argutissima zio nella loro costruzione, mentre la tribù italiana, scioc .
dissertazione di preistoria e mitologia marinaresca, camente puerile, continuava a considerare invincibili
tanto che con un leggero sforzo di memoria io posso ri- le sue superate e invecchiate carcasse , e specialmente
cordarlo integralmente e sottoporlo al giudizio dei la prima a cui aveva posto il nome di Duilio, il quale,
lettori : secondo ogni verosimiglianza, fu in tempi favolosi un
« Abbiamo visto ( scrive il Prof. Takiru Iamagata . eroico pescatore, che fece strage dei mostri voraci da
con la sua dottrina indiscussa) quali forme spaventose cui in ogni età fu popolato il mare latino, C'erano, è
assumesse la nave nella fantasia dei popoli neo - latini vero, alcuni pochi saggi, i quali a prezzo di fatiche im
e più specialmente della tribù italica , la quale, nei mense erano riusciti a emungere al pubblico erario una
tempi di mezzo decorrenti tra l’anno mille e il duemila, somma esigua per accattare alcune navi più forti e più
e con maggior precisione cronologica dal 1870 al 1910 recenti; ma il popolo , tutto intento a magnificare il suo
dopo il profeta Cristo, ebbe un sacro terrore del mare, Duilio, non se n'era quasi accorto . Così avvenne che i
come di un demone terribile e malvagio, tanto da tra- Teutoni invasori della Dalmazia , non appena si furono
formare anche gli scogli in mostri paurosi (Silla e Cariddi). fortificati sulle coste occupate, indissero guerra ai Latini
Ma pur tuttavia nonostante la decadenza della razza , i quali ne risero stupidamente, certi che al solo nome
gli Italiani avevano ancora una stilla dell'antico sangue, di < Duilio » la vittoria avrebbe balenato in lor favore
e per quanto ormai ridotti da nazione possente a mise- su quel mare Adriatico che essi continuavano a credere
rabile tribù , non erano ancora del tutto immemori della italiano. Ma quale non fu la loro meraviglia quando
LEGA NAVALE 77

seppero dai loro innumerevoli ammiragli che il Duilio


era stato venduto ad un fabbro inglese, perchè ne sot La navigazione di Stato
traesse il poco ferro avanzato atto a far ferrami da e una profezia sorpassata .
porte ?! Fu giocoforza che un manipolo di eroi votati
alla morte prendesse il mare con i quattro bastimenti Di solito io m'attardo a rinvangare nel passato e
economicamente costruiti, e l'esito della guerra fu , specialmente nei miei seritti del passato ; la vita feb-.
com'era da prevedersi: disastroso per gli Italiani. Nono brile del presente e le urgenti necessità del prossimo
avvenire attraggono di preferenza la mia attenzione.
stante, i disperati prodigi di valore degli eroi, i Teu Ma un punto dell'esposizione finanziaria dell' on . Sa
toni vinsero a Lissa ed a .

landra gitta tanta luce su alcuni miei scritti recenti e


ne dimostra con una così triste evidenza la fondatezza
delle critiche (che anche qualche mio benevolo ritenne
eccessivo) che io non so resistere al desiderio di un raf
fronto fra le mie pessimistiche previsioni e le impres
sionanti affermazioni del Ministro del Tesoro.
Qualche mio lettore ricorda, ed alcuni scrittori han
testè riesumato, un articolo mio assai vivace pubblicato
nel N. 1 , e cioè prima quindicina del gennaio 1908 del
l '« Italia Navale » intitolato « Le Convenzioni marittime
ed i trucchi parlamentari ».
Io combatteva con solide argomentazioni la sola
parte del progetto Schanzer che sarebbe stata applicata ,
e cioè l'esercizio di linee di Stato fra le due isole mag
giori ed il Continente, « linee che il Ministero non aveva
proposto e che nè Sardi nè Siciliani reclamavano », e
svelavo gli incredibili trucchi ai quali si era ricorso per
fare approvare quell'esercizio. Menzogne tecniche, men
zogne economiche,menzogne politiche, tutto parve buono
agli ideatori di quelle linee parlamentari, alcuni dei quali
pur sapendo che si sarebbero gettati a mare dozzine di
milioni senza giovare in alcun modo alle due isole nostre
si atteggiavano e si atteggiano ancora a tutori rigidissimi
del povero contribuente che fa poi le spese dello sper.
pero di Stato .
Di fronte ai competentissimi della Commissione Reale
ed ai calcolatori di non so quale Ministero, che avevano
presentato tabelle esatte e precise , io non esitai a scrivere
queste gravi parole :
« Per far passare ad ogni costo le linee di Stato si è
presentato un preventivo che io non esito a dichiarare
falso, giacchè in esso non si è tenuto conto di tutte le
modifiche recate al numero dei piroscafi, al loro tonnel
laggio ed alla loro velocità, modifiche che rendono ben
altrimenti più costoso l'esercizio e più ingente il capi.
tale. Nè basta, poichè un bel momento fu rilevato lo
assurdo d'aver calcolato l'ammortamento dei piroscafi
in 40 anni ( ! ) e si è dovuto ridurlo, com'era elementare
CAPACOINI ROMA al periodo di 20 anni, il che raddoppia la somma; ma
quel preventivo è rimasto intatto , e fra pochi anni lo
Cutter Riche Đ ..
citeremo come un monumento della insipienza industriale
Un gelido brivido mi corse per l'ossa e mi riscosse dello Stato ».
dalla lettura : trasognato mi fregai gli occhi, riguardai L'affermazione così recisa d'uno scrittore, che non è
il libro, mi rinfrancai: l' « Archeologia Navale » dello Ial proprio un dilettante, richiamò l'attenzione e destò
e il drakkar normanno mi erano di nuovo, cioè ancora qualche preoccupazione nelle olimpiche sfere, che fino
davanti, ma pur tuttavia dalla mia allucinazione scon allora si erano credute sole depositarie della sapienza e
della competenza, ed avvenne un caso nuovo negli an
nessa e stupida mi è rimasto, oltre il ricordo, un vago nali parlamentari. Erano trascorsi appena pochi giorni
senso di timore, che si rinnova in un brivido (guardate dall'approvazione sulla legge,, quando il ministro dei La
mai che ideà ! ) ogni volta che io ripenso a quest'ultima vori Pubblici, cui erano allora devolute le linee dello
frase troncata ..... i Teutoni vinsero a Lissa ed a ..... ! Stato, faceva approvare dalla Camera un emendamento
VITTORIO EMANUELE BRAVETTA col quale si riduceva da 19 a 15 miglia la velocità della
78 LEGA NAVALE

linea Napoli -Catania -Siracusa , ed invece di due piroscafi rigidi criteri, la somma da prelevarsi ogni anno corri
se ne assegnava uno solo con riserva, sia per questa linea sponderebbe a 4 milioni, e poichè le entrate sono pre
che per quella della Sardegna di velocità eguale. L'eco . viste (compresa la sovvenzione di L. 2,700 mila) in
nomia così realizzata , tanto sul capitale d'impianto che line 4,950 mila , resta a disposizione dell'azienda la somma
sulle spese di esercizio , diventava invero ragguardevole, ma di lire 950 mila. Il Ministro spera di cavarsela rimet
il Ministro Bertolini dovette sostenere una epica lotta tendoci un altro milione, ma non v'è direttore tecnico
contro due focosi parlamentari: il competentissimo ono- a questo mondo capace di far funzionare le nostre linee
revole Pantano e l'on. De Felice . con la Sicilia e la Sardegna rispettivamente a 20 ed a
Dopo questa ragguardevole falcidia nelle spese , si 15 miglia orarie senza che la spesa prevista dal Mini
poteva ritenere che la mia profezia pessimistica venisse stro salga ancora un paio di milioni. Non mi meravi
a mancare di un sostanziale fondamento, e che il « mo- glierei se a nascondere gran parte del deficit che io pre
numento dell'insipienza industriale dello Stato » sarebbe vedo si ricorresse a qualche elegante espediente ammi
diventato tutto al più un monumentino di modestissime nistrativo di un genere molto facile ad introdursi nei
proporzioni, come quelli che i cacciatori di decorazioni bilanci ufficiali. Per esempio , si potrebbe benissimo fare
ci van regalando nelle piazze della terza Roma. Ma un a meno della ingente quota per le spese di assicurazione.
bel giorno e precisamente il 2 marzo corrente , il Mi- Se un brutto giorno un qualche piroscafo andasse per
nistro del Tesoro on. Salandra nella sua esposizione fi- duto , tanto peggio per i contribuenti e per i bilancio
nanziaria , pronuncia queste testuali parole : dello Stato . Le responsabilità politiche sono oramai una
« Mentirei a me stesso ed a voi se non dichiarassi innocua figura retorica : chi va, ad esempio , a rintrac
che, a parer mio, in Italia almeno tale avviamento ( cioè ciare la responsabilità della Commissione dei deputati e
quello dell'esercizio di Stato ) non è davvero propizio alle quella dello stesso ministro che ci ha gettato nel ba
sorti della finanza ». ratro dell'esercizio navale di Stato ? E chi ha mai cer
« La navigazione di Stato fu istituita con la legge cato i responsabili dei falsi commessi nel calcolare le
del 5 aprile 1908 come un annesso della azienda fer- spese per il palazzo di Giustizia o per il monumento a
roviaria ». Vittorio Emanuele, che son costati almeno il quadruplo
« Per la costruzione e l'acquisto del materiale na . delle somme fatte votare al Parlamento ? Ed ancora chi
vale il tesoro doveva fornire i fondi occcorrenti nel li- cercherà i responsabili della nuova aula di Montecitorio
mite massimo di 15 milioni. A carico del tesoro era pure che doveva essere ultimata nel famoso 1911 mentre siamo
prestabilita per le linee da esercitarsi dallo Stato, la ancora alle fondamenta e già le previsioni della spesa
annua sovvenzione di lire 2,700 mila » . fan paura ?
« Risulta però che per il materiale di navigazione si sono Con questi antecedenti, senza alcun bisogno d'esser
finora impegnate lire 20,397 mila . Inoltre per le spese di tecnico, il mestiere di profeta in verità diventa più fa
esercizio pel 1910-11 si prevede un'entrata ( compresa cile d'ogni altro . Basta negare ogni fede ai calcoli dello
la sovvenzione) di lire 4,950 mila ed una spesa di Stato e sorridere scetticamente della competenza dei no
lire 5,888 mila ; onde un deficit. oltre la sovvenzione, di stri uomini politici e dei loro studi ponderati.
circa un milione ». ARGUS .
« Siamo a questo punto ; mentre mancano quattro mesi
al giorno, non certo fausto per la finanza, nel quale i pi
roscafi dello Stato solcheranno le onde salate ». LA QUESTIONE DI NAZIONALITÀ
Francamente, se ci tenessi a fare la professione
di profeta dovrei sentire la più viva soddisfazione del nostro naviglio mercantile.
per queste dichiarazioni del Ministro del Tesoro e me La Stampa quotidiana avvinghiata dalle spire turbinose
ne potrei anche acchetare. Ma si sa che l' appetito della cronaca , stretta dai poderosi lacci della politica, pare
vien mangiando, e certi famosi bevitori potrebbero ag . che non riesca o non voglia trattare, od anche soltanto ac
giungere che la sete vien bevendo. Ed allora anzichè cennare alcuni grandi problemi nazionali, la cui gravità do
indugiarmi in una auto apologia del tutto sterile prefe- vrebbe imporle al contrario, una trattazione generale, sistema
risco di continuare il mestiere del profeta pessimista . tica, onde fossero resi popolari
Facciamo un po'i conti. Malgrado le riduzioni nella È perciò che la stampa periodica ilere supplire alla lacuna,
e prima di tutte la Lega Navale deve rendersi agitatrice di
velocità e del numero dei piroscafi l’on . Salandra ci ha tutte quelle questioni che interessano l'avvenire marinaro del
detto che per ora si sono impegnate lire 20.397 mila Paese .
per acquisto del materiale. Speriamo che da ora in Fra queste è senza dubbio, gravissima fra le gravi, quella
poi questa cifra, che ha già superato il preventivo di della nazionalità del naviglio mercantile italiano, per la quale
lire 5.397 mila, non si arrotondi con altri milioncini; io credo doveroso che Lega Narale svolga la più intensa azione ,
anzi facciamo conto di considerarla per soli 20 milioni. aprendo le sue colonne ad una discussione libera ed ampia .
In un'azienda marittima che voglia tenere in onore dei
rigidi criteri amministrativi si dovrebbe dedurre ogni Il Consiglio Superiore per la marina mercantile, – ар
ap.

provato l'ingranaggio del progetto Bettolo ha fatto voti


anno il 20 % del capitale d'impianto per spese di assi che al trattamento del contributo di nolo possono concorrere
curazione e riparazioni, per l'ammortamento dei piro
scafi in un ventennio e per l'interesse del capitale, va soltantu le navi appartenenti a cittadini italiani o società
italiane.
0
lutato in ragione del 5 % . Questa raccomandazione è stata fatta evidentemente in
Introducendo nell'azienda navale di Stato gli stessi omaggio al disposto dell'art . 40 del Codice per la marina
LEGA NAVALE 79

mercantile, che stabilisce quali siano le persone fisiche o col- all'accesso nelle Borse , sia perchè, in ogni caso , i titoli pos
lettive, capaci di ottenere, per navi di cui sono proprietarie, sono essere acquistati in nome proprio dagli agenti di cambio.
atti di nazionalità . Può quindi avvenire che in consegnenza di una quantità
Ora facile è il riconoscere se una persona singola sia cit- di operazioni , i titoli di alcune società di navigazione nate
tadino italiano , ma così non è a dirsi per le Società , giacchè italiane, vadano poi effettivamente a cadere nel possesso di
su queste la base è formata dal capitale. stranieri.
Non ci occupiamo degli stranieri che abbiano domicilio E quanto sia facile che ciò accada, in Italia specialmente ,
o residenza nello Stato da cinque anni almeno » nè delle So. nessuno può dubitare, giacchè non è un mistero che il capitale
cietà in genere estere con succursali in Italia o di tutte quelle estero è largamente impiegato in una quantità innumerevole
altre forme prevedute nello stesso art. 40. di imprese svariatissime.
Noi vogliamo porre la nostra attenzione più precisamente Comprendo benissimo che buona parte di cotali enti pos
sulle Società che si costituiscono in Italia nelle forme e nelle sono subire in qualche modo una diminuzione anche modesta,
regole stabilite dalle nostre leggi , e che quindi sono e debbono della loro consistenza straniera, per l'acquisto per parte di ita
considerarsi italiane , in quanto il vero pericolo consiste ap- liani dei loro titoli ma è pure da ricordare che vi sono
punto nella pratica attuazione e nella reale vitalità di esse. negli altri Paesi , e specialmente in Francia , delle leggi infor
Sotto questo aspetto la nostra Legislazione commerciale mate al più profondo spirito nazionalista , e quindi molto guar
marittima si presenta assai imperfetta , sia perchè largamente dinghe e restrittive.
informata ai Del resto
precetti delle poi , l'osser.
leggi france vazione non
si, dirette e può aver
manazioni molto valorc,
della celebre se si tien con
Ordinanza di to dello svi
Colbert del luppo assun
1681. (Sono to ai dì no
quindi arre stri dal co
trati in mas smopolitismo
sima parte di finanziario
ben 230 an per il quale,
ni !) sia il danaro dei
per altre ra Paesi finan
gioni che sa ziariamente
rebbe troppo più forti, tro
lungo accen va facile im
nare . piego in
Infatti quelli più de
essa usa ter boli ,
La con
mini generici
di proprieta clusione vie
ri ed arma ne da sè , sen
tori, ma non za che mi
parla affatto diffonda in il
di Società lustrazioni.
nonostante Ciò po
che il Codice Cutter tirato a secco . sto è facile
per la mari scorgere che
na mercantile (di data anteriore al Codice di commercio ) le se v'è da fidare in realtà sulla positiva esistenza della nazio
presuppone pur non regolandole . nalità della nave ( resultante almeno per i due terzi, secondo le
Da ciò discende che le società di navigazione sono sotto- nostre leggi ) quando trattasi di proprietari e di armatori singoli
poste alle discipline del Codice di commercio , libr. II , là ove
1
o costituiti in Ditta non altrettanto è possibile avere la
tratta delle società ( Tit . III , cap, I ) . stessa fiducia , allorchè siamo in presenza di società per azioni.
Esse perciò si costituiscono anche sotto forma di società La flotta di esse infatti non ha di nazionale che l'esteriorità, se
anonime perchè è possibile in tal modo di raccogliere i capitali le azioni sono in mano di stranieri , per più di un terzo.
ingenti, quali sono richiesti dalle imprese di navigazione mo- E si avverta che ciò costituisce una manifesta violazione
derne, trasformate dall'introduzione del vapore e dai notevoli di legge, in quanto è disposto che la nave non possa essere
progressi tecnici . dichiarata nazionale, se non sono in mano a cittadini italiani,
E le Società anonime appunto, costituiscono senza alcun almeno i due terzi dei carati .
dubbio all'atto pratico il maggior pericolo di violazione del ( È strano che le leggi parlino soltanto di earati, come
principio cardinale , fondamentale, della nazionalità della nave . quando la marina era proprietaria di singoli, o di gruppi di
Esse infatti hanno il loro capitale rappresentato in genere singoli, oggi che per l'aumentato costo del materiale e della
da azioni al portatore, le quali circolano fra banche, imprese navigazione, si hanno ancora le grandi società di navigazione,
industriali, privati cittadini denarosi, a mezzo delle contrat- che posseggono flotte numerosissime ! )
tazioni di Borsa . Orbene è ovvio , che al Parlamento incombe il dovere di
Tali Banche , tali imprese industriali e gli stessi privati, regolare questa materia , in modo che se le voci le quali
possono essere degli stranieri , e nessuno può conoscere effet- dichiarano le nostre più forti società di navigazione formate
tivamente la loro nazionalità o cittadinanza, sia perchè il fatto con capitali stranieri, non abbiano fondamento ( per quanto sia
di non essere cittadino italiano non è una ragione di divieto da dubitarne ) sia tolto di mezzo il pericolo , provvedendo
80 LEGA NAVALE

ad assicurare nel modo più rigido la nazionalità del nostro na- in rapporto alle azioni delle società di navigazione, sia il modo
viglio mercantile. più sicuro per rimediare al male .
Senza un'opportuna ed organica disciplina delle società di Nella speranza che la mia non sia la « vox clamantis in
navigazione; senza provvedere cioè a questa precaria lacuna deserto », ma possa avere la forza d'impressionare i reggitori
della nostra legislazione marittima non si potrà giammai con della cosa pubblica , chiudo per ora queste rapide note . 1
sicurezza dire che « le sovvenzioni, o i contributi di nolo siano Livorno, 2 marzo 1910. Avv. MARTUCCIELLO ,
goduti esclusiramente da cittadini ee società nazionali » .
Ed è con rammarico che ci troviamo oggi a dover dichia
rare la necessità di meglio regolare il nostro Codice di com
mercio nella parte relativa al commercio marittimo ed alla na A proposito del “ FERMO ALLA FOLLIA ... ,
vigazione, mentre già prima che esso fosse promnlgato ( 1882) , Signor Direttore,
la navigazione a vapore accennava al suo grandioso sviluppo e
già influiva a trasformare conseguentemente la economia ma- Sottoscrivo io pure con due mani il vigoroso arti
rittima.
È con rammarico che dobbiamo dichiarare il libr. II del colo di Argus che combatte la teoria di Jack la Bolina,
espressa nello scritto Fermo alla follia.
nostro Codice di commercio un anacronismo vivente !
Quando avremo il nuovo Codice marittimo ? Potremo trovarci in disaccordo sull'opportunità di
Non è dato peranco fare delle previsioni : certo passeranno costruire navi grandi o navi piccole ; ma il punto su cui
ancora molti anni , anche se la Commissione Reale nominata per dovremmo trovarci tutti d'accordo è questo : che occorre
la riforma del Codice della marina mercantile fin dal 1904, ulti aumentare il tasso di assicurazione nazionale che noi
masse quanto prima i suoi lavori.
Ed intanto noi ci troviamo attualmente a dare un assetto dobbiamo pagare sotto forma di spese militari, in pro
organico e abbastanza completo al nostro problema marittimo, porzione all'aumentata ricchezza del Paese.
senza che si abbia al nostro servizio una legge che salvaguardi Da dieci anni a questa parte noi vediamo invece
dalla influenza straniera uno degli elementi più vitali per la che l'aumento della ricchezza si manifesta in misura co
prosperità e l'attività stessa del nostro Paese.
Giacchè a noi non importa, in ultima analisi , se il capitale stante, mentre il tasso di assicurazione resta stazionario..
straniero trova impiego presso di noi in una quantità d'indu- L'amico Argus cita molto a proposito il fatto che il get
strie : ( ci piacerebbe del resto che le nostre energie fossero da tito delle imposte ha reso nei primi sette mesi di que
noi stessi sfruttate, a nostro unico vantaggio ) - ma non pos- st'anno finanziario, 47 milioni più dell'anno scorso ; ma
siamo francamente sopportare che la marina mercantile, come io voglio citare alcune cifre ancora più suggestive: quelle
le ferrovie che costituiscono i principali fattori dello sviluppo
commerciale — siano lasciate in mano di altri. del risparmio.
La Commissione d'inchiesta sui servizi marittimi, destinò Nel 1899 e cioè 10 anni or sono, le somme accu
un ampio brano della sua Relazione per dimostrare che « la ma- mulate nelle casse di risparmio ordinarie ed in quelle
rina mercantile nazionale serve meglio di quella estera agli in
teressi del commercio del Paese » ( pag. 6 ) . Essa realmente Postali, nelle Banche di Credito ordinarie ed in quelle
guardò solo alla precisa distinzione fra bandiera nazionale e cooperative, raggiungevano la cifra complessiva di 23 70
bandiera estera , ma con ciò peccò di superficialità, giacchè non milioni.
è possibile trovare molta differenza fra le due condizioni di Nel 1909 questa cifra raggiunse i 4590 milioni ;
cose e cioè fra l'asservimento dei nostri traffici nella loro quasi ciò che significa come il risparmio italiano si sia in que
totalità alle marine manifestamente estere e il servizio degli sti ultimi dieci anni semplicemente raddoppiato.
stessi, compiuto da navi di bandiera nazionale e proprietà di
stranieri . Vuole conoscere il lettore quale era l'insieme di tutti
Nel primo caso il pericolo ed il danno sono certi ed evi- i risparmi del Giappone alla vigilia della guerra colla
denti, nel secondo caso, latenti, ma non meno grari. Russia ?... Era di 72 milioni di yens, pari a 187 mi
E se quest'ultima è la reale situazione della nostra marina lioni di lire !
mercantile, v'è quasi da ritenere che mentre i nostri padri com Ancora qualche cifra per dimostrare come il movi
pirono sacrifici di sangue per scacciare lo straniero dalla porta,
noi con la nostra indifferenza e direi quasi dabbenaggine , ab mento della ricchezza non ci autorizzi affatto a lanciare
biamo permesso che rientrasse per la finestra. l'allarme del fermo ! Ecco un raffronto del nostro Bi
Pensino a questo gli onorevoli Ministri della marina , del lancio, a dieci anni di distanza :
Commercio ee della Giustizia, pensino i nostri uomini pubblici Anno 1899-1900 : Entrate milioni 1747 . Spese
alle gravi conseguenze derivanti da cotali circonstanze , e si milioni 1742 .
mettano all'opera subito per provvedere ai ripari. Anno 1909-1910 : Entrate milioni 2340. Spese
Forse siamo ancora in tempo !
L'on . U. Ancona in un pregevole scritto sul Corriere milioni 1304.
della Sera del 21 luglio 1909 11. 200 ,9 raccomandando agli Adria E con tutto questo le spese militari ordinarie ri
tici di unirsi e fondare una grande società di navigazione così mangono presso a poco quelle di dieci anni fa.
si espresse : « Si formi nel Veneto una grande Società adria
tica di navigazione, le cui azioni si diffondano ovunque nella Tutti, intorno a noi, si armano sino ai denti. Oggi
regione, come le acque ed i canali, e vi costituiscano una specie noi non vediamo altro pericolo che nell'Adriatico, così
di titoto patriottico che si conserra, e non si traffica ; un titolo come dieci anni fa non lo vedevamo che nel Tirreno.
di famiglia da tenersi lontano lontano dalle Borse e dalle Ma il pericolo l'abbiamo dappertutto nel Medi
Benche, simbolo del rinascimento dell'antica potenza sui mari terraneo . E poi non dobbiamo dimenticare l'America
della Repubblica veneta ... »
latina !
Ed io credo, pur non avendo l'autorità , nè volendo osare
di prender la veste di legislatore, che un'opportnna disciplina LORINZO D'Adda .
81
LEGA NAVALE

PER LA RIFORMA DELLA ISTRUZIONE NAUTICA.


Con decreto reale del 17 maggio fu costituita una Com- seconda classe non corrispondono più alle attuali richieste della
missione con l'incarico di studiare la tanto desiderata riforma navigazione e delle costruzioni marittime. Invece si fa sentire
della istruzione nautica e riferire in proposito . ognora più vivo il bisogno di promuovere l'istruzione elemen
tare e di mestiere, a vantaggio
delle classi marinare popolari,
rappresentate dai padroni di
cabottaggio, da costa ee da pesca;
adog dai fuochisti autorizzati e con
Hotel duttori di macchine e dalla parte
1039 più intelligente ed attiva degli
operai dei cantieri.
Nel presente momento si è
di necessità portati a indagare
quale possa essere la migliore
scuola pei figli dei nostri ma
rinai e dei nostri pescatori, così
numerosi lungo la distesa delle
nostre coste, e questo problema
tocca da vicino quello più vasto
che comprende la elevazione
della cultura del popolo italiano .
La legge del 1904 sulla
scuola popolare, con l'aggiunta
della 5.a e 6.a classe elemen
tare, tende ad agevolare la sod
disfazione di questo bisogno
generale conferendo una prepa
razione ed una cultura specia
lizzata . La sotto commissione ,
adottando la classificazionein pa
R. Cacciatorpediniere « Artigliere ». droni di cabottaggio, padroni da
costa,padroni da pesca , propone:
La Commissione ha ultimato recentemente i suoi lavori, Per i padroni di cabottaggio : Quattro anni di scuola pri
dando incarico all'onorevole Marcello di dettare la relazione maria – Due di scuola popolare - Due di scuola nautica
della quale diamo per ora un breve sunto, riservandoci in seguito feriore complementare.
di tornare sull'argomento . Per i padroni da costa e pei padroni da pesca : Quattro.

I nostri lettori, ricordando


il Memoriale inviato tempo ad
dietro dall' onorevole Paratore Sea Staterialsiness
Vice - Presidente Generale della
Lega Navale Italiana alla Com
missione Reale per la riforma del
Codice per la Marina Mercantile ,
noteranno certo che poche e non
80stanziali sono le differenze di
criteri fra l'anzidetto memoriale
e la relazione di cui ci occupia
mo . Fatto questo degno di nota ,
perchè non sempre coloro i quali
si partono da criteri pratici in
contransi e si accompagnano con
coloro che muovono da criteri
teorici; ma fatto che dimostra
come ormai i tempi e l'esperienza
sieno maturi in Italia, per una
riforma di quelle scuole che deb
bono fornire il personale esecu
tivo alla nostra marina mer
cantile .
Riservandoci di tornare ben
presto sullo importante argo
mento , pubblichiamo il sunto
della relazione . R. Torpediniera « Saffo »,
La Relazione nota come i gradi di capitano di grande ca- anni di scuola primaria Due anni di scuola popolare — Un
-

bottaggio , di macchinista di seconda classe e di costruttore di anno di scuola nautica inferiore, complementare.
82 LEGA NAVALE

Un tale ordinamento viene ritenuto adatto per l'istruzione Pertanto la Commissione propone che la ammissione allo
dei giovanetti delle località litorali le quali sieno sedi di ar- istituto nautico venga in tutto parificata a ciò che è prescritto
mamento di numerosi velieri destinati al cabottaggio più o meno per l'ammissione all'Istituto tecnico. Con ciò la Commissione
esteso , ma non avrebbe provveduto ai bisogni presenti, cioè non intese di proporre la abolizione di quei corsi preparatori
alla cultura dei marinai già adulti , privi della necessaria istru- biennali che furono annessi ad alcuni istituti. Invece intese che
zione preparatoria. Per costoro, la sottocommissione invoca tali corsi debbono essere completati e trasformati in scuole tec
scuole primarie e popolari per adulti , con complementi profes- niche triennali di avviamento all'Istituto nautico .
sionali, le quali scuole dovrebbero , di necessità , essere serali o Appare eccessivo frattanto il numero degli istituti nautici
festive , ora esistenti . Per 2808 capitani licenziati nel 1905 si hanno di
Codeste scuole non possono certamente ritenersi equiva- fatti ben 19 istituti, mentre per 12 mila ingegneri risultano lar
lenti , come strumenti di cultura, alle scuole popolari diurne gamente sufficienti cinque scuole, per 21.600 medici vi sono 19
per giovanetti: ma la coesistenza di entrambe è per un certo facoltà , per 11.000 farmacisti vi sono 16 scuole e per 2860 ve
periodo indispensabile, fino a che, cioè, le scuole diurne non terinari esistono tre sole scuole,
abbiano cominciato a dare i propri frutti. La sovrabbondanza di istituti nautici ha , fra gli altri de
La sottocommissione espone quindi i programmi d'inse- plorevoli effetti, quello deplorevolissimo di creare una vita
gnamento che reputa necessario di adottare per le scuole, in re- anemica alla maggior parte di essi .
lazione alla preparazione delle singole specialità . Una disamina La sottocommissione propone di dividere gli istituti nau
dei programmi ci porterebbe oltre alle imposizioni di un rias- tici in tre sezioni: quella nautica, quella meccanica, quella co
sunto ; ci limiteremo a dire che essi recano l'impronta di una struttiva, adatta per costruttori, disegnatori e capi-tecnici na
praticità alla quale non siamo abituati in Italia , e raccoman- vali .
dano che tutti gli insegnamenti di cultura, cioè : lingua nazio- Quindi, occupandosi del corpo insegnante fa voti che i do
nale , storia , geografia , nozioni di matematica e frasario mari- centi degli Istituti nautici per gli insegnamenti letterari e le
naresco in lingua straniera, sieno impartiti possibilmente da un scienze pure sieno sempre in possesso di titoli eguali a quelli
solo insegnante. In tal modo , paro a noi , si rimuove uno dei prescritti per gli aspiranti al grado di ordinari negli istituti
più gravi inconvenienti delle scuole popolari, quello di far per- tecnici e che la nomina debba seguire per pubblico concorso .
dere un tempo prezioso per lo studio della lingua nazionale Prendendo in esame un desiderio reiteratamente espresso
mentre questa, per la ristrettezza del tempo disponibile , resta dai licenziati di istituti nautici, la Commissione esprime il pa
uno strumento pressochè inutile allo scopo del lavoratore il rere, subordinato all'accettazione da parte del Ministero della
quale deve sopratutto saper esprimere con chiarezza e logica Marina, che dopo riformato l'ordinamento degli istituti nau
tutto quanto ha attinenza col suo mestiere. L'insegnamento im- tici, possano gli allievi, con opportuni esami di integrazione
partito contemporaneamente alle altre materie, in guisa che concorrere a posti presso l'Accademia navale.
l'allievo acquisti una nozione e sia costretto dallo stesso insegnan- Inoltre, propone che i licenziati possano parificarsi, in
te ad esprimerla italianamente reca la conoscenza naturale che quanto al grado di cultura tecnica e scientifica, a quelli delle
l'allievo imparerà la lingua senza avvedersene e saprà servir- sezioni professionali dell'istituto tecnico. Pertanto, la licenza
sene subito, poichè essa sarà stato strumento di penetrazione d'istituto nautico dovrebbe considerarsi come titoli sufficiente
delle idee scientifiche di cui ha bisogno . anche per l'ammissione ai concorsi per ottenere impieghi presso
Ma la Commissione fa di più . Propone che l'allievo non le capitanerie di porto e per il Commissariato di Marina .
possa venire ammesso alla Scuola complementare se non dopo Sarebbe però desiderabile che una speciale sottocommis
aver compiuto almeno un biennio di navigazione . sione fosse inviata ad ispezionare gli istituti nautici per riferire
In tal modo l'allievo , uscendo dalla scuola complementare sui mezzi didattici di cui dispongono ed eziandio sulla valentia
se non dopo aver compiuto i due anni di corso della scuola po- dei docenti.
polare, avrebbe modo di provare la sua attitudine alla vita del La Commissione propone quindi che ogni allievo, prima
mare e non si avrebbe un soverchio affollamento nelle scuole di dare gli esami di grado, venga sottoposto a visita medica
complementari poichè vi concorrerebbe soltanto l'elemento già che provi la sua idoneità alla vita di mare. Si pronuncia fa
selezionato dalla pratica del mestiere . In tal modo si avrebbe vorevolmente all'ammissione dei licenziati dall'Istituto nautico
anche un maggior profitto dal corso complementare, poichè si alle scuole navali superiori. Dice necessaria la compilazione
svolgerebbe ad alunni più maturi e già consapevoli per pratica di un elenco del minimo fabbisogno di materiale scientifico
della necessità di illuminarsi su alcuni particolari della loro occorrente agli istituti nautici studia il mezzo più opportuno per
professione . assicurare un efficace tirocinio marinaresco ai licenziati degli
Per rendere poi più agevole la frequenza della classe 5.a istituti nautici, e finalmente tratta dei programmi di inse
e 6.a delle scuole primarie, la Commissione propone, con gnamento con criteri altrettanto pratici e coraggiosi di
giusto criterio, che la immatricolazione dei fanciulli nella gente quelli seguiti per la scuola popolare. Fa nei programmi nn po
di mare non possa avvenire prima dei 12 anni . sto commendevole allo studio dell'igiene professionale ed alle
Il capitolo si occupa con eguale minuziosità e chiarezza delle esercitazioni ginnastiche, e raccomanda d'impartire alcune no
scuole per giovanetti aspiranti a condurre caldaie e piccoli mo- zioni fondamentali di scienza economica con particolare riguar
tori e a divenire operai elettricisti, e ritiene che queste scuole do ai traffici marittimi,
potrebbero sorgere, intanto , in tutte le località dove ha sede un Finalmente si occupa della condizione del personale inse
istituto nautico e dove è attivato qualche importante cantiere gnante, delle condizioni da farsi ai licenziati dagli istituti nau
navale, poichè si troverehbe bello e pronto il materiale didattico tici arrolati nel Corpo Reali Equipaggi per obbligo di leva e
necessario , conclude dimostrando come la proposta riforma degli istituti
Infine il capitolo tratta del modo di schiudere la via a nautici possa conseguirsi indipendentemente da qualsiasi rifor
quei padroni di cabottaggio e conduttori di macchina che aspi- ma scolastica, anche se questa avesse per oggetto un ordina
rassero a divenire capitani di lungo corso o macchinisti navali. mento della scnola preparatoria formativa, diverso da quello
È evidente la necessità di richiedere agli ammittendi alle oggi attuato nella scuola tecnica .
varie serie degli Istituti Nautici, una coltura, sopratutto forma- La sottocommissione la cominciato col riconoscere che la
tiva, poichè si presenta costante il bisogno che chi ha funzioni funzione dello insegnamento nautico superiore debba estendersi
direttive sulle navi o nei cantieri disponga di sufficiente pre- anche a vantaggio dei licenziati dalle scuole medie per la ma
stigio. rina mercantile, quindi stabilisce che, in prosecuzione delle
LEGA NAVALE 83

tre sezioni: nautica, meccanica e costruttiva degli istituti me fluviali e ferroviarie, diventerà senza dubbio l'unico opportuno
di, si debba preordinare anche la susseguente scuola superiore porto per l'esportazione dei prodotti del Basso Egitto .
col fine di preparare i capitani superiori, i macchinisti superiori I lavori previsti dal programma si possono considerare di
e gli ingegneri navali e meccanici navali. La Commissione è stinti in lavori d'ingrandimento del porto di transito , ed in
però d'avviso che se i capitani macchinisti possono passare lavori di ingrandimento del porto egiziano - il primo sulla
allo studio superiore subito dopo usciti dall'Istituto nautico , si riva dell'Asia , il secondo sulla sulla riva dell'Africa. Fino
debba imporre pei corsi d'ingegneria uno speciale biennio pre
paratorio presso l'Istituto politecnico di Torino o presso l'l . al 1908 i bacini marittimi avevano una totale superficie di
stituto Tecnico Superiore di Milano. Ett. 13,6 , e di queste, 4 Ett. erano per il bacino di Commercio
L'Istituto Navale Superiore potrebbe sorgere a Genova, mentre le restanti Ett. 9,6 per il bacino Cherif.
aggregato all'attuale Scuola Superiore Navale, fornendo na Dopo l'ingrandimento, il bacino di Cherif sarà di Ett. 20,4
turalmente al bilancio i mezzi necessari all'ampliamento. e la complessiva superficic dei bacini sarà di Ett. 34,6 ap
E parere della Commissione che il grado di macchinisti pena il bacino dell'arsenale sarà sbarazzato
superiori possa conferirsi anche a quei macchinisti i quali per Ed i bacini avranno la profondità di 10 metri, tale che
singolare perizia acquistata durante prolungata attività nazio permetta ad essi di ricevere le più grandi navi che . attual.
nale se ne siamo resi meritevoli: pel grado di capitano su
periore, crede invece indispensabile assicurarsi che, al valore mente transitano per il Canale .
professionale del soggetto , corrisponda un'adeguata coltura Fra i bacini si sono riservati vasti terreni industriali , ed
scientifica nel campo del diritto, dell'economia applicata , della è già stato scavato un primo bacino in vista del carbone che
metereologia nautica, dell'igiene, coltura che in via ordinaria occorre per queste officine.
può conseguirsi soltanto frequentando corsi superiori speciali. In tal modo è permesso ai prodotti del Basso- Egitto di
Al primo corso del nuovo istituto nautico superiore, la raggiungere per mezzo di barche e di chiatte, le rive dei ba
sotto commissione esprime l'avviso che possano essere am cini dei terreni industriali sui quali saranno pure costruiti
messi, senza esame, anche i licenziati dal liceo, dalle sezioni
magazzini di depositi per le mercanzie , nonchè opificii per la
dell'Istituto tecnico e da quelle scuole industriali nelle quali
la cultura formativa sia impartita in misura non inferiore a trasformazione della materia prima
quanto è proposto per le sezioni dello istituto nautico rifor Da quanto si può fin d'ora prevedere , il Commercio del
mato . Basso Egitto trarrà da questi opportuni lavori una vita econo
La sottocommissione si occupa quindi dei programmi d'in. mica ed industriale affatto nuova , e che si presta mirabilmente
segnamento corrispondenti alle diverse sezioni, studiando an allo sfruttamento degli ardimentosi.
che la coordinazione dei vari corsi a favore di quegli allievi È perciò che abbiamo creduto utile farne cenno, anche
che desiderassero perfezionare la rispettiva cultura in qualche nella speranza che qui in Italia si pensi un po' più seriamente
l'amo .

Un quesito che interesse vivamente l'attenzione della Com


al commercio con quei paesi , che pure offrono tanta garanzia
di successo .
missione fu quello relativo alla formazione dei professori di
discipline nautiche.
Reputa la Commissione che il concorso per la scelta di
questi insegnanti deve aver luogo limitandolo ai licenziati della
sezione nautica dello Istituto nautico superiore, ove in essi
DALLE RIVISTE .
concorra, oltre ad un conveniente periodo di imbarco com La Ligue Maritime pubblica per intero una conferenza che
piuto in qualità di ufficiale di guardia in servizio di navigazione, il capitano di vascello Darrieus ha recentemente tenuto su Li
anche il conseguimento di un titolo di abilitazione ottenuto Marina da guerra in Francia . Sarebbe troppo lungo riportare
dopo aver frequentato un anno di corso complementare pres tutte le ragioni geografiche, storiche, economiche e militari col
so l'Istituto superiore. Anche gli ufficiali dello Stato Maggiore sussidio delle quali il Darrieus dimostra esaurientemente la
della R. Marina , che abbiano conseguito in servizio attivo il gra necessità per la Francia di possedere una forte marina. Vo
do di tenente di vascello e presentino titoli comprovanti la loro
speciale attitudine per l'insegnamento delle discipline nautiche, gliamo invece brevemente riassumere la parte in cui vengono
dovrebbero poter concorrere al posto di insegnanti: determinate le cause della crisi navale che attualmente la Fran .
cia attraversa .
Il Darrieus per far ciò si basa su quello che di simile è
avvenuto nell'esercito francese e specialmente sulle cause pri
Il Canale di Suez, Alessandria e Porto Said. me che mutarono in disastro la guerra del 1870. Dopo la ca
Per il continuo e sempre crescente aumento di movimento duta di Napoleone I , la cui sconfitta finale fu in gran parte
nel Porto di Alessandria, il Governo egiziano ha dovuto neces . causata , come il Darrieus dimostra, dal cattivo esito della bat
sariamente pensare a mettere Porto Said in condizioni di poter taglia di Trafalgar, le uniche guerre nelle quali l'esercito fran
aiutare quello di Alessandria specie per l'esportazione dei Com cese si trovò di fronte milizie agguerrite e non truppe irre
merci del Basso Egitto. golari, furono la guerra di Crimea e quella d'Italia . Le vit
Già dal 1° febbraio 1902 , una convenzione stabilita fra torie riportate dinanzi a Sebastopoli e nelle pianure lombarde ,
il Governo egiziano o la Compagnia del Canale di Suez, fis e più ancora gli allori facilmente mietuti nelle numerose guerre
sava un programma completo , e per essa , la Compagnia del coloniali , combattute generalmente contro masse d’uomini non
Canale di Suez si impegnava di intraprendere a Porto Said organizzate , avevano inspirato nel popolo francese una illimi
lavori di miglioramento, destinati a soddisfare i nuovi bisogni tata fiducia nel valore ee nella potenza del proprio esercito , sì
del Commercio . che, cullandosi nel sogno di possedere veramente armate in
Ciò si è imposto per la stessa posizione di Porto Said , vincibili , trascurò di compiere quei sacrifici che sarebbero stati
che aumenterà certo d'importanza non solo, ma, quando questa necessari per evitare un amaro disinganno . Queste le cause
città sarà collegata al Basso Egitto con vie di comunicazioni delle sconfitte del 1870 ,
84 LEGA NAVALE

Qualcosa di simile può riscontrarsi nella marina. Se la fama L'Army and Navy Gazette però non tiene conto dei sot
dell'esercito francese uscì scossa dalla lotta con la Germania , tomarini nei quali l'Inghilterra ha un notevole vantaggio .
quella della marina invece si accrebbe notevolmente. Nessuna Secondo questo quadro il programma di nuove costruzioni
vera ragione tuttavia esisteva per innalzare alle stelle la ma pel 1910-11 dovrebbe comprendere l'impostamento di 6 Dread
rina' militare francese; essa aveva conservato, è vero , durante noughts, oltre i due Invincibles da costruirsi con i fondi vo
tutta la guerra il dominio del mare, ma la Germania aveva tati dalle colonie, di 5 Scouts e di 44 Destroyers. Il program
mai tentato di contenderglielo ? Ed anche per la marina facili ma presentato dall'Ammiragliato sembra invece prevedere 2
vittorie in Tunisia , in Cina ee nel Madagascar vennero ad aumen Dreadnoughts di meno , 1 Scout di più , e 20 Destroyers di
tare la confidenza che la nazione a torto riponeva nelle pro meno del necessario.
prie forze navali .
« La fede cieca nella propria potenza marittima ripo
sava disgraziatamente, bisogna riconoscerlo, sull'ignoranza pres
so a poco generale del popolo francese in tutte le questioni Ci limitiamo a segnalare ai lettori due importanti articoli
navali. L'educazione marinara del paese resta ancora a farsi recentemente apparsi sulla Nineteenth Century dovuti il primo
interamente » . ( The naval situation and party polities) a Sir W. H. White
Così si esprime il Darrieus; e più appresso: ed il secondo ( An Anglo-German Eutente) a Lord Lamington ,
« Un popolo non ha che la marina che si merita; l'azione LUIGI TONETTI.
popolare sola può essere così energica da imporre lo sforzo
oggidì necessario per ricostituire la nostra potenza marittima » .
Non sembrano queste parole adattarsi meravigliosamente
anche al caso nostro ? BIBLIOGRAFIA

Il mantenere alla propria flotta la forza che la formula C. J. S. THOMPSON . Il oulto della bellezza . Manuale
del Two Power Standard richiede, sembra divenire, specie da d'igiene personale riveduto ed annotato per la parte pratica dal
quando si è iniziata l'era dei Dreadnoughts, ogni giorno più prof. dott. Empedocle Cobau ( con finissime fototipie fuori testo)
- Remo Sandron , editore Palormo 1910 . Lire 3 .
difficile per l'Inghilterra . La Army and Nary Gazette espone,
« L'igiene è bellezza » . Questo il postulato dal quale è partito il
in un riassunto eloquente, la situazione che la flotta inglese e dotto e valoroso igienista inglese nello scrivere questo trattato com
quelle delle altre due maggiori potenze avranno nel 1913 in pleto sulle cure della persona.
base agli ultimi programmi navali e ne deduce il numero delle Curare l'igiene della persona, secondo i più moderni dettami della
nuove navi da mettere in cantiere affinchè, a quella data , l'In scienza, è lo stesso che curare l'igiene dell'anima. La salute e la bel
ghilterra si trovi nella situazione che la sua tradizionale poli lezza del corpo sono infatti due fattori che non possono andare di
tica navale indica come necessaria . sgiunti, e l'una e l'altra hanno molti punti di contatto, e solo mercè
una accuratissima igiene è possibile che salute e bellezza stiano fra
Capital- Ships ( Dreadnoughts ed Invincibles) di loro in proporzioni armoniche. A che servirebbe il progresso scien
Germania .
17 Inghilterra . . . 20 tifico raggiuntosi col minuzioso studio della fisiologia, della chimica
Stati Uniti . 8 Navi coloniali . 2 e delle discipline affini, se non fosse idoneo a plasmare in maniera
sempre più corretta quelle manifestazioni estetiche naturali che non
25 Programma 1910-11. 6
sempre presentano linee purissime ed impeccabili ? L'igienista deve
+ 10 % 3 28
non soltanto preoccuparsi di quelle norme di vita che possano man
28 tenere inalterata la impronta estetica di un organismo, di un essero :
deve altresì, occorrendo , correggere la stessa natura coi mezzi che
Incrociatori corazzati (con meno di 15 anni di età )
la scienza ci offre. E così assistiamo oggi a dei veri prodigi di cor
Germania .
8 Inghilterra . . 35 rezione della bellezza , onde deformità, anomalie spariscono come per
Stati Uniti. .
13 11 unità in favore dell'Inghil incanto ; e due orecchi sporgenti e cascanti possono acquistare la loro
21 terra . posizione normale, e un naso camuso può diventare affilato come
Fidia non l'avrebbe plasmato !
+ 10 % 3
Ecco dunque il pregio di questo non nuovo e non trascurabile
24
culto, che tutti i raffinati possono valutare leggendo e studiando
l'opera bellissima e completa del forte igienista inglese che il dottor
Incrociatori protetti e Scouts Cobau ha tradotta ed annotata convenientemente per la pratica ese
Germania . 37 Inghilterra . 48 cuzione delle molte norme contenutevi.
Stati Uniti. 11 Mancano 5 unità . Il Culto della bellezza di C. J. S. Thompson è un vero vade
48 mecum della igiene del corpo : un trattato moderno ricco di consi
+ 10 % 5 derazioni fisiologiche, psicologiche, scientifiche e di suggerimenti e
indicazioni facili a seguirsi dalle belle e gentili donne, dai raffinati
53
giovani eleganti che vogliono andare orgogliosi di un profilo puro,
Destroyers di un naso bene affilato , di una pelle morbida e vellutata, di mani
bianche e ben formate , di orecchie esteticamente adornatrici e di un
Germania 94 Inghilterra . 82
corpo sempre sano e sempre bello,
Stati Uniti. 20 Mancano 44 unità .
114
12
VINCENZO BELLINCAMPI, responsabile.
+ 10 %
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Toccando Livorno, Napoli e Messina : da Genova ogni sabato ore 21; da Napoli ogni mercolediore 16
Toccando Ancona e Brindisi : da Venezia il 14 ed il 28 di ogni mese alle ore 16
Per Massaua
Toccando Livorno, Napoli, Catania: da Genova ogni quattro martedi ore 22
Per gli Scali della Soria
Toccando Napoli e Messina : da Genova ogni sabato alle cre 21
Per Malia e Tripoli
Toccando Napoli a Messina: da Genova ogni mercoledì alle ore 21
Per Patrasso, Pireo, Costantinopoli
Toccando Ancona, Bari e Brindisi : da Venezia ogni sabato alle ore 16
Per Patrasso e Pireo
Toccando Corfà : da Brindisi ogni domenica e martedi ore 23.30
Per Pireo, Costantinopoli e Odessa
Toccando Napoli, Palermo e Catania : da Genova ogni martedi alle ore 21
Per Tunisi
Toccando Livorno e Cagliari: da Genova ogni venerdi alle ore 21
Toccando Palermo e Trapani: da Napoli ogni lunedi alle ore 19.25

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Per informazioni ed acquisto dei biglietti in Roma, rivolgersi all'Ufficio passeggeri delle tre Società
al Corso Umberto I, 419, 421 (Angolo via Tomacelli).
N.B. - Inserzioni del presente annunzio non espressamente autorizzate dalla Società non vengono riconosciute.
dA.. 181001
Anno VI — N. 6 Seconda Quindicina di Marzo 1910

Hig
LEGA NAVALE
Organo dell'Associazione “ Lega Navale Italiana ,,

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gennaio o col 1° luglio. Telefono 91-74

G VG TO

SOMMARIO
LEGA NAVALE : Carlo Mirabello . Oligarchia parlamentare. V. E. BRAVETTA : Saluto all' Ammiraglio .
N. G.-G. B.: Alle mamme italiane. - E. RIVALTA : Odi e Canzoni. G. CUORETTT: L'eterno Adriatico.
E. BRAVETTA : Le conseguenze dell' adozione nel servizio navale deimoderni proietti carichi di alti esplosivi.
C. MANFREDI: In terra e in mare. Le coste orientali del mare Adriatico . Dalle Riviste. Parte
ufficiale. Cronaca delle Sezioni. Notizie della quindicina. Concorso a premi fra le biblioteche dei ma
rinai che si sono più sviluppate nel 1909.

ALE Generale.R
Tutto ciò che riguarda la parte finanziaria della Rivista (abbonamenti, ecc.) dev'essere inviato alla Presidenza
N
Per le inserzioni rivolgersi ufficio pubblicitā “ Lega Navale ,, - Via Spartaco, 8 , Milano. E D A ZIO VE
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Anno VI, N. 6 (Seconda Quindicina di Marzo 1910) RIVISTA QUINDICINALE ILLUSTRATA Roma, 11 Via della Vite

Lega Navale ( MA RE NOSTRUM )


organo dell ' Asso e iazione Lega Navale Italiana

CARLO MIRABELLO .
Con Carlo Mirabello tramonta una delle più vigo- A riguardo della Marina Mercantile forse l'opera di
rose e caratteristiche figure di Ammiraglio e di Ministro Carlo Mirabello si palesò meno attiva e sicura .
della Marina. Ad ogni modo non dobbiamo dimenticare che egli, fra
Venne chiamato al governo della gli altri provvedimenti, richiamò aa vita
Marina improvvisamente , sette anni nuova il Consiglio Superiore della
or sono, mentre comandava la Di. Marina Mercantile : una instituzione
visione Navale dello Estremo Oriente che ha dato buoni risultati e che ne
ed in Italia si chiedeva un иото darà ancora migliori allorquando i
nuovo, di carattere, di grande ener nostri politicanti si persuaderanno che
gia, retto e in flessibile. E Carlo Mi le industrie debbono esser trattate e go
rabello confermò le aspettative, an . vernate dai veri competenti e non dai
che nei momenti più difficili, mal dilettanti.

grado certe asperità del suo tempera Carlo Mirabello fu anche amico
mento ed un criterio della disciplina della Lega Navale Italiana. Socio
assoluto, talora forse eccessivo e pa. perpetuo della nostra associazione, do .
ralizzante. levasi sempre -

e forse giustamente
Non pratico dell'ambiente di - che essa non spiegasse quell'atti
Montecitorio, vi combattè nondimeno vità necessaria per convincere i mi
aspre e quasi sempre vittoriose bat CAFACCINI ROMA
gliori che la salute d'Italia è sul
taglie, imponendosi più che con l'elo mare .

quenza della parola, con l'energia del Carlo Mirabello, vice ammiraglio . Ad ogni modo, lo avemmo sem
suo temperamento e con l'amore sin pre con noi, pronto e cortese, ogni
cero e smisurato per la Marina . volta che ricorremmo a Lui : e dob
Al defunto Ammiraglio appartiene lo indiscutibile me- biamo anche rendergli questa giustizia : Carlo Mirabello
rito di aver riorganizzato quasi tutti i servizi tecnici e fu uno dei pochissimi Ministri della Marina che aves
logistici della difesa marittima e fatto approvare dalla Ca- sero fede in una futura azione benefica della Lega Na
mera un progetto di nuove spese per un nuovo programma vale Italiana .

di costruzioni navali. LEGA NAVALE .


86 LEGA NAVALE

Oligarchia parlamentare.
Le vicende di Montecitorio non solo confermano an-
Saluto all' Ammiraglio
Tradire il sentimento nazionale , falsare la volontà degli
cora una volta la spaventevole decadenza delle nostre elettori, sembra ormai la vera funzione del parlamento italiano :
instituzioni parlamentari, ma pure mettono di fronte al l'ultima e luminosa prova l'abbiamo avuta ieri, con l'acco
Paese la evidenza del gran pericolo che si cela in ciò che glienza che ha avuto il discorso dell'on . Bettolo alla Camera
usiamo chiamare da qualche tempo e non in senso bene .
italiana. Egli ha sprecato la sua forza oratoria, ha creduto di
volo -- « parlamentarismo . »,
Sarebbe completamente inutile, dal nostro punto di parlare davanti agli uomini rudi e leali tra cui ha tanti anni
di vista , esaminare l'atto di nascita del Gabinetto Son- vissuto , ha , nel suo dolore di fratello privato dalla inesorabile
nino, o, peggio ancora, quello della Camera attuale. Tali morte d'un buon compagno vincolato a lui dall'intelligenza e
indagini le abbandoniamo a certi fogli quotidiani, i quali, dall'onestà, oltre che del sangue paterno, voluto ricordarsi, rin
per ragioni non alte come essi dicono ma assai basse novato esempio di austerità romana, il suo dovere civile.
di partito si affannano adonestando lo « assalto alla F.gli parlava , non per le maschere che gli si componevano
corriera postale » . d'intorno in tutti gli atteggiamenti dell'ipocrisia e della men
Secondo noi l'intima essenza dell'ultimo fattaccio
zogna, ma per i cuori che gli erano lontani e trepidavano per
parlamentare si riassume così : eravi in esame un dise lui , e lo seguivano nel suo dolore, e lo ammiravano per la sua
gno di legge riguardante altissimi interessi politici ed
economici generali ; un problema che grava da troppo fortezza . Non il seggio parlamentare, ma il ponte di comando,
lungo tempo sulla vita quotidiana della nazione e che non la corporazione dei vassalli politici, ma la marinaresca
occorreva risolvere in un senso o nell'altro : risolverlo della Patria erano degni di sentire come pesi la fermezza di
secondo i criteri del Governo, o respingerlo per motivi un corpo tenace , l'austerità di 'un'anima forte !
genuinamente derivati dal disegno di legge in discus- Onore e ammirazione, rispetto e affetto, noi nutriamo per
sione, indicando nello stesso tempo la via che avrebbe lui ; dalla prova di jeri questi sentimenti sono , se ancora è pos
dovuto tenere il futuro Gabinetto . Invece la Camera de sibile, aumentati e la Lega Navale non è che l'eco di tutta la
cise di licenziare ad ogni modo l'onorevole Sonnino, a Marina italiana che ha fede nel suo legittimo Capo. Ultimo
prescindere da ogni considerazione attinente al pro Capo, perchè sopra il Ministro sta l'Ammiraglio, perchè dị
gramma di politica marinara proposto e sovrapponendo fronte alle piccole e immonde guerricciole dei politicastri , si
così una questione di politica parlamentare pura ad una leva austera e severa la figura ideale di quella che noi atten
questione di altissimo interesse nazionale .
Ora, allorquando si parla di politica parlamentare diamo e auspichiamo nel nome del nostro ammiraglio , da ben
pura si allude agl'interessi più o meno personali dei così altra guerra. Torni dunque egli sulle sue navi, tra gli uomini
detti capi-partito e quindi dei 508 rappresentanti della leali che lo acclamano, riviva ancora del suo sogno, del nostro
Nazione. Spontanea sorge perciò la domanda se i nuovi sogno : noi lo salutiamo reverenti, ce tutti , con unanime slan .
indirizzi della politica parlamentare debbano essere tol cio, affrettiamo col pensiero l'ora auspicata in cui Egli appa
lerati dal Paese ; o, in altri termini, se l'oligarchia del risca alla Patria nel suo più nobile aspetto : erede della nostra
Parlamento sia compatibile per un popolo nato a libertà, gloria navale, ammiraglio vittorioso d'Italia!
desideroso di lavorare e progredire.
È questo un problema che gli elettori veramente Torino, 22 marzo 1910.
liberi dovrebbero considerare. VITTORIO EMANUELE BRAVETTA .

Alle mamme italiane.


Due mamme, due maestre italiane, ci scrivono la com Pregiatissimo sig . Direttore,
movente lettera che pubblichiamo. Il nostro appello, dunque,
non è rimasto vano ; e noi dobbiamo ringraziare le due in- Siamo due madri italiane ed insegnanti nelle scuole co
cognite, gentili collaboratrici, che ci permettono di divulgare munali di Roma : in omaggio a tali qualità ci permetta di ri
le idee sanamente nazionaliste dello egregio prof. Gallizioli: spondere con entusiasmo all'appello che con tanta dolcezza di
idee che noi appoggiamo senza riserve. Ed intanto fin da espressioni ci rivolge l’egregio professore Gallizioli, con la
ora preghiamo i nostri lettori, i soci della Lega Navale, lettera trascritta nella rispettabile « Lega Navale » da Lei di
tutti coloro i quali hanno un alto concetto del decoro na- retta con infinita idealità d'intendimenti.
cionale e dell'ossequio che si dere alle nostre tradizioni, di Egli ci esorta di vestire i nostri vezzosi figliuoli dell'ele
far propaganda contro la moda di adornare con nomi, ban- gante e semplice vestito da marinaio e di rifiutare berretti dai
diere, colori stranieri, i copricapi e gli abiti alla foggia nastri con iscrizioni straniere. Davanti alle giuste e sante rifles
marinara dei bambini italiani. sioni di cui è ricca la lettera suaccennata, ci siamo intese com
mosse .
Non proponiamo un boicottaggio vero e proprio : ma
semplicemente un sistema infallibile per far comprendere ai Oh, se tutte le madri potessero leggerla e comprendere la
cappellai ed ai sarti che i nostri bambini debbono vestire verità delicata che si cela in tutto lo scritto, oh , allora tutte
italianamente. intenderebbero nell'ineffabile sua luce , il ministero a cui natura
LEGA NAVALE 87

le ha chiamate. Le piccole ambizioni personali scomparirebbero Farlatti, Domenico Biaggini, Narciso Marchi , ugualmente grandi
e non disseccherebbero punto lo spirito dell'amor patrio . nella loro oscurità , nel loro coraggio, nella loro abnegazione.
« Spetta a Voi madri » , scrive il prof. Gallizioli, di edu- Ed ora all'opera, Ella potrà dirci .
care al sentimento patrio e marinaresco i nostri figlioli. Tutto- Si avvicina la primavera, concordi ci uniremo affinchè sul
ciò è verissimo. Fiere di tale missione nulla tralasceremo per nastro dei cappelli di paglia , o su quello dei berretti, sotto cui
raggiungere il nobile scopo . Le nostre parole, i nostri sorrisi, appariranno le bionde e brune testine dei nostri angioletti, si
le nostre lagrime, i nostri racconti hanno sull'anima dei tesoretti leggano i nomi dei gloriosi marinai e delle nostre belle navi,
nostri l'onnipotenza . Perchè dunque non dovremmo csercitarla alternati con quelli, per le vezzose bimbe, di Maria Adelaide,
altamente ? Perchè non dovremmo approfittare del carattere Annita Garibaldi, Regina Elena, Regina Margherita , Marghe
vivo o deciso dei nostri bimbi , della loro fervida immagina- rita Avegno, modelli esemplari di donne italiane.
zione, per infondere loro con la nostra voce dolce , carezzevole, Così vestiti, i nostri bimbi ed i nostri alunni allorchè si
entusiasta, sentimenti elevatissimi , commozioni che saranno poi troveranno alla presenza del bel mare azzurro ed infinito, ri
le loro ultime rimembranze ? cordando la storia del nome che, con orgoglio, porteranno
Non dubiti : saremo proprio noi , madri e maestre italiane , scritto sul grazioso nastrino dei loro berretti o paglie , senti
quelle che insegneremo ai nostri figliuoli, ai nostri alunni , ad ranno schiudere le loro piccole anime a nobíli sentimenti : il
onorare la memoria dei grandi eroi ed a spargere fiori sulle loro loro pensiero si innalzerà pieno di ammirazione a quel grande
tombe ; saremo proprio noi quelle che , con orgoglio, spieghe- nome per il quale sentiranno già nel loro cuore il desiderio e
remo i fatti della nostra patria italiana e mireremo a riscaldare l'entusiasmo d'imitarne le virtù .
le loro piccole anime all'amore della nostra marina, alle infinite Non Le pare ora, egregio signor Direttore, che anche i
sue glorie passate e presenti, alle bellezze e utilità delle nostre cappellai dovrebbero rispondere all'appello ?
navi e faremo risplendere della stessa luce accanto ai nomi di
Garibaldi , Carlo Alberto, Morosini, Doria, quelli di Bernardino N. G. - G. B.

ODI E CANZONI
Vittorio Emanuele Bravetta, il forte giovane poeta del Indi cominciano le intime, di cui alcune mi ricordano
mare , ha pubblicato una nuova abbondante raccolta di liriche , Guido Mazzoni, molte mi ricordano Giovanni Pascoli.
in cui si riflette una più varia inspirazione che non fosse nel Chi ricchi, chi ricchi vi chiama 1.... Il coro
gaio dei galli garruli vi chiama
primo suo volume, tutto dato ai canti della patria e del mare. ricchi, e voi : « ricchi ! ma di che ?... , non d'oro . >>
E , poi che tra la folla dei nuovi poeti affannantisi a la con Questa lirica porta la data del 1908 : è quindi recente .
quista sana della propria coscienza artistica, e non a la con Perchè il Bravetta ripiombò nell'imitazione dopo aver
quista balorda di un po ' di nomea, il Bravetta già s'è fatto già maturato qualche cosa di veramente suo ?
notare per quel suo primo volume sincero e gagliardo , voglio Ed ecco, anche da questa prima schiera di poesie affet
qui esaminare un pò minutamente la nuova raccolta delle sue tuose balzare la nota che è schiettamente personale del Bra
liriche Odi e canzoni pensando che degni di esame at vetta , quando egli canta le gesta eroiche del nonno suo, soldato
tento sono soltanto quei giovani , da cui è venuta a noi la della rivoluzione italiana, del nonno che sta morendo e non
speranza di una vera altezza futura . dovrebbe morire .
La lettura delle Odi e canzoni mi ha ripetuta l'opinione No ! non avrà le funebri gramaglie,
vedrà fremere ancora il tricolore
che del Bravetta io mi era fatta : egli ha già una nota sua, in un di radioso , e sopra il cuore
vibrante, schietta, limpida quando ascolta con aperta since gli splenderanno tutte le medaglie :
Egli vedrà con le pupille assorte
rità la profonda ragione del suo poetare, ma è ancora legato verso l'azzurro, in mezzo alle bandiere,
a troppe imitazioni quando abbandona quella nota per ten sopra le nostre vincitrici schiere
tarne altre diverse . sorridere la gloria : indietro Morte
Vediamo. Il volume è presentato in forma organica : un Osservate l'ingenuità delle rime , la semplicità della frase,
preludio, quattro parti ed un esordio ; e i vari gruppi sono for che contengono tuttavia un grande impeto lirico, quella com
mati dai motivi inspiratori : le liriche intime , le sociali , le mozione intima che è la poesia e senza la quale i versi non sono
nazionali e un quarto manipolo che l'autore intitola : terra e che una schidionata insapora di piccole cose morte . Ora quel
cielo . Il preludio è un'imitazione e canta la fattura del pane . l'ingenuità e quella semplicità, che a molti raffinati farebbero
Nudi i cobidi , col braccio torcere un po' il naso, a me piacciono molto, perchè è in
su lo staccio ,
mentre il sol novo t'irradia
esse la vera, la piena promessa dell'avvenire per il poeta gio
ecco scuoti: bianca e fina vane, promessa che si compirà quando egli, per la maggiore
la farina maturità , non farà che confortare la spontanea sua forza lirica
2

piove dentro de la madia con la finezza della meditazione e del cesello .


Carducciana : lo si sente fin da questa strofa prima e l'an Una cosa però vorrei far osservare al Bravetta, per ricor
damento della lirica ripete sempre da quale origine essa mova . dargli che è colpa di quasi tutti i giovani la mancanza di
Si potrebbe dire che l'imitazione non è che nel ritmo , ma non selezione: egli include due liriche recenti , il veglione e la ma
è vero . Questa strofa, che fu prima del Chiabrera, assume schera, che sono brutte e palesano subito la fatica e la vec
questa fisonomia con il Carducci e il Bravetta la conserva chiezza del motivo inspiratorio . Perchè non le ha gettate via ?
tale e quale. Ha un grande maestro, ma è sempre un maestro. perchè le ha conservate insieme a un gruppetto di sonetti che
88 LEGA NAVALE

non sono che mediocri e un po ' bolsi ? Dal modo con cui egli siero i canti dedicati ai vari soldati italiani, canti a cui sarebbe
forma i vari gruppi e dall'osservazione delle date mi sono ac necessario soltanto un più forte reggimento d'arte, perchè non
corto che il Bravetta si lascia qualche volta prendere la mano cadessero qua e là nel rumoroso , nell'enfatico e nel troppo sonoro .
dal desiderio di scrivere dei versi . Nulla è più pericoloso per Ma, poi che ai giovani di vero valore come il Bravetta si
un poeta. Il poetare è una necessità , non è una dilettazione. deve dire tutta la verità ed io l'ho detta e tuttavia sarebbe of
Si può scrivere molti versi per acquistare la sapienza della fesa ingiusta l'insistere anche per quell'ultimo gruppo di canti 1

forma, per impadronirsi della materia restia, sì che la si possa terra e cielo che sono poveri di note nuove, ora mi è vera
-

poi plasmarla, duttile ed obbediente, a qualsiasi volontà. Ma gioia fermarmi più a queste odi nazionali che sono le gemme
tutto questo esercizio d'arte non deve essere mostrato agli al di questo volume. Il Bravetta ha veramente bisogno di un mo
tri : ai quali si offre soltanto la poesia , cioè il grido infrena tivo eroico per divenire poeta in tutta la vastità del nome . La
bile del cuore che è ricco di agitazioni canore . figurazione di Dante per esempio è vigorosissima :
Quanto ho detto delle intime, vale in gran parte anche per Vendicatore insonne per i suoi gran tormenti
egli trattò la dura forza de gli elementi
le sociali, in cui sono ancora poemetti pascoliani e in cui spesso trattò le nebbie, i geli, le nevi, i lampi, i venti
per supplizi orridi farne .
trovano posto quelle liricho d'occasione che sembrano l'espres Accismò con le spade, morse con freddi serpi,
sione soltanto di una volontà di verseggiatore, che i vari avve squarciò con sferze dardi grantie ramigli sterpi,
vide colare sangue e invan « perchè mi scerpi? »
nimenti vuole accompagnare con la fanfara delle sue canzoni. gli gridò vinta la carne .
Ma fa eccezione la lirica : il Fiume, che è nata da un'idea ge Come il vendemmiatore pigia l'uva nei tini,
Egli calcò la carne sotto i suoi piè divini,
niale e limpida ed ha strofe gagliarde. Il fiume, balzante da le la stipo ne le bolge, ne trasse urli ferini
con la pece il fango il ghiaccio.
polle altissime e tutte pure, scende al piano fragorosamente
E l'ode bella si chiude :
e si converte in forza utile, ma vi perde la sua purezza bella . Se necessario ancora sarà il tormento atroce ,
E scaltra la città ; poi che gli tolse noi sopportar sa premo ogni più dura croce ;
la forza , disse, al gran figlio dei monti : ma tu ritorna, o Padre, odi la nostra voce
Vieni a putrire i miei pozzi e le fonti ; che t'implora : noi siam pronti !
ma quando ne le sue mura lo accolse Vieni, Poeta , vieni ! L'impeto fiammeggiante
gl'impose il giogo candido dei porti. de la tua Forza splenda col sole sui ghiacciai ,
Stremato il tiune più non fe ' protesta dove l'Italia anela di gloria alza le sante
la Città lo mise , ecco , a la gogna : mani a l'azzurre e invoca la luce radiante
servo le fece d'ogni sua vergogna , da te che Forze , Gloria e Luce e tutto dai ,
d'ogni delitto complice ; una vesta Ro de la Stirpe, Dante .
gialla gli impose e vi spurgò la fogna .
Scorrendo lento, tutte l'onda, tutto E degne di un vero poeta sono pure le odi che seguono,
l'abboininio che in lei brulica e pute '
generoso , per darle ancor salute , le quali dovrei riportare quasi intere per dare la misura della
egli raccolse, ma ne fu distrutto vera gioia con cui le ho lette più e più volte, formandomi e
e nel giallore suo ribrezzo incute.
fortificando in me la certezza che in esse , a traverso le giova
E qui la visione è sicura e l'espressione è precisa. nili esagerazioni simpatiche e gli impeti debolmente frenati, è
Nelle nazionali il Bravetta riafferra completamente sè stesso. la sicura garanzia di un magnifico fiorire d'arte da questo italia
Le odi a Dante , a Leonardo, a Michelangelo , a Galileo , a Gari nissimo cuore e da questa ben colta intelligenza di poeta gio
baldi specialmente sono liriche degne di un vero poeta : e pure vane e sano ,
sono notevoli per la sapienza con cui il ritmo è adattato al pen ERCOLE RIVALTA

L'eterno Adriatico .
L'eterno Per un lembo d ' intervista .
Adriatico disputatoci e vietatoci brano a brano, quotidiana
S'è detto , in questi giorni di crisi affaccendata e turbo
lenta , che il passato Ministero Sonnino era caduto vittima di mente, pertinacemente da un impero violatore di trattati, v'era
una meschinissima congiura politica tramatagli dalla capar ben altro e più grande, e più vasto e più largo bisogno di un
bia testardagine vanagloriosa dell'antica maggioranza giolit progetto meschinissimo di servizi sovvenzionati . Della caduta
tiana , ragion per cui la grimance della Camera al progetto Bet di un progetto Bettolo, monco , insufficiente ed incompleto in
tolo per le tanto combattute Convenzioni Marittime non era in ogni sua parte, non dobbiamo addolorarci, oggi, come
stata che un pretesto . non ci addolorammo, ieri, di un ancor più gramo progetto
E che quanto s'è detto , sia la pura verità, non vi è al Schanzer ( 1 ) .
cun dubbio, anche perchè a confermarlo vengono le singole Dall'uno e dall'altro, purtroppo , non s'era ben compreso
voci degli onorevoli Tizio e Sempronio ai quali , in mezzo a tutta la grande, la immensa importanza di una vera politica
tanto torbido parlamentare, non fa certo scrupolo concedere marinara nell'Adriatico ; e dall'uno e dall'altro s'era svisata la
una intervista per parlare della loro frivola e disonesta azione vera , la seria questione, scendendo a vane concessioni citta
di deputati. dine e private che avean poi, per natural fenomeno italico as
Ma se il trascorso Ministero s'è fatto cadere non per una sai doloroso, guadagnato ed al primo ed al secondo progetto ,
grave ragione tecnica ma per una bassa mena politica, non e la tarda ma sempre proficua accondiscendenza di qualche
v'è che addolorarsi una volta di più di questo che ormai, e pur
troppo, va diventando il metodo parlamentare italiano : ma ( 1 ) Non crediamo possibile alcun confronto fra i dne progetti, ciascuno dei
nulla più . Di nulla più gli italiani veri debbono dolersi, gli quali risponde a criterii diversi . Però dobbiamo constatare che a nostro modo di
vedere il progetto Bettolo trattava l'Adriatico meglio che il progetto Schanzer .
italiani che hanno sempre pensato che per un nostro mare N. d. R.
LEGA NAVALE 89

sindaco, o quella, maggiormente proficua e più direttamente marinaro che più provveda ai suoi commerci e più giovi al suo
necessaria di qualche deputato, quondam avversario feroce . porto.
E che si sia scesi, anche col progetto Bettolo, a questioni Dunque il grande interesse di tutto un mare, nostro per su
piccine di regionalismo, lo addimostri il fatto che , mentre al perbe glorie secolari, ridotto allo interesse di due porti; l'aspi
l'annunzio della caduta del Ministero Sonnino, Bari minaccia razione d'Italia ridotta alle aspirazioni di due città ; l'avvenire
un movimento ostile e minaccia di impedire, per protesta , la del paese alla mercè di una vergogaosa lotta particolare. Come
partenza dei piroscafi della Società Puglia, che fanno il servizio chè l'inevitabile ciclo storico, preconizzato dal grande filosofo
dell'Adriatico e dell'Oriente, Venezia ( e dicendo Venezia in della storia, ci dovesse ricondurre alle sterili e rovinose lotte fra

AM

3
CAPACGINFOMA

CAPACERG
Y

Varo dell'incrociatore greco Areroff.

tendo dire della intera regione, della maggioranza della popo città e città per la sciocca debolezza o la supina imperizia di un
lazione e di quella dei deputati ) ne è quasi felice e continua con uomo o di pochi uomini , e non alla grande lotta magnifica per
crescente fervore la sua campagna adriatica. il dominio di tutto un mare .
Dunque ? Spiegabile dunque, forse tristemente spiegabile , ciò che si è
Dunque Bari, con la caduta del progetto, assiste alla caduta detto a proposito della protesta di Bari . Bari minacciava un
di un programma, a numeri svariati, tutto favorevole al suo movimento ostile ed una serrata dannosa a sè, e per nulla gio
porto, alla sua regione , alla sua società di navigazione; dunque vevole al progetto Bettolo, messo in quarantena ! < È logico che
Venezia, dal canto suo, dal gorgo che ha travolto in mortale sia così » risponde un onorevole di quei paesi « La Puglia è co
paufragio la barca Sonniniana, spera scaturisca un programma stituita di capitali esclusiramente pugliesi, con piccole carature ,
*
90 LEGA NAVALE

che hanno permesso anche ai marinai di entrare nella società . fatto l'interesse della vostra regione , e ne avreste avuta , in
La Puglia, regione, considera come una gloria ed un vanto que cambio, riconfermata la fiducia dagli elettori ed il mandato
sta che è la prima, grande organizzazione industriale e commer alla Camera .
ciale del mezzogiorno d'Italia , e non potrebbe permettere nes Che importa della grandezza dell'Adriatico e degli inte
suna modificazione di essa, nemmeno formale, e protesterebbe ressi d'Italia, quando la prima e la più grande organizzazione
violentemente contro qualunque prorredimento che le arrecasse industriale e commerciale del mezzogiorno d'Italia poteva con
danno od indicasse poca considerazione. tinuare per altro mezzo secolo ancora ad intascar la solita dose
Udiste ! quell'egregio parlamentare parla di dirieti as invariabile di quattrini, grama cenerentola, fra navigli austriaci
soluti di modificazione, di proteste violente e di altre simili baz ungari e croati, in un mare che è sempre stato dell'Italia,
zecole . da Trieste al Mediterraneo ?
E tutto ciò egli promette a chi si arrischierà anche di pren Che importa a voi dello sviluppo del commercio dell'I .
dere in poca considerazione quella che egli chiama la prima, la talia tutta , in confronto a quello del commercio pugliese ? Voi
grande organizzazione industriale e commerciale del mezzo infatti, parlando, non vi dissimulaste e anteponeste questo a
giorno d'Italia, una privata società , amministrata finora per quello, con una semplicità sbalorditiva e serafica.
economia , addimostratasi ormai , nel periodo di diecine e die Ahi! serva Italia ...
cine di anni, impotente a sostenere la spietata concorrenza dei E, alla vigilia della caduta, si ebbe coraggio di parlare
navigli austro -ungarici. di un accordo fra veneti e pugliesi ! Ma su quali basi, ve

Ed è naturale allora , e conseguente, che quell'onorevole ramente , poteva sorgere un accordo simile se non su quelle
dichiari , come ha dichiarato, che egli « voterà in favore del che danno tregua ad una lotta frivola, acre e partigiana ? Ed
progetto Bettolo, perchè risponde perfettamente agli interessi infatti l'accordo fu un vano accordo e lo sottoscrissero due
del suo collegio, che dalla sua esecuzione si ripromette gran vane firme.
dissimi vantaggi . Il progetto Bettolo era utile per lo svi . Ben avete ragione, onorevole , di sentirvi felice al vostro
luppo del commercio pugliese e dell'Italia tutta ... » . ritorno in famiglia nella quiete e nella pace della vostra casa
D'accordo, onorevole, d'accordo ! Voi votavate per il pro dove sentite il bisogno, veramente, di immergervi in un bagno ,
getto Bettolo, non perchè rispondeva agli interessi d'Italia , che voi non esitate di chiamare, un bagno purificatore.
ma perchè favoriva il vostro collegio che, dalla sua esecuzione, Oh, ma se assieme a voi, si purificasse il sistema vostro
si riprometteva grandissimi vantaggi: e si capisce che voi vi e dei vostri colleghi!
sareste condotto così , senza preoccupazioni e la coscienza per GINO CUCCHETTI.
fettamente tranquilla, dal momento che col vostro voto avreste

Le conseguenze dell'adozione nel servizio navale


dei moderni proietti carichi di alti esplosivi.
Quali sono gli effetti che possono essere prodotti dai la produzione di una grande quantità di piccole scheggie.
moderni proietti carichi di alto esplosivo, e dei quali, Generalmente le scheggie hanno una velocità grandissima,
come abbiamo scritto nell'articolo « Proietti Navali » , più o meno elevata a seconda che la parte del proietto da
non si tiene, a parer nostro, abbastanza conto nei pro- cui provengono era più o meno spessa , più o meno a con
getti di nuove navi da battaglia ? Con quella spartana tatto con l'esplosivo ; cosicchè, mentre la velocità dei fram
concisione che è consentita dalla lingua inglese, un tecnico menti di ogiva è di 600 a 700 m . 8. , quella dei fram
americano li ha chiamati : « man killing, man seeking, menti del corpo è di 1200 a 1500 m . 8.; si comprende
gun wrecking, funnel tearing, plate racking, plate quindi come queste scheggie possano, urtando corpi resi
twisting, suffocating, scorcking, incendiary effects stenti, rimbalzare in tutte le direzioni; produrre effetti
of the high explosive shell » , ed invero era diffi- di penetrazione considerevoli, però in ostacoli non molto
cile presentare con minor numero di parole un quadro lontani, giacchè esse perdono rapidamente la loro velo
più completo dell'opera diabolica di distruzione che questi cità ; crivellare di fori il personale ed il materiale che si
modernissimi proietti compiranno a bordo. Gli effetti di. trovano nella zona pericolosa ; rompere tubi ; guastare
struttivi prodotti dallo scoppio di forti cariche di alto meccanismi; entrare, dopo uno o più rimbalzi, nelle torri
esplosivo sono dovuti, sia all'energia cinetica delle scheg- di comando od in quelle delle artiglierie, uccidendo il
gie, sia agli effetti meccanici sviluppati. Le granate A E personale rinchiusomi, ecc. La guerra russo-giapponese
che hanno pareti relativamente sottili, si frantumano, ha fornito numerosi esempi degli effetti omicidi delle
secondo piani obliqui all'asse, in ischeggie di forma la scheggie prodotte dallo scoppio delle granate A E, ed è
mellare, con spigoli vivi e taglienti, i quali a loro volta ormai assiomatica la necessità di ridurre al minimo tutte
si rompono nel senso della lunghezza ; i proietti più ro. le aperture dei locali corazzati e di moltiplicare i para
busti si frantumano analogamente, ma in pezzi più scheggie.
grossi, specialmente nelle zone che non sono in diretto Gli effetti meccanici dei gas sono dovuti alla produ
contatto con l'esplosiro ; anche in questo caso però si nota zione istantanea, nel centro di esplosione, di una pres.
LEGA NAVALE 91

sione considerevole, pel rapidissimo sviluppo di una e . torri e nei locali chiusi corazzati. Tuttavia noi, che assi
norme quantità di gas ; ne consegue una brusca rottura di stendo a molti scoppi di proietti carichi di alti esplosivi
equilibrio nell'atmosfera, che da origine a delle onde. La avvenuti in locali non chiusi ed abbastanza ventilati, ab
esperienza dimostra che il fronte di queste onde presenta biamo sempre dovuto lasciar passare un tempo più o
una forte condensazione, immediatamente seguita da una meno lungo prima di poter accedere in essi, siamo per
dilatazione, e che la loro velocità di propagazione, di suasi che lo scoppio in un locale chiuso di una granata
circa 800 m. 8. nei pressi del centro di esplosione, è di A E anche piccola (da 76 mm .) costringerà ad evacuare
635 m. 8. a 5 metri da questo centro e di 360 m . s. a per qualche tempo il locale stesso, anche se il personale
50 metri ; mentre a 250 metri di distanza è uguale alla non sia asfissiato ; e ciò, beninteso, prescindendo dagli
velocità del suono. effetti delle scheggie, ecc. D'altra parte è noto che gli ope
Nell'ipotesi che la propagazione dell'onda esplosiva rai addetti al caricamento dei proietti con alto esplosivo
non sia perturbata da ostacoli, la Commissione francese vanno soggetti a fenomeni di intossicazione e devono sot
delle sostanze esplosive ha riconosciuto che il raggio, li. toporsi a speciali misure igieniche e profilattiche.
mite degli effetti pericolosi dell'onda stessa, si può rap- Crediamo sia da escludere che gli scoppi producano
presentare con una espressione parabolica della forma l'incendio, il quale può verificarsi nel solo caso che la pit
d = KVc, nella quale d è la distanza in metri, cil tura, di cui spesso si abusa a bordo, sia mal tenuta.
peso della carica, K un cooefficiente specifico della na. l'incendio della pittura che a Tsushima ha costretto i
tura dell'esplosivo ee del grado di sicurezza da ottenere. Russi ad evacuare torri che ancor potevano tirare e che
Da questa formola si deduce che le distanze pericolose ha aggravato il disastro della Jena : quindi, in tempo di
sono proporzionali alle radici quadrate dei singoli pesi pace, dipintura con strati sottilissimi; in tempo di guerra
di carica ; beninteso nella doppia ipotesi di involucri non abolizione di ogni pittura. È altresì probabile che il pul
resistenti e di atmosfera calma. Se vi è vento, le onde di viscolo di carbone, del quale era satura l'aria a bordo
esplosione sono sensibilmente deformate nella direzione delle navi russe, che arevano lungamente tenuto grandi
di esso , se l'involucro è resistente, come nel caso che con- quantità di combustibile in sacchi nelle batterie e nei cor
sideriamo, l'onda di esplosione assume forma di un'elissi, ridoi, abbia potuto facilmente accendersi per la vampa
il cui asse maggiore è perpendicolare all'asse del proietto: dello scoppio dei proietti giapponesi, dando origine agli
è, dunque, secondo questa direzione che gli effetti del sof- incendi lamentati. Sembra che in Francia siano state
fio saranno massimi. D'altra parte, per analogia con fatte in proposito esperienze molto concludenti. In questo
quanto si osserva nelle esplosioni sottomarine, vi è motivo ordine di idee è pure opportuno osservare, che la com
di credere che il fronte dell'onda prodotta dallo scoppio pleta combustione di un certo peso di pulviscolo di car
di una carica in involucro resistente, sia più denso di bone sviluppa una quantita di calore molto più grande
quello dell'onda generata dallo scoppio della stessa carica di quello generato dalla detonazione di ugual peso di
all'aria libera. acido picrico in un proietto, sopratutto se si tiene conto
Difficilmente può, chi non li abbia con statati de visu, della frazione di energia potenziale della carica di scop
farsi un'idea degli effetti prodotti, su bersagli resistenti, pio che viene trasformata in* energia cinetica.
da codeste onde di esplosione. Lo scoppio di una granata
di piccolo calibro a contatto di un largo bersaglio di la- Sono le modernissime navi costruite in modo da im
miera, vi produce uno squarcio grande abbastanzaperchè pedire o per lo meno ridurre al minimo questi effetti di
un uomo corpulento vi passi comodamente ; le lamiere sastrosi ? è lecito dubitarne ! Esaminiamo, ad esempio,
sono arricciate e contorte come se mani gigantesche ne il Minas Geraes quale ci è raffigurato nell'Engineering
avessero fatto dei cartocci. Se una granata di grosso ca- del 21 gennaio : vediamo che una buona porzione del
libro scoppierà entro un locale chiuso, avrà l'effetto di centro della nave è ingombra da una serie di soprastrut
una vera mina ; cielo, fianchi e fondo del locale saranno ture con piattaforme, bastingaggi, sostegni per imbarca
sconquassati; le corazze divelte ; i macchinari infranti zioni, cucine, depositi, latrine, sulle quali emergono
ecc. , ecc . fumaiuoli, l'albero a tripode con la stazione per dirigere
Non si hanno dati precisi sul raggio massimo della il tiro, ecc., tutta roba che ai primi colpi di cannone
zona pericolosa per gli esseri animati corrispondente allo sarà mutata in un ammasso di rovine conquale e quanta
scoppio di una data carica ; non sembra dubbio però che proiezione di scheggie e frammenti all'intorno si può im
il soffio delle esplosioni possa produrre lesioni gravi maginare, ma non descrivere. Tutta questa inevitabile
ed anche morte agli individui entro la zona suddetta ; rovina non gioverà certo al funzionamento delle torri e
mentre quelli che sono fuori di essa riportano scosse vio specialmente di quelle sopraelevate; si può inoltre notare
lenti e lacerazioni del timpano. che le varie torri formano una serie di angoli rientranti
Oltre agli effetti fisiologici prodotti meccanicamente dal e sporgenti, i quali sembrano fatti apposta perchè i pro
soffio, sono da considerare anche quelli di asfissia od av. ietti, e le scheggie di ogni genere, strisciando sulle grosse
velenamento dovuti alla respirazione dei gas sviluppati corazze, vadano a colpir le volate dei cannoni, passino
dall'esplosione, quando riescono a penetrare, anche in pic- per le cannoniere,facciano danni di ogni sorta .
cola quantità, in locali chiusi e non abbastanza ventilati. Le torri dei 305 ; la cittadella centrale dei 120 ;
È questo un pericolo da prendere in seria considerazione la sistemazione di questi cannoni a prora ed a poppa
benchè alcuni esempi della guerra russogiapponese por- essendo protette con piastre di nove pollici, si possono
tino a concludere che ben di rado l'azione del soffio e considerare praticamente imperforabili, e così pure la
quella velenosa dei gas hanno fatto cessare il servizio nelle cintura corazzata centrale che è della stessa grossezza ;
92 LEGA NAVALE

ma altrettanto non si può dire di quella porzione dello Per andare da poppa a prora, e viceversa, servirebbero
scafo che è protetta con piastra di 6 pollici, e meno due strette passerelle; nel ponte corazzato sarebbero a
ancora delle zone prodiera e poppiera che sono difese perte le cannoniere per l'armamento antisilurante, di
con piastre kruppizzate di 4 pollici e con corazzette al cannoni di 120 mm , sopra affusti tali da essere rien
nichel di 3 pollici. L'estesa protezione con corazze di spes- trati completamente, perchè sia possibile chiudere le can
sore decrescente dal centro alle estremità , più che contro noniere con acconci portelli di corazza . Al disopra del
i proietti perforanti, era intesa contro i proietti ad alto ponte testudinato sorgerebbero soltanto : la torre di co
esplosivo, che fino a poco tempo fa erano così congegnati mando; quella pel direttore del tiro ; un leggero albero
da scoppiare, al benchè minimo urto, contro bersagli a traliccio ; un fumaiuolo : se le motrici a vapore po
anche poco resistenti ; ma attualmente anche le granate tranno essere sostituite con motori a combustione interna,
A E posseggono una più che discreta attitudine a per- il fumaiuolo sarà soppresso e ne conseguirà un aumento
forare, la quale deve essere presa in considerazione ; della potenza difensiva ed offensiva della nave, che avrà
tanto è vero che si studia la convenienza di munirle an- una terza torre. Per le torri sono preventivate piastre
ch'esse del cappuccio, e molti sono i farorevoli a codesta Krupp di 254 mm ., per tutte le altre corazze si ritiene
adozione. Con dei calcoli che non è qui il luogo di ri- sufficiente la grossezza di 130 mm ., nella considerazione
produrre, è stato dimostrato, che a parità di calibro, che non saranno mai colpite normalmente, sia per le loro
ammesso che il proietto perforante e la granata A E forme sfuggenti, sia perchè l'asse dei proietti, per effetto
abbiano lo stesso peso e gli stessi coefficienti balistici, del loro movimento giroscopico, rimane inclinato sulla
questa può perforore uno spessore di piostra pari agli traiettoria di un angolo uguale a quello di elevazione del
8/10 della piastra che può essere perforata da quella, e cannone ; esse equivarranno quindi praticamente a piastre
poichè, teoricamente, la palla ( proietto perforante) di di spessore doppio.
305 mm . può, investendola normalmente, perforare a L’armamento offensivo sarà completato da 10 tubi
6000 metri una corazza Krupp grossa 43 cm , la granata lanciasiluri, con siluri modernissimi, capaci di percorrere
A E di ugual calibre è atta a vincere, alla stessa di- 6500 metri alla velocità oraria di 30 miglia : questo
stanza, circa 32 cm , di piastra Krupp . Riduciamo pure armamento è giustificato dal fatto che una nave nemica
della metà questo spessore, per tener conto delle circo- la quale voglia avere una ragionevole probabilità di recar
stanze di combattimento, nelle quali il caso dell'urto danni ad una nave del tipo in questione, dovrà serrarla
normale non si verificherà mai ; consideriamo altresì che a corta distanza, presentandole l'opportunità di lanciar
la battaglia si svolgerà sempre a distanze minori di 6000 siluri ed esponendosi a gravi danni pel suo fuoco .
metri, e risulterà palese che le corazze di 15 cm . e meno La velocità prevista per la nuova nare' è di 25 mi
non dànno affidamento di tener fuori le micidiali, di- glia nelle circostanze ordinarie, quando cioè navigherà
struggistrici granate A E moderne. Quando tutta la zona col ponte completamente emerso e con solo le estremità
prodiera e la poppiera di una nave siano distrutte, essa appena immerse ; in combattimento invece non farà
non potrà avere più le alte velocità necessarie al combat- più di 19 o 20 miglia perchè, immessa l'acqua nelle
timento ; non potrà più , nonchè combattere, neppure na- casse del doppio fondo, si sommergerà fino a che la
vigare ! base degli spalti rimanga circa 30 cm . sotto il pelo
Sembra dunque necessario studiare un nuovo tipo di dell'acqua, presentando così un bersaglio minimo.
nave la quale accoppii ad un armamento di artiglieria L'equipaggio è preventivato, stato maggiore compreso,
abbastanza potente la massima invulnerabilità consegui- in 250 uomini : il costo in 13 milioni di lire nostre (sic).
bile ; nella cui costruzione siano abolite, o ridotte al mi- Noi sappiamo benissimo che al giorno d'oggi non è
nimo, tutte le soprastrutture ; la cui forma contribuisca ancora praticamente possibile costruire delle macchine
ad aumentare grandemente l'effetto protettivo di corazze a combustione interna di qualche migliaio di H. P.; ma
di congruo spessore ; che offra infine un bersaglio rela- crediamo sarà possibile fabbricarne in avvenire di quelle
tivamente piccolo ; e trovare codesto tipo non sembra pari in potenza alle migliori motrici a turbina : la mec
molto difficile. Nel fascicolo di giugno del 1905 della canica moderna saprà fare anche questa meraviglia ,
Rivista mensile La lettura, noi abbiamo riprodotto il come ne ha fatte tante altre. Comunque, anche con le
disegno di una corazzata giapponese del 1600, con mo- macchine a turbina, nulla vieta di progettare e costruire
tore a ruota, armata di 10 cannoni, la quale aveva il una nave del tipo sopradescritto, la quale sia armata an
ponte curvo come il dosso di una testuggine, tutto coperto zichè con due torri binate con tre torri triple ; cioè con
con piastre di rame e di ferro connesse ingegnosamente a 9 cannoni di grosso calibro. Ci sembrano preferibili le
mo' delle celle di un favo : analogamente dovrebbe es- torri a 3 cannoni perchè consentono un sensibile guada.
sere foggiata la futura nave da guerra , che inoltre, do- gno di spazio e di peso, infatti, mentre il peso totale di
vrebbe essere pure semisommergibile. Noi abbiamo espressa un impianto binato è di 512 tonn ., quello di un impianto
quest'opinione fino dal 1908 in un giornale tedesco : da triplo è di 680 tonn . soltanto ; il che è quanto dire che il
un giornale inglese dello scorso ottobre abbiamo rilevato peso per ogni cannone messo a bordo in questo modo è
che l'Ammiragliato inglese ha in esame il piano di una di tonn. 226,6 anzichè di 256 tonnellate. La velocità
nave che risponde alle seguenti direttive : oraria dovrebbe essere di 23 miglia a nave emersa, e
Ponte molto curvo e fortemente corazzato, alle cui l'armamento antisilurante di 160 18 cannoni di 10 o
estremità , poppiera e prodiera, sorgeranno due spalti 12 cm .
inclinati di piastre d'acciaio, sui quali saranno sistemate Non abbiamo dati sufficienti per calcolare con ap
due torri, ciascuna con due cannoni di 305 0 343 mm . prossimazione sufficiente il dislocamento di una nave di
LEGA NAVALE 93

TO questo genere ; si può però ritenere che si aggirerebbe possano sopperire alla produzione continua di navi del
.
sulle 15,000 tonnellate, e che il suo costo sarebbe all'in costo di 50 e più milioni ciascuna, non sarà inoppor
di circa la metà di quello di un Dreadnought ; di guisa tuno di esaminare se si possa accrescere o per lo meno
che, con la stessa spesa si potrebbero mettere in mare mantenere la nostra potenza navale senza imporre alla
due navi con 18 cannoni anzichè una con 13 al mas Nazione sacrifici superiori alle sue forze. Gli ingegneri
od simo . In combattimento la nave semi-sommergibile e navali italiani, che sono stati sempre maestri, sapranno
91 pressochè invulnerabile avrebbe, secondo ogni probabilità, porsi il problema'e, giova augurarlo, risolverlo effica
EN
ragione della nare più grossa ma più vulnerabile, la cemente . E. BRAVETTA .

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影 Corazzata nord -americana North Dakota , a tutta forza .

14
Tik quale poi si troverebbe a mal partito se attaccata con Avviso importante
temporaneamente da due di quelle, che concentrerebbero
il loro fuoco su di essa, la quale dovrebbe invece contro
It battere due bersagli distinti . to nemore Pay 721 Ey ? Molti nostri abbonati trovansi ancora in ritardo
1 IA
-1 ,

ik Noi non ci illudiamo che le idee sovra enunciate con i versamenti delle quote riferentesi al 1909.
trovino molto consenso; pur tuttavia abbiamo voluto Questo fatto, a parte i tristi effetti finanziarî even
esporle nella speranza che possano andare a genio a
qualcuno dei nostri eccellenti ingegneri navali, il quale tuali, reca non poco pregiudizio all'amministrazione
voglia, non fosse che a titolo di studio, tradurle in della Rivista. Torniamo quindi a pregare gli abbo
di un progetto calcolato e ben definito. È certo che in
gi tempo non lontano bisognerà concretare il programma nati in ritardo con i versamenti, di mettersi al più
1.1 delle costruzioni navali avvenire; studiare il tipo delle
ปี 8 navi da porsi in cantiere quando saranno stati varati presto in regola con l'amministrazione.
il Dante Alighieri, il Cesare, il Cavour ed il Leonardo
da Vinci , e poichè non sembra che le nostre finanze LEGA NAVALE .
.
94 LEGA NAVALE

In terra e in mare .
Ho letto con interesse, negli ultimi numeri di questa ri- taglia terrestre, un'eventuale guerra tra l'Italia e l'Austria ,
vista, le discussioni tra due egregi collaboratori su navi grandi mi viene in mente Napoleone di cui si narra che, nel 1800,
e navi piccole ; nè intendo metter becco nella questione, rico- essendo ancora a Parigi e avendo davanti una carta della valle
noscendo al riguardo la mia assoluta incompetenza. Senonchè del Po, abbia puntato il dito presso Alessandria dicendo :
uno di essi , il distinto ingegnere Lorenzo d'Adda, esce dal « qui batterò il povero Melas » . Capisco che come ha indovi
campo dell'ingegneria navale ed entra in quello delle operazioni nato uno può indovinare l'altro ; ma, prescindendo anche dalle
di guerra , discutendo non solo l'attitudine di un tipo di nave persone, il caso era molto più facile e non giova fermarsi qui
rispetto ad un altro, in questa o in quella operazione di guerra a dimostrarlo. Ad ogni modo (dirà il lettore e dico anch'io )
marittima, il che avrebbe sempre addentellati colla sua tesi, che c'entra questo nella questione delle navi grandi o piccole!
ma apprezzando pure la probabilità e l'importanza di alcune L'ingegnere d'Adda scrive « l'esito di una guerra tra
operazioni nella situazione generale del nostro paese ; il che l'Italia e l'Austria non sarà deciso sul mare, ma bensì in
esorbita assolutamente da ogni questione d'ingegneria. terra fra il Po e il Tagliamento e forse anche al di là del Ta
Ed anche più se è possibile — esorbitano da tali que- gliamento . A che cosa servirebbero quattro Dreadnoughts vit
stioni gli apprezzamenti che lo scrittore fa su operazioni ter- toriosi nell'Adriatico, quando l'esercito austriaco occupasse
restri e il loro confronto colle marittime e il giudizio delle Milano e Bologna ? »
conseguenze che La prima
rispettivamente idea che si af.
faccia alla mente
vorrebbe , sul
l'esito comples appena letto il
sivo della guer brano surripor
ra, la vittoria o tato è questa : se ,
la sconfitta in dopo una scon
terra e in mare; fitta al confine
cosicchè mi sem terrestre, sareb
bra che anche bero inutili
un profano, non quattro Dread
solo all'arte di noughts vittorio
costruire navi , si in Adriatico ,
ma pure al ma è evidente che,
neggio di esse in per la stessa ra
pace e in guerra, gione, sarebbero
possa ribattere inutili anche ot
alcuno di questi to corazzate del
apprezzamenti tipo che vuole
nel campo stra il d'Adda o di
tegico terrestre qualsiasi altro ;
e marittimo , dunque, se il ra
purchè abbia gionamento vale
qualche idea del contro la tesi di
le condizioni mi CAPAS BOMA chi vuole le na
litari del nostro vi grandi, vale
Barca per navi da guerra tipo Fiat- San Giorgio.
paese e del com anche contro
pito rispettivo quello di chi
dell'esercito e della flotta nella sua difesa . sostiene il contrario ; qui nimis probat nichil probat ; il ragio
E questi apprezzamenti, a mio giudizio erronei, mi sembra namento dello scrittore se fondato -
debella tutta la flotta ;
tosto più opportuno ribatterli, inquantochè vengono pubblicati oltracciò, rispetto alla guerra terrestre, rende inutile qualunque
in una accreditata rivista , com'è la Lega Navale , e firmati da provvedimento di difesa fissa o mobile al di qua del Taglia
uno scrittore di cose navali molto accreditato ; altrimenti po- mento .
trebbe darsi che la competenza in una materia servisse di pas- Ragionamenti di tale specie sono da lasciarsi agli scrittori
saporto a granchi in un'altra. antimarinaristi i quali dicono : « risparmiamo i denari per la
È possibile che l'ingegnere d'Adda abbia ragione nel so- flotta , perchè le guerre si decidono coll'esercito » ; ma quan
stenere tipi di mediocre tonnellaggio invece dei mastodontici d'anche questi ragionamenti fossero veri nelle premesse, ne sa
Dreadnoughts, e sento tutta la forza dell'argomento quando rebbero sempre illogiche le deduzioni a favore o contro questo
egli dice che un buon colpo di siluro , o uno scoppio di gin- o quel tipo di nave , perchè valgono contro tutti .
noto, mette fuori combattimento una corazzata grande come Vediamo ora il fondamento delle premesse: le parole del
una piccola ; perchè, se anche non l'affonda, la sbanda ren- d'Adda non sono chiare. Quale è il terreno fra il Tagliamento
dendola disadatta al tiro ; ma quando, a proposito di Dread- e il Po ? Siccome il Tagliamento non sbocca nel Po ee siccome
noughts, egli ci dice il punto dove si deciderà, con una bat- ogni fiume ha la destra e la sinistra, perciò nessuna estensione
LEGA NAVALE 95

di terreno è designata da quelle parole . A lume di naso, si affrontare l'Appennino, ma neppure restare alle sue falde. La
comprende che l'autore vuole indicare il terreno ad oriente possibilità per noi di muoverci per strada sicura, lungo tutto
del Tagliamento ; ma l'esattezza delle espressioni è condizione il contorno della nostra costiera , e versare forze dovunque
essenziale in queste materie, perchè è indice della chiarezza fosse necessario, darebbe all'Italia i mezzi e il coraggio di
d'idee . prolungare la resistenza , forse tanto da cambiare le sorti della
Ad ogni modo pigliamo gli austriaci a Milano e a Bologna guerra ; perchè, nel labirinto dell'Italia peninsulare, il difen
come ce li dà l'ingegnere d'Adda, e supponiamo la nostra sore se padrone del mare - avrebbe vantaggi enormi,
flotta vittoriosa nell'Adriatico , come la suppone lui ; crede mentre per l'aggressore crescerebbero le difficoltà a misura che
rebbe egli il caso disperato ? si avanza .
Anzitutto potrei osservare che fra il Tagliamento e Milano
vi è di mezzo l'Adige , come fra il Tagliamento e Bologna vi Ora vediamo l'ipotesi inversa, pure esaminata dall' inge
è di mezzo il Po ; ma supponiamo che, per i vincitori sul Ta gnere d'Adda, cioè che l'Austria sia vinta in terra e vinci
gliamento , l'Adige e il Po coi loro difensori spariscano e che trice in mare. Egli scrive :
con un salto gli austriaci siano a Milano e a Bologna, crede « Nelle stesse disperate condizioni verrebbe a trovarsi
rebbe l'ingegnere d'Adda il caso disperato ? Pare di sì ; ma l'Austria nel caso che fosse battuta per terra e riuscisse vin
si consoli che non lo è. Non lo sarebbe neppure se le sorti citrice sul mare. Il nostro esercito riconquisterebbe l’Adria
dell'Adriatico pendessero incerte . tico investendo o assediando Pola dal lato di terra, come fe
Sappia che, quando non si osava ancora guardare alle cero i Giapponesi a Porto Artur » .
Alpi come alla nostra prima linea di difesa, si faceva il prin Noi siamo lontani dal contrastare che, in caso di guerra
cipale assegnamento sull'Appennino da qualunque parte il ne fra l'Italia e l'Austria , l'esito finale delle operazioni in terra
mico venisse , anche senza essere certi del dominio dell'Adria abbia importanza decisiva ; ma ciò non significa che gli av
tico. E creda pure che gli austriaci non potrebbero restare venimenti in mare non abbiano ad influire efficacemente sul
tranquillamente a Milano e a Bologna, quando la nostra flotta l'esito finale in terra . E poichè il d'Adda entrando in
fosse padrona dell'Adriatico , come egli suppone, epperciò si particolari , nota che l'esercito riconquisterebbe l'Adriatico ,
trovassero in mano nostra le loro principali retrovie. investendo o assediando Pola dal lato di terra, noi gli do
Forse l'egregio ingegnere si è ricordato del detto di Na mandiamo se crede facili queste operazioni colla flotta nemica
poleone che « le sorti d'Italia si decidono nella valle del Po » . padrona dell'Adriatico. Anzi, poichè, mettendo nell'argomen
( Napoleone almeno ci lasciava un poco più di spazio per de tazione il peso della sua esperienza giapponese ( egli fu al
cidere le nostre contese !) Ma quella sentenza , buona allora , Giappone durante la guerra russo-nipponica ), lo scrittore
ha oggi fatto il suo tempo. aggiunge : « come fecero i giapponesi con Porto Artur » , noi
Un nostro illustre generale , di cui appunto in questi gli domandiamo se i giapponesi avrebbero potuto fare quanto
giorni si commemorano le gesta, Enrico Cialdini , la confutò in fecero a Porto Artur nel caso ch'egli suppone per noi, cioè
un suo discorso rimasto famoso, pronunciato quando si discu quand'anche il dominio del mare fosse stato in mano alla
teva in Parlamento il trasporto della capitale da Torino a Fi Russia. Qui l'esempio giapponese è proprio male scelto.
renze. Giova qui riportare le sue parole : E pare che, non solo Pola, ma tutta l'Istria e la Dal
« Napoleone disse invero che le sorti d'Italia si decidono mazia (comprese le isole ? ) , col dominio del mare in mano al
nella valle del Po ; ma, per apprezzare al suo giusto valore nemico , crede il d'Adda facile di conquistare, perchè ci dice
tutta la portata di questa sentenza , bisogna anzitutto mettersi che la flotta austriaca, quantunque vittoriosa in mare, si tro
dal punto di vista di chi l'ha pronunciata ; bisogna ricordarsi verebbe ridotta all'impotenza dopo di avere perduto « tutte
ciò ch'era l'Italia a quei giorni. le sue basi navali e di rifornimento » . Oh questo è certo ; ma
Napoleone parlava da maestro ; ma, parlava come un sarebbe forse più facile prendergliele dall'aria, queste basi,
conquistatore, venuto due volte di Francia per carpire l'Italia per virtù degli aereonauti, che da terra coll'esercito, finch'essa
al dominio austriaco . Il suo precetto è tutto per gli eserciti conserva il dominio del mare.
2:
stranieri che si contendono il dominio d'Italia .
« Da questo punto di vista non v'è dubbio che la sen . Dunque, pure limitandoci al caso di una guerra coll'Au
tenza del Bonaparte è giusta ed esatta. Le sorti d'Italia si stria, il ragionamento dello scrittore non regge a martello ;
decidono sul Po , quando l'Italia è incapace di difendersi, di ma il caso di guerra ch'egli esamina è forse il solo possibile per
combattere ; quando inerte, imbelle, codarda assiste alla lotta noi ? Membri come siamo della Triplice, oggi e finch'essa dura
di due eserciti stranieri , per essere vittima di quello che resta non possiamo pure aver guerra colla Francia e con altre po
vincitore sul Po. Oh allora è vera la sentenza del Bonaparte. tenze ? Or quando si prendono ad esame, rispettivamente, le
« Ma non in altri casi ... Se l'occhio d'aquila del Bona operazioni dell'esercito e della flotta, per trarne deduzioni pra
parte avesse visto dietro l'Appennino la capitale e tutte le ri tiche intorno alla loro costituzione sotto qualsiasi rapporto ,
sorse di un grande Stato, protette da un numeroso ed agguer bisogna considerare, non diremo tutti i casi di guerra possibili ,
rito esercito, da una popolazione in cui il sentimento nazio ma almeno i più probabili.
nale e lo spirito militare hanno gettato semi copiosi e fecondi, L'ingegnere d'Adda che ci disse dove, a suo av
oh certamente egli avrebbe modificato la sua sentenza ... » . viso , si deciderebbero le sorti della campagna in una

Noi poi aggiungiamo che l'ipotesi dell'ingegnere d'Adda guerra coll' Austria, saprebbi dirci dove si decidereb.
rende quella sentenza anche più inapplicabile, perchè egli sup bero nel caso di una guerra con la Francia, sia testa a
pone in mano nostra il dominio dell'Adriatico. Gli sembra testa sia in alleanza con altri ? Molti credono e non senza
questa una condizione di nessuna importanza ? Colla flotta buone ragioni che si deciderebbero in mare ; ma qui non è
nostra padrona dell'Adriatico, non solo il nemico non potrebbe necessario indugiarsi a discuterne. Basta mettere in rilievo l'e
96 LEGA NAVALE

norme lacuna dell'aver trascurato la possibilità di una guerra mento sui danni, che una flotta nemica potrebbe arrecare al
col vicino d'oceidente, perchè risulti monca la base del ragiona nostro commercio marittimo ee alle nostre comunicazioni » .
mento del citato scrittore, e quindi erronee le sue deduzioni ge Secondo lui ciò che non entra per mare potrebbe entrare
nerali, se anche fossero giuste nell'ipotesi speciale da lui fatta . per terra, finchè sulle Alpi resta aperta la frontiera colla Sviz
Inutile poi ripetere che, in un caso e nell'altro, è molto difficile zera ed una delle altre due.
scoprire la relazione tra lo svolgimento della guerra terrestre e Gli « orecchianti » però gli sarebbero grati se facesse il
i tipi di nave che il d'Adda vorrebbe invece di quelli che vor calcolo di quanti vagoni e carri ci vorrebbero per fare entrare
rebbero altri . dalle Alpi soltanto il carbone ee il grano che entrava da Genova
e da Savona (due città che si pigliano nello stesso blocco come
Ma dalla terra egli passa al mare, che è il suo elemento due piccioni ad una fava ) , e poi , da bravo tecnico, dimostrasse
come scrittore ; e qui mi fermerei, s'egli parlasse di tipi navali; che bastano a siffatto movimento le carreggiabili e le ferrovie
ma parla di operazioni la cui importanza non si giudica con cri del confine terrestre ; gratissimi poi se riuscisse a dimostrare
teri d'ingegneria , sibbene con criteri militari ed anche politici. che questo giro vizioso può farsi senza aumento di prezzo ; il

CAPACCINI ROMA

Assedio di Port Arthur . Obici da 28 cm .

Infatti egli scrive : « con quel po ' di roba che sono le moderne che, per quanto riguarda il carbone, significa la chiusura di
siluranti, non è lecito chiacchierare di facili bombardamenti » centinaia di fabbriche e, per quanto riguarda il grano signi
Io non voglio contrastare che le siluranti abbiano reso meno
fica carestia. Si può prescindere dal calcolo di ciò che do
facili queste operazioni ; ma quando lo scrittore aggiunge, in vrebbe uscire.
prova della sua opinione, le manovre navali del 1908 , a cui egli Fra tutti i paesi d'Europa dopo l'Inghilterra - l'Ita
ha personalmente assistito come giornalista, coloro che non vi lia è quella che maggiormente risentirebbe i danni di un blocco
hanno assistito, ma lessero attentamente le relazioni ufficiali data una flotta capace di bloccarla nei suoi porti principali
delle manovre stesse , si ricordano che, nelle comunicazioni -

e, fra le regioni d'Italia , la più vulnerabile sotto questo


del 24 settembre (ottava giornata di manovra ), vi è un dispaccio rapporto è la valle del Po .
il quale dice che quattro navi del partito attaccante si portarono, Si guardi che cosa succede nella valle del Po per poco che
in quella mattinata , davanti a Genova e bombardarono per nei porti di Genova e di Savona, un migliaio di facchini faccia
un'ora il porto e la città ; anzi il dispaccio aggiunge testual sciopero o manchi sulle ferrovie di comunicazione qualche cen
mente questo particolare : si presume che in un'ora, le navi, tinaio di vagoni ; s'immagini poi che cosa succederebbe, se
stando fuori tiro abbiano gettato nel porto e nella città oltre questi porti e non questi soltanto fossero chiusi a tutte le
cento tonnellate di proiettili esplosivi ». navi merci per mesi !
Questo dispaccio da far venire i brividi fu riportato da tutti Se poi l'ingegnere d'Adda osservasse che i blocchi e i bom .
i giornali, benchè pochi vi abbiano prestato la debita attenzione. bardamenti, di cui ha parlato, non sarà mai capace di farli la
Si vede che al pubblicista d'Adda è sfuggito, o forse egli era flotta austriaca, risponderei che le sue premesse partono bensì
in ciò d'opinione differente dal direttore delle manovre ; cioè dalla semplice ipotesi di una guerra coll'Austria, ma le sue
non credette alla possibilità dell'operazione. D'altronde egli deduzioni sono d'indole generale, e questo è l'errore fonda
la considera cosa dappoco , una carezza, una delizia ; infatti sog mentale di tutto il suo ragionamento.
giunge : « se qualche città subirà per qualche ora la delizia di In questi tempi di gruppi contro gruppi , possiamo tro
un bombardamento non sarà il finimondo. Se saremo vincitori varci di fronte, in mare , bene altre potenze marittime che
in terra, sarà il nemico che pagherà i vetri rotti » . Solo consi l'Austria ! Nelle manovre del 1908 , a cui egli assistette, gli
derando che, in un'ora , quattro navi possono gettare in Genova parve che la squadra attaccante, quella che bombardò Genova
più che cento tonnellate di proiettili esplosivi , penso quanti ed eseguì uno sbarco presso la rada di Vado, rappresentasse
vetri potrebbero rompere « in qualche ora ! ». la flotta austriaca ?
Nè maggiore importanza che ai bombardamenti il D'Adda Conchiudo, finalmente, ripetendo la domanda : che c'entra
annette ai blocchi; infatti egli scrive : « Lasciamo una buona tutto questo nella questione tra i Dreadnonghts e le navi tipo
volta le frasi fatte che gli orecchianti ripetono ad ogni mo d'Adda ? C. MANFREDI.
LEGA NAVALE 97

Le coste orientali del mare Adriatico.


La fiorente Sezione di Milano della Lega Navale ha scelto , VENEZIA - TRIESTE - FIUME .
nell'ottobre dell'anno passato , dve giovani laureati di fresco,
all'Università Commerciale « Luigi Bocconi » l'uno, l'altro al Chi, disponendosi a percorrere l'Adriatico, giunge a Ve
R. Istituto Tecnico Superiore, affinchè compiessero un viaggio nezia per imbarcarsi alla volta di Trieste e prima di partire
lungo l'Adriatico, con l'intento di riferire poi su quanto fosse si permette un'ultima sosta al Florian od al Quadri, è in
sembrato degno di nota per le finalità della Lega stessa e so dotto con grande facilità ad astrarre la sua mente dal brusio
prattutto per gli interessi della Patria , nelle regioni visitate. di vita e dal magico quadro, che lo circondano, ed a ripen
Nell'assolvere compito a noi assegnato da una inizia sare a quanto il tempo gli ha concesso di ammirare della città
tiva tanto lodevole, siamo lieti di poterporgere a tutti i com maravigliosa . L'assale allora una impressione strana : egli è
ponenti il Consiglio Direttivo della SezioneMilanese i nostri spinto , quasi suo malgrado ad interessarsi della folla, in mezzo
più vivi ringraziamenti, sia per l'attestazione di stima, sia per a cui si trova e che pure, poco prima, aveva voluto ignorare.
le continue e benevoli premure, che ci hanno prodigate. Egli non conosce quella gente, che gli si muove d'intorno o
Siamo tuttavia dolenti che la ristrettezza del tempo , la chiacchiera tranquillamente ad un tavolo del caffè; non l'ha
poca esperienza e la modestia delle nostre forze facciano assai vista mai e probabilmente non la vedrà mai più . Dovrebbe
inferiore all'aspettazione loro il valore della relazione, che ora quindi restare del tutto indifferente ad essa ; invece un in
presentiamo. Essa però, sintesi fedele ed obbiettiva di tutto sieme confuso di suoni aspri , in cui difficilmente può cogliere
ciò che ci fu possibile di udire e di osservare così tra la qualche parola dell'idioma natale, percuote le sue orecchie,

CAPACOR

Alle isole Elliot. Esercitazioni di tiro della squadra di Togo. ( fot. d'Adda )

gente dei luoghi come seguendo lo svolgimento dei quotidiani caccia le liete fantasticherie di vecchie memorie e, perchè no?
avvenimenti , è fondata unicamente sur un esame spassionato di vecchie glorie.
e diligente di cose e persone ed è documentata con quelle Il brusco risveglio non gli riesce certamente gradito; anzi
cifre, che, fornite da fonti attendibili, possono dare ai fatti lascia in fondo all ' animo suo un acuto malessere ed affretta
un più vivo rilievo ed una precisione maggiore. la partenza, quasi ad isfuggire un contrasto penoso, verso il
La cortesia di parecchi egregi Rappresentanti all'estero del piroscafo in attesa.
R. Governo, in modo speciale dei Consoli di Zara, Sebenico, Nè vale che la sua dolce lingua l'accolga in alto alla ri.
Ragusa ed Antivari , ci fu di non poco giovamento per una pida scaletta di bordo : troppo superbamente gli sventola so
più esatta conoscenza delle località percorse : cogliamo ben pra il capo il tricolore austro -ungarico, perchè egli possa cac
volentieri l'occasione di ringraziarli per il loro interessamento ciare un senso di diffidenza scontrosa verso i paesi , che si
alla missione che ci è stata affidata. Abbiamo cercato di com accinge a visitare e di cui le prime e più appariscenti mani
pierla con il desiderio più vivo di ben fare e ci auguriamo festazioni gli son venute incontro fin dentro il Regno .
che la nostra opera non riesca del tutto improficua, anche
povera e manchevole quale essa è. In tale stato d'animo , che tutti comprendono ben poco
Gennaio 1910 Dott. FERDINANDO BRACCO. favorevole a tenerezze eccessive, sbarcammo a Trieste. Vista
Ing. FRANCESCO MAURO dal mare, questa non ci si presentò molto bene, velata come
98 LEGA NAVALE

era da una tenue nebbia e dalle lunghe striscie di fumo degli modo assoluto obbiettivi : dobbiamo inchinarci tuttavia di
alti forni di Serbola e tutta a ridosso dei monti che la cir- nanzi ad una fede così ingenua e salda in que! l ' ideale, che
condano e la sovrastano coi loro fianchi, denudati dalla bora alcuni hanno persino osato di negare ed altri vanno quasi
invernale. L'ingresso in città , invece , per la Piazza Grande, è smarrendo tra le gare picciolette del vivere giorno per giorno .
bellissimo ed al visitatore curioso , che procede lentamente per Analizzando le cose un poco sottilmente, osserviamo che
le vie , ascoltando ed osservando, si comunica a poco a poco forse le speranze ed i desideri degli Italiani di Trieste sono
un'impressione di sollievo inatteso ed una festosità, che lo fa di continuo avvivati dalla diuturna ed aspra lotta, che essi
avanzare più spedito e leggero per i corsi ampi ed affollati . Gli sono costretti a combattere contro gli Slavi e contro l'I . R. Go
par di trovarsi in un luogo non sconosciuto, tra gente fami verno ,

gliare , per strade e piazze già percorse. Se fosse concessa alle popolazioni italiane del litorale adria
Tutto concorre a mantenere un'impressione tanto vivace tico la libera esplicazione della loro coscienza e della loro at
e gradita . Il caratteristico dialetto triestino, con la sua sim- tività collettiva e si potesse fermare nel suo lento e tenace
patica ed accentuata cadenza veneta , vi avvolge da ogni lato , cammino l'avanzarsi dello Slavo, che già urge alle porte delle
le italianissime insegne dei negozi, degli spacci , delle vetrine città marittime, molte aspirazioni, molti entusiasmi si acque
e degli avvisi murali non vi lasciano alcun dubbio sulla lin- terebbero o sparirebbero, con innegabile benefizio dei diversi
gua usata in ogni più minuta manifestazione della vita citta- popoli in contesa . Ciò non accadrà mai certamente finchè sa
dina ; la gentilezza dei modi e la cordialità delle persone che ranno mantenute a perpetua sfida le odiate guarnigioni bo
avvicinate vi convincono della assoluta latinità della popola- sniache, saran sciolti di continuo società e circoli , e saranno
zione. Anzi, percorrendo le vie di Trieste rilevate qualche cosa permesse, anzi favorite, le più odiose prepotenze poliziesche .
di più che non in qualsiasi altra città d'Italia, qualche cosa Le quali, al postutto , possono essere cagione di grave ama
che, in sulle prime , non afferrate distintamente e che vi col- rezza per chi crede nei diritti dell'uomo, ma non dovrebbero
pisce con una certa vivacità di colori e di risalto , quasi foste poi dispiacere troppo a quanti amano vigile e viva la italia
capitati, ad esempio, a Milano in un giorno di festa patriot- nità delle terre, segnate dalla storia con il leone di S. Marco .
tica , con un grande sventolare di bandiere e di oritiamme.
Dapprima si è indotti a credere in un succedersi di circo- Gli Slavi stringono dappresso , come tutte le altre città
stanze fortuite, ma ciò dura poco. Il bianco, il rosso ed il italiane della costa, così anche Trieste. Basta uscire in cam
verde si ripetono in ogni vetrina , si intrecciano su ogni ma- pagna per pochi chilometri ed ogni cosa , insegne, iscrizioni,
nifesto nelle più svariate e sapienti combinazioni : su tutto avvisi , ha cambiato di nazionalità . Sono mutati anche i carat
quanto di appariscente l'occhio è attratto , è il solito alter- teri etnici della popolazione : il vestito , per quanto non si
narsi dei tre colori . Le eccezioni sono molto rare e , secondo possa assolutamente parlare qui di costumi nazionali, ha una
l'antica opinione del signor de La Palisse , confermano la certa sua impronta particolare, non foss'altro che per gli alti
regola. stivaloni da « mujik » .
In un elegante e centrale deposito di fonografi il proprie- La trasformazione è assoluta e stupisce profondamente
tario non trovò di meglio, tra due strumenti, con una gigan- anche chi era pure preparato ad incontrare degli Slavi nelle
tesca tromba verde il primo, l'altro con una rossa , di met- sue peregrinazioni ma non s'aspettava certo ... di trovarli così
tere il terzo con la tromba ... indovinate un po ?... dorata. presto .
Comunicammo queste osservazioni ad un giovane inge- È contro di essi che è continuamente impegnata battaglia,
non
gnere triestino, che fu la nostra guida (e davvero tanto più accanitamente in quanto è per la vita , dai nostri con
l'avremmo potuta desiderare migliore) per visitare la città ed nazionali : le vicende della lotta , tuttavia , si risentono mag
i dintorni, e già gli si leggera in volto la soddisfazione più giormente e si possono meglio seguire nelle piccole città che
· viva quando uno di noi , quasi a mo' di conclusione, uscì con non in un grande e robusto organismo qual'è Trieste , che da
questa frase : « In Italia, certamente, v'è molto minore sfoggio esse avrebbe assai poco a soffrire, se non soccorresse l'oculato
di colori nazionali di quello che abbiam notato qui » . Aveste intervento dell'I. R. Governo, Studieremo, perciò il fenomeno
vista la faccia dell'amico! Divenne la più perfetta espressione parlando della Dalmazia, dato che non ci fu possibile di visi
dell'agro -dolce. « Nel Regno, ci interruppe, nel Regno dovete tare l'Istria, per quanto ne avessimo vivo il desiderio .
dire : questa è anche Italia ed i confini politici nè sono i veri Ad ogni modo anche per Trieste calza a proposito il pa
nè sono eterni » . Il tono dell'osservazione era cortese, ma non ragone delle condizioni locali con i rapporti che intercedettero
ammetteva discussione : annuimmo tacendo. Lo stesso giorno durante il III ed il iv secolo tra Romania e barbari. Questi
nel pomeriggio, eravamo sulla vetta del colle di Opicina, da in alcuni punti urgevano alle frontiere dell'Impero ; in altri
cui si offre alla vista un ampio panorama del mare , della già le avevano varcate ed avevan formato qua e là, in mezzo
città e dei monti. « Vedete, ci indicava l'amico protendendo alle popolazioni latinizzate, isole barbariche, le quali si possono
la mano, come là, in fondo, oltre l'Isonzo, si profila sull'o- molto bene assimilare ai nuclei Slavi, compatti, per quanto
rizzonte la linea delle Alpi! » Noi guardammo fissi verso il rari, di Trieste. La misura reciproca della civiltà è la stessa ,
punto indicato. Nel magnifico tramonto, che svolgeva la sua 0, se mai , torna a tutto svantaggio degli slavi odierni, che
gloria dinanzi ai nostri occhi, la pianura d ' Aquileja aveva sono , al presente, in grandissima parte contadini e braccianti ,
scintillamenti d'oro e di fiamma coi suoi laghi salmastri e di una ignoranza e di una povertà molto notevoli. Non sarà
con le striscie dei suoi fiumi; ma , per quanto ci sforzassimo quindi cagione di stupore il constatare come sia minima la loro
di oltrepassarla con lo sguardo, non scorgevamo proprio le influenza sullo sviluppo delle industrie e sul movimento com
creste dell'Alpi. Eppure il nostro compagno ce le additava con merciale del porto tergestino.
tale sicura fede e v'era un così vivo fervore nel suo accento
che di nuovo annuimmo . Dalle parole del giovane amico come Di questo ci vogliamo ora occupare.
balzava fuori, tanto più intenso quanto meno esplicitamente Dal 1883 al 1907 il traffico complessivo, marittimo e
dichiarato , il desiderio della patria negata ! terrestre, della città salì da 22 a ben 49 milioni di quintali,
Qui, nell'animo dello scettico od anche, semplicemente, raggiungendosi nel detto anno un valore totale , tra importa
dell'osservatore imparziale sorge spontanea la domanda :: sa- zioni ed esportazioni, di 2100 milioni di corone. Nell'ultimo
ranno, fra i Triestini, molti o pochi coloro che condividono decennio poi ( 1897-1907) il movimento delle navi nel porto
tali idee ? Noi non intendiamo discutere in proposito, vo- passò da 1.934.000 tonnellate a 3.420.000 ; l'aumento è, come
gliamo prescindere dai nostri sentimenti personali ed essere in si vede, del 77 %. Queste cifre dicono, con molta chiarezza,
LEGA NAVALE 99

l'importanza che la città ha assunto nel movimento commer dobbiamo constatare come su questo mare l'incuria da parte
ciale dell'Adriatico ; essa ne è ormai la regina , per ciò, si nostra sia quasi completa e non accenni a diminuire.
intende, che si riferisce alla economia, ed a più sicuro convin La Navigazione Generale non si interessa affatto alle coste
cimento dell'asserto riesce assai comodo il raffronto con le con orientali, vuoi per idiosincrasia verso di esse , vuoi invece per
dizioni del nostro maggior porto orientale : Venezia. Questo simpatia soverchia verso qualche altra cosa ; la Società Vene
ha segnato per il 1907 un traffico del valore di circa 784 mi ziana tende più che altro ai porti dell'Oriente estremo e la
lioni, essendo passato da un quantitativo di merci di 12 milioni Puglia si muove pigra e lenta , per quanto forse sia piena di
di quintali nel 1883 a 36 milioni nell'anno suddetto. buone intenzioni.
Il tonnellaggio delle navi entrate in porto progredi da Sul percorso Venezia - Trieste la constatazione di quanto
1.200.000 tonn. nel 1897 ad 1.900.000 nel 1907 , con un au abbiamo detto è completa.
mento più che discreto ma che è assai lontano, tuttavia, anche Il Lloyd Austriaco ha, tra le due città, un servizio quo
come percentuale, da quello di Trieste : si tratta infatti del tidiano durante l'estate , trisettimanale d'inverno ; la Puglia una
58 % contro al 77 , che già abbiamo notato. sola linea settimanale, la Navigazione Generale una ogni due
I dati ora esposti meritano un esame più minuto, sopra settimane. C'è veramente di che rallegrarsi! Nè le cose cam
tutto per ciò che riguarda le reciproche relazioni di questi biano molto lungo gli altri percorsi, se non , forse, alcun poco
due porti, che assorbono da soli la parte maggiore del com in vantaggio della Puglia . Questa tuttavia non può compete
mercio levantino. Le conclusioni , a cui potremo venire, sa re , quanto ai piroscafi, con quelli delle società Austriache,
ranno sempre istruttive, anche se non lusinghiere per noi. ed in ciò noi ci rendiamo interpreti delle opinioni più diffuse,
Riferendoci alle ultime statistiche pubblicate, si hanno che si possono ritenere la constatazione assoluta della realtà;
quanto a Trieste, scambi con l'Italia per un valore di 130 mi non certo della nostra esperienza personale, che è stata, bi
lioni di corone , pari al 5,1 % di tutto il movimento commer sogna proprio confessarlo, disastrosa per la compagnia italia
merciale della città . In tale somma 78.000.000 figurano alla na . Secondo essa , non si potrebbe ragionare assolutamente
importazione e 52 alla esportazione. Eliminata la parte che col comparativo : ad ogni modo non intendiamo indurre da un
spetta alle ferrovie e ad altri trasporti per terra, il traffico per fatto singolo affermazioni generali.
mare comprende 4 milioni di quintali , per un importo di 108 Inoltre gli itinerari tortuosi che le nostre linee percor
milioni di corone in cifra tonda . Considerando poi la parteci rono nell'Adriatico non lasciano quasi la possibilità di valersi
pazione al movimento tergestino delle varie bandiere, special di esse anche a chi ne avrebbe pure le migliori intenzioni ;
mente dell'anstro - ungarica e della italiana, il 76 % del numero sicchè, sia per recarsi sia per viaggiare tra Trieste e Fiume e
delle navi , il 72 % delle merci imbarcate e sbarcate spettano lungo la Dalmazia si finisce per usar sempre delle società
alla prima ; alla seconda appena 12 % ; quanto alle navi e 12 % austriache. Queste sono molto numerose : oltre al Lloyd c'è
ancora ( 3.300.000 quintali) per ciò che riguarda le merci. l'Ungaro -Croata , la Dalmatia, la Ragusea, e vogliamo citare
La flotta austro -ungarica ha la parte del leone; ma , es solo quelle che ci servirono durante il nostro giro , perchè
sendo in casa propria, non darebbe agio a soverchia mara altrimenti sarebbe proprio il caso di dire: chi più ne ha , più
viglia . ne metta .
Il fenomeno presenta gli stessi caratteri anche a Fiume, Nell'Adriatico la proporzione delle navi tra la marina ita
che, sur un traffico complessivo di 29 milioni di quintali, ne liana e la austro -ungarica, secondo i dati del Prof. Maranelli,
segna 15 per mare. Sebbene non sappiamo per esso in che mi sarebbe di uno a sette : nel movimento generale ( tutti i porti
sura vi partecipino le navi dei vari Stati , possiamo però con compresi) lungo le nostre coste orientali la bandiera italiana
frontare il tonnellaggio di queste. La navigazione ( entrata ed concorre al trasporto delle merci nella esigua misura di un
uscita ) del porto di Fiume fu di 4.200.000 tonn . delle quali 38 % ; tutto il resto è per le bandiere estere, tra le quali
più di due milioni spettano all'Ungheria, circa uno all'Austria , l'austriaca figura per il 24 % , Quanto ai passeggeri , i tre
09

il resto alle altre bandiere , tra cui figura anche l'italiana per quarti vengono trasportati da società straniere ed appena un
290.000 tonn. quarto dalle nazionali. Tutto questo per ciò che riguarda le
Nei due porti maggiori della monarchia non vi sono dun condizioni presenti: e per il futuro ?
que differenze sensibili nella ripartizione del traffico ; se mai Le Camere di Commercio di Bari e di Venezia tacciono
questa per Fiume è ancor più sfavorevole a noi che non a in proposito : quest'ultima soltanto si lamenta della non suffi
Trieste. Vediamo un poco ora che cosa succede sull'altra sponda ciente dotazione fornita dal governo alla marina sovvenzio
e consultiamo all'uopo le statistiche, che riguardano due dei nata . Trieste invece rivela « le manchevoli comunicazioni
nostri porti più importanti : Bari e Venezia. marittime con la costa italiana nell'Adriatico, in ispecie con
In questa l'entità reale del movimento marittimo somma a Ancona e Brindisi ed invita le varie società a provvedervi
25 milioni di quintali ; aa costituirli contribuisce l'Italia con 8 mi sollecitamente » Fiume ripete lo stesso avvertimento ed isti.
lioni , l'Austria - Ungheria con più di 9 , l'Inghilterra con cinque. tuisce ( 1908 ) una nuova linea da e per Brindisi.
Ecco cifre veramente dolorose ! Non solo non si può parlare nè Dietro le due città , poi , sta l'I. R. Governo , che vigila
di grande nè di piccola supremazia della nostra marina, ma sull'andamento generale dei servizi marittimi, stimolando e
essa è nettamente inferiore alla alleata, che molto gentilmente disciplinando ad un tempo la concorrenza tra le diverse com
si incarica di provvedere a quelle necessità dei nostri scambi, a pagnie, concorrenza che, del resto , è forse più apparente che
cui noi non siamo capaci di soddisfare da soli . Quanto a Bari reale , in quanto la base industriale delle società stesse è for
la flotta della potenza amica provvede ad un 20 % circa delle nita dallo Stato. È questo infatti che ne permette la vita con
merci in arrivo ed in partenza, noi ad un 53 %. le sovvenzioni e con altri molti vantaggi indiretti, offerti nelle
Non sono certo le proporzioni , che abbiamo trovato a più varie guise, prima tra l'altre quella rappresentata dagli
Fiume ed a Trieste, ma non sono neppure, fortunatamente , splendidi e grandiosi cantieri di Trieste.
quelle di Venezia ; qui la superiorità nostra è evidente, anzi Certe illusioni sono inutili : le linee di carattere prevalen
abbastanza considerevole ed è dovuta, come tutti sanno, al temente politiche o di penetrazione economica non sogliono es
l'opera della « Puglia » che in Bari appunto ha la sede ed è sere di per sè possibili, nè , tanto meno , rimunerative. La Mo
l'unica società italiana che si occupi sul serio della navigazione narchia spende dunque quattrini assai per la navigazione del
nell'Adriatico . l'Adriatico ; ma , quel che più importa, li spende bene , cosa
Ciò non è ragione di lode per la attività della nostra ma che del resto non stupirà affatto chi conosce le ottime doti
rina mercantile : anzi è con vero rossore di vergogna che noi della burocrazia austriaca.
100 LEGA NAVALE

una di 12 possa sostituire con vantaggio il sottomarino dei


Noi ci auguriamo che, mentre ancora si sta studiando l'or nostri tempi , è evidentissimo.
ganamento dei nostri servizî marittimi, certe cifre e certe con Come torpediniera una siffatta nave sarebbe ancora utilis
statazioni di fatto servano di monito salutare per un efficace sima. Per ricercare il nemico la velocità di 18-19 nodi (velo
risveglio da parte dell'Italia. cità che per l'elevato dislocamento della nave potrebbe essere
L'ignavia nostra è una vera colpa rispetto al progresso facilmente conservata a lungo) è sufficiente ; per il momento
della nazione. dell'attacco la velocità massima di 20 nodi può pure sembrare
Lo è anzi doppiamente perchè, mentre a Trieste, a Fiume bastevole ove si osservi che anche le attuali torpediniere di
ed in tutte le città della costa dalmata ci rallegriamo di sen velocità molto superiore difficilmente eseguiscono i loro lanci
tire e compresa e parlata la nostra lingua, mentre constatiamo ad andature eccedenti i 20 nodi . Per fuggire infine dopo l'at
con gioia altera l'eguaglianza etnografica che a quelle genti ci tacco, la torpediniera -sottomarino avrebbe il vantaggio di poter
accomuna e rileviamo in tutte le manifestazioni della vita so immergersi e sparire; tale vantaggio è certo superiore a quello
ciale un grande fervore di italianità , trascuriamo ogni mezzo di avere qualche nodo di velocità in più .
e cura per rendere i nostri rapporti con tali popolazioni più Siffatte navi avranno quindi un valore militare grandis
frequenti e proficui di una maggiore influenza, di una più viva simo e potranno presto esser realizzate . Il ministro Boué de
simpatia. Lapeyrère ha infatti nelle mani vari progetti rispondenti alle
D'altro lato , visto che per virtù propria i nostri commerci seguenti condizioni:
col Levante sono in continuo aumento, perchè almeno non Velocità alla superficie : 20 nodi .
li seguiamo noi di pari passo , con un eguale accrescimento Raggio d'azione alla superficie : quello delle attuali cac
dei mezzi di trasporto e degli impianti portuali ? Dei primi ab ciatorpediniere.
biamo già detto : quanto a questi, tutti sanno che sono stati Velocità in immersione : 12 nodi.
eseguiti e van tuttora ampliandosi a Trieste ed a Fiume con Raggio d'azione in immersione : 24 ore di marcia a 6
una larghezza straordinaria di vedute, mentre , per non parlar nodi.
d'altro , a Venezia abbiamo trovato la Camera di Commercio Il dislocamento in immersione potrà variare tra 700 e 800
in subbuglio per la solita deficienza di vagoni ferroviari e la tonnellate, ma sarebbe suscettibile di esser di molto ridotto
congestione, quindi , inevitabile nel movimento del porto . qualora si riuscisse a costruire un motore capace di funzionare
Non è a credere perciò che le nostre antorità si cullino tanto nella navigazione alla superficie quanto nella naviga
proprio nel dolce far niente : soltanto , mentre i nostri alleati zione subacquea.
prevedono e provvedono, aprendo la via ed aiutando in Henry Bernay su Le Yacht, pur ammettendo che la tor
mille modi l'iniziativa privata , da noi questa si deve inge pediniera -sottomarino abbia un grandissimo valore militare ,
gnare da sè. L'azione governativa segue lenta, senza sane au esprime l'opinione che tale tipo di nave non sia utile nella di.
dacie e senza criteri direttivi , inspirati ad una visione geniale fesa delle coste perchè non se ne potrebbe costruire il numero
dei bisogni del paese ; segue lenta fors’anco a cagione dello sufficiente ad assicurare una efficace sorveglianza delle coste
sviluppo insperatamente rapido, che hanno acquistato da noi stesse . Ciò forse sarà possibile in avvenire quando si fosse riu
i commerci e le industrie. Esse invero sono andate maravi sciti ad abolire i pesantissimi accumulatori elettrici ora ne
gliosamente svolgendosi; non pertanto dobbiamo ricordarei cessari per la navigazione in immersione ed il dislocamento
che dal mare trassero la forza e gli agi le antiche gloriose del futuro tipo di nave potrà esser mantenuto in limiti più
repubbliche, che sul mare soprattutto la nuova Italia troverà modesti.
campo propizio alla grandezza futura. ( Continua ).
Da qualche tempo in Francia si nota un certo risveglio in
ciò che riguarda le nuove costruzioni navali, molto trascurate
DALLE RIVISTE in passato ma che ora sono oggetto di assidue cure da parte del
governo e del parlamento della vicina repubblica .
Ha destato impressione in Francia il fatto che nel pro Poco interesse destano invece gli arsenali e le basi navali ,
gramma navale presentato al Parlamento dall'ammiraglio Boué ed in loro difesa M. Pierreval scrive un articolo su uno degli
de Lapeyrère si abbiano, come siluranti, 52 cacciatorpediniere ultimi numeri del Moniteur de la Flotte.
per la flotta da battaglia e 94 sommergibili per la flotta delle In Francia si è voluto, almeno nominalmente poichè di
difese sottomarine. Per la difesa delle coste non solo non viene stinzione utliciale non esiste, fare di ogni arsenale una base
progettata la costruzione di nessuna torpediniera, ma si stabi navale e di ogni base navale un arsenale : ne è venuto di conse
lisce che alla data in cui il programma sarà completamente guenza un indebolimento nella potenzialità individuale di cia
messo in atto tutte le torpediniere ora in servizio sieno scun porto militare, sì che con tante basi ed arsenali sparpa
radiate e la protezione delle coste venga affidata esclusi gliati lungo tutta la costa francese, non vi è nessun luogo
vamente a sommergibili o meglio a quel tipo futuro di nave capace di servire da base di operazione e di rifornimento alla
aggruppante in sè le caratteristiche delle attuali torpediniere e intera flotta. Meglio sarebbe chiamare basi navali Brest, Tolone
degli attuali sommergibili. e Biserta, porti che hanno già per quest'ufficio una rilevante
A tal proposito la relazione sul progetto di legge si espri importanza e che dovrebbero ricevere al più presto tutti quei
me chiaramente : miglioramenti necessari a far in modo che ciascuno di essi sia
« D'autre part , il faut prévoir dès à présent, la fusion in grado di approvvigionare e rifornire da solo tutta la flotta .
des types de bâtiments torpilleurs et des sous-marins. Ora che il paese si è sobbarcato a gravi sacrifici finan .
« Cette question se réalisera dès que le progrès de l'art ziari ed è pronto a sostenerne altri per l'incremento della flotta,
navale, si rapides de nos jours, donnerons aux sous -marins sarebbe da stolti trascurare i punti d'appoggio necessari alla
une vitesse en surface comparable à celle des torpilleurs Hotta stessa e che in guerra saranno chiamati a compiere uffici
actuels » . quanto mai importanti ed indispensabili.
Su questo futuro tipo di torpediniera- sottomarino M. Le
Franc fa alcune considerazioni nel Moniteur de la Flotte. VINCENZO BELLINCAMPI , responsabile.
Che un sommergibile capace di raggiungere nella naviga
zione alla superficie una velocità di 20 nodi e in immersione (9326 ) ROMA, Tip. E. Voghera. - Clichés della Ditta Capaccini Roma
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Per Alessandria d'Egitto
Toccando Livorno, Napoli e Messina: da Genova ogni sabato ore 21; da Napoli ogni mercoledì ore 16
Toocando Ancona e Brindisi : da Venezia il 14 ed il 28 di ogni mese alle ore 16
Per Massaua
Toccando Livorno, Napoli, Catania: da Genova ogni quattro martedi ore 22
Per gli Scali della Soria
Toccando Napoli e Messina : da Genova ogni sabato alle ore 21
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Toccando Ancona, Bari e Brindisi : da Venezia ogni sabato alle ore 16
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Toccando Corfi : da Brindisi ogni domenica e martedi ore 23.30
Per Pireo , Costantinopoli e Odessa
Toccando Napoli, Palermo e Catania : da Genova ogni martedi alle ore 21
Per Tunisi
Toccando Livorno o Cagliari : da Genova ogni venerdi alle ore 21
Toccando Palermo e Trapani : da Napoli ogni lunedi alle ore 19.25

Servizi giornalieri tra il Continente, la Sicilia, la Sardegna e l'Arcipelago Toscano


Servizi postali della Società " La Veloce ,,
Partenze da Genova per Porto Limon ee Colon
Toccando Marsiglia , Barcellona Teneriffa normalmente al 1° di ogni mese.

Per informazioni ed acquisto dei biglietti in Roma, rivolgersi all' Ufficio passeggeri delle tre Società
al Corso Umberto I , 419, 421 ( Angolo via Tomacelli).
N. B. - Inserzioni del presente annunzio non espressamente autorizzate dalla Società non vengono riconosciute .
1.561 Anho VI N. 7 Prima Quindicina di Aprile 1910

449

LEGA NAVALE
Organo dell'Associazione “Lega Navale Italiana ,,

1449
92 92

Abbonamenti: Direzione
e Amministrazione
Italia : Anno L. 6

Unione Postale : 1.7 Via della Vite, 11
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Un numero separato cent. 25 ROMA
Arretrato cent. 50
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gennaio o col 1 ° luglio.


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IN

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TE .

SOMMARIO
Per la preparazione e la difesa marittima dell'Italia. -
Questionario - Referendum degli Ammiragli: Contram
miraglio G. AMARI, Contramm . G. ASTUTO, Contramm. L. BORGOSTRÖM , Contramm. F. CORRIDI, Contramm . E.
DE GAETANI. - G. LIMO : Il comandante Vincenzo Biancardi. JACK LA BOLINA : Franche parole sul regime
marittimo F. DE Rossi : Il a San Giorgio . Dalle Riviste. Bibliografia
delle Sezioni. Notizie della quindicina. Piccola Posta .
landet Aficiale: – Cronaca

-9 AG 1910
LUVISTS
Tutto ciò che riguarda la parte finanziaria della Rivista (abbonamenti, ecc.) dev'essere inviato alla Presidenza Generale.
Per le inserzioni rivolgersi ufficio pubblicità “" Lega Navale ,, - Via Spartaco, 8, Milano,
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Assoclazione di Mutua Assicurazione Marittima per l'assicurazione degli infortuni sul lavoro fra gli armatori
sopra Corpl c Macchine di Piroscafi in ferro della gente di mare . per l'assic. della responsabilità civlle
per danni alle persone - Fondato nel 1907
Direzione Generale : GENOVA GENOVA - Via Carlo Alberto, 3 - GENOVA
Capitali assicurati L. 135,000,000 Tonnellaggio lordo inscritto 750.000. Capitali assicurati L. 140.000.000
Assicura alle condizioni liberalissime della GENOVA - Via Carlo Alberto, 3 - GENOVA
Il Sindacato Marittimo Italiano :
propria polizza i rischi di navigazione dei pi
roscafi. Assicura le indennità dovute alla gente di a ) Risarcisce ai Soci le somme a cui essi fos
Sottoscrive in coassicurazione i rischi sud mare per infortuni sul lavoro, in conformità sero tenuti quali civilmente responsabili,
detti a condizioni diverse dal proprio capito . della Legge e del Regolamento, nonchè le per lesioni prodotte alla integrità perso
lato ed agli stessi premi praticati dalle com indennità dovute dagli armatori, a sensi degli nale o per danni alla salute d'individui
pagnie di assicurazione a prezzo fisso .
articoli 537 e 538 del vigente codice di Com imbarcati sulle navi assicurate, o anche
Riparte per iqtero fra i propri associati gli su altre navi , od a terra.
avanzi attivi del bilancio . mercio , limitatamente ai casi d'infortunio .
Ufficio dell'Assoc . in Genova - Via Carlo Riparte per intero fra i suoi Associati gli d) Riparte per intero fra i suoi associati gli
Alberto N. 3 . avanzi dei Bilanci. avanzi del bilancio .

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rilasciando polizze dirette per i porti del Mar Rosso, Africa Orientale,
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Birmania , Australia , Nuova Caledonia , Indie Orientali Olandesi , Cina e
e l'Oriente, toccando Pireo e Smyrne. Giappone,
La Società trasporta gratuitamente pieroli colli di campioni e concede
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ROMA - Corso Umberto I, 395-396. Per NOLI , schiarimenti ed Informazioni dirigorsi alla Direzione della Società n
VENEZIA ed alle sue AGENZIE nelle principali città e Porti del Regno.
Anno VI. N. 7 ( Prima quindicina di Aprile 1910) RIVISTA QUIN DICINALE ILLUSTRATA Roma, 11 Via della Vite

helg
Lega Navale ( MARE NOSTRUM )
Organo dell'Associazione Lega Navale Italiana

Per la preparazione e la difesa marittima dell' Italia.


Quali sono gli elementi del problema che riguarda Ma poichè il « Referendum degli Ammiragli » è per
la difesa marittima dell'Italia, nel momento attuale , ee sè stesso opera di sana ed alta propaganda navale, la nostra
tanto in senso, assoluto, quanto in senso relativo ? E quali Rivista sarà inviata in omaggio a tutti i deputati ed a
sono le vie da percorrere ed i mezzi da usare allo scopo tutte quelle persone che debbono interessarsi della questione.
di conseguire con lo sforzo minore la efficienza necessaria
nella organizzazione della difesa marittima ?
I due quesiti -- l'uno principale e l'altro subordi Questionario.
nato sono noti ai tecnici, i quali li hanno discussi e Crede la S. V. opportuno o necessario che l'Italia
li discutono tuttavia anche a mezzo della stampa e ri por : adotti a guida dei suoi armamenti una formula navale
tano continui contributi di osservazioni nuove . stabile, in rapporto alla situazione politica internazio .
Ma il pubblico ed i nostri rappresentanti politici non nale e alle risorse finanziarie del paese ?
molto si interessano di siffatte discussioni, anche per la E nel caso affermativo, crede la E. V. che il pro
circostanza che oggi riesce più tosto difficile seguire atten gramma navale oggi in gestione sia consono alla formula
tamente tutto quello che si scrive su tale argomento nelle navale necessaria ?
riviste tecniche. Inoltre i tecnici di ordinario prendono in * * *

esame determinate questioni del problema generale, di modo Crede la E. V. che l'Italia , avuto riguardo alle sue
che i none concreta
definita tecnici non
dellasempre riesconodia tutto
vera sostanza farsiil problema
una idea condizioni geografiche, ai suoi commerci marittimi, alle
sue risorse finanziarie, ed alle combinazioni politiche di
della difesa marittima. cui fa parte o potrebbe far parte in avvenire, debba senza
La « Lega Navale Italiana » ha ritenuto suo preciso fallo seguire, deliberatamente, le principali nazioni ma
docere popolarizzare, se così possiamo dire, le varie que rittime europee sulla direttiva della costruzione di navi
stioni riguardanti la preparazione narale dell'Italia ; met sempre di maggiore tonnellaggio ?
terle in rapporto le une con le altre ; presentarle in un in E nel caso affermativo, crede la E. V. che l'avvento
sieme armonico e completo Per far ciò ha indetto un re
ferendum fra tutti gli ammiragli non in attività di ser. delle navi di altissimo tonnellaggio escluda, nella compo .
sizione delle flotte moderne, la necessità di navi a tonnel
vizio, per
sabile reputando
ottenere quest'ultima
una parola condizione quasi daindispen
franca e libera tecnici laggio medio da usarsi efficacemente così nei servizi di
egregi non più legati dal segreto professionale, o per lo esplorazione, come nel momento della battaglia ?
E in relazione a quest'ultimo quesito, crede la E. V.
meno ossequenti a tal segreto nel limiti del giusto e del .
che l'Italia possegga oggi un tipo di nave media suffi
l'opportuno.
E la iniziativa ha avuto successo. Allo appello da ciente ; ovvero occorre che tale tipo sia meglio studiato e
noi rivolto nel nome dei più alti interessi della Patria, gli concretato ? * * *

egregi uomini che ieri stavano a guardia dei mari italiani Crede la E.V.che le attuali basi navali rispondano com
sulle navi munite, hanno risposto volentierosi e concordi, pletamente alle esigenze per cui hanno ragione di essere ?
intendendo che noi non eravamo mossi dal desiderio di
una facile fortuna editoriale, ma sospinti da quegli alti E nel caso specifico della preparazione navale in A.
driatico, crede la E. V. che si debba dare una prevalenza
ideali che ci confortano nell'aspro cammino della propa assoluta alla flotta , ovvero sia necessario distribuire i
gandaA marinara .
partire dal presente numero cominceremo a pub- mezzi finanziari eventualmente disponibili in equa misura
blicare il « Referendum degli Ammiragli » . Da questo, ne fra la difesa costiera e le basi navali, da una parte, e l'au
mento della
siamo sicuri, il problemą marittimo italiano uscirà preciso flotta, dall'altra* ?* *
e concreto nei suoi elementi militari e politici anche per
i lettori meno iniziati. In seguito, riepilogando, verremo a Crede la E. V. che gli Arsenali Marittimi di Stato
conclusioni che senza dubbio varranno a tracciare una sieno in numero rispondente ai bisogni, o eccedano in
vece, il giusto necessario per i bisogni della preparazione
ferma direttiva per lo sviluppo del programma di propa navale e dell'economia del Bilancio ?
ganda Lega Navale Italiana.
della
102 LEGA NAVALE

E nel caso che a giudizio della E. V. gli Arsenali Non abbiamo basi navali per l'Adriatico . Venezia
Marittimi di Stato risultassero esuberanti, a quale di essi per le sue condizioni speciali non è adatta. Urge per
si dovrebbe rinunciare ? tanto averne assolutamente una. Taranto è inopportuna.
* * * Sarebbe forse adatta se fosse riunita in comunicazione
Crede la E. V. che le attuali basi di rifornimento con Brindisi. Questa però sembra una utopia à sola .
mente accennarvi. Come fu ritenuto utopia quanto giu
rispondano alle eventuali necessità di una guerra ma
rittima nel Tirreno o nell'Adriatico, anche a riguardo stamente un anonimo proponeva la costituzione d'una
base navale al Lago Varano . Ma l'utopia esiste perchè
delle dotazioni che possiedono ? occorrerebbero molti milioni e tempo . Ma per l'Adria
tico abbisogna assolutamente questa base al Gargano.
Come è adesso , Taranto può ritenersi porto di raddobbo,
Referendum degli Ammiragli . ed anche questo in caso di guerra impensierisce per il
Giuseppe Amari, O. ammiraglio R. N. fatto che una nave in avaria dopo un'azione navale ed
una laboriosa crociera, oltre la navigazione dal luogo
1 ° Quesito . ove è accaduto il fatto deve risalire poco meno di 45
Credo che l'Italia debba adottare a guida dei suoi miglia dal golfo lottando contro il Maestrale, ed insi.
armamenti una formula navale stabile. Ma la formula diata da navi nemiche che potrebbero stare in agguato .
stabile dovrà essere sempre mantenuta corrispondente Nel caso specifico di preparazione navale in Adria
e conforme alla situazione politica internazionale ed alle tico ritengo essere necessario pensare prima ad una base
risorse finanziarie del paese. E queste debbono subire navale efficace, e poscia distribuire i mezzi finanziari
sacrifizi se occorre . eventualmente disponibili in equa misura fra l'aumento
Il programma navale in gestione parmi sia conforme della flotta e la difesa costiera della base, forse con pre
alla formula navale necessaria attuale, però fino al 1912 . valenza alla prima.

2° Quesito. 4 ° Quesito.
La risposta a questo quesito è un po' difficile te . Gli arsenali marittimi di Stato che abbiamo ecce
nuto conto delle risorse finanziarie dell'Italia presenti e dono il giusto necessario per i bisogni della prepara
future, se non si vuole sottostare a spese straordinarie. zione navale e per l'economia del bilancio. Si dovrebbe
Certamente si deve tenere presente la direttiva delle co rinunziare a quello di Napoli, lasciando Taranto come
struzioni navali delle principali nazioni marittime eu luogo di raddobbo o di riparazione. Per le costruzioni
ropee . Ed assolutamente l'Italia deve uguagliare anzi abbiamo sufficienti Cantieri Navali privati.
superare quelle costruzioni che le nazioni di potenza 5° Quesito.
quasi uguale alla sua possono stabilire di fare. Special Le attuali basi di rifornimento , eccettuata Spezia,
mente deve superare quelle potenze d'efficienza navale parmi che non rispondano alle eventuali necessità di
quasi uguale alla sua , che possano nella eventualità es
sere ad essa contrapposte. Però non credo che l'avvento una guerra marittima nel Tirreno e più specialmente
delle navi di altissimo tonnellaggio escluda nelle com nell'Adriatico ; e quando si avranno sistemate le basi
necessarie, bisognerà ad esse provvedere.
posizioni delle flotte moderne la necessità di navi a ton Concluderò con l'augurio che il popolo italiano si
nellaggio medio , da usarsi efficacemente così nei servizi
faccia persuaso e convinto che per la difesa della Pe .
di esplorazione come nel momento della battaglia . nisolá e del suo commercio occorre ancora far molto
Anzi, specialmente per l'Italia , occorrono navi di ed occorrono sacrifizi pecuniari non indifferenti . I prov
medio tonnellaggio da usarsi come sopra si è detto. vedimenti attuali, pur troppo, sono palliativi e a poco
Credo che l'Italia possegga un tipo adatto di nave -media .
Per esempio il tipo Margherita, Elena, Napoli. Ma tanto approdano.
Bisogna anche sollecitarsi a provvedere bene e
per i tipi di altissimo tonnellaggio che potrebbe adot
presto.
tare l'Italia, quanto per questi tipi medi, occorre sianvi
studi accurati per le necessarie utili modificazioni ai
tipi attuali. Occorre assolutamente che le navi di qual Comm . Giuseppe Astuto , C. ammiraglio R. N.
siasi tipo sieno costruite ed allestite completamente nel
più breve tempo possibile. 1. Lo sforzo navale dev'essere proporzionale alla re
sistenza da vincere ; spetta agli uomini politici la deter
3º Quesito.
minazione della resistenza, agli esperti navali spetta la
Non credo affatto che le attuali basi navali rispon determinazione dello sforzo. Se questo può essere sop
dano completamente alle esigenze per cui hanno ragione portato dal Paese, la formula navale è trovata ; se non
di essere .
Le soli basi navali rispondenti sono Spezia e Mad può essere sopportato, allora spetta agli uomini politici
dalena , e lo sarebbero pure Gaeta e Messina e Venezia . la ricerca del compenso ( salvo a raggiungere col tempo
Ma la Maddalena, Gaeta e Messina, debbono essere me la formula navale adatta) o nelle alleanze, o in un più
glio rinforzate ed ordinate perchè specialmente molto rimessivo adattamento nei rapporti internazionali. Non
importanti per la difesa della capitale dalla parte del mancano casi nei quali la resistenza da vincere è stata
Tirreno, per la difesa di Napoli e della Sicilia . determinata dagli stessi esperti navali, ed oltre l'esempio
LEGA NAVALE 103

del Mahan, basta aver seguito la politica na vale inglese Una tale formula navale non richiederebbe mezzi supe
di questo ultimo ventennio. riori alle condizioni finanziarie del Paese ; e siccome una
L'Italia non ha una politica mondiale ; la mancanza maggiore rimessività politica, oltre che poco decorosa ,
di colonie di Stato, le attuali potendo essere trascurate sarebbe pericolosa per l'economia ed anche per la indi
nei riguardi di questo scritto, e la tendenza a speciali pendenza nostra, così pare a me indispensabile che essa
vincoli nei suoi rapporti con quelli Stati nei quali vivono venga adottata, come quella cui dobbiamo inspirarci nel
libere colonie di regnicoli, fa sì che essa possa disinte- determinare la nostra potenzialità navale, nei mezzi stra
ressarsi sebbene fino ad un certo punto da tutte le tegici sia dinamici che statici .
quistioni di politica mondiale, e non aver bisogno di Il nostro così detto programma navale è consono a
ricorrere alla lotta armata nei casi di controversie con tale formula !
alcuni Stati, di varie repubbliche americane, ad esempio. Noi non abbiamo mai avuto, nè abbiamo un pro
Ma l'Italia non può disinteressarsi di quanto avviene gramma navale ; noi abbiamo avuto ed abbiamo soltanto
nel Mediterraneo . Eventi dolorosi – che troppo facil. dei programmi di costruzioni navali, commisurati esclu
mente dimentichiamo, ma che dovrebbero essere ricordati sivamente alle condizioni del bilancio dello Stato, qual'è,
come ammaestramento e successivi accordi, eccessiva- Del resto noi siamo senza un vero programma per qual
mente prudenti, ci hanno esclusi dal bacino occidentale ; siasi funzione dello Stato, infatti abbiamo molte leggi
però la nostra posizione geografica e le nostre tradizioni , rimasti lettera morta per non aver provveduto ai mezzi
i nostri interessi ed i nostri sentimenti, non permettono finanziari necessari appunto per la mancanza di conti
di disinteressarci da quanto avviene nel bacino centrale nuità dipendente dalla mancanza di un programma. La
ed in quello orientale. stessa politica ferroviaria , per la quale abbiamo fatto i
In verità, la quistione del vicino Oriente (il Le maggiori sforzi finanziari, eccessivi e pericolosi a giu
vante mediterraneo) è per buona parte così intimamente dizio di tutti, non ha mai avuta nè accenna ad avere una
connessa a quell'altra che gli inglesi chiamano dell’O- attuazione rispondente alle leggi votate . Ed è, pertanto,
riente di mezzo, che a me pare sia una parte soltanto naturale che, come per tutte le altre funzioni dello Stato,
della quistione mediterranea quella che generalmente è anche per la marina militare la mancanza di un pro.
detta quistione balcanica ; ma quella dell'Oriente di mezzo gramma con finalità chiare ed evidenti non ci fa avere
ha od avrà per attori principali due potenze mondiali, un apparecchio navale rispondente alla nostra politica
e si può, quindi, non tenerne conto in questa serie di affer- ed alle risorse finanziarie del Paese .
mazioni, e conchiudere col dire che per l'Italia la re- Riassumendo, credo più che opportuno necessario,
sistenza cui deve essere commisurato lo sforzo navale che l'Italia adotti a guida dei suoi armamenti una for
è la più forte potenza navale esclusivamente mediter- mula navale stabile ; la quale formula, in rapporto alla
ranea, o quella fusione di potenze navali che esistono situazione politica internazionale ed alle risorse finan
nel bacino orientale mediterraneo. Se, quindi, la Triplice, ziarie del Paese, dovrebbe essere il rapporto di 2 : 1 del
come pare, non ci obbliga ad avere una certa potenzia- nostro potere navale rispetto a quello dell'Austria, che
lità navale che unita a quella dell'Austria serva a vin- è per il momento la più forte potenza marittima esclu
cere una certa resistenza, sarà sufficiente per l'Italia una sivamente mediterranea. Invece, purtroppo, non abbiamo
formula che assegni come obiettivo navale il predominio un programma navale, ed il non averne ci fa diventare
in una eventuale lotta armata con l'Austria, la più forte ogni giorno più deboli rispetto all'Austria !
potenza navale esclusivamente mediterranea, non poten- II . Il tonnellaggio di una nave di linea non può non
dosi , per ora, tener conto del valore bellico delle marine essere quello che risulta dalla integrazione di tutte le
greca ed ottomana . No vale il dire che siamo alleati caratteristiche della nave, le quali poi sono determinate
dell'Austria : le alleanze cadono ed i popoli camminano, dal criterio di avere una nave della maggiore efficienza
e d'altra parte non · siamo noi, cui potrebbe essere dato bellica.
l'appellativo di marittimisti ad oltranza, che abbiamo in- Penso che possa essere pregiudizievole ad una razio
ventati gli accordi precedenti e susseguenti al convegno nale determinazione delle caratteristiche di una nave di
di Racconigi , indizio di una delicata situazione inter- linea, il comprendere nei determinanti considerazioni di
nazionale, indipendentemente dalla recente annessione verse di quelle che direttamente ne costituiscono l'effi
della Bosnia ed Erzegovina che l'ha aggravata . cienza bellica . Del resto su tale quistione, considerata
Teatro di operazioni, principale se non esclusivo, da tutti i punti di vista, quello del numero compreso,
di una eventuale lotta armata con la duplice-monarchia sono sempre aurei gli insegnamenti del Saint Bon e del
alleata, sarebbe l'Adriatico ; e tutti sanno quale e quanta Brin.
sia la inferiorità strategica del nostro litorale, da far Credo fermamente che le navi di linea, come sono
dire ai più competenti, che il giusto rapporto fra i mezzi il vero esponente della potenzialità navale di un paese,
strategici dinamici nostri e quelli austriaci, allo scopo Così sono la vera necessità per qualsiasi paese , indipen
di evitare una disfatta iniziale e di compensare la no- dentemente da qualsiasi altra considerazione ; conviene,
stra deficienza di mezzi strategici statici, è quello di 2 : 1.
1 quindi , a noi, nel preparare e mantenere il nostro appa
104 LEGA NAVALE

recchio navale, di usare la massima parsimonia per le Spezia e di Taranto completino le due piazze di Mad
flottiglie, che sono però anch'esse indispensabili, e per dalena e di Messina, le quali d'altronde non soddisfano
le navi esploratrici o di crociera , delle quali si può fare bene a quell’insieme di requisiti necessari per avere in
a meno in molti casi. esse due grandi arsenali, anche se a ciò si fosse in tempo.
1

Una nave esploratrice, che possa combattere sol . La conoscenza che è possibile avere delle condizioni
tanto con le similari, rappresenta un impiego di danaro delle anzidette piazze ed arsenali fa dubitare che la
poco redditizio ; potrebbe essere preferibile un incrocia loro preparazione e dotazione siano quali sarebbero ne
tore corazzato, se anche questo tipo di nave non rap cessarie. Se nei due mari in questione non avessimo altri
presentasse un compromesso, che dà un'efficacia bellica arsenali e cantieri, potremmo con una spesa minore con
scarsa quando molto se ne limita il tonnellaggio, e che centrare la nostra attività ed i nostri mezzi nei due ar
diventa una vera nave di linea veloce quando non si senali e nelle due piazze anzidette, e dedicare inoltre
vuole una simile limitazione. maggiori mezzi al naviglio ; ma questo, che sarebbe cer
Senza procedere ad un esame minuzioso dei tipi di tamente utile alla preparazione navale ed alla economia
navi coinponenti la nostra armata, è evidente l'urgente del bilancio, non lo si vuole per interessi particolari,
bisogno di navi di linea e la sufficienza di incrociatori sebbene non dovrebbero essere tenuti in considerazione
corazzati, anche per il servizio di esplorazione, per poter dal momento che contrastano un supremo interesse ge
dire che converrebbe escludere dal nostro programma di nerale .
costruzioni navali l'impostamento di altre navi che non Il terzo dei mari che circondano la penisola, l'Adria
siano quelle di linea e le siluranti, escludendo, se e in tico, costituisce, è risaputo, una condizione di accentuata
quanto siamo in tempo, l'impostamento di navi esplo inferiorità nostra rispetto al vicino orientale. La posi
ratrici. zione geografica di Venezia , all'estremo interno del ri
Un'altra considerazione ; nel costruire navi di linea spettivo scacchiere di operazioni, è deficiente dal punto
di grande tonnellaggio noi non seguiamo le principali di vista strategico. La deficienza è accresciuta dal fatto
marine europee, ma ritorniamo alle migliori tradizioni che l'Austria in Sebenico e Cattaro ha creato due basi
della nostra marina ; intendo grande tonnellaggio come navali lontane da Venezia più che non lo sia Pola , e
mezzo indispensabile, non come scopo a se stesso. sono intanto tre i punti che controllano la nostra even
III e IV . Un ragionamento analogo a quello già fatto tuale linea di operazione in Adriatico Però, per le sue
per i mezzi strategici dinamici, dovrebbe esser fatto per i relazioni col continente, e, più particolarmente, per la
strategici mezzi statici, nel senso che anzitutto deve pri testa di ponte di Malghera, Venezia estende pure la sua
meggiare il criterio della concentrazione, eliminando le azione sulla terraferma, co icchè la sua importanza stra
spese non assolutamente necessarie. Sin dal 1894 scrivevo : tegica territoriale, compensando la sua deficienza stra
« In fatto di ordinamenti navali una sola parmi debba tegica navale, ne fa una base navale necessariai ; nè le
essere la massima fondamentale : cose e persone hanno condizioni idrografiche del nostro litorale adriatico con
per unico fine la nave, la flotta , la forza mobile nel sentono una diversa scelta .
mare. Arsenali, caserme, batterie, semafori, reclutamento, Considerazioni di varia natura portano però a rite
avanzamento , amministrazione, contabilità sono mezzi nere che, nel caso di una lotta armata con l'Austria,
per avere, mantenere , aiutare cotesta forza mobile ; tutto converrebbe a noi di tenere quale teatro di operazioni il
quello che di energia, sotto qualsiasi manifestazione, è basso ed il medio Adriatico ; ed allora converrebbe di
speso senza concorrere a tale intento, è passivo, e se lo avere in Taranto l'arsenale di riparazioni per una flotta
contrasta, è dannoso » . Ora, per avere, mantenere, aiu operante in Adriatico, e di avere in questo mare una o
tare la forza mobile, occorrono arsenali di costruzione due basi di rifornimento, lasciando a Venezia il carattere
e di riparazioni , basi navali e di rifornimento ; ma non precipuo di base di operazioni delle flottiglie di torpedi
v'è chi non veda come anche in questo occorra concen niere e di sommergibili .
trare sforzi e mezzi per non essere insufficienti e deboli Infine è universalmente lamentata la lentezza delle
in tutti i punti. nostre costruzioni navali, e se per cercare di illudere noi
I tre mari che circondano la penisola , costituiscono stessi diciamo talvolta che ciò dipende dal vizioso ordi .
tre distinti teatri di operazioni; è evidente la necessità, namento dei nostri arsenali di Stato, tutti però sappiamo
che la nostra armata abbia una base di operazione in che dipende, anche e principalmente, dallo avere troppi
ciascuno dei tre. arsenali, e, quindi, dispersione di mezzi.
Le piazze di Maddalena e di Messina, utilissime in Occorrerebbe un esame più largo delle quistioni poste
una guerra mediterranea, accrescono in misura notevole ai numeri III e IV per rispondere all'ultimo alinea del
il valore della nostra alleanza . L'importanza di dette n. IV ; e però, atfermando più che dimostrando dirò che
località come basi di operazioni sarebbe più grande se eccedono al giusto necessario per i bisogni della prepa
avessero un arsenale per le riparazioni e per copiosi ri razione navale e dell'economia del bilancio, l'arsenale di
fornimenti; ma senza fare un esame particolareggiato Napoli ed il cantiere di Castellammare, e che occorre spe
della quistione, si può ammettere che gli arsenali della cializzare l'arsenale di Venezia per siluranti ordinarie
LEGA NAVALE 105

e sommergibili - quelle di Taranto per riparazioni di posizione della flotta escludere le navi di medio ed
navi di qualsiasi classe. anche di piccolo tonnellaggio, così come sarebbe strano
V. Non è cosa facile il dare una risposta all'ultima ehe un esercito si componesse di sola fanteria e di sola
quistione. Quali siano le basi di rifornimento non è dato cavalleria senza il concorso di tutte le altre armi.
saperlo, potendo non essere esatto il ritenere tali tutti gli Il complesso di una flotta navale deve possedere
ancoraggi fortificati. Da certi segni si può ritenere che navi che possono ben corrispondere a tutte le varie
siano basi di rifornimento Gaeta e Brindisi; forse, anche esigenze di una guerra navale ; quindi oltre alle navi
Baia ed Ancona. Un attento esame di una lunga serie di da battaglia di alto tonnellaggio, è indispensabile che
bilanci potrebbe poi far pensare, che quali e quante siano abbia un competente numero di navi di medio ton.
le basi di rifornimento, debbono essere scarse le loro do. nellaggio . (Incrociatori) ; non solo, ma di Incrociatori
tazioni. Soltanto negli ultimi bilanci vediamo assegnati Torpedinieri e di più piccolo tonnellaggio, cioè, Avvisi,
nuovamente , dopo molti anni, dei mezzi per le dotazioni Cacciatorpediniere, Torpediniere, Navi carbonifere di
dei porti e per i rifornimenti di riserva. Non è possibile rifornimento, Ospedali ecc. ecc. e quant'altro può ren
per altro, affermare che gli uni e gli altri siano sufficienti dere un'armata navale indipendente e libera nei suoi
e quali la nostra posizione geografica e la lunga distesa movimenti, o meglio autonoma.
del nostro litorale potrebbero richiedere. Queste ultime Le navi di medio tonnellaggio secondo il mio de
considerazioni impongono la necessità di quello che ta- bole parere dovrebbero avere grande velocità, Ar
luni chiamano treno navale ; ma il nostro si limita a due tiglierie à tiro rapido e lancia siluri.
navi carbonaie, ad una nave officina ed a poche navi Non conosco le navi di medio tonnellaggio testè
affonda -torpedini, insufficienti quando si pensi alle con introdotte nella R. Marina e quindi non posso dare
dizioni dell'Adriatico. Anche con la padronanza del mare, alcun giudizio in riguardo ad esse, nè so se le norme
le dotazioni esistenti alla Spezia ed alla Maddalena sa da me innanzi esposte sieno ora adottate su quelle re.
rebbero poco utilizzabili in una guerra in Adriatico . gie navi.
Un simile stato di cose è assai più grave della man Risposta al 3º quesito .
canza di qualche esploratore, e merita la maggiore at- In quanto alle basi navali in Italia, tranne la
tenzione. Spezia, non credo che ve ne siano altre che abbiano i
requisiti per essere delle vere basi navali .
Luigi Borgoström , 0. ammiraglio R. N. Escludo completamente dal considerare, come è
generalmente creduto , che la Maddalena sia una base
Risposta al 1° quesito . strategica, ed abbia le doti necessarie ad una base
Una formola stabile di armamenti navali non mi navale .
sembra possibile di poter tassativamente fissare, doven- Essa non ha nessuno dei requisiti indispensabili
dosi procedere secondo quanto vien fatto dalle altre per esser tale, ed il compianto Vice Ammiraglio Simone
potenze e dal successivo progresso delle costruzioni di Saint Bon soleva chiamarla la piazza debole o me
navali . glio la Topaia !
L'Italia dovrà necessariamente limitare il suo pro- Un ammiraglio Comandante di forza navale che
gramma navale a seconda di quello che le è permesso in tempo di guerra si rinchiudesse con le sue navi alla
dai suoi mezzi finanziarî. Non conosco il programma Maddalena, ritengo che commetterebbe un gravissimo
navale che è oggi in gestione per la nostra marina da errore. Gaeta non presenta sicurezza, nè adeguato ri
guerra , ma son di parere che l'occhio politico del Go . paro ad un'armata navale, che abbia scarsi mezzi di
verno e quello di un previdente amministratore do- rifornimento ; nè credo che potrebbe in caso di bisogno
vranno uniformare la potenzialità dell'armata princi . far delle riparazioni di una certa importanza alle navi
palmente alla difesa della Patria dall'invasione di un che avessero delle avarie. Napoli non essendo in nes
probabile nemico e metterla in condizioni di rivaleg. sun modo fortificata a difesa non offre sicurezza alcuna
giare con esso, se non è possibile superarlo in numero e ad una forza navale , e sebbene possieda bacini e mezzi
potenza delle navi . di rifornimento sufficienti non può essere base , ade
Risposta al 2° quesito. guata in tempo di guerra per le navi combattenti. Mes .
Le combinazioni politiche potendo facilmente muta- sina poteva considerarsi come base navale essendo ben
re, l'Italia, per le sue condizioni geografiche, per la pro- fortificato lo stretto da valide batterie, ma la recen
tezione dei suoi commerci marittimi e per le sue ri- te jattura non credo possa rendere quella località
sorse finanziarie, non mi sembra conveniente che si adeguata per una base di rifornimento, di riparazione
spinga ad aver sempre navi di altissimo tonnellaggio, od altro, se non da quì a parecchi anni. Taranto mal
ma solamente quel numero confacente ai suoi mezzi difesa , non ha, che io sappia, alle spalle del suo na.
finanziari ed al grado di potenzialità marittima che scente arsenale se non un campo trincerato per opporsi
può occupare nella classifica delle potenze europee . ad un nemico invadente. Il suo canale fra i due mari
Sarebbe secondo me errore gravissimo nella com- ha l'inconveniente che una qualsiasi avaria nel ponte
106 LEGA NAVALE

girevole può impedire l'entrata o l'uscita delle navi tassa che il nostro popolino paga sì volentieri, quella
dal mare piccolo. Per la sua ubicazione quasi all'estremo cioè del gioco del lotto. Se non erro , annualmente l'E
della penisola, per le non facili e sollecite comunica- rario, detratte le spese e le varie vincite incassa, dai 4
zioni col resto d'Italia, e circondata com'è da regioni ai 5 milioni sul giuoco del lotto. (1) Or dunqne non
poco manifatturiere, non trova facilmente i materiali sarebbe mal fatto destinarne almeno tre alla costru .
occorrenti e che è costretta a provvedersi da centri zione di opere di fortificazione in Adriatico .
lontani . Inoltre si potrebbero aggiungere a tale cifra gl’in .
Posta in fondo al Golfo non offre ad una nave pro- teressi annuali che si ricavano dal Capitale del Consor
venientemente dall'Adriatico un prossimo ricovero.... zio Nazionale, il quale, costituendo un fondo eventuale
mentre non di rado in quel golfo si hanno violenti per il caso di guerra , potrebbe ben dare i suoi interessi
temporali. alla difesa della Patria .
In Adriatico basi navali assolutamente non ne Risposta al 4º quesito.
esistono . Sorti in tempi remoti gli arsenali di Venezia e di
Nel porto di Ancona una forza navale non può Napoli al servizio di marine locali ed ai bisogni dell'e
ancorare, non essendovi fondo sufficiente per le navi di poca, malgrado le lievi trasformazioni che ebbero , non
grosso tonnellaggio. La sua rada è mal sicura quando possono oggi essere adeguati ai bisogni derivanti dallo
spira la bora . Scarsi i mezzi di rifornimento e pur es- sviluppo della nostra Marina, nè hanno le modernità
sendovi alcune fortificazioni, nondimeno le batterie non che valgono a renderli stabilimenti militari assoluta
proteggono in modo conveniente la rada. mente convenienti alle esigenze di veri e propri arse .
Nel 1876 la squadra austriaca potette avanzarsi nali .
sulla rada di Ancona sino a tiro utile contro le nostre La loro attuale esistenza è quindi quella di ripiego ;
navi , senza essere molestata dalle batterie di terra. Brin- e mentre son di peso all'Erario pon possono dare quel
disi ha il suo porto non adatto ad una forza navale. rendimento che sarebbe desiderabile.
In nessun modo esso è difeso da batterie di costa. La Il solo stabilimento marittimo che possa dirgi arbe.
sua posizione, e la insufficienza di mezzi di rifornimento , nale è quello di Spezia, mentre Taranto, con un sotto
rendono quella località assolutamente inadatta per base suolo malsano, con la malaria e le malattie infettive
navale. Bari, Barletta e Manfredonia non offrono an. che si spesso si deplorano, situato in fondo al Golfo
coraggi sicuri per una flotta navale, nè i porti di Bari dello stesso nome, non navigabile coi venti da settentrio .
e Barletta possono ospitare navi di grosso tonnellaggio; ne tanto che occorre prender ridosso altrove, con la secca
e quindi converrà escludere quelle località come possi- pericolosa che a Greco del Faro di S. Vito si estende
bili basi navali. Manfredonia è in condizioni anche più verso ponente, e la secca della Tarantola che è interna
cattive delle altre. a S. Vito , ed il banco della Sirena sulla linea chepassa
Da quanto si è innanzi detto risulta che lungo la pel Faro di S. Paolo , e la batteria all'angolo di Ponente
vasta estensione di territorio bagnata dal mare di non della città, non riesce di facile o semplice approdo e
facile e semplice navigazione, che da Venezia va a ancoraggio .
Santa Maria di Leuca, ed ha un'importanza grandissima La non breve distanza di Taranto dal resto della
per il nostro commercio con l'Estremo Oriente, non tro- Penisola, la sua situazione in una regione priva di ma
vasi nè un posto nè un ridosso conveniente per una teriale di costruzione, di stabilimenti metallurgici im
flotta navale.... nè una qualsiasi base navale che sia o ben portanti, e di risorse, con il non semplice inconveniente
difesa o semplicemente protetta da opere di fortifi. di dover traversare il canale di comunicazione fra il
cazione. Mar Grande ed il Mar Piccolo per entrare in arsenale,
Su di una tale estensione di costa, non è possibile canale che non è sempre possibile di passare se vi è
che la flotta possa bastare alla sua difesa, è quindi ur- vento in mare, ed il caso non impossibile che una qual.
gentemente indispensabile che si provveda alla difesa siasi avaria al ponte girevole di detto canale, od al ca
costiera adriatica . nale stesso ne ostruisca il passaggio alle navi, sono eir
Distribuire i mezzi finanziari eventuali di cui si costanze tali che rendono quel nascente ed or incom
dispone in parte alla difesa costiera e in parte alla pleto arsenale assolutamente inadeguato allo scopo al
flotta, vorrebbe dire diminuire di una certa quantità quale dovrebbe poter soddisfare .
il bilancio della marina, e ciò sarebbe grave errore, Alla Maddalena si ha un'officina, ed essa è più che
giacchè ogni qualsiasi diminuzione nel bilancio della sufficiente ai lavori locali .
marina produrrebbe tale ristagno nello sviluppo della Cid posto, chiaramente si scorge come un solo arse
nostra flotta , che tanto varrebbe sopprimerla addirit- nale marittimo, quello di Spezia, non può ritenersi suf
tura . ficiente, mentre nelle condizioni attuali Napoli, Venezia
In tale stato di cose io proporrei che non poten
dosi più oltre aggravare di nuove tasse il popolo italiano , ( 1) Sono molti di più : circa sessanta milioni in media (N.
venisse utilizzata per la difesa della Patria quella sola d . R.) .
LEGA NAVALE 107

e Taranto, con lo sviluppo dei cantieri privati di costru- avrà sempre il dominio del mare e senza bisogno di
zioni navali, e degli opifici metallurgici, non solo sono cercare con dispendiose e pericolose crociere la flotta
più che eccedenti al giusto necessario dei bisogni della avversaria per annientarla, volgerà risolutamente la
preparazione navale, ma sono un onere pel bilancio . prora, per prima cosa, là dove con una non troppo dif .
Quindi secondo me sarebbe utile di eliminarli e ridurli ficile impresa potrà schiacciare la temuta ed invidiata
a semplici officine di riparazione con un limitato nu- rivale del suo maggiore porto commerciale nel Mediter
mero di operai e con pochissimi impiegati burocratici raneo . Poichè è ormai principio indiscusso che obiettivo
di cui si ha ora un lusso di molto superiore ai bisogni. principale delle flotte delle nazioni marittime in guerra,
Risposta al 5° quesito, sarà quello di distruggere il patrimonio e la ricchezza
Non è a mia conoscenza oggi la quantità di dota- dell'avversario e togliergli la possibilità di approvvigio
zioni destinate alle basi di rifornimento, e quindi namento dalla parte del mare durante la guerra.
non posso pronunziarmi se esse rispondono alle even- L'impiego della flotta per proteggere od eseguire
tuali necessità di una guerra. sbarchi di forze ingenti sulla costa nemica riguarda ope
In riguardo ai posti di rifornimento mi riporto a razioni di successiva attuazione, dovendo esse corrispon.
quanto ho detto nel 3º quesito, giacchè in tempo di dere ad altri avvenimenti favorevoli durante la guerra
guerra non è conveniente procedere al rifornimento e sul territorio nemico .
delle navi, se queste non hanno sicurezza di poter ese- Ciò premesso , io penso che il programma navale
guire tali operazioni senza esser sorprese dal nemico, ed oggi in gestione sia ancora al di sotto del grave com
essere protette da batterie di costa che nel caso si pre- pito che, in tempo di guerra, si affiderebbe alla nostra
sentassero navi avversarie potessero obbligarle a riti- flotta ; per cui, applicando una formula che guidi l'I
rarsi. Quindi, circa le attuali basi di rifornimento, ri- talia nei suoi armamenti navali, si deve concludere che
sponderanno allo scopo quelle che soddisfano le con- la nostra flotta nel Tirreno non dovrà essere inferiore
dizioni su espresse . di '% di quella della maggiore potenza marittima del
3

Mediterraneo .
Ferdinando Corridi, C. ammiraglio R. N. Risposta al 2° quesito .
Risposta al 1° quesito. Disgraziatamente per le finanze degli Stati, gl’in
Ove non si voglia adottare, al pari della Nazione segnamenti tratti dagli ultimi avvenimenti navali hanno
inglese, una formula precisa ed assoluta che guidi l'I- confermato il principio, già adottato fra i primi dal
talia nei suoi armamenti navali, pure si dovrà bene compianto nostro ammiraglio S. Bon, circa lo impiego
nel criterio direttivo di questi armamenti stabilire nel in guerra marittima di grosse artiglierie e, per conse
caso di conflitto nel Tirreno, quale dovrà essere il com- guenza, circa la costruzione delle grandi navi che le
pito della nostra flotta onde dedurne quale dovrà es- debbono portare ; per cui sarebbe un errore e, mi si per
sere la sua potenzialità, perchè essa possa efficacemente metta la parola, un parricidio, il non adottare per la no
disimpegnarlo. Ora, data la posizione geografica del no- stra flotta navi da battaglia armate del maggior numero
stro Paese, la vulnerabilità delle sue estesissime coste di artiglierie del massimo calibro: in una parola, navi
nei due mari tra cui esso giace, e le indifese città che di maggior tonnellaggio .
numerose e fiorenti si trovano sul litorale, questo com- Queste navi, però, non escludono alcune altre di
pito della flotta sarà certamente gravissimo pur limi-. tonnellaggio minore che, dotate di volocità superiore,
tandolo a semplice difesa ; tanto più che, data la in- oltre che servire per esplorazioni ecc ., potrebbero en
stabilità dell'orizzonte politico, gli attacchi potrebbero trare in azione in momento opportuno quando, cioè, il
venire da chi, oggi amico od alleato, potrà essere po- combattimento fra le flotte sarà a tale distanza che an .
tente avversario domani . che il tiro delle loro artiglierie potrà essere indubbia
Certo che in questo criterio direttivo o formula bi. mente efficace ee micidiale.
sognerà pur troppo tener qualche conto delle nostre ri. A parer mio il tipo V. Emanuele risponde alla nave
sorse finanziarie, per cui non dirò che la nostra flotta che potrebbe far parte di una flotta composta nella
debba raggiungere, presto, in numero di navi e in effi- maggior parte di consorelle maggiori, ed anche con que
cienza, quella della maggior potenza marittima del Me. sto impiego verrebbe giustificata la maggior velocità
diterraneo ; ma dovrà esser tale, a qualunque costo, che che a quel tipo di nave è stata accordata a spese, per
col concorso del numeroso naviglio torpediniere e con quanto lievi, di altri requisiti che si richiedono oggi in
l'appoggio delle prossime piazze marittime, essa possa una ottima nave da battaglia .
respingere quegli attacchi che più probabilmente avre Risposta al 3º quesito.
mo da temere contro le nostre coste ee dare magari com- Ritengo che le attuali basi navali nel Tirreno 'ri
battimento in condizioni favorevoli. spondano sufficientemente alle esigenze per cui hanno
Dato e non concesso un malaugurato conflitto nel ragione di essere: fra queste comprendo Messina, che
Tirreno con la consorella Latina, questa , fino a che noi per quanto colpita da poco da così immane disastro,,
conserveremo la nostra flotta nella efficienza di oggi, potrà, come tutti ce lo auguriamo, risorgere fra non
108 LEGA NAVALE

molto all'antico splendore e tornare ad essere una delle che non è nemmeno completamente al riparo da un at
più belle gemme del Regno , così come una delle basi tacco nemico .
navali più utili alla nostra flotta . E sarebbe ormai tempo che ci si persuadesse che,
Lo stesso non si può dire di quelle dell'Adriatico come in Inghilterra lo Stato, in tempo di pace, do
per molteplici ragioni a tutti note ; ed è per ciò che, vrebbe affidare prevalentemente le sue costruzioni na
allo stato attuale delle cose , io credo si debba dare una vali alla industria privata, giacchè è là che si costrui
prevalenza assoluta alla flotta nella nostra preparazione sce non dirò meglio, ma certamente molto più presto e
navale in quel mare. con qualche risparmio .
Certo, se le nostre finanze lo permettessero e se lo La forzata eseguità del bilancio della marina ; l'ob .
spirito nazionale in ciò che riguarda la difesa marittima bligo di fare la maggiore economia in ogni ramo di esso
fosse così alto come in Inghilterra, ove non si guarda onde affrettare la nostra preparazione navale; ci dovreb
troppo alla enormità dei sacrifizi pecuniari pur di ot- bero consigliare ad imitare le altre nazioni marittime e
tenere l'intento ( la creazione, fra le altre opere gran quindi limitare il numero degli arsenali militari, che, pur
diose marittime, del porto militare di Gibilterra inse- rispondenti alla loro ragione di essere , io li vorrei mo
gni) non si dovrebbe procrastinare ancora a formare in desti e quindi non sovracarichi di spese generali, situati
Adriatico almeno una base vasta e sicura, come da altri in piazze marittime e come queste non prossimi a cen
fu proposto , e come ha già fatto poderosamente l'Im tri popolosi . A loro lo Stato dovrebbe affidare studi ed
pero vicino . esperimenti di carattere riservato e glialtri lavori di rad
E finchè ciò non avverrà e senza possedere una dobbo , di allestimento e manutenzione delle navi e loro
flotta almeno ' doppia di quella del probabile avversario, armamento , lavori che in tempo di guerra specialmente
non si potrebbero eseguire altrove.
onde, divisa in due metà, mantenga costante ed alter:
nato, il servizio di crociera, in un conflitto in qualun. Non è il vanto di avere uno o più arsenali belli e
que parte dell'Adriatico noi non avremo alcuna proba grandiosi che deve ora solleticare l'amor proprio degli
bilità di vittoria sulla flotta nemica ; la quale, per italiani, ma è quello piuttosto di possedere la più bella e
quanto si mantenga, come può essere momentaneamente potente flotta che i nostri mezzi consentano e la nostra
oggi , inferiore alla nostra, sarà resa invece strapotente politica consiglia .
per la prossimità e per il numero delle sue fortissime Risposta al 5° quesito .
basi . Queste le permetteranno di giungere quasi all'im Leattuali basi di rifornimento rispondono alla even
provviso sull'avversario, forse già stanco per infruttuose tualità di una guerra, avuto riguardo anche alle dota
crociere, possedendo ogni sua energia intatta ' e col mo zioni che possiedono e che io ritengo al completo.
rale alto e proprio di chi scieglie il momento e decide
di dare battaglia . Eugenio De Gaetani, C. ammiraglio R. N. .
Per concludere, volendo adottare una formula an
che per i nostri armamenti navali in Adriatico, si deve In un mio articolo intitolato “ Il nostro programma
dire che la nostra flotta dovrà esser doppia di quella di navale >> pubblicato nel fascicolo 16 settembre 1909. della
un possibile avversario nostro in quel mare . Rassegna Nazionale di Firenze sono svolte abbastanza
Risposta al 4º quesito. ampiamente le mie idee a riguardo delle prime quattro
La questione del numero degli arsenali marittimi domande del questionario trasmessomi da codesta on.
è vecchia , già e più volte dibattuta ; e non vi è chi, spo- Presidenza con sua lettera del 15 dicembre.
glio di ogni spirito di regione, non riconosca l'esagerato Mi limiterò quindi a svolgere un po ' più diffusamente
costo di ogni tonnellata costruita, come di ogni altro la- il 2° quesito relativo alla convenienza per l'Italia di se
voro eseguito nei nostri arsenali, appunto per la schiac- guire o no l'altre nazioni sulla direttiva delle costru
ciante spesa occorrente per il loro mantenimento zioni di navi di sempre maggiore tonnellaggio, nel detto
Progetti di modificazione di questo deplorevole articolo soltanto sfiorato .
stato di cose così deleterio per la economia del bilancio In detto articolo, premesso che nello svolgimento
della marina e certamente contrario all'incremento, sia del nostro programma di costruzioni navali, più che al
pure nei modesti limiti del bilancio stesso, dei nostri ar- l'esempio straniero, dobbiamo badare al nostro compito
mamenti navali, sono stati fatti ; ma, pur troppo, essi si difensivo ed al più probabile, teatro delle operazioni, mi
sono infranti contro un malinteso amor proprio regio- dichiaravo in massima favorevole alla convenienza, per
nale. Il quale, come non vede che con la soppressione l'Italia, di mettersi possibilmente alla testa del movi
da parte dello Stato di quel suo stabilimento, altri ne mento in fatto di potenza delle artiglierie principali
verrebbero creati con evidente vantaggio economico lo- naturalmente colle debite riserve circa la resistenza ed
cale ; così non si accorge o non vuol tener conto del pe- il rendimento - ; ed in quanto poi al numero delle ar
-

ricolo che in tempo di guerra sovrasterebbe sempre mi tiglierie dell'armamento principale di ciascuna nave, mi
naccioso sulla città per la sola esistenza di quell'arsenale, limitavo a dichiarare, senza pronunziare un giudizio si
LEGA NAVALE 109

curo, che la convenienza di ridurlo era argomento di gomento di qualche valore la nota similitudine di non
seria discussione. mettere troppe uova in un paniere.
Devo ora giustificare questo concetto che mantengo Ad essi rispondevano il St. Bon ed il Brin che il
tal quale. dislocamento di una nave da guerra non può essere fis
Prima però non so trattenermi dal manifestare la sato a priori nel programma di costruzione, non essendo
mia sorpresa nel vedere far appello all'autorità del St.Bon esso che la risultante di tutti gli altri elementi tattici
e del Brin, a sostegno delle proprie idee, sia dai parti e strategici. Il ridurlo al minimo, compatibilmente con
giani , sia dagli oppositori dei moderni colossi . gli elementi stessi, non è che un elementare dovere del

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Trieste : Il Canal Grande ( Per concessione dell'Illustrazione Militare Italiana ),
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Lett A mio avviso, nè il primo, nè il secondo possono costruttore. il loro concetto del più grande cannone sulla
essere citati in causa nell'odierno dibattito, giacchè la più piccola corazzata deve appunto intendersi in questo
questione dell'armamento progressivo nel numero delle senso .
artiglierie di gran potenza oltre le 4 è recente. Ritornando ora al quesito n. 2 osservo, prima di
Il memorando dibattito, al quale presero parte quei tutto, che non sarebbe praticamente ammessibile una
grandi, era ben diverso da quello che oggi si agita. Al- riduzione nel numero delle artiglierie di gran potenza
lora gli oppositori delle grandi navi, volendo con un di ciascuna nave.con la condizione che i cannoni della
piccolo bilancio avere molte navi e non potendo certa . marina italiana dovessero essere sempre superiori in po
Hi mente sostenere che il numero di 4 cannoni per nave tenza a quelli delle altre. Le condizioni attuali del pen
fossé eccessivo, erano ridotti a chiedere cannoni meno siero navale ben diverse di quelle al tempo del St. Bon
EB potenti, minori velocità e minore protezione. Le cattive e del Brin, ed inoltre la nostra lentezza delle costru
qualità marine, la deficiente manovrabilità, erano argo . zioni , difficilmente curabile perchè dovuta principal.
menti messi innanzi per comodo di polemica ; unico. ar- mente a condizioni di bilancio, rendono infatti assolu
110 LEGA NAVALE

tamente inapplicabile detta condizione. Vediamo dunque in progetto, sia a quelle che alle prime si vorrebbero
come va posta la questione. sostituire con meno numeroso armamento , ed inoltre
Prima di tutto è evidente che il costruttore il quale di dati esperimentali sul valore tattico e balistico dei
si proponesse esclusivamente di riuscire, mediante una vari tipi.
data somma , a presentare al nemico, il giorno dell'azione , Questi ultimi dati , credo , si potrebbero facilmente
il massimo numero di cannoni di gran potenza , non do- raccogliere con apposite manovre da farsi fra divisioni
vrebbe esitare un momento ad adottare per ciascuna contrapposte, ciascuna divisione essendo composta di
nave l'armamento più numeroso . navi di ipotetiche caratteristiche, come armamento e di
Si è detto che con la stessa somma necessaria alla fesa ; il numero delle navi delle due divisioni essendo
costruzione di quattro navi armate con 12 cannoni di tale da rappresentare complessivamente lo stesso costo .
gran potenza se ne potrebbero mettere in servizio 8 con So che qualche cosa di simile fu fatto nelle ultime
quattro cannoni ciascuna. Io dubito grandemente che manovre tattiche, ma ne ignoro i particolari ed i ri .
ciò si possa fare, ad ogni modo chi oserebbe oggi, men- sultati.
tre è assai diffusa l'opinione che le sorti d'una batta- Concludendo e pur riconoscendo l'importanza del
glia si decideranno probabilmente in un tiro breve a quesito del quale si tratta, devo, specialmente per man.
grande distanza, rinunziare a 16 cannoni, forse a 20 su 48? canza dei necessari dati, astenermi da un giudizio preciso.
Certamente la questione non può essere decisa sol. Soltanto parmi di poter affermare inammissibile la
tanto in base al criterio sopra enunciato ; bisogna anche riduzione dell'armamento principale a soli 4 cannoni di
tener conto senza però esagerare dei sempre cre gran potenza .
scenti pericoli che, specialmente da parte delle armi su Per analoghi motivi mancanza di dati sicuri
bacquee, minacciano le navi di linea ; nonchè del gra- non sono in grado di rispondere esaurientemente ai que
vissimo danno, anche morale, che presenterebbe per una siti 3, 4 e 5 , relativi alle basi navali, difese costiere,
marina secondaria la perdita di un colosso. basi di rifornimento, ecc. Mi limiterò al riguardo alle se
Ed ecco tornare in campo, apparentemente almeno, guenti considerazioni.
con maggiore efficacia l'antico argomento della poca con- Anzitutto parmi conveniente di abolire, ossia cedere
venienza di mettere troppe uova in un paniere . Ho detto all'industria privata, convenientemente protetta, come
con maggiore efficacia di una volta , perchè ora l'argo in altri tempi fu fatto per quello di Genova , l'Arsenale
mento non è più rivolto contro la fatale legge del pro- di Napoli ed il Cantiere di Castellamare, indifesi ed esu .
gresso, ossia contro i potenti cannoni, le alte velocità e beranti.
le robuste corazze , bensì soltanto contro gli armamenti Parmi poi evidente, in massima ben inteso, la con
forse eccessivamente numerosi. venienza di destinare parte dei mezzi finanziari dispo
Avrà questo argomento maggiore fortuna di 30 nibili nella creazione di un'appropriata base navale in
anni fa ?
Adriatico, nonchè di alcune poche stazioni torpediniere.
Prima di tutto prevedo che i sostenitori dei nume . Ma anche al riguardo un giudizio preciso non si può
rosi e potenti armamenti risponderanno che probabil- dare che in base a progetti concreti. Se, ad esempio,
mente nessuno esiterebbe a mettere troppe uova in un come molti ritengono, la creazione di una base navale
paniere, semplicemente per un problematico pericolo, che in sede conveniente in Adriatico richiedesse una spesa
si spera sempre di riuscire a scongiurare, dato che que. gravissima senza condurre a risultati pienamente soddi
sta decisione fosse, come nel caso, l'unica via per avere sfacenti, in tale caso credo sarebbe più opportuno fare
le uova a buon mercato. L'argomento avrebbe poi una convergere tutti i mezzi finanziari disponibili sulla flotta ,
efficacia anche maggiore, qualora invece di uova si trat- limitandosi a provvedere alle stazioni torpedinjere ed ai
tasse dei mezzi ritenuti più efficaci per liberarsi d'un mezzi di esplorazione e di comunicazione costieri.
mortale e potente nemico. In questo caso si dovrebbero naturalmente prepa
Si potrebbe anche osservare che è più facile pro. rare studi, personale e materiale occorrente a rendere
teggere efficacemente una anzichè parecchie navi ee che
d'altronde se l'Italia destinasse alla costruzione di sole
il più possibile la flotta indipendente dalle lontane basi
di rifornimento, nonchè alla pronta sistemazione d'una
navi di linea gli assegni ora ripartiti fra esse e quelle base eventuale.
di classe media - forse potrebbe, col tempo, mettere
.

in servizio un numero di navi di linea assai maggiore


delle 4 ora in costruzione e progetto. La Presidenza Generale della Lega Navale Italiana ha
Dall'altro campo però si potrebbe rispondere che pabblicato l'« Annuario Navale » per il 1910. L'« Annuario
col crescere degli impianti su ciascuna nave, diminuisce Navale » à messo in vendita a L. 5. Ai Soci e Abbonati alla Ri .
probabilmente il rendimento delle singole artiglierie. vista L. 2,50. Ai Deputati, Senatori, ed agli Ufciali della Ma
La soluzione del problema, come si vede, è tutt'altro rina da guerra , dell'Esercito e della Marina mercantile L. 3 .
che facile. Essa richiederebbe almeno la conoscenza di Inviare cartolina vaglia alla Presidenza Generale
molti dati di costruzione e di costo relativi sia alle nayi Via della Vite 11 ROMA .
LEGA NAVALE 111

gnità nazionale ed aveva fatto il pugno sodo ed i muscoli grossi


Il comandante VINCENZO BIANCARDI, a quella strana e durissima vita di bordo, della quale non ri
mane più traccia nella marina moderna .
Una lunga , dolorosa, implacabile malattia dello stomaco, ha Vita stranissima, violenta, che tendeva tutte le energie
troncato anzitempo a Milano l'esistenza di quest'uomo che assai umane in uno stato quasi spasmodico , che esaltava la forza, la
meglio di molti più illustri può esser citato a modello dei gio- destrezza, l'audacia fino a giustificare la prepotenza , che aveva
vani che entrano nella yita , giacchè egli la consacrò tutta inte- una morale tutta sna e procedimenti sommari che oggi såreb
ra al dovere, restando modesto nel successo, conservandosi buo- bero ripudiati da coloro stessi (e ve n'è ancora negli alti gradi
no e mite nelle lotte piú aspre , adorando la sua famiglia e la sua della Marina) che allora li credevano semplici e naturali .
patria sopra ogni altra cosa . Ma in quella vita di ardimenti, di lotte, di pericoli, il
Il Comandante Biancardi entrò in Marina, giovinetto sedi- giovane Biancardi temprò il carattere, naturalmente mite ed
cenne , nel 1874, recandosi a Spezia dalla natia Cairo Montenotte affettuoso , sicchè egli riuscì inconsciamente a radunare in sè
con una piccola valigia e con un assai maggior bagalio di aspi- le qualità più opposte: tanto modesto da parer quasi timido
razioni e di idealità . nel discorso, egli era ardito quanti altri mai nell'azione; pru
Per quali ragioni questo giovinetto di agiata famiglia tron- dente e riflessivo per natura, sapeva essere audace a tempo;
cava i suoi studi e scendeva dalla sua interna regione all'ampio buono e gentile ( tanto che il Belcredi lo chiamò nella « Tri
mare ! E perchè egli, che pur vantava parentele cospicue, si ar- buna » anima di fanciulla ) sapeva affrontare con maschio vi.
ruolava in quella ragazzaglia varia e strana, di origini e tendenze gore le più difficili prove.
così diverse, che ogni anno accorreva da ogni regione a popolare Rabando il tempo al sonno, privandosi d'ogni piacere e
i ponti della « Città di Napoli »? La spiegazione è assai com- d'ogni distrazione, Biancardi riuscì a farsi una coltura vera
plessa e non sarebbe intesa da chi non abbia vissuto in quello mente vasta e solida . Lo ricordo appena sott'ufficiale all'uf
strano periodo della nostra vita nazionale in cui le nuove idee, ficio idrografico di Napoli studiare trigonometria, algebra su
ancora vaghe, spingevano alle iniziative e alle avventure i gio. periore, astronomia, lingua inglese. Potova diventar facilmente
vaui frementi dei freschi ricordi della nostra rivoluzione . ufficiale commissario, ma non volle e preferì farsi mandare
Che importava cominciare una carriera con un grado o con segretario all'Accademia Navale per poterne frequentare i corsi
un altro , quando i tamburini dell'esercito piemontese o i volon- in qualità di uditore. Diede gli esami finali con successo, ma
tari di Garibaldi erano diventati maggiori o colonnelli in una non poteva essere nominato ufficiale perchè aveva superata
dozzina d'anni? l'età minima. Lottò strenuamente finchè la sua tenacia vinse
I racconti dei babbi che narravano le aspre fatiche, le pri- ed entrò nello Stato Maggiore della Marina in cui percorse i
vazioni, i pericoli delle campagne di guerra , esaltavano i gio tre gradi fino a tenente di vascello, facendosi stimare da col
vani a sprezzare le agiatezze e mostrarsi rudi e tenaci, ed il gio. leghi e superiori quale un acquisto prezioso per il corpo .
vanetto Biancardi insanguinò i piedi delicati sulle griselle inca Ammiragli illustri , come il Racchia, il Mirabello, il Rey
tramate della « Città di Napoli » , spezzò le unghie contro la dura naudi, lo ebbero molto caro e ne stimarono assai il valore te
tela delle vele, incallà le piccole mani sui remi enormi delle sue cpico, la nobiltà dell'animo, la tenace passione per l'Armata ,
lance, soffrì i maltrattamenti dei piccoli tirannelli che avevano il vivo e profondo patriottismo. Più che onorarsene, egli onorò
conquistato qualche galloncino di lana rossa, senza emettere un i suoi gradi militari fino a quello di capitano di Corvetta , che
lamento , senza che il calore dei suoi entusiasmi scemasse d'un gli fu dato nella riserva navale perchè la legge sui limiti di
grado. età lo aveva allontanato dal servizio attivo a soli 45 anni.
Promosso marinaio, frequentò i corsi da timoniere e fece Si stabilì allora a Milano con la famigliuola che adorava,
poscia la sua prima campagna oceanica nell'America del Sud. ma la sua tempra di lavoratore instancabile e di studioso te
Ricordo ancora i lampi di entusiasmo che si accendevano nace non s'erà certo affievolita, ed egli intraprese una lotta
nei suoi occhi buoni ed affettuosi al racconto delle regate vinte di tutti i giorni e di tutte le ore per compiere un disegno che
nella repubblica argentina o delle lotte crudeli sostenute contro veniva maturando da tempo . Fra molta indifferenza e oltis
i serenos di Montevideo che ad ogni costo volevano arrestare alla simo scetticismo si parlava allora a Milano di navigazione in
sera qualche marinaio italiano e metterlo in guardina, con rela- terna; lo Stato aveva nominato una grande commissione per
tivo accompagnamento di pugni capaci di spezzare una costola . studiare il problema in tutta Italia, ma il Comandante Bian
Gli arrestati erano ricondotti a bordo al mattino dopo, ma cardi ha il merito di non aver atteso studi e leggi e di avere
avessero tutte le ragioni del mondo erano sempre puniti col precorso i tempi fondando a Milano quella Società di Naviga
massimo dei ferri corti, non già per quello che il sereno denun- zione Interna che nel suo pensiero doveva essere il fulcro di
ziava, ma per il fatto d'essersi lasciati arrestare. ben maggiore impresa quando i lavori del Po avessero per
Di quì l'odio ardente contro i serenos e le lotte che talvolta messo la navigazione con barconi da 600 tonnellate.
diventavano feroci. La sua propaganda per usufruire e sviluppare la via d'acqua
I marinai fuggivano verso la banchina, inseguiti spesso da da Milano aa Venezia ebbe i' carattori di un vero apostolato, nel
frotte di agenti, che al colpo di fischio accorrevano come lupi quale egli spese tesori di pazienza, di pertinacia, di energia,
sulla preda; ma quando l'acqua salata era vicina, i fuggiaschi si convertendo e interessando enti pubblici, autorità e privati
lanciavano a loro volta contro gli inseguitori, spesso armati dei cittadini. Aveva assunto la direzione della società da lui fon
remi tolti dalle lance, e la zuffa diventava spaventevole. Buttaro data e teneva anche quella della Società S. Marco di Venezia ,
un sereno a mare con la testa rotta o qualche costola'ammaccata quando la malattia che doveva sottrarlo all'affetto della fami
era l'aspirazione di ogni marinaio che ponesse piede a terra , glia e degli amici assunse il carattere più grave.
non importa se dovesse costargli qualcbe settimana d'ospedale, La sezione milanese della Lega Navale (che a me si uni
ed il giovanetto Biancardi ebbe a soddisfare più d'una volta l'a- sce in questo mesto tributo d'affetto all'amato suo vice pre
spirazione comune, giacchè glipareva di rivendicare l'offesa disidente) fu uno dei terreni più fecondi per gli sforzi e per il
112 LEGA NAVALE

lavoro del Biancardi. Essa lo mantenne sempre suo rappre. Ma l'ho già detto — nell'anima di Vincenzo Biancardi
sentante ufficiale nel Comitato locale di Navigazione Interna, le idealità patriottiche avevano così profonde radici che egli
e lo ebbe relatore apprezzantissimo sull'arduo tema nella so- sarebbe stato un martire del nostro risorgimento se fosse nato
lenne Assemblea Generale della Federazione , tenutasi nel 1907 vent'anni prima.
al Castello Sforzesco , Io non gli conobbi che un difetto , se così può chiamarsi
Apprezzatissima fu pure l'opera del Biancardi nella Com- quella sua modestia eccessiva che gli ostacolava la visione dei
missione nautica del Touring in collaborazione col dottore Ma- propri meriti, che erano pur grandi e reali, per mostrargli
rio Beretta. come a traverso d'una lente d'ingrandimento quelli dell'amico
Ma per altre ragioni meno note la Lega Navale deve par- suo diletto che ne scrive questo cenno con l'animo straziato .
ticolare gratitudine al Comandante Biancardi, che ne fu uno Solo in questo dissentimmo, e solo questo rimprovero, af
dei primissimi e più ardenti fautori . fettuoso ma sincero, gli ho rivolto spesso in un quarto di se
Quando, console Pelloux, fu decretato il mio esilio al Be- colo d'amicizia inalterata e profonda, cementata di stima e
nadir, per punirmi d'aver troppo amato la marina d'Italia, d'ammirazione.
Vincenzo Biancardi tenne effettivamente , se non di nome, la Se un conforto può lenire l'atroce strazio della sua degna
direzione della rivista « La Lega Navale » esponendosi, egli che e fedele compagna , lo trovi essa nel dolore schietto e nel rim
era ancora in servizio attivo, alle più brutte e non impro- pianto profondo che la morte del suo consorte valoroso e in
babili sorprese, giacchè in alto loco il movimento pro-marina temerato ha lasciato in una legione di amici e di ammiratori.
determinato da quella rivista, e più ancora dalla « Guerra G. LIMO .
del 190 » era considerato ... pericoloso, e si voleva sopprimerlo !

Franche parole sul regime marittimo.


Due disegni intesi a regolare per l'avvenire lo sviluppo ganale i materiali da costruzione, di armamento e gli oggetti
delle industrie del mare sono stati successivamente presentati d'inventario, fiduciosa che, coll'andar del tempo, le industrie
alla Camera dei deputati. Comunque l'uno dall'altro differisse, sviluppatesi avrebbero fornito ai cantieri acciaio, ed alle navi
ebbero comune la sorte. Non piacquero. Avevano una fattezza tuttociò che le occorre per andar in volta . Diede al Nord deut.
comune, la protezione finanziaria di cui il Tesoro gratificava la scher Lloyd la sovvenzione per le linee postali; ma null'altra
costruzione e l'armamento delle navi . I particolari differivano, provvisione aa chi navigasse.
nei disegni dello Schanzer e del Bettòlo; ma la sostanza era la Ciò posto si dà questo caso. La massima compagnia è più
stessa. È dunque l'ora propizia per entrate nella parte viva florida di navigazione del mondo, è l'Hamburg Amerika , dal 1847
della questione. ai nostri giorni, senza sovvenzione, salita, dal veliero Deuschland
In primo luogo mi bisogna avvertire chi legge , che ho nella di circa 700 tonnellate a possedere tanto naviglio da superare
mia qualità di giornalista, patrocinato il regime della protezione complessivamente la misura di un milione di tonnellate . Ed ecco
sino dal 1885 quando cioè, dietro la evoluzione della costruzione la marina della Grecia, non sovvenzionata , sbocciata per natu
navale che aveva mutato il materiale elementare e dell'arma. rale fioritura in un paese che non ha nè cantieri, nè tampoco
mento che aveva sostituito il motore meccanico al veliero , trat- stabilimenti siderurgici, già toccare le 250.000 tonnellate di pi
tavasi (ed era urgente ) appoggiare i cantieri e le compagnie di roscafi . Intristiscono invece le marine protette, mentre trionfano
navigazione che in Italia erano in un vero stato di prostrazione. le libere. E per toccare solo argomento che al nostro paese si ri.
Ma dal 1885 al 1910 i cantieri hanno in massima parte amortiz- ferisca, dirò che Genova da piroscafi di ben otto compagnie di
zato il proprio capitale, mercè le ingenti commesse dello Stato e navigazione tedesche è frequentata e che essi percorrono 13 iti
delle Compagnie che, arricchite da sovvenzioni, hanno trasfor- nerari. Mi si risponderà che contingenze speciali collaterali alle
mato il proprio naviglio . Che l'industria della costruzione siasi industrie marittime possono spiegare lo straordinario sviluppo
rinforzata lo dice il fatto seguente. Dal 1885 ad oggi ai cantieri della Germania marittima che si accinge a scacciar dal primato
di Sestri Ponente, di Livorno e di Chioggia si sono aggiunti mondiale l'Inghilterra. Ebbene, desidero che per me rispondano
quelli di: Genova (Foce ), Riva , Trigoso, Muggiano, Palermo ed gli atti del X Congresso dell'Associazione permanente internasio
Ancona, mentre quelli già esistenti nel 1885 , cioè i cantieri ()- nale dei Congressi di navigazione che si è tenuto a Milano ( in
dero, Ansaldo, Orlando e Poli, si sono trasformati e ridotti mo- casa nostra) nell'anno 1905. Checchè dai superficiali se ne dica
dernissimi sotto tutti i riguardi . Non mi pento per conseguenza i Congressi analizzano molto minutamente le questioni pendenti
di aver portato il mio tributo al trionfo di un regime che l'eco- e concretano la quintessenza del vero. Ho sotto gli occhi la rela
nomia pubblica teoricamente condanna , ma che la pratica ne- zione del Congresso di Milano, composta dall'ingegnere Naborre
cessità dell'ora consigliava . Soliani , direttore del Cantiere Ansaldo -Armstrong, già deputato
Non fummo i soli a proteggere amministrativamente le in- al Parlamento , uomo cui per natura dell'opera alla quale accu
dustrie del mare . Avemmo a compagni la Francia, la Spa- disce, le industrie marittime non hanno più ormai segreti. Egli
gna, l'Austria, l'Ungheria, gli Stati Uniti, la Norvegia, il ha corredato le sue conclusioni dei rapporti scritti e firmati dai
Giappone. La misura fu diversa a seconda dei luoghi e delle signori: Colson , ingegnere dei posti e strade di Francia, consi
condizioni in cui le industrie versavano. Immune da qualunque gliere di Stato, Von Rosing, sindacn della Camera di Commer
protezione fu la marina britannica, salvo per il contributo che il cio di Brema; William Bates, Commissario per la Navigazione
Tesoro versa ai piroscafi postali ; e su questo contraccambio di degli Stati Uniti; Bernardi, segretario al Ministero di Marina
servigi non v'è nulla a dire . La Germania esentò dal dazio do- in Roma. Ed ecco ora il riassunto.
LEGA NAVALE 113

« I rapporti presentati daidiversi autori ( i signori testè no- premi sono necessariamente sterili di risultati favorevoli, sia ge
minati) riguardanti le misure legislative , accolte da parecchi nerali, sia particolari.
paesi per favorirne il commercio e le industrie, sono concordan- « Ma se sovvenzioni e premi, nocivi sotto il punto di vista
tissimi nell'apprezzamento degli effetti economici che ne sono generale , sono al tempo stesso inefficaci per attrarre verso il
derivati e conducono alle seguenti conclusioni: paese una maggior quota del traffico marittimo, ciascheduno può
« Ogni versamento di sovvenzioni e di premi concesso da rivolgere a se stesso la dimanda: V'hanno altre misure, esterne
un paese per proteggere commercio ed industrie marittime, ogni od interne, atte a migliorare in un paese le condizioni del traf
qual volta codeste sovvenzioni e codesti premi non siano l'equi- fico e delle industrie del mare ? Certo che ve ne hanno: i mono
valente di servizi resi al paese in genere , si risolve in una pro- poli, che una nazione giunge ad imporre nel traffico marittimo
tezione accordata ad una colle consorelle , possono
determinata categoria d’in esercitare influenze favore
dustrie e di cittadini a voli alla nazione monopo
spese dell'universalità , vale lizzatrice . Ma qui non è a
a dire dello Stato , e de zione legislativa che inter
v'essere ritenuta nociva . viene, ma il diritto del più
« Ciò è vero , non sola forte . Questo riflesso appar
mente per ragione dell'in tiene al medesimo ordine
giustizia costituita da tali economico e politico che le
misure di favore, ma più tariffe di esportazione ed
ancora a cagione dei risul importazione che una na
tati negativi che ne scatu zione accetta o forza altra ad
riscono circa lo scopo cui accettare; ed esorbita dal
mirano, perchè: nel mentre cerchio delle considerazioni
si palesano quasi inefficaci che ci preoccupano. Del
se le condizioni dei noli non medesimo ordine sono le
sono favorevoli, diventano tariffe portuarie.
superflue nel caso contrario . Ma ecco misure interne
Ed in tutti i casi risolvonsi che un paese può adottare
in un enorme dispendio del con giovamento per favo
Tesoro, assolutamente spro . rire il proprio traffico ma
porzionato ai benefici recati, rittimo. Sono principal
i quali non sono durevoli; mente : una buona organica
perchè lo Stato non potendo commerciale e tutti quei
a lungo sopportare tali ca provvedimenti che mirano
RES

richi, le sovvenzioni ed i a semplificare, migliorare e


premi sono spesso soppressi ridurre meno dispendiosi e
e modificati; ed allora i be più celeri i mezzi che sus
nefici si trasformano in per sidiano il commercio e i tra
dite gravi che le industrie, sporti marittimi, sia all'in
che volevansi proteggere , terno che all'estero , a ciò
subiscono » . affluisca verso i porti na
Questo caso appunto zionali , rapidamente ed a
accadde in Italia quando il CAPACCINI ROMA
buon mercato il traffico in
Parlamento avendo votato ternazionale, e quivi si ri
la legge del 1896 icui effetti ducano sollecite le opera
S. E. il contrammiraglio Leonardi-Cattolica, Ministro della Marina .
dovevano durare un decen zioni d'imbarco, dello sbar
nio, con iniquità palese, li co e della spedizione .
scemò decretando il nuovo regime votato nel 1901. Continuo. « In riassunto, l'industrin dei trasporti marittimi appar
ora a tradurre dal testo francese le conclusioni del Soliani. tiene , all'infuori delle sovvenzioni di premi e di sussidi , alle na
« Il carattere difettoso delle legislazioni di favore rampolla zioni , alle compagnie ed alle navi che sanno esercitare l'industrie
anche da considerazioni generali. In realtà il traffico marittimo del mare, a seconda dei propri interessi e nell'interesse generale
mondiale, considerato nel suo insieme, e che ha dato vita ed ali- sulla base della concorrenza » .
mento alla costruzione e alla navigazione, dipende dal totale dei Guasterei con il più succinto commento le belle, sagge e
bisogni economici del mondo, quali essi sono e che non possono ponderate parole del Soliani . Aggiungerà un dato di fatto che
in modo alcuno subire l'influenza della legge di alcun paese . dimostra che nel pericolo economico che attraversiamo, cioè col
Dare premi e sovvenzioni per attivare il traffico marittimo sotto denaro che, in rendita dello Stato, dà il 3,50 per cento, una com -
la propria bandiera equivale a far pagare più care le merci al pagnia di navigazione sorta da pochi anni e saggiamente diretta
paese stesso col profitto esclusivo di alcune classi dei suoi citta- potrà e mia cognizione quest'anno ammortizzare giustamente e
dini . Ne consegue, sotto il punto di vista generale, che ogni le- normalmente parte del proprio capitale e concedere il 5 per cen
gislazione è forzatamente svantaggiosa ed impotente a modifi- to agli azionisti , concorrendo sugli itinerari Italia e due Ameri
ci re la intensità del traffico mondiale e lo sviluppo delle indu- che con inglesi , francesi, tedeschi , spagnuoli , belgi e greci . Non
strie marittime. È lecito dunque concludere che:sovvenzioni e abbisogna nè di elaborati sussidi, come quelli ideati da Bettolo ,
114 LEGA NAVALE

nè della tediosa sorveglianza dello Stato imposta dallo Schanzer, l'altro . Circa le costruzioni navali, basta la franchigia doganale
un'industria che rende al capitale più che l'interesse pagato al materiale elementare, di armamento e di corredo. In una
dallo Stato ai suoi creditori piú che quello che ai depositanti con nazione retta alla democratica, la norma migliore mi par quella
cedono banche e casse di risparmio . Siffatta industria una misura data dal Soliani e che egli ha desunto dai rapporti dei suoi
chiede, essere esonerata da tasse fuor di proposito , come la im compagni al Congresso di Milano del 1905.
posta sulla ricchezza mobile, da soverchi diritti consolari ; nul JACK LA BOLINA ,

IL " SAN
SAN . GIORGIO ,
Mentre dal glorioso cantiere Orlando di Livorno , l'Are .

S. GIORGIO PISA
rolf, il quinto incrociatore tipo Pisa, da poco acquistato dalla AMALFI
Grecia scende al mare , nei cantieri dello Stato si va ultimando
l'allestimento degli altri quattro gemelli. Non dirò qui se fu
24 febbraio 1910 28 febbraio 1909 3 luglio 1909 Data della prova di 6 ore a
un bene o un male per l'Italia costruire navi di tal genere, né tirare forz
riprenderò la polemica, cessata da poco su queste colonne Blech ynden Belleville Belleville Caldaie istallate a bordo
sulla convenienza pel nostro Governo di acquistare dall'indu 19610 20050 20812 Cavalli indicati di sviluppo
stria privata il 5° incrociatore dello stesso tipo, voglio dire ap 147 139 132 Giri d'elica al minuto primo
punto l'attuale Averoff. Mi limito solo ad osservare che, dato
23.40 22.5 ( 1 ) 23.30 Velocità in miglia
il possibile teatro di guerra dell'Italia e data la pazza corsa
agli enormi tonnellaggi, l'acquisto di una quinta nave di me 18 gennaio 1910 19 febbraio 1909 15 gingno 1903 Data della prova a tir, natur.
dia portata, per una marina militare come la nostra, che deve 17000 12910 13200 Cavalli indicati di sviluppo
limitarsi al puro necessario, sarebbe stato un inutile sperpero 113 Giri d'elica al minuto primo
di milioni, o per lo meno un lusso che, per le limitate condi 22.Co circa 20.60 21.36 Velocità in miglia
zioni finanziarie del nostro paese non potevano assolutamente
permetterci. Ma come ho già detto poc'anzi non voglio parlar ( 1 ) Rifatto le prove il 17 giugno con carena pulita l'Amalfi raggiunse circa le
24 miglia all'ora .
del tipo San Giorgio o Pisa in rapporto ai bisogni militari d'I
talia, bensi della nave in valore assoluto confrontandola con Il consumo di carbone fu minimo in tutte le prove . Il
le sue consorelle straniere, attratto a ciò dalla ottima riuscita raggio d'azione è di miglia 10.000 a velocità economica . II
delle prove fatte nel nostro golfo dalla San Giorgio . Nel 1905 , tipo Pisa differisce dal tipo S. Giorgio nella sagona esterna,
studiandosi di formare una squadra che potesse pel medio ton nell'immersione che è di m . 7.4 e in piccole varietà nel col
nellaggio facilmente manovrare in un mare come l'Adriatico , locamento delle artiglierie .
stretto e pieno di seni e isolotti lungo la costa Dalmata, e nel Queste navi ammirate in progetto da tutto il mondo ma
l'istesso tempo potesse, per la sua velocità raggiunger facilmente rittimo perchè in piccolo spazio contenevano la maggior po
le basi d'operazione, molto lontane dal teatro bellico, su pro tenza possibile , sollevarono forti dubbi che in pratica non
posta del Ministro di quei tempi, on . Mirabello, il Parlamento avessero poi risposto alle aspettative.
votò i fondi necessari alla costruzione delle quattro V. Emu Confronto brevemente anzitutto il tipo Garibaldi col tipo
nuele e dei quattro S. Giorgio. S. Giorgio . Ambedue son del Masdea ed entrano in linea a
A meglio illustrare quanto dirò più appresso espongo distanza di pochi anni , Con un aumento di sole 2500 tonn . si
qui brevemente le caratteristiche del tipo S. Giorgio , ideato ha il vantaggio di circa 3 miglia di velocità in più , una mag
dal Masdea e modificato nel Pisa e nell'Amalfi dall'ing. Or giore potenza offensiva e difensiva, una migliore disposizione
lando di Livorno . delle artiglierie .
Passo quindì ai suoi gemelli stranieri e comincio con gli
Disloc. tonn . 9850 ( 10.200 pel Pisa e per l'Amalfi) .
inglesi. Suo contemporaneo è il tipo Warrior. Ebbene questo in
Lung. 131,50 , larg. 21 , immers. 6.78 . incrociatore a parità d'armamento , è difeso da corazze da
Corazzatura d'acciaio Terni meno per la S. Marco le cui 152 mm . alla cintura e alle artiglierie, mentre il nostro tipo
ha corazze che variano da 200 alla cintura a 180-160 alle ar
corazze sono della casa americana Midwale . E ' armato di
tiglierie, non solo , ma a parità di velocità ha una forza di
IV cannoni da 254 in 2 torri binate girevoli a poppa e a prua ; 23500 cav . e un tonnellaggio di 13.000 tonn . cioè 4000 tonn .
VIII » 190 in 4 a rettangolo al centro ; circa più del nostro, che è quasi a parità di condizioni col
XVI » 76 tipo del 906-907 Minotaur che però ha un dislocamento di
montati su affusti ;
VIII 48 ‫ܐ‬
>> 47
2 mitragliere Maxim e 3 lanciasiluri ( 1 a poppa e 2 a prua ).
ben 14.800 tonn . E ' inutile dire che il paragone non regge
col tipo Devonshire del 984 che, con 11.000 tonn ., se ha pari
velocità, ha minore armamento e minor potenza difensiva e
E ' protetto con corazze alla cintura e alle artiglierie. con l'Ersex del 1902 che ad egual tonnellaggio risponde con
L'apparato motore è costituito, meno che per la S. Marco armamento molto misero (soli 14-152 ed altri di piccolo cali
che avrà macchine a turbine, di due macchine a triplice , di bro ) e con deficiente corazzatura .
19.000 cav. con 4 cilindri e da 22 caldaie a tubi d'acqua in Il Jules Michelet e il tipo Leon Gambetta francesi, suoi
tre compartimenti stagni. La velocità prevista era di 22.5 nodi contemporanei o quasi , della stessa velocità e armameuto ma
di molto superata come si vede dall'annessa tabella : con più deficiente corazzatura soltanto a 12500 tonn ; il tipo
LEGA NAVALE 115

Gloire di tonn . eguale al nostro tipo uscirebbe molto malconcio superiore al nostro l'uguagliano appena o lo superano di
della lotta con un S. Giorgio. poco !
Lo York e il Prinz Adalbert, tedeschi, a parità di tonnel Gli splendidi risultati delle prove di macchina e di resi
laggio hanno 2 nodi di meno di velocità , l'armamento quasi stenza delle tre navi Amalfi, Pisa e S. Giorgio ; la precisione
1, identico , ma minore la difensiva ( coraz, di 100 mm . ) molto mi . delle artiglierie delle due prime, ( speriamo poter dire lo stesso
nore il raggio d'azione ( 5000 miglia) . anche della terza che eseguirà le prove di tiro in questi gior
Il S. Louis, americano del 1905, con 10800 tonn , e 22 ni , l'assenza assoluta di vibrazioni che, a marcia elevata si
nodi ha soli 14-152 , contro cui il S.Giorgio opporrebbe i 4-254 verificano spesso, e di deformazioni nello scafo, smentiscono
e gli 8-190 e rispetto al nostro , ha però scarsa difensiva . Per completamente i timori e le apprensioni degli ingegneri
eguagliare il tipo S. Giorgio ( vi sarebbe qualche lievissima su esteri.

-
periorità nell'armamento degli americani , ma minore corazza Le prove della S. Giorpio son dunque, in soli due anni ,
tura e velocità ) bisogna salire nientemeno che a 16000 tonn . un terzo trionfo dell'ingegneria italiana e della nostra industria
col tipo Montana del 1905-06 !:.. navale governativa e privata ; trionfo che giunge in buon punto

or

del

ell

16

Regia Marina Incrociatore “ San Giorgio ,, ( Per concessione della « Rirista Marittima »
Soltanto salendo a 15400 tonn, creerebbe forse un certo perchè, proprio in questi giorni , s'è tentato all'estero di gettare
i imbarazzo al tipo italiano il Rurik russo , portato spesso come lo scredito e la denigrazione sulla nostra industria navale !
modello d'architettura navalo, ma di minore velocità , più leg- Ancor pochi giorni e la S. Giorgio completamente alle
giera difensiva e minor raggio d'azione. Esso supera il S. Gior- stita entrerà a far parte della squadra del Mediterraneo ac
1 gio nell'armamento perchè ai suoi VIII da 203 noi non op- canto al Pisa e all'Amalfi. Per ora da molte catene è
parremmo ehe VIII da 190 e in quanto ad artiglierie minori trattenuta nel nostro porto per gli ultimi lavori , ma io che, tre
il rapporto è lo stesso . Ma per qualche lieve superiorità nell'ar- pidante, la vidi scendere al mare, io che ho seguito giornal
mamento il tonnellaggio è qnasi un terzo superiore al nostro ! mente l'allestimento e che provo un senso di rammarico a ve
Forse il S. Georg austriaco è l'unico che in piccolo dislo- derla allontanare dalle nostre spiaggie, al S. Giorgio io au
camento racchiuda proporzionalmente un forte armamento , guro che presto col Pisa e con l'Amalfi, solchi sicura i mari ,
una discreta difensiva e una elevata velocità . sicura gli oceani e mostri al mondo che l'ingegno del nostro
Da quanto ho cercato di dimostrare si rileva la indiscu- popolo è stato e sarà sempre l'orgoglio della nostra Ita
tibile superiorità del tipo S. Giorgio o Pisa che dir si voglia lia, e che, quanto più lo straniero cerca di calpestarlo, tanto
non solo sui suoi confratelli dell'istessa epoca e dell'istesso più forte e fulgido ricompare sul campo dell'attività mondiale
tonnellaggio, ma ancora su alcune navi più giovani e diton- con nuove scoperte e nuovi prodigi.
i nellaggio maggiore ; mentre che altre, con dislocamento molto FILIPPO DE ROSSI
116 LEGA NAVALE

la Germania di togliere alla sua politica estera quell'atteggia


DALLE RIVISTE . mento di avversione verso la Gran Brettagna .
Il Lamington chiude infine il suo scritto con l'esprimere
Nel penultimo numero di questa rivista segnalammo ai il deriderio che la parte migliore del popolo tedesco voglia pre
nostri lettori un importante articolo di Lord Lamington sulla ferire un accomodamento pacifico piuttosto che scendere ad
possibilità di una entente tra l'Inghilterra e la Germania ; lo una feroce e tremenda lotta . Se poi un accordo potesse strin
spazio ci permette ora di riassumere le idee espresse dall'au gersi tra l'Inghilterra , la Germania e gli Stati Uniti , la pace
tore intorno alla imponente gara svoltesi sulle due opposte rive sarebbe senza dubbio assicurata a tutto il mondo .
del Mar del Nord , gara che nessuna delle potenze marittime Lasciamo ai lettori il considerare quali conseguenze una
guarda senza interesse, perchè dalla risoluzione pacifica o vio simile alleanza (impossibile aa realizzarsi) apporterebbe per tutte
lenta dell'attuale crisi molte nazioni sperano vantaggi o te le altre nazioni civili ,
mono danni.
Lord Lamington prende le mosse da un esame della pub
blica opinione in Inghilterra , ed osserva che mentre le classi BIBLIOGRAFIA
sociali più elevate sono impressionate dello sviluppo della ma
rina tedesca e temono se non una invasione teutonica certo « Di alount Stati d'America » ( note economiche) ANTO
NIO Bono, capitano commissario della Regia Marina . Lavoro
un contrasto violento alla supremazia navale di cui la Gran eseguito per incarico della Camera di Commercio ed Arti di Veno
Brettagna ora gode, il resto del popolo inglese, troppo occul zia e pubblicato sotto gli auspici dell'Istituto Coloniale Italiano .
pato nelle questioni delle riforme sociali non considera atten Elegante volume grande di pagine 284 XVI , con incisioni n. 7 ,
tavole geografiche n 2 e diagrammi n . 2 . Prezzo L. 4 – Casa
tamente le possibilità di un conflitto . Libraria Editrice « Arti Grafiche Vicentine » S. Lorenzo, Vicenza .
Lo scrittore passa poi a considerare le cause dei timori In questo studio , eseguito durante la campagna d'America
verificatisi in una parte della popolazione dell'Inghilterra ; egli della regia nave « Ettore Firamosca, l'autore si propone la ricerca
e la esposizione dei legami d'interessi che esistono fra alcuni Stati
esclude che la Germania mediti seriamente una invasione di Americani, e dei rapporti che esistono o potrebbero esistere tra que
retta delle coste inglesi , ed asserisce che la stampa tedesca sti ed alcuni Stati Europei.
Come premessa è la rassegna dello sviluppo della politica di
merita lodi per il suo atteggiamento calmo in riscontro a espansione svolta dagli Stati Uniti nell'ultimo decennio, in rela
quello mezzo timido e mezzo sprezzante della stampa inglese. zione alla non lontana apertura del canale di Panama
Questo di voler invitare implicitamente alla moderazione la Segue quindi, uno studio sulla Federazione del Sud ( Brasile)
ove ne è tratteggiata la fisonomia storica , ove sono esaminati i
stampa del suo paese ci sembra un tentatiro inutile ; le cause maggiori problemi del popolamonto, di economia e di finanza, ove
del dissidio tra l'Inghilterra e la Germania sono profonde e oltre i limiti della sua orbita economica, si tenta di determinare
se con l'attuale atteggiamento giornali inglesi possono rendere l'influenza della politica d'espansione degli Stati d'Europa, Inghil
terra , Germania , Francia ed Italia.
un poco più acuta la crisi, non è affatto vero che questa scom Seguendo lo stesso metodo si parla di alcune Repubbliche cen
parirebbe qualora gli scrittori si mostrassero più moderati. trali e delle Antille, esponendo i conflitti tra il predominio degli Stati
Le cause del conflitto Anglo -Germanico sono, come è chiaro, Uniti e l'aspirazioni dell'Europa, specie della Germania e dell’In
ghilterra, quindi del Canadà, e del dibattito fra gli interessi Nord
di origine commerciale ee coloniale, ma , osserva Lord Lamin Americani e gli analoghi d'Inghilterra e di Francia.
gton , le stesse cause di dissidio esistevano tra la Francia e Lo studio si chiude riassumendo l'azione dell'Europa in alcuni
l'Inghilterra, eppure tra le due nazioni è corsa una entente
Stati d'America, accennando all'attività che potrebbe proporzional
mente svolgere l'Italia, riferendosi in principal modo ai due pro
cordiale che ha preso ormai il carattere di ' alleanza segreta blemi del commercio e della emigrazione.
offensiva e difensiva. Notiamo però che tale entente fu con Alcune incisioni e grafici illustrano il volume.
Per l'importanza ed attualità della materia desunta da indagini
chiusa durante e forse a causa della decadenza marittima, mi e studi effettuati sui luoghi. e per una certa agilità di forma che
litare e commerciale della Francia : ciò è anche riconosciuto ne rende piacevole la lettura, si gode fiducia che il volume avrà
dal Lamington poichè egli dice che da una simile alleanza l'In dal pubblico intelligente e colto lusinghiera accoglienza.
ghiltera non ha tratto alcun guadagno, mentre per essa ha corso « Le rette di altezza ed altri calooli di astronomia
molti rischi. Differente sarebbe il caso in cui la Gran Brettagna nautica » del Capitano di Lungo Corso GENNARO PAGANO DI
MELITO .
volesse stipularè un trattato con la Germania : questa nazione
L'autore è uno di quei giovani e laboriosi ufficiali della nostra
in un continuo e rapido sviluppo non acconsentirebbe a legarsi Marina mercantile che hanno un grandissimo amore per il mestiere
con una potenza più forte e noi crediamo che perciò un ten e per le scienze che ad esso si riferiscono. Lo studio testè pub .
blicato in elegante edizione dal Giusti di Livorno concerne, come
tativo di accordo sarebbe destinato irremissibilmente a fallire . è detto anche dal titolo, principalmente le rette di altezza , i cui
Venendo a parlare del modo col quale l'Inghilterra può calcoli vengono esposti dall'autore con grande semplicità di ragio
vantaggiosamente e dignitosamente realizzare un tale accordo, namento e di metodo. Evidentemente il Pagano appartiene a quella
giovane scuola di naviganti che accetta tutte le conquiste pratiche
il Lamington dice che ciò è solo possibile col porre la supre dell'astronomia nautica e delle matematiche applicate alla navi
mazia marittima inglese in tale posizione da incutere rispetto gazione ; le accetta e desidera sieno divulgate fra i marini. - Il
ad ognuno e nel medesimo tempo con lo stabilire un sistema libro ora edito risponde appunto a questo scopo, ed è quindi pre
zioso a coloro i quali intendono condurre razionalmente e con co
di difesa del paese onde liberarlo dal panico. Solo eliminando scienza il servizio di navigazione.
la necessità di una entente si potrà concludere l'entente stessa ;
per raggiungere lo scopo però sarebbe dapprima indispensabile VINCENZO BELLINCAMPI, responsabile.

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Toccando Livorno, Napoli e Messina : da Genova ogni sabato ore 21; da Napoli ogni mercoledi ore 16
Toccando Ancona e Brindisi : da Venezia il 14 ed il 28 di ogni mese alle ore 16
Per Massaua
Toccando Livorno, Napoli, Catania : da Genova ogni quattro martedì ore 22
Per gli Scali della Soria
Toccando Napoli e Messina : da Genova ogni sabato alle ore 21
Per Malta e Tripoli
Toccando Napoli o Messina : da Genova ogni mercoledi alle ore 21
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Toccando Ancona, Bari e Brindisi : da Venezia ogni sabato alle ore 16
Per Patrasso e Pireo
Toccando Corfù : da Brindisi ogni domenica e martedi ore 23.30
:

Per Pireo, Costantinopoli e Odessa


Toccando Napoli, Palermo e Catania : da Genova ogni martedì alle ore 21
Per Tunisi
Toccando Livorno a Cagliari : da Genova ogni venerdi alle ore 21
Toccando Palermo e Trapani : da Napoli ogni lunedì alle ore 19.25

Servizi giornalieri tra il Continente, la Sicilia, la Sardegna e l'Arcipelago Toscano


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Partenze da Genova per Porto Limon e Colon
Toccando Marsiglia, Barcellona e Teneriffa normalmente al 1° di ogni mese.

Per informazioni ed acquisto dei biglietti in Roma, rivolgersi all' Ufficio passeggeri delle tre Società
al Corso Umberto I, 419, 421 (Angolo via Tomacelli ).
N. B. - Inserzioni del presente annunzio non espressamente autorizzate dalla Società non vengono riconosciute .
1: 5
Anno VI N. 8 Seconda Quindicina di Aprile 1910

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gennaio o col 1° luglio. Telefono 91-74
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SOMMARIO
Per la preparazione e la difesa marittima dell'Italia. -
Questionario - Referendum degli Ammiragli : V. ammi
raglio G. GAVOTTI, V. ammiraglio MARCHESE, Contramm . N. MARINI. ARGUS : Corazzate semi-sommergibili ?
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V. VETTORI : Carlo Mirabello o i giornalisti,
E. RIVALTA : Genti italiche marinare - Pescatori di Aquileja.
G. CUCCHETTI : Le glorie italiane del remo. I O N RO
VE
A. TAIANI : La
navigazione a vapore e le moderne marine mercantili . Le coste orientali del C A R. AZParte
mare Adriatice
E
T
SLU
ufficiale : Congresso della Lega Navale Italiana , Bibliografia

1981 1910
RIV
* A *

Tutto ciò che riguarda la parte finanziaria della Rivista (abbonamenti, ecc.) dev'essere inviato alla Presidenza Genarale.
Per le inserzioni rirolgersi ufficio pubblicità " Lega Navale ,, - Via Spartaco , 8 , Milano .
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Anno VI. N. 8 ( Seconda Quindicina di Aprile 1910) RIVISTA QUIN DICINALE ILLUSTRATA Roma, 11 Via della Vito

KARTES
GA
Lega Navale ( M A RE NOSTRUM )
organo dell ' Associazione Lega Navale Italia na

CAPSUNI ROMA

Outrigger a 8 remi Francesco Querini ..

VENEZIA .
La Lega Navale Italiana quest'anno si riunisce a Venezia, sotto l'egida del fiero Leone di San Marco che
una generazione d'Italiani ormai vecchia, vuota e parolaia, si è sforzata ma crediamo invano di ammansire
con l'unguento dei rinnovati cormentalismi sociali.
Crediamo sia perfettamente inutile parlare del significato della prossima riunione. Certo, però , la Lega Navale
Italiana non condivide il giubilo nè partecipa ai concetti espressi ultimamente da un alto uomo politico italiano
inaugurando una festa d'Arte.
« Non più le gloriose galee – disse l'alto uomo politico nello esordio salpano alla volta di remote terre per
conquistare e trasportare in patria ricchezze opime.
« Oggi, col fascino della Storia, con la bellezza della natura, con l'ammirata virtù dei suoi figli, senza armi
nè armati, a sè adduce i tesori d'arte di ogni terra del mondo.
« Non più guerre » ...
La Lega Navale Italiana non leverà certamente l'applauso alla nuova Bisanzio veneta, che del resto è pura
invenzione retorica. La Lega Navale Italiana rimpiange le gloriose galee che non più salpano alla volta di terre remote
da conquistare; e le ricchezze opime... che hanno mutato strada , sul mare che non è più nostro , e fluiscono ad
altri lidi; e le armi e gli armati che oggi forse difettano.
Ma il rimpianto è misto alla più fulgida speranza. Venezia , città d'Arte, non può rinunciare ciò malgrado al
suo sogno di dominio materiale : nè vi rinuncierà . Lega Navale.
118 LEGA NAVALE

Per la preparazione e la difesa marittima dell' Italia.


(1) l'Italia possegga oggi un tipo di nave media sufficiente; ov .
Questionario ." vero occorre che tale tipo sia meglio studiato e concretato ?
* * *
Crede la S. V. opportuno o necessario che l'Italia
adotti a guida dei suoi armamenti una formula navale Crede la E.V.che le attuali basi navali rispondano com
stabile, in rapporto alla situazione politica internazio . pletamente alle esigenze per cui hanno ragione di essere ?
nale e alle risorse finanziarie del paese ? E nel caso specifico della preparazione navale in A.
E nel caso affermativo , crede la E. V. che il pro- driatico, crede la E. V. che si debba dare una prevalenza
gramma navale oggi in gestione sia consono alla formula assoluta alla flotta, ovvero sia necessario distribuire i
navale necessaria ? mezzi finanziari eventualmente disponibili in equa misura
* * *
fra la difesa costiera e le basi navali, da una parte, e l'au .
!
Crede la E. V. che l'Italia, avuto riguardo alle sue mento della flotta , dall'altra ? 1

condizioni geografiche, ai suoi commerci marittimi, alle * * *

sue risorse finanziarie, ed alle combinazioni politiche di Crede la E. V. che gli Arsenali Marittimi di Stato
cui fa parte o potrebbe far parte in avvenire, debba senza
fallo seguire, deliberatamente, le principali nazioni ma sieno in numero rispondente ai bisogni, o eccedano in
rittime europee sulla direttiva della costruzione di navi vece il giusto necessario per i bisogni della preparazione
navale e dell'economia del Bilancio ?
sempre di maggiore tonnella ggio ? E nel caso che a giudizio della E. V. gli Arsenali
E nel caso affermativo , crede la E. V. che l'avvento
delle navi di altissimo tonnellaggio escluda, nella compo . Marittimi di Stato risultassero esuberanti, a quale di essi
si dovrebbe rinunciare ?
sizione delle flotte moderne, la necessità di navi a tonnel * * *
laggio medio da usarsi efficacemente così nei servizi di
esplorazione, come nel momento della battaglia ? Crede la E. V. che le attuali basi di rifornimento
E in relazione a quest'ultimo quesito, crede la E. V. che rispondano alle eventuali necessità di una guerra ma
rittima nel Tirreno o nell'Adriatico, anche a riguardo
( 1 ) Continuando la pubblicazione delle risposte degli Ammiragli, ripro delle dotazioni che possiedono ?
duciamo per comodità dei lettori il nostro questionario . ( .V. d. R.)

Referendum degli Ammiragli.


Giuseppe Gavotti, V. ammiraglio P. A. superiori al vicino di levante e conservare il dominio
Non ho mai creduto possibile una formula navale dell'Adriatico.
stabile, nè in rapporto alla situazione politica interna- Queste due ultime formule, ma specialmente la se
zionale, che può cangiare anche improvvisamente ; nè conda , sono le più logiche e le più pratiche , se formule
alle risorse finanziarie del paese, data l'interpretazione possono dirsi .
che generalmente si diede a questo concetto , che si ap La storia dimostra che i più pericolosi sono appunto
plicò troppo in modo assoluto . L'armata italiana da i vicini.
terza che era , per importanza, nel mondo , nel 1866 , è La vicina di levante ci ha ormai superati; l'altra
ora l'ottava ! appunto perchè nella torta generale del ci fu sempre superiore.
bilancio la fetta per la Marina non fu quale avrebbe Con la grande attività , con qualche sacrificio nuovo
dovuto essere per non lasciarla decadere. Il program- si può forse raggiungere la prima, e contrastargli il do .
ma navale oggi in gestione tende ad accrescere la forza minio sul mare, che da lei ci divide; e si può arrivare
e l'importanza della Marina : ma anche con questo non al grado di combattere con onore la seconda, se ne
guadagneremo un posto ; pur tuttavia tenendo conto fosse il caso .
del salto brusco che finanziariamente si è costretti a Per ottenere la grande attività sulle costruzioni , di
fare, per attuarlo non si può non accontentarsi per ora, cui ci danno esempio gli altri Paesi , è necessario sempli
e si deve ringraziare Parlamento e Governo che ne per- ficare i congegni amministrativi a quelli relativi , che
mettono, il primo concedendo i fondi, l'altro colla ener: negli arsenali l'attività non fa difetto ; bisogna evitare
gia, la sua pronta attuazione. che avvenga il fatto di cui fui testimone a Spezia dove
A nessuno è dato concretare quale deve essere per ben tre mesi interrompemmo i lavori della « Regina
l'armata proporzionata all'Italia dal punto di vista po- Margherita » per attendere il giro delle carte riguar
litico internazionale. È egli possibile basarsi sulle al. danti l'acquisto di lamiere !
leanze ? Se dura la triplice attuale, e si dovesse com- In un mio libro pubblicato or sono quattro anni ,
battere l'altra triplice, dovremmo certamente mettere, o radunai sotto il titolo di « Pensieri Navali » dal 1880
meglio poter mettere in azione forze superiori che nel in poi, le mie opinioni sopra la tattica navale, e altresì
caso si formasse la quadruplice, e avessimo per nemici sopra l'indirizzo che io credeva opportuno per le costru
gli attuali due alleati. zioni navali ;
Dobbiamo forse a ver un'armata atta a tutti i casi ? Le mie opinioni, come potrà vedere chi avrà la pa .
Una volta si voleva un'armata atta a difenderci zienza di leggere quel libro, non cangiarono mai .
dal vicino di ponente, ora la tendenza è per mantenerci Io chiesi sempre quel tonnellaggio per le navi , che
LEGA NAVALE 119

permetteva la massima velocità, la massima potenza Se no, bisogna chinare il capo e rassegnarsi.
di artiglierie e la più grande protezione. S'intende per le Quando nel 1899 il Ministro della Marina prepa
navi di prima linea quanto dire che io desidero la rava la cessione dell'Arsenale di Napoli all'industria
nostra armata fornita del più gran numero di navi del privata, io feci plauso.
maggior tonnellaggio, tipo « Dreadnought » e consimili. Non credo che vi sia alcuno che creda all'utilità
La battaglia di Tsushima fu decisa nella prima mezz'ora di quell'arsenale indifeso, scarsissimo di mezzi , perico
dai cannoni da 305 mm . delle navi di Togo e la vit- losissimo per la città, in tempo di guerra . Ma la que
toria fu completata dalla velocità degli incrociatori di stione è di indole tutta locale e di ben difficile solu
Kanimura che accerchiarono il nemico, e in seguito dalle zione; e così è di Venezia .
torpediniere.
Una squadra delle nostre attuali navi da battaglia Marchese, V. ammiraglio R. N.
che fosse attaccata direttamente da parecchie navi del Risposta al 1° quesito .
tipo modernissimo, che sono armate da dieci e da do Premetto , anzi tutto, che lo Stato militare d'Italia
dici cannoni da 305, e che hanno velocità superiore alle
debba fondarsi su due ipotesi, valevoli per un periodo
venti miglia, sarebbe distrutta in un quarto d'ora. E di almeno altri venticinque o trent'anni e cioè : 1º che
dunque follia pensare di formare la prima linea con la Nazione non sia impegnata da sola contro una qua
navi quali sono ora le nostre maggiori, se l'avversario
lunque delle grandi potenze europee ; 2º che non abbia
si presenta all'attacco con dei Dreadnoughts. da sostenere grande spedizione guerresca fuori dei pro
La nostra squadra attuale delle navi da battaglia pri mari territoriali, senza l'alleanza di una, almeno, di
è passata in seconda linea ; la prima dovrà essere for queste potenze. E con ciò non credo necessaria , e nep
mata dalla « Dante Alighieri » e compagne; l'altra do pure opportuna , l'adozione di una formula navale in
vrà manovrare come quella di Kanimura a Tsushima e rapporto alla situazione politica internazionale, la credo
non affrontare il cozzo con le navi di altissimo tonnel.
laggio, che tutte le marine si affrettano a costruire. invece necessaria in rapporto alla situazione finanziaria
Si è appunto avuto riguardo alle sue condizioni del Paese ; cioè : della somma , che il Tesoro può accor
geografiche, ai suoi commerci marittimi, che l'Italia dare alla difesa militare dello Stato , 7/18 siano asse
gnati alla costituzione dell'armata navale, e dei porti
deve avere una forte armata, chè in quanto alle ri. militari e stabilimenti navali, necessari alla sua fun
corse finanziarie e alle combinazioni politiche già dissi zione guerresca. Il programma navale oggi in gestione
il mio pensiero . potrebbe essere un avviamento alla soluzione, sebbene
Navi di altissimo tonnellaggio in numero di sei al
meno, altrettanti incrociatori velocissimi, e molti, egual mi sia difficile di precisare i rapporti delle dotazioni
mente veloci, esploratori. Molte torpediniere di alto finanziarie all'Esercito ed alla Marina. Mi pare, invece,
mare, se vogliamo non essere scacciati dall'Adriatico . indiscutibile che per quest'ultima sieno un vero sper
pero le somme assegnate a conservare taluni porti e sta
L'esplorazione è il preludio di una guerra ben condotta . bilimenti .
L'armata russa da Singapore a Tsushina fu costante
mente sorvegliata dagli esploratori giapponesi. Risposta al 2° quesito.
Non ebbi mai gran fede nei sottomarini, e ne fa Credo che l'Italia, in riguardo a tutte le condizioni
prova quanto ripetei nel mio libro citato . Malgrado i indicate nella domanda , debba non solo seguire, ma de
progressi ultimi non ho mutato opinione. Gran spau- bitamente precedere gli stati d'Europa, e di altri Conti
racchio morale, potrà il sottomarino aver qualche uti nenti nell'indirizzo della politica navale. Tutte le ragioni
lità nei canali , negli stretti , con attacchi e agguati d'indole finanziaria, militare, marinara , tattica ed econo
molto ravvicinati : ma io, ripeto, credo più agli sciami mica, consigliano l'adozione della più grande nave, e del
di torpediniere . L'Adriatico non si difende che con una massimo calibro consentiti dalle condizioni della tecnica
forte armata ; è ormai verità assiomatica , ma l'Italia è navale e meccanica del giorno. L'illustre ammiraglio di
disgraziata in quel mare . Essa non vi ha porti militari, S. Bon, ed il valente ingegnere Brin , dimostrarono lu.
nè località atte a crearli , quali li esigono le armi mo- minosamente questa teoria , e pur troppo i loro succes
derne. Taranto è lontano e una nostra armata dovrebbe sori ne dimenticarono i preziosi insegnamenti.
essere ben preponderante e ben capace di proteggere Credo che in una guerra marittima, la nostra ar
i suoi mezzi di rifornimento galleggianti per mantenersi mata non possa e nemmeno debba molto preoccuparsi
efficacemente in quel mare ! della difesa del commercio marittimo; per ciò penso che
L'avversaria vi ha porti militari ben difesi e nu la nave da combattimento , di medio tonnellaggio (1 ) , e
merosi . di maggiore velocità , non occorra alla composizione del
Non vi sono milioni che bastino per fare di Brin- naviglio militare che in numero molto limitato. Stimo
disi, di Ancona e di Venezia, dei porti efficacemente invece necessariissima la nave da esplorazione, molto ve
difesi. La natura ci fu in ciò matrigna e non vi ha rime- loce, con l'armamento di pura difesa contro le siluranti
dio. Un'armata doppia della rivale può sola proteggere ( tonnellaggio, forse sufficiente, di 4000 tonnellate ); e ne
quella località negli eventuali rifornimenti o nelle ripa- fisserci, per lo meno, due ogni tre navi da battaglia, ma
razioni, salvare l'arsenale di Venezia e la città stessa meglio sarebbe di assegnarne una a ciascuna di queste.
da rapida e completa rovina. In quanto alla nave, che per brevità indicherò, secondo
Creare un'armata così preponderante, e che si man ( 1 ) Consultare in Lega Navale, fascicoli 0 ed 11 del 1909, i miei articoli sul.
tenga tale è egli possibile coi mezzi nostri ? l'acquisto di un quinto incrociatore tipo S. Giorgio.
120 LEGA NAVALE

l'uso, come « Incrociatore corazzato » credo che il tipo piere l'allestimento di un grande incrociatore, v'impiega
rappresentato dal San Giorgio risponda bene alle esi- quasi tutta la propria energia di lavoro, ma produce len
genze che s'impongono alle funzioni della nostra armata tamente. Quello di Taranto, ancora incompiuto e male
navale, e ne sia anche sufficiente l'attuale numero ; per provveduto, è quasi incapace di compiere grandi lavori
cui non credo sia necessario per alcuni anni ( cinque o navali. Quello di Venezia, per le stesse ragioni, che esclu
sei) di pensare a costruirne altri. Purtroppo il nostro na- dono quella piazza dalla funzione di base navale, non è
viglio comprende nella quaterna del tipo Roma altri « In- adattabile e non conviene al servizio di arsenale ma
crociatori corazzati » , che, per una piccola superiorità rittimo. Frattanto questi tre hanno organismi di comando
di efficienza militare su quelli , ne sono invece inferiori e di amministrazione della stessa composizione, ed eguale
per velocità ! E così oggi l'Italia non possiede ancora numero di ufficiali e di impiegati ! E così quale sperpero
una vera nave da battaglia ! di energie e di denaro , sottratti alla vigorosa prepara
Risposta al 3º quesito . zione dell'armata; la sola forza che importi alla difesa
d’Italia e dei suoi interessi marittimi! Credo perciò che
Credo che per le operazioni guerresche della nostra debba sopprimersi al più presto quello di Napoli, che è
armata servano, ed occorrano, quali basi militari navali , intanto grave impedimento al continuo sviluppo del porto
le seguenti località del litorale italiano : d'importanza pri commerciale, e causa eventuale di gravi danni alla città,
maria il gruppo d'isole della Maddalena, ed il Canale del
stessa; che si debba ridurre quello di Venezia alla mo
Faro ; di minore importanza , la rada di Portoferraio collo desta funzione di arsenale per il piccolo naviglio occor
stretto di Piombino, e la rada di Trapani; ed ancora di rente ai servizi di quella piazza (a similitudine di
minore importanza la rada di Manfredonia.
quello di Maddalena ); e penso che vi si possa tenere an
Per la speciale preparazione nell'Adriatico eredo che che quanto già vi esiste per la preparazione di speciale
basti quest'ultima piazza, e che debba farsiprevalere, navigliosilurante. E dovrebbesi, invece,dare il massimo
in questo mare, la superiorità della forza navale. sviluppo a quello di Taranto; per modo che questo e quello
Credo che lungo il litorale adriatico d'Italia , dal di Spezia rimarrebbero i veri arsenali , per la prepara
confine sino ad Otranto, nessuna località si presti me zione dell'armata navale.
glio del Golfo di Manfredonia alla funzione di base alle
operazioni della nostra armata : qualunque altra, e cioè Risposta al 5° quesito.
Non ho sicure notizie sulle attuali basi di riforni.
Venezia, Ancona , Brindisi, per diverse e forti ragioni, male
o null’affatto si presterebbe a quella funzione .Convengo mento, nè conosco pubblicazioni che le contengano. So
che la prima delle tre possa importare molto alla difesa che anni indietro i maggiori depositi di carbone, muni
territoriale nel caso d'invasione proveniente da oltre l’I. zioni e vettovaglie erano a Spezia : ciò può servire a co
sonzo , e che perciò , occorre difendere il fronte a mare; modità del tempo di pace; ma in periodi di guerra , se que
il quale però ha così infelice configurazione, che molto sta si svolgesse nel bacino occidentale del Mediterraneo ,
difficilmente vi si potrebbe costituire una efficace difesa , non sarebbe Spezia la base di operazione dell'armata
e la città rimarrebbe esposta a danni considerevoli dal navale, che dovrebbe poggiarsi principalmente sulla
mare se non fosse soccorsa dall'armata navale. La rada piazza di Maddalena, riconosciuta da Buonaparte e da
di Ancona non ha valore tattico nè strategico; quella di Nelson quale posizione dominante in questo mare (1 ); e
perciò grandi depositi di rifornimento occorrerebbero in
Brindisi , prossima al canale d'Otranto, ha importanza stra
tegica; ma, per l'insufficiente superficieacquea del sorgitore questa piazza. Altri depositi ragguardevoli si rivelano
interno, e per sfavorevoli condizioni topografiche, non ha ugualmente necessari a Messina ed a Taranto. Sembrano
molto valore tattico; potrebbe, invece , servire utilmente di invece inutili nelle stazioni di Porto Ferraio , di Trapani ,
base a flottiglie di torpediniere. Quindi la base dell'ar e di Manfredonia, che non debbono avere carattere di
mata non potrebbe essere che il golfo di Manfredonia ; nel piazza marittima e che potrebbero ricevere per mare qua
quale, però , le difese da erigersi dovrebbero ba are con lunque rifornimento , e per via terrestre vettovaglie e
tro le insidie delle siluranti; giacchè qualunque opera munizioni dalle maggiori piazze più vicine.
zione guerresca delle squadre italiane in quel mare do- Nicola Marini, O. ammiraglio R. N.
vrebbe assumere carattere risolutamente offensivo. Ne Una formula navale per essere stabile deve poter
concludo, perciò, che non si debbano fare spese conside. provvedere a tutte le eventualità , e richiede, allo stato
revoli per la costituzione di piazze, o porti militari nell'A attuale della tecnica navale e per gli armamenti colossali
driatico : sarebbe uno sperpero colposo di danaro , che delle altre Nazioni, risorse finanziarie enormi, che l'Italia
urge, invece, di spendere in aumento del naviglio mi non possiede. La sola Inghilterra ha potuto fino a pochi
litare.
anni or sono fissare la sua formula, e tradurla in atto con
Risposta al 4° quesito. sacrifizi proporzionati alla sua ricchezza ; ma da qualche
Gli arsenali marittimi sono in numero eccessivo ai tempo lo standard non è più così assoluto e la formula
bisogni della preparazione navale, tanto più se si tiene comincia ad aver qualche quantità variabile.
conto che per diverse considerazioni lo Stato è costretto Nelle condizioni presenti, adunque, nessuna stabi
di affidare una parte dei lavori ai cantieri privati . Due lità pel programma navale d'Italia, ma solo un limite mi
arsenali, bene attrezzati e muniti basterebbero larga- nimo transitorio, al di sotto del quale non è prudente fer
mente alla preparazione dell'armata navale ; e può dirsi, marsi.
che, oggi , neppure due lavorino seriamente ed efficace (1 ) Consultare in Rirista Marittima (ottobre 1902) ; « L'Ammiraglio Nelsou
mente a tale scopo . Quello di Napoli , quando debba com alla Maddalena » .
LEGA NAVALE 121

Allo stato attuale, mêta principale da raggiungere rere rapidamente su i punti minacciati. La difesa costiera
è la difesa del territorio nazionale ; e poichè per ora la permanente dev'essere formidabile e sostenuta alle spalle
situazione politica ne affida per la sicurezza della nostra da grandi forze terrestri, altrimenti si riuscirà difficil
costa occidentale, portiamo tutte le nostre cure su quella mente ad impedirvi le operazioni di guerra di una flotta,
orientale e su quella adriatica, più specialmente. Nel caso che siasi resa padrona dal mare .
di una gu ra, che, se non probabile può essere possi. Riguardo al settimo quesito la « Rivista Nautica »
bile, dobbiamo aver forze sufficienti per bloccare la flotta pubblicherà presto un mio scritto sulla opportunità che
austriaca dentro Pola, e batterla, se si attenti di uscirne. lo Stato ceda al Comune di Napoli quell'arsenale militare
A raggiungere siffatto obiettivo, date le condizioni della a beneficio del Porto Mercantile.
nostra Costa su quel mare, la mancanza che essa presenta È da tutti risaputo che di arsenali ne abbiamo
di fondali sufficienti, di convenienti ridossi per costituirvi troppi, conviene per ciò a mano a mano restringerne il
numerose e adatte base navali ; e considerando altresì che numero. La trasformazione che io propongo , risolverebbe
l'Adriatico si attraversa in poche ore ; ci occorrono pavi , due problemi entrambi di capitale importanza, così per
che per la loro mole possano far capo ad Ancona e a la nostra difesa marittima, come per l'avvenire econo.
Venezia ; ed in tal numero che, con un bel regolato turno mico del Mezzogiorno.
di riapprovvigionamento in questi due porti , rimanga All'ultimo quesito è difficile dare una risposta con .
sempre ad incrociare nelle acqne della costa opposta una creta ; nè io la darei , perchè dopo tanti anni che ho la
flotta tale da poter tenere in iscacco quella avversaria, ed sciato il servizio attivo, non ho elementi sufficienti, e so
averne ragione quando che sia. pra tutto perchè sono particolari codesti che non si deb .
Indipendentemente dall'aiuto eventuale che potranno bono propalare, potendosene giovare lo straniero.
dare le torpediniere, i sommergibili , e forse, chi sa, anche È pur necessario però che il Parlamento, o almeno
tra breve i dirigibili, è necessario per ora affidarsi quasi una rappresentanza di esso, i cui componenti affidino
intieramente alle artiglierie. Queste per ciò, allo stato at- per eminente posizione politica, per discrezione, per ca.
tuale, debbono essere almeno in numero doppio di quelle rità di Patria e per prudente riserbo, associati a per
possedute dall'Austria , e se non tutte, almeno le nuove, sone competenti dei vari e complicati servizi della Ma
della massima potenza che la tecnica ci può fornire, per rina, sieno edotti , volta a volta in via riservatissima
adottare appunto il turno dei rifornimenti cui dianzi ho però) delle vere condizioni dei nostri arsenali e magaz
accennato . zini rispetto ai rifornimenti che occorrono alla nostra
A complemento quindi delle navi che possediamo, ci flotta in caso di guerra, ed esercitino il dovuto controllo.
occorrono ora potentissimi cannoni montati su bastimenti Per raggiungere siffatto scopo, o almeno per avvi.
maneggevolissimi, dei quali la caratteristica principale cinarvisi, son di parere che la Lega Navale si faccia a
deve essere l'offesa, e numerosi così , che questa offesa promuovere la disposizione seguente :
parta da tutto in giro l'orizzonte, e non da un centro Ogni anno all'epoca in cui la flotta viene mobiliz
solo come nelle gradi navi proposte, e che un sol colpo zata per le consuete esercitazioni navali, sia compilato
del nemico può paralizzare. e presentato ad una speciale commissione nominata dal
Perchè non mi si fraintenda, ripeto che codeste navi Parlamento, un prospetto da cui risulti la situazione
non debbono costituire l'intiera flotta nostra ; ma debbono effettiva del personale e del materiale che possediamo
servire soltanto a completare quella già in servizio, per alla mezzanotte che precede il giorno dell'apertura delle
raggiungere al più presto quel numero doppio di bocche ostilità. Un censimento od un bilancio generale che dir
a fuoco, che attualmente ci sono necessarie. Ed altresì si voglia. Il prospetto dovrebbe comprendere :
che il più grosso cannone sul più piccolo scafo, o in altri 1º Stato del naviglio, cioè lista completa delle
termini la nave aff'usto, dovrebbe essere il tipo ideale di navi in armamento, in riserva, in disponibilità od in di
codeste costruzioni supplettive, tipo che non deve perd sarmo, comprese le torpediniere, i sommergibili i ba
soppiantare le altre esigenze economiche e nautiche, che i stimenti minori, le barche di trasporto, i rimorchiatori,
nostri insigni ingegneri navali non mancherebbero di te le cisterne ed ogni altro galleggiante. Per quelle non
ner presenti. armate indicare fra quanto tempo sarebbero in grado di
Esso potrà per ciò modificarsi in parte, e risultare prendere il mare e prestare servizio ;
non così assoluto ; ma la caratteristica sua principale do 2° Armi. - Varie specie di cui ogni nave, batte
vrebbe, secondo me, restare inalterata. rie di costa, difese costiere, arsenali , stazioni di luce,
Credo di aver risposto per sommi capi , con quanto semafori ecc. debbono essere provvedute e riepilogo di
precede, ai primi cinque quesiti proposti, sul contenuto ciascuna specie paragonato con quello che si possiede;
dei quali ho scritto più diffusamente sulla « Rivista Nau 3º Munizioni assegnate a ciascuna delle bocche
tica » di gennaio e di ottobre del 1909 e su quella del gen- da fuoco che si hanno in servizio . -- Riepilogo per spe
naio del corrente. cie . Esistenza effettiva di ciascuna specie ;
Circa il sesto quesito ritengo che in Adriatico, non 4° Carbone. — Quantità di carbone che ciascuna
essendovi località adatte per costituirvi efficaci basi na- nave può imbarcare . Consumo di un semestre di ogni
vali, dobbiamo rassegnarci ad impiantarvi in casi di bi- stabilimento marittimo, dei rimorchiatori, barche a va
sogno punti soltanto di rifornimento e deferire la difesa pore ecc . - Riepilogo e quantità esistente a bordo (nave
della nostra costa esclusivamente alla flotta. Di qui la per nave ) ed in ogni deposito a terra;
necessità di navi con poca pescagione, grande velocità e 5º Consumi per macchina, cioè olio di oliva , olii
cannoni potenti, che possano, in caso di bisogno, accor- minerali, sego, stoppa ecc . ... come pel carbone ;
122 LEGA NAVALE

6° Materiali di consumo ordinario. Assegnati Su questo argomento invito a leggere il mio mano
ad ogni nave per le ordinarie piccole riparazioni e manu- scritto nella « Rivista Nautica » del novembre 1908 a
tenzione dei vari arnesi di bordo , e che costituiscono proposito delle grandi manovre di quell'anno . Vi si tro
la scorta di un semestre. - Specificazione dei generi. veranno esposte alcune considerazioni , che son certo ri
Riepilogo ed esistenza di ciascun genere; chiameranno l'attenzione della Lega Navale. Special
70 Viveri. – Fabbisogno per le navi secondo la mente per quanto ha tratto alla leva unica per l'eser
capienza dei loro depositi e per i vari distaccamenti di cito e per la marina, che è, secondo me, un provve
terra per un mese . (Nave per nave e deposito per dimento indispensabile per avere equipaggi provetti in
deposito ). Riepilogo esistenze ; più breve tempo con grande economia di spesa.
8° Ospedali. - Tabella di dotazione di bordo e Avrei finito se non sentissi la opportunità di due
degli ospedali di terra per medicinali, istrumenti ceru- schiarimenti ancora :
sici , bende, barelle, biancheria, et'etti letterecci, di cu . a ) È necessario che i 10 quadri sinottici sieno
cina ecc . Riepilogo specificato ed esistenza ; compilati nave per nave e per ogni stabilimento parti
go Vestiario . – Scorta esistente di capi di cor-
-
tamente . D’ordinario queste statistiche sono riportate
redo più indispensabili a provvedere per la durata di sommariamente e spesso per medie, sulle quali è molto
tre mesi almeno, qualcuna delle classi in congedo prov . facile manipolare delle cifre, che è impossibile con
visorio, che saranno in caso di guerra necessariamente trollare ;
richiamati ; b) Non è a credere che questo censimento a data
10 ° Personale . È questo un quesito che non fissa del personale e del materiale costituisca un im
è stato proposto : ma che merita di essere attentamente mane lavoro. Dai Comandanti delle navi e dai capi
studiato . Non farò apprezzamenti, ma ritengo che come di servizio si presenta ogni settimana ; e, per quanto
pel materiale, sia anche necessario per il personale com- riflette i materiali esistenti nei singoli depositi , esso
pilare un quadro sinottico completo dei militari di ogni può desumersi dai rispettivi registri di magazzino te
grado, categoria e specialità, che le tabelle di equipag- nuti al corrente da ciascun contabile . Tutto riducesi
giamento o gli organici assegnano a ciascuna nave, alle adunque a raccogliere le varie situazioni, raggrupparle
batterie di costa , alle stazioni di luce, ai semafori, agli e riepilogarle : lavoro di ben poca entità che non ri
arsenali per la direzione dei lavori, ai magazzini di de . chiede nè troppo tempo, nè personale straordinario .
posito, agli ospedali, ai riparti tutti, insomma, che con : L’interessante si è di poter constatare se ogni nave
corrono alla difesa . alle grandi manovre trovasi davvero in perfetto stato
Si raffronti il numero di uomini richiesto con quello di guerra , quali servizi sono rimasti sprovvisti per mo
dello stesso grado e categoria , che effettivamente si bilizzare quelle navi, se le riserve di materiali sono pro
trovano al posto assegnato nella notte che precede l'i- porzionate al consumo, qualora lo stato di guerra ab
nizio delle grandi manovre, per dedurne le deficienze bia una certa durata .
numeriche cui provvedere.

Corazzate semi - sommergibili ?


Il Comandante Ettore Bravetta (da non confondersi col fi- nato a braccia) è cosa certamente interessante, ma per l'idea teste
gliuolo Vittorio Emanuele) è veramente un prezioso acquisto per lanciata in Inghilterra e raccolta dal Bravetta è certamente inte
la nostra « Lega Navale » per l'interesse grandissimo che destano ressante lo studio dei monitors, che hanno effettivamente agito in
i suoi articoli nei quali la grande competenza dell'autore è appena varie battaglie e bombardamenti, e di cui si conserva ancora qual
adombrata, ma non celata, dalla forma facile e piana con cui egli che esemplare. Il pensiero creatore dei monitors è perfettamente
rende accessibile ad ogni lettore colto la difficilissima materia in lo stesso di quello che informa il progetto presentato all'ammira
cui è maestro , gliato inglese, le cui insufficienti caratteristiche sono riferite dal
L’egregio amico ha trattato da par suo nell'ultimo numero di Comandante Bravetta : rendere cioè minima la probabilità di es
questa rivista degli effetti prodotti dallo scoppio dei moderni pro- sere colpiti col diminuire fino agli estremi limiti l'ampiezza del
ietti ad alto esplosiro ( AE ) e quanti han letto la terrificante dc- bersaglio che offre la propria nave . Qualche anno fa a Shang- Hai
scrizione del Semenoff sulla battaglia ili Tsushima saran pronti a ho assistito personalmente all'affondamento di un monitor ameri
dire che il Comandante Bravetta non ha caricato le tinte . cano che s'immergeva di oltre un metro allagando appositi com
Nessuna obbiezione dunque io muorerò alla prima parte del partimenti e rimanera così a pochi centimetri sul livello del
suo bellissimo arlicolo; senonchè egli ne trae delle conseguenze che mare .

a lui stesso non devono essere sembrate estremamente rigide se ha Non si può certo dubitare che in tali condizioni la difesa della
preveduto che le sue idee non avrebbero trovato molto consenso . nave sia meglio assicurata ; ma è evidente che se il tipo venne ab
Ed infatti la tecnica e l'erudizione del Comandante Bravetta sono bandonato dovette presentare gravi inconvenienti che non valsero
troppo vaste perchè l'egregio artigliere non abbia previsto le molte a bilanciarne i vantaggi.
e fondate obbiezioni che si possono e si debbono opporre all'idea Anzitutto l'efficacia delle artiglierie. Non è certo al Coman
della corazzata semi-sommergibile. Non gli sembri dunque strano dante Bravetta che io dirò quanto perda un grosso cannone, de
che un amico ed ammiratore ne esponga qui qualcuna. stinato a tirare alle maggiori distanze, quando esso sia collocato
Che nel 1600 i Giapponesi abbiano pensato ad una nave te- a troppo piccola altezza sull'acqua, e neppure gli rammenterò che
stu ne con ponte corazzato e motore a ruote (eride temente azio- mare non estremamente furioso basta già ad impedire il fun
LEGA NAVALE 123

cionamento delle torri sui nostri tipi Elena, le quali sono situate a malia di contraddizione. Non si deve credere nè lasciar credere
BO ragguardevole altezza dalla linea d'immersione. che tutta quella parte emersa delle moderne corazzate la quale
To Gli è che la nave da guerra dev'essere anzitutto e sopratutto prende il nome di opera morta e rappresenta una ingente spesa ed
ni una nave, vale a dire deve poter navigare e combattere con qua- un peso ragguardevolissimo, stia lì per amor dell'arte o dell'e
ia? lunque tempo, e se questa qualità non è garantita la sua efficienza stetica navale . Si tratta di strutture che sulle grandi navi pesano
bellica dovrà considerarsi ridotta ad una frazione tanto più pic- migliaia di tonnellate eе costano milioni di lire, si tratta di uno o
ТЕ cola quanto minori saranno le sue qualità nautiche. Non farsi col- due ponti, che sui moderni super-dreadnoughts sono fasciati con
in pire dall'avversario è scopo sussidiario in guerra come lo è in corazzette orizzontali e non sono certamente costruiti per far bella
quello; lo scopo principale è invece quello di colpire, ed è per que- mostra di sè ed accrescere l'imponenza della nave. Certo se il Co
x sto che si deve ritenere prossimo al vero l'aforisma che considera mandante Bravetta, preredendo gli effetti delle moderne granate;
i propri cannoni come la migliore delle difese. Alla Camera dei vorrà limitarsi a gridare: Abbasso le soprastrutture ! io unirei
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PAOCA ROMA


Due Compagnie del battaglione Studenti costituito dalla Lega Navale Sezione di Livorno.
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Deputati l'ammiraglio Morin, essendo ministro, ripetè in un suo volentieri alla sua voce autorevole la mia più modesta; ma rasare
discorso la sentenza d'un suo maestro di scherma : Chi para, muo . il ponte di coperta a pochi centimetri dall'acqua mi par gravissi
re ! ed io trovo che il vecchio sott'u fficiale della scuola di Genova mo ed abolire tutti gli svariatissimi organi che ora fan capo a
aveva perfettamente ragione. Fra due sistemi, l'uno che miri 80 questo ponte od a quello sottostante di batteria mi pare impresa
pratutto a rendere massime le qualità difensive della nave da bat non ancora consentita dalla tecnica navale .
taglia e l'altro che tenda a sviluppare al massimo grado le sue Giacche intendiamoci bene una tale abolizione non
qualità di offesa, io sto a priori per il secondo. Ragionando ab deve significare menomazione delle funzioni fisiologiche della nave
absurdum potrei dire che il miglior sistema per non far colpire le se così mi è dato di esprimermi. Anche con un sol braccio , con un
de
proprie navi sia quello di non averne affatto . Se poi si dovesse ave solo polmone, con un solo occhio si può vivere, ma ciò non vuol
re una flotta incapace di lasciare il porto e di combattere quando dire che l'altro braccio, l'altro polmone, l'altr'occhio erano inu
soffia la bora in Adriatico od un forte libeccio nel Mediterraneo , tili, e ehe l'uomo, perdendoli, non ne resti diminuito .
si arriverebbe alla conclusione che l'Italia si sarebbe creata una La diminuzione delle sovrastutture si impone certamente al
difesa narale .... tempo permettendo! pensiero d’un valente artigliere come il Bravetta , conscio dei ter
Non creda il lettore che io esageri per amor della tesi o per ribili effetti dei proietti moderni. Egli, guardando la fotografia
124 LEGA NAVALE

del Minas Geraes, deve vedere tutto quell'ingombro d'acciaio ri . dovrà pure avere un qualche migliaio e mezzo di tonnellate di
dotto dopo una mezz'ora di combattimento ad una rovina di me- corazza fra ponti e torri ( a L. 2500 la tonnellata) e pur
tallo proiettato , frantumato , stritolato, accartocciato .... senza conoscere l'importante dato del suo tonnellaggio non

Gli ingegneri costruttori risponderunno che non si tratta di parrà esagerato calcolarne approssimativamente la spesa come segue:
organi vitali, e che il loro sacrificio è perfettamente previsto ai Cannoni N. 4 . Milioni 4
Macchina da 25.000 H.P .. >>
primi colpi; ma gli ufficiali combattenti intravedono l'effetto sen Corazza . 4
sibilissimo che sugli equipaggi arrà la perdita di vite umane e la Scafo, lanciasiluri e allest. 6
distruzione di tanto materiale e giustamente se ne preoccu 1
Munizionamento
pano .
Vi è poi la questione dei ciminieri la cui distruzione può Totale Milioni 19
avere effetti fatali che vanno ben oltre la inevitabile perdita di Ma l'egregio amico Braretta, che eridentemente è un fautore
velocità , come fu dimostrato nella battaglia di Tsushima. delle grandi navi, propone di studiare una corazzata semi-som
L’abolizione dei ciminieri sarebbe tale un vantaggio che ogni mergibile dotata di tre torri trinate, cioè con un totale di 9
sforzo dovrebbe parer poco a conseguirlo, e la macchina a scoppio pezzi da 305, della velocità di 23 miglia a nare emersa e del
risolverebbe certamente il problema ; ma allo stato attuale della tonnellaggio di circa 15.000 tonnellate.
meccanica non è ancora da pensare a macchine di tal genere
che possano produrre quei 15 o 20 mila H. P. necessari ad una Partendo dalla constatazione che scafo, macchina ed alle
corazzata di modeste dimensioni.
stimento d’un tipo Leonardo italiano della velocità di 22 miglia
Qualche speranza è permesso nutrire nella invenzione d'un costano oltre 30 milioni, si può considerare piuttosto basso il
seguente calcolo grossolano per la nave Bravetta :
nostro ingegnere, che si sta sperimentando a bordo d'una tor Scafo, macch . , allest. . Milioni 20
pediniera su cui, infatti, non esiste ciminiero di sorta, e dob- Artiglieria . 9
biamo augurarci rivamente che la soluzione d'un così ponderoso Corazze 2000 tonn . 5
problema sia vanto e vantaggio della nostra marina, la quale Munizionamento. 2

fa bene a circondare gli esperimenti del più fitto mistero . ( 1 ) Totale Milioni 36
Ma tutti gli sforzi per abolire le pesanti ed ingombranti
sovrastrutture e gli enormi e fragili ciminieri si possono e si Sulla Dante Alighieri , che ha 12 cannoni da 305 e costa
devono compiere indipendentemente dall'idea della corazzata circa 55 milioni, il costo totale diviso pel numero dei grandi
cannoni è circa : Milioni 4 112
semi-sommergibile, la quale avrà sempre tutti quei grarissimi
difetti che relegarono il tipo monitor nei fiumi o sulle coste . sulla nave inglese circa . . . 5
sulla nave Bravetta >> 4
Che se poi dal punto di vista nautico militare volessimo tra Che se poi, a progetto finito ed a specifiche fatte, si do
sportarci a quello economico, ed esaminare fin dove la gravis vesse trorare com'è probabile che i 36 milioni sono in
sima perdita di qualità offensive potrebb'essere compensata dalla
economia della spesa , io credo che anche un calcolo molto som sufficienti e ne occorrono 40 , se ne dedurrebbe che la potenza
balistica in entrambe le navi costa presso a poco lo stesso ;
mario farà svanire le ultime illusioni.
Ed infatti si può a priori osservare che in una corazzata ma nel migliore dei casi la differenza di costo è minima mentre
semi-sommergibile una sola spesa sarebbe diminuita alquanto, quella di efficienza dei cannoni è grande con mare calmo, ed è
incommensurabile con mare agitato .
e l'economia risulterebbe dalla sostituzione della corazza oriz
Ed allora ?
zontale del ponte a quella verticale delle murate . Tutti gli altri
organi: scafo , macchine, artiglierie, lancia siluri, meccanismi A me pare modestamente che non basta sentire accennare
ausiliari, ecc . , costerebbero lo stesso , e parecchi qualcosa di più, più o meno vagamente ad un progetto sottoposto allo studio
dovendo restar racchiusi in più limitato spazio, e rispondere a dell'Ammiragliato inglese per scuotere la nostra fede nelle nari
maggiori esigenze. eccellenti che abbiamo cominciato a costruire con tanto ritardo,
e non dovrebbe bastare neppure la costruzione che l'Inghilterra
Per tali ragioni io reputo errata la cifra di 13 milioni ordinasse della corazzata semi-sommergibile. Una marina che
prevista per la nave presentata allo stuclio dell'Ammiragliato spenda trecento milioni annui per nuove costruzioni può bene
inglese. Si tratterà d'un errore di stampa , oppure di previsioni impiegarne venti a sperimentare un tipo nuovo , che nella mi
analoghe a quella del monumento a Vittorio Emanuele, giacchè gliore delle ipotesi non surrogherebbe decisamente gli attuali
non mi pare possibile costruire una nave con 4 cannoni ( la 305 che fra una dozzina d'anni e dopo molti perfezionamenti eil
(e meglio se da 343 ) con corazze Krupp da 254 alle torri e incarnazioni successive,
da 130 a tutto il ponte di coperta , con artiglierie sussidiarie
da 120 su afſusti rientranti, con 10 lanciasiluri e con 25 miglia Noi che di quattrini ne diamo assai meno alle nuove co
di velocità spendendo solo 13 milioni! struzioni, ne possiamo sciupare pochi e saremo bene avvisati a
Questi tour de force (se non si tratta di errore di stampa ) mantenerci sul terreno più solido dove ci siamo posti, pure se
guendo con vigile occhio gli esperimenti di tutti, anche quelli
si compiono soltanto sulla carta e da progettisti smaniosi di che non danno garanzia di riuscita .
fare accogliere il prodotto della loro fantasia. Si rifletta che i ARGUS.
cannoni da 305 con gli annessi meccanismi delle torri e le co
La Presidenza Generale della Lega Navale Italiana ha
razzette relative costano presso a poco un milione l'uno, si ri pubblicato l ' « Annuario Navale » per il 1910. L'« Annuario
cordi che le macchine motrici dei nostri Scouts costano oltre Navale » è messo in vendita a L. 5. Ai Soci ee Abbonati alla Ri .
quattro milioni per nave, si tenga conto che la nave inglese vista L. 2,50. Ai Deputati, Senatori , ed agli Umciali della Ma
( 1 ) Sappiamo che lo ingegnere cui accenna l'egregio articolista ha già rina da guerra, dell'Esercito e della Marina mercantile , L.3 .
concretato i piani di uno scout corazzato di circa 400 tonnellate , senza cimi Inviare cartolina vaglia alla Presidenza Generale
niere e fornito di un armamento speciale che assieme alla protezione coraz
zata farà una vera ve di linea . ( N.d. R.) Via della Vite 11 ROMA .
LEGA NAVALE 125

La Colonna Rostrata

« La Colonna Rostrata » è il titolo della tragedia che V. E. Bra all'usanza romana: è grande strage
vetta ha dedicato alla Lega Navale Italiana . Di questo poema di barbari , feroce tagliamento
marinaresco, inteso a celebrare la prima grande vittoria italica di carne prezzolata : a ferro e a fuoco !...
sul mare, offriamo ai lettori un saggio : cioè il racconto della bat Speronato , arrembato , incendiato,
taglia di Lipari fatto da Duilio . rotto altine è lo stolo di Cartagine;
è preda nostra : noi lo consacriamo,
cittadini di Roma, al mare nostro ! ...

l'oci diverse dalla folla.


Duilio (al popolo ).
Il mare nostro !
Quiriti ! la Vittoria è negli squilli
Il mare nostro !
de le trombe romane ! ... Io la sentii
Libero
primamente suonar contro il nemico
dai Barbari !
su da le prore, erompere sul mare
Sia gloria al vincitore !
in clangori d'argento, in duri strepiti
di bronzo ! Era il mattino ; a semicerchio
Tu l'hai ridotto in podestà di Roma ,
o Duilio, facciamo sacramento
navigava la classe instrutta, pronta
che resterà di Roma !
alla battaglia, e l'anima negli occhi
s'acuiva, protesa a l'orizzonte Seguiremo
la traccia del tuo rostro !
nell'ansia dell'attesa : l'orizzonte
Sia confine
cupo d'azzurro parvemi la benda
al mare nostro l'orizzonte solo !
da strappare, o Quiriti, alla fortuna !
« Nemico in vista ! ... » Va di prora in prora Sempre più in là !
l'atteso annunzio , il vento impenna al volo Sempre più in là , l'ampiezza
non ci sgomenta !
i vessilli di Roma, rosseggianti
L'anima si agguaglia
sul mare , e Roma è per ovunque !... sta
alla distesa de l'oceano !
sii gli aplustri e nell'anime; si specchia
negli scudi , balena da le spade
Duilio ( continuando).
e dagli occhi !... Su, avanti ! Disdegnoso,
Allora ,
il beffardo nemico alza un clamore
quando sull'acque rosseggiando il fuoco
provocante di scherno. Avanti ! a forza
mise vele di fiamma alle triremi
di braccia !... avanti a speronarlo !... Già
puniche, e umani grappoli vedemmo
le due classi si incrociano, si cozzano... attorcersi alle gomene, protendersi
sibila l'aria nel saettamento
fuori dell'onde disperatamente,
invelenita .... Avanti , all'arrembaggio !
Noi ci serriamo sul nemico ; a sghembo e affondar l'eptereme, che da Pirro
ereditò con la sconfitta Annibale ;
e di striscio per frangergli il remeggio ;
noi , sul viluppo del nemico in rotta
diamo di cozzo nelle prue ; molliamo
sfolgorato dal chiaro occhio del sole,
sui ponti i corvi che grifagni piombano,
per Te, Roma, prendemmo noi possesso
forano le coperte, le ghermiscono
del Mare !... quivi è ottimo restare
tenaci , irremovibili. Con impeto vittoriosi .
noi balziamo sui corvi all'arrembaggio !
Nave con nave vincolata sta,
uomo ad uomo contrasta, chè la pugna
si fa campale: noi trattiamo il gladio VITTORIO EMANUELE BRAVETTA .
126 LEGA NAVALE

Genti italiche marinare.


Pescatori di Aquileja .
Nei luoghi, ove dorme sepolta per l'eternità una e di lì contesero il sorgere primo delle democrazie mari
grandezza che fu luminosa nella storia degli uomini, ri- nare, quando la terra ferma sprigionò dal suo seno i ne
mane sempre una vasta desolazione solenne, quasi che mici irriducibili delle isole, su cui popoli segnati dal de
fosse nell'anima delle generazioni nuove la ripugnanza stino andavano componendo a fatica l'inizio di una loro
a riconoscere il nido delle loro attività recenti sul tu- potestà che doveva durare a traverso secoli molti.
mulo enorme della civiltà distrutta. Dove fu il trionfo Oggi Aquileja non è che un villaggio friulano, pic
di gesta magnifiche e nel crogiolo delle vicende i popoli colo, silenzioso , dimenticato, con magri campi di gran
si tramandarono la possibilità del futuro migliore, ac- turco sotto cui si occultano i resti della città romana e
canto ai pochi ricordi delle genti storiche rimane sol- della città feudale, declive verso il mare per campagne
tanto la vita obliata e quasi timida di poveri abitatori, che a poco a poco diventano acquitrini, cessando i filari
inconsci della fa delle viti acide é
talità che tiene il stendendosi la
terreno su cui vi terra in una nu
vono, inconsci di dità salmastra
qualsiasi avveni d'erbe alte ed in
re più importante colte, bagnata da
della loro quoti canali per cui il
diana fatica umi . mare entra nella
lissima. Il pasto terra o s'impan
re dell'agro che tana e mischian
raccoglie accanto dosi con le poche
ai tragici resti acque terrestri
degli acquedotti diffonde per l'aria
il lanoso gregge luminosa un odo
delle sue pecore Grant re ibrido di ver
silenziose, non zure e di maree
guarda in alto la che piace e dà
grandezza delle insieme un brivi
mura a cui s'ad do di febbre. E ,
dossa nè ' sa di mentre sulle
quale potenza es strane praterie
se rimangono ul scintillano falci
time testimo mosse a fatica da
nianze venerate . CAPACCINE ROMA lavoratori vinti
Non avendo il da l'aria greve e
sentimento di al Varo della Corazzata Austro -Ungarica « Zrinyi », per la vastità sen
cun suo grande za ombre indu
destino, nè pur sa concepire grandezze di destini altrui . giano qua e là carri rurali e bovi sonnolenti, lungo le
Nel deserto della tomba vastissima egli non mena che prode dei canali altri uomini cercano la sazietà per la
una vita bassa e cieca , l'unica vita che pur permettano loro tristissima vita con le reti e gli ami e si spingono
quelle glorie che sepolte non lasciano ch'altre sorgano per i canali nella piena melma e battono il padule e si
emule o pari . incentrano nella dura fatica fraternamente con gli uo
Cosi avviene ove fu grande Aquileja, la città che mini di Grado, con i nemici aspri dei secoli lontani ,
aveva nel nome stesso l'imperiale impeto dell'aquila che amici oggi e compagni nell'umiltà e nella sofferenza .
dal grembo di Roma madre varcava con penne indo- Nessuna parola può dire efficacemente la tragica
mate i vastissimi cieli verso le lontananze più fonde : la quiete della solitudine aquilejese là dove la terra senza
terra ove si arrestavano un istante le legioni invincibili alberi, senza vegetazione, senza cultura si perde nell'ab .
prima di correre a la conquista dei paesi ignoti e dove braccio multiplo del mare, della laguna pur essa silen
esse vi trovavano quasi l'imagine viva della materna ziosa ed immobile e par che tutto sia un sepolcro im
urbe già tanto lontana : il paese in cui si cinsero di ferro mane e intangibile su cui arde spietatamente il sole e
e di prepotenza le prime forze barbariche del feudalismo passa l'alito caldo e umido dello scirocco . Per il deserto
LEGA NAVALE 127

enorme qua e lá sono figure d’uomini e di donne curve crociandosi e si tuffano e risalgono lietamente, incoscie
che sorgono dal padule stranamente, sì che di lontano del passato che fu grande e del presente che agli uomini
non si comprende a quale strana opera essi attendano è tanto penoso .
e nè pur se sia uomo o donna la parvenza informe ed o- I pescatori di Grado hanno almeno la gioia del
scura che interrompe la desolazione vuota . Così i pè- mare ampio e libero e gettano le reti nella vastità sana:
scatori d'Aquileja , gli ultimi figli della città romana feu- i pescatori d'Aquileja , uomini non di terra non di mare
dale. vanno cercando le grancelle per il padule, pro- e di terra e di mare insieme, nulla hanno se non la pena
fondendo spesso fino alla cintola nel fangoo immergendo della terra magra e del mare sterile : o covoni di fieno
le gambe nude nell'acqua salmastra , intenti con gli oc- salmastro o prede minime di palude. E se, a pochi passi
chi, bruciati dal riverbero lucidissimo del sole nell'acqua da le loro case povere, si snoda bassa tra i campi la
e su la terra umida, se per il fango s'agiti un brivido strada romana che scendeva verso il mare della penisola ,
tenue , un battere di ciglio , un minutissimo palpito che se spesso sotto l'indagine delle vanghe campestri ina
riveli la piccola vita che vi si nasconde . Allora la mano spettatamente balza a la luce il frammento di un marmo
rapida s'affonda sicura , stringe il fango come in arti- istoriato , perchè dovrebbero gli Aquilejesi sentirne il va
glio , indaga un istante , afferra e la piccola preda strap- lore , essi che nulla sanno che non sia sofferenza di po
pata al nascondiglio precipita nel canestro capace . Ma vertà ? Nel loro linguaggio di ladini essi conservano
quante ore di sole spietato, quante di terribile fatica meglio una tradizione che forse non è più nell'anima
con le reni piegate e gli occhi intenti, con le gambe im- loro . Si sentono italiani questi sudditi dell'Austria ? Sì :
merse nel freddo vischio del pantano, quanti vagabon- italiani, ma senza alcun valore di combattività . Chè
daggi per tutti i paduli prima che sia tanta la preda da se tale virtù fosse in loro, sarebbe anche vivo il ri
saziare, venduta , il pescatore spossato ! E dal sepolcro eordo e l'orgoglio del passato. « IIanno la miseria ita
così vasto pare intanto si sprigioni sempre un alito di liana » diranno certi signori lassù . E sia pure, aggiun
sepolcro che minaccia i viventi, quella gente curva che giamo pur che acquistino anche certe altre specialità
la terra quasi ingoia ancor viva, mentre a mille a mille che forse a tutti non resteranno gradite .
sole creature gaie, le rondini stridono e volano basse in ERCOLÈ RIVALTA .

Carlo Mirabello e i giornalisti.


Di Carlo Mirabello, spentosi in ancor fresca età per aver I meriti di Carlo Mirabello sono stati illustrati, assai me
avuto la forte fibra fiaccata dal grande lavoro compiuto per glio di quel che non potrei far io, da scrittori competentis
il bene della marina da guerra italiana, hanno parlato i gior simi: Basti accennare al forte articolo pubblicato in un gior
nali quotidiani e ha anche parlato degnamente la Lega Navale. nale di Roma da uno fra i più giovani e distinti ufficiali su
Come ebbi a ricordare in un periodico di Roma, l'am periori della nostra marina da guerra, cioè dal capitano di cor
miraglio Mirabello in sei anni di formidabile lavoro , di in vetta Piero Orsini.
domita battaglia per la rinnovazione della marina militare Qui voglio dire di Carlo Mirabello « burbero benefico »
trovata nel 1903 quasi ' disorganizzata e lasciata nel 1909 coi giornalisti, rievocando qualche ricordo personale, poichè io
in ottime condizioni Carlo Mirabello spezzò la sua fibra ; fui fra i pochissimi giornalisti che godettero la confidenza
pervenuto al Governo nella pienezza delle sue forze, egli uscì
> di lui e che si onorarono di collaborare modestamente alla
dal Governo in gravi condizioni di salute e dopo soli tre mesi sua diuturna opera di elevazione della marina da guerra nel
doveva abbandonare per sempre la Patria che aveva devota concetto e nella estimazione del paese .
mente servita , la Marina nella quale aveva entusiasticamente Il ministro Mirabello aveva un sacro terrore dei giorna
militato per quarantacinque anni . listi : non già ch'egli non intendesse si badi beno l'alta
Quì non voglio dire dell'opera compiuta da Carlo Mira missione della stampa e la importanza dei servizi che la stampa
bello come ministro della Marina in un periodo di acerbe lotte puó rendere alle buone cause, perchè anzi egli comprendeva
(egli portò la marina militare dalla burrasca dell'inchiesta più perfettamente che ogni opera di governo per essere politica
forte e più rispettata di prima) . Qui mi basti ricordare che, mente utile ha da essere suffragata dal consenso dell'opinione
superando difficoltà politiche, rompendo diffidenze parlamen pubblica. Egli provava però una certa repulsione ai contatti coi
tari, rimuovendo ostacoli finanziari, egli riuscì ad ottenere per giornalisti essendo assai diffidente, più che verso di essi , verso
ben due volte dal Parlamento cospicui fondi per lo svolgi sè stesso, cioè verso il proprio temperamento troppo sincero.
mento dei programmi navali intesi al rafforzamento e alla Carlo Mirabello era vivissimo, esuberante, irruento, spesso
riorganizzazione dell'armata . Nello stesso tempo dedicò l'as imprudente nel parlare della propria azione di ministro . « Io
sidua e acuta opera al riordinamento della amministrazione , non faccio della politica ! » – soleva dire ogni qualvolta la
all'allenamento del personale , al perfezionamento del mate stampa lo coinvolgeva in polemiche sull'opera del governo, e
riale , alla preparazione bellica. con questa frase esprimeva il suo convincimento che le que
Egli ebbe un carattere modesto, ma fiero, una coscienza stioni militari dovessero essere poste al di sopra e al di fuori
scrupolosamente onesta e diritta , un'intelligenza organica e delle passioni politiche e la sua pretesa di essere considerato
ordinata, una coltura professionale completa, un entusiasmo unicamente come un ministro tecnico, come un servitore leale
patriottico inalterabile, un alto sentimento del dovere, un in del Re e della Patria, come un sereno preparatore della difesa
domabile amore al lavoro . nazionale. Data questa concezione della propria missione, egli
128 LEGA NAVALE

si sdegnava ogni qualvolta i suoi atti di ministro erano di di un taccuino e di un lapis, ben sapendo che la vista di que
scussi dalla stampa, e, trovandosi di fronte a un rappresen gli istrumenti del mio mestiere avrebbero arrestato per in
tante del quarto potere, non riusciva a dominarsi e dava in canto il fiume delle sue parole, avrebbero ridestato la sonnec
vece sfogo a tutta l'onesta esuberanza del suo temperamento chiante sua naturale diffidenza verso il giornalista. Lo lasciaro
dicendo tutto il suo pensiero, narrando tutto ciò che era a addentrarsi nel laberinto di dissertazioni tecniche spesso irte di
sua cognizione , esprimendo con assoluta libertà i suoi giudizi cifre e di dati, senza batter ciglio, raccomandandomi unica
recisi e spesso aspri e severi. mente alla memoria di cui sono stato sufficientemente gratifi
Conoscendo perfettamente sè stesso , il Ministro Mirabello cato da madre natura . Il mio compito di intervistatore era al
non si lasciava avvicinare che da qualche giornalista di cui cono trettanto facile quanto era ardua l'opera di riordinamento e
sceva l'onestà politica , l'amore per la marina e il desidecio di di esposizione scritta di ciò che avevo sentito : bastava che io
giovare alla buona causa. Io ero , coine dissi, fra i pochissimi attizzassi il fuoco del suo sdegno e delle sue comunicative ogni
giornalisti due o tre ch'erano ammessi alle sue confi qualvolta pareva spegnersi . Il mio interlocutore, stuzzicato da
denze e spesso anche alle sue sfuriate di « burbero benefico » . domande abilmente suggestive, da osservazioni ipocritamente
Entravo nel suo gabinetto al Palazzo di Sant'Agostino con insidiose, riprendeva la corsa del suo dire, e parlava, parlava,
l'animo preparato a subire una requisitoria tanto più violenta con accento di grande convinzione, con caloroso sentimento ,
in quanto io militavo in un giornale che durante la perma con vera passione della marina, di ciò ch'egli per la marina
nenza di lui al governo fu quasi sempre all'opposizione , sedevo aveva fatto o intendeva di fare, dei risultati dei suoi sforzi,
tacito e compunto innanzi a lui e mi rallegravo in cuor mio dell'ideale che si proponeva di raggiungere , delle delusioni pa
quanto lo vedevo accigliato e fremente, giacchè quanto mag tite, delle ripulse avute dal collega del tesoro eternamente as
giore era la sua ira per le punzecchiature avute dai giornali sediato dalle sue richieste di fondi, dei momenti di scoraggia
tanto più copiosa era la messe delle notizie e dei giudizii da mento avuti , dei suoi propositi di piantare « baracca e bu
accogliere in bell'ordine nella « intervista col Ministro della rattini » così egli si esprimeva – ove non gli avessero dati
Marina » . Le prime battute dei nostri colloqui erano secche e i mezzi per rinvigorire la Aotta.
vibrate : io ero in quel momento ai suoi occhi non già il de Uscivo dal gabinetto del Ministro Mirabello con la testa
voto suo amico personale , e il convinto fautore dell'incremento carica delle moltissime cose udite, quindi me ne andavo a fare
della marina da guerra , ma il rappresentante di quella tene due passi sul Lungotevere per riordinare mentalmente al vi
brosa classe dei giornalisti della quale faceva parte qualcuno vificante contatto dell'aria fresca ciò che avevo raccolto , per
che si permetteva di criticare l'opera del Ministro Mirabello . sceverare ciò che poteva e doveva pubblicarsi da ciò che sarebbe
Erano pugni sul tavolo, parole sdegnose , e talvolta grida stato male pubblicare, per dare una costruzione organica alle
che mi salutavano non appena insediato innanzi a lui : la grande tumultuose dissertazioni dell'esuberante Ministro .
impassibilità del mio volto, la perfetta calma delle mie parole, Dico a mia lode mi perdonino i lettori l'immodestia
la subdola insidiosità di talune mie domande lo esasperavano che nelle numerose interviste fatte con l'on . Mirabello non
e lo accendevano. Egli che fra i suoi grandi incontestabili me mi accadde mai di creare imbarazzi alla sua nobile opera di
riti non ebbe per certo quello di possedere la divina arte di Ministro della Marina .
Demostene diventava persino eloquente nei suoi colloquî a Il quale, se non era forte in diplomazia, era tuttavia for
7

quattr'occhi con l'umile sottoscritto . Parlava, parlava vertigi tissimo in sincerità, e lealtà , in patriottismo. Per una volta
nosamente, gestendo febbrilmente e sdegnosamente, affastel tanto , la diplomazia era dalla parte dell'intervistatore e non
lando fatti su fatti, impressioni su impressioni, giudizii su giu dell'intervistato .
dizii. Io mi guardavo bene dallo sfoderare nemmeno l'ombra VITTORIO VETTORI.

Le glorie italiane del remo .


La " Francesco Querini , come nacque e come fiori. nè quelle spuntavano a ricordar vittorie su Slavi e su Croati, o
le magnifiche conquiste di Candia di Cipro e di Morea o la bat
Io ho saldo nel cuore un ricordo che non vorrà morire : taglia alle Curzolari che doveva salvar tutta Italia da barbare
una riunione, un banchetto imponente, al Lido di Venezia, la servitú, e comentare il principio di libertà di cui era il germe in
sera del 5 settembre dello scorso anno, col quale la Società dei Venezia .
Cannottieri « Francesco Querini » festeggiava i vincitori delle È ben vero ; ma in cambio delle vecchie galere, potea darci
gare nazionalied europee d'Orta e di Parigi del 14 >, 15 e 22 agosto. il terso orizzonte, la visione della nuova nave, coll'orifiamma 1
Era la schiera imponente di giovani rumorosa e gaia : essi della nuova vittoria, coi trofei delle conquiste nuove .
avevano, tutti , nel vivo degli occhi la lietezza della vittoria Non vi fu cuore, in quella sera, che non palpitasse in que
strappata col remo, nel nome di Venezia, su tutte le acque sto ardente pensiero del futuro ; non vi fu occhio che guardando
del mondo . il mare, non ne avesse quella visione.
Ed il mare, quella sera , mi parve più tranquillo, sotto un Certo è che il formidabile grido erompente dai giovani
tramonto infiammato , quasi a voler mostrare la quiete che dalla petti, nella serena notte marina , a ricordar il nome di Franco
serenità secura deriva, quasi a voler significare quanto e come Querini, e le recenti vittorie del remo, era un pronostico se
grande fosse la sua fiducia nelle nuove, giovani forze di Vene curo : di sacrifizio e di forze.
zia marinara, cui egli sembrava darsi , quella sera, tutto , tutto, E il bel mare, tranquillo, aspetta. da quel giorno, con in
come un giorno, da Trieste e Cipro , da Venezia alle sponde dubbia fede la nuova nave, coll'orifiamma della nuova vittoria,
grigie di Dalmazia . coi trofei delle conquiste nuove.
*
È ben vero : su l'orizzonte di quel mare non spuntavano
più le vecchie galere reduci d'oriente, co' trofei di Bisanzio ; Fu nel maggio del 1901 che una trentina di giovani forti
LEGA NAVALE 129

e volonterosi idearono di fondare a Venezia una nuova So La società posta sotto l'alto patronato delle L.L. M.M. ,
cietà nautica, sul tipo della già antica e gloriosa Società « La conta oggi circa un mezzo migliaio di soci oltre alle patronesse
Bucintoro » , che avesse per jscopo principale di educare la ed ai soci onorari, fra i quali sono S. A. R. il Principe di Udine
gioventù veneziana alle fatiche del remo. Nobile e santa idea ed il N. H. Co. Filippo Grimani, sindaco di Venezia.
questa di tener vive, nelle balde giovinezze marinare, le tra- Ben più fiorente potrebbe essere la Società se essa fosse
dizioni per cui la patria fu grande e gloriosa . unica a Venezia , dove già esiste da molti anni un'altra So
E sembrò ad essi che il miglior augurio il più saldo auspicio cietà nautica « La Bucintoro » , pur carca di onore e di
di prosperità e di fortuna per la novella società , fosse il nome di gloria. L'esistenza delle due società spinge alla lotta, all'emula
Francesco Querini a significare un nobile esempio di sacrifizio zione, è giova a Venezia, che nel remo ha i suoi più vecchi
di volontà , d'audacia e d’eroismo. E la Francesco Querini fu , e piú gloriosi ricordi.
in pochissimi giorni. E perchè, nella sua brevità,
La patriottica « Lega Navale » la storia che vi ho tracciata della
me ne chiede la storia . Eccola , in Reale Società di Sport Nautici
brevi righe, a seconda dei dati che « Francesco Querini » abbia par
ho potuto raccogliere . venza di qualche completezza, la
Appena fondato il sodalizio , sciatemi che io vi ricordi qui tutte
ne fu eletto presidente il conte le vittorie da essa conquitate in
Piero Foscari , ora deputato, il lea questi 9 anni di vita :
der del partito nazionalista -irre
dentista di Venezia, il cui nome Gare di Canottaggio .
voleva dire pegno di patriottismo 1901. Lecco - campionati italiani:
-

sincero, costanza e fede nei destini 2° in veneta juniores ; 2º in


italici.
veneta seniores.
La società fu ben presto fio 1902. Torino - campionati italiani:
rente per numero di soci ed inco 1° in veneta juniores ; 1° in
minciò anche ben presto a farsi veneta seniores .
onore . 1903. Venezia - campionati ita
Essa comparve, per la prima liani: 1° in veneta juniores;
volta, alle gare di Lecco , il 10 2° in veneta seniores ; 20 in
agosto 1901 , fra le antiche e più yole di mare juniores.
forti consorelle d'Italia e per quanto Trieste - regate internazio
-

giovane e non completamente al nali : lº in yole di mare ju


lenata, riuscì a strappare due se niores ; 3° in yole di mare
condi alla veneziana juniores et se seniores.
niores. 1904. Bocca d'Arno · campionati
Furon quelle le due prime, italiani : 1 ° in veneta junio
modeste vittorie della Francesco
Querini. E quello che fu, fin da
principio , il programma dei fonda
tori , si provvide ben presto ad
Duro res ; 1 ° in yole juniores; 2°
in yole seniores ;. 2° in ou
trigger seniores.
Porto d'Anzio - Regate na
attuare, ottenendo quindi che la CAPACOINI ROMA zionali: 1° in yole seniores
Società estendesse le sue attività (Medaglia d'oro di S.M. il Re ) ;
non al cannottaggio soltanto , ma 1° in yole juniores.
a tutti i rami dello sport nautico , Francesco Querini ( Busto dello scultore de Lotti ). Trieste - regate internazio
fra i quali primi , come tenuti in nali : 1° in yole a 4 seniores;
maggior onore a Venezia , la vela ed il nuoto . Fu così che i 1° in yole a 4 juniores ; 1° in yole a 2 juniores ; 1º in
soci G. Ghina e co. G. Donà dalle Rose portarono la bandiera yole a 2 seniores ; 1° in veneta seniores ; 2º in veneta
della Querini, segnacolo di veneta forza, lungo le coste istriane , seniores ; 3º in veneta seniores.
in una crociera che ebbe, se ben ricordate , onor di persecu- 1905. Bari regate internazionali : 2° in veneta seniores.
zioni da parte delle austriache autorità . 1905. Como - campionati italiani : 1° in veneta juniores ; 2°
-

Ed ebbe anche il nuoto vigorosissimo impulso; s'inizia- in veneta seniores ; 1° outrigger a 4 seniores; 3º in ve
rono speciali corsi d'istruzione, si promossero gare, ottenendo neta seniores ; 2 ° outrigger a 2 seniores.
così che nella città si risvegliasse l'amore e l'interesse per Gaud - campionati d'Europa : 2° outrigger a 4 seniores.
questa nobile forma di sport. Così che la Querini si vide, con Piacenza - Cremona - gara nazionale di resistenza 68 km :
- -

molta gioia, coadiuvata nei suoi sforzi, dalle autorità militari 20 veneta seniores .
e comunali che intravvidero in questo sano risveglio educa Trieste regate internazionali : 1° yole a 4 seniores ;
tivo, una maggior fonte di bene per la città . 2° yole a 4 matricole ; 2° yole a 2 seniores.
Furono di conforto e servirono di sprone alla operosità 1906. Roma Olimpiadi di Atene - Eliminatorie : 20 yole a 4
-

della Querini, oltre al favore della cittadinanza, gli attestati di seniores ( 1a batt.) ; 1 ° yole a 4 seniores (2a batt .); 2° yole
simpatia che le vennero dalle città sorelle , e dai Sovrani d'I- a 4 seniores decisiva.
alia e di altri Stati . Pallanza campionati italiani: 20 veneta seniores ;
130 LEGA NAVALE

1 ° veneta juniores; 2º outrigger a + seniores ; lº outrig . 1° outrigger a 2 seniores ; 2° outrigger a 2 juniores;


ger a 2 seniores ; 2° skift seniores ; 2° skift juniores. 1 ° veneta juniores ; 1° veneta seniores.
Pallanza - campionati Europei : 1° outrigger a 2 se Lucerna - campionati Europei : 1 ° outrigger a 4 se
niores. niores (Grand Prix de France ); 2° outrigger a 2 seniores.
Milano Abbiategrasso gara nazionale di resistenza 1909. Nizza - regate internazionali: 1 ° yole a 4 seniores
km . 17 : 1 ° veneta seniores. ( Vinta definitivamente la Coppadel casino del Beausoleil ) ;
1° yole a 2 juniores -seniores.
Milano - Abbiategrasso: 1° veneta seniores (Vinta de
finitivamente la Coppa della città d’Abbiategrasso ).
Orta - campionati italiani: 1° outrigger a 4 se
niores ; 2° veneta a 4 juniores ; 1° outrigger a 2
seniores ; 1 ° outrigger a 8 ; 1 ° outrigger a 2 ju
niores.
Parigi - campionati Europei: 1° outrigger a 2
-

seniores ; lº outrigger a 4 seniores ; 2° outrigger a 8 .


Trieste - regate internazionali: lº outrigger a 4
-

juniores ; lº outrigger a 4 seniores.


La « Francesco Querini » ha le seguenti imbar
cazioni : 1 a 18 remi di rappresentanza (la cosidetta
« disdotena » );1 outrigger ad 8 remi; 2 outrigger a
CAPACES GOMA 4 remi; 2 outrigger a 2 remi; 1 yole a 8 remi ; 3
yole a 4 remi; 2 yole a 2 remi; 2 skift; 1 canoè a
Outrigger a 4 remi « Francesco Querini . 2 remi; 3 veneziane a 4 remi ; 1 veneziane a 4 remi
da corsa ; 3 veneziane a 2 remi; 2 sandoli ; 1 cut
ter ( a vela ).
1906. Trieste - regate internazionali: 1° yole a 4 seniores;; Il deposito delle imbarcazioni è alle Zattere , fra un trionfo
2° yole a 2 juniores ; 2º yole a 8 seniores ; 2º outrigger di giardini e di orti. La sede sociale è in Piazza S. Marco , in
a 4 seniores ; lº skift juniores ; 2° skift seniores.
Eliminatorie federali; 1 ° outrigger a 4 seniores .
1907. Nizza - regate internazionali : 1 ° yole a 4 seniores
(Coppa Beausoleil); 1° yole a 4 seniores; 1 ° yole
a 8 seniores ; 2° yole a 2 seniores .
Gara res. Milano · Abbiategrasso : 1 ° veneta se
niores.
Bocca d'Arvo - campionati italiani: lº veneta
-

juniores; 2º veneta seniores; 3° veneta seniores ;


2° outrigger a 2 seniores.
Piacenza Cremona ( Vedi f. 2 ) : 2 ° veneta a 4
.

seniores ; 2° yole a 4 seniores.


1908. Nizza regate internazionali : 2° yole a 4 se
CAPACS NI RDVA
niores.
Como regate nazionali : 1 ° outrigger a 2 se
Outrigger a 2 remi - « Francesco Querini » ,
niores; 3° skift juniores ;
Milano - Abbiategrasso : lº veneta seniores ; 1 °
veneta juniores. quella maestosa piazza per cui cantarono i genii di Byron , di
1908. Sald • campionati nazionali: 1° outrigger a 4 seniores ; De Musset, di Châteaubriand. GINO CUCCHETTI.
1

La navigazione a vapore e le moderne marine mercantili .


i
1. Origini e sviluppo della navigazione a vapore. benchè non decisive, sono ancora più remote. Senza parlare di
un primitivo esperimento del secolo xvi per opera dello spa
Il Clermont, piccolo battello a vapore del 1807, lungo 39 gnuolo Garay che sarebbe riuscito a far camminare lentissima
metri e con uno spostamento di 160 tonnellate, e l'Olimpic e il mente una nave mediante una specie di macchinario a vapore
Titanie, colossali transatlantici in costruzione, lunghi circa 300 molto rozzo e complicato nello stesso tempo , dirò che il primo
metri e con uno spostamento di 60,000 , tonnellate sono l'alfa nome da scriversi a caratteri d'oro nella storia della naviga
e l'omega dello sviluppo della navigazione a vapore. Il Cler zione a vapore è quello di Dionigi Papin. Nato in Francia a Blois
mont aveva una macchina di 18 cavalli ; l'Olimpic e il Titanic nel 1647 , fu fisico e scienziato di gran valore . Nel 1695 , dopo
avranno macchine di 70,000 cavalli . molti e rinnovati esperimenti, condusse a termine un congegno
Alla costruzione del Clermont si suole generalmente far ri per far muovere un battello, a cui lo applicò, senza remi nè vela 1
salire le origini della navigazione a vapore, ma in verità queste, ma mediante la sola forza del vapore acqueo che agiva su due
LEGA NAVALE 131

ruote a palette poste lateralmente al battello . Si condusse agevol- lungo 39 metri, chiamato Clermont, gli fu adattata verso prua
mente alcuni anni dopo con questa navicella sul fiume Weser con la macchina di 18 cavalli , ai lati due ruote a palette del dia
lo scopo di uscire sul mare del Nord e recarsi in Inghilterra per metro di 5 metri e l'11 agosto 1807 tutto era pronto per la par
farvi conoscere la sua invenzione. Ma giunto e fermatosi a Mün- tenza. Assisteva una gran folla scettica ed incredula . Ma quando
den , i barcaiuoli di questa città non videro altro in questa in- il Clermont, mercè le sue ruote, si mosse ed avanzò con relativa
venzione che la rovina e la fine della loro industria e presi da rapidità, tutta quella folla proruppe in grida ed ovazioni senza
morboso furore di distruzione assalirono il battello e in pochi fine. Eliminati dopo questa prima prova, veramente vittoriosa e
minuti fu completamente annientata l'opera dovuta a pazienti , decisiva, alcuni difetti , Fulton potè pubblicamente annunziare
lunghi e faticosi studii . La sfortuna seguitò poi a perseguitare un servizio regolare di navigazione sull'Hudson fra New York
l'infelice Papin ; non potè trovare i mezzi per rifare il suo geniale ed Albany ( circa 245 chilometri di distanza ). Però , nonostante
lavoro e morì povero e dimenticato a Londra nel 17120 1714 . la buona prova e la pubblicità , il Clermont alla sua prima par
Altri tentativi di navigazione a vapore , dopo quello di Pa- tenza salpò assolutamente vuoto ; durante la rotta di notte ,
pin, si ebbero in seguito e ne citerò i principali. Nel 1736 l'in- causa le scintille ed il rosseggiante fumo ( è da notare che la
glese Hulls ideò un battello a vapore, non ben riuscito, con caldaia era alimentata con legna e non con carbone) dalle due
un'unica ruota a poppa ; dal 1774 al 1782 due nobili francesi rive si credette di scorgere un battello preda del fuoco e più
il conte D'Auxiron ed il marchese Jouffroy, fecero esperienze volte delle barche si avvicinarono al Clermont offrendogli il
sulla Senna con un battello a cui avevano applicato una mac- loro aiuto. Al ritorno da Albany Fulton ebbe questa volta la
china bene ideata dal noto meccanico inglese Giacomo Watt . grande soddisfazione di avere a bordo un passeggero, il suo
Questo battello fece però la medesima fine di quello di Papin , primo passeggero. Dopo alcuni altri viaggi era tale l'affluenza
ossia fu distrutto dai barcaiuoli parigini. Lo stesso Watt, poi, dei viaggiatori che il Clermont si dimostrò insufficiente. Fu.
alcuni anni dopo perfezionava la sua macchina e quasi contem- rono pertanto costruiti nuovi e più capaci battelli, si costitui
poraneamente l'italiano Serrati faceva prova sull'Arno con una rono delle società di navigazione a cui Fulton cedette i suoi
sua barca a vapore non priva di pregi . Nel 1785 in America fa- brevetti, e al 1813 su alcuni fiumi e su tratti di coste dell'A
ceva esperienze di un certo valore sul Delaware il meccanico merica del Nord i servizi regolari di navigazione a vapore erano
Giovanni Fitch aiutato da un altro meccanico chiamato Gio- un fatto compiuto. Fulton , ormai celebre e ricco , morì nel 1815
vanni Rumsey . Ma avversità di ogni sorta perseguitarono il per essersi troppo esposto alle intemperie invernali onde sor
Fitch ; alcune prove non riuscite furono cause di scherni senza vegliare la costruzione di una fregata a vapore che il governo
fine e dell'abbandono di chi gli forniva i necessari capitali ; il americano gli aveva affidato .
disgraziato , dopo aver peregrinato invano per altri paesi, fini Mentre in America lo sviluppo della navigazione a vapore
con l'annegarsi volontariamente in quelle stesse acque che ave- entrava così in una fase decisiva, anche in Europa si progre
vano già servite ai suoi esperimenti. Nel 1785 tre inglesi, Mil- diva rapidamente . Nel 1811 lo scozzese Bell fa navigare sulla
ler, Taylor e Symington, costruirono un battello con macchina Clyde il suo battello la Cometa di 30 tonnellate e lungo 12 me
di dodici cavalli e che camminò discretamente; e finalmente nel tri . Con esso intraprese in seguito un servizio regolare fra la
1807 la navigazione a vapore può dirsi iniziata ed avviata deci- Scozia e l'Irlanda fino a Belfast e gli dette nel 1815 un suo
sivamente per opera di Roberto Fulton , nato nel 1765 in Pen compagno maggiore, il Rob Roy di 90 tonnellate e con mac
silvania regione del nord America. Venuto giovanissimo in Eu- china di 30 cavalli . Noterò poi che il primo battello a vapore
ropa s'impiegò in un opificio e nelle ore libere studiava assidua- che abbia solcato il Mediterraneo , nel 1818 , era italiano, os
mente meccanica ed ideava svariati congegni. Nel 1801 poté sia il Ferdinando I costruito da una ditta napoletana. Man
esperimentare nella rada di Brest, e con un certo successo, un mano si andava aumentando nelle dimensioni dei battelli e
suo battello sommergibile ed una macchina sottomarina esplo- nella forza delle macchine, sicchè s'iniziò la serie di grandi viaggi
dente. Rivolse poi tutta la sua attenzione ed i suoi studii alla compiuti da navi a vapore.
navigazione a vapore . Unitosi ad un altro americano studioso Cosí nel 1819 il Savannah , di circa 400 tonnellate , par
della cosa, il Livingston, che gli fornà i capitali occorrenti, con- tendo dal Nord America giungeva nel porto di Liverpool dopo
dusse a termine nel 1802 un suo battello a vapore . Se non che una traversata di 25 giorni , facendo uso a volte anche delle
una notte questo battello , ancorato sulla Senna , affondò per vele. Ma è nel 1838 che la navigazione transatlantica a va
varie cause . Non scoraggiato , Fulton si dette di nuovo al lavoro pore può dirsi veramente e felicemente iniziata. A Bristol si
e nell’agosto del 1803 un gran numero di parigini potè assistere lavorava alacremente attorno a un piroscafo che una compagnia
al non mai visto spettacolo di un battello che risaliva facilissi- inglese destinava al traffico fra l'Inghilterra e New York .
mamente la corrente del fiume mediante la sua forza meccanica . Si chiamò Great-Western fu il primo piroscafo di forza e ton
Ma, strano a dirsi , i due soci non riuscirono ad ottenere aiuti nellaggio notevoli. Era lungo 72 metri , stazzava 1400 ton
nè dal governo di Buonaparte nè da altri in Francia per po- nellate e le macchine sviluppavano la forza di 450 cavalli, Con
tere proseguire le loro esperienze, ed allora ritornarono in Ame- temporaneamente un'altra compagnia allestiva un secondo bat
rica dove lo Stato di New York concesse loro per la durata di tello destinato alla medesima linea. Era questo il Sirius di 700
venti anni il brevetto di privativa per la navigazione a vapore tonnellate e 320 cavalli , che il 5 aprile del 1838 salpava dal
nelle acque dello Stato. Fulton si recò quindi in Inghilterra ; porto di Kork in Irlanda. A New York si era in attesa di
sul fiume Clyde potè osservare un battello a vapore inoperoso questi due piroscafi e quando la mattina del 23 aprile il Si
da tempo , ossia la Carlotta Dundas, un secondo non mal riu- rius entrava gloriosamente nel porto fu un entusiasmo da non
scito tentativo del già citato Symington. Studiatane minuta- dirsi e che si accrebbe a dismisura quando alcune ore dopo
mente la macchina , Fulton commissionò a Watt un apparato giungeva altresì il Great-Western , il quale, partito tre giorni dopo
motore non molto dissimile che gli fu consegnato nel 1806 e il Sirius, aveva compiuta però una traversata molto più rapida .
che portò con sè a New York . Fu costruito subito un battello ( Continua ) A. TAIANI,
132 LEGA NAVALE

Le coste orientali del mare Adriatico.


(Continuazione vedi n. 7).
LA DALMAZIA occhi le care scene familiari dei laghi lombardi. Spesso , in
La lunga striscia montuosa , che, protendendosi da Arbe luogo di chiesuole e di villaggetti , sulle pendici della costa ,
a Spitzia, è nettamente limitata nei suoi confini geografici dalle sorgono fortezze nuove ed antiche ; i monti sono più dirupati ;
Alpi Dinariche e dal mare , malgrado la classica sterilità del il paesaggio insomma è più severo , s'adorna meno di colori
suolo e la desolante nudità dei suoi monti, battuti dalla bora, e di forme, manca quel lavoro assiduo e sapiente di genera
presenta al visitatore l'attrattiva dei più interessanti panorami , zioni, che ha profuso tesori di bellezza sul Lario e su Ver
degli scenarî più bizzarri. bano ; ma le linee fondamentali si riconoscono e l'animo s'al
Percorrendo il paese all'interno , il viaggio può forse di- lieta al ricordo della patria .
venire, alla lunga , monotono, ma chi compia questo in piro- Tutte queste città , per quanto , come abbiamo detto , la
scafo, navigando tranquillamente tra le strette serpeggianti vita della Dalmazia si svolga quasi per intero sul mare , non
ed il capriccioso alternarsi delle isole dalmatine, non ha certo sono centri molto popolosi . Spalato tocca si e no i 20.000
da lamentarsi della scelta dell'itinerario . La vita di tutta quanta abitanti , Zara i 15.000 , le altre assai meno . Esse sono fut
la regione è concentrata lungo la costa ed in questa appunto tavia interessanti per noi in modo speciale perchè vi si con
si incastonano graziosamente le numerose cittadine dalmate, centra l'elemento italiano, che nel resto del paese è assai scarso
offrendo una stupenda varietà di vedute pittoresche. o manca del tutto .
Zara, la capitale, si adagia sur una breve penisola ed of- È certo che i nostri connazionali non sono in Dalmazia
fre da un lato molto numerosi : essi rappresentano infatti appena il 15 %
a specchio dell'adriaco mare della popolazione , ma hanno però, ancora oggi, una influenza
una superba palazzata con un bel molo, a cui approdano i pi- notevole, in quanto che eccellono per la qualità se non per
roscafi celeri ; dall'altro, mura coronate di alberi, che sovra- la quantità . Essi sono ricchi di cultura e di civiltà , di mezzi
stano al piccolo porto, in cui si svolge il limitato traffico della finanziari e di iniziative commerciali e pagano da soli buona
città . Questa è ricca di chiese e di palazzi di buona architet- parte delle imposte . Non per questo tuttavia essi riescono ad
tura, di memorie della conquista romana e del dominio veneto , avere un equo trattamento dal Governo , il mal volere del quale
di scorci e di giochi di luce mirabili nelle stradicciuole tortuose , cerca di esplicarsi in tutti i modi possibili: a cominciare dalle
nelle brevi piazze. La città infatti , come molte altre in Dal- scuole .
mazia, ha un aspetto singolare di fortezza, tutta raccolta in Eccettuata Zara, che è veramente la rocca della italia
torno al duomo e ben munita di bastione e di fossa, e quel- nità , essendo tutti i municipi in mano al partito croato, non
l'aria adorabile delle cose antiche, da cui pare quasi che la vi sarebbero scuole nostre in Dalmazia e verrebbero così cal
vita sia andata rifluendo , perchè il tempo le arricchisca a sua pestati quei santi diritti delle minoranze , che le idee moderne
posta di tenui patine e di sfumature. Sebenico si addossa ad vanno sempre più vigorosamente affermando .
una collina coronata arditamente da un castellaccio, in fondo Per fortuna i nostri connazionali combattono per la loro
alla rada bellissima, tutta rupi rosate , che lasciano appena un causa con una vivacità e con uno spirito di sacrificio , che
breve varco al mare . Poi viene Spalato, distesa sul limitare non possono a meno di eccitare la simpatia dell'osservatore,
di una fertile pianura , che, dopo tanto scorrere di aspre e anche qualora esso abbia cercato di disporre l'animo suo alla
nude costiere, procura al viaggiatore la più gradita impres. più rigida, anzi alla più scontrosa imparzialità . La Lega Na
sione. La città alza al cielo, tra la vestiglia del palazzo di zionale ha già provveduto a Sebenico e penserà ora a Ragusa ;
Diocleziano, il nuovo campanile, e , dalle fornaci, i molti ca- quì tuttavia le condizioni locali meritano un esame meglio ap
mini delle fabbriche di cemento ; il porto, gli alberi dei nu- profondito.
merosi bastimenti ancorati, che attestano la prosperità com A Ragusa vi è un forte contingente di regnicoli e sarebbe
merc ale del luogo. opportuno che il Governo italiano trovasse il modo di prov
Il quadro cambia presto : succedono tristi distese di pia vedere ad essi, pur cercando, s'intende, di soddisfare con
nure malariche e di paludi, alla foce della Varenta . La navi- garanzie ragionevoli alle eventuali suscettibilità del Governo
gazione del fiume è certamente interessante, data la strettezza austro -ungarico. Siamo così buoni amici, che la cosa non do
estrema della via, la mole del piroscafo, alto sull'acqua, per evi- vrebbe poi essere molto difficile ! E non è invece priva di
tare i banchi, e la relativa rapidità della corsa ; ma lo spetta- importanza, giacchè, mentre gli Italiani dalmati , per lo più ‫ܕ‬

colo è desolato, è così pieno di intensa melanconia che fa ricchi, come abbiamo visto, possono opporre una grande resi
correre un brivido di indistinta paura nelle ossa anche del viag- stenza all'assorbimento slavo, gli immigrati regnicoli , neces
yiatore più giovenilmente scettico e petulante. sariamente in condizioni economiche non troppo floride, di
La scena muta ancora : dopo la « terra esecrata da Dio >> vengono facili reclute del partito croato . Accade cosi, ci fa
come vien chiamata la regione narentana , ecco la baja di Gra- ceva osservare non senza amarezza un amico di Ragusa, che
vosa , ecco Ragusa. Questa è la città , che forse più d'ogni al i più temibili avversarî elettorali siano appunto quelli , che
tra in Dalmazia conserva quei simpatici caratteri, che abbiam dovrebbero, secondo natura, essere i nostri alleati migliori.
cercato di fissare parlando di Zara ; quella, allietata dal riso Ciò, si intende, perchè, mancando la scuola italiana e non
del sole , da un mare magnificamente azzurro, da lunghe teo- potendo pensare alla istruzione privata, i regnicoli sono CO
rie di cipressi e di pini svolgentesi su per i colli verdeggianti stretti a valersi delle scuole comunali naturalmente slave .
che la circondano, richiama alla mente le nostre spiaggie più (Continua)
amene. I ricordi d'Italia s'inseguono : le Bocche di Cattaro , VINCENZO BELLINCAMPI, responsabile.
ultimo lembo di Dalmazia , ci fanno balzare vivaci dinanzi agli ( 9395 ) ROMA , Tip . E. Voghera. Clichés della Ditta Capaccini Rom &
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N. B. - Inserzioni del presente annunzio non espressamente autorizzate dalla Società non vengono riconosciute.
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4.3
Anno VI - Prima Quindicina di Maggio 1910
- N. 9 -

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Intomo al Congresso di Venezia Cronaca del Congresso di Venezia della Lega Navale Italiana
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Relazione
morale delle Lega Navale Italiana letta dal segretario generale cap. Domenico Naselli al Congresso 1910 tenu
tosi a Venezia F. CORTESI : Un principe marinaio V. E. BRAVETTA : L'anno di volontariato in marina
Avv. A. MARTUCCIELLO : La nuova proroga Le coste orientali del mare Adriatico Parte ufficiale: Ai
signori soci della Lega Navale Italiana ; Cronaca delle Sezioni Dalle Riviste Piccola posta.

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Sottoscrive in coassicurazione i rischi sud mare per infortuni sul lavoro, in conformità sero tenuti quali civilmente responsabili,
detti a condizioni diverse dal proprio capito . della Legge e del Regolamento, nonchè le per lesioni prodotte alla integrità perso
lato ed agli stessi premi praticati dalle com indennità dovute dagli armatori, a sensi degli nale o per danni alla salute d'individui
pagnie di assicurazione a prezzo fisso . articoli 537 538 del vigente codice di Com imbarcati sulle navi assicurate , oʻanche
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avanzi attivi del bilancio. mercio , limitatamente ai casi d'infortunio .
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Anno VI, N. 9 (Prima quindicina di Maggio 1910) RIVISTA QUIN DICINALE ILLUSTRATA Roma, 11 Via della Vite

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I Lega Navale ( M A RE NOSTRUM )
Organo dell ' Asso e iazione Lega Navale Italiana

In omaggio al deliberato del Congresso di Venezia “ LEGA NAVALE ,, a partire da


questo numero comincerà a pubblicare gli Atti del Congresso. I numeri della Rivista con
tenenti gli Atti del Congresso saranno inviati gratuitamente a tutti i soci della Lega Na
vale Italia a. Con Voccasione apriamo un abbonamento alla nostra Rivista, speciale per
i soli soci, da oggi a tutto dicembre p. V., per il solo prezzo di L. 2.

Intorno al Congresso di Venezia


Il Congresso annuale della Lega Navale Italiana, tenutosi quest'anno a Venezia, segna una data storica nella
vita della nostra Associazione.
Per la prima volta, infatti, la Presidenza Onoraria del Congresso fu assunta da due giovani Principi di Savoia,
S. A. R. il Duca degli Abruzzi e S. A. R. il Principe di Udine, entrambi appartenenti a quella Marina che la
Nazione ormai guarda con occhio vigile e pensa con orgoglio ; e per la prima volta la seduta inaugurale del Con
gresso avvenne in quella magnifica sala del Sansovino ch'è una delle più fulgide gemme del Palazzo Reale di
Venezia.
Così la Lega Navale Italiana , di cui è alto Patrono S. M. il Re, ebbe nell'ultimo Congresso dei Delegati il
suo battesimo ufficiale : un avvenimento che qualche anno addietro sarebbe stata follia sperare ; un avvenimento
che se deve confortarci di legittimo orgoglio, dall'altro canto ci impone nuovi e gravi doveri e ci segna la via da
seguire.
Il periodo di circa dodici mesi intercedente fra il Congresso di Catania ed il Congresso di Venezia, possiamo con
siderarlo come un periodo di preparazione verso lo sviluppo di un programma fattivo e complesso che deve realizzare
i fini più alti della Lega Navale Italiana. Se tanto nella seduta inaugurale dell'ultimo convegno, quanto nei lavori
dei giorni che seguirono, i Delegati vollero semplicemente sanzionare l'opera iniziata dalla Presidenza Generale e si
occuparono con minute cure dello assetto interno dell'Associazione; se le parole, i discorsi, i telegrammi di occa
sione, gli ordini del giorno, furono castigati nella forma e quasi alieni dal toccare certe questioni che pur stavano
nel cuore e nella mente di tutti i congressisti; ciò si spiega e nulla toglie alle iniziative che dovremo svolgere.
Anzi tal linguaggio e tal contegno misurato dànno prova della maturità conseguita dalla Lega Navale Italiana,
ch'è poi la maturità operosa e pensosa della Nazione che si rinnova forse lentamente ma costantemente e

guarda al suo destino immutabile.


A Venezia la parola d'ordine era quella che sta oggi nella mente dei nostri migliori cittadini ed anche si
afferma da qualche tempo fra la gioventù delle scuole : poche parole e moltissimi fatti concreti.
Infatti, bisogna relegare fra le cose inutili o dannose la nostra vecchia simpatia tutta latina per le frasi
e le orazioni tribunizie e tendere invece tutte le nostre energie al compimento delle opere.
Le frasi, i grandi impeti lirici , i discorsi ad effetto, potranno talora essere efficacemente la rappresentazione
e la espressione estetica di fatti compiuti; ma ove i fatti manchino o non sieno realizzabili, frasi, impeti lirici ,
discorsi, sono indizio di atteggiamenti bizantini e perciò vani.
L'Italia non conquisterà il suo degno posto nei commerci internazionali, non organizzerà i suoi trasporti
fluviali, non costruirà le pavi da guerra ed i piroscafi da commercio con i discorsi più o meno forbiti secondo
l'ultima moda parlamentare. Soltanto il lavoro di ogni giorno nelle scuole, nelle officine, negli opifici, ovunque
134 LEGA NAVALE

siavi una coscienza da plasmare, una ricchezza da sfruttare o da trasformare, un ostacolo da superare, una bat
taglia da vincere, darà alla Nazione il mezzo unico ed efficacissimo per imporsi nel mondo.
Questa che esponiamo non è certo teoria astratta ma pratica esperienza. I popoli che negli ultimi tempi si
sono affermati efficacemente per organizzazione civile, economica, militare, ci insegnano la teoria del silenzio
operoso ; silenzio che non dev'essere mutismo vuoto ed ostinato ma coscienza delle proprie forze, dei propri diritti,
dei propri ideali .
La Lega Navale Italiana , certo non proclamerà ai suoi aderenti ed a quelli che aderiranno ancora - e

sieno un numero infinito -


la consegna assoluta del silenzio. La nostra associazione deve anzitutto convincere, e
per convincere dovrà parlare, ragionare, esporre ; ma non intende pronunciare parole che non sieno accompagnate
da fatti reali : dalla conquista di una nuova e singola coscienza alla grande idea navale, alla costruzione di un
nuovo piroscafo mercantile o di una nuova nave da battaglia .

Cronaca del Congresso di Venezia della Lega Navale Italiana.


In quella meravigliosa sala che è la libreria del Sansovino del Congresso che da oggi si inizia , avete consacrato ed esal
in Palazzo Reale, con squisito pensiero messa da S. A. R. il tato lo sforzo più che decenne di un sodalizio che è sorto e
Duca degli Abruzzi a disposizione dei Congressisti della Lega vive nel nome di una purissima idealità .
Navale, si vanno addensando verso le dieci , autorità civili e « Da voi che di ogni ideale siete glorioso assertore ed eroico
militari e molte signore. Lunghe e numerose file di sedie sono cavaliere , gli intervenuti a questa assemblea traggono auguri
disposte parallelamente al tavolo d'onore, collocato nel fondo di raggiungere la mèta , cosi come faceste sempre nelle più ar
della sala, freddamente illuminata dal chiarore grigiastro della dite imprese voi , Principe di Savoja, maestro ed apostolo della
uggiosa mattinata . nostra comune fede .
Alle dieci, da una porta Jaterale, entra nella sala affolla « E altri auguri vengono a noi dal luogo e dall'ora . La
tissima, preceduto dal suo aiutante di bandiera tenente di va Lega Navale italiana scegliendo Venezia e questo giorno come
scello marchese Durazzo, S. A. R. il Duca degli Abruzzi, in i più propizî ad inaugurare l'annuale convegno , ha certamente
dossando la divisa ordinaria di contr'ammiraglio. intuito quanto splendore e quale solennità di ricordi aleggi in
È accolto da un caldo e prolungato applauso, al quale ri torno a noi, se da quest'aula regale volgiamo lo sguardo e
sponde con cenni del capo sorridendo . Saluta quindi le autorità l'anima al mare che s'apre qui accanto e alle memorie liete e
e va a prender posto in una speciale poltrona collocata di fronte tristi , ma insigni sempre , che fiammeggiano nell'aria o sono
al tavolo destinato agli oratori, avendo, seduto, a destra il nell'onda sepolte. Ogni luogo ed ogni ora hanno quivi la loro
Gr. Uff. Cerutti Presidente della Deputazione Provinciale , e a gloria, dando ai nepoti il loro severo mònito, ma è special
sinistra il comm . Giorgio Suppei, Presidente della Camera di mente in questo giorno dell'Ascensione, che dalla riva più pros
Commercio . sima a noi distaccavasi la più superba nave che i secoli tra
Al tavolo della Presidenza siedono l'on . Copte Piero Fo scorsi abbiano veduto, e dalla poppa del Bucintoro , con mi.
scari, Presidente della Sezione di Venezia della Lega Navale , il stico rito, di anno in anno perpetuato nei secoli , il doge
Sindaco Conte Filippo Grimani, S. E. il vice -ammiraglio Viotti offriva al mare l'anello nuziale in segno di vero e perpetuo
Comandante del Dipartimento, il Prefetto Conte comm . Nasalli dominio .
Rocca, l'on . Aprile , Vice - presidente Generale della Lega Na « E in questo stesso giorno , compiono ora cinquant'anni,
vale, il capitano Naselli , Segretario generale. lo scoglio tirreno di Quarto fu sacro ai fati d'Italia per un'al
Sparsi per la sala, oltre una larga rappresentanza di si tissima gesta navale che sembra ormai leggenda di tempi re
gnore e di spiccate autorità cittadine, vediamo al completo i moti ed è purissima storia di ieri , sicchè non ancora sono scom
Delegati di tutte le Sezioni d'Italia della Lega Navale, nonchè parse le ultime vestigia di quel manipolo d'eroi e possiamo
numerosi ufficiali facenti parte della Squadra giunta a Venezia tuttora ascoltare dalla viva voce dei superstiti, resi più sacri
espressamente in occasione del Congresso della Lega Navale. dalle venerande canizie , non solo i prodigiosi episodi della
loro impresa, ma la parola alta della fede, quella virtù della
Il discorso dell'on . Foscari. nostra gente a cui nessuna mèta può sembrare troppo elevata
per essere da noi raggiunta. (Applausi).
Appena S. A. R. il Duca degli Abruzzi siede al suo posto, « Ed è appunto a quello scoglio tirreno , ormai glorioso per
prende primo la parola l'on. Foscari che pronuncia il seguente i secoli, a cui s'intitola la nuova nave di battaglia che il nostro
discorso : Arsenale si appresta a lanciare finalmente nelle acque adria
« Altezza Reale ! tiche, dopo troppi anni ormai che i propri scali erano deserti .
« Poichè spetta a me l'onore di dare il benvenuto agli Così nella rinascenza del vetusto cantiere donde partirono le
ospiti in nome della Sezione Veneta della Lega Navale e di maestranze che insegnarono agli inglesi ed agli olandesi il modo
porgere il ringraziamento alle autorità che vollero fare corona di costruire le navi per valicare l'oceano e conquistare poscia
a tutti i compagni di fede giunti a noi da ogni punto della i loro immensi imperi, la Terza Italia ricongiunge le antiche
Patria comune, dove s'accende più vivo il sentimento e il alle novissime sue glorie marinare, i fasti compiuti alle sempre
proposito di una Italia forte sul mare, e per ciò sempre più vive speranze.
ricca e conscia dei propri destini, poichè spetta a me questo « Così , mentre vedrete in questi giorni approntare nuove
onore , il mio saluto reverente e riconoscente è per Voi, Altezza armi alla difesa della patria vedrete in altre parti della im
Reale, che onorando la nostra istituzione coll'intervenire a mensa cerchia lagunare, preparare più moderni ordigni all'in
questa cerimonia e concedendo il vostro patrocinio ai lavori cessante sviluppo dei traffici, segni propizî di attività recente
LEGA NAVALE 135

e indizî e promesse di un risveglio, tante volte invocato ; ve- teriali e morali in proporzione diretta della sua degna e nobile
drete approfondire i porti che ci congiungono al mondo e sor- iniziativa . ( Applausi).
gere nell'opposto margine quella nuova sede dei trattici intorno « La Lega Navale Italiana si prefigge di diffondere e di
alle quale dovrà fatalmente sorgere , nella smisurata pianura volgalizzare il pensiero marittimo, assommando tutte le ope
quella nuova Venezia mercantile e industriale che mal poteva rosità e tutte le buone volontà per lo studio dei diversi pro
trovar posto fra i molti marmi e le piccole isolette che debbono plemi della vita marittima italiana .
considerarsi ormai come intangibile dominio spirituale del « Essa merita dunque di essere assecondata ed appog
mondo intero . giata in tutti i modi ed ogni italiano dovrebbe essere fiero di
« E a tutto ciò valse certo la modesta ma tenace costanza dare il suo nome alla lista dei soci contribuenti.
nostra nel proclamare e alimentare nel cuore di tutti la vi- « Ora , sintomi buoni e confortanti non mancano per l'av .
sione di una più grande Venezia e di una più grande Italia, venire della Lega. Il fatto stesso che alla cerimonia odierna
sicchè possiamo vantare orgoglio di non aver creduto e com- assiste quale presidente onorario del Congresso S. A. R. il Duca
battuto invano per quanto siano ancora troppo impari alla va- degli Abruzzi, il giovane Principe che ha dedicato alla patria
stità del nostro desiderio, le non lievi e non facili conquiste ed alla scienza le sue energie d'intelletto e di cuore , segna di
ottenute . certo un passo importante per una causa così giusta e pa
« Ma ora, specialmente, abbiamo bisogno della collabora- triottica .
zione di tutti i compagni di fede. « Nè minore importanza si rileva dall'essere qui rappre
« Ieri soltanto abbiamo ottenuto una legge che assicura sentata la Sezione della Lega Navale sedente in Roma; indice
anche a Venezia ee all'Italia delle arterie continentali , le quali questo della felice penetrazione dell'idea marittima in quelle
porteranno il mare fino alle più industri e più ricche regioni regioni italiane che, per non essere bagnate dal mare potreb
interne, ma le nuove opere sarebbero in parte vane se non si bero sebbene a torto , ritenere di non avere sul mare , interesse
assicurassero al nostro porto e a tutta la costa adriatica anche alcuno .
arterie marittime più degne dei bisogni , degli interessi e dei « Venezia , che si meritò il nome di Roma del Mare, non può
destini del nostro paese. Noi abbiamo fatto e continueremo a vedere senza orgoglio e senza speranza in questo giorno, sacro
fare quanto a noi spetta, ma urge che l'Italia tutta , col vostro un tempo ai mistici sponsali col mare , lo svolgersi di un con
mezzo , si convinca dell'ora che volge e dei destini che incom- gresso della Lega Navale Italiana .
bono. Così offriamo in questo giorno solenne, un nuovo reci- « E pertanto , nel nome di Venezia, mi onoro di porgere il
proco pegno di fraternità a voi compagni di lavoro e di lotta saluto augurale a quanti sono qui convenuti a portare il contri
che siete giunti in questa antica dominante a ritemprare la vo- buto delle loro intelligenze e delle loro opere in favore della
lontà e la speranza, mentre rinnoviamo il riconoscente saluto , Lega Navale, che tien desto nell'animo degli italiani il pensiero
a Voi A. R. e a tutti i convenuti qui con lo spirito acceso di e il dovere di volgersi sempre al mare come all'elemento indi.
ammirazione e d'amore per questa secolare custode del più su- spensabile del nostro avvenire politico ed economico » . ( Ap
perbo sogno di signoria navale che la nostra stirpe abbia mai plausi ) .
perseguito » . Il discorso del Sindaco è salutato da una ovazione entusia
Le parole del conte Foscari, ascoltate con grande atten- stica. Anche il Duca degli Abruzzi si congratula.
zione e sottolineate da applausi frequenti, sono alla fine a
lungo, con calore , intensamente applaudite. Le parole di S. E. il Vice-ammiraglio Viotti.
Il Sindaco conte Filippo Grimani.
Quindi si alza a parlare S. E , il Vice-ammiraglio Viotti .
Egli dice :
Si alza poi il Sindaco conte Filippo Grimani , il cui nobile
discorso riproduciamo integralmente : « Altezza Reale, Signore, Signori!
« Quando l'on. Foscari mi partecipò che la Lega Navale « S. E. il Ministro della Marina , trattenuto a Roma da im
Italiana aveva prescelto la nostra città quale sede del suo an- pegni di Stato, mi ha incaricato di rappresentarlo nella odierna
nuale Congresso , mi sono affrettato ad esprimere per tale avve. solenne cerimonia , ed io son ben lieto di rivolgervi poche mo
nimento, la viva e profonda soddisfazione della cittadinanza deste frasi in questa occasione ed in questa patriottica e nobile
e

veneziana : sono convinto di avere esattamente interpretato tale città, ricca di tanti preziosi ricordi di grandezze e splendori
sentimento perchè la Lega Navale propugna e difende non sol- navali : anzitutto porgo a Voi Signori il saluto cordiale del
tanto alti e patriottici intendimenti , ma mira alla difesa della Capo della Marina e della Marina militare tutta, che segue con
nostra esistenza economica alla quale sono collegate le nostre la massima simpatia e col maggiore interessamento la feconda
stesse libertà politiche . opera che la Lega Navale va svolgendo per il conseguimento di
« È facile comprendere che un paese come il nostro, di alti scopi sociali e poscia faccio i più fervidi voti acciò la sua
così grande sviluppo di coste , dai numerosi porti , circondato da azione , che si esplica nel modo più intenso mediante un'attiva
tre mari , proteso come un porte fra l'Europa centrale e l'Oriente, propaganda con scritti e con conferenze, sia al più presto co
con una emigrazione ragguardevole , coi traffici in continuo e ronata dai migliori risultati od almeno pari a quelli conseguiti
meraviglioso aumento, è un paese obbligato dalla natura e con- in altri Paesi da Associazioni consimili, le quali contribuirono
formazione sua ad essere una potenza marittima capace di di- non poco alla costituzione di potenti flotte e conseguentemente
fendere i suoi interessi prevalentemente marittimi. e parallelemente allo sviluppo del commercio e della ricchezza
« Ed hanno torto coloro che guardano con diffidenza o con nazionale .
timore alla Lega Navale, perchè domanda che la nostra Marina « L'idea, che Voi, benemeriti Congressisti, propugnate con
da guerra sia mantenuta in condizione da servire seriamente e tanta passione, di una Italia forte sul mare ha già fatta molta
sicuramente ad ogni necessità . Senza una solida armata non è strada come ormai nella coscienza delle popolazioni è pene
concepibile una marina mercantile, sicura di sè, atta a creare trata l'idea che l'influenza nei consessi internazionali è in
nuovi sbocchi al nostro commercio e nuovi mercati ai nostri relazione della propria potenza militare, e che i sacrifizi finan .
prodotti, atta insomma a promuovere lo sviluppo della nostra ziari per agguerrirci debbono considerarsi un premio di assicu
vita economica . razione sulla pace, pagato al Dio della Guerra, per cui speriamo
« Una cosa sola anzi è a deplorarsi , e cioè che la Lega di veder presto il materiale che ancora ci necessita per after
Navale non abbia ancora nelle popolazioni nostre appoggi ma- marci viemaggiormente, solcare le onde della grande strada
136 LEGA NAVALE

della civiltà e del progresso , a garanzia della pace tanto ago- « Convenuti in questa vostra città, il cui nome e la cui
gnata e ad incremento del nostro Commercio . storia fecero palpitare di entusiamo patriottico la nostra prima
« Plauso a Voi Congressisti, che in cima ad ogni pensiero giovinezza e ne accesero di fulgenti speranze i primi sogni nel
avete quello della potenza marittima d'Italia ; plauso a Voi per l'avvenire della nuova Italia ; adunati in questo giorno che per
il patriottico costante e tenace lavoro informato ai più alti ideali tanti secoli celebrò in doppio simbolo i misteri della fede e la
ed ispirato alle glorie di S. Marco e S. Giorgio , di Pisa ed Amalfi fortuna di un popolo — noi ci sentiamo davvero come pellegrini
ed al lustro del tricolore vessillo , integratore dei fasti del na- giunti in una Città Santa , come Sacerdoti officianti in un tempio
zionale risorgimento , carezza e fiamma dei marinai d'Italia e miracoloso, dominati da un ambiente sacro, compresi da una
simbolo , per fede e virtù di Principi, dell'intimo, anzi indissolu- austera solennità .
bile legame, che unisce la patria nostra alla valorosa e gloriosa « Invero qui non richiama la silenziosa bellezza della città
Dinastia Sabauda » . addormentata tra le rovine della sua grandezza, nella cui calma
Il discorso dell'ammiraglio Viotti è pure applaudito . Le lagunare il pensiero si affina e l'anima si fa più attenta alle
felici espressioni della prima autorità marinara di Venezia sfumature del sentimento . Qui noi non richiama il concorso
hanno conquiso completamente l'uditorio . di poeti e d'artisti in cerca di fama o di godimenti estetici .
Qui noi siamo attratti da altre visioni , evocando altri sogni ,
Il saluto del Prefetto in nome del Governo .
agitati da affanni che l'Arte , ahimè, non molcisce . E in mezzo
a questo tripudio di popolo che festeggia le sue gallerie piú
che i suoi cantieri, noi sentiamo con più intrepido affanno il
Quivi si alza a parlare il Prefetto comm . Nasalli-Rocca . destino della patria così profondamente legato alla sorte del suo
mare che la espone a tanti vantaggi , ma che la espone a tutti i
« Altezza Reale, Signori ! pericoli, e sentiamo il peso dell'orgoglio passato curvarci la
« Allo iniziarsi dei lavori, nel nome del Governo che io fronte, e sentiamo il nostro maggiore dolore ripensando al
rappresento, porgo ai qui convenuti un reverente saluto . tempo felice, e sentiamo più ardente pungere il bisogno del
« Dalla Lega Navale molto si attende perchè il suo scopo è rinnovamento e il desiderio della riscossa. Nè le parole illu
nobile, è grande e le persone che ne fanno parte danno fiducia dono : noi non sognamo lauri, noi non inseguiamo chimere.
che sapranno raggiungerlo. Noi siamo intenti ad una propaganda pacifica e civile , ripe.
« Per l'Italia, paese eminentemente marinaro, il benessere tendo al nostro paese il fatidico motto con tanto risultato
deve derivare in gran parte dal mare, dal mare ove nei tempi pronunziato pel suo popolo dal vigile Imperatore di Germania:
della potenza Romana, fummo incontrastati padroni, ove nel Unsere Zukunft ist auf dem Wasser ! Ma la Germania provvede
medio evo potemmo mantenere un primato meraviglioso , se si alla difesa dell'avvenire, e noi invece dobbiano preoccuparci
considera la piccolezza degli Stati italiani da cui tanto naviglio della difesa del presente : la Germania organizza la lotta per
partiva, da cui si esplicava tanta e così valida attività ma- assicurare la sua sopravvivenza , e noi dobbiamo ancora com
rinaresca . battere per la stessa nostra esistenza !
« Più tardi le cause che terminarono l'evo medio ci trova
rono impari allo sviluppo delle marinerie spagnole, portoghesi, « Signori!
britanniche e francesi e da ultimo la trasformazione dei mezzi « Nuove forme di lotta maturano silenziosamente per un
di locomozione marittima eе terrestre diede un colpo alla nostra lavoro quasi invisibile di ogni giorno, per libero concorso di
navigazione a vela ed alla navigazione fluviale. Un salutare ri- audaci iniziative individuali, per sapienti direzioni e interventi
sveglio si va da qualche tempo notando e la Lega Navale ne collettivi in cui il rombo del cannone non è sovente che la
è ad un tempo indizio e causa , come questi congressi ne sono consacrazione ufticiale del nuovo assetto di una evoluzione già
una opportuna manifestazione. compiuta.
« Sotto gli auspici di quel Principe che oggi ci onora con la « Queste lotte dovunque si combattano, si preparano e si
sua presenza e che illustra nel mondo intero la Sua Casa e la decidono sul mare, la via aperta a tutti dove ogni barriera
nostra Marina, sotto la direzione di uomini valorosi che al mare artificiale o si scansa o si spezza il campo sterminato dove
dedicarono la loro attività , i lavori del Congresso che oggi si la inarrestabile concorrenza trionfante impoverisce, anemizza
inaugura, saranno senza dubbio protittevoli alla patria nostra » . ed elimina invincibilmente, come davanti ad un fato ineso
Applausi fervidissimi scoppiano quando il Prefetto ha finito rabile, i popoli imprevidenti od inerti che si lasciano cogliere
di parlare e, presentato dall'on . Foscari, si accinge a pronunciare da tali sconfitte . Sono forme ormai sorpassate di dominio vio
il discorso inagurale l'on . Aprile , Vice -Presidente Generale lento ed effimero le invasioni terrestri, le conquiste militari,
della Lega Navale . troppo costose e pericolose; nè l'uragano napoleonico arresta
anco un istante l'ascensione della potenza anglo -sassone. E
Il discorso inaugurale dell'on . Aprile. sono mezzi duraturi di conquista le penetrazioni commerciali
e marittime che si diffondono, che si cementano, che sono
Egli dice : premio e corona all'attività paziente e concorde di parecchie
generazioni. E la Grecia, l'Olanda , il Giappone che preparano
« In nome dei Congressisti della Lega Navale, tocca a sul mare la vittoria incatenano per secoli i giganteschi loro
me l'onore di ringraziare della Vostra presenza Voi Altezza avversari. L'esercito e l'armata nelle società moderne non
che, insegnando con l'esempio e tal volta col sacrifizio perso- sono che il cartoccio di dinamite pronto a far saltare la rocca
nale il disprezzo delle mollezze, della tranquillità e della pace , che impedisce la costruzione di una ferrovia o che sbarra il
illuminate di più vivo splendore il Trono e di più fattivi ideali passaggio di uno sbocco mentre ogni nave che si vara ,
la Nazione, Voi signore che interessandovi ai nostri problemi tra l'ansia del capitalista e il confidente applauso dei lavora
mostrate di elevarvi al disopra delle chinoiseries femministe, tori , è una nuova ricchezza che si tenta, è una nuova forza
Voi ammiraglio cui il Paese confida la tutela armata della in- che si arma, è un nuovo baluardo che si costruisce, è una
tegrità e dell'onore, Voi antorevole rappresentante del Co. superiorità che si afferma. Dopo l'applicazione del vapore , il
verno ; Voi Sindaco Conte Grimani,Voi Onorevole Foscari, Pre mare che secondo una teorica fu la culla della vita, che
sidente della Sezione locale, progenie di Dogi, delle benevo- secondo la storia è stata la culla della civiltà, diviene , )
lenti parole con cui ci avete salutato ed accolto , auguranti suc- sempre più e più , il grande propulsore dei fenomeni non
cesso ai nostri lavori .
solo sociali e politici, ma anche intellettuali . Lo stesso
LEGA NAVALE 137

culto dell'arte è vano scompagnato dal culto del mare. L'arte e gli applausi continuano lungamento, mentre le autorità si
diventa vuota, forma e sterile accademia dove il mare non stringono intorno all'oratore.
è fonte di prosperità, di iniziative, di audacie. Non basta il Dopo alcuni minuti, Sua Altezza abbandona la sala e il
sorriso del sole a fecondare i sorrisi dell'arte ; nè bastano i pubblico comincia a sfollare lentamente.
lembi azzurri di cielo, il dolce clima e il tepore di un'eterna Piove sempre, ma poichè l'Istria dondolante alla Riva
primavera per tenere accesi i focolari della vita intellettiva degli Schiavoni attende i congressisti, questi accorrono ad im
che emigrano inesorabilmenle d'onde langue il germoglio eco- barcarsi per la gita, a Chioggia. Sono circa le undici e mezza.
nomico . La gloria del Rinascimento Umanistico non può riful- A bordo , per cura del Municipio, vien servita una lauta
gere che sull'Italia , come conseguenza necessaria, come svi- colazione , ed al giungere a Chioggia i Congressisti ricevuti dal
luppo ideologico, come espressione riassuntiva ed ultima forma Sindaco e dalle autorità cittadine Chioggiotte, sono accompa
del meraviglioso movimento marinaresco delle Repubbliche. gnate nelle sale del Municipio dove vien loro offerto un abbon
La stessa lotta per l'esistenza non sarà più combattuta con dante rinfresco ..
le armi soltanto o ai piedi delle Alpi, o dove vi ha gente La sera poi alle 9 , la Camera di Commercio aprì le sue
che nobilmente soffre e si sforza di conservare il patrimonio sale nel magnifico palazzo Cappello per accogliere i Congres
di cultura .e di lingua . Tutte le energie vitali di un popolo sisti della Lega Navale, quasi che volesse con l'interessamento
a poco a poco si consumano e si disperdono dove il mare del ceto commerciale dare la dimostrazione di una verità della
non alimenti i germi originari, gli agenti economici e spiri- quale troppi dimostrano ancora di dubitare. La Lega Navale,
tuali temprando l'animo ai cimenti, nobilitando la ricchezza cioè, non restringe il suo programma al campo militare ed è
col lavoro, premiando col successo la previdenza. ben lungi dall'essere un'associazione guerrafondaia, mentre si
« L'Italia è legata da una doppia immutabilo fatalità , propone sopra ogni altra cosa il progresso economico e mari
storica e geografica al suo mare . Per l'Italia il mare è con- naresco d'Italia .
dizione assoluta dell'esistenza nazionale o civile. La soprav
vivenza della sua stirpe è segnata dalla parte che noi sapremio La seduta del 6 maggio.
attribuirci nelle competizioni marittime del Mediterraneo , cho
è sempre Alle ore 9 cominciano nella sede della Camera di Com
la maggior valle in che l'acqua si spanda mercio a Palazzo Cappello i lavori della patriottica Associazione .
Assume la presidenza l'on . Foscari, presidente della Se
il più grande bacino interno del mondo, che con Suez, con zione di Venezia ; sono nominati vice -presidenti gli ammiragli
lo nuove ferrovie dal Capo all'Egitto , dall'Egeo al Golfo Per Marchese e Graffagni ; segretario generale Naselli cap . Dome
sico, dall'Adriatico al Mar Nero resterà sempre il centro nico ; segretari dell'assemblea cav . Enrico Ghezzi, Antonio
ed il cuore da cui raggiano tutte le energie della razza bianca , Giacchetti; scrutatori i signori Giaccaglia e Condorelli .
il sismografo di tutte le vibrazioni mondiali. Sono rappresentate le seguenti Sezioni : Ancona, Bergamo,
« Più degli altri esposti alle sue scosse, noi dobbiamo in Catania , Chiavari, Dublino , Firenze , Genova , Livorno, Milano,
faticabilmente lavorare a prevenirle ; più degli altri trascinati Napoli, Nervi, Palermo, Parigi , Piacenza, Rapallo, Rimini,
dalle sue vicende, noi dobbiamo illuminatamente concorrere Roma, Rosario di Santa Fe, Savona , Sinigallia, Spezia , S. Mar
a determinarle. Navigare necesse est , secondo la brillante di gherita, Torino, Venezia , Vicenza , Zoagli .
visa della vecchia Hansa : Navigare necesse est , oggi più che
Finita la consueta verifica dei poteri , il segretario generale
ieri , per noi più che per gli altri , se sentiamo ancora l'istinto Cap. Naselli legge la relazione morale e finanziaria .
e l'orgoglio della conservazione, so abbiamo ancora coscienza
e volontà di partecipare con onore alla evoluzione ed alla La relazione è accolta da applausi entusiastici e se ne
storia del progresso umano . delibera la stampa (vedi pag. 139 ) . Quindi comincia la di
scussione. Parlano il signor Spanò, il signor Condorelli,
« Per questa luce di giudizio e per questa fede di patria i l'ing. Terruggia, l'on . Aprile, l'on . Angiulli, il signor Bolla,
Congressisti della Lega Navale , in questo giorno che vide sal il Comandante Limo, l'avv . Giordana , l'ammiraglio Marchese,
pare da Quarto gli Argonauti della Libertà, sono riuniti a Ve tutti esprimendo plauso all'opera della Presidenza, formulando
nezia , scongiurando dalla terra sacra il consigliere dell'antica l'angurio che l'opera della Lega Navale possa intensificarsi
grandezza , invocando il germe dell'antica virtù, ripetendo il nell'avvenire ed additando alcune modalità ed alcuni partico.
giuramento della Repubblica che nell'immaginoso rito nuziale lari che meritano di essere studiati in modo speciale .
confidava al mare il segreto della sua forza. La voce che par L'assemblea stabilisce infine l'ordine dei lavori per la
tirà da Venezia avrà larga ripercussione nel cuore degli Ita- seduta pomeridiana e prima di sciogliersi vota i seguenti tele
liani come un mònito suggestivo e imperioso . Venezia per la grammi a s . M. il Re, al Duca d'Aosta , a S. E. il Ministro
Italia sarà sempre un alto fattore morale, ispirante vigoria di della Marina, ed a S. E. l'Ammiraglio Canevaro, benemerito
propositi e di opere. Più che da Roma a questa nuova Italia ex Presidente Generale della Lega Navale.
bisognerà parlare da Venezia, perchè Venezia è il Campidoglio « S. E. Brusati, aiutante campo del Re. - Roma Il Con ,
dell'Italia marinara .
gresso della Lega Navale Italiana riunito a Venezia , in cui
Al nuovo Sole rugge c ai pericoli nuovi si accende di nuova fede alle glorie dell'Italia maripara, invia
Il vecchio leon teneto reverente omaggio Sua Maestà alto patrono Associazione , cu
« Udite !
-

stode e interprete dei destini della Patria . – Deputati Foscari


« Udite ? Così canta e non vaneggia il Poeta ! - Aprile » .
« S. E. Ministro Marina - Roma . Congresso Lega Navale
« Altezza, Signore, Signori! riunito Venezia , invia Vostra Eccellenza, cui sono affidate sorti
« Ringraziandovi ancora una volta e domandandovi il per- Marina Italiana che sono sorti patria comune, saluto confidente
messo di iniziare i nostri lavori, io mi sento nel dovere d'invi- augurante. - Deputati Aprile - Foscari »>> ,
tarvi a mandare un saluto al Re , patrono della nostra Associa- « Aiutante di Campo di S. A , Reale il Duca d'Aosta -
zione, incarnazione vivente della personalità della patria, sim- Napoli. L'Assemblea Generale della Lega Navale Italiana
bolo della sua unità, palladio dei suoi destini » . riunita in Venezia prega V. S. porgere S. A. Reale presidente
L'entusiasmo suscitato dalla alata perorazione è indescri- onorario dell'Associazione, reverente devoto omaggio, De
vibile . All'accenno alla persona del Re, tutti si levano in piedi , putati: Foscari, Aprile » .
1*
138 LEGA NAVALE

La nomina delle cariche sociali. nerale Lega Navale mia gratitudine fiducia dimostratami. Ac
cettando onorifico incarico auguro possa mia opera corrispon
Nella seduta pomeridiana l'Assemblea procedette alla no dere alte finalità . Vice ammiraglio : Gualterio » .
mina delle cariche della Presidenza generale, che risultò così « On . Foscari, Presidente Lega Navale, Venezia.- Rico
costituita : noscente per grande distinzione usatami dall'assemblea della
Presidente Generale, ammiraglio Gualterio Vice Presidente Lega Navale fo voti per prosperità nostra patriottica istituzione
Generale, on . Aprile e on . Paratore Segretario Generale ca cui sono legato da vero affetto . Senatore Canevaro » .
pitano Domenico Naselli Vice Segretario Generale, Tullio « Onorevole Bar. Pietro Aprile, deputato Parlamento
Giordana Consiglieri: on . Foscari di Venezia , on . Angiulli di Venezia – Sensibilissimo gentile pensiero ringrazio V. S. ono
Napoli, avv . Monetti di Firenze, comandante Limo della Sezione revolissima e ricambio Congressisti fervido saluto lieto confer
di Roma, ing. Terruglia di Milano, on . Romeo Delle Terrazze di mare mia viva simpatia patriottismo Sodalizio che opera diu-.
Catania, avv . Cappellotti di Piacenza, senatore Biscaretti di turna ed assidua cementa negli italiani l'affetto per l'Armata
Torino, on . Lanza di Trabia di Palermo, avv . Bodoano di Ge richiamandoli alla visione dei loro supremi interessi sul mare ,
nova . Rerisore dei conti : rag . Condorelli di Catania , rag. Pe Leonardi Cattolica » .
rogalli di Milano, rag. Giaccaglia di Ancona. Telegrafò anche l'on . Paratore, che, trovandosi all'estero,
Tra vivi applausi fii anche nominato vice- presidente ono non ha potuto intervenire al Congresso, il quale lo ha eletto
rario della Lega Navale l'ammiraglio Napoleone Canevaro. ieri vice- presidente.
La votazione sul nome dell'ammiraglio Canevaro ha tanto Ecco il telegramma:
maggior significato, in quanto essa ebbe luogo per schede se « Lega Navale Venezia La fiducia dei soci della
grete anzichè per acclamazione, come avviene in simili casi , e
l'egregio uomo raccolse tutti i 266 voti dell'assemblea. Lega Navale Italiana costituisce per noi un impegno solenne
Agli ammiragli Gualterio e Canevaro, eletto il primo Pre a perseverare su quel programma dal quale deve venire la
nuova Italia sul mare . Paratore » .
sidente Generale, il secondo Vice Presidente onorario, furono
inviati i seguenti telegrammi: Per ultimo fra scroscianti applausi venne accolta la let
« Ammiraglio Gualterio Via Ennio Quirino Visconti tura del seguente telegramma, ascoltato in piedi da tutti i
Roma Compiamo ambito e gradito incarico comunicare Vostra presenti:
Eccellenza che l'Assemblea Generale della Lega Navale Italiana « On . Deputato co. Foscari Venezia Il Re mi ha in
riunita in Venezia , ad unanimità di voti ha proclamato l'Eccel caricato di esprimere vive grazie per il patriottico omaggio
lenza Vostra , presidente generale dell'Associazione . Ossequi rivoltogli da codesto Congresso della Lega Navale Italiana.
distinti – Deputati: Foscari, Aprile » . F.to il ministro Mattioli » .
« Ammiraglio Cameraro Hotel Marini Roma -- Com
Nel pomeriggio i Congressisti visitarono l'Arsenale ed il
piamo gradito incarico comunicarle che oggi l'assemblea Gene Museo Navale o la sera si riunirono ad un simpaticissimo
rale della Lega navale riunita in Venezia, dopo di aver accolto banchetto all'Hotel Bagni al Lido .
per acclamazione la proposta di un plauso a Lei che dell'Asso L'8 maggio fu tenuta la seduta di chiusura dei lavori
ciazione è stata sapiente guida ed instancabile, valoroso pio . del Congresso ed approvato l'invio del seguente telegramma
niere, la voluto nominarla, su proposta della Presidenza Ge al sindaco di Genova :
nerale , vice-presidente onorario. - Personali ossequi -- Depu « Sindaco Genora I delegati della Lega Navale Ita
tati : Foscuri, Aprile », liana riuniti a Congresso nella città di San Marco, si associano
Si passò poscia alla discussione delle modificazioni dello
Statuto sociale . riverenti e memori alla commemorazione che la città di San
Nel pomeriggio, sospesi i lavori del Congresso, ebbe luogo Giorgio dedica oggi all'eroica spedizione dei Mille ricordando
che Garibaldi e Bixio furono tenaci e convinti propugnatori
la visita alla nave scuola Scilla, alla Marittima ed ai Sylos ; di un'Italia forte e prospera sul mare. Deputati : Aprile
la sera poi al Teatro Rossini, alla presenza di S. A. R. il Duca Foscari » .
degli Abruzzi, l'ing. Lorenzo d'Adda, con successso pieno ed
entusiastico, tenne l'annunciata conferenza dal titolo : « Come Prima di separararsi definitivamente i congressisti vollero
si prepara la vittoria » , visitare almeno una delle navi della squadra.
Il comandante della Napoli, capitano di vascello Cagui ,
Le sedute del 7 ed 8 maggio . avuta notizia di tale desiderio, si pose a disposizione dei con
gressisti , e questi alle ore 14 , condotti da una lancia apprestata
Nei giorni 7 ed 8 continuarono i lavori del Congresso, dei dal conte Foscari, che faceva la navette fra la Riva degli Schia
quali daremo largo riassunto nel prossimo fascicolo di Lega voni e la corazzata, salirono a bordo.
Jarale. La visita durò circa un'ora e mezza, e come ebbe a no
Nella seduta del 7 il Presidente on . Foscari dette comu tare l’on . Aprile, non fu certamente il lavoro meno proficuo
nicazione dei seguenti telegrammi: del Congresso.
« Àn . Foscari, Presidente Congresso Lega Navale , Venezia — Sul ponte della nave cominciarono gli addii dei congres
Ringrazio cortese comunicazione prego esprimere assemblea ge. sisti che si separavano con molti arrivederci .
.

In omaggio al deliberato del Congresso di Venezia “ LEGA NAVALE ,, a partire da questo numero CO

mincerà a pubblicare gli Atti del Congresso . I numeri della Rivista contenenti gli Atti del Congresso saranno
inviati gratuitamente a tutti i Soci della Lega Navale Italiana.
Con l'occasione apriamo un abbonamento alla nostra Rivista , speciale per i soli Soci, da oggi a tutto
dicembre p. V. , per il prezzo di L. 2.
LEGA NAVALE 13

Relazione morale della "LEGA NAVALE JTALANA ,


letta dal segretario generale cap. Domenico Naselli al Congresso 1910 tenutosi in Venezia.

Signori, casta, o di una classe, ma è dovere preciso e ineluttabile di tutti


i cittadini, dall'operaio sino ai dirigenti della società contem
L'illustre Ammiraglio Reynaudi, eletto Presidente Gene poranea .
rale della Lega Navale Italiana dall'Assemblea di Catania , per Mettendoci al lavoro dividemmo idealmente la nostra opera
suoi motivi personali e malgrado le nostre insistenze ricusò fer in tre parti cospiranti al medesimo fine : la propaganda per
mamente l'incarico. In tal modo fin dal principio della nostra il presente , la propaganda per il futuro , il consolidamento della
gestione si dichiarò una grave crisi, poichè il Presidente Ge . nostra Associazione. Convincere oggi che i destini economici e
nerale è quegli che con la massima avtorità attribuitagli dallo politici d'Italia si decideranno principalmente sul mare ; alle
Statuto compendia e guida lo svolgimento dei programmi del vare la più giovane generazione con l'amore spontaneo per il
l'Associazione. mare ; mettere la Lega Navale Italiana in condizione di svol
Coscienti del nostro dovere ci rivolgemmo alle Sezioni gere sì vasto e vitale programma.
perchè ci indicassero la via da seguire in ordine ad una ra L'Assemblea di Catania aveva deciso la trasformazione
pida soluzione della crisi; e allorquando tutte le Sezioni , con della Rivista Lega Navale per rendere questa nostra pubblica.
unanimità che valse a confortare il nostro spirito , ci consi zione solerte e vigoroso strumento di propaganda navale. E
gliarono di aspettare, per la elezione del nuovo Presidente questo primo compito noi assolvemmo rapidamente, superando
Generale , la nuova Assemblea, noi , ossequienti a tale desiderio difficoltà forse non lievi di natura finanziaria . Chiamammo at
ci mettemmo all'opera con un solo concorde intento : far pe torno alla nostra Rivista i più simpatici propagandisti dell'idea
sare il meno possibile sulla Lega Navale Italiana la crisi pre navale ed i più autorevoli scrittori marinari, ed al nostro ap
sidenziale. pello tutti risposero concordi e volenterosi .
Ci siamo riusciti ! A voi il giudicarlo. Aprimmo la discussione sui gravi problemi della marina da
Il nostro compito fin dal primo momento ci apparve netto guerra, e della marina mercantile, portandovi una nota serena,
e definito , poichè l'Assemblea di Catania, mantenendo una spassionata, indipendente ; accettammo tutte le idee purchè fog.
e
antica e lodevole consuetudine, aveva tracciato la via da se sero consone all'ideale di una Italia forte sul mare per armi e
guire nell'opera di propaganda durante l'anno ; ma non cre per navi mercantili.
demmo per questo di limitare o circoscrivere le nostre inizia Dallo agosto 1909 Lega Navale cominciò a pubblicarsi
tive al solo programma già tracciato da lla Assemblea : quindicinalmente, da prima in dodici pagine, poi in quattor
pensammo invece che la Lega Navale Italiana, chiamando noi dici , e finalmente in sedici ; e dallo agosto appunto comin .
uomini nuovi alla Presidenza Generale, esigeva anche da noi ciapımo a constatare i benefici effetti della trasformazione av.
impulsi nuovi ; e ritenemmo perciò indispensabile usare a fin venuta anche nel contenuto , perchè crebbero rapidamente gli
di bene quei poteri discrezionali che lo Statuto non ci negava. abbonamenti ee le vendite spicciole.
Non saremo irriverenti verso l'Associazione ripetendo oggi Fedeli alle direttive prestabilite, procurammo di diffondere
cosa che fu affermata all'Assemblea di Catania dalla grande la Rivista anche fra le classi popolari, gratuitamente, all'unico
maggioranza dei Delegati e che noi fin dal primo momento scopo di far propaganda : ed oggi ben 30 Associazioni operaie
constatammó vera . sparse in tutta Italia e di ogni colore politico e di disparate
La Lega Navale Italiana da qualche anno quasi languiva , tendenze ricevono regolarmente Lega Navale e , ne siamo certi ,
certo non per mancanza di doti , di fede e di prestigio negli fanno tesoro di quanto in essa si pubblica.
uomini che la dirigevano ; nè gli sforzi encomiabilissimi delle A mezzo di opportuni accordi con le principali compagnie
Sezioni più importanti eran valsi a mantenere vita robusta o di navigazione italiane ottenemmo pure di mettere a bordo dei
prospera in un organismo nel suo complesso alquanto invec piroscafi addetti ai servizi di emigrazione un certo numero di
chiato . Chiari erano gli scopi per cui l'Associazione aveva ed copie della nostra Rivista, a disposizione principalmente degli
ha ragione di essere ; non chiari, non determinati, forse anche emigranti. Viceversa con le compagnie di navigazione estere che
non adeguati, i mezzi al servizio di quegli scopi . Scarsa fi pur tanta parte cospicua assorbono della emigrazione italiana ,
ducia sorreggeva l'Associazione fra il pubblico in mezzo al le trattative ebbero esito completamente negativo ; o ciò si
quale avrebbe dovuto svolgere l'opera di propaganda ; e noi spiega, perchè noi, coi fini che ci proponiamo, non potremmo
sentimmo fin dal primo momento che senza buona volontà e essere in odore di santità presso cotali aziende.
senza nuove iniziative, la Lega Navale Italiana non avrebbe In occasione delle manovre navali dell'anno scorso, chie
potuto esercitare sul Paese quell ' azione continua ed efficace demmo al Ministro della Marina di accordarci la facoltà di fare
che solo può guidare ad iin genuino risveglio della coscienza eseguire cinematografie delle fasi più importanti delle manovre
marinara fra tutte le classi dei cittadini, nessuna esclusa : e stesse ; facoltà che il Ministro benevolmente ci concesse. Un
diciamo nessuna esclusa perchè il compito di preparare il Paese primo spettacolo cinematografico navale dato a Roma, per
a garantire i suoi diritti, sia politici, sia commerciali, nelle com. nostra iniziativa, al Teatro Nazionale , in occasione della con
petizioni internazionali, basandosi, come oggi è necessario, su di segna della bandiera di combattimento alla Corazzata « Roma
una efficiente preparazione militare, e su di una idonea organize ci persuase che eravamo entrati in possesso di un efficacissimo
zazione dei trasporti marittimi , non può essere monopolio di una mezzo di propaganda. Speciali accordi fatti di poi con la Casa
140 LEGA'NAVALE

Ambrosio di Torino per la esecuzione delle cinematografie na- le proprie marine mercantili , così l'Italia non potrebbe non sor
1

rali , non solo , erearono una nuova fonte di cespiti, ma posero venzionare la sua , tanto più che se nel Tirreno esiste, facilitata
anche le Sezioni in grado di eseguire, sempre a scopo di propa- anche dai trattati internazionali, un'attiva concorrenza di tutte
ganda, spettacoli cinematografici. te bandiere ; nell'Adriatico poi ci troviamo di fronte a con
Incoraggiati dai primi successi chiedemmo alle autorità correnti magnificamente organizzati, che fanno una politica di
competenti nuove concessioni e così ci fu possibile eseguire premi e di sovvenzioni diretta alla conquista economica di quel
cinematografie sui soggetti : Scuola Mozzi, Scuola Macchinisti, mare e dei mercati che ad esso convergono .
Arsenale di Spezia. Finalmente ci siamo assicurati per questo Conoscendo i limiti assegnati all'organo della Lega Navale
anno le cinematografie delle prossime manovre navali ed al- noi ci asteniamo da apprezzamenti specifici sulle direttive te
biamo in corso trattative per ottenere anche la concessione di nute dal Governo per risolvere il gravo problema marittimo ita
quelle per il varo della '« Dante Alighieri » . liano ; ci limitiamo soltanto a dire che questo problema, sfór.
Su questo argomento il nostro criterio è stato quello di or- tunatamente ha esulato dal campo tecnico economico e finan
ganizzare spettacoli cinematografici illustranti al vivo tutti i ziario precipitando fra le incomposte competizioni regionali e
momenti più caratteristici della vita quotidiana in marina, sulle politiche, e così continuando sarà difficile risolverlo secondo
navi e a terra : popolarizzare in altri termini la marina, susci . l'interesse permanente della Nazione.
thre intorno ad essa lo interesse del pubblico . Successo senza confronto migliore ebbe invece un nostro
Dobbiamo anche farvi cenno delle cartoline riunite a serie questionario riguardante alcuni capisaldi del problema della
di 10 ciascuna e riproducenti quadri delle grandi manovre na- difesa marittima, che inviammo a tutti gli ammiragli fuori del
vali, che facemmo pubblicare per nostro conto e che incontra- servizio attivo e quindi liberi e di esprimere senza eccessive
rono la più viva simpatia fra i soci e fra il pubblico. riserve le proprie opinioni . La nostra Rivista, come roi ben
Il tenente di vascello conte Carlo Carnevale ci si offri sapete , ha già cominciato a pubblicare le prime risposte al
spontaneamente per un giro fra le principali città italiane per questionario ;‫ ܪ‬e perchè la voce di tanti illustri uomini che
leggervi una sua conferenza dal titolo « Anima di Marinaio » ; consacrarono la vita alla preparazione della difesa marittima
conferenza corredata da interessanti cinematografie. Accet- conseguisca la dovuta ripercussione fra il pubblico e principal
tammo di buon grado , facemmo le dovute pratiche col Mini- mente nelle sfere politiche, la Presidenza Generale ha deciso di
stero della Marina, ed il distinto ufficiale potè recarsi a Roma, accrescere la tiratura della Rivista e di inviare numeri di
Palermo, Livorno , Genova, Piacenza, Milano, Torino, Vicenza , omaggio a tutti i rappresentanti politici del paese.
Venezia e Treviso , raccogliendo ovunque chiare testimonianze Non credemmo di trascurare in occasione della riforma
della simpatia del pubblico per siffatti argomenti che illustrano del codice della marina mercantile la questione della riforma
al vivo la nostra Marina ed i nostri marinai . dei gradi marittimi e di tutte quelle altre disposizioni che ri.
Propaganda navale a parte, ritenemmo altresì esser dovere guardano lo stato maggiore della marina mercantile. A tal
della Lega Navale interessarsi delle più gravi questioni di ca- proposito facenimo pervenire al presidente della Commissione
rattere marittimo; e mentre la nostra Rivista, come vi abbiamo Reale per lå riforma dell'anzidetto codice un memoriale che
detto , accoglieva la voce di illustri competenti e si faceva anche voi ben conoscete e che raccolse il plauso di tutti gli istituti
promotrice di una campagna intesa ad ottenere una più efficace nautici e della stampa . Dobbiamo intanto dirvi , che quali che
politica marinara in Adriatico , inviammo a tutte le Sezioni con possano essere i risultati pratici del nostro memoriale, ormai
preghiera di studiare e riferire il Disegno di legge sui provvedi- la questione dello imbarco obbligatorio degli allievi ufficiali di
menti a favore della Marina mercantile presentato alla Camera macchina e di coperta sulle navi mercantili sarà risolta dal
il 12 maggio 1909 dal Ministro Mirabello. futuro codice conforme ai nostri voti.
Dobbiamo apertamente confessare che questa nostra inizia- Durante l'anno lavorammo attivamente intorno all'An .
tiva ebbe un successo assai limitato , nel senso che due sole Se- nuario Navale del 1910 , già pubblicato e lodato dalla stampa
zioni , quella di Torino e quella di Livorno, aderirono al Re- e dai competenti. Anche qui ci sorresse la fiducia di quanti
ferendum ; la prima con una dottissima relazione dell'egregio amano con alto intelletto la marina e ci riuscì quindi facile
Ammiraglio : Marchese e la seconda con una relazione egual- raccogliere intorno a questa pubblicazione i migliori tecnici che
mente pregevole del Consigliere dottor Martucciello. vanti l'Italia . Non possiamo parlarvi ora dei risultati finanziari
Noi non crediamo che alle Sezioni della Lega Navale man- perchè, com'è inevitabile, qual cosa di concreto potremo co
cassero autorevoli soci e competenti per rispondere adeguata- noscerla verso la fine dell'anno. Ad ogni modo questa prima
mente al referendum indetto su di una questione della più alta pubblicazione in Italia di un Annuario che nulla ha da invi
importanza per la nostra marina mercantile ; e rimanemmo diare ai migliori annuari esteri , deve essere per noi oggetto di
quindi dolorosamente impressionati da questa prova di assen- legittimo orgoglio in un senso , fondata speranza di nuovi cespiti
teismo e di indifferenza certo non consona ai fini della nostra in un altro senso .
Associazione . Noi confidiamo, infatti, che migliorando il contenuto e dif
Malgrado ciò , ripetiamo, la Rivista « Lega Navale » , si fondendo ancora l'Annuario, tanto in Italia quanto fuori, il
è occupata assiduamente e continuerà ad occuparsi del pro- reddito non potrà mancare , come non manca a tutte le pubbli
blema marittimo italiano, con una direttiva sicura, anzi con cazioni simili che si fanno all'estero .
l'unica direttiva che si confaccia ai bisogni della marina mer- Non possiamo però tacervi che anche in questo particolare
cantile italiana . Ha dimostrato la necessitil della unificazione del nostro programma credemmo doveroso , specialmente nello
amministrativa dei servizi della marina mercantile ; ba chiesto interesse finanziario della nostra associazione, discostarci al.
la separazione della protezione all'armamento dalla protezione quanto da una tendenza già manifestatasi a Catania e secondo
ai cantieri ; ha affermato che siccome tutti gli Stati marittimi la quale l'Annuario avrebbe dovuto corrispondere a soli e puri
europei, teorie economiche a parte, sovvenzionano largamente scopi di propaganda navale . Siffatto indirizzo, se praticamente
LEGA NAVALE 141

attuato , forse avrebbe dato scarsi risultati in materia di pro- ciazione, consentiteci alcuni accenni al progetto di Statnto che,
paganda, avuto riguardo alla inevitabile aridità dei temi ; e nella sostanza, crediamo , deve considerarsi già approvato per
dall'altro canto una pubblicazione di tal genere sarebbe risultata Referendum fra le Sezioni.
di utilità discutibile per i tecnici, per la stampa , per tutti co- La necessità di compilare un nuovo Statuto nacque dalla
loro i quali si occupano della marina militare ee mercantile con necessità di rinnovare la organizzazione della Lega Navale
criteri precisi e con profondità d'intenti , avrebbe lasciata Italiana, giacchè a tempi nuovi occorrono metodi e mezzi nuovi ,
aperta ' la via agli Annuari stranieri . Pensammo invece che la Il principio che abbiamo cercato di seguire , anche sulla
propaganda navale perchè riesca al massimo grado efficace deb- scorta del progetto di Statuto presentato a Catania della po
ba farsi con pubblicazioni di altro genere . stra benemerita sezione di Torino, è quello di cementare, mag
Il concorso per un libro di lettura da distribuirsi gratui- giormente gli organi della nostra Associazione e compendiarli
tamente agli allievi della quarta e quinta classe elementare, se nella Presidenza Generale, lasciando però alle Sezioni la più
conferma la nostra precisa intenzione di penetrare nelle scuole ragionevole autonomia amministrativa . Un'associazione come
ove si foggia la futura gioventù italiana, dall'altro canto rap- la nostra, che di anno in anno diventa più numerosa di soci
presenta un indirizzo che secondo il nostro parere merita di e di nuclei, ha bisogno di un alto senso di disciplina e di una
essere proseguito con amore e pertinacia . Dalle notizie che tenace coesione perchè tutte le forze migliori convergano a
finora abbiamo, siamo autorizzati a sperare che il nostro con- quell'altissimo scopo per cui l'Associazione ha ragione di essere,
corso avrà un risultato conforme allo scopo per cui esso fu ban- Da questo punto di vista certe automie illimitate, certe ecces
dito . La Presidenza generale , però , dovrà provvedere in seguito sive facoltà di orientarsi o in un senso o nell'altro, risultano
anche alle scuole secondarie, con un libro adatto per i giovi- a danno dei fini che si vogliono conseguire , rappresentano il
netti che le frequentano. La questione è oggi allo studio , e più delle volte improduttive dispersioni di energie. Ciò oltre
quindi ci consentirete di tacere per il momento altri particolari . che dalla esperienza da noi fatta ci fu confermato anche da un
Accanto al libro di lettura per le scuole elementari sta- attento esame degli studi e della organizzazione delle leghe na
ranno due cartelloni di soggetto marinaresco per l'insegnamento vali straniere, tutte, dobbiamo dirlo francamente, più forte
oggettivo, é già in corso di pubblicazione. Col libro parleremo mente cementate e più compatte della nostra,
ai giovinetti della vita del mare e degli eroi del mare ; con i Crediamo che il progetto di Statuto che voi vorrete ap
cartelloni rappresenteremo al vivo la marina contemporanea, provare , salvo le opportune modifiche di forma, risponda allo
contribuendo efficacemente a diradare tutti quegli errori di spirito ed alle necessità della nostra Associazione, e sia come
particolari anche elementarissimi che oggi la circondano . Vo . tale, principio di una più efficace ed armonica opera di pro- ,
gliamo che tutti i giovinetti italiani si rappresentino e sappiano paganda della Lega Navale Italiana .
con sufficiente precisione che cosa sia una corazzata , un piro- Vi diremo ora dei risultati pratici conseguiti nella nostra
scafo mercantile; una nave a vela, una torpediniera ; che cosa gestione.
sia timone, elica, macchina , cannone, torre corrazzata . Siamo Durante l'anno su cui vi riferiamo si costituirono le Se
formalmente persuasi che la più esatta e plastica conoscenza zioni Nervi , Palermo, Piano di Sorrento, Tripoli di Barbe.
della vita del mare varrà ad infiammare molti entusiasmi, a ria, Ancona ; e in questo momento, grazie ai buoni uffici di
decidere molte inclinazioni . S. E. il Governatore dell'Eritrea Marchese Salvago Raggi e
Per la diffusione dei cartelloni scolastici ci siamo assicu- del Colonnello Salazar si sta costituendo una Sezione alla
rato l'appoggio del Ministero della pubblica istruzione e del Asmara. Altri tentativi per costituire nuove Sezioni facemmo,
Ministero degli esteri. Non abbiamo però trascurato il problema in diverse cittài estere ove risiedono nostri concittadini, ma
di mettere gli insegnanti in condizione di spiegare agli allievi con scarso risultato, non perchè difettasso il patriottismo , ma;
le figure rappresentate dai cartelloni. A tale scopo , oltre alle per il fatto che all'estero riesce, anche per ragioni politiche,
leggende dei cartelloni stessi, pubblicheremo un piccolo vo- alquanto più difficoltoso costituire delle Sezioni. È in rap
lume che sarà come l'A B C della nostra marina, volume adatto porto a questa esperienza che noi abbiamo introdotto nel nostro
non solo ai maestri, ma anche al pubblico , scritto da giovani e
1 Statuto una clausola in base alla quale verrebbe creata presso
distinti ufficiali di marina che spontaneamente si sono offerti. la Presidenza Generale una Sezione degli italiani all'estero
Dobbiamo infine dichiararvi che i cartelloni scolastici riu- per inscrivervi tutti quei nostri concittadini che accettando,
sciranno perfetti anche dal punto artistico, poichè essendo nostro di far parte alla nostra Associazione non chiedessero esplici
concetto accompagnare la verità col gusto e l'armonia pregammo tamente di essere inscritti fra i soci di una determinata Se..
un vero artista del genere, il cav. Romolo Piva, di eseguire zione. Nondimeno tale inscrizione 'avrebbe carattere tempo
le 40 e più figure d'insieme e di dettaglio che costituiranno la raneo e cioè fino al momento in cui col numero degli inscritti
materia degli anzidetti cartelloni murali . di ciascuna città estera sarà possibile costituire una Sezione.
Sempre allo scopo di non trascurare la propaganda fra i A parte le ragioni pratiche che ci hanno suggerito il
giovinetti accordammo tutto il nostro appoggio al Ricreatorio provvedimento che speriamo voi vorrete approvare , dobbiamo
Navale che sarà instituito in Roma, su di una nave gloriosa , aggiungere sul riguardo che esistono diggià concrete intelli
simbolo degli ardimenti di un giovane Principe di Savoia che genze con le autorità competenti intese a garentirci lo ap
sintetizza la forza, la tenacità, l'ardire della nostra razza : La poggio discreto dei nostri diplomatici all'estero.
Stella Polare. Infatti il Ricreatorio sorgerà sotto l'alto patro- Il numero complessivo dei soci da 5,600 qual'era all'e
nato della Lega Navale Italiana. poca dell'Assemblea di Catania , è passato oggi a 7,200 circa
Il tempo necessario alla preparazione ed allo svolgimento e cioè si è avuto un aumento di 1,600 soci : risultato certo .
parziale del nostro programma non ci perinise di fare di più . confortante sebbene assai lontano dalle nostre più modeste
Vi parleremo fra poco dei risultati conseguiti sino ad oggi ; in- aspirazioni. Infatti la Lega Navale Italiana, per numero di
tanto, passando alla organizzazione interna della nostra Asso- socii si distanzia ancora considerevolmente dalle altre Asso
142 LEGA NAVALE

ciazioni simili che esistono all'estero e che sono quasi tutte interesse del paese ed in armonia ai fini della nostra Associa
più giovani della nostra. Confidiamo però che il completo svol- zione. Diciamo anzi di più : questa constatazione ci fu per sua
gimento del programma già iniziato, lo sviluppo del nuovo parte di forte incoraggiamento ad intensificare il nostro pro
programma, l'entusiasmo delle Sezioni e dei soci , varranno gramma fino ai limiti del possibile e ci autorizza oggi a dichia
ad accrescere in quest'anno considerevolmente il numero dei rarvi apertamente che alla Lega Navale Italiana basterà chie .
militi della idea navale . A proposito di che dobbiamo anche dere per ottenere .
dichiararvi la circostanza confortantissima che fin da oggi Però siffatto consenso rende ancora più imperativi i nostri
contiamo un cospicuo numero di aderenti nel Parlamento ita- doveri . Qualche anno addietro la Lega Navale Italiana a
liano :: indizio questo di un sano ed efficace risveglio della vrebbe potuto scagionarsi dell'accusa di insufficienza alle
nostra coscienza nazionale . gando lo scarso seguito che aveva nel paese: oggi tale atte
Come ben sapete abbiamo inviato a tempo opportuno a nuante sarebbe priva di basi sincere, sarebbe mero pretesto .
tutte le Sezioni i nostri bilanci . Da essi risulta che non tra- Gravissimi problemi di alto interesse nazionale urgono e
scurammo di applicare ad ogni spesa i più scrupolosi criteri chiedono adeguata soluzione. La nostra difesa marittima, mal
di economia e di previdenza . grado i fondi ultimamente concessi dal Parlamento , è lungi
Naturalmente la nostra propaganda, se da una parte ha dall'essere a quel grado di sufficienza che solo potrebbe auto
accresciuti i redditi dell'altra ha richiesto lo impiego di nuove rizzarci a guardare con fiducia l'avvenire politico internazio
somme ; del quale impiego buona parte dei risultati utili si nale. La questione dei trasporti marittimi avrà probabilmente
avranno nel bilancio dell'esercizio 1910. Così , ad esempio , una soluzione temporanea, di breve durata, ma senza pregiu
non abbiamo ancora esatto tutto il corrispettivo delle 15.000 dizio , almeno secondo le nostre migliori speranze e la nostra
cartoline di soggetti navali da noi edite, sebbene poche serie più forte volontà , della soluzione necessaria e definitiva . Il pro
ci restino ancora da collocare. Allo stesso modo, in quanto blema della navigazione interna merita particolari cure special
riguarda la Rivista voi sapete che la trasformazione fu ese- mente per l'avvenire commerciale di questa gloriosa Venezia
guita a metà d'anno e cioè in un'epoca assai difficile per ot- che ci ospita , e, da un punto di vista più generale, per quella
tenere nuovi abbonamenti. Ad ogni modo, come risulta dai equa distribuzione di energie , di funzioni di iniziative, che nel
Bilanci , noi riuscimmo ad equilibrare in gran parte le mag- l'interesse dell'equilibrio di tutto il movimento economico del
giori spese coi maggiori introiti del capitolo pubblicità . Siamo paese deve effettuarsi al più presto fra i nostri due grandi porti
però orgogliosi di dirvi che la tiratura media della Rivista settentrionali, del Tirreno e dell'Adriatico : fra Genova e
al principio del 1910 è aumentata di 1000 copie , la massima Venezia; o, per dirla con più evidente omaggio alle due illustri
parte per nuovi abbonati ; e finalmente le nostre previsioni città, fra San Giorgio e San Marco , oggi egualmente solleciti
sul Capitolo pubblicità ci fanno considerare un introito di entrambi delle fortune marinare d'Italia .
L. 4000 contro L. 1.122 nel 1908 e L. 2.317 nel 1909. Il nostro indirizzo ed il futuro lavoro, adunque, si pre
Noi speriamo di bilanciare il passivo della Rivista con sentano chiari e precisi. La propaganda è senza dubbio un pos
gli abbonamenti e la pubblicità, se non entro quest'anno al- sente veicolo di buone idee e dovrà esser proseguita con l'atti
meno nell'anno nuovo ; e conseguito questo importantissimo vità e la tenacia che il grave momento richiedono. Potremmo
fine di natura finanziaria , crediamo si debba studiare il mezzo però limitarci a raccogliere sempre nuovi aderenti , a far sempre
di rendere tipograficamente migliore la pubblicazione. Sog- nuovi soci, a produrre nuovi ordini del giorno, che il più delle
giungiamo ancora che l'indirizzo da noi dato alla Rivista , non volte si smarriscono senza atomo di vita attiva e senza traccia
solo è valso ad accreditarla fra i tecnici italiani , ma le ha nei canali capillari della politica giornaliera ? Ecco il problema
aperto anche trionfalmente la via dell'estero, fra le marine ehe noi vi poniamo. Secondo il nostro modesto avviso la Lega
straniere, compresa la marina giapponese . Navale Italiana deve tenersi pronta a mobilizzarsi al momento
Finanziariamente la nostra Associazione dovrà consolidarsi opportuno per agire sul Paese , altamente e patriotticamente,
con l'esecuzione della lotteria già votata dal Parlamento per e richiamarlo alle necessità del suo avvenire fra le altre nazioni
solerte ed amorosa iniziativa dell'Ammiraglio Canevaro , il che sempre progrediscono e sempre si armano di nuovi istru .
quale continuò con zelo di cui noi dobbiamo essergli grato a menti di conquista .
fare delle pratiche legislative, insieme all'attuale Presidenza, Rinunciando a questo sforzo, a questa nuova attività ,? noi
perchè la lotteria, mutata in tombola, possa aver luogo nel cor- rinunceremo alla parte più efficace del programma della nostra
rente anno. Associazione: ed è per ciò che al momento di abbandonare l'in
In complesso noi riteniamo che il consolidamento finan- carico che vi compiaceste di affidarci, ringraziandovi della fi.
ziario dell'Associazione mediante cespiti fissi e cespiti variabili ducia che poneste in noi , vi preghiamo altresi di affermare, a
debba aver di conseguenza , non solo un corrispondente rinvi . guida o sostegno della nuova Presidenza Generale , la neces.
gorimento della propaganda navale, ma anche una riduzione sità di integrare l'opera di propaganda navale con quelle azioni
dei contributi delle Sezioni alla Presidenza Generale . Ma questo collettive che la nostra Associazione può e deve svolgere per
problema, posto oggi, dovrà rimandarsi per la soluzione al- il conseguimento degli alti ideali che essa vuole raggiun
l'anno nuovo . gere .
Ed ora raccogliamo le vele. Senza alcuna esagerazione, noi possiamo dirvi oggi aper
Durante la nostra gestione abbiamo potuto constatare che tamente cosa che sta già nelle vostre coscienze: l'Italia guarda
la indifferenza è talora la diffidenza delle autorità , degli uo- con simpatia il rinascimento vigoroso della Lega Navale Ita
mini politici , del pubblico, scomparivano man mano che ac liana e
ne aspetta i frutti immediati e futuri : per l'Italia
cennavamo a voler fare qualcosa di concreto e di utile nello adunque lavoriamo.
LEGA NAVALE 143

UN PRINCIPE MARINAIO ( Alberto di Monaco navigatore ed oceanografo ).

Se Alberto di Monaco fosse vissuto alcuni secoli or sono , molteplice bellezza delle sue manifestazioni e sulla sua pic
io credo che avrebbe trasformato il suo minuscolo principato in cola Hirondelle non ha esitato a sfidare violente tempeste e
uno di quei tanti piccoli stati marinareschi , da cui salpavano micidiali cicloni, anzi di uno di questi ci dà una descrizione che
audaci galere che si spingevano per l'Oceano immenso alla sco- io credo sia una delle più belle e delle più vere che vanti la
perta ed alla conquista di nuove terre, Perchè è in Lyi una tale letteratura marinaresca . Tutto il suo libro è un inno al Mare,
profonda passione del mare, alle sue bellezze, ai suoi
che a Lui non sarebbe certo pericoli, al fascino che ha
mancata l'audace genialità sempre esercitato ed eser
ed il grande coraggio degli cita sui cuori umani; tutto
antichi condottieri Vikingi , il suo scritto è veramente ,
che malgrado le paurose come dice l'illustre Autore
leggende che popolavano i nella dedica a S. M. il Re
mari, specialmente nordici , d'Italia, un'opera « nata
di abissi e di tenebre spa « dalla collaborazione del
ventose, di mostri incon « mio cuore e del mio cer
cepibili e di pericoli senza « vello quando il contatto
fine, non esitarono a slan « della Natura commoveva
ciarsi audacemente attra « il mio animo con i suoi
verso ad essi sulla fragilità « incanti e le sue tristezze ;
delle loro navicelle , com « quando la visione delle
piendo delle navigazioni che « verità scientifiche caccia .
ancor oggi sembrano impos « va dal mio spirito le leg.
sibili per la pochezza dei « gende create dall'igno
mezzi con cui furono com « ranza >> È veramente
piute. Per persuadersi della un'opera scritta col cuore e
passione marinaresca del col cervello.
Principe di Monaco , ba In tutto il volume, in
sta leggere il suo bel li mezzo ad osservazioni in.
bro recentemente edito, teressanti sulla psicologia
dal titolo : La carriera di del marinaio, a ricordi au
un navigatore ( 1 ). È questo tobiografici sulle prime im
un libro che io vorrei an
prese marinaresche di gio
dasse fra le mani della ventù , sui viaggi fatti in
nostra gioventù, special varie parti del mondo, sui
mente di quella parte di pericoli incontrati, sulle
essa che , educata al culto caccie compiute, in mezzo
degli ideali troppo umani ad osservazioni scientifiche
tari, ba infrollito il proprio sulla biologia di molti esseri
carattere e nutre un so che vivono nel mare, Al.
vrano disprezzo verso tutto berto di Monaco trova
ciò che include audacia e sempre modo di rivelare
forza individuale , verso
genialmente la propria in
tutto ciò che costituisce dividualità di navigatore
una manifestazione di co e di scienziato . Perchè il
CAPACCINI ROMA
raggio. Poichè il Principe sovrano del piccolo Stato
di Monaco non è uno di
che, beffardamente fu chia
quei yachtsmen ad usum mato del rosso e del ne
La statua del Principe di Monaco nell'atrio del Museo. Oro o del trenta e qua
delphini che limitano le
loro crociere ai mari poco Franta , non è solamente un
pericolosi nelle stagioni migliori, non troppo lontano da audace navigatore, ma anche e sopratutto un uomo di
terra, i
pront iare
a pogg simo
sul pros porto al primo scienza .
accenno di tempesta . Egli ama il grande Oceano , in tutta la Ed ha saputo abilmente sposare le due passioni dominanti
della sua vita divenendo cultore di quella scienza modernissima
(1) ALBERTO PRINCIPE DI MONACO : La Carriera di un navigalore, tradu
zione di Matilde Serrao, – Napoli, Perrella, editore, 1910. L. 4. che è l'Oceanografia .
144 LEGA NAVALE

E come oceanografo il Principe di Monaco ha voluto rive possono emergere per costituire delle nuove terre, mentre le os
larci la sua personalità con la conferenza tenuta alla fine dello servazioni del meteorologo mettono in evidenza le relazioni che
scorso aprile in Roma, nell'aula magna del Collegio Romano. esistono fra la temperatura atmosterica e le correnti marine,
Veramento per il mondo scientifico non vi era necessità di tale il vario comportarsi dei strati dell'atmosfera in rapporto alla
manifestazione per consacrare i suoi fasti di scienziato : chiun- superficie del mare, ecc.9

que vive là dove si lavora indefessamente a strappare alla na- Tutto questo infatti ci ha ampiamente esposto il Principe di
tura un qualche suo secreto ed a conquistare nuovi veri, cono- Monaco nella sua conferenza, dopo aver giustamente ricordato
sce le opere da Lui compiute con le numerose campagne come le origini della Oceanografia siano puramente italiane. In
oceaniche e con la fondazione del Museo Oceanografico di Pa. fatti il conte Luigi Ferdinando Marsigli di Bologna nella sua
rigi prima e con quello di Monaco, recentemente. Anzi l'inau . « Histoire physique de la mer » pubblicata nel 1725 , poneva le
gurazione di quest'ultimo istituto è avvenuta proprio nello scorso basi di questa scienza , che per oltre un secolo giacque nell'oblio :
mese : la riviera incantevole, ove fra i palmizi maestosi ed il solo nella seconda metà del secolo xix sorse gloriosamente per
profumo degli aranci e delle rose si celano tante lacrime e tanti merito e delle audaci iniziative di alcuni italiani, fra cui pos
dolori dovuti alla fatale passione del giuoco , la riviera incante- siamo ricordare il prof. Giglioli e l'amm . Magnaghi; iniziative
vole di Monaco è divenuta un'oasi scientifica, una meta di pel presto decadute per mancanza di ausilio dello Stato e spe
legrinaggio e di sosta laboriosa per quanti coltivano un ramo cialmente in virtù della celebre campagna oceanica che il
della scienza oceanografica. Ivi , nel sontuoso palazzo dedicato governo inglese fece compiere dalla corvetta da guerra Chal

ta

மோர்

STA

CAPACCINI ROMA

La facciata principale del Museo Oceanografico.

à Nettuno, lo studioso trova quanto può occorrergli per le sue lenger negli anni 1872-76 ; i risultati di questa campagna,
ricerche: laboratorî perfettissimi e forniti d'ogni apparecchio che può considerarsi come la prima negli Annali della Ocea
d'indagine, musei doviziosi , ricca biblioteca, navi specialmente nografia , condotta con intenti esclusivamente scientifici, sono
costruite e arretrate per gli studi oceanografici: tutto questo Al- consacrati in una ricca raccolta di volumi dovuti agli studi
berto di Monaco ha voluto mettere a disposizione degli scien- ed alle penne dei più illustri scienziati.
ziati e da ogni parte del mondo li invita a venire al nuovissimo E come tutte le scienze anche l'Oceanografia ha la sua spe
tempio per celebrare i riti della nuova scienza. E tutti possono ciale tecnica dovuta all'uso dei più svariati istrumenti : infatti
accorrervi, perchè l'Oceanografia è una sintesi di tutte le scien il semplice scandaglio non è sufficiente che a rivelarci le profon .
fisiche e naturali . dità , quindi fu necessario costruire apparecchi che portassero alla
Infatti l'opera del chimico e del fisico è necessaria per co- superficie non solo campioni del fondo del mare, ma anche
noscere la costituzione e la proprietà delle acque , le indagini del saggi di stratificazione di fondi marini per riconoscere la loro
zoologo, del botanico , del fisiologo svelano i segreti della vita successione e la loro varia composizione; altri istrumenti por
nel seno degli oceani e rivelano le innumerevoli forme di vege- tano alla superficie campioni di acqua raccolti a determinate
tali e di animali che in essi si originano e si nascondono , gli profondità ; speciali termometri a rovesciamento invenzione
studi del geologo riguardano la costituzione ee la formazione geniale del nostro Magnaghi - permettono di sapere con ma
-

dei fondi marini, che un giorno in seguito a fenomeni telluricí tematica esattezza la temperatura di determinati strati di
LEGA NAVALE 145

a cqua ; altri apparecchi rivelano a quale profondità giunga la loni sonda ed i cervi volanti per lo studio dell'atmosfera ecc ....
luce solare e fin dove questa possa far sentire la sua influenza. Di tutti questi mezzi di ricerca e d'indagine il Principe
Vi sono poi tutti i numerosi e svariati istrumenti che servono di Monaco spiegò con molta chiarezza l'uso e l'applicazione
per la cattura degli abitanti marini : dalle pesanti draghe di ed espose i risultati ottenuti dagli studi fino ad ora fatti sulle
fondo che con le poderose maglie d'acciaio che possono strap- profondità marine, la temperatura degli strati del mare, la
pare le roccie e portarle alla superficie con i molteplici abitatori composizione delle acque marine, il veleno di alcuni celente
su di esse aderenti , alle reti di seta che catturano i minuscoli rati ; studi compiuti sotto la personale guida o sotto gli an .
e delicatissimi esseri galleggianti che costituiscono il plancton . spici dell'illustre conferenziere.
E con questi apparecchi dalle più grandi profondità abis- Perchè occorre tener ben presente , che non è un vano
sali e dalle oscurità tenebrose delle grandi foreste marine giun- e semplice spirito di mecenatismo bensì un vero e proprio
gono fino a noi esseri bizzarri, paradossali, mostruosi, quali culto per la Scienza quello che ha spinto il Principe di Mo
nessuna fantasia di scrittore è mai riuscito ad immaginare : naco ad abbandonare le oziose sinecure del suo Principato per
esseri che vivono a profondità immense , sotto pressioni colos- correre gli oceani e sfidare i pericoli alla ricerca ed alla
sali , in oscurità tanto profonde che Madre Natura li ha ge- conquista di nuovi veri . E nessuna conclusione a questo scritto
nerosamente muniti di apparecchi di illuminazione, sotto forma mi sembra migliore di questo brano tolto al suo citato libro
di placche o di bottoni o di zone fosforescenti, che devono e che a mio giudizio non solo riassume il suo credo scienti
bizzarramente rompere con la loro luminosità le tenebre degli fico, ma anche mette in luce, nel miglior modo possibile la
abissi marini . E questi esseri che talora assumono forme arti- personalità intellettuale di Alberto Monaco : « Ho coltivato la
stiche di rara eleganza, appartengono ai più svariati gruppi scienza perchè essa diffonde la luce e la luce genera la giu
zoologici: sono pesci, molluschi, crostacei, echinodermi, vermi stizia , la guida senza la quale un popolo cammina verso l'anar
ecc . senza contare le numerose e spesso elegantissime forme chia e la decadenza . Tuttavia la salvaguardia del progresso
di alghe macro e microscopiche. vuole che la cultura della scienza conservi un certo equilibrio
Vi sono poi gli strumenti per catturare i cetacei: dal con la cultura dell'arte. La scienza deve dominare , perchè
delfino alla gigantesca balena ; e qui oltre l'abilità scientifica provvede ai bisogni pratici della civiltà. L'arte riveste di ca
entra in giuoco anche un'altra qualità indispensabile per lore le opere dell' intelligenza, smussa i loro angoli e smaschera
lo studioso degli oceani, il coraggio personale, perchè in tali l'ossessione del nulla , ma bisogna temere la influenza dissol
caccie generalmente si rischia la vita. Inoltre, sempre nel campo vente, che la mancanza di definizione e di ponderazione può
della tecnica oceanografica , si devono ricordare tutti gli ap- avere sul carattere degli uomini e sulla solidità dei principii ».
parecchi per lo studio delle correnti marine ed aeree , i pal FABRIZIO CORTESI.

CAPACCINI ROMA

n salone degli scheletri nel Museo .


146 LEGA NAVALE

L'anno di volontariato in Marina. molto più confacenteal carattere universitario...che non quella
dell'Esercito . Stabilire dei paragoni specialmente in questioni
La Lega Navale che per mezzo del suo periodico quindi- così delicate è odioso , ma la verità deve essere superiore a
cinale si fa banditrice di tutta le belle iniziative e di tutte le certi riguardi troppo discreti: all'intelligenza dei miei lettori la
assennate proposte intese allo sviluppo sempre maggiore della meditazione su quanto ho detto .
propaganda marinaresca tra gli Italiani, non ha ancora , se non Istituiamo dunque il Corpo dei « volontari navali » e i
erro, preso in esame l'opportunità di un servizio militare vo- benefici che la nostra causa ne otterrà saranno incalcolabili.
lontario di mare. I giovani potranno essere incorporati nelle varie categorie
Questa geniale proposta dovuta or son due anni al tenente di « macchinisti >> « elettricisti » « cannonieri » a seconda delle
di vascello Mario Valli, che l'ha portata e sostenuta alla Scuola loro attitudini; e un anno di vita aa bordo d'una nave da guerra
navale di guerra , dovrebbe tornare di attualità ora che il Mi- sarà per loro, credetelo , oltre che una viva soddisfazione e un
nistero della guerra sembra animato da un rinnovato spirito vero godimento, anche una fonte d'ispirazioni ed idealità ge
di vita in fatto di riforme militari. Con l'aumento della tassa nerose . La corazzata è non soltanto un formidabile arnese di
per l'anno di volontariato, il corpo dei volontari è in diminu- distruzione, ma anche un altare, ed una scuola di educazione
zione, perchè molti giovani preferiscono di conseguire il grado civile ed umana, perchè come mirabilmente e laconicamente
ha detto Gabriele D'Annunzio ::
di ufficiale con minor dispendio e maggior lusinga di amor « La Patria è sulla Nave ! » .
proprio , adattandosi a seguire il corso « allievi ufficiali » . Ma
quanti giovani invece che hanno diploma di licenza d'istituti Torino , marzo 1910 .
VITTORIO EMANUELE BRAVETTA .
superiori, e frequentano l'Università non accetterebbero con
entusiasmo di entrare per un anno a far parte della grande
famiglia marinara ? La piccola diminuzione di contingente che La nuova proroga .
ne verrebbe all'Esercito non sarebbe certamente di gran danno,
mentre invece per l'idea navale, alcune centinaia di giovani Essa è molto contrastata dai fautori di una soluzione defi
intelligenti e volenterosi, rappresentanza delle migliori energie nitiva e completa del grave problema marittimo. Io che sono
e delle più belle speranze della Patria , diventerebbero in breve modestamente fra i propugnatori di una politica marinara or
una forza attiva di propaganda indiscutibile. Studenti di in- ganica, completa , e quindi fautore di provvedimenti definitivi,
gegneria, studenti di lettere ee di legge, studenti di medicina, nu- dovrei condividere il parere, ma ... questa volta mi tiro un
triti alla disciplina dei classici , volti alla conquista della scienza, po' a me e faccio parte da me stesso . E ciò per una ragione
darebbero al mare della Patria, che ci deve essere sacro come la assai semplice : perchè in questo momento se tutte le aspirazioni
Terra di Dei, non soltanto la loro opera temporaria, il loro e tutti gli interessi in conflitto potessero trovarsi concordi in
vigore fisico, ma quel che più conta , l'energia feconda della una formula conciliativa, non si potrebbe avere che un assetto
loro intelligenza e del loro entusiasmo giovanile, e ritornati definitivo poco soddisfacente, in complesso dannoso ai nostri
ai cari studi, dopo un anno di vita sana , disciplinata , e mi grandi interessi nazionali .
sia permesso di dirlo, senza ombra di allusione irrispettosa, me- Si dice che ormai l'argomento sia molto maturo giacchè
glio spesa che non a strigliare i cavalli e a sobbarcarsi il peso dopo la relazione della Commissione d'inchiesta se ne tratta
opprimente dello zaino, darebbero inoltre alla Marina Italiana dal 1907 e da un anno a questa parte , con una inusitata conci
il contributo letterario e scientifico del loro ingegno, a seconda tazione.
della loro versalità, sotto forme di novelle , articoli, conferenze , Ebbene appunto per questo io sono convinto che esigere
monografie scientifiche. nel presente momento dei provvedimenti definitivi , sarebbe lo
Ho sentito io con le mie orecchie, qui a Torino, molti stesso che avere un assetto non adeguato e probabilmente fal
miei amici lamentarsi che non esiste il servizio di volontariato lace. Troppa febbre politica scuote l'organismo, troppa furia
d'un anno in Marina; ed erano o meglio sono , giovani intel- di passioni infierisce , per poter studiare tranquillamente la
ligenti, istruiti, i quali non domanderebbero nulla di meglio soluzione !
che di conoscere il Mare e di istruirsi nelle cose navali. Del resto , sono persuaso che la lotta fra i sostenitori di
Mi dicono, ed io per esperienza personale debbo convenire un regime opportunamente liberista e quelli che propugnano le
con loro « ma è ragionato che nell'Esercito non si tenga affatto sovvenzioni fisse, non avrebhe permesso al nuovo progetto di
conto dell'intelligenza e dell'istruzione individuale dei soldati ? giungere a salvamento .
E poi anche dato che questa distinzione si facesse , in che Lo dimostrano a chiare note le vicende subite finora dalle
cosa potrebbe consistere per un'arma come la fanteria , che è in proposte precedenti e le critiche che si appuntano contro questa
fondo la grande plebe armata, dato il sistema vigente che re . ultima proroga.
gola il servizio volontario ? E se noi giungessimo al 30 giugno senza aver provveduto ?
Perciò si potrebbe senz'altro abolire il volontariato per la Ecco : la Marina Mercantile Italiana, in quella parte rappresen
fanteria, limitandolo alla cavalleria per i giovani dirò così... tata dagli armatori liberi , non subirebbe diminuzione alcuna,
danarosi e non troppo istruiti, alle armi dotte per quelli che ma si avvantaggerebbe forse di un immediato incremento, giac
vi si sentono inclinati e finalmente sostituendo al servizio vo chè sotto la spinta del bisogno, dell'interesse e della libertà ,
lontario in fanteria quello in marina ( 1 ). nuove unità verrebbero ad arricchirla . E si noti bene, che nep
I prossimi ingegneri , avvocati, professori, si troverebbero pore potrebbe influire in danno la sospensione dei premi, pel
a contatto con una ufficialità superiore, in grado di capirli; e fatto che secondo le ultime statistiche ( 1 ) — solo 67 piro
la disciplina come è concepita da noi in Marina, ci sembra scati su 548 che compongono la nostra flotta commerciale, fu
( i ) Il volontariato in Varina esiste, ma secondo noi occorrerebbe organizzarlo rono inscritti nel 1907 per i premi di navigazione che furono
meglio, specialmente avuto riguardo alla coltura speciale dei volontari , (N. d. R. ) . (1 ) Relaz , Dirett. Gen. Mar Merc. al Ministro, 1909.
LEGA NAVALE 147

poi guadagnati da 61 navi fra le quali 20 della Navigazione Ge Vi lamentate che la nostra marina mercantile è in mano
nerale Italiana, 4 della Veloce, 1 della Puglia , 2 dell'Italia, 2 al capitale estero ? Il lamento è giusto, santo , ed anch'io provo
del Lloyd Italiano, 7 della Commerciale Italiana, 8 della Navi la piú forte ripugnanza di cui può essere capace una co
gazione Alta Italia. È da rilevarsi che essi rappresentavano scienza nazionalista. ma nello stesso tempo ho il criterio di
quasi circa un quarto della stazza lorda complessiva del nostro comprendere che non è possibile impedire il fatto, special
naviglio, ma ciò non diminuisce valore alla mia asserzione, mente per ragioni giuridiche e di equità .
tantopiù che quelle navi trafficherebbero e con fortuna, anche Quanto poi ai componenti la nuova Società Nazionale ,
sepza premio . essi sono in realtà italiani ed è logico supporre che non
Ciò posto si avrebbe il necessario disarmo di un certo nu siano da biasimarsi e ripudiarsi, pel fatto che essi sono azio .
mero di piroscafi fra quelli destinati a linee sovvenzionate il nisti della Banca Commerciale , o membri di quel Consiglio
di cui traffico è negativo , e l'abbandono delle linee . di Amministrazione, oppure azionisti della Navigazione Ge
Quanto al disarmo, ove si tolga il doloroso contraccolpo nerale ecc. , in quanto ciascuno ha facoltà, ha diritto di im
>

sugli equipaggi , non sarebbe da allarmare. Quei piroscafi non piegare il suo denaro come e dove meglio crede, essendo da
rappresentano la marina da commercio, non sono nella parte ripugnarsi quale iniqua qualsiasi legge o pretesa coattiva re
fattiva, produttiva di essa ! Rappresentano invero una sua por strittiva contraria . Del resto essi rappresentano il capitale
zione forse sacrificata ad un interesse nazionale ( reale o fitti italiano nella Banca Commerciale e perciò non sono davvero
zio) e in ogni modo esistente su forza di obblighi contrattuali e da porsi all'indice. Ma tanto può la febbre politica e, ma
dei compensi dello Stato . Siamo nel caso di una esistenza arti gari, la superficialità con la quale si discutono questioni di
ficiale, da tutti deplorata e ripiignata. così elevata importanza e tanto profondamente complesse !
Quanto all'abbandono delle linee , il fatto costituisce un Si può desiderare di più ; si può mirare a riforme giuri
arduo problema. Lasciando che esso si verificasse, si avrebbe diche tendenti ad impedire l'evidente violazione del principio
nella sua pienezza il disarmo, l'interruzione e la perturbazione della nazionalità della nave, ma non è ragionevole ciò pre
di interessi generali e locali ( specialmente di quelli formati at tendere nel momento e nella situazione attuale ! ( 1 ).
torno alle toccate), una probabile ripercussione momentanea, Del resto il progetto di proroga ha una restrizione lo
nel commercio . devole , inquanto l'art. 20 della Convenzione per i servizi po
Ora, qui sta appunto la gravità del problema . È certo che stali marittimi con la predetta Società, dice che « i conces
una parte delle linee attualmente esercite, hanno un valore sionari , i direttori ed i componenti il Consiglio di ammini
molto serio in confronto alla politica marittima del nostro Paese strazione , dovranno essere cittadini italiani » .
e sarebbe perciò gravissimo danno se esse fossero d'un tratto Ciò è non solo lodevole, ma anche soddisfacente. È un
interrotte. Quindi sempre nell'ipotesi del sopravvento del tentativo, una pronunzia definitiva, in mezzo alle manchevo
30 giugno senza provvedimenti lo Stato avendo il dovere lezze della nostra legislazione vigente.
di salvare alcuni grandi interessi nazionali compromessi, do Senonchè essa rimane una pura affermazione di principio ,
vrebbe sottoporsi a subire un esercizio di stato ridotto e prov per due discipline della stessa Convenzione in aperto contrasto
risorio, con tutte le incognite relative. Sarebbe però necessario col suo spirito.
e quindi giustificato . Infatti, mentre i concessionari firmatari la Convenzioue
In tal caso, solo alcuui disarmi e alcune perturbazioni sono in realtà cittadini italiani, essi però costituiscono una
di interessi si verificherebbero , ma lo Stato non sarebbe troppo Società anonima, per la quale, giuridicamente, le persone spa
felice del passo, tanto più che non solo stimolerebbe gli en riscono per essere sostituite dalle azioni assai probabilmente al
tusiasmi dei fautori dello Stato factotum , ma si troverebbe portatore.
impacciatirsimo a resistere alle pretese di approdi e toccate D'altra parte tali azioni , per l'art. 18 della Convenzione ,
che sono state sempre avanzate e che, per usare una frase sono liberate , per la loro ammissione in borsa , dagli obblighi
felice dell'on . Salvatore Orlando , cambiano la navigazione ma . resultanti dall'art. 16 del Regolamento per la esecuzione del
rittima in narigazione parlamentare. Codice di Commercio del 1882, modificato con R. D. 9 giugno
Dunque, persuaso della quasi impossibilità di ottenere 1907, n. 299.
entro il 30 giugno buoni, adeguati provvedimenti definitivi; ad Dato questo, potrebbe darsi che dopo un certo tempo, i
evitare i maggiori guai di un esercizio di Stato ridotto e concessionari non fossero piú gli stessi in seguito alla circo
provvisorio, ( che non vedendo altro scampo aveva anch'io lazione dei titoli, per quanto i direttori e i consiglieri di am
sostenuto nel n . 176 di La Marina Mercantile Italiana ) sono ministrazione invece potrebbero essere tuttavia cittadini ita
partigiano della proroga proposta dall'on. Luzzatti, pur dis liani... per salvare le apparenze ! ...
sentendo in molti dettagli , i quali d'altra parte , saranno op Però questi contrasti possono essere attenuati, oppure
portunamente modificati dalla Commissione parlamentare. soppressi , dall'opera sagace del Parlamento .
Ma per ora bisogna chinare il capo, accettare la proroga
I dissenzienti trovano fra l'altro che la Società Nazio e porsi con calma, serenità, larghezza di vedute , alla ere
nale, la quale dovrà continuare dal 1° luglio l'esercizio delle zione del nuovo organamento legislativo, che dovrà sospin
linee sovvenzionate, « puzzi lontano un miglio » di Nariga gere ad un'êra di rigoglio la nostra marina commerciale, ve
zione Generale, di Società anonima generale pei servizi sor ramente nazionale !
venzionati, insomma del trust che fa capo alla Banca Com Livorno , 14 maggio.
merciale, designata quale potente organizzazione di capitali
esteri . Avv . A. MARTUCCIELLO .
Ora a me sembra che tale opposizione sia una vacua lustra
di retorica . (1 ) V. Lega Navale n. 5 (prima quindicina di marzo) e La Marina Mer
cantile Italiana, n . 173 (10 marzo 1910).
118 LEGA NAVALE

Le coste orientali del mare Adriatico.


(Continuazione vedi n. 8 ).

Abbiamo accennato poco sopra all'opera eventuale del noi eravamo a Spalato , vi giunse la Compagnia Caimmi ; essa
Governo ; noi non siamo così esperti di diplomazia per poter recitava, com'è naturale , in italiano ; gli spettatori compren-.
asserire la cosa possibile : lo siamo tuttavia abbastanza per devano ed applaudivano, ma gli avvisi erano stampati in .....
ricordare, al caso, l'istituto giuridico della interposta persona. slavo.
È necessario però che qualche cosa si compia : ciò che importa In tutte queste manifestazioni molti vedono però, più che
sono i fatti, non certo i modi. La nuova scuola potrebbe es- l'estrinsecazione delle idee di un popolo, l'animus nocendi di
sere frequentata anche dai Dalmati, che sarebbero ben disposti un partito, che di croato ha il nome, ma a cui appartengono
a pagare eque tasse ed a contribuire in tal modo (nè la mi- anche Italiani rinnegati. E qui non vorremmo essere fraintesi.
sura, ci fu assicurato da persona autorevole, sarebbe lieve) In un paese di nazionalità mista è naturale che vi siano molti
alla vita della istituzione. È evidente in fine che tali consi. incerti, per usare una parola, che indichi in qualche modo il
derazioni sono state svolte da noi con una certa ampiezza concetto : nel caso poi delia Dalmazia questi sono particolar
perchè potrebbero trovare applicazioni, se non necessarie , mente numerosi, perchè nel passato , quando la cultura croata
almeno convenienti, anche all'infuori del caso particolare con- non esisteva , tutti coloro, che appartenevano alle classi alte
siderato . della popolazione, si valevano della lingua e del pensiero
nostro , usando lo slavo a mo ' di dialetto per le più minute
faccende .
Ora moltissimi lo hanno elevato in dignità ; ma nei due
Quanto ai sentimenti ed alle aspirazioni degli Italiani della partiti in contesa ci sono certamente dei Croati italiani e
Dalmazia, ognuno sa come quì la questione sia posta su basi degli Italiani croati ; questi tuttavia in assai maggior numero
ben diverse da quelle, che vigono più a nord. La nazione o , di quelli, essendo sempre gradito ai più lo stare col forte .
per essere più precisi , il partito croato sogna una sua Grande Le classi inferiori della popolazione , che sarebbero di per
Croazia, nella quale dovrebbero fondersi la Croazia attuale, la sè d'indole buona e molto quieta, sono trascinate nella lotta
Slavonia, la Dalmazia e la Bosnia -Erzegovina sostituendosi così dal clero e dai maestri , i più efficaci diffonditori delle idee
il trialismo all'attuale monarchia dualistica . avversarie ed i più accaniti e temibili nostri nemici; esse di
Allo stato presente delle cose pare che il disegno non vengono così strumento dei dirigenti del partito, che, con una
vada precisamente a genio alle autorità centrali; nel qual propaganda senza scrupoli , le spingono ad eccessi veramente
caso, con tutto il rispetto che noi nutriamo per i due conten . deplorevoli.
denti,7 non possiamo trattenerci dal notare che la biscia avrebbe
morso il ciarlatano. La nazionalità croata , a cui si potrebbe
forsanco negare il diritto di chiamarsi tale, almeno in quella I regnicoli in Dalmazia non sono molti : sommano a poco
estensione, che essa si arroga , e che era ad ogni modo sonnec
chiante nella ignoranza e nella miseria , è stata eccitata a mi più di tremila, ripartiti ad un dipresso come segue :
-

gliori destini da! Governo di Vienna ed aiutata in mille modi Zara 1000 - Ragusa 1000 - Spalato 500 - Sebenico 500 -
Cattaro 200 .
nella sua evoluzione, affinchè potesse servire contro i Magiari La grande maggioranza è data da mercanti di frutta e di
da un lato , contro i Serbi e gli Italiani dall'altro . Ora le cose
ortaggi, originari quasi esclusivamente di Bisceglie e di Mol
paiono cambiate e senza voler punto avventurare profezie, sa fetta e venditori di quei prodotti, che essi stessi importano
rebbe un fatto assai strano , anzi, proprio paradossale, quello per
dai loro paesi : finiscono per lo più con il fermarsi stabilmente
cui la monarchia degli Absburgo dovesse appoggiarsi in Dal
mazia al partito italiano, che è francamente autonomista e con e si snazionalizzano purtroppo con grande facilità . Un note
trario alla Grande Croazia . vole contingente era fornito nel passato dalla immigrazione
Questi sentimenti si spiegano molto bene pensando alle temporanea di operai, specialmente muratori , scalpellini e
braccianti : ora esso è in grande diminuzione, perchè una legge
condizioni, in cui verrebbero a trovarsi i nostri connazionali, di due anni fa vieta agli imprenditori di lavori pubblici di
sommersi dalla potente marea slava, mentre in un piccolo paese
valersi dell'opera di lavoratori, che non siano cittadini au
essi riescono pur sempre a difendersi con qualche vantaggio. striaci .
D'altra parte si comprende facilmente l'odio dei Croati contro Quanto alla attività industriale dei regnicoli non possiamo
di noi ; il pensiero loro è espresso con una vigoria di sintesi,
che speriamo vorrete ammettere veramente concettosa , dalla proprio lamentarci; per noi fu anzi causa di non poca soddi
sfazione il vedere in mano di connazionali molte delle indu
frase di un giornale, auspicante al giorno in cui la stirpe ita
strie più importanti del paese. A Zara partecipiamo attivamente
liana sarà soffocata : « C'è terreno a dovizia per darle sepol
tura » . Ammettiamo pure che queste parole siano state scritte alla produzione ed al commercio del maraschino e delle polveri
in un periodo di lotte elettorali ; il peggio si è che i fatti di crisantemo : a Sebenico sorge un grandioso stabilimento per
la produzione del carburo di calcio, che appartiene alla Sufit,
invece accadono nella vita quotidiana : tutti ricordano gli in
sulti alla signora Caimmi, il vigliacco assassinio d’uno studente una compagnia in realtà romana, per quanto d'apparenza au
striaca ; a Salona ed a Spalato infine sono italiane parecchie
zaratino, il regnicolo aggredito a bordo della sua nave nel delle fiorenti fabbriche di cemento .
porto di Spalato, la soppressione recente della polizia comu (Continua )
nale a Zara .
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& sf 351
Anno VI -- N. 10 Seconda Quindicina di Maggio 1910

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LEGA NAVALE
Organo dell'Associazione “ Lega Navale Italiana ,,

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Italia : Anno L. 5
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SOMMARIO

Cronaca editoriale. ARGUS: Un giornale austriaco ed un ammiraglio italofobo . La crisi della Lega Navale
Austriaca . Per la preparazione e la difesa marittima dell'Italia : Questionario Referendum degli Ammiragli:
Vice-ammiraglio R. N. GABRIELE MARTINEZ, Vice - ammiraglio R. N. RAFFAELE NOCE BIRY : Di notte. - UN
-

EX -UFFICIALE DI MARINA : I Sommergibili. ETTORE BRAVETTA : L'ignoranza navale degli Italiani. Le coste
orientali del Mare Adriatico. - Parte ufficiale. Cronaca delle Sezioni.
- Notizie della quindicina. GINO

GUARDIONE GRAT ': Le feste di Palermo pel primo cinquantenario del 1860. Piccola posta

Tutto ciò che riguarda la parte finanziaria della Rivista (abbonamenti, ecc.) dev'essere inviato alla Presidenza Generale
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Anno VI, N. 10 ( Seconda Quindicina di Maggio 1910) RIVISTA QUINDICINALE ILLUSTRATA Roma, 11 Via della Vite

TARA Lega Navale ( MARE NOSTRUM )

organo dell ' Associazione Lega Navale Italiana

A Neue Freje Presse ha pubblicato una lettera « Questa fretta negli armamenti è prodotta da una spina
Laaperta all'on . Luzzatti , che riteniamo opportuno che punge . Siate sincero , signor ministro . Voi guardate quello
che facciamo noi , nei nostri cantieri : noi guardiamo quello che
riprodurre per intero nella sua parte più sostanziale fa l'Italia .
prima di fare alcune brevi osservazioni. « Ogni Dreadnoughts, che voi costruite , suscita nel nostro
« La vostra gloria maggiore – scrive la Neue Freje Presse paese una certa inquietudine.
all'on . Luzzatti - fu quella di aver concluso dei trattati di « Non è proprio possibile cessare i reciproci segreti sospetti
commercio che erano, nello stesso tempo, dei trattati di pace per fra i due paesi, elementi indiscutibili della pace europea ; fra
tutti i popoli . due vicini che non hanno tra loro serie divergenze e si odiano
« Voi siete ministro della pace, e perciò vi diciamo : l'Italia senza scopi e senza motivi ?
e l'Austria costruiscono dei Dreadnoughts : perchè l' Austria si « Eecellenza, l'Austria e l'Italia potrebbero dare al mondo
è addossata una tale colossale spesa, malgrado la sua situazione un esempio luminoso . Raforziamo la fiducia e l'alta considera
finanziaria ? Per proteggere le sue coste da eventuali sorprese. zione che voi godete in Italia e in Austria .
« Certo l'Italia dirà la stessa cosa , Il male è che tanto « La fiducia che inspira la vostra lealtà politica , sarebbe la
l'Italia che l'Austria sono persuase di essere dalla parte della migliore garenzia per un ricordo della cordiale intesa , sorta dal
ragione e finora non si è trovato il modo di dissipare la reci- colloquio avuto a Vienna con Franeesco Giuseppe da Re Umberto.
proca diffidenza che angoscia i due Stati uniti da un trattato « L'entrata dell'Italia nell'alleanza austro -germanica' che
di alleanza . diventò la Triplice alleanza fu accolta e sentita da noi come
« Dove si andrà a finire ? L'esperienza insegna che la febbre una fortuna , come una liberazione dalle ire e dall'odio del
degli armamenti è contagiosa. Un caso , una momentanea ecci- passato.
tazione dello spirito, può produrre lo spaventevole scontro dei « 1 sentimenti di allora possono risuscitare. La febbrile co
mostri marini, che si stanno costruendo. Volete che l'Adriatico struzione delle Dreadnoughts potrà aprire gli occhi al mondo
diventi l'emulo del Mare del Nord dove stanno di fronte due e mostrargli quanto siano benedetti i frutti di una vera alleanza
grandi avversari, che armano senza posa e senza farne mi. non solo dei ministeri, ma anche dei cuori.
stero ? « Eccellenza , le Dreadnoughts si continuerebbero a costruire
« Signor ministro, l'Italia e l'Austria sono alleate. L'al- egualmente, giacchè non vi potrebbe rinunciare nessun paese, che
leanza è un patto di qualche serietà e dovrebbe trattenere i due ha delle coste da difendere ; ma verrebbero costruite lentamente ,
Stati da questa concorrenza agli armamenti, da questo panico senza la diffidenza e l'angoscia che caratterizzano oggi la situa
reciproco delle Dreadnoughts. zione e con tutti i riguardi per il popolo, già oppresso dal peso
« Noi crediamo che lo sviluppo economico dell'Italia sia do di tante imposte.
vuto in gran parte alla tranquillità ed alla sicurezza garentita « Voi siete ministro della pace ed un grande artista delle
al vostro paese dalla Triplice. Sarebbe stata una fortuna per i formule. Forse la vostra tattica politica e di uomo di Stato ,
due paesi se certi incidenti non avessero risvegliato l'Austria potrà riuscire a trovare il modo per stabilire, fra l'Austria e
dalla sua noncuranza militare . l'Italia, l'accordo che non fu possibile raggiungere ancora fra
« Vostra Eccellenza ben conosce l' Austria ed i suoi partiti. Germania ed Inghilterra : un accordo cordiale e benefico , circa
C'è forse qualcuno, qui, tra i fattori responsabili, che pensi le costruzioni navali » .
anche lontanamente ad una guerra con l'Italia ? I tedeschi, i ma Il grande giornale viennese, bisogna riconoscerlo, si
giari, i polacchi, sono amici naturali dell'Italia per istinto, per è dimostrato molte volte assai equanime e riguardoso
sentimento, per educazione e per esperienza . verso l'Italia e gl’Italiani. Questo è un titolo che ai
« Che può temere l'Italia da un vicino , per il quale il pas. nostri occhi accresce il valore della invocazione pacifista
sato è liquidato e che ha assoluto bisogno di pace , tenuto conto ed amichevole diretta all'onorevole Luzzatti. Ma posto
delle lotte intestine e della sua singolare struttura politica ? ciò , esaminiamo la situazione dal nostro punto di vista .
L'Austria fu da secoli una potenza puramente difensiva e lo ri
marrà senza dubbio . La Neue Freje Presse dice che in Austria nessuno
« Signor ministro, questa fretta nelle costruzioni delle Dread dei fattori responsabili pensa anche lontanamente ad
noughts sulla sponda dell'Adriatico è la prova sicura che l'al una guerra contro l'Italia ; e che tedeschi, magiari, po
leanza fra l'Austria e l'Italia non risponde ad uno dei suoi lacchi, sono amici naturali del nostro paese , per istinto ,
scopi piis importanti, cioè alla reciproca fiducia che permette per educazione, per sentimento e per esperienza . Ci con
rebbe, rafforzata da tranquillità impegnative, un lento progresso senta l'autorevole giornale viennese di affermare che in
nelle misure militari.
queste dichiarazionị vi è un po' di lirismo ed un po' di
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esagerazione. Passi per i magiari ed i polacchi; un po- la pendenza, se così possiamo dire, verso il mare. Quindi
polo, il primo, che ha col nostro molti legami di sim- gli armamenti marittimi dell'Austria e la sua tendenza
patia , fatti di comuni ardimenti e di comuni sofferenze allo sviluppo commerciale -marittimo ci sembrano più
passate; un popolo, il secondo, soggetto penosamente che giustificati.
all'Austria e quindi portato quasi per istinto, se non O come, allora, non dovrebbero esser giustificati
per considerazioni più ragionate e più alte, a guardare gli armamenti dell'Italia ? L’Austria ha un solo mare
con simpatia gli antichi nemici dello Impero ed i pos- e per giunta le sue coste sembrano fatte apposta per la
sibili nemici di domani . Ma dei tedeschi e degli altri formazione di una potentissima organizzazione navale :
popoli di razza slava può dirsi egualmente ? l'Italia ha tre mari, una costiera tripla in lunghezza
Certo, fra le masse di scarsa cultura e al di fuori di quella della vicina Monarchia , e nell'Adriatico tutte
del partito militare che sogna ancora « passeggiate in le condizioni sono sfavorevoli ad una perfetta organiz
Italia » e al di fuori del partito cattolico, che sogna zazione navale . In altri termini, l'Italia, più che la
ancora il ripristino del potere temporale , esiste una fra- Francia , più che la Spagna, più che l'Austria Ungheria,
zione non troppo numerosa di veri e profondi intellet- è una vera e propria nazione mediterranea e come tale
tuali che guardano l'Italia come culla della civiltà i suoi armamenti navali non dovrebbero essere soltanto ,
europea , che avrebbero orrore di una guerra , che hanno secondo vogliono i nostri tecnici obiettivandosi nell’A .
per il nostro popolo sinceri sensi di amicizia e forse driatico, almeno doppi di quelli della vicina Monarchia ,
di ammirazione. Questo lo abbiamo potuto constatare ma almeno in soddisfacente proporzione con quelli della
in molteplici occasioni, ed ultimamente anche nella in- maggiore potenza semi-mediterranea, cioè almeno in sod
cresciosa questione della Università italiana disfacente proporzione con gli armamenti navali della
Però i nostri amici in Austria sono pochi e se oggi Francia .
riescono a moderare le velleità cattoliche e militariste, Ora , questo non è attualmente e non sarà nè pure
vi riescono perchè l'Austria non è completamente pre- allorquando avremo completato le nostre quattro Dread
parata , specialmente nei riguardi della marina . Che av . noughts.
verrebbe il giorno in cui invece di due nazioni - Au In secondo luogo, crede proprio la Neue Freje Presse
stria e Italia - entrambe non completamente preparate, che in Italia si pensi anche lontanamente ad una guerra
si avesse un'Austria forte e pronta in terra ed in mare, contro l'Austria , provocata dallo irredentismo ? Parlia
ed una Italia debole e non pronta ? moci franchi: la condizione in cui vivono gli Italiani sog .
Noi non vogliamo fare profezie, e riteniamo pure getti all'Austria diventa ogni giorno più insostenibile, ed
che in tal giorno forse i nostri vicini non ci dichiare- è una condizione nei riguardi delle due potenze alleate
rebbero la guerra ; ma certamente il partito militare, il assai impolitica. Noi , da una parte , non crediamo che
partito cattolico, i nazionalisti tedeschi in genere, ne nella vicina monarchia abbiano sul serio da preoccu
profitterebbero per rimettere a nuovo la ben nota po- parsi delle aspirazioni più o meno idealistiche di un mi
litica del Drang Nach Osten e ricominciare la marcia lione al massimo d'Italiani; e dall'altro siamo inclini a
verso l'Egeo , consenziente secondo ogni probabilità ritenere che una parte delle angherie che si fanno a questi
anche la Germania . ultimi siano quasi un episodio della lotta fra le naziona
Ecco una eventualità per l'Italia pericolosissima; lità, sempre vivissima nello Impero e Regno . Però la po
una eventualità che noi abbiamo il dovere di ostaco- litica non consiglierebbe ai fattori dominanti di perdonare
lare fino ai limiti più estremi, anche a costo di pren- molto agli Italiani irredenti, e non consiglierebbe anzi di
dere le armi. Perchè non la gelosia di un possibile in- proteggerli contro le aspirazioni, talvolta magari non
grandimento dello Impero e Regno ci muoverebbe in troppo esagerate e non troppo illegittime ma sempre
tal caso , ma la coscienza e la constatazione matema- inopportune politicamente delle altre razze più
tica del blocco orientale che verrebbe a toglierci il numerose e compatto?
respiro, che verrebbe a tagliare fatalmente la via alla E che cosa è infine quello irredentismo italiano che
espansione pacifica delle nostre attività . dà tanto ai nervi alla stampa gialla della vicina monar
Ma dall'altra parte i nostri armamenti navali deb- chia e provoca sempre misure assai odiose contro i nostri
bono impressionare così profondamente l'Austria ? Su connazionali dell'altra sponda ?
questo punto esiste in primo luogo una constatazione Ecco: in Italia oggi non si brucerebbe una sola car
di fatto . Noi non diremo, come vogliono alcuni, che tuccia per la conquista di Trento e Trieste, nè sarà bru
l’Austria sia e dovrebbe rimanere una potenza esclusiva- ciata in avvenire ove altre cause gravissime non verranno
mente continentale. Questa teorica ci sembra nel modo a turbare i rapporti fra le due nazioni. Lo irredentismo
più assoluto assurda . Qualsiasi nazione abbia un lembo italiano è statico e non dinamico; è una questione storica
di terra bagnato dal mare, possiede gli elementi e la e non una questione sociale; è simpatia e non aspira
necessità per essere nazione marittima; non solo : ma è zione concreta e ferma. Del resto, possiamo darne le
anche la gran massa continentale quella che determina prove .
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Malgrado le accuse della stampa gialla austriaca, agli


ufficiali del nostro esercito ee della nostra armata è ignoto
il linguaggio degli ammiragli Montecuccoli e Chiari. Un 1. Parlamento ha approvato il disegno di legge per
generale italiano -- caso assolutamente sporadico — che
si permise ultimamente alcune frasi un po' vive, fu tele
Isi servizi marittimi. Conveniamo che al punto in cui
erano le cose non sarebbe stato possibile escogitare un
graficamente esonerato dalla carica senza che in paese provvedimento diverso ; ma con eguale franchezza dob .
avvenissero esplosioni irredentiste. Ma vi è di più: in biamo dichiarare che la nuova legge rappresenta un ri
questa Rivista abbiamo pubblicato e continueremo a tardo nella soluzione del problema marittimo italiano, ed
pubblicare un referendum degli ammiragli italiani fuori un ritardo la cui responsabilità spetta al Parlamento.
servizio , intorno alla difesa navale del paese : ebbene, L'on . Luzzatti e l'on. ammiraglio Leonardi Catto
legga la Neue Freje Presse eci dica sinceramente se nelle lica hanno promesso formalmente che entro l'anno pre
risposte al nostro referendum si trova una sola frase che senteranno un progetto per la sistemazione definitiva
arieggi anche alla lontana ciò che pensano e dicono quasi dei servizi marittimi sovvenzionati; e senza dubbio man
giornalmente a riguardo dell'Italia generali, ammiragli, terranno la promessa . Noi, però, non crediamo che la
ufficiali austriaci di tutti i gradi ! Camera attuale sia in grado di approvare le nuove con
Conchiudendo, noi pensiamo che ove a Viennalo si vo- venzioni marittime definitive; e questa nostra convin
glia fermamente, sia possibile rendere amichevoli, molto zione, ch'è condivisa del resto da molti autorevoli par
amichevoli anzi, quei rapporti fra Austria ed Italia che lamentari, ci fa guardare con scarsa speranza l'avvenire.
oggi, checchè ne dicano i fattori responsabili, sono pura- In altri termini, temiamo molto che le convenzioni tem
mente di convenienza ; ma dall'altro canto rileviamo che poranee si trascinino di proroga in proroga fino al 1916,
i nostri armamenti non debbano esser ritardati di un epoca della scadenza dei trattati di commercio, a meno
sol giorno: ciò non per l'Austria, ma per la nostra esi- che una Camera nuova o un Ministero forte come nes
stenza nel Mediterraneo . sun altro non risolvano anticipatamente il problema.

Un giornale austriaco ed un ammiraglio italofobo.


Sotto il titolo Le Marine dell'Italia e dell'Austria ho cesserebbero di essere quella modestissima cosa che sono, e cioè
scritto per i miei abituali lettori della Tribuna un articolo in enormemente inferiori a quelli delle grandi potenze narali.
risposta allo strano appello che la Neue Freie Presse rivolge Tutto questo è tanto evidente che per non capirlo mi pare
all'on . Luzzatti perchè si faccia iniziatore di una specie di ac- che occorra una gran volontà di non capire, ed allora sarà qui
cordo italo -austriaco inteso a diminuire i rispettivi armamenti il caso di chiedersi : per quali ragioni un organo serio e grave
navali, che il grande organo viennese chiama rovinosi e spro- come la Neue Freie Presse lancia all'on . Luzzatti il noto ap
porzionati ai bilanci dei due Stati . pello , che ho già chiamato strano ? In politica la grande in
Credo di avere rammentato con molta chiarezza ai lettori genuità è sospetta, perchè spesso rappresenta la maggiore fur
italiani , e di aver dimostrato al giornalc austriaco per quali beria , ed allora mi pare che non si andrebbe lontano dal vero
ragioni se i nostri famosi armamenti navali si debbano chia- esaminando l' ingenuo appello dell'organo viennese col lumicino
mare sproporzionati, l'aggettivo debba intendersi nel senso che della diffidenza .
essi sono insufficienti alle gravissime esigenze della nostra di- Ad una tal luce si sarebbe tentati di riflettere come ap
fesa marittima . presso :
Ai lettori della Lega Navale non starò a ripetere le mie Che gli armamenti navali siano sproporzionati alle risorse
argomentazioni, giacchè essi intuiscono facilmente che un con- del bilancio è perfettamente vero in Austria, dove il governo ha
fronto fra le esigenze navali dell'Italia e dell'Austria è 1880- da saldare le spese di mobilitazione fatte all'epoca del bluf mi
lutamente impossibile, potendo essere questa una grande e pos- litare contro mezza Europa, dopo ' l'annessione della Bosnia
sente nazione anche senza flotta, mentre noi non potremmo nep- Erzegovina . Il bilancio austriaco è perciò digerito male alle
} pure esistere senza una marina sufficiente almeno agli elemen- Delegazioni, dove specialmente i deputati ungheresi non
1 tari bisogni della difesa di tre mari e di seimila chilometri di disposti a concedere altre centinaia di milioni per le velleità
costa , esposta agli sbarchi di potenze che hanno eserciti molto marittime dell'Austria , che essi stimano incomposte giacchè in
superiori al nostro, con due grandi isole che sono maggiori Adriatico non v'è che un'altra flotta soltanto , ed è quella ita
del Mediterraneo e son parte vitale del corpo nazionale , con liana, niente affatto minacciosa .
molte città importantissime bene aperte sul mare, con una im- Intanto il governo fa costruire rapidamente dai suoi in
portazione marittima che supera i tre quarti del totale che l'e- dustriali corazzate colossali, ma non ha avuto il coraggio di
stero ci manda ecc . ecc . chiedere i fondi al Parlamento ed ha dichiarato testè che quegli
Per mille e una ragione, dunque, io concludeva che se industriali si divertono per ora per conto proprio, ma l'anno
anche l'Austria riducesse la sua marina alle modeste propor- venturo, o anche prima, sarà il caso di vedere se convenga
zioni di dieci anni fa (quando non aveva ancora voluto atteg- acquistare le navi e chiedere alle Delegazioni le rispettive cen
giarsi a grande potenza navale) non per questo lo Stato ita- tinaia di milioni.
liano perderebbe il suo carattere geografico, che è eminentemente Così stando le cose , è chiaro che bisogna esercitare una
marittimo, e non per questo i nostri famosi armamenti navali pressione sull'opinione pubblica e sul Parlamento ; occorre di
152 LEGA NAVALE

mostrare che di quelle navi se ne farebbe a meno volentieri, ma dell'ammiraglio Chiari e trovare dei giornali come il Reichpost
bisogna assolutamente acquistarle presto presto, perchè l'Italia ed il Vaterland che approvano anzichè protestare od almeno
non vuol saperne di concedere almeno un respiro di qualche criticare .
anno . E ' vero che si tratta di giornali militareschi o clericali,
Ed ecco la sospetta ingenuità dell'appello all'on . Luozatti, e che da lungo tempo il leit motiv di questi due partiti è la
grande negoziatore professionista di tutti gli accordi più dif guerra contro l'Italia , anzi parrebbe una barzelletta la

ficili. Che ne arverrà ? () in Italia abboccano all'amo, ed i guerra che l'Italia vuol fare all'Austria !
pacifisti ad ogni costo creano una corrente sufficiente a rallen Per l'ottimo ammiraglio Chiari, non è possibile impedire
tare le nostre costruzioni, ed allora il tentativo è coronato da che il lupo italiano aggredisca l'agnello austriaco per quanto
un risultato insperato ; oppure ed è più probabile la questo sia disposto a belare con la più tenera voce . Egli ha
fatto una raccolta accurata di tutti gli incidenti dal '48 ad
stampa italiana dice l'impossibilità di accedere alla strana pro oggi che possono dimostrare laustrofobia italica e non ha di
posta , ed allora ecco creata la ragione per premere sulle De
legazioni e strappare le grosse somme che si vogliono spendere menticato Palestro e S. Martino, la Nave di d'Annunzio e la
per la marina . Lo spauracchio italiano è la più comoda in visita dello Czar a Racconigi, che considera come una grave of
venzione austriaca per battere moneta nell'esercito e nell'ar fesa fatla dall'Italia all'Austria !

Corazzata austriaca E. Franz Ferdinand . ( Dalla Rivista Marittima ).

mata , e lo si mostra sapientemente ad epoca opportuna ogni Per questo animiraglio, che dice di conoscere bene l'Italia
volta che i deputati si mostrano taccagni o la questione del e gli Italiani, anche la parte eletta della popolazione, com
l'Università a Trieste ritorna sul tappeto. presi tutti i ministri, « i quali tentano, come è noto, di para
Mentre la Neue Freie Presse presentava la sua ingenua lizzare la nostra influenza in Albania (sic) , aiutano l'opera
proposta , aspergendo degli irredentisti » . Parrebbe, a sentir lui, che di qua dell'Isonzo
si viva sotto l'impero di una sola ossessione : armarsi fino ai
di soave licor gli orli del vaso , denti per aggredire l'Austria . Ed egli conclude testualmente :
un ammiraglio austriaco, dal nome e dall'origine italiani, l'am « Prima della visita dello Cear a Racconigi, si poteva sperare
miraglio Chiari, lanciava dall'italofoba Armée Zeitung un suo di vedere questa grande guerra , che risolverà una situazione
articolo che pare uno squillo di tromba nella diana d'una bat insopportabile, rinviata di parecchi anni ; ma ora la situazione
taglia . L'ho davanti a me, mentre scrivo e sono davvero per è peggiorata e il casus belli può venire di sorpresa da un mo
plesso pensando che si possa far della storia in Austria a modo mento all'altro ! » .
LEGA NAVALE 153

Io non so che età abbia l'ammiraglio Chiari, che non è lungo desiderio di una guerra all'Italia ; ma noi abbiamo la
più in servizio attivo, nè da quanti anni sia affetto da queste ferma speranza che questa guerra non scoppierà se nella monar
sue manifestazioni letterarie che tradiscono uno stadio piuttosto chia austro- ungarica si sarà diffuso il convincimento che sarebbe
grave di mania di persecuzione, e neppure mi occuperei di questo guerra aspra ed incerta e non già una semplice passeggiata mili
suo malanno se al citato articolo non facessero eco altri gior. tare a Venezia e Milano, rallegrata da una fanfara vittoriosa
nali, sia pure notoriamente partigiani. Ciò significa che la squillante sull'Adriatico .
mania dell'ammiraglio austriaco non è individuale, ma si estende A confortarci in tale convincimento sta il pensiero che una
a tutto un partito, il che è assai più grave, perchè più pe- guerra lunga e micidiale contro l'Italia , se anche vittoriosa, non
ricoloso . può recare all'Austria compensi adeguati ai sacrifizi che essa
Non è in poter nostro di fare intendere la ragione a chi dovrebbe sopportare ed ai pericoli gravissimi che la lunghezza e le
dimostra di sapere travisare con tanta ostinazione la storia ed difficoltà della campagna farebbero correre al suo organismo po
anche la cronaca contemporanea ; ma poichè è da sperare che litico interno, che non è certo il più solido dell'Europa per le
non tutti, nella duplice monarchia, sieno affetti dalla stessa repulsioni violente delle diverse razze che lo compongono.
fobìa allo stadio acuto, io trovo opportuno di esprimere qui un Dunque noi realmente e sinceramente desideriamo munire
pensiero, anzi uno stato d'animo, assui diffuso in Italia , e lo un po' meglio il nostro con fine terrestre e marittimo e miglioraro
esprimerò con onesta schiettezza. l'esercito e l'armata, non già per fare, ma bensì per evitare la
Molti italiani, ed io fra questi, non sentiamo più gli storici guerra .
tradizionali rancori contro l'Austria e ci rendiamo perfettamente Questo è il nostro desiderio più caro , la nostra aspirazione
ragione delle necessità storiche ed etnografiche che la costringono più viva ; se ne persuadano tutti gli uomini di buona fede nella
ad una politica poco favorevole ai nostri interessi ed alle no- monarchia austro -ungarica .
stre aspirazioni. Invano il signor ammiraglio Chiari, interpretando la sto
Ma contemporaneamente deploriamo che nulla si faccia ria con molta disinvoltura, ammonisce che non è il governo che
lassù per 8mussare angoli e risparmiare vessazioni perfetta- comanda in Italia, ma il popolo, dal quale i Savoia furono sem
mente inutili, le quali servono solo a mantenere una reciproca pre trascinati.
irritazione, giacchè non si può pretendere che chi riceve un ur- Popolo e Re vollero e fecero le campagne per la nostra indi
tone risponda col più amabile dei sorrisi, e neppure è logico chie- pendenza quando si trattava di fare l'Italia , quando occorreva
dere che i vincoli di sangue sieno così dimenticati in Italia da anzitutto e sopratutto di liberare la nostra terra gloriosa e bene
non interessarci e non mostrare simpatia agli Italiani dell'Au- detta , dai tiranni nostrali e stranieri. Ma mostra di non conoscere
stria nella disperata lotta che combattono per salvare la loro l'Italia e nega la verità evidente chi voglia prestare alle nuove
cultura ed i loro caratteri etnici, continuamente insidiati. generazioni italiane istinti aggressivi e desideri di glorie sangui
Na da questo all'ardente brama di muovere in armi ci corre nose. Noi amiamo sinceramente e profondamente la pace, perchè
assai, ed é assolutamente inesistente il sentimento aggressivo che vogliamo compiere tutta la nostra missione ed innalzarci alle mag
ci prestano l'ammiraglio Chiari ed il partito clerico -militaresco. giori altezze fra le più civili e progredite nazioni moderne. Vo
La verità vera è invece un'altra : noi ci sentiamo minac- gliamo la pace per sviluppare il benessere e la ricchezza, le arti, le
ciati dai partiti austriaci clericale e militaresco ; il primo ci odia industrie,i commerci, per essere degni di lottare nelle magnifiche
perchè abbiamo strappato al suo capo spirituale la nostra capi- e pacifiche gare della civiltà coi popoli stranieri, cui chiediamo
tale, ed il secondo anela a farci guerra per ambizioni di car. la stima che si ha per gli eguali e per i volenterosi.
riera e per deviare verso l'estero i malumori, i rancori e gli Pace dunque vogliamo, e sopratutto ; ma sia pace onorevole
odii scambievoli delle diverse nazionalità che compongono lo Stato e dignitosa. Nessuno sospetti mai una nostra aggressione, se an
mosaico d'oltre Isonzo . che fosse doppia la nostra forza militare ; ma tutti riconoscano il
Noi sentiamo che ogni agitazione, spesso prorocata ad arte, nostro diritto a preparare la più strenua delle difese quando fosse
degli Italiani dell’Austriu è un ottimo pretesto per i partitisu violata la patria che i padri fecero libera e gli antenati il
accennati e per i diversi ammiragli Chiari, per aumentare i bi- lustre !
lanci militari e rinfocolare gli odi che dovrebbero realizzare il ARGUS .

La crisi della Lega Navale austriaca .


Togliamo dal Corriere della Sera che l'ultima As- il resoconto annuale, costrinsero il presidente conte Thun
semblea annuale dei soci della Lega Navale Austriaca , Hohenstein a ritirarsi insieme agli altri membri della
tenutasi a Vienna il 28 maggio, fu molto movimentata ; direzione.
ed un forte gruppo di malcontenti, guidato dal vice-am- Alla testa del nuovo Comitato direttivo figura il vice
miraglio Chiari, riuscì a rovesciare tutta la presidenza. ammiraglio Chiari, che fu eletto primo vice -presidente.
Gli oppositori rimproveravano alla direzione ora ca- La nomina del presidente, in base al nuovo statuto,
duta di non aver fatto nulla per rendere più popolare è affidata all'arciduca ereditario, che perciò sarà ora
l'idea di aumentare gli armamenti per mare. Inoltre, pregato di indicare la persona che secondo il suo desi
anche il numero degli aderenti è giudicato troppo scarso derio dovrà essere chiamato alla testa della Lega.
se si pensi che la Lega esiste già da sette anni e che tut- Anche nella Lega Nacale Italiana l'anno scorso, a
tavia non è riuscita a mettere insieme più di 4000 Catania, accadde un fatto simile a quello riportato dal
membri. giornale milanese; ed il cambiamento della Presidenza
Infine, mentre la Lega all'estero dispone di sette Generale produsse un efficacissimo risveglio nelle attività
gruppi, non ne ha che sette in Austria , sette in Bosnia e della nostra Associazione.
nessuno in Ungheria. Il vice-ammiraglio Chiari, noto agl’Italiani per il
Per tutte queste ragioni i malcontenti comparsi al- suo vigoroso apostolato marinaro, è senza dubbio un uomo
l'assemblea seppero imporsi al punto che, dopo respinto che infonderà nuove energie alla Lega Navale Austriaca.
154 LEGA NAVALE

Per la preparazione e la difesa marittima dell'Italia.


* * *
Continuiamo la pubblicazione del referendum degli
Ammiragli, cominciata nei numeri 7 ed 8 di questa Ri Crede la E. V. che le attuali basi di rifornimento
vista , ed interrotta per dar posto alla Cronaca dell'As rispondano alle eventuali necessità di una guerra ma
semblea Generale di Venezia . rittima nel Tirreno o nell’Adriatico, anche a riguardo
delle dotazioni che possiedono ?

Questionario . Referendum degli Ammiragli .


Crede la S. V. opportuno o necessario che l'Italia Gabriele Martinez , V. ammiraglio R. N.
adotti a guida dei suoi armamenti una formula navale Risposta al 10 quesito.
stabile, in rapporto alla situazione politica internazio .
nale e alle risorse finanziarie del paese ? Non so che cosa voglia intendersi per formula navale:
E nel caso affermativo , crede la E. V. che il pro dunque giro la frase e rispondo che l'Italia deve essere
gramma navale oggi in gestione sia consono alla formula decisamente potenza marittima e che questo concetto che
navale necessaria ? è diviso, quasi generalmente , dalla gente superiore e che
* * * comincia ad essere compreso anche dalle masse, esige
che si faccia ogni sforzo possibile per realizzarlo . Credo
Crede la E. V. che l'Italia, avuto riguardo alle sue sarebbe stoltezza per un profano dire che si debbono
condizioni geografiche, ai suoi commerci marittimi, alle spendere 20 o 200 milioni per rinforzare la nostra flotta ;
sue risorse finanziarie, ed alle combinazioni politiche di ma si dovrebbe stabilire come assionna che l'Italia deve
cui fa parte o potrebbe far parte in avvenire, debba senza spendere per la sua marina militare il massimo possibile
fallo seguire, deliberatamente, le principali nazioni ma che non importi il fallimento della finanza ; e spenderlo
rittime europee sulla direttiva della costruzione di navi bene. In proposito conviene osservare che un risparmio
sempre di maggiore tonnella ggio ? di 10 oggi , potrebbe obbligarci a spendere 100 domani,
E nel caso affermativo, crede la E. V. che l'avvento visti gli obblighi che la nostra posizione tra le potenze 1

delle navi di altissimo tonnellaggio ' escluda, nella compo : mondiali ci impone. Dunque, a parer mio, deve spendersi
sizione delle flotte moderne, la necessità di navi a tonnel. il massimo possibile per la marina militare e spenderlo
laggio medio da usarsi efficacemente così nei servizi di bene. Non è facile spendere bene somme forti, ma bisogna
esplorazione, come nel momento della battaglia ? cercare con ogni mezzo di farlo ; e forse, questo non si fa
E in relazione a quest'ultimo quesito, crede la E. V. che sempre .
l'Italia possegga oggi un tipo di nave media sufficiente; ov Risposta al 2° quesito.
vero occorre che tale tipo sia meglio studiato e concretato ?
* * * Non credo assolutamente indispensabile che l'Italia
segua deliberatamente le principali nazioni marittime
Crede la E.V.che le attuali basi navali rispondano com sulla direttiva di costruzioni di navi sempre di maggiore
pletamente alle esigenze per cui hanno ragione di essere ! tonnellaggio. Il seguirle potrà essere necessario quando la
E nel caso specifico della preparazione navale in A. potenza complessiva e per conseguenza l'influenza poli
driatico, crede la E. V.che si debba dare una prevalenza tica dell'Italia, sarà maggiore dell'attuale ; ma non mi
assoluta alla flotta , ovvero sia necessario distribuire i pare necessario adesso . Il compito della marina nostra
mezzi finanziari eventualmente disponibili in equa misura può essere a parer mio ancora limitato e le sue navi da
fra la difesa costiera ee le basi navali,da una parte, e l'au guerra debbono avere i requisiti che soddisfano a tale com
mento della flotta , dall'altra ? pito ma non vadano oltre ad esso. Quale, in ogni modo,
* * * debba essere il compito della marina, devono deciderlo i
poteri legislativo ed esecutivo, dello Stato. Le qualità che
Crede la E. V. che gli Arsenali Marittimi di Stato devono avere le navi per soddisfare a tale compito, deve
sieno in numero rispondente ai bisogni , o eccedano in designarle il corpo tecnico supremo della marina. Ora, se
vece il giusto necessario per i bisogni della preparazione per avere le richieste qualità una nave debba, forzosa
navale e dell'economia del Bilancio ? mente, spostare 30 mila tonnellate, si faccia pure la nave
E nel caso che a giudizio della E. V. gli Arsenali di tale tonnellaggio ; ma se quelle qualità potranno otte .
Marittimi di Stato risultassero esuberanti, a quale di essi nersi con una nave di 20 o di 18, e ancora meglio di 15 ton
si dovrebbe rinunciare ? nellate, si limiti a tale tonnellaggio lo spostamento delle
LEGA NAVALE 155

navi da battaglia. Sarà un vantaggio economico, un sogna difendere. Credo indispensabile che Brindisi sia
guadagno di tempo e, ciò che più importa, una sicurezza elevata alla dignità di base navale, e perciò convenien
assai maggiore sulla riuscita degli scafi e delle macchine
temente difesa : credo anche indispensabile che il lago
costruite in paese dove non si è ancora abituati nè di Varano, fatto porto, diventi base navale per torpedi
alle grandi organizzazioni nè alle costruzioni mastodon- niere. Credo sia utile che Gaeta, Augusta e Trapani di
tiche. ventino basi navali secondarie, cioè, che abbiano una
對 Nessuna esclusione nella composizione delle navi di qualche difesa che permetta ad alcune navi di rifornirsi
PI battaglia deve farsi a parer mio, di navi medie, ed an- di carbone o viveri, sollecitamente sì, ma senza essere nel
cora meno di esploratori . Bastar deve che questi abbiano frattempo molestate.
le qualità richieste per esplorare e che quelle, meno nelle La espressione di questo mio concetto risponde al .
qualità di potenza offensiva, posseggano le qualità di di- l'ultimo paragrafo del 2 ' quesito. Senza porti di riforni

Me

TE

op

ti

Corazzata argentina Rivadavia. Bozzetto di Romolo Piva . (Dalla Rivista Marittima ).

fesa e di velocità per stare in linea con le maggiori, ove mento la flotta vale poco e, perchè essa possa rifornirsi
sia richiesto . nei porti, questi debbono essere difesi.
Le condizioni attuali della marina militare essendo
u a me ignote non posso rispondere all'ultimo paragrafo del Risposta al 4º quesito.
uli secondo quesito . A parer mio gli arsenali marittimi esistenti sono
erk pochi se per arsenale marittimo s'intende uno stabili
Risposta al 8' quesito. mento militare, grande o piccolo, che provveda al riforni
g
Le attuali basi navali veramente utili, sono, a quanto mento ed alle riparazioni delle regie navi. Ma se per ar
risulta, soltanto tre ; cioè : Spezia, Maddalena e Taranto . senale deve intendersi uno stabilimento militare che im
TIN Credo che la difesa di Taranto sia ancora incompleta, piega un gran numero di gente e che, anche per difetto di
ma se anche fosse completa, tre basi navali sopra una sistema, produce poco , o almeno non molto, allora io penso
02
grande estensione di littorale sono poche. Io non conto nè che di arsenali marittimi ce n'è d'avanzo. Noto che a Gi
Genova, nè Venezia, tra le basi navali utili, perchè esse bilterra un capitano di vascello sovraintende all'ar
sono troppo distanti dal cuore della penisola che bi- senale; mentre a Maddalena, Napoli, Venezia e Taranto,
156 LÊGA NAVALE

vi sono due Ammiragli; e lo noto, quantunque possa So benissimo che a Napoli vi è il cantiere Pattison
parere estraneo all'argomento in questione, perchè a parer che costruisce torpediniere ; ma Pattison non ha nè ba
mio l'eccesso di autorità , non richiesto dal bisogno, fa cini, nè porto, dunque quelle navi resterebbero senza
credere eccessivi gli arsenali esistenti . Ma, se un arse- pulire le carene e senza un ricovero sicuro che permet
nale piccolo o grande, con le offieine di riparazione, deve tesse un temporaneo riposo ai loro affaticati equipaggi.
esistere no grande distanza da un altro, sulle coste Si potrebbe concepire l'idea di cedere a Pattison, o a
d'Italia, cosicchè non vi sia per quanto è possibile solu- un'altra ditta industriale, l'uso dei bacini galleggianti e
zione di continuità , si può esaminare serenamente la dell'attuale porto mitare perchè in caso di guerra ren
questione. desse i servizi richiesti, ma tale idea sarebbe in disac
I posti di rilascio delle navi di linea sulle coste d'I. cordo coi principî direttivi dello Stato. Infatti se si mi
talia sono : litarizzano i telegrafisti ed i ferrovieri, specialmente in
Genova, Portofino, Spezia, Maddalena, Santo Ste. tempo di guerra, sarebbe per lo meno strano che si affi
fano, Gaeta, Cagliari , Napoli, Messina, Siracusa, Au- dassero a borghesi le riparazioni, la manutenzione e la
gusta , Taranto, Brindisi , Manfredonia e Venezia ; oltre a custodia di un'importante materiale da guerra.
qualche golfo quasi deserto di abitanti, e del quale non Sarebbe forse preferibile che un arsenale marittimo
conviene tener conto. I posti di rilascio delle torpediniere esistesse a Gaeta, anzichè a Napoli; sarebbe anche meglio
sono, oltre ai suddetti , Savona, Livorno, Asinara , Porto- che l'arsenale ed il porto militare fossero nell'Averno
ferraio, Civitavecchia, Ponza, Ischia, Porto Conte (Al. (attualmente ancora lago) ; ma è inutile fare progetti
ghero ), Infreschi, Milazzo, Palermo, Trapani, Licata, sopra cose non esistenti e che esigerebbero spese fortis .
Bari, Varano (quando sarà porto) e Ancona. Or bene, sime per diventare reali; quindi il meglio è di lasciare
ammettiamo che non vi sia bisogno di avere officine in le cose come si trovano, abolendo sistemi e autorità ina
tutti quei porti, ma cha le officine governative e private, tili e cercando di trarre il profitto massimo da ciò che
si trovino a distanza non grande, resta sempre a provve- esiste attualmente.
dere perchè siano messi in condizione di riparare alle Concreto perciò la risposta al 4º quesito postomi.
avarie possibili delle torpediniere, i seguenti porti : Gaeta , A nessuno degli stabilimenti militari esistenti conviene
Cagliari, Alghero, Augusta, Milazzo finchè Messina rinunziare. Deve, però, cessare lo spreco di uomini e di
non abbia ripreso la sua potenza industriale. - Licata, cose in essi ; e bisogna renderli produttivi, il che non ha
Augusta, Brindisi e Varano. Vi sarà per tal modo una sempre luogo coi sistemi attuali.
certa continuità, utile alla difesa marittima dell'estesis .
simo nostro littorale . Risposta al 5 ' quesito.
A Napoli vi sono mezzi dello Stato per servire alle Non conosco quali siano le attuali basi di riforni
Regie navi ; ma ve ne sono anche dei privati, e qui sorge mento e non sono, perciò, in caso di rispondere al que
il dubbio se essendovi officine private, che al bisogno si sito postomi; ma vi ho risposto, indirettamente, quando
potrebbero requisire, vi sia anche il bisogno non dico di ho discusso sul quarto quesito .
un dipartimento marittimo (chè ho già condannato il si- All'ultimo comma del 5' quesito non saprei rispon
stema) ma di un arsenale con le sue officine di ripara- dere, sembrandomi quella materia compito del potere
zione. Ora, io non esito a rispondere che il bisogno vi è esecutivo responsabile .
e lo dimostro.
Non credo che sia facile, nè utile e forse neanche Raffaele Noce, V. ammiraglio. R. N.
possibile, abolire o cedere a privati il cantiere di Castel
lammare, con le sue belle tradizioni di 275 vari di navi Non solo non credo opportuno sia necessario che
(costruite o riparate) fatti a tutt'oggi. Ma si tenga anche l'Italia adotti a guida dei suoi armamenti una formula
a mente che le officine di Armstrong, che forniscono gran stabile, in rapporto alla situazione politica internazio
parte del materiale da guerra delle Regie navi , si trovano nale e alle risorse finanziarie del paese ; ma ritengo sa
nel golfo di Napoli e che una nave o costruita a nuovo o rebbe assurdo, illogico, il volere fondare qualche cosa
raddobbata, deve andare (questa almeno è la convenienza ) di stabile sopra un terreno instabile, come le anzidette basi .
lungo il pontile del cantiere Armstrong per imbarcare Il sempre crescente tonnellaggio delle navi da guerra
le årtiglierie; dunque non è strano il credere utile che non è il postulato, né lo scopo dei costruttori, ma la
possano essere le navi dello Stato, se non ultimate com- necessaria conseguenza del bisogno di radunare sopra
pletamente, messe almeno in grado di prendere il mare una sola nave ben divisa, e per ciò più economica .
con tutto il loro materiale da guerra a bordo. Ecco la ne. mente, il maggior numero delle più potenti artiglierie .
cessità dell'arsenale marittimo a Napoli. Ma vi è di più. Ne consegue che, finchè le altre marine seguano tale
Io penso che alle torpediniere, forse anche ai sottomarini, criterio, l'Italia non può fare a meno di costruire pure
debba essere affidata la difesa del Golfo di Napoli. Ora, essa navi potenti per offesa e per difesa.
con quali mezzi avranno riparazioni, o soltanto manuten- Le navi da guerra, dovrebbero, a mio avviso, es
zione, quelle piccole navi, quando non esisterà l'Arsenale ? sere tutte da battaglia, capaci di combattere, cioè ca.
LEGA NAVALE 157

paci di offendere, non potendo l'Italia darsi il lusso di meno di tre arsenali, e quelli di Spezia , Taranto e Ve.
navi che inutilizzate ai primi colpi sarebbero facile preda nezia , convenientemente rispondono allo scopo di basi
del nemico , o allo scoppio della ostilità dovrebbero ri per una forza navale, sebbene la Spezia, ma più spe
fugiarsi in un porto amico o neutro . cialmente Venezia , siano alquanto eccentriche alla di
Credo che l'Italia dovrebbe possedere navi di me . stesa della Costa da difendere .
dio tonnellaggio, veloci , non così potentemente armate Per la difesa dell'Adriatico, credo sia necessario
come offesa, ma egualmente protette come difesa, al dare assoluta prevalenza alla flotta , poichè non sarà
pari delle navi così dette da battaglia, di minore co mai possibile, altro che con ingentissime spese, di con
sto per stazioni all'estero, protezione del commercio, e venientemente fortificare punto alcuno nella costa , men
servizio di esplorazione, ma non mai navi di cartone, tre una flotta numerosa potrebbe tener sempre in mare
come quelle di cui è principalmente costruita la nostra una forza navale sufficiente al bisogno, mentre parti
marina e per cui furono, in questi ultimi 30 anni, spre di essa sarebbero a Taranto o Venezia per riparazioni
cati tanti milioni ( 1 ) . o approvvigionamenti.
Dovendosi munire una fortezza , a chi mai potrebbe · I nostri quattro arsenali sono eccedenti al bisogno ;
venire in mente di mettere accanto ad una batteria, quello di Napoli dovrebbe essere abolito, l'Inghilterra
ben protetta da solido para petto, un'altra senza difesa avendo come noi quattro arsenali in patria con un nu
alcuna ? Eppure ovunque prevale il concetto che navi mero decuplo e più di navi.
piccole siano protette da sottile o nessuna corazza, ed a Non conosco precisamente quante e quali siano le
bordo di una grande nave, le grosse artiglierie siano attuali basi di rifornimento delle nostre navi in tempo di
protette da forti corazze e quelle leggere da corazze guerra , ma senza tema di errare posso affermare che
più sottili, quasi che ciascun cannone dovesse difendersi esse non sono dotate di mezzi sufficienti, per solleci.
solamente dai suoi proprî proiettili. citamente provvedere ai rifornimenti di carbone non
Non mi pare che l'Italia, per quanto mi consta, pos solo per una squadra, ma neanche per una singola nave.
segga attualmente navi costruite con il suddetto criterio . Queste, in succinto, sarebbero le mie idee, in rela
Avendo l'Italia le sue frontiere marittime su tre zione alle importanti questioni esposte nel questiona
mari, il Tirreno , lo Jonio e l'Adriatico, non può fare a rio, idee che al pari di altre egualmente importanti
( 1 ) Ci permettiamo dichiarare che non condividiamo affatto lo apprezzamento
già esposi molti anni fa quando ancora cro in servizio
dello egregio Ammiraglio . Le navi italiane non sono in nulla inferiori alle navi attivo e che non solo non furono mai prese in consi
straniere contemporanee; e se nella nostra Notta si nota ancora una certa esube .
ranza di navi scarsamento protette , queste rappresentano una vera e propria ere . derazione, ma mi procurarono dallo allora ministro
dità del passato e trovano le rispettivo gemelle anche presso le migliori marine
estere . - (N. d . R , ) . deila Marina la qualifica matto .

DI NOTTE .
Era alta la notte : il golfo di Porto S. Stefano era cento colori ; si gettò sul mare, lo percorse rapidamente;
avvolto nelle tenebre: addossate quasi alla banchina scopri Orbetello, ritornò nel porto, s’abbattė sulle col
le paranze, una vicina all'altra, incrociavano confusa. line circostanti; abbagliò di luce una vela che len
mente i loro alberi alti e sottili che parevano perdersi tamente tornava dall'Albegna ; sferzò i suoi raggi at
nel cielo ; i due fanali del piccolo Conte Menabrea man- torno a sè avvolgendo improvvisamente in una luce
davano una fioca luce rossastra ; nel buio, a qualche bianca e sfolgorante ogni cosa con movimenti ora lenti
centinaio di metri, si distingueva a mala pena, più nera ora febbrili.
della notte , una massa informe dagli occhi sfavillanti, Pareva che dal Piemonte si cercasse affannosa
il Piemonte, dal pomeriggio ancorato in quelle acque . mente qualche cosa sul mare... E fu trovata ! Un sibilo
Il golfo pareva addormentato ; il mare taceva ; acuto, lungo, lamentevole di sirena echeggiò e si per
l'onda breve appena increspava la superficie ; il fanale dette in lontananza. La torpediniera scoperta accese al
del molo dava a intermittenze guizzi di luce ; in lonta- lora il fanale, poi fece salire in testa d'albero due palle
nanza scintillavano i lumi di Orbetello ; come una stella luminose, rossa e verde, o rapida e leggera, con un
che stesse per cadere in mare, splendeva il faro di Ta- grido acttissimo, si perdette nel buio della notte.
lamone ; qualche fioca luce , come di lucciola errante, Il riflettore proiettava i suoi potentissimi fasci di
veniva dalle barche che ritornavano in porto. luce in tutte le direzioni.
Un enorme fascio di luce si sprigionò dall'albero Un altro sibilo, un'altro più acuto, un altro ancora
della nave, squarciò bruscamente le tenebre e ruppe e il mare si popolo a poco a poco di fanali splendidi , di
l'alta quiete della notte; illuminò le case che parvero di lumi verdi e rossi che salivano e scendevano dagli al
158 LEGA NAVALE

beri degli svelti navigli, i quali , avvolti in una luce Allora, quando la speranza le si spegneva nel cuore,
sfolgorante s'inseguivano, s'incrociavano, con maravi. vide staccarsi da quella enorme massa nera una pic
gliose manovre, apparivano e sparivano, lanciavano cola imbarcazione, avvicinarsi alla banchina, scenderne
razzi, percorrevano il golfo in ogni senso finchè, sempre con un salto un marinaro che, appena a terra, alzò il
sibilando, sfilavano davanti al Piemonte in segno di saluto. capo verso la finestra .
Poi si udì la rapida e fragorosa discesa della prima La luce di uno dei rari fanali della via gli illumino
ancora in mare e si distinse il profilo di una sottile e il viso .
scura massa che si avvicinava lentamente alla ban Giovanni - ella gridò con voce soffocata.
china, guidata da pochi e rapidi comandi e da squil. Mamma, rispose il ragazzo, e attraverso cor
lanti campanelli. rendo la via e sparve entro il portone.
Una piccola imbarcazione è già a mare, un mari- Si abbracciarono a metà delle scale. Egli la cinse
naio vogando a forza si avvicina ; con un salto è a terra, con un braccio per la vita e la sostenne nel salire,
lega due cime incrociate ad un colonnetto ,e, al comando chè le gambe le tremavano per la dolce commozione.
ripetuto di : « Ala » la torpediniera si avanza lentissi- Appena entrati in cucina, la madre che teneva il
mamente, fino a pochi metri dalla banchina. lume in mano, lo sollevò dinanzi al viso del figlio e gli
Dopo, un'altra torpediniera si avanza cautamente, illuminò la faccia bruna ed aperta, il largo collo pode
poi altre due, poi quattro... poi s'allinearono tutte, con roso, la bianca camiciola dal largo colletto azzurro e
mirabile precisione, mentre si incrociavano i comandi con compiacenza:
e squillavano i caratteristici campanelli, tra il Conte -
Come stai bene ! disse ee lo baciò di nuovo .
Menabrea e le paranze (che si erano strette fra di loro Quanto rimani ?
per far posto) in uno spazio che appena le poteva con- - Poche ore, mamma, alle otto domattina si parte.
tenere incuneandosi le une fra le altre lambendosi quasi i Oh !
fianchi, formando una massa compatta che pareva la tol- Ella avrebbe desiderato che tutti lo vedessero.
da di un'immensa nave gremita di fumaiuoli e di fanali.
e -
- E il babbo ?
Dalle finestre ee dalla banchina, malgrado l'ora, una È aa Follonica, tornerå fra un mese .
folla richiamata dall'insolita luce e dal grido delle si E il nonno ?
rene, aveva assistito a quello spettacolo fantastico. -
- Dorme .
Anche Rosa, destata dall'improvviso svolgersi di – E Cecco, la Lisa, Stefano, Gino ?
catene e dal cadere delle ancore, si era alzata, si era - Vieni – ella disse, e cautamente apri l'uscio
-

affacciata alla finestra e aveva trattenuto un grido. della camera, corse a chiudere la finestra che aveva di
- Le torpediniere ! menticata aperta, e tornò presso il figlio.
Si era vestita in fretta, aveva disposte le persiane Nel letto nuziale, una metà del quale si vedeva
in modo che l'aria fresca della notte entråsse il meno abbandonata di recente, una bruna figura di giova
possibile nella camera dove gli altri dormivano, ed era netta, composta fra le candide lenzuola, era profon
rimasta coi gomiti appoggiati al davanzale, il viso tra damente addormentata; in un lettino, tre fanciulli
le mani, gli occhi intenti, col cuore che le batteva ra- dormivano placidamente col capo abbandonato sul guan
pidamente. ciale e la bocca semiaperta
Ci sarà il Pellicano ? si domandava , e pregu. - Li sveglio ? chiese il marinaro in un impeto d'af
-

stava la gioia di abbracciare il suo Giovanni, il suo pri. fetto, e fece l'atto di avvicinarsi al lettino per baciarli.
mogenito, il suo forte ee bel marinaro che non vedeva - No, sarà una gradita sorpresa trovarti quando si
da un anno e che sapeva a Spezia da quindici giorni. sveglieranno . Vieni.
La squadriglia degli « Uccelli » era appollaiata E lo condusse dolcemente per un braccio in cu
nel mare tranquillo proprio sotto la sua finestra. L'oc- cina, lo fece sedere presso la tavola, stese dinanzi a
chio di lei passava da una coperta all'altra ed assisteva lui una salvietta di bucato e gli porse tutto quello che
a quell'ordinato, operoso movimento che si osserva a trovò nella madia, del pane, del vino, delle frutta, del
bordo appena si è toccato terra. Ella vedeva delle formaggio, del pesce arrostito ; voleva ad ogni costo
ombre indistinte che si illuminavano nell'appressarsi farlo mangiare, farlo bere, malgrado il giovane, sorri
ad un fanale, ma che sparivano subito nel buio appena dendo, si schermisse.
cercava di afferrarne i contorni; udiva delle voci con Non ho fame, ho mangiato ...
fuse, qualche scoppio di risa, dei colpi di martello, Dovette accontentarla.
qualche comando e il drin drin dei campanelli. Poi ella avvicinò la sua sedia a quella del figlio
Ci sarà ? fino a toccarsi con le ginocchia e mentre, dopo aver
Leaveva contate; erano quattordici le torpediniere ! chieste e ricevute notizie dei parenti e degli amici,
A poco a poco si affievolirono le voci, si spensero i egli narrava dei viaggi fatti, dei paesi veduti, dei com
lumi , rimasero solo due fanali per ogni nave ; gli equi. pagni, la madre gustava in silenzio quell'ora rapida
paggi si preparavano al riposo. di felicità. BIRY.

!
LEGA NAVALE 159

II Sommergibili.
1
In breve tempo si sono succeduti due dolorosi avvenimenti, trebbe trovare un più bell'esempio di virtù militare di quello
le perdite di due sottomarini, il N. 6 giapponese, ed il Pluviose offerto da quest'uomo che muore asfissiato, e filosofeggia con
francese ! Nessuno dei due casi però deve preoccupare noi ita- la calma e la lucidità di mente ch molti desiderebbero di
liani, che nei sommergibili Laurenti abbiamo il migliore tipo avere nelle loro condizioni normali.
di tali navi, per efficienza e per sicurezza. Con uomini come il comandante Sakuma ed il suo equi:
Il disgraziato accidente del Pluviose è dovuto ad un ab- paggio, anche i sommergibili meno perfetti saranno mezzi te
.
bordo ; è una disgrazia che può capitare a qualsiasi tipo di nave mibilissimi, perchè splendidamente comandati, equipaggiati,7
che solchi il mare. Forse l'apparecchio di visione del Pluviose studiati ed esercitati.
non permetteva di vigilare l'orizzonte tutto in giro, contempo- Riproduciamo, tradotto dallo « Standard » l'intiero scritto
raneamente, cosicchè il suo comandante può non essersi av- del comandante Sakuma Tsutomu.
visto del piroscafo che lo raggiungeva. Gli apparecchi di « Non ho alcuna giustificazione da fare per l'affondamento
. visione dei nostri sommergibili permettono il controllo tutto dell'imperiale sottomarino e per la perdita dei subordinati do
in giro . vuta a mia sbadataggine; e tutti hanno fatto qui a bordo il loro
ED Merita un più attento esame il caso del N. 6 giapponese. dovere e si sono comportati con calma sino alla morte .
Dal resoconto si vede che i giapponesi usano di navigare col « Muoriamo nel disimpegno del nostro dovere per lo Stato,
ed il nostro solo dispiacere è la tema che la gente erri nel giu
dicare questo fatto e per conseguenza possa lo stesso portare un
133 colpo al futuro sviluppo dei sottomarini.
SAS « Signori, noi speriamo che, diventando sempre più dili
72 genti, eviterete gli errori ( causa di questo accidente ), e che
darete tutte le vostre forze per investigare ogni cosa e per assi
curare il futuro sviluppo dei sottomarini. Se questo sarà fatto
non avremo nulla a rimpiangere .
« Mentre eseguivamo esercizio di navigazione parzialmente
immersi coi motori a gazolina, ci siamo immersi troppo e quando
cercammo di chiudere la saracinesca, la catena che la mano
vráva si ruppe . Provammo allora di chiuderla a mano, ma era
troppo tardi, la poppa si riempi d'acqua, ed il sottomarino af
fundò inclinandosi di 25° addietro. Poi si è poggiato sul fondo
restando inclinato di 130 verso poppa.
« Il quadro di distribuzione è sott'acqua e non abbiamo
luée elettrica .
« Si sviluppano gas nocivi e la respirazione diviene dif
el ficile.
« Il sottomarino affondò alle 10 ant. del 15 aprile e mal
TE grado questi gas nocivi abbiamo cercato di espellere l'acqua
11 R. Sommergibile “ Foca ,, in navigazione tutto chinso,
conGiapponese,
fuori ed i motori elettrici in funzione. - Il Sommergibile N. 6l asolatorretta
na con la pompa a mano. Mentre il sottomarino affondava abbiamo
vigava in simili condizioni con i motori a scoppio , con tutto chiuso, eccetto un vuotata l'acqua dalla cassa principale. Essendo al buio non pos
manicavento dal quale veniva fornita l'aria necessaria ai motori e dal quale siamo leggere il manometro, ma siamo certi che la cassa princi
penetrò l'acqua non essendo stato possibile chiuderlo nel tuffo inatteso verificatosi,
pale è vuota .
C sommergibile parzialmente affondato, ed adoperando i motori de bat « Non possiamo assolutamente adoperare la corrente elet
a scoppio. In dette condizioni , mentre hanno tutta la nare trica. Il liquido esce dagli accumulatori, ma in questi non è
chiusa, lasciano aperta una manicavento, necessaria per i entrata acqua salata e non si sviluppano vapori clorosi.
が motori a combustione. È, quindi , facile un tuffo inatteso, e « Ora dipendiamo solamente dalla pompa a mano.
張 perciò una via d'acqua dal manicavento , come appunto è suc- « Quanto sopra, è scritto alla luce della torretta di co
cesso al N. 6. mando alle 11 8/4.
La fotografia che riproduciamo è quella del nostro Foca « Siamo inzuppati d'acqua che è ora entrata . I nostri abiti
nelle condizioni suddette . Con i nostri sommergibili non usiamo sono bagnati e sentiamo freddo.
navigare coi motori a scoppio quando la nave è parzialmente « Ho sempre avuto l'abitudine diavvertire i miei dipen
immersa, perchè è pratica troppo pericolosa e nello stesso tempo denti che la loro condotta in caso di accidente deve essere calma
M non rappresenta alcun vantaggio nell'impiego del sommergibile, e prudente pur essendo coraggiosa, altrimenti non sarebbe stato
potendo in cinque minuti passare dalla tutta forza in completa possibile sperarenello sviluppo e nelprogresso; ma che nello stesso
12 emersione, alla tutta forza in completa immersione . tempo non dovevano coltivare l'idea d'una eccessiva prudenza ,
I sommergibili giapponesi, come quelli inglesi, non hanno perchè altrimenti lo sviluppo subirebbe dei ritardi. La gente
zavorra mobile ; i nostri ne hanno una di tonnellate 12, che troverà ridicolo che io dica questo dopo il mio insuccesso, ma
nelle circostanze esposte avrebbe potuto riescire utilissima. sono sicurissimo che ciò che ho prima detto non è sbagliato .
Ma non bisogna dimenticare che dopo tutto le navi ed « Il manometro di profondità nella torretta di comando
i mezzi per combattere valgono quanto li fanno valere coloro segna 52 piedi e malgrado ogni nostro sforzo per espellere
che comandano ed equipaggiano le navi, ed usano le armi. l'acqua, la pompa si è fermata e non ha più lavorato da mezzodì .
Nulla può essere piú ammirevole della lettera scritta dal ca- La profondità di questi paraggi è di 10 braccia ( circa 18
101 pitano di corvetta Sakuma Tsutomu, comandante del N. 6 metri); la lettura del manometro è esatta.
giapponese, scritta quando, invaso parzialmente dall'acqua, il « C'li ufficiali e l'equipaggio dei sommergibili devono es
sommergibile posava sul fondo del mare, ed il suo equipaggio sere ii più distinti fra i distinti, o si corre il rischio di avere de
era destinato a sicura morte ! Nemmeno in guerra si po- gli inconvenienti in un'emergenza come questa .
160 LEGA NAVALE

« Fortunatamente tutti i componenti di questo equipag- ( l'ordine potrà essere non corretto ) Ministro Saito - V. Amm.
gio hanno adempito bene i loro incarichi, e ne sono soddi- Shimamura V. A. Fuji . - C . Am . Nawa — C. Am. Yama
- -

sfatto . shita -
C. Am . Narita .
« Ho sempre atteso la morte ogni qualvolta lascio la mia « ( La pressione atmosferica cresce e sento come se i miei
casa e perciò troverete il mio testamento nel tiretto a Karasaki timpani si spezzino ). — C. di vascello Oguri — C. di vascello
- -

( questo si riferisce solamente ai miei affari privati e non è ne- Ide C. di fregata Matsumura ( Junichi ) C. di vascello Mat
cessario . Signori Tajuchi e Assami vi prego informare mio sumura (Riu ) — C. di fregata Matsumura (Kiku) — mio fratello
padre di quanto sopra) . maggiore , C. di vascello Funakoshi gli Istruttori Narita Ko
« Io prego rispettosamente di dire a S. M. che umilmente taso e Ikuta Kokinji.
lo prego chè nessuna delle famiglie lasciate dai miei subordi- « Ore 12,30 la respirazione è oltromodo difficile. Voglio
nati abbia a soffrire. L'unica cosa che ora mi affligge é questo dire respiro gazoline . Sono ubbriacato di gazolina. 1

pensiero . « Sono le 12,40 .


« Prego di passare i miei complimenti ai seguenti signori UN EX UFFICIALE DI MARINA ,

L'ignoranza navale degli italiani.


Alcuni giorni or sono, essendo in breve licenza a segno ad una curiosità spesse volte ingenuamente sfac
Torino, ho dovuto, per ragioni di etichetta (come si ciata ; sentire dei commenti più o meno strambi e
suol dire) indossare la divisa, recandonni poi , così come delle ipotesi più o meno strampalate sulla propria ap
ero vestito, a visitare l’Esposizione di automobili e di parenza e personalità, è una cosa che non soddisfa

Teles

Sommergibile francese Pluviose. (Dalla Rivista Marittima .

velivoli. Se il monumento di Emanuele Filiberto, fuso molto ; è tuttavia una noia che tocca inevitabilmente,
in bronzo dal Marrocchetti, disceso improvvisamente non soltanto agli ufficiali di marina, ma pur ancora
dal suo piedestallo, si fosse messo a caracollare in ai sottufficiali o marinai che per un motivo qualsiasi
piazza S. Carlo, e poi, infilata via Roma ed il Corso debbano passare, o passeggiare, in divisa per le vie
Vittorio Emanuele, fosse andato al trottatoio del Va- delle città continentali.
lentino, io credo che avrebbe avuto un successo di cu- Nel recinto dell'Esposizione vi erano molti ufficial
riosità quasi uguale a quello che mi toccò e che molto del R. Esercito; tutti mi fecero il prescritto saluto
involontariamente dovetti subire. Essere squadrato a militare intuendo i più, dal numero dei galloni, che
bocca aperta, come una bestia rara ; vedersi fatto io fossi un pezzo grosso; pochi però, come risultava
LEGA NAVALE 161

dai discorsi che si scambiavano e che furono uditi additò ad essi la chiesuola della bussola. Richiesto a
dalle persone alle quali mi accompagnavo , sapevano che servisse, e stupito della loro ignoranza, il burlone
quale fosse esattamente il mio grado,, il corpo al quale spiegò, con tutta serietà, che vi era conservato il SS.
appartenevo ecc . Dei borghesi non dico nulla ; per Sacramento, ed i lettori possono immaginare le im
essi ero un capitano di marina, oppure un generale di mediate profonde genuflessioni della devota comitiva !
marina ; in quanto ai soldati, basterà dire che non È assolutamente necessario che tanta ignoranza
uno, neppur per combinazione, fece il prescritto sa- sia combattuta strenuamente e con ogni mezzo, finchè
luto militare ; perchè, evidentemente, nessuno di essi si riesca aa dissiparla. La Lega Navale ha già cominciato
pensò che io fossi un loro superiore. l'opera bandendo un concorso per un libretto di let
Racconto questo fatterello, non per quanto perso- ture marinaresche, che si propone di distribuire a mi
nalmente mi riguarda ; ma perchè essendosi casi ana- gliaia di copie in tutte le scuole elementari del Regno.
loghi verificati in analoghe circostanze per quasi tutti Speriamo che il concorso dia buon esito e che si
gli ufficiali di mia conoscenza, mi sembra che essi riesca a trovare uno scrittore il quale sappia infon
siano l'esponente dell'ignoranza veramente dannosa e dere nelle menti dei fanciulli italiani l'amore per il
deplorevole nella quale vivono gli Italiani, anche del mare e per quanto ad esso si appartiene ; speriamo
ceto istruito e colto , per tutto ciò che ha attinenza altresi che i maestri vogliano leggerlo per primi e
al mare e alla marina. Gli ordinamenti del R. Eser- procurare poi di dargli la massima diffusione, racco
cito ; i gradi dei suoi ufficiali e sottufficiali e relativi mandandone la lettura ai loro allievi .
distintivi ; le uniformi dei suoi vari corpi , sono cono- La Lega Navale provvederà pnre, se non erro, a di
sciuti in Italia dalla grande maggioranza dei citta- stribuire alle scuole del Regno dei cartelloni murali
dini e nessuno, ad esempio, confonderebbe un fantac- rappresentanti alcuni dei più comuni tipi di navi, sia
cino con un artigliere, un alpino con un finanziere, da guerra che mercantili e completati con brevi e
un soldato di cavalleria con uno del genio, un capi- chiare leggende esplicative ; non voglio impancarmi a
tano con un colonnello ; ma per la Marina è una cosa dar suggerimenti, ma suppongo che per farli si ricor
diversa. Io non voglio discutere qui , che sarebbe fuori rerà alla fotografia ed alle arti grafiche affini, allo
luogo, la vessata quaestio dell'opportunità , o meno, di scopo di evitare riproduzioni di navi più o meno fan
conservare gli attuali appellativi di grado per gli uf- tastiche, come quelle che la fantasia degli artisti sa
ficiali dello Stato Maggiore Generale della Regia Ma- estrinsecare (1) . E strano che un pittore, il quale, do
rina, dal momento che non vi sono più corvette, fre- vendo dipingere, puta caso, un asino, si farebbe scru
gate o vascelli; certo si è che tutti, giornalisti, pro- polo di disegnarlo con le orecchie meno lunghe del
fessionisti, magistrati , impiegati di prefetture e di necessario, non si periti , dovendo dipingere una nave,
municipi ecc. , quando devono nominareun ufficiale di tirarla giù di maniera, magari, come si è visto,
.
di marina, omettono regolarmente la seconda parte con la bandiera sventolante ad un vento di proravia,
dell'appellativo col quale si indica il suo grado e glielo mentre il fumo dei ciminieri piega da poppa verso prora.
diminuiscono a loro posta . Il sottotenente di vascello Sarebbe opportuno che nelle scuole reggimentali
ed il tenente di vascello, il cui grado, per chi nol sa, le quali tanto contribuiscono a combattere l'analfa
corrisponde rispettivamente a quelli di tenente o ca- betismo nazionale, si impartissero ai soldati nozioni
pitano nell'esercito, diventano sottotenenti e tenenti elementari circa la marina, e specialmente quella da
tout court ; gli ufficiali superiori poi sono tutti capi- guerra, facendoli consci dell'importanza di questa
tani, anche se siano colonnelli , e vengono dai più con- nella difesa nazionale ; mettendoli in grado di cono
fusi coi capitani di lungo corso, sotto la quale generica
scere, anche per ragioni disciplinari, le uniformi, i
denominazione, quella minoranza di cittadini italiani gradi ed i distintivi dei loro compagni d'arme di
che, sapendo esser l'Italia circondata dal mare, hanno mare. All'uopo potrebbero servire, oltre che un adatto
una rudimentale cognizione dell'esistenza di una ma- libretto di lettura, anche dei cartelloni dimostrativi
rina, comprendono tanto il dotto capitano mercantile rappresentanti, a grandezza naturale ed a colori, uf
che comanda uno dei levrieri dell'oceano , quanto il ficiali, sottufficiali e comuni della marina da guerra
rozzo padrone di trabaccolo che trasporta vino dal- con le varie loro uniformi; coi diversi distintivi di
l'Elba a Livorno o carica carbone di legna sulla grado ecc. Mi sembra che a ciò potrebbero provvedere
spiaggia romana. Si leggano, ad esempio , i resoconti di comune accordo i Ministeri della guerra e deila ma
del processo Di Giorgio - Tribuna nel quale furono chia- rina e, se non direttamente, assegnando alla Lega Na
mati a testimoniare molti ufficiali di marina ; è evi- vala una sovvenzione annua destinata a questa spe
dente che ben pochi degli astanti, e nessuno dei reso- ciale propaganda nelle caserme (2 .
contisti, erano al caso di conoscere con precisione il Vi è un'afflizione moderna, il cinematografo, il
grado dei suddetti ufficiali.
quale sarebbe un mezzo eccellente, se bene impiegato,
Non vi è forse ufficiale della marina da guerra, o per diffondere nelle masse la conoscenza del mare e
capitano della marina mercantile, il quale non si sia dei marinai, ed è un peccato, che non se ne faccia , a
sentito chiedere – da persone che si credono istruite tal uopo, più largo uso. La Lega Navale dovrebbe, io
- se le navi nottetempo navigano o stanno ferme ;
se a bordo si vive di pesci, ed altre consimili ame ( 1) Il nostro egregio collaboratore è nel vero : infatti i cartelloni murali, at
tualmente in corso di stampa , conterranno una fedelissima riproduzione dei prin
nità - e ciò mi fa ricordare di un timoniere, che cipali strumenti delle due Marine. ( N. d . R. ) .
( 2) Anche questa ottima idea accettiamo di buon grado e la studiereno per
guidando una schiera di seminaristi a visitar la nave, l'attuazione pratica .
162 LEGA NAVALE

penso, bandire un concorso cinematografico per scene ma l'assoluta necessità ; illustrandone tanto le imprese
della vita navale italiana, sia militare che mercantile, gloriose come la quotidiana, modesta, ma indefessa
prese esclusivamente dal vero, ed è probabile che il opera di preparazione. Non mancano in marina ufficiali
Ministero della marina non negherebbe il suo valido ap- capaci di parlare al pubblico ; ad essi si dovrebbero
poggio a questa forma di propaganda marinaresca, per- unire quei pochi letterati e poeti , che amando il mare,
mettendo ai concorrenti di cinematografare navi in moto, gli hanno dedicato un culto e sanno cantarne le bellezze
esercitazioni varie, momenti della vita di bordo ecc. con alata parola; nonchè quei dotti conferenzieri che
Basterà ricordare le enormi folle, che fin anco nelle sono il comandante Limo, l'ingegnere D'Adda ecc.
città marinare, si accalcavano nei cinematografi per Le conferenze predette dovrebbero essere gratuite,
vedere le poche pellicole relative alle manovre navali o quanto meno fatte a prezzi popolari, in modo da
di due anni or sono, per comprendere di leggieri il invogliare moltissime persone ad interveniryi. Si po
vantaggio di moltiplicare questo genere di spettacoli . trebbero, per esempio, far pagare, poco, i posti nu
Si avvicina un'occasione, che se bene utilizzata, merati ed i palchi; lasciare l'ingresso gratuito al log
potrà contribuire moltissimo a diffondere nelle masse gione, alle gallerie e simili.
la conoscenza della marina : intendo parlare della pros- Se l'idea che ho esposto sarà giudicata buona, vo
sima grandiosa esposizione che si inaugurerà a Torino glio sperare che la Lega Navale, altamente benemerita
nel 1911. La Regia marina, ed anche, credo, la ma- per la sua opera di propaganda, sa prà farla sua e dare
rina mercantile, esporranno cannoni, siluri , torpedini, opera di tradurla in atto; giacché in tal caso, essa
modelli di navi, di sommergibili, di macchine ecc.: sarà indubbiamente coronata dal più lieto successo.
mi sembra che sarebbe utile completare la mostra con « L’Italien » -- ha scritto giustamente il Taine,
una serie di gruppi di figure, che sopra sfondi adatti, (( Voyage en
en Italie) - « n'est pas accessible, comme
riproducessero alcune scene della vita di bordo . Le « l'Allemand ou l'Anglais, aux idées nues ; involon
molte e molte migliaia di persone che visiteranno l'e- « tairement il les incorpore dans une forme palpable;
sposizione non mancherebbero di soffermarsi, attratti « la vague et l'abstrait lui echappent ou lui repugnet;
dalla novità della cosa, ad esaminare con curiosità i « la structure de son esprit impose à ses conceptions
suddetti gruppi, i quali dovrebbero essere illustrati e « des contours arrètes, un relief solide... » . Per conse
spiegati da cartelli esplicativi, od anche a viva voce. guenza, affinchè un'idea prenda consistenza nella mente
Per intensificare la propaganda marinaresca io degli Italiani ; vi germini, vi ponga radici, cresca, si
vorrei che si facessero, per tutta la durata dell'espo- diffonda, è necessario presentarla ad essi sotto forma
sizione, delle conferenze, almeno una per settimana, netta e visibile e non come un'astrazione. È appunto
illustrate con proiezioni, o meglio ancora con cinema- in tal guisa che conviene plasmare l'idea nautica, ed
tografie, spiegando alle turbe che cosa sia la marina ; io credo che i modi di propaganda da me proposti
quali siano i suoi scopi , i suoi mezzi d'azione, le sue siano atti allo scopo .
occupazioni ; dimostrandone, non soltanto i vantaggi, ETTORE BRAVETTA .
co

Le coste orientali del mare Adriatico. (Continuazione vedi n. 9).

Per ciò che riguarda lo sfruttamento delle risorse idrau nia -Erzegovina e che, per quanto si diriga anche a Fiume,
liche del paese la Sufit ricava dal Kerka circa 25,000 ca arriva in buona parte ai porti di Sebenico e di Metkovic. Que
valli ed utilizzerà quanto prima ben 80.000 HP . forniti dal Ce st'ultimo scalo, soprattutto dopo il suo congiungimento ferro
tina, soprattutto, pare, per la fabbricazione della calciocia viario con la linea Serajevo -Mostar-Ragusa e la ottima navi
namide. gabilità della Narenta, ottenuta mediante opere costosissime, è
Venendo ora ai nostri commerci, noi importiamo dalla uno dei maggiori sbocchi del legname bosniaco , particolar
Dalmazia specialmente legname, marna e carbone. mente per opera di una ditta , la quale, pure essendo italiana,
Questo si estrae da parecchie miniere poste nel distretto batte bandiera austriaca ; la cosa, per quanto nota, merita
di Sebenico (Monte Promina, Siritovsi ecc .) che diedero nel sempre d'esser rammentata .
l'anno scorso 120000 tonnellate di minerale e saranno spinte Si potrebbe infine citare tra le voci delle nostre impor
nel 1910 con ogni probabilità ad una produzione di 900.000 tazioni dalla Dalmazia, oltre al maraschino ed alle polveri di
tonn . La qualità è assai cattiva , a cagione dell'elevato te crisantemo già menzionate, il bestiame da macello e da tiro ,
nore in solfo ( e se ne accorge, purtroppo, chi viaggia con la di qualità scadente ed in numero di capi sempre minore, le
ferrovia Sebenico - Spalato, su cui tale carbone è usato per le pelli e la lana, avvertendo tuttavia che la maggior parte di
locomotive ); ma , dato il suo prezzo assai conveniente , è com ciò noi non riceviamo direttamente dal paese ma ci procu
prato da noi in quantità notevoli per le fornaci di laterizî. Si riamo, con evidente svantaggio di prezzo , sul mercato di
fa poi attivo trasporto di calcare da cemento dalle numerose Trieste ,
cave dei dintorni di Spalato a Chioggia , Ravenna, Sinigaglia , Tutto sommato noi importavamo dalla Dalmazia nel 1906
Bari e Catania : il traffico con l'Italia salì da 40.000 tonn . merci per un valore di circa due milioni di lire ed esporta
nel 1907 a circa 100.000 nel 1909. La Dalmazia ci provvede vamo in quella regione per una cifra di poco superiore . In
anche di ingenti quantità di legname, proveniente dalla Bos . questo ultimo triennio pare che gli scambi siano aumentati
LEGA NAVALE 163

e di non poco ; ad ogni modo, per quanto vivi , essi non pos Noi ci troviamo al secondo posto ; ma a quanta distanza
sono essere molto notevoli a cagione della uguaglianza di dal primo!
molti prodotti nei due paesi, degli impacci doganali e special Abbiam già notate le cause della nostra schiacciante in.
er
mente della limitata potenzialità economica e della scarsissima feriorità ; non abbiamo flotta, ed il poco che la Puglia può
capacità produttiva della regione. fare , con tutto il suo buon volere, è troppo inferiore all'opera
Noi esportiamo in questa soprattutto frutta, ortaggi , agru delle società austriache, troppo impari alle tradizioni venete ,
mi e molti materiali laterizî ( tegole , mattoni) che provengono che sono infine tradizioni nostre .
quasi esclusivamente da alcune parti del Veneto, a cui sono Di fronte a chi si vuole far credere il vero e maggiore
concessi gli abbuoni doganali di paese di confine . Si possono erede del glorioso Evangelista e cerca di sfruttare per amor
poi indicare quali prodotti di minore importanza zolfi, riso , di quattrini e per ambizione d'impero un simbolo tante volte
crusca , olî, carta di qualità non molto fine ( il commercio della spregiato e vilipeso , sorga, a sventare la profanazione, una
quale sarebbe suscettibile di maggiore ampiezza ) cappelli di potente società italiana, che s'intitoli a S. Marco e faccia sven
paglia e di feltro, e fieno, del quale nel corrente anno intro tolare ardito il tricolore sui mari d'Oriente .
ducemmo nel solo porto di Sebenico per ben 900,000 corone. Pax vobis è scritto sulle pagine del libro e missione di

21

IL

II
a:
E


TO

Corazzata germanica Posen ( Dalla Rivista Marittima ).

Questo tuttavia si deve considerare come un fatto di natura pace deve essere essenzialmente la nostra, dignitosa tuttavia
re
accidentale e transitoria , dovuto più che altro alla eccessiva e fatta sicura, poichè così vuole la malignità degli uomini, da
scarsità del raccolto foraggero nel paese . buoni cannoni e da migliori corazzate .
TH
La solidarietà spirituale, che ci unisce ai connazionali
17
dell'altra sponda, andrà rafforzandosi ; saranno intensificati ed
Vorremmo chiudere il brevissimo esame delle nostre rela estesi i nostri commerci e là, dove altri erigono fortezze ad
zioni commerciali con la Dalmazia , studiando i rapporti in cui accarezzare torbidi sogni di dominio, potranno sorgere vive e
si trovano attualmente le varie bandiere, che partecipano ai traf vigorose le nostre scuole, le nostre officine .
fici marittimi della regione. Ma sarebbe purtroppo necessario Di ritorno da una gita nell'interno scendevamo verso sera
ripetere le amare constatazioni, fatte per Trieste e per Fiume. a Sebenico ; mentre sul mare vagavano ancora le nubi orlate
164 LEGA NAVALE

di vivissimo scarlatto, già s'accendevano tremolanti dietro di mento le opere incominciate ; pare tuttavia che, al presente, il
noi le prime stelle. Il vecchio castello disegnava in sulla cima pensiero del dividendo più o meno lauto non preoccupi troppo
del colle le linee rette del suo contorno ; in fondo al golfo po- i dirigenti dell'impresa, i quali, ad ogni modo, iniziandola
che luci abbozzavano il profilo di due incrociatori e da una e proseguendola tenacemente, hanno bene meritato degli in
caserma arrivavano, a tratti, suoni di tromba . Ma sotto di noi , teressi nazionali.
in una nebbia lum sa, rotta da barbagli di fiamma, si sten- Quanto ai vapori che fanno il servizio sul lago (due al
deva ampio e possente lo stabilimento italiano, simbolo di l'epoca del nostro viaggio , ma tra poco , se non già, quattro )
progresso e di civiltà , simbolo di pace fra tanti strumenti mì . le cose procedono assai bene , sicchè noi trovammo sempre
nacciosi di guerra . gran folla a bordo di essi . La ferrovia invece , anche ammet
tendo che ultimamente abbia lavorato molto per il trasporto
IL MONTENEGRO E SCUTARI D'ALBANIA . di armi e di munizioni, non ha nè lascia prevedere per il fu
turo un grande movimento di merci e di passeggeri. V'è chi
Il piccolo principato del Montenegro, di cui l'unico sbocco pronostica in questo breve tronco l'inizio della tanto discussa
sull’adriatico, la rada di Antivari , si trova quasi dirimpetto Transbalcanica, ma il tracciato della linea non sembra, a quanti
al porto di Bari ( come ce , a parere di molti eruditi, il nome sono appena competenti in materia, il meglio adatto alla biso.
stesso) andò acquistando in questi ultimi anni importanza sem gna. Infatti la Antivari-Vir, oltrechè a scartamento ridotto ( la
pre crescente . Sino a poco tempo fa la sola strada d'accesso qual cosa potrebbe anche non essere un male) ha pendenze e
dal mare , od almeno la più frequentata, era quella di Cattaro; curve, che paiono inverosimili per una ferrovia, la quale non
essa del resto costituisce ancor oggi la via più breve per giun- fu certo costrutta per procurare agli alpinisti sedentarî il go
gere a Cettigne, specialmente dato il regolare servizio d'auto- dimento dell'alta montagna, o la clientela ad un albergatore
mobili, che funziona molto lodevolmente tra le due città , e si intraprendente.
spinge, per Rieka, fino a Podgoritza , grazie alla generosa Anche l'armamento è, come dire ? molto discutibile, sicchè
sovvenzione di non so più qual Camera di Commercio « di possono circolare sulla linea soltanto treni leggeri , e questi
Croazia o di Boemia » . pure con grande soffiar di locomotiva , con acutissimo stridio
Al presente però i nostri connazionali, o , meglio, la Com di ruote .
pagnia del porto di Antivari, di personale e , pare, anche di Riguardo al porto non si può dire ancor nulla di preciso ,
capitale interamente italiano, in attesa di completare i lavori per quanto una parte del molo sia già terminata e negli ultimi
del porto sullodato , ha costruito ed aperto all'esercizio la fer- mesi si siano andate succedendo le inaugurazioni e le ceri
rovia Antivari-Vir Bazar ed esercita la navigazione sul lago monie .
di Scutari, con le due linee principali Vir - Rieka e Vir-Scu E ' molto verosimile che esso possa acquistare una grande
tari . importanza, data la natura della costa e la configurazione geo
A nessuno può sfuggire l'importanza di tutto questo, che grafica del Montenegro e dell'Albania settentrionale ; ma, per
potrà avere nel futuro una grande influenza come remora ef ora , non si può far altro che formulare l'augurio di una mag
ficace alle invadenti intromissioni dei nostri alleati d'oriente. giore intensità nell'operare e di una minore abbondanza ... di 1
Ultimate che siano, oltre alle opere necessarie all'approdo dei compiacenti comunicati ai giornali .
vapori, le costruzioni per il deposito delle merci, per gli scambi Questo per amore della verità , non per desiderio di cri
e le contrattazioni e per tutte le altre esigenze del traffico , un tica ad una impresa, di cui , ripetiamo, gli artefici sono con
notevole sfollamento della clientela montenegrina si produrrà nazionali, che fanno onore al paese ai destini del quale cer
certamente sul mercato di Cattaro . Forse riuscirà sempre con cano di provvedere con una larghezza di vedute veramente de
veniente agli abitanti della capitale e dei dintorni scendere gna di ogni elogio. Speriamo dunque che, per il futuro, all'inerte
in esso per le loro provviste, ma ciò che di queste è destinato apatìa degli operai e, forse , di molte istituzioni del principato,
all'interno e , inoltre, a Scutari ed alle regioni circostanti, possa contrapporsi la vigorosa attività del numerosissimo per
verrà senza dubbio diretto alla Nuova Antivari. D'altra parte sonale dirigente.
anche di qui si va a Cettigne in men d’un giorno, con una ra
pidità , dato il paese, assai notevole e senza alcun disagio. Un'iniziativa, che nei suoi risultati finanziari fu molto
Da Antivari a Vir c'è , come abbiam detto, la ferrovia :
poi, fino a Rieka , la navigazione sul lago , che si potrebbe fruttifera per il Governo montenegrino, è quella del monopolio
dei Tabacchi . Esso viene esercitato dalla Società Veneziana per
meglio chiamare , per questo tratto, un canale palude. A Rieka la Regìa cointeressata, che creò nella città più popolosa dello
ci si può valere o dell'automobile sullodato o di una delle molte
Stato , a Podgoritza (6000 ab .) un importante stabilimento in
carrozze , che attendono sempre il viaggiatore, per portarlo alla dustriale, che dà lavoro a più di trecento indigeni, senza con
meta in tre orette, su per una lunga e tortuosa salita . L'asprezza tare le molte famiglie, che attendono alla coltivazione del ta
delle montagne, la profondità delle vallate ed il magnifico
colpo d'occhio sul lago lontano fan dimenticare la durata del
bacco, ora razionalmente prodotto ed acquistato poi a buoni
lentissimo arrampicamento, quando poi non s'aggiungano le patti dal monopolio. L'impresa è riuscita redditizia anche per
la compagnia italiana ; d'altra parte giova assai alla popola
canzoni , che i cocchieri delle diverse vetture , raccolte in una
zione, poichè fornisce ad essa il mezzo di migliorare la sua
specie di carovana , cantano a gara, per celebrare i fasti guer agricoltura e di apprendere quel lavoro assiduo , di cui non
reschi del popolo loro . fu mai amante .
( Continua ).

VINCENZO BELLINOAMTI, responsabile.


La Compagnia di Antivari lia già speso certamente molto
danaro e molto dovrà usarne ancora per condurre a compi (9555) ROMA, Tip. E. Voghera. Clichés della Ditta Capaccini Roma
LLOYD
Società navigazio
ITALIANO
di ne Capitale emesso e versato L. 20.000.000
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Anno VI -- N. 11 Prima Quindicina di Giugno 1910

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SOMMARIO

Cronaca editoriale . Resoconto sommario del Congresso di Venezia della Lega Navale Italiana. Per la prepa
razione e la difesa marittima dell'Italia : Questionario Referendum degli Ammiragli: F. PARDINI, Contram
miraglio R. N.; R. VOLPE , Contrammiraglio R. N. G.MOLLI .: Storie di vecchie navi. Gita di andata e
ritorno dall'Italia al Sud - America. Parte ufficiale. Cronaca delle Sezioni. Bibliografia .

Tutto ciò che riguarda la parte finanziaria della Rivista (abbonamenti, ecc.) dev'essere inviato alla Presidenza Generale
* BLATO Per te inserzioni rivolgersi ufficio pubblicità “ Lega Navale ,, - Via Spartaco , 8 , Milano.

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Assicura alle condizioni liberalissime della GENOVA - Via Carlo Alberto , 3 - GENOVA
Il Sindacato Marittimo Italiano :
propria polizza i rischi di navigazione dei pi
roscafi. Assicura le indennità dovute alla gente di a) Risarcisce ai Soci le somme a cui essi fos
Sottoscrive in coassicurazione i rischi sud mare per infortuni sul lavoro, in conformità sero tenuti quali civilmente responsabili,
detti a condizioni diverse dal proprio capito della Legge e del Regolamento, nonchè le per lesioni prodotte alla integrità perso
lato ed agli stessi premi praticati dalle com indennità dovute dagli armatori, a sensi degli nale o per danni alla salute d'individui
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Riparte per intero fra i propri associati gli articoli 537 e 538 del vigente codice di Com
avanzi attivi del bilancio . mercio, limitatamente ai casi d'infortunio . su altre navi, od a terra.
Ufficio dell'Assoc. in Genova - Via Carlo Riparte per intero fra i suoi Associati gli d) Riparte per intero fra i suoi associati gli
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Anno VI. N. 11 ( Prima quindicina di Giugno 1910) RIVISTA QUINDICINALE ILLUSTRATA Roma, 11 Via della Vite

lo
ARAN
P
ch
Lega Navale ( M A RE NOSTRUM )
organo dell ' A 880eiazione Lega Navale Italiana

L momento di andare in macchina la discussione tuzione della Facoltà Italiana a Trieste ; e noi dal
Ammeme raisan bilancio della Marinanon d an canto nostro dobbiamo confessare di non credere alla
cora finita e si aspetta con vivo interesse il discorso esattezza di tale notizia. Potranno esservi alti ufficiali
del Ministro . dell'Esercito e della Marina, i quali, intellettualmente
Nel prossimo numero di questa Rivista, pubbli- arretrati, ritengono in buona fede di servire le istitu
cheremo, per comodità ed ammaestramento dei nostri zioni opponendosi allo esaudimento dei giusti voti degli
lettori, un largo riassunto della discussione sul bi- italiani soggetti all'Austria ; e potrà anche esservi
lancio e il discorso del Ministro della Marina . Sia- qualche ufficiale guerrafondaio che in siffatta opposi
mo lieti però di dichiarare fin da ora, che in tutto zione veda un buon mezzo per rendere ancora più dif
il contesto della discussione marinara abbiamo riscon. ficili i rapporti fra Italia ed Austria. Ma, francamente,
trato chiare e precise le traccie e le direttive del nostro noi abbiamo assai buona opinione dello Stato Maggiore
referendum fra gli ammiragli. Infatti, la questione austriaco per creder possibile che esso faccia, unito e
dell'arsenale di Napoli è stata impostata ormai net- compatto, una questione d'indole militare da una que
tamente anche in Parlamento e si ò parlato di una stione essenzialmente di coltura e di opportunità pra
formula navale, della organizzazione dei servizi, della tica. Del resto, non sapremmo nè pure comprendere in
difesa costiera, con giusti e misurati criteri . che ed in quanto i problemi militari entrino o tocchino
Questi risultati debbono confortarci a proseguire il problema della Università Italiana in Austria : toc
nello indirizzo attuale della Rivista ; ed in quanto ri. chino, cioè, un centro di coltura.
guarda la diffusione, a solo e puro scopo di propaganda,
di Lega Navale, possiamo annunziare che la Presidenza
Generale studierà quanto prima, dal punto di vista fi
nanziario, la opportunità di inviare regolarmente e
IL perSenato del Regno ha approvato il disegno di legge
i servizi marittimi già sanzionato dal Parla
mento. Il relatore, nondimeno, ha voluto insistere sulla
gratuitamente la nostra Rivista a tutti i deputati. provvisorietà dei servizi che andranno in vigore col
*
1° luglio prossimo ; e secondo noi ha fatto benissimo.
A questione dell'Università italiana in Austria Perchè, se la soluzione provvisoria, al punto in cui
L
e di Roma. Tale questione ormai è più che matura e
ai erano le cose, imponevasi come una necessità ; dall'altro
canto tale soluzione non risolve il problema delle linee
dovrebbe essere risolta non solo in base a principi di marittime sovvenzionate. Non lo risolve in quanto ri
equità, ma anche e forse principalmente in base a guarda la organizzazione dei servizi , e non lo risolve
precisi criterî di carattere politico che si riferiscono per quello stesso carattere di provvisorietà che tarpe
alle buone relazioni fra le due Nazioni . rebbe le ali ad ogni buona iniziativa anche se lasciammo
Noi comprendiamo benissimo, e lo abbiamo di- passare tutti i tre anni del contratto per venire in se
chiarato altre volte, che nè pure per il Governo di guito ad una nuova proroga.
Vienna la soluzione del problema si presenta molto Naturalmente va considerata nel dovuto conto la
facile, date le animosità che dividono le varie razze circostanza della scadenza delle convenzioni interna
dell'Impero e Regno ; ma dall'altra parte è un fatto zionali di commercio e di navigazione ; scadenza che
che in molte gravi questioni i fattori responsabili secondo alcuni renderebbe inopportuna la stipulazione
della vicina Monarchia hanno trovato la forza neces- dei contratti definitivi per un lungo periodo di tempo.
saria e sufficiente per superare ostacoli anche gravis- Noi però riteniamo che questo non possa essere un serio
simi. Perchè dunque questa volta dovrebbero quasi ostacolo, perchè sarà sempre possibile fare dei contratti
disinteressarsi della faccenda annosa e perpetuare, se che contemplino eventuali variazioni in vista di un
non addirittura acuire, l'equivoco in cui viviamo da avvenimento futuro. E dall'altro canto un nuovo orien.
molto tempo ? tamento dei trattati di commercio e di navigazione,
I giornali, però, hanno annunziato che anche lo potrà avere i suoi effetti più sulla marina libera che
Stato maggiore austriaco si mostra contrario alla isti- sulla marina sovvenzionata.
166 LEGA NAVALE

Resoconto sommario del Congresso di Venezia della Lega Navale Italiana


SEDUTA ANT. DEL 6 MAGGIO sia piuttosto la manifestazione dell'individualismo umano con
i suoi vantaggi ed i suoi inconvenienti .
Presidenza on . Foscari. Infine conclude : poichè la Presidenza generale ha funzio
nato un anno intero , poichè risulta che abbia esplicato opera im
L'on . Foscari assume la presidenza dell'Assemblea ringra- portante , io credo di esprimere il parere di tutta l'Assemblea,
ziando della fiducia in lui riposta. Costituita la presidenza, si mandando un voto di plauso all'opera della Presidenza generale .
procede senz'altro alla verifica dei poteri, e dopo breve discus- Permettete pure poi che parta da me la proposta di non dimen
sione si delibera che il computo dei voti sia calcolato in base al ticare in tale circostanza il nome dell'ammiraglio Canevaro e di
contributo versato alla Presidenza generale alla fine del 1909 e mandare un saluto ed un ringraziamento ad un uomo che ha
che la frazione di 25 venga computata per un voto . dato valido incremento alla nostra Associazione .
Su proposta della Presidenza Generale, si approva alla una- L'on . Aprile ringrazia il com . Limo per la lode tributata
nimità di riassumere e pubblicare nella Rivista il resoconto ste- alla Presidenza generale e conviene con lui che non sempre le
nografico dell'Assemblea , tenendo conto delle sole deliberazioni opposizioni sono per piccole meschinità, ma servono a smuo
ed inviando in tale circostanza la Rivista a tutti i soci . vere le assemblee ed a spingerle all'attività . Si associa con tutto
L'ammiraglio Marchese, delegato della Sezione di Torino, l'animo al voto di plauso all'ammiraglio Canevaro, compiacen
chiede la parola per proporre che, in considerazione dei nume- dosi che al disopra di tutto vi sia la stima negli uomini e la fede
rosi articoli posti all'ordine del giorno , l'esame dello schema di nel successo dell'Associazione.
Statuto venga affidato ad una Commissione in numero ristretto Prende poi la parola il signor Spanò, delegato di Sampierda
e che l'opera di questa sia opera direttiva sul progetto di sta- rena . Plaude anch'egli all'opera della Presidenza generale, ma
tuto . Dopo lunga e vivace discussione, alla quale partecipano crede che anche di più avrebbedovuto fare per ottenere che l'Asso
i Delegati di Firenze , Venezia, Savona, Roma e Milano, la pro- ciazione rispondesse ai suoi destini. Per ingrossare le file dei no .
posta viene respinta ed accettata quella dell'on . Aprile di votare stri soci , più che l'alta e la media borghesia, conviene stimo
lo Statuto articolo per articolo, salvo ad aprire la discussione lare il popolo ad entrare a far parte della Lega ; occorre più che
quando vi siano proposte avanzate da un forte numero di rap- un altro programma immediato, giacchè solo cosi potrà ottenersi
presentanti. il consenso e la simpatia universale . Non bastano i buoni arti
Il segretario dà poi lettura della relazione morale e finan- coli sulla Rivista , ma occorre qualche cosa di immediato , per
ziaria dell'Associazione (vedi fasc. 9 Lega Navale, pag. 139 ) , o poter entrare nella coscienza popolare, sfatando la taccia di es
su di essa si apre la discussione generale . sere megalomani del militarismo.
Parla primo il com. Limo , delegato della Sezione di Lamenta l'assenza della Lega Navale da quelle riunioni dove
Roma, esordendo coll'accennare come per avere egli pro cata si discuteva delle convenzioni marittime e si augura che ciò non
la crisi della vecchia e l'elezione della nuova Presidenza gene- si debba ripetere .
rale, in certo modo per un intero anno sia pesata su di lui la Concludendo, esprime la sua fiducia nell'operosità e nel
responsabilità morale dell'andamento dell'Associazione . l'intelligenza degli attuali componenti la Presidenza generale,
Si compiace con la Presidenza generale per aver attuato augurandosi che, essendo riconfermati al potere, sappiano in
con tanta lodevole attività ciò che la Sezione di Roma da lungo fondere azione efficace e pratica allo sviluppo dell'Asso
tempo domandava : prima cosa fra le altre l'aver reso la Rivista ciazione .
sempre più interessante ed originale , seconda poi, e ciò éra fra Al rappresentante di Sampierdarena segue l'ammiraglio
i maggiori desiderî, l'aver attuato la pubblicazione dell'Annua Marchese, presidente e delegato della Sezione di Torino.
rio Navale . Circa quanto si riferisce alla propaganda l'oratore pensa
Riguardo all’Annuario, sarebbe suo desiderio che la pubbli. che ogni Sezione possa e debba fare quello che per l'ambiente in
cazione venisse sempre migliorata, in modo da poter essere an- cui si trova è più idoneo a poter esercitare questa propa
noverata fra i migliori lavori del genere che si pubblicano al- ganda .
l'estero, e che l'Annuario venga ceduto a prezzo di favore alle Crede d'altra parte che tutti debbano capire che cosa sia
Sezioni , in modo che queste possano distribuirlo largamente fra la grandezza dell'industria marittima, quantunque purtroppo il
i soci , interessandoli così alle questioni del mare . concetto esatto della marina sia smarrito in Italia .
Plaude al concorso bandito per un libro di lettura ad uso Desidera in ogni modo che si faccia qualche cosa di tangi
delle scuole ; certamente questo libro sarà l’A . B. C. delle co- bile, che si veda, si senta ... e che questo qualche cosa miri
gnizioni navali e servirà ad istruire non solo i giovinetti delle allo interesse generale del paese .
scuole elementari, ia anche coloro che, pur avendo la barba Raccomanda che interessandosi per la marina libera la
bianca, nulla si intendono di marina . Lega Navale faccia capire come in Italia una navigazione
Loda l'iniziativa dei cartelloni murali , ma desidererebbe fluviale, coadiuvando la marittima, possa aiutare lo sviluppo
che occupandosi dei giovani non si trascurassero gli adulti ... del commercio nazionale , non dimenticando come la que
Trova eccellente l'idea di un manualetto da distribuirsi ai stione della navigazione interna sia argomento del pro
maestri, in maniera di porli in grado di poter insegnare ai gramma della Lega.
bambini. Quindi l'oratore , con quella competenza che è a lui pro
Circa l'accenno fatto all'indisciplinatezza dell'Associazione, pria, si addentra a parlare di politica navale, lamentando per
dimostra come in fondo poi indisciplinatezza nell'Associa- l'Italia la mancanza di un vero e proprio programma navale ,
zione non ne esista , e chiede se questa indisciplinatezza non rammenta l'indirizzo dato alla politica navale dal Saint-Bon
LEGA NAVALE 167

e dal Brin e si duole come mai dopo la morte del Brin si È d'accordo con i varii oratori circa la necessità d'in
sia precipitato ad un indirizzo diverso, saltando dalle navi da tensificare la propaganda, ma siccome tutto si risolve in de
13 mila a quelle da 7 mila tonnellate. Sarebbe suo desiderio naro dichiara che occorrerà prima verificare se ciò che si spende
che la Lega Navale si adoperasse per conoscere le cause che corrisponde all'utile morale che se ne ricava.
provocarono sì radicale cambio d'indirizzo. Messa in votazione, la relazione morale risulta approvata
Dalla Marina da guerra passa poi a parlare della Marina all'unanimità .
Mercantile ed accenna al sequestro della nave mercantile ita- Su proposta dei signori Bolla e Giordana si approva poi
liana « Maria Madre >> immobilizzata da ben sette anni dal Go- il seguente ordine del giorno :
verno dell’Uraguay. Crede che a tutela del decoro italiano il « Il Congresso della Lega Navale , adunato a Venezia ;
Governo italiano dovrebbe intervenire o imponendo a quella « Considerata la importanza essenziale che riveste, agli
nave di abbassare la bandiera nazionale, se si riconosce le- effetti della propaganda marittima, la perfetta armonia di
gittimo l'operato delle autorità uraguaiane, o in caso contrario rapporti fra la Presidenza dell'Associazione e gli organi della
reclamare a favore della bandiera italiana l'osservanza di quel stampa ;
rispetto che i trattati internazionali garantiscono in ogni paese « fa voti che in tutte le circostanze nelle quali è oppor
civile . tuno rendere pubblica qualche notizia riflettente l'Associa
Spera che la Lega Navale si adopererà in ogni modo per zione, si compilino e si diramino alla stampa opportuni co
avere quella soddisfazione morale che possa servire di con- municati , abbastanza brevi per renderne meno difficile la pub
forto a tutta la gente che vive sul mare . E aggiunge che la blicazione , ma completamente esaurienti e stilati in guisa da
Lega Navale manifesti la sua autorità anche nel campo mo- renderli intelligibili alla maggioranza del pubblico .
rale e propone il seguente ordine del giorno che dovrebbe « Allo scopo di agevolare la diffusione di tali comunica
essere fatto pervenire al governo : zioni , fa voti che la Presidenza dell'Associazione si adoperi
« L'Assemblea generale dei delegati prende atto delle in presso il Governo affinchè i comunicati ufficiali della Lega
formazioni date dall'on . vice- presidente generale Aprile di Navale possano direttamente essere trasmessi all'Agenzia Ste
Cimia sulla interrogazione svolta nella Camera dei deputati fani perchè li dirami integralmente a tutta la stampa citta
dina »
al Ministro degli affari esteri sulla forzata detenzione nelle
acque di Paysandu, da parte della repubblica orientale del- Si passa poi al numero dell'ordine del giorno riguardante
l'Uraguay, della nave italiana « Maria Madre » ; plaude al- l'elezione delle cariche sociali . Dopo una discussione abba
l'opera dei vice-presidenti generali della Lega Navale Italiana stanza movimentata sul modo di procedere alla votazione si
e li esorta a perseverare nell'opera loro presso il R. Governo , toglie la seduta .
a tutela del decoro nazionale ed in difesa dei diritti delle nostre
navi mercantili nei porti e nelle acque di Stati stranieri » . SEDUTA POMERIDIANA DEL 6 MAGGIO.
L'ordine del giorno èè approvato all'unanimità.
Bolla, delegato di Venezia, parla brillantemente sull'im Presidenza on . Foscari,
pellente necessità di propaganda a mezzo della stampa. Loda
la proposta distribuzione di annuarii alle redazioni dei gior- Si incominciano le votazioni per l'elezione dei membri
nali ed assicura che il giornalista sarà costretto a consultarli componenti la Presidenza generale, dei dieci componenti il
spesso . Consiglio Centrale e di tre Revisori dei conti .
Loda l'idea di un libro di lettura per le scuole, ma crede Esaurita la votazione e mentre si procede allo scrutinio ,
che più necessario ancora sarebbe un libro per i maestri . Rac- si passa al seguito dell'ordine del giorno: veniamo alla di
comanda infine che il servizio di comunicazioni alla stampa scussione dello Statuto. Si delibera leggere articolo per arti
funzioni in avvenire in modo più soddisfacente. colo lasciando fra l'uno e l'altro una breve pausa. La discus
L'avv. Coppellotti di Piacenza , esprimendo il suo entu- sione sui varii articoli procede movimentata e laboriosa, e
siasmo per la relazione della Presidenza fa formale proposta quando si toglie la seduta alle 16.30 risultano approvati i
che venga pubblicata per intero sulla Rivista. La proposta è primi 12 articoli.
approvata. Il Presidente al termine della seduta comunica il risultato
L'on . Aprile, vice-presidente generale , si compiace con delle votazioni ; rimangono eletti :
i varii oratori per aver fatto una discussione generale sulla Presidente generale : marchese Enrico Gualtiero , vice -am
relazione morale. miraglio , senatore del Regno.
Prega il sig. Bolla di concretare le sue proposte in un or- Vice-presidenti effettivi: on . barone Pietro Aprile di Cimia ,
dine del giorno, studiando la maniera di interessare la stampa deputato on. avv . Giuseppe Paratore , deputato.
a pubblicare notizie della Lega, giacchè ritiene che quello Segretario generale : cap . Domenico Naselli .
della stampa sia il problema più importante. Vice segretario generale : avv. cav . uff. Tullio Giordana .
Assicura l'amm . Marchese che si è già occupato della ver- Consiglio Centrale : on . Pietro Foscari on , avv . An .
tenza della « Maria Madre » presentando una interrogazione giulli Raffaele avv . Monetti Alessandro cav. aft,
al Governo d'accordo con gli on . Paratore ed Ancona, e che comand . Gaetano Limo cav. uff. ing. Terruggia Ama
si occuperà ancora per vedere risolta la questione presentando bile on . barone Romeo delle Torazze avv . Spartaco Copa
all'occasione un'interpellanza . pellotti -
on . sen . Biscaretti di Ruffia on . Lanza di Trabia
Reputa necessario che fra la Lega Navale ed i deputati cav . uff, Enrico Bodoano .
che ne fanno parte corra una certa relazione, in maniera che Revisori dei conti: rag. Tano Condorelli rag. Americo
questi ultimi , avutone l'incarico , possano fare qualche cosa
7 Giaccaglia - rag . Carlo Enrico Perogalli.
di positivo nell'interesse della Lega e dell'Italia marinara . A Vice- presidente onorario : amm . Napoleone Canevaro .
168 LEGA NAVALE

SEDUTA ANTIMERIDIANA DEL 7 MAGGIO . Condorelli, delegato di Catania, dichiara di associarsi in


modo particolare in nome della sua Sicilia.
Presidenza on , Foscari. Si continua poi la discussione per l'approvazione del pro
Alle ore 9 incominciano i lavori . getto di nuovo Statuto. La discussione in qualche punto di
L'on. Foscari, presidente dell'assemblea, commemora con venta vivacissima.
nobili parole S. M. il re Edoardo VII. Alla lettura dell'art. 14 riguardante i Circoli giovanili
La notizia improvvisa della morte del Sovrano di un chiede di parlare Perogalli, delegato di Milano, e propone la
paese legato a noi da vincoli di affetto e di sentimento , non soppressione dell'articolo e di conseguenza quella dei circoli
ha potuto essere appresa senza viva commozione. Proprio in giovanili, non trovando conveniente che nel grembo di una
questi giorni ricorre il cinquantennario di avvenimenti sto sezione ne esista un'altra .
rici nei quali la nobile nazione inglese, in nome di una idea Monetti di Firenze vorrebbe che invece di circoli fossero
di umanità e di libertà , non dubitò di mettere tutta la sua comitati giovanili.

HM VINCENT

Corazzata inglese Saint Vincent ( Dalla Ricista Marittima).

feconda simpatia a servizio del nostro paese , piccolo per la Barbetta di associa giacchè nelle sezioni possono trovar
sua estensione , grande per le idee che rappresentava in quel posto anche i minorenni.
momento. Naselli, segretario generale, fa osservare che l'art. 5 dice
L'on . Foscari tratteggia con brevi parole in quale mo- che nelle Sezioni possono entrare a far parte anche i minorenni,
mento storico dell'Europa scompare il Capo del più grande l'art. 14 dice che i minorenni ammessi alle Sezioni possono es
impero navale che ricordi la storia ed osserva che tale scom- sere riuniti in Circoli giovanili: è una facoltà dunque che si
parsa deve certo rendere non solo tristi ma pensosi gli italiani, concede , non un obbligo. La Ligue marittime fraçaise ha cre
e deve intensificare l'opera di propaganda della Lega Navale. duto anch'essa opportuno l'istituzione dei Circoli giovanili ; e
L'on. Foscari si dice sicuro d'interpretare il pensiero dei non si vede quindi perchè la Lega navale italiana dovrebbe pre
convenuti, mandando al nobile popolo inglese, in quest'ora di cludersi le opportunità di organizzare, ai suoi fini , la gioventù
dolore, l'espressione del più vivo cordoglio della Lega Navale studiosa, considerando inoltre che il programma nuovo dell'As
Italiana. sociazione sarà appunto quello di penetrare nelle scuole.
.LEGA NAVALE 169

Limo, rappresentante di Roma, si congratula con l'As 3. Diffondere l'idea della cooperazione in quei centri
semblea delle disposizioni che dimostra contrarie ai Circoli meno illuminati ed evoluti dove la classe dei pescatori versa
giovanili. Dimostra come avvenuta la costituzione di un circolo nelle più miserevoli condizioni morali e materiali ;
sia poi pericoloso e difficile lo scioglimento, e si dichiara 4. Far presente e suggerire al Governo tutti quei prov.
quindi solidale con i proponenti la soppressione dei Circoli vedimenti d'ordine legislativo che mano mano si renderanno
giovanili. necessari secondo il graduale sviluppo dell'industria pesche
L'amm. Graffagni, delegato di Savona, si dichiara contra- reccia.
rio alla soppressione dei Circoli giovanili, giacchè conforme Firmati : D'Adda di Torino Condorelli di Cata
lo spirito dell'articolo, le Sezioni che non vorranno circolo non nia Maragliano di Santa Margherita Ligure
lo costituiranno . --
Monetti di Firenze -
avy. Spanò di Ge
Si mette in votazione la soppressione dell'articolo che ri nova Luciano Bolla di Venezia Nencioni
sulta approvata . di Palermo ing. Terruggia di Milano
La seduta continua movimentata e laboriosa . Sono le 13 avv . Spartaco Coppellotti di Piacenza Carlo
quando si approva l'ultimo articolo dello Statuto. Mannelli di Milano Federico Cuneo di Ra
pallo Achille Casalicchio di Spezia Ame
SEDUTA ANT . DEL 6 MAGGIO .
rico Giaccaglia di Ancona Graffagni di Sa
Presiede l'on. Foscari. vona Gino Cucchetti di Roma G. B. Ca
nevaro di Zoagli – Giuseppe Bertani di Livorno.
Si procede per ordine di numero progressivo nella discus
sione dell'ordine del giorno. Si passa poi al n . 18 dell'ordine del giorno, riflettente la
Il sig. Spanò, delegato di Genova, dimostra la convenienza distribuzione di un bollettino gratuito ai soci .
e l'opportunità che le Sezioni della Lega Navale sieno dotate Riferisce in proposito Spanò di Sampierdarena ; prendono
di un vessillo sociale da poter figurare in occasione di solennità parte alla discnssione Limo di Roma , Graffagni di Savona,
pubbliche. Cuneo di Rapallo , Marchese di Torino , il segretario generale
La Presidenza accogliendo la proposta informa di aver già Naselli, Monetti di Firenze, Giaccaglia di Ancona .
condotto a baon punto le pratiche col Ministero. La bandiera La proposta viene in massima accettata dalla Presidenza
sarà tricolore con lo stemma Sabaudo da una parte e quello generale, salvo stabilire le modalità e l'inizio della pubblicazione.
della Lega dall'altra . L'art. 19 non viene preso in considerazione.
Condorelli di Catania riferisce sul progetto di emissione di Si legge il n. 23 : riferisce Spanò.
francobolli di propaganda. Si accetta come raccomandazione di inserire nell' Annuario
Giaccaglia di Ancona riferisce sul progetto di stampare della Lega i nomi di coloro i quali nell'anno conseguirono la
sulle copertine dei quaderni scolastici disegni di propagandla medaglia al valore di marina.
navale , ed un riassunto dei concetti fondamentali dell ' azione N. 24 : la Presidenza accetta di studiare l'adozione, per
della Lega Navale . quei soci che lo desiderassero, di un distintivo da servire come
Le due proposte vengono accettate quale raccomanda- ciondolo.
zione e faranno oggetto di studio per la Presidenza generale, N. 25 : Circa la proposta di accordi fra la Lega Navale e il
Sui numeri 11 , 12 , 13, 14 dell'ordine del giorno parla per
1 Touring Club (sezione di Palermo), la Presidenza propone e
primo il relatore Condorelli di Catania, il quale svolge concisa- l'assemblea delibera che la Sezione proponente faccia pervenire
mente le proposte stante la brevità del tempo e raccomanda la a Roma una relazione con proposte concrete .
formazione della federazione italiana fra la gente di mare ; in
La difesa dell'Adriatico.
siste per la rappresentanza diretta dei marinai nella commis
sione consultiva della pesca costituita con R. decreto del 1880 N. 26 : La discussione si accende improvvisamente alla
e modificata con altro R. decreto del 1904 ; fa un voto al Go- enunciazione del tema proposto dalla Sezione di Napoli : La
verno per la tutela della pesca sulle coste e nei porti insulari Difesa dell'Adriatico : Navi di linea o basi navali. Manca il re
d'Italia , onde si possa tutelare e bene gli interessi dei marinai, latore, tuttavia si intende subito che l'assemblea è tutta com
i quali spesse volte per vivere sono costretti di dovere esulare presadella gravità del problema.
per altri lidi non sempre tutelati e spesse volte perseguitati da Parlano : Giaccaglia , l'amm . Marchese, il comandante
interessi politici od etnografici. ( Applausi). Limo, il sig. Bolla . In massima tutti gli oratori insistono nel
D'Adda di Torino si associa alle proposte del Condorelli e dimostrare la scarsa praticità di una discussione fatta da per
raccomanda la previdenza ed il credito dei marinai. Alle pro- sone che non avendo la responsabilità dei provvedimenti da
poste del rappresentante di Catania si associano quelli di Ge- adottare non possono emettere giudizi in materia tecnica . Il
nova, Firenze e Rapallo. comandante Limo ritiene ehe ognuno dei soci, nell'ambito della
Si approva poi il seguente ordine del giorno : sua influenza personale, e sotto la propria personale responsa
« La Lega Navale Italiana fa voti che il Governo favori- bilità, abbia il diritto anzi il dovere di adoprarsi pel trionfo di
sca in qualsiasi modo la costituzione di un ente che abbia i se- idee e di programmi concreti . L'amm .Marchese ritiene che l'as
guenti scopi : semblea debba limitarsi ad affermare la necessità di spendere
1. Servire d'intermediario fra i pescatori ed i consuma bene i denari destinati alla difesa, senza parlare di uno piatto
tori tutelando i primi dallo sfruttamento e dal monopolio ; sto che dell'altro mare . Il sig. Bolla fa presente come il ban
2. Fornire alle Associazioni peschereccie tutte quelle dire un programma definitivo nei particolari tecnici , e perciò
informazioni d'indole tecnica, scientifica e commerciale che impugnabile dai rappresentanti delle diverse scuole, finirebbe
possano favorire e disciplinare l'industria della pesca ma- per discreditare la Lega Navale. Alla Lega Navale si domanda
rittima ; dalle popolazioni una parola d'ordine che deve poter diventare
170 LEGA NAVALE

il programma di tutti gli italiani. Crede superflua la racco- cittadini colti, è ampiamente discusso dai delegati comandante
mandazione di spendere bene , poichè lo spirito di tutte le no- Limo, ammiraglio Marchese, on . Aprile, sig. Bolla, cap. Na
stre leggi implicitamente lo impone, crede invece che la Lega selli, ing . D'Adda. Si tratta di stabilire il carattere che do
possa raccogliere la voce di tutto il paese il quale ha la co- vrà avere il libro e si decide che debba volgersi a tutti i
scienza di una debolezza nella nostra difesa orientale e quindi cittadini di qualche coltura, anzichè particolarmente agli stu
della necessità di intensificare i provvedimenti in modo spe. denti e diffonda con forma chiara e dilettevole le principali
ciale sull'Adriatico. cognizioni navali.
Si approva quindi il seguente ordine del giorno : N. 34 ordine del giorno.
La Sezione di Roma e per essa il comandante Limo,
« La Lega Navale Italiana riunita in annuale Congresso a propone che per iniziativa della Presidenza generale e col
Venezia, preoccupata della lentezza con cui procedono le no concorso delle Sezioni siano aperti nelle Università popolari
stre costruzioni navali fa voti perchè le nuove navi già deere dei corsi di materia navale sia militare che mercantile, for
tate sieno allestite nel termine promesso dal ministro Mira mulando la Lega Navale i programmi e possibilmente indi
bello » . cando gli insegnanti.
Firmati : G. Limo - Condorelli (Catania ). L’ing . D'Adda di Torino si associa .
N. 28 dell'ordine del giorno : La Presidenza accetta di studiare e possibilmente met
tere in attuazione quanto viene chiesto.
Condorelli, di Catania, a nome del relatore, comunica che
N. 35 ordine del giorno.
questi si riserva di rimettere una relazione al riguardo allo
studio della Presidenza Generale . Il cav . Casalicchio delegato di Spezia espone a grandi
tratti l'idea dell'istituzione di una nave- scuola, che ha per
29 ee 32 dell'ordine del giorno :
Il com . Limo riassumendo l'importantissima questione scopo di rendere più pratico e popolare lo sviluppo della Ma
rina, sia mercantile che da guerra .
delle convenzioni marittime che tanto interesse ha suscitato
L'Assemblea approva quanto ha esposto il delegato di
in questi ultimi tempi nel Parlamento e nel Paese , prega l'As Spezia e la Presidenza l'accetta come voto.
semblea di far proprio il voto emesso dall'assemblea della Se Si apre la discussione sul n . 25 dell'ordine del giorno ri
zione di Ropia, giacchè tutti gli scopi che riguardano i grandi mandato all'ultimo per assenza del proponente.
interessi nazionali del nostro paese , non devono lasciare in
differente la Lega Navale, cosicchè tale lavoro dovrebbe es Bertani, rappresentante di Livorno, riassume la storia
sere il clou della riunione di quest'anno. della costituzione dei battaglioni scolastici , e riferisce in modo
Afferma che nel progetto di legge presentato alla Camera speciale su quello costituitosi recentemente a Livorno per
sui servizi marittimi, il problema, specialmente per quanto iniziativa di quella Sezione, che ha ottenuto gli appoggi ed
riflette l'Adriatico, è stato manomesso e compromesso. Rico il plauso del Ministero della guerra e della marina.
nosce che molto hanno influito a confondere le idee il lungo Chiede quindi che la Presidenza generale s'interessi presso
dibattito e i lunghi studi compiuti dalle varie commissioni
il Ministero della marina perchè i giovani appartenenti ai
Reali e Parlamentari , che suscitarono forse troppe speranze , battaglioni scolastici, quando un giorno siano inscritti alla
troppi appettiti e conseguenti competizioni di ogni natura . leva militare di mare , abbiano tutti i vantaggi che il Mini
Illustrando i bisogni dell'Adriatico afferma che non ci stero della guerra concede ai giovani inscritti nei battaglioni
volontari,
deve muovere un senso di ostilità verso l'Austria, ma il pen
siero che non possono esistere rapporti di buon vicinato , cioè L’op . Aprile in nome della Presidenza plaude a quanto
rapporti di amicizia, se non siano fondati sulla stima re si va facendo e si augura che le altre Sezioni seguano l'e
ciproca. sempio, e s'impegna di fare quelle pratiche che saranno del
L'ammiraglio Marchese si associa alle parole pronunciate caso presso il Ministero per ottenere ciò che desidera la Se
zione di Livorno .
dal com . Limo .
Si approva in seguito il seguente ordine del giorno : Esaurito l'ordine del giorno dell'Assemblea, su proposta
« La Lega Navale Italiana riunita a Congresso annuale dell'ammiraglio Marchese viene approvato il seguente ordine
del giorno :
in Venezia , di fronte alla legge sui servizi marittimi presen « I delegati delle Sezioni della Lega Navale Italiana, riu
tata al Parlamento Nazionale ne afferma l'insufficienza spe
cialmente nei rapporti dell'Adriatico e fa voti perchè il Go niti in assemblea generale nella nobilissima e gloriosa città
di Venezia :
verno tenga presente i doveri che ci sono imposti dal nostro
passato e la necessità di prendere parte viva alle pacifiche e « a ) per le ripetute manifestazioni sentite in questa
proficue lotte commerciali e provveda perciò a dare un im città del vivo desiderio di essere più facilmente ed economi
mediato più vigoroso impulso alla nostra navigazione nell'A camente collegata alle regioni della valle del Po ;
driatico » « b) per la considerazione che ciò non può ottenersi
I numeri 30 e 31 dell'ordine del giorno non vengono di che mediante via acquea ; e che perciò tale progetto entra
scussi per mancanza del rappresentante la Sezione propo nell'ambito del programma della Lega Navale Italiana ;
nente . « c) per la considerazione che di questo progetto si
Tra unanimi applausi si acclama a Torino sede del futuro ebbe già un'affermazione nell'assemblea generale del 1907 a
Congresso della Lega Navale . Milano ;
Si passa al n . 33 dell'ordine del giorno : « deliberano, di affidare all'onorevole Presidenza generale
Il tema del Concorso per un libro che diffonda con forma il mandato di presentare al Regio Governo il voto della Lega
chiara e dilettevole le principali cognizioni navali fra tutti i per dare sollecita esecuzione al lavoro di adattamento del
LEGA NAVALE 171

fiume Po alla navigazione dei grandi galleggianti, onde si L'ammiraglio Marchese si associa .
possa accrescere, in modo tangibile ed efficace, l'influenza Foscari ringrazia e ricorda che proprio in questi giorni
commerciale italiana nell'Adriatico » . la fotta italiana andrà ad ancorarsi ad Antivari , in quel porto
L'avv . Monetti, interprete della riconoscenza di tutti, dovuto all'attività di italiani .
ringrazia l'on. Foscari per la accoglienza fatta ai congressisti È quindi approvata la proposta che a delegato della Lega
dalla Sezione veneziana . Ricorda che si deve alla sua inizia Navale al Congresso di pesca di Ferrara sia nominato il
tiva se ad Antivari si è affermata l'attività italiana, ed au prof. Levi Morenos.
gura che l'esempio trovi imitatori. Dopo di ciò la seduta è tolta ed il Congresso si scioglie.

Per la preparazione e la difesa marittima dell' Italia.


Questionario . Referendum degli Ammiragli.
Crede la 8. V. opportuno o necessario che l'Italia F. Pardini, C. Amm . R. N.
adotti a guida dei suoi armamenti una formula navale
stabile, in rapporto alla situazione politica internazio . Non ritengo possibile stabilire una formula navale
nale e alle risorse finanziarie del paese ? in rapporto alla situazione politica internazionale perchè
E nel caso affermativo, crede la E. V. che il pro questa può variare .
gramma navale oggi in gestione sia consono alla formula Ammessa stabile la politica internazionale, il pro
navale necessaria ? gramma navale oggi in gestione non è consono alla for
* * *
mula na vale necessaria.
Crede la E. V. che l'Italia, avuto riguardo alle sue Date le condizioni economiche del nostro Paese, non
condizioni geografiche, ai suoi commerci marittimi, alle credo possibile seguire deliberatamente le principali na
sue risorse finanziarie, ed alle combinazioni politiche di zioni mairttime europee sulla direttiva delle costruzioni
cui fa parte o potrebbe far parte in avvenire, debba senza di navi sempre di maggior tonnella ggio .
fallo seguire, deliberatamente, le principali nazioni ma
rittime europee sulla direttiva della costruzione di navi Ammessa pure la costruzione di navi di grosso ton
sempre di maggiore tonnella ggio ? nellaggio, ritengo necessario, per i molteplici servizi a
E nel caso affermativo, crede la E. V. che l'avvento cui può essere chiamata la Marina , l'uso di navi a ton
delle navi di altissimo tonnellaggio escluda, nella compo . nellaggio medio.
sizione delle flotte moderne, la necessità di navi a tonnel Io ritengo che l'Italia possegga oggi un tipo di nave
laggio medio da usarsi efficacemente così nei servizi di media che risponde sufficientemente bene ai molteplici
esplorazione, come nel momento della battaglia ! bisogni della nostra Marina.
E in relazione a quest'ultimo quesito, crede la E. V. che Non credo assolutamente che le attuali basi navali
l'Italia possegga oggi un tipo di nave media sufficiente; ov rispondano ai bisogni della difesa della Nazione, sia per
vero occorre che tale tipo sia meglio studiato e concretato ? numero che per ubicazione.
* * *
Nel caso specifico dell'Adriatico stimo necessario che
Crede la E.V.che le attuali basi navali rispondano com si debbano distribuire i mezzi finanziari in equa misura
pletamente alle esigenze per cui hanno ragione di essere ? fra la difesa costiera, una base navale di operazione, e
E nel caso specifico della preparazione navale in A lo aumento della flotta . Per raggiungere l'intento non
driatico, crede la E. V. che si debba dare una prevalenza solo si debbono distribuire i mezzi finanziari eventual .
assoluta alla flotta, ovvero sia necessario distribuire i
mezzi finanziari eventualmente disponibili in equa misura mente disponibili, ma ancora aumentarli con qualunque
fra la difesa costiera e le basi navali, da una parte, e l'au sacrificio per metterci al più presto possibile in istato di
mento della flotta , dall'altra ? difesa nell'Adriatico .
* * *
Gli arsenali marittimi non rendono quanto dovreb
Crede la E. V. che gli Arsenali Marittimi di Stato bero e sono troppi. Io credo che l'arsenale di Napoli
sieno in numero rispondente ai bisogni, o eccedano in debba essere soppresso perchè dannoso strategicamente
vece il giusto necessario per i bisogni della preparazione e finanziariamente .
navale e dell'economia del Bilancio ? Le attuali basi di rifornimento non rispondono alle
E nel caso che a giudizio della E. V. gli Arsenali
Marittimi di Stato risultassero esuberanti, a quale di essi
eventuali necesssità di una guerra marittima e ciò spe
cialmente nell'Adriatico .
si dovrebbe rinunciare ?
* * *
R. Volpe, C. Amm . R. N.
Crede la E. V. che le attuali basi di rifornimento
1° Quesito.
rispondano alle eventuali necessità di una guerra ma
rittima nel Tirreno o nell'Adriatico , anche a riguardo Poichè nulla è assoluto al mondo nel campo dei
delle dotazioni che possiedono ? fatti materiali e poichè le invenzioni belliche si susse
172 LEGA NAVALE

guono, ai nostri giorni, con una davvero spaventosa ed coscritta, che la nostra flotta dovesse venir costituita
oserei asserire dissolvente rapidità, inclino forte a non unicamente per servire nel Mediterraneo.
accogliere, per le costruzioni navali aventi scopo mar. Dobbiamo, è vero , avere campo di azione princi.
ziale, una formula stabile che comprenda od involga un palmente, in Tirreno, in Adriatico , e nelle adiacenze
periodo superiore a 5 anni. Fissata questa condizione dei detti due mari , ma non dobbiamo escludere la con
preliminare, esprimo parere che il programma attuale, venienza o la necessità per noi di lottare, pure in
concretato dal Governo ed accolto dal Parlamento Atlantico od oltre, isolati ed eventualmente accoppiati
costruzione, cioè , di quattro navi del tipo Dreadnought ad altra Marina.
- sia di poco inferiore alla situazione politica inter- D'altra parte, se nello stesso Mediterraneo, Fran
nazionale europea , mentre, visibilmente, rimane in rap- cia ed Austria -Ungheria , possiederanno fra brcve, navi
porto alle non grandi risorse finanziarie del paese. del tipo Dreadnoughts, perchè l'Italia dovrebbe rimanere
Simile giudizio ed apprezzamento esprimo circa il unica, fra le marine aspiranti ad una qualche impor
presente periodo quinquennale . tanza militare, nel disporre di navi non più potenti
della Roma o del San Giorgio, navi che senz' alcun
2° Quesito. dubbio riescono incapaci unità a combattere, da sole con
Non fui mai in passato e nemmeno oggi sono entu successo e vantaggio, contro unità tipo Dreadnoughts ?
Trovo più conforme alla indole dell'argomento,
siasta dei mastodontici tonnellaggi; ma mi vedo costretto passare comunque di volo , ad altro ordine di idee,
a subirne l'avvento, che, sotto più riguardi, reputo
dannoso agli Stati non ricchi ed alle Marine di secon innanzi di contribuire la mia risposta circa i quesiti.
Per uno Stato come l'Italia, posto nelle condizioni
daria importanza , quali sono il nostro Stato e la no
stra Marina . Faccio di necessità virtù ; quando penso in cui è l'Italia , opino che, ad ogni singolo Dreadnought
si dovrebbero poter associare due potenti navi esplo
una sola dopo tuttotipoe Dante
e riconosco che, corazzata
renze, Alighieri prefe
malgrado le mievale più. ratrici, atte a combattere con efficienza (Incrociatori,
o di alta ve
corazzati, cioè di forte tonnellaggi , dotati
di due nostre corazzate, tipo Roma, o di tre incrocia. locità , e muniti di artiglierie di grosso calibro ) ; e
tori, tipo San Giorgio, e costa meno delle due dette co
razzate o dei detti tre incrociatori. quattro Cacciatorpediniere, ( parimenti di alto mare e
Preveggo fatale ed inevitabile -
per l'avvenire di altissima velocità) .
immediato seguire la curva ascendente nel tonnel Incrociatore moderno, a velocità massima inferiore
allo 25 miglia, reputo un nonsenso . Cacciatorpediniere
laggio delle Navi da battaglia ; curva che è imposta
che fili meno di 30. miglia ( ve ne sono oggi che cor .
dalle cinque più grandi marine da guerra ( Inghilterra, rono fino a 36 miglia ) parebbemi disappropriato all'o
Germania, Stati Uniti del Nord America, Francia e
biettivo .
Giappone) ; ed è accettata da marine non grandi ( Ita-,
lia, Russia, Austria - Ungheria, Brasile, Argentina e Cile) . Tanto per le operazioni di guerra navale al largo .
Per le azioni guerresche, esclusivamente litorrance
Ci sarà forza, quindi, tra non molto, giungere alle o non troppo lontane dalle coste, sia nazionali, sia ap
25,000 tonnellate, per ogni nuova nave da battaglia partenenti al nemico, necessiterebbe , a mio avviso,
propriamente detta. poter ammettere, ad ogni Dreadnought almeno quattro
Ma non bisogna dimenticare che il Sommergibile si
accentua maggiormente elemento di guerra di primis- sommergibili ed almeno 14 torpediniere.
simo ordine; pel momento più per l'azione a non molto * *
grande distanza dalle coste.
Ora, l'Italia nostra , per la sua posizione geogra- Torno in carreggiata . Sul comma B dello stesso
fica centrale nel Mediterraneo , e per la sua speciale secondo quesito , rispondo, precisamente: No.
configurazione costiera, lîmitrofa a Stati Marittimi Le navi da combattimento , di tipo medio , ritengo
militarmente potenti , è fra le unità politiche, le quali nella fase presente, un errore; così nel campo strategico ,
hanno maggiormente da preoccuparsi, nelle future even- quanto nel tattico ; e come nel campo economico.
tualità di guerra, di insidie nemiche, portate nelle Alle grandi navi delle altre marine, l'Italia deve
acque nostre litoranee; o di offese insidiose, da portare inoltre contrapporre navi similari od equivalenti. Certo ,
lungo specchi di acqua del possibile o probabile av- non potremo, fra 3 anni , contare su più di quattro
versario . Dreadnoughts ; ed il numero. di tali navi sarà sgrade
Circa il secondo comma del secondo quesito , affer- volmente esiguo, nella maggioranza dei casi . Ma se,
mo che, a mio parere, una flotta di soli Dreadnoughts, invece, presentassimo p. e., circostanza inverosimile , fino
risponde più agli obiettivi di una marina da guerra, otto navi del tipo Roma ; e fino dodici navi del tipo
propriamente oceanica, che a quelli di una marina San Giorgio, saremo, per ciò solo, in grado migliore per
limitatamente Mediterranea . accapparrare il successo ?
Nondimeno condannerei la presunzione , troppo cir- Non credo; e ne espongo le ragioni .
LEGA NAVALE 173

ancora in grado di affermarci usciti .


infine dalla
I quattro Dreadnoughts avranno 51 cannoni al caratteristica istituzione o situazione tutta prevalen .
totale da 305 centimetri l'uno da puntare su 16 can- temente italiana — delle così dette navi campionarie:
noni di egual calibro e potenzialità, che potranno con. durata almeno un buon quarto di secolo ; con grave
trapporre le 8 Rome; mentre i 12 San Giorgio muniti danno dell'unità e potenza della nostra flotta
al totale di 48 cannoni da 254 centimetri, dovranno
per ineluttabile necessità volgere le terga ai 51 più Di sicuro, alcune delle accennate navi campiona
grossi e più potenti cannoni da 305 dei quattro Dread- rie riescirono bellissimi, efficientissimi ed anche genia
noughts, i quali si sa, possono colpire da più lungi e lissimi tipi di navi da combattimento; tipi qualche volta
forniscono, a maggior distanza , effetti dinamici formi- sinceramente ammirati dallo stesso straniero com
dabili dilaniatori a decisivi ; come fu visto a Tsushima. petente .
* * Egualmente certo è che detti campioni non per
A questo punto, all'infuori della maggior portata vennero mai allo stato di gruppi tattici attuali rispon
dei cannoni da 305 e del maggior danno che recano i denti cioè alle sopravvenute e sempre maggiori esi
proiettili da 305, in confronto della portata e dei danni genze del periodo .
dei proiettili da 354; ma sempre rimanendo nel domi- Ed è in fatto che le nostre navi maggiori furono
nio dell'argomento che alla Lega navale preme , occorre in massima parte approntate con ritardo che varið
fare una singolare constatazione. da 5 a 10 anni sulle riconosciute necessità del mo
* *
mento, facendo eccezione unica recentissima e lode.
In Italia le navi da guerra vengono quasi sempre volissima le navi la cui costruzione venne, con le de.
o salvo poché e rare eccezioni ideate, o costruite bite cautele, affidata all'industria
*
privata .
con ottimi criteri e con eccellenti direttive. Senonchè
per una ragione o per l'altra riescono troppo di fre Malinconica meditazione, sotto il rapporto della
quente, approntate è disponibili , sul mare, per opera lentezza, nella costruzione delle nostre navi maggiori
zioni di pace o di guerra , con estrema e desolante quando compiute nei cantieri dello Stato , l'Italia no.
lentezza . stra fece quasi costante m3 punto giovevole compa
Esse vengono, invariabilmente, in ritardo non tra gnia da oltre 6 lustri alla non poco disorientata so
rella anziana Francia .
scurabile sui nuovi bisogni; mentre come si disse ven
nero concepite e messe in cantiere a tempo debito o
quasi. Così, fu fin'oggi, o - per largheggiare e per Altro lato dell'argomento per noi importantissimo,
essere precisi -
fino a tre anni or sono . Sentimento patriottico vorrebbe affermarsi che i
modernissimi gruppi di corazzate tipo Roma (e cioè:
Roma, Napoli, Vittorio Emanuele e Regina Elena e tipo
In conseguenza la flotta per quanto piccola , nel incrociatore San Giorgio ( e cioè : San Giorgio, Pisa ed
numero delle navi da battaglia, in complesso, valevole Amalfi) sono all'altezza della situazione per rapporto ai
( quand même) , non può non risentire delle seguenti sfa
gruppi odierni più potenti posseduti dalle principali
vorevoli e penose condizioni: marine da guerra .
1° le navi da combattimento mentre come più
Ossequio alla verità, per quanto ostica, m'impone
in su venne affermato, sono npre necessariamente in cambio dichiarare nettamente e crudemente che le
( perchè così vuole la ristrettezza del bilancio ) , in troppo navi di sopra indicate, per quanto belle forti prege
esiguo numero , di fronte al bisogno reale minimo im . voli e recentissime, non reggono al paragone con le
mediato,, giungono poi alla possibilità di effettivamente migliori del giorno, delle altre potenze.
o praticamente operare o già antiquate, o già note
volmente ed innegabilmente oltrepassate, in efficienza Il nostro tipo Dante Alighieri (stato posto ahimé
marziale dalle navi sia dello stesso tipo sia di un altro
in alquanto tardiva costruzione) è quello che a mio
tipo o sia di un'altra classe possedute dalle marine avviso occorre ai nostri bisogni attuali nel periodo pre
dominanti, quali Inghilterra , Germania , Stati Uniti di sente . E però i gruppi di navi dei quali disponiamo
Nord America , ecc .; costituiti da tipi Roma e San Giorgio, possono comun
2° nessun nostro gruppo di navi da battaglia que venuti in esistenza con un poco di rincrescevole
( ridotto ad appena due navi , e solo di recente stato ritardo, assai bene coadiuvare per un periodo esten .
esteso — in via molto logica ed opportuna -- a quattro)
è composto di navi realmente similari o perfettamente
sibile a 5 anni certo e , forse, finanche a 10 anni
il novissimo e potentissimo tipo che abbiamo ora in
omogenee; poichè ésse differiscono fra loro più o meno costruzione.
se non nelle linee generali, in particolari, non tutti di
secondarie importanza . 3° Quesito .
3º purtroppo , sia lecito constatare, non siamo E ' necessario ed utile pure sulla definizione base
174 LEGA NAVALE

navale, intendersi bene per non fuorviare; o per non Port Arthur fu la causa iniziale e concorrente
suscitare, involontariamente, malintesi. della disgregazione e della sconfitta della flotta russa.
*
* *

Una ideale di base navale riesci per contrapposto


Una base navale, come concepita o voluta á non quella che l'ammiraglio Togo seppe e potè crearsi, alle
pochi studiosi od appassionati di cose marittime, è in
generale soverchiamente costosa . isole Elliot, nel Golfo di Corea, con un minimo cioè
di spesa ed insieme con un massimo di rendimento .
In ogni evenienza, i paesi non ricchi, qual'è il Questa base era lontana dal suolo nazionale, ed in
nostro , sono costretti, per ragioni ovvie, lesinare sulle
acque teoricamente possedute ad un tempo dal nemico
8pese ed a porre nel problema vitale della preparazione
per la offesa o per la difesa tanto in terra come in ( Russia ) e da un terzo Stato (Cina) .
mare, non poche restrizioni , le quali purtroppo , quasi
annullano in ultima analisi i benefici dei provvedi Non rivelo segreti militari; o non rivelo segreti
menti presi e da prendere, navali, nella seguente esposizione che ha per mira
unica l'argomento bandito dalla Lega Navale, e lo
scopo di questo scritto , inteso quale contributo o ten
Per evitare lunga disquisizione e per rendere tan- tativo di contributo alla soluzione del complesso dei
gibile il soggetto, di un subito pongo la domanda: quesiti.
Se il nostro Stato potesse puta caso, disporre in * *

via immediata di una somma iniziale per la marina da E ' risaputo che abbiamo in Tirreno due ottime
guerra di 500 milioni - una cifra cioè apparentemente basi navali: Spezia e Maddalena, ambedue abbastanza
>

enorme, per noi italiani – quanti di questi milioni ben provvedute ; una in Sicilia, Augusta totalmente
dovrebbero precisamente ed insieme sennatamente, in- indifesa; molto sprovvista, ed anche di non prevedi
vestirsi in navi da combattimento, e quanti, in basi bile prossima utilizzazione ; una in Jonio : Taranto ;
navali ? tottora insufficientemente dotata; nessuna nel medio
Adriatico ; ed una infine a Venezia; questa, però , spia
Al non lieve e complicatissimo quesito, risponde cevolmente per noi, in causa delle sue speciali condi
rei di colpo: 400 per la flotta in sè stessa, e 100 per zioni idrografiche, poco utilizzabile o male utilizzabile,
gli eventuali ed indispensabili punti di appoggio e di per le odierne maggiori navi da battaglia, ma appro
priatissima sotto più rapporti pel nostro naviglio silu
irradiazione per la offesa mobile, ossia per la flotta rante .
medesima nelle così dette basi navali che costituiscono
la difesa fissa.
Ligio alla mia istintiva diffidenza sulla bontà,
relativa ed assoluta, delle basi navali, in genere, vor
Mi sia lecita la seguente breve digressione. Ebbi rei per la nostra preparazione marittima -militare, in
sempre assai mediocre fede nella guerra guerreggiata Adriatico – ahimé, una preparazione tutta ... futura!
che preferisce a priori la difesa all'offesa , così in terra una massima prevalenza della flotta da combatti
come in mare. mento , propriamente detta , sulle difese costiere par
La offesa , è noto e ripeto cosa elementare, deve esse necessarie fra certi limiti -
e però, meno in :
essere audace e mobilc ad un massimo . dispensabili; preparazione includente naturalmente, an
Per contro, la difesa può venir definita in contra che le basi navali.
rio del contenuto o del significato dello assioma di
sopra, tanto è prevalentemente legata a buluardi fissi. Tale ragionamento o tale aspirazione applico per
Ma la storia tutta quanta è piena di esempii di mio conto, pure alla molto vagheggiata (suppongo
piazze forti che, avendo assorbito molto danaro, ed a tutta di sana pianta da creare) base navale nel lago di
volte danaro sproporzionato, non corrisposero alle Varano .
direttive per cui vennero costruite, ossia non resero il Per detta base che è ancora oggi inutile dissi
-

servizio atteso. Spesso, purtroppo, affrettarono invece mulare od attenuare il fatto negativo , allo stato di ...
la disfatta finale, o questa resero assai più disastrosa. nebulosa vorrei, in una volta un poco uso Mar.
* chese Colombi ridotte ad un minimo le spese così,
( come potè fare Togo , per le isole Elliot ), senza vir
La base navale d’Ancona, nel 1866 riescì magne
tica terribilmente funesta per l'ammiraglio Persano , tualmente annientare col poco spendere la potenzialità
del preconizzato per così dire, nido di falco .
ed aggravò la demolizzazione della sua flotta ; quasi
due volte più forte della più meritoria flotta di Te.
gethoff. I lavori per convertire il Lago di Varano in op 1
Santiago di Cuba disfece la flotta spagnuola . portuna Base Navale sono sventuratamente parecchi
1
LEGA NAVALE 175

e molto costosi; poichè si tratterebbe di portare i limi- nel senso commerciale, sia nel senso militare, ed assai
tati fondali del lago stesso da una media di metri 4 più nel primo che nel secondo.
ad una di 12 ; in guisa uniforme; di scavare ed argi- Lo enorme inconveniente, in rapporto alla inten
nare un canale navigabile a navi di battaglia, con- sità del traffico marittimo ed in rapporto alla poten
giungente il lago ed il mare da costruire una solida zialità della flotta da combattimento, ha per causa
ed estesa diga per difendere la rada esterna al lago meno una colpa dello Stato e dei cittadini in gene
contro lo implacabile violento e subitaneo nemico locale: rale, che il fatto caratteristico dei nostri tempi di un
il vento da Nord - Est traversiero all'Adriatico , noto e progresso immenso e sbalorditivo tutto odierno -

temuto sotto il nome di bora, e di ergere sulla diga realizzato da grandi nazioni state potenti sul mare da
medesima o nelle immediate adiacenze, potenti opere secoli come l'Inghilterra o rilevatesi di un subito ambi
fisse di protezione militare per giunta a quote non ziose allo estremo di grossi allori marittimi immediati
alte sul livello delle acque contro le possibili sor- e straordinariamente dotate di qualità spiccate per
prese aggressive del probabile nemico, allorquando le raggiungere presto questo obiettivo, quali la Germania
nostre navi costrette aa carbonare vettovagliare o rifor- e gli Stati Uniti del Nord America ,
nirsi a nuovo di munizioni da guerra in quel luogo
divenuto sopponiamo adeguata Base Navale. Restringendo il campo di osservazione alla nostra
Marina da guerra, dobbiamo notare che per una cu .
Ma, se una tale Base Navale, come appare vero
riosa e speciale anomalia, mentre l'Italia dispone di
simile, dovesse costare alla Nazione un occhio della fronte ; una relativamente debole Marina Marziale ( come è
ed insieme non riescire a pieno corrispondente allo
assolutamente debole la sua Marina Mercantile) in para
scopo per cui deve essere o dovrebbe essere creata, o gone alla posizione ed estensione dello Stato nostro
se non fosse in debita proporzione all'obiettivo da nel Mediterraneo, il medesimo Stato dispone invece di
raggiungere od ai mezzi disponibili e ragionevoli, fac un soverchio numero di Arsenali Marittimi.
cio voti si trovi in Italia il Comandante in Capo della Inghilterra , Germania , Stati Uniti del Nord Ame
nostra Forza Navale operante in Adriatico , o l'Ammi rica, Francia, Giappone, fino l'affitta gigantesca Rus
raglio del genio che sappia a tempo debito e bene tra sia non hanno per ciascuna più di tre Arsenali Marit
sportare la propria Base in detto mare dalla riva occi
timi Governativi degni del nome e della sostanza di
dentale per noi inospitale, sopra un tratto di oltre 400
fucine per flotte.
miglia , a quella orientale , lunga quasi altrettanto, Italia invece ne conta quattro, mentre si vanta di
molto privilegiata dalla natura nel senso geografico o un naviglio da guerra che è meno della quinta parte
topografico e nel senso militare e marittimo, ed ivi della flotta inglese, e conta un numero di navi da bat
mantenersi con animo risoluto e con tenacia anglo taglia che sono , rispettivamente, all'ingrosso, la quarta
sassone per la durata della intiera guerra , e se i me
riti dei figli d'Italia permetteranno , fino a guerra in parte, la terza e la metà in rapporto al numero delle
dubbiamente vinta ed indubbiamente ultimata a dovere .
navi da combattimento della Germania , degli Stati
Uniti del Nord America e della Francia .
Fatti intensivi ci vogliono, a dispetto della inospi
talità del nostro litorale adriatico ; a dispetto della L'Italia e il Giappone si bilanciano quasi circa il
scarsezza dei mezzi finanziari e della nostra lamente- numero di navi guerresche, ma è prevedibile — pur -

vole impreparazione bellica; ed a dispetto ancora della troppo che la prima sarà fra breve sorpassata dalla
savia, sistematica, preventiva preparazione di lunga seconda.
mano del possibile nemico. Inoltre fra un decennio, se le cose continuano col
Fatti intensivi col minore numero di superflue agi- passo attuale, l'Austria - Ungheria con un solo Arsenale
tazioni inconsulte dei nervi, ed insieme col minore marittimo a Pola avrà come potenza di flotta oltre
numero di declamazioni o di parole ! passata l'Italia che esercita quattro Arsenali e soccombe,
Le parole, troppo od eccessivamente abbondanti la cosa è innegabile, alla pletora dei suoi Stabilimenti
in Italia, lo sappiamo tutti noi italiani riescono, con marittimi governativi.
soverchia frequenza, atrocemente dannose agli inte
ressi reali della Patria, al decoro del Paese ed alla re E ' logico, utile, savio , aritmetico per l'Italia con
putazione dei cittadini !
tinuare nel cammino in cui si ostina a procedere da
4° Quesito . più di 30 anni, ossia nella evidente e nociva spropor
Alcune scabre situazioni debbono essere viste esa- zione fra opifici per costruire e riparare navi ed acces
minate e giudicate di fronte. sori, e numero, importanza e potenzialità di navi per
L'Italia nostra a noi tutti carissima è fuori ogni sostenere l'onore della Bandiera , e per difendere stre
dubbio od esitazione paese in decadenza sul mare, sia mamente gli interessi del Paese sul mare !
176 LEGA NAVALE

La
L'assurdo non potrebbe, a mio avviso, riescire più soverchiamente tardigrado produttore quando produce
mostruoso . di fatto in maniera manifatturiera od industriale o di ei
scambi mercantili .
el
Una valida scusa attenuante pel passato possono Inoltre la macchina burocratica dello Stato è non
trovare Governo e Parlamento nella circostanza tipica di rado, così in Italia che altrove, pesante e schiac
che, iniziata e quasi compiuta la unità politica della ciante a volte col portare a fin dei conti nel campo แม่
Patria, si trovò il nostro paese in quel periodo troppo amministrativo a risultati diametralmente opposti alla
manchevole e deficiente in materia di industria mani- semplice logica, alla urgenza del momento ed al benin
fatturiera siderurgica ed in altre svariate applicazioni teso senso della sapiente opportunità. Sempre nel campo
fisiche e meccaniche, cui le flotte moderne debbono la amministrativo allo Stato manca la souplesse, la tendenza
possibilità della esistenza o di celere creazione. Epperò alla semplificazione ed alla migliore utilizzazione del
oggi che una tale condizione di cose è venuta prodi tempo, che è moneta, le quali costituiscono le caratte
giosamente modificandosi, una tale scusa ed una tale ristiche del mercante, del manifatturiero , dello indu
attenuante non reggono più. striale ed in taluni casi anche dello inventore.
* *
In Italia mi sia lecito la considerazione - invero
Al presente più che mai occorre guardare il pro non poco ingrata -- la istituzione dello stabilimento go
blema in viso con animo virile, con intenti sani e con vernativo e dell'impiegato annesso assume proporzioni
la più serena obiettività. E ' urgente una soluzione, ed innegabilmente gigantesche in rapporto all'opera pra
al possibile i provvedimenti debbono o dovrebbero tica effettiva che prestano e dovrebbero prestare lo sta
esser radicali. bilimento da un lato e l'impiegato o l'operaio od il ma
nuale dall'altro .
Senza entrare in una delicata ed irritante disqui
sizione tanto sulle cause come sul soverchiamente pro Naturalmente ogni regola comporta le sue ecce
zioni .
lungato stadio.marasma della sproporzione fra officine
e navi, e sulle conseguenze dannose che dalla mede Nel caso della R. Marina presso le sue estese ra.
mificazioni, non militari e non navali, le eccezioni in
sima sproporzione vengono al Paese ed all'Armata e
senza neppure esaminare le ragioni complesse per cui via spiacevole e mortificante non sono sufficienti ad
il tale o tal altro arsenale marittimo riesce impari al animare la massa per un maggiore o più produttivo
lavoro .
compito e non risulta più rispondente alla situazione
od alle nuove esigenze riconosciute , chi scrive opina
pel be dello Stato e della sua Marina da Guerra sia Al 2° Comma del 4° Quesito rispondo risoluta
mente : No.
trasformato l'Arsenale di Napoli con passaggio a so
* *
lida ditta industriale indirizzata alle cose di mare e
sia ridotto di attribuzioni l'Arsenale di Venezia .
Ma questo no è dovuto meno a difettosa imprevi.
denza o ad altra manchevolezza nella Direzione e nel
Le indicate trasformazioni e riduzioni dovrebbero
l'Amministrazione della R. Marina, od a non perfetta o
esserele compiute
sare via principale
economie inrisultanti al bilancio della di
allo scopo ver
Marina non premurosa esecuzione degli ordini superiori da
esclusivamente alla difesa mobile sul mare. parte dei subordinati , in ispecie se militari, che alla
troppo continuata ristrettezza fondamentale del bilan
E non solamente converrebbe, a parere del sotto- cio pel Dicastero della Marina. Il detto bilancio è stato
scritto, trasferire a congrua ditta industriale navale sempre inadeguato al caso . :
uno almeno dei nostri Regi Arsenali Marittimi, ma Una soverchiamente grande sproporzione impera ,
tendere , obiettivamente a fare dei tre altri stabilimenti da parecchi decenni, fra bisogni riconosciuti ed ammessi
similari da conservare ai bisogni della flotta più offi e mezzi finanziari assegnati per far fronte alla meno
cine di pronte riparazioni e di oculata manutenzione peggio a tali bisogni.
al naviglio intero, e meno officine di costruzione su Nella sproporzione non piccola parte è dovuta a
troppo numerosi stabilimenti, cantieri ed officine a terra
larga scala per navi, macchine, artiglierie ed accessori
maggiori. che assorbono danaro, e danaro tolgono per avere flotta
* *
più degna e più conforme alle più ristrette esigenze.
*
Lo Stato , si sa , è in generale mediocre e non solerte * *

amministratore nel senso del miglior rendimento dello Giungo al termine della mia ... filippica.
interesse sul capitale e del miglior rendimento di mano Le vie da segnare sono due : o spendere moglio le
d'opera da parte dei suoi artigiani. In ogni caso allo somme attualmente assegnate alla R. Marina, o consen
Stato manca l'avvedutezza o l'ardore della Casa Com- tire l'aumento di tali somme nella maniera che sarà
merciale o della Ditta industriale verso il do ut des. ritenuta conciliabile fra le varie necessità del momento ,
E ' parimente noto che lo Stato è sempre in complesso inclusa la pochezza dei mezzi finanziari dello Stato .
+

1
1
LEGA NAVALE 177

Ma tanto nell'un caso quanto nell'altro è assolutamente l'anima del popolo giapponese, dal Mikado al più umile
vano preparare i mezzi materiali ed anche largheggiare soldato ed all'ultimo marinaro
*
.
nei medesimi continuando a trascurare il fattore morale ***

nel vivo della Nazione come si è praticato malaugu Concludo con una interrogazione:
ratamente in passato dal 1870 in qua, e come si sta L'anima italiana è pronta essa, è volenterosa essa ad
facendo in guisa persistente dissolvitrice e stoltissima affrontare con serie probabilità di successo una guerra
da quasi 20 anni a questa parte. severa ed in ispecie una guerra a fondo pro aris et focis ?
* *

Il Giappone, non dimentichiamolo, vinse nella sua Questa interrogazione parmi contenga il cardine di
recentissima guerra, certo con una buona ed intensa tutta la intiera quistione.
*
preparazione bellica in rapporto ai mezzi finanziari di * *

sponibili, i quali giova indicare non erano larghi. I mezzi materiali indubbiamente vogliono la loro
Ma il fattore massimo di accordo con la prepara parte. Epperò la parte massima ponderosa è connessa
zione materiale, il fattore massimo determinante fu alla psiche della Nazione tutta.

GAPAC DIN BOMA

R. Sommergibile danese Dykkeren pronto pel varo Visto di poppa . (Dalla Rivista Marittima ).
178 LEGA NAVALE

Storie di vecchie navi.


L ' " ALABAMA ,, . sul corsaro confederato , che dopo il varo si allestiva rapi
damente . Il 29 luglio 1862 i costruttori decisero di fare una
Poche navi, nella storia contemporanea , furono famose corsa di prova e diramarono numerosi inviti , onde con molte
quanto la piccola Alabama, che non paga di aver riempito signore a bordo il N. 290 alle 9 1/4 del mattino levò il ferro
il mondo intero col rumore delle sue gesta durante la sua per la prima volta e adobbato colla gala di bandiere discese la
brillante carriera di arditissimo corsaro , lasciò dietro di sè Mersey, senza dar sospetto alle autorità del porto. La colazione
lo strascico di una interminabile questione diplomatica che però degli invitati non era ancor terminata, che un rimorchia
si chiuse con un arbitrato, che dall'Alabama prese il nome, tore avvicinò la nave, le signore e i numerosi ospiti furono pre
e condannò l'Inghilterra a pagare la bella somma di sette gati di imbarcarsi su quello, che li trasportò a Liverpool , men
cento novantacinque milioni di franchi, quale indennizzo dei tre sull’ Alabama, rimasta nella baja, degli operai terminavano
danni che l' Alabama, la Florida, la Tallahassee e le altre in fretta gli ultimi lavori, pronta la nave a prendere il largo al
navi confederate arrecarono al commercio nord - americano, primo segnale. Era infatti atteso da un momento all'altro l'or
durante la guerra di seccessione degli Stati Uniti . Fu questo dine di « embargo » , ma una mano amica dei confederati lo
il più grandioso episodio della guerra da corsa contempora ritardò per via, per cui il nuovo corsaro potè rimanere nelle
nea ; i corsari confederati erano in numero di undici piro acque inglesi fino alle 2 ant. del 31 , quando salpò definitiva
scafi e otto velieri , e fra tutti catturarono 261 navi mercan mente per l'alto mare . Al mattino del giorno stesso gli agenti
tili degli Stati Uniti, delle quali 69 furono le prese dell’Ala . della Dogana con a bordo il rappresentante degli Stati federali,
bama . scendevano il fiume su di un vaporetto dello stato per seque
Poche di queste navi vennero appositamente costruite strare il N. 290 , ma questo era già in alto mare e con tutte le
per la guerra da corsa , ma fra queste vi era l ' Alabama . sue vele spiegate , correva veloce sul suo nuovo destino .
L'ordine della costruzione di questo corsaro era stato dato Fu a Terceira che il X. 290 trovò la sua nave scorta,
in segreto al cantiere Laird di Birkenhead dagli agenti del l'Agrippina, dalla quale prese viveri, carbone e il suo arma
governo di Richmond . Benchè in apparenza si trattasse di mento guerresco, mentre il vapore Bahama le recava il co
una nave mercantile, la sua costruzione non poteva sfuggire mandante e parte dell'equipaggio.
alla vigilanza degli agenti del governo di Washington , i L'armamento bellico dell'Alabama, che a Terceira assunse
quali ben sapevano che il N. 290 , che sorgeva sullo scalo il suo nome e innalzò la bandiera confederata, consisteva in un
di Laird non poteva essere un bastimento pacifico ed inno pezzo Blackeley rigato da 178 mm ., cannone poderoso per l'e
cente . poca , ma disgraziatamente non si ebbero in tempo ii proiettili
Lo scafo era costrutto in legno, poichè si prevedeva di acciaio ; un cannone corto a perno di 203 mm . era pure a
che l' Alabama probabilmente non avrebbe mai potuto entrare prora , mentre la batteria consisteva in sei pezzi di marina, non
in un porto della sua bandiera , causa il blocco dei federali; rigati , da 32 , più un piccolo pezzo da 24 rigato.
poi i confederati non avevano bacini di carenaggio , nè il Il comandante Semmes proveniva dalla marina militare
corsaro avrebbe potuto pulire la sua carena in porti stra dell'Unione, dalla quale si era dimesso essende nativo del Ten
nieri senza rompere le leggi della neutralità ; lo scafo me nessee ; si era distinto nella guerra del Messico, ma sopratutto
tallico adunque senza la necessaria periodica pulizia della poco prima al comando del Sumter il primo corsaro confe
carena avrebbe presto perduto la sua velocità , pregio prin derato a vapore , e che in pochi mesi aveva fatto 18 catture. Gli
cipale di un corsaro . ufficiali nella maggior parte provvenivano dal Sumter, l'e
La lunghezza massima dell' Alabama era di m . 67,55 ; quipaggio in massima parte invece era composto di marinai
la larghezza di m . 9,73 e dalla coperta alla chiglia non mi raccogliticci, ingaggiati con alte pagbe, dal desiderio di avven
surava che m . 5,49 , con un piccolo tirante d'acqua che gli ture e di prede. In tutto erano 120 persone.
permetteva di frequentare al bisogno paraggi dalle acque Il 24 agosto 1862 l'Alabama incominciò la sua crociera
poco profonde. per portare in ogni mare la sua' bianca bandiera . La bandiera
Due macchine orizzontali da 300 H. P. ciascuna aziona. confederata non sventolò che poco tempo per mare e per terra ,
vano un'elica a due pale smontabile e da sollevare nel pozzo ma la sua breve apparizione e in terra ed in mare fu consa
appositamente praticato a poppa ; le sue stive contenevano crata da una gloria militare imperitura . Essa era bianca , come
350 tonn , di carbone. A tutto vapore la macchina poteva la bandiera militare della marina inglese, con un angolo rosso
imprimere alla bella nave una velocità di 11 nodi e 12 al e una croce di S. Andrea azzurra caricata di stelle d'argento
l'ora. quanti erano gli Stati della Confederazione seccessionista .
L'Alabama però contava più sulle sue vele , colle quali Le prede non tardarono a cadere numerose sotto gli artigli
alle volte giunse a filare perfino 13 nodi all'ora, dandone del nuovo corsaro . Velocissimo alla vela, l'Alabama raggiun
sempre 10 con tutta facilità . Il gioco di vele di solito era il geva i superbi clippers della bandiera dalle striscie e stelle, un
seguente : flocco e contro flocco ; trinchettina, gabbia, velac sommario giudizio li dichiarava di buona preda, poi siccome
cio e contro , randa di trinchetto ; gabbia, velaccio e contro, mancava la gente per comporre equipaggi da preda, e nei
con randa di maestra ; e alla mezzana randa e contro , colle porti neutri le navi catturate erano mal vedute, si passava sul
solite vele di straglio . Qualche volta per mutar apparenza corsaro l'equipaggio prigioniero, si asportavano dalla nave cat
alla nave si apposero pennoni da vele quadre alla mezzana , turata i viveri ed i suoi documenti, i cronometri di cui Sem
ma solo per mostra . Le manovre dormienti erano tutte me mes faceva ampia collezione, e poi s'incendiava nave e carico .
talliche, cosi la bellissima nave riuniva la forza alla legge Vi furono delle notti nelle quali perfino tre incendi di navi
rezza . ad un tempo rosseggiavano sull'orizzonte, testimoniando della
Il ponte principale dell'Alabama aveva portelli per do spaventevole attività distruttrice dell'Alabama !
dici cannoni ; a prora si era predisposto il luogo per instal Vigile, instancabile, la nave appare su tutte le grandi
larvi due pezzi a perno . arterie del commercio marittimo americano, allora essenzial
Gli agenti federali vegliavano per mettere l ' « embargo » mente composto di velieri. Dopo una lunga crociera atlantica
LEGA NAVALE 179

il corsaro fa una breve sosta alla Martinica, dove tosto si paggiato apposta e munito di uno sperone per poter meglio di
precipita il S. Jacinto, grosso incrociatore federale, ma il struggerla . Tempeste terribili, un ciclone, il rischio imminente
corsaro gli sfugge abilmente , e dà la caccia a numerose prede di naufragio presso il Capo, non rallentarono l'opera di distru
nel golfo del Messico. Ivi cattura
lo Ariel, il solo piroscafo che
abbia incontrato , preda preziosa
per il ricco carico ee i numerosi pas
seggeri . Ma la febbre gialla è a
bordo dell ' Ariel ; che sarebbe dei
passeggeri , dell'equipaggio, se tra
sportati a bordo del piccolo cor
saro ? Si impose all ' Ariel una
taglia di oltre un milione , da pa
garsi quando lo Stato confederato
avesse conclusa la pace con quello
federale, e il vapore venne rila
sciato .
Dall ' Ariel l'Alabama appre
se il progetto della spedizione di
Banks a Galveston , e Semmes
decise di tentare qualche colpo di
mano contro di questa ; infatti nelle
acque di Galveston fu incontrata
l'Hatteras, cannoniera federale del
la squadra del commodoro Bell .
Tosto attaccata si arrese mentre
colava a picco. Questo combatti
mento avvenne l'11 gennaio 1863 .
Dopo un brevissimo soggiorno alla
Giammaica, l'Alabama ritorna su CAPACSINI ROMA
bito in crociera nelle acque di Fer
nando de Naroiha, punto dove la Il Kearsage Incrociatore federale .
rotta conduce moltissimi velieri
che attraversano l'Atlantico , Dalle
coste del Brasile il cosaro passa al Capo di Buona Speranza, zione intrapresa . La vita a bordo dell'Alabama era sempre di
quindi nell'Oceano indiano, agli Stretti , e finalmente ritorna sagiata, perchè ingombra la nave di prigionieri che si conse
in acque europee approdando a Cherbourg I'll gingno 1864., gnavano quando era possibile a navi neutrali, rarissimi gli
approdi, Le uniche comunicazioni
col mondo si avevano a mezzo delle
catture o quando ai convegni pre
disposti mesi prima si trovava la
fidata Agrippina con carbone, vi
veri e qualche lettera e giornale
di vecchia data . L'equipaggio che
si era imbarcato per interesse ,
spesso era irrequieto , ma aveva
finito per affezionarsi alla nave, al
suo intrepido e abilissimo coman
dante, che lo conteneva del resto
con una disciplina di ferro ; e quei
mercenari di tutte le nazioni si
erano battuti benissimo contro
l ' Hatteras e benissimo doveva
no battersi l'ultimo giorno del
l ' Alabama.
L'effetto di questa crociera
conbinata con quello di altre cro
ciere d'altri corsari confederati, era
stato straordinario ; la bandiera
americana che allora era prepon
BAGONA derante in ogni mare , scomparve
come per incanto . Nel 1860 i due
terzi del traffico di New York era
L'Alabama Corsaro confederato .
fatto da navi nazionali, nel 1863
era invece per tre quarti fatto dalle
Per un anno, cinque mesi e mezzo l'Alabama aveva errato bandiere straniere. In tutti i porti del mondo erano in di
sfidando e deludendo la caccia che le davano i più rapidi incro sarmo grandi velieri americani che non osavano più navigare,
ciatori federali, uno fra questi , il Vanderbilt, era stato equi. e dal 1861 al 1864 ben 715 navi americane per 390.882 ton
180 LEGA NAVALE

nellate dalla bandiera americana passarono a quella inglese e mandante, quasi tutti gli ufficiali еe i marinai si gettarono in
di queste 483 negli anni 1862-63 durante le gesta dell'Ala mare mentre la nave affondava e si salvarono così sul Deerhound .
bana ! Fu insomma l'annientamento totale di una florida ma Il Kearsarge tirò 173 colpi di cannone dei quali si ritiene
rina mercantile. che 40 abbiano colpito il corsaro; questi aveva tirati 370 colpi ,
Gli Stati federali facevano sforzi disperati per distrug ma di cui soli 14 toccarono il Kearearge.
gere gli infesti corsari , e mentre le prede si facevano sempre L'agonia deli’Alabama terminò alle 12,50 ' ora in cui si
più rare gli incrociatori federali divenivano più numerosi . sommergeva dalla poppa; ventotto uomini e quattordici uffi
L’Alabamå abbisognava inoltre di riparazioni alle mac ciali vennero ricevuti dallo yacht inglese, nove confederati fu
chine e alle caldaie, alle rame della carena ; l'equipaggio era rono uccisi sulla nave , diciannove annegarono , e ventinove fe
oltremodo stanco e desideroso di riposo ; Semmes di cagione riti furono raccolti dalle lance del Kearsarge; alcuni naufraghi
vole salute , era malato. Napoleone III aveva sempre tenuto si salvarono a nuoto, e pochissimi caddero prigionieri dei fede
politica amichevole verso la Confederazione , le cui navi nei rali ; fra gli annegati il medico di bordo , un inglese, che rifiutò
porti francesi avevano trovata ospitalità cortese, vi erano ri di abbandonare la nave prima che tutti i suoi feriti fossero in
conosciute come belligeranti , e non considerate come ribelli salvo e che fu travolto dalla nave stessa quando si sommerse.
come pretendeva il governo di Washington ; così Semmes si di Il Kearsarge non ebbe che tre feriti e danni insignificanti al
resse a Cherbourg dove sperava di trovare asilo sicuro e com l'attrezzatura .
piacente, od almeno benevolo . Ma ecco il 14 giugno entrare in Il Kearsarge entrò poi in porto per affidare all'ospedale i
rada l'incrociatore federale Kearsarge, girare attorno all'Ala feriti confederati ; il suo equipaggio sbarcato alla sera e fe
bama in atto di sfida e uscir al largo per non sogiacere alla stante per la vittoria fraternizzò a terra coi superstiti dell'Ala .
legge delle ventiquattro ore. Nè il Kearsarge sarebbe rimasto bama, cui fu largo di soccorsi .
solo, perchè in poco tempo tutta una squadra di incrociatori fe Fu questa la fine del temuto corsaro.
derali avrebbero bloccato l' Alabama ; meglio era accettare Semmes coi suoi ufficiali tornò in America e prestò nuovi
adunque la sfida e combattere il nemico mentre era solo ee in servizi alla languente marina confederata , ma non ebbe più oc
apparenza le forze si eguagliavano. Il com . Semmes mandò casione di distinguersi per mare ; egli però rimase fedele fino
quindi a dire al Kearsarge che sarebbe uscito a combattere. all'ultimo alla sua bandiera. Non aveva più navi la Confedera
Era il Kearsarge un bastimento in ferro alquanto maggiore zione, e Semmes da marinaio si fece soldato ; dopo la resa di
del suo competitore, ed era stato varato nel 1861 ; il suo dislo Richmond, dopo che Lee stesso fu prigioniero , l'ultimo gene
camento era di 1550 tonn . , la sua macchina ad elice gli per.
7 rale della Confederazione ancora in armi era il brigadiere gene
metteva di filare 9 nodi , e per le cattive condizioni delle cal rale Semmes che nell'aprile 1865 comandava le ultime truppe
daie e del rame dell'Alabama, era di questa al momento più di Jefferson Davies, le ultime a deporre le armi, impegnate
veloce . Il suo armamento consisteva in due pezzi da 280 mm . nella grande guerra fratricida durata quasi cinque anni .
Dahlgrens, le più potenti artiglierie americane dell'epoca, GIORGIO MOLLI .
quattro da 32 e di un piccolo pezzo da 28. I proiettili dei grossi ER2
cannoni erano di acciaio , le polveri eccellenti , mentre l'Ala
bama non aveva proiettili di acciaio e le sue polveri per dippiù
si erano deteriorate durante la lunga sua crociera. Erano a
Gita di andata e ritorno dall' Italia al Sud-America
Agosto -Settembre 1910.
bordo del Kearsarge 162 uomini e il suo comandante Winslow Viaggio in comitiva « libera » promosso dal dottor Giovanni
poteva contare su marinai devoti e cannonieri provetti. Infine Ferri (ex medico della marina mercantile italiana), concordato col
delle grosse catene fasciavano la nave al centro al locale delle l'on. Direzione della Navigazione generale italiana e appoggiato
caldaie e delle macchine, scendendo notevolmente sotto la linea dall'on , Presidenza della Lega Navale, sezione di Milano.
d'acqua e costituendo una specie di corazza che aveva un no Nella Comitiva si ammettono signori, signore e minorenni (ac
tevole valore contro i cattivi proiettili di cui disponeva il suo compagnati) con biglietti di navigazione di I e II classe.
e

avversario .
Partenza da Genova il giorno 28 luglio 1910, giovedì, a mez
zogiorno, col vapore Principe Umberto, nuovo, grandioso e veloce
Riparate alla meglio le sue avarie , il 19 giugno di mattina Transatlantico della Navigazione generale italiana, provvisto di te
l'Alabama uscì dal porto seguito dalla corazzata francese Cou legrafo senza fili Marconi.
ronne che sorvegliava affinchè lo scontro avesse luogo fuori Viaggio da Genova a Buenos - Ayres in 16 giorni.
delle acque francesi, e dallo yacht inglese Deerhound che pre Un mese di cura climatica d'alto mare.
sagendo un combattimento ad oltranza si disponeva a racco Completa libertà e indipendenza personale per gli iscritti alla
gliere i naufraghi della parte vinta. Comitiva, durante il soggiorno sul continente sud -americano.
In quel momento sul Kearsarge si diceva il servizio divino, Visita delle città capitali delle Repubbliche dell'Argentina,
ma avvistato il nemico che si avanzava per combattere, si salpò dell’Uruguay o del Brasile : Buenos-Ayres, Montevideo e Rio Ja
neiro e loro dintorni. Escursioni nell'interno di tali Stati .
l'ancora e gli si mosse incontro però fuori delle acque neutrali . Gita rapidissima di 40 giorni; dal 28 luglio al 6 settembre.
Alle 10,50 l'Alabama incominciò il fuoco, ad un miglio di Gita rapida di 54 giorni ; dal 28 luglio al 20 settembre.
distanza, ma fu solo a cinquecento metri che il Kearsarge ri Gita prolungata di 68 giorni ; dal 28 luglio al 4 ottobre.
spose ; replicò l’Alabama col suo Blakeley, ma si vidde il pro Nel caso che la Comitiva raggiunga il numero complessivo di
iettile rimbalzare sulla grossa cintura di catene che proteggeva 40 inscritti, verrà concesso uno sconto speciale sui prezzi ordinari
le parti vitali del Kearsarge i cui proiettili invece penetravano dei biglietti di navigazione In tal caso il promotore dottor Gio .
nello scafo del corsaro confederato . Tentò Semmes di avvici Ferri seguirà la squadra della gita rapida e il dottor cav. uff. Giulie
nare il nemico e andare all'abbordaggio, ma grazie alla sua ve Rezzonico quella della gita prolungata . Non raggiungendo il nu
locità superiore il Kearsarge potè scegliere la distanza a esso mero dialmeno 25 inscritti non si dichiarerà costituita la Comitiva.
conveniente e con suo minimo danno cannoneggiare a colpo si Le iscrizioni impegnative dureranno fino all'esaurimento dei
posti disponibili, e saranno ricevute dagli Uffici della Navigazione
curo l'Alabama. Ben presto non vi fu dubbio sull'esito del generale italiana di Milano (Via Carlo Alberto , n . 1 ) o di Torino
combattimento , una falla a poppa cominciò a far sommergere ( Piazza Paleocapa , n. 2 )
il corsaro , e l'acqua irrompente penetrò nel locale delle caldaie I dettagli del progetto sono esposti in un opuscolo che verrà
dove spense i fuochi, immobilizzandolo . distribuito gratuitamente dal promotore dottor Gio. Ferri (Milano,
La sorte del famoso corsaro era ormai decisa, esso colava via Alessandro Volta, 5 ) limitatamente a coloro che desidereranno
rapidamente a picco Fu abbassata la bandiera confederata per partecipare alla gita.
salvare la vita ai numerosi feriti che erano a bordo, segnalando VIN ENZO BELLINCAMPI, responsabile.
il co (9600) ROMA, Tip. E. Voghera .
al Kearsarge di mandare un'imbarcazione a raccorglierli ; Clichés della Ditta Capacciņi Roms
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al Corso Umberto I, 419, 421 (Angolo via Tomacelli).
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Anno VI - N. 12 Seconda Quindicina di Giugno 1910

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SOMMARIO

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GAETANI : Sul reclutamento degli ufficiali macchinisti. E. BRAVETTA : Nomi di navi . E. SETTI : L'anno di
volontariato in Marina . - C. MANFREDI : Il mare a Roma . A. MARTUCCIELLO : La proroga approvata .
U. TATANI : La navigazione a vapore e le moderne Marine mercantili. JACK LA BOLINA : Navi e basi navali.
Parte ufficiale. Cronaca delle Sezioni. Discussione sul Bilancio della Marina.

Tutto ciò che riguarda la parte finanziaria della Rivista ( abbonamenti, ecc.) dev'essere inviato alla Presidenza Generale
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lato ed agli stessi premi praticati dalle com indennità dovute dagli armatori, a sensi degli nale o per danni alla salute d'individui
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articoli 537 e 538 del vigente codice di Com
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Ufficio dell'Assoc . in Genova Via Carlo Riparte per intero fra i suoi Associati gli d) Riparte per intero fra i suoi associati gli Ora,
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Anno VI, N. 12 ( Seconda Quindicina di Giugno 1910) RIVISTA QUINDICINALE ILLUSTRATA Roma, 11 Via della Vite

Lega Navale ( MARE NOS TRUM )

Lega
Organo dell ' Associazione Leg a Navale Italiana

discorso dell'onorevole Ammiraglio Leonardi - Catto .


I'L lica sul Bilancio della Marina, che pubblichiamo in
nella lettera al Direttore che pubblichiamo più innanzi,
e dobbiamo deplorare che la spesa di trenta milioni per
altro luogo della Rivista , è un documento di grande il servizio di esplorazione e per navi che al loro en
importanza, sia per certi concetti in esso contenuti e trare in servizio saranno inferiori alle contemporanee
che son quasi sfuggiti alla stampa italiana , sia per delle altre grandi marine, sia ormai inevitabile. Un'al
certe lacune, imposto forse dal riguardo e dalla pru. tra lacuna nel discorso del Ministro sta nella versata
denza verso questioni ancora allo studio, e che noi ci questione degli Arsenali. Tutti gli Ammiragli che noi
aspettiamo di veder colmate dai fatti, fra breve. abbiamo interrogato per referendum e dei quali abbiamo
Cominciando dalle lacune, dobbiamo notare che pubblicato le risposte, integralmente, hanno detto
il Ministro nulla disse e poco lasciò intravedere circa chiaro e tondo che l'Italia ha troppi Arsenali di co
il nostro programma navale futuro e principalmente struzione, che qualche Arsenale dovrebbe essere sop
circa le nuove navi da impostare. presso o retrocesso alla industria privata, che quelli
La questione grosso modo e secondo il nostro mode. mantenuti dovrebbero essere riformati e specializzati.
sto avviso sta in questi termini: Il programma navale La questione, come i lettori sanno, è vecchissima, ed
del 1909 è già in via di esecuzione; la Dante Alighieri è egualmente noto che dell'Arsenale di Napoli tutti i
sarà varata fra qualche mese; le altre tre grandi navi competenti, a qualsiasi regione d'Italia essi apparten
da battaglia dovranno esser pronte al collaudo nei primi gano, da tempo reclamano la soppressione.
mesi del 1913 , al massimo, e quindi saranno varate verso Il Ministro ha perfettamente confermato questo
la fine del 1911. Per quella continuità degli armamenti concetto alludendo proprio all'Arsenale di Napoli; ma
navali che finora l'Italia non ha voluto seguire e che ha conchiuso altresì col dichiarare « che elementi estra
ormai tutti ritengono debba esser seguita nello interes. nei esercitano ancora la loro influenza e sono quegli
se precipuo della preparazione e della economia degli stessi che finora hanno impedito di riordinare razio
armamenti, fin da oggi dovrebbero esser pronti gli nalmente le nostre circoscrizioni amministrative e giu
studii per la nuova nave da impostare su lo scalo della diziare e che ci richiamano alla recente origine del no
Dante Alighieri; ed a buon punto quelli per le nuove stro Stato ». Parole molto ambigue, le quali possono
navi da impostare non appena saranno varate le altre essere interpretate in un solo senso : che l'Arsenale di
tre Dreadnoughts. Soltanto in tal modo la continuità Napoli resterà cosi com'è per il fatto che gli ostacoli
della preparazione navale uscirebbe dal limbo nebuloso opponentesi alla sua trasformazione industriale, se non
in cui è rimasta immersa finora; uscirebbe dalla teorica alla sua soppressione, sono insuperabili.
per diventare cosa concreta e pratica . Purchè trionfino gl'interessi elettorali palesatisi
Ora, il Ministro nulla ha detto apertamente su cid . espliciti col telegramma di protesta dell'onorevole
La sostituzione in avvenire di nuove unità a quelle che Arlotta e col comizio degli Arsenalotti capitanati
gradatamente dovranno essere radiate, è una frase che dai socialisti, l'Italia dovrà ancora sottostare a spese
dice poco o nulla; anzi forse potrebbe lasciare inten- improduttive e rinunciare magari a qualche nuova
dere che si prepara, per ragioni varie, una nuova so- nave da battaglia ?
sta nello sviluppo delle costruzioni navali . Nè vale il Ecco il nostro quesito, sul quale richiamiamo l'at
dire che sono appena allo inizio le opere per la costru- tenzione degli uomini politici veramente liberi da gli
zione dei due scouts, Marsala e Nino Bixio,, perchè que interessi elettorali che proteggono l'arsenale di Napoli !
sti non rappresentano tipi di navi che aggiungeranno Viceversa ottimo sarà il provvedimento del Ministro
nuova efficienza alla nostra flotta , non sono navi ca- inteso a riorganizzare amministrativamente e tecnica
paci di combattere ; e, per una flotta come la nostra, mente gli Arsenali di Stato, avviandoli ad una gestione me.
la quale ha sopra tutto estremo bisogno di essere rin- no frammentaria, complessa, dispendiosa, della presente.
forzata, hanno valore di mero lusso strategico. Su ciò E poichè abbiamo terminato con le lacune, vogliamo
noi siamo completamente di accordo con i concetti che ora riferirci a certi concetti importantissimi contenuti
svolge il nostro egregio collaboratore Jack la Bolina nel discorso del Ministro.
182 LEGA NAVALE

L'onorevole ammiraglio Leonardi-Cattolica, accen- più modesta , anzi, di quella che si richiede oggi. In
nando al futuro programma delle costruzioni, ha detto quanto riguarda gli ufficiali macchinisti, evidente
che prima di mettere allo studio i progetti di nuove mente il Ministro vuole accostarsi ai metodi indiscu
navi sia indispensabile meditare se convenga fare una tibilmente pratici che si seguono da anni nella marina
sosta o continuare su la via delle grandi costruzioni, che mercantile e che hanno dato risultati veramente ottimi .
presentano difficoltà d'ordine finanziario , tecnico e di Notiamo a questo proposito che fino ad ora le due ma
altra natura . rine hanno seguito metodi assolutamente opposti : nella
Evidentemente in queste parole si accenna al dis- marina militare gli ufficiali macchinisti provengono dalla
sidio sempre vivissimo tra i fautori delle « più grandi bassa forza , dopo un lungo tirocinio nei gradi inferiori,
navi » ed i fautori delle navi medie ; e noi siamo lieti e conquistano le spalline di sotto -tenente in età abba
che lo accenno sia venuto da fonte di autorità in- stanza avanzata ; nella marina mercantile, invece, il
discussa. Perchè non tutte le dimostrazioni e le teo- personale di bassa forza non può in alcun modo aspi
riche dei primi ci persuadono, come non ci persuadono rare al grado di Macchinista navale per il quale oc
nè pure tutte le dimostrazioni e le teoriche dei secondi. E corre la licenza dell'Istituto nautico, e quindi non
dall'altro canto la pratica e la critica ci suggeriscono può, praticamente ed eccezion fatta dei piccoli piro
che in nessuna questione come in quella della prepa- scafi di cabotaggio, aspirare al grado di ufficiale. Il primo
razione navale occorre diffidare dalle tendenze imita- sistema è stato parte preponderante nel creare la così
tive, dagli apriorismi e dai concetti generali. detta « questione dei macchinisti navali ». Essa ha agi
Ma su questo argomento torneremo forse tra breve. tato quasi tutte le marine e le agita tuttora . Il secondo
Nè trascurabile è la questione riflettente la carriera ha impedito il nascere di una simile questione nella
e la preparazione degli ufficiali di marina. Su questo marina mercantile. Ed in quanto poi riguarda la effi
punto, nel mentre accettiamo incondizionatamente il cienza individuale, il secondo sistema ha prodotto molto
criterio espresso dall'onorevole Ministro, uniforme del bene, il primo molto male .
resto a quello di una Commissione speciale, circa il Conchiudendo e riservandoci di trattare in seguito ,
modo di provvedere la nostra marina di ufficiali mac- partitamente, i varî problemi accennati dall'onorevole
chinisti non provenienti dalla bassa forza e non prove- Ministro della Marina, dobbiamo confessare con rincre
nienti dalla scuola unica proposta da alcuni; dall'altro scimento che al discorso di cui ci siamo occupati, mancò
canto siamo assai dubbiosi circa le conseguenze pratiche quella larga pubblicità nella stampa che esso avrebbe
di una nuova riforma dell'Accademia Navale di Livorno, meritato, sia per il contenuto sostanziale, sia per il
riforma che avrebbe come punto sostanziale di partenza momento in cui venne fatto : un momento quasi tipico
l'ammissione al primo corso di giovani in più tenera per concordia e buona volontà nelle cose della marina
età e forniti di coltura generale più modesta, molto fra i più diversi ambienti politici e nel paese tutto .

Troppa roba per esplorazione ?


Carissimo signor Direttore, Abbiamo anzitutto la telegrafia Morse, mercè il proietta
mento di fasci di luce elettrica sul cielo. Permette il dialogo
Non so se Ella la penserà come me , ad ogni modo Le a tal tratta che i forti alpini di sbarramento lo adoperano per
sottometto certi miei scrupoli intorno a taluni avviamenti che comunicare colla piazza di Piacenza . Qui serve per la notte.
veggo predominare nel metodo che si presceglie per dar nuovo Per il giorno abbiamo la Marconigrafia. Per ciò poi che riguarda
e più vigoroso sviluppo alla nostra possanza navale . È esatto le distanze brevi abbiamo i consueti segnali. Ora, vo all'esplo
che la marina contempli la fabbricazione di uno o più dirigi razione. I nostri cacciatorpedinieri di 330 tonnellate e 6000
bili, come dicono i giornali ? Che si costruiranno areoplani per cavalli e 30 nodi , tuttochè per la loro scarsa altezza sul li
conto dell'armata ? Due fatti lo farebbero supporre : le gesta vello del mare non siano esploratori ideali, anche perchè sono
del Calderara e la presenza dello Scelsi sul dirigibile che per quasi inermi, pur non di meno , valendosi dell'altissimo cam
corse il tragitto Roma-Napoli e ritorno; ambedue sono uffi mino, sono in misura di avvicinarsi in tempo maneggevole al
ciali di marina . Conto sulle dita i modi di segnalazione a nemico dentro distanze che ne rivelino la natura e la forza
grandi distanze e di esplorazione e sembrami siano già sover supposta . Inoltre la sopra detta scarsa altezza sul mare, se da
chi; non in assoluto forse, ma sibbene in relazione alla nostra un lato è difetto, questo è compensato dall'esser meno i cac
situazione geografica e politica ( 1 ). ciatorpedinieri discernibili dal nemico che debbono esplorare,
e sulle condizioni del quale è loro compito il riferire.
( 1 ) Questa leitera fu scritta qualche mese fa, allorquando le notizie su gli
intendimenti delle autorità militari in materia di aviazione erano ancora molto Il loro punto debole è la vanità dei loro mezzi difensivi
vaghe. ( N , d. R. ) accoppiata alla scarsità di quelli offensivi. Ma codesto punto
LEGA NAVALE 183

debole non l'hanno essi comune con gli scouts di cui il nostro Considero fuor di discussione il principio che la guerra in
naviglio da battaglia vuolsi ora corredare ? I costoro 26 nodi mare abbia per imprescindibile necessità carattere offensivo.
son veramente più sicuri a mare agitato che i 30 dei caccia L'esperienza ha dichiarato che la marina che mira esclusiva
torpediniere ; ma la visibilità è maggiore, la batteria ancora mente a difendersi perisce sotto i colpi di chi l'assale con de
insufficiente , la corazzatura nulla. Miglior naviglio da esplora cisione. Ha anche provato che per cercare il nemico e dargli
zione perchè costituito da scafi corazzati e armati di artiglierie battaglia , chi proprio ne ha voglia , di un gran lusso di esplora
non ispregevoli sono gli incrociatori del modello Pisa da tori non abbisogna. Ha , invece per assicurarsi la vittoria, bi
nodi 22,5 . Lanciati in avanguardia, atti a scambiare con qua sogno di forza reale da gettare addosso al nemico . La forza
lunque nave nemica le cannonate necessarie per rilevarne la reale è composta dalle artiglierie delle navi di linea , dai co
forza , gli incrociatori corazzati mi appariscono come i veri oc storo siluri , e da quelli sopramarini del naviglio torpediniero ,
chi dell'ammiraglio comandante supremo, e di gran lunga più e sottomarini del sommergibile. Questi due ultimi valgono in
efficaci degli scouts. Vorrei qui emettere una opinione perso rapporto del loro raggio di azione e questo è determinato da
nale sulla eannonata , per via della quale preferisco nel servizio gli obbiettivi.
di esplorazione una nave dotata di forza offensiva ad una che Quali sono i nostri ? A ponente, Tolone; a levante , Pola.
ne sia priva. L'esito di una singola cannonata è aleatorio , lo Tolope equidista dalla Maddalena e dalla Spezia da cui in
so . Ma vi sono alee favorevoli e alee sfavorevoli. Perchè non torno a 300 miglia lo separano. Pola dista 65 miglia da Ve .
contare anche sulle prime? Non saprei dimenticare che Lissa nezia , 70 da Ancona. Tra Otranto e Capo Linguette, cioè
si è imperniata su due soli colpi di cannone. Uno ha avariato alla bocca dell'Adriatico , corrono 40 miglia. La sua massima
l'apparecchio di governo del Re d'Italia, l' altro ha incendiato larghezza misura tra Viesti e San Giovanni di Mediua 150 mi
la Palestro. Due colpi , non tre , hanno deciso la sorte di due glia. La massima lunghezza, dall'apice del golfo che è a Mon
navi. teleone sino a Santa Maria di Leuca è segnata da circa 550 mi
Ho seguito ( da lontano, è vero, sui rapporti e nei loro glia. Tutto codesto mare sul quale si sta appuntando una
commenti) lo svolgersi della giornata dell'isola Saddle tra le rivalità di predominio tra i due possessori delle opposte sponde ,
due squadre di Vitheft e di Togo. Ne ho tratta la convinzione mentre non offre alcuna necessità di straordinarie esplora
che fu dubbia sino all'istante in cui un avventurato colpo di zioni, è l'ideale teatro della tattica di siluranti e sommergi.
cannone, percuotendo la torre di comando dello Zarevic, ed bili ora che il raggio di azione di questi ultimi può superare
uccidendo coll'ammiraglio parecchi ufliciali, diè il crollo alle il doppio della massima distanza segnata ; dico il doppio , per
fortune russe , che incominciarono allora e non prima a bale chè va considerato il viaggio per l'assalto e il viaggio di ri.
nare. A Tsuscima stessa se dovessi riporre fede a ciò che narra torno per rifornirsi e tentare una seconda impresa.
il Semenoff (e non vedo ragione alcuna di negargliela ) i primi Ragione vuole dunque che piuttosto si spenda in nume
colpi di cannone della divisione guidata da Togo ebbero sor rosi sommergibili più potenti dei già segnati nel nostro na
prendente effetto , tale da renderlo addirittura decisivo. viglio, anzichè in scouts di alto cammino, giustificati in In
Dunque ? dunque in massima non so disgiungere l'esplo ghilterra ed in Germania ed agli Stati Uniti, non giustificati
razione efficace dalla presenza , a bordo di chi esplora, di una in Giappone, in Italia , in Austria ed in Francia. Col prezzo
batteria robusta , rinchiusa dentro torricelle resistenti. Ciò in di uno scout che si aggira sui 10 milioni (se bastano ) credo
genere. Ma , per noi, aggiungerò anche in ispecie. umergibili del
oggi si possano avere sei Foca oppur cinque somm
Perfettamente conscio della importanza della missione po l'istesso modello ampliato e migliorato.
litico-militare delle forze militari italiane in Mediterraneo , con Ben se ne è avvista l'Austria -Ungheria che, in riguardo
sapevole che esse sono l'ala destra delle campali in una guerra al totale tonnellaggio del suo naviglio , ha in vista maggior
a levante, l'ala sinistra in una guerra a ponente, nonchè mezzo proporzione che noi in fatto di sommergibili.
unico di mantenere al popolo nostro aperto l'uscio dal quale Non vorrei che in questa tenzone per il predominio nel
esso attende grano per il suo stomaco, carbone per le sue in nostro mare d'Oriente, essa fosse stata diretta in Austria da
dustrie, non mi riesce vedere l'azione giustificata dell'armata criterî più positivi dei nostri; non vorrei che una prepara
d'Italia in Oceano , al meno nel presente periodo della nostra zione più ragionevole le favorisse una di quelle ragioni di su
espansione coloniale. Nè l'Eritrea , nè il Benadir ( per quanto periorità che oggi hanno tanto valore per la determinazione
non ne contesti il valore economico) consiglieranno mai il di dell'avvenire che, secondo la classica frase fatta, sta sulle gi
stacco dal mare nostro di una divisione per difendere così ec nocchia di Giove, ma in realtà è sempre presso chi ha te
centrici possedimenti. nuto in mano le migliori carte di briscola.
Sono dunque campagne in Mediterraneo e non in Oceano
quelle che dobbiamo contemplare e per condurre a buon ter Accolga le cordiali espressioni di riguardo
mine le quali dobbiamo preparare il materiale adatto . E sic dal suo
come esso costa e dimani costerà anche più caro, perchè il JACK LA Bolina .
prezzo della tonnellata unitaria militare tende ad aunientare di
giorno in giorno, non mi pare convenienza del paese il met
tere in cantiere navi che non siano indispensabili allo scopo
nostro. :
Nella cronaca editoriale citiamo questa lettera, importantissima, del nostro
Ma guerra a levante o guerra a ponente ( stabilisco le
egregio collaboratore ; quindi crediamo superfluo ogni altro commento .
due ipotesi comunque creda ferventemente nella pace che a
( N. d. R. )
tutti conviene , anzichè nella guerra che non giova ad alcuno )
a
il teatro è piccolo assai , se a ponente ; fuor di ogni misura li
mitato dalle terre, se a levante. कळ
184 LEGA NAVALE

Modernità Navali.
La leggenda del capitale che in Italia rifugge dagli inve- accanita di quella che si combatte da mezzo secolo fra il can
stimenti navali si va sempre più dileguando. Senza ricordare none e la corazza .
il recentissimo esempio della sottoscrizione per la nuova So- Da un lato le armi subacque si caricano ora con esplosivi
cietà Nazionale che dovrà esercitare provvisoriamente i servizi sempre più potenti ed in quantità sempre maggiore, dall'altro
sovvenzionati , basterà rievocare quel centinaio e mezzo di mi- si è ricorso allo scafo cellulare doppio ed anche triplo, ai com
lioni che le nostre compagnie hanno speso nel quinquennio partimenti senza apertura ed alle porte stagne manovrate elet
in navi transatlantiche per dimostrare che anche da noi , quando tricamente o ad aria compressa dal ponte di comando per
ci sia sicurezza d'investimento e probabilità di lucro , il capi- chiudere istantaneamente tutte le comunicazioni sotto al ponte
tale nostrale agisce come i capitali di tutto il mondo , e si co- corazzato non appena sia intravisto il pericolo di una collisione,
struiscono navi del costo di quattro o cinque milioni. Non è di un incaglio, di un siluro , di una torpedine. Ed infatti nella
tutto quello cui dobbiamo aspirare, ma è la dimostrazione di pratica del servizio di bordo sia mercantile che militare non è
un indirizzo nel quale possiamo e dobbiamo progredire . possibile raggiungere l'ideale isolamento di tutti i comparti
La ragione di questi primi ardimenti , o per lo meno una menti , e bisogna pure rassegnarsi ad un certo numero di porte
delle loro cause più efficienti, va ricercata nel rischio sempre mi- di comunicazione. Come si potrebbe ad esempio mantenere
nore che corrono le navi , per i progressi realizzati nella loro chiuse tutte le porte dei carbonili , quando occorre asportare
costruzione: doppi fondi, doppie eliche, compartimenti stagni, parecchie tonnellate di carbone all'ora per alimentare i forni
telegrafia senza fili. È certo che il rischio dell'ingente capi- delle caldaie !
tale che un transatlantico moderno rappresenta si può addos- Ma queste porte sono l'incubo dei comandanti , ed esse
sare, fraziovandolo, a varie società assicuratrici ; ma la gente rappresentano oramai il solo pericolo d'affondamento che esista
del mestiere sa bene quanta parte del danno resta pur sempre ancora per una nave moderna .
a carico dell'armatore in caso d'infortunio, e del resto è noto È merito grande della marina da guerra di aver condotto
che il premio d'assicurazione è tanto più alto quanto meno per- lo studio delle porte stagne fino al grado di perfezione che esse
fetta è la costruzione della nave, sicchè in ultima analisi l'ar- hanno testè raggiunto ; ma dicendo questo non intendo affer
matore finisce col pagare ratealmente all'assicuratore una mare che i privati ingegneri non abbiano recato un forte con
somma che in una trentina d'anni rappresenta un vero capi- tributo al progresso delle chiusure ermetiche ed istantanee,
tale . Da ciò la convenienza per le compagnie importanti di as- intendo soltanto constatare che gli studiosi , i perfezionatori,
sicurare le navi ad una propria cassa speciale, cui sono devo- gli inventori si sono rivolti di preferenza alla marina da guerra
lute ogni anno le somme dei premi, e l'altra convenienza di che in questo, come in moltissimi altri casi, inizia e compie i
munire le proprie navi di tutti i perfezionamenti che valgano progressi di cui si giova poscia la marina mercantile.
ad accrescerne la sicurezza contro i casi avversi . Gli ultimi modelli di porte stagne adottati nella nostra ma
È un caso di tornaconto individuale che si tramuta in van- rina portano il nome di Mazzolini , che non appartiene a nessuno
taggio collettivo per tutta l'industria della navigazione , ed dei nostri ingegneri navali, e furono adottate aa bordo della Roma
infatti una delle cause maggiori dell'enorme movimento mo e degli incrociatori tipo 8. Giorgio. Sono porte a scorrimento ,
derno dei passeggieri di bordo sta appunto nella paura sempre mentre sulla Dante Alighieri sarà introdotto il tipo di porta a
rotazione dello stesso autore .
minore che incutono i viaggi marittimi. Gli stessi emigranti
(molti dei quali sono alla loro terza o quarta traversata dell'A. So di non violare alcun segreto d'ufficio, dando qualche
tlantico) sanno che le navi moderne sono molto più sicure di dettaglio su questo reale progresso conseguito dalla nostra tec
quelle antiche , e questo loro convincimento vanno diffondendo nica navale , perchè il sistema Mazzolini è stato anche sperimen
nei borghi e nei villaggi , facendosi propagandisti involontari tato con gli stessi impressionanti risultati in presenza di uffi
o coscienti di un sempre maggiore incremento dei trasporti ciali dell'incrociatore inglese Lancaster. Non si tratta di un'arma
navali e del rifiorire della nostra navigazione. offensiva di cui è bene garantire il possesso esclusivo al proprio
Tutto quanto aumenta la sicurezza della nave giova dun paese, ma piuttosto di una valida difesa contro il pericolo del
que direttamente ed indirettamente alle industrie marittime l'affondamento, nella quale difesa sono egualmente interessate
ed al paese, e perciò noi dobbiamo augurarci vivamente che a le marine da guerra e mercantili di tutte le nazioni.
bordo delle navi moderne si moltiplichino sempre più i com- I vantaggi della porta stagna italiana sono in gran parte
partimenti e le porte stagne, capaci di garantire realmente ed dovuti ad un tratto caratteristico della sua speciale costruzione
istantaneamente che dal compartimento allagato l'acqua non mediante cui la forte pressione che ne rende stagna la chiu
possa penetrare in quello adiacente. sura è prodotta da un sistema di cunei che non fanno parte
È questo oramai il problema più importante della moderna integrante della porta stessa, ma sono contenuti in un telaio
costruzione navale giacchè è solo col suddividere in numerosi situato dietro alla porta, la quale è munita a sua volta di alcune
compartimenti non comunicanti lo scafo immerso di una nave sporgenze cuneiformi , situate nella sua faccia posteriore .
che se ne può garantire la galleggiabilità e quindi la salvezza, Il sistema si compone dunque di una porta, di un telaio por
anche in molti casi di urto che sono ancora così spesso mortali. tacunei ( con cunei che vanno ad occupare gli spazi situati fra
Nella marina da guerra la minaccia dei siluri e delle tor- le accennate sporgenze cuneiformi della porta) e di un robusto
pedini ha indotto gli ingegneri ad una maggiore suddivisione telaio da fissarsi alla paratia sulla quale deve agire la porta .
degli scafi , o ne è nata una lotta meno rumorosa ma non meno Quando si vuole operare la chiusura del passaggio, la porta ed
LEGA NAVALE 185

il suo telaio porta -cunei scivolano insieme senza attrito fino


alla posizione finale . In tale posizione la porta è chiusa , ma Sul reclutamento degli ufficiali macchinisti.
l'acqua passerebbe fra la superficie a contatto che non sono
ancora stagne. Per ottenere l'impermeabilità senza guarniture Per la esatta soluzione d'un problema qualsiasi importa
di cuoio , che finiscono col logorarsi , si ricorre alla fortissima prima di tutto che esso sia bene impostato. Ora non pare che
pressione che si ottiene continuando la spinta iniziale con la tale sia il caso di quello così detto del corpo unico. Prima di
tutto infatti non si tratta già di fondere in un unico corpo i
quale si era chiusa la porta. Quosta , che ha già raggiunto la sua due attuali degli ufficiali di vascello e dei macchinisti, bensì
posizione finale, non può continuare ad avanzare, ed allora i soltanto di dare ad essi un origine unica , vale a dire un re
cnnei del telaio porta -cunei avanzano per breve tratto , pre clutamento ed una educazione comune .
mendo fortissimamente contro le sporgenze portate posterior Gli ufficiali di detto corpo, dopo aver percorso uniti e
mente dalla porta, che resta così tanto aderente alla paratia senza conoscere ancora la loro futura specialità il corso del
che deve ostruire, da non lasciare penetrare acqua , nep l'accademia ed i primi passi nella carriera a servizio cumulativo
pure sotto la pressione di una colonna di dieci o quindici in coperta ed in macchina , si dividerebbero ad un dato mo
metri .
mento in due corpi distinti, che altrimenti non potrebbero qua
lificarsi due specialisti aventi funzioni completamente diverse .
La chiusura di ogni porta pud effettuarsi a mano facil Inoltre non si tratta qui soltanto d’un problema puramente
mente e con lieve sforzo, ma esistono semplici ed efficaci dispo organico, bensì d'una questione complessa, ossia complicata
sitivi mediante i quali tutte le porte sono rilegate da un sistema con quella , che ha pure notevole importanza pel bene del servi
di tubi per aria compressa e possono essere chiuse ed aperte si zio , dei diritti ed interessi economici e morali dei macchinisti.
multaneamente ed istantaneamente dal ponte di comando . Due problemi, che importa tenere ben distinti occorre
Questa chiusura generale non impedisce però al personale dunque risolvere, e sono : Assetto migliore da darsi , nell'inte
di un compartimento di aprire a mano la porta relativa , ma al resse comune della giustizia e del servizio, al corpo macchini
lora sul ponte di comando si accende una lampadina elettrica sti, indipendentemente dalla proposta sua temporanea fusione
corrispondente, sicchè ad ogni istante il comandante della nave con quello degli ufficiali di vascello ; 2º Convenienza o meno
dal solo punto di vista dell'interesse del servizio, della detta
può sempre sapere quali porte sieno state aperte e, volendo, le origine comune .
può richiudere. La soluzione del primo non presenta serie difficoltà essendo
Questo sistema permette dunque la salvezza degli uomini ormai quasi unanime il consenso sulla necessità d'istituire , nel
rinchiusi in un compartimento nel quale si manifestasse una via doppio interesse sopra indicato, in luogo dell'unico attuale, due
d'acqua : essi hanno le stesse probabilità di scampo che se le corpi di macchinisti, l'uno di Stato maggiore, l'altro di sottuf
porte fossero aperte, mentre non ne resta diminuita la sicurezza ficiali , il primo da reclutarsi, come quello degli ufficiali di
della nave e del suo intero equipaggio . vascello ; il secondo, quello dei sottufficiali od artefici macchini
A garantire ancor meglio gli uomini che prestano servizio sti, destinato a percorrere carriera all'incirca uguale a quella
dei sotto ufficiali degli altri corpi della marina, e da reclutarsi
nelle profondità della nave , accanto ad ogni porta è collocata quindi analogamente a questi.
una sirena che lancia il suo fischio potente ogni volta che stia Compiuta questa riforma non si dovrebbe più sentir par
per chiudersi la porta . lare nè di attriti, nè di malcontenti dei macchinisti, che solo
Una manovra di tale importanza non poteva però essere l'attuale gravissima differenza di carriera , rispetto agli altri
affidata ad un sistema solo per quanto semplice ed efficace . In ufficiali della R. Marina, può giustificare.
fondo il progresso reale raggiunto con le porte Mazzolini, oltre Sgombrato così il terreno da malintesi ed elementi estra
alla tenuta stagna e alla facilità di manovra , alla leggerezza, ecc . , nei , riuscirà più agevole risolvere il secondo problema relati
consiste nella facoltà di lasciare aperte tutte le comunicazioni vamente al quale mi propongo dimostrare dannosa, sia nell'in
interne anche di fronte ad un pericolo prossimo, giacchè la teresse del servizio, sia in quello delle stesso affiatamento dei
rapidità della manovra permetterà sempre di chiudere tutte le
due corpi, la loro comune origine, intesa nel modo sopra
indicato .
aperture prima che una via d'acqua si sia aperta . Questa si Sarà bene in questa dimostrazione lasciare da parte com
curezza di istantanea funzionalità delle porte è garantita se pletamente l'esempio straniero, in fondo, argomento principale
riamente da un secondo sistema di chiusura elettrica , che fun dei difensori del così detto corpo unico, e ciò sia per la man
ziona indipendentemente da quello ad aria compressa e lo so canza di esatte informazioni sui risultati ottenuti, molto di
stituisce interamente nei casi di guasti , sempre possibili a scussi anche in Inghilterra, sia perchè gli ordinamenti difficil
bordo . mente si possono trapiantare da un ambiente ad un altro , sia
Ci troviamo dunque di fronte ad una soluzione completa ed finalmente perchè importa molto stare in guardia contro l ' ec
organica del grave e poderoso problema delle porte stagne ; una cessiva, pericolosa attrazione che sugli Italiani suole esercitare
soluzione interamente italiana ed usata prima nella nostra ma l'esempio straniero, specialmente in fatto di Marina.
Circa il maggior affiatamento che, dalla proposta riforma,
rina, dalla quale si diffonderà in quelle straniere . i suoi sostenitori si ripromettono di ottenere fra i due Stati
Vorranno i nostri grandi armatori accorgersi di questo pro maggiori di coperta e di macchina, voglio pure ammettere che
gresso che reca tanta maggior sicurezza di vita agli uomini ed questo benefico risultato si possa ritenere assicurato nel periodo
alle navi ? Tutti quanti credono con me che le lotte marittime della vita in comune in Accademia e durante il servizio comu
si combattono con le armi della scienza e del progresso se lo lativo, ma quali saranno i risultati nella vita pratica del servi
devono augurare ; ma intanto noto che sulle navi delle Fer zio dopo la specializzazione ?
rovie dello Stato, varate in questi giorni od ancora in cantiere, Sta di fatto che, come tutte le altre categorie , anche quella
non v'è traccia di porte stagne moderne . Che il progresso na degli ufficiali di macchina dovrà necessariamente dipendere da
vale consista tutto negli specchi e nei velluti dei saloni, delle ufficiali di vascello, quali, a bordo, il 1 ° e 2 ° comandante, na
turalmente di grado superiore . Ora questa dipendenza che non
music rooms e dei fumoirs ? ha mai avuto , nè potrebbe ragionevolmente avere, dal punto di
ARGUS. vista considerato , alcun sfavorevole risultato, quando si tratta
2*
186 LEGA NAVALE

di specialità assolutamente estranee a quella degli ufficiali di diverso, per poterne controllare l'operato ed abbracciare sinte
vascello , sarà ugualmente inocua trattandosi di ufficiali che per ticamente tutti i mezzi d'azione della sua macchina .
gli studi fatti e la pratica acquistata in principio di carriera si E si noti ancora che col sistema proposto gli ufficiali di
crederanno con qualche ragione in grado di esercitare anche il vascello , giunti al comando molto tempo dopo specializzati pel
servizio di coperta ? Evidentemente la proposta riforma può servizio di coperta , poco più potrebbero giovarsi della pratica
condurre, per quanto riguarda l'affiatamento, a risultati ben di acquistata per la continua rapida trasformazione delle macchine
versi da quelli sperati . marine .
Passando ora ad esaminare la questione da altri punti di È poi da considerare che dalla fusione in un unico dei due
vista, osservo prima di tutto che gravi difficoltà si presentereb programmi relativi agli studi occorrenti per le due specialità si
bero in pratica nella ripartizione fra le due carriere degli uffi andrebbe incontro inevitabilmente o ad un aumento nell'età
ciali all'atto della loro specializzazione. Fissato il rapporto nu degli allievi all'uscita dall'Istituto, o ad una diminuzione, assai
merico fra le due specialità in relazione alle esigenze del servi dannose, specialmente per gli ufficiali di vascello, nella coltura
zio, sarà la scelta lasciata libera od imposta d'ufficio ? E in generale all'ammissione, dato che nulla si voglia sacrificare
questo caso con quali criteri? Ad ogni modo ecco sorgere cause sulla istruzione professionale necessaria alle due specialità. Ciò
di attrito e malcontento . non richiede dimostrazione.

CAPACENIROMA

Lega Navale Italiana . Sede della Sezione di Nervi ,

D'altra parte è ovvio che qualunque sistema di recluta Osservo ancora che ben a ragione competenti scrittori na
mento debba ispirarsi alle attribuzioni dei funzionari da reclu vali deplorano la scarsità degli ufficiali che dedicano di prefe
tarsi. Ora è tale l'affinità fra i due corpi considerati da giusti renza i loro studi a questioni di carattere militare, in partico
ficare la comune origine? V'ha chi lo afferma osservando che lare alla tattica e strategia navale . Evidentemente si ritiene in
gli ufficiali di vascello sono al pari dei macchinisti, ufficiali ese generale che il campo più promettente per gli ufficiali studiosi
cutivi, dovendo quelli condurre la nave come questi la mac sia il tecnicismo applicato all'artiglieria , e alle armi subacque
china. Così ragionando si viene però a trascurare una diffe nonchè le applicazioni elettriche. Ora non è egli a temersi che
renza assai importante ; vale a dire che mentre la condotta della il male si aggravi sempre più coll'adozione della riforma propo
macchina è identica in pace come in guerra ed è nei due casi sta la quale darebbe certamente un nuovo rigoroso impulso
un ramo della meccanica applicata alla pave , ben diverso è in agli studi di tecnologia navale ?
vece il caso per la nave, la cui condotta in pace come in guerra Con ciò non intendo punto di mettere in dubbio l'impor.
comprende un vasto campo di preparazione e di azione del tutto tanza degli studi su tutte le moderne applicazioni meccaniche
estraneo alla meccanica. alla guerra navale; ma soltanto di mettere in guardia contro un
Si afferma ancora che ogni comandante ha bisogno di cono eccessivo orientamento della mentalità navale verso la mecca
scere a fondo il servizio della macchina per essere sempre ben nica come quello che potrebbe, anche involontariamente, far
padrone della sua manovra . Ma il criterio giusto è questo : un passare in seconda linea lo studio delle questioni militari di
comandante deve avere una conoscenza generale di tutte le spe azione e di preparazione nelle quali consiste essenzialmente
cialità meccaniche di bordo ; quindi anche del servizio affidato l'arte della guerra .
ai macchinisti ma solo quanto è necessario , non già per fare a Uno degli insegnamenti delle ultime guerre navali consiste
meno dei suoi dipendenti specialisti , ma soltanto, il che è ben appunto nel ritardo da parte dei vinti nel seguire, nel campo

1
LEGA NAVALE 187

delle idee e preparazione militare, la rapida trasformazione del e se possibile, anche a qualche insegnamento comune alle due
materiale . specialità , credo però non opportuno anzi dannoso che l'unione
Per quanto finalmente riguarda lo spirito di corpo non ri si estenda all'intero programma di studi ed ai primi passi della
tengo affatto nocivo al bene della Marina che oltre al vincolo carriera.
morale che deve unire tutti i corpi che ne costituiscono il per Dare agli ufficiali macchinisti una maggiore coltura anche
sonale, ognuno di essi abbia una fisonomia propria. È noto militare , a quelli di vascello una maggiore istruzione sulla con
quali splendidi risultati si ottengono in squadra col promuovere dotta degli apparati motori sta bene, ma ciò che sopratutto oc
un particolare spirito nell'equipaggio d'ogni singola nave . corre si chè i primi siano essenzialmente ottimi conduttori di
Concludendo e pur ammettendo l'utilità di educare gli al . macchine, i secondi ottimi ufficiali combattenti.
lievi dei due corpi considerati nello stesso Istituto, e di far
E. DE GAETANI .
loro prendere parte agli stessi esercizi militari e marineschi,

NOMI DI NA VI .
Il signor Armando Perotti, in un articolo omonimo termine ; una delle più alte manifestazioni del genio la
che è stato pubblicato nel terzo fascicolo del corrente tino, del quale scrisse il sommo poeta inglese :
anno della « Rivista Nautica » , critica la scelta dei nomi
7
0 Iulius Caesar, thou art mighty yet,
che saranno incisi sulla poppa dei nostri dreadnoughts Thy spirit walk abroad ...
e vorrebbe dare l'ostracismo a quelli di Cesare e del
Conte di Cavour, pec sostituirli con gli altri di Macchiavelli Se è vero, come molti pensano, che nulla sia, nel
e di Colombo ; per contro il signor D’Ascoli ( fascicolo 2 la storia di Roma, più meraviglioso della molteplicità
di detta Rivista) si è preso il disturbo di scrivere, nien- degli aspetti in cui si presentano i suoi cittadini emi
temeno che da Durban, per protestare contro il nome di nenti nei diversi momenti della loro vita, e di quella
Leonardo da Vinci, forse giudicando che incredibile attività con la quale essi passavano rapida
mente dai servizi interni agli esterni ; dai civili ai po
Leonardo, signore di verità, re dei dominî oscuri, litici, ai militari, ai giudiziari, ai religiosi, tutti com
fisa pupilla ai rai di soli ignoti,
piendoli in guisa ammirevole ; bene si può con sicurez
non sia, come è di fatto, una delle più sublimi espressioni za affermare che in questa parte di gloria veramente
della genialità universale per cui va famosa nei secoli la romana, nessuno fu superiore a Cesare, che molti , forse
nostra stirpe, e ciò prova una volta di più , e non se ne per questo, chiamarono il più grande degli uomini. Ed
sentirebbe il bisogno, che « vari sono degli uomini i ca- invero, se pochi gli furono uguali come generale e nes
pricci ... » con quel che segue. Piuttosto il signor D'A . suno forse come nomo politico, egli seppe, col pregio
scoli avrebbe potuto meravigliarsi, ed anche magari la- di guerriero e statista incomparabile. congiungere ezian
mentare, come a ragione ha fatto il signor Perotti, che dio quello di scrittore meraviglioso, di qualità, che
sia stato finora dimenticato il Buonarroti, quel « Michel quando pure non avesse mai trattato alcuna impresa
più che mortal Angel divino » a cui non si può pensare nè militare, nè politica, la sua fama durerebbe immor
senza sentirsi compresi di un senso di venerazione quasi tale nella storia letteraria. Niuna parte dello scibile dei
paurosa ; quel gigante « di cui la fama dura e durerà suoi tempi gli fu ignota; egli fu grammatico, astronomo,
finchè il mondo lontana », e del quale il Goethe ebbe a meccanico, oratore, storico: certamente l'uomo più dotto
scrivere, che dopo Michelangelo egli non poteva più gui- dell'età sua. Oltre ai Commentari, scrisse, in versi ,
stare la natura, perchè non poteva vederla, al pari di lui, secondo Sventonio, Le lodi di Ercole, l'Ister, descrizione
con occhi così grandi . del viaggio, che a 54 anni fece in 24 giorni da Roma,
Che sia da affidare a formidabili ordegni di guerra in Ispagna per combattere i figli di Pompeo, ad una
il ricordo di uomini insigni nelle arti della pace, come, a tragedia, Edipo. Secondo Cicerone, scrisse agli Apofth
quanto sembra, vorrebbe il chiaro scrittore, si potrà am- egmata (raccolta di massime morali), l'Anticatone, il De
mettere in qualche caso particolare; ma in tesi generale Astris, trattato di astronomia ed infine, De analogia,
credo sia preferibile ricordare a coloro che devono fare la discutendo se la lingua debba reggersi secondo il caso
guerra, e tendere incessantemente al conseguimento di e l'arbitrio dell’uso comune, o non come sostenne, se
quello scopo supremo che è la vittoria, i nomi di sommi condo la legge dell'analogia fra le parole. Come mecca
guerrieri, di invitti capitani , di onorandi soldati esempi nico, basti ricordare il ponte che gettò sul Reno, come
delle più belle e maschie virtù militari; o quanto meno di oratore, fu sommo.
uomini preclari per virtù di carattere, per viaggi periglio- Dovrebbe quindi destare un senso di stupore il
si, per scoperte insigni. Cesare non fu, d'altra parte, sol- pensare, che siasi tardato finora a dare il suo nome ad
tanto un guerriero ; ma altresì un eminente legislatore, una nave italiana ; e tanto più che fino dal 1896 solca i
uno scrittore magnifico : egli è per certo, per dirla con mari il Caesar inglese ! Non credo, che scegliendo il nome
Emerson , a representative man in tutta l'estensione del di Cesare, si sia voluto contrapporlo al Vercingetorige dei
188 LEGA NAVALE

Francesi, come, a quanto sembra, suppone il signor Pe- Colombo ; avremo ex novo un Machiavelli; rivedremo sotto
rotti, e sono certo che è vano il suo timore che costoro se nuove spoglie, il Duilio, il Morosini peloponnesiaco, il
ne abbiano a male, e che la scelta possa procurarci noie Doria ed il Dandolo espugnatore di Bisanzio.
da parte di essi . Se mai ciò accadesse, potremmo rispon
dere loro che noi Italiani non ci sentimmo offesi quando
diedero ad una corazzata il nome di Brennus ( 1891) e Se io avessi voce in capitolo, proporrei per le future
non ci venne in mente di chiamarne una, per contrappo. navi da battaglia, che forse non saranno dei super-dread
sto, Camillo, dal nome dell'Eroe che, (modifico nel tempo noughts, que nomi : Re Galantuomo e Re d'Italia .
del verbo il motto di Tito Livio ) « ferro non auro recu- Il vascello a due ponti Re Galantuomo, il solo che
perare Patriam jussit » e sbarazzò Roma di Brenno e dei sia stato posseduto dalla giovine marina italiana, ebbe
suoi Galli . vita breve ma non ingloriosa ; alla nostra rimembranza
Osserva il signor Perotti « Cavour è grande, ma en- però dovrebbe raccomandarlo il suo nome, imperocchè il
tro limiti di circostanze, che non consentono alla sua Gran Re, che la Patria chiama Padre, si gloriava, più
fama di spandersi pel mondo » a questo proposito ricor- che di ogni altro, del titolo di Re Galantuomo : in quanto
derò le parole che Giosuè Carducci, il cui nome ben po- al Re d'Italia, non è d'uopo ricordare la sua fine gloriosa;
trebbe essere posto ad una nave futura, disse agli stu- essa è scolpita nel cuore di ogni marinaio italiano e può
denti di Padova nel giugno del 1889 : « I segnacoli del essere, ora e sempre, di monito ee di esempio. Entrambi
progresso d'Italia si chiamano, nella conquista del me i nomi sarebbero attestazione solenne che l'Italia deb
todo e del cielo, Galileo ; nella conquista della terra e dei ba essere « non sola rispettata , ma temutal »
mezzi , Volta ; e salendo più in alto, perchè la dignità *

umana è la più alta cosa dei mondi, le storie d'Italia si


chiamano , nell'idea nel pensiero e nel dovere, Mazzini; Sarebbe certamente giovevole cosa, che la scelta dei
nell'azione per il diritto, Garibaldi; ed anche, diciamo nomi da darsi alle navi fosse, come vuole il sig. Perotti,
tutto, nella tradizione dinastica , Vittorio Emanuele ; lasciata al Parlamento Nazionale, perchè in tal modo as
nella diplomazia europea, Cavour ! >> sai più grave e solenne riescirebbe il tributo di onoranza
Ben a ragione quindi una delle nuove navi da guerra ai prescelti : quanto meno, sarebbe conveniente , che essa
avrà il nome del sommo statista , e sarà una giusta, ben- fosse disciplinata da norme precise e che fosse dato as
chè tarda riparazione, chè, invero, il gran nome non fu solutamente il bando ai nomi stellari, mitologici, anima
in passato onorato abbastanza assegnandolo ad una nave leschi e simili, che sono stati affibbiati a molte, a troppe
oneraria. Anche il grande agitatore anzi delle nostre navi. Non mancano, la Dio mercè, nella
che d'Italia a l'anime
nostra istoria, nomi onorandi ed avvenimenti importanti
che sarebbe pur bello ricordare, fosse pure sulla poppa
fu quel ch'a i corpi il sole;
di una silurante, ed in tal modo l'elenco dei nomi delle
le cui opere si stampano a spesa del Governo, il quale nostre navi sarebbe il Libro d'oro della virtù italiana e
ha decretato monumento nazionale la casa dove egli contribuirebbe grandemente a diffondere nel popolo quella
morì, potrebbe avere uguale tributo d'onore ; ma forse le conoscenza della propria storia , che giova più di ogni
passioni politiche nol consentirebbero, benchè S. M. il altra cosa, ad esaltare la genialità della stirpe, a tem- -
compianto Re Umberto, sottoscrivendo centomila lire pel prare gli animi accendendoli di santa emulazione. Siano
monumento all'apostolo della redenzione italiana, abbia ricordati fra i viaggiatori ed esploratori non soltanto i
dimostrato come si possa rendere omaggio all'opera di Caboto ed i Cadamosto, ma i Vivaldi, l’Usodimare, Niccolò
Mazzini, prescindendo dall'idea repubblicana a cui egli Conti, Marco Cornaro, gli Zeno, il Verazzano, il Pigafetta
la informava. e quanti altri pontopori italiani diedero le vele ai venti
Ben a ragione un bardo della nuova Italia cantò : in regioni sconosciute, aprirono nuove vie al commercio
Mazzini, ed alla civiltà ; e, fra i maestri dell'arte nautica, nonchè
contro despoti e servi, in notte cieca, il Crescenzio, il Pantera ed il Guglielmotti, anche il Ra
tetragono veggente, che fuggiasco musio, l'Arminjon ed il Magnaghi. Nomi di marinai illu
di terra in terra
stri e di guerrieri insigni ne abbiamo a dovizia : vorrei
soffiò sopra una tacita ruina
la fiamma del suo spirto , ad una gente che non fossero più oltre dimenticati Marcantonio Braga
che dicean morta, in faccia all'invasore dino, governatore di Famagosta, simbolo di valore e di
fede che l'infamissimo Mustafà fece scorticar vivo ; Bia
si rizzò formidabile gio Assereto, « plebeo capitano , vincitore, nell'agosto
Certamente il nostro programma di costruzioni na- del 1435, della battaglia di Ponza, la più memoranda del
vali non si limiterà alle quattro dreadnoughts future, e XV secolo, nella quale, come egli scrisse agli Anziani della
la Patria dovrà esprimere dai possenti fianchi molte e Repubblica genovese, fece prigioni varie migliaia di sol
molte altre navi da battaglia, che si onoreranno del nome dati e marinai, nonchè « il re d'Aragona, il re di Na
dei nostri grandi, ed allora avremo un nuovo Cristoforo varra, il gran maestro di S. Iacopo, il duca di Sessa, il 1
LEGA NAVALE 189

principe di Taranto, il vicerè di Sicilia e molti altri ba .. grifagno


roni, cavalieri e gentiluomini , oltre a Meneguccio dell'A . Bixio, il risorto Giovanni delle Bande
quila, capitano di 500 lancie » . nere, temprato animato metallo
A proposito delle tre vedette, Quarto, Marsala e ossuta fronte salda
Nino Bixio, il sig . Perotti, osservando che « il roman come l'ariete che dirocca muraglia
ticismo patriottico, nella sua fase garibaldina , non manca
gioverà che altri Eroi dell'epopea garibaldina abbiano lo
di precedenti », (perchè romanticismo ?) ricorda le navi stesso postumo onore : Rosolino Pilo, il quale ha sparso
Rosolino Pilo, Tukery, Volturno, Calatafimi e Caprera ed
per l'Italia
aggiunge, che l'aver dato i nomi suddetti alle tre nuo
vissime navi « è una risipiscenza tardiva, ma onesta ; e « suo gentil sangue che vantava Angiò ,
adempimento quasi di un dovere per una nazione che ha i fratelli Cairoli; Pilade Bronzetti;

1 Incrociatore corazzato inglese Indomitable. Dalla « Rivista Marittima ).


(Visto di prora ).

permesso che una delle navi dei Mille, il Lombardo, fa il fabro d'inni Mameli, il vate
cesse il cavafanghi nei lavori del porto di Bari » . Sono
. soave come Simonide ceo , ma
d'accordo col sig. Perotti : noto soltanto, che se invece di più puro che l'ospite di Tessaglia,
guerraggiatore laureato ...
Marsala, nome conosciuto all'estero piuttosto per una pre
libata qualità di vino che per lo sbarco di Garibaldi,> la il Rossarol, il Morosini, il Poerio, il Missori, Luciano
nave esploratrice si chiamasse I Mille, forse la manife
Manara ed il Medici, che al Vascello stette
stazione patriottica sarebbe più completa.
Giova ad ogni modo che una nave italiana si chiami su la mole arsa e distrutta
col nome del solo orribilmente dritto.
190 LEGA NAVALE

Ma l'epopea garibaldina non faccia dimenticare l'e mettere una libera scelta a seconda delle speciali attitudini
popea regia, e sulle navi future si leggano anche i nomi e della cultura dei giovani aspiranti, lasciando in ogni arma
un largo limite per l'ammissione di essi.
di Ferdinando di Savoia duca di Genova ; del Principe L'idea marinara ne ritrarrebbe un impulso ben grande
Amedeo ; di Cialdini, poliorcete a Gaeta e vincitore a poichè forse facilitando a tutti il mezzo di vivere per un anno
Castelfidardo e di quanti altri si distinsero o combat sul « Mare Nostrum » , potrebbe crescere nei giovani cuori
tendo con le truppe regolari, o sedendo nei consigli della italiani quell'entusiasmo che, invano finora , la Lega Navale si
adopra di suscitare in Italia .
Corona, od affermando con le opere la supremazia del Mi permetta però il giovane scrittore di osservargli che male
genio italiano. E neppure siano dimenticati quei puris. a proposito egli , che si dichiara alieno da paragoni odiosi , infil
simi martiri della nostra redenzione che furono uccisi dal tra nell'animo dei lettori un'insinuazione a tutto dannodegli uf.
carnefice, come, ad esempio, l'anima cortese mantovana ficiali dell'esercito . Io contesto che nell'esercito non vi sia un'uf
di Carlo Poma; il Tazzoli; Carlo Montanari, che diede: ficialità superiore, come affermo che nella R. marina non sono rari
gli ufficiali che hanno qualità che veramente non possono
primo al capestro il non domabil collo chiamarsi superiori! ( 1) . La fanteria, che è il nerbo della forza
e l'impassibil maestà patrizia difensiva ed offensiva , non merita il dispregio in cui il si
gnor Bravetta dimostra di tenerla ; ma , senza entrare nella
e morì :
questione (a parer mio troppo delicata ), io ritengo che per
con gli occhi fissi nella visione far progredire in noi italiani l'idea marinara, occorre evitare
dell'avvenire ogni causa di dualismo ! Esercito e Marina debbono affratel
larsi in uno scambio di cortesie e di reciproca stima, senza
Tito Speri, che salì la forca : ostentare una superiorità che alle volte è solamente superfi
ultimo, nel fiore ciale e non traspare che materialmente dall'abito indossato !
dei suoi bei ventisett'anni, vestito Nell'esercito e nella marina vi sono ottimi ufficiali
come chi a nozze va, meravigliando presso i quali i giovani ingegneri , avvocati , professori, capi
di sua letizia esecutori e astanti ... tani di mare e macchinisti possono trovare chi li sa capire ,
o comprendere e sopratutto rispettare per quello che valgono ;
Grandi nomi, sacri, e ben degni di ogni più pura ma, per l'esperienza del vero che mi viene da molti anni
onoranza ! passati su navi da guerra , devo altresì testimoniare (e mi
E. BRAVETTA . duole farlo così apertamente) che non è raro il caso in cui
sulle R. navi la gioventù colta e proveniente da studi supe
CE ‫د‬- riori , inclusivi i volontari di un anno, sia incompresa, comple :
tamente trascurata ed anche trattata male da una parte di
L'anno di volontariato in Marina. quell'ufficialità superiore, che il signor Bravetta oppone senza
eccezioni a quella dell'esercito !
L'articolo dell'egregio signor Vittorio Emanuele Bravetta, Genova, 30 maggio 1910.
comparso nell'ultimo numero di « Lega Navale » , parte da E. SETTI .
punto troppo errato per poterlo considerare come seria pro ( 1 ) Crediamo che il concetto del nostro collaboratore V. E. Bravetta non
posta : infatti il volontariato di un anno esiste da tempo im sia stato ben compreso dallo egregin articolista ; ad ogni modo restiamo estra .
memorabile nella R , marina. nei agli apprezzamenti di quest'ultimo che ci sembrano anche nella forma un
po' troppo rudi. ( N , d . R. ) .
La maggior parte dei capitani marittimi, degli ingegneri
e macchinisti navali, debbono a questa istituzione il vantaggio
di aver potuto conseguire i loro diplomi senza troppa inter
ruzione negli studi , acquistando altresì nella breve perma Il mare a Roma .
nenza sulle navi da guerra mille svariate cognizioni pratiche ,
che certamente hanno poi facilitato il loro compito nella ri Di Roma al mare o del mare a Roma si è parlato molto
presa degli studi. nella stampa quotidiana in questi ultimi tempi, confondendo
Premesso ciò , posso permettermi il dubbio che il signor spesso le cose, almeno nella mente dei lettori. Perchè tanto
Bravetta non sia troppo al corrente delle cose della Reale nel caso che si trattasse della ferrovia da Roma alla spiaggia
marina ; epperò mi permetta l'egregio signore di prendere le d'Ostia, quanto trattandosi di lavori per agevolare la naviga
mosse dalla sua idea per esporre brevemente qualche sugge zione del Tevere, quanto infine del progetto di un porto ad
rimento che ha in certo modo diretta connessione col con Ostia ed un canale navigabile che l'unisca a Roma tutte
cetto da lui svolto . cose differentissime l'una dall'altra gli articoli portavano
In tutte le armi è ammesso , in una certa determinata sempre il titolo « Roma al mare » ovvero « Il mare a Roma » .
misura, il volontariato di un anno mediante il pagamento di Siccome l'argomento non è privo d'importanza economica
una tassa che varia a seconda dell'arma scelta ed in rap politica e sotto un certo rapporto anche militare, non
-

porto alla sua importanza tecnica. Per l'ammissione nell'e sarà perciò discaro ai lettori un cenno in proposito.
sercito basta un esame alla portata di tutte le intelligenze ; Non parleremo della ferrovia elettrica da Roma ad Ostia
nella marina invece non può essere ammesso chi non sia in con relativo viale alberato , testè votata dal Consiglio muni
grado di superare un esame i cui programmi sono in rela cipale di Roma, ferrovia la quale agevolerà le gite dei Romani
zione con quelli prescritti per ottenere i diplomi di capitano ai bagni e la bonificazione dei terreni dell'Agro , lungo il suo
di lungo corso, di macchinista e di ingegnere navale. Con percorso, fors’anche darà luogo al sorgere di qualche sobborgo,
tali esigenze , e dato il numero limitato di posti , è chiaro che agevoli la questione della mancanza di case ; ma non
che i giovani non si affollino troppo per fare il volontariato di sarà Roma al mare nè il mare a Roma ; anzi finchè sulla spiag
un anno nella marina militare ! gia non sia costrutto un porto atto a ricevere qualunque spe
Sarebbe quindi assai utile che le discipline che regolano cie di navi , non sarà che una ferrovia da giorni festivi.
il volontariato di un anno nell'esercito e nella marina fos Neanche diremo dei lavori per la navigazione del Tevere ,
sero messe tra loro in armonia e ritoccate in modo da per che si stanno facendo e nulla hanno di straordinario ; utilis
LEGA NAVALE 191

simi specie tenuto conto della spesa relativamente esigua perchè i detriti hanno protratto il suo sbocco , ed anche senza
– questi lavori agevoleranno l'arrivo alla nuova darsena di i detriti basterebbe oggi a renderlo disadatto la trasformazione
S. Paolo ( embrione di progetti più vasti) dei soliti vaporetti del naviglio, dovette conchiudere che l'unico modo di congiun
con passeggieri e derrate da qualche città della costa e delle gere realmente Roma al mare , sia lo scavo di un canale .
barche cariche di vino dalla Sicilia e dalle Puglie , che veni- I progetti sono due : il massimo e il minimo .
vano a Ripagrande ; ma tutto sarà lì ; un vantaggio non di- Ci sbrighiamo di quest'ultimo in quattro parole . Esso con
sprezzabile al consumo locale . sisterebbe nell'utilizzare il Tevere da Roma fino al punto dove
Ci fermeremo invece sul progetto della costruzione di un comincia una gran curva, e iniziare da quì la costruzione di
porto sulla spiaggia di Fusano presso Ostia, e di un canale un canale a piccola sezione ( tre metri di profondità , seguendo
da esso a Roma ; progetto il quale non è ostacolato, ma piut- lo stesso tracciato del canale a cui si mira nel progetto mas
tosto agevolato dalla ferrovia e dai lavori nel Tevere, perchè simo . Ma chiunque vede che un canale di così piccola sezione,
crescendo il movimento tra Roma e il mare , si avrà ragione in continuazione di un tratto del fiume, non porterebbe nè
più che oggi non si abbia -
d'invocare la costruzione del Roma al mare nè il mare a Rona. Il medesimo varrebbe poco
porto e del canale . più che il corso del fiume quando ne siano ultimati i lavori ;
L'idea di questa costruzione volendo essere sinceri , non cosicchè se realmente il traffico fra Roma e il mare crescesse,
è nata per lo stimolo di un bisogno immediato, ma piuttosto si sarebbe presto daccapo, e bisognerebbe passare dal progetto
per uno di quei movimenti di ritorno all'antico che qui a minimo al massimo dopo avere sprecato parecchi milioni.
Roma hanno una forza irresistibile e che fino a un certo se- Dunque con viene meglio, per ora, continuare a servirsi
gno , potrebbero essere presentimenti. Tornare all'antico del corso del Tevere migliorato come si è detto, e aspettare
dove è ancora possibile -
significa per Roma tornare alla che il traffico cresca e si trovino i mezzi per eseguire il pro

Plato

21

La nave da guerra Brasiliana San Paulo durante le prove di macchina a tutta forza.

grandezza ; sull'orme del passato qualche volta si procedeva getto massimo. Siffatto progetto comprende lo scavo di un gran
bene verso l'avvenire. canale, la costruzione di una darsena a Roma presso la basilica
Dell'alma Roma col palazzo dei Cesari, il Campidoglio, i di San Paolo e quella di un porto d'approdo sulla spiaggia
Fori , i templi, i circoli , le terme, restano solo pochi ruderi ; di Fusano presso Ostia.
fra quella Roma magnifica e superba , alla cui vita prendevano Il Tevere, in questo progetto viene lasciato da parte es
parte i popoli di tutte le razze, ed ove accorrevano da tutto senzialmente per due ragioni : la prima nasce dal progetto
l'orbe conosciuto quanti volevano acquistar potenza, gloria, ric stesso che, mirando a far di Roma un vero porto di mare , cioè
chezza, fra quella e la Roma di oggidì vi è un abisso che non a permettere l'arrivo delle grandi navi mercantili fino alla dar
si colma. Troppi secoli sono trascorsi,> troppi rivolgimenti hanno sena di S. Paolo, non poteva basarsi sulla meschina naviga
cambiato la faccia del mondo. Quel passato non ritorna più. bilità del fiume; la seconda dipende dalle condizioni del suo delta.
Ma Roma capitale della terza Italia ha sempre davanti a I detriti del fiume rendono vano il fare assegnamento
sè un grande avvenire, e la grandezza ha in ogni luogo e in sulla sua foce per l'entrata delle navi ; oltracciò l'esperienza
ogni tempo tempo esigenze consimili. Anzi per un cumulo di ha dimostrato che, per effetto delle correnti, i medesimi ven
circostanze che è inutile esporre la facilità di comunicazioni gono depositati lungo la spiaggia sulla destra del fiume stesso
col mare è oggidi , per le nazioni e per la città, una condi il che interra sempre più il canale di Fiumicino, permettendo
zione di grandezza molto più importante che per il passato. ora soltanto l'entrata aa navi che hanno l'immersione di m . 1.70 ;
Perciò l'idea di avvicinare Roma al mare o il mare a Roma , an la quale deve ridursi ad 1.20 nella stagione estiva. Risulta
che se non è nata dallo stimolo di un grande bisogno, è pie anche da ciò che, nè il porto di Fiumicino nè la spiaggia sulla
namente giustificata, e trova la sua ragione , non solo nelle destra del fiume possono considerarsi atti per la costruzione del
memorie del passato e nelle speranze dell'avvenire ma nella porto di approdo ; mentre si presenta assai migliore a tale scopo
ricerca dei moderni fattori della ricchezza e delle cause del la spiaggia sulla sinistra e a una certa distanza dalla foce .
suo accumularsi in queste o quelle regioni e città. Per queste considerazioni si è scelta nel progetto la spiag
Per unire Roma al mare si è costituito un Comitato Pro gia di Fusano, come la più atta a costruirvi l'avamporto, cioè
Roma marittima. Il quale , tutto considerato , vedendo che il il porto d'approdo, il quale dovrebbe essere munito di grandi
biondo Tevere è meno adatto alla navigazione che in antico moli, sia per ripararlo dalle agitazioni del mare sia per impe
192 LEGA NAVALE

dire gl'interramenti dalla parte che guarda la foce . La super- tri perchè le future industrie di Roma non potrebbero che tro
ficie di quest'avamposto dovrebbe essere di 130 ettari, con varsi in concorrenza con quelle di altre città e specie colle
bocca larga 260 metri e con faro di prim'ordine, visibile dalla future di Napoli. Noi crediamo esagerati i timori e le speranze
distanza di una trentina di miglia. perchè ci sembra che, nè a Roma nè a Napoli, alle grandi in
Da quest'avam porto partirebbe il canale alla darsena di dustrie si confaccia l'aria.
San Paolo , ossia al vero porto di Roma da costruirsi scavando Napoli avrà sempre le risorse naturali che, pure senza
la terra. Per il primo tratto del canale si progettò di usufruire grandi industrie, l'hanno portata fino al punto in cui si trova
l'esistente emissario della bonifica d'Ostia , allargandolo e ap- e ve la mantengono ; Roma avrà le risorse annesse indisso
profondendolo . Quest'emissario è lungo 3 chilometri ; la ri- lubilmente alla capitale. Sono due generi di risorse che non si
manente parte del canale dovrà costruirsi , seguendo l'anda- fanno concorrenza. Certo, dalla congiunzione del mare a Roma,
mento topografico del terreno , cioè evitando il taglio delle col- risentirebbero qualche perdita i piccoli porti più viciniad essa ;
line e giungendo così sulla sinistra del fiume, tino presso la ma non è questa una ragione per impedire la grande opera.
basilica di San Paolo, dove si approdava anche nei tempi D'altronde , alla sorte di Civitavecchia provvederà abbastanza
antichi. la progettata ferrovia Civitavecchia Orte, e a Porto d'Anzio
Il canale avrebbe una larghezza di 63 metri alla superficie le risorse di residenza estiva .
essendo a doppia via , e una profondità di metri 8,50 sufficiente Quanto a Roma, prescindendo dall'elemento industriale,
per i maggiori piroscafi mercantili. Il tempo medio del tra- crediamo che basti l'essere capitale d'Italia perchè diventi fra
gitto di un piroscafo dall'avamporto alla darsena di S. Paolo pochi anni la più bella e più popolosa delle nostre città E lo
è calcolato in due ore e mezzo . desideriamo vivamente, non per affetto speciale a questa piuc
La spesa dell'opera è preventivata in 60 milioni ; ma , se chè ad altre città italiane , ma perchè la forza d'attrazione di
il preventivo venne fatto come si fanno ordinariamente in Roma è naturalmente forza centripeta ; forza a vantaggio del
Italia, si può credere che non basteranno i cento. l'unità .
Ma qui non bisogna esagerare , nè credere che Roma possa
mai diventare Parigi , nè che sia interesse dell'Italia di favo
rirvi l'accentramento . Ed i giornali di Roma farebbero bene a
Ora che i lettori hanno un'idea complessiva dell'opera , non stuzzicare velleità , che urtano i nervi a tutti gl'italiani
facciamo attorno ad essa alcuni commenti. Per dimostrare gli dall'Alpi al Lilibeo . Abbiamo , per esempio , visto recentemente
effetti del canale sull'ammontare dei noli , per merci che ven la commedia per la Niobide. E giorni sono fu presentata una
gono da oltremare, si dice e lo crediamo, che una tonnellata interrogazioue al ministro della guerra firmata da tutti i de
di merce per esempio di carbone o di ferro da Civita- putati di Roma, per sapere se realmente ha intenzione di tra
vecchia a Roma paga quasi come dal porto d'imbarco a Civi sportare a Parma (dove starebbe meglio che a Roma sotto tutti
tavecchia , fosse anche questo porto d'imbarco in Inghilterra o i rapporti) la scuola militare di scherma ; si dice che questo
in America ; mentre dopo la costruzione del canale non paghe- trasporto sarebbe un enormità, perchè « Roma dev'essere cen
rebbe per Roma molto più che per Civitavecchia . tro anche dello sport» . Amenità per non dire altro !
E ' un vantaggio enorme ; ma perchè altri non ne esageri Torniamo a bomba . Tra i vantaggi del ravricinamento di
le conseguenze , bisogna aggiungere che tale vantaggio sarebbe Roma al mare, noi mettiamo lo sviluppo del sentimento mari .
ristretto alla città di Roma e magari esteso al suo hinterland , naro nella popolazione della capitale , il quale lentamente si ,
la vallata del Tevere, ma non più in là ; giacchè per andare ma certamente , sarà conseguenza dell'aumento di traffico ma
più in là , non si sbarcherebbe a Roma, come non si sbarca a rittimo e della vista di bastimenti nel futuro porto .
Civitavecchia . Lasciamo ad altri l'esaminare se l'Italia, nelle sue odierne
Non si possono quindi far confronti, e trarre deduzioni da condizioni, sia in grado di addossarsi la spesa sempre grave
esempi di città che hanno alle spalle un grande hinterland anche se ripartita su vari esercizi dell'opera di cui abbiamo
retroterra alle quali l'apertura di un canale ha dischiuso parlato e se oggidì , anche in materia di porti, di canali, di
un'era nuova , attivando un gran commercio di transito. Queste traffici, non vi siano bisogni più urgenti da soddisfare ; note
conseguenze il canale da Roma al mare non le potrebbe avere . remo solo che il ragionamento di chi cita i quaranta e più
Nè vale il dire che,? pure in queste condizioni geografiche milioni spesi dall'Italia in Roma per quella mostruosità che
era immenso il traffico di Roma antica ; perchè Roma antica è il palazzo di giustizia, o dice che la spesa dell'opera in que
aveva per hinterland il mondo intiero. L'Urbe era un empo stione sarà , al confronto. eccellente , è un ragionamento che
rio, per cosi dire, politico ; ad essa giungevano i prodotti impressiona, ma pecca nella base ; perchè le spese devono
delle terre lontane molti erano tributi pagati in natura e essere buone in sè stesse , non in confronto di pessime.
da essa si spargevano irradiandosi per tutto l'impero, mediante Per essere giusti, noteremo d'altra parte che sono esage
quelle magnifiche strade che i romani avevano costrutto. Ora rati i timori di chi dice che una volta costrutto il porto d'ap
quest'affluenza di merci a Roma è irragionevole sprecarla , per- prodo ad Ostia , bisognerà fortificarlo per non facilitare con
chè la sua causa è finita per sempre . esso al nemico la conquista della capitale, e che ciò porterà
Ma, pur ristretto all'importazione e all'esportazione della spese enormi. Certo senza fortificazioni il nuovo porto non
capitale d'Italia, quale la medesima sarà in un prossimo av- potrà lasciarsi; ma neppur qui bisogra esagerare . Un nemico
venire, e della vallata del Tevere, il canale avrà traffico suf- padrone del mare, quando abbia abbondanza d'uomini e di
ficiente fino dai primi anni , ed esso andrà gradatamente cre- mezzi di trasporto, se anche non trova un porto , troverà sempre
scendo. Sotto questo rapporto chiunque crede all'avvenire di buon tratto di spiaggia ove sbarcare. E se non è padrone del
Roma strettamente legato a quello d'Italia non può fare mare , non sbarca nè sulla spiaggia nè in porto ; anzi non si
al progetto la menoma obbiezione e noi a quest'avvenire cre- mette neppure in mare con un convoglio .
diamo. Quanto poi all'arrivare il nemico fino a Roma con le sue
Non entreremo nella questione dell'aiuto che il nuovo navi , è cosa impossibile, se prima non diventiamo cretini ;
canale porterebbe al sorgere di stabilimenti industriali nell'e- chiudere un canale , sia con mine , sia con altre costruzioni, è
terna città o ne ' suoi dintorni. Questa eventualità molti la così facile che si può stare assolutamente tranquilli in questo
sperano, perchè concorrerebbe ad aumentare la grandezza di riguardo. Perciò non può dirsi che il canale da Roma al mare
Roma ; altri la temono , perchè non credono conveniente l'ag- rechi tali pericoli alla sicurezza della capitale, da richiedere
glomerarsi di grandi masse operaie nella nostra capitale, ed al- costosi provvedimenti di difesa . C. MANFREDI.
LEGA NAVALE 193

La proroga approvata .
Col voto del 28 maggio la Camera dei deputati ha appro la contribuzione del capitale straniero, nelle imprese di navi
vato la proroga proposta dal Gabinetto Luzzatti e quindi non gazione nazionali (la nave non può ottenere l'atto di nazio
resta che avviarsi con la calma, ed il raccoglimento indispen nalità se non consta di proprietà italiana per almeno due terzi).
sabili , verso la soluzione definitiva del grave problema ma E ' stato quindi evitato un vero conflitto fra legge e
rittimo . realtà , ma più ancora si è marcato un primo passo verso un
Proponendomi in seguito di esaminare i vari punti di più giusto regolamento delle Società anonime dedite o imprese
esso, seguendo una direttiva che s'ispira a convincimenti pro di navigazione, verso l'accoglimento che spero completo -
fondi, mi è caro rilevare alcuni luoghi delle dichiarazioni del di quella tesi che (mi sipermetta dirlo) ho avuto la fortuna di
Governo e ritornare quindi su di una mia tesi già sfiorata più investire pel primo e che mi riservo ormai di trattare con
volte e brevemente cennata nel n . 5 di questo nostro organo . ampiezza necessaria in altra occasione.
Il Ministro Luzzatti rispondendo nel suo discorso del 28 E l'on . Luzzatti ha rinfrancato ancora più le nostre spe
agli onorevoli Nitti e Orlando, dichiarò che l'art. 18 della ranze, quando ha aggiunto che avrebbe studiato la questione
Convenzione con la Società Nazionale poteva essere cancellato di trasformare le azioni della Società in titoli nominativi.
perchè la Società stessa da lui pregata ed in omaggio al Par Speriamo che il suo studio giunga a conclusioni soddi
lamento, desisteva dal privilegio di negoziare immediatamente sfacenti, e cioè consone alla tesi suddetta .
in Borsa i suoi titoli. Ripeto ancora una volta, che cotesta disciplina delle
Nel mio precedente articolo, osservai come tale disposi Società Anonime di Navigazione costituisce l'unico mezzo si
zione rendesse con ogni probabilità una vana lustra sia la curo , per evitare che la nostra marina mercantile, non sia
disciplina affermata nell'art. 20 ( e cioè che « i concessionari nostra che in modo apparente ed appartenga in realtà a capi
i direttori e i componenti il Consiglio d'Amministrazione, deb tali stranieri.
bano essere italiani » ), sia l'elencazione dei componenti la Senza l'intervento di un'equa ed oculata legge, è vano
Società Nazionale. sbraitare contro l'invasione dei capitali stranieri. In questo
Infatti, potendo questa negoziare subito nelle borse i tempo di cosmopolitismo finanziario è inevitabile cotesto fatto.
suoi titoli, sarebbe stato favorito l'affarismo tante volte deplo E del resto la stessa Riforma del 1877 in rapporto al Codice
rato a proposito di Società concessionarie di servizi di Stato, per la Marina mercantile, e precisamente per la concessione
le quali ridussero spesso a mal partito la loro organizzazione dell'atto di nazionalità , si è informata al concetto di « favorire
finanziaria . la partecipazione del capitale estero nelle nostre imprese di nari
E questo probabile affarismo, era tanto più necessario gazione » . (Relazione senatoria ).
rendere impossibile nel caso presente, inquantochè trattandosi Troppo liberali siamo stati! Abbiamo cercato di rialzare
di contratti provvisori, poteva accadere che i detentori delle le sorti economiche del Paese, assai abbattute, col favorire gli
azioni cambiassero in modo da turbare quello stato di calma estranei , ma in realtà non abbiamo fatto che un gran male. Lo
al quale siamo pervenuti con tanta fatica . straniero ha dilagato in ogni nostra manifestazione e il capitale
Non solo . Mentre poi un deprezzamento di esse poteva italiano è rimasto in massima parte... à dormire ! Siamo sinceri
allarmare la Società stessa influendo forse su determinazioni una buona volta : deploriamo il fatto e mettiamoci sulla via
non vantaggiose ad una opportuna ed equa soluzione del pro . della redenzione. ( 1 )
blema; un rialzo , avrebbe destato allarmi negli altri campi Non è qui il caso di compiere uno studio così vasto e in
contrari alla preferenza della Società stessa nei provvedimenti teressante su tanti elementi della vita economica . Soltanto dico
definitivi ed avrebbe quindi creato impacci d ' ogni genere anzitutto che la questione della trasformazione delle azioni in
alla esplicazione del libero arbitrio dello Stato . titoli nominativi , non può essere limitata alla sola Società Na
Ma dove maggiormente era dannoso il fatto di permet zionale, deve essere bensì estesa a tutte le Società anonime e ,
ere una immediata quotazione in Borsa , si trova appunto che, d'altra parte, esso provvedimento da solo, non può bastare.
nella possibilità che altri si sostituissero agli attuali conces Si pensi poi che deve essere posto in relazione con altre
sionari firmatari del contratto . parti del Diritto Marittimo e che è in istretto rapporto col si
Intanto, l'art. 18 dimostrava evidentemente l'intenzione stema del credito navale . E siccome contrariamente a quanto
per parte della Società di porre subito i titoli in circolazione è purtroppo avvenuto finora presso di noi , ed in ispecial modo
e quindi dava ragione di supporre che vi fossero magari pronti nel nostro campo non può esservi disposizione proficua di
degli acquirenti. buoni risultati se non è collegata opportunamente con le ma
Chi erano questi? Si poteva forse giungere a far la loro terie affini, così è necessario curare sopratutto cotesta opera
conoscenza, ma per il fatto che l'agente di cambio può coprire di correlazione .
l'acquirente , dietro un acquisto per conto proprio, è facile Ed ora prepariamoci a dare all'Italia quel complesso di
intendere che non sarebbe stato possibile , o quanto meno disposizioni definitive, che siano capaci di far rifiorire una Ma
facile, conoscere i nuovi concessionari . rina da commercio veramente degna di Lei !
Donde , anzitutto vi sarebbe stato violazione di uno degli L'ammiraglio Cattolica disse il 27 corrente , che il Governo
elementi intrinseci del contratto e cioè del consenso di una avrebbe atteso a soddisfare i voti in pro della Marina libera e
delle parti contraenti , consenso affermato dalle firme di tutti i noi prendiamo atto di tale dichiarazione.
eomponenti la Società e non già di un rappresentante solo di Avv . A. MÁRTUCCIELLO .
essa , come sarebbe stato più logico trattandosi di una Società Livorno , 30 maggio
anonima con azioni al portatore; poi altra violazione del surri
ferito art. 20, in quanto sarebbe stato molto facile che i titoli ( 1 ) Non condividiamo su questo punto le idee dell'egregio articolista
Il capitale straniero in buona sostanza ha fatto molto bene all'Italia, sia sve
passassero in mani straniere in buona parte ed anche per gliando il capitale nazionale, sia surrogandolo quand'esso difettava Del
una quatità maggiore al terzo del capitale che si ritiene il resto é questa la vicenda dei paesi poveri, ed il capitale straniero è co.
stretto a ritirarsi allorquando il capitale nazionale comincia ad espandersi .
massimo possibile (in forza dell'art. 40 cod . mar. merc . ) per ( N. d . R. )
194 LEGA NAVALE

La navigazione a vapore ee le moderne marine mercantili .


(Continuazione vedi n . 6) .
Nel 1843 nuovi perfezionamenti si ebbero riguardo alla la sua consacrazione nel 1842 dopo la brillante prova fatta
navigazione a vapore sostituendo le antiche semplici caldaie dal piroscafo Great Britain , che fu la più grande nave a va
dette a Tromba di Watt con altre move dette tubulari. Alle pore ( 3500 tonnellate circa) del suo tempo e fu altresì il primo
macchine furono apportate varie notevoli migliorie e modifi- piroscafo costruito interamente in ferro .
cazioni specialmente per opera della ditta inglese Penne C. , che Nel 1857 da un cantiere inglese e nel 1859 è completato
acquistò in seguito grande rinomanza e fu per più anni la mi . il Great- Eastern , chiamato in origine Leviatthan . Questo pi
gliore costruttrice di macchine marine. roscafo, dovuto ai piani dell'ingegnere Brunnell, segna un fe
Nel 1847 la società inglese di navigazione Cunard, sorta nomeno curioso nella storia della navigazione a vapore. Oggi
già dal 1840, poteva dirsi arbitra ee padrona della navigazione esso per le sue colossali dimensioni e per la stazza, figurerebbe
transatlantica che inaugurò con un suo ottimo piroscafo, il Brit- nel gruppo dei grandi colossi del mare di questi ultimi anni
tania. Una compagnia nord -americana tentò la concorrenza ma e di essi colossi fu un vero ma prematuro precursore. Era
fallì l'impresa anche perchè il suo piroscafo, il Washington di lungo infatti ben 210 metri, largo 25 , stazzava 22,500 ton .
1700 tonnellate e lungo 70 metri, non fece buon prova . nellate, aveva una forza di macchina di 7500 cavalli e le sue
Nel 1852 un grosso piroscafo , l'Australian, giungeva in ruote misurano il rispettabile diametro di 17 metri.

La poppa della R. N. Regina Margherita.

Australia in due mesi e sedici giorni dopo la sua partenza Poteva alloggiare 3000 passeggeri e per quelli di prima
dall'Europa mentre due anni prima un altro battello a vapore classe vi era tutto il lusso ed ogni possibile comodità ; nella
l'Argus, aveva compiuto un viaggio di circumnavigazione nel grande sala da pranzo potevano mangiare contemporaneamente
tempo relativamente breve di quattro mesi. Fra i piroscafi 500 persone. Se si pensa che prima del Great Eastern il bat
costruiti dal 1815 al 1835 e che si resero famosi per i loro tello più grande fu il citato Great Britain di 3500 tonnellate
viaggi e le loro avventure vanno ricordati anche, oltre quelli e che dipoi o fino al 1905 (epoca del Kaiserin Augusta Victo
che ho già citati, l'Entreprise, il Carlo Filippo, l'Elisa, il Dri ria) non si ebbero altri piroscafi che lo uguagliassero o lo su
ver , la Regina d'Inghilterra, il Presidente, il Liverpool. perassero in dimensioni, bisogna convenire che la costruzione
Infine tra il 1855 e il 1860 sorgevano varie compagnie di questo immane colosso fu davvero un portento dei suoi
inglesi che misero in mare piroscafi fini perfetti e più gran tempi. Però, come ho detto, la cosa fu prematura. Per quanto
diosi quali il Persia, Great Britain , Scotia ecc . mentre in solidissimamente costruito (e sen’ebbero prove in varie contin
Francia si varavano altri transatlantici notevoli quali il Na genze ) aveva difetti non facilmente eliminabili e non preve
poleone 111 ed il Péreire. Di navi destinate ad usi guerreschi duti per assoluta mancanza di precedenti esperienze; la sua
e mossi dal vapore se n'ebbero presto alcune in America men stessa mole gli impediva l'ancoraggio nei porti d'allora e le
tre l'Inghilterra ne mise in mare un numero grandissimo. La sue spese di esercizio per la traversata dell'Atlantico non
Francia ebbe con la Sfinge nel 1830 la sua prima nave da erano compensate da introiti sufficienti giacchè fra i dne mondi
guerra a vapore su cui si modellarono in parte le altre navi ancora non si era formato quel grande traffico e quella clien
fino al 1849 , epoca in cui fu varato il Napoleone, primo esem tela di lusso che permette oggi di tenere in navigazione nu
pio di vascello ad elica. E riguardo ai propulsori delle navi merosi transatlantici grandiosi e rapidissimi . Dopo alcuni viag.
a vapore questi furono fino al 1837 quasi unicamente le ruote gi il Great Eastern fu messo in riposo per qualche tempo ma
a pale rigide od articolate. L'invenzione e l'applicazione del era destino che il suo nome rimanesse associato a una delle
l'elica si deve principalmente all'austriaco Ressel , all'inglese più belle imprese che la scienza e la perseveranza umana ab
Smith, all'americano Ericsson e al francese Sauvage ed ebbe biano compiuto ; intendo parlare della posa del primo cavo
LEGA NAVALE 195

telegrafico sottomarino fra l'Europa e l'America. Tale impresa 1822 United Kingdom 200
era stata già precedentemente tentata con altre navi e per 1832 Carlo Alberto ( italiano )
ritentarla si fu bene inspirati sciegliendo il Great Eastern che 1837 Sirius . 700 320
subì all'uopo le necessarie modificazioni. Il 23 luglio 1865 il 1838 Scocton 50 11
grande piroscafo iniziava il suo lavoro dalla costa sud -ovest 1839 Archimede 10.50
dell'Irlanda ed il 27 luglio 1866 , dopo un anno di svariate 1840 Britannia 1410 125 8.50

!
ed emozionanti peripezie , si posava l'ultimo tratto di cavo 1843 Great Britani ( lº in
sulle coste di Terranova e la grande opera era compinta . ferro a clica ) . 3500 1000 9.50
Dai 1850 in poi la navigazione a vapore entra nella sua 1845 Amalfi (italiano)
ultima fase di completo sviluppo ; man mano si formano bene 1815 Sorrento (italiano ) .
organate compagnie di navigazione, migliaia di vapori soleano 1817 Washington . 1700 2000 10
tutti i mari, le comunicazioni, anche fra punti lontanissimi, 1850 City of Glasgow 350
si fanno sempre più rapide, sicure e regolari; i porti si am- 1852 Vitt. Emanuele (ita
pliano straordinariamente , grandi canali vengono scavati per liano ) . 1852 1500 10
abbreviare le distanze , il traffico di merci e passeggeri cresce 1857 Great Easteru . 22.500 7,250 13.50
vertiginosamente, cavi telegrafici sottomarini allacciano fra loro 1866 Napoleane III

60777
i punti più remoti del globo e col telegrafo Marconi i piro- 1873 City of Chester . 4770 1000 16
scafi anche in pieno oceano non si sentono più isolati. Ma 1874 Britannie 5004 5090 16
dello sviluppo della navigazione dopo il 1840 delle grandi so- 1879 Orizona . 5117 6350 17
cietà e di altro dirò particolarmente parlando delle singole 1881 Serria 7392 10.500 17
marine. Adesso dirò come nel 1859 anche per le navi a va- 1881 City of Roma 8453 18.890 17
pore delle marine militari si iniziasse una terza trasformazione 1882 Nord America (ita
dopo quelle dovu ai motori a ruote e poi all'elica . Infatti liano ) 4920 4500 17.50
in quest'anno si te
vara in Francia la prima nave corazzata, ossia 1884 Etruria ed Umbria 8120 11.320 18
la Gloire, ideata del famoso ingegnere Dupuy de Lôme. Ad 1888 City of New York . .
10.500 18.100 18.50
essa seguirono altre come la Jagenta e la Solferino mentre 1889 Augusta Victoria . 8479 12.500 18.50
la sospettosa Inghilterra ne costruisce rapidamente alcune co- 1889 Teutonie . 9984 17.000 18 50
minciando con la Warrior varata nel 1860. Le prime coraz- 1893 Campania e Lucania 12.950 30.000 22
zate italiane furono la Formidabile e la Terribile costruite nel 1897 Kraiser Wilhelm cler
Grosse 14 349 27.000 22
1862 alla Seyne , armate con 20 cannoni e con macchine di
400 cavalli.
1897 Savoja ( 1° battello
Verso il 1875 fecero la loro apparizione le prime torpe . italiano a 2 eliche) 5082 6100 14.50
diniere ideate dal Thornycroft di Londra ; altri nuovi tipi di 1899 Oceania . 17.724 23.000 18 50
esse furono poi quelle Yaron e quelle Scbicau . Tali navicelle 1900 Deutschand . 16.502 33 000
. 23
sono veramente straordinarie per la loro velocità e potenza di 1905 Kaiserin Auguste Vic
macchina, data la piccolezza dello scafo . Quelle medie hanno toria 24.600 17.500 17
1000 cavalli di forza mentre le maggiori ne sviluppano 6000 e 1906 Adriatic . 25 000 28.000 18.50
e più . E per concludere riguardo ai motori dirò come dopo 1906 Lusitania e Jaweta
nia . 33.200 71.000 25
l'applicazione ( dal 1870 in poi ) delle macchine composte ad 27.000 18
triplice e quadruplice (pel maggiore sfrut- 1908 Washington.
tamento delduplice,
espansione vapore) e dovute all'inglese Woolf, la mecca- 1909 Principessa Jafalda
nica motrice navale ha fatto ancora un gran passo con le ( italiano ) . 9210 9000 18
semplificate macchine a turbine ( azione diretta del vapore su- Ho riportato nell'elenco, come esempio , solo un certo nu
gli assi delle cliche ). mero di piroscafi per quanto riguarda questi ultimi anni; i
Tale invenzione si deve a un altro inglese, il Parsons (ba- più grandi sono, per adesso, i due già citati Olimpic e Tita
sandosi su primitive esperienze fatte da un italiano, Giovanni nic tuttora in costruzione .
Branca , nel secolo XVII ) . La prima nave a turbina ( 1897 ) (continua ) UMBERTO TAJANI .
fu il piccolo e velocissimo battello Turbinia ed il primo pi
roscafo munito di essa che abbia fatto lo traversa dall’Atlan
tico nel 1905 è stato il Victorian della compagnia Allan . Oggi
la turbinia, perfezionata , ha fatto rapidi progressi ed è stata Navi e basi navali.
applicata a grandiosi transatlantici.
Ed ora per dare una compendiata idea dello sviluppo La Lega Navale molto opportunamente ha mosso ai con
della navigazione a vapore riporto un elenco cronologico di trammiragli in ausiliaria 0o ritiro alcune dimande e con maggior
quei piroscafi (dai primi decisivi tentativi ai moderni colossi) opportunità ancora vi ha ascritta quella intorno alle basi . L'ar
che segnano un vero progresso nella storia di essa navigazione. gomento era stato sin qui trascurato nella stampa ed eziandio
Vi includo anche alcuni battelli italiani benchè essi rappre
nel Parlamento. Se non erro , fece capolino al Senato, mercè la
sentino una parte più che modesta rispetto al progresso mon convincente parola di un ammiraglio esperto , il Candiani. Sia
diale .
Piroscafi Tonnellate Forza Velocità varia lecito anche a me, nella qualità di solerte studioso del pensiero
di stazza in cavalli in nodi dominante sulle marine contemporanee e della loro storia, di
1807 Clermont. 18 1 esprimere l'opinione mia .
1812 Cometa 4 È noto che un aforisma pronunciato frequentemente dagli
1815 Caledonia 32 Inglesi , dice : « La frontiera britannica sul mare è la costa del
1818 Rob Roy . 30 nemico » . Questo darebbe ad intendere che gl'Inglesi affidarono
1818 Ferdinando ( ital . , 1° le proprie sorti alle navi, poichè esse furono licenziate dagli ar
battello del medi senali e messe in punto di operare secondo le regole di una tat
terraneo ) . 50 4.50 tica in variabilmente audace contro le forze nemiche bloccandole
1822 Tames Watt 50 nei loro porti e percuotendole appena ne uscissero. Ma all'atto
196 LEGA NAVALE

pratico non fu così . La conquista della Giamaica, l'occupazione L'Anstria, ove ferve il pensiero militare, ha predisposto Cat
di Gibilterra e poi di Porto Mahon a tre riprese, e quella di taro a Sebenico a basi navali , lasciando a Pola la situazione
Malta ( questa non fu resa malgrado le stipulazioni precise del specifica di arsenale. Noi non abbiamo nulla a contrapporle in
trattato di Amiens ), la conquista del Capo di Buona Speranza Adriatico . E nel Tirreno ( che non v'è ragione alcuna di tra
e quella di Hong -Kong, provano ad esuberanza che sino dal scurare, perchè nulla di più incerto che il giuoco delle alleanze
tempo della marina veliera, che sotto alcuni riguardi era più e delle amicizie ) tra la Spezia e Messina, noi non abbiamo al
autonoma della presente marina meccanica, la base navale ebbe cuna base , fuorchè Napoli aperta ed indifesa ; e la Mad
per l'Inghilterra il valore che niuno le può togliere. dalena eccellente e munita gran guardia, è situata troppo in
Ma oltre alle basi navali preordinate, gl’Inglesi ne ebbero nanzi alla fronte della nostra costiera per difenderla efficace
anche di volanti. Tale fu per Nelson la baia di Agincourt nel mente .
l'estuario della Maddalena, Messina e Lissa per i successori di Mi sarà d'uopo aggiungere adesso che il paese il quale un
Nelson . Infatti le fortificazioni della Forza di Agrò sulla costa dì mend vanto di ritenere propria frontiera la costa inimica,
di levante della Sicilia ee dell'isola di Lissa , in Adriatico, offrono ha mutato dottrina ? Che Malta , Gibilterra , Hong-Kong,
l'istesso disegno e i nomi che portano queste ultime ( Torre Wel Hawlbowline, Bermuda, Plymouth , Portland hanno mutato to .
lington, Torre Bentinek ), sono un ricordo di costruzione bri. talmente di aspetto ? Ciascuno di codesti porti ha visto costruire
tannica. Non vi è mai nella storia delle campagne navali in quegli adattamenti costosi che li hanno resi idonei alla novella
glesi , una operazione di fondo, che non sia preceduta dall'ac funzione prescritta dalla trasformazione e dalla qualificazione
quisto di un largo opportuno sia del nemico , sia dell'alleato , del naviglio . Codesto lavoro, iniziato nel 1896 importò una
sia del neutro , per costituirvi una base navale. Il perderla spesa presunta di 14,040,000 sterline , intorno a 350 milioni di
significa sempre perdere il governo del mare. È temporanea lire nostre. Ma non vi erano contemplate nè il nuovo porto
mente infatti l'Inghilterra perdè il dominio del Mediterraneo militare di Dover, nè quello di Rosyth ; due basi , una volta
quando nel 1796 abbandonò la Corsica, l'Elba e Livorno, alla Francia amica, l'altra alla Germania non amica . Nel 1898
sollevando lo sdegno giusto di Nelson (risulta palese nelle lord Gossen poteva eloquentemente annunciare che dal porto in
costui lettere numerosissime) che ad Aboukir poi non terno di Gibilterra i cavafondo avevano estratto ben 600 mila
debellò una squadra, ma si impadroni veramente di un mare tonnellate di materiale e che il molo dell'Ammiragliato per circa
intero . 350 metri superava già il livello medio dell'acqua del mare e
Codeste considerazioni sono state da noi trascurate in modo 150 metri di panchina erano in servizio ; altrettanti prossimi
così singolare, che ci accingemmo nel 1866 ad una campagna in ad esserlo . Nel 1908 , cioè dieci anni dopo, il Parlamento vota
Adriatico senza alcuna preparazione di una base navale in An . 75 milioni di franchi per la costruzione ex -novo della base di
cona. E fummo tanto maggiormente colpevoli che sette anni Rosyth, e nel 1909 lord Brassey , l'infaticabile vegliardo, agita
innanzi la Francia per una identica campagna non solo aveva i cervelli britannici col patrocinare lo scavo di un canale per
prescelto il porto neutro di Antivari come luogo di convegno navi grosse che unisca il Clyde col Forth , cioè metta in comu
delle navi franco -sarde, ma di là era mossa per Lussin piccolo nicazione Glascow con Rosyth : 0 , per dirla geograficamente,
e vi aveva stabilito una base volante , corredata di ogni cosa il canale di S. Giorgio col mare di Scozia. È la risposta
necessaria. Avevamo insomma, tra il 1860 ed il 1866, fatto pre logica al canale tra Baltico e mar di Germania, consigliato
cisamente come stiamo facendo oggi , vale a dire tutto il nostro da Moltke ed eseguito, auspice Guglielmo II , dal 'governo
denaro lo avevamo consacrato alla nave , e nemmeno un soldo germanico.
alle basi . Quanto contribuisse alla triste fine della nostra cam E la Germania segue i medesimi criteri che l'Inghilterra,
pagna navale del 1866 la insufficienza dei mezzi di riforni Anch'essa collateralmente alla costruzione del naviglio, sta
mento disposti in Ancona, lo dicano meco gli ammiragli che bilisce basi navali. Ne ha una ad Heligoland , ne va formando
hanno risposto al questionario della Lega Navale. Saranno certo in altre più a ponente e più a mezzogiorno a Embden sul Dol
memori come me della lentezza con cui la squadra , reduce da lart e medita dare alla catena delle isole di Borkum , Juist, Nor
Lissa , carbonò : e si sa che a quel tempo il corredo di combu derney, Baltrum , Langeoou e Spiekeroog quel valore ai luoghi
stibile delle navi era almeno quattro volte minore di quello delle di insidia che l'Austria -Ungheria accorda alla catena delle isole
navi d'oggi che ne occupano tatticamento il posto e che ne eser dalmate, veri avamposti dei cinque passi per i quali una squa
citano le funzioni di battaglia o crociera . dra austro - ungarica, manovrando per vie interne, può
Oggi una forza navale acquista tanto più valore per quanto irrompere nell'Adriatico, a minaccia delle nostre costiere
è più mobile. È per questo motivo che alle navi singole si ap indifese .
plicano motori che imprimono loro velocità smisurate :. ma sono In conclusione la nave e la sua base hanno sempre for
illusorie ogni qualvolta nei porti ove si riforniscono del car mato sistema, come il destriero e la sua scuderia. Il tempo pre
bone, che è l'anima del cammino, mancano i mezzi indispensa sente riducendo più delicato l'organismo della nave, esige che
bili per il celere imbarco. Se il consumo del combustibile è in il porto sia più accuratamente attrezzato . Questa rispondenza
gente nelle necessarie corse sullo schacchiere strategico , non equa noi l'abbiamo sin qui trascurata . La posssanza navale si
meno ingente il consumo delle munizioni durante il combatti è ridotta un'equazione molto più complessa di quanto fu un
mento . Kamimoure, il 12 agosto, nella sua battaglia contro gli tempo . I termini ne sono aumentati numericamente ed i loro
incrociatori di Reitzenstein consumò tutto il suo corredo di valori singoli sono variati . Questo fatto fu compreso presso
proiettili , ed ecco spiegata' la ragione per cui , colato a picco il tutti i popoli che aspirano ad un primato navale, non è tuttavia
Rurik non perseguì il Rossia e il Gromboi. Alla battaglia delle famigliare ai nostri connazionali; e quello che è peggio non lo
isole Saddle, due giorni innanzi, i Giapponesi di Togo la sera è nemmeno ai ministri che mirano a renderci potenti , nessuno
erano corti a munizioni, come lo erano stati qualche anno in dei quali ha mai pensato che un bacino galleggiante ha logisti
nanzi la sera di Yalù . E evidente che più lunga la distanza a camente quasi il valore dalla nave, la cui carena può mettere
cui s'incomincia a sparare, inaggiore risulterà il numero dei in secco ,
colpi che fanno cecca. Il vettovagliamento delle bocche a fuoco JACK LA BOLINA .
acquista per conseguenza , un'importanza che prima in tal mi
sura, non ebbe mai. E come corollario di codesto lemma che
credo accettabile senza lusso di argomenti che lo provino , la VINCENZO BELLINCAMPI, responsabile.
moltiplicazione delle basi di rifornimento, cioè di porti con
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Anno , VI – N. 13 Prima Quindicina di Luglio 1910

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Per la difesa dell'Adriatico. Le coste orientali del mare Adriatico (Continuaz .). - Parte ufficiale. Cronaca
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Anno VI. N. 18 (Prima Quindicina di Luglio 1910) RIVISTA QUIN DICINALE ILLUSTRATA Roma, 11 Via della Vite

WRITE Lega Navale ( MARE NO STRUM )


Organo dell ' Associazione Lega Navale Italiana

Marina, la questione è oggi più quella delle navi che


E grandi manovre navali che quest'anno si svolge.
Lranno, com'è definitivamente stabilito , in Adriatico,
cominciano ad interessare non poco la opinione pub .
quella delle basi na vali.
* *
blica . E le ragioni di tale interessamento si intuiscono
di leggieri. A parte il fatto che oramai in Italia le A politica presenta spesso delle grandi sorprese che
cose della Marina sono definitivamente entrate nel
campo dei « discorsi del giorno » – e noi dobbiamo con-
La commuovono per qualche tempo la stampa inter
nazionale e dànno luogo a tutte le possibili variazioni sul
e
gratularci di questo nuovo atteggiamento della opi- tema dello eqnilibrio politico . L'ultima di queste sos
nione pubblica – le grandi manovre prossime se . prese è il trattato conchiuso fra la Russia ed il Giap .
gnano la fine di una specie di tradizione per la quale pone per lo Estremo Oriente . In fondo, del nuovo
alle nostre squadre pareva come inibito – dalla poli . accordo nessuno, eccetto le due potenze contraenti, è
tica --
lo accesso nel Canale d'Otranto e più in là. soddisfatto, ma la insoddisfazione si svolge su tutta
Dall'altro canto , date le condizioni delle nostre costiere la gamma musicale, passando gradatamente da un
orientali, èuna di dubbio che i temi che saranno svolti
fuorcospicua
massimo Germania ad un minimo – Inghilterra.
offriranno importanza militare : cosa di E ciò si capisce.
cui anche gli incompetenti hanno ormai coscienza. Fu grandissima soddisfazione per le Potenze eu
Come si vede ce ne è di avanzo per giustificare ropee il vedere la Russia impegnata a fondo nello
lo interessamento della pubblica opinione intorno alle Estremo Oriente, in cerca di quel Mare Libero che
prossime manovre. Naturalmente, su i principali gior. non avrebbe potuto avere in Europa, e poi arrestata,
nali quotidiani son cominciate le discussioni a riguardo bruscamente, nel suo fulgido sogno , dalle vittorie dei
della nostra costiera adriatica dal punto di vista della piccoli uomini gialli del Mikado . Non può sorridere
difesa marittima ; discussioni che certo si faranno più oggi la visione di una Russia rassegnata e tranquilla
vive a manovre iniziate ed a manovre compiute. Nè nell'Asia Estrema, garentita anche efficacemente dal
pure questo è un male, anzi secondo il nostro avviso vittorioso Giappone, e pronta a rivolgere tutte le sue
è un bene, quantunque sia opportuno difenderci fin da cure e tutta la sua politica in Europa, riprendendo
ora da una tendenza assai marcata verso la organiz , anche il vecchio programma della indipendenza slava .
zazione di future grandi basi navali in Adriatico . Intanto a chi guardi attentamente addentro a gli ul .
Senza dubbio le nostre costiere orientali dimo- timi fatti politici non potrà sfuggire la circostanza
strano una grande inferiorità rispetto a quelle sotto- che essi si sono svolti quasi con unica direttiva: quella
poste al diretto controllo austriaco ; inferiorità che ne- di isolare la Germania ee l'Austria -Ungheria costituendo
cessita di essere equilibrata di urgenza, Ma, come ab- di fatto una specie di blocco attorno a queste due
biamo detto altre volte, astraendo dalle poche opere grandi Potenze. È inutile, secondo noi, parlare di al
veramente indispensabili, noi riteniamo che se cospicue leanze, di entente e di detente e quindi giudicare la si.
somme dovranno spendersi per la Marina, la migliore tuazione secondo i soli patti scritti e palesi, o secondo
destinazione ed il più efficiente impiego di esse stanno le dichiarazioni dei così detti fattori responsabili della
nello accrescimento della flotta. In Adriatico, oggi, più politica.
che ripari e difese, occorrono navi ; e l'Adriatico, per La verità è che al di fuori della Germania e del
le sue condizioni meteorologiche , è un mare che si l'Austria -Ungheria , avvinte da legami di razza – giac -

presta a siffatto indirizzo della difesa marittima : e chè i Tedeschi dello Impero e Regno preponderano
non solo si presta , ma anche impone tale indirizzo, a- e da identità di obiettivi, tutte le altre Potenze eu
vuto riguardo alla modestia dei mezzi finanziarî di cui ropee cercano da anni una linea di appoggio per ga
potremmo disporre. rentirsi contro eventuali sorprese da parte dei due
Senza dubbio noi siamo di accordo con lo Ammi. Stati cui accenniamo. Dell'Italia, in sostanza, nessuno
raglio De Orestis, nel deplorare la mancanza di qualche si preoccupa, nel senso che nessuno immagina che in
buon porto sulla costiera orientale ; ma dall'altro canto una eventuale conflagrazione europea il nostro paese
riteniamo che una perfetta conoscenza dell'Adriatico sarebbe disposto a scendere in campo a fianco della
dal punto di vista idrografico e meteorologico dovrà Germania e dell'Austria. Questo del resto è anche il
dare molte risorse ai comandanti di squadre navali ; e sentimento dominante fra il nostro pubblico . Se vi è
finalmente, date le condizioni presenti della nostra poca gente che crede o medita una possibile guerra
198 LEGA NAVALE

contro l'Austria , viceversa chi oggi affacciasse la ipotesi


di un conflitto con l'Inghiterra o con la Francia
sarebbe trattato da pazzo.
LA MARINA MERCANTILE AL SENATO.
Situazione oltre ogni dire strana quella in cui ci Pubblichiamo per intero lo splendido discorso pronunciato
troviamo ! Siamo alleati con la Germania e con l'Au- il 13 giugno al Senato dall'Amm . Napoleone Canevaro, relatore
stria -Ungheria, e non vi è alcun dubbio che la mag- su la legge per i servizi postali e commerciali marittimi. Come
gioranza degli Italiani ritiene ancora che tale fatto i lettori vedranno l'illustre ammiraglio prescindendo in parte
serva pure a qualche cosa dal punto di vista dei no- dalla questione posta sul tappeto si elevò fino alla concezione
stri interessi; però in tempi normali: chè se un brutto sintetica e completa del vasto problema marittimo italiano,
giorno fossimo chiamati a portare il nostro contributo riscuotendo gli applausi unanimi dei Senatori presenti.
di armi alla Triplice, allora la cosa muterebbe aspetto
e la guerra sarebbe impopolarissima – per lo meno . Ringrazio sentitamente il Presidente del Consiglio di aver
Ne qui è il caso di tirare in ballo la supposta risposto ai diversi oratori che mossero obbiezioni o fecero rac
scarsa fedeltà nostra alle alleanze . Si tratta invece di comandazioni o presentarono ordini del giorno, sicchè a me, re
ben altro; e principalmente di una serie di errori com- latore, non spetta più di entrare in questa materia: essi sono
messi nel passato e di recente non meno a Berlino ed stati saldati dalla parola del ministro .
a Vienna che a Roma. Io risponderò poche cose al Presidente del Consiglio .
Egli ha letto così bene la relazione , che io ho fatto in home
dell'Ufficio centrale, ed ha risposto tanto diligentemente ai
Siamo lieti di annunziare che mercè le attive pratiche punti principali di essa, che non è il caso neanche di intavo
lare una discussione a questo riguardo.
dell’on . Barone Pietro Aprile di Cimia Vice presidente
Noi prendiamo nota della promessa formale del Presidente
generale della Lega Navale Italiana , la nostra Associazione del Consiglio, il quale, quasi facendone una questione di onore
sarà rappresentata nel R. Comitato Talassografico Italiano, per sè, una questione di vita o di morte, ha assicurato che al
testè instituito per legge, dal Presidente Generale . primo dicembre sarà presentato il progetto definitivo , e quindi
Scopo del Comitato Talassografico è lo studio fisico . raccomandiamo al Senato di votare il presente disegno di legge,
chimico e biologico dei mari italiani, prevalentemente in quantunque non sia il progetto del nostro cuore .
rapporto alla industria della navigazione ee della pesca , e la Al Presidente del Consiglio devo dire che noi gli accor
esplorazione dell'alta atmosfera nei riguardi della naviga diamo tutta quella libertà che egli chiede : noi abbiamo solo
espresso qualche parere, poichè realmente vorremmo che si
zione aerea . Il Comitato Talassografico, instituito in ente avesse il minimum delle sovvenzioni . Egli con molta abilità e
morale autonomo, avrà sua sede presso lo Istituto Idrogra
fico della R. M. in Genova.
con scherzo efficace parla di minimo e di massimo e di mas
simo e di minimo fra marina sovvenzionata e marina libera :
L'articolo della legge che dà diritto alla Lega Navale noi non vogliamo alcuna prescrizione che possa intralciare i suoi
Italiana di essere rappresentata nel Comitato Talassogra . studi ; le decisioni che egli prenderà sotto la sua responsabilità
fico, è il 3º e suona così ; le esamineremo a dicembre . Ma raccomandiamo che, il più pos
Art. 3 . sibile, sia favorita la marina libera, e che il meno possibile sia
favorita la marina sovvenzionata.
Fanno parte del Comitato : un senatore , eletto dal Se- E qui io devo, non come relatore , ma come presidente
nato ; un deputalo eletto dalla Camera dei deputati; e nomi. dell'Ufficio centrale, ringraziare il Presidente del Consiglio per
nati per decreto reale , due delegati della Società italiana per il le parole gentili che ci ha diretto , e lo ringrazio poi sentitamente
progresso delle scienze, un delegato dei Sindacati fra le Coope- per quelle dirette alla mia persona.
rative peschereccie ee alcuni tecnici esperti chiamati nel proprio Io dichiaro che, personalmente , sono molto lieto di vedere
seno dal Comitato stesso . a capo del Governo del nostro paese l'on . Luzzatti : egli mi è
Fanno parte di diritto : i presidenti delle regie Accademie carissimo ed antico collega , è una delle grandi illustrazioni del
e Società scientifiche erette in enti morali che contribuiscono nostro paese, un uomo che ha reso grandissimi servizi e nel
alle spese per le ricerche con almeno mille lire annue ; il quale io spero moltissimo, e sono pur lieto di vederlo circon
presidente del regio Magistrato alle acque ; il presidente della dato da uomini preclari . Confido nelle buone intenzioni di tutti,
regia Commisione geodetica italiana ; il presidente della Com- confido nella loro parola e spero che riusciranno a dare a que
missione consultiva della pesca ; il direttore del regio Ufficio sto intricato progetto , tanto importante per la economia e l'av.
centrale di meteorologia ; il direttore del regio Ufficio geolo- venire del nostro paese , una risoluzione degna ed opportuna. E
gico ; il direttore del regio Istituto rografico della ma- se questo faranno, renderanno un grande servizio al paese , ed
rina : il comandante della Brigata specialisti del genio ; il diret- io sarò il primo ad applaudirli.
tore dell'Ufficio idrografico ed il presidente della Lega Navale Ma l'on. Luzzatti si è un po' adombrato perchè noi ab
pro- tempore ... biamo parlato di responsabilità.
Se me lo permettono, io risponderò esprimendo l'opinione
Trattasi, come i lettori vedono, di una nuova e non mia personale in questa materia . Io non attribuisco responsabi
disprezzabile conquista della nostra associazione, che di lità alcuna all'on . Luzzatti ed ai ministri attuali che hanno fatte
giorno in giorno si avvia verso quel completo riconosci queste convenzioni, oggi sottoposte al nostro esame . Essi sono
mento ufficiale che le è indispensabile per lo sviluppo del stati messi quasi nell'identica condizione in cui si trova il Se
suo programma pratico, pato, stretto dal tempo, ed obbligato a prendere un partito, per
LEGA NAVALE 199

salvare dei grandissimi interessi nazionali e privati. Quindi, per sente e nell'avvenire loro , hanno potuto fare questo passaggio
me , ella, onor, Luzzatti ha l'assoluzione. e vi sono riusciti felicemente.
Ma non posso dire (e credo che tutti i senatori la pensino Che cosa invece accadde in Italia ?
ugualmente ) che in altri e nella matassa svoltasi per tre anni Noi abbiamo fatto l'Italia , ma per diversi anni siamo ri
non vi sia responsabilità ; perchè siamo arrivati ad una condi-, masti impotenti, inutilizzati, senza finanze, col credito depresso .
zione di cose veramente deplorevole ! Vi fu un'epoca che la nostra rendita, che è ora al 103 e 104 , al
Noi abbiamo veduti parecchi progetti, i quali si dicevano 3 e mezzo per cento, allora che era al 5 per cento si quotava
studiati a fondo, e lo credo; questi progetti, presentati al Par- solo al 38 ! e il presidente del Consiglio lo deve ricordare. Si
lamento, dopo lunghe discussioni, sono stati abbandonati , nel era senza fiducia all'interno. Malgrado i sacrifizi fatti di sangue
momento in cui si riteneva che si sarebbe più insistito per la e di danaro, noi non eravamo sicuri della nostra unità : vi
loro sanzione; abbandonati senza affrontare voti , creando erano pericoli gravissimi e difficoltà immense da affrontare,
crisi governative che nessuno è riuscito a capire, crisi e non vi era fiducia reciproca nelle diverse regioni, non Aducia
moltiplicità di progetti che costituiscono qualche cosa di poco di tutti nell'avvenire, e malgrado la pertinacia e la fede dei
edificante per il nostro Paese, e che hanno suscitato quelle di- patrioti , il capitale era timoroso e nascosto .
scussioni, quelle gelosie, quelle rivalità fra città e città marit- E in questo stato di cose, che cosa ha dovuto fare la ma
time, fra regione e regione, che meglio sarebbe stato se non si rina mercantile a vela ? Ha dovuto piegare le vele e vendersi,
fossero verificate e che non si può fare a meno di deplorare. alienando le navi per pochi soldi, o chiuderle nei porti o demo
Io non voglio far paragoni tra convenzione e conven- lirle pur farne legna da bruciare. Ma ci è stato di peggio ; un
zione; dico soltanto che in un dato momento, le prime con- po ' per disgrazia nostra , ma un po ' per colpa del Governo e
venzioni , le quali seriamente e lungamente erano state stu. del Parlamento, noi abbiamo costruito in quell'epoca la mas
diate, si è creduto che potessero essere accolte dal Parla- sima parte delle nostre ferrovie lungo il littorale. Cið era più
mento . Il Parlamento era padrone di respingerle , ma avremmo facile per ragioni topografiche, ciò era meno costoso , ma non si
dovuto vederle respinte con un voto . Intanto quelle conven- è pensato che, così facendo, si annientava la marina di cabo
zioni erano state stipulate con un nostro collega, col senatore taggio !
Piaggio, il quale è certamente capace di sostenere alte respon- Non si è pensato che si distruggeva quel vivaio di uomini,
sabilità , è veramente un uomo che può dar grandi garanzie di marinari abili , forti ed intraprendenti, difficile a ricostituirsi
in questa materia di imprese e convenzioni marittime ; un uomo e che fanno la base solida delle marine mercantili e da guerra !
che è riconosciuto come una illustrazione nel mondo marittimo Noi abbiamo fatto benissimo a fare le ferrovie : con le ferrovie
italiano, nel finanziario , nell'industriale. Egli è stato largo di abbiamo arricchito l'Italia , con le ferrovie abbiamo cementato,
concessioni, e pareva che tali concessioni avrebbero troncato munito, gli estremi del nostro paese in un affratellamento che
la testa al toro ; padrone il Parlamento di respingerle, se non avrebbe avuto luogo senza di esse. Ma se noi non avessimo
non piacevano ; tuttavia credo doveroso di dire una parola costruito alcune ferrovie che ancora adesso non rendono niente
di encomio per il modo leale e generoso con cui questo no- e che non renderanno mai , e delle quali si potrebbe fare a
stro collega si è condotto per finire, per troncare quelle discus- meno, noi avremmo fatto minor danno al cabotaggio ; ed ora
sioni non sempre piacevoli al nostro paese . che il danno è fatto, io dico che dobbiamo compensarlo . Non
Ora, colleghi, permettetemi per un istante ( e sarò brevis- ci siamo regolati come dovevamo verso la marina mercantile ,
simo) che io mi ricordi di essere un vecchio marinaro e vi dica gloria del passato e che tanti illustri uomini avevano dato al
non delle grandi frasi, ma alcune cose che ho veduto, che ho po- nostro riscatto ; se avessimo speso nella marina quello che inu
tuto studiare e vi esponga alcuni miei convincimenti profondi. tilmente abbiamo buttato via in ferrovie, da un pezzo avremmo
Io dico che l'Italia deve una marina mercantile alle regioni assicurata all'Italia una posizione degna sul mare ! Oggi è nostro
che l'hanno formata ; io sostengo che l'Italia deve una marina dovere provvedere tanto più seriamente e largamente, perchè
mercantile a se stessa . non sarà danaro sciupato ; le spese che faremo si muteranno
Se ricordiamo l'epoca in che fu iniziato il nostro risorgi . in ricchezza ed in forza pel nostro paese .
mento, noi vediamo che tutte le regioni d'Italia ( salvo quella Detto questo , io ho finito il mio mandato e non ho più
che era sotto un dominio forestiero a cui non conveniva il ri- nulla a dire per la mia parte. Spero che perdonerete se ho par
torno ad antiche tradizioni marinare) , tutte le altre regioni ave- lato troppo laddove è urgente votare . Ma capirete che l'ho
vano marine mercantile poderose, e di cabotaggio e di lungo fatto non per vapità di discorso, ma unicamente per la co
corso; e la bandiera di queste regioni si vedeva spesso lottare scienza che mi dice che l'Italia non sarà davvero una grande
con vantaggio, con quelle estere, in tutte le parti del Mediter- potenza fintantochè non avrà una grande marina. (Approva
raneo, nel mar Nero e spesso anche attraverso gli oceani . Per- zioni vivissime).
chè, oltre alla tradizionale abilità marinaresca delle nostre po
polazioni del litorale, i marinai erano sobri , ed anche questo
era un vantaggio sugli altri.
Ebbene , che cosa è successo ? è avvenuto il nostro ri.
scatto, e il riscatto nostro ha avuto la combinazione di coin- Si pregano vivamente i Signori
cidere coll ' epoca in cui in tutte le parti del mondo la ma
rina a vela faceva posto alla marina a vapore. Si doveva pro. Abbonati, che non lo abbiano ancora
prio allora, in quell'epoca, fare il grande passaggio. Allora che
cosa è successo? È successo che gli altri paesi i quali erano fatto , a volersi mettere al più presto
organizzati, che avevano sistemi bancari perfetti, capitali, cre
7

dito, ed erano governati con solidità e avevano fiducia nel pre- in regola con l'amministrazione.
200 LEGA NAVALE

La Sezione di Milano della L. N. I.


e la navigazione interna, da Pavia a Piacenza pel Ticino e pel Po .
La Sezione di Milano della Lega Navale Italiana, sorta lo studio della navigazione interna, agli altri scopi che vi
undici anni or sono allo scopo di diffondere anche nella metro- erano contemplati, e ciò le valse che il proprio presidente ed
altri membri del suo Consiglio
direttivo fossero chiamati a rap
presentarla ufficialmente in se
no al Comitato locale di navi
gazione interna , nella Commis
sione motonautica del T.C. I. ed
in quelle altre notevoli assen
blee e manifestazioni che dell'in
teressante problema ebbero sin
qui ad occuparsi . Nè solo a
questo si limitò l'opera della Se
zione di Milano ; nelle proprie
assemblee annuali, dal 1903 in
avanti , le questioni relative
alla navigazione interna furon
sempre trattate e discusse con
amore da moltissimi soci , e fra
questi è doveroso ricordare il
compianto comandante Biancar
di , l'on. Ancona , l'ing. Terrug .
gia, il dott. Mario Beretta , l'ing.
Massimo Pessalozza , l'inge
gnere Siro dell'Acqua, il mar
chese Meolici, l'ing . Candiani,
l'ing. Chierichetti. Nell'assem
blea generale della L. N. I. , te
nutasi in Milano nel 1906 , il
ACCINI ROMA
comandante Biancardi , perinca
rico del Consiglio della Sezione,
presentò, illustrandone i con
La sponda di Pavia cetti, una relazione assai impor
tante sulla sistemazione della
poli continentale il concetto che
l'Italia deve trarce dal mare gli
elementi necessari alla sua
grandezza commerciale e poli
tica, fu la prima, fra le consorelle,
( seguita invero, quasisubito, dal
le Sezioni di Torino e di Piacen
za, costituitesi poco tempo dopo)
ad interessarsi con amore al
problema della navigazione in
terna, persuasa che questo do
vesse essere il necessario com
plemento allo sviluppo dei traffi PRODUSE
ci praticati sul mare : ed aa ciò fu Boot with sinar
indotta non solo dall'ubicazione
della città, posta al centro
della valle Padana, a brevis
sima distanza ed in diretta co
municazione per mezzo di ca
nali alle principali arterie ed Free
ai massimi bacini d'acqua , ma
anche perchè fra i suoi primi
soci ebbe ad annoverare perso og
nalità fra le più studiose ed ap
passionate all'importantissimo
problema. Fu la Sezione di Mi
lano , che coll'appoggio di quel
la di Torino e di Piacenza
fece aggiungere all'art. 2 del
vecchio statuto dell'istituzione , Mulino galleggiante.
LEGA NAVALE 201

navigazione interna, lo conclusioni della quale preludiarono cissimo, quale forse gli organizzatori non si aspettavano, trat
quelle della Commissione reale, rese pubbliche circa due anni tandosi di un primoesperimento.
dopo, e diedero occasione a for
mulare un ordine del giorno che
raccolse le generali approvazioni ol WS
e da S. E.il ministro dei LL . PP ., ACESTE
e da tutti gli enti interessati, ai RE
quali venne coniunicato . Nelle
assemblee generali di Genova
1908 e Venezia 1910 , i Delegati
della Sezione di Milano , sempre
in accordo coi colleghi delle
altre Sezioni , non dimenticarono tera A
mai di consigliare alla Pre
sidenza generale lo studio, ed
il vivo appoggio al problema
tanto vitale alle industrie ed ai
commerci nazionali .
Il Consiglio attuale della
Sezione, pur continuando per la
strada battuta sin qui dalle am
ministrazioni precedenti , con
vinto che sulla pluralità degli
individui , più che gli studi
tecnici, che richiedono speciali
cognizioni è tempo non indiffe
rente, può talvolta giovare una
forma pratica di persuasione,
deliberò di svolgere la propa
ganda a favore della navigazione
interna sotto una veste simpa
tica ; quella delle gite. La prima
di qneste, organizzata dal Con La riva di Piacenza con la sede della « Nino Bixio ,
siglio direttivo, in unione alla
Alle ore 9,5 il rimorchia
tore Pavia pavesato di bandiere
nazionali, e col ponte adattato
a sala , con tavolini e comode
tot 1999 en storinteresados poltrone e sedie , così da non
auxiliar lasciar trasparire l’uso a cui il
piroscafo è adibito ordinaria
mente ( la Società anonima di na
vigazione interna, che ne è la
O DE Ver
proprietaria, l'adopera come ri
morchiatore e trasporto merci
lungo il corso del Po) lascia la
sponda sinistra del Ticino, dove
era ormeggiato, presso la sede
della Società canottieri del Ti
cino, essa pure imbandierata,
e che era stata gentilmente con
cessa come punto di ritrovo e di
imbarco dei gitanti; elegante
cornice allo specchio d'acqua , il
vecchio ponte, le case di Borgo
Ticino ,ed in lontananza , mura
glioni verdi , i folti boschi. Uno
sciame di gaie lavandaie , i canot
tieri e parecchi curiosi ci danno,
dalla sponda il saluto e l'augurio
di buon viaggio ; a bordo una
novantina di persone, soci, non
soci, giornalisti, banno subito
trovato modo d'accomodarsi a
Lo sbarco di Piacenza . loro agio , discorrono animata
mente intorno alla navigazione
Commissione di propaganda, ebbe luogo il 29 giugno scorso, fluviale, od ammirano il panorama magnifico che presentano le
da Pavia a Piacenza pel Ticino e pel Po, e sortì un esito feli- sponde del Ticino prima, poi quelle del Po . Boschi immensi,
202 LEGA NAVALE

tra il verde dei quali spicca di quando in quando un campanile, sempre accompagnati dalle autorità , visitarono il municipio,
una casa, un villaggio ; in lontananza, sulla destra le colline lo splendido salone del Gotico , il museo Gazzola ed altri mo
di Stradella, e , quasi nella nebbia, l'Appennino ligure; sull'acqua numenti Piacentini, poscia, con vetture speciali, per ferrovia ,
prossimi alle rive, delle specie di capanne di legno, ricoperte fecero ritorno a Milano. Vennero spediti telegrammi alla Presi
di paglia, sono i mulini galeggianti. Passiamo due ponti di denza generale della L. N. I. ed alle L. L. E. E. i ministri
barche, quello della Becca, e quello prossimo a Port'Albera ; Sacchi e Raineri , invitandoli a sollecitare i lavori di sistema
man mano che ci avviciniamo a Piacenza, le rive del Po si po- zione del Po , e del Ticino, e ad appoggiare le iniziative locali
polano di abitanti che ci salutano festosamente; a S. Rocco al a favore della navigazione interna.
Porto hanno persino eretto una specie di arco trionfale imban- Questa gita che sembra rivestire tutto il carattere di una
dierato. Lungo il percorso raggiungiamo il Taro, una lancia a comune gita di piacere, ha dato invece risultati pratici .
motore del genio civile, che ci aveva preceduto di poco , e poco Non tutti i gitanti , alla partenza da Pavia erano soci della
distante da Piacenza ne troviamo un'altra, venuta ad incon- Lega, e quasi tutti invece lo furono all'arrivo a Piacenza . Molti
trarci, con alcune imbarcazioni della Società canottieri Nino fra i soci , per la prima volta si trovarono riuniti in così nume
Bixio. Con questa specie di scorta d'onore arriviamo dopo rosa compagnia , parecchi non si conoscevano fra di loro :
circa quattro ore di navigazione, a Piacenza, dove il Pavia va bastò che venisse intavolato il discorso sul problema della na
ad ormeggiarsi davanti alla sede della « Nino Bixio » vigazione interna, perchè tutti si trovassero fra di loro d'ac
Qui ci attendono oltre ad un'eletta schiera di cittadini e di cordo e si comunicassero cordialmente le loro opinioni, come si
soci della Nino Bixio , le autorità civili e militari . Il sindaco conoscessero da un pezzo ; l'attrattiva, la novità di un viaggio
dott. Porri, il presidente della Deputazione provinciale, della sui nostri fiumi, fece sì che anche parecchie signore e signorine
Camera di commercio, il tenente generale de Vicy, coman- rallegrassero di loro presenza la nostra manifestazione di
dante la divisione, il conte Guido Gazzola presidente della propaganda, ma ciò che maggiormente rende lieto il nostro
Sezione di Piacenza , danno il benvenuto ai gitanti, mentre Consiglio , si è che la gita volse a stringere ancora di più quei
nel salone sono offerte bibite e rinfreschi : poi . chi in vetture, e sensi di cordialità e di fratellanza che già esistevano colla con
chi coi trams, ci rechiamo tutti all'albergo della Croce Bianca sorella di Piacenza. A questa Sezione noi ci sentiamo legati da
dove ha luogo una colazione di 125 coperti . Allo Champagne, of- vincoli di riconoscenza , pel valido , generoso aiuto che essa ci
ferto dalle autorità Piacentine il sindaco di Piacenza , l'on . Cipelli ha prestato in questa circostanza, e ci sentiamo in dovere di
per la Deputazione provinciale, il comm . Lusardi per la Ca- ringraziare vivamente il signor conte Gazzola, presidente, e
mera di commercio ed altri pronunciano elevati discorsi , tutti l'avv. Spartaco Coppellotti, segretario, al vivo interessamento
inneggianti alla navigazione interna ed alla Lega Navale ; a dei quali dobbiamo in gran parte la riuscita della nostra mani
tutti rispondono ringraziando l'ing. Terruggia , presidente della festazione. Un vivo ringraziamento dobbiamo anche alla stampa
Sezione di Milano, e l'avv. Facheris, presidente della nostra quotidiana, che volle efficacemente contribuire concedendoci
Commissione di propaganda. Terminata la colazione i gitanti, largamente il suo valido appoggio. сер ..

Genti italiche marinare


Navigatori di Grado.
A chi guarda venendo da Trieste verso la costa guaggio veneto e nelle anime semplici e forti il ricordo
veneziana attraverso l'arco mirabile che il contrafforte atavico, quasi fantastico ormai , delle gesta lontane .
carsico forma presso il mare intensamente glauco , va- Io stesso ho potuto sentire il vanto di qualche vecchio
riandosi in piccoli golfi deliziosi ove sorridono Gri- pescatore poverissimo, aver avuto per molti secoli i
gnano e Sistiana e protendendosi in speroni alpini mi- gradesi un approdo privilegiato per le loro navi
rabili su cui biancheggia Miramar castello d'amore e a Venezia, come un ultimo tributo di riconoscenza
s'ingrigia Duino castello d'antiche vendette micidiali, della possente figliuola gloriosa a l'umile isola geni
appare interrotto l'orizzonte marino da una striscia trice . E nelle parole del vecchio gradese era veramente
bassa , una penisola di radura e d'acquitrini che par una tristezza profonda per l'incuria indegna che aveva
sulla cima porti un marile accesso : l'isola di Grado fatto perdere ai suoi compaesani quel diritto eccezio
che nella distanza sembra legata a la terra. nale, come se ancora potesse avere un significato,
Piccola isola dal nome enormemente significativo, nella disperazione tragica di tutto il patrimonio della
se veramente da quel breve spazio di terra insidiata Serenissima, la conservazione di una tradizione, che
da le maree e oppressa da gli scirocchi partirono quei nulla poteva dare di vantaggio e nulla poteva essere se
primi abitatori e indagatori della palude salmastra che non una platonica mummificazione di realtà tramontate .
crearono su mille lembi di terra fangosa e su mille In cospetto ai pescatori di Grado io mi sono
canali ampi e costrutti come vene ed arterie di un sentito reverente come dinanzi ad una aristocrazia su
corpo solo, quel sogno di marmo e quell'indomabile perba di popolo e non di individui: un'aristocrazia col
possenza marittima ch'ebbe nome Venezia . Piccola isola lettiva conservatasi nell'incoscienza di molti e nel ri.
prettamente veneziana in ogni linca, in ogni apparenza cordo ingenuo di pochi, la quale pur segna di una
ancor oggi , sebbene da tanti anni vi domini un go- nobiltà di genti e di fisionomia le figure di questi spo
verno non più veneto nè italico, nè amico di ciò che destati genitori di un impero straordinariamente ca
fu germe o propagine della grandezza italiana ; povera pace di vittorie e di estensione dominatrice. Mentre
isola di pescatori dal volto rude, increspato dallo i figli migliori dipartendosi da lo stesso tronco con
schermo delle palpebre al riverbero del sole su la lu- quistavano e creavano infaticabilmente, una parte della
cidità delle acque, adusto per l'asprezza dei solleoni e stessa genitura rimaneva umilmente fedele a la pic
per il morso dei venti tempestosi, in cui un senso di cola isola natia , continuava a lottare con le tempeste
conservazione tenace mantiene l'uso purissimo del lin- di un mare breve, continuava a navigare su barche
LEGA NAVALE 203

peschereccie, capaci appena di conservare le vite loro per una pesca magra , quasi non concepiscano e non
affidate, non di generare potenza e ricchezza, conti- abbiano mai concepito il miglior uso della vita per
nuava a sentirsi tranquilla nella sua piccola vita o si un'impresa grande, sia il convincimento che il segno
dedicava con devozione amorosa al sacrificio unanime veneziano del loro paese è il blasone della loro nobiltà.
per contribuire a la grandezza dei fratelli vittoriosi. Su la spiaggia morbidissima , un velluto di sabbia
In ogni antica leggenda che abbia per argomento gialla e carezzevole, la speculazione austriaca va eri
la costituzione della famiglia, noi troviamo il figlio gendo stabilimenti balneari, alberghi ricchi, in cui si
buono accanto al figliolo malvagio, l'ardimentoso ac- ammassa la folla austro - ungherese per cercar la salute
canto al pacifico, l'avventuroso accanto al tranquillo. al sole e al mare dell'Adria, con serietà divertente
Da la grande famiglia umana sempre uscirono due esponendo le proprie magrezze e le adiposità straboc
tipi specificatamente diversi : il tipo dell'innovatore chevoli e le proprie sofferenze a la cura solare e ma
che va, s'allontana da le sue radici a maturare l'av . rina. Ivi i linguaggi più aspri e più diversi si incro
venire e il tipo del conservatore che mantiene nella ciano, tutti gli usi più balordi della vita cittadina si
tranquillità del dimorare intatte le energie ereditate stabiliscono : ma nel paese vero, nelle calli schiet ta
e in quelle s'adagia e da quelle s'accontenta di trarre mente veneziane perdura immutata l'anima degli iso
la ragione del presente e del futuro . È popolo mi- lani veneti e capellature mirabili appajono dai balconi
grante di fronte al popolo fermo, la civiltà pastorale piccoli e fioriti e monelli vivari s'inseguono garrendo
e nomade di fronte a la civiltà agricola che è im- fin che si nascondono in qualche barca arenata o si
mobile . I gradesi sono quella parte dei veneziani che gettano liberamente nel mare amico e vecchie faccie
non si mossero e rimangono pur oggi fini nella stessa severe di pescatori e di naviganti spiano dai brevi moli
condizione di vita, mentre i gradesi fattisi veneziani il palpito delle maree e l'apparir delle vele note ed
iniziavano, trionfavano, tramontavano. Nel vanto mo- attese . Ivi voi sentirete d' essere a Venezia, in una
desto di alcuni pescatori di Grado mi parve di sen- piccola Venezia silenziosa e povera, nella Venezia che
tire più vasto lo stesso pensiero e lo stesso parlare dovette essere quando non ancora la grande città
di certi umili, di cui un fratello ebbe fortuna tentando marmorea era balzata for da le acque tranquille e
l'avventura : un vanto che è quasi un rimpianto e nella povertà si preparavano le armi e la volontà
una rassegnazione, che è divenuto l'orgoglio della fa- per l'avvenire e per la gloria.
miglia, ma non può essere considerato un esempio , Ma quest'oggi di Grado , che fu come jeri , come
Così i gradesi parlano di Venezia, della Dominante, sempre nel passato, si ripeterà inesorabilmente ugnale
essi che pur rimangono nella loro dolorosa monotonia per l'avvenire. E per certi desideri di snaturamento
di poveri , stretti fedelmente a la culla della grandezza che noi ben conosciamo, può essere anche un van
republicana e adriatica. E la conservazione del carat- taggio questa immobilità che i secoli non hanno
tere veneziano è ferma, austera, invincibile come se scossa, che i secoli non scuoteranno.
veramente in quei navigatori, pronti a dare la vita ERCOLE RIVALTA .

L'inaugurazione della ferrovia Livorno-Cetina e la posa della prima pietra delnuovo porto di Livorno,.
CONSIDERAZIONI .

Alla stampa quotidiana che rifulge di tutta la sua


il compito di fare la crona. luce vivissima, quando
ca della duplice cerimonia : l'uomo riesce provocarne
a noi il dovere di esporre la manifestazione.
quelle considerazioni che Tutti comprendono
l'indole di una rivista di che ai giorni nostri -
èra
propaganda di studio del vapore dell'elettricità
suggerisce. dell'idraulica non sa

Nello stesso giorno Li rebbe concepibile un porto


vorno festante attese fe senza ferrovia , nè una fer
lice dell'intervento di S.M. rovia che giungesse ad una
il Re alla inaugurazio riva sprovvista di tuttiquei
ne della nuova ferrovia Li mezzi che agevolano il ca
vorno -Cecina ( che mette la rico ee la discarica delle navi .
città in diretto contatto con Ove dunque esiste un
Ja grande arteria Genova porto, è necessaria, indi
Roma) e alla posa della pri spensabile la ferrovia.
ma pietra del nuovo porto. Una volta, al tempo
Fu quindi una festa della marina a vela, i porti
dell ' industria e del com erano principalmente adibi
mercio piena di significato . ti al rifugio, le merci vepi
Per essa infatti si so Inaugurazione della ferrovia Livorno -Cecina . vano caricate e scaricate a
lennizzò l'unione fra il Il Re in automobile si avvia al porto . Il Battaglione studentesco (fot. Giambruni) . braccia oppure con altri
trasporto di mare con quello di terra, unione che esiste forte mezzi a mano , e il traffico da e per i porti, effettuandosi a
e indissolubile, che esercita tacita la sua influenza benefica e mezzo del traico animale, veniva a limitarsi alle diverse zone
204 LEGA NAVALE

suo traffico ha superato 1.500.000 tonnellate ed è


in via di continuo aumento .
Se consideriamo il movimento delle merci in
rapporto a quello delle navi , Livorno è quarto d'Ita
lia subito dopo Genova, che sotto questo aspetto vie
ne terzo, dopo Spezia e Venezia .
Se consideriamo, poi il movimento delle navi
soltanto , Livorno viene terzo ( con 4548 arrivi) subito
dopo Napoli ( 6482 arrivi ) e Genova ( 6098 arrivi) ( 1 ),
Se consideriamº infine di per sè stesso il mo
vimento totale delle merci, Livorno è ancora terzo
dopo Genova ( circa 10,000.000 di tonnellate ) e Vene
zia ( circa 2.500.000 ).
Ma il porto toscano progredirà rapidamente, se
potrà conseguire una conveniente ed adeguata irra
diazione ferroviaria .
Senza alcun timore di urtare le suscettibilità di
qualche gruppo di cittadini di una città vicina , io af
fermo che Livorno deve pretendere e il Governo deve
WAFAL HONE essere sollecito a concedere quanto occorre perchè sia
tolto dallo stato d'inferiorità nel quale si trova, spe
La testata Nord della diga curvilinea col palco reale prima dell'arrivo di S. M. il Re. cialmente per riguardo alle ferrovie.
( fot.Giambruni) Esso deve divenire un centro ferroviario di gran .
de importanza, collegato per mezzo di linee dirette con
territoriali che lo circondavano l'alta Italia, dalla quale (e special
d'appresso . Oggi è tutto mutato: mente dalla parte orientale) muo .
il vapore ha compiuto il fatto me e tanta parte del traffico che l'a
raviglioso. nima.
Le ferrovie che coprono di La stessa sua posizione in
duce a risolvere in questo senso
una fitta rete i continenti, i pi il problema ; anzi per influenza
roscafi che solcano i mari e gli
naturale di cose, tale soluzione si
oceani in ogni direzione, hanno imporrà in modo assoluto, forse
moltiplicata l'attività economica. per gradi, ma ineluttabilmente.
Al commercio lento di una
volta, si è sostituita la rapida cir Livorno giace in pianura :
colazione di ogni prodotto , sia ha campo perciò di estendersi
naturale, sia manufatto : la ric quanto è umanamente possibile.
chezza della società umana si è Fruisse Genova di un favore si
centuplicata. mile : il problema sempre insoluto
Ora a questo fatto contribui del suo porto , non si sarebbe
sce bensì la circolazione (com mai rivelato ! ...
mercio ) interna, ma essa è in Livorno che sta per sorgere
a vita novella ( avendo conseguito
via principale provocata dagli La poza della prima pietra al nuovo porto di Livorno .
scambi fra paese e paese , cioè L'autoscaío con S. M. di ritorno dalla cerimonia (fot. Giambruni). un primo vantaggio con l'essere
dal commercio internazionale . ( 1 ) Statistiche del 1907.
La nave percorrendo a volte migliaia di miglia
con 1000, 2000 e più tonnellate di merci nelle sue
stive, si reca al porto dove scarica il suo contenuto,
perchè sia trasportato al luogo al quale è diretto . E
non si creda che la nave sia spedita per un porto qual
siasi ! Essa va in quello che si trova più prossimo al
luogo di destino della merce.
Nè si creda che questa vicinanza sia quella nor
male, naturale fra i due luoghi : essa risulta diversa
secondo i mezzi di trasporto ed è anche aumentata in
rapporto ai mezzi di rapido sbarco e imbarco che esi
stono nei porti . Sicchè una nave carica per esem
pio di merci per F , potrebbe evitare il porto A , non
ostante più vicino ad F, ed andare a scaricare in B ,
perchè le operazioni sono rapide e una ferrovia al
laccia B con F assai più celeramente, dalla strada ro
tabile che esiste invece fra A ed F.
Ecco quindi risaltare evidente, tutta l'intima re
lazione che corre fra i due mezzi di trasporto, la fer
rovia e la nave , fra i quali giace il porto come mezzo MA

necessario di contatto .
La cerimonia alla presenza di S. M il Re (fot. Giambruni) .
Livorno è uno dei più grandi porti d'Italia . Il
LEGA NAVALE 205

posto sulla grande arteria Genova-Roma) dovrà combattere an Ora è tempo di riparare !
cora altre battaglie, ma sono sicuro che gli arriderà sempre la Livorno essendo situato in alto, verso nord , appartiene al
vittoria per le ragioni anzidette. gruppo dei porti continentali ( 1 ) e perciò si trova in condizioni
E non saprei vedere poi altri ostacoli di sorta, perchè è di sviluppare continuamente il traffico mercantile propriamente
evidente che il miglioramento delle condizioni di una città ma detto, che è invero il più lucroso.
rittima, produce un beneficio, che se è proficuo per essa stessa, Si tenda lo sguardo verso i futuri trafori Alpini e si pensi
è in pari tempo assai vantaggioso all'interesse generale del a provvedere in tempo !
Paese, il quale affida il suo avvenire, la sua prosperità precisa Forse lo Spluga potrebbe apportare qualche beneficio, ove
mente al mare nel quale si allunga e si bagna. si pensi raccordarlo nel miglior modo possibile, col sud...
In poche parole: favorire lo sviluppo dell'attività dei no E su questo , tornerò probabilmente , quando saranno noti
stri porti maggiori – senza far distinzioni campanilistiche - i risultati degli studi della Commissione nominata dal Ministro
significa favorire lo sviluppo e il benessere di tutta Italia . Saccbi .
Finora, invero, si sono rivolte le cure maggiori a Genova, Ayv , A. MARTUCCIELLO .
e si sono trascurati forse altri porti -
e fra questi Livorno ( 1 ) V. Riforma Marittima . Per tina sana politica portuaria . N. 1 , 2, 3 ,
1

degni di ogni maggiore attenzione. 4, 5, 6.

La navigazione subacquea .
1. specie di scafo , chiuso superiormente e completamente da un
Dalle origini a tutto al XVII secolo. ponte stagno, in mezzo al quale era praticata un'apertura per
accedere nell'interno. Questa apertura era chiusa da un sacco
Il mito dedaleo ci ha conservato il ricordo dei primi ten di cuoio, la cui bocca poteva essere serrata quasi ermetica
tativi fatti dall'uomo per levarsi a volo e contendere agli uc mente , dall'interno dell'apparecchio, mediante un robusto col.
celli il dominio degli spazi irremeati ; ma benchè nessun mito lare stretto con viti a galletto .
ci abbia tramandato quello dei conati fatti per riuscire a di. Sui fianchi interni dello scafo, a destra ed a sinistra, e
scendere nel profondo delle acque, noi sappiamo che già in rano sistemati due grandi sacchi di cuoio , espandibili, stagni
tempi antichissimi era nota una specie di campana da palom per quanto possibile; i quali comunicavano con l'esterno, e
baro, ed adoperata per uso di guerra . Aristotile , scrivendo quindi con l'acqua, mediante un certo numero di fori prati
dell'assedio posto a Tiro l'anno 332 a. C. , dice che si « pro cati nello scafo. Normalmente, questi sacchi, mercè delle viti
cura ai marangoni il mezzo di respirare facendoli discendere interne simili a quelle dei torni da vinacce, erano compressi
sott'acqua in una caldaia o bacino di rame » . Alessandro contro i fianchi dello scafo e chiudevano i fori di comunicazione.
Magno se ne servi abitualmente. Si comprende che, allentando codeste viti, l'acqua penetrava
Lo storico arabo Bohaddin , che visse verso il 1150, ha nei sacchi, li riempiva, e formando zavorra, faceva affondare
lasciato scritto che un marangone aveva inventato una mac l'apparecchio. Si comprende pure , che manovrando convenien
china, chiamata soffietto ), che era forse un insieme di otri ri temente le viti e comprimendo per conseguenza i sacchi l'in
pieni d'aria ), mercè la quale gli riuscì più volte di penetrare ventore argomentasse di poterne espellere l'acqua e ridare al
in Tolemaide, ad onta del blocco postovi dai Crociati . l'apparecchio la primitiva spinta di gallaggiamento. Un albero
Ruggero Bacone, nel suo libro Secretis operibus artis et vuoto internamente , che attraversava il ponte stagno, serviva
naturae ha scritto : « si possono anche fare degli strumenti per a mettere in comunicazione la camera interna dell'apparecchio
marciare in mare e nei fiumi... senza pericolo del corpo, e con l'aria : è ovvio che la profondità a cui questo poteva di
tali strumenti sono stati fatti anticamente ed ai giorni nostri . scendere era inferiore all'altezza dell'albero .
Anche Alessandro Magno ha usato queste cose, affinchè ve Nulla prova che il Bourne, dopo aver discusso e studiato
desse i segreti del mare , come parra il morale astronomo » . la questione, sia passato dalla teoria alla pratica ; ad ogni
E noto che Bacone, uno dei presunti inventori della polvere modo, il suo apparecchio non avrebbe dovuto muoversi da un
mori sul finire del xil secolo . punto all'altro ; ma soltanto salire e discendere. È pure assai
Il Montgéry racconta , sulla fede di un antico scrittore, dubbio ciò che viene riferito di Magnus Pegelius, al quale si
che verso la fine del xvi secolo gli abitanti dell'Ukrania fa attribuisce l'invenzione di un piccolo sottomarino nel 1605.
cevano uso di grandi pirogbe, con le quali si tuffavano sotto Secondo ogni probabilità , il padre della navigazione suba
acqua per sfuggire alle galere del Gran Turco, ed anche il quea è l'olandese Cornelio Vann Drebbel, nato nel 1572 ad
celebre idrografo padre Fournier riferisce un fatto analogo ; Alkmaar in Olanda e morto a Londra nel 1634, uno dei più
mentre il non meno celebre Olaus Magnus, arcivescovo di ingegnosi uomini nel xvil secolo .
Upsala , ha lasciato scritto di aver risto, nella cattedrale di Molti sono i documenti i quali provano che egli costruì
Arsloe, due analoghe imbarcazioni di cuoio, tolte dal re Haquin un vero e proprio battello subacqueo, capace di muoversi da
ai Corsari del Gruntland, che se ne servivano per accostarsi un punto all'altro e di percorrere un certo spazio essendo
non visti alle navi ed affondarle . completamente immerso. Harsdoffer, nelle sue Deliciae Mathe
È difficile sceverare il vero dal falso in queste afferma maticae dopo aver narrato come venne al Van Drebbel l'idea
zioni ; si può ritenere che queste imbarcazioni fossero analoghe di costruire un battello sottomarino , dice che lo stesso re,
ai Kayaks di pelli di foca , dei quali si servono tuttora, .con Giacomo I , fece con esso un tragitto nel Tamigi, ed il Dictio
grande abilità , gli Escbimesi. nary Biography, precisa che questo tragitto fu da Westmin
Guglielmo Bourne, matematico inglese che pubblicò va ster a Greenwich ed aggiunge che in questa vettura acqua
rie opere di marina assai pregiate ai suoi tempi , nell'opera tica si poteva leggere senza bisogno di illuminazione arti
Devisse et invention , che vide la luce nel 1580 , ha dato la de ficiale.
scrizione completa , con molti particolari, di un apparecchio Roberto Boyle, nel suo curioso libro intitolato : New Ex
atto a discendere sott'acqua ed a risalire alla superficie se perjmentes Physico mechanical the Spring of the Air and its Ef
condo la volontà delle persone rinchiuse in esso. Esso era una fects, ha descritto diffusamente il battello sottomarino in que
206 LEGA NAVALE

stione. Egli dice fra l'altro : « la nave aveva dodici vogatori grembo del mare, o 'di altre acque profonde, tutti i beni perduti
oltre l'equipaggio, uno dei quali, ancora vivente, ha raccontato sia per naufragio che altrimenti. (Making and using engines or
la cosa ad un distinto matematico, che me ne ha fatto parte » . instruments for diving, and for raising and bringing out of the
Il Boyle riferisce di essersi informato dai discendenti di Dreb- sea or other deep ' water any good lost or cast away by shipwreck
bel , e specialmente dal dotto medico che ne aveva sposata la or otherwise) .
figlia , sulla possibilità che delle persone potessero rimanere Marino Mersenne, o Mersennus, teologo, matematico e fi
tanto tempo sott'acqua, non soltanto senza soffocare, ma, come losofo francese, nato alla Soultière presso Oizè ( Maine ) il di 8
asseriva il superstite della prova, senza soffrire alcun disturbo . settembre 1588 , morto a Parigi nel 1648 , amico intimo di Car
Gli risposero che il Drebbel aveva sempre asserito « non es- tesio, che ad onta della differenza di opinioni difese ardente
sere l'intero corpo dell'aria, ma una certa quintessenza o parte mente dall'accusa di eresia; uomo lodato dal citato padre Four
spirituale di essa, che la rende atta respirazione ; la quale nier come persona di rara esperienza, pubblicò nel 1634 , l'anno
parte essendo consumata, la rimanente più grossolana è inetta stesso in cui morì Van Drebbel , un libro intitolato Phoenomena
a mantenere accesa la fiamma vitale » e per conseguenza egli Hydraulica, nel quale fece uno studio assai completo della na
aveva inventato : « un certo liquore chimico, specialmente ri. vigazione subacquea. Codesto libro contiene il progetto di una
chiesto dal segreto della navigazione subaquea, mercè il quale nave sottomarina, da costruirsi con lamiere di rame od altro
non appena si accorgeva che la parte respirabile dell'aria era metallo, anzichè di legno; pisciforme e con le estremità aguzze
stata consumata, o guastata dalla respirazione, o saturata dai per impedirle di girare sopra sè stessa; mossa da remi; munita
vapori emanati dall'equipaggio , egli sapeva, aprendo una bot- di hublots con materie trasparenti ( fenestras ex cornu, vitro,
tiglia di detto liquido, apportare immediatamente nell'atmo- chrystallo, lapjde specularj aut alio diaphano construendas).
sfera impura la quantità d'aria vitale necessaria a respirare La nave doveva servire a scopi guerreschi ed avere delle
per qualche tempo » . grosse trivelle per fare dei fori nelle carene nemiche ( etiam
Come fosse composto questo liquore , ed in qual modo varia terebella, quibus naves hostiles perforentur et immergan
esso agisse, nessuno potè mai sapere perchè il Van Drebbel tur); oppure, mezzo proposto più tardi da Fulton per il Mute
ne custodì sempre gelosamente il segreto , e non è certo il caso e da Montgery per il suo Invisible, essere armata di cannoni
di ripetere qui la lunga disquisizione che il Boyle fa in pro- ( tormentis bellicis ) la cui bocca, chiusa da una valvola , si do
posito ; è probabile però, che si trattasse puramente e sem . veva aprire al momento di far fuoco per rinchiudersi automa
plicemente di una ciarlataneria destinata a nascondere il vero ticamente subito dopo. Il ricambio dell'aria si doveva ottenere
sistema di ventilazione adottato , il quale , secondo l'abate Hau- usando acconci ventilatori ee la macchina pneumatica, connessa
tefeuille, che scrisse nel 1680 un trattato sulla Manier de re- a tubi distesi sull'acqua, come usavanli i marangoni ( quo simi
spirer sous l'eau, doveva essere composto di un mantice con liter urinatores respirant); all'illuminazione interna si sarebbe
due valvole e due tubi i quali, aspirando alla superficie del- provveduto con sostanze fosforescenti; alla direzione con la
l'acqua, servivano, uno per espellere l'aria guasta, l'altro per bussola, che il Mersenne prevedeva avrebbe conservato le sue
aspirare l'aria buona destinata a sostituirla . qualità anche sott'acqua. La nave doveva avere dei sacchi di
Certamente però è notevole la spiegazione data dal Dreb- cuoio sui fianchi, perché i marangoni potessero uscirne e rien
bel circa la composizione dell'aria ; giacchè, in somma, egli trare in essa quando immersa : il Mersenne affermò pel primo ,
aveva preveduto una scoperta che doveva essere fatta sol- che le più violenti tempeste non possono mettere in pericolo un
tanto molti e molti anni dopo, ed intuito la presenza nell'at- sottomarino, perchè il loro effetto si fa sentire a poca profon
mosfera di un gas vitale, l'ossigeno , e di gas neutri, incapaci dità . A sollevare gli oggetti caduti in fondo al mare dovevano
di mantenere la combustione. Giova inoltre avvertire, che il servire caliorne con grossi cavi ( polyspheta rendentibus fortis
simis ).
professor Bradley, premesso che la quintessenza dell'aria sug
gerisce alla mente l'ossigeno scoperto un secolo e mezzo dopo Nel 1640 il Re di Francia concesse a certo Giovanni Barrié ,
esclude la possibilità che il Drebbel abbia inventato un li. detto de Pradine , una lettera patente « par laquelle Sa Majesté
quido produttore del prezioso gas vitale , ma ammette invece lui accordait le privilège , pendant 12 années , de retirer et pe
che codesto liquido potesse assorbire l'acido carbonico . scher au fond de la mer, avec son vaisseau on patache allant
Comunque sia, il Van Drebbel fu certamente un uomo di dans l'eau, toutes et chacune les marchandises et autres choses
grand'ingegno e la sua invenzione non può essere messa in qui s'y trouveront » . E poichè, a quanto sembra, il Barrié era
dubbio : se ne impadronì la satira e Ben Iohnson , nella com- stato molestato da persone, che volevano carpirgli il suo se
media The staple of news, recitata la prima volta nel 1625 la greto , una nuova lettera patente del 9 gennaio 1641 gli ac
pose in burletta accomunandola ad altre invenzioni contem- cordò una protezione più decisiva, con proibizione a chic
poranee, quali il moto perpetuo ed il modo di trasportar chessia di avvicinarsi alla sua nave a meno di 300 braccia .
truppe per mare ponendo calzari di sughero ai fanti ed ai ca- Egli fece, a quanto consta, il salvataggio di una parte del ma
valli . I biografi del Drebbel gli attribuiscono l'invenzione di teriale appartenente ad una nave naufragata a Dieppe.
un telescopio , di un microscopio, di un'incubatrice per le ova Ricordiamo altresì i lavori del padre Fabre, che fece sue
e persino di un apparecchio per far vedere l'immagine delle le idee del Mersenne e di Casimiro Siemenowiez, il quale, nel
persone lontane ; però siccome volle, seguendo l'usanza dei 1650, nella sua Ars Magna Artilleriae, preconizzò l'impiego
tempi , occuparsi anche di alchimia, di astrologia e persino di di artifizi sottomarini , specie di torpedini; come pure un certo
magia nera , uno dei suddetti biografi lo ha bollato di ciarla- Barrieux , citato dal Wilkins, il quale sembra avesse trovato
tano ( Cornelius Van Drebbel ein Charlatan ). modo di dimorare lungamente sott'acqua. Il vescovo Wilkins,
Alcuni anni dopo le esperienze di Van Drebbel, e precisa- nell'opera Mathematical magic, or the Wonders that may be per
mente nel 1632, avvenne un fatto interessante per la storia formed by Mechanical Geometry , pubblicata a Londra nel 1648,
della navigazione subacquea ; il rilascio cioè del primo bre- ha trattato della « possibility of framing an Ark for Submarine
vetto ( 1 ) relativo ad essa , chiesto ed ottenuto da un certo Ric- Navigation » , e delle difficoltà inerenti a tale invenzione, non
cardo Norwood per un apparecchio subacqueo. Pare che costui chè delle sue conseguenze. Sarebbe troppo lungo il riassumere
fosse wio specialista del genere, perchè egli è descritto nel bre- tutti gli espedienti escogitati dal dotto vescovo per dar modo
vetto comeun maestro « fabbricante e capace di usare ordegni alla gente di entrare e di uscire dal sottomarino in immer
ed apparecchi per immergersi, per sollevare e ritirare dal sione; per imprimere a questo il moto e la direzione; per for
nire all'equipaggio l'aria, il fuoco , la luce ecc .; basterà ricor
( 1) Il primo brevetto di invenzione preso in Inghilterra data dal 1617. dare che egli ha proposto l'uso della zavorra pesante mano
LEGA NAVALE 207

vrabile dall'interno ed ha compreso, che se la sua arca fosse Verso la fine del xvil secolo , gli inventori di sottomarini
stata zavorrata in modo da risultare di peso uguale con la pullularono : in un libro postumo del Borelli, comparso nel 1680,
stessa quantità d'acqua (with the like magnitude of water) è descritta una nave subacquea (navis urinator) che il dotto
avrebbe potuto muoversi in ogni senso. italiano aveva progettato ; alcuni anni dopo, il 25 novembre
Se lo spazio lo consentisse, varrebbe la pena di descri. 1685 , un prete napoletano, che si firmava Giuseppe Ciminius,
vere la strana nave che il francese De Son costruì nel 1653 forse Cimino) scriveva al re di Francia offrendogli un suo ap
a Rotterdam , con la quale l'inventore si vantava di poter parecchio per « prendre dans un jour les villes maritimes pro
distruggere cento vascelli in un giorno; fare in 24 ore il viag- sque invisiblement, conduire invisiblement des brûlots dans le
gio da Rotterdam a Londra e viceversa ; andare alle Grandi fond de la mer et brûler des armees navales » ; nel 1688 , una ana
Indie in sei settimane , ecc. ecc. « Nè il fuoco nè la tempesta , loga proposta era fatta da un certo Roger Doligny, il quale,si ri
scrisse il De Son, nè le palle, mi impediranno di andare dove prometteva di affondar navi , distruggere ponti e palizzate ecc .
vorrò; soltanto la volontà di Dio potrà impedirmelo. Invano aggiungendo che con la sua macchina si poteva « faire tous
i vascelli si crederanno al sicuro nei loro porti ; la mia nave les mouvements d'un poisson et se conduire partout où on
saprà trovarli e colpirli. E ' impossibile catturarla, se non per jugera àà propos, porter des vivres avec soi pour plusieurs jours
tradimento; ma in tal caso a nulla servirebbe, perche io solo et en fair la consommation sous l'eau , y avoir mesme la li .
posso governarla » . Da un'antica stampa, risulta che questa berté de conversations et de s'y occuper à tout » ... ecc . ecc.
nave era mossa da una ruota centrale ; scrisse di essa ironi- Accenniamo di volo alle esperienze eseguite da Papin nel
camente, un certo Lieuwe van Aitzema , olandese , ( Saken van 1692 , per ordine del landgravio di Hesse-Cassel , allo scopo di
Staet en Oorlogh – Gravenhage, 1669) il quale consigliava di
-
riscostruire il sottomarino di van Drebbel ; e conchiudiamo
dar l'elleboro all'inventore ; ne parla il Montgery , che nelle questo primo capitolo del nostro lavoro ricordando, che nel
sue « Notices sur la navigation sous marine » , la cita come un XVII secolo , scrissero intorno alla navigazione sottomarina il
sottomarino, o per lo meno come un semi-sommergibile capace Barrichius (De ortu et progressu chemiae, 1668) ; il Wilkins ,
di navigare a fior d'acqua. Dello stesso parere si mostrarono già citato; il Morofius (Polyhistor litterarius, philosophicus et
il barone Rolland, citando la nave del De Son in un rapporto praticus, 1689) ; il Paschius ( De noviae inventis tractatus, 1700 )
circa il sottomarino proposto nel 1832 da un certo Villeroi, e e che in Inghilterra furono rilasciati, dal 1671 al 1694 , 23 bre
l'ingegner Pesce nel volume « La navigation sous-marine, edito vetti per invenzioni di apparecchi subacquei.
a Parigi nel 1897 . ETTORE BRAVETTA .

NOTE SULLA NAVIGAZIONE AEREA .( ")


Il secolo xix fu il secolo dei motori a vapore e dell'elet più del figlio prudente collo istesso mezzo era evaso prima di
tricità , da cui trassero vita quelle officine industriali che rin lui dal Laberinto dell'isola di Creta per sfuggire al re Minone .
viliscono il prezzo dei prodotti manifatturieri e da cui sovra Sono pure entrati nella leggenda i voli di Simon Mago, sottó
tutto trasero profitto i trasporti terrestri, marittimi ee fluviali Nerone, che pure ebbero esito letale.
e i mezzi di comunicazione. Giambattista Dante, matematico, il benedettino Oliviero (XVÍ
Il secolo xx sarà il secolo dei motori a combustione in secolo ) , e Zoroastro operaio del gran Leonardo, si spezzarono
terna e della navigazione aerea ; il primo decennio trascorso co le gambe per tentar di volare. Dopo la scoperta di Mongolfier
stituisce già un'aurora foriera d'un meriggio sfolgoreggiante . occorre aggiungere ancora tutte le vittime dell'aerostatica al
Tanto più quando si pensi che la curva ascendente del pro martirologio della navigazione aerea .
gresso in qualsiasi ramo dello scibile umano, nei primi passi Se dunque questo problema si perde nella notte dei tempi (1 )
sale con una certa lentezza ma poi, spezzate le pastoie, si e si confonde colla leggenda nelle parole d'Icaro ee Dedalo, delle
erge vittoriosa; e quando si pensi che la compenetrazione og Metamorfosi d'Ovidio e dell'Ippogrifo ariostesco , occorre con
gidì avvenuta fra lo scienziato, l'ingegnere e la maestranza cludere che poichè il problema per tanti secoli fu insuperato
forma un tutto armonico ed organico che nella somma si com resterà praticamente insuperabile nel senso che solo pochi ini
pleta. La macchina a vapore sorta in un'epoca in cui l'inge
gneria meccanica non era ancora organizzata, impiegò cent'anni ( 1 ) Presso molti e diversissimi popoli troviamo nelle leggende e nelle tradi.
ad assumere una forma perfetta, e la termodinamica sorse teressante
zioni tracce del problema del volo . Riassumiamo queste varie leggende da una in :
pubblicazione del dott. Neinführ,
dopo che la motrice a vapore già lavorava da vari lustri. In Nella mitologia troviamo il dio alato Mercurio e nelle varie religioni di fre
vece l'elettrotecnica precorse lo sviluppo delle sue applicazioni quente troviamo essere qualità divina quella di sollevarsi nei cieli.
Una piastra decorativa egiziana in bronzo che trovasi al Louvre di Parigi
e l'ingegnere , assimilando le teorie dello scienziato potè dise rappresenta una figura umana alata .
Nelle Metamorfosi di Ovidio è riportata la leggenda di Dedalo e di suo figlio
gnare illuminatamente e 'razionalmente ciò che gli operai , sotto Icaro che per sfuggire al re Minone dal Labirinto dell'isola di Creta, si costrui
la sua guida, dovevano costruire . rono ali artificiali ; il padre si salvò, il figlio meno prudente volle sollevarsi troppo
ed il sole fuse la cera delle sue ali .
Tutto ciò fa sperare che utilizzando quei moderni e pos Ed è strano il trovare una leggenda quasi identica nei popoli del Nord ; nella
Saga di Wilkina e Niflunga due fratelli Wieland ed Egil per sfuggire al re Ni
senti mezzi di cui dispone la nostra età, il motore a combu ding di Nort- Jütland pure impiegarono un apparecchio per volare col quale tor
stione interna e la navigazione aerea, la quale non è che una narono entrambi in patria
Alle isole Caroling vi è una vecchia tradizione che narra del figlio di un nume
sua applicazione, progrediranno rapidamente. che si sollevava nei cieli mediante il fumo di un gran fuoco.
Nella religione indiana si narra che Hanouman si reca sulla vetta d'un monte
Potrebbesi obbiettare che il problema questa volta è ar a ricevere i consigli del saggio Jambaranta , dopo di che si precipita nell'aria scen .
dendo direttamente a Lanka .
duo e potrebbesi invero citare il tentativo disgraziato di Icaro Diodoro di Sicilia racconta che il mago scita Abaris avova ricevuto da Apollo
che si perde nella nebbiosa notte dei tempi sì da diventare una freccia d'oro colla quale volava .
Il re persiano Xyaxares aveva un trono volante sollevato da quattro aquile.
una favola, la quale tuttavia racconta che suo padre Dedalo Passando dalle leggende alla storia il matematico e filosofo Archita da Ta
3 ranto, inventore del rullo e della vite e coetaneo di Platone, 400 av, C., studið
a lungo il problema dei volo e costrui un colombo di legno che volava. Nelle Notti
( 1 ) Ci siamo assicurata la collaborazione di un valente studioso della naviga attiche di Aulo Gellio si legge che i più rinomati autori greci, fra cui il filosofo
zione aerea. A partire da questo numero i nostri lettori a ' ranno quindi modo di Favorino che ha radunato molti ricordi dell'antichità , rammentano gli studi di
seguire i progressi del nuovo mezzo di trasporto ch'è anche nuova arma di guerra. Archita da Taranto e il suo colombo di legno, assicurando che non si tratta di
( N. d. R.) una favola .
208 LEGA NAVALE

ziati potranno rischiar la pelle a compiere un viaggio nelle Il primo sistema, fondato sulla meccanica imitazione degli ue
zone celesti ? celli , fu anche il primo ad essere applicato ; fiaccò le membra
Ma anche i primordi della macchina a vapore e forsanco ed immolò la vita di molti audaci o rese perplesso Leonardo
dell'elettricità si perdono nella notte dei tempi . La turbina, il da Vinci, il primo ingegnere italiano, quando vide le sue belle
motore a vapore moderno per eccellenza che oggi vittoriosa . teorie sull'aviazione guastate insieme alla sua macchina dalla
mente invade il mercato, trova le sue prime origini nelle eoli- intempestiva prova del proprio meccanico.
pile di Erone d'Alessandria ( 130 av. C. ) . E da allora alla mac- Il secondo sistema, fondato sulla gran legge universale di
china di Giovanni Branca ( 1628 ) e alla famosa pentola di Pa. Archimede, imitando il fumo, il vapor d'acqua, le nubi , com
pin occorre riconoscere che sono trascorsi molti secoli e che parve la prima volta con Mongolfier e gli valse la celebrità ed
sono stati fatti molti tentativi prima di giungere a Newcomen una contea .
( 1705 ), a Watt ( 1765 ), al disgraziato Fulton e poi a Stephenson , I due sistemi si sono fatta guerra e si sono scalzati a vi
a Penn, a Mandslay ed infine poi via via a Parsons e a Curtis cenda ; l'areostatica prima e i dirigibili poi avevano fatto di
ed a quella pleiade di inventori, di ingegneri e di industriali menticare l'aviazione quando i fratelli Wright, americani del
che oggi si applica alla cultura intensiva delle turbomotrici. Nord, e Santos Dumont, americano del Sud, compierono veri
>

Dagli studi compiuti intorno agli Egiziani , sembra che a quei voli sui propri aeroplani.
sacerdoti, che avevano il monopolio della sapienza e della Allora la grande corrente si è rivolta di nuovo all'avia
scienza e che da essa traevano il predominio sulle masse igno. zione lasciando nell'ombra i dirigibili ; l'agile e poco costoso
ranti , non fossero ignote molte leggi dell'elettricità e del ma- automobile alato è più suggestivo che non la mastodontica ae..
gnetismo, che certamente avevano altro nome e ben diversa ronave : l'uomo tende per legge economica di natura al mas.
interpretazione che non nella scienza attuale, ma che forse simo scopo coi minimi mezzi.
erano base di quelle scienze occulte che li tramutavano quasi in Noi, più serenamente, distaccandoci dallo entusiasmo po
maghi. polare, che purtroppo invade talvolta anche le classi dirigenti,
Eppure oggi siamo giunti e la motrice a vapore nelle sue reputiamo che entrambi i sistemi di navigazione aerea possano
multiformi applicazioni ci è nota nelle sue leggi teoriche e nelle · coesistere, dirigibili ed aeroplani, come nelle marine coesiste la
sue necessità pratiche e noi la calcoliamo, la concepiamo prima colossale nave di linea e la minuscola torpediniera , il grande
nello spazio a più dimensioni della nostra mente, la traduciamo transatlantico e il rapido autoscafo. Riteniamo che l'aeroplano
sul piano della carta da disegno, la sviluppiamo nei più mi- potrà ricevere per la sua intima natura dallo sport un grande
nuti particolari sui cartoni dell'officina, e fondendo le colate impulso, ma che pei dirigibili non basti lo sforzo individuale
di ghisa, d'acciaio e di bronzo e fucinando e martellando l'ac- ed occorra il concorso di potenti società o di quella società
ciaio e lavorando i metalli ne tragghiamo quei mirabili mostri più grande di tutte che si chiama Stato, come condizione si
ansimanti che girano alla velocità da noi prestabilita e che ci ne qua non per la riuscita .
danno la potenza da noi richiesta.
E del pari è forse pur ancora per quegli ormai enormi
yolanti che si chiamano alternatori, Ci prefiggiamo, in prossimi numeri, di analizzare come
le varie nazioni hanno provveduto o stiano provvedendo alla
Fin dai primordi il più pesante dell'aria e il più leggero navigazione aerea.
dell'aria hanno suddivise in due branche la navigazione aerea. Ing .

La “Lega Navale , ei
e i Battaglioni volontari.
I Battaglioni volontari si sono moltiplicati sull'esempio e di compiere un ufficio patriottico , in omaggio al rinnovellato
sulle orme di quello per primo organizzato a Spezia. sentimento militare ee alle fatidiche tradizioni del volontariato.
Questo risveglio di spirito marziale e del volontariato ita. Ora, se ciò risponde effettivamente al vero, è naturale che
liano che ha una storia cotanto brillante sia nei fasti della re- i Battaglioni, se pure abbiano l'apparenza di corpi militari co
denzione della nostra patria, come nella storia di altri paesi stituiti e funzionanti all'unico scopo di impartire alla gioventù
d'Europa, riesce particolarmente simpatico e confortante . l'istruzione del maneggio delle armi, in realtà poi , nella loro
A prescindere però da tutto ciò , è bene esaminare pratica- intima sostanza, debbono avere soltanto carattere di mezzo di
mente dal punto di vista della realtà, l'essenza di coteste isti. preparazione e di strumento educativo. Chè se avessero l'es
tuzioni. senza di corpi militari, l'età dei giovani che vi partecipano do
Sappiamo che in genere concorrono a formarle in via prin- vrebbe essere tenuta più elevata , presso a poco dai 18 anni in
cipale, giovanetti studenti dai quindici anni in su . Questo fatto su, pel fatto che non è concepibile salvo rare eccezioni
suggerisce subito una osservazione: la seguente. In essi lo spi- che i giovanetti di età inferiori possano essere considerati come
rito marziale è più spesso effetto della loro vita istintiva fatta veri soldati, e sostenere le fatiche del campo , ed eventualmente
tutta di movimento e di vivacità e rivolta sempre alla ricerca della guerra, e in ogni caso essere indipendenti dalla famiglia .
di un mezzo movimentato di divertimento e della loro natu- E di passaggio noto che ciò sostengo non ostante lo statuto
rale inclinazione ad ammirare ed imitare , quanto nella nostra approvato pei volontari ciclisti automobilisti con la legge 11 feb
società abbia un contegno brillante e una tradizione di prodezza . braio 1908 n . 49 e il disposto dell'art. 5 del disegno di legge
Rari sono i casi — e si trovano per logico raziocinio , fra i mag-
-
sul « Tiro a segno e l'educazione fisica a scopo militare » (pre
giori di età — nei quali il giovine si iscrive con la intenzione sentato il 16 febbraio 1910 n. 338 ), stabiliscano l'età di 16 anni
LEGA NAVALE 209

quale minima necessaria per l'ammissione nei reparti ciclisti auto Essi agevolano l'applicazione dell'ordinamento andato
mobilisti, come nei futuri Battaglioni studenteschi , lagunari, ecc. ormai in vigore con la ferma biennale , e perciò è giusto che
Il disegno di legge , però , disciplinando le categorie nelle le autorità militari concedano dei vantaggi a coloro che vi
quali dovrebbero essere ripartiti i soci del Tiro a segno dopo la hanno appartenuto lodevolmente per un tempo ritenuto utile
sua andata in vigore, riunisce nella prima i giovinetti dai 14 ai (due o tre anni almeno, tenendo conto che i Battaglioni non
16 anni , coll'appellativo di allievi. possono riunirsi di norma che nei giorni festivi).
Effettivamente dunque, resta fermo il concetto fondamen
tale di strumento educativo e preparatorio (concetto che a Si è detto che è utile ed opportuno impartire anche una
scanso di equivoci non è proprio del Corpo nazionale volon istruzione marinara , e la ragione di ciò è evidente .
tari ciclisti automobilisti, il quale è di natura diversa, essendo I giovani che compongono i Battaglioni, saranno chiamati
ormai da considerarsi quale un vero elemento dell'esercito nostro) . alla loro maggiore età a servire nell'esercito o nella marina, e
E tale essendo il carattere dei Battaglioni volontari, è pos non già soltanto nel primo. Sarà per loro sommamente vantag
sibile , e conforme a ragione, che l'età sia anche bassa, conte gioso, essere già famigliarizzati con le armi e gli strumenti
nuta cioè nei limiti attuali , ma tuttavia è prudente riunire i più propri di ciascuno dei due elementi che compongono il grande
piccoli – avendo riguardo sempre alla loro complessione fisica e vitale organismo destinato alla difesa del nostro paese, e tro
LE297
genes Hot
Loka

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CAVACCINE CAN

Battaglione studentesco di Livorno alla inaugurazione dell'obelisco commemorativo della partenza dalla località Calambrone
del gruppo livornese della spedizione dei mille .
19 giugno 1910.

in compagnie o reparti allievi da non sottoporre alle fatiche varsi alquanto assuefatti alla vita che sono poi chiamati a fare.
e agli esercizi ai quali gli altri debbono essere slanciati. Come pure incalcolabili benefizi potrà risentirne il paese ,
E per conseguenza gli esercizi militari che si impartiscono giacchè come lontana conseguenza di cotesta duplice istruzione
non devono essere soltanto quelli propri della fanteria, ma pur militare ( terrestre e marittima) , la fratellanza , l'affiatamento fra
lasciando ad essi la prevalenza per necessità di cose, è tuttavia esercito e marina verrà sempre più cementata . Anzi non v'è da
utile ed opportuno che si aggirino anche intorno al maneggio dubitare che questo non sia per essere il naturale portato del
delle altre armi ee delle organizzazioni degli altri corpi. Non solo, fatto di aver cumulato in ogni singolo individuo, le cognizioni
ma ove la località lo consente , devono essere impartite inoltre relative all'uno e all'altra, corredate dalla persuasione che en
istruzioni marinaresche . trambi mirano ad uno stesso fine : la difesa degl ' interessi e
Insieme a coteste esercitazioni, per completare il pro- del territorio d'Italia .
gramma sotto l'aspetto educativo , i volontari dovranno assi- Discende evidentemente da tutto questo , che la Lega Na
stere a frequenti conferenze scientifiche, commemorative, sto- vale non può non interessarsi di tali istituzioni per ragioni di
riche, ecc ., che ne formino o rialzino il morale, lo spirito di principio e di fede ee che perciò deve contribuire alla loro forma
disciplina , l'amor di patria, il sentimento del proprio dovere e zione ed esistenza con azione diretta valida e pronta, non solo per
infine anche contribuiscano ad estenderne la erudizione e ad in- farsi sempre meglio conoscere, ma principalmente per gettare
fondere la passione per lo studio . nelle masse della gioventù speranze d'Italia il seme della -

Concludendo, i Battaglioni volontari, come sono sorti e sua patriottica propaganda . Tale seme potrà dare forse un giorno
vivono attualmente in Italia , si potrebbero definire organismi dei frutti incalcolabilmente proficui per l'avvenire del nostro
di educazione morale e fisica a scopo militare . paese .
210 LEGA NAVALE

Le sezioni della Lega navale, là ove esistono, dovrebbero È noto che per la discussione che ne seguì venne appro
avere sotto l'egida loro , quella parte di esercitazioni e confe- vato un ordine del giorno col quale « si fanno voti perchè le
renze che riflettono il mare , mentre che le sezioni del Tiro a nnove navi già decretate siano allestite nel termine promesso
segno avrebbero sotto la propria , quelle particolarmente terrestri. dal ministro Mirabello » ; nient'altro. La sollecitazione era
-

Nelle città di terraferma, alle esercitazioni marinare pra- necessaria e fu ottima cosa approvarla ; ma non comprendo
tiche possono essere sostituite quelle teorico -pratiche, servendosi perchè l'Assemblea non abbia rilevato anche, in modo gene
di simulacri di navi , o anche soltanto teoriche. rico, l'insufficienza del programma navale in corso e la neces
Quanto poi ai Battaglioni per sè stessi, dovrebbero essere sità di rafforzare la nostra posizione in Adriatico.
autonomi, dipendenti da speciali Comitati nei quali figurino Il problema della difesa di questo mare dev'essere risolto
oltre ai membri della Lega e del Tiro a segno , altri ancora che come ho detto, al più presto ; pertanto quella discussione che
possono essere giovevoli e possano interessarsi della istituzione. mancò all' Assemblea generale dovrà farsi come disse lo

Così ha fatto la sezione di Livorno . egregio com. Limo dai singoli competenti per mezzo della
Il Battaglione studentesco livornese è sorto per iniziativa stampa . Ed io, da incompetente, insofferente d'indugi e desi
della nostra sezione della Lega Navale, d'accordo col Tiro a deroso nient'altro che di spingere subito chi può e sa a ri .
segno che era rappresentato nell'assemblea che votò la proposta solvere serenamente ed a fondo la grave questione, ho chiesto
(avanzata dal socio T. V. Vittorio Tur) dal presidente della l'ospitalità a questa simpatica ed autorevole Rivista e mentre
sezione locale, ed ora è saldamente stabilito sotto la direzione di porgo ad essa i miei più vivi ringraziamenti, prego i cortesi
un Comitato autonomo, l'alto patronato delle LL. EE . i ministri lettori, non esclusi i competenti, di voler onorare di loro be
della marina, della guerra e dell'istruzione , e l'egida delle nevola attenzione questo modesto articolo .
sezioni di Livorno della Lega Navale e del Tiro a segno nazionale.
Ma per addivenire a tali risultati in modo permanente e « Navi di linea o basi navali » .
normale occorre l'intervento della Legge.
Così come fu posto dalla Sezione di Napoli e se preso
Come la legge 16 febbraio 1908 riconobbe il Corpo na alla lettera il problema della difesa dell'Adriatico sarebbe ir
zionale V. C. A. accettandone lo statuto compilato di comune resolubile. Con questo dilemma non si provvede , anzi , alla
accordo fra il Touring Club, l'Audax e l'Automobil Club, così difesa di nessun mare, poichè nè con le sole navi, nè con
sarebbe di grande utilità che il Corpo nazionale dei Battaglioni le sole basi , alcuno Stato marittimo potrebbe illudersi di parar
volontari, non fosse ( come è l'intendimento del disegno di legge le offese di un avversario provvisto delle une e delle altre.
11 febbraio 1910) solamente sotto il Tiro a segno, ma bensì Il dilemma va dunque preso in senso largo e deve rife
anche sotto la Lega Navale. rirsi alla precedenza da dare alle navi o alle basi; esso chiede
In questo senso parlò il delegato della nostra sezione a insomma se , allo stato attuale della questione adriatica, l'Italia
Venezia, e in questo senso in omaggio alla promessa espressa deve spendere il danaro disponibile nella costruzione del mag
dall'on . Aprile allo stesso congresso , dovrebbe agire energica giore numero possibile di corazzate, conservando le basi che
mente la nostra Presidenza generale . ora ha in quel mare ; oppure se, non preoccupandosi del nu
Una legge unica d'iniziativa parlamentare, potrebbe es mero delle grandi navi , deve anzitutto spendere quanto oc
sere bene accolta dai ministri della guerra e della marina . In corre per migliorare e creare in Adriatico quelle basi che pos
essa dovrebbero essere inoltre stabiliti i vantaggi che i volon sano necessitare per un più efficace impiego della flotta .
tari iscritti ai Battaglioni conseguirebbero rispetto al servizio La questione è complessa e richiede un esame esteso e
militare sia nell'esercito che nella marina . Ecco il resultato sereno .

finale dell'azione richiesta alla P. G. e da essa acconsentita, Intanto deve stabilirsi questo principio : alla difesa ma
Ma occorre soprattutto agir presto e bene ! rittima di uno Stato si provvede in primo luogo con la flotta .
Livorno . Avv. A. MARTUCCIELLO . Le piazze marittime, le basi di operazioni , i porti di appoggio
WM e di rifornimento , hanno la loro ragione d'essere nel bisogno
naturale delle navi di rifornirsi di combustibile, di munizioni
Per la difesa dell'Adriatico . e di provvigioni e nel bisogno straordinario, in guerra, di es
sere sollecitamente riparate da avarie anche gravi e di cercare
Il vasto ordine del giorno del Congresso della nostra As- rifugio o protezione temporanea contro una flotta nemica ca
sociazione, recava al n . 26 una proposta della Sezione di Napoli sualmente più forte .
così espressa : Difesa dell'Adriatico : navi di linea o basi navali. Non mi sembra possibile stabilire a priori una propor
La Sezione proponente, conscia senza dubbio della gra- zione fra l'efficienza degli impianti a terra e della flotta . Il
vità del problema e dell'urgenza di risolverlo definitivamente danaro che si dovrà spendere per gli uni e per l'altra, potrà
mirava come si capisce a sollevare in seno al Congresso stabilirsi caso per caso, nell'ipotesi di guerra con una determi
la discussione tecnica . Ma l'assenza del Delegato-relatore fece nata potenza e dopo un maturo esame del genere di guerra
cadere la proposta e poichè nessun altro articolo dell'ordine del cui si sarà obbligati dalle condizioni della difesa del nemico .
giorno parlava di questioni concernenti la Marina militare , il Così , se potessimo costringer questi ad impegnarsi contro
Congresso non avrebbe avuto motivo di pronunciarsi sui no- la nostra flotta in una grande azione risolutiva al largo, subito
stri armamenti navali se non vi fosse stato chi, pur ricono- dopo la dichiarazione di guerra, è evidente che, qualora le no
scendo inopportuna e inutile una discussione tecnica da parte stre condizioni finanziarie ci permettessero il possesso di una
dell'Assemblea (non spettando ad essa indicare al governo la forza mobile preponderante, dovremmo erogare quasi tutto il
via da battere) , volle rilevare la necessità che essa si espri- disponibile per questo scopo trascurando la creazione dei
messe in modo generico sui bisogni dell'armata ed emettesse porti di rifornimento e di appoggio e spendendone soltanto
un voto . una piccola parte per una buona piazza di guerra. Mentre, se
LEGA NAVALE 211

malgrado ogni sforzo non potessimo superare nettamente la tivo, ci troviamo ancor oggi con l'unica piazza di Venezia,
forza mobile avversaria, sarebbe più conveniente costruire una accessibile alle grandi navi soltanto da Malamocco ! Taranto ,
flotta meno numerosa, ma ben provvista di piazzeforti e di eccentrico rispetto al probabile teatro di lotta e in ogni caso
luoghi strategici fortificati, perchè queste opere oltre a pro inferiore per ubicazione e potenzialità alle Bocche di Cattaro,
teggerla e a lasciarle una più grande libertà d'azione, le per non può dare che uno scarso aiuto .
metterebbero di profittare di quei tanti momenti opportuni che Che cosa dobbiamo fare ?
capitano durante la guerra . L'attuale programma di costruzioni non può essere mu
Purtroppo, però, nessun belligerante ha il potere di ob tato , nè ritardato e tanto meno ridotto : è anzi insufficientis
bligar l'altro a battersi in condizioni sfavorevoli (tranne nel simo perchè per esso avremo una flotta non superiore a quella
caso straordinario di una sorpresa) specialmente all'inizio delle austriaca ; peggio ancora, sarà compiuto soltanto molti mesi
ostilità ; non è quindi saggio costruire una flotta superiore a dopo quello che l' Austria sta per iniziare ( chi può sapere
scapito della difesa costiera e delle basi d'operazioni. quando entrerà in linea la Dreadnought della Spezia ? ).
In pratica, infatti, ciò mai si verifica e posseggono una Per conseguenza, mentre rilevo l'assoluta necessità :
forza mobile superiore a quella del più probabile loro avver a) di sottoporre all'approvazione della Camera nella pri
sario , soltanto quegli Stati che , dopo provveduto alla difesa di mavera del 1912 un nuovo programma pel quale l'Italia possa
tutti quei luoghi litoranei che occorrono alla flotta , sono in trovarsi sollecitamente in possesso di una flotta assai più forte
grado di averla tale. Così è dell'Inghilterra contro la Ger dell'austriaca , e
mania e contro chiunque altro , della Germania contro la Francia b) di iniziare fino da ora gli studi sul futuro tipo di
e di questa contro l'Italia . corazzata ,
Saggiamente hanno agito gli Stati minori in ciascuno dei mi sento in dovere di porre in evidenza il bisogno di provvedere
gruppi suindicati, fortificando i maggiori arsenali e i luoghi subito alla difesa costiera dell'Adriatico coi fondi già stanziati e
strategici del litorale. La flotta italiana nell'ipotesi di guerra se insufficienti, com'è probabile con altri straordinari.
contro la Francia, possiede oggi un'efficienza ben maggiore Per essa la flotta che abbiamo acquisterà un' efficienza assai
di quella che le sarebbe derivata dalle poche altre navi che maggiore dell'attuale e di quella che, ad esempio, potrebbero
avremmo potuto costruire colle somme impiegate nella difesa tardivamente apportarle altri 2 incrociatori corazzati o un'altra
delle stupende posizioni strategiche di Maddalena e di Messina ; nave di linea .
queste posizioni le permettono di resistere a lungo e le danno Modestamente, accennerò in un prossimo articolo alle opere
la possibilità di infliggere all'avversario i maggiori danni . della difesa litoranea adriatica ; per oggi mi basta di poter
Ma se la nostra flotta passa nell'Adriatico, perde imme . così rispondere al dilemma « Navi di linea o basi navali » :
diatamente molto valore ee risulta quasi impotente perfino contro Navi e basi ; ma in attesa del futuro programma 1914 , bi
quella austriaca, che ancor poco fa la maggioranza degl'italiani sogno urgente :
credevano molto più debole . 1. di completare la piazza forte di Venezia , soprattutto
Nè io esagero così esprimendomi. L'articolo che sto scri rendendo navigabili anche per le costruende navi, eventualmente
vendo non mi permette di dilungarmi in una digressione che danneggiate in battaglia, i porti di Lido e di Chioggia ;
pure sarebbe opportuna ( 1 ) ; ma se quei lettori che ne sono in 2.° di fortificare in Adriatico quei porti che si ritengono
grado vorranno far seguire al confronto numerico delle due necessari per la protezione e il rifornimento della flotta.
flotte (che è stato fatto da tanti scrittori) quello qualitativo AMERICO GIACCAGLIA .
(parlo sempre del materiale) si accorgeranno , e molti ne sono Ancona , 23 maggio 1910 .
già ben convinti , che la flotta dell'alleata è oggi , ma non lo
sarà più fra 3 anni , di poco inferiore alla nostra . Comunque,
anche ammettendo una discreta superiorità delle nostre forze
mobili navali, diventiamo subito più deboli se poniamo nel Le coste orientali del mare Adriatico.
conto le difese costiere dei due Stati ; perchè l'Austria , se ( Continuazione vedi n. 10) .

guendo quel sano criterio precedentemente accennato e conscia Sembra che nessun'altra occupazione, all'infuori della guer.
dell'inferiorità della sua flotta a fronte della nostra , provvide ra, appaia degna al Montenegrino. Egli non sente stimolo alcuno
a dotarla di ottime basi d'operazioni e di numerosi luoghi di per la vita dei campi e per la fecondazione del suolo ; le sue
rifornimento e di appoggio (quasicchè la protezione naturale terre sono aride , brulli i dossi delle sue montagne, ma non si
della sua costiera nulla valesse) e mentre costruì la piazza di
preoccupa di ciò : vive miseramente nè si avvantaggia, come
Pola , superiore ancor oggi a Venezia, eresse difese potentis
sime alle bocche di Cattaro all'ingresso dell'Adriatico potrebbe, del poco terreno fertile, che, ad esempio , sulle rive
in parecchie delle maggiori isole e in tutti i passi importanti del lago di Scutari e sul fondo delle strette valli sarebbe atto
dell'antemurale ed ha ormai terminato la nuova piazzaforte a fornirgli maggior copia di derrate e mezzi per proficui scambi.
di Sebenico . Egli lascia che di tutto quanto si riferisce alla semina, al rac
L'Italia invece, preoccupata del pericolo francese, con colto, al taglio ed al trasporto della legna, si occupi la donna,
centrò in passato la sua attenzione sul Tirreno e dimentica l'umile ancella del suo signore , ed intanto il continuo ozio ,
dell'instabilità delle amicizie (che - come vediamo non sono in cui vive, quell'attesa minacciosa e guardinga, nella quale
condizione naturale e necessaria delle alleanze) e male interpre pare ch'egli sia sempre immerso, lo rendono scontroso e dif
tando i suoi doveri di alleata, chiuse gli occhi sull'Adriatico fidente verso lo straniero, sospettoso d'ogni uomo e d'ogni fatto.
credendo che la superiorità della sua flotta fosse più che suffi Tale stato di cose influisce molto poco favorevolmente sul
ciente pel dominio del famoso mare nostrum . Per questo mo
l'animo del forestiero che trova il Montenegrino assai diverso
( 1 ) Forse, ne faro materia di un prossimo articolo , dal tipo leggendario , che s'era foggiato sui libri di quei molti
212 LEGA NAVALE

viaggiatori del tempo passato e del presente, oh , anzi , molto restiere ; gli altri si nutrono delle magre derrate paesane , ve
presente ! i quali hanno senza dubbio fatto il possibile per stono pelli di capra o di pecora e dormono su letti di foglie.
giustificare l'habent oculos et non rident di buona memoria . Di quest'ultimo particolare sa qualche cosa una nota ditta lom
barda, grande costruttrice di mobili, che tentò di importare
letti nel Montenegro e vide fallir l'impresa per mancanza di...
consumatori.
Ognuno comprende come un popolo , di cui gli elementi più S'aggiungano infine da un lato l'opera sagace dell'Austria ,
giovani, che dovrebbero essere anche i più attivi, non portano che s'appropria i bocconi migliori, e dall'altro la nostra scar
alcun contributo alle poche fonti di prosperità del paese, non sissima abilità nel commerciare, seguendo gli usi, e tenendo
possa godere di fiorenti condizioni economiche . L'agricoltura conto della potenzialità finanziaria degli acquirenti.
langue ed i due prodotti principali, il bestiame ed i boschi, Finchè i nostri commessi viaggiatori, come ci capitò di
rendon pochissimo : questi perchè scarsamente sfruttati, a ca vedere, vanno in Montenegro col campionario delle loro merci ,
gione della mancanza di strade, quello perchè male curato e offrendo queste a contanti o con un piccolo fido ai minuti ri.
poco nutrito ; viene allevato a sistema brado e per nulla sele venditori od ai negozianti all'ingrosso , se ve ne sono, faranno
zionato , sicchè le carni sono scadenti e di poco pregio . certamente magri affari. D'altra parte qualora si propongano
Del resto tutte quante le produzioni vegetali ed animali di acquistare una derrata qualsiasi, la domanda diretta al pic
del Montenegro, per il difettoso sistema delle comunicazioni e colo produttore, ignorante , ma non zotico , non rappresenta il
della distribuzione , o non posseggono valore o salgono repen modo più atto per ottenere bassi prezzi; anzi, raggiunge
tinamente a prezzi esagerati. Il latte , ad esempio , in certe lo molto spesso l'effetto contrario.
calità quasi prive di mucche e di pecore si paga settanta, ottanta Il mezzo migliore per vendere e comprar bene consiste
centesimi al litro, una vera enormità , ed in certe altre invece nel ricorrere alla permuta e nel servirsi di un intermediario
viene adoprato, in mancanza di utilizzazioni migliori, come ali per le contrattazioni. Questi, ben conosciuto ed esperto cono
mento per i suini. Ci troviamo davvero in uno stato embrio scitore del paese , incetta i prodotti richiesti dall'esportatore e
nale nello svolgiinento degli scambî, tantochè da molti non si cede in cambio quelli ricevuti per la vendita : così a Podgo
è ancora imparato a dare il superfluo per il necessario ed a ritza si cambiano lane, pellami e bestiame con cotonate , sete
creare ricchezza da beni negletti. ed altre merci forestiere, specialmente per conto di alcune ditte
Il commercio nostro col Principato è poca cosa, sebbene di Trieste .
sia sempre andato aumentando e non si possa pretendere molto , In questo caso il mediatore non è nocivo od almeno su.
considerato che bisogni e mezzi di acquisto sono straordina perfluo, come spesso negli scambî presso le nazioni civili. Dove
riamente limitati. Da 127.000 lire nel 1901 esso salì ad un mi non vi sono grandi mercati, in cui tutto si tratti con la mo
lione e novantamila lire nel 1906 ; l'ascesa è stata dunque neta o coi sostitati di essa , il consumatore di una data merce
rapida ed è molto notevole se confrontata con la cifra totale offre direttamente, per l'acquisto della medesima, il prodotto
del commercio montenegrino, di circa sette milioni. Le voci di cui ha maggiore abbondanza , disposto a cederlo a prezzo
di maggiore interesse, come si può facilmente prevedere, si anche assai vile , qualora non sospetti la possibilità di ottenere
riferiscono al bestiame ; anzi si deve unicamente a questo il di più. È pura questione di tattica ; l'intermediario , valutando
grande sbalzo tra i due totali comparati . Da alcuni anni si è meglio e la qualità della merce e la stima, che ne fanno i com
iniziata una crescente importazione in Italia di cavalli e di vac paesani, compera senza destare allarmi nell'offerta ed acquista
che montenegrine, discreti i primi ed in parte provenienti così a patti molto migliori di qualsiasi più o meno scaltro no
dalla Turchia, piccole e magre bestie le seconde ; soltanto il stro mercante.
bassissimo costo ne consiglia l'introduzione sui nostri mercati , Se poi, per speciali condizioni di cose, non fosse possibile
soprattutto meridionali. L'ulivo cresce bene intorno ad Antivari il commercio di genere contro genere, bisogna ricorrere , per
e sul lago , ma non si sa produrre olio di qualità tollerabile, spillare i danari ai propri clienti poco solvibili, all'astuzia ed .

sicchè si esportano piuttosto i frutti, diretti in massima parte all'inganno.


ad Ancona . Merce poco buona, perchè, tanto , sarà pagata pochissimo;
All'attivo noi segniamo un po' di mercerie , di carta, di ma molto appariscente ed assolutamente identica al campione,
saponi, di tessuti in lana ed in seta. di riso e di vino . Ultima altrimenti le contestazioni piovono da ogni lato . Prezzi alti ,
mente , durante il boicottaggio contro l'Austria, lo Stucky di fidi assai lunghi (non se ne può fare a meno) ed interessi pure
Venezia ha introdotte le sue farine con successo e già prima elevati ,
la Commerciale d'Oriente riusciva a smerciare petrolio e zuc Non si riesce quasi mai a riscuotere l'importo totale, né
chero . conviene ad ogni modo ricorrere ai tribunali : è vero che nel
Per altri articoli non vi è molto da fare ; con le calzature Montenegro esiste un codice , ma non è cosa prudente l'invo
forse , coi lavori in metallo, coi liquori e dolci si potrebbe pro carne gli articoli.
gredire di qualche migliaio di franchi, ma anche con ciò le no. ( Continua ).

stre esportazioni non acquisterebbero certo gran cosa .


VINCENZO BELLINCAMPI, responsabile.
Innanzi tutto mancano i mezzi e dei 250,000 abitanti del
Principato 40.000 al più consumano prodotti delle industrie fo (9706 ) ROMA , Tip E. Voghera . Clichés della Ditta Capaccini - Roma .
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Anno VI, N. 14 (Secunda Quindicina di Luglio 1910 ) RIVISTA QUIN DICINALE ILLUSTRATA Roma, 11 Via della Vito

Lega Navale ( M A RE NOSTRUM )


organo dell ' A 880 e ia zione Lega Navale Italia na

zione militare sufficiente ai bisogni della politica ; ed


ICconvegni estivi degli uomini politici europei hanno
ormai perduto agli occhi del pubblico quella im il non averla significa che nuove spese si impongono
di urgenza .
portanza che vi si annetteva alcuni anni or sono ; in
questa estate poi, essi si presentano circondati di scar- Ora, parlare di nuove spese militari allorquando
sissimo interesse, sebbene la cronaca politica dei quo il bilancio pubblico ha ancora dei margini attivi, o pre
tidiani, a corto di argomenti di altro genere, vi ricami senta una discreta elasticità, è faccenda non troppo
sopra finissimi intrecci di nuovi orientamenti e di rin- difficile ed il più delle volte simpatica ; parlarne allor
novate amicizie . quando si annunzia il disavanzo è impresa sommamente
Noi, per conto nostro, siamo alquanto scettici su ardua e quasi antipatica per un popolo che ancora non
i risultati pratici dei convegni estivi di quest'anno ; e abbia allargato oltre certi angusti limiti la sua visione
non per partito preso ma per esperienza e per il fatto politica e le sue aspirazioni positive.
che, sedate alla meglio e sulla falsa riga dello eterno Non per questo, però , noi cesseremo dallo ammo
provvisorio gli affari levantini e balcanici, l’Europa nire gl'italiani che la questione del bilancio non deve
attende un evento che si maturerà soltanto fra qual compromettere in alcun modo la preparazione militare
che anno . della Nazione ; giacchè fra i due mali, quello di un bi
Tale evento sarà costituito dal ritorno completo lancio in deficit e di una organizzazione militare insuf
ed attivo della Russia alla politica europea , ora che ficiente e quello di una sufficiente preparazione bellica
l'ultimo trattato le ha tolto ogni preoccupazione nei con un bilancio dissestato, è preferibile di gran lunga
riguardi dello Estremo Oriente. Ma è naturale che do- il secondo al primo. Ciò per motivi che non hanno bi
vremo attendere ancora siffatto ritorno, perchè uno sogno di troppe parole per esser spiegati.
Stato come quello di cui si tratta non può fare una
vera e propria politica internazionale senza una suffi
ciente organizzazione militare.
Per lo appunto la organizzazione militare suffi
ciente manca oggi alla Russia , sia in quanto riguarda CoHolmnati1 ° sono
luglio i maggiori servizî marittimi sovvenzio
entrati nel così detto periodo di eser
la flotta, sia in quanto riguarda lo esercito. L'Impero cizio provvisorio, ch'è in sostanza un periodo di espe
vastissimo traversa quasi un lento periodo di evolu rimento in attesa di soluzioni definitive.
zione verso forme più moderne di attività civile ; ed In generale il commercio non si è accorto nè del
in questa evoluzione una parte cospicua riguarda ed sorgere di nuove compagnie , nè di alcune variazioni in
interessa lo esercito e l'armata. Lavorìo lungo e forse trodotte nelle linee marittime, le quali costituiscono
non facile, quello cui accenniamo, ma che allorquando veri e proprî miglioramenti. Ciò da una parte dimostra
avrà dato i primi risultati pratici metterà la Russia che le nuove aziende hanno soddisfatto, fin dal primo
in condizione di far pesare la sua mano in Europa. giorno di vita, il loro compito industriale ; dall'altra fa
sorgere il dubbio che certe agitazioni avvenute in qué
sti ultimi tempi fossero più tosto artificiali e non sin
ceramente promosse da bisogni in atto .
L A unavitanota
politica quest'anno è andata in vacanze con
un po' malinconica . Infatti il Ministro Viceversa pare che il nuovo servizio di Stato sulla
linea Napoli- Palermo dia luogo a giornalieri inconve
delle Finanze, ha dipinto con colori un po' foschi le con
nienti, ed in complesso non risponda alle necessità dei
dizioni del bilancio italiano, ed ha agitato il fantasma
del disavanzo ammonendo che occorre limitare ad ogni centri interessati. Questo fatto non deve meravigliare,
modo le spese . trattandosi, come i lettori sanno, di una azienda pub
Le dichiarazioni del Ministro non ci hanno sor blica, la quale non può sottrarsi a tutti i difetti delle
presi. Come i lettori certo ricorderanno, noi abbiamo pubbliche aziende.
affermato più volte che la così detta politica democra Lo Stato è sempre impreparato e sempre insuffi
tica , la corsa, cioè, alle spese di carattere pubblico, si ciente ; e per ovviare al male secondo noi non esiste
svolge per necessità di cose e presso tutti i paesi su che un solo rimedio, e cioè : che lo Stato rinunci a fare
la via maestra del deficit . In Italia la circostanza è lo industriale .
senza dubbio più grave e più impressionante che al . Risparmieremo denari ed i bisogni del pubblico sa
trove, perchè noi non abbiamo ancora una organizza- ranno meglio soddisfatti .
214 LEGA NAVALE

La nave e la scuola all'estero.


Si è discusso a lungo se l'emigrazione sia un bene o un su quello dell'arma che hanno in tasca che su quella della
male, e la questione sembra decisa nel senso che, nelle odierne bandiera .
nostre condizioni, sia piuttosto un bene. Ma chi pure volesse In siffatte condizioni materiali, morali e psicologiche, come
credere che i danni siano maggiori dei vantaggi deve ammet- volete conservare nei nostri emigrati in America e nei loro figli
tere che si tratta di un fatto ineluttabile, di cui bisogna evitare l'italianità dell'animo ?
possibilmente gli effetti dannosi ed aumentare i benefici.
Ora la prima condizione por ottenere questo scopo èè quella
di mantenere il più a lungo possibile il sentimento italiano nei Molti credono che, per mantenere l'italianità fra i nostri
figli d'Italia residenti all'estero. emigrati in America, convenga e basti inviare laggiù qualche
L'Italia che fu già detta magna pars frugum ,con più ragione dozzina di maestri elementari e sussidiare le miserabili scuole
potrebbe chiamarsi adesso gran madre di uomini . La principale senza scolari che già vi si trovano. In questo senso abbiamo
delle nostre esportazioni non paia irriverente l'imagine – è letto articoli di giornali e sentito discorsi alla Camera. È in
quella di animali ragionevoli. questione soltanto se giovino meglio allo scopo i laici o i frati.
Di tanto in tanto la questione viene risollevata in Parla- Siffatti provvedimenti potevano essere di qualche utilità in
mento ; s'interroga il governo sulle condizioni dei nostri emi- paesi a noi vicini ; ma, per quanto riguarda le lontane Ameri
granti nell'America settentrionale e meridionale ; si parla del che, è una utopia sperarne qualche effetto .
dovere di pensare ad essi e di proteggerli , non solo nel mo- Impareranno l'italiano al di là dell'oceano i nostri conta
mento in cui abbandonano la madre patria e mentre viaggiano dini che non lo sapevano in patria ? O lo impareranno i loro
verso i nuovi lidi , ma pure dopo che essi hanno toccato la loro figli, senza che vi sia l'incentivo di una grande utilità per le
meta . frequenti relazioni fra l'Italia e il paese bove sono stabiliti ?
Rispondono i ministıi che si è fatto quanto si è potuto e Non si dimentichi che una gran parte dei nostri dialetti, spe
si farà quanto si potrà . Questo è invariabilmente il tenore delle cie i meridionali e magari anche il ligure, si adattano quasi
risposte degli uomini di governo. Nè potrebbe essere altrimenti. egualmente bene sotto il manto della lingua spagnuola e della
Senza una fiorente marina mercantile, con bandiera nostra con portoghese quanto sotto quello dell'italiana.
equipaggi nostri mezzo a uno scambio attivissimo di prodotti La prima maestra di lingua nazionale nei paesi d'oltremare
fra l'Italia e i paesi oltre mare, dove gli emigrati si stabiliscono e lontani è la nave sia militare, sia mercantile; il primo sti
e senza una marina militare capace di mantenere stazioni di molo a studiare una lingua sono le comunicazioni e i rapporti
navi , almeno nei paraggi dei paesi dove questi emigranti sono d'interesse con la nazione che la parla . Solo quando i traf
più numerosi, e di incutere rispetto per l'Italia anche nei paesi fici saranno attivi , specie se fatti sotto la nostra bandiera,
vicini ove questa vi abbia stazioni, è inutile pensare un'efficace e più se qualche corazzata porterà spesso in quei paraggi un
protezione dei connazionali all'estero; è inutile sperare di te- segno visibile della nostra potenza, si manterrà nei nostri emi
nerli lungamente avvinti alla madre patria. grati il sentimento d'italianità e si sveglierà nei loro figli l'or
Abbiamo sentito parlare della convenienza di riformare la goglio della stirpe , anche perduta la nazionalità e magari la
legge di naturalizzazione, e ciò per impedire che gli emigranti lingua. Non sarà certo la « più grande Italia > che taluno
cambino così facilmente di nazionalità. Ma in questa materia sogna, ma sarauno sempre relazioni di simpatia, utili anche
bisogna fare i conti coi paesi dove gli emigrati si trapiantano. nel campo della politica e proficue in quelle dell'economia na
Ora tutte le legislazioni americane, da quella degli Stati Uniti zionale. In America non si può sperare di più .
del Nord fino a quella dell'ultima repubblica del Sud, stabili
scono che il figlio di europei nato in America debba essere ame
ricano. Su ciò nessuno può aver nulla da ridire e tanto meno Fu anzi osservato che l'italiano all'estero è, fra tutti gli
sarebbe possibile opporre il proprio veto . europei , quello che più facilmente si adatta agli usi della patria
Taluno dice : « Noi non cerchiamo l'italianità materiale ; nuova , impara la lingua del paese che lo ospita e dimentica
compiano pure qnesti figli d'Italia i loro doveri al di là del- la propria. È una qualità o un difetto? Naturalmente è una
l'Oceano; noi vogliamo soltanto conservare in essi l'italianità qualità per il paese che lo riceve, ma è un difetto per quello
dell'animo » . che lo perde . Noi però non crediamo che i nostri emigrati ab
Ma appunto questa italianità non potremo conservarla biano nel sangue questa caratteristica qualità o difetto che
quando l'animo dei nostri connazionaii lotta di là dall'Oceano voglia chiamarsi la ritraggono dalle condizioni in cui si
senza l'aiuto nostro , senza la nostra protezione. trovano. Se facilmente perdono il sentimento e la fierezza di
I nostri emigrati si conservano italiani finchè dura in essi essere italiani, è per l'abbandono in cui il paese li lascia.
la speranza e l'intenzione di tornare ; finchè si considerano ospiti Non erano facili a snazionalizzarsi i genovesi, i veneziani,
di passaggio nella terra straniera, e considerano come famiglia
7 i pisani del medio evo sulle coste del Mediterraneo, nè lo era
loro quella cho hanno lasciato in Italia . È il sentimento di fa- in qualsiasi parte del mondo l'antico romano .
miglia, non quello d'italianità , che farà loro inviare in Italia i Perchè gli inglesi all'estero sono sempre inglesi, sempre
propri risparmi i quali salgono a una somma ingentissima. Ma altieri della loro razza , della loro patria, della loro lingua!
per coloro che formano il proprio nido in America e pei loro Perchè la bandiera inglese sventola su tutti i mari e la pro
figli nelle condizioni odierne è questione finita . tezione inglese ha braccia lunghe, cioè navi che arrivano dap
Un riflesso dell ' Italia su quelle anime lontane , abbando- pertutto. Mettete gli italiani all'estero nelle condizioni degli
nate, potrebbe mantenersi soltanto se l'origine italiana fosse inglesi e il loro carattere che sembra di cera diventerà di
una patente di nobiltà di fronte ai nativi del paese; se fosse una bronzo .
garanzia di sicurezza; una ragione per far valere i propri diritti. Iu una regione più che nelle altre al di là dell'oceano l'i
Invece l'Italia di fronte ai nativi non è che un semenzaio di talianità resiste a lungo : nella Repubblica Argentina. E per
miserabili, i wali esporta navi altrui in mancanza di chè? Per i frequenti rapporti navali con la madre patria; non
proprie. Quanto alla protezione, gli italiani all'estero fidano più per altro .
LEGA NAVALE 215

I nostri primi emigrati laggiù erano ligori, cioè trafficanti. Ecco perchè l'italianità vi dura; ma neppure qui bisogna
I negozi allora annodati si mantennero e crebbero . La fre illudersi ; i: figli degl'italiani nell'Argentina, per quanto con
quenza di navi italiane, militari e mercantili, nel porto di servino viva simpatia per il paese d'origine , si procla
Buenos Ayres non i maestri di scuola -
è ciò che con mano alteramente argentini. È naturale: l'America america
serva la italianità nell'Argentina. Quella frequenza non solo pizza .

Il Conte di Salemi. Nuovo Senatore del Regno.


(Dall' Ill . Mill!

offre spesso occasione ai nostri emigrati di parlare la lingua


d'origine , ma porge ad essi ed ai nativi del paese una idea Ma le regioni, dove maggiormente importa all'Italia che
della potenza e della forza d'Italia ; onde gli uni non vergo il sentimento italiano si conservi nei suoi emigrati e la lingua
gnano dell'origine, nè gli altri possono guardarli dall'alto in italiana si diffonda, sono le coste del Levante, dell'Egitto , del
basso per questa. l'Africa settentrionale e qui stante la vicinanza ed un com
216 LEGA NAVALE

plesso di altre ragioni che sarebbe troppo lungo enumerare dita » , si citano gli esempi di Malta, di Tunisi, delle coste
- la cosa è possibile. orientali dell'Adriatico, dove gli stranieri ( rispettivamente in
Sulle coste del Mediterraneo adunque vorremmo concentrati glesi , francesi, ed austriaci) muovono aspra guerra all'italianità
tutti i nostri sforzi, per quanto riguarda l'istituzione di scuole in ogni sua manifestazione è naturale (diciamo noi) ; è la lotta
e l'invio di maestri, ma qui come altrove saranno inutili mae per la prosperità ingaggiata su tutta la linea ; la guerra alla
stri e scuole , se non vi concorrono gli altri elementi sopra indi lingua non è che un episodio di questa lotta ; la deeadenza
cati , i quali dipendono dall'attività, dall'energia nazionale. E della lingua è un sintomo di decadenza più generale e non può
se per di più non vi concorra da parte del governo una
- considerarsi e curarsi isolatamente .
politica estera la quale si proponga sulle coste di questo mare , Fu osservato che la decadenza della lingua italiana in
specie nel bacino orientale, lo stesso scopo che si propongono Oriente si accentuò nella seconda metà del secolo scorso , pre
tutte le grandi nazioni europee: espansione di prodotti e rimo cisamente quando l'Italia conquistava la sua indipendenza e
zione degli ostacoli che vi si oppongono ; cioè conquista di mer la sua unità , quasi a contraddire il suo risorgimento. Questo
cati . fatto , già notato da molti, venne rilevato ultimamente nella
Spesso abbiamo sentito ed anche letto che la nostra lingua relazione dell'on . De Marinis sul bilancio degli esteri . Ma egli
in Levante decade per colpa degl’Italiani che vi si trovano, per ne dà subito la vera ed esatta ragione : « ciò accadde perchè
chè essi stessi preferiscono mandare i loro figli alle scuole di mentre il nostro paese conquistava l'indipendenza e l'unità con
altre nazionalità, anzichè a quelle mantenute o sussidiate dall'I Roma capitale, la politica espansionista e coloniale degli altri
talia; si aggiunge che qualche volta l'esempio viene proprio dai Stati di Europa conquistava il Mediterraneo.
rappresentanti del governo. « Sicchè non è esatto insistere sulla correlazione di questi
È umo scandalo, ma è cosa naturalissima nelle odierne con due termini: costituzione dell'unità in Italia o decadenza della
dizioni ; perciò non v'è rimedio che nel mutamento di queste. lingua italiana nel Mediterraneo ; perché la più celere scom
Le lingue moderne non si studiano per sentimentalismo, parsa di quanto restava della nostra lingua e delle nostre ma
nè per gusto artistico , ma solo per quanto possono giovare; quin gnifiche tradizioni si compiva mentre e perchè altri avveni
di è ovvio che padri italiani, pur desiderando il trionfo della menti estranei vi contribuivano . E tali furono la conquista
lingua italiana, anzi dell'italianità sotto tutti i rapporti , fac francese della Tunisia, dopo quanto la Francia aveva compiuto
ciano studiare ai loro figli quelle lingue che possono essere loro in Algeria ; lo stabilirsi dell'Inghilterra in Egitto , dove la
più utili. lingua italiana era ufficiale ; le disposizioni inglesi e propria
La poca frequenza delle nostre scuole in Oriente non di mente l'opera di qualche ministro contro la lingua italiana in
pende da programmi mal fatti o da maestri inabili (benchè an Malta ; la penetrazione commerciale di vari Stati in Tripolitania;
che queste cose possono avere influenza ), dipende essenzial l'assegnazione di Cipro all'Inghilterra ; la penetrazione tedesca
mente dal calcolo dei genitori sull'utilità dello studio. nell'Asia minore ; i nuovi progressi e la crescente influenza
dell'Austria nella penisola balcanica e i suoi provvedimenti
contro la lingua italiana sulla sponda orientale dell'Adriatico ;
Perchè la nostra lingua si studi in Levante bisogna far si insomma tutta la crescente attività politica e commerciale degli
ch'essa diventi utile a chi la studia , e a questo scopo necessa altri paesi europei in questo mare che chiamiamo nostro » .
rio che l'Italia riacquisti l'antica posizione. Comprendiamo es Così stando le cose diciamo noi ci vuol altro che
sere più facile dirlo che farlo , ma questa è la condizione. Cu scuole ? Non vorremmo essere fraintesi, nè che taluno ci cre
rare la decadenza di una lingua all'estero col semplice aumento desse nemici o tepidi fautori di esse ; vogliamo soltanto sfron
delle scuole è come curare col chinino la febbre dell'etisia . dare illusioni, perchè la troppa fiducia nei mezzi insufficienti è
E , se ciò è vero anche dove si trattasse soltanto d'inse tutta a detrimento della solerzia nella ricerca e nell'impiego
gnare la nostra lingua a figli d'italiani , lo è molto più in Le dei migliori. La massima ripetuta con grande enfasi in Parla
vante dove si tratta d'insegnarla, non solo ad essi , ma pure , mento e fuori che « il maestro di scuola è sentinella avanzata 1
anzi specialmente, ai figli d'indigeni, per i quali non vi è alcuna dell'espansione economica » può essere buona in un paese dove
ragione di preferenza o simpatia per una lingua o per altra, ma non si hanno concorrenti, per esempio nell'Eritrea e nel Be
studiano quelle delle nazioni con cui hanno più affari , o che nadir ; ma solo fino ad un certo punto , e non lo è altrove.
stimano di più . La cura del paese e delle nostre colonie in levante per man
La decadenza della nostra lingua in Oriente ebbe origine tenervi ed accrescervi le nostre scuole, i sussidii del governo e
da quella dei nostri officii, della nostra attività, del nostro pre la sua azione vigile e costante su quanto riguarda l'ordina
stigio; non in senso assoluto , ma relativa ai nuovi grandi con mento e il funzionamento delle medesime, potranno avere
correnti. bensì qualche risultato , in Levante, epperciò appunto vor
La lingua italiana era la lingua del commercio quando il remmo concentrare quivi tutti i nostri sforzi a questo riguardo ;
commercio stava nelle nostre mani, era la lingua delle calate ma ripetiamo che, anche qui come in America, più che la scuola
in tutti gli scali del Levante, quando in quei porti primeg vale la nave ; più che tutto vale l'attività commerciale e la
giavano le nostre navi; era la lingua nobile quando esse do potenza militare marittima.
minavano il Mediterraneo . Oggi va perdendo terreno perchè Se le nostre scuole sono ancora frequentate dalle classi po
tutto è passato in mano altrui; viene sostituita dalla francese, polari in qualche regione levantina, per esempio in Egitto , è
dall'inglese , dalla tedesca , perchè sono francesi , inglesi , tede soltanto per uso, per tradizione ; è perchè queste classi non si
schi gli equipaggi della navi , i viaggiatori, le ditte commerciali sono ancora reso esatto conto della situazione ; ma la borghesia
e i loro agenti, con cui gl'indigeni hanno occasione, interesse le ba già disertate e le diserteranno presto anche le classi popo
bisogno di trattare . lari, sicchè fra poco i nostri maestri colà potranno insegnare
l'italiano alle mummie .
E questi nuovi venuti sono tutta gente con cui bisogna
trattar hene, perchè tengono a loro disposizione la forza. Gran
maestra di cerimonie ai deboli è la forza. In Oriente è fran Parlando dell'America abbiamo visto che la diffusione di
cese , inglese, tedesco, magari austriaco, tutto ciò che rappre una lingua nonè sempre conseguenza necessaria dell'infusione di
senta la forza e in pari tempo la ricchezza e l'attività. sangue da stirpe a stirpe ; qui, in Oriente, tocchiamo con mano
In tutti i Congressi della « Dante Alighieri » , in giornali, che arrestarne la decadenza non è semplicemente questione di
in opuscoli si parla della lotta che gl'italiani sostengono do scuole e di libri ; è questione complessa che tocca tutte le ma
vunque per la propria lingua « da ogni parte insidiata aggre. nifestazioni della vita italiana.
LEGA NAVALE 217

Poco giovano i libri e le scuole, quando mancano i lettori e Finchè il traffico sarà in mano di stranieri, che lo eserci
gli scolari . E questi mancano sempre dove s'insegna una lingua tano con navi proprie ; finchè essi soli rappresenteranno in
poco utile in confronto di altre. Oriente la potenza, la ricchezza, la prosperità, pretendere di
Tutte le lingue di nazioni civili sono belle ( non bisogna arrestare la decadenza della lingua italiana con qualche doz
credere che lo sia soltanto la nostra ); ma l'utilità di ciascuna zina di maestri elementari , che insegnano in italiano il silla
dipende da condizioni svariatissime ed, in generale, è propor bario a pochi scolari, spigolati in campi dove altri domina , è
zionata dalla grandezza del popolo che la parla , prendendo la come pretendere di forare le Alpi con un chiodo e un mar
parola grandezza nel suo più ampio significato . tello , C. MANFREDI ,

RISVEGLIO ITALICO.
La cerimonia militare con cui si solennizza la ricor- nel cuore di tutti gli italiani indistintamente, uomini e
renza dello Statuto ha presentato quest'anno, in alcune donne, vecchi e fanciulli. Un grande filosofo, Herbert
città, una caratteristica nuova, che le venne dalla parte Spencer, nella sua Sociologia, ha scritto queste parole
che presero, sia alla rivista che alla sfilata, i battaglioni ammonitrici : « La forza conservatrice di una società sarà
volontari studenti ed i reparti volontari ciclisti ; e l'inter- tanto più grande quanto più al soccorso di tutti gli uo
vento di questa gioventù, che spontaneamente si addestra mini adatti a portar le armi, si aggiunga il soccorso in
alle armi, deve essere salutato con gioia e considerato diretto di tutti gli uomini che non lo sono punto. A con
come una affermazione del sentimento nazionale al quale dizioni pari sopravviveranno le società in cui gli sforzi
si inspirano le nuove generazioni italiche, ad onta delle dei combattenti saranno secondati da quelli dei non com :
mene dei settari rossi e neri , che per iscopi non confes- battenti » . Meditiamole, e ricordiamo altresì, come scrisse
sabili, vorrebbero evirare gli italiani e farne degli imbelli il Garlanda ( La terza Italia, lettere di un yankee) che
sognatori, se non addirittura dei senza patria. Il genere « un paese tanto vale militarmente quanto è alto il suo
di milizia, che risponde meglio all'indole ed alle caratte- spirito militare. Gli armamenti sono una buona cosa ; ma
ristiche della nostra gente, è appunto quello della milizia sono gli uomini che devono adoperarli e farli valere .
volontaria, e non è d'uopo di spender parole per darne Onde io ritengo che coloro i quali, sia pure in un ingenuo
dimostrazione, bastando all'uopo ricordare le gesta leg- entusiasmo per l'avvenire, si affaticano a combattere ,ogni
gendarie di Garibaldi e dei suoi rossi legionari; ond'è manifestazione di forza, e sopratutto di forza militare,
che operano ottimamente e sono benemeriti della patria, facciano per il loro paese opera funesta » .
coloro che si affaticano ad organizzare e istruire questi I pacifisti – ci sia data venia per l'orrido neolo
giovani , che alle mollezze dell'ozio preferiscono le du- gismo sono sempre dannosi , siano essi confettati di
rezze del Campo di Marte. Ed è veramente ridevole cosa zucchero, sdolcinati, slombati, languenti arcadicamente,
il vedere come verso questi battaglioni volontari si ap- mattoidi interpreti del Vangelo a loro modo ; siano essi
puntino gli strali di coloro i quali , blaterando di con- furiosi e, come si suol dire, herveisti. Costoro poi sono,
tinuo contro un militarismo non esistente che nelle loro forse più di quelli , pericolosi e nemici di quell'ideale di
menti malate e preconizzando la nazione armata quale pace che vorrebbero imporre con la violenza.
rimedio sovrano contro le spese militari, non compren L'opera santa di educare patriotticamente gli ita
dono come i battaglioni stessi siano appunto un avvia- liani deve essere fatta nella scuola e non soltanto nelle
mento verso codesto loro ideale. Invero, se tutti i giovani secondarie, quando già la mente degli studenti è aperta e
sani e robusti si addestrassero, dai quindicianni in poi , può piegarsi al concepimento di nozioni astratte ; bensì e
non soltanto al tiro a segno, ma altresì alle manovre mi- più ancora nelle primarie ed elementari, ricorrendo al
litari ; se per conseguenza , chiamati alle armi , avessero l'uopo a dei sistemi di suggestione quali , come diremo in
già un buon fondo di istruzione militare, è evidente che seguito, sono usati nelle scuole degli Stati Uniti di
la ferma potrebbe essere ridotta anche a meno di due America.
anni e cioè al tempo necessario per completare codesta Il primo sentimento che bisogna instillare nella
istruzione; e che si avrebbe il vantaggio di potere, con la mente dei fanciulli è il rispetto per la bandiera ' nazio.
stessa spesa, preparare un assai più grande contingente nale che, qualunque possa essere il partito politico del
di combattenti. fanciullo diventato uomo, dovrebbe rappresentargli sem
Ma a prescindere da queste considerazioni, che por- pre, ed in ogni luogo, la patria ! Invece, miserando spet
terebbero troppo per le lunghe, noi voglianno constatare tacolo, la nostra bandiera è spesso adoperata come insegna
un fatto, e cioè che lo spirito militare va fortunatamente di taverne e non vi è, che io mi sappia, disposizione di
ridestandosi nella nazione ; giova sperare che il patrio legge la quale punisca con l'ammenda e col carcere questo
Governo nulla tralasci perchè la piccola fiamma di pa- delitto di lesa maestà nazionale .
triottismo accesa qua e là, per opera di pochi volente. Passa on reggimento e nel mezzo di esso la ban
rosi, divampi rapidamente in un grande incendio che arda diera, spesso lacera , spesso fregiata di medaglie al va
218 LEGA NAVALE

lore : quanti sono i cittadini che si scoprono per salu- sandro Magno, di Cesare, di Napoleone ; sono raffrontati
tarla .... ben pochi davvero. E questa noncuranza, che da alle date più celebri e memorande della storia universale ! ...
molti stranieri è notata e deplorata, è dovuta ad igno. Il primo dovere della scuola, e specialmente di quella
ranza . elementare, è, agli Stati Uniti , di preparare i futuri cit
Più volte abbiamo assistito alla solenne consegna tadini alla vita nazionale ; di sviluppare, di creare ove
della bandiera di guerra offerta da gentili donne ad una occorra, il patriottismo ed il civismo, e convien dire che
nave da battaglia, e sempre abbiamo notato come la essa assolve pienamente a codesto suo obbligo. È questo
maggior parte degli astanti non militari rimanga a capo un notevole esempio della regola di condotta che devono
coperto e non faccia atto di saluto quando il sacro ves- seguire i popoli fermamente decisi a vivere ; tanto più
sillo sale all'antenna fra il rombo delle artiglierie, mentre notevole in quanto ci viene da una grande Repubblica
le musiche suonano e, si noti bene, tutti gli uomini di citata spesso ad esempio dai pacifisti, i quali ignorano,
mare presenti lo salutano scoprendosi il capo. Neppure o vogliono ignorare, che la « stars and stripes » sventola
l'esempio basta per insegnare agli italiani che la bandiera sulla poppa delle più formidabili navi da guerra moderne,
deve esser salutata : eppure non ve ne è forse uno, che e che Roosevelt, l'impersonazione della giovane America ,
incontrando un feretro per via, non si tolga il cappello in ha consigliato che si debba esser cortesi con tutti, ma
atto di omaggio ! .. È dunque quistione di educazione. aver sottomano un robusto e nodoso bastone per fiaccar
Alcuni giorni or sono leggevamo un libro, « Au pays con esso le ossa degli importuni.
de la vie intense », del signor Felice Klein e non senza La vita è null'altro che il fascio delle forze le quali
commozione abbiamo appreso da esso come agli Stati lottano contro la morte, ed una nazione, come un essere
Uniti sia prescritto per legge : « che la bandiera nazio- vivente, non può sussistere altrimenti, che mercò una
nale sventoli all'esterno delle scuole durante le lezioni, e creazione continua. Più si allarga la parte che vien fatta
che essa, posta bene in vista nell'interno delle aule sco- alla volontà di tutti ed al comune consenso nella forma .
lastiche, debba esser salutata, ogni mattina, dall'intiera zione e nella conservazione dell'organismo nazionale, e
scolaresca » . più si impone, con la necessità vitale del patriottismo,
I piccini, le cui menti non possono ben comprendere l'urgente dovere, per l'educazione, di tener questo vigile
le idee astratte rappresentate dalla bandiera nazionale, e pronto : a questa missione soddisfa la scuola americana,
sono educati ad amarla mediante alcuni esercizi i quali, vien meno la nostra .
fondati sopra la legge, scoperta e dimostrata dalla psi- Intanto , per concludere, ci sia lecito sperare che
cologia americana, che le nostre emozioni dipendono dai qualche nostro legislatore presenti , e che il Parlamento
nostri gesti, dai nostri atteggiamenti e dai nostri atti, approvi, un piccolo progetto di legge il quale sancisca :
hanno per iscopo di rendere in essi per così dire istin a) che tutte le scuole del Regno maschili e fem
tivo il culto dell'emblema nazionale. A tale uopo i bam- minili abbiano, nel mezzo del cortile 0o del piazzale, una
bini, muniti di piccole bandierine, le agitano insieme, con alta antenna per alzarvi la bandiera nazionale ;
movenze guidate da un ritmo cadenzato, ora in atto di b ) che la bandiera sia alzata all'antenna tutte le
trionfo, ora con gesto di minaccia e di sfida, ora con ma- mattine prima dell'inizio delle lezioni e no sia ammainata 1
nifestazioni di amore, baciandole e stringendole al cuore ; alla sera al termine di esse ;
con una mimica, insomma, che è destinata ad estrinse c) che l'alzata e l'ammainata della bandiera si
care all'esterno, per plasmarli nell'animo dei bimbi, i sen- facciano con cerimonia simile a quella che si svolge a
$
timenti che essi dovranno provare e che in tal modo già bordo : vi assistano cioè gli scolari o studenti in riga, sul.
provano, forse inconsciamente, ma effettivamente. l'attenti , con i loro insegnanti alla testa, a capo scoperto. -

Nelle scuole degli Stati Uniti, in tutte indistinta E. BRAVETTA,


mente, è obbligatorio l'insegnamento ed il canto corale
degli inni nazionali ; è noto del resto quale importanza
abbia la musica nell'estrinsecazione del patriottismo ed La vita del mare .
è veramente a deplorarsi, che questo mezzo potente di È fuori di dubbio che l'origine della vita sia acquatica
azione sulle folle sia stato trascurato, o lasciato alla e che essa sia precisamente sorta nel seno dei mari, nell'epoca
mercè del poeta e del musicista che hanno inneggiato al remotissima in cui il raffreddamento manifestatosi sulla super
sole dell'avvenire ! ficie del nostro pianeta determinò il condensamento del vapor
acqueo , di cui doveva esser satura l'atmosfera circostante ,
Anche, nelle sullodate scuole, è data un'importanza
somma all'insegnamento degli avvenimenti e dei fatti, Infatti se noi esaminiamo la storia dello sviluppo ossia la on
benchè minimi, della storia, pur così semplice e breve, togenesi di animali appartenenti a diversi gruppi zoologici ,
degli Stati Uniti. noi vediamo che in qualche momento della loro vita essi ri
specchiano nella loro organizzazione la origine acquatica della
Nomi di generali completamente ignorati dal resto loro esistenza .
degli uomini, avvenimenti mediocri, e combattimenti senza Lo stesso uomo ad es. nel suo embrione e precisamente
importanza, sono magnificati nei libri e si gonfiano nella nei primi mesi di vita intrauterina , presenta le fessure bran
bocca dei maestri; sono messi a pari dei nomi di Ales- chiali e respira in seno ai liquidi ampiotici che lo circondano
LEGA NAVÁLE 219

come un pesce , solo più tardi si sviluppano i polmoni e l'or Ed è di frequente uso in chirurgia il riparare alle grandi,
ganismo si prepara e si adatta alla respirazione aerea. spesso considerevolissime perdite di sangue che si osservano
in molti feriti, facendo delle iniezioni di una soluzione acquosa
fisiologica di cloruro di sodio : tali iniezioni, le quali si fanno
L'origine acquatica e più esattamente marina degli esseri spesso in proporzioni considerevoli, hanno salvato più di un
viventi aveva richiamato l'attenzione di un giovane ed oramai individuo condannato a morte per il dissanguamento .
insigne medico francese, il dottor René Quinton , il quale si Da queste esperienze preliminari di enorme interesse teo,
pose il problema se l'acqua del mare potesse venire impie. rico e pratico mosse i primi passi il dottor Quinton per i
gata efficacemente come mezzo carativo in talune malattie , in suoi studi e controllò, col rigore che conviene all'uomo di
troducendola eroicamente nell'organismo. scienza che compie le sue ricerche , l'esattezza di tutti gli espe.
Si può infatti ritenere che nell'organismo umano esista rimenti cui abbiamo precedentemente accennato . È classica
circa un terzo del suo peso di acqua marina, poichè nei li negli annali della fisiologia l'esperienza da lui compiuta di so
quidi organici che circondano le parti interne del nostro corpo, stituire al sangue di un cane tolto Iquasi completamente una

dobre -ระเภท การ Biztaisi var


191 Ob UDDALO

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วัน นี้ ได้ ระยะ


કલિક કરો !
when he told to

Muraltorb

CUCACIONA

La R. Nave Scuola « Palinuro » ancorata nel porto di Bona, prima dell'arrivo del « Vespucci » e del Miseno » .
( Dall'IU . Mil . ) .

che bagnano le cellule di cui siamo costituiti, liquidi che per


1 identica quantità di acqua di mare : il cane non solo non soffrì
mettono tutte le funzioni di ricambio materiale in cui consiste nulla per la sostituzione, ma le sue funzioni vitali si manife
la natrizione e l'assimilazione degli alimenti , e la spazzatura starono con una maggiore attività e dimostrò una più intensa
ed il trasporto delle sostanze di rifiuto , in questi liquidi si eccitazione . L'acqua marina determinava quindi nel suo orga
trovano l'acqua ed il cloruro di sodio il comune sale ma nismo uno stato di maggior benessere.
rino in una soluzione di proporzione non molto differente Ben inteso che l'acqua del mare che viene adoperata in
da quella in cui esistono nella media delle acque del mare. queste prove deve rispondere a certe determinate condizioni,
Inoltre esperienze di laboratorio hanno dimostrato che è perchè deve essere presa al largo, alla profondità di 10 o 12
possibile mantenere in vita delle cellule, dei tessuti, dei fram metri, deve essere diluita con acqua di sorgente pura e steri
menti di organi animali, tenendoli immersi nell'acqua marina lizzata a freddo in recipienti di vetro senza alcun contatto con
ad una temperatura analoga a quella del corpo dell'animale metallo o caucciù e deve adoperarsi nelle sei od otto settimane
da cui queste parti sono state tolte. che seguono la sua raccolta. Queste precauzioni sono prese
220 LEGA NAVALE

per evitare che tale acqua contenga impurità o germi e che il Ancora l'anno di volontariato in marina.
suo grado di concentrazione sia troppo elevato e che possa
quindi per il suo potere plasmolitico coartare le cellule ed i Sono stato in forse di rispondere agli appunti mossimi dal
tessuti invece di mantenerli nelle condizioni naturali. signor Setti a proposito di un mio articolo sull' « Anno di vo
x lontariato in marina » perchè non ho l'abitudine nè il tempo
di polemizzare.
Il Quinton pensò di applicare le iniezioni di acqua ma Tuttavia il signor Setti merita una risposta. Infatti, egli,
rina a quei casi di malattia in cui il sangue è ricco di prin . pur sentenziando che il mio articolo parte da un punto troppo
cipi tossici e fece le sue prime prove pratiche sui bambini errato per poter essere considerato come seria proposta ; dopo
lattanti affetti da quel terribile morbo che è lo spavento aver espresso il dubbio, che io non sia troppo al corrente delle
delle madri che è il colera infantile. In questa malattia il cose della Reale Marina (Regia, egregio signore, Regia )... mi
piccolo e delicato organismo del bambino è sottoposto alle domanda poi il permesso di prendere le mosse dalla mia idea .
Faccio anzitutto notare all’egregio signor Setti, che la ri
azioni deleterie di un sangue intossicato , il ricambio mate forma da lui proposta per l'anno di volontariato in marina
riale da principio è ritardato, poi si arresta del tutto cosicchè costituisce appunto il substrato del mio articolo, non avendo
l'essere vive a spese di sè stesso , il suo peso diminuisce rapi io voluto considerare come « Volontariato il servizio an
damente finchè le risorse organiche essendo esaurite, si iniziano nuale che attualmente vige in Marina ; unicamente per non
i fenomeni convulsivi per avvelenamento del sistema nervoso confondere le idee ai profani, tanto più che questo servizio ,
che determinano la morte. appunto per le ottime ragioni esposte dal signor Setti , non
Non è questo un articolo tecnico che si possa corredare è da considerarsi come un vero « volontariato » , ma piuttosto
di quadri statistici , basterà quindi che accenni ai buoni risul. come un corso speciale e quasi professionale alla portata di
pochi idonei .
tati ottenuti in simili casi dal Quinton con le sue iniezioni. Dopo questa modesta osservazione , spero che il signor Setti
Generalmente dopo i due o tre primi giorni si è avuto subito vorrà ricredersi sulla mia imperizia in fatto di cose navali :
un lieve miglioramento, che è continuato fino alla guarigione non dubiti il signor Setti : ho un buon maestro in casa !
ottenuta in un limite massimo di due mesi. In una località Il signor Setti in sostanza è con me ; il servizio annuale
nelle vicinanze di Parigi affetta nel 1906 dal colera infantile in Marina non è che una ferma ridotta, ma non ancora ciò
furono così salvati in un brefotrofio undici bambini, alcuni dei che io intendo per Volontariato . Questo Volontariato, il signor
quali si trovavano in gravissimo stato . Setti lo riconosce per assai utile, ed esprime a questo propo
Attualmente il Quinton è occupato a sperimentare il suo sito le mie stesse idee : quindi siamo, almeno su questo punto,
d'accordo .
metodo di cura nei tubercolosi : i primi passi in questa via Ma è proprio detto che il signor Setti ed io non dobbiamo
sono incoraggianti, ma i risultati non possono considerarsi de
tinitivi : saranno necessarie molte diligenti esperienze per poter intenderci alla prima: lasciamo da parte il pessimismo non
giungere a conclusioni risolutive . giustificato che lo spinge a negare il non dubbio progresso
della propaganda marinaresca ottenuto in Italia dalla nostra
Così le prove compiute su malati di enterocolite muco Lega ; questa non è cosa che mi riguardi, per quanto, mi per
membranosa hanno dato risultati molto soddisfacenti . metta il signor Setti di dirglielo, io non avrei affermato una
così singolare opinione proprio su queste pagine animate da
un gran soffio di idealità ; torniamo invece agli appunti per
È quindi tutto un nuovo orizzonte della medicina che gli sonali che il signor Setti mi muove e per i quali io dovrei , a
studi scientifici del dott . Quinton stanno dischiudendo ai nostri mia volta , chiedergli il permesso di esprimere verso di lui il
occhi. L'interesse teorico, e pratico della cura per mezzo del dubbio che lo agita alla lettura del mio articolo .
l'acqua di mare è enorme : l'importanza e la capacità curativa Mettiamo le cose a posto : io non ho mai insinuato che
del liquido organico originario, del liquido nel cui seno è sorta nell'esercito non vi sia un'ufficialità superiore e tanto meno
e si è nutrita la vita , faranno sorgere nuove ed interessanti ho dimostrato dispregio per la fanteria, alla quale mi onoro
teorie di patologia generale e permetteranno forse nuove co di aver appartenuto ; a meno che per dispregio il signor Setti
noscenze sulle cause e sul decorso di molte malattie . non voglia intendere la mia protesta indiretta « contro il peso
Il mare dunque sta acquistando un maggiore e più grande opprimente dello zaino » ; la qual protesta, se non erro, oltre
che essere altamente umanitaria , è condivisa da tutti gli uf.
titolo alla nostra gratitudine. Esso non solo fortifica il nostro ficiali e trova sempre una larga eco di consenso nella stampa
organismo con i suoi bagni salutari e con l'aria igienica che nazionale e nell'opinione pubblica al tempo delle grandi ma
spira alla sua superficie impregnata degli effluvii salini di così novre .

buon aroma : le sue acque possono salvare il nostro corpo Scagionatomi dunqite da questa immeritata accusa, ee sempre
dalle più secrete intossicazioni che ne minano l'esistenza . spinto dal dubbio che, col permesso del signor Setti, ho fatto
mio, gli ricorderò che il Corpo degli ufficiali di vascello « ha
il suo equivalente nello stato maggiore dell'esercito e nella
Quando da una spiaggia contempliamo il meraviglioso ufficialità delle armi dotte » ; non è il caso quindi di muovermi
spettacolo di un orizzonte marino, sia nella deliziosa poesia una contestazione quando io dico che gli ufficiali di marina sono
della sua quiete, a pena interrotta dal mormorio delle acque più idonei a comprendere i giovani dell'Università che non gli
ufficiali di fanteria .
che lambiscono la sponda , sia nel tragico furore della tem
pesta accompagnata dal fracasso delle onde, non ci limitiamo Ecco a che cosa si riduce la mia insinuazione ( !! ), e badi
a contemplare la bellezza estetica dello spettacolo che ammiriamo il signor Setti : io sono il primo a riconoscere, che nell'im
portantissima categoria degli ufficiali di fanteria , molti, mol
sotto i nostri occhi, ma sciogliamo un inno di gratitudine al mare, tissimi emergono per doti non comuni d'ingegno ; ma essi,
a questa misteriosa e potente sorgente di vita , che quasi co presi nella loro totalità , non possono riuscire come istruttori
sciente della sua opera originaria restituisce la vita agli or di giovani colti, anche perchè dovrebbero violentare il con
ganismi cui l'opera deleteria del morbo sta distruggendo. cetto della disciplina che certo, nella fan ia , va intesa nel
FABRIZIO CORTESI. modo attuale per organizzare e dirigere la gran Plebe armata .
LEGA NAVALE 221

( Avverto il signor Setti che Plebe è parola latinamente in Ma allora i corazzieri , non che ottime guardie, dovrebbero
signe ). considerarsi, o essere considerati, insigni strateghi! Non spetta
Dopo questo, che dovrei dire della replica datami dal signor a me di farmi paladino degli ufficiali di marina ; solo , prima
Setti , e cioè : « che nella Regia Marina non sono rari gli uf di prendere congedo dall'egregio signor Setti, mi permetto di
ficiali che hanno qualità che veramente non possono chiamarsi porgergli un amichevole consiglio : legga, nel penultimo numero
superiori >> ? della Lettura , il bellissimo articolo del tenente di vascello Malvani
Quanto egli dice è ben grave e la Lega Navale stessa non sulle « Scuole al Giappone e poi si persuaderà , che quando
si perita di lasciarne, in una nota, la paternità al signor Setti, un nostro giovine ufficiale ha saputo esprimere con tanta luce
il quale attenua però subito dopo la gravità della sua afferma d'affetto e di poesia i pensieri che sono concordi a tutti i suoi
zione con una aggiunta ... meno che seria. colleghi nell'educazione della gioventù , noi dobbiamo con ferma
E via ! signor Setti ! Crede Ella forse che gli ufficiali di fede riaffermare , che ove l'istruzione militare degli studenti
marina siano dei vanesii per credersi superiori ai loro colleghi volontarî venisse affidata a simili ufficiali, essi saprebbero farne
di terra ... a causa dell'abito ?... o che il pubblico italiano si eccellenti marinai e ottimi soldati !
pronunzi sul valore dei suoi soldati unicamente dall'abito ? ... Torino, luglio 1910 . VITTORIO EMANUELE BRAVETTA .

Corazzate di linea e Sommergibili di linea.


E. Fournier, già ammiraglissimo dell'armata francese nel Codesto tipo ibrido nel campo dell'invenzioni, è rappre
1906 , già ispettore generale del naviglio sommergibile nel 1907 ,
2 sentato dall'Holland e dal Krupp : il tipo autonomo dal Lau
autore molti anni addietro della flotte nécessaire, libro che fece beuf e dal Laurenti. Non intendo fare il paragone tra codesti
chiasso, recentemente ha dato la via ad un volume intitolato La due ultimi modelli.
politique navale et laflottefrançaise del quale la presente scrittura Mi basta che hanno comune l'autonomia ; cioè il modo
non è un esame critico . Da alcuni fatti chel'illustre uomo di mare di non avere bisogno del contatto col lido per fornire alla nave
manifesta desumo gli argomenti atti a patrocinare la causa che il modo di camminare sott'acqua. Infatti la corsa subacquea
mi par buona, cioè la necessità di commettere numerosi esem essendo affidata all'energia elettrica contenuta negli accumula
plari di certe barche che chiamo sommergibili di linea e che dal tori, questi son caricati durante la propulsione sopr' acquea
Fournier son dette torpedinere sommergibili. ottenuta da motrici a combustione interna che , mentre ani
Da quando Cesare Laurenti in Italia e Laubeuf in Francia, mano le eliche, sollecitano una dinamo la cui energia si
emuli dello studio del naviglio novissimo, giunsero non sem propaga per assicurare i servizi d'illuminazione interna, di
plicemente a tracciare , ma ad eseguire battelli che accoppias compressione dell'aria, di manovra dei timoni e delle pompe ,
sero nella sostanza la massima gallegiabilità alle forme meno pe nonchè i minori di risanamento dell'aria e di cottura del
netranti nell'onda , cioè che fossero vere torpediniere nella navi
2 rancio .
gazione sopr'acqua , e veri sottomarini nella subacquea, come Un sommergibile dunque è oggi una torpediniera armata
la zoologia ce ne addita il modello riuscitissimo nei cetacei financo di 7 tubi di lancio , equipaggiata di 24 uomini, la quale
(balene , delfini e capidogli) è venuto fuori un naviglio d'insidia non è obbligata e rientrare nel porto d ' armamento che per
assai più ricco di doti che il naviglio silurante consueto , che rifornirsi di carburante , di viveri e di acqua. Con 2000 miglia
eguaglia ( sin qui ) in tutto fuorcbè nella velocità. di raggio d'azione a 12 nodi e quasi un centinaio a nodi 4 , 5 .
Eguaglia non è preciso ; perchè il silurante sommergibile le prime percorrendole in superficie, le altre in sommersione
è molto più sicuro del proprio lancio che il sopracqueo . Met completa, già una torpediniera sommergibile di 400 tonne
tiamo dunque che codesta sicurezza di lancio compensi il cam late di dislocamento è più potente di una torpediniera so
mino più lento . pr’acquea di un centinaio di tonnellate di cui ogni marina pos
Ma siccome rimane assodato il primo termine, è chiaro che siede tuttora parecchi esemplari.
se si giungerà a pareggiare le siluranti sopr’acquee e le soni Il modello francese ( Pluviose e classe) di 398 tonnellate
mergibili in velocità , queste prenderanno a ragione il luogo e 700 cavalli di forza ha dato prova della sua perduranza col
di quelle nella funzione che le odierne siluranti coprono in linea rimanere sommerso per 18 ore di seguito , cioè per la massima
di battaglia. durata di una gioranata estiva. Ciò significa che può nascon
Alla stato presente delle cose la sommergibile autonoma dersi allo sguardo più acuto del nemico sino a che il sole ri .
già è in servizio. Intendo per autonoma quella creata da Lau manga sull'orizzonte .
renti e da Laubeuf, e non il tipo ibrido che Fournier descrive Non altrettanto saprebbe fare una silurante sopramarina
colle parole seguenti : « Le tipo hybride fut réalisé par le com la quale, se scoperta dagli uomini in vedetta, dovrebbe cercar
promis suivant : Le corps du flotteur prit les formes péné scampo nella fuga e potrebbe esser raggiunta da una nave di
trantes et la flottabilité restreinte à un simples sous-marin dé cammino preponderante.
fensif. Ma ce flotteur risquant ainsi de pénétrer dans les va L'istesso modello ha dato la misura delle sue doti guer
gues, en navigation à ciel ouvert, au lieu de se soulever ai resche offensive in una esercitazione degna di analisi . Trat
sément dessus, ce qui eùt obligé le personnel à y rester con tavasi di bloccare la squadra francese della Manica dentro
stantement enfermé, on fut conduit pour le rendre habitable Cherbourg .
à la mer, à le sormonter d'une passerelle centrale solidement Vi attesero il Pluviose, il Ventose ee l'Eméraude partite da
rélinée à la coque par des épontilles ed des communications Loriont a quell'uopo. Bloccarono le navi durante tre giorni e
étarches pour le passage de l'équipage. Il arriva, dés lors , tre notti e dodici lanci di siluri contro le navi che ne uscirono
que, dans la navigation ordinaire , cette passerelle restant hors o tentarono entrarci ebbero risultato favorevole, cioè toccarono
de l'eau n'enleva par aux formes immergées, trop pénétrantes, l'inteso bersaglio . Non meno elevate le doti di tattica difen
du submersible, l'inconvenient de passer à travers la houle sive .
au lieu de s'élever au - dessus, tandis que dans la navigation Nell'anno 1906 l'episodio di chiusura delle manovre fran
sous -marine, aû elle se trouvait entièrement immergée elle fit cesi ( tutti sanno che è sempre alquanto coreografico ) fu il
obstacles à la vitesse enplongée, que l'on avait espéré aug. bombardamento di Marsiglia eseguito da divisioni che sfila
menter » . rono a buona distanza dalle batterie .
222 LEGA NAVALE

In ausilio di queste la squadriglia subacquea di Tolone Doti nautiche ? Eccole. I tre Pluviose, Ventose e Emé
era stata distaccata a Marsiglia. Alla fine della giornata il raude cui ho fatto cenno più addietro , son? rimasti fuori e
resoconto di navi bombardatrici che si ritennero silurate per senza alcuna comunicazione colla terra sei giorni intieri, per
chè avvicinate dentro 400 metri da sommergibili di cui non correndo più di mille miglia dopo avere per tre giorni di se
avevano scoperto la presenza, fu dell'80 % . Lo si riduca
o guito praticato il soggiorno subacqueo per 18 ore consecutive
anche sino al 50 % , rimane pur vero che il bombardamento
2 durante tre giorni, il che equivale a dire che su 144 ore di

Oculare : i Russi l'hanno binocula


re , come pure gli Austriaci .

Camera oscura nella quale si


scorgono tutti gli oggetti nei
360 °.

Maniglia per manovrare l'appa


recchio . La manovra e fa
cilissima e dà ogni soddisfa
zione e chiarezza.

CAFDGMM ROMA

PERISCOPIO ITALIANO ,

di una città commerciale , l'eputato sin qui il compito meno mare ne hanno spese 54 sott'acqua. Altrettanto degni d'en
rischioso di una forza navale, ne riduce all'impotenza la metà , comio i viaggi di taluni sommergibili.
perchè, dato e non concesso che le presenti navi di linea non Quello del Ivalen costruito da Laurenti è presente a tutte
aftondino sotto il tocco di un siluro, è lecito stabilire che per le menti : soddisfa l'amor proprio svedese quanto il nostro :
un trimestre non piglieranno più il largo. la traversata da Spezia a Carlstrona è un record, come di
LEGA NAVALE 223

cesi anglicamente ora in tutti gl'idiomi. Non meno degno ancora a circa 18 piedi sott'acqua . Allora tocca agli uomini di
di lode il viaggio del francese Papin che, partito da Roche- bordo scrutare le acque circostanti mediante l'occhio artificiale .
fort il 28 settembre 1909 per Oran, vi è giunto il 4 ottobre, Qui viene a taglio il doppio sistema di periscopio. Non solamente
cioè sei giorni dopo, senza far nessuno scalo intermedio ; sono è da ritenere improbabile che ambedue gli apparecchi si gua
1200 miglia e il tempo non fu dei più maneggevoli. stino, ma mentre uno si adopera esclusivamente per tener d'oc.
Con tutto ciò la silurante sommergibile non è tuttora la chio un oggetto determinato, dell'altro ci si giova per la perlu
silurante di linea ; cioè tale da entrare come unità sulla com- strazione dell'intero orizzonte, un uomo dell'equipaggio rima
posizione della squadra di altura all'istesso titolo che i cac nendo all'uopo in osservazione non interrotta mai, si comprende
ciatorpediniere di tipo ultimo. come, avendo un dato periscopio a bordo, l'attenzione del co
Risulta per conseguenza evidente che già sia lecito con- mandante rimanga così intensamente concentrata sopra un
templare l'avvento della sommergibile autonoma atta a par- oggetto, da distrarla da altri oggetti esistenti nel raggio del
tecipare alla tattica di squadra, prestandovi servigio diurno l'oculare, quantunque il periscopio si possa proiettare sul cir.
da silurante e lasciando alla consorella sopracquea il servizio colo completo di orizzonte mercè le due maniglie con cui lo si
di silurante notturna. Non spetta ad un giornalista proporre manovra >> .
gli estremi di dislocamento , di forza motrice, di numero di Collo scopo di rassicurare i miei concittadini dirò loro che :
tubi di lancio , di velocità massima subacquea e sopracquea non abbiamo il periscopio unico , il che è male ; ma sottostante
e di raggio d'azione che caratterizzino la sommergibile auto- all'oculare dello steno, una camera oscura sulla quale è riflesso
noma. Questo spetta agl'ingegneri. tutto l'orizzonte . Ciò nondimeno è da consigliarsi il doppio pe
Ma se v'è paese al mondo che a codesto naviglio deb- riscopio. Manchiamo invece di segnali acustici, tanto sulle navi
basi affidare esso è l'Italia che ha due mari assai stretti da emerse quanto sulle sommergibili e a questo inconveniente è
contendere all'altrui predominio , l'Adriatico e quella parte di urgente rimediare. JACK LA BOLINA .
Tirreno che è circoscritta dal continente dalle tre isole di
TOMMY
Sicilia, Sardegna e Corsica, quando non si voglia eziandio
tener conto che le isole minori che contiene sono luoghi di
agguato per i sommergibili predisposti dalla natura provvida. Per la difesa dell'Adriatico .
Rimane tuttavia provincia di giornalista studioso l'esor
II .
tazione al governo a completare l'attrezzatura dei sommergi.
bili con due apparecchi indispensabili , il possesso dei quali Come osservai nell'articolo precedente, le condizioni della
avrebbe stornato dal Pluviose il tragico suo fato . Nel Boletin nostra difesa costiera adriatica sono enormemente inferiori a
del Centro Naval di Buenos-Ayres ho patrocinato l'adozione quelle della difesa della costiera orientale per l'enorme diffe
sui sommergibili dai segnali acustici subacquei: sul Secolo XLI
di Genova l'aggiunta di un periscopio poppiero a quello pro renza e nella configurazione naturale delle due sponde di quel
diero dei quali ogni nave sottomarina è guarnita. Già i miei mare e nelle opere di fortificazione erette dalle due Potenze
due articoli eran stati pubblicati quando mi è pervenuto il che dell'Adriatico si contrastano il dominio . Percid , senza ri
Boston Evening Transcript del 2 giugno, contenente uno scritto petere quanto ho già scritto, nè quanto altri articolisti di me
che si può ritenere dettato dal sig . Spear, vicepresidente del- ben più brillanti e autorevoli scrissero con grande copia di
l'Electric Boat Company. Ne traduco le parti principali in cui particolari sulle condizioni delle coste e delle basi navali ita
trovo confermate le idee espresse snl Boletin di febbraio e liane ed austriache note , del resto, a quanti s'interessano
nel secolo XIX durante il decorso maggio . alle questioni marittime accennerò subito ai bisogni più
« Oggi, nel tipo novissimo di sommergibile usato nella urgenti che, a mio avviso, bisogna soddisfare affinchè la nostra
marina degli Stati Uniti, lo Spearass assicura, che o i segnali flotta trovi nell'Adriatico quegli appoggi senza dei quali essa
acustici o il sistema dei due periscopi avrebbero dato avver è ancora oggi praticamente inferiore all'austriaca .
timento del pericolo della collisione tra il Pluviose e il Calais.
I segnali acustici sono utilissimi quando il battello è som - E premetto il solito ritornello : se l'Italia potesse spen
merso a tal profondità che l'estremità superiore del periscopio dere parecchie dozzine di milioni per quella difesa costiera
è sott'acqua. Prima di elevarsi nel fluido per premunirsi contro ideale che sola potrebbe dare alla flotta la maggiore efficienza
un investimento eventuale , la manovra indicata è la seguente : non sarebbe necessario arrovellarsi per la scelta di quei po
muovere lentamente le macchine, se si teme qualche pericolo ; chissimi porti che ci è dato fortificare cogli scarsi fondi di
o arrestarle addirittura : applicar l'orecchio all'apparato rice
!
sponibili . Nelle condizioni attuali , c'incombe invece l'obbligo
vitore dei segnali acustici per percepire il suono di eliche, di un accurato esame delle località che meglio si prestano pel
ruote o di qualunque oggetto sommerso che tradisca la pre servizio di approvvigionamento e di protezione di una flotta
senza di un altro galleggiante nelle vicinanze. Gli strumenti numerosa per giungere alla loro scelta .
sono tanto delicati ed impressionabili che è agevole cosa il giu
dicare approssimativamente della distanza e della relativa po
sizione di un altro battello. Il valore protettivo dei segnali
acustici non termina qui. Il sommergibile è arredato di ap- Nell'ipotesi di una guerra italo-austriaca è evidente che
parati ricevitori trasmettitori. Medesimamente il battello so . le due flotte si batterebbero pel dominio dell'Adriatico . Le
pracqueo che accompagna il sommergibile nelle prove di co- sorti della guerra marittima si risolverebbero dunque su questo
mando o in altro. Mediante la campana subacquea il battello mare e non deve supporsi che il teatro principale della lotta po
di scorta rimane in perenne comunicazione col sottomarino trebbe spostarsi oltre il canale d'Otranto, perchè la flotta au
interamente sommerso e può avvisare l'equipaggio di qua striaca non commetterebbe la pazzia di allontanarsi dalle sue
lunque pericolo esista sulla superficie dell'acqua. Il sottomarino maravigliose basi d'operazioni ; uscita dall'Adriatico non vi
a sua volta mediante un codice di segnali , comunica colla
nave di scorta . rientrerebbe se non affrontando vittoriosamente una grande
I segnali acustici , avendo eliminato l'inconveniente del ri . battaglia contro tutte le nostre forze navali, forze che, anche
salire a galla sulla rotta di un piroscafo in cammino, il sotto fra qualche anno, sarebbero malgrado tutto quasi pari alle
marino si eleva sino al punto in cui l'estremità superiore del sue . Essa ha invece tutto da guadagnare tenendosi appog
periscopio è fuor di acqua, mentre il corpo del battello giacegiata alle piazzeforti di Pola, Sebenico e Cattaro, coperta dal
224 LEGA NAVALE

l'antemurale ed in attesa per piombare al momento propizio che si trovassero in uno solo dei suddetti porti ; stabilendo
alla conquista di quei vantaggi che noi inavvertitamente po- contemporaneamente il miglior servizio di esplorazione e di
tremmo lasciarle accessibili. vigilanza .
Se gli scontri più importanti e specialmente quello deci . 2.º Bloccando la flotta austriaca entro quel porto di
sivo avverrebbero nell'alto, nel medio o nel basso Adriatico, guerra in cui si trovasse riunita .
io non so dire ; nè credo alcuno in grado di emettere una si 3.0 — Impegnandosi a fondo contro le opere difensive
cura previsione che è tanto grave , dipendendo da essa la scelta dell'antemurale dalmato, allo scopo di aprirvi almeno un varco
delle località che converrebbe fortificare. per recarsi a snidare le navi nemiche e obbligarle a battersi.
Occorre esaminare le probabili azioni delle flotte. Di queste tre vie la prima mi sembra la peggiore.
Teoricamente, mirando i belligeranti al dominio del mare A noi non conviene tenerci sulla difensiva, seguendo l'ac
dovrebb’essere scopo principale di entrambi impegnarsi imme- cennata linea di condotta dell'Austria ; agiremmo in condi
diatamente in uno scontro decisivo ; ma in pratica ciò si ve- zioni sempre inferiori. Infatti, mentre la nostra flotta coraz
rificherebbe, come osservavo nell'articolo precedente, soltanto zata dovrebbe starsene a Venezia in attesa degli avvenimenti
quando il più forte riuscisse ad afferrare il nemico e a co- e pronta a lasciar l'ancoraggio al primo segnale, le poche navi
stringerlo a battersi, e ciò , massime all'inizio della guerra , esploratrici (intendo le due lente Agordat e le tre Quarto ....
non accadrebbe o per lo meno è lecito credere che non po- di là da venire ), aiutate da alcune cacciatorpediniere, dovreb
trebbe avverarsi. Ripeto : chi ha ottime e numerose basi di bero disimpegnare quel servizio dell'esplorazione che è il
operazioni cercherà di ricavarne il massimo vantaggio, spe. più sfibrante e che obbliga, specialmente per queste ultime
cialmente fino a quando la sua flotta sarà inferiore, uguale e unità a continue sostituzioni richieste dal bisogno di rifornirle
non decisamente superiore a quella nemica . di combustibili e di riposarne gli equipaggi, dai quali anche
L'Austria, secondo il mio modo di vedere, non impegne- se durante la guerra non si può pretendere una resistenza
rebbe subito tutte le sue forze navali contro le nostre , ma le illimitata a quella continua tensione nervosa che s'impadro
terrebbe al coperto delle nostre offese, in attesa del momento nisce di coloro che, predisposti a questo servizio, sentono tutto
favorevole per piombare su qualche sezione o qualche grossa il peso della loro responsabilità e sanno quali gravi conse
unità della nostra flotta che si trovasse eventualmente distac- guenze potrebbero derivare da un solo istante di stanchezza
cata dal grosso e svilupperebbe al massimo grado quel ser- e di abbandono.
vizio di esplorazione che, nel limite delle navi disponibili, Naturalmente, questo genere di guerra presuppone l'esi
essa potrebbe esercitare in modo perfetto, grazie ai numerosi stenza lungo il litorale di almeno altri 3 porti fortificati di ri
punti di rifornimento sparsi lungo il suo ben munito litorale . fornimento, che ora non abbiamo e il distacco del grosso della
Esistono gravi ragioni che impediscano all'Austria questo flotta, degl'incrociatori corazzati più potenti e veloci ( i Pisa,
genere di guerra ? Mi par di no . i S. Giorgio, i Garibaldi) per completare essi stessi il servizio
Il primo effetto delle ostilità sarebbe la sospensione del di esplorazione e proteggerlo dagli attacchi degli incrociatori
traffico nell'Adriatico . Austria e Italia darebbero la caccia ai congeneri nemici; ciò che priverebbe la nostra flotta proprio
trasporti nemici e mentre l'Austria per l'ubicazione di Cattaro di quelle unità per una sola parte delle quali essa è un po '
potrebbe meglio di noi sorvegliare il canale d'Otranto e assalire più forte dell'austriaca e la ridurrebbe alle soli navi di linea
con
successo i piroscafi nei nostri porti, costretti a viaggiare che, prese insieme, sono molto più deboli delle corrispondenti
scoperti lungo la costa italiana, l'Italia sorveglierebbe meglio austriache.
l'Jonio e il passo C. Bianco (Sicilia) adibendovi all'occorrenza Ma di questo non dovremmo preoccuparci. Occorre invece
oltrechè i proprî incrociatori ausiliari, anche qualcuno di quelli osservare che tale guerra difensiva, tale continuo stato di at
protetti che per la deficiente velocità non troverebbero foi se tesa non è guerra e che l'Italia finirebbe col pagare le spese,
impiego più efficace in Adriatico nè per l'esplorazione, nè per col mutare condotta ; non si può escludere, invero, che a di .
appoggio siluranti e nemmeno ( per il deficiente armamento e spetto di quell'ottima esplorazione che non potremmo forse
perchè non corazzati ) per la difesa costiera riavvicinata . esercitare , sarebbe pur sempre possibile ad una qualsiasi di
Certo la mancanza del commercio marittimo dannegge- visione nemica di eluderla e di compiere qualche scorreria
rebbe assai gl'interessi delle due Potenze , ma per nessuna sa- lungo la costa italiana, bombardando qualche città e arrecando
rebbe un colpo così grave da influire sulla condotta della guerra ; altri danni, ciò che in un Paese che sa o crede di possedere
l'Italia farebbe giungere le merci, più o meno sollecitamente una flotta assai più forte di quella austriaca e date le condi
sul versante orientale dai porti del libero Tirreno e l'Austria, zioni della coscienza nazionale ( come scrive il Bonamico) po
che ha confini terrestri tanto estesi, potrebbe benissimo non trebbe obbligare la nostra flotta a prendere quell'offensiva che
preoccuparsene ! nelle presenti e prossime sue condizioni di forza mobile e
Nulla quindi vieterebbe all'Austria di seguire l'accennato di punti d'appoggio – le riuscirebbe probabilmente fatale .
genere di guerra che per ragioni evidenti sarebbe per essa il Passiamo all'offensiva .
meno azzardato e il più efficace, ripeto, finchè la sua flotta È indiscutibile che alla flotta italiana converrebbe bloc.
per gli eventi guerreschi non fosse diventata superiore alla care le navi nemiche, presentandosene l'occasione. La piazza
nostra . austriaca che può meglio delle altre essere bloccata è Pola,
Come potrebbero agire le nostre forze navali ? A mio mo . quantunque per l'esistenza di due larghi e profondi passaggi
desto avviso in uno dei seguenti modi : (Capo Compare, Punta Peneda, Brioni, Fasana) non sia pos
1.° – Mantenendo in being tutte le unità corazzate in sibile imbottigliarvi le forze rinchiuse. In questo caso la nostra
un solo porto fortificato o anche in due porti, non così lontani flotta avrebbe la sua base d'operazione nella vicina Venezia e
fra loro da impedire mai a tutte le navi di riunirsi in tempo riuscirebbe abbastanza bene al suo compito .
per affrontare forzenemi che eventualmente superiori a quelle Ma non è facile comprendere per quali gravi ragioni la
LEGA NAVALE 225

flotta austriaca dovrebbe trovarsi massime al principio della stanza da esse, altre basi d'operazioni. È questa una necessità
guerra -
in quella piazza che fra le altre è la più esposta , indiscutibile.
senza grande difesa di isole al largo e la più vicina alla nostra Alcuni , entusiasmati dall'esito delle operazioni compiute
unica base. Non per agire contro Venezia, perchè si porrebbe dal Giappone attorno a Port-Arthur, affermano con estrema
in condizioni d'inferiorità e inoltre non le converebbe rischiare leggerezza che l'Italia non deve troppo preoccuparsi della man
in tale impresa qualche corazzata, mentre la sue forze mobili canza di porti fortificati e di basi lungo il suo litorale, perchè
comunque, sarebbero inferiori alle nostre ; non per ragioni stra- essa seguirà l'esempio del Giappone ed allo stesso modo che
tegiche, perchè Pola , come Venezia è troppo lontana
-

questi prese possesso delle isole Elliot e ne fece una base d'ope
dal medio e basso Adriatico, cioè da quei luoghi in cui , anche razioni per le navi che tenevano bloccata la piazza russa , così
per la presenza di Sebenico e Cattaro , l'Austria avrebbe mi- l'Italia occuperà qualche isola o qualche tratto di costa a due
gliore giuoco ; non , finalmente per proteggere Trieste e Fiume , passi dalle indicate piazze austriache. Ma costoro dimenticano .. ,
perchè a detto degli stessi nostri alleati mai l'Italia si atten- troppe cose e principalmente :
terebbe a bombardare queste due città , Trieste specialmente. 1º che la squadra russa , diminuita per sorpresa nella

GARASINI RUNS

La R. Nave « Amerigo Vespucci » mentre saluta la terra con le salve di usanza .


( Dall'Iii . Mil .).

Tutt'al più si potrebbe immaginare la presenza a Pola di notte dell'8-9 febbraio 1904 di 3 grandi navi, si trovò note
una parte della squadra austriaca che ivi fosse stata costretta volmente inferiore alla squadra bloccante e per un tempo più
a rifugiarsi da forze italiane superiori..., ma questo sarebbe un che sufficiente per permettere al Giappone di stabilirsi con
caso eccezionale e puramente ipotetico. tutta comodità alle Elliot :
Mi sembra invece assai più logico ritenere che la flotta au 2º che la squadra russa era obbligata a restare ivi rin
striaca formerebbe sue basi principali Cattaro e Sebenico , po chiusa non soltanto dalle navi nemiche, ma dall'assoluta man.
tendo da quei luoghi ( ed anche da Antivari , protetto dalle bat canza di un'altra base o di un qualsiasi altro porto russo di
terie di Spitza ) sorvegliare assai bene l'ingresso dell'Adriatico guerra sufficientemente vicino per potervisi rifugiare con la
ed operare contro la costa e contro le navi italiane, dominando fuga ;
così tutto il mare nostrum . Faccio grazia ai cortesi lettori della 3º che le Elliot, che erano indifese, furono occupate
descrizione di quelle due maravigliose località , di cui altri artico soltanto dopo il blocco dalla squadra nemica.
listi scrissero poco addietro ; soltanto aggiungo che nè Sebenico Una base navale può stabilirsi soltanto dopo conquistato ,
nè Cattaro sono imbottigliabili e che per mantenervi il blocco magari temporaneamente col blocco delle navi nemiche, il do
bisogna che l'attaccante abbia a sua disposizione, a breve di minio del mare . Questo accadde nell'Estremo Oriente e questo
226 LEGA NAVALE

fu anche il supposto delle nostre grandi manovre navali del Indipendentemente dal numero e dall'efficienza di rade e
1908. Ma noi dobbiamo tener presente che : porti, da fortificare in un avvenire più o meno prossimo, gli
a ) non è lecito illudersi di poter sorprendere il nemico sforzi dello Stato debbono esser diretti al possesso di una
come fecero i Giapponesi ; flotta almeno doppia di quella austriaca , allora soltanto sa
b) l'Austria, a meno di una sorpresa estremamente dif- remmo tranquilli sull'esito della guerra marittima austro- ita
ficile, non lascerà bloccare la sua flotta , perchè questa pro- liana ed in grado di tener testa vittoriosamente alla flotta
tetta dall'antemurale può navigar sempre al coperto dalle no- francese della quale, purtroppo , oggi non ci occupiamo abba
stre offese e non può essere afferrata che dopo conquistati al- stanza perchè more solito crediamo che gli attuali buoni
cuni passi ; rapporti siano eterni. Nessuno più di me desidera l'amicizia
c ) l'Italia non ha forze mobili sufficienti per accingersi sincera con tutti gli Stati ; ma poichè essa è in stretta relazione
a quest'ultima impresa , senza della quale il blocco tranne col reciproco rispetto , basato principalmente sulla forza , questa
che per Pola riuscirebbe impossibile ; devesi accrescere fino all'estremo limite consentito dalle condizioni
d) conseguentemente non ci si pud illudere di stabilire finanziarie e dallo spirito di sacrificio imposto da un alto e sano
una base navale provvisoria durante la guerra sulla costa patriottismo.
o su qualche isola Dalmata ; Gl’Italiani che pur sono molto patriottici non com

e ) è perciò assolutamente necessario e urgente provvedere piono grandi sacrifici che in vista del pericolo o quando sono
fin dal tempo di pace alla fortificazione di quei luoghi della no- con l'acqua alle spalle , il loro più grande e più funesto di
stra costiera adriatica che si credono indispensabili per l'appoggio fetto è l' imprevidenza. Per questo non m’illudo sulla sorte
e il rifornimento della flotta . che attenderebbe quel ministro che chiedesse oggi al paese il
sacrificio immediato di altri trecento milioni straordinari per
Resta da esaminare il secondo sistema di guerra offen- portare la flotta a quel grado di efficienza che le occorre . Ep
siva : l'assalto a quelle opere difensive dell'antemurale dal- pure la Marina deve raggiungere quel limite se vogliamo che
mato che gli avvenimenti guerreschi designerebbero. la patria non tremi ad ogni minaccioso corruscar di spada
È evidente che questo sarebbe l'unico mezzo efficace , perchè straniera e sia davvero un grande Stato marciante diritto e
soltanto per esso potrebbesi obbligare la flotta nemica a quella per volontà propria al suo destino. Ma, per ora, ripeto, è
battaglia che per inferiorità di forze essa vorrebbe evitare ; inutile pensarvi.
ma, ho già detto, l'Italia non possiede nè avrà nel 1913 Sarà fra due anni , nella primavera del 1912, che il mi
forze sufficienti per questo genere di guerra che richiede- nistro dovrà presentare al Parlamento un programma di co
rebbe una flotta molto numerosa e almeno doppia, a mio av- struzioni per cui, in pochi anni, si possa arrivare alla flotta
?

viso, di quella austro -ungarica . Impegnarsi ad oltranza contro accennata .


fortificazioni moderne, cacciarsi in un labirinto di scogli, stretti Intanto dobbiamo porre subito mano alla difesa costiera
e canali largamente minati e nei quali le siluranti nemiche dell'Adriatico, di cui ho genericamente dimostrata la necessità
avrebbero il più bel gioco , condurrebbe alla perdita di parec urgentissima e che esaminerò in un prossimo articolo .
chie unità, anche delle maggiori; eppure questo sarebbe ne
cessario ! AMERICO GIACCAGLIA ,

L'arsenale di Napoli.
L'antichissimo arsenale di Napoli era situato presso a poco genze Barberesche, nel 1834 vi fu varata la fregata Urania .
là dove oggi si trova la dogana. Poche imprecise notizie si co Nel 1836 s'intraprese la costruzione di un nuovo porto mili
noscono sulla sua origine . Sarebbe stato fondato da Carlo I tare, detto di S. Vincenzo, a destra del molo di Napoli , o di
d'Angiò. Ma nel 1577 il vicerè D. Innocenzo Lopez Urtado de S. Gennaro. Nel 1840 fu varata nel r. cantiere di Napoli la
Mendoza marchese di Montejar trovò inadatto quel sito e co fregata Regina da 60 cannoni e nel 41 , nella darsena, la go
minciò la costruzione di un nuovo arsenale nel luogo stesso letta a vapore Flavio Gioia . Nell'agosto del 1852 fu inaugu
dove si trova l'attuale , che non è altro che l'antico ampliato e rato un bacino di raddobbo in muratura, con la spesa di
continuamente rimodernato . Fu architetto del Mendoza, fra 300.627,79 ducati, alla presenza del Re e delle autorità e nel
Vincenzo Casali Servita . L'opera fu completata verso il 1582 , 1852 si completò il nuovo porto militare con la erezione alla
essendo vicerè D. Giovanni Lunica, Principe di Pietrapersia. punta di un faro di 4º ordine a rotazione e di un piccolo forte
Nel 1668 fu costruita la darsena per le galee e l'opera , avver a sua difesa. Siamo così all'alba del nuovo regno d'Italia .
sata dai migliori architetti della città, fu cominciata da certo Fu giustificata la costruzione di un arsenale a Napoli nel
Fra Bonaventura Presti , prima falegname e poi monaco . L'im tempo in cui esso fu fondato ? Se ci riportiamo con la nostra
presa riuscì difficilissima e di poca utilità, ma il vicerè, per mente ai secoli xvi e xvii , è facile osservare, come, in quei
salvare sè stesso , incolpò il Presti e dette incarico agli archi tempi un arsenale aa Napoli fosse non solo utile ma ancora ne
tetti Cafaro e Picchiatti di por fine all'opera che costò molte cessario . Allora Napoli era una città ben munita e ben difesa,
e molte migliaia di scudi. era la chiave dell'Italia meridionale , cinta da mura e da forti
Si dice che verso il 1613 era in comunicazione con Castel e dominata da Castel S. Elmo. Ora dato lo stato delle arti
Nuovo, comunicazione abolita in tempi posteriori, ma non è glierie , in quei tempi in cui i cannoni non potevano elevarsi
certo . Nel 1743 da Carlo III fu fornito di una fonderia per gran che, data la presenza dei forti e specialmente del forte
cannoni, sita nella Darsena e trasferita nel 1750 nel Castel S. Elmo, che per la sua posizione dominante, mentre poteva
Nuovo . Nel 1812 nella Darsena si virava la fregata Cerere e tener lontana dal porto una flotta, era d'altra parte al sicuro,
la Letizia . Nel 1815 s’armava una spedizione contro le Reg appunto perchè i cannonî delle navi non potevano in alcun
LEGA NAVALE 227

modo danneggiarlo, dato infine il carattere speciale delle città le deputazioni napoletane difesero, (difesero ?) sempre a spada
fortificate nel medio evo e la fisonomia particolare di Napoli , tratta il bene nostro e vollero il mantenimento del nostro opifi
sede del capo delle provincie meridionali, l'arsenale nella no cio. Fecero un bene o un male ? La loro intenzione, potrà darsi ,
stra città era un necessario fattore pel completamento della anzi non ne dubito, dovette esser retta , ma forse non appro
fortezza . Ancora . Un cantiere di costruzioni e di riparazioni,
e fondirono molto il problema loro proposto, a cui negavano la
in quei tempi, era qualche cosa di molto semplice ; una buona soluzione. Infatti se pensiamo che l'antico progetto pel porto
spiaggia , qualche officina, un luogo riparato e atto a ricever le di Napoli era d'ampliarlo ad Occidente col prolungamento del
navi al sicuro delle furie della natura e dell'audacia degli uo castel dell'Ovo per mezzo di una vasta diga, e se osserviamo
mini , dei buoni operai, un deposito di legname , ecco quanto che, fra le altre ragioni , che causarono il naufragio di tale
bastava perchè si avesse non dico un ottimo, ma un discreto grandioso progetto , allora possibile, ed oggi non più per la
arsenale . presenza del nuovo rione S. Lucia, rione elegante e aristocrá
Ma veniamo ai tempi moderni. L'arsenale napoletano, se tico e quindi non più adatto ad operazioni commerciali , fra le
conservava con l'andar degli anni un buon posto fra i suoi altre ragioni , dico , una delle più impellenti fu appunto la
confratelli esteri e nazionali come costruzioni , sotto il riguardo presenza del porto militare , che mentre sarebbe stato come
strategico andava sempre più diminuendo col crescente pro una barriera fra i due porti mercantili, uno al suo ovest, l'altro
gresso avutosi nei mezzi di offesa e di difesa, col sorgere di al suo est, sotto il riguardo strategico avrebbe perduto quel
altre piazzeforti , che, per la migliore posizione topografica e po ' di valore militare che ancor gli rimaneva , e se finalmente
geografica, si rendevano sempre più importanti. osserviamo le difficoltà incontrate nell'ampliamento del porto

САРД Ема Рома

Incrociatore Germanico « Von Der Tann

Perchè dunque il governo italiano, fondatosi il regno d'I ad Oriente, causate specialmente dalle correnti e dal fondo ivi
talia, non abolì l'arsenale di Napoli ? Cessati i Borboni che po esistente, e i ritardi conseguenti, è facile notare di qual danno
tevano aver speciale interesse nel suo mantenimento , fatta per Napoli presente e forse avvenire sia stata la presenza del
una l'Italia, e legate le sorti di Napoli a quelle dell'intera pe porto militare . E questo danno si è potuto bilanciare con
nisola, perchè non si soppresse allora il nostro arsenale ehe già quel che l'arsenale frutta a Napoli con la sua presenza e cioè
molti ritenevano dannoso allo sviluppo commerciale e indu col numero degli operai , con la presenza di navi da guerra, del
striale della città , dannoso all'erario dello Stato e al bene del resto molto scarse specialmente in questi ultimi anni, ecc. ?
l'intera nazione ? La risposta è semplice e non è nuova. Il go Questo nei riguardi della città . Veniamo adesso a parlare
verno temette con la soppressione d'inimicarsi l'animo dei del nostro arsenale in rapporto agli interessi italiani.
napoletani della cui fedeltà ancora non era perfettamente si Avevamo un ottimo arsenale a Spezia, una buona base
curo , temette di abolire proprio quello stabilimento che fun alla Maddalena, un mediocre arsenale aa Venezia, e infine , par
zionava meglio degli altri d'Italia, che era più completo e più lando dei maggiori, il nostro col cantiere di Castellammare,
pronto di qualsiasi altro per qualunque bisogno della squadra, ma se, per riguardi politico -elettorali, il governo non aveva
infine il timore e le incertezze verificatesi per la sciagurata batta voluto sopprimere l'arsenale di Napoli, d'altra parte vedea il
glia di Lissa fecero sì che per allora nessuno ponesse sul terreno bisogno d'una base navale in luogo più adatto e a mezza via
l'intricata questione . Ma nel 1873 , e a più riprese fino a quella fra Spezia e Venezia e scelse Taranto. Ma per mantenere ad
non ancor cessata in questi giorni, sorsero in Parlamento e fuori un certo grado di produttività Napoli vi prese somme ingenti ,
vaste, ma inefficaci polemiche sulla utilità di un arsenale a Na con scarso risultato e con la ferma intenzione di sopprimerlo
poli, nell'interesse della nazione, nell'interesse della città . Ma alla prima occasione. Si trascurava così Taranto che ancora
228 LEGA NAVALE

oggi non è in grado di allestire una nave, incontra difficoltà così anche al lavoro degli operai che ora sono in Napoli. E
nelle riparazioni ee che in caso di guerra sarebbe di molto dub- che faremo del uostro arsenale ? Lo cederemo forse agli operai
bia utilità per la nazione. Ma vediamo : v'è ancora qualche riuniti in consorzio ? e per che farne ? « Non un cantiere
cosa di più importante. Oggi lo specchio d'acqua del nostro perchè mancano gli scali ..... » (Son le parole dell'on . Arlotta
porto militare è d'ettari 9 , munito di un piccolo bacino di dette però con altro scopo) e quando poi non dovesse essere
carenaggio, ( quelli commerciali sono di poca utilità, in caso di altro che uno stabilimento , come ora ve ne sono tanti a Na
guerra e d'urgenti riparazioni per la loro distanza dalle officine) poli , sarebbe meglio cederlo alla società di navigazione richie .
(office) e alle spalle di questo specchio d'acqua si stende l'ar- dente, che almeno, fissando la sua sede a Napoli, intensifiche
senale, che ha per contine a sud e sud-ovest il mare, a nord- rebbe il movimento commerciale della nostra città e porrebbe
ovest e a nord la via Cesario Console, il nuovo rione S. Lucia, anche fine a quel vergognoso stato di cose per cui un porto come
il palazzo reale e il castel Nuovo, a est il porto mercantile. il nostro arma un solo vapore superiore alle 1000 tonnellate
Ragion per cui , se anche si volesse seguire la via fatta finora ( i tre Florida del Lloyd Italiano sono inscritti , ma non armano
non sarebbe possibile, perchè l'ampliamento del porto e del- a Napoli) e questo vapore (l'Alba M.) è un molto modesto
l'arsenale da qualunque parte si voglia è assurda. Ora cargo-boat che viaggia tra Napoli e Cagliari ! Che ne faremo
l'arsenale al suo stato attuale e nonostante il buon volere del- dunque ? Per lo passato sarei stato di parere diverso , avrei
l'ottima maestranza di cui possiamo davvero andare orgogliosi preferito qualche cosa di più sicuro per la città e pel porto ,
e nonostante il buon volere degli ufficiali produce poco , è in- ma oggi mi pare che le vie d'uscita sono molto poche. O l'an
sufficiente al bisogno . Lo vedemmo infatti quando, essendovi nessione al porto mercantile, cosa poco pratica e utile per la
in allestimento la E. Filiberto, il M. Polo ee l'Agordat, le due infelicità dello specchio d'acqua, per la mancanza di banchine
ultime sono dei modesti incrociatori , si dovette ritardare il varo e perchè le officine da trasformarsi in depositi di merce sa
della Brin , perchè Napoli assolutamente non avrebbe potuto rebbero troppo lontane dai punti di sbarco, o cederlo in gara
assumersi l'impegno di costruire una quarta e grande nave . E a quel richiedente che provasse di usarne nel modo più gio
anche per dimostrare come la fine sia certa pel nostro arsenale vevole alla città e al suo commercio . Delle officine si potreb
non si dovettero forse ritardare ultimamente i lavori della bero sopprimere quelle adiacenti a palazzo reale e castel Nuovo
S. Giorgio per riparazioni non gravi e modificazioni da farsi e aprire la comunicazione fra piazza Municipio e via Cesario
alla Brin e alla V. Emanuele, e più tardi alla Napoli ?. Console, tanto desiderata e a cui si voleva provvedere col
Ora se questo avviene in tempo di calma e di pace e per tunnel o col ponte e coi celebri sette milioni..... Nel caso non
lavori di piccola importanza che cosa avverrà per più urgenti si abbia alla gara nessun offerta migliore si ceda pure alla com
e gravi riparazioni in guerra ? E quanto ho detto per la ristret- pagnia richiedente . Data la soppressione, ed è una necessità
tezza dello spazio delle officine è applicabile anche allo specchio per le ragioni poc'anzi dette e nell'interesse di tutta l'Italia,
d'acqua . A che serve più l'antica d'arsena ? Se difficoltà fu- sarà sempre più di niente ; e poi alla fin delle fine la sede a
rono incontrate per l'allestimento e l'ancoraggio delle ultime Napoli di una forte compagnia di navigazione, che dia sicu
navi benchè non molto grosse che sarà per le future navi da rezza dei suoi impegni e delle sue idee, che assicuri con patti
22000 e più tonnellate ? E i ritardi nell'allestimento non sono da stabilirsi nel contratto di cessione, a Napoli un maggiore
forse causati dal fatto che le officine si stendono molto lon- sviluppo commerciale perchè deve suscitare tanti malumori e
tane dalla nave in allestimento, la quale per giunta non può tante diffidenze ! Che forse i Lloyd tedesco e austriaco non
che accostare di poppa, ormeggiandosi a parecchi metri dalla hanno grandi spazi per sè a Brema e a Trieste, anzi Brema
anchina ? Non parlo della posizione strategica di Napoli, di non deve forse il suo grandioso commercio marittimo al Nord
una possibile per quanto inutile fortificazione, del valore mi- deutscher Lolyd ? E la Cunard e la White Star non hanno Li
litare del nostro arsenale , ricorderei cose troppo vecchie e di- verpool e le Messageries Maritimes la Chochat ? Sarebbe bene
scusse , purtroppo inutilmente ! Noto soltanto ch'io non con
una buona volta spogliarci di certi pregiudizi del passato,
fondo Napoli con Castellammare per alcune ragioni a cui ac- abbandonare un po ' la spada della storia e dell'antichità, che
cennerò soltanto . Anzitutto Castellammare non ha il difetto di se è potente per la conservazione d'un'opera d'arte o d'un
Napoli , cioè l'impossibilità di un ulteriore ampliamento, se- museo , è debolissima per la conservazione di un arsenale. Fi
condo il danno causato da parte del nemico della distruzione nalmente il nostro arsenale non sarà soppresso nè questo nè
di una nave in costruzione, specialmente da noi che variamo l'anno venturo . Ebbene i nostri deputati , i maggiori commer
i soli scafi, è ben diverso dal danno prodotto per l'affonda- cianti , le persone del ceto marittimo napoletano si riuniscono,
mento o il semplice danneggiamento di una nave in ripara- considerino seriamente, ponderatamente, lealmente e senza pre
zione o in allestimento, infine il danno causato per un bombar- concetti la maggiore utilità che si potrebbe ricavare dal sop
damento a Castellammare sarebbe infinitamente inferiore e primendo arsenale e si metta subito in pratica . Preferiremo forse
non paragonabile al danno che ne deriverebbe a Napoli , se una alla soppressione e alla cessione all'industria privata la vita
flotta venisse a minacciarla. sempre più debole e fiacca di cui vive il nostro arsenale e una
E veniamo al nodo della questione, alla causa principale , morte per consunzione ? Via , Napoli non è adatta pei tisici......
vero o falsa non so, della recente polemica , cioè la richiesta, Scopo del presente articolo non è quello di portar idee
da parte di una società di navigazione, e si dice la Generale, nuove nella recente polemica , ma piuttosto quello di presen
dell'arsenale di Napoli . Date le condizioni di fatto or ora e tare la questione e lo stato dei fatti ai lettori di Lega Navale
sposte , considerato che illustri ammiragli e uomini del mondo se la nostra Lega si assumesse l'incarico di risolver la que
commerciale marittimo , si sono spiegati per l'abolizione, ben stione dell'arsenale napoletano, questione non più locale, ma
chè si conoscano i grandi pregi della nostra maestranza e le nazionale, quanto merito non avrebbe nel presente e nell’av
ragioni economiche che sono state finora l'unico e vero fattore venire ? O aspetteremo che il governo nomini una delle solite
plausibile pel mantenimento del nostro stabilimento , e che altri commissioni, che la mandi in giro pel mondo, che si spendano
ancora sarebbero ſe sarebbero stati ) dell'istesso parere ( ricordo dei milioni per far divertire una quindicina di deputati e di
16 due discordi opinioni di un nostro ammiraglio , poi ministro) gallonati, affinchè vedano come meglio può utilizzarsi uno spec
se non fossero animati dal timore dell'impopolarità , da ragioni chio d'acqua inutile e delle officine e di qui a molti anni ne
d'interesse personale , d'elezioni , ecc. con tutto quel che segue riferiscano al governo , il quale ..... la fine la lascio nella penna ,
il nostro arsenale è senza dubbio votato alla morte . tanto ci siamo abituati a tali commissioni e a tali avventure !
Nell'interesse della nazione, soppresso Napoli , non FILIPPO DE ROSSI .
cada nelle mani dei privati, ma si intensifichi, trasportandola VINCENZO BELLINCAMPI, responenbile.
a Taranto, l'attività del nostro arsenale . Si provvederebbe (9741 ) ROMA , Tip . E. Voghera. Clichés della Ditta C & paccini - Roma.
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LEGA NAVALE
Organo dell'Associazione “Lega Navale Italiana ,,

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Italia : Anno L. 5 e Amministrazione

Unione postale : 1.7 Via della Vite , 11


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SOMMARIO

D. NASELLI : Nel nome di Dante , – La « Dante Alighieri » . — Ed ora ?


- -
Per le grandi manovre navali .
JACK LA BOLINA : Un cantiere che lavora. C. MANFREDI : Arsenali succhioni. Avv. A. MARTUCCIELLO :
Pel riconoscimento legale dei Battaglioni volontari. ARGUS: In Adriatico E BRAVETTA : La navigazione
subacquea. *** : Note sulla navigazione aerea. JACK LA BOLINA La marina nei mille, LEGA NAVALE :
Le coste Orientali del mare Adriatico . Parte ufficiale. Cronaca delle Sezioni . Notizie della quindi
cina , Piceola Posta. L A
OL

Tutto ciò che riguarda la parte finanziaria della Rivista ( abbonamenti, ecc.) dev'essere inviato alla Presidenza Generale.
Per le inserzioni rivolgersi ufficio pubblicità " Lega Navale ,, - Via Spartaco, 8 , Milano.
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Sottoscrive in coassicurazione i rischi sud mare per infortuni sul lavoro, in conformità séro tenuti quali civilmente responsabili, torie
detti a condizioni diverse dal proprio capito . della Legge e del Regolamento, nonchè le per lesioni prodotte alla integrità perso
lato ed agli stessi premi praticati dalle com indennità dovute dagli armatori, a sensi degli nale o per danni alla salute d'individui che s
pagnie diassicurazione a prezzo fisso . articoli 537 e 538 del vigente codice di Com imbarcati sulle navi assicurate, o anche
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Anno VI, N. 15-16 ( Agosto 1910) RIVISTA QUIN DICINALE ILLUSTRATA Roma, 11 Via della Vite

Lega Navale
1

( M ARE NOSTRUM )
organo dell'Associazione Lega Navale Italiana

Nel nome di Dante.


Il voto d'Italia è compiuto. Oggi i colori d'Italia splendono su la poppa della
nave possente e nuova che porta il nome di Colui che primo sognò e cantò la Nazione li
bera una e vittoriosa . Il Padre di nostra gente rivive e torna ad ammonire col ciglio forse
placato e con la fronte forse serena ; ma torna ad ammonire stando a guardia del mare ita
liano, grave di attesa secolare e vigile tuttavia , come sempre ci fu da presso e nel Rinasci
mento letterario che svegliò le coscienze e nel Romanticismo che temprò i cuori, divampando
la Rivoluzione e la Riscossa contro lo straniero.
E mai come oggi, frementi innanzi a la nave contesta dai nervi e da la genialità dei
nostri artefici dal più umile al più alto che infrangeva sdegnosa gli ostacoli precipitan
dosi trionfante nel Tirreno Italico, noi sentimmo tutta la bellezza e tutta la violenza che
aduna un nome nostro cui si inchinano reverenti anche gli stranieri più restî o più avversi
al pensiero latino.
Ma Dante ammonisce ancora ; e non è privo di significato il gesto della bella mano regale
che indicò la via e auspicò la vittoria a la nave possente : Dante e la Regina della Terza
Italia, Elena di Montenegro !
Quanto cammino o primo Poeta Italico ! Quante vicende, e quante lotte ! E quante vit
torie ! Perchè tutta la nostra redenzione è una vittoria del tuo spirito transfuso in quei grandi
che seppero comprenderti e che ci incitarono a sollevarci fieri e sicuri contro un destino che
pareva infrangibile. E ci sollevammo e vincemmo gli uomini e gli elementi.
Cacciato lo straniero; ripresi benchè incompleti i nostri confini e ci risuona alle
orecchie o poeta ancora il tuo verso implacabile non imprendemmo forse a rifare lo spi

rito d'Italia, fra gli uomini agitati ancora dalle vecchie passioni in belletto di gloria del
l'avvenire, su la terra talora propizia e sovente nemica ? E la bella mano regale che ha trac
ciato la via alla nave che porta il tuo nome in un giorno di rinnovato entusiasmo guerriero,
non conosce forse le fatiche pietose e non sa forse le ferite che il nemico non squarciò ; e non
vide di recente gli orrori di una guerra peggiore di tutte le guerre ?
Eppure oggi l'Italia esulta e guarda con fede lo avvenire: è la virtù del tuo nome o
poeta ; è la virtù della tua razza .
Ma tu ammonisci e noi dobbiamo perseverare. Lungo è ancora il cammino che dobbiamo
percorrere e guai se ci mancasse la lena !
Napoli 20 agosto 1910 .
D. NASELLI.
230 LEGA NAVALE

LA “ DANTE ALIGHIERI,
Tornando alla tradizione delle Duilio e delle Lepanto l'I dersi nelle altre turbine, scaricandosi poi nel condensatore della
talia ha costruito e varato la prima delle quattro grandi navi camera centrale .
previste nel programma Mirabello. Mediante adatti dispositivi tutti e quattro gli assi pos
Le caratteristiche della Dante Alighieri sono : sono funzionare simultaneamente per la marcia avanti e per
Lunghezza massima compreso lo sperone m . 168.132 la marcia addietro, oppure solo quel numero di essi che si de
- Lunghezza fra le perpendicolari m . 158.400 Larghezza sidera .
massima fuori ossatura m . 26.600 --- Immersione media m . 8.300 Così è possibile nelle manovre far girare i due assi di
Altezza fuori bordo del galleggiamento m . 5.400 Dislo destra avanti ei due di sinistra indietro e viceversa .
camento a carico normale tonn . 18.400 . Le dimensioni esterne dei cilindri delle turbine sono le
La Dante sarà dotata di n . 12 cann . da 305 mm . posti in seguenti :
4 torri corazzate, trinate, girevoli e collocate nel piano simme Turbine AP. laterali : diametro 2000 ; lunghezza 6000
trico della nave ; di n . 20 cannoni da 120 mm ., 8 dei quali si Id. BP. laterali : diametro 2600 ; lunghezza 6800 Id. AP.
tuati in torri binate corazzate. Gli altri 12 cannoni saranno di centrale : diametro 2660 ; lunghezza 7400 — Id BP. centrale :
sposti ai fianchi della nave sul ponte di batteria. Infine diametro 3500 ; lunghezza 8500 Id . marcia indietro : dia
n . 13 cannoni da 76 mm . e 35 artiglierie minori completano metro 2600 ; lunghezza 4500.
l'armamento guerresco, assieme a 3 lancia siluri e 6 proiettori. Vi sono condensatori, uno per ciascuna camera di turbine.
I lanciasiluri sono collocati uno a poppa nella regione del Ogni condensatore è servito da due grandi centrifughe per cir
galleggiamento e 2 subacquei laterali prodieri. colazione è da due pompe d'aria.
Il bagnasciuga è protetto con grosse corazze da cm . 25 La superficie refrigerante complessiva dei tre condensa
nella parte centrale , la quale si estende a proteggere tutto lo tori è di mq. 2500 .
spazio occupato dalle macchine, dalle caldaie e dalle parti più Le eliche sono a tre pale di ampia superficie propellente
vitali della nave , e da piastre di minor grossezza alle due ed hanno il diametro di m . 2,900 le centrali, e m . 2,390 le
estremità . laterali.
Al disopra del ponte protetto chiuso fra due traverse co Le caldaie sono dotate di fasci di tubi economizzatori di
razzate sta il ridotto centrale che comprende le due torri cen sposti nello scarico dei prodotti della combustione per il ri
trali . scaldamento dell'acqua di alimentazione.
La Dante si allontana dai tipi finora costruiti per la sua Le caldaie, oltre alle sistemazioni adatte per la combu
struttura interna che risulta più rispondente ai concetti di so stione a carbone, sono dotate anche di tutti gli accessori ne
lidità e di leggerezza adottati dalla tecnica navale moderna. E cessari per la combustione del naftetine in ausilio del car
bone.
ciò per modifiche apportate a paratie divisionali e per il cri
terio più razionale di suddivisione interna. Il naftetine contenuto in appositi depositi viene aspirato
L'apparato motore è costituito da tre gruppi di turbine a da adatte pompe che lo mandano a pressione elevata attraverso
vapore del tipo Parsons poste, coi macchinari ausiliari relativi, a riscaldatori e filtri ai polverizzatori, sistemati sulla fronte
in tre camere separate. I gruppi laterali agiscono sopra una delle caldaie. Con tale sistemazione bruciando carbone e naf
linea d'asse ed un'elica, il gruppo centrale agisce sopra due tetine contemporaneamente è possibile aumentare la produ
linee d'assi e due eliche, per cui la nave riceve il moto da zione delle caldaie del 20 per cento circa, che bruciando solo
carbone ,
quattro linee d'assi e da quattro eliche. Il vapore alle turbine
viene fornito da n. 23 caldaie a tubi d'acqua del tipo Ble La superficie di griglia complessiva per tutte le 23 cal
chinden poste in 12 camere separate , sei a proravia e sei a daie è di mq . 1700 e quella di riscaldamento è di mq. 9670.
poppa via delle camere delle turbine . L'apparato motore è stato costruito nello Stabilimento
La potenza massima da sviluppare dalle turbine , agendo meccanico della ditta Gio. Ansaldo -Armstrong e C. di Sampier
darena .
le caldaie con combustione a tirare attivato con 35 mm . di co
lonna di acqua ed alla pressione di kg. 16 per cmq . è di com
plessivi cavalli-asse 26,000 , corrispondenti a 29,000 cav . ind. ED ORA ?
circa .
Il numero dei giri degli assi a tale potenza sarà di 330 per
La Dante Alighieri è varata ; il grande scalo che
gli assi centrali e di 410 per gli assi laterali.
l'accolse per 10 mesi è libero; le altre tre grandi navi
Ciascun gruppo laterale di turbine è costituito da una tur
del programma Mirabello sono in corso di costruzione:
bina di AP. , da una BP . e da una turbina per la marcia in lo scalo della Dante resterà dunque vedovo per mesi e
dietro. Il gruppo centrale è costituito da una turbina AP ., mesi ? E la tanto desiderata continuità del nostro pro
sistemata sopra uno degli assi centrali, da una turbina BP . , gramma di costruzioni navali sarà di nuovo interrotta ,
sistemata sull'altro asse centrale, e da due turbine per la preparando cosi altre amarezze nel campo della po.
marcia indietro, sistemate una sopra ciascun asse centrale. litica internazionale ed altri voli retorici nell'aula di
Ciascun gruppo laterale è adatto per sviluppare 5600 cavalli Montecitorio ?
asse e il gruppo centrale è adatto per lo sviluppo di 14,800 Noi avevamo avvertito alcuni mesi or sono: badate,
cavalli-asse egualmente ripartiti sopra due assi centrali.
Nell'andamento di massima potenza il vapore s'introduce occorre decidere in tempo sul nuovo programma di co
nelle tre turbine principali di AP. , da queste passa alle tur struzioni, giacchè quella continuità di cui si è sempre
bine corrispondenti di BP . e si scarica poi nei rispettivi con parlato – e che sempre è stata tradita --- vuole che a
e

densatori . nave che scende in mare segua una nuova nave impo
Nelle andature di crociera il vapore si introduce in una stata su lo scalo libero. È un errore ritenere che la
sola delle turbine di AP . laterali e da questa passa ad espan continuità del programma delle costruzioni debba espli
LEGA NAVALE 231

carsi aspettando per impostare nuove chiglie che le Per le grandi manovre navali
navi varate sieno pronte o quasi al servizio attivo.
Questa non sarebbe invero continuità, ma stasi e, peg
gio, interruzione. Badate, dicevamo, noi desideriamo
-
e lo desideriamo nello interesse d'Italia - evitarvi il
-
In occasione delle esercitazioni navali di quest'anno
fastidio diuna domanda imbarazzante proprio nelgiorno che si chiuderanno con le manovre nell'Adriatico, il Mi
in cui il paese esulterà per il varo felice della grande nistero della Marina, aderendo gentilmente ad un desi
nave che porta il nome del suo poeta massimo : qual derio espresso dalla nostra Presidenza Generale, ha inca
nuova opera imprenderete domani? Eppure questa do.
manda oggi si impone e soffoca gli entusiasmi e ci ricato un distintissimo e studioso ufficiale di marina di
rende perplessi ! inviare a « Lega Navale » notizie e fotografie concer
Da oggi, infatti, si avvera una nuova interruzione nenti le esercitazioni e le manovre .
nello svolgimento del programma che ci occorre per ga- L'egregio ufficiale che sarà in questa occasione nostro
rentire in ognievenienza i nostri diritti nelMediterraneo prezioso collaboratore, ci ha già inviato numerose note
e per esser rispettati nelle Alleanze. Oggi , come ieri,
come sarà domani, lo avvenire è incerto . La Dante Ali e fotografie, che noi ci riserviamo di cominciare a pub
ghieri lascia un vuoto nella sua scia : ed un vuoto che blicare nel prossimo numero, il quale sarà specialmente
non sarà presto colmato . dedicato alle esercitazioni di quest'anno.

Un cantiere che vo
lavora .
Il giorno 4 di agosto il Cantiere S. V. A. N. di Venezia ha in legno scolpito. Autrice n'è la casa Cambi di Siena, la quale
varato il più grosso e potente Autoscafo costruito in Italia, ha prodotto un vero esemplare di toscana sobria eleganza. Le
credo anzi non andare errato dicendo che nessun Cantiere del dimensioni di codesto Yacht sono le seguenti: lunghezza me
Mediterraneo ha sinora architettato un Autoscafo che superi tri 24 7, larghezza metri 3,25 , pescagione metri 1. La membra

ICIOS

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UPON RON

Autoscafo per l'Ambasciata Italiana di Costantinopoli.

questo della S. V. A. N. in dimensioni e potenza di macchina . tura è in faggio . il fasciame interno in cedro, l'esterno in teak .
Esso è destinato all'Ambasciata Italiana in Costantinopoli la Le quattro motrici sono di 75 HP. ciascuna ; sono ripartite in
quale avrà così il vanto di possedere il più moderno ed elegante due sistemi, ognuno dei quali anima il rispettivo asse d'elica.
mezzo di comunicazione tra le due rive del Bosforo e tra Co. È inutile aggiungere che ogni sistema si compone di due mo
stantinopoli e i Dardanelli. La camera dello sfarzoso battello è trici situate in tandem . La forza totale è di 300 HP . La velo .
232 LEGA NAVALE

cità contrattuale di 16 miglia marine sarà certamente sorpas terna abbia acquistato quelle qualità che la rendono addattata
sata , data la finezza di linee della barca ed avuto riguardo a giovare alla vita industriale e commerciale. Per me che da pa
al dislocamento che non supera le 20 tonnellate . recchi anni vagheggio una riforma nei sistemi di pesca ed
In questa barca Attilio Bisio, Direttore del Cantiere anche nel sistema di trasporto sul mercato di ciò che le reti
S. V. A. N. ha messo le linee sfuggenti verso poppa che ave traggono dalle acque, la commessa del Municipio di Caorle
vano giovato tanto al cammino delle sue precedenti costruzioni esaudisce un voto che ho espresso più volte nelle ospitali co
quando, come Direttore del Cantiere Florentia alla Spezia, ar lonne della Lega Navale. Laonde mi compiaccio constatare che
chitettò tante barche da corsa e da crociera la cui riuscita è contemporaneamente ad una barca di 8 metri con motore Itala
attestata dai numerosi premi ch'egli ha guadagnato iu regate di 16 20 HP. per il Conte Salom , si dia mano qui a Venezia a
nazionali ed internazionali. costruire la barca di Caorle animata da una motrice il cui car
Perchè Bisio, giova dirlo, non è esclusivamente un co burante , cioè l'olio pesante, costa poco ed è adattatissimo
struttore, ma eziandio un navigatore. Mi sia concesso ricordare agli usi industriali.
con viva amicizia il mio compagno di crociera sulla Florentia III Come il lettore potrà di leggeri rilevare, il Cantiere S.V.A.N.
nel 1906. Quel battello detiene il record del più lungo per non è legato da obblighi di sorta verso nessuna particolar fab
corso in acque mediterranee. Lo perderà per causa della barca brica di motori. A seconda dei casi adopera il più conveniente,
testè varata, ma tracciata ed eseguita dallo stesso Bisio. Essa facendosi guidare dal genere di lavoro cui la barca è destinata.
si recherà con i propri mezzi da Venezia a Costantinopoli. Non ho dunque commesso uno sbaglio intestando questa scrit
Nello stesso giorno si è varata un'altra barca commessa tura ad un Cantiere che lavora . Esso è operoso per la quantità
dalla Direzione dell'Artiglieria in Venezia . Essa è lunga me del prodotto , ma aggiungerò che senza voler far paragoni con
tri 9.50 . Un Florentia di 40 HP . le assicura una velocità di altri Opifici congeneri, la lavorazione che si eseguisce allo
28 chilometri. Ha doppio fasciame in cedro , falchetta in teak e S. V. A. N. è squisita . Vi si mantengono scrupolosamente le
camera in cedro . buone tradizioni dei Cantieri Italiani che diedero loro tanta ri
L'operosità del Cantiere S. V. A. N. è data dalle consegne nomanza durante il periodo glorioso della costruzione in legno .
di prodotti ultimati nel primo semestre 1910. A ciò non poco ha contribuito la scelta del personale , fatta al
All'accenno di ciò che è stato fatto si aggiunga quello di l'uopo da Attilio Bisio con criteri savissimi.
ciò che è in lavoro . Primeggia una barca per trasporto passeg In tine concluderò che tra i lavori condotti a termine per
geri e pesce lunga 15 metri da costruirsi in cedro, commessa conto di forastieri vi è stata una barca commessa dall ' inge
dal Municipio di Caorle per servizio tra Caorle stessa e Porto gnere Giongo del Lloyd Austriaco . Essa avrà un propulsatore
gruaro . Il motore sarà un Bolinder ad olio pesante. Questo di modello nuovo . L'esperimento dirà se è degno di sostituire
nuovo lavoro del Cantiere agli occhi miei ha una singolare im la ormai venerabile elica. Ma il semplice fatto che nel Can
portanza, perchè dimostra che già si va facendo strada tra la tiere S. V. A. N. si facciano esperimenti, parla in suo favore.
nostra gente il retto criterio che la motrice a combustione in JACK LA BOLINA .

Arsenali succhioni.
Quest'anno la discussione del bilancio della marina alla organi della pubblica opinione, che in massima le combattono,
Camera e in Senato è proceduta a gonfie vele . Non più le sentiamo invocare aumenti di paga e di pensione agli operai,
solite tirate contro gli armamenti; non più le querimonie agli impiegati di ogni specie negli arsenali e in tutte le am
sulla miseria del popolo ; non più lo spauracchio del falli- ministrazioni della marina, restiamo meravigliati e dolenti ,
mento ; solo qualche platonico accenno alla concordia inter- perchè ci si rivelano i sintomi di una nuova piaga che mi
nazionale, agl'ideali pacifici e qualche benevolo avvertimento naccia, non solo il bilancio della marina, ma tutti i bilanci
di non oltrepassare la misura delle spese , ma di tener conto e la stessa prosperità nazionale.
delle nostre forze economiche e dei tanti bisogni del Paese Questa piaga è il succhionismo dal basso .
oltre quelli della sua difesa. L'espressione « spese improdut- La lunga pace , lo spirito democratico, quello di specu
tive » , a proposito di spese per la marina, non è più uscita lazione e un cumolo di pregiudizi, fanno sì che molti, in
di bocca a nessuno . Parlamento e fuori, considerino l'esercito e la marina da
Ciò dimostra un consolante raddrizzamento dell'opinione guerra come due cooperative nazionali, che devono dare un
pubblica ; dimostra che l'Italia comincia a comprendere la dividendo a classi, a regioni, a città . Oltreacciò, anzi in con
propria posizione nel mondo. Ma, se di queste disposizioni, seguenza di ciò, si perde di vista che la parte combattente
che rallegrano chiunque abbia cuore di patriota , devono pro- è l'essenziale nella marina da guerra e tutto il resto deve
fittare i ministri della marina per chiedere quanto è neces- servire ad essa . Onde oggi l'accessorio prende il sopravvento
sario allo sviluppo delle nostre forze in mare e delle loro e, non solo le piante parassitarie invadono il campo , ma i
basi a terra, in relazione con quanto avviene presso le po- rami succhioni intristiscono l'albero fruttifero.
tenze estere , d'altra parte s'impone ad essi l'obbligo di ta- In ogni discussione del bilancio della marina (anche in quella
gliar corto a tutte le spese superflue ed estirpare risoluta- dell'ultimo ), abbiamo sentito ripetere le solite raccomandazioni
mente tutte le piante parassitarie ; il Parlamento deve spin- a favore di questa o quella categoria di personale non combat
gerli su questa via . tente, e nello stesso tempo, dagli stessi banchi, o meglio dalle
Or quando da quelli stessi nomini politici, che si mo- stesse bocche, ricordare il poco rendimento delle nostre spese
strano meno teneri verso spese militari, e da quelli stessi per la marina in confronto a quelle dell'Austria !
LEGA NAVALE 233

Purtroppo è vero che gli austriaci spendono meglio di A nessuno passa certo per la mente che le opportune econo.
noi i loro denari per la marina, e la differenza di rendimento mie debbono ottenersi con la diminuzione degli assegni già
si nota specialmente nelle costruzioni, nelle riparazioni ed in concessi ; ma è sempre possibile e doverosa la riduzione del per.
genere nelle spese di arsenale. Ma sapete il perchè ? Lo disse sonale e degli stabilimenti, rispettando i diritti acquisiti e prov:
nell'ultima discussione del suo bilancio, il compianto mini vedendo, non solo con equità , ma con generosità, a quella parte
stro Mirabello . del personale stesso che riuscisse esuberante al nuovo organico ,
« Noi abbiamo quattro grandi arsenali e due minori , con La vecchia e grande questione dell'arsenale di Napoli, che
un totale di circa 14 mila operai , contro 3 mila dell'arse fa capolino tutti gli anni nella discussione del bilancio della
nale di Pola, dove si lavora sempre in pieno , ininterrotta marina, si è presentata quest'anno in modo più diretto e de
mente, col minimo spreco e il minimo impiego di personale e ciso ; diversi oratori hanno chiesto l'abolizione di quell'arse.
di congegni burocratici. nale ; nessuno ne ha difeso il mantenimento .
« Inoltre mentre i nostri operai di Stato godono la pen Si dimostrò che il rapido sviluppo della navigazione nel
sione, che grava in cifra considerevole sul bilancio, e perce porto di Napoli e, conseguentemente, il crescere della sua im
piscono i quattro quinti della mercede durante le assenze per portanza commerciale, lo rendono insufficiente ai nuovi bisogni
malattia, in Austria -Ungheria non hanno questo beneficio e e consigliano di trasformare, a benefizio della marina mercan
neppure pensione . tile, tutta quella parte che è oggi inutilizzata per la marina da
« Enorme è poi la disparità di numero e di trattamento guerra . Si dimostrò che l'incremento del porto di Napoli non è
fra il personale tecnico e d'ordine degli arsenali presso le destinato ad arrestarsi , dati la sua posizione e il movimento
due marine ; personale che in Austria appartiene ancora in sempre crescente di merci e passeggieri fra l’Europa occidentale
gran parte al ruolo degli operai come era una volta da noi » . e i paesi del Levante . Si osservò opportunamente che, co
Qui l'on, ministro passò in rivista tutte queste categorie strutta la direttissima Roma-Napoli, quest'ultima città diven
di personale , mostrando con dati e cifre che in tutte abbiamo terà il porto della capitale, il che rende più che mai necessario
esuberanza di numero e che tutti pur lavorando meno di usufruirlo tutto . Si conchiuse che è vera pazzia mantenere a
godono di un trattamento assai migliore che in Austria . Indi proprie spese , nel porto di Napoli, un ingombro al commercio
testualmente aggiunse : e un peso alla marina da guerra.
« Io sono ben lungi dal deplorare che, presso di noi, Nessun oratore contraddisse queste ragioni . L'on. ammi
con quello spirito democratico che è la ragione di essere raglio Bettolo, nel suo applaudito discorso , toccando di volo la
della nostra politica , si siano tanto migliorate le condizioni di questione, disse le note significatissime parole : « bastava che
questo personale. E tanto meno posso deplorarlo , in quanto che a il ministero di cui facevo parte durasse due settimane di più ,
me stesso sono in gran parte dovuti i miglioramenti concessi. perchè l'arsenale di Napoli fosse trasformato in un fiorente cen
« Ma non crederei equo imputaré a poca oculatezza del tro d'industria locale » . Tutto ciò era sufficiente per dimostrare
l'amministrazione l'insieme di maggiori spese generali , che che la questione è matura e che bisogna avere il coraggio di ri
trovano la loro origine, sia in un impianto na ereditato dal solverla .
passato , sia in un complesso di provvedimenti di ordine gene Si aspettavano quindi , col più vivo interesse, le dichiara
rale ed economico di cui voi stessi riconosceste l'opportunità zioni che avrebbe fatto in proposito il ministro della marina ;
sollecitandoli ed approvandoli » . ma egli preferì scivolare sulla questione dicendo :
Dopo ciò pare che dovesse bastare ; che, cioè, dovessero « È indiscutibile che, per l'organico e sollecito sviluppo
cessare le raccomandazioni a favore di questo personale esube di tutti i lavori in relazione alla nostra potenzialità finanziaria,
rante e relativamente ben pagato , o che almeno il ministro do. noi abbiamo troppi arsenali e che, per le ragioni dette alla Ca
vesse risolutamente respingerle ; ma così non fu ; lo stesso com mera e fuori, converrebbe , nel mero interesse militare, soppri
pianto ministro annunziava di avere ricevuto ancora il giorno merne alcuni ; ma purtroppo elementi estranei esercitano an
innanzi una commissione di deputati, che gli avevano presen cora la loro influenza , e sono quelli stessi che hanno finora im .
tato un memoriale con varie proposte intese appunto a nuovi pedito di riordinare le nostre circoscrizioni amministrative e
miglioramenti nelle condizioni economiche del detto personale, giudiziarie e che si riattaccano alla recente origine del nostro
ed egli prometteva, al riguardo, il suo amorevole e volonteroso Stato » .
interessamento . Tutto ciò si sapeva ; la diagnosi è antica, ma in questo
E non è finito. Altre rimili commissioni presentarono que. momento si trattava di conoscere, non la diagnosi , sibbene
st'anno al nuovo ministro simili memoriali ; anzi varî deputati il metodo di cura ; si aspettava, cioè, che il ministro dicesse
fra quelli che combattono in complesso le spese militari s'egli ha la volontà di applicare il rimedio da quasi tutta la
ripeterono nei loro discorsi alla Camera le solite raccomanda Camera e da tutti i competenti (implicitamente anche da lui)
zioni , ed il nuovo ministro rispose press’a poco come il suo re riconosciuto opportuno . Dopo la dichiarazione dell'on . Bettolo
decessore ; cioè rispose che avrebbe esaminato la cosa con be precedente ministro e sempre capo di stato maggiore della
nevolenza, pur osservando che « nell'ultimo decennio i nostri marina la Camera ed il Paese avevano ed hanno diritto
operai ebbero le paghe aumentate del trenta per cento » . di sapere se l'onorevole ammiraglio Leonardi- Cattolica lavora
Cosicchè , dopo aver gridato tanto contro il succhionismo nello stesso senso del suo predecessore o in senso contrario.
dall'alto, pare che da certuni si vorrebbero inaugurare (o me. La questione è oggi a tal punto che non può più adottarsi
glio allargare perchè è già inaugurato) un vero sistema di suc rispetto ad essa la politica di Ponzio Pilato.
chionismo dal basso. Vi riusciranno ? Speriamo di no, perchè Ma, su questo proposito, che è l'essenziale in ciò che ri
oramai va facendosi strada , nell'opinione pubblica, il giusto con guarda gli arsenali, dopo il discorso del ministro se ne sa
cetto che le spese degli arsenali di Stato bisogna diminuirle e quanto prima. Egli annunziò invece la prossima emanazione di
non accrescerle . un « Regolamento per il servizio dei lavori e per la contabilità
1*
234 LEGA NAVALE

del materiale nei regi arsenali e cantieri marittimi » . Ben venga si propone la spesa di trentacinque milioni per « ampliamento,
Il regolamento se è necessario ; ma finchè avremo quattro arse- sistemazione e arredamento » del porto di quella città, oltre
nali grandi e due piccoli , finchè, dei 160 milioni che costa la parecchi altri milioni per la nuova cinta doganale e relative
marina militare, più di 80 si spenderanno negli arsenali, il bi- opere e provvedimenti in conseguenza dell'ampliamento.
lancio della marina avrà una falla che bisogna chiudere assolu- Non sarebbe questa una buona occasione , la migliore pos
tamente. Esso non deve servire a fare opere di misericordia . sibile, per definire in modo assoluto -- magari largheggiando
Solo per paghe ai borghesi : operai , disegnatori e contabili nelle pensioni agli operai – la questione dell'arsenale di Na
(disse l'on . Ancona alla Camera e non fu contraddetto ), noi poli, cosi strettamente legata a quella dell'allargamento del
spendiamo 23 milioni, ossia circa 6 milioni in più di tutta porto ? Se non si riesce adesso, non si riesce più. Vi pensi il
la spesa che ci costa la bassa forza del corpo reali equipaggi. ministro della marina . L'essere egli « ammiraglio napoletano »
È sbalorditivo ! È enorme! ( come lo chiamò l'on . Arlotta) non l'obbliga a sposare le ubbie
Non ce lo avremmo immaginato, nè l'avremmo noi cre- della parte meno presidente -
se anche la più numerosa
duto, se non fosse stato detto alla Camera senza contraddi- della sua città ; ubbie che non furono sposate da altri napo
zione di alcuno . letani quanto lui, marinai quanto lui e teneri quanto lui degli
E in queste condizioni si mantengono quattro arsenali interessi di Napoli . C. MANFREDI .
grandi e due piccoli e si parla alla Camera e si presentano
memoriali per chiedere, in ultima analisi , un aumento di spesa
in questi stabilimenti ? Pel riconoscimento legale
dei
Sarebbe tempo di arrestarsi per questa china e finirla
con questo sistema di considerare il bilancio della marina
come la cassa di previdenza dei lavoratori negli arsenali ; suc BATTAGLIONI VOLONTARI
chionismo democratico e burocratico peggiore che quello di cui ( L'interesse della Lega Navale)
parlava una volta il Randaccio, perchè migliaia di succhion
celli recano più danno che mezza dozzina di grandi succhioni. Col disegno di Legge n ° 338 in data 11 febbraio 1910
Oramai da ogni parte si levano voci contro l'esuberanza sul Tiro a Segno Nazionale e l'educazione fisica a scopo mili
degli arsenali, mentre ci manca in Adriatico la base di opera tare, S. E. il Ministro della Guerra veniva a riconoscere , e
zione che ci è necessaria ; oramai non sono più soltanto gli perciò a sospingere, la formazione di un corpo nazionale di
ammiragli , gli ufficiali di marina e qualche onorevole preoc volontari vivente accanto a quello dei V. C. A. e costituito
cupato di spendere bene il denaro , che gridano contro questa da battaglioni studenteschi, e da altre specialità riconosciute
esuberanza di arsenali e chiedono che si cominci dal sopprimere dal Ministero della guerra .
quello di Napoli ; voci autorevoli si levano anche dal campo È necessario richiamare le varie disposizioni del detto
commerciale di Napoli stessa, cioè da parte di persone che progetto di legge, relative ai battaglioni stessi .
non possono essere sospettate di poco interesse per quella no- L'art. 5 stabilisce i reparti nei quali possono essere di
bile città . visi i soci del Tiro a Segno e nella Sezione allievi pone
L'ultima puntata della Rivista Nautica ha, su questo argo- « i giovani che hanno compiuto i 14 anni di età e non an

mento, un articolo di Francesco Dresda, membro del Consiglio cora i 16 >> sul reparto gioventù , « quelli che hanno com
superiore della marina e vicepresidente della Camera di com- piuti i 16 anni e non siano stati sottoposti alla visita per
mercio di Napoli. L'autore, dopo avere spiegato come l'arse- l'arruolamento alle armi ; gli studenti ascritti a questo reparto
nale di Napoli non corrisponda alle esigenze odierne, afferma possono anche essere costituiti da battaglioni studenteschi. Sono
che « semplicemente per conservare un arsenale ed un porto preveduti il reparto milizia e il reparto libero, che a noi non
che non esistono se non di nome, si sacrifica l'avvenire della interessano .
più importante città del Mezzogiorno. Il porto militare è l'om- L'art. 6. dispone che sarà rilasciato un diploma d'ido
bra di ciò che dovrebbe essere un vero porto militare; oltre a neità militare a coloro che avranno frequentato le esercitazioni
ciò non è difeso , nè potrebbe difendersi ; su tale questione non per un quadriennio, e al capoverso contiene una disciplina
e più dubbio dopo il « referendum , » degli ammiragli indetto particolarmente importante e ottima sotto ogni aspetto : « Per
dalla Lega Navale » . gli studenti iscritti al reparto gioventù, i quali siano di sana
Importantissimi poi sono i rilievi che il Dresda fa riguardo costituzione fisica , la frequenza a tali esercitazioni è condi
agli operai. Attualmente si trovano nell'arsenale di Napoli 2750 zione necessaria, di anno in anno , per l'intero quadriennio,
operai, dei quali circa duemila hanno acquistato diritto alla pen- per conseguire la promozione e la licenza nelle scuole medie
sione. Fra i rimanenti, alcuni potrebbero passare ad altri ar- e per l'ammissione agli esami nelle Università e negli altri
senali, per quelli poi che assolutamente vogliono restare a Na- istituti superiori. Il relativo certificato viene rilasciato ogni
poli, oggi non mancherebbe il lavoro; essi, dopo aver liquidato anno dalla presidenza sociale. Sono perciò esonerati dal se
quanto loro può spettare, troverebbero facilmente accoglienza guire i corsi di ginnastica di cui alla legge n° 805 del 26 di
negli stabilimenti che ora appunto stanno sorgendo in Napoli , cembre 1909 » .
e che sono obbligati a far venire i loro operai dall'Alta Italia . Gli articoli 7 e 8 regolano i vantaggi che si raggiungono
« Vorrà conchiude il vicepresidente della Camera di in confronto al servizio militare nell'esercito e l'art. 10 alla
commercio di Napoli comprendere tutto ciò la popolazione lettera b dispone che « i soci iscritti al corpo nazionale dei
napoletana ? È a sperare di sì ». volontari italiani, sono dispensati dalle tasse annue nel Tiro
Ma vi è anche di più : si trova attualmente davanti alla a Segno Nazionale, il quantitativo delle quali viene poi rim
Camera, e sarà certo discusso in novembre, al riaprirsi del borsato alle società alla fine dell'esercizio finanziario, coi fondi
Parlamento , il cosiddetto progetto di legge per Napoli, in cui del Ministero della guerra » .
LEGA NAVALE 235

L'art. 11 poi stabilisce che hanno diritto alla cessione Teniamoci pertanto sempre in cospetto di tale disegno
gratuita delle munizioni : a) gli studenti iscritti al reparto di legge, senza curarci affatto, se si abbia in animo di farlo
gioventù . — b) gli iscritti al corpo nazionale dei volontari. restare lettera morta. Verrà il momento nel quale si farà il
possibile per farlo risuscitare !...
Esso è pertanto opera ed
Trai emanazione di S. F. il Mini
stro della guerra e per quanto
lodevole, pecca di quel peccato
che si riassume nell'aforismo
TO « Cicero pro domo sua » .
to oth Infatti si è pensato a coor
இவர் வாபரா dinare le venture falangi del
obiel corpo nazionale dei volontari,
ponendolo sotto la diretta vi.
gilanza del Ministero della guer

mo Consegna della bandiera al Battaglione Volontari Studenti di Livorno.


Una parte del Battaglione (il resto è all'ombra) poco prima della cerimonia.

L'art. 19. infine, sotto il titolo di Corpo nazionale dei


CAPACIN ROMA
ra ; sotto la immediata dire
zione e amministrazione del
Tiro a Segno il quale, a sua
volta (secondo l'art. 1 del di
segno di legge in esame ), è alla
dipendenza del Ministero della
Guerra, « che d'accordo

della pubblica istruzione, pror


vede al suo funzionamento ammi.
con

quelli dell'interno, degli esteri e

nistrativo, tecnico e disciplinare» ,


e dando infine ad essi vantaggi
conseguibili soltanto in confronto
al servizio militare di terra .
Ma di tutti i giovani iscritti al reparto gioventù e riu
Volontari italiani, dispone che questo sia costituito dal Corpo niti in battaglioni siano studenteschi o no, una buona parte - spe.
nazionale volontari ciclisti e automobilisti riconosciuto con cialmente nelle città marinare - andrà a servire nella R. marina.
legge n . 49 del 16 febbraio 1908
e dal Corpo speciale di volon
tari ( alpini , cacciatori a piedi
e a cavallo, studenti, lagunari ,
ed altre specialità riconosciu
HNEE

te dal Ministero della guerra) .


QOLL
DE

Questo Corpo, per l'art . 20 ,


è una istituzione civile , sotto
posta alla vigilanza del Mini
stero della Guerra ed ha lo sco
po di educazione militare per con
correre alla difesa della patria .
Questo progetto di legge
è lodevole sotto ogni aspetto ,
ma purtroppo , non è ancora
legge dello Stato , e non può
quindi esercitare la sua bene
fica azione, DIPER
Non andiamo ad indagare
le ragioni per le quali non fu
peranco discusso, mentre si tro
vò il mezzo di fare approvare PACCAROM
una valanga di progetti mili
tari, appena pochi giorni prima Consegna della bandiera dono delle Donne livornesi al Battaglione Volontari Studenti
che la Camera prendesse le pro- sorto per iniziativa della Sezione di Livorno della Lega Navale » . - Il cap . Peluso nell'atto della consegna .
prie vacanze .
L'indagine richiederebbe l' escussione di altri fatti che È per essi non si deve far nulla ? È inutile che su queste
per ora non è il caso di rilevare, perchè ci porterebbe troppo colonne, dica e metta in rilievo, qutali e quanti servizi propri
lungi dal tema propostoci. delle truppe di terra , siano tenuti a compiere i nostri baldi
236 LEGA NAVALE

marinai ! Basti dire che da qualche anno a questa parte , gli tiva di simili comitati, giacché altre associazioni , non ancora
allievi della R. Accademia navale apprendono l'equitazione . assunte nella qualità di Enti Morali ( come ii Touring, l'Au
Ebbene soltanto pel carattere speciale del marinaio, è dove tomobil e Audax ) già lo possono ed altre (come la Federazione
roso che coloro i quali sono obbligati a prestar servizio nel Ginnastica nazionale italiana ) son in procinto di poterlo ( per
corpo RR . equipaggi, possano avere la possibilità di otte il progetto di legge in discorso -- art. 3) .
nere qualche sollievo , quando, come gli altri , fossero stati E come si comprende benissimo l'intervento di quelle
iscritti nel corpo dei volontari e avessero frequentato assi associazioni nel corpo nazionale dei volontari italiani, così
duamente e lodevolmente gli esercizi militari prescritti . non deve essere difficile comprendere tutta la necessaria op
E prescindendo dall'interesse dei singoli, giacchè lo Stato portunità dell'intervento della Lega Navale.
deve provvedere alla difesa nazionale in genere e non già Tuttociò è ovvio, nè starò a prolungare di più il mio
a quella terrestre o marittima soltanto, sembra logico che ove scritto a questo proposito . Tuttavia colgo l'occasione per ri
si crei un organismo che serva dapprima a temprare la gio volgere di nuovo alla nostra presidenza generale la raccoman
ventù alla vita militare, e a fornire di poi dei preziosi ele dazione di esercitare in prò della tesi già trattata ed appro
menti di aiuto all'Istituzioni militari, esso debba tendere in vata in massima a Venezia una azione pronta e proficua.
sieme al doppio fine di prestare una educazione militare È inutile dire, che le disposizioni surriferite di cui agli
terrestre e marittima, in modo che il giovane chiamato nei articoli 6 , 7 , 8 , 10 , 11 del disegno di legge 11 febbraio 1910 ,
leggimenti dell'esercito regolare o a bordo delle nostre navi dovrebbero essere invece trasportate in quello che s'invoca ema
da guerra , si trovi già assuefatto alla nuova vita ed esperto nare di comune accordo dalle LL. EE , i Ministri della Marina
delle incombenze che ne derivano . In sostanza non è conce e della Guerra, e che sia dato posto in esso ancora al Ministero
pibile che il Ministero della marina si disinteressi da una si della Marina (in emendamento all'art. 1 già citato , del di
mile organizzazione , quando essa può contribuire ottimamente segno di legge) .
n popolarizzare la conoscenza della nostra preparazione navale, Alla riapertura delle scuole , si dovrebbe nutrire già ot
suscitando una corrente favorevole al suo indirizzo, tima speranza che sia per esser prestamente data tale conve
Le cose dette nel precedente articolo, mi risparmiano di niente regolarizzazione al corpo nazionale dei volontari, spe
diffondermi maggiormente su questa tesi . Solo desidero mar cialmente in riguardo dei battaglioni, che al presente vivono
care ancora un concetto : se è vero che dalle più alle sfere fra inciampi d'ogni genere. Col dicembre poi il Parlamento
militari sia dell'esercito che dell'armata , discende fino alle l'Italia dovrebbe avere di fatto la detta legge , ad onore delle
più modeste un completo accordo , wa piena consonanza di sue virtù ed a maggiore glorificazione del già glorioso volon
idee, di sentimenti, e d'indirizzo , nulla vieta che entrambi i tariato italiano.
Ministri cui è affidata la somma direzione delle nostre cose
Quod est in votis !
militari, si facciano iniziatori di un unica legge che riconosca, Avv. A. MARTUCCIELLO .
disciplini, regoli il corpo nazionale dei volontari italiani, siano Livorno 23 luglio .
essi V. C. A. o battaglioni giovanili aventi più specialmente
carattere di preparazione e non di elementi d'ausilio, sarebbe
un gesto, sotto ogni aspetto confortante e pieno di significato. IN ADRIATICO.
È poi da rilevare ancora la differenza fondamentale, che
si basa all'atto pratico , sulla età dei volontari. Infatti , non è Navi o Fortezze ?
possibile presumere che dei giovinetti di 14-16 ed anche 17 L'articolo « Per la difesa dell'Adriatico » , nel quale il
anni, possano validamente concorrere con l'Esercito e l'Ar Giaccaglia (che è un po ' mio figliuolo intellettuale) dice alcune
mata alle prove cui sono chiamati. A ragione di logica si do cose giuste mi obbliga a prendere la parola quasi per fatto
vrebbe aumentare l'età minima di certi reparti siano ciclisti o personale. Ed invero nell'assemblea della Lega Navale a Ve
fucilieri, o lagunari, o cacciatori a cavallo, o marinari e sta nezia io mi opposi alla discussione della proposta della sezione
bilire per essi delle mansioni di cooperazione, più ardue, e si di Napoli: Difesa dell'Adriatico , nari di linea o basi narali ?
dovrebbe lasciare per i minori l'educazione generica e precisa per due ragioni: la prima che l'assemblea della nostra asso
mente di preparazione. ciazione non può rappresentare un consesso tecnico così auto
revole che i suoi responsi possano creare un indirizzo tecnico
La distinzione poi , secondo me, è necessaria nell'interesse
stesso dei reparti , perchè i giovani desiderosi e generosi, non nazionale in materia navale , e la seconda perchè la lunga espe
rienza mi ammoniva che ( parafrasando una frase di Crispi ) le
si porrebbero nelle indecisione di iscriversi in uno piuttosto idealità ci uniscono ed il tecnicismo ci divide.
che in altro . I battaglioni costituirebbero i focolari nei quali Ad agitare idee , diffondere la coltura navale, indicare si
si formerebbero moralmente e praticamente le coscienze e si stemi, provvedimenti e riforme, l'Associazione agisce colletti
appresterebbero i corpi alla parte che chiameremo più special vamente a mezzo delle sue pubblicazioni e delle sue confe
mente esecutiva. renze , mentre i singoli membri che vogliono propugnare idee
Ciò premesso è da ritenersi assai opportuno che il corpo e sistemi tecnici propri, possono farlo a voce ed in iscritto ,
nazionale non debba dipendere da alcuna Istituzione, nep sotto la loro personale responsabilità diventando conferenzieri
e scrittori.
dal Tiro a Segno ( come sembrerebbe intenzione del propo
nente il disegno di legge n . 338 ) ma fosse diretto, ammini Che il Giaccaglia tratti in questa rivista il poderoso e
difficile argomento della creazione di basi navali in Adriatico
strato reparto per reparto , battaglione per battaglione, da ap e dica quanto denaro, a parer suo , sarà bene sottrarre alle
positi comitati autonomi, nei quali siano rappresentanti delle costruzioni per darlo alla fortificazione costiera, è cosa lecita ,
autorità civili e militari, del Tiro a Segno e della Lega è utile, è conforme all'indole della pubblicazione, giacchè noi
Navale. tutti scriviamo per dire il risultato dei nostri studi e leggiamo
La Lega Navale dere avere il diritto e l'obbligo insieme per conoscere quello degli altri, Ma ogni articolo firmato in
riconosciuto per legge di esser parte integrale e fat dica soltanto l'opinione dello scrittore, non già quella che pro
|
1
IL VARO DELLA DANT
CAPACCINI ROMA

· DANTE ALIGHIERI ,,
CE

ci
dc

e
LEGA NAVALE 237

pugna l'ente Lega Navale e neppure quella della rivista che prima che muove gli Stati ad unirsi consiste nella creazione
ne porta il nome e ne è l'organo ufficiale ed impersonale . Così di un nucleo di forze tali che basti ad assicurare, contro un
non può dirsi invece d'un ordine del giorno votato dall'as estraneo intervento, l'esecuzione di un programma politico co
semblea generale, ed è perciò che esso dev'essere tale da rac mune. Nella compilazione di un tale programma è quindi na
cogliere il consenso , se non generale, almeno di una fortissima turale che ogni contraente abbia influenza tanto maggiore,
maggioranza e deve indicarne il pensiero concorde in un in . quanto più alto è il contributo di forza che egli reca nella
dirizzo il cui carattere apolitico ed atecnico non possa esser alleanza.
dubbio .
Ma si voglia anche riprendere la nostra libertà e non rin
L'Assemblea mostrò d'intendere chiaramente questo mio novare la triplice, non per questo sarà scemata l'urgenza di
concetto e, mentre soppresse il tema: « basi navali o navi di sviluppare quanto più è possibile le nostre forze militari per
linea ? » approvò alla unanimità il mio ordine del giorno che la scadenza dell'alleanza . Nessuno infatti vorrà credere che
insisteva presso il Governo perchè le navi in costruzione fos questa si possa dissolvere , dopo quasi trent'anni di esistenza,
sero allestite nel termine promesso dal defunto ministro Mi senza produrre preoccupazioni che possono diventar gravi od
rabello . anche gravissime.
A due mesi di distanza l'opportunità di quell'ordine del In politica , come in affari, sciogliersi da impegni contrat
giorno il quale, in sostanza , ripeteva l'altro da me presentato tuali significa esistenza di interessi divergenti; vuol dire che i
l'anno prima a Catania) fu dimostrata all'evidenza nella di contraenti riprendono la loro libertà per seguire ciascuno un
scussione del bilancio della marina. L'ammiraglio Cattolica, in indirizzo che urterà molto o poco quell'altro che vorrà seguire
risposta alle stesse esortazioni di vari deputati ha confessato qualcuno fra gli ex associati . E , lasciando le generali per oc
che, per ritardo delle corazze, i due dreadnought assegnati ai cuparci del caso concreto, sciogliere la triplice vuol dire ren
cantieri privati saranno allestiti alcuni mesi dopo del termine dere possibile (molti dicono probabile) uno scoppio di ostilità
contrattuale, e quello da costruirsi a Spezia riceverà le corazze fra l'Italia e l'Austria . Ora io penso che più di ogni accorgi
un anno dopo gli altri. E ciò salvo ulteriori ritardi ! mento diplomatico, più di qualunque propaganda pacifista gio
La doccia gelata somministrata dal ministro Cattolica , verà ad evitare un simile conflitto una nostra sufficiente pre
senza esprimere un grande dispiacere che le Acciaierie di Terni parazione militare . Nè il nostro popolo, nè i nostri governanti
ci giuocassero un così brutto tiro , dimostra appunto che chi desiderano la guerra , dunque escludo che essa possa scoppiare
insisteva a Catania e persisteva allarmato a Venezia sapeva il per iniziativa nostra . Della iniziativa austriaca si dovrebbe
fatto suo e faceva un certo conto molto relativo delle pro temere soltanto se la nostra debolezza fosse tale da lasciare
messe ministeriali . Infatti si deve qui ricordare che il defunto nutrire all'Austria fondate speranze che in un par di mesi le
Mirabello aveva affermato alla Camera che il suo ministero sue truppe si sta bilissero a Venezia e Milano e le sue navi
aveva distribuito i lavori all'industria privata dopo aver bene avessero battuto la flotta italiana e fossero padrone dell'A
studiato la potenzialità dei singoli stabilimenti, ed egli poteva driatico .
perciò assicurare che le navi sarebbero state pronte in trenta Il partito militaresco e quello ultramontano non sono tutta
od al massimo in trentasei mesi. l'Austria e tutta l'Ungheria , ed essi non possono sperare di
Si vede che il Ministero della marina s'era scordato di trascinare la nazione ad una guerra in cui la posta fosse troppo
studiare proprio la potenzialità della Terni! sproporzionata al rischio e richiedesse, nella migliore delle ipo
Ad ogni modo non credo di fare un atto di eresia espri tesi , enormi sacrifici per il fatto che l'avversario è forte.
mendo il dubbio che, se anche le corazze fossero consegnate
Mai come in questo caso l'antica sapienza di nostra gente
in tempo, l'arsenale di Spezia sarebbe in grado di terminare ci indica la via da seguire, dritta e sicura : Si vis pacem , para
pel 31 dicembre 1912 il « Conte di Cavour » . Esprimo anzi bellum !
un secondo punto interrogativo che mi ronza nel capo , ed è Ecco perchè fra le tante cose da fare io mi preoccupo
che al Ministero della marina non sia dispiaciuto il ritardo soprattutto che si facciano presto le nostre quattro corazzate,
della Terni, perchè esso fornisce una scusa plausibile al ritardo e trovo che mai la Lega Navale abbia lanciato memento più
prevedibilissimo dell'arsenale di Spezia opportuno dell'ordine del giorno votato a Catania e ribadito a
Perchè mi preoccupo in modo così esclusivo dei ritardi Venezia.
dei nostri « dreadnought », tanto che in dozzine di articoli, più Ma, dice il Giaccaglia, il programma Mirabello è insuffi
o meno recenti, sembri che io subordini a questa tante altre cientissimo, occorre presentarne un altro al Parlamento nella
questioni navali che pure hanno importanza grandissima, come primavera del 1912 e iniziare gli studi sul futuro tipo di co
quella testè trattata dal Giaccaglia ? razzata .
La ragione , anzi le ragioni sono importantissime ed io le D'accordo , anzi d'accordo col Ministero della marina che
reputo tali da appassionare l'opinione pubblica sino al punto non aspetterà certo oltre il 1912 ad impostare le nuove co
da minacciare una levata di scudi contro l'amministrazione razzate sui scali che saranno deserti nel 1911. Per impostar
marittima e contro le industrie private responsabili, se ancora delle navi, bisogna averle studiate, dunque ...
si dovesse parlare di altri ritardi. Ma egli ci preannunzia anche un programma di basi pa
Si può appartenere a qualunque partito politico, si può vali in Adriatico , il quale dalle mosse prese nel suo articolo
desiderare che la triplice alleanza sia rinnovata o disdetta alla accenna a proporzioni troppo più vaste di quelle che conce
scadenza, ma si deve egualmente volere che questa data trovi dano le necessità immediate ed urgenti alle quali ho più sopra
l'Italia quanto più è possibile rinforzata in terra ed in mare . accennato .
Ed infatti, se l'alleanza si vorrà rinnovare, la forza militare Non si dimentichi che fra tutte le opere militari quelle
ci gioverà assai nella contrattazione dei patti, giacchè toglien che han carattere realmente riservato sono le fortificazioni, e
doci dalla posizione di protetti ci permetterà di trattare coi fra esse quelle che richiedono più tempo e spesa sono proprio
nostri alleati da eguali che non si rassegnano a dare senza le fortificazioni costiere in quanto si devono opporre all'attacco
pretendere . Senza iattanza, ma con fermezza, potremo esclu dei mezzi potentissimi d'una flotta.
dere certi eventi politici che ci recherebbero grave nocumento Ciò ricordo per giustificare il riserbo del Ministero su
e potremo pretendere che in certi altri sia tenuto gran conto quanto si sta facendo al riguardo, e per rammentare che è
dei nostri interessi legittimi e delle nostre aspirazioni oneste. meglio una nave oggi anzichè una fortezza costiera domani.
Le alleanze sono dei contratti nei quali - checchè se ne Io non ho elementi così sicuri da esprimere un giudizio
dica -
la forza dà la misura del diritto , giacchè la ragione critico sulle opere di fortificazione che sono in corso in Adria
238 LEGA NAVALE

tico , o se anche li avessi non li metterei in pubblico . Posso stiere sono indispensabili al più debole dei belligeranti , ed utili
solo affermare che il problema è stato studiato e si è provve al più forte .
duto nei limiti delle possibilità idrografiche e topografiche , e Ho già scritto troppo per potere ancora sviluppare con
sopratutto nei limiti delle somme che si potevano spendere con larghezza questo concetto ; mi limito soltanto a dire: attenti
qualche sollecitudine. alle proporzioni fra le somme che spenderete per la potenza
Si poteva e si potrebbe fare di più ? statica, rappresentata dai forti, e quella mobile integrata dalla
Certo ; ma non immediatamente , ed a patto che le somme flotta !
da spendere non sieno troppo superiori all'utile che in po La guerra navale si vince dalle navi, traendo partito dalle
tenza bellica i forti possono produrre, giacchè io vorrei che fortificazioni.
diventasse assiomatico un mio pensiero: Le fortificazioni co Non bisogna dimenticarlo ! ARGUS .

oo

La Navigazione subacquea .
II . mezzo , si compremono gli otri, la nave risale a galla » ( Idea di
Bourne ).
Sottomarini del XVII secolo . « La nave può esser mossa dai remi U X , passanti attra
Bushnell e Fulton . verso i fori V. V ( Idea di Drebbel ) guerniti di maniche di cuoio
inchiodate ermeticamente sia allo scafo che ai remi; per aumen
Nel 1720 un carpentiere inglese Nataniele Symons, della tar la potenza dei remi , le loro estremità saranno a patta d'oca
parrocchia di Harberton, vicino a Totness nel Devon , costruì flessibile » ( Idea di Borelli).
un piccolo sottomarino che fu poi descritto da un certo S. Levy L'inventore aggiungeva di ritener forse preferibile un mo
nel Gentleman's Magazine ( 17 luglio 1749) in base a spiegazioni tore posto a poppa e foggiato a guisa di remo flessibile, oppure
dategli dall'inventore. di una ruota « che avrebbe fatto lo stesso effetto della coda dei
M pesci » . Questa è l'idea veramente originale del progetto, ben
А chè, a quanto sembra, non sia stata messa in atto, essendo la
prima volta che si pensò ad applicare un motore a poppa di un
K sottomarino. Forse l'inventore aveva sentito parlare della Mar
H tenote, specie di propulsore inventato nel 1703 da un certo Mar
tenot, e che Montgéry preconizzò, nel 1823 , pel suo sotto
marino .
Alcuni anni dopo , nel 1772 , l'inglese Day, di Yarmouth , in
с G ventò un sottomarino, col quale si riprometteva di rimanere im
merso 24 ore alla profondità di 100 piedi . Riuscì una prima
volta a restare sott'acqua diverse ore; incoraggiato dal successo
D E F ritentò la prova per compiere il suo progetto, ma non ricom
Х parve più e non vi fu modo di rintracciarlo. È probabile che la
forte pressione dell'acqua a 100 piedi di profondità, abbia schiac
Fig . 1 . ciato lo scafo come una noce — certo si è che il Day è la prima
vittima della navigazione subacquea .
Il sottomarino si componeva di due parti ermeticamente I progetti cd i tentativi finora descritti , non erano riesciti a
riunite e vi dava accesso una porta doppia posta lateralmente .
gran cosa : era riservato a Davide Bushnell, di Saybrook . ( S. U.
Prima si aprira la porta esterna e poi, chiusa questa dal di den Maine) di costruire il primo sottomarino che abbia effettiva
tro , si apriva la seconda porta e si penetrava nel sottomarino.
mente servito ad usi di guerra . Egli era un medico ; nato nel
Entrambe le porte dovevano essere chiuse ermeticamente. Il 1742, morì nel 1826 , dopo aver vissuto molti anni sotto finto
sottomarino aveva inferiormente una zavorra di 80 libbre di
piombo e recava sui fianchi dei sacchi di cuoio, che si potevano
allentare o comprimere, nel modo già descritto, con delle viti of Tawurth E OFF
FF
di legno. Symons fece parecchie immersioni nel fiume Dart alla
presenza di molti spettatori e rimase immerso fino un'ora ; sem B SBB
bra che egli avesse fatto il suo apparecchio a scopo di lucro, ma
con poco profitto, risultando che la colletta fatta dopo la prima ΕΛΛΑ
immersione gli fruttò appena una corona ! K
KECH
La figura 1 è il primo disegno che si conosca rappresentante All D
un sottomarino; vogliono alcuni che esso raffiguri quello di
Drebbel ed altri vi ravvisano quello di Symons; pare invece che G
esso rappresenti il battello di un ignoto inventore, di cui si D'
hanno le sole iniziali, M. T. , il quale lo immaginò nel 1747 , ap 0
plicando idee di Bourne , di Drebbel e di Borelli, delle quali era
forse a conoscenza . L'
« La nave A , C. G. E. , così lasciò scritto l'inventore, ha Fig. 2 .
il fondo E F riempito, in N. N. N. , di otri ON , ON ... le cui
aperture sono inchiodate ermeticamente contro le sporgenze in nome, assunto per nascondere la propria identità dopo l'ama
terne di fori praticati nello scafo . Gli otri sono posti in modo, rezza provata per l'insuccesso della sua invenzione.
ehe empiendosi d'acqua, fanno affondare la nave ; ma se con una Il Bushnell progettò il suo sottomarino nel 1771 e lo fece
leva di legno P. 0 , o con delle corde attorte, o qualunque altro costruire quattro anni dopo a Peekskill: era assai piccolo e con
LEGA NAVALE 239

teneva una persona soltanto , che doveva compiere tutte le ma era tanto vicino da sentire i discorsi che si facevano. Lee si im
novre necessarie. La Tartaruga, così chiamavasi il battello in merse e cercò di attaccare la sua macchina esplosiva allo scafo
questione, aveva appunto una foggia esterna simile a quella che del vascello, ma non vi riuscì perchè questo era ramato . Senza
si otterrebbe applicando uno contro l'altro, per la parte piatta, perder coraggio, e con tenacia ammirevole, Lee si mise in moto
due gusci dorsali di tartaruga di uguali dimensioni. La figura 2 per trovare nello scafo un punto più vulnerabile; ma il sottoma
serve meglio di qualunque descrizione a dar un'idea dell'in rino emerse senza che egli potesse impedirlo. Visto che si faceva
sieme. sempre più chiaro, e pensando, che una volta scoperto , non
La stabilità verticale del battello si otteneva mercè una za avrebbe potuto sfuggire alla caccia che gli avrebbero dato le
vorra di piombo posta sul fondo ; in parte fissa ed in parte mo imbarcazioni del nemico, Lee si immerse di nuovo , e rinun .
bile: questa, del peso di 200 libbre, poteva esser mollata dall'in ciando all'impresa, si allontanò col favore della marea crescente
terno, ed era così assicurata la rapida emersione del battello in e riuscì a giungere in salvamento , non senza aver corso il rischio
caso di bisogno. di esser catturato dalla guarnigione di Governor's Island .
L'immersione avveniva quando l'operatore, chiuso prima Qualche tempo dopo, avendo gli Americani sgombrato Nuo.
il cappello del foro d'ingresso, apriva dall'interno una valvola va-York , il sottomarino fu fatto risalire il fiume del Nord e Lee
ed immetteva una certa quantità d'acqua; la quale poteva poi decise di fare un nuovo tentativo contro una fregata inglese an
essere espulsa, in tutto od in parte, mediante due pompe. Otte corata alla foce di esso ; ma anche questa volta non riescì , per
nuto così l'equilibrio del battello immerso, l'operatore poteva chè, avvistato dalle vedette, potè mettersi in salvo tuttandosi e
farlo salire o discendere; manovrando un ramo in forma di vite, navigando sott'acqua . In seguito egli fece un terzo tentativo
ossia un'clica » , come si espresse l'inventore stesso . Il timone nell'Hudson , ma la fortuna gli fu ancora una volta pemica :
di rotta , ( non vi erano timoni di profondità, era manovrato con d'allora in poi gli Americani rinunciarono ad usare La Tar .
una barra a zeta, guarnita dalla solita manica di cuoio per l'im taruga.
permeabilità . Si governava con una piccola bussola tascabile, Se l'audacia del Lee fosse stata coronata dal successo , pro
sulla quale il nord ed il sud erano segnati con sostanza fosfo babilmente si sarebbe anticipata di molti e molti anni la pro
rescente . Vi era nn piccolo ventilatore per facilitare l'espul fonda mutazione nei sistemi secolari di guerra navale, che si pro
sione dell'acido carbonico dal fondo del battello , l'operatore po dusse nel secolo scorso .
teva rimanere immerso mezz'ora . Bushnell è anche noto come il primo inventore della torpe
L'apparecchio offensivo consisteva di una cassetta piena di dine, ma uscirebbe dal nostro compito lo scrivere di queste sue
polvere e munita di un congegno d'accensione ad orologio, che invenzioni; ricorderemo soltanto che le notizie dei suoi tentativi
la faceva scoppiare dopo trascorso un tempo prestabilito ; essa generarono, in Europa , una grande quantità di progetti di sot.
era disposta esternamente al sottomarino e l'operatore poteva tomarini, la maggior parte dei quali mostrano che gli inventori
lasciarla libera a suo piacere. Una trivella , manovrabile dal avevano delle idee assai vaghe sulla difficoltà del problema, che
l'interno, ed unita alla predetta cassetta mediante una forte si proponevano di risolvere.
fune, doveva servire per fissarla ai fianchi della nave che vo Ne ricorderemo qualcuno a titolo di curiosità.
levasi affondare. La carica era di 130 libbre di polvere; il con Nel 1780 un certo Beaugenet propose al Ministro della ma
gegno di orologeria si metteva in moto quando, svitando la tre rina francese « un navire sous marin avec lequel on pourrait
vella dall'interno, l'apparecchio offensivo rimaneva libero ed il aller jusqu'au milieu de Londres sans qui un seul Anglais pût
battello aveva il tempo di mettersi al sicuro perchè la durata s'en douter » ; esso doveva esser armato di cannoni, emergere
del congegno era di mezz'ora. appena a tiro, far fuoco, immergersi.
Prima di accennare ai tentativi fatti da La Tartaruga , Meno ipotetico , anzi , degno di ricordo per qualche idea
contro navi da guerra inglesi , osserveremo che il Bushnell ha nuova ,è il progetto presentato nel settembre dello stesso
il diritto di esser considerato come il primo che abbia appli anno dal signor Sillon de Valmer, il quale propose di fare la
cato l'elice alla navigazione e provato che lo scoppio di una poppa e la prora del suo scafo a foggia di cono; immaginò
carica di polvere contro la parte immersa di una nave poteva la torretta di comando prodiera ora adottata in tutti i sotto
affondarla; cosa negata da molti allora ed anche più tardi , marini ; inventò il giunto sferico immaginando di porre sui
come nel 1810 , quando gli ufficiali inglesi misero in dubbio remi destinati a muovere la sua nave , una palla di rame sfe
la potenza delle torpedini di Fulton . rica, sotto il girone, la quale , posta in alloggio parimenti di
Non si sa per quali motivi il Bushnell abbia rinunciato a rame e sferico, avrebbe permesso di muovere il remo in qua
dirigere personalmente il suo battello e perchè, anzichè a qual lunque senso . Analogamente doveva essere sistemata la barra
che provetto marinaio, abbia affidato ad un soldato, il ser del timone, passando in un pressa treccie ben aggiustato ,
gente Ezra Lee , l'incarico di portarlo contro il nemico , e cioè « comme on le voit dans les rubinets » .
contro la formidabile squadra inglese, che ancorata nella baia di La nave, quando emersa, doveva navigare a vela : trala
Nuova-York , bloccava (agosto 1776 ) le truppe americane. Men sciamo di accennare ad altri dispositivi pensati dal sillon , il
tre il Lee , ed altri volontari , si esercitavano alla manovra del quale voleva che il suo sottomarino avesse « un lieux d'aisance >>
sottomarino nel canale di Long-Island , gli inglesi si impadroni a pompa, come quelli delle attuali torpediniere .
rono di quest'isola, e fu forza trasportare il battello per terra da Nel marzo del 1795 il signor Armand -Maizière presentò
New-Rochelle fino all'Hudson, e poscia, pel fiume , a Nuova al Comitato di Salute pubblica il progetto di un « vaisseau sub
York . Intanto la squadra inglese canıbiava ancoraggio e si re marin à hélice mue par une machine à vapeur » ; la quale do
cava a dar fondo al nord di Staten Island con molti trasporti . veva consistere di un cilindro con « un piston mu par la ra
In una notte di calma , due imbarcazioni rimorchiarono il peur d'eau provenant d'une chaudière en bois (!) fortement cer
sottomarino in prossimità , per quanto possibile, della flotta in clée . L'eau serait chauffée par un poële. Au moyen d'engre
glese ; quindi Lee vi entrò, i rimorchi furono mollati e le imbar nages le mouvement du piston , serait transmis à une ou plusieurs
cazioni ritornarono a terra. Trasportato dalla marea calante , rangées d'harbres munis de palettes frappant l'eau » . Queste
Lee derivò molto dalle navi da guerra; senza perdersi d'animo, palette, che l'inventore paragonava alle ali di un uccello, non
mise in moto la sua elica e dopo aver girato la manovella per dovevano ruotare; ma bensì essere animate da un movimento
ben due ore e mezza (sentiva le campane di bordo) giunse sulla di va e vieni .
poppa del vascello Aquila , di 64 cannoni, comandante Duncan , Per somministrare l'aria l'inventore pensava di ricorrere
e con la bandiera di Lord Howe. Il mare era allora fermo; albeg a dei tubi capillari ( ! ) ; un sistema di doppie porte doveva
giava, ed al chiaro di luna Lee poteva vedere la gente di bordo: permettere a uomini « vêtus de costumes submarins » di uscire
240 LEGA NAVALE

dal batello per lavorare sul fondo; infine, ed in ciò consiste l'i dere oltre una data profondità e ricevere l'aria mediante una
dea originale , per l'immersione e l'emersione si doveva far uso specie di maniche da vento, che il Castera descrive come « des
di motori appositi . Questa idea venne applicata, circa un secolo ters creux placés sur le dôme de l'embarcation en forme de cor
dopo, da Pullins, da Nordenfelt, da Baker, ecc. Come mezzo di nes ou d'oreilles » , e che sono assai simili alle maniche da
offesa, Armand -Maizière preconizzava, al pari di Bushnell, una vento ora in uso .
cassa riempita di polvere. Ed ora giungiamo ad una delle pagine migliori della storia
L'anno seguente, il 5 luglio 1796 , il cittadino Le Tourneur della navigazione subacquea ; essa è stata scritta da Fulton,
membro del Direttorio esecutivo, trasmise al Ministro della Ma uomo di genio, misconosciuto dai contemporanei contro la cui
rina francese il progetto del cittadino Giulio Fabre, antico pro ignoranza egli lottò invano; non forse abbastanza lodato dai
fessore di fisica , il quale si proponeva di ruiner la Marine an posteri. Raramente la vita di un uomo fu amareggiata dalla
glaise: la sola cosa originale che vi si trovi è la forma pro malafede, dalla piccolezza di mente, dall'ostilità altrui come
gettata per lo scafo , il quale doveva essere come « un noyau quella di Fulton : lo stesso Napoleone non seppe , ad onta del
de prune ou de péche ou à peu près des deux bateaux collés suo genio , apprezzarne convenientemente i meriti e si lasciò
l'un sur l'autre » . Invece, vi si trovano dei particolari che di sfuggire dalle mani i mezzi formidabili di guerra che quegli
mostrano una strana ignoranza da parte di un professore di fisica ! gli offriva. Se Napoleone avesse sostenuto Fulton con la sua
Lo stesso cittadino Le Tourneur ricevette, il 31 settem mano possente , la forza navale dell'Inghilterra sarebbe stata
bre 1796 , il primo progetto di sottomarino presentato dal Ca distrutta ed il mondo avrebbe forse visto un secondo Impero
stera ; il quale, nel 1810, ne presentò altri meno vaghi e meglio Romano .
studiati . In questo primo progetto, che il suo autore stesso di Ma poichè questo articolo è già lungo abbastanza , diremo
chiarava sommario , anzi sur le vague, si trova un'idea originale di Fulton e del suo Nautilus in un prossimo numero.
rispetto all'aerazione. La nave subacquea non doveva discen E. BRAVETTA .
aer

NOTE SULLA NAVIGAZIONE AEREA.


Tutti rammentano l'impressione profonda che si manife Una tale risoluzione pone in luce il serio spirito pratico
stò nella Gran Brettagna quando infine l'ing. Blériot un bel brittannico del Ministro della Guerra Haldane e fa venire a
giorno traversò la Manica valicando, da buon francese , quello mente una massima del noto scienziato inglese Lord Kelvin :
enorme fossato che l'occhio avido di Napoleone guardava sem « Non si potrebbe commettere errore più grande che il consi
pre con rammarico sulle carte geografiche militari. « derare superficialmente le applicazioni pratiche delle scienze » .
E giacchè dalla penna mi è caduto il nome dell'Como più
grande cui il XVIII secolo abbia dato la luce, mi piace qui ram
mentare incidentalmente che questo Genio della guerra , dall'a La prima cosa fatta fu quella di chiedere al Comitato della
zione rapida ed impulsiva, non fu lungimirante nel campo tec Difesa imperiale di investigare sulla questione e di discuterla
nico ; egli non credette mai alle applicazioni degli aerostati con un sottocomitato tecnico ; il Comitato fece il suo rapporto .
militari e da Console soppresse gli aerostieri, avendo maggior In questo rapporto veniva stabilito che le macchine volanti po
fiducia nei suoi cannoni e nelle sue baionette. Così più tardi tevano essere classificate in tre categorie :
da Imperatore aveva respinto Fulton , quasi come un ciarla 1 ° dirigibili rigidi ;
tano, quando andò a proporgli la costruzione di navi a vapore 2° dirigibili non rigidi ;
per varcare la Manica ; si dice che a S. Elena da prigioniero, 3º aeroplani.
vedendo il fumo d'un piroscafo, amaramente se ne rammari Per gli scopi della Marina militare (è sempre Haldane che
casse .
parla ) il dirigibile rigido è probabilmente il solo apparecchio
La discesa di Blériot ( 25 luglio 1909 ) sul suolo inglese che possa essere di effettivo valore , almeno allo stato attuale
provocò un'esplosione nel sentimento popolare brittannico che della navigazione aerea.
premette sul Governo, chiamandolo quasi a giustificarsi dinanzi Per l'Esercito il dirigibile rigido ha certamente grandi
al Paese per la poca attività dispiegata fino allora a pro della svantaggi; esso è più difficile a manovrare , a riportare indie
navigazione aerea. tro , a tener fermo e tutto ciò è più difficile per l'Esercito che
per la Marina, talchè per l'Esercito sembra preferibile il tipo
Fu il Ministro della Guerra inglese Haldane che nell'a non rigido.
gosto 1909 rispose alla Camera dei Comuni ed io qui mi li L'aeroplano può divenire utile per l'Esercito, ma ha an
mito a parafrasare il suo esauriente discorso. cora alcuni difetti che devono essere eliminati . Il Ministro Hal
Egli confessò che poco in vero si era fatto, ma che d’al dane trovava che all'epoca del suo discorso ( agosto 1909) la
tra parte, se pure altrove si erano costruiti dirigibili ed aeroplani, altezza a cui si elevavano gli aeroplani era troppo piccola per
queste macchine volanti non erano ancora veri e propri con eseguire ricognizioni con sicurezza ; oggi invero le quote d'al.
gegni di guerra, apparecchi cioè dei quali si possa avere l'as tezza hanno già raggiunto valori notevolmente elevati ( m . 1500 )
soluta certezza di potersene servire nel momento dell'azione . Il Blériot ha traversato la Manica, seguitava il Ministro , ed
Già erano intervenuti scambi di vedute col Primo Lord del altri risultati si sono avuti negli Stati Uniti e altrove e tutto
l'Ammiragliato e col Primo Ministro circa l'opportunità di con mostra che l'aeroplano è un apparecchio capace di grandi ri
cretare qualche cosa su questo campo . Dopo alcuni studi gli sultati. Ma se (riportandosi all'epoca del detto discorso ) l’E
sembrò evidente che non si poteva raggiungere un reale pro sercito inglese possedesse 200 aeroplani non si avrebbe il
gresso se non si procedeva scientificamente e con ordine, benchè minimo vantaggio.
cioè fino a che non si era perfettamente edotti circa quello Essendo così e dovendosi procedere ad una grande quan
che si poteva volere e circa la struttura delle macchine tità di investigazioni, il lavoro fu distribuito,
volanti da usare per raggiungere gli scopi prestabiliti. La via Alla Marina è stato assegnato il compito di investigare ,
era lunga per gli spiriti ardenti, ma era il miglior modo di allo scopo di costruirli, sui dirigibili rigidi, cioè sulle navi del
progredire veramente . tipo del conte Zeppelin ,
LEGA NAVALE 241

All'Esercito è stato assegnato il compito di sperimentare


il tipo di dirigibile non rigido, e le macchine volanti di vario
tipo, inclusi gli aeroplani. Il Comitato della Difesa riferì che La Marina (Ammiragliato ) inizialmente ha concentrato (ago
per gli scopi dell'Esercito il dirigibile non rigido era più pros sto 1909) sotto l'ammiraglio Bacon, Director of Naval Ord -
simo ad essere adoperato che non l'aeroplano e pertanto a nance , cioè Direttore generale dell'artiglieria, il servizio della
quello fu rivolta la prima , ma non esclusiva, attenzione . navigazione aerea , nella cousiderazione che il detto ammiraglio
Ma per poter fare ciò occorre allargare il campo delle si era a lungo occupato dei vari problemi della navigazione
nostre conoscenze , diceva il Ministro , perchè è molto limitato ; subacquea , della esplorazione subacquea a grande profondità
fortunatamente ciò che si fa in qualsiasi parte del mondo può e sopratutto della introduzione e dello sviluppo dei sommer
essere utilizzato ed il segreto non può essere a lungo mantenuto, gibili nella marina inglese. L'Inghilterra anche in questo caso ,
anche perchè gli inventori privati vengono utilizzati dai vari ha applicato il suo noto aforisma the right man in the right
Governi. place, indipendentemente da qualsiasi altra considerazione .
Pertanto non è molto da rimpiangere se in Inghilterra non Tuttavia conviene però rilevare che nei recenti Navy
ebbe luogo quell'iniziale progresso che ha avuto luogo in Ger Estimates del 1910-11 gli assegni per la navigazione aerea sono
mania , in Francia e forse negli Stati Uniti. Analogamente av stati passati dai capitoli delle Artiglierie a quelli delle Costru
venne per i sottomarini e per gli automobili ; l'Inghilterra zioni navali, riconoscendo la maggiore affinità fra le aeronavi
era rimasta indietro rispetto agli Stati Continentali, ma e le navi ordinarie.
rapidamente si pose al loro livello se pur non li superò . Tornando a quanto il ministro Haldane esponeva alla
Camera dei Comuni nell’agosto 1909, la marina inglese cu
rava la costruzione di un dirigibile rigido delle maggiori di
mensioni, non inferiori a quelle dei noti tipi tedeschi Zeppe
Non escludendo che si possa intanto costruire e provare è lin. Questo dirigibile era in costruzione nei cantieri navali
essenziale compiere investigazioni scientifiche e matematiche della ditta Vickers a Barrow in Furness . Si tratta di questioni
per allargare la cerchia delle limitate cognizioni nel nuovo d'ingegneria e i cantieri navali di Vickers che sono riconosciuti
campo . eminentemente adatti per simili questioni, hanno intrapreso
A questo scopo il Primo Ministro ha costituito una Com insieme all'Ammiragliato la costruzione del dirigibile. La com
missione consultiva sotto la presidenza di Lord Raleigh e com binazione di uomini dotti e di uomini pratici potrà dare un ri
posta da illustrazioni scientifiche mondiali. La Commissione sultato pratico per la primavera del 1910 ; comunque sarà un
non è incaricata di costruire e nemmeno di inventare. Essa è dirigibile colossale .
1

soltanto consulente , deve esaminare le invenzioni che ad essa


vengono sottoposte e deve condurre esperienze sistematiche; a
questo scopo sarà provveduta di adatti apparati. Passando a ciò che sta facendo il ministro della Guerra
Una cosa molto importante era quello di raccogliere prima inglese ( è sempre il ministro Haldane che parla ) esso ha comin .
tutte le nozioni di aereonautica sparse in tutto il mondo. Gli ciato col riorganizzare lo stabilimento di Aldershot. Ivi è
articoli , le monografie, le osservazioni, i rapporti (alcuni dei stata separata la istruzione per il Pilotaggio ( che attualmente
quali documenti sono vere e proprie memorie tecniche) scritti è data agli aerostieri sotto la competentissima direzione del
nelle differenti lingue, sono stati raccolti , tra tti in inglese e colonnello Capper ) dalla Costruzione ed attualmente (agosto
classificati; tutto ciò che viene edito sui periodici tecnici e sulle 1909) si sta preparando la costruzione di una grandissima
pubblicazioni ufficiali dei vari Stati viene accuratamente re tettoia (hangar) capace di contenere il più grande dirigibile .
gistrato . Questo lavoro notevole è stato già fatto e conviene rico Sono in corso le pratiche per le forniture occorrenti alla co
noscere che le questioni dell'aereonautica vanno acquistando un struzione di un dirigibile per l'esercito .
carattere sempre più scientifico . Inoltre il giornale Morning Post ha raccolto una note
Al Ministro inglese Haldane è piaciuto rammentare come, vole somma e si propone di donare al ministero della guerra
essendo tornato poco tempo addietro a rivedere la sua vecchia un dirigibile non rigido ; ed il giornale Daily Mail in congiun
Università tedesca di Göttingen , ove avea compiuto in gioventù zione colla Commissione parlamentare , ha fatto la generosa
i suoi studi, vi ha trovato una Cattedra di Aereonautica, fon offerta di una tettoia (hangar) che è in costruzione a Wormwood
data dal Governo germanico e l'insegnamento impartito in Scrube presso Londra . Il Norning Post è anche in trattative
questo corso è così elevato che non vi sono ammessi che gli per un altro dirigibile . Se questi due dirigibili risulteranno
studenti che già conoscono il calcolo differenziale ed inte soddisfacenti, uno sarà regalato e l'altro sarà acquistato .
grale . In complesso l'esercito potrà fra breve essere in possesso
La Commissione consultiva nominata rappresenta una fu di tre dirigibili.
sione di scienziati illustri, di profondi matematici e di perso Quanto agli aeroplani, presto il ministero della Guerra ne
nalità dotate di grande esperienza pratica. Una Commissione avrà due per scopo sperimentale e su questi saranno eseguite
composta di scienziati come Lord Raleigh e del dott. Glaze esperienze ex novo . Già al riguardo degli aeroplani si stanno
brook , di uomini pratici come il sig . Lanchester e il sig . Mal facendo esperimenti , ma occorre sviluppare questo ramo della
lock e di altri come il prof. Petavel ed il sig. Shaw , oltre ad questione. Su tale argomento , come nella costruzione di diri
elevate autorità dell'Esercito e della Marina, come il maggior gibili non rigidi , la Commissione consultiva sta facendo vari
generale Hadden ed il contrammiraglio Bacon , è una Commis esperimenti fin da ora . V'è un discreto nucleo di meccanici
sione completa sotto i vari punti di vista. per la manovra di queste nuove macchine da guerra , quando
La prima cosa che questa Commissione ha fatto è stato di saranno in funzione. Il colonnello Capper, direttore della scuola
stabilire le questioni generali che devono essere studiate. di Pilotaggio degli aerostieri, ha impiegato molto tempo an
La Commissione è stata già provveduta (agosto 1909 ) di che all'estero per studiare tali argomenti e gli studi sono
una considerevole quantità di apparecchi scientifici presso il stati continuati presso il ministero della Guerra .
National Physical Laboratory . Il Ministro Haldane chiudeva il suo discorso così riepi .
La Commissione è saggiamente entrata in comunicazione logando lo stadio della flotta aerea militare dell'Inghilterra (ad
con la Aeronautical Society, con l'Aerial Olub e con l ' Aero agosto 1909 ) : un colossale dirigibile rigido per la Marina; tre
League per utilizzare il contributo privato in una questione dirigibili non rigidi per l'Esercito, oltre agli aerostati militari:
che non è governativa ma nazionale . inoltre alcuni aeroplani già in servizio e altri due che saranno
242 LEGA NAVALE

presi in prova fra breve e potranno in seguito essere acqui battino. Ma non basta ancora. Per impadronirsi dei due piro
stati, se di soddisfacente riuscita . scafi preparati da Fauché ( Piemonte e Lombardo) occorrono uo
mini di mare, consapevoli dell'arte per dirigere il lavoro di di
sormeggiamento dei piroscafi stessi che erano situati nell'andana
Invero da questa esposizione sincera e glaciale del Mini
stro della Guerra inglese può trarsi l'impressione che l'In
sottostante al muro esterno della darsena di Genova, ora de
ghilterra , la superba Regina lei mari, che nei secoli trascorsi molito e scomparso. Ed ecco Salvatore Castiglia palermitano,
poteva vantare che i confini del suo imperio fossero le coste capitano mercante, uno dei più chiari uomini di mare nel 1848
delle altre nazioni, sia ancora molto indietro in quella signo per l'espugnazione del Castellamare di Palermo. Insieme a Ca
ria dei cieli di cui la Francia e la Germania sembrano con stiglia ecco Menotti Garibaldi, marinaro nell'adolescenza, e
tendersi il primato ; la Francia con la sua genialità latina, la Simone Schiaffino e Andrea Rossi capitani. E perchè non il
Germania colla sua tenacia tentonica e sotto l'alito possente Tirreno solo fosse rappresentato ma eziandio l'Adriatico, Bixio
del suo multiforme Imperatore, che feconda le iniziative in e Castiglia hanno a secondi Augusto Elia e Carlo Burattini an
dividuali.
conetani e capitani marittimi. Nel ruolo dei 1072 uomini partiti
Ing.
da Villa Spinola, libro d'oro d'Italia , vi sono altri marittimi,
v'è il De Amezaga, engino dell'ammiraglio omonimo ; v'è
LA MARINA NEI MILLE. tutto l'equipaggio stabile dei due piroscafi (meno i capitani ed
ufficiali che a bordo non pernottavano in porto) che, giunto a
Siccome, come ebbe a scrivere il conte Carlo di Persano Marsala, imbracciato lo schioppo, seguì la colonna e fu a Cala
(non più ammiraglio , perchè spogliato dal grado ) al figlio Er tafimi, a Palermo ed a Milazzo. Il Bellagamba dei bozzetti della
nesto e pregandolo di comunicarmi la lettera, la figurazione vita di bordo di chi scrisse queste righe, non è affatto un perso
del marinaro nella sua tipica assisa manca in tutti i numerosi naggio di maniera, come suol dirsi , ma fece parte dell'equi
monumenti elevati a glorificazione della nostra unità nazionale, paggio d'uno dei piroscafi gloriosi. Nell'Illustrazione Italiana
laddove il granatiere , l'artigliere , il cavaliere, il fuciliere vi di domenica primo di maggio ho visto il ritratto del buon ma
sono degnamente e giustamente rappresentati , mi par sia rinaro a me noto sulla Principe di Carignano, il quale, nel nau
degno di ricordo il segnare in qual misura l'uomo di mare fragio della Vedetta , già in salvo, si buttò capofitto a mare
avesse parte (e quanto intensa) nella impresa di Sicilia , tra per ricuperare il guardiamarina Ruggero Settimo e secolui perì.
dizione umana del mito ellenico di Perseo liberatore di Andro Ma non basta ancora . Nel passo di Piombino i due piro
scafi incontrarono l ' Adelina barca veliera che conteneva altri
meda incatenata . La grande gesta ha tutti i caratteri di gesta 61 volontari.
navale .
La precede una ricognizione formale. Nella terza decade Chi li guidava ? Andrea Sga rallini di Livorno capitano ma
rittimo.
di marzo sulla tartana viareggina Madonna del Soccorso (il cui
I piroscafi avevano mestieri di meccanici. Eccoli in Achille
nome non figura nell'elenco delle nostre navi da guerra che
pur contiene delle Calliopi, delle Euridici ed altrettanti dami Campo e in Giuseppe Orlando che lasciata l'officina di Sam
gelle greche che i marinari non conoscono neppure come pros pierdarena (oggi Ansaldo, Armst .) sono andati a pigliar a bordo
il governo delle macchine motrici.
simo ) avendo a bordo Rosalino Pilo e Corrao come passeggeri
e come capitano Raffaele Motto, morto ottantenne a Viareggio Ed è Giuseppe Orlando il meccanico giudizioso che , giunto
due anni or sono, senza aver ricevuto il benchè minimo segno dentro l'insabbiato porto di Marsala mentre l'Aquila e lo
di nazionale gratitudine (nemmeno la Corona d'Italia che in Stromboli sparavano addosso ai due piroscafi, apre la presa di
vano chiesi per lui al Ministro Mirabello a voce e per iscritto ), acqua del proprio e ne procura l'affondamento graduale e lento
partì da Cornigliano per le Grotte presso Messina ove giunse il che, pur dando tempo ai militi di sbarcare , impedisce ai co
10 aprile . Reduce a Livorno , Motto andò a Villa Spinola a rife mandanti napoletani d'impadronirsi della nave e farsene un
trofeo .
rire intorno alle condizioni della costa di Sicilia al generale .
Se si può prestar fede ad un vecchio di lucido intelletto Il primo siciliano col quale Garibaldi si abbocca, innanzi
qual fu il Motto col quale all'uopo conversai nel 1907 , egli ancora di toccare la spiaggia agognata, e dal quale raccoglie
avrebbe sconsigliato Garibaldi dal tentar l'approdo già meditato le impressioni locali che in guerra hanno talvolta prezzo di dia
a Trapani perchè Motto la disse munita e ricca di guarni manti è Antonino Strazzera pescatore. Sì tutto è marittimo in
gione. questa stupefacente gesta di cui quest'anno si è celebrato il cen
Aggiungerò che superstite della Madonna del Soccorso, tenario . Veicoli ne sono state le navi nelle tre fasi della ricogni
oggi è Antonio Barsella cognato di Motto , e mozzo nel 1860 , zione , del trasporto e delle informazioni che giustificano lo
e che ricordarsi di lui sarebbe opportuno e degno. L'impresa sbarco . Capi nell'idearla e più nell'eseguirla ne sono stati uo
di Sicilia sollecitata da isolani unanimi e di ogni parte, fuorchè mipi di mare . Non è forse assolutamente e specialmente navale
della borbonica, la gitta nella sua vera difinitiva forma Giu la meditata audacia che tutta la informa ? La si può conce
seppe Garibaldi, capo delle forze navali del Riogrande insorto, pire tentata, incominciata e condotta a termine da altri che
( 1837-1839 ), capo della squadra uruguayana nel 1842 ed avver marinaro non fosse ed avesse seco a coadiudatori altri elementi,
fuorchè marinareschi ?
sario allora del Brovvur, allievo di Nelson e fondatore della
marina argentina. Trattò con Garibaldi e con Bixio altro ma Davvero un grande avvenire navale è promesso al paese
rino, già pilotino nella marina sarda e poi capitano mercantile che nell'istante specificamente psicologico della sua resurrezione
sul Goffredo Mameli e su altre navi e poi , da senatore e da ha avuto la sorte di possedere vive forze morali ed intellettuali
generale emerito del Maddaloni, il Fauchè, già impiegato del distribuite in un nucleo ristretto di persone squisitamente pre
Lloyd austriaco, difensore di Venezia assediata, poscia profugo parate dall'educazione che la vita di mare impartisce, ad una
in Genova ed accolto nell'azienda marittima di Raffaele Rub impresa la quale, priva del loro concorso , sarebbe terminata col
LEGA NAVALE 243

martirio di un migliaio di eletti, come era terminata, pochi le rive pittoresche e variate, sia attraverso all'ampio lago dal
anni innanzi , quella di Carlo Pisacane . Il paese che deve la sua l'acque trascoloranti nelle più tenui gradazioni dell'azzurro e
integrazione all'impresa del 1860 è marinaresco nella sua es del verde .
senza più intima, perchè l'unico dal quale nella maturità del A cagione della poca profondità non si può approdare di
secolo xix, sia stato possibile trarre uomini di guerra egual rettamente alla riva, ma bisogna valersi di una lontra, barca
mente valenti a combatter sapientemente in campo e sul mare di forma caratteristica, che porta il viaggiatore , in un tempo
ed a giovarsi di questo mare nella stessa guisa con cui se ragionevole, alla dogana. Qui si mostrano i passaporti ad un
ne avvantaggiarono i maestri di guerra nell'antichità e nel gentilissimo signore, si coopera col proprio obolo alla gran
medio evo . dezza futura della flotta ottomana e si prende una carrozza
per la città , distante una buona mezz'ora.
Per Garibaldi e per i luogotenenti di lui il tipo classico
del capitano è rinato . Le altre nazioni non hanno dato altro che Giungendo in essa l'impressione è tutt'altro che lusinghiera;
generali ed ammiragli, e cioè gli specialisti del campo e del a primo tratto tuttavia si è tentati di attribuir ciò alla passeg
l'acqua. La nostra ha dato l'uomo in guerra completo ed giata appena compiuta, breve ma, ahimè ! non troppo lieta.
intero . L'orribile selciato o meglio le innumerevoli buche ed i
JACK LA BOLINA . monticelli della carrozzabile, congiuranti insieme con le molle
della sgangherata vettura , v'hanno sconquassati ben bene lungo
il tragitto e soprattutto v'hanno fatto apparire molto spesso
Le coste orientali del mare Adriatico. imminente l'intima conoscenza con la melma del fossato late
rale. Ma l'impressione non cambia anche se v'internate per le
( Continuazione vedi n . 13 ) .
vie silenziose della città , in cerca di ciò che di notevole sareste
Si transiga e si attenda ; gli interessi intanto maturano e tentati di supporre in un centro popoloso ed importante. La
gli scarti di magazzino si accumulano ; incassando quelli ed in delusione è assoluta e vi stancate ben presto di vagabondare
viando questi , si riesce a pareggiare le eventuali perdite di ri tra case misere e mal costrutte o lungo gli alti muri di ciot
scossione : resta inteso però che l ' « eventuali » è un puro eu tolame , che circondano i giardini, di cui quasi ogni abitazione
femismo. è provvista.
L'Austria conosce a fondo, come già abbiamo detto , tutto Eppure Scutari è la capitale di un esteso e fertile vilayet,
questo armeggio ; la qual cosa è senza dubbio la ragione prin le cui ricchezze naturali non attendono che di essere messe in
cipale del successo ottenuto nelle relazioni commerciali con gli valore da strade e da ferrovie.
stati confinanti del sud , successo che non accenna , salvo qualche Sino a poco tempo fa la Bojana era quasi l'unica via d'ac
nube passeggera, a diminuire per il futuro. Infatti il boicot cesso alla città : il fiume però è navigabile (quando lo è) solo
taggio , proclamato all'epoca dell'annessione della Bosnia -Er fino ad Oboti, per i piccoli vapori della Puglia, della Ragusea
zegovina, va a poco a poco perdendo molto della sua fermezza e del Lloyd che lo risalgono dal mare ; a monte bisogna ri
e della sua universalità ; si aggiunga ancora la necessità in cui, correre alle lentissime lontre.
al dire delle persone bene informate, verrà a trovarsi il Prin Al presente c'è il servizio combinato di ferrovia e piroscafi
cipato di conchiudere il trattato di commercio, che piacerà al della Compagnia di Antivari, che è sicuro ed assai rapido, tanto
vicino , per riparare in qualche modo all'errore d’una conia che permette di compiere il tragitto Roma-Scutari in poco più
zione di spezzati d'argento , affatto sproporzionata ai bisogni del di trentasei ore , sempre , s'intende, quando piaccia alle coin
paese. cidenze di avverarsi .
La prospettiva dunque di una espansione commerciale non Per il futuro si spera nella Transbalcanica.
è per noi molto rosea , benchè fattori importanti di aiuto fa Di questa ferrovia troppo s'è scritto perchè noi vogliamo
voriscano oggi i nostri sforzi nella lotta. Il principale di essi fare la cronistoria di ciò che è stato piú volte progettato. Tutti
è la facile comprensione della nostra lingua, la quale è ovunque sanno che la sua costruzione, se riuscirà molto utile alla Ser
abbastanza ben capita ; vi sono poi le iniziative già ricordate, bia ed all'Albania, è anche per noi della massima importanza,
In ciò occorre tuttavia molto tatto ; gli Italiani, assumendo non fosse altro che per sminuire, almeno in parte, l'efficacia
in esercizio, anzi creando, il monopolio dei tabacchi, non si della Vienna - Salonicco. Questa direttissima si può dire ormai
resero troppo simpatici ai Montenegrini ; in seguito, con tutte un fatto compiuto , giacchè il tronco Mitrovitza -Salonicco esiste
l'altre imprese, fecero nascere nell'animo loro l'idea che si cer già e quello Serajevo-Mitrovitza è pressochè terminato . Invece
casse di sfruttarli. la Transbalcanica è ancora allo stadio di progetto di massima,
Sicchè, allo stato odierno delle cose chi non sia influen uno stadio assai nebuloso, fatto di chiacchiere e di meditazioni,
zato da preconcetti nè legato ad interessi da far prevalere, deve tanto che non s'è ancor scelto, pare, lo sbocco sull'Adriatico,
negare che ora regni veramente « il migliore e più perfetto designato dapprima in Durazzo o Vallona e che si disse poi fis
accordo tra la gente del paese ed i nostri connazionali » anche sato in S. Giovanni di Medua, alle foci della Bojana.
se sovente questo possa sembrar dimostrato ad esuberanza dalle L'Austria vigila, ed ha già chiesta la concessione della San
manifestazioni ufficiali od ufficiose e sia certamente il desiderio Giovanni-Scutari e non ha rinunciato , anche dopo il reciso ri
più vivo di tutti i cittadini illuminati delle due nazioni. fiuto montenegrino, all'idea di prolungare la sua linea dalmata
da Castelnuovo a Dulcigno .
Tutto ciò non è che uno degli aspetti di una politica attiva ,
L'ultima tappa del nostro viaggio lungo le coste dell'A altrettanto priva di scrupoli quanto ricca di mezzi e di risorse,
driatico fu Scutari d’Albania . che ha per fine ultimo la famigerata marcia verso oriente e
Con i piroscafi appartenenti ora alla Compagnia d'Anti come scopo immediato la preparazione delle tappe, una delle
vari , in passato alla Società Anglo -montenegrina, vi si arriva quali fu ieri la Bosnia- Erzegovina, l'altra potrebbe essere do
in tre ore da Vir Bazar ; il tragitto è molto attraente, sia lungo mani l'Albania .
244 LEGA NAVALE

Queste sono ormai verità vecchie, ma non cessano perciò di Dall'alto della bottega, i mercanti intanto fumano la
essere degne di memoria, affinchè sian sempre presenti all'at- loro sigaretta , bevono il caffè, sgranano le pallottoline dei
tenzione degli Italiani. Certamente che in Albania qualche cosa rosarî, guardano la folla, chiaccherano ... vendono , comprano ?
si fa anche da parte nostra e, per parlare solo di Scutari, noi Questo chi sa ? Così, ad occhio , non si direbbe certo, ma è
vi abbiamo, oltre al consolato, varii istituti di beneficenza e di evidente che l'apparenza inganna, perchè, altrimenti, che cosa
educazione ed un ufficio postale, che è di gran lunga il più fio- ci starebbe a fare tutta quella gente , a chi servirebbero le
rente degli uftici esteri della città . Abbiamo scuole frequentate merci esposte ?
e ricche d'insegnanti veramente egregi, ai quali siamo lieti di Queste sono degne d'istoria .
inviare dalla patria l'attestazione della nostra vivissima stima, Esclusi i prodotti della regione , immaginate le mostre
valga che valga, e l'augurio che la loro opera attiva ed intelli- delle tiere di campagna , all'insegna del trentatré o del qua
gente trovi più cordiale , che non per il passato , la cooperazione rantanove ! Gli scarti di esse vanno a finire senza dubbio al
dei loro superiori. bazar di Sentari: saponette scolorite e sbocconcellate, spec.
chietti, minuterie di latta, ricche di rossi e di gialli feroci,
stoffe sbrindellate e via dicendo . Qua e là, poi , monti di
zucchero bigio , rossigno ; cumuli di sale di colore incerto e
Quanto al commercio, si possono ripetere molte delle con- poco dissimile, per lo più, dal nostro sale pastorizio ; che
siderazioni accennate per il Montenegro ; le esportazioni sono in proprio fosse tutto destinato al bestiame quello che abbiamo
maggior copia, ma, salvo che per i cereali, di prodotti similari : visto noi ?
tabacco, olio, lane , pellami, bestiame e legno. Nel territorio vi Lo stadio di civiltà è assolutamente primitivo ; queste po
sarebbero anche, a quanto ci fu detto , ricche miniere di rame polazioni hanno ancora dinanzi a sè molta strada da compiere
e di piombo, ma finora sono state appena iniziate le opere di ri- e debbono poter contare sulla cooperazione cordiale di chi è si
cerca e quelle, anche più lunghe e difficili, dirette ad ottenere curo di contribuire alla grandezza della patria aiutando altri,
le concessioni governative. senza secondi fini , ad elevare, con lo svolgersi dei commerci e
i
L'importazione è pure identica a quella del Principato, con delle industrie, con la diffusione del sapere, la propria dignità
quantità tuttavia più grandi di caffè, zucchero, petrolio e fa- di nazione .
rine ; in queste tiene un ottimo posto Venezia. L'Italia, che deve la rinascita all'affermarsi nella coscienza
S'aggiungano ancora medicinali, prodotti chimici, carta e del suo popolo dell'ideale di nazionalità , non può conculcar
cordami; molte merci , per quanto provenienti dall'Italia, arri- questo, quasi fosse monarchia di diritto divino, senza violare
vano a destinazione per il tramite di Trieste, sempre a cagione i principii fondamentali, la ragione stessa della sua esistenza .
delle speciali necessità del commercio in questi paesi, necessità Non quindi sogni di conquiste militari o di egemonia politica ,
alle quali noi non abbiamo ancora saputo adattarci. ma aiuto di amici sinceri affinchè assurga a più vivo splen
Esse balzano dinanzi con efficacia singolare tra le viuzze dore di civiltà , a più vigoroso affermarsi di energie, una po
del bazar, la curiosità più notevole di Scutari, anzi un luogo polazione, che potrà nel futuro erigersi a saldo baluardo contro
assolutamente degno di attenzione e per lo studioso e per l'ar- certe velleità , e sarà , forse , lieta, memore di antiche glorie ,
tista . grata per recenti benefizî, di riconoscere serenamente l'Adria
Quando noi lo visitammo, era proprio il giorno del mercato tico mare nostrum .
settimanale ee dalle montagne erano calati numerosi i rappresen
tanti delle varie tribù, che, interrotte per un istante le guerre e
le vendette, s’incontrano, come in luogo di tregua, nel grande
bazar, sotto la vigilanza abbastanza pacifica , almeno in appa
renza, d'una diecina di soldati turchi, fucile in ispalla e siga Consorzio autonomo del Porto di Genova..
retta tra le labbra . È aperto un concorso per titoli ed esami al posto di assistente
Svariatissimi e singolari i costumi : alcuni si adornano di nell'ufficio di informazioni nautiche.
vistose zimarre, fatte con pelli di pecora dal lungo pelo , altri Stipendio L. 3276 netto di R. M,, aumontabile del decimo ogni
di bei calzoni a bande bianche e nere, stretti alla carne, e di quadriennio, per 5 quadrienni.
farsetti ricamati; altri ancora di cinture a cartuccera ben colme È richiesta la patente di capitano marittimo, con cinque anni
di palle di Mauser, o di caftani di pezzi di tela d'imballaggio, di comando, di cui 3 almeno in viaggi di lungo corso .
Età non superiore agli anni 45 .
riuniti insieme con ogni cura e rispettati nella loro integrità sui Domanda in bollo da L. 0.60 al Presidente del Consorzio , entro
bordi, a cagione della frangia abbondante. In testa, fez bianchi il 31 ottobre 1910 , corredata dei titoli e dei documenti di rito .
e rossi, senza appendici o con fiocchi mostruosi, berretti quasi Schiarimenti si inviano a richiesta.
candidi da pulcinella e turbanti e sciarpe multicolori, annodate
nei modi più vari.
Le donne hanno pure abiti e fogge strane, dai busti a co
razza fatti di lamine e catenelle d'argento, dalle gonne a cam Si pregano vivamente i Signori
pana ai vestiti disegnanti o , meglio, scuoprenti le forme delle Abbonati, che non lo abbiano ancora
zingare, agli amplî calzoni ed ai veli, che infagottano le mus fatto, a volersi mettere al più presto
sulmane. Ed insieme, asinelli e cavalli, mendicanti, ragazzaglia ,
sacchi di grano e monti di balle ingombrano la strada, già stretta , in regola con l'amministrazione.
sicchè spesso, scavalcando un ostacolo, si deve allontanar con
VINCENZO BELLINCAMPI, responsabile .
una mano la groppa di un quadrupede e con l'altra quella, anche
meno pulita, d’un baffuto albanese . (9809 ) ROMA, Tip . E. Voghera . Giata della Dian Capaccini - Roma.
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NAPOLI - Piazza della Borsa - Rettifilo Passage bureau I. E. - ANNISER sibilità d ' iniziare affari colle Indie , ecc . ecc .
Per NOLI , schlarimenti ed Informazioni dirigersi alla Direzione della Società in
ROMA - Corso Umberto I , 395-398. VENEZIA ed alle sue AGENZIE nelle principali città e Porti del Regno .
Anno VI , N. 17 ( Prima quindicina di Settembre 1910) RIVISTA QUIN DICINALE ILLUSTRATA Roma , 11 Via della Vite

KJARAN
Lega Navale ( MARE NOSTRUM )
Organo dell ' Associazione
8 Lega Navale Italiana

MANOVRE NAVALI.
Primo tra gli scopi altamente patriottici che si pro purtroppo non ci troviamo al posto in cui dovremmo
pone la Lega Navale Italiana, e specialmente impor. essere fra le nazioni marittime.
tante, è la volgarizzazione dell'idea navale nel nostro Ed ora con viva soddisfazione vediamo che la Lega
Paese, ciò che sembrerebbe, e dovrebbe essere, cosa Navale Italiana, a similitudine delle sue consorelle estere

Steve
ASLI DIL

R. N. San Giorgio . Nave del Direttore Superiore delle manovre .

inutile in una regione che ha sì largo sviluppo di coste ( e sopratutto della Flottenverein tedesca , la quale ha,
e tanto fulgide tradizioni marinare ; ma , disgraziata- col valido appoggio dell'Imperatore, grandemente con
mente, per troppi anni l'opinione pubblica in Italia si tribuito alla creazione di una coscienza marinara in Ger
è disinteressata quasi completamente delle questioni mania ), si è messa in un campo pratico di propaganda ,
inerenti la marina , assorbita soltanto dal nostro maravi- i cui risultati , già tangibili, saranno presto davvero
glioso e rapido sviluppo economico ed industriale , sicchè benefici per il nostro Paese.
246 LEGA NAVALE

È giusto quindi che in queste pagine dell'organo vali teste ultimate, esercitazioni oltremodo interessanti
ufficiale della Lega Navale, siano riportate brevemente per il gran numero e la potenza delle unità che vi hanno
alcune notizie e considerazioni sulle grandi manovre na preso parte, e per l'importanza dei temi assegnati.
Si vuole da alcuni che queste eserci
tazioni annuali fatte su larga scala siano
di ben scarsa utilità tecnica, costino mol
to e si risolvano in sterile coreografia ,
buona tutto al più ad interessare i profani.
Anche se servissero solo a quest'ultimo
scopo, avrebbero già una ragion d'es.
sere in un paese come il nostro , dove lo
scetticismo trionfa , e dove le questioni
militari interessanti la difesa del nostro
Paese sono dai non tecnici dibattute e
studiate molto superficialmente, spesso
senza una perfetta conoscenza delle basi
su cui debbono aggirarsi le questioni
stesse, e non di rado a solo scopo politico.
Ma, prescindendo da tale considerazione ,
è fuor di dubbio che le grandi manovre
navali rappresentano l'integrazione di
tutte le parziali esercitazioni eseguite du
rante l'anno dalle navi e dai reparti della
R. N. Roma. nostra flotta , nonchè dalle opere di difesa

Navi del Partito A.


LEGA NAVALE 247

Alcune navi e siluranti del partito A.

costiera; e, dando esse luogo a particolari


ed impreviste situazioni, offrono il mezzo
di poter giudicare di uomini e cose , e
trarre ammaestramenti fecondi per l'arte
militare marittima, che è disciplina in XA
continua trasformazione e progresso .
Ed è quindi anche naturale che ogni
anno si studino nuovi problemi, facendo
variare i presupposti e le zone di mare
nelle quali debbono agire le navi ( la no
stra situazione geografica offre campi mol
teplici ed assolutamente diversi ) , presup
posti che talvolta fanno sbrigliare le fan
tasie di alcuni , e tremare i pavidi cuori
dei pacifisti a tutta oltranza.
Dopo circa venticinque anni (le pri
me grandi manovre navali, che potessero
meritare un tal nome, furono quelle preor
dinate e dirette dal Saint-Bon appunto nel
1885 ) per la prima volta , tali esercita
Autoscafo del Comandante il partito A.
zioni hanno avuto luogo quest'anno in
Adriatico . del corpo di truppa sulla costiera di Ancona ) , le altre
9

E se qualcuna delle particolari fasi non potette es hanno dato tanta copia di ammaestramenti da cor
sere portata a compimento ( come, ad esempio , la sbarco rispondere pienamente alla aspettativa.
248 LEGA NAVALE

quiest'anno precedute da un breve ma intenso periodo


Le manovre navali propriamente dette, sono state di esercitazioni eseguite sotto l'alta direzione del capo
di stato maggiore della marina ,
S. E. il vice -ammiraglio Bettolo .
A tali esercitazioni e ma
novre hanno preso parte le na
vi della forza navale del Medi
terraneo , alle quali sono state
aggregate alcune altre navi e
squadriglie di siluranti, in gui
sa da formare un'armata com
posta di quattro divisioni su
tre navi ciascuna , nove squa
driglie di siluranti, i sommer
gibili ed alcune navi sussidia
rie . La composizione dell'ar
mata suddetta era la seguente :
1a divisione - ( S. E. vice
-

ammiraglio A. de Orestis) -

Regina Margherita , Benedetto


Brin, Ammiraglio di Saint-Bon ;
CAPADOS RON 2a divisione - (contram
.

miraglio Amero d'Aste Stella )


Cacciatorpediniere alla fonda a Portoferraio . - Regina Elena, Roma, Napoli;

R. N. Varese e 4 * Divisione dell'Armata .


LEGA NAVALE 249

Squadriglia di Cacciatorpediniere.

3a divisione - ( contrammiraglio Ni.


castro ) - Garibaldi, Varese, Vettor Pisani;
-

4a divisione - ( contrammiraglio Boet )


Vittorio Emanuele, Pisa , Amalfi.
Navi sottili:
Agordat, Partenope, Coatit, Tripoli.
Navi sussidiarie :
Vulcano,Sterope,Bronte, Verde, Tevere.
Siluranti :
18 squadriglia cacciatorpediniere :
Strale, Dardo, Lampo, Euro ;
24 squadriglia cacciatorpediniere :
Nembo, Turbine, Zeffiro, Espero ;
3a squadriglia cacciatorpediniere:
Alpino, Pontiere, Carabiniere, Fuciliere ;
1a squadriglia torpediniere: Spica,
Sirio , Sagittario, Serpente ;
24 squadriglia torpediniere: Astore,
Ardea , Alcione, Arpia ;
3a squadriglia torpediniere: Cigno,
Sezione di torpediniere d'alto mare .
Centauro , Canopo, Cassiopea ,
48 squadriglia torpediniere : Calipso , Climene, 5* squadriglia torpediniere: Procione, Airone, Cal
Pallade, Pegaso ; liope, Clio ;
250 LEGA NAVALE

69 squadriglia torpedi
niere : 127 S. 117 S , 90 S, 82 8.
Per l'ultima fase delle
esercitazioni, la 1a e 3a di
visione delle navi, la 18
squadriglia cacciatorpedinie
re, la 1a e la 2a squadriglia
torpediniere, le navi sottili
A gordat e Partenope, le sussi
diarie Sterope, Bronte e Verde
formavano il partito B (avver
sario ) al comando di S. E. il
vice ammiraglio Alberto De
Orestis di Castelnuovo ; la 2a
e 4a divisione delle navi, la
2a e 3a squadriglia cacciator
pediniere, la 38, 49, 5º e 6a
squadriglia torpediniere, le
navi sottili Coatit e Tripoli e
CARACORI ROMA
le sussidiarie Vulcano ee Tevere
formavano il partito A (na
R. N. Napoli in assetto di combattimento .
zionale) al comando del con
trammiraglio Marcello Amero

Sommergibile in emersione dopo di aver lanciato contro la R. N. Varese.


LEGA NAVALE 251

d'Aste Stella . Inoltre, per il suddetto ultimo periodo unità impiegate riusciranno di particolare interesse, e
erano mobilizzate le piazze forti di Venezia , Brindisi e ci offriranno materia di feconda esperienza. In ultimo
Taranto, aventi rispettivamente come difesa mobile avrà luogo la scuola di guerra .
numerose siluranti ed i sommergibili: Foca, Tricheco, « Per le manovre saranno con noi numerosi uffi
Glauco, Otaria, Narvalo, Squalo, Delfino. ciali ed alcuni reparti del Regio esercito, in quella co
In tutto oltre cento uni
tà, se si considerano il San
Giorgio, nave delComandante
delle forze na vali riunite , le
siluranti Fulmine, Saffo e
Scorpione, addette alla dire
zione superiore delle manovre,
e la Lombardia nave appog .
gio sommergibili.
**
* *

Il 10 agosto S. E. l'am
miraglio Bettolo prendeva
imbarco in Napoli sul nuovo
incrociatore San Giorgio, as
sumendo in pari tempo il
comando in capo delle forze
navali riunite e la direzione
superiore delle manovre .
Egli , giungendo a Gaeta , CAPACCINI ROMA
ove tutte le navi erano con
centrate, dirigeva alle squadre R. N. Agordat .

dipendenti il seguente ordine del giorno : munanza di lavoro e di intenti su cui riposa la sicurezza
« Assumo il comando in capo delle forze navali della Patria.
riunite e la direzione superiore delle manovre navali, « Faccio pertanto assegnamento sull'opera volonte
inalberando la mia insegna sulla R. nave San Giorgio. rosa di tutti, affinchè si tragga il massimo profitto dai
sacrifici che il paese si impone per offrirci
il mezzo di provvedere alla sua difesa. »
L'armata lasciava il giorno 11 agosto
l'ancoraggio di Formia dirigendo su Por
toferraio, ove giungeva il giorno 12. Du
rante tale navigazione, nella notte dall'11
al 12 , il grosso delle squadre, protette
dagli esploratori e dalle cacciatorpedi
niere, si irradia va a luci oscurate, per
sfuggire alle insidie delle numerose silu
ranti, che, partite in precedenza, dove
vano tentare attacchi notturni contro le
navi .
Altre azioni di siluranti dovevano
sostenere le navi stando in ancoraggio pro
tetto alla fonda a Portoferraio nella notte
dal 13 al 14 .
Da Portoferraio l'intera armata ,
meno le torpediniere, si recava ad anco
rarsi lungo la riviera ligure di ponente
R. N. B. Brin .
fra Alassio e Laigueglia . Appena giunta ,
« Attraverseremo un periodo di intensa attività , metteva a terra su quella costiera un reggimento di trup
con esercitazioni di insieme prima, indi con le manovre pe da sbarco, con relativi reparti di artiglieria, parco mi
navali le quali, per il tema, il numero ed i tipi delle natori, servizi logistici, ospedale da campo , ecc. Le
252 LEGA NAVALE

truppe da sbarco delle navi ( circa 2000 uomini) rima lasciava l'ancoraggio di Augusta diretto anche a Ta
nevano parecchie ore a terra negli attendamenti rapi ranto per lo stesso scopo, mentre il reparto A , lo so
damente costruiti, ed erano nella mattinata passati in stituiva nell'ancoraggio di Augusta , ove si completava
rivista dal Direttore superiore delle esercitazioni, avanti di combustibile .
Nel frattempo la nave reale Trina
cria si recava , scortata dall'Amalfi , nelle
acque di Antivari perchè le LL . MM . po
tessero assistere alle feste pel giubileo
di S. A. il Principe di Montenegro ed a
quelle per la sua elevazione a Re della
forte e valorosa popolazione ; non senza
avere prima fatta, con squisito e cordiale
pensiero , una breve visita alle rinascenti
città di Messina e Reggio , a quelle pla
ghe recentemente provate da tanta sven
tura .
Il disgraziato accidente della rottura
della lanterna di un tubo di caldaia sul
la Regina Margherita , rottura che provo
cò la morte di 6 fuochisti di quella nave ,
consigliò una ispezione accurata alle sue
caldaie a tubi d'acqua , ed alcune ripara
zioni, la di cui urgenza obbligò quella
RR . Navi Roma e Vittorio Emanuele .
nave a restare inoperosa per qualche gior
no . Per tale motivo, il Comandante in
al quale defilavano in parata sulla strada costiera che capo del partito B dovette trasbordare col suo stato
unisce i due suddetti paesi . maggiore sulla Benedetto Brin , mentre altra nave pren
Il 17 agosto le divisioni formanti il nucleo del deva il posto di questa nella prima divisione.
l'armata lasciavano l'ancoraggio di Alassio ad inter La mattina del 31 agosto le navi del partito B
valli , dirigendo su Capo Circeo , punto di
riunione, dal quale procedevano poi in
sieme per il golfo di Napoli. Anche du-'
rante tale navigazione furono eseguite
esercitazioni, aventi sopratutto per scopo
la determinazione di alcuni dati per le
comunicazioni radiotelegrafiche.
Dal 18 al 21 agosto tutte le navi e
buona parte delle siluranti restavano alla
fonda a Castellammare di Stabia per pre
senziare, la mattina del 20, al varo della
Dante Alighieri ; varo felicemente effet
tuatosi in quel cantiere alla presenza
delle LL. MM ., e del quale i lettori hanno
avuto estesa descrizione nello scorso nu
mero di questa rivista .
L'11 agosto l'armata veniva divisa
nei due reparti, A ( 18 e 3a divisione) e
B (2a e 4a divisione ), e questi raggiunge
vano rispettivamente gli ancoraggi di Au
Ill Divisione dell'Armata .
gusta e Siracusa per cominciare i rifor
nimenti e le concentrazioni iniziali per le grandi ma lasciavano Taranto per prendere la dislocazione iniziale
novre . in un determinato punto in alto mare ; mentre i due
Il 23 agosto il reparto A , ( 2a divisione) entrava reparti A , ed A , restavano rispettivamente a Taranto
nel Mar Piccolo a Taranto per rifornirsi di combusti e ad Augusta .
bile ee due giorni dopo il partito B ( 1 ° e 34 divisione) Nella notte dal 31 agosto al 1° settembre la
LEGA NAVALE 253

Direzione superiore delle manovre dava ordine per & persone, alla formazione di pericolose correnti nella
l'inizio delle ostilità , ed in pari tempo le piazze marit « pubblica opinione » .
time di Taranto , Brindisi e Venezia pren
devano l'assetto di guerra.
Sarebbe qui lungo il descrivere le suc
cessive azioni avvenute in Adriatico per
opera delle squadre dei due partiti dal 31
agosto al 7 settembre ; e sarebbe certo
fuor di luogo il commentarle : l'ammi
raglio Astuto, dotto cultore dell'arte mi
litare e marittima, molto opportunamente
osserva che « conviene sia lasciato ai
« capi di vedere se e quali ammaestra
menti è possibile dedurre dalle grandi
« manovre, per la preparazione alla guer
« ra nei riguardi del personale e del ma
« teriale, e che gli scrittori tecnici i quali
« non possiedono gli elementi per far ciò
« debbano far tacere una tal quale loro
« vanità a fare della strategia e della
« tattica, e non concorrere, con i loro
« facili giudizi intorno alle cose ed alle Yacht Reale Trinacria .

고 .

Sbarco presso Alassio .


254 LEGA NAVALE

Come più innanzi ho detto, alcune delle azioni Nella marina francese (la quale trovasi inconte
previste, (come, ad esempio, lo sbarco sul litorale delle stabilmente alla testa di tutte le altre marine da guerra
Marche) non furono compiute per motivi diversi; ma per quanto riguarda i sommergibili ), dopo gli ottimi
le tre azioni principali: attacco della piazza di An- risultati dei recenti tipi Pluviose e Ventose, dislocanti
400 tonnellate in emersione
e 550 tonnellate in immersio
ne, veri sommergibili offen
sivi, capaci di agire al largo
per la rilevante autonomia e
per le ottime condizioni nau
tiche delle quali godono , si è
manifestata una nuova cor
rente di idee : si è cioè venuti
al criterio della fusione in un
unico tipo del sommergibile
e della torpediniera , alla tor
pediniera - sommergibile cioè,
contemplata nel programma
navale francese del 1910 .
Questa nuova unità avrà 700
tonnellate di dislocamento ,
elevatissima velocità , e potrà ,
grazie alle condizioni nautiche
CAPACCINI ROMA ed alla autonomia , accompa
gnare le grandi navi nelle loro
Sbarco delle L.L. M.M. a Castellammare per presenziare il varo della Dante Alighieri. azioni ed agire offensivamen
te lontano dalle proprie coste .
cona , azione tattica fra le squadre dei due partiti , Non vi è dubbio che anche le altre marine segui
investimento della piazza di Venezia , nonchè tutte le ranno la Francia su questa via ; ed in tal modo si
altre esercitazioni eseguite nei pressi dell'estuario Ve- sarà fatto un altro passo avanti verso la preconizzata
neto ( delle quali la stampa
quotidiana ha dato larghe, se
non sempre esatte, notizie)
hanno fornito tale copia di
utili ammaestramenti e de .
duzioni tecniche, da dimo
strare chiaramente l'utilità
delle manovre di guerra na
vale svoltesi in quest'anno.
Particolarmente interes
santi furono le brillanti azio
ni eseguite dai sommergi
bili delle difese mobili di
Ancona e Venezia . La larga
discussione che sull'utilità di
queste insidiose navicelle si
è aperta in Italia nel campo
tecnico, ed in generale nella
stampa , non potrà non por
tare fecondi risultati. CAPACCINI ROMA
Ricorderemo qui soltan
to come anche per questo S. E. l'Ammiraglio Bettolo, Direttore superiore delle esercitazioni.
potente mezzo di difesa la
tecnica navale sia in continuo ee quasi vertiginoso semplificazione nella struttura delle flotte guerresche.
quasi vertiginoso
progresso . Avremo cioè in un avvenire più o meno vicino due
LEGA NAVALE 255

soli tipi di unità navali : la grossa nave porta can e di mare hanno assistito alle conferenze che S. E. il
noni e la piccola nave porta siluri . La prima, nave Capo di stato maggiore della Marina ee S. E. il tenente
di linea, rappresenterà la massima concentrazione generale Viganò hanno tenuto a bordo della nave
del potere offensivo e difensivo (grossissimo disloca San Giorgio, facendo una esposizione sintetica e critica
mento , velocità elevata , corazzatura com
pleta, armamento monocalibro superiore
ai 305 millimetri) , e la seconda sarà
l'arma di insidia per eccellenza (circa
1000 tonnellate di dislocamento , altissi
ma velocità in emersione ed alta velo
cità in immersione, rilevante autonomia
e forte armamento offensivo subacqueo ).

FI
Tutti gli altri tipi di navi finiranno
per scomparire od essere considerati nella
più modesta categoria di sussidiarii !

Al termine delle esercitazioni ha a


vuto luogo la grande parata navale nelle
acque prospicienti la laguna veneta , in
una magnifica giornata di sole, nella qua
le perfino il mare, che si era mostrato
imbronciato durante tutto il tempo delle
manovre, si è spianato in un terso e lim Sulla Garibaldi. Si sgombra la fronte .
pidissimo specchio.
S.M. il Re, imbarcato sulla San Giorgio, ha passato delle azioni svoltesi in mare durante le grandi manovre
il giorno 8 settembre in rivista tutta la flotta che e di quelle in terra ad esse collegate.
aveva preso parte alle manovre : e poi tutte le unità Il giorno 9 l'Armata salpava da Venezia per Ta
ranto , ove attualmente ha luogo Ja riu .
nione annuale della Scuola navale di
guerra .
F. T. V.
다.

Una pubblicazione della “ Rivista Nautica,


La Rivista Nautica anche quest'anno ha
pubblicato un bellissimo fascicolo speciale dedi
cato alle Manovre Navali, fascicolo che, per
importanza di contenuto e per la bellezza dell'edi
zione, supera ogni altra precedente pubblicazione
del genere . Il teatro d'azione delle Manovre
( Ionio - Adriatico) è illustrato da articoli e foto
grafie speciali: tutte le navi grandi e piccole,
che presero parte alle Manovre, tutti gli Am
miragli, e tutti i comandanti di navi sono illustrati
e riprodotti con foto-incisioni bellissime . In com
plesso il fascicolo contiene 52 pagine di testo più
150 illustrazioni.
Questo bellissimo fascicolo che è dedicato
Sbarco . ai Marinai d'Italia, e che è destinato al mas
simo successo , costa L. 1,00 I soci della Lega
di questa, dalla grossa corazzata alla veloce silurante , Navale Italiana, per accordo preso con l'Amministrazione della
hanno defilato con brillantissima manovra di poppa Rivista Nautica, possono avere il fascicolo per L. 0,75 — franco
alla nave Reale . ogni spesa di posta .
Inviare cartolina vaglia e richieste all'Amministrazione della
Nel pomeriggio dello stesso giorno gli Ammiragli, Lega Navale Italiana Via della Vite , 11, Roma , o all'Ammini
i Comandanti, e grandissimo numero di ufficiali di terra strazione della Rivista Nautica , Via Sistina, 64 , Roma.
256 LEGA NAVALE

Concentramento dei Servizi Marittimi.


Che il bello italo regno sia il paese delle frasi fatte non da tutta una nuova funzione di Stato per l'applicazione
c'è chi lo ignori. Quando meno ve lo aspettate, il tal di una legge che è stata chiamata provvisoria tutto
uomo o il tale partito politico scende in campo a ban è rimasto al sicut erat. Ma chi se ne cura ? La stessa Lega
diere spiegate; sarà tutto al più questione di programma Navale che ebbe per vari anni nel suo programma la
minimo invece del programma massimo lasciato a ma detta unificazione, tanto che furono le alte cariche del
turare, ma c'è un grande principio da far trionfare, per l'Associazione a sollevare la questione nel Senato e
il quale si chiede e si presenta un bravo disegno di nella Camera , la stessa Lega Navale tace. Dovrebbe,
legge quando non si ritiene più comodo di prendere la invece , o dichiarare il mea culpa se il passaggio della
via più lunga sempre ed anche più tortuosa di una magna teoria alla pratica ha fatto scoprire insormontabili dif
L

Sbarco presso Alassio ,

Commissione. Che poi il disegno di legge resti sempre ficoltà, ed insistere dimostrando che non si è fatto nulla ,
tale e convertito in legge questa non si possa attuarla o quasi. Ed io , pur dubitando di essere vox clamans in
per un mondo e mezzo di buone ragioni, spesso perchè deserto , dico che non si è fatto nulla di veramente pra
mancano i mezzi, questo non monta ; la idea lanciata la tico, per la resistenza venuta dai Ministeri che di qualche
si fa ritenere passata nel domicilio dei fatti, e chi s'è mansione avrebbero dovuto sgravarsi ( 1 ) .
visto , s’è visto. Così è, che abbiamo e non abbiamo tante Fu detto che noi della Lega Navale avevamo chiesto
belle ed utili cose, come ad esempio l'istruzione elemen molto, troppo : ricordo la battaglia perduta a propo
tare obbligatoria , e l'unificazione dei servizi marittimi. sito della navigazione interna, dopo l'unico successo
Perchè è bene ricordarlo agli smemorati: che la unifi per quella sul Tevere sino a Roma; e pare che vera
caziono auziđetta sia oramai un fatto compiuto è stato mente l'opinione pubblica non ci sorregga, se un di
detto solennemente alla Camera .... però non chiedete
( 1 ) La Lega Navale tace perchè siamo nel provvisorio e grandi cose si prepa
come e perchè; nessuno vi saprebbe rispondere. Infatti , rano. L'illustre ammiraglio nostro amico infatti non ignora che accanto al Mi
salvo un commendatore di meno in un Ministero, ed un nistro della Marina è stato messo un Sotto -Segretario borghese appunto per pre
parare lo avvenire . Lasciamo quindi che i tempi maturino come le nespole : così
commendatore di più in un altro Ministero, accodato non ci si potrà accusare nè pure di intolleranza ! ( N. d. R. ) .
LEGA NAVALE 257

sgraziato accidente occorso nella darsena di Ferrara è quando, vedi fatalità ! lo stesso natante, carico di fer
passato liscio come il più semplice fatto di cronaca. rami allora, si rovesciò una prima volta . E considerata
Scrissero i giornali, che nel giorno 8 di agosto scorso questa curiosa coincidenza, i giornali soggiungevano:
un natante - così bisogna chiamare i galleggianti che
-
« l'orribile sciagura ha grandemente e fortemente im

SAPACCINI ROMA

Sbarco -
Parco Minatori.

galleggiano in acque dolci - un natante, dunque, ca.


-
pressionata la cittadinanza ... » nulla di più , nemmeno
rico , di 400 quintali di avena , che è, che non è, si ro l'annunzio di una interrogazione ad un qualche mini
vesciò mentre l'equipaggio mangiava , e due persone stro, come ordinariamente si fa per i fatti più insigni -
miseramente annegarono. Come semplice curiosità fu ficanti .

CAPACOINI ROMA

Sbarco Carro dei servizi logistici .

notato che quel natante ha avuto una perniciosa in- Egli è che sulle acque dolci non si ammettono
fluenza su di una famiglia, quella dei Cavallari; perchè certe ... fisime che hanno forza di legge sulle acque salse!
era Cavallari uno dei due morti dell'8 agosto , ed erano E così, nessuna responsabilità e nessun controllo per i
stati parimenti Cavallari due dei tre morti il 6 maggio , natanti ed i loro carichi , e nemmeno per i loro equi
278 LEGA NAVALE

paggi e per i loro condottieri . Il Ministero dei Lavori Ministero dei Lavori pubblici continuerà a discutere se
pubblici, che emana disposizione per i tramvai, si guarda il passaggio a quello della Marina del Servizio dei Fari
bene dal darne per i natanti , che sono e dovrebbero es- e Fanali debba limitarsi alle somministrazioni del pe

CAPACCINI ROMA

Sbarco - Si montano le tende .

sere, per ora almeno, sotto la diretta sorveglianza dei trolio e degli stoppini, o comprendere anche le sta
suoi agenti , per giunta ingegneri ; e lo Stato, che ri gnate... perchè il resto - non lo dice la stessa parola ! –
chiede la prova e la relativa licenza per un chauffeur, e resta a via della Mercede !

CAPACCINI ROMA

Sbarco – Attendamenti.

magari per un semplice vetturino, nulla richiede per i Però l'unificazione dei Servizi marittimi è ormai
padroni dei natanti . Intanto chi muore si dà pace ; la un fatto compiuto !
cronaca dei giornali continuerà ad avere la rubrica di G. ASTUTO
natanti che si rovesciano fin dentro le darsene; ed il contrammiraglio nella riserva ,
LEGA NAVALE 259

I nuovi trionfi del motore a combustione interna.


Fa sempre piacere essere consapevole di aver ragione; Bon . Questi due fervidi prescelsero tutto ciò che vi era
ma la lusinga dell'amor proprio è maggiore, quando si di più moderno in punto tracciato di nave e corredo di
vede la pratica recare la sua sanzione alle proprie idea- armi. La marina commerciale si faccia guidare dal mede
zioni speculative. Questo mi è occorso ultimamente, per- simo principio direttivo , dando adeguato pensiero alla
chò cinque anni or sono il conte Giovanni Codronchi , quadruplice espansione, al turbo motore, alla combustione a
che allora presiedeva la Commissione Reale per lo studio liquido, alla refrigerazione delle stive ed alle motrici a com
della riforma dei servizi postali e commerciali, benevol- bustione interna, misurando i tipi alla varietà degli itine
mente m'inca icò di uno studio sui progressi manifestatisi rari , precedendo gli emuli sempre e dovunque: s'intende
a tutto il 1904 nell'industria dei trasporti per via di acqua ragionatamente, cioè secondo i dettami classici nostrali:
in tutto il mondo. Il lavoro doveva far parte dell'archivio dunque mercè l'esperimento » .
della Commissione ; ma il conte, con novella prova di be- Parecchi di questi miei voti sono stati esauditi : la
nevolenza, mi permise di condensare quello scritto e macchina a quadruplice espansione e il turbo -motore sui
orientarlo alle esigenze di una rivista politica. Prescelsi piroscafi del servizio connesso alle Ferrovie dello Stato .
la Rassegna Nazionale che nel n . 15 giugno 1905 pub- La combustione a liquido non è stata contemplata ; ma la
blicò il mio lavoro il quale, analizzate e descritte tutte le combustione interna ha trovato chi la sta applicando alla

CAPACCINI ROMA

Sbarco Ospedali da Campo..

novità recate alla propulsione delle navi e alla condizio. navigazione Adriatica nella persona giuridica dei suc
natura delle merci a bordo, e discussi i vantaggi che offri. cessori di Sansone Forlì da Ravenna.
vano, si concludeva con le seguenti parole : Certo non potevo nel 1905 indicare il motore a com
« Per la giacitura geografica dell'Italia nel Medi- bustione interna colla naftetine a carburante come quello
terraneo, per le nostre tendenze etniche, per la configu- che risolvesse il problema : allora codesto motore non
razione stessa della nostra terra, persino per la sua lun. aveva raggiunto la perfezione di cui gode oggi . Avevo
ghezza (che rende costoso il trasporto ferroviario delle sì indicata la carburazione dell'aria mediante il gas po
derrate) siamo obbligati a sviluppare le industrie dei vero cavato in un generatore dalla distillazione dell'an
trasporti per via di mare. Ma è evidente che dobbiamo tracite . Ma nel frattempo, cioè il 1905 e 1909, il motore
vincere le aperte concorrenze delle nazioni contigue e delle Diesel del tipo marino ha fatto la propria comparsa.
lontane col prescegliere il materiale più rimunerativo. È Esso tra breve animerà contemporaneamente un piroscafo
noto che per cagione di temporanea povertà, fummo per costiero in Italia e un piroscafo transatlantico in Ger
qualche anno compratori di naviglio che altri smetteva, mania .
perchè antiquato. Il male non viene sempre per nuocere. L'esperimento primo è stato fatto dalla marina mi
Nel caso topico, mentre miriamo a risorgere, il possedere litare. Dall'ammiraglio Viotti che comanda in capo il
roba vecchia •c'impone di rinnovarla. dipartimento di Venezia , sono stato autorizzato aa visitare
« Sarà provvido pensiero che la marina commerciale il rimorchiatore N. 21 sul quale funziona con perfetta re
imiti la manovra della militare quando ai destini di questa golarità un Diesel 100 Hp. Il N. 21 pesa 28 tonnellate
presiedettero spiriti eletti come quelli di Brin e ai Saint- in pieno carico : il motore a naftetine ne pesa 3, 6, cioè
260 LEGA NAVALE

36 kg. per cavallo. Vanno aggiunti al tubo del motore vamente s'intende) per quanto più possente è il motore.
i 500 circa kg. degli accumulatori d'aria compressa la La condotta delle due Diesel da 1500 cavalli l'uno, esige
quale serve ad accendere il miscuglio detonante nei 4 ci- un meccanico ed un oliatore. Pure ammettendo che si di .
lindri dell'apparecchio. Esso è lontano dall'essere volu . stribuisca in tre guardie il servizio a motore, 3000 cavalli
minoso, posto che è lungo m . 2.60, largo m . 1.60 e alto di forza che chiederanno un equipaggio di 3 meccanici e
sul pagliolo m. 1 40. I due accumulatori (di cui uno di di 3 oliatori . Non ultimo dei pregî del novissimo motore
rispetto ) sono situati a murata. Quello che è in servizio Diesel di tipo marino è che esso s'ingrana direttamente
ritorna a contenere l'istesso volume di aria compressa sugli assi di elica, e non vi è bisogno d'interporre fra il
inercè il movimento del motore stesso che lo ricarica. motore e il propulsatore un apparecchio speciale per ot
Il consumo orario del motore in cammino è di 225 g. per tenere la retromarcia o diminuire il ritmo del cammino.
cavallo e per ora, e il consumo di lubrificante raggiunge L'ostacolo principale che il motore a combustione interna
550 g. all'ora. Ma questi non vanno perduti, perchè si incontrava sin qui per la sua applicazione su navi da
ricuperano ; filtrati, servono ancora per la oliazione, men- guerra o di commercio di grossa mole, stava nel difetto
tre la morchia è versata nel deposito della naftetine e, di docilità . Ma questo difetto è scomparso. Si ignorano sin
mischiata con essa, fa ufficio di carburante. Dal giornalé qui i particolari delle due Diesel del piroscafo tedesco
di macchina lo potuto desumere che il N. 21 la prestato e l'Hainburg. Amerika si è proposta di non comunicarli.
servizio di rimorchio per 52 ore consecutive ed è appunto Ma siccome il motore del bastimento che si sta co
da quel non breve servizio che ho tratto il quantitativo struendo in Ancona è fornito dalla medesima casa che
di consumo di naftetine. Siamo intorno a 15 kg. Anche ha venduto allo Stato il motore del rimorchiatore N. 21,
trascurando che il motore di 100 HP a naftetine esige è lecito pensare che ne abbia la elasticità e la docilità.
l'attendenza di un sol nomo, mentre che una macchina Le informazioni sicure desunte a bordo mi permettono
alternativa della istessa possanza ne esigerebbe due, in- dire che da 300 giri al minuto si può scendere à 160 .
tendo uno alla macchina e l'altro al focolare, tenendo per Siamo ben lontani dagli autoscafi da corsa coi loro 1000
9
prezzi rispettivi medi del carbone e della naftetine 33 e giri d'elica al minuto e privi di apparecchi per la re
80 lire per tonnellata, il consumo orario del Diesel costa tromarcia. Tale era il Florentia III col quale, pur non di
L 1,80 e quello di una macchina alternativa equipollente meno, fu compiuta nell'autunno del 1906 la crociera Spe
L. 2,47 . L'economia risulta anche più considerevole quando zia -Napoli e ritorno, toccando Roma. Nella Diesel poli
si ponga mente al consumo del combustibile per l'accen- cilindrica la riduzione di forza si ottiene con l'adoperare
sione dei focolari e per mettere qualunque macchina alterna- la metà dei cilindri invece che la totalità. I progressi
tiva in pressione. Neanche il prezzo per cavallo si può rite . del motore Diesel sono tali , a quanto dice Le Yacht del
nere alto, perchè se nel 1905 citavo come motore a buon 13 agosto, che è stato costruito recentemente un Diesel
mercato il Caze a petrolio che costava 400 franchi per ca. di 1000 HP mono cilindrico . Se esso darà resultati sod
vallo, oggi il Diesel non ne costa che 260. Insomma il disfacenti, la questione del situare a bordo delle più
motore del N. 21 torna a 26000 lire. rapide e voluminose navi di guerra il motore a scoppio
È probabile che dietro codesti risultati favorevoli la che porta come conseguenza immediata la soppressione
casa armatrice che lega Ravenna ai due porti di Trieste delle caminiere (il che significa stabilità di cammino in
e Fiame abbia commesso al cantiere di Ancona lo scafo e tempo di battaglia ed amplissimo campo di tiro delle ar
alla casa Schultzer di Winterthur il motore di 700 ca. tiglierie ) si può dire risolta ,
valli che deve animarlo. Ecco, tra le numerose , un'altra Trenta elementi da 1000 HP l'uno, mono- cilindrici,
prova del giovamento che una marina militare in pro . potranno agevolmente situarsi nel grembo di un Dante
gresso avviato e continuo reca alla commerciale. L'espe. Alighieri alleggerendolo :
rimento del rimorchiatore N. 21 ha avuto a predominante 1° di una quota assai alta di combustibile di scorta;
movente il desiderio di sostituire sui nostri sommergibili 2º del peso delle caminiere ;
la naftetine alla benzina. Infatti i sommergibili in costru 3º del peso delle caldaie.
zione saranno animati da motori Diesel . Sui vantaggi tattici e strategici credo superfluo di
Un passo più lungo, se non più audace, sta movendo lungarmi; saltano agli occhi. Trenta elementi da 1000 HP,
l'Hamburg -Amerika la quale ha commesso a Blohm e sgranabili dagli assi di elica prontissimamente ed a co
Voss di Amburgo un somiero di 9000 tonnellate che cam mando, danno al motore che di essi si compone tale doci
mini in ragione di nodi 12.5 . Due motori Diesel di lità che eguaglia quella della più perfetta macchina
1500 HP ciascuno azioneranno le rispettive eliche a alternativa e supera quella del miglior turbo -motore, il
150 giri . Si ritiene che la scorta di combustibile del motore Diesel infine, ridotto quale è oggi, consumando
nuovo somiero sarà ridotta del 75 % sulla scorta di interamente l'idrocarburo del quale si alimenta pon
un piroscafo del medesimo tonnellaggio mosso da mac- spurga altro che ossido di carbonio, il quale si espelle
chine a vapore di egual possanza . In Inghilterra ed in sott'acqua . Per conseguenza non reca minimo nocumento
Germania la naftetine costa dalle 50 ) alle 60 lire la tonnel. ad alcuno. Scompariscono così i difetti che si rimprove
lata . Da noi si aggira fra 70 ed 80. Ma la concorrenza ravano con qualche plausibile ragione al motore gas
sulle nostre piazze dei tre produttori principali, che sono povero e che pur tuttavia non avevamo impedito a taluni
l'America Settentrionale, la Russia e la Romania , fa nu- armatori di chelandie fluviali inglesi di affidargli il com
trire la speranza che il prezzo calerà, specie poi se gli pito della propulsione. YACK LA BOLINA .
impianti a naftetine, sì a terra che a bordo, si moltipli VINCENZO BELLINCAMPI, responsabile.
cheranno. L'economia del personale è più vistosa (relati (9890 ) ROMA, Tip . E. Voghera . Clichés della Ditta Capaccini - Roma .

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Anno VI - N. 18
‫گرد‬
Seconda Quindicina di Settembre 1910
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Organo dell'Associazione “ Lega Navale Italiana ,, VAR
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VETTA : GI'Italiani al Brasile . ARGUS : In memoria dell'ammiraglio Morin . A. TAJANI: I moderni Piro
seafi. I. NARDONE : L'esercito russo e la guerra giapponese. A. GIACCAGLIA : Per la difesa del Adriatico .
TRAD . TONETTI: 1 trasporti per vie navigabili e per strade ferrate. Parte ufficiale Senaca delle Seziom
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Dalle Riviste.

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-5 DIC 19S1TE
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Tutto ciò che riguarda la parte finanziaria della Rivista ( abbonamenti, ecc. ) dev'essere inviato alla Presidenza Generale.
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sopra Corpi e Macchine di Piroscafi in ferro della gente di mare . per l'assic. della responsabilità civile
per danni alle persone - Fondato nel 1907
Direzione Generale : GENOVA GENOVA - Via Carlo Alberto, 3 - GENOVA
Capitali assicurati L. 135.000,000 Tonnellaggio lordo inscritto 750.000. Capitali assicurati L. 140.000.000
Assicura alle condizioni liberalissime della GENOVA - Via Carlo Alberto , 3 - GENOVA
Il Sindacato Marittimo Italiano :
propria polizza i rischi di navigazione dei pi
roscafi. Assicura le indennità dovute alla gente di a) Risarcisce ai Soci le somme a cui essi fog
Sottoscrive in coassicurazione i rischi sud mare per infortuni sul lavoro, in conformità sero tenuti quali civilmente responsabili,
detti a condizioni diverse dal proprio capito - della Legge e del Regolamento, nonché le per lesioni prodotte alla integrità perso
lato ed agli stessi premni praticati dalle com indennità dovute dagli armatori, a sensi degli nale o per danni alla salute d'individui
pagnie di assicurazione a prezzo fisso.
articoli 537 e 538 del vigente codice di Com imbarcati sulle navi assicurate, o anche
Riparte per intero fra i propri associati gli casi d'infortunio .
avanzi attivi del bilancio . mercio, limitatamente su altre navi, od a terra .
Ufficio dell'Assoc. in Genova Via Carlo Ripirte per intero fra i suoi Associati gli d) Riparte per intero fra i suoi associati gli
Alberto N. 3. avanzi dei Bilanci . avanzi del bilancio .

Società Veneziana di Navigazione a Vapore - Venezia


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Flotta : Alberto Treves, Manin , Orxeolo , Caboto , Barbarigo, Dandolo .
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rilasciando polizze dirette per i porti del Mar Rosso , Africa Orientale ,
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passaggio gratuito, escluso il vitto, a viaggiatori di commercio .
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NAPOLI • Plazza della Borsa - Rottillo Passage bureau I. E. - ANNISER sibilità d'iniziare affari colle Indie , ecc. ecc.
ROMA - Corso Umberto I , 395-396 . Per NOLI , schlarimenti ed Informazioni dirigersi alla Direzione della Società in
VENEZIA ed alle sue AGENZIE nelle principali città e Porti del Regno .
Anno VI, N. 18 ( Seconda Quindicina di Settembre 1910) RIVISTA QUINDICINALE ILLUSTRATA Boma, 11 Via della Vito

Lega Navale ( MARE NOSTRUM )


Organo de11 ' Associazione Lega Navale Italia na

La “ • Lega Navale ,, nelle Scuole..


Pubblichiamo nel corpo della Rivista due illustra- e senza
e si formino una idea abbastanza precisa
zioni dei cartelloni murali per lo insegnamento ogget- dubbio attraente della Marina . Vuole che i giovi.
tivo marinaresco nelle scuole elementari, disegnati dal netti fin dalle prime scuole imparino a conoscere le
Piva ed eseguiti dallo Stabilimento Marzi di Roma. cose del mare, ed imparino ad amare il mare.
Con i detti cartelloni murali la Lega Navale Italiana Insegnamento, dunque, e propaganda marinara nello
inizia , se così possiam dire, la penetrazione pacifica nelle stesso tempo . A proposito di che una rivista italiana
scuole italiane del Regno e dell'Estero . Penetrazione nota per i nobili ideali del suo programma e della sua
pacifica , scriviamo, perchè se da una parte è incon- azione, ci rimproverava giorni or sono la nostra in
trastato che in un paese come il nostro la cultura ele- sufficienza : crediamo che la consorella questa volta
mentare di cose marittime dovrebbe far parte dello abbia torto .
insegnamento delle scuole primarie, nondimeno se la La Lega Navale Italiana , che in questi ultimi tempi
Lega Navale Italiana avesse cominciato col chiedere ha saputo conquistare un posto cospicuo fra le asso
alle autorità competenti di instituire, per programma ciazioni di propaganda, non perde il suo tempo : ma
scolastico, tale cultura, senza dubbio e non per scarsa per svolgere con efficacia e criterio il programma im
volontà di alcuno ma per ragioni di routine , non po- postosi , ha bisogno di tempo . Nè bada a spese : non
chi ostacoli sarebbero sorti e non poco tempo prezioso tesaurizza, in altri termini, serbando forze e denari
avremmo perduto . per un'azione futura e vaporosa. Se i nostri amici del
Quindi, i cartelloni murali non solo rappresentano « Carroccio » esaminassero attentamente la via da noi
in questo momento una iniziativa specifica della nostra percorsa da due anni a questa parte ; se consideras
Associazione, ma la diffusione di essi è affidata sem- sero le difficoltà di tutte specie che abbiamo dovuto
plicemente al patriottismo dei Dicasteri competenti, al superare e quelle che ci si parano innanzi ad ogni pie
patriottismo degli insegnanti, alle forze della Lega Na- sospinto ; certo si meraviglierebbero che la fortuna -
vale Italiana. come i nostri amici vedono, siamo modestissimi - ci
Come i lettori facilmente potranno convincersi, i abbia favorito con tanta larghezza e generosità .
cartelloni non lasciano nulla a desiderare dal punto di Crediamo inoltre sia quasi ozioso citare ad ogni
vista estetico . In quanto alla sostanza, in essi sono occasione ciò che hanno fatto all'estero, o ciò che fanno
rappresentati con tutti i particolari più importanti i all'estero le associazioni simili alla nostra ; non perchè
principali istrumenti delle due marine : dalla coraz- noi ricusiamo di prendere il buono ovunque esso si
zata di linea, al piroscafo da commercio, al cacciator- trovi, ma perchè il ricordare instituzioni che hanno
pediere, al sommergibile ed al veliero ; dalla torre mezzi diversi dai nostri, che agiscono in ambienti di
corazzata, al siluro ed al cannone ; dalla bussola all'an- versi, che sono diversamente sostenute, non potrà es
cora ed al proiettore ; nè mancano gli spaccati: lo spac- sere in pratica di qualche profitto : servirà tutto al
cato di una corazzata, di un proiettile, di un siluro, più al lancio di innocue frecciate.
di un tubo di lancio . Bando, però, alle polemiche.. - I cartelloni mu
Ai cartelloni seguirà fra qualche mese un manua- rali per lo insegnamento oggettivo marinaresco sono
letto ad uso degli insegnanti, compilato da un giovane lo inizio di un vero programma di propaganda scola
e distinto ufficiale della nostra Marina. Scopo del ma- stica, concretato in tutti i più minuti particolari dalla
nualetto sarà quello di mettere gl'insegnanti in grado Lega Navale Italiana ; e saranno presto seguiti da al
di spiegare agli allievi, con sufficiente chiarezza, le tre pubblicazioni inspirate ad un fine chiaro e preciso
varie figure contenute nei cartelloni. e pratico . Così, riservandoci per ragioni ovvie sogni
La Lega Navale vuole che i giovinetti italiani sap- previsione intorno al giudizio della Commissione che
piano distinguere i principali istrumenti della Marina dovrà esaminare i manoscritti per il libro di lettura
262 LEGA NAVALE

da distribuirsi" gratuitamente agli allievi delle scuole sieno sostituite le illustrazioni delle navi della nostra
elementari -
per il quale libro fu bandito un con marina, accompagnate da qualche frase o da qualche
corso dalla nostra Rivista - ; possiamo fin da ora an massima che ricordino ai giovinetti e l'Italia e il suo
nunziare che sono a buon punto le pratiche per otte mare e le sue tradizioni marinaresche.
nere da alcuni grandi editori di quaderni scolastici, Anche questa, se non erriamo, è propaganda ma
che alle troppo comuni e troppo insignificanti illustra rinara, vera e pratica e, sopra tutto, di effetti dure
zioni in uso finora sulle copertine di tali quaderni volissimi. D. N.

Genti italiche marinare.


ISTRIANI.

Quante volte a Trieste arrivano lettere dal regno La dominazione veneta ha infatti modificato pro
d'Italia con l'indirizzo : Trieste - Istria ! E i triestini fondamente gli istriani ed ha creato e rafforzato le
e gli istriani se ne dolgono parimente, non per l'af- differenze che li distinguono dai triestini. Basta sol
fermazione d'una comunità che psichicamente e poli- tanto osservare il dialetto. A Trieste si parla veneto,
ticamente sentono fraternamente, ma perchè nelle ma con chiara intonazione friulana 0o ladina. Mi si as .
poche parole è la prova della molta ignoranza dei sicurava anzi che sino a non molti decenni fa il dia -
regnicoli e questa ignoranza è più dannosa a loro letto era esclusivamente friulano e il dialetto veneto
che tutte le insidie e tutte le violenzc del governo faceva da secondo dialetto, come avviene pur oggi per
che le addolora, perchè toglie loro anche la speranza gli abitanti del Friuli propriamente detto. Per tutta
di un sicuro rifugio nel memore e vigile affetto dei l'Istria invece la parlata è prettamente veneziana : è
fratelli più fortunati. veneziana nei vocaboli, nelle forme più complesse del
Vi è invece una profonda differenza fra i triestini gergo, nell'intonazione della voce e nelle cadenze.
e gli istriani : una differenza. creata dalla secolare Come nella lingua, la diversità è palese nell'architet
diversità delle condizioni politiche e dalla vita quo- tura. Lo stile veneziano ha lasciato in ogni città
tidiana. istriana gioielli d'arte e quasi ogni paese alza nel cielo
Trieste, nucleo già di città nascente e volonterosa limpido la snella acutezza di un campanile che in mi
di prosperità, vide in Venezia soltanto la rivale più nori proporzioni ripete la forma del campanile di San
forte che l'avrebbe indubbiamente fatta serva e in- Marco. Da le montagne, che formano il vero confine
feriore a sè sempre : non ebbe che uno scopo, nei italico, digradando le Alpi Giulie fino al Quarnero, si
secoli lontani, quello di sfuggire a la supremazia presentavano e si presentano le popolazioni slave a mi
della Serenissima che già dominava i mari e le terre nacciare l'integrità etnica di questi popoli schietta
e aveva fatto dell'Adriatico il suo mare sicuro :: si mente latini e limpidamente veneti : ma non possono
rivolse con cecità tragica, di cui pur oggi sente le discendere al mare, perchè tutta la costiera marina è
tristi conseguenze , ai signori dell'Austria per avere purissima nella sua venezianità, senza interruzione,
aiuto , e protezione contro la minaccia di Venezia ; senza diminuzione alcuna. Veneto ed italico quindi è
fu un desiderio di indipendenza che, poco oculato, tutto il mare dell'Istria e marinai poderosi e corag
preparò secoli di servitù e di dolore. Trieste, trattata giosi sono gli abitanti di quel mirabile paese, ricoo di
oggi come terra di conquista, non può ricordare la valli odorose, grigio di ricchissimi olivi, fertile di vigne
spontanea sua dedizione, errore dei suoi antichi, che abbondanti, profumato da le fioriture e da la salsedine.
con una grande tristezza che non le dà nė meno Lasua apparenza bellissima ricorda le più belle valli
quella libertà, cui avrebbe diritto poi che di sè stessa di Toscana, nella grande verzura diversa nella varietà
ella volle deliberatamente fare l'offerta e dovrebbe delle coltivazioni, nel sorgere qua e là continuo di ci
quindi conservare la probabilità di darsi ad altri. pressi oscuri fra il verdeggiare minore delle pianta
Per questo là dove 'la vera Storia finisce, a quel gioni e dei frutteti
vallone di Muggia che divide come un vasto fiume Marinai , gli istriani diedero a le galere trionfanti
la sponda italiana da la sponda triestina, nel piccolo di Venezia le ciurme più forti e più fedeli : dànno oggi
paese di Muggia il leone alato , che vi si conserva a le navi austriache, commerciali e guerresche, la ma
gelosamente, alto su le mura del palazzo comunale , teria umana migliore per abilità e per sapienza mari
tiene la zampa su l'Evangelio chiuso. Li finiva il do- nara. Ebbero una grande scuola, che continua, pur
minio di Venezia, o chiudeva il fatale libro delle sue cessata, i suoi effetti, trasmettendo i vantaggi dai pa
conquiste. dri ai figliuoli : la scuola di Venezia, della marineria
LEGA NAVALE 263

mirabile, provata a temprata nei secoli delle conquiste, El tedesco .ce bon per bonassa : il tedesco è utile du .
delle battaglie, delle resistenze. quella marineria che rante il buon tempo , perchè non porta alcun danno,
a Lissa vinse la non ancora compatta marineria italica anche se non compreso da alcuno. A lo stesso ammira
o diede purtroppo ai nemici il vanto di una vittoria glio una volta l'imperatore chiese la sua opinione su
ch'era nostra come nostra fu la sconfitta. Sorge di molti cadetti ungheresi, ch'erano stati posti su le navi
quando in quando al parlamento di Vienna la voce di da guerra e l'ammiraglio rude uscì in una frase volgare
un deputato qualsiasi, di un Bianchini per esempio, e magnifica :
nome d'italiano croatizzato in Biankini, a dolersi che Maestà, i pissa sora vento. Inutile la traduzione.
su le navi austriache si cantino dai marinai gli inni Cosi si conserva nei popoli istriani della costiera ma
del popolo italiano. Come potrebbero navigare i va- rina l'orgoglio della loro grande tradizione marinaresca
scelli dell'Austria se non avessero a bordo ciurme ita- e il ricordo di Venezia palpita inconscio nei cuori dei
liane ? nepoti, che danno l'opera loro ad altre navi, che vigi
L'Austria tenta di formare energicamente ciurme lano su altri ponti, che attendono altre vicende che non
ungheresi e slave, ma l'esito non è molto fortunato. sieno le fortune della Dominante. A Venezia giungono
Gli istriani che chiamano Cicci tutti gli slavi del ancora umilmente con i tråbaccoli carichi di legname,
l'Istria montuosa, hanno un proverbio definitivo: Cicio trascinando per la vasta onda adriatica il profumo dei
mo ce per barca gli slavi non sanno navigare. boschi istriani fino ai marmi dell'antica signora, della
E l'opinione della folla è spesso l'opinione anche dei molto amata dominatrice fraterna, come se portassero
marinai austriaci più autorevoli ! Si racconta che ad un saluto e un ricordo delle terre che non dimenticano
un vecchio ammiraglio austriaco, dalmata e prove- a quella grandezza dormiente, che pur seppe nel cuore
niente da la scuola veneta, giungesse l'ordine di ado degli istriani oscurare e vincere il ricordo o il nome
perare per il comando soltanto la lingua tedesca. L'am- di Roma.
miraglio, nel suo impenitente dialetto veneto, osservò : ERCOLE Rivalta.

Gli italiani al Brasile.


« Soccorreteci, aiutateci . Speriamo che anche il nostro Descrivere i triboli , gli stenti , le angherie, i soprusi patiti
Governo vorrà interessarsi di quest'opera che è tutta patriot dai primi coloni italiani nei primi anni di emigrazione ( 1876-77
tica; ma la carità maggiore noi l'aspettiamo dai cuori gene e 78) sarebbe troppo lungo e storia ormai lontana': < 0
rosi dei privati. Chi non vorrà concorrere per provvedere farsi tutti accattoni, o indigeni nel bosco » dice il buon sa
cento mattoni per l'erezione di questa casa ? (un asilo infan cerdote, era il dilemma terribile che si presentava ai coloni
tile ). .... » . quando, cessato ogni aiuto del governo, ognuno doveva pen
« Oh! consolate quelle buone suore, consolate quei poveri sare a sè : e infatti le condizioni di quei disgraziati italiani
coloni ! quella casa ricorderà la carità dei cuori generosi ita erano miserrime, spaventevoli. Defraudati dal governo brasi
liani : su quella casa , nelle solennità , sventolerà la bandiera liano che l'aveva allettati con false e svergognate promesse di
tricolore, e questa dirà al Brasile che l'Italia è par sempre la case e di terre, abbandonati dal governo patrio, essi furono
terra della carità e delle opere filantropiche. 0
ben tosto, per maggior disgrazia coperti di piaghe e di enfia
Con queste nobili parole il Padre Luigi Marzano , un ge gioni: « era questo l'effetto del mutamento del clima, (com
neroso missionario salesiano , termina il suo libro « Coloni e menta il missionario) ed il bollente sangue italiano doveva im
Missionari italiani nelle foreste del Brasile » ( Firenze tipogra poverirsi e pacificarsi per sopportare la svariatissima ed inco
fia Barbera ). stante temperatura del Brasile » . Nè basta ancora : i hicos dos
È questo un libro altamente patriottico ,scritto in forma pes i piccoli parassiti fastidiosi s'insinuano nelle loro carni e
facile e piana , degno di ogni considerazione; onde credo mio vi servono martorianti; la Compagnia brasiliana' d ' immigra
dovere di parlarne da queste colonne della Lega Navale pro zione che pei primi sei mesi di lavoro retribuiva giornalmente
pugnacolo della latinità che anche per le vie del dolore e il colon con circa 11.000 reis, (numero che riempie la bocca.:,:
assillata dalla miseria, naviga i diari e si afferma nel mondo. ma non la tasca, poichè questa somma corrisponde a cent. 60
L' argomento è degno di una profonda considerazione : :
di lira italiana ), ora emette buoni irrisorii invece di quel ma
nelle semplici pagine di un umile sacerdote vige la grandio gro denaro .
sità di un poema; alleggia la grande anima di quel Virgilio , A questo proposito è bene ricordare un episodio. Alcune
che fu cristiano prima che la dottrina del Nazzareno si espan donne di Belluno si presentano al Magazziniere d' Urussanga
desse a mitigare la fierezza latina, come se il poeta delle Geor per averne la settimanale provvista d'alimenti ; questo, non- ita
giche sia ancor vivo nel cuore di questi veneti , di questi liano e indegno d'essere europeo la rifiuta loro con questa ci
lombardi emigrati a dissodare l'amato Virgen , la foresta ver nica e sdegnosa apostrofe: « non avete figli ? ebbeneandate a casa
gine brasiliana . e cucinatene uno ! » .
264 LEGA NAVALE

In quel mentre ecco comparire nell'interno del negozio un presentante del Governo italiano , il console cav . Gherardo
lungo serpente chiamato caninana: « eccolo , eccolo il diavolo Pio di Savoia , noto per la sua fortezza e solerzia altamente
che ti magna » dicono le buone bellunesi al malvagio « corpo civile .
debio dåne da magnar >> e mentre questi retrocede inorridito , un E a questa frase fa degno riscontro l'altra del mite sacer
contadino italiano sopragiunto, Giovanni Savi Mondo, afferra dote che pur è costretto dalla « dura necessità » a questo dispe
il serpente, lo strozza, lo scuoia coi denti e con impeto di cieco rato appello:
furore ne butta le carni su di un braciere imprecando » . « Vi saranno tante signore che hanno ereditato dai loro
« Questa fine la farete voi, o tiranni, se non provvederete genitori, zii , mariti o fratelli, dei fucili che vanno consuman
all'istante ! » dosi per la ruggine. . . . . Oh ! ne facciano un regalo ai nostri
Come in questo atto si manifesta subitaneo l'orgoglio poveri coloni! Con essi si potrà salvare la vita a povere madri
latino! di famiglia , ed a tenere ed innocenti bambine. Qualcuna, me
Tale la condizione di quegli italiani privi di mezzi : ne tengo sicuro, vorrà fare questa carità ! »
ora un miracolo è compiuto ; una colonia fiorente, rigogliosa Capite? Egli , il buon apostolo di pace, è costretto a for
sorse nel cuore del Brasile e dove la foresta giganteggiava pro zare la sua mite natura , a implorare come una « carità » l'in
fonda ora nereggiano al sole i campi dissodati . vio di fucili dall'Italia per difendere centinaia d'innocenti dai
Citerò ad esempio la colonia di Urussanga, estesissima, con terribili « Aotoeudos » brasiliani che fanno scempio delle fami
un territorio di circa tre chilometri per lato, popolata da 20.000 glie sperdute nelle fattorie isolate . Anzi è bene che i soci della
italiani. Ma a quale prezzo si è raggiunto un simile risultato! Lega sappiano dove spedire queste armi : il missionario stesso
quanto sangue italiano ha consacrato quella vergine terra ! dà l'indirizzo « Via Basilica, 13, Torino, presso il Portinaio » .
Queste fiorenti colonie italiane vivono per forza di volontà Si accetta qualunque sorta d'arme.
interna, senza sussidi, abbandonate dal Governo Brasiliano Or bene : non sarebbe opportuno che il governo italiano
che non ha pensato nè pensa a provvederle di medici e di sol sollecitasse dal Brasile qualche equo provvedimento ? Perchè la
dati , di ospedali ee di armi , non a difenderle dalle malattie ee dai bandiera italiana non sventola là dove il bisogno è maggiore?
selvaggi. Ricordiamo ancora una volta che la nave è l'avanguardia
☆ Noi moriamo, ho sentito ripetermi centinaia di volte, della Patria !
ma usando un altro verbo, noi moriamo come cani » .
Chi parla questa volta non è più il sacerdote è un rap VITTORIO EMANUELE BRACETTA .

IN MEMORIA DELL'AMMIRAGLIO MORIN .

L'ammiraglio che è scomparso dopo aver servito per quasi del Morin che io tolgo dalla Rivista Marittima del gennaio 1878
mezzo secolo nella nostra marina ed esserne stato il ministro quando l'autore era semplice capitano di fregata.
che più a lungo l'abbia governata, fu una figura troppo im Scriveva egli trentadue anni fa :
portante fra i marinai italiani degli ultimi tempi perchè non « Le coste italiane possono essere solamente difese mercè
mi sia molto doluta la sua fine inaspettata che appresi troppo « l'opera di tutte le risorse navali , riunite ed impiegate in una
tardi per poterlo degnamente commemorare nella stampa quo « sola massa . Sarà difficile che la marina avversaria porti a
tidiana . « compimento alcuna impresa di seria importanza contro il
Sarei forse ancora in tempo a dire di Lui su queste co « nostro littorale, finché avremo una flotta compatta , oppor
lonne che non ispira la passione dell'attimo fuggente ma lo « tunamente servita da qualche porto fortificato , nel quale
amore saldo e tenace per le idealità marinare della patria ; « essa possa riapprovvigionarsi, ripararsi e mantenersi indefi
senonchè parmi che assai meglio della modesta parola mia « nitamente in osservazione, al riparo da qualunque offesa
possa l'illustre estinto dire il suo pensiero ed i suoi senti « nemica :
menti dalle pagine che ci restano dei suoi discorsi e dei suoi « Appoggiata a quel sicuro asilo , tale flotta potrà sorve
scritti. « gliare i movimenti del nemico , e se questo, trascurandola,
Assai prima che Benedetto Brin lo assumesse alla carica « s'impegnasse imprudentemente di troppo in una grave ope
di sottosegretario di Stato nel 1888, Costantino Morin era re « razione contro la terra , non sarebbe molto difficile che essa
putato nel mondo marittimo uno degli uomini più eminen « piombandogli addosso al momento opportuno, riuscisse (an
ti della nostra marina, e molte speranze su Lui converge « che essendo inferiore) a combatterlo vittoriosamente .
vano perchè egli si era mostrato valoroso soldato all'assedio « Il solo fatto dell'esistenza di questa flotta basterebbe a
di Ancona, marinaio abile ed ardito su tutte le navi che aveva « garantirci contro il pericolo più serio che ci minacci dal
successivamente comandato e stratega navale dal pensiero « mare ; quello di uno sbarco progettato con un grande scopo
chiaro e profondo negli scritti che era venuto pubblicando nel « strategico : giacchè , se il nemico tentasse un'impresa sif
corso della sua carriera rapida e brillante. « fatta, senza essere padrone del mare nella maniera più as.
Oggi che le manovre navali in Adriatico hanno acceso « soluta, si lancerebbe certamente in una terribile sventura,
nuova discussione intorno alla probabilità ed alla entità di « ed è poco ammissibile che esso sia così incauto da farlo.
sbarchi sulle nostre coste, sarà molto interessante questo brano « Riflettendo bene sulla natura delle ostilità probabili che
LEGA NAVALE 265

« l'Italia può attendersi da una marina avversaria, si è portati In quel triste periodo ho udito più d'una volta sulla sua
« a concludere che queste devono necessariamente avere per bocca la rampogna per certi miei scritti che denunziavano le
« primo obbiettivo qnello di distruggere, o ridurre all'impo- gravi condizioni della nostra difesa navale ed i pericoli di un
« tenza , la nostra flotta . Finchè questo risultato non è otte- ulteriore indebolimento ; però nella sua voce concitata , che
« nuto , non si avrà molto a temere da una marina nemica : aveva tonalità aspre nella difesa di certi suoi atti che gli pa
« quando esso fosse raggiunto , nessuno dei mezzi escogitati per revano ingiustamente apprezzati, io sentivo pur chiaro il ram
« supplire alla mancanza di forti navi riuscirebbe efficace . marico profondo del suo cuore di marinaio, costretto dal mo
« Sicchè, qualunque sia l'aspetto sotto il quale si consi- mento politico -finanziario a rinunciare alle sue aspirazioni. E
« deri la questione, si vedrà che essa si risolve sempre in que- dopo i primi sfoghi contro il critico dall'atteggiamento avverso ,
« st’unico concetto strategico : contendere al nemico il dominio l'animo buono e leale riprendeva l'imperio, ed il colloquio, co
« del mare » . minciato con un rabuffo irruento, finiva sempre nella cordia
Dopo trentadue anni , dopo la guerra ispano -americana e lità d'un sorriso e di una stretta di mano espansiva con cui
russo - giapponese, questa limpida concezione del Morin non è egli , che le stesse idealità animavano, pareva volesse espri
soggetta a mutamenti o restrizioni, nè per l'avvento delle tor- mere ciò che la parola del ministro non poteva dire all'antico
pediniere e dei sommergibili , nè per quello imminente dei di- 810 ufficiale.
rigibili e degli areoplani ; e ciò dimostra ancora che i prin- Certo il Morin sofferse molto in quel periodo, e tenne il
cipi fondamentali dell'arte della guerra non mutano col mutar portafoglio per un sentimento di patriottismo al quale sacri
dei mezzi onde essa è combattuta . ficò molte e legittime ambizioni . Egli stesso in un discorso ai
Ma se Costantino Morin sapeva portare la fredda analisi suoi elettori di Spezia nel maggio del 1895, così parlò della sua
dello scienziato nella ponderazione della nostra difesa navale, azione di ministro per quanto concerne la marina militare :
egli con cuore di marinaio di razza dava tutta l'importanza « Non mi faccio l'illusione di credere che essa possa es
che merita a quel supremo fattore morale che è il sentimento . « sere applaudita. Non è certo di natura tale da destar l'en .
Udite come egli, nella giornata del 19 giugno 1890 >, dice alla « tusiasmo l'opera del ministro costretto, per il bene supremo
Camera dei Deputati come debba palpitare il cuore di un co- « del servizio che gli è affidato , a ferire molti interessi, a re
mandante ideale : « sistere a molte esigenze, a deludere molto speranze.
« No, non basta che un comandante conosca perfettamente « Ho accettato il pericoloso onore di dirigere la marina in
« la sua nave ; bisogna che si affezioni ad essa ; bisogna che « in un tempo in cui tale accettazione implicava il sacrificio più
« l'ami, come una persona cara ! Non si fa niente di bello , « assoluto di qualunque aspirazione alla popolarità ; non ten
« niente di buono , niente di grande, nè sul mare , nè altrove, « terò di respingere le conseguenze naturali del mio atto .
« senza lo stimolo potente dell'amore, senza il fuoco sacro del
2 « Nutro fiducia che verranno per la marina tempi migliori
« l'entusiasmo ! « del presente. Quando questi tempi saranno maturi , da ben
« Un comandante deve volere la sua nave forte e bella ; « pochi, forse da nessuno, sarà rammentato che, in gran parte
« deve esultare come d'una fortuna sua propria, per le qualità « la severità dell'amministrazione attuale li avrà preparati.
« che scopre in essa ; deve adoprarsi senza tregua, non aver « Non importa ; a me resterà sempre la coscienza di aver
« requie, fino a tanto che non si ottiene, che, possibilmente, « compiuto un dovere » .
« sieno emendati i difetti che vi riscontra. La sua nave deve Ma i tempi migliori vennero ed egli era sempre ministro
« essere la preoccupazione costante dei suoi giorni, il sogno quando nel 1901 , migliorato fortemente il bilancio dello Stato
« delle sue notti! È necessario che, anche in tempo di pace , e sopra tutto le condizioni economiche del paese , potè presen
« essa sia la sorgente delle sue soddisfazioni più ambite, se si tare al Parlamento una legge per maggiori assegnamenti che
« vuole che, quando la guerra ne porga l'occasione, essa possa valessero ad iniziare almeno un periodo di risorgimento della
« convertirsi nello strumento della sua gloria , o diventare la nostra marina.
« sua tomba negli abissi del mare ! L’uomo che per anni aveva sudato a racimolare economie
« E, se avviene che esigenze di servizio strappino questo per diminuire ancora lo stremato bilancio del suo dicastero, che
« comandante alla sua nave, egli deve soffrire e rammaricarsi pareva animato da un solo pensiero dominante : quello di spen
« per averla perduta ; deve provare continua e potente la no- dere poco, ancora più poco, ci apparve ad un tratto trasfor
« stalgia del mare, e fra le cure meno gravi, fra gli agi mag- mato. Libero dalla cappa di piombo della necessità finanziaria,
« giori d'una destinazione a terra , un sentimento acre e pun- che ne comprimeva le più energiche aspirazioni , parve che il
« gente deve spingerlo a rimpiangere tutto quello che gli ram suo cuore desse un balzo dilatandosi a più vasti orizzonti ed
« menta la sua vita aa bordo ; tutto, perfino le notti vegliate egli volse alla Camera , agli stessi partiti estremi, un appello
« nell'ansia, in una posizione pericolosa » . eloquente , ingenuo e leale, che voglio qui riprodurre perchè le
Ho voluto rievocare queste parole del Morin perchè esse ci parole dette da Morin nel 1901 possono essere ripetute oggi, e
dicono di quale amore profondo e tenace egli amasse le sue navi per lunghi anni , a tutti i partiti politici del nostro paese.
e di quanta nobilissima idealità le circondasse. Certo egli, sotto Il vecchio marinaio così parlò alla Camera :
un aspetto rigido e quasi ascetico, carezzava quanto noi giovani « lo sento che questa è un'ora solenne per la nostra ma
il sogno fulgente d'una patria che rinverdisse le sue glorie na- « rina , perchè, posso ingannarmi, ma ho la coscienza che, nel
vali secolari ed al mare guardasse secura , come alla sorgente « presente momento, è in discussione qualche cosa di più alto
della sua forza e delle sue ricchezze. Ma egli non ebbe i tempi « che la semplice domanda di fondi sulla quale siete chiamati
propizi e dovè reggere il portafoglio della marina negli anni « a deliberare . Ho la coscienza che è in questione tutto quanto
tristi in cui il suo bilancio veniva falcidiato sotto la bufera eco- « l'avvenire della nostra marina militare, che è in questione
nomica che minacciava di travolgere il credito stesso dello « il quesito se l'Italia debba, oppur no, rinunziare a contare
Stato . « qualche cosa nel mondo . E, ve lo confesso, io sono commosso ,
266 LEGA NAVALE

« pensando alla responsabilità che incombe sopra di me, in re « e troppo vago, prevarrà un altro ideale, non meno nobile,
« lazione alla efficacia che può avere la mia povera parola ; « non meno grande ma più circoscritto, più tangibile e più effi
« sono commosso, pensando a quanto è importante che il di « cace, il sacro ideale della patria e della bandiera .
« segno di legge che si sta discutendo sia approvato , non solo, « In nome di questo ideale, che fa palpitare ugualmente
« ma lo sia con un largo consenso del maggior numero di voi ; « tutti i nostri cuori , in nome di questo ideale, che non si
« quindi nulla voglio lasciare intentato di quel che possono le « evoca m indarno questa Aula, io mi dirigo anche a voi ,
« mie deboli forze per difenderlo . « mi dirigo a tutti gli avversari della legge che si discute, e
« Sicchè un ultimo e fervido appello io voglio fare agli « dico : no, nemmeno voi potete, nemmeno voi dovete volere
« avversari di questa legge , specialmente a coloro i quali sono « che, in mezzo a nazioni le quali diventano ogni giorno più
« sistematicamente contrari alle spese militari. E mi consenta « forti, stia un'Italia la cui potenza declini continuamente,
« la Camera che io diriga, in ispecial modo, questo appello a « nemmeno voi dovete volere un'Italia disarmata ed imbelle,
« quella parte di essa dove questi avversari maggiormente si « nemmeno voi dovete volere che ci riduciamo ad essere i ci
« addensano. « nesi d'Europa » .
« Egregi deputati dell'estrema sinistra, io mentirei se di Tutta la lealtà dell'animo suo , tutto il fervore del suo pa
« cessi che io non riconosco ciò che vi può essere di elevato e triottismo, tutta la sagacia dell'uomo politico che fu al potere
« di nobile nel movente che informa la vostra avversione alle nei più diversi gabinetti sono in queste parole che sembrano
« spese militari, quantunque sulla via nella quale voi vedete la un'invocazione e contengono un ammonimento grave che va
« salute e la prosperità della patria, io scorga invece molti e assai oltre l'epoca in cui furono pronunziate.
« gravi pericoli. La realizzazione dei vostri ideali , di alcuni Ricordandole in questo periodico, che s'inspira alle più
« almeno fra essi , sarà forse la gloria nazionale di un'èra an alte aspirazioni marinare italiane, mi pare di rendere il mi
« cora molto lontana, dell'èra della pace universale e per gliore omaggio all'uomo che diede tutta la sua vita intemerata
« petua e della fratellanza inconturbata dei popoli . ed esemplare alla patria ed al mare.
« Il remoto avvenire proverà se le aspirazioni di tanti Lo vidi l'ultima volta alla stazione di Roma mentre par
« pensatori, di tanti filantropi, sieuo destinati ad uscire dal tiva per la sua villa di Forte dei Marmi , donde non doveva più
« campo nebuloso dei sogni, per acquistare corpo di realtà . Ma tornare, e mi parlò a lungo delle questioni navali da me trat
« intanto sta il fatto che ora la sicurezza, la civiltà, la pace tate in vari scritti recenti e segnatamente in quelli che si rife
« stessa dei popoli, riposano sull'equilibrio delle forze delle na rivano all'arsenale di Napoli.
« zioni , sieno esse isolate oppure siano riunite dai patti di for Il calore della lode, assai raro sulle sue labbra, mi sor
« mali alleanze , o semplicemente da comunanza d'interessi e di prese e mi parve quasi una rivelazione. Oggi mi sembra invece
« intenti. l'addio del vecchio marinaro, che recandosi all'eterno riposo
« Questo fatto potrà essere spiacevole, potrà essere bru volle confortare d’un segno d'affetto l'amico minore, che pur
« tale, ma non per questo è meno certo e sicuro . E finchè esso recava nel cuore le stesse idealità e nella mente le stesse vi
« starà sull'ideale dell'umanità , ideale sublime, ma troppo lato sioni . Argus.

Cerver

I moderni piroscafi .
Quante sono le navi a vapore che oggi solcano i mari ? Seguono poi l'Austria, la Russia e la Spagna ognuna per
Senza contare le navi da guerra, le navi da diporto e navi oltre 700 000 tonnellate .
speciali come i rimorchiatori, le draghe, le navi-cisterne che
pure sommano a qualche diecina di migliaia , si può calcolare
che attualmente i soli piroscafi mercantili raggiungono la stra
ordinária cifra di 23 000 per un complesso di quasi 40 milioni Di piroscafi che raggiungono e sorpassano le 20 000 ton
di tonnellate ! A questa cifra veramente sbalorditiva si possono nellate di stazza lorda se ne contano 5 inglesi, ( Mauretania ,
aggiungere, come complemento, quelle riguardanti le costru Lusitania , Adriatic, Baltic, Celtic ); 6 germanici ( Amerika, Cin
zione navali di un solo anno . Nel 1909 (e l'anno non fu dei cinnati, Cleveland , Kaiserin Augusta Victoria , Kronprinzessin
più fecondi) le navi militari e mercantili costruite in tutto il Cecilie, Washington ) ; 1 francese ( France ) ; 1 olandese (Rot
mondo (navi in maggior parte a vapore e con scafo metallico ) terdam ) ; 1 nord - americano ( Minnesota ). L'Inghilterra ha poi
furono 2 681 per tonnellate complessive 2 297 278 . in corso di costruzione i due Olimpic e Titanic di 45 000 ton
Il seguente specchietto mostra il tonnellaggio lordo di pi nellate di stazza e 60 000 di spostamento ! Ben più di cento
roscafi delle principali marine verso la metà del 1910 . sono i piroscafi inferiori bensì alle 20 000 tonnellate ma su
periori alle 10 000 ; in totale i piroscafi superanti le 5 000 ton
Inghilterra e Colonie. tonn . 18 059 000
nellate sono circa 1 100 L'Italia ha una quarantina di piro
Germania . >> 3 959 000
Francia 1 448 000
scafi di oltre 5 000 tonnellate ma inferiori tutti alle 10 000 .
Stati Uniti ( esclusa la marina interna ) )) 1 642 000 Riguardo alla velocità, i piroscafi mercantili di grande,
Giappone . >> 1 147 000 medio e piccolo tonnellaggio che attualmente superano le 20
Norvegia . »
1 422 000 miglia all'ora sono una settantina. Dei transoceanici di mag
Italia . D) 985 000 gior mole la velocità di 20 e più nodi l'hanno i seguenti: Mau
Olanda » 983 000 retania e Lusitania ( inglesi) nodi 25 , Kronprinzessin Cecilie
LEGA NAVALE 267

-germanico) n. 24, Deutschland e Kaiser Wilhelm II (germa Piroscati Lunghezza Larghezza


in metri
nici) n . 23 , Kaiser Wilhelm der Grosse (germanico ) n. 22 , La Celtic (inglese ) . 201 20
Provence ( francese) n. 22 , Oceanic e Cedric (inglesi ) n . 21 , Kronprinz Wilhelm ( germanico ). 202 20
La Lorraine e La Savoje ( francesi) n . 21 , Empress of Britain Rotterdam ( olandese ). 204 23
ed Empress of Ireland ( inglesi) n . 20 , S. Louis , 8. Paul, New Deutschland (germanico ) 204 20
York, Philadelphia ( nord -americani) n . 20. Le macchine più Amerika (germanico ). 204 23
potenti sono quelle del Mauretania e Lusitania di 70 000 ca Cedric ( inglese ). 207 21
Kaiserin Augusta Victoria ( germanico) 214 23
valli, del Kronprinzessin Cecilie di 45000, del Kaiser Wilhelm II 23
di 42 000,> del Kronprinz Wilhelm di 35 000, del Deutschland Adriatic (inglese ) . 214
Oceanic ( id. ) 214 21
di 33 000, del Kaiser Wilhelm der Grosse di 27 000 , dell'Adria Kaiser Wilhelm II (germanico ) 215 22
tic di 25 000. Come si vede è la Germania che può vantare il Kronprinzessin Cecilie (id. ). 215 22
maggior numero di poderose macchine. Washington (id .) . 220 24
Le traversate più rapide dell'Atlantico fatte dai princi Baltic ( inglese ). 221 23
pali transatlantici sono quelle della Lucania nel 1893 che im Lusitania e Mauritania ( inglesi ) 244 27
France ( francese ) . 216 23
piego 5 giorni , 7 ore e 23 minuti da Queenstown ( Irlanda ) a 300
New York, del Deutschland nel 1900 ( 5 giorni, 7 ore e 38 mi Olimpic e Titanic (inglesi ) .
? in costruzione (germanico ) 268 29
nuti, da New York a Plymouth ), della Lorraine nel 1903 (da
New York a l'Havre in 6 giorni, 9 ore e 47 minuti ) e più Ancora qualche dato . L'altezza interna ( in lingua mari .
recentemente quelle del Virginian dall'Irlanda a Terranova naresca puntale) dei suriportati piroscafi va dai 12 ai 18 metri;
e della Provence da New York a l'Havre . Il Lusitania e il l'altezza esterna dei due Lusitania e Mauretania dalla chiglia
Mauretania tengono però la palma della rapidità avendo fatto al piano dell'ultimo ponte è di quasi 28 metri e le loro sale
la traversata dalle coste inglesi a New York il primo in 4 giorni, da pranzo misurano ben 40 metri di lunghezza per 25 di lar
16 ore e 40 minuti , ed il secondo in 4 giorni , 14 ore e 27 mi ghezza. Varii piroscafi , poi , nanno fumaioli di un diametro così
nuti , procedendo ossia con la velocità di circa 47 chilometri ampio che , messi orizzontalmente, potrebbero essere attraver
all'ora ! vati benissimo da treni ferroviari.
Il primato della velocità (però molto più moderata) dei
transatlantici per le Americhe partiti in questi ultimi tempi
dai porti del Mediterraneo spetta e lo scrivo con compia E se si vuol sapere quante persone, comodamente allog
cimento alla nostra bandiera. Infatti le più rapide recenti giate, può portare un transatlantico ecco all'uopo le cifre ri
traversate sono quelle del Mafalda del Lloyd Italiano, dei guardanti il solo Kaiserin Augusta Victoria .
sei piroscafi tipo Re Vittorio della N. G. I. e di alcuni altri Ufficiali di macchina e di coperta , fuochisti,
appartenenti al « Lloyd Sabaudo », all' « Italia » ee alla « Veloce » . equipaggio e personale di servizio . 600 persone
Passeggeri di la classe . 550 »
La velocità oraria di 20-25 nodi è considerata come la Id . di 2a classe 300 »

massima ( e quindi la più dispendiosa) così per transoceanici Id . di 3a classe 250 ))

come per battelli minori ; sicchè vediamo piroscafi grandiosi Id. di 4a classe (emigranti) 2 300 »

costruiti recentemente , o in corso di costruzione , dotati di ogni


comodità e lusso ma con velocità però più modeste che vanno Totale 4 000 persone
dai 14 ai 19 nodi ; i comuni vapori da carico adottano poi una E l'Olimpic e il Titanic porteranno ciascuno 700 individui
velocità economica dai nove ai dodici nodi e a volte anche addetti alla nave , 780 passeggeri di la classe, 500 24 e 3500
maggiore. di 34 e 4a; in tutto 5480 persone , vale a dire la popolazione di
una piccola città .
Ciò che siano moderni transoceanici molti sanno som Ed ecco cosa consumano di carbone le macchine del Lu
mariamente o per averne visitati alcuni o per le particolareg sitania nell'attraversata dell'Inghilterra a New York. Occorrono
giate descrizioni che di essi se ne fanno bene spesso in giornali , di esso ogni giorno più di mille tonnellate e siccome la tra
libri e riviste. Il paragonare il transoceanico a un grande al versata non dura meno di cinque giorni così abbiamo un totale di
bergo galleggiante, come si usa spesso , è esatto veramente fino cinquemila tonnellate ossia 5 milioni di chilogrammi! Calco
a un certo punto , ossia il paragone regge finchè si parla delle lando il prezzo massimo a 25 lire la tonnellata e calcolando
grandiose e lussuose sale da pranzo , da fumo, da musica e di il viaggio di ritorno, il Lusitania avrà consumato in meno di
conversazione , che danno proprio l'illusione di essere in un ma dieci giorni ben diecimila tonnellate di carbone per l'ingente
gnifico palazzo. Ma quando si pensi a tutte le meravigliose cose, somma di 250 000 lire. E ciò per un viaggio relativamente breve;
alle numerose applicazioni scientifiche che uno di questi immani che se il Lusitania dovesse battere delle grandi linee come per
colossi racchiude, dalle poderosissime macchine che si sprofon esempio quella dell'Australia percorsa da suoi confratelli meno
dano per metri e metri, all'impianto del telegrafo senza fili, voraci, il consumo e la relativa spesa salirebbero a cifre ve
cessa il volgare paragone ed il transoceanico ci appare qual'è ramente fantastiche. E poichè ho citato questo piroscafo credo
realmente, ossia un portento nel vero senso della parola. Perciò interessante dare altresì il prospetto delle spese e degli in
io qui senza ripetere le solite descrizioni delle sale, delle cabine , troiti di una delle sue più redditizie traversate che, ripeto, du
del lusso degli arredamenti, riporterò invece alcune interessanti rano meno di cinque giorni.
notizie che meglio varranno a dare una idea di ciò che sia un Spese per 5 giorni Introiti
piroscafo transoceanico .
E prima di tutto comincio dalle dimensioni . Nella cate Carbone . L. 125 000 Nolo passeggeri. . L. . 712 500

goria dei transoceanici i più modesti sono quelli che hanno una Viveri . >>
100 000 Nolo carico ( limit. ) )) 125 000
Paghe del personale 50 000 Sovvenzione governa
lunghezza che va dai 110 ai 130 metri (pochissimi ormai sono Olii pei macchinari 15 000 nativa . > 58 750
quelli di dimensioni inferiori); vengono poi quelli, e sono i più Interesse e assicura
numerosi , che formano la categoria dei piroscafi grandiosi , su zione » 109 750
periori ai 130 metri di lunghezza ma inferiori ai 200 ; infine Spese varie )) 25 000
vengono, in numero limitato , i colossi di 200 e più metri e dei
quali ecco l'elenco : Totale L. 424 750 Totale L. 896 250
268 LEGA NAVALE

Si ha cosí un utile netto di L. 471 500 e quindi questo meno rapidi; grandi e piccoli vapori da carico ; vapori per ca
piroscafo ( calcolando le spese e gl'introiti ugualmente pel ri richi speciali; vapori addetti ad usi speciali; vapori per naviga
torno e calcolando la sosta a New York ) può anche rendere zione interna.
qualche volta alla sua compagnia armatrice in quindici giorni Dei transoceanici ho già detto abbastanza ; dirò quindi
di viaggio tondo, ossia di andata e ritorno, il bel guadagno di qualche cosa delle altre categoria. I piroscafi adibiti a servizi
oltre 800 000 lire. Queste cifre (che però non sempre sono tali) commerciali - postali ma che non solcano gli oceani formano un
molto eloquenti nella loro semplicità spiegano chiaramente, nucleo numerosissimo del naviglio mondiale; la media della
senz'altri commenti, il perchè delle somme enormi profuse per loro stazza è di 2 000 tonnnellate e pochissimi raggiungono e
la costruzione di varii grandiosi piroscafi. E a questo proposito sorpassano le 4 000. Predominarono in questa categoria le
ecco, come esempio , il costo di alcuni di essi passanti e pre grandi velocità specialmente adottate su quelle linee di grande
senti . movimento di posta e di passeggeri. Così troviamo piroscafi

CAPACC SI ROMA

Manovre navali 1910. Evoluzioni di squadra .

Piroscafi Costo
velocissimi sulle linee che uniscono fra loro i porti inglesi o
Britannia ( inglese ) . . L. 3 250 000
questi (attraverso il canaledella Manica e per il Mar delNord)
Etruria ( id .) . >> 3 750 000 con i porti del continente (Germania, Olanda, Belgio , Francia ).
New York (prima inglese, poi nord Ecco un elenco di una parte di questi veloci vapori in servizio
americano ). >> 8 000 000
Majestic ( inglese) ») 10 000 000 nei mari europei settentrionali.
Campania (id .) >> 15 000 000 Piroscafi Tonnellaggio Velocità
Kaiser Wilhelm der Grosse (germa oraria in nodi
nico ). >> 12 875 000 Munster ( inglese ). 2 640 23
Oceanic ( inglese) 15 000 000 Ulster (id .) . 2 640 23
Deutschland (germanico ). 15 650 000 Wiking (id .) a turbina 1 950 23
Kaiser Wilhelm JI (id. ) >> 20 000 000 S. Georg (id ) id . 2 455 22
Lusitania (id. ) » 33 125 000 S. David ( id . ) id . 2 550 22
Olimpic (id. ) . 45 000 000 S. Patrick ( id. ) id . 2 530 22
Kaiser ( germanico ) id. 1915 20
Le Nord ( francese) 1 540 20
Le Pas de Calais (id. ) 1 540 20
Ma la flotta internazionale dei transoceanici, per quanto Leinster ( inglese ). 2 640 23
numerosa considerata isolatamente , non è che una piccola parte Invicta ( id. ) 1 680 22
di tutto il naviglio mercantile a vapore. E questo naviglio (che Principessa Elisabetta ( belga) a turbina. .
1 750 24
Manxamann ( inglese) id . . 2 175 23
come ho già detto precedentemente conta oggi circa 23 000 pi Vider (id. ) id. . 1 715 22
roscafi) possiamo dividerlo nelle seguenti categorie : transocea The Queen ( id. ) id. 1 675 21
nici; vapori minori addetti a servizi postali-commerciali più o Principessa Clementina ( belga) 1 475 22
LEGA NAVALE 269

Leupold II (belga) . 1 370 22


1 680 22
I comuni piroscafi da carico ( cargo -boats) sono attualmente
Onward ( inglese) a turbina parecchie migliaia ; essi soli costituiscono ben più della metà di
Dieppe (francese ) id. 1 125 22
Queen Victoria ( inglese ) . 1 660 21 tutto il naviglio mondiale e ve ne sono da un tonnellaggio mi
Princess Mand (id.) a turbina 1 745 20 nimo a uno massimo di 6 000 e più tonnellate dotati di mac
Konigin Welhelmina (olandese ) . 1 890 20 chine e velocità non dispendiose. Prevale oggi la tendenza, per
Brigton ( inglese) a turbina 1 130 21 questa categoria, delle grandi costruzioni e ciò per una legge
Duke of Albany ( id . ). 2 260 21 economica giacchè per un cargo-boat che può portare un carico
Rapide (belga ) 1 200 21 doppioe triplo di un altro, le spese aumentano alquanto ma non
2 570 22
Copenaghen (inglese)
20
sono affatto raddoppiate e triplicate.
Auglia (id . ) 1 810 È incredibileciò che può racchiudere nelle sue stive uno

CAPACEM ROMA

Manovre navali 1910 . R. N. Varese.

Aggiungendo a questo elenco una trentina di piroscafi in di questi «grossi vapori; vi sono carichi che raggiungono alle
feriori quasi tutti alle mille tonnellate ma ugualmente rapidis volte le 10 000 e più tonnellate ; per il loro trasporto su terra
simi ne risulta un totale di circa sessanta vapori con velocità ferma sarebbero necessari un centinaio di treni merci . General
oraria di 20 e più nodi in servizio postale -commerciale nei mari mente i vapori da carico non hanno adattamenti per viaggiatori
europei del nord. ma solo gli alloggi per gli ufficiali e l'equipaggio; però molti
Invece i postali in servizio del Mediterraneo ( quasi tutti dispongono di qualche cabina per passeggeri di occasione. I ca
italiani e francesi) hanno una velocità media molto modesta richi sono poi svariatissimi; più comuni sono quelli di grana
sulle linee minori e discreta sulle principali. Fanno eccezione i glie, carbone, cotone, coloniali e legname. Oltre i privati arma
due piroscafi rapidissimi ( circa 20 miglia all'ora) , però inglesi, tori proprietari di cargo -boats, vi sono numerosissime grandi
.
Isis ed Osiris che esercitano regolarmente il trasbordo della Ditte e vere Società di navigazione armatrici esclusivamente di
valigia delle Indie da Brindisi aa Porto Said e viceversa . Ed in questi battelli. Così per esempio in Italia esistono due grandi
glese era la Compagnia che tentò un servizio rapidissimo e di Società del genere ossia la « Società commerciale di naviga
gran lusso fra Marsiglia e l'Egitto con i magnifici ma costosi zione » e la « Società Alta Italia » che dispongono di parecchi
vapori a turbina Cairo ed Heliopolis di 11 000 tonnellate; im grandiosi vapori più o meno recenti.
presa che finì in modo disastroso. Vi è una categoria di vapori costruiti espressamente per
Il nuovo servizio italiano di navigazione di Stato fra il certi carichi speciali. Cosi vi sono quelli dotati di locali refri
continente e la Sicilia ee la Sardegna vien fatto con nuovi e ce geranti pel trasporto di alcune frutta (specialmente banane del
leri vapori (di cui due a turbina) e quattro di essi, se verrà man l'America centrale) e altri generi facilmente deperibili; quelli
tenuta la loro velocità oraria di 20 e più nodi, saranno i postali pel trasporto di centinaia e centinaia di capi di bestiame vivo
più rapidi del Mediterraneo . Questi quattro sono il Città di Ca e che sono quindi designati col prosaico nome di vapori-stalle,
tania e Città di Palermo (a turbina) e il Città di Messina e Città quelli addetti unicamente al trasporto del carbone e che, sbar
di Siracusa . cato il loro carico , ripartono generalmente vuoti e quelli pel
270 LEGA NAVALE

trasporto del thè dall’Estremo Oriente in Europa. A proposito L'opera ha uno scopo non di autodifesa , ma di esa
di questi ultimi ricorderò come già molti anni or sono le varie me analitico oggettivo e spassionato delle cause che con
case importatrici di questa foglia disponessero pel trasporto di dussero la Russia alla guerra, di tutto quanto si determinò
essa di battelli grandi e rapidissimi; uno di questi , lo Stirling nelle varie operazioni campali, degli effetti che scaturirono da
Castle , passò alla bandiera italiana e trasformato in transatlan quelle cause e l'esame diligente che la competenza dell'au
tico (il noto Nord - America della « Veloce » ) fu per vari anni tore rende interessanti ; ha solo lo scopo di : a valersi senza
il più celere piroscafo della marina mercantile italiana. « indugio della recente esperienza, imperocchè è solo con l'ac
Un carico specialissimo è poi quello del petrolio e specia « cettare la natura dei nostri errori e le deficienze delle no
lissime navi occorrono quindi pel suo trasporto. Infatti esse esi « stre truppe, che potremo trarne ammaestramento per pro
gono una costruzione differente dall'ordinario , giacchè sono pro
3 « gredire » .
prio delle vere immense cisterne galleggianti e moventesi e si Dopo alcune considerazioni d'indole generale, l'autore
riconoscono facilmente alla loro struttura ; a poppa vi è la mac s'indugia nello studio delle condizioni specialissime e proprie
S

china con il relativo fumaiolo e gli alloggi degli ufficiali, a prua della Russia, e che non furono estranee alla disfatta .
vi è il castello per l'equipaggio e tutta la lunghissima parte cen Fa la storia della politica espansionista verso occidente ;
trale è destinata a racchiudere il pericoloso liquido . Il porto politica oculata , senza ardimenti , senza colpi di testa, e
rsso di Batum ed il rumeno di Costanza , ambedue sul Mar che richiese tempo non poco , in confronto della politica troppo
Nero , sono quelli che accolgono annualmente il più gran nu avventata, inconsiderata che la Russia seguì in Oriente.
mero di queste navi.cisterne delle quali le maggiori possono Qui , impreparata, si trovò contro il Giappone, ricco di
portare ben oltre 4 000 tonnellate di petrolio. giovani energie e di cui la Russia troppo aveva trascurati e
Nella classe dei vapori addetti ad usi speciali si possono manomessi i diritti e sconosciuta la dignità.
comprendere altresì i rimorchiatori , le cisterne, le draghe, i bat Poco abili furono perciò le mosse russe nell'estremo
telli di salvataggio e ricuperi marittimi , quelli pel servizio della oriente e il vice ammiraglio Alexief precipitò gli eventi , e 7

pesca in alto mare , quelli da diporto e anche quelli per la navi preparò la rovina.
gazione interna . I battelli a vapore da diporto ( ve ne sono in Tutte queste notizie che costituiscono come l'antifatto,
glesi e nord americani veramente splendidissimi) appartengono, il generale Kupopatkine esamina ampiamente , e viene quindi
come si può facilmente immaginare, a persone ben facoltose; alla descrizione delle operazioni campali e delle tre grandi
ma ve ne sono altri grandi e piccoli appartenenti a Società di battaglie terrestri .
di navigazione che li usano per gite e viaggi di piacere. Una di È importante rilevare ciò che il Kuropatkin dice a ri
tali Società è l'Amburghese -americana che possiede dei veri guardo delle operazioni navali che così profondamente influi
grandi e magnifici yachts, quali il Meteor e l'Oceana capaci di rono sull'esito della lotta .
ospitare più centinaia di persone con ogni possibile comodità, « Mentre le nostre truppe erano così scarse, l'ammiraglio
e che usa tuttavia per lunghi viaggi di piacere alcuni dei suoi « Alexief decise di disperderle, in guisa di essere in grado
.

migliori transatlantici come suole parimente per la inglese « di opporsi agli sbarchi a Niu -sciuang, la Kuantung, al Yalu.
« White Star Line » . Infine i battelli addetti alla navigazione « Egli inoltre permise la dispersione della flotta , col risultato
interna si trovano su certi grandi laghi e grandi fiumi e un bel « che essendo sparpagliati eravamo deboli dapertutto ».
l'esempio di tale navigazione è dato dagli Stati Uniti di America E così accadde quello che tutti sanno.
che hanno una colossale flotta in cui figurano battelli dalle forme La grande facilità di trasporto permise ai Giapponesi di
strane e non inferiori per dimensioni a transatlantici di media sbarcare tre armate nella penisola del Liaotung, oltre quella
grandezza. Le principali marine dispongono poi di alcuni va sbarcata in Corea .
pori adibiti espressamente alla immersione e riparazione dei cavi Essi possedevano immensi vantaggi di comunicazioni ed
telegrafici sottomarini . L'Italia ba il Città di Milano apparte i trasporti che per i Russi richiedevano mesi , erano compiuti
nente alla marina militare ma a disposizione di una grande ditta in pochi giorni.
nazionale specialista in tal genere di lavori. Ancora, il teatro delle operazioni in Manciuria era noto
ALBERTO TAJANI . ai Giapponesi sino dall'epoca della guerra cinese .
Essi lo conoscevano alla perfezione, mentre i Russi non
L'Esercito Russo e la Guerra Giapponese. solo lo ignoravano, ma abituati alle manovre in pianura, il
loro esercito si trovava a disa in terreno così fortemente
accidentato .
Gli eredi del generale Kuropatkin che prima di tenere
il comando supremo delle truppe russe in Manciuria ebbe per
sei anni il portafogli della guerra, hanno di recente pubbli L'autore riassume le cause della disfatta in tre gruppi .
cato i « Conti della guerra » .
Quattro sono i volumi originali, incominciati in Manciuria , 1° Gruppo. « L'assenza di qualsiasi preparazione di
appena cessate le ostilità, e compiuti in Europa nella villa « plomatica ; la parte subordinata avuta dalla flotta; l'inferio
di Pskof, « rità delle ferrovie siberiana e cinese; i disordini interni della
« Russia » .
Lo stato maggiore russo in un modo molto semplice im 2 ° Gruppo. Ritardo della mobiliazione . Trasferimento
pedì per le gravi rivelazioni che contenevano , la vendita durante la guerra alla riserva di soldati istruiti; ritardo del
dei duemila esemplari dei primi volumi e li acquistò tutti
in uno stok . l'invio delle truppe di complemento ; indugio nel promuovere
coloro che si erano distinti sul campo della guerra. Deficienza
Si conoscono gli ultimi volumi dell'opera interessantis di truppe tecniche, difetti nell'organizzazione per la prote
sima , attraverso una traduzione in inglese fatta dal capitano zione delle comunicazioni, trasporti ecc.
A. B. Lindsay .
3° Gruppo. Assenza di spirito militare nelle truppe.
Comandanti indecisi; sfacelo della organizzazione per effetto
Il generalissimo russo non ha inteso per nulla schivare la pro . della guerra .
pria parte di responsabilità, che anzi egli stesso in un punto * *
del suo IV volume dice di aver in un rapporto allo Tzar
esplicitamente dichiarato di considerare la sua persona prin Queste ragioni di sconfitta sono esposte serenamente dal
cipalmente responsabile della disfatta. comandante in capo che fu ministro della guerra fino al
LEGA NAVALE 271

giorno in cui si dichiarò la guerra perciò sono inconte cause che determinando la disfatta della Russia distrussero
staðili. venti secoli di storia grande e terribile.
Nello svolgersi delle operazioni chiunque abbia seguito il Nei conti della guerra del generale Kuropatkine, e che
succedersi degli avvenimenti della guerra russo -giapponese l'on . Lucbino Dal Verme con quella competenza che gli
che è stata la più grande del secolo e che parve aver de : viene dalla lunga e brillante carriera ha riportato in ita
viato perfino le leggi della storia, non ha potuto dal reso liano sulle colonne della Nuova Antologia queste cause e
conto forzatamente affrettato formarsi chiara idea intorno alle gli effetti che ne derivano appaiono chiaramente. I. N.

Per la difesa dell'Adriatico.


III . può dubitare se anche questa farebbe tale impiego di danaro ,
perchè non è dimostrato se la base di Varano sarebbe perfetta
dal punto di vista difensivo; personalmente non ne sono affatto
Stabilito che , indipendentemente dal genere di guerra che convinto .
più potrebbe convenirci in caso di conflitto con l'Austria, oc- Dunque : nè sole navi, nè base navale al Varano.
corre provvedere anzitutto alla difesa di alcuni punti del lito- Procediamo. Dalle stazioni di torpediniere lungo la costa
rale, mi permetto di precisare il modesto mio avviso su tali lo- adriatica potrebbe ottenersi qualche buon risultato ; per esse i
calità , sempre nell'intento di sollevare un dibattito obbiettivo luoghi di sosta e di rifugio contro il mare grosso sono parecchi ,
soprattutto concludente su questo capitalissimo problema. potendosi sfruttare come tali i porti-canali costruiti alla foce
Della difesa costiera in Adriatico molto si è detto e scritto , di alcuni fiumi ed anche, occorrendo e con qualche leggero la
cento pareri diversi sono stati espressi , eppure essa trovasi an- voro di draga, le foci di alcuni altri e il lago di Varano . Ma
cora in quella deplorevolissima condizione che tutti sanno. queste stazioni , necessariamente indifese , potrebbero essere
Opportunamente questa Rivista indisse il referendum fra utili soltanto quando potessero contare su non lontani porti
gli ammiragli non in attività di servizio per conoscere, fra altro , fortificati in cui ripararsi dalle offese del nemico e riunirsi ,
il loro avviso sulle condizioni delle attuali basi navali ; ciò che all'occorrenza, per agire insieme o insieme alle squadre. Senza
diede motivo ai medesimi di esprimere il loro pensiero sulla tali luoghi di appoggio, potrebbero venir distrutte, di giorno e
difesa costiera adriatica . senza grave rischio , da qualche grossa nave.
Deve notarsi che per ciò che riguarda Venezia tutte quelle E giacchè sto parlando di siluranti, mi permetto di rivol
egregie persone son d'accordo nel riconoscerla una base ideale gere reverentemente a Chi presiede ai destini della nostra be
pel naviglio silurante in genere e per quello sottomarino in namata Marina la vivissima preghiera di radiare con minor
ispecie ; ma come osservai nel mio primo articolo ( 1 ) - ri- lentezza le 60 torpediniere di 2a e 3a classe, tanto vecchie e
tengono necessario approfondirne i canali d'accesso e comple- quasi inutili , sostituendole con altrettante di26-27 nodio con al
tare la sua difesa . meno altre 40-50 che, senza dubbio, renderebbero assai più delle
Ma quanto alla difesa dell'Adriatico nel suo insieme, i pa- attuali suddette. Non sono riuscito a sapere quante siluranti
reri sono moltissimi e disparatissimi, massime se vi si aggiun- siano contemplate pel 1912 dall'ultimo programma Mirabello ;
gono quelli manifestati da tanti scrittori . C'e infatti chi vor- ma credo siano assai meno di quella quarantina che assoluta
rebbe affidarla alla sola flotta e chi, come l'anonimo autore mente abbisognano. S. E. il ministro potrebbe quindi ottenere
dell'opuscolo « 1912 ? » , vorrebbe creare di sana pianta una facilmente dalla Camera l'approvazione di un piccolo speciale
grande base navale spendendo mezzo miliardo. disegno di legge che richiedesse i pochi milioni occorrenti per
Fra questi estremi si schierano le altre opinioni : stazioni soddisfare questa necessità .
di torpediniere lungo il litorale, fortificazione di Brindisi, pro- Fortificazione di Brindisi. Considerando che vi si ese
tezione di un tratto di costa nel golfo di Manfredonia, sole o di- guiscono già alcuni lavori di difesa, è inutile intrattenersi a
versamente e in vario grado combinate tra di loro ed anche dimostrarne la necessità , d'altronde evidente. Mi basta osser
con un tale o un tal altro aumento della flotta . vare che ivi dovranno erigersi soltanto quelle opere che mi
Non m’indugierò a discutere le due proposte estreme. Ho . rino a proteggere la flotta e ad assicurarne i rifornimenti.
già scritto che la guerra marittima non può esercitarsi con le
sole forze mobili ( il non provvedere altri porti di rifornimento
e di appoggio equivarrebbe quasi, in Adriatico, a combattere
con queste soltanto, perchè la sola Venezia è insufficiente ); Detto questo , e relegato fra le temporanee impossibilità il
rimando quindi i suoi fautori al surrichiamato mio articolo in progettato canale Brindisi- Taranto ( che pure sarebbe utilis
cui ho concisamente dimostrato che non è saggio eostruire una simo, ma al quale oggi non si può pensare ), osserviamo un po '
flotta superiore a quella del probabile avversario a scapito della il litorale .
difesa costicra e delle basi d'operazione. Della proposta pel lago Venezia , in fondo all'Adriatico, di fronte a Pola ; Brindisi,
di Varano non mi occuperò : il tempo ne ha già fatto giustizia; all'ingresso, di fronte a Cattaro . Sono sufficienti ?
al clamore destato dal noto opuscolo succedette presto il si- Assolutamente : NO .
lenzio assoluto. La stampa quotidiana, pur disapprovando la Gli esteti diranno che occorre fortificare un altro punto
enorme spesa proposta, se ne occupò soprattutto pel suo sapore della costa italiana, se non altro per... fare contrapposto a Se
politico e la stampa tecnica, le Riviste più importanti, lo com- benico ( e allora dovremmo davvero metter gli occhi sul lago
inentarono sfavorevolmente, ritenendolo un'esagerazione e di Varano ; però questo lo guarderemo soltanto ... come rifugio
quindi dannoso . Io dirò che il « 1912 ? » se dimostra il gran- di torpediniere ! ). Ma, celie a parte , dirò che almeno un altro
dissimo, ma cieco patriottismo dell'autore, prova altresì la sua punto occorre , per altissime ed evidenti ragioni strategiche.
mancanza di senso pratico. L'Italia non è l'Inghilterra ! e si Venezia e Brindisi sono troppo lontane fra loro e non la
scerebbero alla flotta quella libertà di manovra nel cuore del
( 1) V Lega Navale n . 13, prima quindicina luglio 1910 . l'Adriatico, di cui assolutamente deve disporre.
272 LEGA NAVALE

Il nostro litorale si può ritener divisibile strategicamente erigessero sarebbero inefficaci. Al contrario io sostengo e sono
in tre parti : pronto a dimostrare, da incompetente, ma con la guida del
la dal confine ad Ancona, che fronteggia e in certo buon senso, che alcune batteric sarebbero efficacissime per con
modo avvolge la penisola istriana e il golfo del Quarnero ; servarle durante la guerra quelle qualità di piazza di riforni
24 da Ancona al Gargano, che fronteggia la costa au mento e di appoggio della fiotta che si volessero darle.
striaca da Zara alla penisola di Sabbioncello ; A prescindere dagli accenni che farò qui brevemente, ri
3a dal Gargano a Brindisi e al canale d'Otranto , che corderò che il 27 giugno 1866 la flotta italiana , ancorata nella
fronteggia il resto del litorale austriaco, la breve costa monte rada di Ancona agli ordini del Persano , fu salvata dalla « di
negrina e quella albanese. struzione » unicamente in virtù delle difese terrestri che, per la
È dunque evidente la convenienza di provvedere di anco semplice loro esistenza, indussero l'ammiraglio Tegetthoff a
raggi e di rifornimenti i due punti intermedi: Ancona e Gar nonattaccare le navi. E questo mi sembra tal precedente da
gano . A rafforzare il mio asserto sta la considerazione così chetare anche i più vivaci avversarî.
importante da rendere inutile ogni discussione in proposito – Se Ancona può essere bombardata non è gran male, purchè
che i luoghi del litorale orograficamente migliori, dal punto di rimangano intatti -– e ciò è possibile -- i depositi di combusti.
vista difensivo ed in relazione agli specchi d'acqua antistanti, bile, di munizioni e di provvigioni. Osservo che anche Venezia
sono precisamente Ancona e il golfo di Manfredonia . è bombardabile e che fortunatamente Ancona , come Bari
Oltre a Brindisi si dovrebbero dunque munire queste lo e come tutte le altre città adriatiche, non è Genova, o Livorno
calità . La spesa non può esser tale da preoccupare lo Stato o Napoli; epperciò il bombardamento di quelle città non potrà ,
italiano : qualche decina di milioni . Ma, pure augurandomi che forse, produrre sul Paese effetti morali così grandi da influire
il patriottismo degl' Italiani mi faccia ricredere, dubito assai sulla condotta della guerra.
che si voglia erogar subito questa somma. Inutile dire che al La necessità di difendere Ancona dev'essere stata compresa
lora quanto si vorrà spendere dovrà impiegarsi nell'uno o nel dal governo, perchè pochi anni or sono vi si inviarono 9 pezzi
l'altro luogo , altrimenti nessuno riuscirà di valido aiuto alla antiquati di marina da 152 mm . , coi quali si riarmarono le
flotta . vecchie batterie « S. Giuseppe » e « Alfredo Savio » , e alcuni
Bisogna scegliere : Ancona o Manfredonia. obici da 24 cm , non ancora piazzati. Ma, da allora ad oggi,
nient'altro. Eppure quelle modestissime batterie potranno dare
risultati assai lievi , mentre l'Austria ne trarrà presto per in
furiare, all'occorrenza , contro la città ..... difesa ! Le cose si
Osservo che, relativamente alla sicurezza dell'ancoraggio, fanno bene o non si fanno .
la rada di Ancona è battuta dai venti da Ovest-Nord -Ovest ad Prego i lettori non pratici della località di prendere una
Est ( il porto è protetto dal grecale e dal vento di levante ), carta topografica (magari quella del Touring al 250 mila, chia
mentre in quella di Manfredonia dominano i venti da Nord-Est rissima) e di seguirmi brevemente.
a Sud-Est. Sotto questo aspetto la seconda località mi sembra La costa da Falconara ad Ancona si svolge ad arco di
preferibile, perchè nella cattiva stagione sono proprio i venti cerchio, collinosa. Ai punti estremi si trovano il M. Barca
settentrionali che predominano. Ma , a mio avviso, tale incon . glione ( m . 204 ) ad ovest, ed il gruppo Guasco -Cappuccini-Car
veniente è assai lieve, laddove si consideri che soltanto una deto, vicinissimi, ad est , sovrastanti la città. La retta che
parte delle maggiori navi dovrebbe tenersi in rada le altre unisce il Barcaglione al Cardeto ( corda dell ' arco ) è di circa
( forse mai tutta la flotta si troverebbe ad Ancona con mare 9 km. L'ancoraggio può quindi stabilirsi quasi lungo la corda
insostenibile) troverebbero riparo nell'interno del porto e in vicinanza del molo sud, avendosi ivi fondale sufficiente.
che con mare molto grosso , e ciò si verifica soltanto in pochi La forza navale ivi ancorata sarebbe ben protetta ? Si,
giorni dell'anno , le unità corazzate potrebbero tenersi in moto senza dubbio, perchè il fuoco di cannoni da 305 installati su
attendendo il loro turno per rifornirsi nel porto, mentre , anche quei due monti, s'incrocierebbe a 11 km. dalle navi, bersa
nottetempo , qualsiasi attacco di siluranti sarebbe impossibile. gliando le coperte di quelle nemiche, mentre le navi amiche
L’inconveniente accennato è poi trascurabile quando si a tale distanza, nessun danno subirebbero nelle loro parti vi.
confronti coi grandi vantaggi offerti da Ancona. Ivi abbiamo tali e nelle torri dal fuoco nemico .
un porto che per la sua ampiezza può comodamente accogliere, Questi, per colpirle efficacemente, dovrebbe avvicinarsi
oltre a qualsiasi numero delle nostre siluranti, parecchie navi di tanto da esporsi anche al pericolosissimo fuoco degli obici da
medie e - previo qualche modesto dragaggio - anche qualcuna 28 cm . di cui si fossero provviste le suddette posizioni; mentre
delle maggiori navi; abbiamo un cantiere navale in grado di entrerebbero allora utilmente in azione le grandi artiglierie
eseguire riparazioni di una certa entità alle opere morte, alle eventualmente piazzate sul Montagnolo ( m. 214).
macchine ed anche agli scafi — purchè, naturalmente , si prov Inutile dire che, incrociandosi i fuochi del Barcaglione e
veda un bacino adatto delle navi di qualunque classe.
del Cardeto a 12 km . dal porto, anche questi e specialmente
A prescindere poi da altri vantaggi di carattere locale, ba le navi in esso ancorate ed i varî depositi ( 1 ) sarebbero quasi
anche quello, non disprezzabile davvero (pure ammettendo la immuni dal bombardamento ; perchè se è facile colpire una
improbabilità di uno sbarco austriaco sulla spiaggia marchi città non lo è a tale distanza per bersagli di poca esten
giana, prima di aver conseguito il dominio del mare) di impe sione.
dire la marcia dell'invasore su Roma per la vallata dell'Esino Per proteggere la città e il porto dal bombardamento in
ed anche per le adiacenti. diretto per parte di navi manoyranti all'altezza di M. dei Corvi
Parrebbe però a detta di tanti egregi personaggi che
e di M. Conero , sarebbero sufficienti un paio di batterie di
queste buone ragioni nulla dovessero valere , non potendosi , a obici da 24-28 cm . piazzate sul vecchio forte Altavilla o in un
loro avviso , provvedere efficacemente alla difesa di Ancona . È altro punto riconosciuto più efficace.
questo un pregiudizio che deve sfatarsi.
Intendiamoci : che di Ancona non si possa fare una piazza
forte ideale non è chi non veda ; la città si trova su di un pro (1 ) Rilevo che soltanto quelli del carbone potrebbero essere danneggiati (pare
osservando che quello ora esistente nei locali dell'ex batteria « Molo » d ben pro .
montorio , in faccia al mare libero ed è quasi tutta bombarda tetto e che un secondo, occorrendo , pud costruirsi con la necessaria solidità ),
bile, malgrado qualsivoglia lavoro di difesa da terra ; così è mentre pel combustibile liquido potrebbero scavarsi delle cisterne in qualsiasi
punto della banchina e per i proietti, i siluri e le torpedini si potrebbero provve.
del suo porto e , naturalmente, della rada. Ma questo non pud dere locali a ridosso del M. Cardet in ità della caserma Willarey, al ri.
autorizzare alcuno ad asserire che le opere difensive che vi si paro da qualsiasi offesa .
LEGA NAVALE 273

Finalmente per impedire dappresso l'imbottigliamento del la fine dell'esercizio 1911-1912 e a qualsiasi punto si troverà il
porto ( cosa assai ardua, però , e di scarsa utilità ), ritengo neces programma in corso, un nuovo programma, in forza del quale
sario porre 2 o 3 cannoni da 120 mm . e altrettanti da 76 sul si dovranno costruire in brevissimo tempo tante navi per cui
cielo dell'ex batteria Molo (dove da qualche tempo sono stati la nostra flotta , mentre dovrà risultare decisamente superiore
iniziati lavori di sterro e di muratura con scopi a me ignoti) , all'austriaca, sarà anche in condizioni di battersi con buone
oltre una sufficiente posa di’mine elettriche a conveniente di speranze contro quella francese.
stanza, attorno all'entrata. II . L'attuale nostra difesa costiera in Adriatico è assai
Riassumendo nell'ordine in cui i lavori dovrebbero suc inferiore a quella dell'altra sponda, epperciò bisogna provvedere
cedersi, per la loro importanza, mi sembra che si dovrebbe immediatamente ed' occorrendo con fondi straordinari affinchè
armare : le opere più urgenti siano pronte fra due anni.
10 il monte Barcaglione, III . I bisogni di questa difesa sono :
-

2º il monte Cardeto , a) completamento della piazzaforte di Venezia ;


30 il Montagnolo , b) armamento di Ancona e Brindisi, come porti di ri
4° l'Altavilla od altra località vicina , fornimento e di protezione eventuale della flotta ;
5° l'ingresso del porto. c) stazioni di torpediniere in numerosi punti del li
Per la difesa mobile della piazza sarebbero sufficienti, se torale.
condo me, alcuni sommergibili, una dozzina di torpediniere e L'urgenza dei suddetti lavori è giustificata non dalla pro
una nave- appoggio . babilità di un prossimo conflitto con l'Austria -
come certi

aloe moet

Manovre Navali 1910 -


R. Nave San Giorgio e la II Divisione.

Data la presenza del cantiere , sarebbe un errore il non allarmisti di professione vorrebbero dare ad intendere -- che
provvedere subito anche un piccolo bacino galleggiante in cui dovrebb’essere escluso, secondo me, anche nel caso più o meno
potessero ripararsi contemporaneamente 2 o 3 siluranti ; bacino possibile di scioglimento della Triplice e di isolamento o di ade
che, in tempi normali, potrebbe adibirsi alle riparazioni dei pic- sione dell'Italia ad altra costellazione politica ; ma dal bisogno
coli e medî piroscafi del commercio . naturale e quindi innegabile e imprescindibile, di tener ben
difesa la Patria, mentre è risaputo che gli armamenti incom
pleti , epperò inefficaci, equivarrebbero, praticamente , a te
nerla indifesa, ciò che nessuno può permettere.
Sebbene espressomi alla meglio, credo che i lettori saranno Nutro quindi piena fiducia che i ministri militari, consci
persuasi della bontà delle mie ragioni, sicchè nessuno penserà come sono della loro grande responsabilità , vorranno provve
ch'io abbia parlato per spirito campanilistico. dere sollecitamente e sarò lieto se una larga e serena discus
Riandando quanto ho scritto sulla difesa dell'Adriatico sione sull'argomento ch'io come premisi — ho soltanto in
-

concludo : teso di posare, verrà a gettare quella maggior luce che è


1. - Il programma navale in corso è assai inferiore ai sempre utilissima e che tutti desiderano. Esprimo inoltre l'au
bisogni della difesa; il ministro dovrà quindi presentare verso gurio che le imminenti manovre in Adriatico , interessando, pero
274 LEGA NAVALE

sonalmente i nostri bravi ufficiali, li sollecitino ad occuparsi , ol Oltre all'aver dichiarato che « alla difesa marittima di uno
trechè nei loro (liscorsi, anche sulle Riviste, della presente ca Stato si proy vede in primo luogo con la flotta e che il ministro
pitale questione. della Marina dovrà chiedere nella primavera del 1912 un fondo
Ancona, 25 agosto 1910 . straordinario di 300 milioni per dare rapidamente alla flotta
AMERICO GIACCAGLIA . quel grado di efficienza che le occorre, ho pure posto in evi .
denza il bisogno di « provvedere subito alla difesa dell'Adria
P. S. Parecchi giorni dopo l'invio dell'articolo qui tico coi fondi già stanziati e , se insufficienti com'è probabile, con
pubblicato, leggo nel fascicolo di agosto uno dei soliti bellis altri straordinari » .
simi articoli di Argus, che mi riguarda ( 1 ) e che non posso Ora che col presente 3º articolo ho precisato la mia opi
lasciare senza una breve nota . nione sulle opere urgenti per la difesa costiera dell'Adriatico,
Permetta l'ottimo Argus che il suo figliuolo intellettuale ossia che basta fortificare subito la sola Ancona ( i fondi già
( com’egli giustamente mi fa l'onore di chiamarmi) ponga la stanziati saranno più che sufficienti per lavori difensivi di Brin .
propria modesta firma accanto a quelle del babbo idem per disi) , sarà svanita la preoccupazione dell'egregio mio maestro
quanto egli ha scritto per dimostrare la necessità di costruire per il programma di basi navali da me preannunziato ; preoc
con la maggiore sollecitudine le nostre 4 Dreadnoughts ; au cupazione che non comprendo, mentre già dissi che « grazie
guriamoci che i fatti diano torto al ministro e che questi riesca alla difesa costiera, la nostra flotta acquisterebbe in Adriatico
( interessandosi personalmente e con amore alla risoluzione to un'efficienza assai maggiore di quella che, ad es. , potrebbero
tale o parziale del ponderoso e complicato problema del rior . tardivamente apportarle altri due incrociatori o un'altra coraz
dinamento tecnico -amministrativo dei nostri arsenali) a far en zata » ; verità, questa , evidente e indiscutibile. Il mio pro
trare in linea la Conte di Cavour insieme con le altre due del gramma, dunque, sarebbe stato ben modesto ; una settantina
l'industria privata ; forse, con un po ' di buona volontà, la di milioni al massimo ; eppure per la difesa di Ancona non
Terni potrà compiere dal canto suo lo sforzo necessario per ne occorreranno tanti .
approntar le corazze delle tre suddette navi nello stesso ter Così stando le cose , l'accordo fra Argus e me non può
mine ! mancare, tanto più se si pensa che per le numerose note ra
Sono inoltre particolarmente grato all’Argus di aver preso gioni , quella larva di superiorità che la nostra flotta avrà sul
la parola sulla questione da me accennata , perchè nutro cosi l'austriaca nel 1913 , è più che compensata a nostro danno
sempre più viva la speranza che altri , secondo il mio costante dalle condizioni delle coste e relative difese . dunqne,
desiderio, vogliano interloquire od esporre le ragioni loro , se, siamo i più deboli, epperciò proprio a noi sono indispensabili le
comunque , differiscano dalle mie . difese costiere !
Ma per la chiarezza ee ad evitar malintesi debbo far Il pensiero di Argus si accorda perfettamente al mio :
notare al suddetto articolista che io mai intesi di togliere la non è saggio costruire una flotta superiore a scapito della difesa
benchè minima somma alle costruzioni navali per darla alla e delle basi d'operazioni.
fortificazione costiera. 20 settembre 1910 .
( 1 ) In Adriatico - Navi o fortezze ? AMERICO GIACCAGLIA .

I trasporti per vie navigabili e per strade ferrate.


Sul Journal des Economiste è comparso lo inte sées, capo del gabinetto tecnico del Ministro dei Lavori Pubblici,
?

ressante articolo di Ives Guyot sulla navigazione inter hanno recentemente redatto un rapporto molto importante, per
la sessione dell'Associazione internaziouale del Congresso delle
na, che cominciamo a pubblicare in questo numero della strade ferrate , che avrà luogo a Berna quest'anno. Esso ha per
Rivista .
oggetto di studiare l'influenza delle vie navigabili sul traffico
Noi non condividiamo tutte le deduzioni cui vorreb delle strade ferrate dal punto di vista dell'aiuto e da quello della
concorrenza .
be pervenire lo articolista ; ad ogni modo intendiamo
Essi hanno condotto le loro ricerche su tutti eccettuata la
aprire sulle colonne di « Lega Navale » una proficua
Gran Brettagna e gli Stati Uniti.
discussione sulla navigazione interna . Io esaminerò in quali condizioni la via navigabile è supe
L'articolo del Guyot in sostanza rappresenta il riore o inferiore alla strada ferrata .
contro ; faremo in modo – ed i nostri lettori certo ci Bisogna distinguere dapprima via navigabile e via naviga
aiuteranno che possa seguire il pro, giacchè un pro bile : i fiumi a corso libero, i fiumi canalizzati e i canali .
blema così complesso e interessante dev'essere osservato La Russia ha 57.000 km . di vie navigabili di cui 2.000 ar
tificiali e non ha che 49.000 km . di strade ferrate . Esse tra
sotto molti punti di vista ee si presta a molte discussioni. sportano le une quanto le altre circa 35 milioni di tonnellate di
cui 16 milioni spettano al Volga e 4 al Dnieper. Sopra il Volga
navigano battelli aventi un tonnellaggio medio di 1.000 a 3.000
I. GLI OSTACOLI DELLA VIA NAVIGABILE . tonnellate Qualcuno raggiunge le 4.000 ed uno adibito al tra
sporto del petrolio, va fino a 9.000 tonnellate .
C. Colson, consigliere di Stato , ispettore generale des Ponts In Germania mentre le strade ferrate hanno uno sviluppo
et Chaussées, già direttore delle strade ferrate al Ministero dei di 56.000 km . le vie navigabili non ne hanno che 13.000 , di cui
Lavori Pubblici, e L. Marlio, ingegnere capo des Ponts et Chaus 2.400 di canali, circa altrettanto di fiumi canalizzati ed il rima
LEGA NAVALE 275

nente di fiumi a corso libero; nel totale 10.000 km . vengono uti I pedaggi, stabiliti sui canali e sulle vie canalizzate , con
lizzati . siderano parecchie classi di merci e differiscono' anche a se
I quattro quinti del traffico sono concentrati su 1.800 km . conda delle vie navigabili:
di vie fluviali a corso libero : il Reno, l'Elba , l'Oder. Centesiml per tonnellata-kilometro
Canale da Dortmund all'Ems . 4 classi da 0,4 a 0,06
Sopra 11.810 milioni di tonnellate- kilometro, il Reno ne
Vie navigabili di Brandebourg 4 >> da 0,2 a 0,5
assorbe 6.986 milioni, l'Elba 3.649 milioni , l'Oder 1.660 milioni. Meno canalizzato 2 >> da 0,4 a 0,8
Il trasporto si effettua per mezzo di convogli. Il tonnel Oder . 4 >> da 0,2 a 0,8
laggio dei battelli è di 400 a 600 tonnellate per l'Elba e l'Oder, Weser . . 3 ») da 0,3 а 0,9
raggiunge 1.000 tonnellate per il Reno , e va anche fino a 2.000
Ecco per il 1905 la situazione finanziaria delle vie navi.
e 2.800 tonnellate. La profondità in basse acque normali sul gabili per ciò che riguarda lo Stato.
Reno è di 3 metri fino a Colonia e di 2 metri fino a Mannheim .
L'ultima colonna indica il deficit, relativamente alle spese
Questi fiumi hanno una debole pendenza: il Volga non rag
giunge la quota di 100 metri sopra al livello della foce che a annuali aumentate del 3/2 % del capitale a titolo d'interesse
e d'ammortamento ,
2.490 metri , il Danubio a 1.725 metri, l'Elba a 662 metri , il Introiti annuali Spese annuali Deficit
Reno a 62 km . , l'Oder a 524. Fiumi a corso libero . franchi 1.250.000 13.265.000 23.936.000
La Loira, che in alcuni punti non ha nemmeno 1 metro Canali ee fiumi canalizzati » 7.272.000 6 856.000 10 410.000
d'acqua , raggiunge la quota di 100 metri a 398 km. ed il Ro Porti appartenenti allo
dano a 215 km . Stato » 5 760.000 1.182.000 7.176 000
Si è abbastanza ripetuto il detto di Pascal: « Les fleuves Totale franchi 14.282.000 26.303.000 41.522.000
sont des chemins qui marchent » . Ma essi non camminano che
in un solo senso. Il risalirli è tanto più penoso per quanto più Per i porti interni, commerciali o privati , le entrate an
velocemente essi vanno, ed a volte la corrente è così forte che nuali ( 9.543.500 franchi) coprono le spese annuali di manu :
ciò è impossibile. tenzione e d'amministrazione (6.800.000 franchi) e danno
Il Danubio superiore ha una corrente che percorre m . 1.80 inoltre un utile netto rappresentante un interesse del 2 '/: %
al secondo ed è tanto più di ostacolo in quanto che il grosso del circa sul capitale impiegato.
traffico si effettua nel risalirlo, e la corrente della Moldava im In Belgio la tassa di pedaggio è di 0.16 centesimi per ton
pedisce completamante i trasporti in senso contrario . Il Rodano nellata - kilometro per i fiumi , e di cent. 0.5 per i canali. In
è un fiume di natura torrenziale ed i suoi miglioramenti, pur es Olanda la navigazione sui fiumi è esente da tasse, quella sui ca
sendo ingegnosi, sono costati 50.000.000 , spesi dal 1879 in poi , nali , eccettuati quelli dello Stato , è sottoposta a pedaggi varianti
senza però che si sieno avuti effetti utili dal punto di vista della da 0,25 a 1 centesimo per tonnellata -kilometro, ma con ciò non
navigazione. si ricoprono le spese di manutenzione.
Non solo la navigazione sul fiume a corso libero incontra In Francia la legge del 1880 ha soppresso tutti i pedaggi e
come ostacolo la corrente, ma su tutte le vie essa deve soppor tasse sulle vie navigabili . La navigazione interna è esente: lº da
tare tre cause di arresto: i ghiacci, le magre e le piene. ogni restituzione od ammortamento dei 1.600 milioni spesi per
La navigazione sui fiumi russi è sospesa dai ghiacci du stabilire le vie navigabili ; 2º dal pagamento di ogni spesa di ma
rante cinque mesi ; sui fiumi della Germania da uno a tre mesi nutenzione; 3º dal pagamento di ogni spesa di amministrazione;
secondo le annate e secondo le regioni . 4º da ogni servitù, quali il trasporto di lettere e dispacci, di mi
La durata delle magre e l'insufficienza delle acque subi litari e marinai , di detenuti ecc .
scono molte variazioni : il Reno a Strasburgo non è stato navi Tutte queste spese gravano al contrario sulle strade fer
gabile nel 1904 che 160 giorni mentre lo è stato 268 nel 1905 ; rate. Nell'esercizio finanziario 1907 le strade ferrate, non com
da ciò la seguente variazione nel movimento del porto: 415.000 presa la rete dello Stato, hanno procurato allo Stato, come in
e 807.000 tonnellate. troiti di tasse ed economie , una somma di 378 milioni di franchi .
La via d'acqua presenta sempre un aumento del percorso ; Le spese di manutenzione e d'amministrazione delle vie naviga
esso non supera il 17 % sul Reno da Rotterdam a Mannheim e bili si elevano a 19 milioni dei quali possono venir tolti 3 mi
per l'Elba da Amburgo alla frontiera austriaca. lioni di introiti demaniali e d'imposte .
Da Parigi è del 17 % fino a Nancy, del 26 % a Digione , La legge del 3 luglio 1900 ha autorizzato la camera di com
del 25 % a Lione, del 48 % a Dunkerque, del 26 % a Valen mercio di Saint- Dizier a percepire dei pedaggi sul canale dalla
ciennes, del 78 % a Rouen. Marna alla Saône , per il compimento del quale essa aveva pre
stato 5.000.000. I pedaggi sono di 6 millesimi per tonnellata
kilometro .
II . PEDAGGI ED ESENZIONI DA TASSE DI PERCORSO Sul canale del Nord la Camera di commercio di Douai potrà
SULLE VIE NAVIGABILI . stabilire dei pedaggi che giungeranno fino a 12 millesimi per le
marcanzie di valore.
Ma se la camera di commercio di Donai ha ottenuto dalle
L'esenzione da tasse per il percorso sui fiumi a corso compagnie delle miniere di carbon fossile una sottoscrizione più
Jibero è garentita dalla costituzione dell'impero germanico : ma o meno spontanea di 30.000.000 per la loro partecipazione alla
avendo il parlamento prussiano introdotto una clausola com costruzione di questo canale , non ha ottenuto dai fanatici eutu
portante dei pedaggi , nel gran programma per la costruzione siasti per i canali che un concorso derisorio. Avendo emesso ,
dei canali, il governo imperiale ha presentato il 13 marzo dal 1 ° al 15 ottobre 1909 , 2.100.000 obbligazioni, essi ne hanno
1909 un progetto di revisione della costituzione su questo sottoscritte 27 cioè 3000 franchi a Parigi e 10.000 nella regione
punto. del Nord .
276 LEGA NAVALE

III . LE TARIFFE DI PENETRAZIONE E L'IMPORTAZIONE Quanto al termine di consegna, per i battelli esso è alea
PER MEZZO DELLE VIE NAVIGABILI . torio ee molto lungo . Sui fiumi a corso libero ee debole corrente,
il percorso può avere una relativa celerità : i battelli del Reno
Non solamente le vie navigabili sono favorite con l'esen impiegano 10 giorni per percorrere i 700 km , che separano An
zione da tutte le spese che gravano sulle strade ferrate , ma i versa da Strasburgo, vale a dire 70 km . al giorno ; quelli del
protezionisti francesi hanno idee singolari riguardo alle vie na Volga, 35 giorni per andare da Astrakan a Rybinsk , 2,655 km. ,
vigabili e alle strade ferrate. Non soddisfatti dei diritti di do. cioè 75 km. al giorno . Ma sui canali in Francia il cammino di
un giorno varia da 10 a 20 km .
gana, essi vorrebbero che le strade ferrate ponessero delle bar
riere all'entrata in Francia delle mercanzie. Sulle ferrovie del nord , il termine legale è di otto a dieci
Se essi vedono una merce entrare , intimano le tariffe di pe giorni, ma normalmente non supera che di rado le quarantotto
netrazione, ma essi stessi hanno accettato i lavori di migliora ore. Le merci consegnate a Parigi arrivano il giorno dopo a
mento della Senna. Solamente essi non hanno ammesso la ridu Lilla e a Valenciennes. Dodici ore dopo la loro partenza dalla
miniera i vagoni di carbon fossile giungono a Parigi.
zione di tariffe sulla migliore linea della compagnia dell'Ovest, Un battello carico di carbone fa ogni anno quattro viaggi a
dall'Havre a Parigi. Essi non hanno soppresso il traftico ma lo Parigi.
hanno deviato della strada ferrata sulla via navigabile; e la
maggioranza della Camera e del Senato hanno votato il ri Se la lunghezza del tragitto aumenta , la differenza nella
scatto della compagnia dell'Ovest, rimproverandole di ricorrere durata del percorso diviene più grande.
al fondo di riserva, dopo averle tolto importanti cespiti di I carboni fossili del Nord destinati a Epinal impiegano per
ferrovia 4 o 5 giorni , con un battello che non si arresti in
entrate.
Essi stessi hanno votato il gran programma del 1902 sulle istrada, 60 giorni .
vie navigabili e parlano volentieri della necessità di gettare cen Questa lentezza aumenta il prezzo della merce della per.
tinaia di milioni nelle vie navigabili, ma vogliono mantenere dita d'interessi che essa causa : la Compagnia dell'Est stima
una tariffa elevata sulle linee delle compagnie che ad esse fanno che per i carboni spediti per via navigabile dal Nord nel dipar
concorrenza oppure anche su quelle che potrebbero eventual timento dell'Haute -Marne, essa si a di circa franchi 0,35 per
tonnellata.
mente farla , come, per esempio , al canale da Lione al Ro.
dano. Il comitato consultivo non ammette riduzione di tariffe Di più , la irregolarità di questi trasporti esige la costitu
tione di stock di riserva .
sulle strade ferrate che rappresentino meno del 20 % di dif
ferenza con le spese de la navigazione . Di più l'amministra Infine, la durata del trasporto altera alcune mercanzie come
zione esige che tali riduzioni sieno applicate a tutta la rete . il carbon fossile. Una Compagnia di miniere del Nord ha con
Infine le strade ferrate non possono fare degli esperimenti di statato che dopo 6 mesi di permanenza in magazzino i carboni
riduzione delle tariffe; poichè non vi è quasi mai stata l'ap già vagliati davano dal 18 al 20 % di polverino e che dopo un
provazione per un rialzo di tariffe. anno la percentuale andava fino al 30 % . Il carbone ordinario
industriale trasportato per ferrovia da Calais a Parigi rende
IV . GLI ONERI DELLE STRADE FERRATE E LA LIBERTÀ alla stacciatura dal 70 all'85 % di pezzi mentre quello traspor
DELLA NAVIGAZIONE FLUVIALE .
tato per via d'acqua non rende che il 55 o 60 %
Il riscaldamento del carbone, provocato dall'umidità, può
raggiungere il 5 e il 10 a cagione della lunga durata del tra
Le strade ferrate subiscono tre oneri, molto pesanti per
esse ma di gran vantaggio per il pubblico : sporto . Secondo un rapporto di M. Grüner ( 1) allora segretario
1° L'obbligo di accettare qualunque mercanzia venga del « Comité des houillèry » , la perdita risultante dall'altera
zione del carbone arrivato in grandi quantità giunge a 2 o 3
presentata ;
2° l'uniformità delle tariffe ; franchi per tonnellata. L'alterazione del coke è ancora più forte
3° il termine di consegna. di quella del carbon fossile. M. de Lespinats, fondatore di Neu
Il battelliere non è costretto ad alcuno di questi obblighi. ves- Maisons, stimava che il trasporto per acqua del coke è
Egli prende la mercanzia che gli conviene, quando essa gli con svantaggioso se non procura una economia superiore a franchi
viene. Egli può accettare o rifiutare un cliente. Fa variare 1,40 ; M. Guérin , membro della Camera di commercio di Nancy
a suo comodo i prezzi , e quanto al termine di consegna , lo la valuta a 1,90 ; M. Grüner a 2,50.
Sulla Senna il nolo normale è di centesimi 1.4 nel risalire
prende molto ampio e sempre con la riserva di casi di forza e di centesimi 1.1 nel discendere. Sui canali del Nord e dell'Est,
maggiore .
In Germania e in Russia , il rialzo dei prezzi, provocato nel senso del maggior traffico e per un lungo percorso esso è di
centesimi 1.2 a centesimi 1.5 . Sui canali del Centro ee del Mez
dalle magre che obbligano a navigare con carico ridotto, giunge
fino al 50 %. Il nolo dei cereali da Anversa a Strasburgo, che zogiorno, il nolo si eleva a 2 centesimi; sul Rodano a 3 0 5
centesimi.
ordinariamente è di franchi 5,50, si eleva a franchi 8,75 du
rante il mese di gennaio . Data la maggiore lunghezza del percorso, la durata , le
incertezze del trasporto per via d'acqua, essi non possono su
Il battelliere francese del nord alza sempre il nolo in in
bire la concorrenza di una tariffa ferroviaria di 2 centesimi
verno quando il bisogno di carbon fossile si fa sentire, lo ab. a chilometro .
bassa in estate. Il nolo del nord a Parigi toccava franchi 6,25
in gennaio, ottobre , novembre e dicembre 1907 e calava a 3 ( 1) Rapport au Congrès international de la navigation, 1907.
franchi durante i mesi d'estate.
Nel 1906 le richieste superando le offerte per i trasporti ( Continua)
sulla Senna del carbon fossile inglese a Parigi, il nolo sale da VINCENZO BELLINCAMPI , responsabile.
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TUCCIELLO : Il congresso delle rappresentanze dei battaglioni volontari Italiani alla Spezia. E. BRAVETTA :
Navigazione subacquea. *** : Note sulla navigazione aerea . GIACCAGLIA : Le nostre manovre in Adriatico .
JACK LA BOLINA : Il convegno peschereccio di Genova . TRAD . TONETTI : I trasporti per vie navigabili e
strade ferrate . BIRY : In terra straniera . F. CORTESI : Gli studi talassografici. Parte ufficiale: Cronaca
delle Sezioni. Notizie della quindicina. Dalle Riviste.

Tutto ciò che riguarda la parte finanziaria della Rivista ( abbonamenti, ecc.) dev'essere inviato alla Presidenza Generale.
Per le inserzioni rivolgersi ufficio pubblicitā " Lega Navale ,, -Via Spartaco , 8 , Milano.
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Anno VI, N. 19 ( Prima quindicina di Oltobre 1910) RIVISTA QUIN DICINALE ILLUSTRATA Roma, 11 Via della Vite

Lega Navale ( M A RE NOSTRUM )

Organo de11 ' A880 e iazione Lega Navale Italiana

Perchè si sappia .
Le manifestazioni navali avvenute quest'anno in guerra , ma servono anche e principalmente - o dovreb
Italia hanno avuto in gran parte contraria la fortuna, bero servire - alla soluzione esperimentale di problemi
sebbene nel complesso rappresentino una fioritura di già risolti teoricamente .
buone e vigorose energie di cui dobbiamo congratularci Senza dubbio le manovre di quest'anno debbono
sinceramente. Il varo della prima grande corazzata di aver portato numerosi contributi : hanno però risolto
linea italiana , la Dante Alighieri, fu amareggiato dal qualcuno dei più gravi e cardinali problemi della prepa
« caso Calabretta », un episodio disgustosissimo della lotta razione navale moderna e, sopra tutto, della prepara
per la vita che ogni giorno combattono contutte le armiil zione che necessita all'Italia ?
basso giornalismo ed il basso parlamentarismo. Ecco un quesito che solleva nell'animo nostro for
Le manovre navali furono disturbate e troncate tissimi dubbii.
nel loro svolgimento più interessante dal mal tempo . Si badi : noi ammettiamo la teoria del segreto mi
Colpe degli uomini e colpe degli elementi congiu- litare e professionale, purchè ad ogni modo il segreto
rano , quindi, quest'anno , contro le nostre manifesta . non si eserciti anche sulle cose chesenza danno possono
zioni marinare : e noi dobbiamo di tutto cuore augu- esser conosciute e che anzi debbono esser conosciute dal
rarci che mentre le navi stanno negli Arsenali a rad- pubblico perchè il pubblico segua di buon animo e con
dobbarsi, a ripulirsi dopo circa un mese di esercitazioni corde i fattori responsabili della Marina.
intensive, non capitino altre jatture a dissipare quel Prendiamo un esempio che ci sembra di importanza
conforto e quella fiducia che malgrado tutto son ri- capitalissima per l'Italia. Le dispute tra i fautori delle
masti nell'animo nostro ; a congiurare contro quel sen- grandi navi – delle navi -affusto a grosso tonnellaggio
timento navale che già ha guadagnato molto terreno fra ed i fautori delle navi medie, non anche sono sedate .
il pubblico italiano. Gli uni trionfano, diremo così, per la virtù della pratica,
Però l'augurio potrebbe esser vano, dolorosamente giacchè tutte le nazioni marittime si son messe su
vano in ultimo, se restasse così campato in aria ed af- quella via ; gli altri hanno anche la lor particella di
fidato al caso, senza lo ausilio concorde degli uomini e trionfo, giacchè restano sulle posizioni , non cedono di
senza un'azione concreta e ferma diretta ad obiettivi un passo , ed aspettano la reazione : anzi la preconiz
precisi e determinati. zano prossima.
Ecco perchè noi vogliamo ancora una volta amo In Italia, siamo per le grandi navi o per le navi
monire. medie ? O per un tipo di nave che, astraendo dagli asso .
La preparazione navale, oggi , mentre tutti i po- luti e dagli estremi, risponda ad esigenze nostre parti
poli inneggiando alla pace si preparano alla guerra e pa- colari ?
ventano la guerra , non deve aver di mira soltanto il Praticamente siamo per le grandi navi, giacchè le
conflitto eventuale, ma dev'essere principalmente un quattro Dreadnoughts in costruzione possono da sole
fattore dinamico della politica internazionale nella pace. rappresentare un indirizzo chiaro e preciso . Spiritual
Quindi dev'essere ad ogni istante preparazione efficiente, mente, intellettualmente, teoricamente, non siamo nè
tanto da pesare con la semplice valutazione delle navi, per le grandi navi , nè per le medie.
delle armi, dei mezzi e della organizzazione, sulle vi- Infatti, nel discorso pronunciato alla Camera dal
cende politiche che si risolvono con le note diplomatiche ministro della Marina, ammiraglio Leonardi-Cattolica,
e con i convegni diplomatici . a chiusura della discussione sul bilancio ed a com
Abbiamo noi siffatta preparazione ? No. Ci av- mento, quasi, della relazione dell'onorevole Del Balzo,
viamo di buon passo a tale preparazione ? Forse no . vi è un periodo il quale non solo dimostra chiaramente
La Lega Navale italiana ha il dovere di parlar franco , come il ministro non sia un convinto in materia di
anche a costo di suscitare un pànico navale e purchè il Dreadnoughts, ma accenna anche alla possibilità di un
pànico sia salutare. cambiamento d'indirizzo . Nella conferenza che l'am
Le grandi manovre non hanno soltanto lo scopo miraglio Bettolo , Capo di Stato Maggiore della Marina,
di esercitare ufficiali ed equipaggi alle pratiche della fece agli ufficiali della squadra a manovre compiute e
278 LEGA NAVALE

che fu riassunta ufficiosamente da alcuni giornali, i che in Italia, insieme ai negoziati per le forniture, pren .
confronti fra le grandi navi ed un tipo ipotetico di nave dono tempo lunghissimo ? Chi non sa che lo scalo che
media di là da venire son fatti in modo che non solo il accoglieva fino a due mesi or sono la Dante Alighieri
lettore resta indeciso, ma si persuade inoltre che il con- resterà ozioso ..... fino a nuovi ordini ?
ferenziere non sia ancora perfettamente deciso . Certo esiste una questione finanziaria che non può
Ora , queste, diremo così, schermaglie e titubanze essere trascurata . Ma anche da questo punto di vista
dei due capi supremi dell'armata, che sotto molti noi poniamo il quesito : è meglio avere una flotta effi
aspetti si spiegano , ci sembrano eloquentissime per av- ciente soltanto periodicamente, cioè a salti ed a sbalzi,
valorare in noi la persuasione del resto suscitata e sottoponendo l'Erario a periodiche pressioni e tensioni
confermata, come vedremo immediatamente, da altre di crediti straordinarî; o sarebbe preferibile avere una
circostanze che il programma delle costruzioni sia flotta ad efficienza uniforme, magari un poco inferiore
per essere interrotto e per un periodo forse non breve. a quella che si consegue col sistema attuale in determi.
Ecco il gravissimo pericolo che minaccia la no- nati periodi e culmini - i quali quasi mai coincidono
stra preparazione navale; un pericolo il quale dimo- coi bisogni della politica internazionale ! - ed un bj.
-

stra altresì come le sfere competenti della nostra ma- lancio della marina più grave, ma anch'esso uniforme
rina non siano troppo mutate, non abbiano troppo fino al possibile!
progredito dopo lezioni durissime. Noi, manco a dirlo , propendiamo per la seconda
Diamo infatti uno sguardo all'Annuario negli ultimi soluzione, considerati tutti i pericoli militari, politici, fi
quindici anni, per verificare lo svolgimento del nostro nanziarî, cui ci espone la prima. E quindi noi vogliamo
programma delle costruzioni, lasciando da parte e per che il Ministro della marina, ora che le costruzioni delle
altra occasione tutte le istruttivissime considerazioni quattro Dreadnoughts sono avviate, dica prima ai suoi
tecniche. Avremo : colleghi del Gabinetto e poi alla Camera : per svolgere
Anno 1895 Impostamento delle corazzate St. Bon e E. Filiberto con perfetta continuità il programma necessario – cioè
» 1898 >> Regina Margherita il programma imposto anche dalla politica internazio
» 1899 Benedetto Brin nale occorre aumentare il bilancio della marina di
> 1901 >> V. Emanuele e Regina tanti milioni. E non solo vogliamo che il Ministro parli
Elena
» 1903 > Roma e Napoli chiaro, ma che si dimetta che faccia il bellissimo ed
>>
1904 > » » San Giorgio eloquente gesto di dimettersi -- se i suoi colleghi o se la
>> 1905 >> San Marco Camera non vorranno soddisfarlo .
>> 1906 » >) Pisa
» 1909 » > Dante Alighieri
Il segreto , la eccessiva prudenza , la eccessiva ac
1910 > » Leonardo da Vinci quiescenza ai così detti categorici del bilancio, l'amore
Giulio Cesare - Conte eccessivo per il portafogli, sarebbero quasi delittuosi,
di Cavour. oggi, fra i vortici della politica internazionale , allor
Come si vede, noi ci riferiamo soltanto alle navi quando una modestissima Turchia col solo giuoco delle
veramente importanti ; e dallo specchietto risulta che alleanze può da un momento all'altro modificare an
in quindici anni l'Italia ha impostato quindici navi; cora a nostro danno la situazione navale dell'Adriatico;
però tali impostamenti sono avvenuti a sbalzi , di allorquando una nazione alleata, facendoci una carezza
modo che ogni nave nuova quasi nessun rapporto tec- insolita e impreveduta ci susurra all'orecchio che per
nico e militare aveva con la sua immediata antecedente ; aver ragione nella politica della pace bisogna esser ſorti
e dal 1895 si passa al 1898 , dal 1899 al 1901, da e preparati alla guerra .
quest'ultimo al 1903 , e dal 1906 al 1909 e 1910.Le due Che il Ministro parli, dunque, e sia chiaro ; che gli
St. Bon e Filiberto differiscono enormemente nell'arma- italiani sappiano quali sacrifici debbono ancora affron
mento , nella protezione, nella velocità , dalla Regina tare perchè la preparazione navale sia al più presto
Margherita e dalla Benedetto Brin ; queste non hanno che quale deve essere : e gl’Italiani e la nostra Associazione
tenuissimi rapporti con le Vittorio Emanuele e Regina alla testa di tutti, saranno col Ministro . Ma se il Mini
Elena, le quali a lor volta diventeranno modesti incro- stro continuasse a tacere, noi dovremmo rivolgerci di
ciatori allorquando entreranno in servizio le quattro rettamente a quanti hanno ancora amore di patria, do
Dreadnoughts in costruzione. vremmo rivolgerci direttamente al Paese, ed entrare in
Rinunciamo, come già si è detto , ad ogni considera- particolari e dir cose, magari, che sarebbe opportuno
zione più specifica circa lo sviluppo tecnico delle nostre non ricordare.
costruzioni; osservando però che il famoso campionario Parli franco il Ministro; esponga i bisogni della no
che costituisce la flotta italiana è anche se non princi- stra marina, chieda i mezzi per soddisfarli, si dichiari
palmente un portato delle frequenti interruzioni del per un programma completo ed organico di costruzioni,
programma delle costruzioni navali. provochi discussioni proficue fra i tecnici ufficiali ed i
Eppure, oggi, dopo tante filippiche sul passato, dopo tecnici non ufficiali e i dilettanti . La preparazione navale
tante e così autorevoli assicurazioni, si sta perpetrando ci guadagnerà ad ogni modo, ed anche il credito d'Ita
una nuova interruzione del programma delle costru- lia all'estero .
zioni! Dica finalmente il Ministro se, date le condizioni
Infatti, chi può dire quali saranno le navi future ? politiche dell'Europa e date le condizioni economiche
Chi non sa che al Ministero della marina ancora non dell'Italia, che continuano a migliorare e a progredire
sono iniziati gli studi per le nuove navi, quegli studi malgrado tutte le insidie che vengono dall'interno e
LEGA NAVALE 279

dalla politica interna, la nostra flotta deve avviarsi a e limitato , invece di continuare in risonanze troppo
rappresentare qualcosa nel Mediterraneo, da sola , indi . unilaterali, che si ripercotono sfavorevolmente sulla
pendentemente dalle alleanze e dalle amicizie, sfidando politica internazionale e talora ci dànno un atteggia
gli eventi prevedibili e non prevedibili, invece di man . mento diverso dal nostro pensiero e dalle nostre inten
tenersi faticosamente ad uno standard troppo specifico zioni.

Esposizione- Crociera in levante.


B

( Relazione presentata dalla Presidenza generale al Comitato per cosa , tentando di organizzare una mostra campionaria viag .
il Congresso degli Esportatori Italiani in Oriente che si giante in Levante ; nel 1908 la Sezione di Torino presentò
terrà a Milano nel prossimo novembre). all'Assemblea generale dei delegati della Lega Navale Ita
liana una Memoria dello illustre generale Bigotti , intorno allo
L'idea di organizzare una mostra campionaria galleg. stesso oggetto, e rinnovò la istanza già avanzata l’anno pre
giante non è nuova in Italia. Se all'estero cotali mostre sono cedente dalla Sezione di Firenze.
state più tosto numerose e seguite da risultati quasi in ogni Parve alla Presidenza della Lega Navale Italiana, verso la
caso ottimi; in Italia, fin da una ventina di anni orsono , fine del 1909 , che i tempi fossero maturi per tentare l'impresa.
la Ditta Canepa di Genova si era proposto di costituire una Infatti, se da una parte il nuovo regime politico inauguratosi in

FI

CAPACINOMA

Piroscafo Città di Catania della Navigazione di Stato.

Società apposita per le esposizioni galleggianti. L'azienda, for Turchia dava buoni affidamenti per una più energica azione com
nita di un sufficiente capitale azionario , avrebbe dovuto acqui merciale italiana nei paesi levantini; dall'altra la Lega Navale ,
stare un piroscafo e trasformarlo convenientemente; quindi rinnovato tutto il suo programma di propaganda, vedeva cre
imprendere delle crociere verso tutte quelle regioni d'oltre scere giornalmente intorno a sè le simpatie e la fiducia del
mare che interessavano i nostri commerci e specialmente le Governo e del pubblico. Nè la organizzazione di tale mostra
nostre esportazioni. campionaria parve alla Presidenza Generale che trascendesse
Per motivi che qui non è il caso di ricordare il pro i limiti del programma dell'Associazione, giacchè questa , preoc
gramma della Ditta Canepa non potè essere attuato ; e seb cupandosi delle sorti della marina mercantile, non potrebbe
bene il capo di essa Ditta, il signor Goffredo Canepa, non trascurare tutte quelle azioni dirette o indirette che riguar.
abbia mai smesso l'idea di organizzare una mostra campio dano lo incremento dei commerci via mare ; azioni ed incre
naria viaggiante, ed abbia a più riprese interessato il Go mento che a lor volta si riverberano sullo sviluppo marittimo e
verno' e vari enti , pure tali pratiche non hanno avuto esito lo informano energicamente.
pratico. Ma esisteva altresì un'altra circostanza che, al di fuori
Nel 1907 la Sezione della Lega Navale Italiana di Fi dei voti di Suzioni benemerite come quelle di Firenze e di
ronze propose che la nostra Associazione s’interessasse della Torino , decise la Presidenza Generale ad agire. Infatti, tutti
280 LEGA NAVALE

i progetti concernenti le mostre campionarie viaggianti, in rosi di fare un viaggio nei paesi levantini , il mezzo di effet
Italia sono falliti , in parte per la indifferenza del pubblico, tuare siffatto desiderio con tutti i comodi possibili e con le at
ed in parte per la diffidenza degli esportatori già piazzati nei trative della esposizione stessa .
paesi levantini e quindi non disposti ad aprire la via a nuovi Quindi , in quanto al tipo del piroscafo da adibirsi allo
concorrenti. scopo, fu deciso di scegliere un transoceanico di qualcuna delle
Ritenne quindi la Presidenza generale della Lega Navale nostre Compagnie di navigazione, provvisto di ampie stive
Italiana che il suo diretto intervento, nel mentre sarebbe per la mostra ed il deposito delle merci, e di buoni e comodi
valso ad interessare intorno al progetto la opinione pubblica, adattamenti per i viaggiatori.
nello stesso tempo avrebbe sgombrato il campo di molte av. In quanto allo itinerario, questo, dopo maturo esame
versioni ingiustificate. Giacchè, riguardo specialmente a queste fatto con la scorta dei dati del nostro movimento commer
ultime, la Presidenza generale fin dalle prime indagini som ciale, venne stabilito salvo ulteriori modifiche come

marie comprese che i nostri esportatori già accreditati in Le segue :


vante non solo nulla avrebbero da temere circa le conse Genova o Venezia (quindi Livorno e Napoli o Ancona e
guenze specifiche di una mostra campionaria nazionale, ma Bari ) -
Antivari -
Valona
Durazzo Pireo -Salo

anzi questa li metterebbe in condizione di esporre meglio e nicco – Costantinopoli — Burgas —· Varna -- Constantinopoli
- - -

con maggiore organica i prodotti della loro attività industriale. Odessa Trebisonda Smyrne Mersina -
Alessan
E dall'altro canto gli esportatori nuovi, non danneggiando dretta Larnaca Beirut Alessandria
-
Derna Ben
-

affatto gli antichi, contribuirebbero con nuove energie a rin gasi Tripoli di Barberia Genova.
forzare la nostra espansione commerciale anche e specialmente I preventivi di carattere finanziario, fatti con tutte le più
di fronte ai concorrenti esteri . oculate cautele, condussero a risultati incoraggianti in quanto
Passando da siffatte premesse d'indole generale, al caso alle spese accertabili ed agli introiti prevedibili con i sus
speciale, la Presidenza generale della Lega Navale ritenne sidi eventuali del Governo e degli enti interessati , con le

La flotta inglese a Tor Bay . -


Vista d'insieme della flotta .
( Dalla Rivista Marittima).

altamente consigliabile un tentativo del genere di quello di tasse di posteggio e la réclame. Quindi la Presidenza gene
cui ci occupiamo, poichè un'era economica nuova si annunzia rale della Lega Navale Italiana si rivolse alle Camere di com
nei mercati levantini, e perchè con tali mercati l'Italia ha mercio , ad uomini politici , ad industriali e commercianti, espo
lunga tradizione di affari che occorre rinvigorire e preparare nendo il proposito di farsi promotrice della organizzazione di
a nuove conquiste. una mostra -crociera in Levante e chiedendo consigli, aiuti
Gli studi preliminari avevano sconsigliato, per motivi di morali e materiali e aderenze anche per costituire un Comi
ordine vario, di tentare la costituzione di una Società per le tato promotore nel quale avessero parte i migliori elementi
esposizioni galleggianti; anzi portarono a questa conclusione: della vita nazionale, ed un Comitato esecutivo per tradurre
che una intrapresa del genere anzidetto assai facilmente potrà in atto la impresa .
costituirsi in Italia ad iniziativa dei privati, dopo che sia riu Anche questo passo fu seguito da risultati assai soddi
scito a pieno un primo esperimento. sfacenti sotto tutti i rapporti , tanto da dimostrare che in
Allora i capitali non più saranno timidi o indifferenti: Italia ormai il momento è maturo per attuare il proposito.
come nè pure è da escludere che la Società per le esposizioni E la Lega Navale Italiana, ormai impegnata , senza dubbio
galleggianti possa sorgere con la collaborazione degli stessi andrà sino in fondo, comunque possano essere i risultati de
principali esportatori italiani, già edotti dei risultati di un finitivi del lavoro di organizzazione, sicura di fare opera pro
esperimento concreto . ficua agli interessi commerciali del paese. Intanto essa consi
La Esposizione campionaria in Levante quindi avrebbe dera il presente Congresso degli esportatori italiani in Oriente
dovuto effettuarsi su di un piroscafo appositamente noleggiato come una coincidenza fortunata per cementare intorno all'As
per un congruo periodo di tempo in rapporto allo itinerario sociazione le migliori energie del nostro commercio e per ac
da percorrersi ed alle soste nei vari scali dello itinerario celerare la esecrizione del progetto.
stesso . Gli studi fatti in questo senso condussero alla persua Dicano gli esportatori italiani in Oriente riuniti a Con
sione che per eseguire opera completa e organica anche dal gresso come già non pochi hanno fatto singolarmente
punto di vista estetico della mostra, il piroscafo dovrà essere se essi ritengono praticamente utiie la iniziativa della Lega
di grosso tonnellaggio e di velocità non inferiore alle 12 miglia Navale Italiana, e degna di attuarsi al più presto possibile ;
orarie. La Presidenza generale considerò anche favorevolmente e dicano altresì se la nostra Associazione può contare sul loro
la opportunità di unire mostra e crociera in modo da offrire appoggio franco e concreto tanto nelle pratiche iniziali quanto
agli espositori ed ai nostri connazionali, in genere, deside. nelle definitive .
LEGA NAVALE 281

L'AMBIENTE..
Lo assetto provvisorio stabilito dalla legge del 13 giugno desse alla mercè delle ancora scarso iniziative della marina
1910 per i più importanti servizi marittimi sovvenzionati, libera o delle iniziative potenti ma interessate delle bandiere
rappresentava al momento in cui il relativo progetto miui. estere.
steriale venne posto innanzi al Parlamento una necessità Senza dubbio la storia imparziale e serena dei cinque
inovviabile ; la conseguenza ed il corollario di una situazione anni che passarono sulla questione marittima italiana , agi
costituitasi per gradi dal 1905 ai primi mesi del corrente tandola con violenza e deviandola sovente dai suoi capisaldi
anno e che aveva già imposto, nel 1908, la proroga di due logici pur senza conseguire in ultimo qualche risultato con
anni alle convenzioni vigenti con la Navigazione Generale creto, sarebbe di grande interesse per una descrizione di am
Italiana e con alcune altre Compagnie minori. biente e per la successiva critica delle aspirazioni, delle idee,
In altri termini , dal febbraio 1906 , nella quale epoca dei metodi dell'alta finanza e dell'alta politica italiana ; e
l'onorevole Pantano consegnò al Governo la relazione com potrebbe anche essere sotto certi aspetti una vera riabilita
pleta su i lavori e le proposte della Commissione Reale co . zione della vita complessa e tenace di questa Italia , già a volte
stituita nel 1902, agli albori del 1910 , il problema marittimo apatica e a volte anarcoide, oggi progrediente a passi gigan

Il R. Sambuco italiano Daino.


( Dalla Rivista Marittima ).

italiano non aveva fatto un solo passo verso alcuna di quelle teschi verso stati ed assetti più conformi alle necessità im.
diverse e più o meno radicali soluzioni che da varie parti con prescindibili delle grandi razze. Chè se gravi errori furono
eccessiva fioritura di competenza e di buona voglia si pro- commessi e dall'alta finanza e dall'alta politica ; e se talvolta
ponevano e che il Paese in massima sarebbe stato disposto la sincerità venne a mancare o trionfarono nei dibattiti di
ad accettare, pur di assicurarsi il controllo su di un forte una questione di carattere tecnico - finanziario e d'interesse
nucleo di linee marittime regolari, comunque sostenute dal nazionale, la politica di Montecitorio, le simpatie, le avver
Governo, modernamente organizzate e rispondenti ai bisogni sioni e gl'interessi, del resto non disonesti , dei finanzieri; pure
del commercio moderno. errori , simpatie, avversioni , interessi, sovente non mancarono
Da ciò principalmente la necessità della soluzione prov- di un non so che di estetico e di vitale ; o talora sebben po
visoria ; o per essere più esatti, la necessità di un ripiego tenti e irriducibili soggiacquero alla ragione nazionale -
non molto oneroso per le Finanze dello Stato e nello stesso più forte della vecchia ragion di Stato e parvero quasi
-

tempo capace di evitare, fino a soluzione definitiva del pro- annientarsi sotto la stretta di invisibili mani ferme e

blema, che i servizi marittimni sovvenzionati instituiti nel sicure.


1893 e modificati man mano che se ne palesava il bisogno, Ma tale storia, sebbene di indiscutibile utilità sotto al
non fossero in tutto o in gran parte interrotti ed una quota cuni aspetti, sotto altri avrebbe il difetto gravissimo di scuo
considerevolissima del nostro commercio marittimo non ca- tere e rinfocolare passioni ancora vigili, antipatie ancora ir
]
282 LEGA NAVALE

riducibili , interessi ancora gagliardi ; e metterebbe inoltre in sperità riflessa, presto nondimeno scomparvero : la spagnola,
luce troppo viva uomini certo degni di grande estimazione, la portoghese, la olandese, nel periodo coloniale. Le due ma
tenaci lavoratori della ricchezza privata e per riflesso di rine mercantili che oggi sventolano le bandiere su tutti i
quella pubblica : uomini, però, che se per intelletto e per mari del mondo — la inglese e la germanica sono il por
mezzi hanno il diritto o forse anche il dovere di colla- tato di un tenace, continuo, cosciente sforzo nazionale. Una
borare col Governo allo scopo che l'Italia esca presto vitto- marina mercantile sta per giganteggiare -- quella austro
riosa dalla crisi marittima che traversa da anni , nondimeno ungarica - ed è la espressione genuina di un indirizzo poli
dovranno farlo spogliandosi di quanto in essi rappresenta tico accettato dalla nazione . Due marine mercantili restano
vera e propria espressione delle tendenze individuali e non da anni deboli ed incerte sebbene appartenenti a due floride
convincimento scaturito dalla disamina serera della ragione nazioni la francese e la italiana o ciò dipende dal fatto
-

nazionale . che i Governi non carezzano alti ideali ed i Paesi non sono
Nė vorremmo esser fraintesi. È sempre lecito e doveroso concordi e vigili nello sforzo necessario .
per i cittadini invocare la pace fra i parteggianti nel nome Per tali motivi, per amore della unità di sentimento, noi
di un più alto ideale di vita pubblica ; ma additando inte- rinuncieremo alla storia completa e concreta dei cinque anni;
ressi in contrasto ed affermando che la Nazione deve trion- limitandoci ad accenuare soltanto a pochi fatti caratteristici,
fare su gl'individui, noi non presumiamo nė pure lontana- non allo scopo di demolire, con la critica, il passato, ma con la
mente che il capitale privato, contrattando con lo Stato , debba speranza che certi errori non abbiano più a ripetersi.
rinunciare ai suoi legittimi diritti o per lo meno debba ac
cettare sacrifici di sorta . Siffatta teoria sarebbe degna dei
tanti, dei troppi demagoghi, anzi , che ingombrano la vita Anzitutto è un fatto che dell'opera della Commissione
pubblica italiana ; e dei tanti sibaritici produttori di frasi costituita con decreto reale del 13 settembre 1902 per stu
che sovente conquistano il favore delle moltitudini espo- diare il problema marittimo italiano, oggi nulla o quasi nulla
nendo un ideal programma di politica onesta e retta che sopravvive. Il disegno di legge che l'onorevole Alfredo Bac
sfuma di ,poi, totalmente, ai primi debolissimi contatti con la celli, Ministro delle Poste e Telegrafi – e vi era l'onorevole
vita cotidiana , Pantano al Dicastero di Agricoltura, Industria e Commercio !
Più tosto, anzi fermamente desideriamo che la questione presentò il 22 giugno 1907 allo esame del Parlamento e
marittima italiana non esca da quella atmosfera di calma e non potè esser discusso causa le sopraggiunte dimissioni del
di serenità in cui la immerse, quasi, lo assetto provvisorio Gabinetto, si discostava di già e sostanzialmente dalle pro
dei servizi pensato ed attuato dall'onorevole Luzzatti . poste della Commissione Reale. I disegni di legge che poi
Perché ciò è necessario ; ed è necessario non solo in rap- seguirono quel primo continuarono la marcia divergente, fa
porto all'ambiente, ma anche in rapporto al problema marit- cendo capo, in ultimo, da una parte al progetto Schanzer
timo in sè stesso . Infatti l'Italia vuole una sufficiente marina Piaggio – una punta verso le aziende semi-pubbliche –
sovvenzionata ed una forte marina libera : vuole, in buona dall'altra al progetto Bettolo un indirizzo verso la cosi
sostanza, una numerosa e moderna marina mercantile. Ma se detta marina libera : l'uno e l'altro antagonici e nella idea
da una parte la marina mercantile è la rappresentazione tan- generatrice e nelle finalità conseguenziali ,
gibile della ricchezza di un popolo, del suo sviluppo indu- La Commissione Reale, dunque, non colse nel segno : nė
striale e commerciale, del suo sviluppo agricolo ; dall'altra è diversamente potevamo aspettarci ; e noi stessi lo scrivemmo
sempre - ed oggi più che nel passato - la conseguenza, il in vari articoli di giornali verso il 1904, prima ancora, cioè,
risultato di uno sforzo, di un grande sforzo anzi, ordinato, che fossero pubblicate le sue conclusioni; facile profezia del
concorde, preciso, verso finalità prestabilite. resto, considerati ee il problema da risolvere ed i sistemi adot
Una esportazione considerevole potrebbe non dar vita tati per la soluzione.
ad una robusta marina mercantile, allo stesso modo che questa In fatto di marina mercantile, non bastano la volontà
non fiorisce di regola nè pure in conseguenza di una grande di fare e lo entusiasmo della riforma condito magari di
importazione. Quando da una parte sta un produttore e dal- qualche ideale espansionista : occorre saper fare e saper .
ri
l'altra un consumatore, si pensa immediatamente alla via ed formare. Occorre, in altri termini, una ordinata e completa
al mezzo di trasporto ; ma il criterio della nazionalità della preparazione non tanto economica quanto tecnica e commer
via e del mezzo è il risultato di una successiva elaborazione ciale : e precisamente quella preparazione che gli uomini po
dello spirito commerciale ; dello intervento di nuovi coeffi- litici a meno che non provengano essi stessi direttamente
cienti ; del sorgere, diremo, di una coscienza commerciale che dalla industria e gli alti funzionari dello Stato, non hanno
trascende i limiti troppo positivisti e ristretti dello scambio e nė l'obbligo, nè forse la opportunità di crearsi. Perché la in
si fonde con la coscienza nazionale . Può essere in molti casi dustria dei trasporti marittimi è, come dimostreremo in se
espressione di minuti e molteplici interessi subordinati; è guito, una industria complessa che richiede in chi debba trat
sempre indizio di un programma per il consolidamento dello tarla con criteri organici e direttivi il possesso di vaste
acquisito e per la espansione verso lo acquisibile. cognizioni tecniche in quanto concerne lo strumento la nave
Le marine mercantili non sostenute dallo sforzo ordinato - ed inquanto riguarda il mezzo con cui tale strumento dovrà
e concorde dei rispettivi paesi, se ebbero momenti di pro- agire e produrre – il commercio marittimo,
LEGA NAVALE 283

Il viaggiare, l'osservare, lo interrogare enti e persone, gheggiano il riformatorio pur considerandola minorenue
son certo cose utilissime, ma insufficienti a servir di guida ma il domicilio coatto addirittura !
nella composizione di un tutto organico a chi non abbia la pre- Lo stesso fenomeno, come abbiamo detto, erasi verificato
parazione specifica necessaria . Sotto questo punto di vista qualche anno prima nel periodo di gestazione e poi nel pe
eccellono le Commissioni inglesi e specialmente quelle isti- riodo di applicazione della legge sulla emigrazione; lo stesso
tuite negli ultimi tempi. Tali Commissioni , diversissime dalle fenomeno si ripeterà ma con più chiare stigmate qualche anno
italiane che si reclutano quasi esclusivamente fra gli uomini più tardi ,, allorquando i varî disegni di legge per la marina
politici ed i funzionari dello Stato, hanno avuto assegnato mercantile e per le linee sovvenzionate capiteranno sotto il
un compito relativamente semplice : indagare e riferire. Ad controllo della stampa e del Parlamento.
esse è stata inibita la facoltà del proporre, la quale è per Antipatia , dunque, o avversione per la industria dei tra
sua natura riservata a chi dovrà organizzare e provvedere. sporti marittimi ?
La Commissione Reale Italiana nacque invece sulla base Sarebbe assai puerile ammettere ciò, tanto più riflet
di un Decreto dal contenuto ambiguo e indeterminato e fu tendo che nel Parlamento e nella Stampa alle invettive contro
costituita con illustri uomini politici e funzionarî egregi che la marina passata e presente hanno sempre fatto seguito gl'inni
però mancavano della necessaria preparazione. Ecco un errore entusiastici , iperbolici, alla marina futura.
del quale a tutt'oggi scontiamo le conseguenze. Gli stessi detrattori – ci si permetta la frase – della
Ne basta . marina mercantile, hanno cercato di giustificare lo atteggia
Vi è nella vita italiana un periodo ansioso e agitato mento ostile, osservando con interminabile sequela di cifre e
che va dalla prima pubblicazione degli studi e delle proposte di confronti che lo Stato italiano in una trentina d'anni ha
della Commissione Reale, alla caduta dell'ultimo Ministero speso centinaia di milioni per questa industria, senza ot
Sonnino ; un periodo nel quale il motivo dominante – l'in- tenerne risultati apprezzabili o senza realizzare una minima
cubo -- è la questione marittima; ed i Gabinetti , il Parla- parte di quel progresso che hanno conseguito, con aiuti di
mento, la Stampa, si appassionano, trascendono, si accusano gran lunga minori, le marine mercantili straniere, o se non
o si illudono, perdendo la visione dell'oggetto e precipitando altro le principali.
sovente nel pettegolezzo . Non discuțiamo per il momento, nė le cifre, né i confronti,
Diremo : colpa degli uomini e del postro tempera- nė i metodi seguiti per giungere a siffatte conchiusioni; affer
mento ? miamo invece che la giustifica non è sincera, anzi è come un
Forse non avremmo completamente torto ; ma forse oc- pretesto per adonestare uno stato d'animo che se fosse aper
corre andare ancora più in alto ad abbracciare con sguardo tamente confessato riescirebbe umiliante .
più sintetico e profondo la situazione. La verità è, che se nei discorsi dei Ministri, dei depu
Senza dubbio la questione marittima italiana fu impo- tati, degli alti burocratici, si inneggia sempre, alla più fri
stata sul principio concreto e preciso della diffidenza verso vola occasione, al progresso delle industrie nazionali ; e se gli
la marina mercantile e verso le persone in essa direttamente uomini più equilibrati e se la stampa più serena si dànno so
interessate. Già la legge del 1901 sulla emigrazione aveva vente a voli lirici sul tema del progresso industriale ; vice
messo a nudo i sintomi del male profondo che risale, come versa allorquando una industria, per una ragione qualsiasi , si
diremo fra breve, anche ad altre origini. accosta alla stampa , ai burocratici , agli uomini politici , al
Col pretesto di provvedere ad una efficace tutela degli Governo, sorgono immediatamente le diffidenze e divampano
emigranti, la legge cui accenniamo venne a colpire di fatto le ipsinuazioni .
la marina mercantile nei suoi più vitali interessi, e precisa- Lo Stato con tutte le sue leggi , con tutti i suoi funzio
mente in quegli interessi che i Governi europei hanno sempre nari , si sente profondamente incompetente di fronte alla in
cercato di incoraggiare e che tuttavia incoraggiano. dustria ; gli uomini politici temono il sospetto che domina
La Commissione Reale accentuò la tendenza. Leggendo senza posa negli ambulacri di Montecitorio e, incompetenti
infatti la Relazione dell'onorevole Pantano ed i volumi che anch'essi, quando sono sinceri ritengono stretto obbligo ga
>

contengono gli atti della Commissione, difficile riesce il com- rentire le finanze pubbliche fino al punto da rovinare le in
prendere so questa avesse mandato di escogitare provvedi- dustrie che impigliansi fra le ventose dello Stato onesto, o
menti che in senso molto largo dovessero costituire prote fino al punto errore non meno grave del primo - da con
zione marittima, ovvero se il mandato della Commissione sigliare, per tranquillità di coscienza, che lo Stato mandi
fosse chiaro e preciso quello di organizzare misure fiscali a spasso gl'industriali e si crei industrie proprie.
0
contro la marina mercantile. Giacchè ogni provvidenza esco- Un esempio brillantissimo di ciò che affermiamo
gitata dalla Commissione , infallibilmente viene equilibrata per dir meglio un episodio della lotta donchisciottesca fra
dal suo antitodo in cosi dette garenzie si parla nei ri . Stato e industrie si è avuto nel Parlamento discutendosi
guardi dello Stato --- che annullano di fatto la provvidenza i varî disegni di legge riguardanti lo assetto delle linee sov
e costituiscono magari un onere aggiunto agli altri già venzionate. Ove i lettori volessero darsi la pena di leggere i
esistenti. resoconti stenografici parlamentari , troverebbero che nelle di
In buona sostanza , la marina mercantile compare in veste scussioni è mancata sempre la nota tecnica chiara e precisa,
di accusata, o per essa i giudici arcigni e severissimi non va. come se la istituzione di un certo numero di servizi marit
284 LEGA NAVALE

timi , con i relativi piroscafi, i tonnellaggi, le velocità, gl'iti- marittimi ; e la bufera anti-industriale senza dubbio è stata
nerarî, i fattori di concorrenza, fosse un fatto amministra- notevolmente ringagliardita dalle divisioni e dalle parti im
tivo ; e viceversa ha sempre trionfato la nota amministrativa, peranti in seno alla finanza privata.
fino allo assurdo ed allo inverosimile, cioè fino al punto da Naturalmente la nostra invocazione alla concordia degli
lasciare intravedere la esistenza di un presupposto , di un de- animi ha energici motivi che la giustificano, ma potrebbe re
siderio, di una illusione non confessata ma precisa : il pre- stare senza effetti pratici .
supposto, il desiderio, la illusione, di veder accorrere allo Però con la concordia o senza la concordia il compito del
invito del Governo numerosi capitalisti disposti ad impiegare Governo non muta ; potrà esserne più difficile lo assolvimento,
su navi i loro capitali , rinunciando al più modesto bene- non si potrebbe scusare qualsiasi rinuncia.
ficio, anzi facendo grazia alla Nazione di una quota co- Giacché non dobbiamo farci pericolose illusioni: nel pro
spicua del denaro accumulato con lunga tradizione di attività blema marittimo italiano non sono contenuti soltanto i più
produttive. alti interessi materiali del Paese, ma anche il decoro mari .
È questo indizio di onestà politica ? naro d'Italia ; ed una Nazione che pur avendone in sè stessa

CORO
Cookie adie

Corazzata Germanica l'on der tann .


( Dalla Rivista Marittima ) .

Certo nessuno dei nostri lettori vorrebbe ammetterlo ; nė i mezzi , si palesa incapace di risolvere le grandi e pressapti
per conto nostro noi lo ammetteremo. Si tratta più tosto di questioni economiche, scapita di prestigio agli occhi del mondo
una profonda deviazione di quel senso politico ed ammini civile.
strativo che dovrebbe guidare gli uomini posti al controllo O non ascoltiamo forse da qualche anno lo stridulo riso
della cosa pubblica e che viceversa, essendo deviato, riduce lo ironico che ci giunge da Brema e da Amburgo, da Trieste e
Stato italiano nemico implacabile delle industrie nazionali e da Fiume, ad ogni nave che scende dagli scali capaci nell'am
quindi nemico implacabile del progresso economico della plesso del mare, ad ogni nuova via di commercio che si apre
nazione. a traverso gli Oceani , ad ogni nuova conquista che il più
Tal sorte è toccata finora e specialmente nel periodo delle volte è per noi italiani una perdita o una rinuncia ?
degli ultimi cinque anni alla nostra industria dei trasporti D. NASELLI,
LEGA NAVALE 285

Il Congresso delle rappresentanze dei Battaglioni volontari Italiani


ALLA SPEZIA .

Per ragioni di spazio facili a comprendersi, il mio pre Molti dei rappresentanti sono intervenuti con alcuni vo
cedente articolo Ancora i battaglioni volontari, ha visto la luce lontari dei propri Battaglioni, ed è stata sommamente ammi
soltanto dopo che il Convegno del quale approvava ed ap rata la simpatica corrente di cameratismo che si è subito sta

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pallonnen enbrengora na to nie wa
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1:
Corazzata francese Voltaire.
( Dalla Rivista Marittima ).

poggiava la prima e quasi timida proposta ha avuto bilita fra quei baldi giovani. Il grigio -verde più o meno cupo
luogo . E per quanto uscito così tardi, tuttavia non è da rite è il colore generalmente adottato per la divisa, ma alcuni Bat
nersi inutile, perchè molte delle considerazioni che in esso ho taglioni hanno per copri capo un berretto simile a quello della
esposto, hanno avuto la effettiva reale constatazione e solu fanteria e le uose , mentre quello di Spezia , il nostro e
zione nel Congresso . Perciò queste brevi note , resulteranno qualche altro, ha cappello alla boera e fasce.
senza dubbio più facili, più semplici , perchè l'argomento è Ma a prescindere da ciò è tuttavia impressionante la con
stato già investito . statazione, che l'Italia, nel breve volgere di poco più di un
Il Convegno in parola, indetto dalla Preparazione e riu anno, ha raccolto in Battaglioni da più che 5000 giovani , stu
nitosi alla Spezia nei giorni 28 , 29 , 30 settembre , è riuscito denti in massima parte, ma qua e là ancora persino figli del
sotto ogni aspetto imponente ed ha permesso di constatare la popolo che lavora .
esistenza di un forte risveglio nella gioventù italiana. Non solo, giacchè v'è una nota saliente che commuove
2*
286 LEGA NAVALE

per la viva face di patriottismo che rappresenta. Al congresso


sono intervenuti sei giovani (maggiorenni) rappresentanti del
Corpo Volontari a cavallo del quale il comando è a Venezia Affermata l'autonomia assoluta dei Battaglioni , stabilita
e che è diviso in 4 reparti sedenti a Venezia , Conegliano ( due la necessità che essi si muovano e vivano sotto una norma

reparti) e Sacile. In complesso quei volontari sono in numero fondamentale fissata nella legge la quale tuttavia riconosca
di sessanta. Bella dimostrazione di fierezza, di slancio , d'en loro la facoltà di compilare speciali regolamenti interni, re
tusiasmo. Ciascuno d'essi mantiene a proprie spese due ca sulta logicamente che cadeva ogni altra tesi tendente ad am
valli e ogni altro accessorio di corredo. mettere organizzazioni preesistenti, di qualunque entità ed im
Tanto può la vera fiamma del patriottismo! Siano essi portanza esse fossero.
di esempio all'Italia e di stimolo agli italiani.... Avendo perciò riguardo alla tendenza che sembrò essergli
Nè basta ancora. Da poco più di un anno si è fondata manifestata nel Congresso, noi delegati del Comitato di Livorno
a Milano un'associazione composta prevalentemente di stu (cav. cap . Antonio De Angelis, ing. S. Attal ed io) non insi
denti, che ha preso il nome di Sursum corda la quale , dif stemmo sulla tesi, la quale però era stata già da me svolta ed
fusasi con rapidità specialmente nella Lombardia , è già dive anche con un buon esito, dovuto unicamente alla bontà dell'ar
nuta un'associazione nazionale importante. Il suo scopo è di gomento .
formare il cittadino , l'italiano vero, sia che vada a servire Ma forse anzichè caduta affatto, io credo possa dirsi sospesa
la patria con le armi, sia che la serva con la mente. Nobile tanto più che non volemo pregiudicare in modo assoluto l'av
ed alto scopo, che induce a porre i promotori di quel soda venire, con un voto che probabilmente sarebbe resultato a noi
lizio fra i benemeriti della patria. In esecuzione del proprio favorevole, ma non avrebbe raccolta l'unanimità in questo caso
programma, la Sursum corda, raccoglie la gioventù in Batta necessaria e imprescindibile.
glioni e finora ne conta sei e cioè quelli di Milano, Brescia, E dico sospesa, perchè prevalse la tendenza di non stabi
Sondrio, Como, Mantova e Firenze . Anche questa associazione lire i dettagli , ma di lasciare alla Commissione eletta ampio
intervenne al congresso e vi intervenne con un programma mandato di concretarli con le Autorità centrali, prendendo a
prestabilito, di riunire cioè tutti i Battaglioni in federazione base i desiderati che ciascun Battaglione avrebbe avuto cura di
assumendone la rappresentanza , pur lasciando ciascuno d'essi rimetterle nel più breve tempo possibile . Nei nostri desiderati
in completa autonomia . v'è appunto il comma 6º che dice : « Che quanto precede sia
Fu questo un programma a vero dire ardito, che non consacrato in una legge apposita, speciale, la quale costituisca i
poteva certamente prevalere, per la ragione semplicissima, che Battaglioni volontari italiani in Istituzione nazionale autonoma.
ciascun Battaglione è sorto in un modo suo proprio e i vari Qualora però si convenisse nella decisione di porre i detti bat
promotori tengono molto alla loro incontrastata esistenza li taglioni sotto l'influenza, il patronato di altri Enti , si propone
bera, indipendente. Chè se mai fosse stato ritenuto indispen che il Tiro a segno nazionale ee la Lega Navale Italiana, siano
sabile il concorso di quella organizzazione preesistente alla scelti in forza della speciale funzione di ciascuna quali
quale alludeva la Grande Italia , essa doveva ricercarsi al di organizzazioni preesistenti ».
fuori di simili associazioni e nell'ambito di Enti morali o ri Come si vede v'è ancora adito a speranza, tanto più che
conosciuti o esistenti per legge. Questo dissi nel mio prece molte sono le tendenze che tengono a riconoscere il Tiro a segno
dente scritto e quindi ora non mi diffondo . Mi limito tuttavia opportunamente riformato come organizzazione preesi
a rilevare che l'insistente difesa di questo programma per stente e diversi i Battaglioni nati per iniziativa delle sezioni di
parte dei rappresentanti di detta associazione fu portata a tiro a segno ed esistenti come appendici delle stesse.
tali limiti inverosimili , che per poco non fu turbato e rotto Ma a noi della Lega Navale ( e qui espongo un mio pensiero
quello spirito di fusione più che di unione, che in quel con personalissimo ) non interessa in ultima analisi di guadagnare
vegno doveva essere altamente proclamato fra i vari Batta una cotale posizione che potrebbe essere soltanto ... decorativa ,
glioni . La fusione derivante dai comuni identici scopi, aveva ma invece importa sommamente il fatto di vedere assicurata la
persuaso gl'iniziatori del Congresso e gl'intervenuti, della sua educazione marinara ai battaglioni, siano essi esistenti in città
opportunità : ma nessuno aveva mai pensato di riconoscere marittime o in luoghi interni. E questo scopo, posso proclamarlo,
altra associazione qualsiasi patrona di tutte, come in realtà è stato raggiunto, in quanto il Convegno ne ha accolto il con
sarebbe resultato, se fosse stata approvata la federazione. cetto fondamentale, consacrandolo poi nella seguente formula
Bisognava guardarsi dall'eccedere e la Sursum corda dell'ordine del giorno da esso approvato : «... riaffermando la
certamente nel nobile intento di fare cosa buona sia verso se eccezionale importanza di questa giovane e fiorente istituzione
medesima che verso la patria eccedette nell'insistere ... Si la quale per i suoi fini nobilissimi assurge ormai alla funzione
giunse così nel non riconoscere la necessità di alcuna federa altissima di integrare l'opera dell'Esercito e dell'Armata , della
zione ; nel garentire quindi la più assoluta autonomia e nel educazione civile e della preparazione civica c morale della gio
creare una Commissione centrale, la quale costituisse il legame ventù italiana ; ... »
fra tutti i Battaglioni e l'Autorità centrale fino al corona E nei nostri desiderati noi concretiamo il voto con due
mento degli sforzi ed all'accoglimento dei desiderati co proposte ( sintesi di quanto fu già detto oralmente nel con
muni.
gresso stesso) e cioè : lº che venga impartita a tutti i batta
Cotesta Commissione , sedente in Roma, è presieduta dal glioni indistintamente un'istruzione marinara teorica e pratica
prof. col. Enrico Barone direttore di La Preparazione insieme, laddove il luogo la consente ; o semplicemente teorica
ed è composta oltrechè dal presidente del Battaglione di Spezia e illustrativa nelle città terrestri ; 2º che siano fissate le agevo
e dal rappresentante di Palermo, anche dai due membri della lazioni che i volontari possano ottenere in confronto al servizio
Sursum corda, appunto quale segno che il Congresso ricono nella R. Marina, giacchè essi a mo ' d'esempio possono consi
sceva tuttavia le benemerenze di quell'associazione. stere nel ritardo di almeno due mesi per i chiamati di leva e in
LEGA NAVALE 287

un trattamento di favore, per gli aspiranti alla R. Accademia A maggior intelligenza dei nostri assidui, riportiamo l'or
navale che si trovassero a parità di condizioni con altri con dine del giorno approvato dal Convegno dei Battaglioni.
correnti.
« Il convegno dei delegati dei Battaglioni volontari adunati
E'superfino illustrare su queste colonne la opportunità della per la prima volta a Spezia, nei giorni 28 , 29, 30 settembre 1910,
prima proposta e la sua grande importanza in rapporto alla riaffermando la eccezionale importanza di questa giovane e fiorente
propaganda marinara. Se come è sperabile -- essa diverrà
-
istituzione la quale per i suoi fini nobilissimi assurge ormai alla
norma di legge, la Lega Navale Italiana, avrà ottenuto un rile funzione altissima da integrare l'opera dell'esercito e dell'armata,
della educazione civile e della preparazione civica e morale della
vante successo e la sua opera sarà grandemente facilitata. gioventù italiana : constatando che per il suo ulteriore progressivo
Quanto alla seconda, in diretta relazione con la prima, essa sviluppo è indispensabile che una legge dello Stato , riconoscendolo
porta il Ministero della Marina a contribuire effettivamente e come un istituto nazionale determini le modalità del suo organa
mento e indichi i vantaggi di cui potranno godere i giovani vo
definitivamente al funzionamento dei Battaglioni, accanto al lontari, stabilisca le agevolazioni e le concessioni che le autorità
Ministero della Guerra e al pari di esso . civili e militari dovranno accordargli e stabilisca intorno alle armi
Senza ripetermi a lungo è questa una giusta e logica e me agli istruttori militari dell'esercito e dell'armata e ai fondi di cui
ritoria ricompensa mi si lasci esprimere in tal modo che esso abbisogna:
delibera di nominare nel suo seno un Comitato generale di
si vuole attri buire alla R. Mari na, la quale è stata ed è semp re cinque membri avente sede a Roma a cui affida questo preciso
larga di appoggi alla nuova patriottica istituzione , che il com :
mandato : 1 ° di assumere da oggi la rappresentanza dei battaglioni
pianto ammiraglio Mirabello ebbe tanto a cuore fin dal suo volontari sino a che non sia promulgata la nuova legge o in linea
inizio (a Spezia ) e che Bettolo e Cattolica hanno francamente e subordinata fino alla nuova statuizione del nuovo Congresso che
lealmente incoraggiato . sarà tenuto in luogo da stabilirsi durante l'anno 1911 ;
Con questo , l'opera della nostra Presidenza Generale, im 2° di adoperarsi con tutti i mezzi che saranno a sua dispo
sizione affinchè venga il più presto possibile portato alla discus
pegnatasi nel Congresso di Venezia, resta assai facilitata , e sione del Parlamento nazionale il disegno di legge sulla educazione
noi della Sezione di Livorno e del Battaglione da essa costi fisica già presentato alla Camera dei deputati ;
tuito, possiamo dichiararci paghi dell'esito della modesta opera 3° dî insistere presso il Governo del Re e presso gli onorevoli
nostra . rappresentanti della Nazione, in entrambi i rami del Parlamento ,
perchè il progetto sia approvato con quelle sostanziali modificazioni
che si sono fino ad ora rilevate indispensabili nell'interesse del
Avv . A. MARTUCCIELLO . funzionamento dei Battaglioni volontari.

La Navigazione Subacquea .
II . marca o commissioni di belligerante, per sè e per tutti gli uo
Sottomarini del XVII secolo mini dell'eqnipaggio , specificanti che qualunque persona cat
Bushnell e Fulton .
turata a bordo di un Nautilus od in una spedizione subaquea,
dovesse essere trattata come prigioniero di guerra, e non come
(continuazione vedi n . 15-16). pirata, a scanso di rappresaglie .
Queste condizioni furono poi, nelle successive trattative
Nato nel 1765 a Little - Britain in Pensylvania, da pa che sarebbe troppo lungo riassumere, modificate per la parte
renti così poveri che non poterono dargli la benchè minima pecuniaria ; ma strano a dirsi , una delle principali ragioni che
educazione, Roberto Fulton fu veramente un self-made man fecero fallire le trattative e per cui il Nautilus non fu mai
in tutta l'estensione del termine e riuscì , non soltanto ad usato in guerra, è il costante rifiuto dei successivi ministri
istruirsi, ma a meritarsi il diploma di ingegnere civile (nel della marina francese di riconoscere al Fulton ed ai suoi la
1795 ) ed a guadagnarsi una fama imperitura come inventore, qualità di belligeranti. L'ammiraglio Pleville -le- Pelley scriveva
per quanto sfortunato, di una genialità insuperabile.Nel 1793 ( 14 gennaio 1798 ) : « On ne croit pas qu'il soit possible d'ex
egli espose le sue prime idee sulla navigazione a vapore ; nel pedier des commissions à des hommes qui se servent d'un
l'anno seguente prese successivamente dei brevetti per un moyen semblable pour détruire les forces ennemies ; et que
nuovo sistema di chiuse ; per una macchina da tagliare e pu même ces commissions puissent devenir une garantie pour eux.
lire il marmo ; per una filatrice della canape e del lino, per una Les représailles dont le gouvernement français menacerait le
scavatrice; nel 1799 egli inventò il panorama ed impiantò il cabinet de Londre seraient au moin d'un effet inutile puisqu'il
primo di essi , rappresentante la città di Parigi, in una rotonda existe en Angleterre trois fois plus de prisonniers qu'en
del diametro di 14 m . nel Boulevard Montmartre . Del suo bat France. Cette clause parait donc tout à fait inadmissible » . Più
tello sottomarino, il Nautilus, egli diede la prima notizia in tardi, in un rapporto al Direttorio, il ministro giustificava il
una lettera al Direttorio in data 22 Frimaire anno IV ( 13 di suo rifiuto osservando che gli Inglesi, ingegnosi nel costruire
cembre 1797 ) nella quale « étant donné le grand interêt qu'il macchine distruttive , avrebbero ben presto saputo servirsi con
y aurait à diminuer la puissance des flottes anglaises » pro tro i Francesi di ordigni aanaloghi a quelli di Fulton ee che l'ac
poneva la costruzione di un « Nautilus à mécanique » per di cordare a questi la chiesta qualità di belligerante « ce serait
struggere quella marina ed indicava le condizioni alle quali en quelque sort rayer du code de la guerre , les punition , ju
avrebbe ceduto la sua invenzione, che però teneva segreta. stement infligées à ceux qui sont naturellement enclins à la
Egli , informando di aver costituita una compagnia per sfrut faire d'une manière atroce » .
tare la sua invenzione , chiedeva: a) Per ogni nave inglese di Alcuni anni dopo, sotto il Consolato, il prefetto marittimo
strutta , un compenso fisso di L. 4000 o 2000 per cannone , se di Brest, Caffaselli, riferiva di avere, d'accordo con l'ammi
condo che la nave avesse avuto più o meno di 40 cannoni ; raglio francese, impedito a Fulton di attaccare una fregata in
b) La proprietà di tutte le navi da guerra o del commercio glese perchè « cette manière de faire la guerre à son ennemi
catturate ; c) Il monopolio dell'invenzione ; d ) Delle lettere di porte avec elle un telle reprobation que les personnes qui l'au .
288 LEGA NAVALE

raient entreprise et y auraient échoué, seraient pendness! Cer La propulsione era ottenuta, riproducendo l'idea di Bu
tes ce n'est pas là la mort des militaires » . shnell, mercè un elice, che Fulton chiamava volante ed il cui
È proprio il caso di ripetere con l'Ariosto : « O gran bontà funzionamento destò grande meraviglia nella Commissione in
dei cavalieri antichi ! » e di trovar giusta la seguente osser caricata di esaminare il Nautilus ; essa era mossa a mano con
vazione del tenente di vascello Duboc, il quale ha scritto la una manovella ed un sistema di ingranaggi e Fulton sperava
storia del Nautilus: « Il est curieux, de constater, à cent ans di ottenerne 240 giri a tutta forza e 120 per la marcia or
de distance, combien , sous ce rapport, la moralité de la guerre dinaria .
a progressé, ou plutôt baissé » ; ed invero oggigiorno non si Vi erano due timoni, uno verticale , a poppa, per il go
hanno tanti scrupoli, da che Bismark ha bandito che « la force verno in rotta, manovrato con una manovella ed alcuni ingra
prime le droit » e la nouvelle école francese ha consacrato l'as naggi ; l'altro orizzontale, destinato a far immergere il battello
sioma, che in guerra debbasi fare al nemico il maggior danno in marcia; o, più precisamente, a mantenerlo ad una profondità
possibile nel minor tempo possibile e con tutti i mezzi pos voluta, limitando i suoi movimenti di emersione ed immersione.
sibili. Si componeva di due piani inclinati , i quali ruotavano sopra
Il Nautilns di Fulton ( fig. 3 ) era foggiato secondo un elis un perno che traversava il timone di via, ed avevano l'incli
soide non perfetto , lungo m . 6.48 e della larghezza massima di nazione di 30° metà sopra e metà sotto il piano orizzontale
m . 1.94 , sotto il quale eravi una carena di ferro , raccordata passante pel perno ; si manovrava con una ruota dentata .
con la prora, la quale conteneva una quantità di zavorra suffi La forza motrice per le traversate un po' lunghe doveva
ciente perchè la differenza fra il peso del galleggiante e quello essere il vento : a tal uopo il Nautilus era munito di un albero,
Sl Nautilus', Saltello sottomarina di Fulton (1798)

Q
P

..

AB , ocafo del solle marino -C.D. carena di fare : - E , E , pompe destinate ad ascurare la stabilito d'immersione con
introdurione ed espulsione duna piesolo quantita d'acqua;-G. parata del compartimentostagne 6.A.C, trawerrato dalle
ananovelle a.b .. Jei verricelh di manovra sell anom te del cavo di rimorchie della torpedine P ; - F. corno sel
Nautilus da conficcare nella canna Solla nave nemico,e la mia punta o c attraversato dal cavo de remorchie della
e ad ingranaggi
corpedineP.- Helica anamornate del conicali verricelle , - i timene ordinario, manovrat, del veniseil a : -I,timune
anirentals manaurato dal rennicello gi- c . si manovra della valature ?

dell'acqua da esso spostata non fosse che di 4 o 5 kg. Essa co- facilmente abbattibile, al quale si alzava una vela a ventaglio ,
municava con l'interno dell'elissoide mercè i due corpi di una tesa mercè delle aste . Quando la vela era serrata e l'albero ab
pompa aspirante e premente, la quale permetteva di introdurre battuto lungo lo scafo « deux enveloppes disposées comme les laies
dell'acqua nella carena metallica o di espellerla . La spinta di cornées des moucherons, recouvraient le mât et la voile » , come
galleggiamento positiva del Nautilns essendo di appena 4 o disse la Commissione, ed il Nautilus cessava « d'être navire
5 kg., bastava l'introduzione di poca acqua per farlo emergere , pour redevenir poisson » . Si noterà come questa circostanza
e del pari era sufficiente espellerne una piccola quantità per spieghi il nome scelto da Fulton per la sua nave, che è quello
ottenere l'emersione. del ben noto mollusco pelagico il quale naviga appunto a vela
A prua del Nautilus, superiormente , si trovava una calotta e, quando impaurito, la ripiega, si capovolge e si tuffa.
sferica munita di hublots guerniti di spessi vetri , nonchè di un Tre uomini dovevano bastare alla manovra e poter vivere
buco d'uomo per l'accesso nell'interno, A circa un metro dalla nell'interno del Nautilus, « ainsi qu'une chandelle » per tre ore.
prora eravi una paratia di ferro, che formava un compartimento L'apparecchio militare aveva qualche analogia con quelio esco
stagno, nel quale eravi l'apparecchio di manovra dell'àncora ed gitato da Bushnell ; consisteva in un'asta , terminata con un
un piccolo verricello, del quale diremo in seguito l'impiego : grosso chiodo, che Fulton chiamava il corno del Nautilus, la
questi due apparecchi si maneggiavano dall'interno dell'elis- quale usciva dal polo della calotta sferica attraverso ad un pres
soide, mercè manovelle che attraversavano, entro pressatrecce, satrecce. La base di questo chiodo era prismatica , con un fôro
la paratia stagna . nel quale passava una fune avvolta sul verricello sopra ricor
LEGA NAVALE 289

dato ; il chiodo era avvitato sull'asta. Giunto il Nautilus sotto la mattina del 31 luglio, giunse all'Havre il 4 agosto: il 25
la nave nemica , alcuni colpi di mazza dovevano fare entrare detto mese Fulton fece un'immersione nel porto, con due
nella carena di essa detto chiodo ; che poi sarebbe stato , gi compagni ed una candela accesa, e rimase sott'acqua due
rando l'asta, svitato. Ciò fatto, il Nautilus, , doveva allontanarsi ore e due minuti senza alcun disturbo . Durante questa ma
filando la fune , avvolta sul verricello e passante pel fòro del novra, essendosi accorto che la vite di Archimede adottata
chiodo, alla cui estremità esterna era legata la torpedo, cioè un come mezzo di propulsione dava scarso rendimento, si oc
barile di rame contenente un quintale di polvere e munito , per cupò di sostituirla con « des ailes de moulin ayant chacune
l'accensione, di un acciarino da fucile. Giunto a distanza op 2 pieds de longueur et un angle de 30 ° » ; cioè con un'elica
portuna per la propria sicurezza, il Nautilus avrebbe cessato di assai simile a quelle ora in 11so. Dopo una serie di prove
filare il cavo ed è ovvio che la torpedine, trascinata dal ri allo scopo di determinare la velocità del Nautilus in emersione
morchio, sarebbe andata ad urtare sotto la nave facendo esplo ed immerso, Fulton volle provarlo nella navigazione altu
sione. Ricordiamo qui, che il nome di torpedine, ora generale, riera e partì per Cherbourg il 13 settembre; come si rileva
fu appunto proposto da Fulton, il quale assimilava la scossa da una lettera che egli scrisse a Monge ed a Laplace, il bat
prodotta dallo scoppio di mina subacquea alla commozione ri tello si mostrò abbastanza marino e riuscì a fare qualche volta
sentita dall ' uomo toccando certe razze della specie detta tor fino quattro nodi e mezzo all'ora . Disgraziatamente , il 16 set
pedini. tembre il tempo si fece minaccioso ed il Nautilus dovette pog
La Commissione incaricata di esawinare il Nautilus, pre giare a Crowan, presso Isigny, a tre leghe dalle isole Marcou,
sentò il suo rapporto, pienamente favorevole, il 19 Fructidor e restarvi bloccato per ben 35 giorni , durante i quali, profit
anno VI (settembre 1798 ): solo emise qualche dubbio sull'eth tando di un breve periodo di calma, tentò a due riprese di av
cacia della torpedine. Essa, tenuto conto della cubatura in vicinare due brigantini inglesi, che incrociando al largo della
terna del Nautilus, e delle esperienze di Lavoisier, ammise che costa , ogni tanto ancoravano al ridosso delle predette isole .
l'aria in esso contenuta fosse sufficiente per la respirazione di L'impresa, che riuscendo avrebbe avuto un'influenza incalco
tre uomini, e per un lume, durante sei ore ; fece osservazioni labile , fallì perchè, come si seppe poi, le navi inglesi , perfet
sul modo di cambiare l'aria viziata ; discusse la velocità pro tamente edotte delle mosse del Nautilus poterono allontanarsi
babile che l'elice avrebbe potuto imprimere al Nautilus, é ba in tempo. Durante uno di questi tentativi, il Nautilus restò,
sandosi sui risultati ottenuti con un piccolo modello, ritenne, come scrisse Fulton , « toute un marée de 6 heures sous l'eau ,
ed i fatti le diedero gione , che l'inventore avesse ecceduto ayant seulement pour prendre air, on petit tube qui ne pou
nello stimarla. Dopo aver approvato la disposizione del timone vait être aperçu à une distance de 200 toises » .
verticale, la Commissione fece la critica del timone orizzontale, Stanco della lunga e vana attesa a Gowan ; visto che si av
che giudicò poco efficace, e Fulton propose di sostituirlo con vicinava l'inverno e che le navi inglesi non si accostavano più ;
un'elice posto sulla carena per ottenere l'immersione e l'emer considerato che il Nautilus non era costruito per affrontar cat
sione del battello senza alterarne la posizione orizzontale ; pro tivi tempi, Fulton decise di abbandonarlo sulla spiaggia dopo
posta che la Commissione accettò . La Commissione criticò la averlo privato di tutti i suoi apparecchi , e fece ritorno a Pa
propulsione velica ; notò che il Nautilus emerso avrebbe avuto rigi , dove giunto , scrisse a Monge ed a Laplace offrendo di ri
poca stabilità ed indicò il modo di sopprimere l'inconveniente; nunciare a qualunque beneficio pecuniario purchè il Governo
fece previsioni sui mezzi per difendersi dagli attacchi del sot francese gli accordasse i mezzi di costruire alcuni Nautilus e
tomarino ; concluse però che si era in presenza della concezione di gli concedesse di operare contro gli inglesi. Questi due emi.
un uomo di genio e che l'arma immaginata dal cittadino Fulton nenti scienziati , favorevoli a Fulton, lo presentarono a Bona
era « un moyen de destruction terrible parce qu'elle agit dans
parte e glie lo raccomandarono caldamente, ma invano; perchè
le silence et d'une manière presque inévitable . Elle convient
l'Ammiraglio de Crès , Ministro della Marina, si espresse in
particulièrement aux Français parce qu'ayant (on pourrait senso contrario, in un rapporto che è un monumento di gesui
dire nécessairement) une marine plus faible que son adversaire teria burocratica . Basti il dire che egli rifiutò di mettere a di
l'inter anéantissement de l'une et de l'autre lui est avanta sposizione di Fulton un vecchio scafo, per provar l'effetto della
geux » . Sono idee queste , che la scuola dell'ammiraglio Aube torpedine, perchè « une vieille carcasse de vaisseau de guerre
doveva predicare er novo circa un secolo dopo. se vend 20000 francs . L'epérience, coûtera donc 20000 francs.
Dopo un rapporto cosi favorevole, Fulton credette di Si on coule cette carcasse elle formera un écueil...... ecc. » ; e ri
aver vinto ed il 27 vendemiaire anno VI ( 17 ottobre 1798 ) cordare le parole con le quali lo congedò al termine del primo
presentò , a nome della Compagnia che aveva fondato , un ed unico colloquio che gli concesse: « Allez, monsieur, vôtre
nuovo schema di contratto col Governo Francese , il quale invention est bonne pour des Algériens ou des corsaires; mais,
lo respinse. Scoraggiato, Fulton andò in Olanda ed offrì la apprenez que la France n'a pas encore abandonné l'Océan » .
sua invenzione a quel Governo , senza miglior fortuna; fece Tuttavia , grazie alle reiterate insistenze di Laplace e di
ritorno a Parigi quando Napoleone prese la direzione degli Monge, Bonaparte fece costruire, credesi a Brest, un secondo
affari e nel 1800 ( 6 ottobre ) riannodò le trattative col Mini Nautilus col quale Fulton rifece le sue esperienze e riuscì a ri
stero della Marina francese. Dopo un lungo scambio di let manere sott'acqua ( 7 agosto 1801 ) per quattro ore e venti mi
tere, egli riuscì ad ottenere un sussidio di 10 mila franchi a nuti, unitamente ad altre tre persone, facendo uso di una
titolo di incoraggiamento e la nomina di un'altra Commis certa quantità d'aria compressa , immagazzinata entro una sfera
siobe, formata da Laplace , Monge o Volney, che ebbe l'in di rame. Ciò nondimeno, probabilmente per l'influenza del mi
carico di riferire le sue esperienze. nistro, Fulton dovette abbandonare ogni idea di adoperare con
Il Nautilus fu costruito a Rouen nelle Officine Perrier, tro gli Inglesi il suo sottomarino, sicchè , stanco ed anche offeso
e varato il 24 luglio 1800 ; cinque giorni dopo cominciò le del contegno di Napoleone, il quale lo tratto da ciarlatano e da
sue esperienze « par 25 pieds d’eau au milieu de la Seine, scroccone, passò in Inghilterra ed offrì a Pitt sia il suo Nautilus
entre Bapeaune et le chantier, du cidevant Thibault » ( let che le sue torpedini. Una Commissione composta di Giuseppe
tera del Commissario della marina a Rouen , Quesnel, al Mi Banks, Cavendisk , Home Hopham , Congreve e Giovanni Ren
nistro, in data 24 luglio 1800 ) . Fulton , con due audaci com nie, riunitasi nel giugno 1804, giudicò inattuabili i piani del
pagni, fece due immersioni, la prima di 8, la seconda di 17 sottomarino, che pure aveva già dato prova di buona riuscita e
minuti e cambiò più volte di posto ; ma siccome la forte cor propose di esperimentare le torpedini. Non è nostro compito di
rente lo disturbava, decise di recarsi all'Havre per fare espe occuparci di questa parte importantissima delle invenzioni di
rienze in mare. Il Nautilus, partito al rimorchio da Rouen Fulton ; ricorderemo soltanto, che egli fece saltare in aria e di
290 LEGA NAVALE

strusse completamente il brigantino Dorothée di 200 tonn. e 1815 e nel luglio successivo la nave manovrava in Oceano.
che l'esperienza produsse un'impressione enorme in tutta l'In Lunga 145 piedi , larga 55, la fregata Fulton era formata di
ghilterra, e scatenò sul capo di Fulton, ed anche su quello di due scafi riuniti , in mezzo ai quali eravi un pozzo lungo 66
Pitt, un uragano di ingiurie atroci. Ne conseguì che costui, an piedi e largo 15 , dove si muoveva la ruota motrice. La mac
zichè incoraggiare Fulton, cercò di persuaderlo a cedere le sue china era difesa da una murata grossa 6 piedi; sul ponte vi erano
invenzioni agli Inglesi, per essere distrutte; ma inutilmente, dei ripari per alcune centinaia di uomini . La nave aveva due
giacchè Fulton dichiarò formalmente che nessun compenso pe bompressi e quattro timoni e poteva marciare con pari faci
cuniario lo avrebbe potuto indurre a tanta rinunzia . lità avanti ed indietro ; nei fianchi vi erano 30 cannoniere
Ritornato a New -York nel dicembre 1806 , Fulton rifece, per altrettanti cannoni da 32. Delle falci messe in moto dalla
con grande successo , le sue esperienze di torpedini; rinunciando macchina armavano i bordi e rendevano impossibile l'arrem
definitivamente ad ogni ulteriore studio di sottomarini ; quindi baggio ; potenti getti di acqua bollente potevano essere proiet
si occupò esclusivamente della navigazione a vapore e tutti tati sul ponte , sulle coffe ed entro le cannoniere della nave
sanno che egli , il 10 agosto 1807 alla presenza di una folla nemica .
dapprima scettica ed ostile e poscia entusiasmata, mise in Quando la morte lo prese, nel 1815, Fulton studiava il
moto per la prima volta il Clermont , di 150 tonn ., lungo progetto di un semisommergibile, che si sarebbe chiamato
50 metri, largo 5 , con una macchina di 18 HP. Egli aveva The Mute ( Il silenzioso ). Lungo 80 piedi, largo 22 , con 16
un solo passeggero ! di puntale, il Mute dovev essere armato di cannoni corti, ma
Il 20 giugno del 1814, Fulton impostò sullo scalo la ce di grosso calibro, e combattere immerso fino a pari della co
lebre fregata a vapore, che fu battezzata col suo nome e la varð perta.
in ottobre. La macchina fu messa a bordo nel maggio del E. BRAVETTA .

NOTE SULLA NAVIGAZIONE AEREA.


La Commissione tecnica consultiva , di cui faceva cenno estratti delle memorie e monografie già pubblicate, relative al
il Ministro della guerra brittannico Haldane alla Camera dei l'aeronautica, che sieno di speciale interesse.
Comuni della memorabile seduta del 2 agosto 1909 ( memora
bile in quanto fu la prima volta che il Parlamento brittannico
si occupò di aeronautica ) fu convocata il 30 aprile 1909 e Per determinare il lavoro che doveva essere intrapreso dal
aveva già consegnato il 24 luglio dello stesso anno un primo National Physical Laboratory fu compilato il seguente elenco
rapporto provvisorio. È interessante riassumerlo sia per rilevare di esperimenti :
ancora una volta lo spirito metodico proprio del popolo inglese I. Questioni generali di aerodinamica :
nel preparare i substrati su cui dovrà poi porre le radici e 1. Determinazione delle componenti orizzontali e verti
trarre alimento e svilupparsi rigogliosamente la nuova pianta , cali della forza su piani inclinati disposti in una corrente di
sia perchè esso permette di enumerare e porre in luce i vari, aria orizzontale, specialmente per piccoli angoli di inclinazione
disparati e ponderosi problemi che circondano la questione. della corrente ;
2. Determinazione dell'attrito superficiale su piani esposti
ad una corrente d'aria ;
Apparve in primo luogo desiderabile di avere relazione 3. Centro di pressione per piani inclinati;
circa il presente stato delle cognizioni sui vari argomenti da 4. Distribuzione della pressione su piani inclinati ;
considerarsi , mentre le informazioni così raccolte potevano es: 5. Componente della pressione, distribuzione della pres
sere di base ai lavori sperimentali da svolgersi presso il Na sione e centro di pressione per superficie curve di varia forma;
tional Physical Laboratory . Le Relazioni già predisposte a 6. Resistenze al moto di corpi di differente forma, ci
quell'epoca includevano le seguenti : lindri lunghi e corti ecc .;
-

Memoria di A. Mallock sulle questioni generali da 7. Combinazioni di piani ; effetto sulle componenti della
studiarsi ; pressione di varie disposizioni di due o più piani.
Relazione di T. E. Stanton su recenti ricerche circa II . Questioni speciali relative agli aeroplani:
le forze sulle superficie piane in una corrente d’aria uniforme; 8. Componenti della resistenza per modelli di aeroplani;
Memoria di G. Greenhill sulla stabilità ; 9. Resistenza (al vuoto) degli scontri e delle connessioni;
Memoria di G. Greenhill sul propulsore ad elica ; 10. Resistenza dei diversi piani stabilizzatori, sia oriz
7

Relazione di W. N .. Staw sul vento, con speciale ri zontali che verticali;


guardo al fenomeno delle folate e sulla variazione della velo 11. Problemi connessi alla stabilità :
cità del vento con l'altezza ; a) Investigazione matematica della stabilità ;
Relazione preliminare di E. W. Lanchester sui mo b) Stabilità di aerocurve di differente sezione e in
tori a petrolio per aeronautica ; differenti piani ( esperimenti di Turnbull ) ;
Relazione di W. Rosenhain sulle leghe leggere ; c ) Effetto dei piani stabilizzatori e investigazione di
Relazione del segretario della Commissione E. J. Selby questioni riguardanti la loro grandezza e la loro posizione ;
sulle cognizioni esistenti sul soggetto dell'accumularsi di cariche d ) Effetto dell'azione del timone ;
elettriche sui palloni e precauzioni da adottarsi per evitare i e ) Effetto delle folate di vento ;
pericoli che ne derivano. 1) Investigazioni circa la stabilità di modelli per dif
Relazioni addizionali su altri argomenti erano state pro ferente disposizione dei pesi ecc.;
messe. Inoltre la Commissione ha disposto la preparazione di 12. Materiali per la costruzione degli aeroplani;
LEGA NAVALE 291

13. Considerazione delle diverse forme di aeroplani , mo C) Esperimenti dei propulsori;


noplano, biplano ecc.; D ) Prove per la tenuta stagna ai gas dei materiali adatti
14. Altre forme di apparecchi più pesanti dell'aria, eli pei dirigibili ;
cotteri ecc . E) Esperimenti sul modo di comportarsi di differenti
III . Esperimenti sui propulsori : materiali con riferimento all'accumulazione delle cariche elet
15. Efficienza ed effetto sull'efficienza di variazioni del triche e, in generale , relative ai mezzi di proteggere le aero
l'aria delle pale, del passo e del regresso ; navi dagli effetti di scariche elettriche.
16. Posizioni relative rispetto all'apparecchio volante. Per lo svolgimento di questa prima parte del programma
IV . Motori : fu trovato necessario qualche ampliamento nei fabbricati at
17. Efficienza ; taali del Laboratorio fisico per trovare spazio ad una parte
18. Sicurezza e regolarità di funzionamento ; dei lavori sperimentali, specialmente per la piattaforma gire
19. Materiali di costruzione ; vole di cui qui appresso .
20. Progetto. Le sistemazioni, che a metà del 1909 erano in corso
V. Questioni specialmente relative alle aeronavi : presso il Laboratorio fisico, comprendevano le seguenti:
21. Materiali di costruzione, resistenza ecc.: a) Un canale per il vento di m . 1,20 X m. 1,20 , lungo
a) Leghe, legno, bambù ecc .; circa m . 6 , con un ventilatore capace di dare una corrente
b) Tessuti per involucri ; della velocità di m. 12 al secondo, con speciali dispositivi per
c) Fili metallici, corde; ottenere una corrente uniforme. Questo canale è destinato per
22. Produzione dell'idrogeno ; determinare le componenti della pressione sulle superficie piane
23. Tenuta stagna ai gas dei tessuti ; e curve, la resistenza dei modelli d'aeronavi e d'aeroplani e
24. Ricerca delle fughe ; le osservazioni del centro di pressione, della resistenza d'at
25. Resistenza al moto delle navi di differente forma ; trito, della stabilità ecc .;
esperimenti con modelli : b ) Una piattaforma girevole del diametro di circa m. 21 ,
a) Effetto della forma delle estremità ; con uno speciale fabbricato per coprirla. È destinata a ripetere
b) Effetto della lunghezza ; gli esperimenti di Dines e di Langley ed anche per le prove
c) Variazione della resistenza con la velocità ; dei propulsori, che urge di eseguire;
d ) Distribuzione della pressione nella sua influenza c) Due torri per esperienze all'aperto sul vento .
sulla stabilità ,7 nella resistenza organica della costruzione, sulla Esse permetteranno di ripetere su larga scala col vento
posizione dei propulsori, delle pinne ecc.; naturale alcuni degli esperimenti fatti nel canale e daranno,
e) Resistenza al moto totale dei modelli attrezzati in si spera , informazioni di valore sulla variazione delle condi
modo da rappresentare differenti aerostati ; zioni che si verificano in pratica ;
26. Questioni riguardanti la stabilità dei dirigibili in d) Apparato per prove di efficienza di motori ad alta
differenti posizioni ; velocità per potenze fino a 50 cavalli.
27. Apparecchi stabilizzatori e di governo ; pinne, ti In aggiunta alcune macchine utensili, verranno acquistate
moni ecc .; forma e posizione ; per l'officina del Laboratorio .
28. Progetto generale ; Per gli altri lavori sperimentali necessari aquella prima parte
29. Navigazione delle aeronavi. Ancoraggio ecc.; del programma possono essere utilizzate le sistemazioni esistenti
80. Efficienza e posizione dei propulsori delle aeronavi ; nui vari reparti del Laboratorio Fisced. Così le prove di resi
31. Motori per aeronavi. stenza dei materiali possono essere eseguite quando si vuole ;
VI . Metereologia : sono in corso lavori sulle leghe leggere ; sono stati disposti gli
32. Informazioni generali relative alle variazioni della esperimenti sulla tenuta stagna dei tessuti per gli involucri e
velocità del vento e fenomeni connessi colle folate ; sulla ricerca delle fughe.
33 , Variazione relativa nella velocità e direzione del La vasca in costruzione (luglio 1909 ) per gli esperimenti
vento a differenti altezze sopra la superficie della terra ; con modelli di carene di navi sarà provveduta di un carrello
34. Movimenti verticali dell'aria ; capace di raggiungere una volocità di m . 7,50 al secondo su
35. Movimenti rotatori dell'aria ; una corsa di m. 150 e si spera che potrà pure permettere di
36. Fenomeni elettrici; provare il valore della pressione dell'aria e i propulsori , mentre
37. Formazione di nuvole , neve, grandine ecc . un carrello più leggero potrebbe essere concretato per speciali
Come si vede, questo lungo elenco di esperienze da com esperimenti a velocità più elevate.
piere potrebbe costituire l'enumerazione dei capitoli di un ampio Dall'agosto 1909 ad oggi, a più di un anno di distanza
trattato in più volumi relativo ai problemi fondamentali della molti lavori sperimentali sono stati eseguiti ed alcuni di essi
navigazione aerea. resi di pubblica ragione. Forse in avvenire avremo occasione
di ritornare sui risultati ottenuti.
Esaminato il suddetto elenco la Commissione concluse che È fuori dubbio però che, senza togliere il merito agli spe
era da desiderarsi che delle anzidette esperienze , le seguenti rimentatori dei vari paesi ed ai corsi universitari tenuti in
venissero intraprese subito : Germania ed in Francia, spetta all'Inghilterra il merito di
A ) Esperimento sulla resistenza dell'aria ee sull'attrito aver gettate le basi di una ricerca sperimentale sistematica,
dell'aria come specificati nei numeri dall'1 al 7, includendovi che se pur non darà un utile inimediato , non mancherà di com
esperimento con modelli di aeronavi e di aeroplani, sulla re pletare le nozioni dello scibile umano sul complesso problema
sistenza al moto di fili e tiranti di comunicazione ecc.; della navigazione aerea, assurto omai al nobile grado di scienza.
B ) Prove dei motori; Roma, ottobre 1910 . Ing.
292 LEGA NAVALE

Le nostre manovre in Adriatico .


Insegnamenti .
Manovre ? Le operazioni testè compiute dalla nostra mente sulla costa marchigiana, approfittando del momentaneo
flotta in Adriatico, così come per il noto complesso di circo- dominio del mare ch'egli ha per la lontananza della flotta na
stanze hanno dovuto svolgersi, non meritano questo nome, se zionale dal luogo di sbarco. Questa tenta il congiungimento
per esso si deve intendere « la serie di azioni guerresche Jogi- delle 2 squadre in cuitrovasi divisa e dirige per la località of
camente susseguentisi nello spazio e nel tempo, in dipendenza fesa, dopo avvenuto lo sbarco . »
di un quesito prescelto ». Tale il senso del tema.
Dobbiamo noi Italiani dolerci dell'accaduto ? Esprimo fran- Osservo innanzi tutto che non è ammissibile il fatto dello
camente il mio pensiero e dico che dobbiamo invece rallegrarci scoppio improvviso, assolutamente inaspettato delle ostilità ; nor

9 dant
பாவ i tai aroma
ISHA 8 AUTOS
அம் sp மம
I
Hlow USLUH lobos os
Ball Dia

Postaisi ostalim
sitten koira

Sottomarino nord - americano Stingray tipo Ogtopus.


(Dalla Rivista Marittima ).
che un grecale persistente abbia reso impossibile l'improvviso si deve avere tanto poca stima di nessuno Stato , nemmeno se que
sbarco . sto è l'Austria, da crederlo capace di assalirci improvvisamente
Perchè, ferma restando l'ammirazione di noi per l'altis- senza ragioni di sorta. Nessuna guerra può accadere ai giorni
sima competenza dell'ammiraglio Bettòlo, devesi notare che il nostri , senza essere preceduta da un laborioso periodo, sia pure
tema di quest'anno era semplicemente illogico. Dall'Italia , che ha relativamente breve, di trattative diplomatiche, durante il
finalmente avuto l'ardire di riaffacciarsi sull'Adriatico , non si quale si ha tutto il tempo per concentrare nel miglior modo
poteva attendere subito un bel programma di manovre ; perchè le forze militari e navali .
si dice avrebbe dato troppo nell'occhio al suscettibile al- Ma anche ritenendo possibile l'attacco proditorio, a me
leato d'oriente . sembra che la nostra flotta ( nel caso particolare del tema
I lettori ricorderanno : « un nemico sbarca improvvisa- di questo anno ), anche se tutta nel Tirreno, avrebbe il tempo
LEGA NAVALE 293

materiale di mobilitarsi e di giungere in Adriatico per op- fesa mariltima dello Stato, si vuol dimostrargli l'insufficiente
porsi allo sbarco . Perchè non coi supposti 30,000 uomini si difesa di un certo nostro mare e si vuole fors’anche apparec
può sperare di colpire a morte l'Italia ; ne occorrono molti di chiarlo a nuovi, indispensabili sacrifici, più o meno immediati ?
più : 100-150 mila, se si vuol darci una seria preoccupazione e Non si dovrebbe dimenticare che le manovre, di terra come
se si mira a sventare tutti o in parte i piani di difesa o di of: di mare hanno , sì , lo scopo principalissimo di addestrare gli
fesa del nostro esercito. Sbarchi a spizzico potrebbero eseguirsi uomini e mettere a dura prova il materiale; ma hanno anche quello
dove la difesa costiera fissa o mobile mancàsse o fosse impo- d'interessare il Paese, perchè oggi esercito e marina sono a base
tente a respingerli - solamente da chi possedesse il dominio democratica ed è tutto il paese che li compone. È perciò neces
del mare , se non assoluto, almeno ad un grado più..... tangi . sario concepire ed attuare temi di manovre di una logica di
bile e meno precario, meno soggetto a cambiamento anche uu'esattezza tecnica assolutamente perfette, afinchè i cittadini
radicale , di quello concesso al partito B. nulla abbiano da eccepire e ne restino tanto favorevolmente
E siccome in tale circostanza l'invasore non avrebbe il do- impressionati, che si convincano degli insegnamenti ch'esse
minio permanente del mare, così egli non potrebbe eseguire lo danno ed ai bisogni ai quali provvedere.
sbarco in più riprese e dovrebbe farlo in una sola volta. Ma Qualunque insegnamento avessimo potuto ricavare dalle
lo sbarco di un corpo d'invasione, al completo, di almeno 100 manovre di quest'anno, se si fossero svolte integralmente come
mila uomini richiederebbe tale un concentramento di truppe il tema imponeva, non sarebbe stato accetto a quella parte del

1
NO

Nuovo tipo di cacciatorpedinicre argentino .


( Dalla Rivista Marittima). (Acquerello di G Grünberg ) ,
di materiale e di piroscafi (oltre, nel caso speciale, la quasi pubblico che le segue attentamente.
completa cessazione del commercio marittimo austro -ungarico) Supponiamo che il partito B fosse riuscito a sorprendere e
da mettere in sospetto e da indurre ad agire financo quello quindi avesse battuto un reparto della flotta nazionale ; oppure
Stato ... più ingenuo e più riguardoso del nostro, che per avven- che le truppe sbarcate fossero riuscite a battere i nostri e si
tura esistesse sulla faccia del globo. fossero avanzate, ad es . , lungo l'Esino impadronendosi del
Con l'animo amareggiato io quindi domando : È serio, è passo di Serra S. Quirico ; che si fosse quindi voluta ritenere
prudente, è pratico ammannire al nostro pubblico – che per cosi dimostrata la necessità di accrescere la nostra flotta e di
quanto ancor poco marinista si appassiona da qualche tempo fortificare Ancona per impedire con la sua guarnigione uno sbarco
alle manovre della sua flotta un tema come questo ; quando sul litorale contiguo e l'avanzata dell'invasore per l’Esino o
come dev'essere e sarà stata l'intenzione di chi dirige la di- per le valli adiacenti ... Cosa avrebbe obbiettato il Paese ?
294 LEGA NAVALE

Macchè sbarchi! Macchè sconfitte! Voi supponete l'impos Credo nostro dovere non immischiarcene; se il capo di
sibile ! Volete davvero farci credere che in caso di guerra stato maggiore ha creduto di far così , certo deve avere agito
( Dio ne guardi) la vostra flotta non giungerebbe in tempo e per motivi plausibilissimi e a lui solo noti . E questo deve ba
tutta riunita sul teatro delle operazioni ? E se ciò è inammis starci.
sibile, come volete che il nemico si azzardi a sbarcare ?... La
flotta che abbiamo è sufficiente e non occorre fortificare * *

Ancona !
Ma quali insegnamenti hanno dato le esercitazioni delle
Ed ecco come si potrebbe, impressionando a rovescio i squadre in Adriatico ?
cittadini , danneggiare la causa che ci sta a cuore ; mentre Intanto, esclusi i principali attori e spettatori nello scon
quanti si occupano amorosamente dei problemi navali sanno
che le nostre forze sono insufficienti e che la difesa adria tro suddetto, nessuno conosce le lezioni di quella incruenta
battaglia fra corazzate.
tica deve essere sollecitamente e seriamente rafforzata !
Per queste ragioni, ripeto , dobbiamo allietarci che lo Ma queste navi hanno agito anche contro la costa, o
meglio contro Venezia ed Ancona.
sbarco non siasi potuto eseguire e che le successive azioni fra Com'è noto, il partito B ha potuto eseguire il bombarda
le squadre abbiano avuto il carattere di esercitazioni pure e mento di Ancona da una distanza alla quale le due batterie da
semplici, affatto indipendenti dalla supposta invasione.
152 della piazza non potevano colpirle gravemente. Si sono ri
tenuti distrutti il semaforo, la stazione Marconi, le 2 batterie
e , naturalmente, danni gravissimi dovettero subire la città, la
Mi consentano i lettori di fermarmi brevemente a consi . stazione ferroviaria e il cantiere navale ...
derare l'invasione in se stessa , quale doveva effettuarsi. Ma è bastata l'uscita del Foca per obbligar tutta la squa
Il corpo di sbarco era costituito di ottocento uomini e dra a prendere il largo.
pochissime mitragliatrici, rappresentanti un corpo d'esercito di Si deve concludere che alla difesa di Ancona bastino al
30 mila uomini, con le artiglierie necessarie per le operazioni cuni sommergibili ?
di campagna e d'assedio. Le truppe, appena sbarcate, avreb Andiamo adagio. Bisogna osservare anzitutto che il
bero dovuto tornarsene in caserma , mentre si supponeva che Foca ha agito con un mare assai burrascoso che, se ha pro
marciassero alla volta di Roma per qualche passo appenni curato lodi meritatissime al comandante e all'equipaggio e se
nico e che delle truppe nazionali, pure supposte, si oppones ha dimostrata la bontà del battello, ha pure favorito grande.
sero . Ma allora , perchè non si suppose... addirittura lo sbarco ? mente la sua azione; perchè è assai più difficile discernere il
La perdita non sarebbe stata grave !... periscopio frammezzo alle onde, mentre si scorge assai bene
Quali insegnamenti avrebbero potuto ricavarsi da un'o con mare calmo o poco mosso, anche perchè in questo caso la
perazione tanto modesta , mentre appena due anni addietro si marcia del sommergibile è visibilissima per lo spostamento
effettuò sul litorale ligure lo sbarco di un contigente più nu d'acqna palesantesi alla superfice.
meroso, con parco d'assedio e batterie da campagna ? Ed al Comunque, la Benedetto Brin , che si trovava in capofila della
lora o lo sbarco -caricature si voleva effettuare per semplice squadra , ha avvertito la presenza del Foca assai prima che
coreografia , ovvero per ragioni di economia ; in entrambi i questi giungesse a tiro di siluro e le navi hanno concentrato su
casi sarebbero stati danari sprecati. Fino a prova contraria di esso il loro fuoco .
reputo preferibile spendere 100, ritraendo un vantaggio qual Chi vinse ? Non so . Ma se vinse la squadra, perchè si al .
siasi di riconosciuta utilità , anzichè spender 5 e ricavar lontanò da Ancona appena la silurante emerse, lasciando cre
nulla ! dere il contrario ? E se vinse il sommergibile, come tutto fa cre
La questione economica non deve preoccupare oltre mi dere compresa la dichiarazione del suo comandante di aver
sura ; altrimenti, volendo spender poco, sempre più poco, ci simulato due lanci a tiro utile contro la « Garibaldi » e la « Va .
ridurremo a supporre tutto e a fare le manovre terrestri coi rese >> perchè la squadra B glie ne diede la possibilità, pro
soli quadri e quelle navali... sul tavolo del gioco di guerra ! seguendo in linea di fila per quella rotta che il Foca tendeva
I mezzi devono essere proporzionati al fine da raggiun a tagliare e non eseguì quella conveniente accostata a un tempo
gere ; ciò è vero in qualunque tempo e per qualsiasi argo a sinistra, che le avrebbe permesso di tenere il sommergibile
mento . Auguro perciò che nel prossimo anno, eseguendosi in fuori lancio e sotto il fuoco dei propri cannoni ?
Adriatico vere manovre, com'è necessario dopo tanto abban La vittoria se fu del sommergibile ( e non è rigorosa
dono, si vorrà stabilire un tema assolutamente « logico » e, mente provata ) sembrerebbe dunque dipesa dalla mancata ma
trattandosi di manovre combinate, si mobiliteranno tante truppe novra dell'avversario ; non è perciò lecito riporre tanta ti
quante ne occorreranno per dare almeno parvenza di serietà ducia sull'azione di questė navicelle da aftidare unicamente
alle operazioni guerresche. ad esse la difesa di cona e di qualsiasi altro porto. Po
Variamente commentata fu l'idea dell'ammiraglio Bettòlo tranno essere di valido aiuto e nessuno vorrà negare la ne
di cambiare improvvisamente la potenzialità di una parte delle cessità di aumentarne notevolmente il numero , perchè le sei in
maggiori navi di entrambi i partiti , figurando la lotta fra al servizio escluso il vecchio Delfino – e le poche costruende
cune Dreadnoughts e altre del tipo immediatamente prece sono impari alle necessità della difesa.
dente e non mancò chi volle vedervi lo zampino della Con Ma un'altra necessità, quantunque non materialmente
sulta ... perchè le flotte A e B avevano tali forze da rassomi sentita per la mancanza di serie e lunghe azioni guerresche
gliare proprio a quelle dell'Italia e dell'Austria ; cio che non in Adriatico, dev'essere stata intuita dagli ufficiali tutti della
poteva piacere all'alleata ..... Ma tali insinuazioni si eliminano nostra flotta e dai più competenti fra i senatori e gli onore
da loro stesse , perchè nessuno può prenderle seriamente in voli che seguirono personalmente le esercitazioni di quest'anno:
considerazione. la necessità di poter contare sopra Ancona come porto di rifor
LEGA NAVALB 295

nimento e di eventuale appoggio ; e ciò richiede la sua fortifi fin dal tempo di pace, soltanto una parte della flotta come al
cazione con poche, ma efficacissime opere , come scrissi nel cuni vorrebbero: perchè contro la flotta , un nemico potrebbe
l'imminenza delle manovre . davvero agire di sorpres .....
E termino con l'augurio che si spingano colla maggiore E non essendo possibile mantenere sempre in Adria
alacrità i lavori di escavazione dei canali lagunari e di ar tico tutta la flotta è meglio dislocarla tutta nel Tirreno.
mamento di alcuni forti del litorale veneziano, già iniziati ; Ancona, 1 ° ottobre 1910.
osservando che grave errore sarebbe dislocare in Adriatico AMERICO GIACCAGLIA .

CERVM2

Il convegno peschereccio di Genova.


Ho partecipato al convegno del 14 settembre in Genova 1. Costituzione dell'associazione per la protezione dell'in
al quale il Comitato parlamentare composto degli onorevoli dustria della pesca; discussione ed approvazione dello Statuto
Celesia, Astengo e Carboni - Boi aveva invitato tutti coloro che e nomina delle cariche sociali;
s'interessano alle faccende pescherecce nei paraggi di Liguria 5. Lavori del congresso .
e di Sardegna. Praticamente, salvo per l'isola della Maddalena , LAVORI DEL CONVEGNO .
la rappresentanza sarda mancò alla chiamata . Furono nume
rosi i pescatori professionali della Liguria con prevalenza --- 1. La pesca . Sua importanza ed utilità. Tutela della
a quanto mi è parso dell'occidentale sulla gemella di le pesca nelle coste liguri dai delfini. Relatore : on . avv . G.
vante. Convegno, non congresso s'intenda bene . Modo di abboc Astengo .

La flotta inglese a Tor Bay. L'Yacht Reale attraversa le linee della flotta .
( Dalla Rivista Marittima ).

carsi , conoscersi , scambiare speranze, lanciare idee alquanto 2. Pesca con reti a strascico. Relatori: on . avy , G.
generali : non occasione di sciogliere quel problema complesso Astengo , on . Pietro Chiesa , G. B. Parodi .
che è la riforma della pesca in un paese che è rimasto oltre 3. Pesca dei bianchetti. Relatori : on . avv . Astengo,
modo arretrato in un'industria che ragionalmente dovrebbe es on, avv . Macaggi.
sere florida, laddove , per contrasto colla geografia, è nella più 4. Pesca con la dinamite. Relatori : on . avv. G. Astengo ,
-

assoluta decadenza . prof. U. Beltrami.


Qual programma ebbe il convegno ? Quello contenuto nel 5. Stato presente della pesca in Italia ed all'estero . Ri

l'elenco degli argomenti che ebbe ad esaminare. Per chiarezza lievi scientifici e sociologici sulla pesca con barche a vela ed a
li segno nell'ordine loro . Ma se ricordo che la durata della motore . Relatore : cav. Somigli, capitano di vascello R. M.
seduta fu fissata in un sol giorno di otto ore ( chè tante ne 6. Legislazione sulla pesca. - Applicazioni delle leggi per
corrono tra le dieci e le venti detraendo le due prime ore il suo incremento . -
Relatori : avv . G. Zunino, Vittorio
del pomeriggio) e che un'ora fu assorbita dall'inaugurazione Della Casa .
egregiamente condotta dal comm . ing. Nino Ronco presidente 7. Applicazione dei fanali ad acetilene nell'esercizio della
del consorzio autonomo del porto e dall'elezione del Celesia a pesca . -
Relatori : G. B. Bogliolo , G. Rocco .
presidente del Convegno, riesce evidente che alle discussioni 8. Pesca intensiva . -
Relatore : ing . E. Tofani.
fu accordata la minima quantità di tempo . D'altronde ecco 9. Cooperazione peschereccia e mezzi per diffonderla .
l'ordine del giorno e l'elenco degli argomenti succintamente Relatore avv. A. Ceriani .
trattati. 10. Riduzione del prezzo del sale per la salagione dei pesci .
Ore 10. – 1. Ricevimento dei convenuti a Palazzo S. Giorgio : -
Relatore : cav. Elia Cichero .
saluto del comm . Nino Ronco, presidente del Consorzio auto 11. Ripopolazione dei fiumi e torrenti. - Relatore: prof.
nomo del porto di Genova. U. Beltrami .
2. Elezione del presidente del Convegno ; 12. Protezione delle spiaggie. - Approdi e porti-rifugio..
3. Relazione del comitato parlamentave ; Relatori : Giacomo Barabino e Luigi Lupi.
296 LEGA NAVALE

13. Capitale e lavoro . Cooperative. Relatore : Bonelli di pescatori, ed in genere di concorrere per l'esplicazione del
Bassano Corrado. l'opera che la legge 11 luglio 1904, n . 378 , affida ai sindacati
14. Modifica al R. D. del 4 settembre 1908, n . 564 . As di pesca.
sicurazione. Infortuni a favore dei pescatori. Concor Essa dovrà in special modo promuovere la costituzione ed
renza del pesce estero . Relatori : avv , A. Schiaffino e Be
-

agevolare il funzionamento del sindacato di pesca di cui deve


nedetto Rappini. considerarsi la preparatrice.
15. Il programma ed il metodo di azione. Relatore :
Inoltre si adopera perchè venga integrata l'anzidetta legge
prof. D. Levi Morenos. con disposizioni atte a provvedere alle necessità immediate del
16. Credito alle cooperative pescatori. Relatori: avv . E. lavoro e principalmente a quelle del credito . Il sodalizio inoltre
Chiappe e Meardo Riccio. provvederà a federarsi colle associazioni consorelle pel conse
Ma se l'esame dei sedici titoli (non tutti esaminati d'al guimento delle finalità comuni.
tronde) fu breve ed anche insufficiente, fu invece trattata a DEI SOCI.
fondo e condotta a termine la costituzione della Società di pro
tezione della pesca , la discussione del suo Statuto , e la nomina Art. 3 . Fanno parte della Società le associazioni di pe
delle cariche sociali ; per la qual cosa si può dire che alfine scatori che ne fanno domanda . Il Consiglio d'amministrazione
esiste come ente morale, sodalizio tutelare della pesca nel mare potrà ammettere come socî i corpi morali, le istituzioni ed i
sardo-ligure , cui sarebbe convenientissimo tenessero dietro ana privati che favoriscano l'incremento della pesca ed il miglio
loghi sodalizî nelle diverse regioni d'Italia. ramento delle condizioni dei pescatori, nonchè le società eser.
Qui un tantino di commento per gli alieni dalla pesca . centi industrie connesse alla pesca .
Sin dal luglio 1904 esistono misure economiche promosse Art . 4 . - Contro le decisioni del Consiglio sull'ammissione
dallo Stato e costituenti un'opera organico - economica mirante dei socî è dato appello all'assemblea che deciderà a semplice
al progredimento dell'industria, al miglioramento morale e ma maggioranza .
teriale dei pescatori, opera che il Governo aveva affidato ai Art. 5 . Gli enti di cui all'art. 3 sono rappresentati
sindacati di pesca . Somme abbastanza vistose erano state al nella società da una persona regolarmente delegata.
l'uopo accantonate; accantonate, ma non spese. Perchè ? Perchè Art. 6 . Ogni socio versa un contributo sociale anno
codesti sindacati erano rimasti allo stato di pio desiderio dei di almeno lire 5. Sono socî perpetui i sottoscrittori di almeno
legislatori. lire 100 .
Delle 138 associazioni di mutuo soccorso tra la gente di
DELL'AMMINISTRAZIONE DELLA SOCIETÀ.
mare a 31 dicembre 1908, quelle propriamente tra pescatori
che trovo alla data segnata sono 32 , disperse lungo la nostra Art. 7 . La Società è amministrata da un Consiglio com
Innghissima costiera . posto di un presidente, di 3 vice presidenti e di 19 consiglieri,
Distribuir loro il denaro votato dalle Camere era impossi di cui 9 consiglieri ed un vice presidente saranno scelti tra
bile a tenor della legge : nè tampoco far in guisa che potes i rappresentanti di cooperative ed altre associazioni di pesca
sero, con veste genuina, ricorrere al credito promesso loro dalla tori, ivi compreso un rappresentante della Federazione nazio
prossima Banca del lavoro, nobile creazione di Luigi Luzzatti. nale dei laroratori del mare . Saranno nominati anche annual
Per prender posto alla predica bisogna anzitutto entrar in chiesa mente tre sindaci e due supplenti.
e i nostri pescherecci, tanto benemeriti, tanto abbandonati e Art. 8. -- Il Presidente, i Vice Presidenti, ed i Consiglieri ,
non sufficientemente evoluti, non avevano modo d'inoltrarvisi. durano in carica tre mesi e sono rieleggibili.
La Società non ha guari costituita in Genova è formata Art. 9 . Il Presidente, o chi ne fa le veci , ha la rappre.
sotto il duplice auspicio del comitato parlamentare e della Fe sentanza legale della Società. Il Consiglio provvede al buon an
derazione nazionale dei lavoratori del mare che integra in sè damento ed all'amministrazione di essa , e compie tutti gli atti
tutta la forza viva delle varie associazioni sindacali che ad
che non siano espressamente riservati all'assemblea . Presenta
essa fanno capo , pur ciascuna serbando carattere autonomo. ogni anno all'assemblea ordinaria dei soci una relazione morale
È superfluo dire che è socialista : ma ciò non spaventa chi in
:
e finanziaria.
tende e misura le corrrenti contemporanee e riconosce la le DELL'ASSEMBLEA DEI SOCI.
gittimità di qualunque manifestazione dalla quale il bene sca
turisce. Art. 10 . L'assemblea dei soci si raduna in seduta ordi
Ai miei occhi, dunque, il convegno è riuscito perchè ha naria una volta all'anno entro il mese di marzo . Essa nomina le
fondato un ente morale che è la società ligure -sarda. L'ha fon cariche sociali, discute ed approva i bilanci e le relazioni
data su linee moderne e si è premunita contro l'accidia col del Consiglio, ed adempie a quant'altro siale domandato dalla
dimandare, anzitutto, versamento di denaro : seguendo un av legge.
viso breve ed eloquente dell'onorevole Fiamberti presidente L'assemblea è radunata in seduta straordinaria per delibe
della Lega Navale genovese . razione del Consiglio ed anche quando ne faccia istanza 18
Perchè i lettori giudichino dei propositi della Società , è dei soci.
bene trascriverne lo Statuto nella sua integrità . DEL CAPITALE SOCIALE .

Disegno di Statuto della Società ligure-sarda Art . 11 . Il capitale sociale è rappresentato dall'ammon
tare delle azioni a fondo perduto che vengono versate dai soci,
per la protezione della pesca . dalle offerte, sussidî , ed altri eventuali proventi.
Istitu ZIONE E SCOPO DELLA SOCIETÀ .
Art . 12 . Le azioni sono di lire 100 l’una, anche pagabili
a rate mensili di lire 10 .
Art . 1 . È istituita in Genova per la Liguria e la Sar Art. 13. — Il capitale sociale viene impiegato nei modi de.
degna la Società ligure-sarda per la protezione della pesca da terminati dal Consiglio d'amministrazione.
erigere in ente morale. DISPOSIZIONI GENERALI.
Art. 2. Scopo della Società è quello di aiutare , proteggere ,
sviluppare , migliorare l'industria della pesca marittima e di Art . 14 Un regolamento interno approvato dall'as
acqua dolce : elevare le condizioni della classe peschereccia , semblea stabilisce quelle porme necessarie pel buon funziona
promuovere la costituzione di cooperative ed altre associazioni mento della Società .
LEGA NAVALE 297

È forse colla fondazione della Società sciolto il problema Supporre che a condurla a buon porto basteranno la coo
peschereccio nazionale ? No, assolutamente no . perazione si cara al Luzzatti o i sindacati dai socialisti formati
La condizione della pesca tra noi è quella di un'industria in grembo alle professioni, è erroneo . La trasformazione ac
che rimasta stazionaria in paese, è stata all'estero condotta al cadrà mediante il capitale. Poi ... allorquando l'industria sarà
suo vero livello. A Genova rappresentavo (per benevolenza basata, e che il ceto peschereccio non conterrà nel suo seno
del Sindaco di Portoferraio ) questo nobile luogo che si affaccia 1% 83 % di analfabeti, e che la naturale logica evoluzione della
a quella plaga la quale in termini di pesca chiamasi il canale , classe sarà stata conseguenza della riforma dell'industria , oh !
cioè il mare tra la Corsica ed il continente. allora niun uomo di retto sentire umano negherà al lavora
Tutto il compartimento di Portoferraio segna 204 barche, tore della rete o del palamito di fondo i mezzi di uscire dalla
Trattenutomi una settimana nell'isola e non vedendo mai pe situazione di salariato e di entrare in quella di partecipe o, per
scivendoli offrire la loro merce, parlai con qualcuno della pesca dirla in eccellente e classico italiano, di parcenevole.
e udii che intorno a Montecristo la fauna marina è abbondantis Pur nondimeno già allo stato elementare delle cose il Con
sima... ma che Montecristo dista 45 miglia dall'Elba . Ed al vegno di Genova ha fatto opera risanatrice. Il Carossini ha di
lora chi ci va ? Così avevo udito nel mio S. Benedetto del mandato un limite di età per l'ammissione a bordo del pescato
Tronto dai pescatori che mi parlavano delle Tremiti. I pescatori rello e ha dimandato abbia già superato il periodo del tirocinio
inglesi che vanno a calumare in Groenlandia i loro ingegni di scolastico elementare . Ho domandato per conto mio l'abolizione
pesca per fornire il mercato di Londra ; i tedeschi che vanno delle offerte all'orecchio nell'aste di vendita del pesce tratto dal
allo Spitzberg per chiappare il pesce che si venderà a Berlino, mare che il mercante acquista in modo usurario.
a Vienna ed a Milano, rideranno leggendo queste righe. Ma No , il convegno non è stato vana cosa . Segna un punto di
quarant'anni fa essi erano ciò che noi siamo, rimasti cioè ai avvio verso il bene. Con esso s'inizia un'opera di riscatto . Ma ...
metodi, ai sistemi, al naviglio ed alle pratiche del Medio Evo. non bisogna fermarsi qui; conviene procedere, anche lenta
La trasformazione cui ci dovremo dunque accingere è ra mente , purchè senza interruzione.
dicale . JACK LA BOLINA .

I trasporti per vie navigabili e per strade ferrate.


( continuazione vedi numero precedente ).

Al nolo e alla tariffa , bisogna aggiungere le spese di ca V. - I TRASPORTI DI MERCI PESANTI ,


ricamento o di scaricamento .
Sulle ferrovie l'ammontare di queste spese è stabilito da Queste considerazioni provano l'inesattezza dell’asser
tariffe ufficiali ; in Francia esso è di 30 centesimi sia per il zione seguente che si ode ripetere frequentemente : Bisogna
caricamento sia per lo scaricamento dei vagoni completi. Sulle costruire canali pel trasporto delle merci pesanti. Voi non po
vie navigabili si può calcolare da 30 a 75 centesimi per il ca tete negare che essi le trasportano con una tariffa che le fer
ricamento e 50 centesimi per lo scaricamento. M. Grüner, nel rovie non possono raggiungere. Lo sviluppo dell'industria
siio rapparto, stimava che le spese di manutenzione all'ar esige dei canali pel trasporto del carbone e dei minerali.
M. M. Colson e Marlio hanno esaminato completamente
rivo del carbone fossile trasportato per acqua era di 1 franco
a 1,25 per tonnellata . Le spese di trasbordo, nei porti ben ciò nella terza parte del loro rapporto che ha per titolo : Con
attrezzati della Germania , sono per tonnellata : fronto dei prezzi dei trasporti per ferrovia e per vie navigabili.
Essi esaminano due casi :
Dal vagore al battello Dal battello al vagore 1º I trasporti di merci pesanti usano linee già esistenti.
Dresda o Riesa .
0,50 a 0,70 0,90 a 1,00 2º Essi esigono la costruzione di una nuova linea.
Strade ferrate badesi ( eereali) 1,00 0,80 a 1,10 Gli scrittori non hanno fondato il loro studio sopra sem
Carboni 0,90 0,90 plici ipotesi; essi lo hanno fatto sulle esperienze eseguite dalla
Strade ferrate bavaresi (cereali ) 0,60 0,75 Compagnia dell'Est e dalla Compagnia del Nord .
Secondo i risultati ottenuti su parecchie reti, il costo per
Alla via navigabile è più difficile fare a meno del trasporto chilometro di un treno supplementare d’un peso di 1000 ton
con i carretti. La Compagnia del Nord ha impiantato più di nellate, composto di vagoni da 20 tonnellate e corrispondente
1100 tronchi privati mentre non ha che 60 stazioni aperte al ad un carico utile di 600 tonnellate circolante sopra una linea
servizio della piccola velocità . di buon tracciato, può essere stabilito, quando il carbone abbia
I minerali dei dintorni di Nancy sono trasportati in grandi un prezzo medio, nelle seguenti cifre :
masse ( 560,000 tonnellate nel 1906 ) per ferrovia su di un Spese del treno (personale del treno, combustibile,
riparazioni della macchina, ecc . ) Fr. 1,55
percorso brevissimo ( 14 km .) tra le miniere di Landres, Pompey, » 0,90
Mardache e gli alti forni di Jarville , Maxéville, Pont-à -Mousson Interessi e manutenzione del materiale .
Point -Saint-Vincent, quantunque tutti questi luoghi siano ser Totale Fr. 2,45
viti da una via navigabile : il vagone può penetrare là dove il Se si suppone che il treno ritorni vuoto, la spesa chilo
battello non può penetrare. metrica per il ritorno scende a franchi 2,15 a causa della di
Quantunque un canale metta le miniere di carbone del minuzione di peso. L'andata e il ritorno costano dunque
bacino della Ruhr in comunicazione col Reno, il carbon fos franchi 4,60 per chilomentro, ossia per tonnellata -chilometro
sile viene spedito per vagone a Ruhrort dove è caricato sui 4,60
battelli del fiume. 700
= centesimi 6,15.
298 LEGA NAVALE

La Compagnia dell'Est ha considerato due esempi di tra- Tuttavia , MM. Colson e Marlio non hanno voluto affi.
sporti di minerali , uno tra Hussigny o Homécourt e Lourches , darsi a delle ipotesi.
ossia 184 km ., l'altra tra Moutiers e Differdange, ossia 83 km . Essi hanno domandato alla Compagnia del Nord di calco
Questo servizio realmente esistente viene calcolato tutto ; ma- lare il costo dei trasporti dei carboni fossili dal Nord a Parigi,
teriale, personale, interruzione del traffico dovuta all'applica- supposti concentrati sopra una linea speciale, senza alcun ca
zione della legge sul riposo settimanale , licenze e congedi del rico al ritorno.
personale, riparazione e pulizia del materiale, ecc. Supponendo La risposta della Compagnia del Nord è basata, in quanto
che il servizio sia sospeso un giorno su sei , si ottiene un costo alle spese del servizio e della trazione, su risultati di esperienze
di centesimi 0,49 per tonnellata-chilometro nel primo caso e di e, in quanto alle spese d'impianto , si appoggia sulle cifre ri
0,73 nel secondo ; la media è dunque di 0,62 centesimi, cifra guardanti la linea Piccardia-Fiandra, impiegata sovratutto del
che si avvicina molto a quella di 0,65 indicata precedente- trasporto del carbone.
mente . La Compagnia ha supposto concentrato a Lens l'insieme
La spesa di franchi 2,45 è superiore alla media del ser- del carbone da spedirsi dalle miniere del dipartimento del Passo
vizio del materiale e della trazione, poichè essa considera un di Calais a Parigi . Esso rappresenta , compreso il carbone per
tipo di treno più pesante che il treno medio . la trazione , secondo le cifre del 1907 , 3 milioni di tonnel
Per ciò che concerne il servizio della linea non vi sono che late .
spese inferiori alla media : il personale di ufficio alla stazione La distanza del percorso è di 260 km .
di partenza e di arrivo, il personale addetto ai biglietti, alle Si può adottare per la spesa di costruzione della via, la cifra
spedizioni, ecc. , non ha nulla a che fare con un treno di car- di 267,000 franchi a chilometro, che è quella della linea di Pic
bone o di minerale . cardia-Fiandra, dedottene le spese dei fabbricati e dei binari
Il servizio di manutenzione è fatto dagli interessati. delle stazioni intermedie, ma comprese le spese di raddoppia
Per le spese di amministrazione e per le diverse M. M. mento , attualmente in corso . Le due stazioni di partenza e di
Colson e Marlio prendono le medie ; esse comprendono i ver- arrivo (Lens e Paris-La Chapelle ) possono essere valutate com
samenti per le pensioni di tutto il personale della linea mentre presi i fabbricati, i binari, il mobilio a 600,000 franchi per
che i trasporti che si considerano, lo utilizzano minimamente. quella di Lens e 2,500,000 per quella di Paris -La Chapelle,
Lo stesso per le spese della via e dei fabbricati. Se i treni ossia in tutto 3,000,000.
pesanti consumano la via essi non hanno la velocità d'un Supponendo la linea munita di un semaforo ogni cinque
proiettile ; inoltre questi trasporti non hanno alcun bisogno chilometri, si ottengono per 260 km. 52 semafori a 8000 franchi
dei fabbricati. (dischi, semafori e caselli di guardia compresi ) cioè in tutto
Tuttavia, di queste differenti cifre, MM . Colson e Marlio 416,000 franchi.
fanno un'aggiunta di franchi 0,83 per chilometro di treno per Si stimano necessari tre depositi per locomotive di cui due
le linee del Nord , e franchi 0,97 per quelle dell'Est. importanti ai due estremi della linea e uno mezzo del percorso,
Dividendo le spese supplementari così calcolate per 2 chi- comprendenti i binari necessari , le officine, i dormitori per il
lometri di treno ( andata e ritorno ), per 700 si trova per ton- personale, in ragione di 500,000 franchi in media per depo
nellata chilometro centesimi 0,24 per il Nord e centesimi 0,28 sito , cioè in tutto 150,000 franchi.
per l'Est , da aggiungersi alla cifra di centesimi 0,65 . La linea di Piccardia -Fiandra, dopo i lavori e le retti
Infine, molto largamente, MM . Colson e Marlio dividono fiche in corso , permetterà alle locomotive del tipo 6000 di rimor
ugualmente le spese di lavori complementari ( ingrandimento chiare 900 tonnellate. Adottando 600 tonn . di carico utile , il
delle stazioni , raddoppiamento dei binari, ecc. ) tra i due ser 3,000,000
vizi (viaggiatori a piccola velocità ), nella proporzione delle trasporto di 3 milioni di tonnellate corrisponderebbe a 365
nuove unità chilometriche. Essi giungono allora, aggiungendo tonnellate al giorno , se il traffico fusse ripartito per tutto
alle spese speciali alla costituzione di un treno pesante del l'anno .
tipo moderno i due altri elementi che devono entrare nella Ma, secondo l'esperienza fatta sulla rete del Nord , è ne
valutazione del costo della tonnellata - chilometro, alle seguenti cessario di esser provvisti in modo da effettuare in qualche
cifre : 1
giorno dell'anno 220
del traffico totale. Bisogna dunque essere
Sulle linee dal Nord . 0,65 — 0,24 — 0,24 = 1.13 centesimi
Sulle linee dell'Est 0,65 – 0,28 — 0,26 = 1.19 3.000.000
.
provvisti per 13,627 tonnellate, ossia 23 treni di
220
ossia da 1,10 a 1,20 centesimi. 600 tonnellate utili al giorno .
Senza dubbio questo prezzo è superiore al prezzo pagato Il numero di locomotive necessario è di circa 50 al costo
sul Volga, sul Reno, sull'Elba ; ma questi sono fiumi a corso di 115,500 franchi l’una, in totale 5,775,000 franchi. Il nu
libero. Esso è quasi ugnale al nolo pagato sulla Senna e sui mi- mero di vagoni necessari è di 1500 carri dei quali 200 muniti
gliori canali del Nord e dell'Est della Francia . di freno, ossia
Ma quei prezzi contengono spese di ogni genere ; ammini 1.300 carri a 3,796 franchi . 4,934,000
strazione, manutenzione della via , mentre che il nolo del bat 200 »
a 4,368 » 873,600
tello non comprende alcuno di questi oneri .
Ora si presenta il caso nel quale occorrerebbe costruire una 50 bagagliai a 8,282 franchi 414,100
linea nuova per i trasporti pesanti. Agli Stati Uniti la linea di
Pittsburg al lago Erié non è impiegata che a questo scopo ? ma Le spese d'impianto si elevano dunque a 86,332,700
in Europa non esistono linee importanti dedicate a quest'uso franchi,
esclusivo. Le spese di esercizio si riassumono come segue :
LEGA NAVALE 299

Franchi
Ai quali bisogna aggiungere un versamento del 9 %
Manutenzione della via 1 % del capitale d'impianto 694,200 sul salario del personale per la pen
>> delle stazioni 2 % delle spese d'impianto 60,000
sione, ossia . 85,992
dei semafori e annessi . 8,320
»)
dei depositi . 30,000
delle locomotive e del materiale rota
Totale delle spese d'esercizîo comprese le pensioni 3,457,756
bile in ragione di 40 centesimi per Supponendo che il capitale di 83,332,700 franchi sia am
1.315.600 treni-kilometri in carico mortizzato in 50 anni, la quota annuale corrispondente a questo
e 20 centesimi per il medesimo nu capitale, all'interesse del 4 % è di 4,018,787 franchi.
mero di kilometri a vuoto 789,360
Illuminazione e riscaldamento delle stazioni 79,660
L'insieme delle spese annuali si eleva dunque a 7,476,543
Personale centrale . 20,000 franchi che bisogna dividere per 3,000,000 di tonnellate per
>> delle stazioni . 131,252 avere il costo del trasporto per tonnellata , cioè franchi 2,492.
>> dei semafori 131,664 2,492 fr.
Il costo della tonnellata - chilometro risulta 0,0096
>>
dei treni 664,560 260 km .
Spese di trazione . 736,436
per lubrificanti
franchi , ossia meno di 1 centesimo.
D 26,312
Totale 3,371,764 ToyЕТТІ .

In terra straniera .
Una piccola nube bianca era apparsa all'orizzonte, e po Era caduto riverso; aveva cercato di sollevarsi , ma aveva
che raffiche di vento , improvviso ed impetuoso erano bastate tosto ripiegato il capo sulla spalla di un compagno accorso a so
per sollevare in un momento rapidi e gonfi nuvoloni che, divo stenerlo . Aveva balbettato : « Non è ..... » — « Nulla » vo
rando l'azzurro, si erano stesi plumbei e minacciosi per tutta leva dire, ma un fiotto di sangue gli aveva troncata la parola
la volta del cielo . sulle labbra .
« A riva gabbieri » ! Era accorso il medico di bordo,2 e si era inginocchiato presso
Al comando atteso essi si erano slanciati su per le sartie il caduto ; era accorso l'ufficiale in secondo e molti marinai .
coll'agilità di scoiattoli , e , in un attimo avevano raggiunto il Mentre il medico esaminava il ferito, v'era chi teneva sospeso
loro albero o il loro pennone , pronti all'aspra fatica. sul gruppo pietoso un largo pezzo di tela, perchè la pioggia
Ma la pioggia, torrenziale, si era rovesciata prima che aves che aveva ripresa forza , non li bagnasse.
sero avuto il tempo di serrare le vele . Sotto quel rozzo baldacchino, il quadro aveva preso un
Erano sospesi nello spazio, coi piedi scalzi puntati sul mar. aspetto funereo.
ciapiede teso , indurito , quasi tagliente; il petto proteso sui pen Con molta difficoltà, con infinita cautela l'avevano traspor
noni; le braccia tese a raccogliere le vele che il vento seguitava tato nell'infermeria e deposto in un lettino , sul quale il mare ,
a gonfiare, che la pioggia aveva rese stecchite, ribelli ad ogni urtando violentemente contro i fianchi della nave, lo faceva
piega; colle mani quasi irrigidite in un crampo doloroso; sotto di quando in quando sobbalzare .
la doccia di quell'acqua incessante che entrava loro pel collo, Gli avevano tagliato di dosso il camiciotto bagnato per
per le braccia alzate, e scorreva in freddi e sottili rivoletti lungo evitare , nello spogliarlo, ogni scossa al petto così dolorosa
la persona, dentro ai vestiti inzuppati d'acqua. mente percosso e il medico aveva messo in opera tutto ciò
I) vento che s'abbatteva nelle vele e le strappava dalle che gli suggeriva la scienza , per salvarlo .
mani che con tanto dolore le avevano strette e il mare che sbat Fu vana ogni cura. La vita fuggì lentamente! Non valse
teva con violenza, imprimevano alla nave tale un movimento la fraterna assistenza del medico di bordo, non le premurose
di rullio che, a quando a quando, gli alberi si piegavano fino a e assidue sollecitudini dei compagni; non bastò avere venti
toccare le onde . anni , esser forte e vigoroso per lottare colla morte ! Il povero
Ora la pioggia pareva rallentare . corpo , vinto , colpito a tradimento , era rimasto inerte.
Sulla coperta, deserta e sgombra, un marinaio s'avanza Ora il mare che s'andava calmando, pareva cullarlo, ed
cauto , per non cadere . egli si era addormentato per sempre.
Solleva gli occhi in alto ..... li ferma sui bruni grappoli Tutti i compagni , sbigottiti per la rapidità della sventura,
umani che lottano disperatamente. e pel dolore d'aver perduto un amico e per quel sentimento
« Oh di lassù , egli non ha mai sentito il brivido che ora pauroso che desta sempre la morte, e più triste a bordo , e
gli corre per le vene » ! lugubre durante una lunga navigazione, erano andati a salu
Grossi goccioloni gli piovono negli occhi e gli annebbiano tarlo : l'avevano trovato calmo e sereno , come se riposasse
la vista ..... ma egli seguita a guardare i fratelli in pericolo . dopo una faticosa comandata.. solo era pallido.
Un colpo di mare, più forte, fa sbandare improvvisamente Non avevano fiori da coprire quel candido lettino, ma
la nave ..... vi è un disordinato movimento lassù , fra le albera ognuno , passando, vi aveva lasciato cadere una lagrima .
ture che scricchiolano...., egli teme, da un momento all'altro, Ed ora ! Oh la sua mamma lontana ed ignara!
di sentire un tonfo sul ponte..... Il piovasco fatale era passato ; il cielo come si era rapi
Ma la nave si rialza d'improvviso, ed egli traballa , e nel damente rannuvolato, s'andava sgombrando , il vento s'era
cercare l'equilibrio batte di colpo il petto contro la murata ! calmato, le onde a poco a poco si facevano più uguali e più lente.
300 LEGA NAVALE

Verso sera la nave diretta al Capo di Buona Speranza, Nansen per raccogliere l'acqua a determinate profondità e di
cambiò repentinamente rotta, e un sospiro di sollievo consolò termometri a rovesciamento per determinarne la temperatura.
ogni cuore; non l'avrebbe il mare ! In ogni stazione furono fatti due prelevamenti d'acqua
E al mattino all'alba, un'alba tersa che tingeva a le e quattro determinazionidi temperatura a profondità diverse.
vante il cielo ed il mare di un tenue colore roseo dorato, La crociera iniziata il 7 novembre 1909 , percorrendo delle
l'equipaggio aveva intravveduta tra una sottile nebbia di va trasversali toccò Porto Lignano, Sbocco, porto canale di Mala
pori, a occidente, la linea azzurrognola della terra lontana . mocco , Ancona, Viesti , Brindisi, Canale d'Otranto, Antivari,
ove fu sbarcato il marcografo a registrazione automatica per lo
Per la prima volta la vista della terra, aveva dato a quei studio delle oscillazioni periodiche di superficie dell'Adriatico,
marinai una sensazione penosa . ed infine la nave tornò a Venezia il 26 novembre. Erano a bordo
L'approdo fu triste e si compì lentissimamente fra le con il prof. Giovanni Magrini, segretario del Comitato per le osser
tinue prove degli scandagli; quel lembo desolato di terra afri vazioni di temperatura e profondità , il signor Cialona del ga
cana si distendeva monotono ed uguale a perdita d'occhio: non binetto zoologico di Messina ed il dottor Massimo Sella per le
una capanna , non un albero, non un sentiero tracciato nello ricerche biologiche.
sbiadito, verde tappeto delle erbe sterili, cresciute fra le zolle Intanto il Ministero italiano degli esteri in seguito ad ac
pietrose . cordi con quello austriaco ha preparato una conferenza italo -au
Entro la lancia, subito calata a mare , erano scesi quattro striaca per un programma di studi e di comuni ricerche nel
mare Adriatico.
marinai e, rapidamente, avevano toccato terra . La conferenza si occuperà dei seguenti argomenti : 1° Feno
Si videro errare in vicinanza della costa, poi riunirsi in meni fisici del mare Adriatico ; 2° Fauna e flora di detto mare;
gruppo, incurvarsi..... e , ai raggi del sole nascente fu vista 3° Biologia degli animali in esso contenuti che sono utili od
tratto tratto luccicare come un'arma . hanno valore commerciale.
Poi s'arrestarono, fecero un segnale, ed allora scese anche I delegati austriaci sono : Prof. E. Brückener, direttore
lui, a terra , il povero gabbiere, ed era avvolto nella bandiera . dell'Istituto Geografico Universitario di Vienua per la geografia
Lo sollevarono con pietosa cura ; a brevi passi raggiunsero fisica ; Dott . E. Mazelle, direttore dell'Osservatorio di Trieste
tristemente i compagni che aspettavano allineati, e lo deposero per la meteorologia ; Dott. A. Merzou e Dott. G. Gotzinger per
lentamente, dolcemente in quel letto profondo, con l'arte di chi l'Oceanografia ; Prof. C. Cori, direttore della stazione zoologica
sa maneggiare le sagole. di Trieste per la biologia . Per l'Italia sono stati nominati:
Prof. Decio Vinciguerra dell'Università di Roma per la biolo
Poi..... I più si dispersero per la campagna per non vedere, gia ; Prof. L. Palazzo, direttore dell'Ufficio centrale di meteo
per cercar qualche foglia , qualche erba, poichè neppure in rologia e geodinamica per la meteorologia ; Prof. L. De Marchi
terra v'era un fiore pel povero morto ! E raggiunto un cespuglio della R. Università di Padova per la geografia fisica ; Coman
lontano, lo spogliarono avidamente e sotto al sole, che si era dante Giavotto, direttore dell'Istituto Idrografico della R. Ma .
fatto cocente , si fermarono ad intrecciare alla meglio una co rina e Prof. G. Magrini, direttore dell'Ufficio Idrografico del
rona di steli aridi ed appassiti prima di essere colti . Regio magistrato delle acque per l'Oceanografia ,
La deposero sulla fossa colma, al piede di una rozza e Si potrebbe osservare che in mezzo a tanto senno manca
robusta croce, attorno alla quale un marinaio, l'amico più caro, un botanico, perchè se non erro gli studi sulla fora e la vege
tazione marittima sono di stretta competenza della botanica :
aveva lavorato tutta notte per scolpire in modo indelebile un ma il Comitato talassografico non ha creduto opportuno di chia
nome e una data .
mare nel suo seno alcun botanico e questo costituisce una grave
L'ufficiale che aveva seguito il piccolo gruppo, puntò a lacuna, perchè le ricerche sulla flora marittima, che tanto inti
più riprese « l'obbiettivo » nel modesto tumulo; qualchecosa mamente si connettono con quelle sulla fauna, saranno con
di « Lui » sarebbe tornato ancora in patria ! dotte con molta superficialità mancando lo specialista che sap
Il distacco fu penosissimo; e quando la nave salpò l'ancora, pia dirigerle, se pure non verranno del tutto trascurate.
e lentamente si mosse , e drizzò la prora verso il largo, tutti, uf. Per meglio favorire e popolarizzare gli studi oceanografici
ficiali e marinai dalla tolda , a capo scoperto, salutarono rive il Prof. Giovanni Magrini decise , per invito del Comitato, di
BIRY ,
dedicare il corso libero di fisica terrestre che detta nella Regia
renti e molti singhiozzavano. Università di Padova all'Oceonografia, ed il Comitato spera che
tale esempio verrà imitato anche in altre Università.
Gli studi talassografici in Italia. Per facilitare il proprio lavoro il Comitato si è scisso in
varie sotto commissioni, sette precisamente, ognuna delle quali
Già in un precedente numero della Lega Navale mi sono si occupa di speciali argomenti, cioè: 1º Esame delle proposte
occupato da un punto di vista generale degli studi oceanografici presentate al Comitato da estranei, 20 Pubblicazioni. 3º Bio
e talassografici ( cfr. il n . 3 ( prima quindicina di febbraio 1910 logia. 4° Idrografia, 5º Mareografia. 6° Chimico - fisica. 7 Meteo
di questa Rivista ). rologia .
Mi sembra ora non privo d'interesse di ricapitolare breve Infine un progetto di legge presentato da S. E. Luzzatti,
mente quanto è stato fatto dal Comitato talassografico e pub fin da quando era ministro di agricoltura, e recentemente ap
blicato nei suoi ultimi bollettini ( 1 ) . provato dal Parlamento ha trasformato il Comitato talassografico
Il Ministero della marina destinò la R. nave Montebello in Regia commissione talassogratica italiana, conferendogli
a disposizione del Comitato per intraprendere una seconda cam maggiore autorità , vitalità e forza .
pagna talassografica nell'Adriatico . A bordo di questa nave fu L'Italia , che giunge buon’ultima nella gara affannosa su
stabilito un apparecchio da scandagli a grande profondità Ma scitata nelle nazioni civili dalle ricerche oceanografiche pro
gnaghi, apparecchio di sistema un po' vecchio, troppo pesante mette di affermarsi vigorosamente : speriamo che i fatti rispon
che presso le altre nazioni è sostituito da altri più moderni e dano con i loro pratici risultati alle belle promesse . Quod est
più pratici; inoltre furono disposti quattro piccoli apparecchi in votis ! FABRIZIO CORTESI.
da scandaglio muniti di bottiglia da isolamento Pettersson
Cfr. Bollettino del Comitato ografico n . 2, 3 Roma VINCENZO BELLINOAMPI, responsabile.
tip. Bertero, 1910. ( 9956 ) ROMA , Tip. E. Voghera . Clichés della Ditta Capaccini - Roma.
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Organo dell ' Associazione Lega Navale Italia na

La protezione postale degli emigranti.


Ecco un argomento di così grave interesse sociale e po- tarismo più energico ed onesto e limitandosi nel mezzogiorno a
litico, civile e nazionale, che su di esso ci troviamo senza soddisfare gli interessi privati od elettorali di una rappresen
dubbio d'accordo quanti siamo in Italia, qualunque sia il no- tanza più corruttibile o più corrotta . Non deprezziamo nulla
stro partito . Ecco dunque un argomento del più puro interesse e nessuno, in omaggio alla moda mentale : constatiamo fatti.
nazionalista . Esaminiamolo : da queste pagine così devote alla Ed ecco , dopo l'Austria, la Spagna, il Portogallo, la più
causa nazionale . alta percentuale di analfabetismo e semianalfabetismo rimasta
I paesi che perseverano ad avere una monarchia od un in Italia, più nell'Italia del mezzogiorno.
governo clericale sono anche quelli che perseverano a conser- Constatare possiamo noi il fatto generico e le sue conse
vare il maggior numero di analfabeti. L'or nismo sociale , guenze più gravi , più pietose, o più visibili. Riparare non è
come quello della natura , preso un orientamento, non si presta cosa d'un giorno , e tanto meno è da noi . Speriamo in tal caso
a parziali varianti, come il nostro errore o la nostra ambizione nell'opera dei partiti estremi, ahi quanto però indeboliti , e
vorrebbero illudersi che fosse. Essere conservatori significa nella nuova legge su l'insegnamento primario, legge tuttavia
conservare ciò che è , impedendo che muti : e sotto il regime imperfetta ed insufficiente e che dobbiamo abituarci a consi
conservatore si deve conservare fatalmente, sia pure contro la derare non come una soluzione definitiva, ma semplicemente
volontà dei dirigenti, l'ignoranza e l'analfabetismo. Ciò che come il primo gradino di una scala che è tutta da edificare se
basterebbe senz'altro per fare condannare tutto il clericalume vogliamo innalzarci su i fastigi dell'edificio morale e sociale,
e il moderatume del mondo. I paesi che hanno la quota più d'onde si può ammirare l'ampiezza dell'orizzonte e la bellezza
strepitosa di analfabetismo sono l'Austria , la Spagna, il Por- del cielo.
togallo Vi è tuttavia qualche parziale riparo allo stato attuale
Ma anche i regimi malintesi e insufficienti equivalgono a delle cose , che può essere oggetto di studio anche da parte dei
un mezzo mal governo. Noi disgraziatamente non abbiamo an- cittadini non investiti di potere, e che può dunque essere util
cora un tipo unico d'Italiani — almeno su le vie della civiltà mente suggerito. Ed è quello che oggi vogliamo fare .
dopo mezzo secolo che abbiamo l'Italia, e ci godiamo invece Dunque i nostri numerosissimi emigranti mandano e rice
l'immutabile e doloroso contrapposto del settentrione col mez- vono una enorme quantità di corrispondenza che non può avere
zogiorno, perchè la pianticella della nostra civiltà moderna è sfogo, perchè gli indirizzi dati sono erronei od insufficienti.
stata arrestata nel suo sviluppo metodico, sano , uniforme per Inutile dimostrare come ciò sia effetto della più supina igno
non dire , danneggiata dalla crittogama della democrazia , ranza . Si potrebbe, al più , accennare ad una ragionevole atte
prima moderata, poi radicale , cioè da una specie di malinteso nuante . Il nostro dolce idioma è il più piano del mondo. Le no
politico. stre parole si pronunziano quasi come si scrivono, o almeno c'è
Questa parola con troppo contenuto per avere un conte- nel nostro linguaggio più rispondenza fonica e logica tra scrit
nuto, questa parola sviata dal suo significato logico per assu- tura e pronunzia. Inoltre sono banditi dalla lingua della ci
merne uno imprecisabile, questa parola che non ebbe più per viltà di bellezza, i segni arcaici di prima e barbarici di dopo , il
tanti anni altra funzione che quella livellatrice, la funzione h,> l'r , l’y. E ne segue che perfino le persone di coltura , quando
delle uniformità e delle superficialità, questa parola è stata si trovano ai primi principi delle lingue anglosassoni , slave od
realmente la iettatura un poco di tutto il mondo moderno, antiche, hanno imbarazzo a scrivere quelle parole geroglifiche.
molto delle razze latine , moltissimo dell'Italia . Sotto l'etichetta Figurarsi un povero bracciante, un povero contadino !
dozzinale della democrazia si è fatto il più terribile confusio- In conseguenza di quella ignoranza e di questa difficoltà
nismo che la storia ricordi, si è messo insieme, senza distin- camminano pel mondo lettere italiane con indirizzi indecifrabili
guere, tutto il bric - à -brac delle impotenze e delle avidità, delle e raccapriccianti Nordo Merica : Brocolino per Brooklin
incapacità e delle camorre , delle ignoranze e delle ambizioni, Michino Nordo per Michigan Merica fiorita per Florida
dei localismi e dei cinismi , si è fatto un amalgama mostruoso , P. A. per Pensylvania e via dicendo. E poi strutto per street
impaccioso, pesante , si è corrotta la vita , si sono svalutati gli e boxo per box, senza nemmeno aggiungervi il qualificativo di
ideali, rimasti solo per guarnizione della vetrina, e si è arre- postale .
stata , o quasi, la civiltà. Così , cresciuta l'emigrazione , è cresciuto spaventevolmente
Più ha infierito la democrazia qui in Italia come necessaria il numero delle lettere irrecapitabili, di qua e di là dai mari.
ma sbagliata reazione contro il maggiore e qui presente cleri- Nel 1885 le lettere estere non recapitate, di pertinenza
calismo. E più in Italia si son commessi errori di governo tra- italiana, furono 53.000 sopra un totale di 679.000 . L'anno
scurando i valori morali od almeno molti valori morali, in un scorso quelle soltanto provenienti dall'estero e restituite ( se
esquilibrio favorevole a quelli materiali (amministrati a loro condo le convenzioni) agli Stati di origine furono 460.000 so
volta malissimo) e si sono commesse ingiustizie di governo la- pra un totale di 2.900.000 . Quest'anno raggiungeremo la cifra
sciandosi trascinare a favore del settentrione da un parlamen . totale mostruosa di 4.000.000 !
302 LEGA NAVALE

L'altro anno riavemmo dagli Stati Uniti ben 270.000 cor- deve più che mai sentire come l'opera sua non possa limitarsi a
rispondenze e ne restituimmo 30.000 . Dall'Argentina, invece, quella soltanto di amministratore, ma deve essere sempre e ogni
dove l'emigrazione, pur essendo massima, ha in media un mag . giorno più , quella di civilizzatore; e non può quindi ritrarsi da
gior valore di civiltà , ed il linguaggio è più aftine al nostro , ci vanti ad una spesa , d'altronde non eccessiva.
tornarono sole 60.000 corrispondenze. Oggi dunque che siede una Commissione Reale incaricata
Ora è superfluo aggiungere che i 4/5 di questo ingombro delle Riforme Postali io riprendo la proposta del bravo impie
provengono dalle nostre province meridionali, gato e la completo, presentandola dalle pagine di questa valorosa
E qui, analizzando la quantità delle lettere rinviate dai sin- Rivista, in nome della benemerita Lega Navale alla Commis
goli Stati a noi e disponendole per provincia, sarebbe facile ve- sione su detta .
dere dove è che più affluiscono i nostri emigranti, quali sono i Si stampino dunque le buste con le indicazioni accennate e
paesi d'emigrazione preferiti dalle nostre singole contrade, e in si divulghino gratis, larghissimamente, mercè i municipi, le
quali di queste contrade è minore o maggiore il semianalfabe- scuole , i parroci, gli agenti d'emigrazione, ecc . Si mettano pure
tismo . Mi limiterò per non escire dall'assunto a segna in copia su i piroscafi degli emigranti.
lare per ordine i paesi d'emigrazione: Stati Uniti, Argentina, Contemporaneamente si dia la massima pubblicità ad un
Francia, Inghilterra, Germania, Svizzera, Brasile, Chilì, Egitto, ordine preciso : questo . Qualunque ufficio postale del Regno, agli
Congo, Cina : precisamente come dànno le statistiche e il sportelli lettere e francobolli deve avere un deposito di tali bu
Piemonte dà la maggiore emigrazione in Francia , e la Lombar- ste , ed a semplice domanda del mittente l'impiegato avrà l'ob
dia dà l'emigrazione più varia , la quale, naturalmente , è più bligo di scrivere sotto dettatura e di suo pugno l'indirizzo com
industriale e mercantile che bracciante e finalmente le pro- pleto su la busta, dandola poi al mittente stesso, il quale ha fa
vincie che dànno un maggior numero di lettere inesitate sono coltà di acquistare o meno il relativo francobollo e ad ogni modo ha
precisamente quelle di Benevento, Cosenza , Potenza , Reggio l'obbligo di chiuder la lettera ed impostarla con le proprie mani.
Calabria , Foggia, Caltanissetta, dove più infuriano i due feno- È evidente che tale ordinanza resterà nulla , per gli effetti,
meni della miseria : emigrazione ed ignoranza. negli uffici grandi e di mezza importanza, infine nella città , ma
Tornando in argomento , accenneremo appena al cospicuo potrà essere di una inestimabile utilità nelle campagne, special
capitale inutilizzato , anzi perduto , in spese postali, ai valori mente del mezzogiorno.
contenuti nelle corrispondenze, gran parte dei quali, non cono- E all'infuori della spesa per le buste, lo Stato non ci ri
scendosi i mittenti, deve per forza essere incamerata dal tesoro metterà nulla ; e i funzionari non avranno altro maggior carico
pubblico ; diremo appena del pessimo funzionamento dell'ufficio che quello di compiere una buona azione nell'interesse dei sin .
italiano pei rifiuti , dove appena 14 vecchi funzionari sono inca- goli e per la dignità della patria .
ricati dello spoglio, del ricupero, del rinvio , ecc . , mentre gli È questa la seconda proposta di carattere nazionale che mi
Stati Uniti delegano a tale servizio 167 impiegati, l'Inghilterra permetto di fare. Una ne feci altra volta da un altro periodico ,
229 , la Francia 78 , la Germania 92 e fanno cose mirabili. Leg- segnalando l'opportunità , anzi la necessità di costituire una lega
gere p. es. una lettera italiana inesitata , Inghilterra per Inghil- nazionale, i cui aderenti si impegnassero a farla finita una buona
terra , rinviarla al mittente, sapere al suo indirizzo che egli è volta con un'altra non lieve causa di diffidenze, differenze, an
partito per Firenze, via tale, ecc . , e mandare la lettera ai no- tagonismi, con l'uso dei dialetti regionali in casa e fuori, obbli
stri uffici con foglio d'accompagno , pregando di consegnarla al gandosi a parlar sempre italiano. La proposta venne molto dif
mittente all'indirizzo detto , oppure , giungendo all'ufficio della fusa dalla stampa provinciale ee da quella italiana all'estero. Ma
« Dead letters » di Washington una lettera respinta dall'Italia, mi indirizzavo al pubblico : sapevo che non se ne sarebbe fatto
trovarsi che vi erano dentro 5 dollari, cercarne il mittente, sa- niente . E niente se n'è fatto.
pere che era partito per l'Italia, informarsi del suo nuovo indi- Questa volta ci indirizziamo al governo , che ha in molti
rizzo dai suoi connazionali ed inoltrare la lettera alle poste ita- cervelli pensanti un solo cervello amministrativo. Speriamo !
liane con foglio d'accompagno, dando l'indirizzo dell'interes Giovanni DIOTALLEVI.
sato . Ed ancora . Nel Kansas morì un minatore italiano. Dopo
il decesso giunse una lettera per lui. In tal caso non si aveva
diritto di aprire la busta ; si doveva respingerla alle poste ita
liane. Ma quell'ufficio assunse prima informazioni dai conna
zionali del defunto e rinviò poi la lettera con foglio di accom LA GRANDE POLITICA MARINARA.
pagno , dando l'indirizzo della madre del minatore che si trovava
in un paese degli Abruzzi e alla quale le poste americane pre Uno di quei deputati meridionali che a Montecitorio
gavano di consegnare il piego diretto al figlio . Incredibile ! Così vanno per la maggiore e son considerati dai colleghi quali pro
si fa il servizio postale all'estero . Ma ci fermeremo piuttosto un babili Ministri del futuro Gabinetto, pronunciando un vivace
momento a considerare l'enorme danno morale ee materiale dei e scintillante discorso
singoli prodotti di questi gravi inconvenienti, il loro conseguente scarso al solito di qualche sostanziale
più facile distacco dalla madre patria , e finalmente la svaluta contenuto pratico sulla questione marittima italiana , af
zione civile e morale del nostro paese verso i paesi esteri. fermò che la divisa delle vecchie città anseatiche navigare
Ora , dicevamo, a prescindere dalla necessità d'intensificare necesse est vivere non est necesse, rappresenta un non senso
l'istruzione, qualcosa si può anche fare meccanicamente per ten- perchè di fatto esiste necessità di vivere e non esiste neces
tare di porre un argine all'enorme iattura . sità di navigare.
Un bravo impiegato postale ha proposto e la proposta è
restata , al solito , lettera morta che lo Stato pubblichi e dif Se lo egregio deputato meridionale si fosse contentato di
fonda largamente, specie nei paesi di maggiore ignoranza ed opporre ad una iperbolica divisa nordica una egualmente
emigrazione, delle buste che rechino a tergo , brevi, limpide e iperbolica divisa latina, noi forse non avremmo nulla aa ridire;
stampate a grossi caratteri le principali indicazioni concernenti ma la intenzione dell'oratore, come rilevasi da tutto il con
il modo da scrivere gli indirizzi . testo del discorso che può rileggersi nei resoconti parlamen
La proposta è ottima, ma non è ancora sufficiente . Certo , tari , fra i motti di spirito e le frasi ad effetto, era quella di
davanti a tale sperpero inutile di denaro ed energie , di privati
e ai danni che non conseguono e alle spese cui, per ciò, deve indurre allo abbandono di qualsiasi politica marinara positiva
sottostare lo Stato negli uftici e nelle operazioni di rifiuto, esso e di persuadere ad attendere che il commercio ed il capita
LEGA NAVALE 303

lismo facessero da sè stessi: un concetto , questo, che negli ul. In un nostro studio comparso su la « Rivista Coloniale »
<

timi tempi ha fatto qualche cammino, favorito dalle amarezze del settembre 1909, ricercammo i rapporti fra bilancia del
che aa molti son derivate dal problema marittimo, dalle insi- commercio e marina mercantile; e da tali ricerche corroborate
nuazioni propalate contro la marina mercantile e gli uomini dalle opportune statistiche, giungemmo alla conclusione che
in essa interessati finanziariamente e dallo intervento di una esiste una frequentissima sintonia fra le pulsazioni della bi
miriade di competenti,i quali hanno voluto prender parte al lancia commerciale e lo sviluppo marittimo. In altri termini,
dibattito ed esporre le proprie idee. Nè basta: chè essendo allorquando le importazioni e le esportazioni di un paese ma
nata in Germania una fittizia agitazione contro la politica rittimo progrediscono sensibilmente, si ha in quasi coinci
marinara degli Stati esteri , perchè tale politica danneggia denza e indipendentemente da ogni influsso di altre energie
principalmente la espansione marittima delle grandi Banche stimulatrici, un progresso nel quantitativo del tonnellaggio
tedesche, ed in generale danneggia il capitalismo marittimo mercantile appartenente al paese preso in esame; progresso
tedesco, i fautori italiani della rinuncia ripetono a sostegno diverso non solo a seconda della entità delle pulsazioni della
della propria tesi le idee e gli aforismi del signor Ballin e bilancia commerciale, ma diverso anche a seconda del valore
dei grossi armatori di Amburgo ; e additano quell'agitazione unitario e della specie delle merci importate ed esportate. Ciò
con lo stesso entusiasmo col quale alcuni anni prima assume- per ragioni dipendenti dalla entità del nolo che i diversi va
vano a modello la politica marinara dello Impero per con- lori unitari ee le diverse specie di merci producono.
dannare la nostra e quella di tutte le altre Nazioni euro. La teoria della offerta ee della domanda basta a spiegare il
pee, eccettuata l'Austria -Ungheria ch'è sempre, ed in tutto, fenomeno nelle sue linee generali. Aumento delle importazioni
un modello formidabile. e delle esportazioni via mare, significa aumento della domanda
Per fortuna in Italia ormai non si potrebbe sopprimere di atti di trasporto e quindi aspirazione di capitali verso la
nė pure un approdo - e non diciamo addirittura una linea ! industria dei trasporti marittimi .
- di qualche piroscafo sovvenzionato , senza provocare agita- Ora è da osservare che di fronte alla maggior richiesta di
zioni imbarazzanti; ed ove si rinunciasse a proteggere i co- atti di trasporto ed accanto allo incitamento che essa produce
struttori navali e si abbandonasse ogni idea di aiutare la ma- verso lo impiego di nuovi capitali nella marina mercautile,
rina cosi detta libera, andremmo incontro ad una gravissima sorge lo sforzo collettivo per creare una marina mercantile ca
crisi economica ee sociale, che gli stessi fautori a parole pace di assorbire una quota sempre più alta del traffico nazio .
dolla politica di rinuncia, nell'intimo di loro stessi paventano nale; sforzo quindi diretto ad integrare con altre energie ed a
al solo pensarvi . sviluppare maggiormente ciò che il commercio da solo e in
Si tratta, dunque ed in buona sostanza , di frasi, le quali
? modo automatico produrebbe in gran parte .
però denotano la esistenza di uno speciale atteggiamento in Anche questo fenomeno ha la sua spiegazione esauriente .
una minoranza della cosi detta opinione pubblica ; atteggia- La marina mercantile è il primo e necessario intermediario fra
mento assai curioso in un paese di fatto protezionista per tutte produttori e consumatori separati da un tratto di mare; ma
zuccheri , sete, siderurgia , può essere un intermediario più o meno solerte e fedele. Se
le industrie e per l'agricoltura – zuccheri,
grano, vino, ecc . ecc. ; anzi in un paese che si lagna della nasce per un determinato traffico o per le energie di un deter
insufficiente protezione stipulata negli accordi internazionali, minato mercato e dovrà vivere in massima parte per esso, sarà
e nel quale alcuni uomini politici molto in vista, apparte- un intermediario prezioso; lo sarà di meno e potrebbe anche
nenti ai partiti estremi ed in professione di economisti, si palesarsi addirittura ostile – allorquando sia il prodotto di
son dichiarati sempre contrari all'abolizione di certe barriere altri commerci e magari abbia da temere che i nuovi scambi
doganali che gravano sul popolo minuto e che smungono, le riducano o le inaridiscano la fonte madre.
quindi , il popolo minuto. Ci sembra evidentissimo in conseguenza, che nel progresso
Dall'altro canto i fautori della grande politica marinara degli scambi via mare di un paese marittimo, la marina che
non sempre sanno difenderla con abilità e precisione. Anche meglio risponde ai bisogni del commercio sia per lo appunto
da questo punto di vista le frasi abbondano ed i gesti fat- quella indigena; sia, in altri termini, quella industria dei tra
tivi e suasivi difettano . Ciò per una circostanza di non lieve sporti che il commercio del paese può facilmente guidare ai
momento, e cioè: che ancora la funzione della marina mercan- propri fini, tanto interessandola direttamente al progresso
tile nella vita economica nazionale non è bene intesa nel degli scambi , quanto orientandola verso le nuove direzioni
complesso e nei particolari ; o vi ha la tendenza ad accu- dello sviluppo commerciale.
mulare su questa industria un discreto numero di elementi di Riflettendo che la nave, in qualsiasi paese del mondo si
carattere politico - e quindi discutibilissimi ancorché sieno trovi, rappresenta sempre un lembo staccato del territorio di
accettabili trascurando gli elementi economici più veri e cui inalbera la bandiera, si potrebbe enunciare l'aforisma « che
risolutivi . la merce arriva più facilmente ed in migliori condizioni di con
Noi abbiamo già accennato alla circostanza che le marine correnza nei mercati di consumo di oltre mare, esteri o nazio
mercantili fiorenti sono la conseguenza di uno sforzo nazio- nali, viaggiando sempre sul territorio del mercato produt
tore » .
nale ordinato, concreto e tenace ; dobbiamo ora parlare
dei fattori economici che determinano quello sforzo, la- È questa una teoria mercantilista? Potrebbe darsi; ma il
sciando per ultimo il rapido esame dei fattori politici e morali . mercantilismo , malgrado i facili sdegni dei nuovi economisti,
304 LEGA NAVALE

in pratica vive tuttavia e regola i rapporti di commercio fra difficilmente potranno saldare e che quindi dovrà avere il
i vari popoli. Sarà un mercantilismo meno puro dell'antico, suo equilibrio in altro scambio di servizi.
più possibilista ed utilitario, più agile: ma resta sempre mer- Le conseguenze di tale funzione economica della marina
cantilismo. mercantile sono di capitalissima importanza. Infatti, si può
Del resto , i nuovi economisti, ripudiando gran parte della asserire come di cosa assai prossima alla verità, che allor
dottrina che si addensava intorno alla bilancia del commercio quando una merce straniera è importata con una nave estera,
e costituiva la cittadella del mercantilismo puro , non hanno la nazione importatrice subisce un aumento del costo della
percorso troppo cammino per altre vie ; e lo aver sostituito, merce stessa, proporzionato al nolo complessivo di trasporto ;
per lo apprezzamento risolutivo del fenomeno economico gene- ed allorquando la esportazione si effettua egualmente con
rale, alla bilancia del commercio , la bilancia economica, non navi estere, la nazione esportatrice, per le stesse ragioni che
rappresenta sotto certi aspetti peculiari che un relativo perfe- derivano dalla prima parte del presente corollario, soffre
zionamento del primo sistema di valutazione. una diminuzione del valore della merce esportata , propor
Ora, se come abbiamo già detto la marina mercantile è zionata anch'essa al nolo corrisposto. La relazione inversa
in rapporti di sintonia con la bilancia del commercio, cioè è pure esatta, e cioè : allorquando la importazione è fatta

CAPACO XI ROMA

Manovre Navali 1910 R. N. Benedetto Brin .

col flusso e riflusso delle esportazioni e delle importazioni colle navi nazionali, la nazione importatrice guadagna una
visibili ; non è in rapporti più trascurabili con la bilancia diminuzione del costo della importazione stessa; ed allor
economica, e cioè col flusso e riflusso delle importazioni e quando la esportazione è fatta col medesimo mezzo, si ve
delle esportazioni visibili e invisibili che costituiscono il com- rifica un accrescimento del valore delle merci esportate.
plesso e completo meccanismo degli scambi fra i vari popoli . Alcuni nostri economisti e fra questi l'onorevole Luz
In effetti, allorquando un paese noleggia ad un altro zatti , esaminando le condizioni della bilancia commerciale
una nave per il trasporto delle merci o dei passeggieri, compie italiana preponderante in modo considerevole verso le im
una vera e propria esportazione di servizi , ed il nolo corri- portazioni, hanno dovuto conchiudere che lo oquilibrio eco .
spettivo va inscritto, per il paese che ha assunto in noleggio nomico in Italia è ristabilito da altre fonti non esattamente
la nave, nella categoria importazioni. So immaginiamo un controllabili – redditi delle industrie italiane all'estero, ri
paese ipotetico assolutamente sprovvisto di marina mercan . messe degli emigranti , spese dei forestieri ecc. ecc. E ciò
tile ma esercente i suoi scambi per la via del mare, avremo in sostanza è esatto; ma dall'altro canto bisogna osservare
che la sua bilancia economica sarà gravata nella voce im- che in base a quanto si è detto più sopra, la nostra bilancia
portazioni da una cifra X, eguale al nolo complessivo corri- commerciale sottace nella categoria importazioni una cifra
sposto alla marina estera ; cifra che le esportazioni visibili di almeno 200 milioni , rappresentante i noli che l'Italia paga
LEGA NAVALE 305

alle marine estere: cifra che non dovrà sembrare esagerata un flusso di capitali verso il nuovo impiego che promette
allorquando si pensi che le bandiere estere assorbono in un reddito quasi sicuro ; poi sul fatto economico si coagu
media il 40 % del nostro movimento emigratorio e che su lano e si associano i coefficienti politici o talora le ne
24.443.091 tonnellate di merce che furono imbarcate e sbar cessità militari -; quindi intervengono gli elementi morali
cate nei nostri porti nel 1908, appena tonnellate 11.730.467 che danno luogo a quell'imperialismo marittimo -- che nella
-

provennero o partirono con bandiera italiana, e cioè il prima sua fase può anche essere semplice nazionalismo - -

47,99 % di cui è materiata la fiera lotta che da un ventennio circa


Lo sforzo che compiono i paesi marittimi desiderosi di si svolge fra la Inghilterrra e la Germania: i due paesi che
crearsi una marina mercantile, è dunque una conseguenza di al più alto grado fra tutti sentono il valore della marina
necessità economiche e commerciali non trascurabili; è anzi mercantile .
la estrinsecazione più alta e quasi riassuntiva del fenomeno
dello scambio; dinota la esistenza di un organismo econo
mico in evoluzione verso stati più complessi e più vasti . Ma lo sforzo esige anche il metodo, o questo potrà essere
Ma è anche la manifestazione di una coscienza nazio a seconda dei casi efficace o no. In Inghilterra lo sforzo si

CAPACO 41 ROMA

Manovre Navali 1910. Torpediniera di 1° classe .

nale già compiuta e orgogliosa del cammino fatto, degli scopi compie su la via maestra del metodo liberista , sebbene que
cui tende ; coscienza che a sua volta determina le subordi- st'ultimo perda ogni giorno terreno di fronte alla tendenza
nate dirette o indirette dello sforzo verso lo sviluppo ma- protezionista determinata per sua parte da ragioni economiche
rittimo, quali la espansione coloniale; la pacifica penetra- e politiche di non dubbio valore. Ad ogni modo il regime li
zione commerciale e politica in territori offrenti scarse ener- berista inglese nei riguardi della marina mercantile ha due
gie reattive, o in territori dei quali si prepara l'annessione potentissimi ausiliarî : l'enorme produzione metropolitana e
o la conquista militare; quel sentimento, diremo quasi, della coloniale ; la coscienza marittima nazionale determinatasi sotto
nazionalità degli scambi accompagnata alla nazionalità del il Regno di Elisabetta e rimasta viva, forte e tenace, a tra
mezzo di trasporto, che accresce il valore materiale e mo- verso i secoli .
rale della nave mercantile, segnatamente all'estero. In Germania lo sforzo verso la espansione marittima fu
Cosi, sotto la pressione concorde dei fattori economici iniziato e si afferma tuttavia su la direttiva del protezionismo
politici , morali, si compie agli occhi dei cittadini di una in apparenza temperato dalle convenzioni internazionali, in
stessa nazione la evoluzione della industria dei trasporti ma- effetti quasi assoluto ed infrangibile anche perché il governo
rittimi. Questa dapprima nasce in conseguenza di un fatto incoraggia apertamente tutte le misure che gli armatori e le
economico il quale produce una trasformazione di capitali o compagnie di navigazione adottano allo scopo di difendere
1*
300 LEGA NAVALE

il nolo germanico dalla concorrenza estera. Infatti le condi- duce sovente il vano esaurimento dello sforzo nazionale, uno
zioni economiche, industriali, agricole, politiche e inorali della spreco di energie, lo insuccesso finale: proprio come è acca
Germania, erano fin dallo inizio della espansione mondiale e duto all'Italin ostinantesi ad imitare troppo fedelmente la poli.
sono tuttavia diverse profondamente da quelle dell'Inghilterra; tica marinara francese; proprio come accadrebbe senza fallo ove
ed in quanto riguarda la marina mercantile ed il sentimento ci persuadessimo a volgere ciecamente verso i metodi germa
marinaro, l'una e l'altro occorreva crearli in un popolo dalle nici , o ad accettare l'ormai decadente liberismo inglese.
tendenze continentali. Certo il sistema e il metodo liberista Per fare una grande politica commerciale - giacché la
inglese non avrebbero dato risultati proficui in Germania ; politica marinara per un paese marittimo é parte cospicua e
non solo, ma bisogna osservare che allorquando in Italia al- inseparabile di quella – occorre anzitutto determinare con
cuni pseudo -competenti della marina mercantile portano allo precisione quel che si vuol conseguire ; quindi studiare e va
stelle il sistema protezionista germanico e ne propongono fra gliare attentamente i mezzi e gli istrumenti che si dovranno
noi lo esperimento, commettono due errori l'uno più grave del- adoperaro; infine adoperare da maestri - è il vocabolo esatto
l'altro. tali mezzi ee tali istrumenti. Il programma ed il metodo ne
Il primo è quello di ritenere che un esperimento vasto e cessarî, in altri termini.
complesso fedelmente riuscito presso una Nazione qualsiasi, Abbiamo noi fatto questo per la marina mercantile, fi
debba di regola egualınente riuscire presso un'altra ; il secondo nora ?
è quello di dimenticare o0 di non tenere in considerazione al- Purtroppo la risposta non può essere che completamente
cuna i fattori materiali, politici e morali, che dovrebbero en- negativa. Abbiamo sempre dichiarato di volere una grande
tiare in gioco perché lo esperimento si compia con successo : fat- marina mercantile; poi all'atto pratico abbiamo messo a di
tori che sono diversi sostanzialmente nei due paesi consi- sposizione di si splendente ideale, o mezzi inadeguati o me .
derati. todi disastrosi. I nostri legislatori hanno sempre discusso ed
E basti ricordare a questo proposito la profonda diver- approvato provvedimenti a favore o a danno di una industria
sità dei fenomeni geografici della Germania e dell'Italia -- svi- che non conoscevano, sperando sempre in risultati diversi da
luppo costiero e conforinazione delle coste ; la diversità del quelli che fatalmente si sono avuti!
fenomeno industriale - ferro e carbone che abbondano in Ger- Oggi , per esempio, si afferma da varie parti ed anche
inania e mancano in Italia ; la diversità del fenomeno dei tra- come dicesi , autorevolmente, che i premi di navigazione e le
sporti per via acquea interna ; la diversa posizione dei due sovvenzioni marittime addormentano la marina mercantile, e
paesi in Europa rispetto ai paesi limitrofi ed alle grandi vie molti pensano che proprio l'Italia abbia fatto il più decisivo
di comunicazione; il diverso fuuzionamento di tutti gli orga- esperimento su tal sonnifero industriale. Me è proprio vero
nismi politici, ecc . ecc. questo ? E quanti si son chiesti che cosa sarebbe oggi la
Allo stesso modo, nello sviluppo della politica marinara nostra marina senza i premi e le sovvenzioni ? E quanti si
l'Italia,com'è noto, ha seguito il sistema francese tin dal 1885, son dati la pena di indagare se l'Italia , per avventura, nel
tanto che le nostre leggi di protezione marittima scadevano momento in cui accordava premi e sovvenzioni alla sua
inutavano quasi in perfetto accordo con lo scadere ed il mu- marina mercantile, dall'altro canto ed a mezzo delle conven
tare delle leggi promulgate dalla nostra sorella latina . Ora è zioni di commercio e di navigazione internazionali non con
un fatto che il protezionismo marittimo francese, assai dispen- cedeva ai concorrenti esteri un ricco corrispettivo per quella
dioso nella sostanza , non ha dato tutti quei risultati che i suoi politica marinara che accingevasi ad intraprendere, e preci
fautori se ne aspettavano, anzi in determinate epoche si è pa- samente un corrispettivo antagonico e di compensazione ?
lesato vero e proprio insuccesso . Poiché in Italia è accaduto, Moltissimi problemi in realtà sorgono non appena noi 1

in proporzioni più modeste, egualmente, vi è ragione di affer- volgiamo gli occhi al passato ; eppure non sembra che questo
mare come fanno alcuni che il protezionismo marittimo « si- abbia fornito qualche ammaestramento sicuro . Ne sono una
stema francese » non sia capace a dar vita ad una forte ma- prova le vicende del nostro problema marittimo negli ultimi
rina mercantile e che quindi occorre mutar sisteina volgendo cinque anni, che ha ondeggiato fra tutte le teorie più as
magari la prora verso il liberismo inglese o verso il protezio surde , che ha subito tutti gli orientamenti possibili e che
nismo germanico ? Ma non è proprio il protezionismo marit- oggi si dibatte in una specie di triangolo ai cui vertici stanno,
timo alla francese che ha quasi creato la marina mercantile la marina sovvenzionata, la marina libera ee la marina di Stato:
del Giappone, accoppiandosi felicemente ad una politica com- tre proposizioni, tre indirizzi, tre fenomeni inconciliabili sotto
merciale modellata in gran parte su quella che svolge da circa la luce in cui sono stati posti ; e che pure si vorrebbero conci
un ventennio la Cancelleria di Berlino ? liare ad ogni costo, per far la voce grossa coi grossi capita
Noi però non vorremmo che da quest'ultimo accenno al listi , per raccogliere le simpatie degl'incompetenti e per fare
Giappone i lettori pensassero esser nostra intenzione consi- quasi di soppiatto almeno una piccola grande politica ma
liare per l'Italia un esperimento su tale falsariga. Secondo rinara !
il nostro modo di vedere, invece, la politica marinara e, in tesi
più generale, la politica commerciale, non può essere eguale
per Nazioni diverse dotate ciascuna di caratteristiche proprio
o talora marcatamente specifiche e diverse. La imitazione pro
LEGA NATALE 307

La necessità della difesa Nazionale.


Occorre un nuovo Programma Navale – Bisogna prepararsi ad altri sacrifici

Autorevoli giornali di Vienna banno annunziato che l'am- Ma su questo argomento non giova insistere, poichè dere
miraglio Montecuccoli capo di stato maggiore dell'armata ancora essere chiamato a pronunziarsi il supremo conseSSO
austroungarica e capo della Sezione « Marina » al Ministero tecnico della nostra marina .
comune della difesa nazionale intende di proporre fra E non è sulla questione tecnica che io voglio intratte
qualche mese alle Delegazioni un programma navale compren- nere i lettori, giacchè essa mi lascia sufficientemente tran
dente la costruzione di nove o dieci Dreadnoughts. quillo. È la questione finanziaria che deve preoccuparci. Non
Da fonte Uliciale od ufficiosa nessuna smentita è venuta bisogna dimenticare che attualmente il carico annuale delle
å tale notizia . spese militari terrestri e marittime supera già di alcune die
Sta frattanto in fatto che la costruzione di almeno quattro cine di milioni il mezzo miliardo, toccando così la quarta
Dreadnoughts è già decisa , e cho dne di esse sono da vari parte delle entrate generali dello Stato , le quali si aggirano
mesi in costruzione presso lo Stabilimento tecnico triestino . sui dne miliardi e duecento milioni. E tanto l'esercito quanto
Quale programma navale pensa di contrapporre l'Italia la marina sono ancora ben lungi dall'avere raggiunto con gli
al programma pavalo austroungarico? La Lega Navale ha ri- attuali bilanci il loro assetto , così che si può prevedere fa
volto nel numero scorso questa domanda al Governo, ma è cilmente che la spesa complessiva per la difesa nazionale
probabile che nelle sfere ministeriali non si sia ancora in dovrà toccare quanto prima i seicento milioni.
grado di darci una risposta. È la solita questione finanziaria Dove trovare i circa settanta milioni annui che attual
· che dà al Ministro della Marina le maggiori preoccupazioni, mente mancano ? Questo è il problema.
visto che il Presidente del Consiglio e il Ministro del tesoro L'èra degli avanzi è ormai chinsa ; si deve al naturale
hanno già collocato altrove le magre disponibilità del bilancio incremento delle entrate e alle nuore tasse igieniche (fumo e
e se avessero altre disponibibità avrebbero mille modi di col- alcool ) se non siamo già caduti nel disavanzo, date le sem
locarle per soddisfare le molte promesse fatte . pre crescenti esigenze di quasi tutti i servizi pubblici, date
L'on . Luzzatti suole dire ch'egli fa una politica interna le nuove considerevoli spese rese necessarie dai recenti lut
di pacificazione : orbene, tutti sanno che questa è la più co- tuosi disastri. È adunque probabile che il ministro della ma
stosa delle politiche poichè consiste nel dare, in maggiore o rina, quando andrà a dire in Consiglio dei Ministri che occor
minore misura , a tutti coloro che chiedono, e non sono rono anche per l'armata nuovi fondi, si sentirà rispondere :
pochi... Quando non ce n'è, non ce n'è ; quare conturbas me ?
Il fatto è che il nostro programma navale finora si ar- L'ammiraglio Leonardi Cattolica farà bene a non lasciarsi
resta alla costruzione delle prime quattro Dreadnoughts o, per chiudere la bocca da questa prevedibile risposta , e dovrà
chiamarla col nome caro agli italiani, Dante Alighieri. anzi continuare a conturbare i colleghi del Gabinetto , e se
E d'altro canto il disavanzo s'erge panroso innanzi agli gnatamente il Presidente del Consiglio e il ministro del te
occhi di Luigi Luzzatti obbligandolo a ricercare nella feconda soro . A chacun sa tache: ai ministri militari quella di prov
mente finanziaria nuovi espedienti più o meno igienici per vedere alla difesa nazionale, ai ministri finanziarii quella di
assicurare all'erario altre risorse. apportare i mezzi. Male agirebbe -
specialmente di fronte
Come fare per tener testa allo sviluppo che i nostri vi- à un nuovo grande programma navale austroungarico - il
cini ed alleati intendono di dare alla loro marina ? È presto ministro della marina rassegnandosi all'inazione per l'asse
detto : occorre che il paese faccia, pel fine supremo della pro- rita mancanza di denaro .
pria difesa , nuovi sacrifici. All'ammiraglio Leonardi Cattolica, che è nuomo di alti
Dal punto di vista tecnico, ho ragione di credere che non sentimenti patriottici, che ama la marina di grande amore,
avremmo grandi difficoltà da superare , poichè nelle alte ma che non gode oggi come oggi -
la fama di eccessiva
sfere della marina un nuovo programma navale è stato stu- energia, diciamo : « Qui si parrà la tua nobilitate » e ricos
diato. diamo l'esempio di Carlo Mirabello , il ministro dalla tempra
Sono anche in grado di aggiungere e con ciò spero di acciaio, che mai non si scoraggiò di fronte alle difficoltà poli
di calmare le legittime e patriottiche apprensioni manifestate tiche e finanziarie, che seppe persistere, malgrado le ripulse,
nello scorso numero della Lega Navale che non si intende di nelle sue giuste domande, e che ottenne dal Governo e dal Par
abbandonare, per un eventuale nuovo programma di costru- lamento l'approvazione dei due programmi navali 1905-1909
zioni navali, la via delle grandi navi . Pur essendo conscie ai quali dobbiamo se oggi abbiamo un'armata .
della somma di inconvenienti che il tipo di grande nave pre- Rivolta questa rispettosa esortazione al ministro della ma
senta e non istarò qui io ad enumerarli le sfere diri- rina , ci permettiamo di rivolgerci alla borghesia nazionale , per
genti dell'armata ritengono che la somma dei pregi sia supe- prevenirla che dovrà , più presto che forse non creda, portare la
riore, e perciò non hanno affatto come ne è corsa Voce mano alla borsa e pagare .
abbandonato quel tipo. Anzi, si tratterebbe se mai Come ho detto sopra , le risorse dell'erario sono ormai esau
di aumentare non già il tonnellaggio – ma la potenza rite : le tassicciuole igieniche luzzattiane non produrranno che
complessiva di armamento . pochi milioni : occorrono invece ben altre risorse . Dove tro
308 LEGA NAVALE

varle ? E ' facile prevederlo : nella imposta globale razionalmente a cuore la grandezza della patria, saranno grati al comandante
progressiva. Bollati, il quale in forma piana, chiara, accessibile anche ai pro
Credo non passerà un anno prima che il Ministero X ( è pe fani di cose militari, ha riassunto lucidamente tutti i lati del no
ricoloso assegnare oggi un nome a quel futuro gabinetto ) pre stro problema navale.
senti al Parlamento il progetto di legge sull'istituzione dell'im Pubblichiamo l'indice, perchè ognuno possa formarsi un con
posta globale progressiva. cetto del nuovo libro del comandante Saint Pierre.
Germi di tale non gradita ma necessaria novità fiscale sono Indice : I. Prefazione politica. Il . Alleanze - Coalizioni
contenuti nel progetto tributario presentato alla Camera dal III. Preparazione militare. IV . Educazione militare dell'opinione
l'ultimo Ministero Giolitti alla vigilia della sua caduta , e nel
pubblica. V. Politica difensiva. VI . Politica offensiva .
progetto per l'avocazione della tassa di famiglia allo Stato, pre
sentato dal Ministero Sonnino . E ' lecito prevedere che quei VII. Preparazione del personale. -
VIII. Basi di operazione .
germi saranno fecondati. IX . Basi eventuali di operazione. X. Linee di comunicazione.
La borghesia Italiana deve prepararsi a sopportare con XI. Il comandante in capo . XII. Autorità del comandanto
animo sereno il nuovo carico, e i nostri bravi nazionalisti deb
2 in capo. XIII. Comandanti sott'ordini - Loro iniziativa. XIV.
bono fin d'ora preparare l'opinione pubblica ai futuri aggravii Posizione strategica iniziale . XV. Primo obiettivo . - XVI . Ob
fiscali, i quali non potranno colpire – per evidenti ragioni di biettivi ulteriori , XVII. Impiego delle forze. XVIII . Il v&
equità sociale che le classi abbienti. La necessità di comple lore del tempo in guerra. XIX , Servizio informazioni , XX .
tare la difesa nazionale e di tener testa a qualche nazione nella
La battaglia. XXI. Vittorie sterili Inseguimento dopo la bat
costosissima gara degli armamenti, è una necessiti imprescin
dibile : i mezzi per soddisfare quel bisogno oggi non vi sono , taglia XXII. Del blocco . XXIII . Delle fortificazioni.
ergo occorre trovarli. XXIV. Dogli sbarchi e della padronanza del mare. XXV. Coope .
E le nuove tasse sono inevitabili. razione fra eserciti flotte. XXVI. Il potere marittimo.
Faccia adunque ognuno il proprio dovere : i corpi tecnici XXVII. Di alcuni mezzi ausiliarii nella guerra navale. Conclu .
della marina preparando il nuovo programma navale, il mi sione. Decalogo navale
nistro della marina facendo accettare dal Gabinetto il pro Nauticae Res è destinato ad avere un gran successo, perchè
gramma stesso, il Governo proponendo al Parlamento i prov il comandante Bollati , oltre all'essere conosciuto per le sue prece.
vedimenti fiscali, e il Paese disponendosi a sopportare i nuovi
pesi.
denti ed interessantissime pubblicazioni, è un ufficiale altamente
quotaio e che ha coperto le cariche militari più importanti e più
Ci consoli il pensiero che non siamo i soli ad attraver
sare simili peripezie. ambite. È stato professore alla scuola superiore di guerra a To
La Germania , l'Inghilterra, la Francia, la Russia e l'Au rino ; ha comandato una nave in Cina; ha coperto la carica di capo
stria -Ungheria si sono già dibattute e qualcuna ancora si di di stato maggiore della « Forza navale del Mediterraneo », quando
batte nelle stesse strettezze finanziarie, a causa del sempre mag il comando in capo ne era affidato al vice-ammiraglio Grenet. At
giore costo di manutenzione della grande macchina dello Stato tualmente, il comandante Bollati di Saint Pierre è destinato al
e specialmente dei suoi meccanismi militari : l'Italia, in virtù ministero, quale segretario del Consiglio superiore di Marina.
dello spirito di sacrificio dei suoi contribuenti e del meravi Il volume è già pronto, e sarà messo in vendita nello mag
glioso sviluppo economico del Paese giunge ultima alle tri giori librerie d'Italia, e negli uffici della Rivista Nautica in Roma,
bolazioni finanziarie . Si prepari adunque a sopportarle con al prezzo di lire due.
animo fidente nei proprii sicuri, alti destini.
VITTORIO VETTORI.
Tutti i soci della Lega Navale potranno avere il volume al
prezzo di L. 1,50, invece che di L. 2, inviando cartolina vaglia al
l'Amministrazione della Rivista Nautica , in Roma, via Sistina, 64.

NAUTICAE RES .
La Rivista Nautica, in volume a parte, pubblica Nauticae
Res di EUGENIO BOLLATI DI SAINT PIERRE, capitano di vascello. Storie di vecchie navi.
Il nome dell'autore ci dispensa dal fare una speciale pubblicità
del volume, il quale è stato definito dal vice - ammiraglio Grenet La « Shenandoah > ,
« un vero catechismo di guerra navale » . Anzi, crediamo utile ri .
produrre il seguente brano della lettera che l'ammiraglio Grenet, È una ecatombe !
Gli ultimi velieri se ne vanno malinconicamente e in folla ,
cui il libro è dedicato , indirizza al valoroso scrittore :
non si ha più tempo di soffermarsi a deplorare la scomparsa di
« Ella con la sua abituale modestia si è rivolto al pubblico in navi un giorno bellissime, interessanti sempre per il marino.
generale , ma io trovo che nel suo libro sono sintetizzati tanti giusti Appena si può dare un pensiero ricordevole alle più illustri.
precetti ed acute 08servazioni sulla guerra navale, da renderlo un Anche la Shenandoah, la grande Shenandoah se ne è andata !
vero catechismo di essa. Sono certo che tutti gli ufficiali di mare le Essa fu un giorno l'orgoglio della marina nord -americana,
saranno grati dell'opera pregevolissima che lei ci offre ».
non solo, era la più veloce fra le grandi alturiere, ma rappre
sentava la massima costruzione navale in legno che fosse mai
Noi ci permettiamo di aggiungere alla lettera dell'illustre vice stata tentata ed eseguita . suna ar fregata , nessun va
ammiraglio, che, non solo gli ufficiali, ma tutti gl'italiani, cui sta scello a tre ponti, avrebbe potuto rivaleggiare colla Shenandoah
LEGA NAVALE 309

che toccava quasi le quattro mila tonnellate, ed era conosciuta La Sea King fu costruita a Glasgow col sistema compo
e ammirata in ogni mare . sito, cioè colle ordinate di ferro e il fasciame in legno ; lungo
Ha fatto l'ultimo suo viaggio la povera Shenandoah , ed a m . 67, largo m. 10 , pescava solo m. 6,40 avendo 1018 tonn .
quest'ora non è più che un grande pontone un magazzino gal di registro, il motore sviluppava 200 H. P.
leggiante. Tale si è veduto per qualche anno a Gibilterra il La sua velocità era tale che una volta in soli settanta .
Great Eastern ridotto a magazzino di carbone , finchè non lo quattro giorni di navigazione arrivava in Inghilterra da Shangai ;
hanno demolito ; la più superba nave del mondo, la più rino poche navi potevano vantarsi di non esser state battute dall'a
mata , non è sicura di evitare questa umilissima fine. gilissima Re del Mare, come si chiamavano i capitani Vikingi ,
Sul conto della Shenandoah, correva una leggenda : all'i la cui piccola ardita nave era il loro mobile regno.
nizio della guerra ispano-americana, essa salpava dall'Inghil Nel 1864 gli agenti Confederati acquistarono la bella nave,
terra per Boston ; fu consigliato al suo comandante di rima la inviarono a Madera per farne un corsaro e ne affidarono il
nere in porto, egli invece fece acquisto di un cannone, e partì! comando a James Tredell Waddell . Arditissimo uomo costui.
Fuori delle acque inglesi ecco farsi innanzi un piccolo in Egli pure era ufficiale dimissionario della vecchia marina della
crociatore spagnuolo. Ma la Shenandoah, spiegò tutte le sue Unione, e come quasi tutti i principali protagonisti di quella
vele , fino a rompere parte della sua attrezzatura e fuggì leggera guerra si era distinto nella precedente campagna del Messico,

2014

Shenandoah ex Sea King.

e snella ... non senza aver salutato, col suo cannone , l'incro Ferito in un duello alla pistola nel 1842 era rimasto zoppo per
ciatore nemico. tutta la vita ; ma ciò non aveva domato il suo spirito avventu
Così la raccontano in America , e io la dò come l'ho presa; Toso .

ma non ci credo ! All'incontro coll'incrociatore ed alle canno Durante la costruzione della ferrovia attraverso l'istmo di
nate, si intende ; perchè la traversata è invece autentica . Panama, aveva assunto il comando di una nave deposito, il
che significava allora sfidare la febbre gialla ; a bordo della Re
lease infatti tutti furono colpiti dal morbo implacabile, ufficiali
Questa Shenandoah, aveva assunto il nome glorioso di e marinai; ma non James Tredell Waddell, e con pochi con
altra nave le cui gesta storiche meritano di non essere dimen valescenti riuscì a condurre la Release e le reliquie del suo
ticate . equipaggio a Boston .
Ferveva la guerra di secessione nord-americana, miniera Al rompere delle ostilità egli rimase dapprima in disparte ;
inesauribile di fatti ed avventure guerresche per terra e per il governo federale gli offerse il comando nel 1862 di una nave ,
mare , piene di interesse. La Confederazione del Sud , armava ma preferì dimettersi e seguire la sorte dei Confederati. Egli
corsari contro la Federazione del Nord, e fra altre navi potè ac da Annapolis riesci a giungere a Richmond attraversandole
quistarne una per un milione e duecento mila franchi famosis lieee nemiche; e nella marina confederata ebbe tosto il comando
sima, la Sea King. della Louisiana , che combatte contro Farragut sotto il forte di
A quell'epoca per il traffico specialissimo del the dalla S. Philip il 24 aprile 1862, quando fu forzato il passo del Mis
China all'Inghilterra si costruivano dei grandi velieri velocis sissippi . Curiose coincidenze di quel tempo : Farragut deside
simi, che per rimontare i fiumi chinesi, superare le zone di rava avere nella sua squadra l'ostinato James Evedell Wad
calma ecc. , si munivano di una piccola macchina ausiliaria, col dell, ed invece se lo aveva trovato di fronte, al comando della
l'elica rialzabile in un pozzo a poppa, onde non impedisse la na più potente nave nemica, la Louisiana ; la quale, del resto, va
vigazione alla vela, quella sulla quale contava principalmente leva ben poco, si moveva a stento ed aveva equipaggi inesperti ,
la nave. Di solito sotto vapore non si filavano che circa quattro sopratutto nelle artiglierie, al punto che non ricordavano di
nodi all'ora ; ma erano tanto di guadagno; le macchine pe togliere il riparo di piombo alle spolette, così una granata che
savan poco, non meno ingombranti e il loro consumo minimo. colpì la Brooklyn al tagliamare, e l'avrebbe mandata a picco ,
Delresto non servivano che per poco ; alla vela invece velo . non fece che poco danno, poichè non esplose. E la Brooklyn
cità era tale da dare anche medie di 12 nodi. era la nave maggiore di Farragut.
310 LEGA NAVALE

Nel 1864 la stella dei Confederati declinava, quando a eseguì alcune frettolose riparazioni, arrolò quarantadue volon
Madera James Tredell Waddell, armò la Sea King e la bat tari e l'8 febbraio successivo riprese il mare .
tezzò Shenandoal; però solo una parte dell'equipaggio formato Nella notte dell'8 al 9 aprile 1865 , il consiglio di gnierra
a Liverpool accettò di correre la pericolosa ventura . L'arma convocato da Lee , decideva la resa dei gloriosi avanzi dell'e
mento imbarcato a Madera era abbastanza considerevole, due sercito di Virginia , ridotto a meno di venticinque mila uo
pezzi ad anima liscia da 20 centimetri, due rigati da 32 libbre mini, e la Confederazione era finita ; ma la Shenandoah nulla
e due altri pure rigati da 12 libbre, ma cosa valevano questi ne sapeva ! A maggio essa piombò terribile in mezzo ai pesca
cannoni se mancavano le braccia a maneggiarli ? tori di balene e in pochi giorni venticinque navi furono di
Tredell Waddell nell'ottobre 1864, appena fu pronto, parti strutte, quando il 28 giugno, comunicando colla nave inglese
lo stesso . La sua destinazione era per lo stretto di Beering ! Barrucsuta , Waddell apprese che la guerra era finita , e lo Stato
Il piano di guerra marittima dei Confederati, ideato dal ca del quale egli innalzava la bandiera non esisteva nemmeno più .
pitano Brook , consisteva nel far sparire la bandiera federale da Waddell, spiegò le vele, e mantenendo fieramente spie
ogni mare; dovunque i corsari confederati erano riusciti nel gata la bandiera confederata navigò per l'Inghilterra ; nel no
loro intento , la bandiera delle strisce e delle stelle era eftet . vembre 1865 la Shenandoah arrivava a Liverpool, dopo aver
tivamente scomparsa da ogni mare , tranne che nei campi della navigato 17000 miglia senza aver parlato con nessuna nave .
pesca allora attivissima delle balene, sopratutto nella baia di Waddell allora consegnava la sua Shenandoah all'autorità inglesi,
Beering , dove centinaia di baleniere americane si davano con che alla loro volta la consegnarono al Console degli Stati Uniti .
vegno , ritenendosi al sicuro e per la distanza e per i ghiacci. Non erano però finite le avventure della Sea -King. Fu
Esse spedivano il prodotto della pesca in Europa con navi venduta al Sultano dello Zanzibar che voleva formarsi una ma
di bandiera neutra. Il traffico non era molto importante per rina. Ma qualche anno dopo una tempesta la mandò a picco
sè stesso , ma quelle navi appartenevano al New -England, lo ferendovi tutta la gente.
Stato federale il più accanito contro il Sud, e che si voleva in Waddell invece, tornò in America e tenne il comando del
tal modo crudelmente colpire. postale San Francisco, finchè un giorno urtò uno scoglio e il
Per recarsi alla sua destinazione la Shenanıloal doppiò vapore si sommerse . Waddell salvò tutti i passeggeri, la posta
Capo IIorn , e attraversò l'Ocean Indiano, facendo nove prese e l'equipaggio, e lasciò per ultimo il vapore, quando si som
per via . Giunse in Australia a Port Phillip alla fine del gen mergeva, salutavdolo, secondo l'etichetta marinara, del buon
naio 1865 , vi incontrò una nave con provviste che l'attendeva, tempo andato. GIORGIO MOLLI.

Le Corazzate motore .
Il giornale Portsmouth Evening News citato da pressochè di naftenine per cavallo -ora. Pesa 36 chilogrammi per cavallo;
tutti i suoi confratelli italiani dà come una grande novità la ne costa 200 franchi. Non si può , evidentemente , adoperare
corazzata di linea a motore. La novità ? Ne siamo lontani la regola del tre per determinare quanto peserebbe e quanto
assai. Già tre anni fa la casa Vickers Sons and Maxim pre costerebbe un motore di 1000 IIP . Tutto dà a divedere che
parò i piani di una nave di linea animata da motori a scop peso e prezzo calerebbero proporzionalmente all'aumento della
pio . Il carburante da adoperarsi era il gas povero ilistillato possanza. Infatti , già diciotto mesi or sono , Sir Jonn Thor
dall’antracite. Indiscutibili i vantaggi tattici : perchè l'assenza nycroft, antorevolissimo in materia , così sentenziava :
di caminiere concede ai cannoni delle torri un campo di tiro « Sino a qual misura il motore Diesel potrà competere
che può praticamente dirsi illimitato. Sui vantaggi di altra con altri modelli per possanze moderate, oggi non è dato de
natura non sembrami superfino l'insistere . Ve n'ha di econo . terminare, perchè è stato applicato sì poco per propulsione
mici che riguardano il personale e il costo del miglio ora . Ve marina. I compressori ed altri attrezzi del motore Diesel lo
n'ha riguardanti il peso che si può adibire a maggior calibro rendano costoso per modelli piccoli » , e più innanzi : « Ec.
di artiglierie o a munizionamenta più ricco . L'ostacolo sta cezione fatta di pochi Diesel a trasmissione elettrica animanti
nell'ossido di carbonio che si sviluppa nella generazione del piroscafi da carico sui fiumi di Russia , i più possenti motori
gas e che può riuscire deleterio all'equipaggio. Ma da tre anni del tipo Diesel e scopo marino sono stabiliti su battelli sot
a questa parte le cose mutarono tanto che, l'anno passato, tomarini. Quelli in uso sui sommergibili francesi sono eziandio
son stato in grado di mandare alla Nacion di Buenos Ayres di gran potenza. Lo sviluppo del Diesel a gran possanza se
uno studio sulla futura nave di linea animata da motore a guirà le linee di codesti motori, perchè in essi non esiste la
scoppio. limitazione delle dimensioni dei cilindri che, praticamente, la
Perchè il problema è stato finalmente risolto dall'inge luogo nei motori costruiti secondo il ciclo Olio, scomparendo
gner Sabathé ed anche da altri . La costui officina è presso nel ciclo Diesel il timore di premature accensioni cagionato
St. Etienne, alla Chélassière. Il Salathè lia esposto motori dai pistoni soprariscaldati »
di tipo marino a naftenine od olio pesante, residuo della di Ma da quando sir John scrivera così, niolti mutamenti
stillazione del petrolio grezzo , i quali possono sviluppare 1000 sono occorsi e molti el importanti se ne vanno maturando ,
cavalli al freno di Prony. il solo fatto che l'Amburge Amerika abbia commesso a Blohn
Il motore Sabathé è un derivato dal Diesel ora non più e Voss un piroscafo da carico di 9000 tonnellate e 12 nodi
coperto dal brevetto e che tutti per conseguenza possono che doveva essere animato da un motore Diesel dice che il
a quanto mi è stato assicurato riprodurre. È evidente che tipo marino pratico di almeno 1500 ILP se non è stato tro
situare a bordo 18 elementi da 1000 JIP ciascuno equivale vato è prossimo ad esserlo. Indirizzatomi all'uopo alla saggia
ad animare lo scafo della forza di 18000 cavalli che è quella società amburghese per aver particolari, essa in altri casi
necessaria a che il Pisa e l'Amalfi percorrano 23 nodi. Jo meco benevola , mi ha questa volta informato che non poteva
visto i disegni dei motori Sabathi ed ho visto a Venezia un compire al mio desiderio . Ma è già saputo, intanto, che si
motore congenere fornito dalla ditta Sulter di Winterthur al sta studiando il tipo marino monocilindrico, mentre il 100 HP
Ministero che lo lia applicato ad un rimorchiatore di 28 ton . che ho visto a borilo del rimorchiatore, il 150 JIP che la
nellate facendogli percorrere 9 nodi col consumo di 2.25 grammi casa Winterthur ha venduto al nostro governo per uno dei no
LEGA NAVALE 311

stri sommergibili e il 700 IIP che la stessa casa al prezzo di a tutta forza rappresenta per la Dante Alighieri ( o per qualun
260 franchi per cavallo, la venduto alla casa eredi di Sansone que nare congenere) il consumo di 149 tonnellate di scelto Car
Forlì di Ravenna per animarne il piroscafo che essa fu costruire diff. Per una nave equipollente animata da un sistema di Die
in Ancona sono a 4 cilindri. sel che mettano in azione l'istesso numero di eliche, il consumo
Ma pure ammettendo che il prezzo per cavallo rimanga at è di 162 tonnellate .
torno alle 260 lire per cavallo, anche per modelli che superino i Nè questo basta. Una tonnellata di Cardiff occupa uno
709 cavalli, e che il peso nel prezzo e peso di macchine ma spazio di 44 piedi cubici e una tonnellata di nattenine ne esige
rine vanno comprese queste completo cioè coi generatori a vá appena 38. Codesti sei piedi cubici di differenza nel totale ap
pore ricavo da La Jarine et le pogris del mio amico Man provvigionamento di una corazzată di linea d'oggi, ajprovvigio
rice Loir e del suo confratello De Cinqueray che il prezzo del namiento che si aggira intorno al 1900 tonnellinte fanno 6000
l'apparecchio motore di un coraz antik di linea sia meira sulle pieli cutiei eguali a più di 10 metri cubici.

CREME ROMA

Manovre Navali 1910 . Squadra alla fonda a Castellammare.

270 lire per cavallo ee il peso sui 90 chilogrammi, mentre scende Non meno vistosa la economia dell'equipaggiamento. Ogni
a 177 lire e 35 chilogrammi per un cacciatorpediniere. V'è giorno più l'accudire ai focolari ed all'oliazione della motrice
dunqne lieve svantaggio di costo e grave economia di peso nel alternativa od a turbine, nonchè la manovra del combustibile
l’animare di apparecchi Diesel una nave di linea . Per una nave che deresi trarre da luoghi remoti della carena al pagliolo della
della mole dell'Alighieri, animata da 30000 cavalli, il guadagno camera di caldaie, assorbono una quota sempre crescente degli
sul peso si aggirerebbe intorno a 1620 tonnellate . Sulla scorta uomini di bordo. Due uomini bastano invece ad accudire ad un
di combustibile, anche più vistoso il guadagno. Il turbomotore elemento Diesel, : se si fanno due turni; tre se si spartisce il
di 30000 HP delle nostre corazzate di linea non consumerà servizio in tre turni La lubrificazione è molto più facile . Sul
meno di 750 grammi di Cardiff per cavallo - ora ; mentre un si rimorchiatore di Venezia è automatica ed a ricupero; di guisa
stema di motori Diesel cousuma 225 grammi di neftenine : v'è che gli olii eccedenti al consumo si ripigliano; si filtrano per
nientemeno che 525 grammi di risparmio. Una corsa di 24 ore tornare a servirsene e il residuo va ad arricchire la scorta di
312 LEGA NAVALE

carburante. Siccome il miscuglio detonante di aria e d'idrocar della combustione interna per gli sviluppi di migliaia di ca.
buro brucia per intero , il gas da espellere è ossido di carbonio valli verranno agevolmente rimossi .
quasi puro , cui si dà la via per una bocca subacquea di eiezione Non credo che S. M. abbia espresso mai il desiderio che
sfuggendo così agl’inconvenienti manifestatisi nei motori a gas si limiti per consenso unanime la mole delle navi da guerra;
povero provati sul Rattler in Inghilterra con una serie note. ma certo l'economia di costo di spazio utilizzabile e di peso
vole di esperimenti. procurato dalla Diesel marina esaudirà il voto platonico di
Devesi aggiungere che il malanno terribile della nave mo S. M. , rendendo possibile il circoscrivere molta possanza in più
derna, che è il rifornimento di combustibile e di acqua dolce ; la esigua cornice.
schiavitù verso i porti, insomma, sarà in larga misura attenuata
dall'entrata in servizio del motore a scoppio ? Non lo stimo ne
cessario : salta agli occhi. P. S. Già avevo scritto le precedenti righe quando in un articolo di
Oggidì formulare una questione di meccanica significa Cesare Laurenti leggo che nelle grandi fabbriche sono in prova mo
quasi risolverla . tori con 100 ed anche 200 cavalli per cilindro. Se daranno buon ri
L'aviazione lo prova . Tutto fa lecito immaginare che i sultato, si può determinare sin d'ora la prossima riforma nella pro
lievi, auzi lievissimi, ostacoli che ancor presenta l'adozione pulsione del naviglio militare. JACK LA BOLINA.

La Navigazione subacquea .
III . il prodiero ed il poppiero si riempivano, a volontà , d'aria o di
acqua .
I più importanti sottomarini esperimentati o studiati Come apparato motore servivano dei remi; il governo era
dal 1800 al 1880 Le guerre di Crimea e di Secessione . fatto per mezzo di una bussola e di un ordinario timone posto
a poppa e manovrato dall'interno ; per immergersi od emergere
Le esperienze di Fulton diedero la stura ad una quantità il battello usava quattro « ailes au espèces de nageoires » ,
di invenzioni e di progetti più o meno cervellotici, che fanno poste due a dritta e due a sinistra, che un sol uonio poteva
onore all'imaginazione piuttosto che al buon senso dei propo- maneggiare.
nenti, alcuni dei quali avrebbero meritato di esser chiusi in un « On les incline de l'avant à l'arrière , descrive il relatore,
manicomio . È specialmente durante le guerre della Rivoluzione suivant qu'on veut monter ou descendre parce qu'alors la
e dell'Impero che gli inventori di sottomarini pullularono ; uno résistance de l'eau, occasionnée par le mouvement progressif,
di essi, per es . , un certo Martner, offriva di costruire « une agit sur ces plans inclinés conformément au but qu'on se
sorte di grand coffre de 200 pieds de long sur 120 de large et propose! »
20 à 22 de haut, sans voiles et allant seulement à la rame » , il
quale doveva esser capace nientemeno che di 4000 uomini ! ... La Martenote,inventata nel 1704 dal martenot a preconstrate
L'unico particolare interessante di questo fantastico progetto nel1822 dul caritano di fregata Montgéry. come motore
sottomarini
è l'accenno ad un lungo tubo di aerazione, tenuto galleggiante per
alla superficie per mezzo di sugheri, il quale doveva esser mu
nito d'une longue vue qui découvrirait les objets les plus pro
ches – prima e vaga comparsa dell'idea del periscopio.
Nel 1801 un inglese , certo Hodgman , costruì un sotto
marino col quale potè compiere piccoli tragitti in immersione:
nello stesso anno, come riferiscono Les annales des Arts et
Manufactures, un certo M. B. inventò un piccolo sottomarino,
manovrato da due uomini, il quale era tutto di legno, a causa
della bussola che doveva contenere , e poteva muoversi sul fondo
del mare mediante quattro ruote, due a prora e due a poppa,
mosse da una manovella manovrabile dall'interno del battello.
Alcuni anni dopo l'idea di applicar le ruote ad un sottomarino
veniva ripresa dal Castéra e circa un secolo dopo essa era
di bel nuovo applicata nell'Argonauta del Lake, costruito Leggenda. A.B.C.D.cmpodekan mentenant ;E. A.B.C.T.E , partolmamen
della mantenote : P.B. faccie frane le quali agivano per opinte fue
nel 1897 . cepere quando la martenote riceveva un movimento di caie vieni,
Un breve accenno merita Nautile sous marin dei fratelli intorno all' asse C 1.f. per merro dei tirante L.m , agenti
Coëssin , il quale fu esperimentato all'Havre, dal settembre 1809 fulla barra del tumore L.I.M. ; G.P.O. soprosti della martnote
all'aprile 1810 , da una commissione composta di Monge, Sané,
Biot e Lazzaro Carnot. Dalla relazione, piuttosto benevole, di Servivano all'illuminazione dei grossi vetri sussidiati da
questi, si rileva che il sottomarino era una specie « de grand un sistema di lenti per concentrare i raggi luminosi ; alla re
tunneau » a forma di elissoide allungato, lungo 27 piedi e ca- spirazione i soliti tubi ed un ventilatore : il battello, del resto ,
pace di nove uomini . potè rimanere parecchie volte immerso per più di un'ora, senza
Per mantenerlo nella sua posizione si faceva uso di za- che l'equipaggio ne soffrisse, benchè fosse tolta ogni comuni
vorra ; esso era diviso in tre compartimenti, separati da doppi cazione con l'aria atmosferica. Era anche provveduta una certa
fondi, dei quali il centrale dava ricetto all'equipaggio, mentre quantità di ossigeno compresso .
LEGA NAVALE 313

La Commissione giudicò che il battello dei fratelli Coëssin posto in cantiere un sottomarino di sua invenzione, lungo cento
fosse preferibile a quello di Fulton perchè, mentre questo era piedi ; ma il giorno stesso in cui cominciò a far porre il rame
di rame, quello era di legno e perciò meno caro e di costru- sulla carena di esso , giunse la notizia che il grande prigioniero
zione più facile. era morto . Il Iohnston non è un personaggio leggendario, egli
In realtà questo battello , al quale si interessò anche Na- ripetè l'esperienza di Fulton ed affondò con una torpedine una
poleone che volle, dicesi, esaminarne i piani, diede risultati nave ancorata , rischiando la vita e riuscendo a salvarsi soltanto
mediocri ed una volta anzi rischiò di perdersi : solo particolare pel suo sangue freddo straordinario ; nel settembre del 1823
degno di nota è l'adozione dei timoni orizzontali e laterali per fece nel Tamigi immersioni che durarono da 8 a 10 ore ; pro
facilitare l'immersione e l'emersione. Esso non possedeva getto di recarsi a Cadice per distruggere la flotta francese, ma
mezzi offensivi. non diede corso al progetto non avendo potuto accordarsi con
Nel 1809 il marchese d’Aubusson de la Feuillade propose gli Spagnuoli ; offrì poi i suoi servizi alla Francia, e risulta da
un sottomarino, il quale doveva esser lungo 125 piedi e largo 30 una lettera, scritta nel 1825 dall'ambasciatore francese in In
ed esser armato di 10 cannoni da 90 libbre con 150 uomini di ghilterra de Polignac al barone de Damas, che egli aveva
equipaggio, che merita un ricordo per metodo di propulsione allora pronti cinque sottomarini, dei quali quattro eran di
preconizzato ; il quale consisteva di pistons-rames azionati da qnercia ed uno di ferro. La lettera contiene una descrizione di
106 uomini. Questi pistons -rames non erano che degli stan- codesti sottomarini, dalla quale non emergono particolarità di
tuffi analoghi a quelli delle macchine a vapore , i quali, mo- verse da quelle fin qni esposte.

Segune ee mano del experiene


Plongeur - Maun , it preus ottarians di Baner ,
n , nella reda in Kiel , il 10 Febbraio1880eria
ato,
affondmesso durante
a palla
une
nel 1887.

& o

B. volante motore deti slica - C. ruote del timone D. pompa di esaurimento delle
Leggendez A,portante pesodesti
casse
per G- natoCapseadod apicu
'E
rare la stabilita orrireontale e l'immersione F. barra di
neque per t'immersione
manona del
peso

vendosi in cilindri posti orizzontalmente a poppa del bastimento Interessanti sono gli studi del capitano di fregata Montgéry,
gli avrebbero impresso , secondo l'inventore, una velocità oraria già nominato, il quale, nel 1823 , pubblicò negli Annales ma
di tre miglia . ritimes una storia molto documentata dei sottomarini e con
Accanito inventore di sottomarini fu un ex- magistrato, gegni di distruzione fino agli inizi del xix secolo , e propose un
certo Castéra , autore di un « Essai sur la navigation sous ma suo sottomarino, del quale giova dire qualche cosa, benchè
rine - Paris - Allut imprimeur - libraire - 1810 » , nei cui pro non sia mai stato costruito, a cagione di alcune ingegnose idee
getti sono da notarsi i seguenti punti : torricella d'osservazione del suo inventore .
ondulata, perchè si potesse confondere con le onde del mare; Questo battello, doveva essere completamente costruito
timoni orizzontali posti a prua , per facilitare l'immersione ; di ferro ; esser lungo circa 29 metri, largo 7,60 metri, alto
compartimenti stagni con porte per permettere a palombari di 4,60 metri, ed avere 96 uomini di equipaggiamento. Munito
uscire dal battello e di rientrarvi; puntelli di legno, per con di due alberi e di un compresso, abbattibili come quelli
sentire al battello di posare sul fondo ; casse doppie poste alle di Fulton, per navigare alla superficie ; questo battello
estremità , la parte centrale delle quali conteneva aria com avrebbe dovuto usare, per la propulsione subacquea , una ruota
pressa , mentre la parte anulare, circondante la centrale pre a palette, oppure una martenote. Questo ordegno, di cui diamo
detta, era piena d'acqua ; infine, ruote a prora ed a poppa la figura, inventato nel 1704 da un certo Martenot, era de.
per muoversi sul fondo. stinato a ricevere un movimento di va e vieni da destra a si
Fra i più originali progetti dell'epoca dobbiamo ricordare nistra e viceversa ed ad agire così sull'acqua mercè le suc
quello di un certo Iohnston per rapire Napoleone e liberarlo cessive spinte delle faccie P ed R. La figura e la sua leggenda
dalla prigionia di Sant'Elena, Costui, che il Burgoyne chiama valgono , meglio di qualunque descrizione, a dare un'idea di
an excentric american e che il Montgéry qualifica di contrab questo propulsore, che il Montgéry proponeva di sistemare in
bandiero, si era occupato molto della navigazione subacquea. un'acconcia cavità semicilindrica praticata a poppa del battello,
Allettato dalla promessa di somme enormi - egli doveva toccare il quale doveva avere due timoni verticali, uno a destra e l'altro
40000 sterline prima di mettersi in viaggio - il Iohnston aveva a sinistra della martenote, ed uno orizzontale al disopra di essa .
314 LEGA NAVALE

Ma la parte più interessante del progetto Montgéry è che Il Villeroi però non si perdette d'animo ; ritornò sull'argo
« È Invisible » , come dovevasi chiamar la nave, avrebbe avuto mento nel 1855 e riuscì finalmente, nel 1863 , durante la guerra
due macchine motrici, una a vapore faisant mouvoir des pales di secessione , a far adottare un suo battello sottomarino di cui
tournantes pour aider à l'action de la Martenote ed una a gas parleremo in seguito.
di polvere per la navigazione subacquea. Questa macchina do Ricorderemo due inventori sfortunati, lo spagnuolo Cervo
veva consistere di una serie di coppe piene di polvere, e munite ed il dottore francese Giovanni Battista Pétit, che perdettero
di capsula fulminante , che si sarebbero collocate automatica entrambi la vita perchè i loro battelli non poterono più emer
mente e successivamente sotto un pistone a martello . gere dopo l'immersione ; nonchè il dottor Payerne il cui sotto
Accesa dalla percossa di questo la capsula , e quindi la marino era mosso da un'elica ed aveva una caldaia , detta piro
carica, i gas così prodotti avrebbero agito sullo stantuffo della tecnica dall'inventore , la quale, al momento dell'immersione,
macchina motrice. doveva esser chiusa ermeticamente, mentre prodotti ricchi di
Il battello di Montgéry doveva esser armato : di cannoni; ossigeno avrebbero fornito la quantità di questo gas necessaria
di una pompa per la proiezione di un liquido incendiario per la combustione. Questo battello non funzionò mai come
analogo al fuoco greco ; di torpedini ed infine di razzi su mezzo di navigazione; per contro servì benissimo come cam
bacquei lanciati con appositi tubi di lancio. Altra caratteri pana da palombaro).
stica del progetto era di munire il battello di due torrette Ed ora compare sulla scena Gugliemo Bauer, bavarese ,

CAPACOVI ROMA

Sommergibile in emersione dopo aver attaccato la R. N. Varese.

d'osservazione mobili , che potevansi far rientrare o metter nato a Dilligen nel 1822 , uomo che seppe unire, ad un genio
fuori a piacere . inventivo non comune, tenacità e pazienza ammirevoli e che
Nel 1826 il generale francese Boisseroler propose di co avrebbe meritato miglior fortuna.
struire un battello porta cannone sottomarino, per affondare le Mentre era sott'ufficiale di artiglieria, durante la guerra
navi nemiche ancorate nella rada di Carlice : da un rapporto fra la Prussia e la Danimarca , la sua attenzione fu attirata dai
dell'ingegnere navale Marestier, incaricato di esaminare questo danni che le navi danesi facevano sulle coste tedesche, e pro
progetto risulta che esso non era un progresso in confronto dei gettò un sottomarino destinato ad impedirli.
battelli di Fulton e dei Coëssin e che giustamente quindi l'idea Aiutato da alcuni amici egli fece costruire, nel 1850 , a
non fu presa in considerazione. Kiel, nei cantieri di Schneffel ed Hovald , un battello noto
Molto rumore destarono le esperienze fatte nel 1832 da un sotto il nome di Plongeur -marin , lungo metri 8 ; largo m. 1,85 ;
certo Villeroi il quale , con un battello di sua invenzione , potè alto metri 2,70 ; spostamento in immersione, 35 tonnellate
rimanere sott'acqua due ore in compagnia di un giornalista e ( vedi fig . a pag. 313 ).
del signor de Liancourt, segretario della « Commissione supe Il battello era di lamiera di ferro ; lo propelleva un'elica
riore des naufrages » ; tuttavia il Governo francese non volle mossa a braccia per mezzo di un volante e di un sistema di
adottare codesto battello . ingranaggi : sotto l'elica eravi il timone verticale. L'esame del
LEGA NAVALE 315

disegno e la sua leggenda .daranno un'idea di questo battello, di rettitudine civica in confronto allo stato ed ai suoi in
la cui immersione ed emèrsione era ottenuta riempiendo o vuo teressi .
tando, mercè una pompa , acconcie casse d'acqua. Il dispositivo E i due fogli sullodati si sono occupati della questione
più originale consisteva nel mezzo usato per assicurare la sta principale che riguarda l'esistenza di tali battaglioni e cioè
bilità di immersione del battello in moto , così difficile da otte della loro organizzazione, della loro unione in un gran Corpo
Nazionale .
nere, e consisteva di un peso mobile , che si poteva spostare E mentre la Preparazione considera cosa opportuna la
orizzontalmente verso prua o verso poppa , anche per quantità sciare che i battaglioni sorgano e vivano autonomi ancora per
minime, mercè una vite perpetua comandata da una ruota per un po ' di tempo, raggruppandoli dopo nati in federazione cui
tramite di rocchetti dentati. Questo apparecchio è degno di nota fosse dato dettare soltanto alcuni principi, alcune norme fon
perchè dopo l'elica verticale di Busknell ed i timoni orizzon damentali la Grande Italia invece ritiene più utile e van
tali di Fulton e di Castèra, rappresenta una nuova soluzione taggioso che i battaglioni stessi « siano fatti sorgere sotto la
teorica del problema . spinta di una organizzazione preesistente ed entro una determi
nata disciplina » .
Il battello , benchè accuratamente costruito , difettava di
L'autorevole giornale militare diretto dall'illustre pro
solidità, e Bauer, la cui prima esperienza , fatta a Kiel nel fessor Barone , si mostra felice di consentire nell'idea più ra
dicembre 1850 , aveva avuto il risultato di spaventar le navi dicale espressa dalla Grande Italia ed avanza la proposta di
nemiche, le quali cessarono di bloccar la rada e presero il una riunione di tutti i comandanti i battaglioni attualmente esi

CAPACCHI ROMA

R. Cacciatorpediniere Turbine.

largo, arrischiò poi di perder la vita , insieme ai suoi due com stenti, dell'egregio presidente della Sursum corda, e dei rappre
pagni e si salvò con essi in modo miracoloso . sentanti della Grande Italia e della Preparazione.
( Continua ): ETTORE BRAVETTA . Ben lieti di vedere la questione dei battaglioni volontari
presa a cuore da così egregi scrittori , sia permesso a me
che ho trattato l'argomento su queste colonne al tempo stesso
della Preparazione - di intervenire nella discussione e di espri
Aneora i battaglioni volontari. mere alcune osservazioni che credo saranno per riuscire in
qualche modo utili , allo scioglimento del problema altamente
L'autorevole Preparazione e la Grande Italia si sono oc patriottico .
cupate con ampiezza di vedute di questa simpatica Istituzione Anzitutto mi è particolarmente caro dichiarare che il prin
da poco sorta e sviluppatasi in tutta Italia, per opera di Co cipio della Grande Italia quello cioè di « far sorgere i
mitati variamente composti , ma insieme legati da un unico battaglioni sotto la spinta di una organizzazione preesistente »
ideale : quello di giovare alla Patria, coll'impartire alla gio ed entro una determinata disciplina è perfettamente all'u
ventù non solo una elementare istruzione militare, ma anche pisono col mio modesto modo di vedere.
un più marcato spirito di disciplina , un sentimento profondo
7 E ciò perchè in linea di massima si potrà avere nella vita
316 LEGA NAVALE
1

e nella organizzazione di detti battaglioni un criterio fonda- In Italia siamo ancora alquanto sotto il peso della nostra
mentale, senza dubbio vantaggioso sotto ogni aspetto. storia, non abbiamo ancora compiuta l'opera dettata dal
Il punto difficile sta nella ricerca della organizzazione Grande di Santena : Fare gli italiani ! e come qualche volta ,
preesistente cui possa essere attribuito un così formidabile in- in altre circostanze e per altre istituzioni si è verificato, po
carico con la persuasione che essa sia in grado di corrispon- trebbero avvenire gravi perturbazioni in seno a qualche Co
dervi degnamente. mitato , he tenesse alla propria autonomia e a mantenere in
Io credo che si debba anzitutto pensare a far nascere tatto il proprio valore d'iniziativa.
ovungue gli aggruppamenti di giovani volontari e perciò ri- E giacchè questo è il punto grave del problema, è op
tengo che in subordinazione a questo principio , l'organizza- portuno farne oggetto di qualche breve osservazione, tantopiù
zione preesistente dovrebbe esser dal pari diffusa ovunque, per che forse esso potrebbe essere posto in evidenza da chi fosse
esercitare la sua nobile e benefica azione in ogni parte del partito di sostenere la necessità di federare semplicemente
d'Italia . i battaglioni dopo nati.
Come pure per riuscire, senza inciampi, e con facilità Anzitutto è bene stabilire questo concetto : posta la op
credo che oltre all'autorità che le può conferire la generale portunità di formare dei battaglioni un solo corpo nazionale,
stima ed approvazione del pubblico, essa debba vantare an- è evidente che quanto più il tempo passa , tanto maggiormente
cora quella che le provenisse da un eventuale riconoscimento difficile sarà il superare le contrarietà di alcuni comitati , ed è
( espresso , manifesto o tacito ) da parte dello Stato. perciò naturale è logico che si debba procedere alla unificazione
Ora a me sembra quasi impossibile che una qualsiasi al più presto possibile .
Associazione possa tanto svilupparsi da avere ovunque sue Tali battaglioni, poi, non devono avere almeno secondo
autorevoli ramificazioni ; come sembra dubbio che essa possa il mio modesto modo di vedere già precedentemente espresso
mantenersi costantemente inalterata dappertutto l'Italia. Se- carattere assolutamente militare e scopo di guerra osterebbe
condo il modesto mio modo di vedere, a questo requisito ri- l'età dei componenti, che oscilla dai 15 ai 19 anni, e sarebbe
spondono soltanto quelle Istituzioni che hanno la loro genesi forse una delle principali ragioni per le quali il Governo non
la loro vitalità, i loro movimenti, stabiliti in atti dello Stato .
1 concederebbe mai alcun riconoscimento ( 1 ) .
Ecco quindi come logicamente si presentino adatti a costi- E ' evidente quindi, che sotto tale punto di vista , alcune
tuire « l'organizzazione preesistente » Ja scuola o il Tiro a associazioni patriottiche, sarebbero incompatibili a costituire
segno nazionale ee siccome la scuola deve mantenere inalterato « l'organizzazione preesistente » , perchè le loro finalità non
il suo concetto fondamentale io credo che par intervenendo, possano essere incoraggiate dallo Stato, per non urtare su
appoggiando, aiutando non dovrebbe mai costituire l'or- scettibilità estere e non creare delle noie al Paese .
gano creatore dei battaglioni. Resta così il tiro a segno , il Tuttavia però ; data la libertà delle istituzioni che ci reg.
quale essendo un'istituzione militare diffusa per legge in ogni gono ; data la santità e la nobiltà degli scopi di cotali As
parte d'Italia, può assai opportunamente e vantaggiosamente sociazioni, queste anzichè essere messe all'ostracismo, potreb
costituire l'organizzazione preesistente che desse la spinta al bero avere qualche posto di rappresentanza, nei Comitati di
sorgere di battaglioni e compagnie di giovani volontari. rettivi, dei battaglioni. Ma d'altra parte esse devono dare
Quindi ben s'appone il ministro della guerra allorchè nel prova di saliente spirito di sacrifizio patriottico, col cedere a
suo disegno di legge dell'11 febbraio 1910 n . 338 attribuisce necessità d'ordine superiore.
alle Sezioni del tiro a segno la facoltà di riunire i soci in E ciò premesso è giusto che avvenga in un luogo da
battaglioni e favorisce la costituzione di questi, col dare ai scegliersi una riunione fra tutti i rappresentanti dei batta
volontari agevolazioni in confronto al servizio militare, col- glioni , delle varie Associazioni che ne hanno creato qualcuno
Kinterdire il conseguimento delle licenze di liceo e d'Istituto e della stampa che di tale nobile istituzione si è occupata .
hecnico a quei giovani che non avessero seguito regolarmente In tale riunione sarebbero definiti i caratteri fondamentali
e lodevolmente le istruzioni di detti battaglioni, e coll ' esen- della istituzione nazionale, sarebbero determinati i capisaldi di
zione dalle spese dell'associazione e delle munizioni necessarie un comune statuto e sanzionata la libertà — per quanto limitata
BLIJILCĀ VI tiro a segno (art. 5 , 6 , 7 , 10 , 11 , 12 ) . di svolgimento, da lasciarsi a ciascun Comitato .
Negli scritti precedenti, ed in particolar modo nel se- E ciò sarebbe cosa sommariamente opportuna pel raggiun
condo, sostenni che i battaglioni volontari dovessero essere gimento delle nostre finalità di unificazione e di organizzazione
retti e riconosciuti da una determinata legge, ed ora per non definitiva .
ripetermi mi richiamo a quanto ho già detto . Soltanto mi Avv . A. MARTUCCIELLO .
preme incalzare nuovamente intorno alla necessità di equipa.
rare in questo ufficio l'Ente morale Lega Navale Italiana , la
( 1 ) E ' forse questo il motivo fondamentale che ha spinto il Ministero della
quale sulle città marittime ed anche in alcune di terra ( ri- guerra, a togliere ad alcuni Comitati le armi già concesse; a negarle ad altri; a
correndo a simulacri di navi come si fa in Germania in In- farle pagare a prezzo irrisorio pezzo per pezzo, senza accessori , buffetterie , daghe :
a negare infine la concessione di nuove armi nonostante la offerta di pagamento :
ghilterra e nel Giappone) prenderebbe sotto l'egida sua la a disporre che i battaglioni possono usufruire dei campi di tiro a segno, alle
parte di esercitazioni e di istruzioni di carattere marinaresco, stesse condizioni dei soci del Tiro a segno nazionale ( ! ) Tuttociò e il ritardo che
si pone alla presentazione per l'approvazione del disegno di legge n . 338 sorri .
che è opportuno praticare pel bene del nostro Paese. cordato , sta Îuminosamente a dimostrare che il Governo non è molto tenero pei
battaglioni. Ora siccome riteniamo opportuno farli sussistere, per cattivarsi di
nuovo lo simpatio del governo , è bene distogliere da essi ogni finalità bellicosa ,
per lasciare soltanto quello di educazione fisica e morale : tanto in caso di bisogno,
essi possono sempre costituire i nuclei di veri battaglioni di guerra.
I battaglioni attualmente esistenti sono sorti ad iniziativa
di società e di enti svariati . La Sursiim corda, la Trento e
Trieste, la Giovine Italia , il Tiro a segno, la Lega Navale ( a Si pregano vivamente i Signori
Livorno) o qualche ufficiale di marina o del R. esercito in Abbonati, che non lo abbiano ancora
attività di servizio o a riposo , hanno compiuto qua e là tale fatto, a volersi mettere al più presto
opera patriottica.
Ora è bena avvertire, che appunto tale varietà di ini in regola con l'amministrazione.
ziatori costituirà quasi certamente, la principale difficoltà ad VINCENZO BELLINCAMPI, responsabile.
una uniticazione quale la Grande Italia propugna col consenso
della Preparazione e di chi scrive queste note. 10010 ) ROMA , Tip . E. Voghera . Clichés della Ditta Capaccini - Roma.
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04
13
O
M
A
Lega Navale ( M A RE NOSTRU M )
Organo dell ' A 880 e ia zione Lega Navale Italiana

L nostro egregio collaboratore V. Vettori ha indicato Quindi nessuna attenuante potrebbe sussistere per i
I con spartana franchezza nel numero precedente di
questa rivista, quali doveri incombono nell'ora che passa
Ministri della Guerra e della Marina, nel caso che la di
fesa nazionale la giusta e sufficiente difesa nazionale
.

sulla borghesia italiana e quali responsabilità gravano su dovesse sottostare a necessità non derivanti da cate
chi sta a capo della Marina. In buona sostanza la bor- gorici finanziari assoluti, ma da particolari indirizzi della
ghesia italiana deve esigere che la difesa nazionale, così politica interna.
territoriale come marittima, sia portata al più presto a In quanto riguarda specialmente la Marina, dob
quel grado di efficienza ch'è indispensabile per garen- biamo intanto osservare che il Ministro, onorevole ammi
tirci contro ogni eventualità della politica internazionale; raglio Leonardi Cattolica, in qualche intervista giornali
ed a tal fine la nostra borghesia dovrà sottostare a nuovi stica accordata in questi giorni ha parlato di alcuni
sacrifici - leggi nuove tasse se essi saranno necessari importanti progetti che presenterà alla riapertura della
e si imporranno per l'assicurazione armata dei nostri in- Camera ; progetti, però, che non si riferiscono al nuovo
teressi e diritti nel Mediterraneo. Chi sta a capo della programma delle costruzioni navali. Anzi pare che il
Marina ha il dovere di chiedere quanto è necessario per Ministro abbia fatto di tutto per evitare qualsiasi allu
lo inizio che vogliamo sperare immediato di un
sione diretta al problema veramente capitale della nostra
nuovo programma navale leggi programma di costru- preparazione sul mare.
zioni navali e di chiedere senza debolezze, senza pe- Senza dubbio ottime ragioni avranno consigliato al
ricolose concessioni agli umori dei colleghi del Gabinetto , Ministro il prudente riserbo ; però il Paese ormai vuol
fermamente, energicamente ... fino ad arrivare alle dimis- essere illuminato e rassicurato circa le intenzioni precise
sioni, come scrivemmo nell'articolo « Perchè si sappia » , dei dirigenti la Marina ; sopra ogni cosa il Paese non
nel caso che gli ostacoli si presentassero insuperabili. vuole che fra tre o quattro anni si ripeta il solito ritor
È questa la tesi più logica e più adatta alle circo- nello del programma delle costruzioni interrotto per forza
stanze presenti. Le responsabilità dirette della difesa na- maggiore, della insufficienza della nostra marina , della
zionale appartengono ai Ministri della Guerra e della Ma- necessità di nuovi, urgenti, frettolosi sacrifici per fare
rina, i quali sono i soli giudici tecnici e competenti, ed un piccolo passo innanzi che ci avvicini di qualche metro
i soli che al momento opportuno ---- ee di tali momenti ne alle Nazioni che ci precedono, ed è assai pericoloso ci
abbiamo avuto non pochi nella nostra politica e sono precedano di tanto .
stati quasi tutti disastrosi
debbono profferire, sommes . Quindi, come abbiamo detto nel nostro articolo pre
samente, al Ministro degli Esteri la grande parola rive- cedente, non vi è che una sola via da seguire : S. E. il
latrice che può affermare e consolidare un indirizzo o an- Ministro della Marina parli chiaro ; e parli precisamente,
nientarlo . alla riapertura della Camera quando verranno in discus
È un errore gravissimo ritenere che le responsabilità sione i progetti che si riferiscono al personale.
della difesa nazionale sieno condivise, in parti uguali o Come si vede, noi non pretendiamo assolutamente
quasi uguali, fra tutti i membri del Gabinetto ; allo stesso una vera e propria esposizione di programma, e ci con
modo che rappresenta un prodotto spurio ed ibrido dello tenteremo magari di poche, precise, sintetiche dichiara
attuale parlamentarismo bizantineggiante, la immutabile zioni ,
preferenza di tutti i Presidenti del Consiglio per il porta- Tanto più che in questi giorni si è riunito il Co
fogli dell'Interno anzi che per quello degli Esteri, comemitato degli Ammiragli, il quale, a detta dei bene in
si praticava una volta, quando l'Italia aveva ancora uo- formati, qualche cosa ha esaminato e qualche cosa in
mini politici e politica estera . massima ha deciso,
318 LEGA NAVALE

Nella imminenza di un convegno Nazionalista .


Le vie positive del nacionalismo Necessità di un procedimento Essere viceversa , completamente areligioso , come per
metodico () spirito pratico o pericolo d'insuccesso . fettamente apolitico ;
Difendere e caldeggiare, da buon nazionalismo, le ini.
Il nazionalismo italiano è, fino ad oggi , allo stato di sen ziative nazionali (private) contro l'assorbimento di uno Stato,
timentalità . Ma non ha quello che si può chiamare sul serio il cui dobbiamo in tanta parte la svalutazione delle attività indi
consenso del pubblico. È dunque, fino ad oggi, una sentimenta viduali, la depressione economica, il deprezzamento di tutti
lità utopistica. E si tratta adesso di portarlo sul campo pratico: i valori ideali della vita . Lo Stato è il veleno che, sotto il
certamente con la duplice intenzione , di renderlo efficace ed utile pretesto di irrobustirci, ci ba narcotizzati. Bisogna eliminarlo
e di affezionarvi il pubblico quanto più sarà possibile. per quanto sarà possibile dalla circolazione nazionale ; bisogna
Ora non sarò io, che fra i primissimi diedi al nazionalismo trovare i modi ( industriali) per allontanare la gioventù che
qualcosa delle mie idee e delle mie speranze, non sarò io a con accorre oggi alla greppia ;
dannare questo tentativo o a mettere in dubbio la possibilità e Promuovere vigorosamente e praticamente l'educazione
la utilità . nazionale : indi, ed essenzialmente, lotta contro l'analfabetismo.
Certamente il programma, che prima apparve come ma L'ultima legge approvata non basterà per distuggererlo. E
teria di studio pel convegno nazionalista, è troppo generico e non basta distruggere l'analfabetismo per giungero ad uno
troppo poco pratico ; ma il convegno saprà tradurlo e ridurlo , stato di cosciente civismo moderno .
pena il riuscire, nel caso contrario , in un ... inutile convegno. E non basta ancora. L'Italia è, oggi, da cima a fondo , una
E ' sorto cronologicamente tardi, troppo tardi il naziona grande e grossa provinciale, tardiva nella concezione e nella
lismo in Italia , dopo che gli animi, stancati di un abuso di esecuzione di ciò che è effettivamente civiltà . Come la Francia ,
quarantottismo o patriottismo idealistico, per molto tempo non la Germania e l'America, essa deve diventare un paese mo
vollero più saperne di quello che fu il fondo brillante di tutta derno e indipendente con vita propria. Questo è un fondo indi
una letteratura senza contenuto . spensabile da cui deve partirsi il nazionalismo italiano. Figul
Ma anche sorto in ritardo, il nazionalismo non ha trovato rarsi dunque se è il caso di parlare del fondo cui il nostro na
una sufficiente preparazione educativa civica , economica e po zionalismo dovrà arrivare oggi che ci troviamo davanti a questi
litica nel paese. Bisogoa dunque andar piano : e cominciare fatti prototipici : la gara regionale inconfessata,7 ma non nobile
ub imis fundamentis, se oggi si vuole impostare sul serio, cioè e tanto meno patriottica, fra Torino e Roma per fare la miglior
in modo pratico , uma organizzazione nazionalistica nel nostro figura nelle feste del 1911 (una indecorosa corsa al palio) ; le
paese . stragi degli untorelli di colera eseguite dalle popolazioni pu
Non dimentichiamo che nazionalismo significa anzi tutto gliesi ; una famiglia di sette persone trucidata in Calabria per
- in ogni cittadino, vigilanza ed operosità perchè il programma vendetta della mano nera ; il processo Cnocolo. Ma no , niente !
si compia senza interruzioni e con metodo, e non si muti du Nazionalismo per ora non può significare in Italia che conqui
rante l'attuazione - pel complesso della popolazione significa sta d'una indispensabile maggiore civiltà .
elevare il proprio paese ad uno stato di sempre maggiore ci Economicamente : allontanando ogni nuovo pericolo
viltà e ricchezza e, quindi, indipendenza politica ed economica. di statizzazione e diminuendo quello che già esiste al riguardo,
A ciò segue l'approssimarsi ad un relativo primato : ad un as si dovrebbe procurare il maggiore sviluppo economico del paese
soluto primato moderno, assai diverso da quello antico, dovrà col concentrare la proprie forze su i fattori primitivi della in .
probabilmente, rassegnarsi a rinunziare il nostro paese anche dustria e della ricchezza, l'agricoltura e la marina : avendo
per difficoltà demografiche; contentandosi se potrà essere uno mente che nessuno paese d'Europa è sotto l'uno e l'altro
fra gli ottimi. Chi difende sinceramente una causa deve sopra aspetto in condizioni naturalmente felici come l'Italia e che
tutto avere il coraggio di non farsi illusioni. Le illusioni spe . nessun paese ha tanto trascurato industrialmente l'una e l'altra
cialità marcatamente italiana rovinano la migliore delle cosa come l'Italia. In via subordinata bisognerebbe sottrarre
( iluse . il commercio internazionale agli attuali nostri fabbricatori di
11 pieno sviluppo economico e civile (non che militare trattati, che, per incompetenza e indolenza, hanno sempre la
fino a tanto che vi saranno militari nel mondo ) potrà seguire sciato fare agli altri la parte del leone. Allo scadere progressivo
ancora ciò che sarebbe utopia volere che precedesse : ossia la dei trattati in vigore non dovrà essere difficile con altri uomini
possibile revisione — pacifica o no . dei trattati, delle conces meno saccenti e più praticamente energici e con un paese più
sioni, delle violenze internazionali. Cose remote . forte e più ricco ottenere patti più equi. Tutto ciò varrà a ripri
Accompagnerà invece la complessa ascensione del paese, stinare quella ricchezza nazionale , di cui tutti parlano per di
per fatto spontaneo, un miglioramento delle condizioni morali, lettazione, ma che finora nessun ha potuto in coscienza consta
e perciò anche di quelle materiali, della libera colonizzazione. tare ; ricchezza che ridonderà a vantaggio di tutti, abbienti e
E dovrà accompagnarlo , per quanto possibile , una orga proletari, intellettuali ed operanti , politici delle varie categorie
nizzazione sempre migliore e più vasta delle colonie di ban ed apolitici.
diera , considerate come focolai di ricchezza nazionale, ed in se Politicamente : astensione rigorosa ; accesso a tutti, in
guito, e in pieno assetto, come sfoghi ad un non lontano plusva un programma apolitico. Confondere il monarchismo col nazio
lore demografico rispetto al territorio nazionale : non , per fa nalismo è lo stesso errore che confondere il nazionalismo col
tale errore, come semplici vanità politiche : passive e debi clericalismo. Si può militare in alri campi ed essere ferventi na
litanti. zionalisti. Dogmatismi ed apriorismi coercitivi delle aspirazioni
Questo, se non sbaglio, potrebbe essere per grandi linee umane non si annidano più oggi in nessuno strato del conosci
un programma nazionalista a tendenze pratiche. bile : ed anche la critica storica e la scienza della energetica
Scendendo alle quali più specificamente, sembra a meche sociale vi hanno rinunziato . A me pare anzi che posto così il na
un nazionalismo italiano per raccogliere il più largo possibile zionalismo, su basi eminentemente pratiche ed utilitarie, possa
consenso , in indipendenza dei partiti politici, dovrebbe : essere accessibile almeno fino a un punto del programma
Rifiutare categoricamente l'aiuto fazioso del clerica anche alle varie fazioni del socialismo ed al sindacalismo. Per
lismo, speciale nemico storico dell'Italia dal giorno in cui essa chè, insomma, tutti tendono oggi al pratico, tutti hanno per
ebbe la disgrazia di ospitare il papato ; ultima ratio il miglioramento della vita morale e materiale dei
LEGA NAVALE 319

singoli e del complesso. Ed un nazionalismo che così proceda gini derivate da quel burrascoso periodo in cui la civiltà me.
per gradi e per vie positive conduce precisamente a quegli scopi. diterranea soggiacque alle incursioni e al dominio dei popoli
E qui viene il fatto specifico verso l'Austria : non senza d'Africa : anche in essi la latinità è fortemente mescolata ad
dire che noi avremmo pure qualche conclusione da prendere elementi eterogenei. Noi soli e più specialmente nell'Italia
verso l ' Inglilterra per la difesa della italianità etnica e lingui centrale rappresentiamo coi caratteri fisici e morali l'anten
stica di Malta verso la Francia per la difesa dei diritti morali tica serena , indistruttibile razza latina, che quando non ha po
acquisiti in Tunisia, verso la Turchia per le stesse ragioni sul
> tuto conservare la superiorità col dominio l'ha mantenuta non
territorio tripolino. Ma in questo campo io non vedo che per col disprezzo , ma con la noncuranza d'altrui e con l'at
ora si possa fare altro che impedire ai nostri governanti (di tesa .
sgraziatamente l'Italia ha troppi uomini parlamentari e troppo Ma dopo ciò affrettiamoci ad ammettere lealmente che di
pochi uomini di governo) di mostrarsi eccessivamente remis tutti i popoli che non vantano neppure un filo di latinità nei
sivi e di continuare in metodi diplomatici troppo scarsi e tra loro torrenti etnici il più latinizzato a modo suo, molto a
dizionali . Meno ciondoli cavallereschi, meno pellegrinaggi a modo suo , non cioè nella mente , nel costume, nella ten
Gastein e ad Ischl , se occorre, e meno cecità verso certe ipo denza, nella fisionomia, ma nel rispetto , nello studio della
crite assisie d'amicizia, sotto le quali non mutano i sospetti, nostra storia, nella imitazione della nostra civiltà , nell’entu
le persecuzioni, i rancori. Ah figli di Macchiavelli divenuti siasmo sincero per la nostra grandezza non è nè il fran
figli del cuoco o della serva di Macchiavelli ! cese, nè l'inglese e tanto meno il grossolano tiglio d'America
Un'altra necessità politica urgente, che il nazionalismo dalla precoce e precipite degenerazione ; ma è il teutono forte
dovrebbe particolarmente curare , è quella delle scuole italiane e sereno : il teutono che oggi non è più nè anche tentono,
all'estero : non soltanto nelle colonie, dove la scuola nostra se si pensa che egli è la risultanza di un miscuglio germano
non è fino ad oggi , ricordiamocelo bene, che una mistificazione slavo - olandese - franco - celto : il teutono che da migliaia d'anni
con cui lo Stato inganna il paese , ma pure nelle principali ha contatti alterni di servitù e dominio, di scorribande e fughe,
città d'È uropa , che tutte ospitano italiani. Le nazioni più ci di amicizie e odî con noi. Perciò il più temibile dei popoli
vili hanno tutte le loro scuole pei loro connazionali a Roma e che tentano di penetrare fra la nostra gente è oggi quello te
Milano : qualcuna anche a Torino e a Napoli . Dove sono le desco, di Germania e d’Austria, popolo ricco, forte, evoluto ,
scuole italiane di Parigi, Londra, Berlino , Bruselles e Madrid ? organizzato : e il nazionalisnio deve tenerlo particolarmente
In mente dei ! d'occhio . Non sono le nostre sentimentalità che fanno gola al
Bisognerà pure risollevare e persuadere il più che depresso tedesco, il quale non ha facoltà per apprezzarle ; e tanto meno
spirito nazionale di certe abbandonate popolazioni di frontiera , è la miseria da cui siamo appena usciti; ma sono tutte le
che, nella evidenza di essere alla mercè dell'urgente nemico d'Ita altre nostre qualità , attitudini e fortune compreso il ter
lia ( il nostro governo non conosce nè meno i nostri precisi con ritorio che noi non sappiamo più , non che mettere in va .
fini ! ) , non ebbero fino a ieri ragioni e tradizioni di entusia lore, nè anche riconoscere. Vigiliamo che prima di noi non
smo. Elevar barriere e costruir fortezze non signitica voler la riesca a rimetterle in valore, parzialmente o totalmente il
guerra : significa volerla evitare . Quando se ne persuaderanno tedesco ! Ne avremmo perduto il possesso per sempre.
i partiti estremi che pur devono esser convinti di non poter A me non fanno rabbia gli scrittori pangermanisti, come
rifare da un giorno all'altro il mondo secondo le loro inten Houston , Stewart, Chamberlain, che trovano germano tutto
zioni ? Barriere e fortezze significano l'indipendenza e la tran ciò che fu ed è migliore in Italia ed in Francia , con un pro
quillità per tutti : indi la possibilità del lavoro e del conse cedimento invertito : mi fanno pena gli italiani sapientissimi
guente benessere ; e sigoificano per i popoli di contine l'in pochi invero -- che ripetono queste ciancie con enfatica
teressamento fraterno delle altre provincie e la particolare convinzione, e invece di trovare in Goethe, in Wagner, nella
sicurezza di quei popoli stessi che sono i più esposti. tilosofia e nell'arte tedesca , le tracce tradizionali, di studio e
Infine dal punto di vista politico è esattamente un dovere d'ambiente e , occorrendo, di sangue della civiltà latina , si
del nazionalismo, senza distinzioni di parti politiche, l'ascri dànno l'aria di credere all'evidente assurdo cronologico, etnico
versi in massa come si fa negli altri paesi -- alla « Dante ed etico del Chamberlain , di Ludwig Woltmann, del bava
Alighieri » e alla « Lega Navale » , fiaccole di civiltà italiana rese Mayer , dell’austriaco Reimer e inclinano asinescamente
e promotrici di traffichi, di colonizzazioni, di dignità e di ric ad ammettere che Giotto fu l'italianizzarsi di Jotte, Alighieri
chezza . di Aigler, Bardi (Donatello ) di Barth, Santi ( così chiara l'ori
Idealmente. E qui siamo in piena poesia, siamo cioè gine da Sanctus ! ) di Sandt, Vinci da Winke, Vecellio da Wetzel,
allo stato attuale del nazionalismo italiano. Attenzione a non Buonarroti (chiarissima provenienza di soprannome da me
guardar troppo alle nuvole per non dare il naso in qualche stiere) da Bohnrodt. Cose da pazzi ! Ma ci sono dei pazzi
fosso ! anche in Italia . A curare i quali deve pure intendere il na
Comunque, si potrebbe cominciare rivendicando una buona zionalismo, come valore idealistico.
volta, con tutta cortesia , per noi italiani l'autentica latinità ; E quando tutto questo enorme lavoro, preciso e progres.
malgrado le innumerevoli ma temporanee irruzioni barbariche, sivo , sarà se sarà un'opera compiuta, a cui si saranno
che alterarono qua e là il costume senza riescire a mutar sen sinceramente affezionate le masse, cioè i timidi, i diftidenti,
sibilmente i nobili caratteri della stirpe : resistenza che è il i miscredenti di oggi, quando nel comune conseuso d'Italia
segno precipuo della nobiltà : resistenza che a traverso i se potrà essere nn paese veramente ricco ed operoso e compiu
coli e lo persecuzioni abbiamo conservato soltanto noi e gli tamente civile all'infuori di una politica miserabile e demo
israeliti : i due più nobili popoli del mondo. litrice , allora, ma allora soltanto, il nazionalismo potrà acce
Immensamente più patrioti di noi , forse anche perchè non dere risolutamente ad una politica vera e propria, che sarà
hanno ancora una vera e propria patria, come apprezza
nuova e sana , concorde ai bisogni del tempo e alle consolidate
bile valore civile , politico ed economico, i greci sono però energie nazionali; come è già in accordo con le energie locali
ormai greco -bizantino -slavi. Dell'antica Grecia è rimasto troppo presso alcune nazioni più equilibrate e più progredite.
poco, oltre il territorio, i monumenti e la lingua rimoder Se però il nazionalismo vorrà darsi troppo presto alla
nata . Perfino la monarchia è straniera . I francesi sono un misto politica, vedremo senza dubbio un altro doloroso fallimento.
di Celti , Latipi, Normanni, Valloni; bella razza di confusione , E ' il caso preciso del sindacalismo.
che ha in sè tutte le qualità migliori e peggiori dei popoli abo Quando si persuaderà questo benedetto popolo di politi
rigeni . Gli spagnoli mostrano, appena a guardarli, le loro ori canti disoccupati che la politica , ultima funzione civile cui
320 LEGA NAVALE

giunge l'individuo, deve essere anche l'ultima funzione civile lontari Studenti, forte di oltre 200 giovani ( costituito ormai
cui giunge un paese cd una semplice intenzione di civiltà ? Ma da quasi un anno per iniziativa di questa Sezione della Lega
riteniamo senz'altro che i giovani nazionalisti ne siano già per: Navale ) e il reparto locale dei Volontari Ciclisti Automobilisti.
suasi. Ed allora, purchè non faccia rodomontate, o gesti di odioso Alle 10,15 giunse il Re in automobile e passò rapidamente
conservatorismo, porchè non pensi neanche a pronunciare la in rivista le truppe , recandosi poi a bordo del cacciator
parola « guerra » con che una buona causa sarebbe rovinata
per sempre, il nazionalismo, levandosi oggi in piedi per la pediniere.
prima volta , ba diritto di dire a tutti indistintamente, aspet Dissero discorsi elevati il Vescovo Giani, il Comandante
tanti, curiosi e svogliati , che il suo contenuto corrisponde a ri dell'VIII Corpo d'Armata Generale Della Noce in rappresen
gore di visione e delinizione, alla lotta di razze , ultimo dei tanza del Ministro della Guerra, il Comandante della R. Acca
cerchi concentrici e identici in cui e per cui si svolge la vita demia Navale Contrammiraglio Baggio, Ducarne in rappresen
umana. Essere nazionalisti significa semplicemente allenarsi tanza del Ministro della Marina, il maggior generale Briccola
per sostenere l'urto degli altri che, essendo egualmente nazio- comandante della Brigata Re a nome dei Fucilieri del R.
nalisti , tendono a sopraffare. Precisamente, come l'organizzarsi Esercito e infine l ' egregio Cap. di Corvetta Galdini coman
di una categoria operaia vis - à -vis alle altre e al capitale. Vi è , dante il « Fuciliere » .
in più , il collettivismo delle classi collettivismo del sangue ,
finchè non saranno rinnegati sangue e famiglia - ; ma come Dopo innalzata la bandiera, avvenne innanzi a S. M. il
evitarlo, quando dalle barriere e dalle dogane appare armato di Re la sfilata delle truppe. I volontari sfilarono magnificamente
tutto punto il collettivismo degli altri ? Attenersi alle teoriche e riscossero il plauso del pubblico , mentre S. M. il Re si con
negatrici o dissolventi sarebbe, in questo caso, così stolto come gratulò con l'egregio presidente della nostra Sezione e presi
la non resistenza al male dell'ultima trasformazione tolstoiana , dente del Comitato Autonomo del Battaglione , per l'inappun
sarebbe come lasciarsi scannare impunemente da un nemico, tabile contegno del Battaglione Studenti.
pure avendo un coltellaccio in mano, ma rammentando che per Quindi S. M. ripartì in automobile e sul « Fuciliere » fu
principio non si dee spargere il sangue dell'uomo. offerto un sontuoso rinfresco .
Ora nessuno ha diritto di farneticare fino a questo punto .
e tutti hanno il dovere di riconoscere le verità assiomatiche,
qualunque sia il loro posto di discussione e combattimento.
Ma un nazionalismo pratico e moderno, operoso e ci Per una esposizione galleggiante in Oriente..
vile è un assioma natarale (della rasza ) razionale (della
storia ); quindi è un assioma dell'umanità , così come si è ve- Al Congresso degli Esportatori Italiani tenutosi a
nuta conformando ed aggruppando; perciò è un diritto del- Milano nei giorni 6, 7, 8, e 9, di novembre , la proposta
l'uomo. Ed esisterà tinchè esisteranno linguaggi e costumi, della Lega Navale per la organizzazione di una esposi
climi e bisogni diversi . zione galleggiante in Oriente diede luogo a discussioni
Data dunque la sua continuazione e ammesso il nostro di molto istruttive; e finalmente il Congresso approrò l'or
ritto, qualunque sia l'idea sociale o politica cui abbiamo posto dine del giorno presentato dal nostro delegato Capitano
fede, tutti indistintamente possiamo essere quel che un tempo
Domenico Naselli che suonava così :
si diceva patrioti ed oggi si dice nazionalisti.
E così sia ! « Il Congresso, udita la relazione della Lega Navale Italiana
Non dimentichino però coloro che vogliono mettersi a capo in merito alla organizzazione di una esposizione galleggiante
del movimento la profonda stanchezza e la quasi insanabile sti- in Oriente, approva l'iniziativa e fa voti che essa entri presto
ducia dell'anima collettiva italiana ; e pensino che certe condi nel campo dell'attuazione pratica secondo i criterî direttivi che
meglio si adattano alla natura, ai bisogni , alle speranze del
zioni psicologiche, certe profonde prostrazioni della psiche non commercio italiano di esportazione ».
si curano nè con la violenza, nè con l'astrazione, ma con la pa
zienza e con elementi di fatto . GIOVANNI DIOTALLEVI. La Lega Navale Italiana prima di portare la que
stione al Congresso degli Espositori, si era assicurata lo
appoggio delle principali Camere di Commercio e delle
persone più cospicue del Commercio, della industria e
La Bandiera diCombattimento al “ Fuciliere,, della politica,. Amtà
ed
che gli esportatori in Oriente pren,
per mettere l'ultimo ed autorevole sugello al periodo che
Livorno, 12 novembre . ( A. M.) Ieri mattina con un potremmo chiamare di preparazione morale. Oggi inco
cielo tersissimo, nell'azzurro del quale splendore vivido il sole mincia il periodo di organizzazione vera e propria .
dopo dieci giorni consecutivi di violento libeccio e di piova- La Lega Navale Italiana è conscia della responsabi
schi, ebbe luogo la simpatica cerimonia della consegna della lità che ha assunto di fronte al Paese e delle responsabi
Bandiera di combattimento al « Fuciliere » . lità forse ancora più gravi responsabilità morali
Come avviene per ogni cerimonia militare nella quale cui andrebbe incontro nel caso che l'ardua impresa non
l'imponenza dell'apparato viene sempre ad essere sposata al seguisse la via giusta ed i risultati non fossero conformi
più puro sentimento di patriottismo, il concorso di popolo fu alle speranze che incoraggiarono i primi passi.
rilevantissimo, nonostante che la località non permettesse di n Consiglio Centraledella Lega Navale Italiana che
accoglierne una massa molto grande. Terrazzi, finestre, tetti, si radunerà per la prima volta da quando venne istituito
tutto era letteralmente pieno e lungo il percorso verso il dal nuovo Statuto Sociale il 28 corrente, esaminerà la
porto si pigiavano due fitte schiere di cittadini d'ogni età questione, darà alla Presidenza Generale lo appoggio ed
sesso e condizione, tanto più che sapevasi ormai esser certo i suggerimenti del caso . Le Sezioni, al momento opportuno,
l'intervento di S. M. il Re . integreranno l'opera della Presidenza, del Consiglio, dei
Le truppe del presidio erano schierate sul piazzale del Comitati appositi che saranno instituiti per lo sviluppo
Molo e fra esse facevano bella mostra di sè il Battaglione vo pratico della iniziativa,
LEGA NAVALE 321 f

I pericoli del pacifismo .


Un bel giorno fu propagata la storiella che il Re d'Italia a metà di quelle austro -ungariche e tuttavia lo Stato confinante
avesse tentato una iniziativa diretta a limitare il tonnellaggio ed alleato apriva sempre nuove vie, costruiva sempre nuovi
delle navi da guerra. I bigotti della monarchia (ogni partito, forti, ammassava sempre puove truppe al nostro confine orien
come ogni religione, ha i suoi bigotti che gli fan più male degli tale . Perchè mai nessuna voce si levò allora per dire che tutti
avversarî) si credettero in dovere di lodare senza riserva la vo- questi aumenti di spese schiacciavano i contribuenti e allonta
luta iniziativa ed i pacifisti andarono in sollucchero perchè que- navano l'età d'oro del proletariato ? Si levan queste voci oggi
sta, limitando il tonnellaggio , avrebbe limitato il costo delle che l'Italia, accortasi d'esser venuta in completa balìa del suo
singole navi e pareva loro -
le spese degli armamenti alleato di levante , ha fatto per paura ciò che invano le consi
navali .
gliava la sua dignità , e provvede ora a chiudere il confine, a ri
Il tentativo di trascinare un sovrano in una discussione più modernare il materiale bellico , ad accrescere le sue forze mobili.
che inopportuna abortì perchè in Italia, fortunatamente, la co- E tutto questo è stato fatto dall'Italia senza mettere in pe
rona è esempio di correttezza e non s'immischia in discussioni ricolo il pareggio, anzi concedendo parecchie decine di milioni
tecniche nè in lotte di partiti , ma a spegnere certi entusiasmi a ferrovieri, postelegrafici ed impiegati d'ogni genere, riducendo
faciloni sarebbe bastata una semplicissima considerazione: am- ancora la tassa proletaria sul petrolio, affrontando una spesa
messo che un corpo di ingegneri internazionali, coadiuvati da che presto salirà verso gli ottanta milioni per lo sviluppo della
una polizia idem , si metta a sorvegliare nei cantieri mondiali, di scuola elementare . Chi pagherà queste somme enormi? La bor
Stato e privati, il tonnellaggio delle navi da guerra, in che ghesia italiana, quella calunniata borghesia che ha poi fatta l'I.
modo sarebbe diminuita, o soltanto limitata, la spesa dei bilanci talia e la sta rifacendo, col suo lavoro e con le sue iniziative,
navali ? degna di assidersi fra le nazioni più civili del mondo . Noi la ca
Forse che la lotta per il potere marittimo , posto un limite lunniamo per vezzo ed io non sono immune dal peccato
alla grandezza delle navi, non potrà continuare sulla base del la chiamiamo vecchia, frolla, egoista, inerte, eppure essa pro
loro numero, com'è avvenuto per secoli quando bastava dire il gredisce ogni giorno dibattendosi, ma non accasciandosi, fra le
numero dei cannoni d'una corvetta, d'una fregata o d'un va- cento pastoie ed i mille ostacoli che lo Stato ha posto al suo la
scello per determinare esattamente le altre dimensioni della voro ed alle sue iniziative, pagando tasse enormi che provoche
nave ? Non è egli evidente che lo Stato che possegga cento co- rebbero il fallimento delle industrie più progredite dell'estero ,
razzate di 10 mila tonnellate avrà una forza navale doppia di lottando contro un socialismo che non le dà tregua e le strappa
un altro che ne possegga soltanto cinquanta ? E non è del pari ogni anno nuove centinaia di milioni e , ciò malgrado, custodendo
evidente che se quest'ultimo vorrà strappare al primo la sua pur sempre il fuoco del patriottismo sotto le ceneri delle sue
prevalenza marittima dovrà accrescere il numero delle sue co- preoccupazioni quotidiane, e sobbarcandosi a nuove tasse per
razzate ? far fronte ad esigenze militari troppo a lungo disconosciute .
Nessuna influenza dunque il fantastico progetto avrebbe Da noi dunque la borghesia paga volentieri la difesa mili
esercitato sulle spese navali, mentre la necessità d'un controllo tare dello Stato le cui esigenze non hanno messo, nè mette
internazionale avrebbe provocato contestazioni e dissidi assai ranno, in pericolo la saldezza del nostro bilancio. Non è così
pericolosi . Io ricordo la malinconica osservazione d'un mio vec- nell'Austria -Ungheria dove il conto delle ѕреве militari per l'oc
chio professore alla fine d'un corso di diritto internazionale : il cupazione della Bosnia -Erzegovina e per i nuovi armamenti che
diritto è effettivo quando a sanzionarlo vi è la forza ; e questa di quella occupazione sono conseguenza , desta le più serie
manca al diritto internazionale ! preoccupazioni dei finanzieri e dei contribuenti; eppure il mi
Ma veniamo alla più recente iniziativa d'una baronessa au- nistro della guerra non ha esitato ad affermare arditamente
striaca, raccolta dai socialisti italiani col proposito di sottoporla che l'esercito austro -ungarico deve potere affrontare la guerra
al Parlamento . Il peso degli armamenti è esiziale ai bilanci e contemporaneamente su tre frontiere e l'ammiraglio Monte
schiaccia i contribuenti sotto il pondo inumano delle tasse , im cuccoli ha presentato il programma delle imminenti costruzioni
pedendo la pronta attuazione di provvedimenti sociali che do- navali che comprendono quattro Dreadnought, due incrocia
vrebbero assicurare il benessere dei proletarî ! Per questi prov. tori ed altre navi minori . A sua volta il barone di Ahrenthal
vedimenti occorrono decine , anzi centinaia di milioni . Dove ha parlato chiaro ed esplicito : Le nostre alleanze avranno tanto
trovarli ? I borghesi si lasciano spogliare con le tasse igieniche maggior valore, per noi e per i nostri alleati, quanto più avremo
sul fumo, sugli alcools , sulle eredità .., ma a calcar troppo la cura di rinforzare il nostro esercito e la nostra marina. In questa
mano finirebbero col ribellarsi, copiando magari dagli avversari guisa, con l'appoggio delle nostre forze e con le alleanze, potremo
i blocchi ed i sindacati . Senza rinunziare a tasse ancora più guardare con fiducia all'avvenire.
igieniche e morali, vi sono intanto i bilanci militari che potreb- Queste parole non han bisogno di commenti e dicono con
bero essere una miniera d'oro per le classi proletarie. Ed ecco chiarezza cristallina quale accoglienza lo Stato austro -ungarico
pacifisti e socialisti entusiasmarsi all'idea d'un disarmo italo -au- farebbe alla mozione che i socialisti italiani intendono presen
striaco, come se ognuna delle due nazioni dovesse temere sol- tare per una limitazione degli armamenti , ammettendo l'assurda
tanto l'altra, ed entrambe fossero isolate dal resto del mondo. ipotesi che possa essere accolta dal Parlamento italiano.
A questo proposito ho già osservato altrove che la pro. Ma io voglio concedere anche l'assurdo, e supporre per un
posta vien da fonte austriaca , ed è strano che non sia stata for- momento che i delegati dei due stati si trovino raccolti attorno
mulata tre anni addietro quando il nostro confine era completa- ad un tavolo per formulare l'utopistica convenzione . Con
meute aperto ad ogni invasione, le nostre forze terrestri ridotte fesso ch se mi fosse affidato il pericoloso incarico, mi tre.
322 LEGA NAVALE

merebbero i polsi per paura di provocar la guerra ad ogni E qual'è lo Stato che vorrà confessare i suoi obbiettivi politici
articolo . rendendoli per ciò solo immutabili, e riducendoli evidentemente
Ed infatti su quali dati stabilire la proporzione delle forze al minimo ?
terrestri e navali dei due contraenti ? Dovran gli eserciti stare Questioni interminabili si dovrebbero porre sul tappeto, ed
numericamente fra loro come le popolazioni dei due Stati ? Ma esse sono tali da provocare una rottura ad ogni riunione. Non
il più piccolo penserà allora che egli è lasciato in balìa del più si tratta già di Candia o di Algesiras, ma della sicurezza e forse
grande , specialmente per il fatto che il confine terrestre è com della stessa esistenza di ciascuno degli Stati contraenti . Ogni
pletamente aperto per un buon tratto all'invasione del vicino , errore , ogni affrettato consentimento potrebbe avere conse
Questi obbietterà invece che la proporzione fra gli abitanti guenze incalcolabili,
non è norma sufficiente a stabilire quella fra gli eserciti, giacchè Ma, poichè son disposto a concedere l'assurdo, andiamo
egli deve provvedere contemporaneamente ad altre frontiere, avanti nelle strane ipotesi, e supponiamo che la convenzione
deve perseguire altri obiettivi politici in altre regioni, deve ga sia redatta ed accettata dalle due parti . Chi sorveglierà che i
rantirsi da tentativi insurrezionali o da coalizioni; della cui contraenti la rispettino strettamente? Come controllare le for
probabilità ed entità egli solo è giudice competente. tificazioni che si erigono, le strade che si creano , i cannoni che
Ma la forza degli eserciti non è data soltanto dal numero si fabbricano, i carri che si costruiscono, le navi che si impo.
degli uomini. Le vie strategiche, l'apparecchio logistico, le for stano, gli uomini che si arruolano ? E quando uno dei contraenti
tificazioni, l'immenso materiale dell'artiglieria e del genio sono sia bene convinto che l'altro lo abbia frodato ed abbia accre
coefficienti di prim'ordine della potenza bellica. Come determi sciuto la sua potenza bellica al di là del limite convenuto , chi
narli ed imporli al contraente , senza attaccare nella sua stessa punirà , ed in che modo, il frodatore ?
essenza il principio delicatissimo della sua sovranità di libero In verità io dico che questi sconclusionati tentativi dei pa
Stato ? E come determinare il rapporto fra le due flotte, senza citisti servirebbero soltanto a moltiplicare spaventosamente le
render fisso ciò che è essenzialmente mutevole, cioè i tipi delle cause di guerra che esistono oggi , e se mai i loro sogni utopistici
navi , delle artiglierie , delle corazze , dei siluri ?... Ma queste potessero avverarsi nessuna abilità diplomatica potrebbe evitare
flotte dovranno stare fra loro come la lunghezza delle rispettive lo scoppio di quella guerra contro cui si aftannano coi comizi e
coste , od in ragione delle singole esigenze difensive, oppure an con gli scritti.
cora in ragione degli obiettivi politici che i due Stati si propon E questo come si dice a scuola è quanto si voleva
gono ? E chi potrà fissare ed apprezzare gli svariatissimi ele dimostrare .
menti che costituiscono le esigenze d’una difensiva marittima ? ARGUS .

La Navigazione subacquea .
III . Plongeur Marin (der Brandtauscher) navigò in immersione,
I più importanti sottomarini esperimentati ma giunto nella zona del porto dove era maggiore la profon
e studiati dal 1800 al 1880 . dità, le lamiere di poppa acconsentirono, ed il battello co
Le guerre di Crimea e di Secessione .
minciò ad affondare rapidamente, ad onta degli sforzi fatti dai
marinai e da Bauer per espeller l'acqua dai serbatoi ; inoltre,
(continuazione reili n . 21, anno VI). essendosi spostata la zavorra mobile , la rapidità dell'affonda
Ecco il riassunto di codesto pericoloso esperimento , tolto mento crebbe ancora. Il battello si rizzò verticalmente, men
dall'emozionante narrazione fattane dal giornale Das Bayer tre le sue pareti laterali, cedendo alla pressione dell'acqua,
land .
tendevano a venire a contatto, rompendo tutti gli apparecchi
interni del sottomarino, che infine si coricò sul fondo, in 18 m .
d'acqua . La posizione sembrava disperata ; tuttavia Bauer non
rate si perdette d’animo e comprendendo la necessità di uscire, a ?
Երիտոնեալ , դե Սիմոն
qualunque costo , dal battello semi schiacciato, ordinò ai suoi
marinai di lasciar entrare di nuovo nei serbatoi l'acqua che
ne era stata espulsa, di guisa che essa , comprimendo l'aria esi
stente nel battello, facesse equilibrio alla pressione esterna.
Solo in tal modo potevasi sperare di riuscire ad aprire il boc
caporto di accesso nel battello ; ma i marinai, che fino allora
avevano conservato abbastanza sangue freddo, giudicarono in
consulto l'ordine, si rifiutarono di eseguirlo e trascesero con
ed ingiurie e minaccie verso Bauer. Questi riescì a convincerli ;
i tre uomini si misero a lavorare rischiarati dalla debole e
glauca luce filtrante attraverso gli hublots e le giudiziose os
servazioni di Bauer su tutto ciò che li circondava ; sulla voce
I Diavolo Marino di Bauer, immerso nella rada di Cronstadt il 6 settem . delle persone , che alla superficie si adoperavano pel salvatag,
bre 1856, giorno dell'incoronazione di Alessandro III; mentre quattro musicanti gio ; finirono per interessare siffattamente Witt ee Thomsen che
della guardia suonano l'inno imperiale. (Da una vignetta del tempo ).
essi , entusiasmati, promisero a Bauer che lo avrebbero seguito
qualora avesse costruito un altro sottomarino.
Il 1 ° febbraio 1851 , alle 9 del mattino, Bauer fece la Dopo molti sforzi , e sopratutto dopo molte inquietudini
immersione coi marinai Witt e Thomsen, due modesti eroi destate dall'opera dei salvatori accorsi, i quali , tentando di
che meritano di essere ricordati. Durante qualche tempo il agganciare con ancore il battello per tirarlo a galla, rischia
LEGA NAVALE 323

vano di rompere gli hublots, l'aria compressa nel battello equi- che però non ebbe fortuna e si perdette corpo e beni alle prime
librò la pressione esterna , e Bauer coi suoi compagni, avendo sue prove.
aperto il boccaporto , risalirono a galla , come egli disse, con La principale caratteristica del progetto presentato da
la velocità di un tappo lanciato da una bottiglia di champagne. Bauer agli Inglesi , consiste in ciò, che il motore del sottoma
Erano le 3 pom . ed i tre uomini erano rimasti per ben cinque rino doveva esser a scoppio, azionato dai gas di una miscela
ore nella loro tomba sottomarina : è più facile immaginare pirica ottenuta mescolando salnitro , zolfo, carbone minerale e
che descrivere l'entusiasmo destato dalla loro meravigliosa sal- sale ammoniacale . Dice il brevetto inglese , usurpato al Bauer :
vezza . A noi sembra che i ricercatori di mezzi per salvare « The motive power is so generate as not to consume any at.
gli equipaggi dei sommergibili affondati, dovrebbero far te- mospheric air . It consists of a miature of nitre, sulphur, char
soro di questa esperienza . coal and ammonia , rohich , on being ignited produces a gas
Il Plongeur Marin rimase in fondo al mare ; dopo vari or vapour of the requisite tension to work a piston similar to
tentativi infruttuosi, ne fu tolto per opera del signor Bagger, that of a steam engine, rohich is in connection with the pro
nel 1887 ; ripulito dalle erbe marine che lo avevano ricoperto peller » Questo propeller era un'elica.

Hattello sottomarino " D Philipps,

coa
七七 字

B
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N N M N N
-11 M n?
n

aria compressa _- B. Curretta d'osservazione - C. Imbuto runito di una doppia porto D,


A. Subi ti vrice
che permette zidi lasavvie E Tubo Destinato aad wrieggiare il battello quando oe
ausarre delle torpedini - E.
F. Cannone passante a traverso lo scafo per morre di an . giunto universale e imunito ai
poco amamenso a
whiusura stagrar- ſ Razzo steskunako wa kascinare una torpedine H - 1.Giunto universiale mmito a
ww~ apparecemo per Imare - I. Lale.vncore - MМ,, M.Ж. Cxsse d'acqua che si possonoriempire per merce
derfim ed in a siuntarsi con le ponysal -
nei 37 anni di soggiorno nella sua liquida dimora, esso adorna Dopo aver offerto invano la sua invenzione agli Stati
ora la scuola navale di Kiel. Uniti, Bauer decise, a malincuore , di cederla ai Russi, del che
Scoraggiato per la mancanza di denaro e per le aspre cri- i suoi compatriotti tedeschi gli fecero colpa . Accolto con molta
tiche fattegli in seguito al suo male avventurato tentativo, cortesia, posto sotto la protezione del granduca Costantino,
Bauer, patrocinato, a quanto dicesi, da una nobilissima dama Bauer potè metter in cantiere a Pietroburgo, nel 1885 , un sot
molto influente alla corte austriaca, offrì i suoi servigi all'im- tomarino che egli chiamò Il Diavolo Marino (Le Diable Marin ).
periale e regio governo, ed essendosi l'imperatore stesso in- Esso aveva la forma di un delfino, era lungo m . 15,80 ;
teressato ai suoi piani , venne raccolta per sottoscrizione la largo m . 3,80 ; alto m , 3,35 ; aveva lo scafo interamente di
somma necessaria a costruire un nuovo battello sottomarino. ferro costruito per resistere alla pressione di 45 m . d'acqua.
Bauer poteva dunque ritenersi certo di avere raggiunto il suo Il propulsore era un'elica mossa da due grandi ruote del dia
scopo, quando una decisione del ministro di commercio Von metro di m . 2,13 ; azionate a forza d'uomo, analogamente a
Baumgarten, che alle idee umanitarie analoghe a quelle degli quelle dei cavafango in uso a quell'epoca .
avversari di Fulton univa una profonda ignoranza della que- La zavorra era di 47 tonn . di ferraccio e per far affiorare
stione , mandò tutto a monte. la parte superiore del battello occorrevano circa 23 tonn . di
Il disgraziato inventore non fu più fortunato in Inghil- zavorra d'acqua. Trascuriamo le altre particolarità del battello ,
terra : gli ingegneri inglesi , fingendo di secondarlo , gli sot- il quale era munito di una doppia porta stagna per consentire
trassero la maggior quantità possibile di informazioni e poi lo l'uscita e l'ingresso dei palombari destinati a portare sotto
fecero congedare dal loro governo. Naturalmente, non appena la nave nemica una torpedine con 250 kg. di polvere, ed aveva
Bauer ebbe lasciato l'Inghilterra, eglino si affrettarono a co- una torretta di osservazione con gli hublots guerniti di grossi
struire, in base alle idee rubategli, un battello sottomarino ; vetri e spessi.
324 LEGA NAVALE

Le Diable Marin fu varato nel novembre del 1855 , ed ac- essi, destinato a ricerche sottomarine, aveva la lunghezza di
cettato da apposita commissione; non potè tuttavia cominciare m . 12,5 ed il diametro di m . 1,25, pari al decimo della lun .
subito le sue prove , perchè essendosi assentato il granduca ghezza . Il secondo invece, destinato ad usi di guerra e del quale
Costantino, gli ufficiali russi, che odiavano il Bauer perchè diamo il disegno, aveva diametro uguale ad un ottavo della
tedesco , gli fecero ogni sorta di angherie ; basti dire che per lunghezza.
trasportare il battello per via di terra da Pietroburgo a Cron- L'esame della figura e la sua leggenda bastano a dare
stadt ci vollero ben otto mesi . Finalmente il 26 maggio 1856 un'idea del sottomarino, che perciò non descriviamo, da essa
Bauer potè cominciare le sue prove, coadiuvato dal tenente di non appare però il regolatore automatico della stabilità longi
vascello Fedorovitch con undici marinai. tudinale, immaginato dall'inventore e costituito da un pen
Le esperienze furono segretissime ; l'equipaggio russo, dolo che apriva e chiudeva dei tubi colleganti le casse di
spaventatosi molto alla prima immersione, divenne ben presto acqua . È evidente che questo sistema è molto rudimentale ,
pratico del nuovo ordegno e l'ufficiale russo aiutò moltissimo tuttavia esso è degno di nota in quanto doveva essere un cal
il Bauer, specialmente nella sua lotta contro la camarilla av . zolaio il primo a proporre la regolazione automatica della sta
versaria. bilità longitudinale !
Dal maggio all'ottobre del 1856 si fecero 134 immersioni Philipps fece col suo sottomarino delle immersioni straor
durante le quali Bauer mise uno speciale impegno nello studio dinarie : rimase sott'acqua fin dieci ore di seguito con sua
delle condizioni di vita a differenti profondità ; gli si devono moglie ed i suoi figli. Disgraziatamente , in seguito ad un' im
importanti osservazioni fra le qnali quella, veramente scienti- mersione fatta nel lago Erié, vicino a Buffalo, Philipps non
fica, dell'invariabilità della bussola sott'acqua . risalì più a galla : si suppose che il battello, essendo disceso
Ricorderemo una circostanza curiosa : il 6 settembre 1856, ad una profondità eccessiva , fosse stato schiacciato .
giorno dell'incoronazione di Alessandro III , Bauer si immerse ( Continua ). E. BRAVETTA .
portando seco quattro musicanti della Guardia Imperiale.
Quando dalle batterie di Cronstadt partì il primo colpo di can
none, annunciando che la cerimonia era cominciata a Mosca ,
Bauer fece suonare l'inno imperiale, che le persone, le quali
si trovavano alla superficie in un raggio di 200 m . , udirono Ilproblema delle future navi di linea.
non senza meraviglia. Riproduciamo una vignetta di quell'epoca I.
che ricorda il fatto : si vedono verso poppa, subito dopo la A poco più di un anno dalla primavera del 1912 , du
ruota azionante l'elica, i quattro musicanti.
Ad onta dei risultati soddisfacenti ottenuti, Bauer con rante la quale, come è qui stato detto e ripetuto da varî ar
tinuò ad esser fatto segno di ogni persecuzione e vuolsi anche ticolisti , S. E. il ministro della Marina dovrà chiedere al Par
di un tentativo delittuoso . Egli ricevette l'ordine di recarsi a lamento l'approvazione di un nuovo programma di costruzioni
tre miglia da Cronstadt e di passare sotto la chiglia di una navali, non sembrerà intempestivo che fin da ora s'inizi su
nave all'ancora ; nessuno però si curò di avvertirlo che data queste colonne l'esame e lo studio del capitalissimo problema
la profondità del mare in quel punto ed il tirante d'acqua delle future maggiori navi da battaglia .
della nave, non eravi fra Ja chiglia di questa ed il fondo lo È invece un po' tardi, se si pensa al tempo enorme oc
spazio per passare. Ne venne di conseguenza che il sottomarino, corso per l'addietro ai nostri corpi tecnici militari per la scelta
immergendosi per eseguire l'ordine ricevuto , investi in un
banco di fango dove l'elica, benchè avesse una gabbia di pro del nuovo tipo di nave di linea e per lo studio dei diversi
progetti , nonchè per la esecuzione materiale dei relativi di
tezione, fu presa dalle alghe ed immobilizzata. La posizione
era pericolosa , e tutti gli sforzi per liberare il battello riu- segni; mentre è indiscutibile la necessità d'impostare col 1° lu
scirono vani. Allora, cacciando l'acqua dai serbatoi, Bauer rie- glio 1912 sugli scagli di Spezia e di Castellammare e proba
scì a liberare il battello, che risalì bruscamente ed in tal bilmente anche su qualcuno di quelli privati, le chiglie delle
modo che l'acqua entrò nel boccaporto. Bauer, Fédorovitch ed unità per allora deliberate. Ma, come pei ritardi suaccennati
i marinai si salvarono a stento ; il battello fu poi rimesso a galla . le proteste fatte a suo tempo dalla stampa tecnica consentono
La cosa fece rumore ; per compensare Bauer, gli venne di sperare che mai più essi si ripeteranno , così oso credere
concesso un grado speciale e dato l'o ling di costruire un
sottomarino di gran mole ; armato di 24 cannoni ; munito di
che la serenità e obbiettività di quanti si occuperanno sulle
Riviste di sì importante questione, varrà a mostrare netta
due macchine, una a vapore per navigare alla superficie , una mente , nel volgere di pochissimi mesi, l'accordo augurabile di
ad aria compressa per navigare immerso. Ma Bauer ne aveva
tutti o almeno l'idea prevalente.
abbastanza : nauseato e scoraggiato, impotente a vincere le
ostilità dei grandi capi della marina russa, egli lasciò la Rus
sia nel 1858. Due anni dopo egli era a Parigi, costretto dalla
miseria a sollecitare un soccorso da Napoleone III, ne ottenne Le navi di cui parlo entreranno in servizio, nella migliore
una pensione mensile di 150 lire . Colpito, nel 1868 , da tu delle ipotesi, nel 1916 ( 1 ) . Bisogna quindi osservare anzitutto
bercolosi della spina dorsale e paralizzato , Bauer morì, nel quanta parte della flotta attuale sarà scomparsa per quel tempo.
giugno del 1875 , a Monaco di Baviera, dove si era ritirato e Fra sei anni, le 3 Re Umberto, che avranno in media 28
dove gli fu eretto un monumento fregiato del suo busto . anni, non saranno più ; così accadrà alle 2 Carlo Alberto, che
Mentre Bauer faceva le sue prove a Kiel , un americano, ne avranno 24 , alla Marco Polo, che ne avrà 26 e a tutta la
certo Lodner D. Philipps, eseguiva sul lago Michigan , notevoli schiera degl'incrociatori protetti , militarmente di pochissimo
esperienze con un sottomarino di sua invenzione, ed è curioso valore anche oggi ; le torpediniere di 24 e di 3a classe saranno
dover constatare, che i due migliori sottomarini costruiti in state sostituite con altre moderne.
quel torno, quelli meglio studiati e basati su principii scien
tifici, sono usciti dal cervello di uomini che per l'istruzione Resteranno, dunque, 12 corazzate e 7 incrociatori coraz
ricevuta sembravano i meno atti a codesto genere di studi . zati. Delle prime saranno :
Bauer infatti era un tornitore e Philipps... un calzolaio ! ( 1 ) Le previsioni dello articolista ci sembrano errate . Crediame che nella peg
Costui costruì due tipi di battelli costituiti da un o'z elle ipote il programma delle costruzioni, oggi allo svolgimento , sarà tutto
perfetto, terminato con due estremità coniche ; il pr alta o alla fine del 1914. (N. 0. R. ) .
]
1
| DEMASI
PACCU ROMA

R. N. Dante Ali,
I

te Alighieri , ( Fac -simile).


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LEGA NAVALE 325

la Dante e le 3 Leonardo - ottime; ( 1 ) . Ma un fatto nuovo è sopravvenuto a cambiar di sana


le 4 Elena , discrete ; pianta anche nelle marine francese ed austriaca che ci ri
le 2 Margherita - scadenti (avranno 18 anni) ; guardano particolarmente – i principi di composizione delle
le 2 Filiberto, di 21 anni, deficientissime. flotte .
Dei secondi : La giusta corsa alla nave di linea più potente ( meglio
i S. Marco e i Pisa, buoni; armata , meglio protetta e anche più veloce) cioè alla nave più
i Garibaldi, di 18 anni, di scarso valore. grande, ha avuto il risultato di accrescerne anche la velocità
È vero però che le 4 navi tipo Elena non sono delle « co e fino ad un punto che reputo esagerato. Dalle 18-19 miglia
razzate » nel significato assoluto della parola e non a torto delle Filiberto, Charlemagne, Habsburg, Kaiser Barbarossa,
alcuni tecnici autorevolissimi le annoverarono fin dal principio London , Alabama, Peresviet e Mikasa , si è giunti infatti alle
fra gl'incrociatori. Infatti, esse potevano all'epoca del varo 20-23 miglia delle Leonardo, Danton , Franz Joseph , Ersatz
in cui non ancora era apparso il tipo Dreadnought, loro de Frithjof, Drion, Arkansas, Sebastopol, Kawachi.
rivato essere ritenute come tali per la loro velocità , mentre Conseguentemente , gl'incrociatori corazzati di quest'epoca
l'armamento le collocava nettamente fra le più forti navi di dovrebbero avere in media velocità non inferiore alle 25-26
linea . Ma oggi sono scese dal posto di corazzate a quello im miglia e ciò non può riuscir gradito a quelle potenze che, cor
inediatamente inferiore , perchè l'armamento e la protezione rendo a perdifiato dietro alle due o tre maggiori, riescono ap
loro (delle torri in ispecie : 20 cm . ) non consente di tenerle pena a conservare il loro posto. Infatti, vista la tendenza ( che
11 livello delle Dreadnoughts. Ma nemmeno come incrociatori pure mi sembra errata ) di dare agl'incrociatori corazzati oltre
valgono assai quantunque fino ad oggi , ottimamente armate alla protezione anche un armamento quasi uguale a quello delle
come tali per la deficiente velocità . maggiori navi di linea , essendo ormai generale l'intenzione di
La flotta attualmente in servizio e in costruzione com farli combattere unitamente ad esse, il voler costruire un vero
prenderà dunque nel 1916 sole 8 corazzate ( le 4 Dreadnoughts incrociatore condurrebbe ad un colosso superiore di qualche
ili 23 miglia , le Margherita di 20 , le Filiberto di 18 ) e 11 in migliaio di tonnellate alle maggiori navi di linea della stessa
rociatori corazzati ( i 4 Elena di 22 miglia, i 4 San Giorgio opoca . Quindi, quelle potenze che non possono o non credono
li 23 , i 3 Garibaldi di 20 ). del tutto necessario , pei loro fini commerciali e politici o per
Di queste 19 unità avranno , comunque, un valore rispet le esigenze tecniche della loro difesa navale , profondere cen
tabile soltanto le 4 Dreadnoughts, le 4 Elena e le 4 San Gior tinaia di milioni in incrociatori corazzati, hanno risolto la que
pio , mentre i tipi Brin , Garibaldi e Filiberto , costituiranno stione costruendo navi di linea più veloci di quelle del pro
una seconda squadra meno veloce e assai meno potente della babile avversario. Ciò che ha condotto gli Stati alle super
prima ( 2 ) Dreadnoughts con ... buona speranza di arrivar presto alla
Va però osservato che mentre le prime tre divisioni sa costruzione di navi velocissime, formidabilmente armate e pro
rebbero, così , bene riunite rispetto alla velocità , non lo sa tette , di circa 40 mila tonnellate e del costo di oltre ... 100 mi
ebbero altrettanto riguardo al potere offensivo ed è difficile lioni ciascuna !
comprendere quali buoni risultati potrebbero dare le S. Gior È questa una cosa che deve preoccupare tutti al massimo
io ed anche le Elena che fossero obbligate a battersi in linea grado, le condizioni finanziarie delle varie potenze, comprese
con le Dreadnoughts. le più forti, essendo così scosse che per pochissimi anni an
cora credo e a malgrado delle ricchezze che verranno
accumulando con le industrie e coi traffici, potranno far fronte
Dovremo costruire altri incrociatori corazzati ? alle enormi e sempre crescenti spese richieste degli armamenti
Rispondo subito : NO , fintantochè l'Austria e la Francia di terra e di mare. Sicchè arriverà il giorno che qualcuna , non
i on ne costruiranno altri; perchè quelli che abbiamo - i San
Fiorgio e gli Elena specialmente possono renderci ottimi
potendone più e non volendo rinunciare ingloriosamente ai
proprî ideali , nè restare addietro cioè morire giocherà
rvizi, l'Austria avendone appena 3 meno veloci e nonostante l'ultima carta trascinando l'Europa , forse il mondo intero, in
lil forte superiorità numerica di quelli francesi . una guerra colossale, sanguinosissima.
L'incrociatore corazzato ( che dovrebb’essere nave di ar Per amor della pace esprimo l'augurio che si scopra o si
inamento assai inferiore, protezione quasi uguale e velocità su inventi al più presto qualche terribile esplosivo, meccanismo
periore di almeno 4 miglia a quella delle corazzate coetanee ) o macchina infernale che, rivoluzionando l'arte della guerra ,
1 rae la sua origine , la sua ragione di vita , dalla necessità di convinca tutti (meglio assai di quanto, purtroppo, non hanno
ppoggiare l'esplorazione, di compiere importanti e improv potuto fare le torpedini d'ogni specie) della non convenienza
ise azioni contro la costa, gli stabilimenti ed opere d'arte co di costruir navi enormi per l'irreparabile e certa rovina alla
tieri e i porti indifesi del nemico , di distruggere il commercio quale le destinerebbe.
marittimo cacciando i cargoboats e gl'incrociatori ausiliarî e di Ma, in attesa... dobbiamo seguir la via, costosissima, ma
compiere numerose ed importantissime altre offese. l'unica ancor buona, della costruzione di navi di grande ton
Nessun dubbio che se una marina vicina e rivale è ben
nellaggio, siccome quelle che per ragioni militari ed economiche
ornita d'incrociatori corazzati , noi abbiamo bisogno assoluto già assai ben lumeggiate da valorosi scrittori, più convengono
« li provvederne un numero adeguato alla potenzialità della no ai bisogni della diiesa.
tra flotta ; questo infatti si è verificato , più o meno esatta
Con ciò non si deve ritener tramontata l'êra degl'incro
mente, fino ad oggi. ciatori corazzati. Vengono costruiti tutt'ora in Inghilterra, in
( 1) Anche qui non siamo di accordo con l'articolista Dovendo adoperare un
avremmo scritto bru sem ment (N. d . R. ) .
Gunna e in Giappone, quantunque poi fini specialissimidi
( 2 ) Probabilmente , le navi Filiberto e Saint- Bon compiranno l'ufficio di 1.24 -
iterdi difesa che quegli Stati avrebbero in caso di guerra.
slacoste, per non diminuire di 2 miglia la velocità della seconda squadra . Timish, Italia, Austria e Stati Uniti vi lianno rinunciato , ma
326 LEGA NAVALE

non è detto che in un domani più o meno prossimo non pos. 4 armamento inferiore, protezione superiore, velocità
sano ritornare sulle decisioni già prese. nguale ;
D'altra parte : 5 - armamento inferiore, protezione inferiore , velocità
riconosciuta la necessità per la totta di avere un ot superiore ;
timo e costante servizio d'esplorazione ; ammesso che questo è 6 · armamento superiore, protezione uguale, velocità
impossibile effettuarsi con sole navi esploratrici (scouts ) che inferiore :
sarebbero facilmente scoperte e attondate da navi similari più armamento superiore, protezione inferiore, velocità
veloci e meglio armate ; respinta la teorica di coloro ai quali gliale ;
poco importa che una nave esploratrice venga aftondata dopo 8. armamento superiore, protezione superiore, velocità
che essa abbia visto il nemico e radiotelegrafato notizie alle inferiore ( 1 ) .
navi amiche ; 2° - un tipo di nave di tonnellaggio superiore e con
vedremo probabilmente sorgere assai presto una nuova 1
-

armamento uguale, protezione uguale, velocità sul


gara sul tipo di nave esploratrice, destinato ad aumentare ra- periore ;
pidamente di tonnellaggio perchè, a pari velocità , vi sarà chi 2 - armamento ugnale, protezione superiore , velocità
vorrà armarlo meglio del tipo posseduto dall'avversario e chi uguale ;
vorrà proteggerlo anche con corazze verticali; chi lo vorrà me 3 armamento riguale, protezione superiore, velocità
glio armato e meglio protetto allo stesso tempo , ricollocando superiore ;
su di esso prima le artiglierie da 152 , eppoi le torri da 203 4 - armamento superiore, protezione nguale, velocità
um ... e più e chi, intine, lo vorrà anche più veloce. Ritor- uguale ;
neremo per questa via all'incrociatore corazzato vero e proprio. 5 armamento superiore, protezione iguale, velocità
Da questo lato ritengo quindi che l'Italia debba limitarsi superiore ;
per ora (ossia, ripeto , finchè Francia ed Austria non torne 6 - armamento superiore, protezione superiore, velo
ranno di colpo all'incrociatore corazzato) alla costruzione di cità uguale ;
esploratori più veloci e meglio armati di quelli avversarî e , 7 - armamento superiore, protezione superiore, velo
occorrendo, difesi sutlicientemente alle artiglierie e al galleg . cità superiore » .
ciamento .
Si deve cioè decidere se nella costruzione del futuro tipo
di corazzata dovremo prestabilire il tonnellaggio, risultando il
Provveduta in questo modo la nostra Hotta di navi etti potere offensivo e difensivo, la velocità e il raggio d'azione
cacissime per compiere e proteggere l'esplorazione e per at quali saranno possibili entro detto limite ; ovvero se dovremo
tuare anche, volendo, la guerra di corsa (dato e non concesso prestabilire il potere offensivo e difensivo, il raggio l'azione e la
che si abbia la convenienza e la possibilità di farla ), dobbiamo velocità, senza occuparci del tonnellaggio risultante.
rivolgere ogni cura , ogņi studio alla migliore risoluzione del. Credo occorra spendere poche parole per convincere co
l'importantissimo problema delle future navi di linea . loro che non ne fossero ancora ben persuasi, come la prima
Intanto reputo perfettamente oziosa e quindi inutile qnal via conduca ad una risoluzione errata .
siasi discussione sulle navi a grande o grandissimo tonpellaggio Se è vero che il tonnellaggio di una nave è la risultante
(20-25000 T. ) a fronte delle navi medie ( 10-12000 ). Non por di tutti gli altri requisiti suaccennati, è anche vero che nel li
terò acqua al mare dilungandomi in dimostrazioni, ormai su mite di quella cifra tali caratteristiche possono avere ciascuna
perflue, da cui risulti , ad es. , che una flotta di 6 navi a 12 sviluppo assai diverso e anche sproporzionato a quello delle
cannoni da 305 mm ., è assai più utile e meno costosa di altre. Per esempio, sarebbe possibile costruire una nave di
un'altra di 12 navi a 6 cannoni dello stesso calibro o di 18 20 mila T., molto meglio armata e difesa , ma anche assai
navi a 4 cannoni. Chi non è ancora convinto e si illude, con meno veloce di un'altra di ugual tonnellaggio ; come sarebbe
trastando la grande nave, di far ricredere il pubblico o meglio possibile costruirne un'altra velocissima , assai male armata e
i tecnici , riconducendoli verso le navi di moderato disloca protetta. È evidente la enorme differenza di questi due tipi .
mento , non pensa che forse nessun ministro della marina oserà Risoluzioni analoghe potrebbero aversi anche prestabilendo un
riproporre la costruzione di queste navi, mentre tutti gli Stati, determinato tonnellaggio superiore a quello della più recente
compresi i nostri vicini e compresi il Brasile, l'Argentina, la nave avversaria ; perchè potrebbesi pure costruire una nave ,
Spagna e fors’anche la Turchia , la Grecia e la Cina, si slan ad es . , di questa assai più veloce ed assai meglio armata, ma
ciano in gara e , certo , non per cieco spirito imitatiro, alla meno protetta , come potrebbesi costruirne un'altra straordina
riamente veloce e protetta e poco armata .
conquista della più potente nave di linea !
Dunque : grandi navi . Invece tutti sanno che le caratteristiche principali della
Il problema da risolvere è perciò il seguente : pave di linea sono l'armamento e la protezione e che quando
« se di fronte all'ultimo tipo Dreadnought di uno Stato si tratta di costruirne alcune per contrapporle a quelle del
vicino qualsiasi, di armamento , protezione e velocità noti e l'ultimo tipo in servizio nello Stato col quale è più probabile
di tonnellaggio 1 , l'Italia debba costruire : trovarsi in conflitto, si ha l'obbligo principalissimo di dotarle
1° - un tipo di nave dello stesso tonnellaggio r e con di armamento ottensivo e di protezione superiori a quelli delle
seconde .
1 - armamento uguale, protezione inferiore , velocità
superiore ;
2 armamento uguale, protezione superiore, velocità ( 1 ) Questi non sono tutti i casi possibili, ma i più probabili, non potendo am
inferiore ; mettersi, ad es . , una riduzione di armamento così forte da permettere un sensi
3 armamento inferiore, protezione ngriale , velocità su bile aumento della protezione e della velocità insieme, nè una riduzione di pro
duzione o di velocità tale da render possibile l'aumento contemporaneo della ve .
periore ; locità e dell'armamento o della protezione e dell'armamento .
LEGA NAVALE 327

Stabilite queste due caratteristiche e il raggio d'azione, mente armate e protette. Su ciò non possono sorger dubbi e
e risolta anche la questione importantissima della velocità (se tutti debbono essere d'accordo .
cioè sia necessario e conveniente considerata la questione Ma il punto in cui i pareri saranno probabilmente di
sotto tutti gli aspetti di aver navi di linea più veloci o scordi e sul quale sarà utile ingaggiare una rapida discussione ,
meno delle corrispondenti avversarie) si avrà una nave di un è la suaccennata questione della velocità : Se le future nari
tonnellaggio qualsiasi e , se anche più veloce, superiore pa di linea , oltrechè meglio armate e protette, lovranno essere anche
recchio a quello della nave straniera che avremo presa per più veloci delle corrispondenti avversarie.
termine di confronto ; ma la nostra sarà una vera nave di linea : Esporrò in un prossimo articolo il mio pensiero in pro
una nave che posta a confronto della rivale coetanea la stra posito .
vincerà assolutamente ; una nave che, riprodotta in parecchi Ancona , 7 novembre 1910 .
esemplari, costituirà una squadra capace di vincerne un'altra
composta di un numero anche maggiore di unità meno forte AMERICO GIACCAGLIA .

Interessi nautici di Pavia.


Sull'importanza di sollecita riforma del Confluente del Naviglio iniziative e serietà d'intendimenti da ritenersi forieri di un
in Ticino, quale primo passo pel Porto fluviale in Paria in prossimo grande sviluppo, e più recentemente si gettava le basi
allacciamento alle ferrovie per le provenienze da Venezia a d'un Comitato fra Milano, Venezia e le provincie intermedie in
servizio del Piemonte e Lombardia . teressate per uno studio tecnico ed economico finanziario della
linea direttissima Milano - Venezia , mentre il Touring Club ita
Nell'interesse nazionale e particolare di Pavia antichissima liano sta studiando il migliore sistema di segnalazioni delle vie
stazione navale sui corsi d'acqua Po e Ticino all'indirizzo di navigabili nei fiumi ad alveo mobile, la sezione milanese della
Venezia , Torino e Lago Maggiore, venne presentata dal sotto- Lega Navale proprio sullo scorcio del giugno p . p . coi suoi
scritto al Municipio di detta città la mozione nell'urgente neces- soci si trasferiva a Pavia per riconoscere con una escursione
sità che il Comune si affermi tosto con iniziativa di costituzione sino a Piacenza questa bella tratta dei fiumi Ticino e Po , fo
di Consorzio fra gli Enti interessati per la sollecita sistemazione riera anche di possibili gite per diporto in avvenire con va
del porto fluviale di Paria al Confluente del Naviglio in coordino poretti come a Venezia nella laguna. Così ancora a Milano il
col grandioso Porto pel canale Torino- Pavia a risultanza degli Comitato di navigazione interna nella seduta del 20 maggio p . p .
stulii degli incaricati ingegneri Corazza e Soldati di Torino, onde nel prendere notizia con viva compiacenza dei lavori che il Genio
entrare nel 1911 in esercizio di navigazione regolare con Venezia civile si propone di fare nel prossimo anno 1911 attorno al Na
in allacciamento alle ferrovie . viglio di Pavia per ilmiglioramento della navigazione coi fondi
Scopo della mozione è questo : che Pavia si addimostri sa- votati dalla legge Bertolini, espresse fervidi voti perchè il Go.
gace intraprenditrice dell'opera destinata a dare ad essa il ca- verno abbia a concedere larghi mezzi onde il progetto della
rattere assai utilitario di città mercantile fluviale di primo or- Sotto -Commissione, esplicato in dattaglio dal chiaro idraulico
dine, quale capolinea in oggi della navigazione con Venezia ing. Darvino Salmoiraghi, possa avere rapida esecuzione, giusta
onde irradiare questi traffici sulle reti ferroviarie che vi fanno le promesse avute già dal Ministero. Nè vuole essere dimenticata
capo dal Piemonte e Lombardia . pure la proposta fatta in quella seduta dai membri comm . Val
Ed è questo il primo passo richiesto dalla legge Bertolini lardi e Gondrand nell'opportunità d'intensificare il traffico del
di navigazione interna onde i Comuni interessati pei rispettivi Naviglio colla navigazione notturna mediante illuminazione elet
porti sui fiumi e canali si mettano alla testa del Consorzio vo- trica . E più recentemente ancora nell'imponente assemblea alla
luto dalla legge stessa , mentre il governo per le opere di costrul- Camera di Commercio di Milano dei soci fondatori della Società
zioni portuali dovrà intervenire col concorso dei 3/5 della promotrice dei Congressi nazionali ed internazionali presiedu
spesa , ta dall'illustre senatore prof. Colombo, veniva approvato lo
Sta bene ed è logico che infrattanto siasi provveduto dal Statuto sociale con designazione della sede pel primo Congresso
Comitato Provinciale di navigazione interna per lo studio del nazionale nel 1911 in Torino.
Porto generale di Pavia prospettato col progresso dell'avve- Il merito della legge Bertolini, come ben disse alla Ca
nire, il quale però per ora non può rispondere che al pro- mera dei deputati nella tornata del 24 novembre p.p. l'onor.
gramma minimo qual'è quello della sistemazione del bacino del Romussi sta in ciò che essa dice alle popolazioni : siate intra
Confluente in allacciamento alle nuove costruzioni di spondoni prendenti e lo Stato non mancherà di aiutarvi; e venendo all'esem -
nel viale in esecuzione lungo Ticino, la cui spesa assai opportu- plificazione della navigazione di Po, Ticino e canale di Pavia ,
namente potrà fondersi con quella del Porto fluviale sulla sponda ritiene parificabile questa via primitiva alle ferrovie a binario
sinistra del fiume. Ma occorre entrare tosto in azione per la sol- semplice onde almeno rispondere tosto ai bisogni nazionali. E
lecita esecuzione di siffatta opera, a base del programma mi- colla chiara visione nel progresso dei trasporti navali per le
nimo, onde Pavia si addimostri vigile protettrice del commercio merci di grosso volume e di scarso valore che troveranno nelle
economico nazionale non appena nel prossimo venturo anno sa- vie d'acqua già esistenti quell'economia di spesa che non può
ranno scavati i fiumi Po e Ticino colle draghe governative, essere acconsentita dalle ferrovie , così conchiudeva : Affret
delle quali, come prodromo, vedemmo nello scorso estate in tiamoci ad aiutare le esistenti vie d'acqua col dragaggio in Po
Ticino il motoscafo Taro destinato al servizio di esse per l'uf- e Ticino e colla sistemazione del Naviglio di Pavia .
ficio di scandaglio della linea di scavo nel fiume. Persino l'onor. Sanjust di Teulada, ravvisando come la
Il momento d'azione è delineato da tutto quanto si va svol- nostra navigazione sia oltremodo antiquata, esortava alla sua
gendo intorno noi . Mentre Venezia la Lega Navale italiana trasformazione in modo da essere modernamente intesa con mu
riunitasi ai primi dello scorso maggio si affermava con vivacità di nimento di approdi regolari ai Porti ed in allacciamento alle
328 LEGA NAVALE

ferrovie e deducera come la legge ai capi 4 e 5 provvedesse Spirito della legge pertanto essendo che lo Stato non
ampiamente perchè l'iniziativa locale precorra l'opera del governo assumerà sacrifici per l'esecuzione di opere nuove se non asse
integrativa , augurando che la sovvenzione di concorso gover condando l'iniziativa degli Enti locali e quando vi sia il volen
nativo assegnato pel 1910 in un milione venisse ampliata nei teroso loro concorso, si stabilì il primo fondo di un milione al
successivi esercizi . tresì per concorsi e sovvenzioni per l'esercizio 1910.
Da Venezia sino a Pavia col servizio del dragaggio la na Pavia che è la prima città designata dai tecnici in
vigazione seguirebbe, come in Francia colla legge Freycinet, telligenti , fra i quali l'illustre professore Paladini del Poli
con natanti almeno da 300 tonnellate senza pedaggi, nel che tecnico di Milano, perchè il suo ponte sarà per molto tempo
sta l'utilità della navigazionc in confronto alle ferrovie per la l'emporio delle merci marittime, specie dei carboni indirizzati a
concorrenza delle economie di trasporto. Il fare gradualmente Milano, ove si sa affluiscono annualmente 3 milioni di tonnel
vuol dire fare già qualche cosa . Così diceva alla Camera il late, deve sentire in oggi la necessità dell'azione, mettendosi
deputato Niccolini, nel che perfettamente si accordano e l'on. alla testa dell'erigendo Consorzio portuale, imitando in ciò
Romanin - Jacur e l'illustre generale Bigotti e la relazione stessa l'industriosa Mantova.
ministeriale .
Da notizie ufficiali di quel Comitato di navigazione interna
Caratteristica simpatica della legge Bertolini, fu detta la consta che il muraglione della banchina d'installamento delle
cooperazione fra Stato ed Enti locali per nuove opere come le gru è alto metri 10 sulla fronte di metri 71 cogli interrimenti
portuali, onde l'onor. deputato Nava esprimera il suo convin a tergo ed opere accessorie, costò circa L. 100.000 . Le due mac
cimento dalla bontà della legge nel senso che col ridestare nelle chine installate per sollevamento dei pesi e trasbordi sui carri
regioni fluviali le energie sopite e la confidenza nelle proprie forze ferroviarii, e cioè di una gru elettrica locomotiva da tonn . 1 1/2
la legge tornara utilissima non solo pei suoi portati d'indole eco ed un trasportatore aereo ( Conveyor) pure elettrico costarono
nomica , ma altresì per gli effetti morali, sottraendo il paese dal L. 40 000 .
l'incubo dell'insufficienza di potenzialità e di capacità delle linee Le opere esterne per binarii, adattamenti di magazzeni,
ferroviarie a smaltire tutto il traffico che va crescendo in modo piani caricatori, stazione generatrice dell'energia elettrica con
vertiginoso, onde la navigazione interna sarà integratrice dell'or annesso fabbricato , importarono la spesa di L. 150,000.
ganismo ferroviario. La pesa automatica di vagoni anche ferroviari altre
Ben disse l’on , deputato Papadopoli che a Venezia per L. 6000 .
navigazione interna in oggi s'intende quella appellata Lom
barda che partendo da Chioggia arriva sino a Paria , ed ora do. In complesso quindi si spesero L. 296.000 ,> ed il governo
vrebbesi considerare questa linea nelle Convenzioni marittime promise il concorso per L. 200.000.
siccome una prosecuzione della marina mercantile tanto per Ammesso che a Pavia avanza altrettanto , pur rilevandosi
le esportazioni , quanto per le importazioni. Ma perchè Venezia che le spese per la formazione delle banchine, emergenti sulle
possa risorgere alla potenzialità che le compete occorre che massime piene conosciute nel fiume almeno di 0.30 come a Man
il suo porto sia collegato con buone vie di navigazione rapide tova , riesciranno assai minori se verrà seguito il sistema adot
e poco costose al suo Hinterland, onde diventi lo sbocco na tato dalle città di Francoforte sul Meno di accostamento delle
turale verso l'Adriatico di tutta l'Italia settentrionale. gru alle attuali banchine del Confluente sovra palchi impostati
Lo stesso onor. Romanin - Jacur, che per l'Italia fu il vero negli argini in ritiro, sarà prudenziale lo stanziamentodi L. 300.000
apostolo della navigazione interna e quale illuminato tecnico sulle quali è a ripromettersi dal governo il concorso dei tre
studiò tanto saggiamente l'argomento , accennando in Par quinti ai sensi della legge Bertolini. Rimangono così effettiva
lamento alla legge Bertolini, siccome informata ai sani principi mente d'impegno locale L. 120.000 per l'intrapresa dell'opera ,
discentratori, liberali e moderni, affermava che i dieci milioni pur rilevandosi che detta somma non sarà infruttifera, potendosi
votati saranno sufficienti per rendere possibile al paese di sul macchinario e sulle opere per trasbordo in ferrovia ripro
trarre tutta l'utilità pratica da quanto costituisce il patrimonio mettersi un conveniente ricavo di nolo, come si disse di sopra.
delle nostre vie acquee classificate per navigabili colla legge del A colmare imprevedibili spese per prolungamento delle opere
1865 e rilevava che, dorunque il traffico si presentara immedia portuali verso la città e per allacciamento alla ferrovia varranno
tamente tale da sollecitare gli Enti locali a farsi innanzi coll'as altri concorsi di Enti interessati.
sumerne l'onere dei sacrifici pecuniarii occorrenti la legge prorre Nell'ora presente di tanto fervore per la navigazione in
derà subito per quanto spettar dere al Governo . terna ad esortazione dell'acclamato Principe della navigazione
Ed il ministro Bertolini , rilevando che la navigazione in Padana fra Torino e Venezia, l'illustre generale comm . Lo
terna non potevasi considerare come una funzione a sè stante, renzo Bigotti di Torino, la città di Pavia quale capolinea della
ma come una parte del complesso sistema dei trasporti, ricor navigazione fluviale con Venezia, dalla quale il Piemonte at
dando che la nostra rete ferroviaria fu costruita senza l'obbiet tende tosto la trasfusione delle merci in arrivo fluviale per al
tivo che un giorno o un altro avesse da essere integrata dalla na lacciamento alla rete ferrovia , deve sentire il compito suo di
rigasime interna , accoglieva la massima degli economisti entrare in azione favorita dalla legge Bertolini, colla promo
essere tuttodi ancora preferibile, quale miglior impiego zione di un Consorzio fra la sua Provincia e quelle di Piemonte
dei capitali, la costruzione di ferrovie, anzichè di nuove vie e Lombardia interessate tutte per la linea di navigazione del
navigabili, ma viceversa essere indubbiamente proficuo l'adat l'alto Po e Ticino onde procedere in accordo all'esecuzione di un
tamento delle vie naturali esistenti per trasporti di merci ingom appropriato porto fluviale .
branti, di poco costo, non soggette a facili deperimenti e che pos In quel porto studiato opportunamente dal distinto idraulico
sono sopportare lunghi periodi di resa . milanese ing. Darvino Salmoiraghi cui fu commesso l'incarico
Mentre adunque colla legge ora votata si ammisero a ca dal Comitato Pavese, lo stesso che compilò il progetto parti
rico dello Stato tutte le opere di ristabilimento intese a ripri. colareggiato di sistemazione del Naviglio di Pavia per tirante
stinare le condizioni di navigabilità esistenti all'epoca di ap di metri 1,50 tanto encomiato dagli uffici governativi, non è a
provazione della legge dei LL. PP . del 1865 senza balzelli di dubitarsi si riuscirà a conciliare i bisogni di penetrazione e nel
sorta a carico dei navigatori, si ritennero giuste le imposizioni futuro grandioso canale per Torino e nell'attuale Naviglio di
di tasse per gli ancoraggi artificiali, gli alaggi, i mezzi meccanici retto a Milano, sistemato come sopra, e perfezionato, come è a
di sollerumento delle merci, tasse destinate a pagare soltanto credersi, con nuovi provvedimenti.
l'interesse e l'ammortamento delle spese che queste opere do Pavia poi, quale città fluviale , attingendo dalla sua storia
vranno costare , pon che quelle del loro esercizio, antica le energie nautiche per le quali andò rinomata d'impor
LEGA NAVALE 329

tanza nel Medio Evo, si da esser stata prescelta a sede dal assunti impegni col governo , che concedevale forti sussidii,
reame longobardo in Italia per oltre dugent'anni e quindi dai lanciò in mare nuovi piroscafi quali l'America , l'Arabia , l'Asia
Carolingi, deve sentire l'eccitamento di costituirsi in Sezione in seguito i più grandi, comodi e veloci Scotia , Persia , Russia,
Ticinese della Lega Navale residente in Roma, il che varrà a Gallia , che traversavano l'Atlantico in sette od otto giorni,
redimere il paese dall'inerzia in cui giacque sin qui la navi- poi i due Servia ed Aurania che raggiunsero la velocità oraria
gazione interna. di 17 nodi e nel 1884 l ' Umbria e l'Etruria di 18 nodi. Nel 1893
20 settembre 1910. la Cunard è alla testa di tutte le Società , lanciando i due ben
ING . SIRO DELL'ACQUA. noti colossi Campania e Luçania di 12,000 tonnellate, lunghi
190 metri e con macchine di 30,000 cavalli di forza che danno
la velocità oraria di 21 nodi . Ed oggi questa mirabile Società ,
finchè non entreranno in servizio l'Olimpic e il Titanic, può
vantarsi di possedere con Lusitania e Mauretania i più colos.
sali e rapidi piroscafi del mondo, giacchè essi hanno la rispet
RASSEGNA DELLE MARINE MERCANTILI ESTERE. tabile lunghezza di 24+ metri , 70,000 cavalli di forza e cor
rono in ragione di circa 47 chilometri all'ora ( 25 nodi ) . Al prin
Inghilterra. Germania . Francia. Spagna Por- cipio del 1910 la flotta della Società componevasi di una tren
togallo. Belgio. Olanda . Danimarca . Svezia . tina di piroscafi compresi alcuni minori dalle 2000 alle 3000
Norvegia . - Austria -Ungheria. - Montenegro.. - Grecia . tonnellate ( Licia , Phrigia , Tracia , ecc. ).
Turchia . Romania . Russia . Egitto. Siam . Cina. I suoi grandi transatlantici sono i seguenti: nuovo Cam
-- Giappone. Canadà e Terranova . Stati-Upiti. Mes pania ( tonnellate 13,000 ) , Carmania , a turbina (20,000) , Ca
sico . Cuba . Colombia . Venezuela . Brasile . Uru- ronia ( 20,000 ), Carpathia ( 13,600 ), Ibernia ( 14,300 ), Saronia
guay . Argentina . Cile. – Perù. --- Equatore . ( 14,309 ), Laconia ( 18,000) , Franconia ( 18,000 ), Lusitania , a
INGHULTERRA . Si può avere una idea della enormità turbina ( 33,000 ) , Mauretania , a turbina ( 33,000 ). Il princi
è la parola adatta della marina mercantile inglese con il pale servizio di navigazione esercitato dalla Società è, cosa
seguente eloquente confronto : il tonnellaggio riunito delle sette ben nota, quello fra l'Europa e il Nord America.
più importanti marine mercantili del mondo ( vale a dire Ger White Star Line (capitale 750.000 sterline ) . È la grande
mania , Francia , Stati Uniti, Norvegia , Italia , Giappone , Olanda ) concorrente della Cunard sulle linee transatlantiche, ma i suoi
è sempre inferiore di circa cinque milioni di tonnellate a quello battelli per le linee di New York e di Boston o in viaggi di
inglese che raggiunge presentemente l'imponente cifra di oltre piacere sono noti anche in vari porti del Mediterraneo . E
18 milioni di tonnellate ; 9230 sono i vapori di bandiera in della Cunard è rivale altresì in quanto a colossali transatlan .
glese e più di 5000 i velieri . tici e fra non molto con i suoi due già citati Olimpic e Titanic
Non è da supporre però che questa marina mercantile lunghi 262 metri, avrà la palma in fatto di dimensione se non
essendo così vitale per sè stessa sia quindi trascurata dallo in quello di velocità . La « White Star Line » iniziò nel 1899
Stato. Tutt'altro : lo Stato vigila su di essa e vi sono da parte col Majestic e Teutonic la serie dei piroscafi grandiosi e ve
sua due forme di protezione ben distinte , ossia sovvenzione po loci ; i principali campioni della sua flotta sono attualmente i
stale e premî alle navi utilizzabili in casi di guerra . Le prin seguenti: Adriatic ( tonnellate 25,000 ), Arabic ( 15,800 ) , Bùl
cipali linee postali sovvenzionate sono quelle (esercitate dalla tic (23,800 ), Canopic ( 12,100 ) , Cedric ( 21,000 ), Celtic ( 21,000 ),
« Peninsular » ) dall'Inghilterra e dal Mediterraneo per l'India Cretic ( 13,500 ), Cymric ( 13,100 ), Laurentic ( 15,000 ) , Majestic
e la Cina e quelle (esercitate dall ' « Orient » e sovvenzionate ( 10,000 ), Meyantic ( 15,000) , Oceanic ( 17,700 ), Olympic (45,000 )
altresì dagli Stati coloniali australiani) dall'Inghilterra e dal Romanic ( 11,400) , Snevic ( 12.000 ), Titanic ( 45,000 ), Teutonic
Mediterraneo per l'Australia. Le sovvenzioni marittime postali ( 10,000).
pagate attualmente dallo Stato inglese raggiungono la somma Peninsulare e Orientale (capitale 3.500.000 sterline ).
annua di circa 25 milioni di lire italiane. Il premio che viene poi È il tipo classico della grande Compagnia sovvenzionata. La
corrisposto alle navi utilizzabili in caso di guerra è spesso ben sua flotta alla metà del 1910 comprendeva, oltre 29 battelli
vistoso ; naturalmente queste navi devono avere i necessarî re- minori, 56 grandi piroscafi di cui 33 a due eliche ; i princi.
quisiti richiesti dall'Ammiragliato fra cui , primissimo, quello pali sono il Macedonia , il Mongolia , il Morea di 11,000 ton
di una forte velocità . E vi sono dei piroscafi che rappresentano nellate ed altri del tipo Mooltan di 10,000 . Vapori più mo.
per le loro società armatrici una buona fonte di guadagno desti sono varii del tipo Deranha di 8000 tonnellate , del tipo
giacchè godono di ambedue le sovvenzioni : quella postale e Poonah di oltre 7000 e del tipo Nile di oltre 6000. Lo grandi
quella che chiamerò militare. ed importantissime linee esercitate dalla Società sono quelle
Le principali compagnie e ditte di navigazione inglesi si principalmente dall'Inghilterra e dal Mediterraneo (Marsiglia
possono calcolare attualmente a circa cinquanta di cui ecco lo e Brindisi ), per l'India, la Cina e l'Australia e riceve per essi
elenco con le relative notizie delle più notevoli . dal governo britannico la sovvenzione annua di sterline
Cunard Line ( capitale 2 milioni di sterline) . Fra le grandi 305,000 . Questa sovvenzione unita ai buoni introiti ed una
compagnie inglesi di navigazione è la più antica . Fu costituita saggia amministrazione permettono di dare agli azionisti dei
nel 1840 per iniziativa di Samnele Cunard , ed il suo primo va- dividenti quasi sempre fortissimi.
pore fu il Britannia che fu altresì ( dopo il Great Western) il Orient Steam Navigation Co. (capitale 750.000 sterline).
secondo battello a vapore del mondo superante le mille tonnel- Ha una dozzina di grossi piroscafi ( i più recenti sono l'Or
late di stazza ; ad esso seguirono poi il Columbia , il Caledonia, sowa , l'Otway, l'Osterley, l'Otranto, l'Orvieto, l'Orama di
l'Hibernia , il Cambria, con i quali fu istituito un servizio re- 12,000 tonnellate ciascuno ) con i quali esegue un importante
golare fra l'Inghilterra ee l'America. Nel 1847 la Societa , per e rapido servizio postale-commerciale con l'Australia.
330 LEGA NAVALE

Dritsh Tuulia . - Fra le grandi compagnie inglesi è quella 1908 furono 19,300 per tonnellate 11,253,986 e 19,223 per
che possiede il maggior numero ( 125 ) di piroscafi; però il 10,913,639 tonnellate nel 1909. Fanno capo ad esso numerosis
loro tonnellaggio è relativamente modesto giacchè nessuno sime linee regolari di navigazione , ed è il porto principale per
1
raggiunge le 8000 tonnellate . Il titolo della Società indica il traffico con l'Aperica. Sorge a destra della foce del fiume
chiaramente quali sono le linee a cui essa Società si dedica Mersey nel mar d'Irlanda ed ha banchine che si estendono per 1
di preferenza) . tratti lunghissimi con moltissimi depositi per le merci e special.
Canadian Pacific. Esercita le linee dall'Inghilterra al mente di cotoni dei quali Londra è il primo emporio di Europa;
Canadà, del Pacifico e del Giappone. I due suoi migliori bat notevoli altresì i suoi capaci bacini di carenaggio . ,
telli, velocissimi, sono i grandiosi Empress of Britain ed Em Cardiff, centro principale della esportazione del carbon
press of Ireland di 14,590 tonnellate e 18,000 cavalli. fossile che viene caricato su navi di tutte le nazioni , è il terzo
Allan Line . Fa un buon servizio con le Americhe. porto inglese , mentre il quarto è quello di New Castle on
Notevoli fra i suoi piroscafi il Victorian ed il Virginian a tur Tyne ( nel 1909 navi approdate 12,136 per tonn. 8,411,898 )
bina e di 11,000 tonnellate . dove si costruiscono gran numero di bastimenti al pari del vi
Royal Mail. Ottimi servizi con l'America centrale e cino porto di Sunderland . Gli altri porti notevoli sono Dover e
meridionale . Folkestone sulla Manica allacciati con linee celeri e regolari di
Dominion Line. Servizi regolari e celeri col Canadà. navigazione con varii porti del continente ( Calais, Dieppe , Bou
Castle Line. Servizi commerciali con i porti e gli ap logne , ecc. ) , Brighton non molto lungi da Portsmouth, vasto
prodi africani ed asiatici . Ha parecchi grandi vapori fra cui porto militare con uno straordinario arsenale, Southampton di
quelli di 13,000 tonnellate k'ildonan kastle, Armandal Kastle grande movimento , Plimouth porto commerciale-militare, New
Walmar Kastle, Edimburgh Castle. port sul canale di Bristol , Manchester porto attivissimo interno
La Pacific Line, l'Atlantic, la Prince Line, l'Anchor Line, ma considerato marittimo dopo l'apertura dell'omonimo grande
la Moss Line, la Red Star Line, la Wilson, l'American Line, canale che lo unisce al mare e poi Falmouth , Penzance, Barrow ,
la Clan Line, la Kopner, l'Elder, l'Ellermann, la Holst, ecc. , Swansea , Stockton ( interno ), Hartlepool, Middlesborough ,
sono le altre grandi e reputate compagnie ditte inglesi di Hull, ecc .
navigazione che dispongono di moltissimi ottimi e grandi va Porti scozzesi. Il primo è quello di Glasgow sul fiume
pori fra cui noterò ancora il Deronian della Leyland di 11,000 Clyde ed è amministrato da un consorzio autonomo a somiglianza
tonnellate e il Lepland di 17,500 . del nostro di Genova. È unito con linee regolari di navigazione
ai porti inglesi, del continente, d'America e dell'India, e vi sono
reputati cantieri navali. Le navi giunte in esso nel 1909 furono
17,764 per tonnellate 6,029,494.
Si pnò bene immaginare, considerando la vastità di questa Altri porti scozzesi degni di nota sono quelli di Greenok
marina mercantile, quale sia lo sviluppo preso in Inghilterra allo sbocco della Clyde, di Leith ch'è il porto di Edimburgo,
dalle costruzioni navali. Mentre nel 1861 il tonnellaggio netto Dundee a sinistra della grande foce del Tay sboccante nel mar
delle costruzioni navali inglesi raggiungeva le 208,329 ton
nellate, nel 1871 fu di 391,058, nel 1881 di 608,878 , nel 1891 del Nord e poi gli approdi settentrionali di Aberdeen, Peterhead ,
Banti, Invernesse, Thurso .
di 809,493 , nel 1901 di 983,133 e nello scorso anno 1909 fu Porti irlandesi. Sono quelli di Dublino, di Belfast molto
rono costruite nei cantieri britannici 1102 navi mercantili per
tonnellate 1,159,128 . I cantieri grandi e piccoli sono nume attivo e dove si fanno magnitiche costruzioni navali e di Imeen
stown che ha importanti linee con l'America.
rosissimi ed alcuni hanno origini antiche e tradizioni gloriose.
Non sarebbe cosa nè breve nè agevole nominarli tutti ; basterà Il prospetto che segue riussume il movimento marittimo
dire che di essi se ne contano una sessantina nella Scozia ( la del 1903 o del 1909 non solo di varii porti del Regno Unito ma
maggior parte sul fiume Uyde ), una settantina in Inghilterra anche dei principali coloniali inglesi.
e una mezza dozzina in Irlanda. I principali centri di costru Porti Nari arrivate Tonnellate comples
zioni navali sono New Castle, Glasgow , Dumbarton, Sunder sire di stucza
land , Belfast, Hartlepool, ecc .
Aberdeen . .
3,082 1,010,775
Blyth 2,427 1,724,730
Calcutta .
1,636 3,932,797
I porti marittimi ed i principali interni del Regno Unito Cardiff 15,192 10,959,806
vanno distinti in porti inglesi , scozzesi ed irlandesi. Glasgow 17,764 9,029,494
Porti inglesi. -
Uno dei primissimi porti del mondo è Hartlepool 2,544 1,399,739
quello di Londra. Esso ha principio allo sbocco del Tamigi nel Leith 6,695 2,274,193
mar del Nord e sul Tamigi si sviluppa per più chilometri fino Liverpool 19,223 10,913,639
alla capitale ; sulle due rive si succedono quasi senza interru Londra 10,378 11,194,073
Malta 4,036,752
zioni banchine, bacini, magazzini , officine, scali di costruzioni 3,212
e di alaggio, depositi di mercanzie . Tutte le bandiere sono rap Melbourn 2,229 4,452,570
presentate in questo porto e tutti i traffici vi affluiscono da Middlesboroug 1,404 1,491,961
tutte le parti del mondo. Nel 1908 vi giunsero fra piroscafi e New Castle on Tyne 12,136 8,411,898
velieri 10,458 navi per tonnellate complessive 11,160,367 e nel Newport 1,537 1.723,539
1909 navi 10,378 per tonnellate 11,194,073 . Liverpool che fino Singapore 5,174
a qualche anno fa era il secondo porto inglese, adesso invece si Sunderland 1,541 1,310,913
può considerare come il primo. Infatti le navi approdatevi nel Swansea 3,599 2,767,868
LEGA NAVALE 331

La navigazione interna è largamente esercitata in Inghil fluviale vi sono poi moltissimi canali che uniscono città fra loro
terra . Il flusso e riflusso delle grandi maree che nei mari inglesi o città al mare ; essi hanno uno sviluppo complessivo di ben
si ripetono in misura maggiore che altrove, tiene sgombre le 6500 chilometri. Notevole il grande canale di Manchester co
foci dei varii fiumi e quindi questi, benchè di corso relativa minciato a scavare nel 1887 : ha una lunghezza di 57 chilometri
mente breve ma in compenso larghi e profondi, sono perfetta ed essendo profondo 8 metri e largo più di 50 è accessibile
mente navigabili e sulle loro rive o presso le loro foci sorsero quindi a qualsiasi nave di grande portata.
dei veri e grandi porti. A sussidio della intensa navigazione ( Continua ) ALBERTO TAJANI

La pesca a vapore in Inghilterra .


Siccome sembra che nel prossimo aprile si terrà a Genova La pesca inglese si manifesta, oltrechè nei mari della pa
un congresso nazionale della pesca e nel 1911 a Roma un tria, in luoghi che ne distano moltissimo. Ho sott'occhio una
congresso internazionale : e siccome alla riforma del materiale carta delle regioni frequentate dal naviglio peschereccio bri
peschereccio sarà giuocoforza consentire per non rimanere sot tannico tra la massima profondità di 1000 metri e la minima
tovento a tutti, mi son procurato dalla cortese sollecitudine di 200. Coprono in totale 708.569 miglia quadrate di mare :
del sig. Noel Malan, già direttore dell'ufficio pesca al Board 134.891 nel Baltico , 128.917 nel Mar Bianco, 152.437 nel Mar
of trade, il rapporto annuale più recente che per Inghilterra di Germania , 5464 nei paraggi della Spagna settentrionale,
e Gallesia porta la data del 1907, per la Scozia e per l'Ir 9997 in quelli del Portogallo e 10499 nei Marrocchini.
landa del 1908 . Gl’Inglesi non vi esercitano cionondimeno il monopolio ,
Qualche cifra scelta qua e là nei tre volumetti ufficiali perchè dovunque incontrano concorrenti tedeschi, belgi , fran
darà un'idea adeguata dell'evoluzione della industria pesche cesi e scandinavi . Inoltre il viaggio di azione di tutti i pesche
reccia in un paese studioso del proprio mare e permetterà il recci è andato di anno in anno prolungandosi. Gli scafi sono
paragone col nostro. andati ingrossandosi per meglio sopportare i duri tempi in
Nel 1898 la totalità del pesce sbarcato sulla intiera costa vernali , i paraggi a mezzogiorno e a ponente dell'Irlanda nel
britannica saliva a 11..507.233 cantari inglesi, che equivalgono Golfo di Guascogna e lungo le coste dol Portogallo. Le me
a 575.362 tonnellate ; e siccome il prezzo è stato valutato a desime considerazioni hanno consigliato ad animare i pesche
5.633.763 sterline, pari a 140.884.000 lire, così ricavo che recci di motrici sempre più potenti , nonchè di attrezzi sem
ciascun chilogramma di pesce tornò al prezzo di vendita di pre più perfezionati per salpare gl'ingegni a strascico che si
lire 246 per ogni 1000 chilogrammi, cioè di 24 cent. e mezzo calano sino a 200 m . di profondità e le filze di palamitiche
il chilogrammo. si adoperano per le pesche pelagiche sino a profondità che
Ma nel 1907 le cifre si mutano nelle seguenti: pesca sbar talora raggiungono i 1000 metri. Il bisogno poi di conser
cata 23.710.365 cantari , pari a 1.185.518 tonnellate, valore vare igienicamente il pesce , ha trasformato la scompartimen
sterline 11.266.283 eguali à lire italiane 281,657.075 , di gui tatura interna dello scafo sì che invece di una cala in cui
sachè il prezzo per chilogramma si riduce a 23 cent. e 7 mil serbare la preda condizionata nelle cassette col ghiaccio pesto
lesimi. Il prezzo unitario dunque è calato in proporzione che se ne ha una meccanicamente refrigerata con l'apparecchio
la pesca è stata più intensamente praticata . Ho lasciato da ad anidride carbonica oppure ad ammoniaca .
parte tanto per il 1886 quanto per il 1907 , le statistiche che Della numerosa famiglia marinara dunque un nuovo ramo
si riferiscono alla quantità e al valore venale dei crostacei oggi è entrato a far parte, il peschereccio, che le nuove esi
esculenti che nei rapporti annuali inglesi sono mantenuti se genze della professione riformata obbligano comporsi di uomini
parati dai pesci da tavola . istruiti e mi duole il doverlo confessare di mentalità
Quanto la trasformazione del materiale ha contribuito al superiore ai suoi confratelli nostrali, quali ho potuto studiare
l'incremento del pesce sbarcato ed alla diminuzione del suo dal-vero in molti luoghi del nostro litorale .
prezzo mercantile ? Vediamolo con qualche dato statistico. Questa riforma di cui ho dato i resultati principali , de
Nel 1899 i pescherecci a vapore dell'Inghilterra e Gal sunti dalla statistica , è dessa nata spontaneamente ? Lo Stato
lesia erano 1121 , i velieri 2195. Otto anni dopo, cioè nel 1907 , le ha prestato il proprio aiuto !
i primi erano saliti a 1749, i secondi discesi a 1798. Una Lo spirito intraprendente del popolo inglese e la propa
trasformazione consimile ha avuto luogo anche in Iscozia, seb. ganda illuminata di alcuni scrittori hanno avuto gran parte
bene a passo meno celere. nel costituire la presente industria peschereccia. Ma nel me
Qual'è l'area su cui si esercita la pesca inglese ? È anzi desimo tempo non vi ha dubbio che i local fisheris committees,
tutto estesissima: ciò spiega come approdi ai porti britannici i quali hanno molta rassomiglianza coi nostri comizi agrari
tanta grazia di Dio e anche in quanto minor copia essa sbarchi giovavano e giovano tuttavia alla causa della pesca. In In
nei porti italiani. ghilterra e Gallesia i comitati locali sono dodici, e il loro com
332 LEGA NAVALE

plessivo bilancio sale circa a 18.000 sterline, di cui 16.000 1908 la pesca fu praticata da 6080 battelli equipaggiati con
sono contribuzioni di consigli comunali e provinciali. I nostri 22.412 uomini e 498 mozzi. Ma il materiale meccanico non è
Comuni preferiscono distribuire quattrini alla banda musicale. rappresentato in Irlanda fuorchè da una nave a vapore e da
Dio li benedica ! quattro autoscafi. Prospera invece sul lido la coltivazione delle
I distretti pescherecci di Scozia sono nove. Il rapporto acque salse ove si seminano ostriche, mitili e certi grossi ca
annuale che ho sott'occhio si riferisce all'anno 1908 e davvero ragoli dei quali il popolo volentieri si ciba. La coltivazione
può ritenersi un modello. Nulla vi manca. Infatti ho potuto dei mitili, e credo anche quella dei caragoli, acquista una
desumerne alcuni dati intorno alla pesca a vapore scozzese grande importanza perchè questi e quelli servono ad innescare
che per la inglese mancano. Eccoli in riassunto . I pescherecci gli ami dei pescatori coi palamiti.
scozzesi sono 502, il loro prezzo medio si aggira intorno a Varrà questo esame delle condizioni inglesi , scozzesi ed
2600 sterline, l'equipaggiamento a nove persone tra uomini irlandesi, a destare le sonnolenti energie italiane ed a miglio.
e mozzi. Il più lauto guadagno lordo segnato è 2474 sterline ; rare insieme le condizioni della pesca e quelle dei pescatori ?
il più basso 721 ; ma la media si aggira intorno alle 1500. Io temo di no. Ieri passeggiavo con un amico veneziano e,
Defalcate le spese di ogni genere, risulta il prodotto netto che domandatogli se si era tentato qualche cosa per fornire la
è massimo per il distretto di Eyemouth ( 1172 sterline) e mi piazza peschereccia di Chioggia di portolatti meccanici, cioè
nimo per quello di Peterheed ( 420 sterline ). di quelle barche che vanno a bordo ai pescherecci velieri e ne
Tra un anno e l'altro si segnalano differenze rimarche traggono con celerità a terra la preda ricavata dalle acque ,
voli . Per esempio l'anno 1907 fu di gran lunga più prospero mi rispose di sì ; ma si affrettò di aggiungere che il ceto dei
che il 1908. Devesi conchiudere perciò che mancò in mare la pescatori di Chioggia manifestò una così aperta ostilità a quel
proda ? No. La cagione della diminuzione di prodotto va ri battello che mancò poco un tumulto scoppiasse. Si dovè dunque
cercata nell'aumento di spese . Cosi nel 1907 l'equipaggiamento lasciar le cose come stavano. E ' luogo qui di ricordare che il
e tutte le altre spese vive inerenti alla professione assorbi. premio offerto dallo Stato a quella qualsiasi società cooperativa
rono nel distretto di Peterheed (che scelgo in mezzo ai nove ) tra i pescatori che avesse consentito a trasformare il mecca
il 24 %, e nel 1908 furono il 39. L'assicurazione e il deprez nismo del trasporto del pesce dal largo sino al mercato era suf
zamento delle navi dal 15 % salì al 28 ; di guisachè il reddito ficiente per pagare l'acquisto del portolatto meccanico. Tut
netto calò da 1680 lire sterline a 401. Questa diminuzione è tociò fa cascare le braccia ai più volenterosi propagandisti
la massima, perchè il distretto di Peterheed si presenta ecce della riforma, tra i quali ha l'onore di essere ormai il più an
zionale e negli altri otto le contingenze economiche offrono ziano e convinto
aspetto molto più lieto . JACK LA BOLINA .
La prosperità dell'industria scozzese mi è confermata dalle
cifre seguenti. Il naviglio peschereccio nuovo varato nei can
tieri di Scozia nel 1908 , è salito a 293 unità del complessivo
valore di 391.089 sterline . Codesto materiale è distribuito così :
72 battelli a vapore che pescano coi palamiti o colle reti di
posta ; 28 battelli a vapore che usano reti a strascico ; e final
Appunti e Note
sulla
mente 193 velieri i quali, per essere costati in tutto 8.334
sterline mi danno chiara cognizione di essere di piccola mole. Marina Mercantile
Non meno degno di nota è il graduale aumento dall'anno
( 1 ). NASELLI)
1903 al 1908 dei pescherecci a vapore che si danno alla pesca
coi palamiti e la diminuzione dei velieri che praticano i me E il titolo di un libro di attualità nel quale sono stu
desimi ingegni . I liners a vapore che erano , cinque anni prima diati i più importanti problemi della nostra politica marinara .
91 , eccoli nel 1908 saliti a 337 , mentre i velieri sono discesi Il volume contiene i seguenti capitoli :
da 4884 a 3767. Non meno interessante l'inoltramento del
pesce nell'entroterra mediante treni ferroviari appartenenti a L'Ambiente - La grande politica marinara
5 compagnie. Da 171 porti s'imbarcarono nei carri ferroviari, Trattati di Commercio e Marina Mercantile Ma
durante l'anno 1908, 171.140 tonnellate di pesce fresco ; nel rina libera e Marina sovvenzionata Il programma
1901 n'erano state inoltrate 130.022 , e sopra sette anni con necessario e il metodo Organizzazione della Ma
secutivi non ve ne fu uno che segnasse diminuzione di codesto rina sovvenzionata .
traffico. I prodotti della pesca scozzese , o fresca o conciata, si È in vendita presso i principali librai al prezzo di
diramano ben lungi fuor dei confini. Trovo segnate ingenti L. 3 . I soci della Lega Narale e gli abbonati alla Ri
quantità spedite a Libau , a Praga, a Vienna , a Dresda, ad
Amburgo, a Danzica ed a Stettino.
vista potranno acquistarlo , franco di spese postali, inviando
alla Amministrazione di Lega Narale cartolina vaglia di
Dalla Scozia passiamo in Irlanda. Quivi la costa è ripar L. 1,75.
tita in 29 distretti in cui la polizia peschereccia è affidata
alla marina militare o , per meglio dire, alla coast-quard che VINCENZO BELLINCAMPI , responsabile.
ne dipende . Essa ha rife Ministero del commercio che nel 10062 ) ROMA , Tip. E. Voghera . Clichés della Ditta Capaccini - Roma .
Anno VI - N. 23 Prima Quindicina di Dicembre 1910

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SOMMARIO

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Genti italiche marinare. V. E. BRAVETTA : La tattica navale dei Greci. G. MOLLI : La crisi dell'arti
glieria navale. Parte ufficiale : Cronaca delle sezioni. Notizie della quindicina.

Tutto ciò che riguarda la parte finanziaria della Rivista ( abbonamenti, ecc.) dev'essere inviato alla Presidenza Generale.
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Capitali assicurati L. 135.000.000 Tonnellaggio lordo inscritto 750.000, Capitali assicurati L. 140.000.000 tu
GENOVA - Via Carlo Alberto , 3 - GENOVA
Assicura alle condizioni liberalissime della Il Sindacato Marittimo Italiano :
propria polizza i rischi di navigazione dei pi pod
roscafi. Assicura le indennità dovute alla gente di a) Risareisce ai Soci le somme a cui essi fos sot

Sottoscrive in coassicurazione i rischi sud mare per infortuni sul lavoro, in conformità sero tenuti quali civilmente responsabili, no

detti a condizioni diverse dal proprio capito della Legge e del Regolamento, nonchè le per lesioni prodotte alla integrità perso lio
lato ed agli stessi premi praticatidalle com indennità dovute dagli armatori, & sensi degli nale o per danni alla salute d'individui
pagnie diassicurazione a prezzo fisso. articoli 537 e 538 del vigente codice di Com imbarcati sulle navi assicurate, o anche gre
Riparte per intero fra i propri associati gli gra
avanzi attivi del bilancio , mercio, limitatamente ai casi d'infortunio . su altre navi, od a terra .
ay
Ufficio dell'Assoc. in Genova - Via Carlo Riporte per intero fra i suoi Associati gli d) Riparte per intero fra i suoi associati gli e
Alberto N. 3. avanzi dei Bilanci. avanzi del bilancio .
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Società Veneziana di Navigazione a Vapore - Venezia ре

Norddeutscher Lloyd di Brema Capitale versato L. it. 4.000.000


Flotta : Alberto Treves, Manin , Orseolo, Caboto, Barbarigo, Dandolo .
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Vapori celeri per Genova, Gibilterra e New-York Tonnellate 37.416 .
Linea postale commerciale mensile per le Indie Orientali Inglesi:
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passaggio gratuito , escluso il vitto , a viaggiatori di commercio. + I
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ROMA - Corso Umberto I, 396-396. Per NOLI, ochlarmenti ed Informazionl dirigersi alla Direzione della Società In
VENEZIA ed alle sue AGENZIE nelle principall città e Porti del Regno .
Anno VI. N. 28 ( Prima quindicina di Dicembre 1910 ) RIVISTA QUIN DICINALE ILLUSTRATA Roma, 11 Via della Vito

Lega Navale ( M A RE NOSTRU M )


Organo dell ' Associazione Lega Navale Italiana

Il delitto d'una ciurma .


Da che le artiglierie delle vecchie carcasse turche furono soddisfazione d'uno Stato che vede cresciuto il suo prestigio e
rivolte contro Jdlyz Kiosk , la storia non ci rammenta un altro si è reso temibile ai vicini .
periodo in cui con tanta frequenza i cannoni delle navi da Ma nelle visceri di quei colossi e sui loro ponti larghi e
guerra sieno stati puntati contro la nazione . tersi era un brulicame umano che di equipaggio aveva soltanto
Dopo la rivolta dei giovani turchi , il moto militare greco ; il nome, giacchè nelle torbide anime nessuna virtù marinara
poscia la rivoluzione portoghese, ed oggi ancora il ricatto a era allignata . Non l'orgoglio della propria nave bella e potente,
colpi di cannone degli equipaggi brasiliani . Pare un'epidemia non l'amore della patria, non il senso dell'abnegazione, non la
internazionale e forse assistiamo ad una forma di contagio fiducia nei capi , non lo spirito di disciplina. Ciurma, e non
morale che ha molti punti di contatto con quella materiale della equipaggio ; gente da galera, di quella che una volta era con
peste e del colera, in quanto colpisce di preferenza le nazioni dannata al remo per i più efferrati delitti, ma non marinari
che più trascurarono la loro igiene morale , lasciando sviluppare moderni , non gente cioè che ha nel cuore l'immagine della pa
focolari d'infezione nei bassifondi delle coscienze militari . tria confusa con quella della madre.
Più ancora che negli eserciti , questi focolari infettivi sono Io vo ’ bollare quella masnada di traditori ed additarla
pericolosi nelle armate, giacché ove centinaia d'uomini si am al disprezzo dei lettori per tutta l'indignazione , per tutto il
massano in pochi metri quadrati la suggestione contagiosa e disgusto profondo che ho provato nel leggere le sue gesta.
più intensa, le armi , piccole e grandi , sono a portata di mano Nel mio pensiero non ho scusato mai gli equipaggi turchi che
e le navi possono essere concentrate e possono agire con ful insorsero contro le efferratezze di Abdul Hamid , non quelli
minea rapidità . delle navi greche che oprarono contro il governo del loro
Quando ad un numero relativamente ristretto di uomini si paese e meno ancora gli equipaggi portoghesi che tradirono
affidano mezzi così potenti di distruzione e di sopraffazione, oc per sempre il Re cui avevano giurato fedeltà e devozione ;
corre che cento occhi sieno sempre sbarrati a scrutare ogni più ma tutti costoro, insorgendo, rischiavano almeno la propria
lieve accenno di fermento, ogni meno accentuato gesto d'indisci vita ed avevano un qualche attenuante nel fine politico che
plina collettiva; e bisogna saper prevenire con sollecitudine affet li muoveva. Ribelli al governo dell'oggi , traditori del so
tuosa e reprimere senza esitazione e senza debolezza. vrano regnante, potevano tuttavia senza infamia giurar fede
In un articolo sulla disciplina nella R. Marina , io scrivevo ad un nuovo governo, ad un nuovo sovrano , da essi e dalla
pochi giorni fa accennando all'aspetto esclusivamente finanziario nazione proclamato .
sotto cui consideriamo il problema della difesa nazionale, che Ma nessuna scusa politica, nessun sentimento nobile può
noi crediamo di averla assicurata quando abbiamo dati i mi invocarsi ad attenuare il delitto delle masnade brasiliane.
lioni necessari a creare gli strumenti di guerra. Esse han rivolto contro il loro paese quelle stesse armi
« Ma aggiungevo — malgrado i milioni di spesa , mal che la aveva loro affidato perchè lo difendessero e ne te
grado i più mirabili strumenti di offesa e di difesa che la nessero alto il prestigio fra i popoli ; hanno ucciso e
grande industria crea e perfeziona con voce incessante, nulla ferito comandanti ed ufficiali ed hanno imposto , sotto la mi
avremo fatto per garantire la nostra difesa se quei strumenti naccia del bombardamento parricida, le loro condizioni al
e quelle navi li avremo affidati ad un personale che non sente parlamento.
profondamente il senso della disciplina, che non abbia rinun Quale il movente del mostruoso delitto collettivo ? Egoista
ziato a qualunque atto, a qualunque gesto che possa interrom e misero come le torbide anime dei rivoltosi, e fosse stato mille
pere la continuità dell'azione psicologica che esso deve eser volte più grave non cesserebbero essi di meritare il castigo più
citare » severo .
Invece il Congresso ad enorme maggioranza li ha
Non credevo davvero, enunciando questa verità , che essa ampinistiati .
avrebbe avuto in pochissimi giorni così solenne conferma dalla Quale valore morale e legale ha questa amministia strap
rivolta degli equipaggi brasiliani. pata ai rappresentanti della nazione con la minaccia delle can
Il Brasile l'aveva completamente dimenticata e si era il nonate da 305 millimetri ? Nessuno, ed io spero che non si le
luso di diventare la maggior potenza navale del Sud America vino voci oneste a chiedere il rispetto d'una legge votata
profondendo milioni per costruire in Inghilterra alcuni tipi in simili condizioni , e tanto meno lo chiedano i partiti
Dreadnought che sono fra i più potenti di quanti ve ne sono in avanzati.
servizio . Più larga è la base di un governo , più democratiche le sue
Il Sao Paulo ed il Minas Gereas uscirono dai cantieri istituzioni e maggiore diventa la necessità della più salda di
Armstrong e Wikers irti di formidabili artiglierie , muniti di sciplina fra coloro che hanno in mano la forza della nazione,
macchine potenti, di spesse e perfezionate corazze, di ogni giacchè sempre più grande diverrebbe il pericolo se essi se ne
più moderno prodotto dell'ingegneria navale , ed il Brasile ac servissero mai a scopo di parte o, peggio ancora, a scopo di ri.
colse i due colossi (cui deve seguire un terzo ) con la profonda catto di classe.
334 LEGA NAVALE

In nessun caso dev'essere permesso loro qualunque gesto o nought , ha cessato di essere una potenza navale apprezzabile,
parola che voglia essere espressione di una collettività, perchè perchè senza disciplina non già la guerra , ma neppure la pi
2

altrimenti si autorizzerebbe la formazione di una speciale men- rateria si può esercitare in mare.
talità militare, che assai facilmente tralignerebbe in mentalità Quali sentimenti i comandanti e gli ufficiali che surro
di casta , gheranno a bordo i loro colleghi uccisi o feriti potranno nu
Si pensi che in molte , in troppe coscienze l'entità del di- trire per la gente bieca che essi dovranno comandare ed istruire?
ritto e delle pretese d'una classe non sta già in rapporto del E quale fiducia potranno essi nutrire nel suo coraggio di fronte
prodotto che essa dà al corpo sociale, ma sibbene in rapporto al nemico , nella sua abnegazione, nel suo spirito di sacrifizio
al danno che la classe gli potrebbe infliggere, ed allora si vedrà e di patriottismo, così necessario in guerra ?
chiara la necessità di esigere dall'esercito e dalla marina la più Si voglia o no rispettare l'amnistia, si puniscano o meno
rigida astensione da ogni manifestazione collettiva. i capi della rivolta , io credo che il Brasile meglio farebbe a
Perciò vorrei mi si conceda la disgressione che nes.
cercare acquirenti per le sue navi e sciogliere i corpi della sua
sun giornale nostro , non esclusi i più avanzati , riportasse mai marina. Giacchè a bordo del Minas Gereas ee del San Paulo non
scritti o comunicazioni di gruppi o di categorie di militari, le furono trafitti soltanto alcuni ufficiali, ma fu uccisa la marina
quali sono spesso apocrife, e rappresentano sempre una grave stessa del Brasile ! ( 1 ) , Argus.
infrazione al regolamento di disciplina che espressamente le
vieta . ( 1 ) Quando ci fu consegnato questo articolo non era ancora avvenuta la seconda
Ma, ritornando alle ciurme rivoltose del Brasile, una cosa rivolta militare in Brasilo , conseguenza direttissima della fiacchezza del Governo
e del Parlamento nel reprimere la prima con l'inverosimile espediente dell'am .
è certa : quello Stato , malgrado i suoi potentissimi Dread- nistia ! (N. d. R. ) .

Trattati di Commercio e Marina Mercantile.


Si èè sempre detto in Italia e lo si ripete oggi con maggior per la politica commerciale; ma è questione che può con
frequenza, che una delle cause più cospicuo della crisi in cui durre dritto ad errori irreparabili generati in gran parte da
versa da anni la nostra marina mercantile risiede nella li- illusioni assai pericolose. Infatti, allorquando si accusano i
bertà eccessiva, o addirittura nella condizione di privilegio vigenti trattati di commercio e di navigazione di essere
fatta dalle convenzioni commerciali internazionali alla ban- causa cospicua della crisi che travaglia la nostra marina
diera estera ; o particolarmente ad alcune marine mercantili mercantile, si è presso a poco nel vero. Viceversa sarebbe
che, per i traffici che esercitano e per la postura dei porti illusione imperdonabile il ritenere possibile e opportuno il
onde muovono, ricavano immensi benefici dal regime della completo rovesciamento delle attuali convenzioni interna
porta aperta da noi consentito e praticano contro la marina zionali ; e sarebbe errore non scusabile il credere che un
nostra una concorrenza proibitiva. completo mutamento di rotta ove esso fosse, ripetiamo, in
Molti autorevoli uomini politici e molti scrittori di cose buona sostanza possibile darebbe alla nostra industria
di mare hanno trattato a più riprese e frequentemente sif. dei trasporti marittimi quel benessere cui aspira e che per
fatto grave problema, conchiudendo tutti di pieno accordo moltissime ragioni merita.
che il tanto vantato regime di reciprocità in pratica non è I trattati di commercio, invece che temperamento del li
una partita bilaterale ed equipollente nei due termini estremi, berismo come qualcuno ha voluto affermare con ragioni
giacché per la nostra marina mercantile non esiste un cor- storiche sono in realtà un temperamento del protezio
rispettivo adeguato a quanto le convenzioni internazionali nismo mercantilista ; anzi stanno a dimostrare, assieme al
garentiscono alle marine estere, e tutto quindi si riduce, regime delle due tariffe che ogni giorno guadagna maggiori
sempre dal punto di vista della nostra industria dei trasporti simpatie, come il mercantilismo covi ancora vivace nel sot
marittimi, ad una facoltà passiva : ad una facoltà, cioè, della tosuolo e sia, per cosi dire, l'agente diretto della tempera
quale essa non può o non trova conveniente usare. tura economica dei popoli più progrediti e la guida della
Notiamo altresì che la questione dei trattati di com- loro politica commerciale. Perciò , migliorare le condizioni
mercio e di navigazione preoccupa ormai tanto e cosi pro- della marina mercantile nella sfera dei trattati di commercio
fondamente la opinione pubblica e gli uomini di Governo, e di navigazione, significa nello spirito e nella sostanza retro
che pochi mesi or sono fu posto il quesito se non conve cedere più o meno verso il protezionismo, ed avviarsi più o
nisse soprassedere ad ogni definitiva soluzione del problema meno verso quel culmine massimo che, imperando il mercan
marittimo italiano fino al 1916, epoca in cui scadono lo vi. tilismo, si chiamava « ineguaglianza di bandiera » o prati
genti convenzioni internazionali, restando in attesa di patti camente, coi divieti sulla navigazione intercoloniale, con le
migliori e più favorevoli. A tal quesito molti risposero affer- sopratasse di bandiera, con altre misure proibitive per le
mativamente, o cosi sorse per qualche tempo la prospettiva marine estere, costituiva il regime della porta chiusa.
di nuovi provvisorî, di nuove misure a spizzico, di nuovi Crediamo non vi sia italiano al corrente delle princi
rinvii della questione grossa e ormai annosa. pali questioni commerciali e dei più irreducibili bisogni della
In altri termini, ove uno di quei tali repentini ritorni nostra marina mercantile, che ritenga utile, opportuno, pos
alla saggezza pratica, che per fortuna costituiscono la riserva sibile, il ripristino del protezionismo restrittivo assoluto, pur
degl'italiani , non si fosse verificato indicando nello stesso essendo dimostrato che la reciprocità intesa ed organizzata
tempo la via di conciliazione fra i bisogni impellenti di oggi nella maniera attuale in materia di navigazione risulti più
e le speranze del domani , il nostro Paese avrebbe dichiarato di danno che di bene : anzi di solo danno. Ciò per ragioni
ufficialmente all'Europa marinara di esser deciso a rimandare facili a spiegarsi.
per altri cinque anni lo inizio di quella politica di cui si è Chiudere i nostri porti e le nostre coste alle bandiere
cominciato a parlare con insistenza e con lusso di programmi estere significherebbe chiudere i porti e le coste estere alla
fin dal 1905 ! bandiera nazionale ; perchè è logico che un provvedimento
Ora, la questione dei trattati di commercio e di navi- simile darebbe vita a misure di ritorsione, le quali oggi
gazione è veramente di capitalissima importanza per la po- sono abbastanza frequenti palesi o occulte anche per
litica marinara che dovremo svolgere, oltre che, in generale, divergenze assai lievi. Nè basta.
LEGA NAVALE 335

Abbiamo detto in altro capitolo che l'Italia paga an Siffatto prospettive o eventualità non dovranno però
nualmente alle marine straniero circa duecento milioni di impressionare i nostri delegati . Il danno, se mai , sarà asso
noli. Sotto questo riguardo i nostri maggiori clienti, in rap lutamente breve o relativo ; o dall'altro canto crediamo sia
porto alle operazioni di commercio che di ordinario ed in ormai tempo che nelle convenzioni commerciali con l'estero
media compiono nei nostri porti, sono i seguenti : (1 ) ciascuna industria prenda il posto che a rigore le compete,
Bandiera Navi Tonnellato Merci imbarcate senza complicati o dubbi compensi a carico di altre indu
di stazza o sbarcate
Tonn .

Inglese . 7119 14,083,070 6,678,594


Germanica . 3463 8,362,070 1,230,493
Austro - ungarica . .
8377 6,752,610 1,140,484
Ellenica . 1595 1,959 , 175 1,268,496
In complesso, stando alle sole quattro bandiere ricordate FO
si tratta di circa 31 milioni di tonnellate di materiale nau
tico estero che noi potremmo tagliar fuori, in tutto o in
grandissima parte, con un gesto risoluto e violento, dal no
stro movimento portuale ; o di circa cento milioni di noli
che noi con lo stesso gesto potremmo in tutto o in gran
parte ricusare di pagare alle marine mercantili estere; senza
esser certi però di assicurarli alla nostra marina mercantile
o ad ogni modo senza la possibilità di garantirli alla bi
lancia economica nazionale. Giacchè le nazioni cosi colpite,
non contente delle misure di ritorsione di carattere marit
timo, le quali in qualche caso – come si vedrà in seguito
sarebbero di scarso valore intrinseco, ed in qualche altro
efficacissime, colpirebbero le nostre esportazioni visibili, le
nostre merci, in altri termini, o con risultati per noi im
mensamente più disastrosi del danno che avremmo preteso
di riparare.
Ora, a parte la circostanza che una considerevole con
trazione artificiale cioè con misure doganali -
dei mer
cati esteri risulterebbe di gravissimo imbarazzo per la no
stra marina , contraendosi in conseguenza il cosi detto nolo
di uscita ; una politica siffatta non potrebbe riscuotere, perchè
profondamento edinsanamente ingiusta, l'approvazione delle
persone di giudizio . Si è sempre , ed a ragione, rimprove
rato agli stipulatori dei trattati commerciali di aver sacri
ficato la marina mercantile ad alcune esportazioni, nel senso
di concedere su quella tutto il concedibile pur di ottenere
anche liovissime migliorie di trattamento su queste; o si
dovrà oggi sostenere apertamente e tenacemente il principio
che la marina mercantile dev'essere barattata con la marina
mercantile e mediante una giusta valutazione dei vantaggi
reciproci . Ma affermare od anche lontanamente supporre che
le esportazioni dovranno fare le spese della politica marinara,
sarebbe follia, oltre che programma per moltissime ragioni CAPACO SAMA
inattuabile .
Dunque, nel retrocedere lungo il protezionismo dei trat
tati nei riguardi della marina mercantile, si dovrà tenere il Sulla Garibaldi dopo le gare di tiro 1910.
stabilire
; o corso
massimo conto dellapoimisuranel teoricamente prima, ( fot. Tenente di Vascello conle di Robilant).
esperimentalmente -
cioè delle trattative in
ternazionali affidate ad uomini provvisti della preparazione strie , senza la pretesa di vivere e fiorire quando le manchino
necessaria e sufficiente oltre che della non meno necessaria le indispensabili energie per la vita e per la lotta . Cid, al
- mono, nei limiti del ragionevole e del possibile.
indipendenza – il punto di arresto caso per caso, il limite.
oltre il quale il vantaggio relativo in un senso si tramute
rebbe in danno assoluto in un altro senso. Senza dubbio, Stabiliti per lines generali i limiti del principio infor
procedendo con questi criteri nella discussione e nella sti.
pulazione delle prodotti
nuove convenzioni di commercio, certe in mativo della politica commerciale nei riguardi della marina
dustrie e certi chefinora godono facilitazionidoga- mercantile, è necessario esaminare sotto quali aspetti questa
nali più o meno importanti in compenso delle rinunzie da industria é direttamente connessa alla organica dei trattati
noi fatte nel campo della marina mercantile, vedranno cos di commercio e di navigazione, accennando contemporanea
sare tal privilegio non legittimo; e sarà anche possibile che mente alle riforme ed alle modifiche legislative che la espe
rienza ed i bisogni ormai impongono.
per certe voci sulle quali di già all'estero gravita una cor Secondo il nostro modo di vedere, i trattati di commercio
rente protezionista in potenza si verifichi un inasprimento e di navigazione interessano direttamente la marina mercan.
delle tariffe doganali.
tile sotto quattro aspetti diversi :
a) nei riguardi dello incremento che i trattati po
(1 ) Relazione sulle condizioni della marina mercantile, 1910. Movimento del 1908. tranno dare ai traffici marittimi e specialmente alle esporta
336 LEGA NAVALE

zioni, determinando un aumento del nolo di uscita e quindi termini, di compensare la deficienza iniziale del nostro mer
un aumento della domanda di atti di trasporto, orientato in cato dei noli con misure che valgano a limitare la concor
modo particolare verso la marina nazionale; renza, evitando però che questo indirizzo si risolva in ultimo
b ) nei riguardi delle tasse e diritti portuali; con un aumento del tasso dei noli stessi.
c) nei riguardi del cabotaggio fra i porti, rade e A tal fine varranno efficacemente le tariffe ferroviarie
spiagge dello Stato; marittime cumulative, che noi fino ad oggi abbiamo applicato
d ) nei riguardi della emigrazione. su scala molto modesta ed in casi addirittura speciali; e che
In quanto al primo punto, essendo evidente che le con- in base all'art. 12 della Convenzione addizionale al trattato
venzioni internazionali mirano a garentire, contro il prote- di commercio fra l'Italia e la Germania dovremmo accordare
zionismo in potenza o in atto, le industrio nazionali, ne de- anche alle navi di quest'ultima, il giorno in cui la Cancel
riva che la loro azione è diretta, da una parte, a stimolare leria di Berlino ce ne facesse richiesta .
la produzione, dall'altra, a facilitarne lo accesso nei mercati Naturalmente, questa clausola dovrà scomparire da un
esteri,
qualsiasi futuro accordo commerciale fra l'Italia e la Ger
Il flusso della produzione verso i mercati esteri può ve- mapia ; e le Ferrovie dello Stato dovranno convincersi ch'è
rificarsi o per via di terra o per via di mare ; o per le due loro precipua mansione quella di mettere in atto provvedi
vie contemporaneamente ed in misura anche diversa per l'una menti che assicurino alle merci la nazionalità del mezzo di tra
sporto, non solo a traverso il territorio nazionale, come è di >

fatto,ma anche su i mari, come ancora non è.


Tralasciamo di esaminare il meccanismo delle tariffe
ferroviarie-marittime-cumulative quale si applica in Germania ,
perchè esso è ormai noto ; sebbene non sieno note, anzi tenuto
segretissime, lo riduzioni che quelle ferrovie fanno alle merci
dirette o provenienti da navi nazionali. Dobbiamo però osser
vare che sebbene in Italia le distanze ferroviarie fra ciascun
porto ed i limiti estremi del rispettivo Hinterland sieno più
brevi che non in Germania, pure una modesta riduzione del
prezzo del trasporto per ferrovia metterebbe i nostri armatoriin
condizione di far noli di concorrenza contro la bandiera estera ;
noli che questa non potrebbe sostenere senza gravi perdite,
Certo il problema ha le sue difficoltà di carattere
tecnico e di carattere finanziario. Occorre, da una parte, un
esatto discernimento dei bisogni dei vari porti, ed una esatta
determinazione dei mercati esteri verso i quali bisogna diri
gere lo sforzo della politica delle tariffe ferroviarie-marittime.
CAⓇADE YI ROMA Occorre altresi che gli armatori che saranno ammessi al go.
dimento delle tariffe cumulative presentino serie garenzie
circa i servizî che si propongono di esercitare.
Prendendo l'ora meridiana . In quanto alla parte finanziaria che in sostanza con
-

(fot. Guardiamarina Conte Enzo Casella della Torre). cerne i redditi delle ferrovie - si comprende benissimo
copie le condizioni presenti dell'azienda ferroviaria di Stato
o per l'altra. L'aumento delle esportazione via mare è quindi siano tutt'altro che favorevoli allo sviluppo della politica dei
da per sè un fenomeno che interessa direttamente la marina trasporti quale noi la concepiamo. Ma l'azienda ferroviaria
mercantile e che può devolversi a maggiore o minor van- dello Stato dovrà continuare per anni ancora su la china fa
taggio di essa a seconda della politica marinara in atto ; tale in cui si è messa ?
cioè a seconda del regime di protezione dal quale la marina Ecco un problema che si connette a molti altri non meno
nazionale è garentita di fronte alla concorrenza delle ban- gravi e che il Parlamento dovrà risolvere al più presto, ove
diere estere. Ed è vero altresi che tal regime di protezione non si vogliano irrimediabilmente compromettere le finanze
dovrà essere , per conseguire un risultato prestabilito, più o dello Stato e tutta la organizzazione dei nostri trasporti per
meno energico a seconda dei paesi che si contemplano ; giac- terra e per mare.
chè il fenomeno geografico generale ; la posizione relativa del
territorio ; lo sviluppo ee le caratteristiche delle coste; il nu
mero dei porti e le relazioni fra i porti e gli Hinterlands
produttori; un complesso di altre cause subordinate, deter- Nei riguardi delle tasse e diritti portuali, abbiamo punti
minano la efficienza totale della concorrenza delle marine di riferimento precisi e sicuri, i quali determinano esatta
mercantili estere e quindi la efficienza e lo atteggiamento mente la via da seguire.
del protezionismo marittimo necessario o idoneo ad assicu- Le tasse e i diritti portuali agiscono non solo in via di
rare alla marina nazionale la maggior quota possibile dei retta sullo sviluppo della concorrenza estera, ma anche hanno
traffici nazionali . una diretta ingerenza sul mercato dei noli di uscita. Infatti,
Però, nel caso specifico dell'Italia, allorquando si parla ove le spese di porto sieno lievi , basterà nna modesta domanda
degli impulsi eventuali che i nuovi trattati di commercio e di atti di trasporto a richiamare il numero ed il tonnellaggio
di navigazione potranno far conseguire al commercio via di navi atte a soddisfarla. Se le spese di porto risulteranno
mare, si sta sul problematico ; non essendo possibile determi- eguali, cosi per la bandiera estera come per la bandiera na
nare a priori, nè pure con qualche lontana approssimazione, se zionale, si avrà un fattore pareggiativo molto energico fra le
aumenti assoluti in realtà vi saranno e in che quantità ed in varie bandiere ; un fattore che per sua parte e nella sua mi
quale direzione . sura equipollente metterà la marina nazionale nelle stesse con
Una delle questioni cardinali è nondimeno quella di as- dizioni di concorrenza delle marine estere.
sicurare alla marina mercantile la massima compartecipa- Finalmente, poiché lo spese di porto debbono esser co
zione nel trasporto delle merci nazionali. Trattasi, in altri perto dal nolo conseguito, il rapporto fra le une e l'altro è
LEGA NAVALE 337

strettissimo. Spese di porto eguali per tutte le bandiere, la esteso dai trattati vigenti a molte bandiere estere, alcune
nazionale compresa, stabiliscono dunque come principio noli delle quali sono attive e pericolose concorrenti della nostra .
di uscita eguali . Viceversa, spese di porto disuguali nei rap- Anche sotto questo aspetto, mutato il principio della
porti fra bandiera estera e bandiera nazionale e minori per applicazione della tassa di ancoraggio secondo quanto ab
la seconda, determinano aa favore di questa una maggior ca- biamo proposto più sopra, scomparirebbe di fatto il privilegio
pacità ad agire sul meccanismo dei noli e, quindi, a reagire in questione.
sulla concorrenza delle bandiere estere. Ad ogni modo la eguaglianza di bandiera fra le navi
Da ciò si vede quanto sia importante la questione che nazionali e quelle equiparate in virtù dei trattati, intesa
si agita da alcuni anni in Italia dai nostri armatori e che
non ha trovato ancora una soluzione adeguata perchè i vigenti
trattati vi si oppongono .
Dobbiano anzitutto osservare che l'applicazione della
« tassa di ancoragızio » nei nostri porti è sotto molti punti
di vista assai difettosa .
La base di questa tassa è costituita di fatto dalla ton
nellata di stazza , sebbene qualche insufficiente temperamento
si inspiri al concetto di tener conto anche della quantità delle
operazioni di commercio effettuato e , nella pratica, si risolva
in curioso miscuglio di due principi diversi.
In linea di massima non esiste alcun rapporto fra il ton
nellaggio di stazza di una nave e la utilità che questa con
segue in seguito all'approdo in un porto, imposto da ope.
razioni di commercio. Infatti, potrà essere molto alto il
tonnellaggio di stazza – il che oggi è quasi la regola nella
-

marina moderna - oe addirittura insignificanti le operazioni


di commercio effettuate ; allo stesso modo che per un tonnel
laggio di stazza modesto, le operazioni di commercio compiute
potranno raggiungere un massimo di utilità industriale.
Quindi i temperamenti parziali contemplati dalla nostra
legge, secondo che le operazioni commerciali equivalgano ''sa
1/10, 20 del tonnellaggio di stazza, dovrebbero essere più ge
neralizzati, nel senso di commisurare addirittura la tassa di
ancoraggio alla tonnellata -merce imbarcata o sbarcata o, se
vuolsi, alla unità di utile che la nave ricava dall'approdo in
un porto.
Un'altra questione degna di esame è quella che riguarda
la efficacia legale nel tempo della tassa di ancoraggio cor
risposta .
La nostra legge, partendo dal principio della tassa sulla
tonnellata di stazza, stabilisce che essa è unica per un nu
mero qualsiasi di scali eseguiti nel tempo massimo di un
mese per i piroscafi, di un anno per i velieri. È evidente
che ove alla tassa sulla tonnellata di stazza si sostituisse,
come noi proponiamo, la tassa sulla tonnellata -merce, la que
stione del tempo di efficacia legale cadrebbe automaticamente,
ed in ogni porto le navi pagherebbero un canone determinato
dal quantitativo delle operazioni commerciali compiute.
Stando invece le cose nel modo attuale, si deve osser
vare che praticamente in un mese un piroscafo può appro .
dare in tutti i porti italiani, da Genova aa Venezia, interca
lando anche agli scali nazionali alcuni scali esteri.
La misura è dunque in qualche modo troppo liberale nei
riguardi della moderna marina vaporiera, considerato il gran
numero di porti che constellano la Penisola e le grandi PACC Y ROMA

Isole. Però non ci nascondiamo che assai difficilmente si po


trebbe trovare ad essa un temperamento equo . Per le navi a Sciorino di brande.
vela , invece, especialmente per quelle che trafficano nel (fol. Guardiamarina Conle Enzo Casella della Torre).
Mediterraneo, i dodici mesi di validità della tassa sono addi
rittura eccessivi e dovrebbero almeno esser ridotti della metà. nel senso largo e illimitato in cui la intendono le nostre
Ma una delle più gravi disposizioni dellalegge è quella leggi portuali, è un non senso. Noi comprenderemmo e com
che accorda alle navi a vapore nazionali o alle navi a va. prendiamo la eguaglianza di bandiera stabilita sulla base
pore estero equiparate in virtù dei trattati, il diritto di ab- di tasse e diritti portuali non proibitivi per le navi equipa
bonamento per un anno alla tassa portuale, pagando una rate in virtù dei trattati; non riusciamo a comprendere, anzi
volta tanto il triplo della tassa stabilita per il tempo mas- riteniamo sia errore gravissimo, la stessa eguaglianza stabi
simo di un mese. lita o estesa fino al a facilitazione ed al privilegio.
Qui entriamo nel campo delle facilitazioni e quindi , in Non si tratta, comeabbiamo detto fin dal principio, di
buona sostanza, del privilegio ; il quale, mentre dovrebbe chiudere i nostri porti alle bandiere estere, ma semplicemente
esser presidio della sola bandiera nazionale, viceversa è di far sì che essi sieno culla naturale e propizia della ma
1*
338 LEGA NAVALE

rina nazionale ; non si tratta di escludere la concorrenza stema più razionale o più equo della tassa sulla tonnellata.
estera, ma di limitarla al giusto, all'equo, tenendo anche merce ; purché le quote unitarie non sieno proibitive, l'Italia
presente che il nostro paese, poichè trovasi direttamente sul potrà sempre fare importanti concessioni alla propria ma
fascio delle grandi rotte che dall'Atlantico, per il Mediter rina mercantile senza innalzare un regime speciale contro le
raneo, si volgono al Canale di Suez, all ' Estremo Oriente , marine estere, ma provvedendo di pienodirittoalle sorti di una
all'Australia, è già un punto di convegno per le marine di grande industria nazionale .
tutto il mondo, ed i suoi porti quasi rappresentano i nodi in La facoltà di abbonamento della quale abbiamo parlato
cui si incrociano tutte le grandi vie di comunicazione. Dun dovrà esser soppressa nei riguardi della bandiera estera,
que, la nostra marina mercantile ha già contro di sé una senza eccezioni di sorta ; o tanto più che nel mentre le nostre
specie di concorrenza potenziale, che è divenuta addirittura tasse di ancoraggio, ed in generale le nostre spese di porto,
dinamica in grazia dello eccessivo liberalismo delle nostre sono in media inferiori a quelle che le navi incontrano al
leggi e dei nostri trattati. Ed a ciò si deve ovviare. l'estero, dall'altro canto né pure all'estero il nostro sistema
Si mantenga immutato il regime delle tasse di ancorag . dello abbonamento ha un corrispettivo adeguato.
gio sulla base della tonnellata di stazza, o si adotti il si (Continua) D. NASELLI.

Genti italiche marinare..


I Dalmati e la Marineria Veneta .

Nell'ultimo articolo, ch'io scrissi per illustrare le genti delle razze italiche che essi sanno sopraffare, ma non vincere in
nostre marinare che ho potuto conoscere, accennavo al fatto che valore ed in potenza di civiltà . Ormai è divenuto una specie di
su le navi austriache gli uomini sono quasi tutti italiani e vi è onestà politica slava il rifiutarsi di parlare il dialetto veneto o
spesso necessario l'uso della lingua italiana,anzi del dialetto ve- la lingua italiana in modo da costringere gli interlocutori a par
neto, che su le sponde orientali dell'Adriatico quasi si confonde, lare il serbo -croato : ma quando due slavi devono corrispon
nel pensiero di quei popoli , con la lingua italiana . Accennavo dere fra loro per lettera adoperano quasi esclusivamente la lin
anche a quella nostra angosciosa memoria di Lissa , ove la vit- gua italiana perchè è altrettanto loro famigliare che la slava e
toria e la sconfitta furono parimente italiane. Ma non vi par- perchè nella lingua italiana trovano una sicurezza di grafia e di
lavo dei dalmati, che pure hanno una grande parte in questi costruzione linguistica che manca a la lingua loro o almeno a
stessi fenomeni. quel tanto ch'essi della loro lingua conoscono . E poi che l'ele
L'elemento italiano di Dalmazia o è già soverchiato o sta mento italiano antico e quello che vi è ancora superstite, ebbe
per essere soverchiato da l'elemento slavo . Ivi gli slavi hanno ed ha, unica sede , le regioni costiere, è naturale che ad ogni
una potente alleanza nelle ragioni etniche del paese che non arte del mare vada congiunta anche per gli slavi una specialis
sono prettamente latine. Ed io sarei un negatore partigiano sima fisionomia italica, poi che dagli italiani essi appresero
della verità se volessi sostenere che la Dalmazia è terra etnica- tali arti e pur oggi gli italiani prevalentemente ivi le esercitano .
mente italica . Ma Roma prima e Venezia poi modificarono pro- Anche i dalmati sono marinai vigorosi e sicuri ed anche
fondamente le popolazioni costiere e ne fecero una parte fedele a loro tradizionalmente si propaga la virtù della marineria
e sicura della loro costituzione d'impero . Venuta poi la riscossa veneta . Gli Slavoni furono preziosi a la Repubblica, la quale
delle popolazioni slave aiutate vigorosamente dal governo au- ne curò sempre amorosamente le sorti comprendendo tutta l'uti
striaco, gli italiani , chinsi fra il mare e la muraglia interna lità che gliene poteva venire. E fedelissimi sudditi della Sere
delle popolazioni avverse e immediate, male poterono resistere nissima essi furono per lungo ordine di secoli l'ultima scuola
a l'enorme pressione di qnelle, su cui, per anelli mai disgiunti, gloriosa di Angelo Emo lasciò fra loro pure le sementi dei po
gravitano tutte le vastissime genti di comunanza slava fino a la steriori progressi marinari. Così avvenne, come dicevo, che
Russia lontana. Sì che gran parte della Dalmazia è per la razza a Lissa i comandi delle due squadre nemiche fossero gridati
latina irrimediabilmente perduta e non rimangono che isole ita- nella medesima lingua e che l'assalto fosse urlato da ambe
liche, Zara specialmente , che lottano ancora con un eroisino di le parti con parole quasi identiche .
cui pare noi non sappiamo vedere la bellezza ed apprezzare la Di dalmati erano cariche le navi austriache in quella do
virtù , contro la incalzante marea nemica. Sublime lotta che lorosa battaglia ed essi erano guidati con la tradizionale co .
forse non ha più nè meno il conforto della speranza e dura stumanza della marina guerresca veneziana . Fra loro era
tuttavia senza debolezze e senza incertezze, dando una prova quindi la compattezza , la sicurezza , l'unità dei voleri che sol .
novella delle mirabili energie che si celano sempre nelle razze tanto le lunghissime preparazioni assicurauo a le squadre com
che da Roma ebbero semi e fermenti. battenti, poi che l'Austria aveva ereditato con i possedimenti
Gli slavi dunque vanno senza tregua e senza titubanze di- le tradizioni di Venezia dominatrice sul mare e aveva portato
struggendo il già scarso elemento italiano , ormai fugato da le su le navi, battenti la bandiera imperiale, le ciurme che di
campagne e raccolto in qualche breve cerchia cittadina , ma av- padre in figlio erano venute a le sue mani ammaestrate da la
viene anche a loro quello che accadde dovunque a le civiltà in- tradizione del leone di San Marco .
feriori quando vennero a contatto con le civiltà superiori: essi Questa compattezza, questa fusione profonda, questa vec
risentono cioè inesorabilmente l'influenza pur viva e continua chia organizzazione massiccia poterono avere la vittoria contro
LEGA NAVALE 339

la nuova marineria italiana , che, formatasi da poco e di ele cioè un buon pilota , ed inoltre dei calafati che possono rat.
menti diversi e non saldamente composti, si trovava in una toppare le falle e riparare ogni sorta di avarie.
condizione intima di inferiorità . Si dice anzi ( ma non garantisco In tempo di guerra poi, bisogna che una sottile squadra
sia vero) che a Fiume viva ancora , di una buona pensione data di esploratori, le alvei , precedauo il grosso dell'armata per
gli da lo Stato, un vecchio nostromo dalmata, che avrebbe al scoprire il nemico : nè più nè meno come ora.
Questi esploratori segnalano con l'armata per mezzo di
momento opportuno consigliato il Teghetoff di gittarsi innanzi funi o di vele o di bandiere ; e se si ha il sole alle spalle, me
a scindere in due la squadra italiana. E se ne riporta la frase diante specchi mossi rapidamente; non è consigliabile la tromba
testuale e caratteristica : per non suscitare la vigilanza del nemico .
Ammiraglio, la daghi drento. I segnali del comando devono essere chiari e precisi e com
A quale scuola era cresciuto quel nostromo che sapeva prensibili da tutti.
con così chiara perspicacia vedere quale era il momento dell'as. Dopo questi consigli l'autore passa alla formazione dell'ar
salto decisivo e poteva portare così un enorme contributo a la mata in battaglia e quindi alla tattica ed alla strategia del
vittoria , se non a la scuola di Venezia ? combattimento ; ed è per noi una vera fortuna che egli si

E tessendo le lodi, se pur amare in parte per noi, dei ma dilunghi perchè così possiamo avere da certa fonte, ragguagli
rinari dalmati schiettamente italici e per tradizione e per par precisi sul modo di combattere dei naumachi greci.
Bisogna dunque disporre innanzi le navi più grosse , le
ziale discendenza etnica, io sento profonda la malinconia del vere « navi di battaglia » , distanti l'una dall'altra con inter
l'ineluttabile, poi che non oso crearmi ancora l'illusione che vallo sufticiente per la libertà di manovra e di tiro, in modo da
l'avvenire riserbi la salvezza al meraviglioso piccolo popolo
evitare i possibili saettamenti ed arrembaggi tra navi della stessa
italico dell'altra sponda adriatica. Altre genti si preparano ad armata: anche gli essibati debbono essere catafratti come nelle
ereditare quel complesso di volontà , di abitudini, di virtù ata falangi terrestri, poichè essi hanno la grave incombenza di so
viche ormai, che per opera di Venezia s'erano diffuse per stenere il primo urto .
tutta la costa di Dalmazia e conchiudevano sicuramente il mare Naturalmente poi lo stratega, informato già da prima
nostrum . Chè, se la volontà storica, che non è sempre ingiusta, del numero delle navi avversarie e della potenzialità del
ha purtroppo decretato così, l'Italia leve potersi confortare nemico , deve regolarsi in consegnenza , e qui si presentano
tre casi :
e ritemprare nella volontà ferma e tenace di conservare e af
finare con ogni suo potere le virtù e le energie delle altre 1 ° nemico più debole ; si combatta ma non si disprezzi
per l'esiguità delle sue forze , perchè alle volte accade che per
genti italiche marinare, cui non minaccia alenn nemico, se non tale noncuranza sdegnosa il più debole vinca ;
la trascuratezza e l'oblio di quegli elementi eroici che compon 2 ° nemico di forza eguale ; si aspetti d'essere assaltato,
gono l'essenza prima della vita sul mare . altrimenti si eviti la battaglia ;
ERCOLE RIVALTA . 3º nemico di forza superiore; si tenti di vincerlo con
l'inganno.
Sarebbe troppo lungo l'enumerare tutti gli inganni ed i
canoni di strategia che l'anonimo enumera , solo ricordiamo co
me sin da quell'epoca non fosse ignoto il gran principio tattico
La tattica navale dei Greci . di dividere le forze del pemico per batterle separatamente . In
caso disperato poi si affronti il nemico a qualunque costo e si
Gli scrittori marinareschi dell'antichità , anche se coman muoia per la Patria.
danti d'armata , come Polibio e Plinio il vecchio , non accen Un'abitudine, quasi rituale negli antichi, era quella di far
2

nano che fuggevolmente agli argomenti navali ; e, pur troppo, precedere all'inizio del combattimento la concione del coman
le poche opere nautiche di Varrone e di Castore andarono dante supremo ; questi, imbarcando su una nave veloce, (oggi
perdute . servirebbe al bisogno una torpediniera ), percorreva il fronte
delle sue forze, impartendo « a portata di voce » i comandi da
Riesce quindi assai arduo il conoscere esattamente come
nave a nave .
combattevano per mare i Greci antichi; ed è questa una parte
dell'archeologia navale che ha non poco affaticato i cultori di Un buon ordine di battaglia era la « falange falcata » : si
tale scienza,9 tanto più che l'importanza della natura è somma. correva contro il nemico in ordine disteso poi , improvvisamente,
9

Come combattevano dunque i Greci, famoso popolo navale l'ordine era mutato da rettilineo in curvilineo, in modo però
vincitore di Palamina e all'Artemisio, le quali sono certamente che la curva fosse minore di un semicerchio : il nemico così
le più gigantesche battaglie navali che si siano mai combattute veniva preso in mezzo , bersagliato;: spronato , arrembato ..
per numero di navi e di uomini ? Dato quest'ordine offensivo passiamo ai mezzi controf
fensivi .
In grazia ai diligenti studi dell'illustre maestro prof. Co
razzini di Bulciano qualche po' di luce incomincia a trapelare Il nemico si può disporre in due linee e combattere così
da tale mistero, specialmente per i commenti pieni di logica e la falange falcata; la prima linea cercando di sfondarla; la se
di acume che egli ha saputo fare ai due più antichi documenti conda linea combattendo le estremità della falange e impe
di tattica navale , e cioè a quello di un anonimo greco del se dendo così a questa di chiudersi e di prendere in mezzo la prima
colo sesto dopo Cristo ed a quello dell'imperatore d'Oriente linea .
Leone VI il Savio. Per conseguenza , dati i due ordini di formazione il falcato
L'anonimo greco consiglia anzitutto lo stolareo ad aver e il bilineo, l'un l'altro opposti, ne vien di logica conseguenza
sempre con sè in navigazione. « Chi conosca le cose del mare » , che la vittoria sarà del « falcato » se esso riuscirà a compiere
340 LEGA NAVALE

la congiunzione delle sue estremità prima che queste siano La naumachia poi è preferibile in alto mare se la costa
oppugnate e impedite dalla seconda linea nemica, o vice più vicina è nemica, nel caso opposto presso il litorale.
versa . Questi sono in sostanza i principii tattici e strategici del
Si può poi usare, oltre della falange falcata testè descritta, l'anonimo greco; vedremo, in un prossimo articolo, ii progressi
che è concava , anche la falange falcata convessa ; la quale viene che la tattica navale fece presso i Bizantini, donde passò poi
quindi a formare una specie di cuneo per sfondare il nemico e trionfalmente, come eredità di vittoria , ai nostri padri Vene
romperne l'ordinanza, anzi le due falangi sono quasi sempre ziani che l'applicarono e la svolsero in un tema sublime da noi
contrapposte; variando naturalmente la disposizione delle navi pur troppo dimenticato : l'egemonia del Mediterraneo !
più forti. VITTORIO EMANUELE BRAVETTA .

La crisi dell'artiglieria navale .


Rare volte nella scelta dell'armamento di una nave da serie di incrociatori protetti, e armati di cannoni a tiro rapido,
guerra regnò tanta confusione e incertezza come nel momento che non si doveva tardare a riconoscere « nari dai fianchi di
presente ; la linea direttiva è tracciata dalla pratica tecnica e cristallo » , e tosto abbandonare come poco utili alla guerra .
dal buon senso più elementare, si ma oppongono ad una Furono necessari parecchi anni poi prima di convincere tutte

At

‫ مدل هر ساله به دومین کار را داردو بنیان‬. A ‫سم له معده و‬: ‫پبرود‬ ‫به دم‬، ‫ یه ن‬- ‫ت عالىل میلادی به کار می روداو‬،‫میں‬
lo he men's
B ,posizione success wedilen boca del forthe pur
Il e degust par migliore widerred)
* Mal van A hon i noro B policism namestu
sillo boni del proto por la nuit amets. (t' felt i
sao, rado por ainglore widenra ))
F3 .

A Shortaturi, dal lubo d. arenina in snage ide


FA te la compressione del nostro įl thito é rage to per
" mighore widenca )

chiara soluzione del problema una quantità di considerazioni e le marine militari che colla artiglieria a tiro rapido diveniva
di fattori di diversa indole . più che mai sensibile il bisogno di una estesa difesa di co
Non è facile il dirigere una industria che ha fatto costosi razze , mentre si erano precisamente soppresse le corazze per
impianti e acquistato un grande patrimonio di esperienza, su pendicolari alle prime navi armate della nuova artiglieria !
di una nuova via , e neppure è facile in taluni ambienti vin Il progressivo sviluppo dell'artiglieria a tiro rapido che di
cere dei preconcetti che corrispondono ad antiche e tenaci con calibro in calibro trasformò tutta l'artiglieria navale, fino a
vinzioni. Ogni riforma più utile, più necessaria , è così osta dare la celerità di fuoco di un colpo al minuto circa ai mas
colata sempre da una quantità di resistenze, che nella migliore simi pezzi, grazie al perfezionamento di tutto il macchinario
delle ipotesi oppongono al progresso una tenace forza di ausiliario che riguarda il funzionamento di un cannone, ren
inerzia . deva di mano in mano meno utile l'artiglieria minore o secon
Non sono molti anni che gli armamenti navali si trova daria rilegandola all'ufficio di semplice difesa contro il naviglio
rono in un bivio analogo : un nuovo metodo di armamento si torpediniero, tanto più poi che non si sapeva come proteggere
imponeva ; bastava il buon senso a mostrare la evidenza della etticacemente tale artiglieria, alla quale per aver la certezza di
rivoluzione che iniziava l'apparire dell'artiglieria a tiro rapido , conservarla per il momento di servirsene si sarebbe dovuto
ma occorreva la dimostrazione di fatto della battaglia dello assegnare una difesa di corazze eguale a quella dei pezzi mag
Yalu per persuaderne tutti, e ra si adottarono nilove
giori : la guerra ispano -americana e sopratutto quella russo
pottrine ma non evidente esagerazione, creando tutta quella giapponese, dimostrarono infatti praticamente come fosse un
LEGA NAVALE 341

non senso il difendere le artiglierie minori con corazze pari eseguire ad Obou koff, Nell'arsenale di Woolwih si erano stu
al loro calibro , canone della architettura navale, che già diati però questi cannoni a filo dal 1883 all'87 concludendo
prima il semplice buon senso aveva condannato. Era infatti colla creazione di quel pezzo da 9,2 che fu detto il cannone
pericoloso e assurdo stabilire una specie di graduatoria nella del « giubileo » e che segnò il principio della fase pratica di
difesa delle diverse artiglierie. O queste erano necessarie, anzi questa nuova artiglieria prima costruita a filo e quindi a nastro,
indispensabili, e si dovevano proteggere in modo veramente Da allora la marina inglese e di conseguenza quelle che
efficace , anche a costo di ridurne il numero ; oppure la loro ne hanno adottato il tipo di artiglieria, vennero armate dai
utilità non era che relativa , e allora non valeva la pena di cosi detti cannoni a nastro, avendo le fabbriche inglesi e le
impiegare tanto peso in una difesa di corazze che si sapeva loro succursali estere generalizzato il sistema.
benissimo inutile pur troppo contro i colpi più poderosi del Nessuna marina importante all'infuori dell'Italia, le cui
nemico. fabbriche di cannoni sono succursali di quelle inglesi, delle
L'adozione del calibro unico -
salso una speciale quali finora è in attività soltanto quella di Pozzuoli, essendo
CAPACORONA

minuta artiglieria la seconda, della


difensiva contro Spezia, tuttora in
il naviglio sottile costruzione, e diffi
torpediniero - fu cilmente si può pre
un trionfo del sen vedere quando sa
so pratico e della rà in grado di pro
logica , e colla ado. durre bocche da
zione del calibro 11 fuoco -
e della
nico offensivo è ve giapponese che fi
nuta la grave preoc no alla conclusione
cupazione della della guerra colla
scelta del calibro Russia si è diret
più con veniente, tamente provvedu
più efficiente. Con ta in Inghilterra,
questa preoccupa ha nondimeno a
zione sorge anche dottato il sistema
il dibattito della dell'artiglieria a
scelta del tipo di nastro, preferendo
costruzione, se ad la costruzione ad
elementi od a na elementi .
stro , questione in La Germania,
timamente connes . la Francia, gli Sta
sa alla durata e ti Uniti, la Russia,
alla efficienza to la Spagna , l'Au
tale delle artiglie stria -Ungheria, l’O
rie . landa , la Svezia , la
Woodbridge in Danimarca , lascia
America fin dal rono ad altre ma
1850 propose agli rine minori che
Stati Uniti dei can compravano navi
noni a filo d'acciaio , in Inghilterra l'ac.
che non furono ac quisto di un tipo
cettati per la loro che era divenuto
poca resistenza lon specialità della in
gitudinale . Il capi . dustria inglese. Tal
tano Schultz di poi volta però le gran
li propose in Fran di marine acqui .
cia e l'artiglieria stando navi in In
francese li consi ghilterra impone
dera propria ge vano cannoni ed
R. Nave Vespucci . elementi come fece
niale invenzione, (fol. Tenente di Vascello Conle di Robilant ) .
ma per buoni mo la Russia per l'arti
tivi non furono accolti. In Inghilterra furono caldeggiati da glieria del « Rurik » . Per comprendere il successo delle ar
Longbridge, e dal 1875 al 1879 l'industria privata inglese tiglierie a nastro nella marina inglese bisogna rifarsi alle
ne produceva una quarantina circa raggiungendo il calibro di condizioni di quella grande industria intorno al 1888 e per
10 pollici, cannoni che però furono riconosciuti inferiori a parecchi anni successivi.
quelli ad elementi dell'epoca. Nel 1885 e 1888 da Eason e La metallurgia inglese salita a fama meritatissima aveva
da Anderson si disegnarono due pezzi da 6 pollici, il primo subìto poi una specie di sosta ; si progrediva ma lentamente .
per il governo inglese e il secondo per quello russo che lo fece Sembrava che si fosse raggiunta upa altezza insuperabile ;
342 LEGA NAVALE

mancava del resto lo stimolo di una acuta concorrenza stra- Le riviste tecniche inglesi dell'epoca celebrarono come un
niera . Le grandi industrie tendevano a realizzare i benefici trionfo nazionale la costruzione dei cannoni a nastro da 12 pol
degli sforzi fatti, anzichè a farne di nuovi ; ad ammortizzare lici del « Majestic » e del « Canopus » da 35 calibri e quella
i colossali impianti, anzichè a rinnovarli con enorme dispendio. dei pezzi da 9,2 pure in filo del « Powerful » . Si descriveva
Si preparava quel periodo nel quale doveva diventar possibile con magnifici colori il nastro di acciaio lungo da 110 a 113 mi
il caso che l'Inghilterra divenisse tributaria della metallurgia glia che fasciava i pezzi delle grande corazzate, se ne esalta
tedesca per pezzi di acciaio fucinato, come gli elementi per vano i vantaggi ; ma le altre marine non vincolate alla co
assi d'elica ; o fosse da questa agevolmente superata nella struzione inglese non si lasciavano sedurre dai magnificati
produzione dei proiettili, come nella qualità intrinseca delle vantaggi e il progresso delle loro artiglierie lo cercavano invece
corazze navali. nella sempre più migliorata produzione dell'acciaio, procurando
La fabbricazione dei cannoni a nastro , che consiste coi di ottenere elementi di acciaio tanto puro ed omogeneo , così
fasciare con sottile nastro di acciaio il tubo d'anima del scevro di difetti, da eguagliare nelle loro masse quello dei
pezzo, anzichè costringerla con robusti cerchi o manicotti sottili nastri inglesi, e i progressi su quella via erano gran
fucinati e laminati, facilitava la precisione del lavoro ese- dissimi in Francia, agli Stati Uniti e sopratutto in Germania .
guito meccanicameute con un movimento di alberi sorreg In Inghilterra mancava la spinta a voler progredire da quel
genti il cannone che veniva fasciato col nastro d'acciaio alla lato, perchè tutta l'attenzione era volta all'artiglieria a nastro ,
tensione voluta con precisione matematica ; mentre poi , cosa il cui difetto capitale, la minor resistenza longitudinale , non
assai più importante, era facilissimo assicurarsi del nastro di doveva come abbiamo detto affermarsi più sensibile che man
acciaio di buona qualità con piccola spesa , mentre è tutt'altro mano divenivano maggiore le lunghezze dei pezzi .
che facile produrre enormi pezzi di acciaio come i cerchi e ma- Non tardarono infatti in Inghilterra le dolenti note ! Nella
nicotti delle massime artiglierie, di qualità assolutamente omo- marina britannica il tiro al bersaglio non fu sempre conside
genea , e senza difetti di sorta , che sottointende una produ- rato come adesso, di suprema importanza ; si curava assai più
zione portata ad un grado di fabbricazione che è il risultato la bella e linda verniciatura delle navi, e uno scrittore navale
di sforzi e studii indefessi e costanti , e di una lunga prepa- potè affermare di aver veduto coi propri occhi buttare in mare
razione. delle munizioni da 6 pollici, che non si era avuto tempo di
È ben vero che la stessa disposizione dei nastri mentre consumare nel tempo prescritto ( Dewar ) Ma le cose mutarono
contribuisce a dare resistenza diametrale al pezzo , non cor e si diede un serio indirizzo alle esercitazioni al bersaglio
risponde egualmente quanto alla resistenza longitudinale, della marina britannica, che per opera di Percy-Scott e di
avendo in questo senso la fasciatura una resistenza minima, Fisher condussero specialmente a quelle esercitazioni inten
dovuta solamente al semplice attrito degli strati di nastro arro sive che ebbero per obiettivo il fulminare il nemico appena
tolati e che inoltre le parti del pezzo riscaldandosi in modo appariva a portata di tiro , per tentar di raggiunger poi lo
diverso , secondo il loro rispettivo spessore, un tiro prolungato scopo supremo : quello di demolirlo appena il profilo delle sue
poteva alterare la condizione della fasciatura a nastro; ma navi si delinei all'orizzonte !
questi inconvenienti erano dapprima assai meno sentiti, perchè Le cariche propellenti aumentarono in modo notevolissimo
la lunghezza dei cannoni sopratutto di grosso calibro di potenza , il tiro delle navi si eseguiva con cariche di guerra
era molto minore che al presente ; e quindi riusciva molto mi. e più rapidamente che fosse possibile ; ma nell'autunno del 1905
nore lo sforzo longitudinale che essi dovevano subire; e final. i cannoni a nastro della squadra dell'Atlantico da 12 pollici
mente assai minore era anche l'energia che si ricercava dalla e da 40 calibri dopo appena una cinquantina di colpi , al mas
bocca da fuoco. Le grosse artiglierie poi non si collocavano simo sessanta, tirati con cariche di combattimento , non solo
molto numerose sulle grandi navi , non eccedendo il numero erano resi inservibili, ma divenivano pericolosi per il mate
di quattro , il che rendeva meno sensibile una differenza di riale e gli uomini ! Quei pezzi erano istallati sulle navi del
peso dovuta al sistema di costruzione più pesante per i tipo « King Edward » , che con grande diligenza si erano so
pezzi a nastro che per quelli ad elementi nè troppo dispen- stituite ed altri del tipo Majestic onde rinforzare la flotta del
dioso in più sollecito ricambio dei pezzi . l'Atlantico allora riformata su nuove basi . Ne bastava ; si
Le corazzate inglesi dell'epoca del giubileo sono scom- apprendeva come i pezzi da 12 L 45 calibri, destinati alla
parse dal servizio attivo, coi loro grossi cannoni da soli 30 ca Lord Nelson ed alla Agamenon , presentavano ai tiri di prova
libri di lunghezza, ma dal 1892 al 95 troviamo a bordo delle dopo alcuni colpi dei solchi; onde si arguiva che la loro resi
maggiori corazzate inglesi pezzi da 10 pollici e da 30 calibri, stenza non avrebbe potuto superare, con cariche di guerra , i
e da 6 da 40 (Renown ) ; dal 1894 al 96 col gruppo « Magni- cinquanta colpi.
ficent » appare il cannone da 12 di 35 calibri Mark VIII , La stampa e l'opinione pubblica si allarmarono di queste
rimanendo a 40 calibri la lunghezza di quello da 6. È nel 1898 notizie che non si potevano smentire ; ma il successo della nuova
soltanto che appare il Mark IX da 12 L 40 calibri e il Mark VII scuola di tiro, non lasciò che l'opinione pubblica inglese appro
da 6 L 45 sul tipo Formidable e dureranno fino al 1906 quando fondisse la questione, resa meno acerba dal fatto che la marina
col Lord Nelson appare il Mark XI di 12 pollici e L45 inglese può spender molto , che con quei tipi di navi il nu
calibri, accompagnato col Mark XI di pollici 9,2 da 50 ca- mero dei pezzi da 12 pollici era limitato a quattro per ogni
libri di lunghezza. Il buon cannone da 6 , le cui proprietà unità ; e che infine se l'operazione del ritubamento di un pezzo
erano eccellenti allora scompare. Il cannone da 9,2 aveva a nastro è operazione assai più difficile che con un pezzo ad
fatto la sua prima comparsa sugli incrociatori del gruppo elementi, i grandiosi impianti inglesi, come assicuravano i
« Edgar » nel 1890 , lungo appena 30 calibri; lo troviamo rapidi ricambi, rendevano del pari fattibili i ritubamenti stessi.
nel 1895 a 40 col « Powerful » , e finalmente nel 1901 a 45 ca- La guerra russo -giapponese poi doveva portare una evi
libri di lunghezza col « Good-Hope >> 45 ca dente documentazione degli inconvenienti presentati dalle arti
LEGA NAVALE 343

glierie a nastro ; la grossa artiglieria delle quattordici princi a nastro. Lo stesso consiglio seguì la Spagna per tutta l'ar
pali navi giapponesi, sarebbe stata posta fuori servizio, perchè tiglieria della sua nuova flotta ,7 che pure fu commessa in Iu
incapace di nuovo uso dopo i brevi combattimenti di quella ghilterra .
guerra . Fu noto come alla battaglia detta del 10 Agosto , tre Nella stessa Inghilterra infine, nelle nuove grandiose fab
dei quattro pezzi da 305 millimetri ( Vickers) della Mikasa briche di artiglierie che sono sorte ultimamente, il nastro non
furono posti fuori servizio , e non in conseguenza del fuoco avrebbe più che una parte secondaria e anzi qualche fabbrica
nemico ; e come o Tzushima nei sedici pezzi da 305 millimetri importantissima, fra le nuovamente sorte, avrebbe adottato
( Vickers e Armstrong) che la squadra di Togo metteva in linea altri sistemi.
in bon sette si verificarono scoppi prematuri di granate nel Infatti coll'aumento di forza delle cariche, e lo spediente
l'anima dei pezzi stessi . di allungare l'anima dei pezzi per utilizzare meglio l'energia
La causa di questi disastrosi incidenti è dovuta al sistema dei propelleti stessi , è divenuto sempre maggiore lo sforzo lon .
di costruzione a nastro, ed era già stata invocata dall'ammira gitudinale che si richiede dal pezzo, e diventa sempre più indi.
gliato inglese, appunto nel 1905, per salvare il prestigio delle spensabile la sua massima rigidità.
artiglieria a nastro innanzi alla pubblica opinione, per la troppo È fuori di discussione che il cannone composto di ele
rapida deteriorazione dei pezzi da 305 millimitri dei tipi Majestic menti tubulari massicci, che non abbiano intestature in nessun
e Canopus, e perfino di quelli da 152 L 50 dell'Arsenale di ordine di cerchi, montato in modo razionale, cioè a forzamento ,
Woolwich . Si disse che l'acciaio del tubo d'anima era troppo riunisce ad una resistenza tangenziale sufficientissima, una re
dolce ! sistenza longitudinale che non è assolutamente possibile rag
Sta il fatto che la pressione esterna (diametrale) che la giungere col cannone a nastro . Inoltre il cannone ad elementi
fasciatura del nastro esercita sul tubo d'anima provoca un pro sarà meglio preciso altiro perchè indeformabile; più leggero perchè
gressivo ristringimento del tubo medesimo (d'acciaio dolce ). maggiormente robusto nel suo insieme, e sopratutto assai più
Questo restringimento colle dilatazioni del tiro e contrazioni durevole, perchè sono in esso molto più limitate ed equilibrate
successive, giunge a deformare l'anima diminuendo il calibro, le deformazioni istantanee che occasionano i movimenti elastici
finchè può avvenire l'inceppamento del proiettile, e lo scoppio e gli effetti termici durante lo sparo. Tutte le sue parti concor
di questo nell'anima stessa provocato dall'arresto improvviso rono in modo mirabile e razionale al tormento dello sparo , onde
che fa funzionare la spoletta ( F. 1 ) , è il più sicuro ed il meno soggetto ad avarie .
Ma un altra grave sorgente di inconvenienti e pericoli è Le avarie adunque dei cannoni che passano nella generica
proprio della artiglieria a nastro , sopratutto se si oltrepassa la qualifica di erosioni non sono soltanto di natura chimica, cioè
lunghezza di 43 calibri; è questa lo svettamento ( fosettement) dovute all'azione più o meno corrosiva dei gaz sviluppati dal
della volata. propellente e dalla loro temperatura, ma anche e più particolar
Questo fenomeno, elemento particolare della artiglieria a mente di natura meccanica, nei cannoni a nastro.
nastro , produce un duplice danno. Ad ogni colpo aumenta l'am E veramente si può considerare che il fenomeno della
plitudine dello svettar nto e il cono di vibrazioni dell'asse del degradazione dei cannoni a nastro risiede principalmente nel
l'anima, e quindi della volata, e l'apertura del cono stesso va l'impiego di un tubo d'anima (molto più sottile che nei cannoni
crescendo secondo una legge che potrebbe essere forse pro ad elementi) di acciaio dolce , di spessore ridotto, con poca rigi
porzionale al quadrato del numero dei colpi , in ogni modo assai dità , poca durezza, quindi maggiori erosioni colla asportazione
nociva e che conduce allo sconquassamento della bocca da e disgregazione molecolare dell'acciaio del tubo d'anima, e
fuoco . Inoltre ne consegue una maggiore diminuzione della restringimento prodotto dalla compressione dei nastri e dall'al
esattezza del tiro perchè prodotta, non solamente dalle cause lungamento del tubo, e sua conseguente diminuzione di ca
comuni all'altro tipo di artiglierie, ma anche è in un grado libro .
maggiore della influenza di dispersione prodotta dal cono di Ed è questa la ragione per cui tali avarie diventano più
vibrazione della volata, secondo una legge variabile, poichè sensibili nei pezzi a nastro coll'aumento del calibro e la lun
dipende da parecchie cause particolari per ogni cannone ghezza del pezzo , riducendo rapidamente la durata dei grandi
( F. 2 e 3 ) . cannoni, tanto che in Inghilterra volendo aumentare la potenza
I giapponesi che durante la guerra avevano armato le Ka delle attuali artiglierie navali si abbandonò il pezzo da 12 pol
tori e Kasbima di cannoni a nastro inglesi, dopo la guerra lici, benchè portato a 50 calibri di lunghezza , disperando col
appena fu loro possibile di attrezzarsi convenientemente, si sistema di costruzione a nastro di ottenere migliori risultati e
accinsero a Tokio a fabbricare da sè i loro cannoni, provve di poter gareggiare con cannoni dello stesso calibro , e stessa
dendo i forgings in America e anche in Europa. Come di tutto lunghezza, costruiti ad elementi tubolari, che pur essendo più
quanto concerne la marina giapponese , mancano notizie con potenti sono anche notevolmente più leggieri.
crete e sicure anche dei cannoni destinati alle loro nuovissime La inferiorità assoluta come rendimento del cannone a nastro
navi, e che pare siano di 12 pollici e da 50 calibri di lunghezza in confronto a quello ad elementi, appare evidente della seguente
ma nella cui struttura il nastro se, ancora per opportunità di tabella, che nel caso speciale di artiglierie navali ha una impor
fabbricazione, non è totalmente scomparso , sembra però che tanza gravissima. Infatti a bordo delle navi da guerra la ripar
ne sia ridotto l'impiego ai minimi termini. tizione dei pesi è cosa capitale. Nel progetto di una nave si
La Russia, la cui artiglieria ad elementi si dimostrò du distribuiscono rigorosamente i pesi assegnati a ciascun fattore,
rante la guerra alquanto inferiore a quella giapponese, perchè e suoi complementi : scafo e attrezzatura, apparato motore e
antiquata , e per il suo difettoso munizionamento , non ha cre sue provviste, corazze, ed artiglierie colle loro munizioni . Quel
duto conveniente dopo la dura ma utile esperienza della guerra peso che in un progetto di nave è assegnato alle artiglierie ,
di mutar tipo , tanto che acquistando in Inghilterra cannoni deve venir quindi utilizzato col miglior modo possibile : è
da Vickers per il suo « Rurik » , li volle ad elementi anzichè adunque evidente che sarà sempre preferito quel pezzo che a
344 LEGA NAVALE

parità di peso , potenza, calibro e durata, sarà il più potente . 305 millimetri L 50 col peso del pezzo tonnellate 47,40 .
Se poi con un determinato sistema di costruzione, si ottiene di Forza viva alla bocca TM . 17510. Forza viva per tonnellate di
superare i pezzi del medesimo calibro e della stessa lunghezza , metallo TM. 366. Ne saranno armate le corazzate : Oldemburg,
in potenza, conservazione della precisione del tiro, e durata Helgoland, Ostfriesland, Thuringien , tutti in allestimento.
del pezzo medesimo in servizio riunendo a questa superiorità
anche la maggior leggerezza ; quel sistema sarà indubbiamente
il migliore, il solo consigliabile anzi, per impiego nelle arti ARTIGLIERIE A NASTRO.
glierie navali. Marina britannica .
La tabella seguente riunisce le caratteristiche dei cannoni
da 12 pollici, detti fra noi da 305 millimetri, e da 280 milli
Sistema Armstrong. L. 45 calibri, peso del pezzo tonnel
metri delle varie marine, e il loro sistema di costruzione. Si late 60,24. Forza viva alla bocca TM . 14,312. Forza viva per
riferisce alle navi di tipo il più moderno in servizio, allesti tonnellata metallo TM . 238 .
mento e costruzione .
Sistema Vickers. L. 46,5, tonnellate 58,52 TM. 15885
TM . 270 .
ARTIGLIERIA AD ELEMENTI TUBOLARI . Queste artiglierie sono istallate sulle corazzate : Lord
Marina austro-ungarica. Nelson, Agamemnom , Dreadnought, Superb, Temeraire , Belle
rophon , in servizio .
Sistema Skoda : L. 45 calibri, peso del pezzo T. 54,30. Sistema Armstrong . L. 50 calibri, peso del pezzo tonnel
Energia alla bocca TM . 14,680. Forza viva alla bocca per ton- late 70,11, Forza viva alla bocca TM . 15,992 . Forza viva per
nellate di metallo TM . 270. Sono armate di questi pezzi le co- tonnellata di metallo TM . 228 .
razzate : Railetzky e E. Franz Ferdinand , in servizio ; Zrinyi Sistema Vickers. L 50, tonnellate 66,90 , TM . 16540 ,
in allestimento , TM . 248 .
L. 50. Peso pezzo tonnellate 61,30. Forza viva TM . 16.570. Queste artiglierie sono istallate sulle corazzate : Vanguard ,
l'orza viva per tonnellate di metallo 270. Queste artiglierie sa- Collingwood , S. Vincent, Collossus, Hercules, Neptunes ; le prime
ranno istallate sulle corazzate Kaiser Franz Joseph e Theghetoff di queste sono in servizio, le seconde alle prove. ( Sono armate
in avanzata costruzione aa Trieste . di tali cannoni le corazzate brasiliane San Paolo ee Minas Geraes,
e probabilmente le giapponesi Salsuma, Aki, Ikoma e Tuculba.
Marina nord americana .
Marina italiana .
Sistema Bethlehem , Arsenale di Washington ecc . L. 45
calibro peso del pezzo tonnellate 53,85 . Forza viva alla bocca Sistema Armstrong. Modello Italiano 1909-1910 L. 46 ca
TM . 14,646. Forza viva per tonnellate di metallo TM . 272 . libri, peso del pezzo tonnellate 60,50. Forza viva alla bocca
Queste artiglierie sono istallate sulle corazzate : Rhode Island, TM . 15720 per tonnellata di metallo forza viva TM . 260 .
Nevc - Jersey, Nebraska, Georgia , Virginia, Connecticut, Loui
Queste artiglierie vengono istallate sulla Dante Alighieri
siana , Kansas, Vermont, Minnesota, New Hampsaire, Idhao, in allestimento, e sul gruppo : Conte di Cavour, Giulio Cesare
Mississippi, ancora ad artiglieria di diversi calibri e da tempo Leonardo da Vinci appena iniziato in cantiere.
in servizio ; quindi sulle corazzate a calibro unico : Delaware,
North Dakota, in servizio, Florida e Utah , in allestimento . Trascurando i pezzi da 12 ( 305 millimetri) di una lun
ghezza inferiore ai 50 calibri, considerati come antiquati nelle
L 50 calibro, peso del pezzo tonnellate 67,06 , forza viva altre marine che hanno abbandonato tale lunghezza per le co
alla bocca TM . 16,810 forza viva per tonnellate di metallo struzioni più recenti, meno che per l'Italia che lo volle adottare
TM . 250. Saranno istallati sulle corazzate Wyoming e Arkansas
precisamente adesso non solo per la nave presente Dante Ali
prossime al varo. ( Avranno queste artiglierie le corazzate ar ghieri, ma per quelle del futuro (che altro non sono le navi
gentine Rivadavia e Moreno ). appena poste in cantiere !) abbiamo la seguente scala che di.
Marina francese. mostra la migliore utilizzazione del peso del metallo impiegato
nella costruzione dei pezzi , e quindi la relazione fra di loro di
Sistema Schneider -Canet , Officina di Ruelle, ecc . versi tipi come efficienza assoluta.
Modello 1902. L. 50 calibri peso del pezzo tonnellate 50 .
Forza viva alla bocca TM . 13,283 . Forza viva per tonnellata I. Krupp (Germania ) Efficienza in
TM. per tonnellate di peso del pezzo . TM . 367 Elementi.
di metallo TM . 265. Ne sono armate le corazzate Démocratis,
II . Schneider ( Francia ) . 295 id .
Justice, Liberté, Verité in servizio.
III . Skoda ( Austria -Ungheria) . . 270 id .
L. 50 Modello 1906 , peso del pezzo tonnellata 58,50 .
IV . Armstrong (Italia ) 260 Nastro .
Forza viva alla bocca TM . 17250. Forza viva per tonnellata di
V. Bethlehem ( Stati Uniti NA) 250 Elementi.
.

metallo TM . 295. Ne sono armate le corazzate : Condorcet, Vol. 248 Nastro.


tair, Didérot, Vergniaud, Mirabeau e Danton, alle prove . Jean VI . Armstrong (Inghilterra ) .
Bart e Am . Courbet in cantiere. VII . Vickers ( Inghilterra ). 228 id .

Se poi queste artiglierie le consideriamo astrazion fatta


Marina germanica .
dalla migliore o meno buona utilizzazione del loro peso , ma
Sistema Krupp ( 280 millimetri). L 45 calibro, peso del semplicemente dal punto di vista della loro energia viva totale,
pezzo tonnellate 33,30. Forza viva alla bocca TM . 12,250 . cioè della potenza del colpo del pezzo finchè questo è in
Forza viva per tonnellate di metallo TM . 367. Ne sono armate grado a far fuoco -- prescindendo da ogni altra considerazione,
le corazzate Nassau , Westfallen , Rheinlan e Posen in servizio , allora i termini dị confronto ſisultano i seguenti :
LEGA NAVALE 345

I. Krupp (Germania ) , Forza viva La marina inglese del resto per la prima ha segnato la
totale alla bocca TM . 17510 Elementi . indiretta, ma evidente, condanna del sistema di costruzione a
II . Schneider ( Francia ) . 17250 id. nastro, quando per le nuove artiglierie delle più recenti sue
III. Bethlehm (Stati Uniti NA. ) 16810 id . grandi navi ha scelto il calibro di 13,5 pollici ( 343 millimetri )
IV . Skoda (Austria - Ungheria ) . . 16750 id. riconoscendo implicitamente la inferiorità del suo cannone da
V. Vickers ( Inghilterra ) 16540 id . 12 L. 50 calibri, in confronto di quello contemporaneo delle
VI. Armstrong ( Inghilterra) . 15992 id . corazzate tedesche in allestimento . Si trovò più razionale di
VII . Armstrong (Italia ) . 15720 id. aumentare il calibro, portare il peso del pezzo a 86 tonnellate,
Questi confronti che si basano sopra dei dati indiscutibili limitandone la lunghezza, che pare sia di 45 calibri, ma che se
dimostrano alla evidenza adunque la superiorità del sistema di
costruzione ad elementi tubolari in confronto di quello a nastri,
come rendimento assoluto del pezzo perchè è con tale sistema
che a parità di calibro e di lunghezza, si ottiene la massima
forza viva, impiegando un minimo peso di metallo .
Se si considera la particolare natura degli sforzi cui è sot
toposta la bocca a fuoco durante il tormento dello sparo , noi
vediamo che, indipendentemente dal pregio intrinseco del me
tallo impiegato, il sistema di costruzione ad elementi per la sua
naturale rigidezza offre speciale resistenza agli sforzi longitu
dinali, cui male si presta invece il sistema di costruzione a
nastro, perchè tutto il metallo impiegato nella fasciatura col
nastro, se ha efficace funzione per la resistenza diametrale, non
può che averne una piccola parte in quella della resistenza lon
gitudinale : abbiamo infatti constatato che appena i cannoni a
nastro cominciarono ad allungarsi divennero sempre più nume
rose e inquietanti le loro avarie , fino a ridurre a poche decine
di colpi la vita di cannoni , ciascuno dei quali costa quasi
quattrocentomila lire.
Mancano ancora dati pratici sulla resistenza dei cannoni
ad elementi da 305 millimetri di 50 calibri o per lo meno non
sono ancora di dominio pubblico ; ma se qualche pezzo nord
americano presentò delle avarie dopo 83 colpi sparati con piena
carica di guerra, la ragione delle avarje deve cercarsi nello stato
della siderurgia nord americana che per quanto imponente ,
come perfezione, non è però arrivata a quella altezza cui sono
giunte talune acciaierie europee specializzate in queste costru .
zioni. La Francia per esempio non lamentò mai avarie interne
ai propri pezzi da 12 pollici. Se ebbe alle grandi manovre di
tre anni fa qualche scoppio di granata prematuro ma non nel
-

pezzo , come accadde ai giapponesi in sette cannoni a nastro a


17
Tzushima, ma prima che il proiettile toccasse il bersaglio
1

ciò fu dimostrata conseguenza esclusiva del difettoso munizio


namento , come nulla hanno a che vedere col sistema di costru
zione dei cannoni gli inconvenienti derivati dal sistema di chiu
sura, nonchè della maggiore o minore robustezza, delle parti di
tale congegno.
Quanto all'artiglieria germanica ( Krupp) essa colle sue
esperienze ha dimostrato pienamente la gran resistenza del si
stema puro con cerchi e manicotti in acciaio fucinato del can
none da 280 millimetri L. 45 per l'armamento delle quattro
corazzate del gruppo Nassau. Dopo 300 colpi colla carica mas . LED VI ROMA
sima non ne venne diminuita in modo sensibile la precisione di
tiro. Dopo 500 colpi la diminuzione di precisione cominciò a Imbarco della carne viva
dimostrarsi apprezzabile, ma non tale da compromettere il ( fot. Guardiamarina Conte Enzo Casella della Torre).
fuoco, assicurando così ancora al pezzo un utile ed efficace im condo alcune notizie, non arriverebbe a tanto che chiedere in
piego in servizio . maggiore sforzo al vecchio calibro ormai tradizionale . Se i dati
Una quantità di esperienze precedenti avevano del resto pubblicati sono attendibili questa nuova formidabile bocca a
accertata la straordinaria resistenza dei cannoni ad elementi , fuoco avrebbe la forza viva totale di TM . 21.350 , il che da
sopratutto quanto alla bontà intrinseca del sistema si unisce, rebbe un rendimento di TM . 248 per tonnellata di metallo, no
come nell'artiglieria della marina germanica, una straordinaria tevole per cannoni a nastro, ma modestissimo se lo si parago
eccellenza dell'acciaio piegato . nava a quello dei cannoni ad elementi.
346 LEGA NAVALE

La marina italiana poi a sua volta ha voluto portare un E il parlamento italiano ha applaudito !
contributo a questa indiretta condanna di un sistema. Mentre Per quanto concerne le nuove artiglierie navali non si
in tutte le altre marine era evidente lo sforzo di munirsi di hanno che delle notizie contraddittorie , parrebbe che l'Inghil
cannoni più potenti che fosse possibile, l'Italia pur troppo vin terra non intenda arrestarsi al nuovo pezzo da 13,5 ; la Francia
colata ad un tipo di artiglieria non nazionale e forse ormai per esperimenta il 340 millimitri e il 370 ; gli Stati Uniti sembra
il momento non più libera della scelta, preoccupata immensa siansi fissati su di un cannone da 356 millimetri. Mancano no
mente della durata dei pezzi, e non osando di ricorrere a calibri tizie dell'Austria-Ungheria, e sopratutto è impenetrabile il
più grandi , invece di fare un passo avanti sulle artiglierie con mistero che si osserva sui propositi della marina tedesca che
temporanee, preferì fare un passo indietro, ed il pezzo inglese ha pure quattro grandi corazzate sullo scalo, alle quali si ignora
da 50 calibri lo ridusse, a soli 46 , limitandosi inoltre a portare quale artiglieria siasi assegnata. Ma dati i mezzi, lo straordi
il peso del proiettile a 417 chilogrammi, il che significa che si nario progresso di quella industria, non si può dubitare che
tratta del proietto antico da 385 chilogrammi, cui si è addizio ai nuovi poderosi pezzi inglesi , l'artiglieria ad elementi tedesca
nato il peso del suo cappuccio. La carica di scoppio rimane farà risposta degna del suo passato , e del suo brillantissimo
adunque la stessa che in passato. A parità di merito di costru presente . Certo non vi fu mai momento nella storia navale e
zione e di bontà del materiale impiegato, i nuovi cannoni ita della artiglieria , così interessante, e nel tempo così critico.
liani da 305 L. 46 dureranno un poco di più di quelli da Momento che mette alla prova , la capacità tecnica ; il genio
305 L. 50 inglesi, per la semplice ragione che sono di quattro inventivo, degli Stati Maggiori e delle grandi industrie, dando
piedi più corti (M. 1,22 ) e quindi devono sopportare uno sforzo modo di rivelare il vero valore degli uomini e delle cose .
longitudinale molto minore ; ma in compenso quanta minor Contemporaneamente a questa importantissima crisi che
radenza di tiro, quanta minor penetrazione di corazza a distanza sconvolge l'assetto delle artiglierie navali come era stato
di combattimento ! Tutto si paga, e la possibile maggior resi accettato per qualche anno, e che obbliga l'architettura na
stenza e durata a qualche piccolo numero di colpi in più , nel vale a nuovi sforzi per conciliare le crescenti dimensioni delle
caso attuale si paga in minor potenza, in minor efficacia mili navi da guerra alla esigenza dei bilanci , ritorna a farsi pre
tare se così si può dire della cannonata . E ciò ha tanto sente la questione non mai dimenticata , nè spenta , se pure
maggior importanza per il fatto che il cannone da 305 L. 50 in parve qualche volta sopita , del sistema di chiusura delle arti
tutte le altre marine rappresenta l'arma dell'oggi, ma dell'oggi glierie navali .
considerato già come giornata tramonto , poichè tranne le due Se al presente la posizione che occupa l'artiglieria ita
-

corazzate austro -ungariche, le due francesi, le due spagnole, le liana non è culminante lo dica il pezzo da 305 1909-10 !
quattro russe, e le due argentine in cantiere, questo cannone è non si può parlare di artiglierie senza che gloria italiane del
destinato ormai soltanto a navi che sono tutte in allestimento . passato non si riafacciano al pensiero. Il primo e più logico
Le due corazzate austro -ungariche Franz- Joseph e Teghethoff sistema di chiusura , quello a cuneo, è appunto gloria italiana.
saranno in servizio nel 1912 , la Jean Bart e la Courbet, sono
1 Avevano chiusura a cuneo quei cannoni a retrocarica italiani
in rapida costruzione, la Rivadavia Moreno devono essere del Rinascimento , che si ammirano nei musei , e che furono
consegnate nel 1912, e queste pavi hanno tutti, come si rivela a bordo delle galee e galeoni di Venezia, Firenze e di Spagna;
dalle tabelle precedenti, pezzi notevolmente più potenti del ma senza risalire a glorie così remote , ricorderemo che avevano
nuovo modello italiano 1909-10 , che se si istalla salla Dante chiusura a cuneo quei cannoni da 14 centimetri che il generale
Alighieri nave della giornata, ma è pur fatalmente destinato Cavalli, dopo tanti anni di studi e di lotte, aveva finalmente
questo medesimo calibro anche alle tre maggiori corazzate che la soddisfazione di provare col più felice esito il 27 aprile 1847 .
sono state appena poste in cantere, e che al massimo saranno Questi cannoni a retrocarica, rigati, con proietti cilindro -ogi
pronte nel 1914-15. È l'avvenire delle nostre maggiori coraz vali trionfarono all'assedio di Gaeta, destando universale ammi
zate adunque che fu ipotecato con questi cannoni ; mentre sono razione .
già in mare la Lion e l'Orion inglesi con pezzi da 343 , e per Una affermazione che, in fatto di artiglieria, si può con
le quattro grandi navi francesi da impostare, le corazzate ger siderare che abbia un valore storico, è quella recente del Ministro
maniche in cantiere da tempo, le due austro -ungariche già de della marina di Francia, ammiraglio Bouè de Lapevrère, il
cise, e tutte le nuove costruzioni inglesi e nord -americane in quale alla Camera dei Deputati dichiarò che — indipendente
-

cantiere o in progetto avranno cannoni di potenza assai mag mente dal calibro e peso dei nuovi massimi cannoni per le
giore e se dei quali si ignorano ancora gli elementi, non è per quattro corazzate da mettere ancora in cantiere, il sistema
messo ignorarne la caratteristica della estrema potenza. Le di chiusura sarebbe stato a cuneo e non più a vite . Così la
navi italiane si troveranno ad entrare in servizio forse contem. Francia ritorna al sistema di chiusura del nostro Cavalli.
poraneamente alle russe e spagnole, che saranno con esse le La politica, l'amor proprio nazionale, alle volte portano
sole navi nuovissime ancora armate da cannoni da 305 ; ma a per gradi insensibili a curiose conseguenze . Il sistema di chiu
bordo delle navi russe vi saranno almeno solidi cannoni Obu . sura a cuneo fu adottato dalla artiglieria prussiana e poi da
choff ad elementi e da 50 calibri di lunghezza, assai superiori quella dell'impero tedesco e ne divenne come un classica carat
certo ai nostri, e tali saranno pure i cannoni spagnoli perchè teristica . La Francia, sopratutto nel rifacimento del suo mate
da 50 calibri e ad elementi essi pure ! riale dopo la guerra volle una chiusura propria, e adottò uno
Fu proprio quando si determinava in tutte le marine mi dei tanti sistemi a vite, che per ragioni in parte identiche, e
litari una crisi delicatissima che le spingeva in una gara ter in parte mercantili, si generalizzarono anche nella fabbricazione
ribile per la scelta del cannone il più potente, che la marina industriale inglese. Finchè le pressioni sviluppate dalle cariche
italiana risolveva da parte sua il problema impegnante l'avve propellenti e le temperature raggiunte non erano tanto elevate ,
nire, cioè le navi appena iniziate, col fare un passo in dietro la figura a vite funzionava abbastanza bene . Non obbligava a
in confronto a tipi di cannoni esistenti , in servizio. speciali forme della culatta dei pezzi , poi non esigendo movi
LEGA NAVALE 347

menti verticali o laterali rettilinei del cuneo , ma solo un arco può aver influito sulla scelta delle nuove artiglierie adottate .
di cerchio della vite di chiusura, poteva parere molto ingom Senza il bossolo adunque -
a meno di voler rinunciare alla
brante a bordo dove lo spazio è misurato . Infine quando non celerità del tiro ed a porre più di un pezzo per volta in una
si esigeva una estrema rapidità nel tiro, i diversi movimenti ne torre o ridotto, saranno accumulate parecchie e talvolta molte
cessari alla apertura e chiusura dei pezzi , si effettuavano con cariche, predisposte in un ambiente ristretto dove lo spazio fu
sicurezza . La chiusura stessa appariva poi più atta ad impe disputato alle diverse esigenze del servizio non al metro o al
dire delle perdite di gaz dalla culatta del pezzo. decimetro, ma letteralmente al centimetro quadrato, e queste
Ma le cariche propellenti crebbero straordinariamente di cariche non saranno difese che dai loro leggeri involucri com
forza, le calorie da essi sviluppate aumentarono assai, e infine bustibili .
si precipitò la celerità di tiro . Senza il bossolo avviene che dopo lo sparo, si trovano
La chiusura a cuneo colla semplicità dei suoi movimenti nella camera del pezzo e sulla parte della vite di chiusura a
corrispose sempre al suo ufficio, & aggiungendo l'impiego del contatto col propellente esploso avanzi dell'esplosivo e del suo
bossolo anche per le forti cariche dei grossi pezzi facilitò la involucro in combustione, il che non deve sorprendere, perchè
rapidità del tiro e la sicurezza delle manovre . Ma il bossolo col una carica di guerra di un pezzo di 305 millimetri è prossima
suo generalizzarsi complicò la questione con nuove rivalità , la a cento chilogrammi ( 118 chilogrammi cordite MD . pezzo in
cui radice vera era nel fatto che gli industriali francesi ed glese da 305 L 45 ) la combustione avviene in spazio adeguato
inglesi erano stati preceduti dai tedeschi in questa manifattura , al volume del propellente stesso, e fra l'istante della accenzione
e si trovavano la strada inceppata dai brevetti non loro ! dell'innesco e quello in cui il proiettile esce dalla bocca non
Da quel momento nacquero come due scuole rivali, cioè passa che un tempuscolo pochi millesimi di secondo e

artiglieria con bossolo e senza, pur essendo man mano ricono quindi sempre si trovano avanzi della carica ancora ardenti o
sciuto indispensabile il bussolo per le minori artiglierie, ma cre imperfettamente combusti. Per rimoverli si fa uso di getti
scendo di volta in volta , fino ai calibri secondari non senza d'acqua ; ma sulle parti non metalliche o grasse del vitone di
delle reazioni, come la proposta recentissima di abolire il bossolo chiusura, possono rimaner aderenti e passare innosservate par
per i pezzi antisiluranti da 100 millimitri ee 120 ! ticelle in combustione, che il lavaggio non esporta od estingue,
Si rimproverava al bossolo l'aumento del suo peso , e il e queste possono venire a contatto colla carica successiva , e
suo ingombro nelle batterie e torri dopo lo sparo. Ma senza il incendiarla prima della completa chiusura .
bossolo , si usano canestri , sacchetti , cartocci, involucri che Succede del pari se non funziona un opportuno ventilatore
pesano forse alquanto meno, ma che poi richiedono delle casse che dopo l'uscita del proiettile restano nell'anima del pezzo
speciali di custodia. Quanto all'ingombro dei bossoli vuoti fu dei gaz, e che all'apertura della culatta , venendo a contatto
dimostrato con quanta facilità si possono buttare in mare dopo istantaneo di nuovo ossigeno e all'appello d'una chiamata
lo sparo . d'aria, si infiammano prorompendo dalla culatta e investendo
Grazie al bossolo e al suo robusto fondello , la chiusura del di vampe il locale stesso. È la terribile vampa di ritorno che
pezzo è completa senza organi intermediari; basta disporre di ha fatto tante vittime a bordo di navi da guerra munite di
un robusto estrattore automatico, perchè il bossolo sia evacuato cannoni colla chiusura a vite, provocando le esplosioni delle
dal pezzo in modo opportuno, onde sia tosto raccolto ed aspor munizioni che sono predisposte nel medesimo locale, con conse
tato . Essendo il movimento del cuneo rettilineo, se il bossolo guenze disastrose per le persone ed il materiale, che possono
non è in posizione nella giusta camera del pezzo, il movimento anche riescire fatali alla nave . La marina nord americana e
di chiusura si arresterà subito, e si potrà provvedere, essendovi quella giapponese furono le più provate da queste catastrofi .
una speciale disposizione meccanica che impedisce l'avanzare Può anche accadere alle volte che il percussore in conse .
del cuneo se il bossolo non è a posto , evitando il pericolo di guenza di qualche bruscolo o carbone penetrato nella sua guaina
spari prematuri . rimanga immobilizzato, o che per altra cansa lo sia egualmente,
Grazie alle pareti del bossolo, che stanno fra la carica pro e allora al momento della chiusura, prima che questa si com
pellente, e la camera del pezzo, i detriti della combustione non pleti, il percussore stesso può urtare l'innesco e far partire il
possono aderire alla camera stessa colla quale non vengono a colpo, il quale prendendo la direzione della minor resistenza ,
contatto, ma rimangono in gran parte nell'interno del bossolo esplode dalla culatta che strappa. È il funesto déculassement
stesso. Infine cariche che sono predisposte nelle torri o ridotti, che segnò tanti disastri in molte marine coi pezzi a chiusura a
chiuse nel loro involucro metallico , sono al sicuro di una vite, ma sopratutto alla marina francese, dove per qualche
quantità di accidenti possibili e che possono riuscire funesti. tempo per questa causa i disastri si sono succeduti ai disastri,
Quanto poi al peso delle cariche e alla rapidità del ser sopratutto nei tiri rapidi e sulla scuola cannonieri. Anzi è
vizio relativo, ben si intende come sia la medesima cosa ma appanto per i troppi incidenti occorsi a quella scuola anche
neggiare dei cartocci, delle canestre e dei bossoli metallici. lo scorso anno, od altri assai meno fatali, e ancora mal noti
Senza il bossolo, non potendo calcolare sulla azione ausi avvenuti alle prove dei pezzi da 240 del gruppo Danton , che
gliaria del fondello, bisognò assicurare alla chiusura una tenuta finalmente la marina francese darebbe l'esempio di abbando
maggiore di gaz, alla quale da Du Bange in poi si sono affa nare quella chiusura a vite che considerò come invenzione
ticati i fabbricatori di cannoni, senza poter esimirsi dall'usare nazionale, per ritornare al semplice e più solido sistema di chiu
sura a cuneo ,
ripieghi sul genere degli anelli plastici, che meglio si chiame
rebbero guarnizioni a tenuta , perchè si assomigliano a quelle Il déculassement, in causa di prematura esplosione della
guarnizioni che si applicano ai giunti di vapore. Ma si tratta carica del pezzo non è da confondersi poi con quello occa
di calorie assai più elevate, e di pressioni enormi. Si dice che sionato dalla combustione latente della carica , che può avve
una delle preoccupazioni della marina italiana sia sempre stata nire con qualunque sistema di chiusura, quando non si osser
quella di non oltrepassare certe temperature e pressioni, e ciò vano le prescrizioni, che impongono di attendere qualche tempo
348 LEGA NAVALE

prima di aprire la chiusura del pezzo quando il colpo non è corazzate in una volta come le grandi marine, ma senza aver
partito , potendo avvenire che l'innesco abbia accesa la carica , i mezzi e gli impianti !
ma che l'esposione ritardi per una lenta combustione per Le nostre nuove navi sarebbero veramente magnifica
mancanza di ossigeno . Aprendo la culatta si introduce aria e espressione di potenza se fossero pronte, come lo sono le loro
il colpo allora parte, provocando il déculassement. congeneri tedesche, inglesi e nord americane, e le sei unità
Col bossolo anche questo accidente è meno temibile po francesi del gruppo Danton ; se fossero almeno in allestimento
tendosi con opportuni congegni cambiare l'innesco senza aprire come lo è la Dante Alighieri ! Certo che quando anche le tre
il pezzo . altre ora appena iniziate, saranno pronte a far udire la voce
Se bene si considerano i progressi attuali e quelle che è dei loro cannoni, riesciranno belli e forti arnesi da guerra, ma
dato di intravedere in fatto di artiglierie, si trova che sono appariranno in ritardo, avranno, in mare rivali contemporanei
tutti in definitiva delle semplificazione. La costruzione dei pezzi assai più poderosi.
ad elementi tubolari che finirà coll'imporsi dovunque, dà un Saint Bon, il cui soffio vivificatore si pretende ispiri ancora
organismo più semplice di quello ottenuto dalla costruzione a le sfere dirigenti della nostra marina, soleva dire che le marine
nastro ; la chiusura a cuneo alla quale ora ritorna la Francia povere dovevano prevenire i tempi e i progressi. E da Saint
per le sue massime artiglierie, è incomparabilmente più sem Bon e Brin furono veramente preveduti i tempi, creando navi
plice di tutti i molteplici sistema a vite da quello di Du Bange che erano la conveniente piattaforma mobile dei più poderosi
all'ultimo Velin - Vickers , e il bossolo metallico che è conse cannoni che nessuno prima aveva mai ardito immaginare.
guenza della chiusura a cuneo , è il modo più semplice e ra La riforma di Saint Bon e di Brin fu una riforma essen
zionale ed il più sicuro di predisporre le cariche pronte al zialmente di artiglieria ; fu il cannone da cento tonnellate che
servizio. fece la forza della Duilio e della Dandolo come dell'Italia e
Non è senza malinconia che concludiamo, pensando come della Lepanto . Ed effettivamente con quei cannoni per qualche
la marina italiana che un tempo fu riformatrice, che ebbe il anno erano stati prevenuti i tempi.
coraggio di adottare per la prima i cannoni da cento tonnellate, In che cosa hanno prevenuto i tempi invece le nostre
trascinando col suo esempio tutte le altre marine, non abbia nuove costruzioni attuali ? Quale progresso rappresentano in
oggi più alcuna parte direttiva in questa nuova trasformazione confronto , non già di navi altrui avvenire, ma del presente,
dell'artiglieria navale, avendo ormai per anni precluso ogni in quanto è lo scopo finale per cui si costruisce la nave, cioè i
campo , essendosi colle ultime costruzioni impegnata ogni suoi cannoni ?
risorsa economica ed industriale per alcuni anni . Le poche cifre della tabella che precede, cifre che non si
Gli etfetti di questo errore si avvertiranno più forti nel possono neppur discutere, perchè corrispondenti a dati di fatto,
l'avvenire che nel presente , quando si farà sentire il peso dànno la non lieta risposta .
reale di quei confronti che finora sono solo fatti sulla carta . GIORGIO MOLLI .
Per parecchi anni la nostra marina dovrà rimanere estranea
a questa gara di intellettualità e di potenza e ingegnosità in
dustriale per la nuova trasformazione del cannone , la più per
fetta macchina termica che ha finora creato il genio umano ,
perchè pur troppo per parecchi anni non possiamo pensare a
nuove grandi navi. Appunti e Note
Abbiamo voluto mettere in cantiere quattro navi colossali sulla
ad un tempo, senza la necessaria elasticitel economica e la gran
diosità reale dell'impianto industriale, invece di agire con Marina Mercantile
vigile oculatezza ordinandole solo due alla volta e convergendo
su di quelle due tutti gli sforzi onde averle presto , lasciando ( D. NASELLI)
l'avvenire impregiudicato. Abbiamo in una parola ripetuto il
medesimo gravissimo errore commesso colla impostazione con È il titolo di un libro di attualità nel quale sono stu
temporanea delle quattro unità del tipo Vittorio Emanuele ee del diati i più importanti problemi della nostra politica marinara.
tipo S. Giorgio, coll'aggravante che le nuove navi sono assai Il volume contiene i seguenti capitoli :
maggiori, mentre la potenzialità produttrice è tuttavia la me
desima . L'Ambiente - La grande politica marinara
E il medesimo errore avrà lo stesso effetto . Trattati di Commercio e Marina Mercantile Ma

Quale è oggi il valor militare di una Regina Elena o0 della rina libera e Marina sovvenzionata Il programma
S. Giorgio in confronto alle loro contemporanee straniere necessario e il metodo Organizzazione della Ma
Dreadnought o Nassau ee Invincible, o von der Tam ? rina sovvenzionata .
Quale sarà nel 1814-15 il valore della Conte di Cavour,
Giulio Cesare e Leonardo da Vinci, se già nel 1911 saranno È in vendita presso i principali librai al prezzo di
in servizio corazzate come la Lion con pezzi da 343 millimetri ; L. 3. I soci della Lega Navale e gli abbonati alla Ri
se nell'anno 1914 precederanno forse quelle nostre navi , costru vista potranno acquistarlo, franco di spese postali, inviando
zioni straniere oggi appena iniziate , o che si inizieranno domani, alla Amministrazione di Lega Novale cartolina vaglia di
dalle artiglierie ancor più poderose ! L. 1,75 .
Non si è deliberatamente rinunciato ai progressi continui,
preveduti , nella parte essenziale della nave da guerra, l'arti VINCENZO BELLINCAMPI, responsabile.
glieria, per la compiacenza di mettere in costruzione quattro ( 10146 ) ROMA, Tip . E. Voghera . Clichés della Ditta Capaccini • Roma.
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« Lega Navale » nel 1911. — P. SCARCIS : Interessi antinazionali. – ARGUS : È sbagliata la Dante Alighieri 1 -
F. CABURI: L'Arciduca ereditario e la Politica Navale. E. DIOTALLEVI: I Libertari e la Lega Navale ».
D. NASELLI : Trattati di Commercio e Marina Mercantile. E. BRAVETTA : La Navigazione subacquea.
A. TAJANI : Rassegna delle Marine Mercantili estcre. Parte ufficiale : Programma d'abbonamento pel 1911 .

Tutto ciò che riguarda la parte finanziaria della Rivista (abbonamenti, ecc.) dev'essere inviato alla Presidenza Generale.
Per le inserzioni rivolgersi ufficio pubblicita “ Lega Navale ,, -Via Spartaco, 8 , Milano.
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Sottoscrive in coassicurazione i rischi sud mare per infortuni sul lavoro, in conformità sero tenuti quali civilmente responsabili ,
detti a condizioni diverse dal proprio capito della Legge e del Regolamento , nonché le per lesioni prodotte alla integrità pergo
lato ed agli stessi premi praticatidalle com indennità dovute dagli armatori, a sensi degli nale o per danni alla salute d'individui
pagnie di assicurazione a prezzo fisso. articoli 537 e 538 del vigente codice di Com imbarcati sulle navi assicurate, o anche
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Anno VI. N. 24 ( Seconda quindicina di Dicembre 1910 ) RIVISTA QUIN DICINALE ILLUSTRATA Roma, 11 Via della Vite

KOLO

hy
Lega Navale ( M A RE NOSTRUM )
organo dell ' Associazione Lega Navale Italiana

“ Lega Navale , nel 1911 .


Chiudiamo l'anno con la serena fiducia di aver man piazzo puro e semplice delle navi antiquate si provvedesse
tenuto e talvolta sorpassato tutte le promesse che facemmo anche allo accrescimento assoluto qualitativo e quantita
ai soci ed ai lettori alla fine del 1909 : apriremo l'anno tivo della nostra flotta.
nuovo con un programma il quale si differenzia dal pre- Nondimeno questo primo passo verso lo assetto defini
cedente solo in quanto mira a più vasti orizzonti. tivo della difesa marittima d'Italia rappresenta già un
Il successo ottenuto durante l'anno che si chiude ci con- notevole progresso e segna alla nostra Rivista la via da
ferma sulla bontà della via da noi prescelta fin dallo seguire verso nuove lotte e nuove vittorie, nello interesse
inizio del rinnovamento e ci impone di non abbandonarla. unico e solo del Paese .
E non alludiamo soltanto al successo editoriale, per il Partendo da cotali premesseil nostro programma pratico
quale dal 1909 alla fine del 1910 la Rivista ha più che è relativamente semplice: accrescere di continuo e rapida
raddoppiato la sua tiratura ed il numero degli abbonati, mente il numero dei lettori, per controllare e guidare nei
ma anche al successo morale, indiscutibile e concreto. In- momenti più tipici la opinione pubblica : programma che
fatti, tutte le questioni marinare di cospicuo interesse da non dovrà essere affidato alle nostre iniziative soltanto, ma
noi trattate con quella fermezza e con quella indipendenza alle iniziative di tutti i soci della Lega Navale Italiana,
che si addice all'organo ufficiale della Lega Navale Ita- che dovranno farsi ii propagandisti più reri e maggiori
liana, hanno avuto una profonda ripercussione nelle sfere della nostra Rivista. La Presidenza Generale dal canto
politiche, nella stampa, nella opinione pubblica. suo nulla trascurerà perchè l'opera dei soci e dei volente
La stessa questione degli armamenti navali in sè stessi rosi si presenti più facile. Ed ecco come:
e rispetto alla pubblica finanza, lumeggiata da noi sotto I prezzi di abbonamento ee dei numeri separati non su
aspetti nuovi, si è imposta alle sfere dirigenti per la sua biranno rariazioni. Viceversa Lega Navale si pubblicherà
opportunità e logica coerenza . Ricorderanno infatti i let- in più grande formato ed in carta e copertina di lusso.
tori che noi abbiamo combattuto non solo sostenendo la ne- Questo per la parte tipografica, che non è affatto trascu
cessità di studiare fin da ora i nuovi tipi di navi da bat- rabile quando si tratta di diffondere una pubblicazione.
taglia e provvedere al più presto ai nuovi impostamenti Veniamo ora al contenuto. Rivalta, Vettori, Argus,
finanziari e materiali, ma abbiamo anche dichiarato che D'Adda, Diotallevi, Jack la Bolina, E. Bravetta, Molli,
il sistema di sottoporre periodicamente il bilancio nazio- nostri collaboratori ordinari fino ad oggi, continueranno a
nale a violente pressioni di crediti straordinarî, costituisce prestare il loro ralidissimo contributo nell'anno nuovo
un errore grossolano sotto qualsiasi aspetto lo si consideri: Ad essi la Rivista dere tributare un affettuoso ringrazia.
da cið la necessità di integrare al più presto il bilancio mento... impegnativo per il 1912 ; e ad essi dobbiamo
della Marina con i mezzi finanziari stabili, ordinarî, suf- parte cospicua del nostro successo editoriale ee morale. Ma
ficienti a proseguire senza soluzione di continuità il pro- alla prima falange di scrittori valentissimi e simpatici
gramma di costruzioni in lispensabile. al pubblico se ne aggiungerà un'altra fin dall'inizio del
Orbene : il Comitato degli Ammiragli che sotto la pre. nuovo anno . Arturo Colautti ed Enrico Corradini entre
sidenza di S. A. R. il Duca di Genova si è riunito a Roma ranno stabilmente a far parte della nostra famiglia
nel corso del mese di novembre, secondo le notizie più at- navale ; Cabasino Renda ci scriverà brillanti corrispon
tendibili che abbiamo potuto raccogliere, ha chiuso i suoi denze da Berlino, Franco Caburi da Vienna . Coloro i
lavori invitando il Ministro della Marina aprovvedere allo quali conoscono questi nomi apprezzeranno senza dubbio
impostamento di nuove unità in rimpiazzo di quelle anti- al giusto il prezioso acquisto di Lega Navale, ormai
quate, ed a chiedere al Parlamento i fondi necessari per la adulta e battagliera ed alla testa di tutte le riviste italiane
continuazione ininterrotta del programmadelle costruzioni. che combattono per la Marina .
Forse il Comitato degli Ammiragli ha voluto mante- E poichèamiamo più le opere che le parole, chiudiamo
nersi nei limiti del minimo necessario, mentre noi, per questa breve e succinta relazione con l'augurio che l'anno
e

ragioni ovvie, avremmo preferito - come preferiamo e nuovo sia per Lega Navale fecondo di lotte e sorrida di
continueremo a lottare per ottenere che oltre al rim- vittorie .
350 LEGA NAVALE

Interessi antinazionali .
(a proposito di riforme nella marina ) .

La necessità che l'Italia rafforzi quanto più sia possibile la se ne assegnasse una parte più grande ai servizi principali ed
sua difesa militare, sì terrestre che marittima, non ha più bi- essenziali, sopprimendo i servizi inutili.
sogno di essere dimostrata. L'opinione pubblica se ne è ormai Il recente esempio lodevolissimo del Ministro Sacchi, il
convinta, sicchè perfino uomini politici già risolutamente av- quale ha saputo trovare una quindicina di milioni nello stesso
versi ad ogni incremento di spese militari hanno approvato gli bilancio ferroviario mediante la soppressione, appunto , dei ser
aumenti dei bilanci della Guerra e della Marina proposti dagli vizi inutili , dovrebbe essere seguito dal Ministro della Marina,
ultimi Ministeri sotto la pressione del Paese, divenuta energica poichè anch'egli potrebbe attingere gran parte dei fondi di cui
dopo la grave crisi politica internazionale del 1908. Non dunque la Marina ha urgente bisogno, falcidiando gli stanziamenti dei
è oggi necessario propugnare ancora questa necessità , di cui capitoli del suo bilancio nei quali si annidano le spese parassitarie.
Paese, Parlamento e Governo sono consapevoli, ed a cui inten- Tali capitoli son pochi, ma pesano enormemente sul bilancio e
dono provvedere i Ministri militari, per ora con un ulteriore gli dànno un'impronta particolare, della quale si può avere una
aumento del bilancio della Guerra e con vari disegni di leggi idea quando si sappia che, per esempio , la forza numerica
che si propongono di risolvere parecchie importanti questioni Corpo Reale Equipaggi ( sott’ufficiali e marinai) ascendente a
inerenti al personale militare e civile della Marina ed all'ammi- 28,500 uomini, paragonata alla massa degli operai degli arse
nistrazione degli arsenali , mentre, sulla base degli studi recen- nali (che sono ben 13,235 , esclusi quelli privati), dà un operaio
tissimi del Comitato degli Ammiragli, si cerca il modo mi- ogni due marinai ! Donde la ragione che per competenze al

Defilamento della Garibaldi, Rivista 1910.


( por. Tenente di Vascello Conte di Robilant).

gliore di integrare il programma navale del 1909, quando esso Corpo Reale Equipaggi si debba spendere lo stesso che per mer
sarà stato compiuto... cedi agli operai. Infatti dal bilancio di previsione pel corrente
A quale scopo mira dunque il presente scritto ? È presto esercizio finanziario la spesa pei militari di bassa forza risulta
detto . A rimettere in discussione il tema gravissimo delle più la seguente :
vaste e radicali riforme che potrebbero e dovrebbero compiersi Paghe (capitolo 44 ) ..
L. 12,770,000
nell'ordinamento della nostra Marina, per le quali soltanto si Vestiario e spese generali (capitolo 45 ). >> 1,888,000
riuscirebbe ad affrettare le costruzioni navali ( finora inconsegui Soprassoldo e spese varie capitolo 46) . 360,600
bile aspirazione ), in modo che il rinnovamento del nostro naviglio Premi di rafferma ecc. (capitolo 47 ) . . 4,300,000
da guerra non subisse più i rallentamenti o , peggio, le interru Totale . .
L. 19,318,600
zioni che tanto male hanno già recato alla Marina. Se non si vor E quella per gli operai :
ranno quelle radicali riforme, non solo l'integrazione del pro Mercedi ordinarie e straordinarie (ca
gramma navale del 1909 non potrà essere cominciata che fra pitolo 77 ) .
molti anni, ma lo stesso programma del 1909 (cioè la costru .
L. 17,320,000
zione di quattro grandi corazzate e di tre esploratori) appena Spese varie ( capitolo 78 ) 1,200,000
Mercedi agli operai privati (capitolo 80 ) 800,000
iniziato sarà compiuto chi sa quando a meno che non si
dieno alla Marina altri rilevanti fondi in aumento a quelli di Totale . L. 19,320,000
cui ora è dotata . Dalla dotazione attuale, infatti, si potrebbe È vero che in questo conto non figurano le competenze di
avere un rendimento assai maggiore a beneficio della flotta, bordo, per le quali sono stanziate L. 7,601,000 ( capitolo 54 :
ossia della Marina combattente , della Marina veramente di armamenti navali) ; ma, poichè buona parte di questi sette mi
mare, oggi troppo sacrificata alla Marina ... di terra, qualora lioni non è spesa per la bassa forza, bensì per gli ufficiali
LEGA NAVALE 361

( e nel bilancio la spesa non è ripartita fra le due categorie « troppi arsenali e che per le ragioni dette qui dentro e fuori,
di personale militaee imbarcato), la sproporzione risulta pur « converrebbe, nel mero interesse militare, sopprimerne alcuni.
sempre enorme , inverosimile. « Pur troppo, però, alcuni elementi estranei esercitano ancora
I paragonipenosi potrebbero continuare . Eccone un altro , « la loro influenza, e sono quelli stessi che ci hanno finora im
fra il numero delle navi da battaglia e quello degli arsenali. « pedito di riordinare razionalmente le nostre circoscrizioni am
Dall'allegato n. 53 del bilancio che ho dinnanzi, la forza na « ministrative e giudiziarie, e che ci richiamano alla recente
vale del Mediterraneo, cioè il nucleo delle migliori navi nostre, « origine del nostro Stato ».
che sole potrebbero affrontare il cimento (e neppur tutte, poichè Se il Governo si confessa impotente a risolvere una que
vi son compresi perfino i due antichi esploratori tipo Agordat stione così grave , per cui tutto il Paese subisce un danno rile
-

non ne abbiamo altri — la cui velocità è ormai superata , e vante, sobbarcandosi all'inutile spesa di molti milioni di lire
di non poco, da tutte le più moderne corazzate, alla ricerca delle all'anno, e inoltre è esposto al rischio maggiore, poichè dalla
quali essi dovrebbero lanciarsi in guerra !) risulta composta di mancata soluzione deriva impedimento ad una più valida sua
tredici navi di la classe, oltre i due suddetti inutili esploratori. difesa ed all'incremento della sua potenza nel mondo, e se ciò
Ora, tutti sanno che l'Italia possiede ben quattro grandi arse. avviene perchè alcuni elementi estranei esercitano la loro in
nali (a Spezia, Napoli, Venezia e Taranto) e due cantieri per fluenza contro l'interesse militare dello Stato - vuol dire che
costruzioni navali (uno grande a Castellammare di Stabia ed gli interessi particolari prevalenti sull'interesse nazionale sono
uno piccolo alla Maddalena) vale a dire che tiene in eser così agguerriti per aderenze politiche da render vano ogni as
cizio uno stabilimento per costruzioni o per riparazioni o per salto che venga loro dato , finchè l'assalto non sia così ener
entrambi questi lavori ogni due navi della flotta ! È ridicolo ; gico da sopraffarli.
ma è anche dannoso e sopratutto pericoloso. Sul ridicolo non Per suscitare così fatta energia nel paese non v'è che un
v'è bisogno di insistere , anzi è carità di patria astenersene. Sul mezzo : la propaganda del male che fa il parassitismo delle ca

ak

TO

R. N. Garibaldi: Gare di tiro 1909 .


( fot. Tenente di Vascello Conte di Robilant).

danno e sul pericolo, invece, bisogna insistere sempre, finchè tegorie interressate a sfruttare la Marina, la propaganda del
l'opinione pubblica , illuminata su questo grave stato di cose bene che dalla fine di tal parassitismo deriverebbe all'Italia no
voglia farlo cessare . stra. Non bisogna stancarsi di proclamare che la riduzione del
Certo il Paese non tollererebbe una situazione simile se si numero degli arsenali è necessità imprescindibile per l'incre
rendesse conto del male che gliene viene e che più gliene po mento e l'efficienza della nostra Marina militare, poichè il nu
trebbe venire in caso di guerra , e se, inoltre, sapesse che essa mero eccessivo degli arsenali è una delle non ultime cause della
sussiste perchè vi sono degli interessi particolari, dentro e fuori sua debolezza, in confronto della spesa che per essa il paese
della Marina i quali riescono a prevalere sull'interesse della Na sopporta, ed ha contribuito a farla scadere dal terzo al settimo
zione . Quest'affermazione grave non sono il primo io a farla : posto fra le Marine dei grandi Stati del Mondo , sicchè ora essa
tutti la possono trovare negli atti parlamentari, espressa in forma è a pena di poco superiore a quella austro -ungarica ; e anche
certamente meno recisa , ma non meno chiara , e, quel che più questa le passerà avanti è inutile illudersi -
fra pochi anni,
conta, avvalorata dalla circostanza solenne in cui fu pronun se non saranno imposti al Paese altri sacrifici perchè lo Stato
ciata e dalla bocca da cui uscì. Il Ministro della Marina, di abbia i mezzi che in gran parte si potrebbero trovare nella
scutendosi alla Camera dei Deputati il suo bilancio, disse, il enorme massa delle spese generali del bilancio militare marit
15 giugno ultimo scorso, queste precise parole : « È indiscu timo . Bisogna proclamare incessantemente l'urgenza di ampu
« tibile che per l'organico e sollecito sviluppo di tutti i lavori tare gli organi inutili del corpo della Marina , che sottraggono
« in relazione alla nostra potenzialità finanziaria, noi abbiamo alle sue forze vive una gran parte del sangue che le dà il Paese.
352 LEGA NAVALE

lo intendo incitare a quest'opera di propaganda chiunque alla Zeit di consultare, le direbbe che 1200 tonnellate di sovra
sia infervorato del bene d'Italia e possa giovare alla Patria carico possono produrre ad una nave del tipo Dante Alighieri
preparando comunque i provvedimenti che valgano a rinvigo meno di una quarantina di centimetri di maggiore immersione ,
rire la nostra forza marittima – già troppo minacciata dal cre potendosi assumere per tali navi come buona media la quota di
scere rapido e rigoglioso della Marina straniera che sopratutte 1 centimetro per ogni 30 tonnellate
dobbiamo temere . Paolo SCARCIS. Ammesso dunque che durante l'allestimento della nave
non si voglia ridurre nessun peso a bordo ( il che sarebbe pos
sibilissimo solo che si volesse rinunziare a certe dotazioni che
sulle nostre pavi sono sempre eccessive) la maggiore immer
1 sione risultante non altera affatto le condizioni di difesa della
È sbagliata la "Dante Alighieri,,, ? cintura corazzata giacchè, a differenza delle altre navi, lo spes .
sore di tale cintura non diminuisce sensibilmente con l'allon
Da alcuni giorni han fatto il giro della stampa italiana tanarsi dalla linea d'acqua . In altri termini ad un metro, a
voci allarmanti sulla nostra prima Dreadnought. Si è par due, a tre sopra la linea d'immersione non vi è apprezzabile
lato di un fortissimo errore di costruzione per cui lo scafo differenza di protezione, sicchè essa resta intatta se anche una
della grande corazzata avrebbe pesato 1400 tonnellate più del tale linea rimane di 35 o 40 centimetri sotto il pelo d'acqua.
previsto , e si è invocata dal Ministero della Marina una smen 3º L'organo viennese afferma infine che « queste furono
tita che non è venuta. Anzi le prime voci sono state confer le ragioni per cui l'amministrazione della Marina italiana de
mate da nuove informazioni sui rimedi che un'alta commis cise di cambiare l'anno scorso in fretta e furia i piani delle
sione avrebbe deciso di adottare per riparare in parte i gravi altre tre Dreadnoughts Conte di Carour, Leonardo da Vinci e
Giulio Cesare » .
inconvenienti prodotti dal gravissimo errore scoperto.
Il pubblico era già sotto l'impressione di queste notizie, Ora nessuna fretta e nessuna furia fu posta in questo
quando un articolo della Zeit è venuto ad aggravarla con una che la Zeit chiama cambiamento di piani. Questi furono pre
comparazione fra gli errori di costruzione delle corazzate ita sentati dal mio defunto amico, generale Masdea, dopo un
liane e le magnifiche prove dei costruttori austriaci; dalla intero anno di studi, e furono fatti quasi a nuovo, giacchè
quale comparazione il giornale di Vienna traeva ragione di la esigenza di un maggior numero di grossi cannoni rendeva
patriottico orgoglio e di grande speranza per il raggiungimento necessari mutamenti
dovuti lo ripeto
radicali nei piani della Dante Alighieri,
al fatto che le tre navi da costruire
assai più rapido d'un rapporto d'equilibrio tra la flotta ita
liana e quella austro -ungarica . dovevano portare 13 , anzi che 12 pezzi da 305 .
Per quanto io stimi la virtù del silenzio su certi delicati È logico ritenere che nella calcolazione dei nuovi piani
e complicati casi di tecnica navale, non parmi tuttavia oppor si sia tratto profitto dalla esperienza già fatta con la Dante,
tuno di continuare a praticarla di fronte alla disastrosa im. e perciò il tonnellaggio fu congruamente accresciuto snlla base
pressione che producono sul pubblico nostro notizie confuse e dei pesi reali e non già di quelli semplicemente previsti, come
considerazioni allarmanti . Queste possono essere facilmente con si dovè fare per la prima nave.
futate solo che si riducano quelle alla loro realtà ed alla loro
tecnica entità .
Mi proverò dunque a correggere anzitutto le inesattezze Come il lettore avrà forse osservato ho confutato le af
contenute nell'articolo della Zeit che investono tutti e tre gli fermazioni della Zeit valendomi semplicemente di cognizioni
addebiti mossi alla nostra prima Dreadnought: tecniche a portata di tutti e senza ricorrere a nessuna notizia
1 ° L'organo viennese attribuisce un maggior peso da che possa in qualsiasi modo avere carattere riservato .
1400 a 1600 tonnellate ad un preteso cambiamento nelle ar Ciò che interessa realmente il gran pubblico , che della di
tiglierie della nave, che sarebbe stato fatto all'ultimo mo fesa nazionale si preoccupa, non sono già le astruserie del tec
mento . nicismooi segreti che devono rimanere negli archivi militari, ma
La verità invece è che nessun mutamento fu introdotto sì bene il sapere che le somme ingenti che costeranno le nostre
mai nelle grandi artiglierie della Dante e che l'aumento di grandi navi sono spese con accorgimento coscienzioso e produ
peso sarà di circa 1200 tonnellate ed è dovuto a cause che in cono corazzate di primissimo ordine . Le inevitabili alterazioni
dicherò più oltre. dei pesi reali in un tipo assolutamente nuovo , come la Dante
2º A parere della Zeit , non potendosi cambiare le mac Alighieri, lo lasciano del tutto indifferente, purchè sia ben
chine di 30,000 H P (? ) , la velocità della nave sarà notevol chiaro che tali alterazioni non avranno influenza sensibile sul
mente diminuita e la corazza, trovandosi sott'acqua, diventa valore bellico della nave. E questo bisognava coscienziosamente
di utilità illusoria, rappresentando un peso inutile. asserire.
Per quanto riguarda la velocità, la Zeit può chiedere ad uno Quanto alle cause che possono produrre un aumento del 5
dei tanti eminenti tecnici del suo paese quale approssimativa per cento sui pesi previsti per un tipo nuovo di corazzata, esse
perdita di velocità può subire una grande nave come la Dante sono molteplici ed in gran parte derivano dagli stessi perfezio
per un sovracarico di circa 1200 tonnellate, e si sentirà ri namenti che vengono introdotti durante la costruzione della
spondere che il rallentamento non può certo essere notevole, nave. Le artiglierie secondarie evoluiscono di continuo e si per
dovendo rimanere nel limite di pochi decimidi miglio. fezionano , e non si può rinunciare al tipo migliore se pur esso
Non voglio qui indicare quanti di questi decimi saran per pesi più del vecchio tipo meno perfetto.
duti dalla nostra grande corazzata , ma sono pochi, pochissimi, il Con le artiglierie progredisce il munizionamento , e tal
che significa che la Dante Alighieri resterà pur sempre la più volta la maggiore rapidità conseguita nel tiro rende utilissima
veloce delle Dreadnoughts europee, comprese quelle austriache una più larga dotazione di proietti.
e comprese quello che più monta le stesse tre Dread Vi sono poi i cento svariati meccanismi necessari a bordo
noughis italiane ora in costruzione. Ciò significa inoltre che che sono in stato di continua evoluzione, e segnatamente gli
l'omogeneità del fortissimo gruppo non sarà affatto turbata impianti e i complessi elettrici che, perfezionandosi , diventano
dalla insignificante perdita suindicata, che anzi essa ne sarà in più pesanti, e così via via .
qualche modo accresciuta . Non sono soltanto le grandi caratteristiche, che il pub
Per quanto si riferisce alla maggiore immersione della co blico può conoscere nei vari annuari navali, che danno la mi
razza di cintura, lo stesso eminente tecnico, che io consiglio sura del valore bellico d'una nave ; su esso influisce sensi
LEGA NAVALE 353

bilmente la perfezione e l'armonia reciproca di mille congegni Orbene l'Ammiragliato inglese si accorse che gli accresci
interni di cui non è mai parola nelle effemeridi. menti di peso sul Dreadnought sarebbero saliti alla rispet
Si deve rinunziare al sussidio di tutti questi cento di tabile cifra di 2500 tonnellate e l'aumento di immersione a ben
versi coefficienti di potenza per la paura di passare il peso 90 centimetri ; più del doppio cioè di quanto avverrebbe sulla
previsto dai primi calcoli e spostare la linea di galleggiamento? nostra Dante Alighieri. Ciò malgrado l'Ammiragliato deliberò
Evidentemente la rinunzia è necessaria quando il gua di non apportare mutamenti alla nave perchè non sarebbero
dagno non valga la spesa, cioè quando la somma degli accre giustificati dalla scarsa entità dell'inconveniente.
scimenti di potenza recata da tutti i pesi cresciuti non valga E mi pare chequestacitazionenon sia inopportuna!
il danno eventuale della maggiore immersione da essi prodotta. ARGUS .
Non è questo il caso della Dante Alighieri e perciò non
hanno ragion d'essere le preoccupazioni italiane ed i com Nota . Questo articolo ci fu consegnato prima che il
piacimenti comparativi della Zeit.
E poichè l'esempio vale più di ogni ragionamento , io Corriere della Sera pubblicasse un'intervista col Ministro Cat
chiuderà citando quello del primo Dreadnought inglese, la tolica sullo stesso argomento. I lettori osserveranno che il no
nave che ha dato il nome a tatta la classe delle grandi corazzate stro collaboratore propende per non recare mutamenti allo
monocalibre. scafo della Dante e neppure alle sovrastrutture.

e la Politica Navale."( 1 )
L'Arciduca ereditario e
L'eredità di Venezia .

Vienna, 22 dicembre . Oggi il bell « Otto » è già da un pezzo che dorme il sonno
eterno nel lugubre sotterraneo della « Augustiner -Kirche »,
Fra pochi giorni sarà inaugurata a Budapest la nuova mentre suo fratello maggiore, perfettamente risanato , può al
sessione delle Delegazioni, le quali dopo due o tre sedute sa ternare nel delizioso palazzo del Belvedere le cure della sua
ranno nuovamente aggiornate e riprenderanno i loro lavori posizione di futuro imperatore con le gioie della sua famiglia ,
Le se
verso la fine di gennaio dopo una pausa di un mese . alla quale è attaccatissimo e dalla quale forse trae gli incita
dute , che si terranno ora , avranno puramente lo scopo di menti a parecchie sue azioni.
sbrigarè il bilancio provvisorio ; quelle, invece, che saranno Egli deve il miracolo del suo risanamento al mare. Molti
convocate in seguito, dovranno formare, come scrisse uno dei anni fa intraprese un viaggio intorno al mondo ; quando si im
più autorevoli giornali di Vienna, un capitolo molto impor barcò per questo viaggio pareva spacciato e quando fu di ri
tante nella storia della marina da guerra austro-ungarica. E torno fece restare sbalorditi i suoi famigliari, che non volevano
certo non solo per il desiderio di voler risparmiare al vecchio credere ai loro occhi vedendolo ringiovanito a quel punto. Non
imperatore, il quale tra parentesi sta benissimo, la noia di so se questo episodio della sua vita possa essere messo in rela
un viaggio, che poi non dura più di quattro ore, si è deciso zione con le sue posteriori simpatie per la marina da guerra o
di conferire all'arciduca ereditario l'incarico di rappresentare se queste simpatie sieno piuttosto una conseguenza dei suoi
il monarca nella solenne cerimonia dell'apertura delle Dele ideali politici ; forse data la sua educazione profondamente re
gazioni. Il nuovo programma navale, che le Delegazioni do ligiosa, il suo modo di pensare e quella perfetta convinzione di
vranno approvare tra breve, è stato creato, si può dire, da essere stato designato dalla grazia di Dio a dover reggere un
lui, o almeno dietro sua iniziativa, come a lui sono dovuto giorno le sorti della duplice monarchia , quell'episodio della sua
in gran parte tutte le più recenti innovazioni , introdotte negli vita avrà contribuito a rafforzare in lui l'idea, che anche la mo
armamenti pavali della monarchia, tutte le nuove costruzioni, narchia dovesse cercare la sua fortuna nel mare che anche
decretate e da decretarsi ed anche tutti gli entusiasmi ma per lei il mare dovesse essere apportatore di nuove energie e
rittimi dei pii viennesi , i quali oggi per merito suo si sono di una nuova floridezza, come lo era stato per la sua salute ;
abituati a soffocare gli amori della loro anima sentimentale forse dico - egli avrà interpretato quella miracolosa guari.
per « il bel Danubio azzurro » e a sognare piuttosto nuove gione quasi come un cenno della mano di Dio a perseverare nel
battaglie e nuovi trionfi nell ' « amarissimo Adriatico ». suo fermo proposito di ridare una nuova vigorìa alla potenza
Voi sapete forse che Francesco Ferdinando d'Este fu a navale dell'impero,
suo tempo ammalato al punto, che nei circoli di Corte dopo Sta il fatto che l'interessamento delle sfere competenti per
la tragedia di Mayerling si dava per certa la sua rinuncia al la marina da guerra, mentre fino a pochi anni fa era minimo,
trono in favore di suo fratello Ottone, che con la sua bel diventò invece straordinario il giorno in cui l'erede al trono
lezza, con la sua eleganza , con la sua gaia spensieratezza e col ritenne giunto il momento di dover uscire dall'ombra , per far
suo fare bonario aveva saputo conquistarsi il cuore di tante rispettare anche la sua volontà nell'amministrazione della cosa
leggiadre viennesi. Quanta diversità di temperamento , di edu publica, per rovesciare uomini e cose , che non erano di suo gu
cazione, di carattere e di abitudini tra questi due fratelli ! sto , per preparare insomma il terreno alla realizzazione dei suoi
( 1 ) Con questo interessante articolo Franco Caburi inizia la sua collaborazione
ideali politici. I quali per ora almeno non sono noti che assai
nella nostra Rivista. Al nuovo amico nostro, ringraziamenti ed auguri. (N. d. R. ) vagamente agli stessi suoi consiglieri ed amici.
354 LEGA NAVALE

« L'arciduca ereditario , così afferma un suo ammiratore , e non l'Italia potova fondare questo suo diritto su ragioni
non ama le chiacchere e sopratutto non ama esprimere chiara- storiche .
mente i suoi sentimenti e i suoi piani . Egli parte dal punto di « Come a suo tempo per la repubblica di Venezia, cito le
vista , che un sovrano non ha bisogno di manifestare al suo po. sue stesse parole, la nostra posizione di grande potenza di
polo il suo pensiero , ma che basta la sua volontà , la quale deve pende ora in prima linea dall'eventualità che noi si sappia
necessariamente trovarsi in pieno accordo col bene dei suoi mantenere aperto l'ingresso nel Mediterraneo ; al pari della
sudditi » . repubblica di San Marco l'Austria -Ungheria sarebbe condannata
Però un sovrano , come qualunque altro mortale , è giudi- alla decadenza , se le si dovesse chiudere l'unica arteria , che
cato più dagli atti che dalle parole; e l'arciduca Francesco rimanda anche nel nostro corpo le pulsazioni del movimento
Ferdinando, senza essere ancora sovrano, negli ultimi anpi ba commerciale del mondo. Costretta ad appoggiarsi ad Aussig e
voluto farsi promotore di molte importanti innovazioni, dalle ad Amburgo, la nostra monarchia diventerebbe economica
quali si può ben dedurre almeno una parte dei suoi piani fu- mente vassalla della Germania... Trieste e Fiume nella lotta
turi. In oltre bisogna tener conto di un'altra circostanza di per il libero ingresso nel Mediterraneo sono diventate le eredi
grande valore specialmente per noi italiani, come quella che di Venezia. La storia è testimone del fatto che l'Austria- Un .
anche qui, a Vienna, è interpretata generalmente quale una gheria lotta solo per la sua esistenza, se per quanto riguarda
prova dei suoi sentimenti , se non proprio ostili, certo poco l'Albania fa valere di fronte all'Italia il principio del noli me
benevoli verso il nostro paese; voglio dire le sue spiccate tangere... Questo fatto innegabile dimostra la grande impor
simpatie per il partito cristiano-sociale, il quale è felice , tanza, che possiede la costa dell'Albania per la nostra posi
quando ha occasione di dir male di noi , e specialmente per quei zione di potenza navale... Quello che gli italiani già ora pro
personaggi, che anche senza far parte di questo partito hanno clamano ad alta voce, vale a dire che l'Adriatico è un mare
però comune con lui quella cordiale antipatia per l'Italia. Ed italiano, diventerebbe realtà il giorno in cui l'Italia dovesse
anche ammettendo che egli accordi loro la sua (benevolenza guadagnare l'egemonia sulla costa Albanese. L'Austria -Ungheria
piuttosto per i principi da loro professati e per ragioni di po- è dunque colei , che nella sua politica deve aver presente l'e
litica interna, che per i loro sentimenti ostili verso l'Italia, non sempio di Venezia ee che forse un giorno in Albania dovrà anche
si può ignorare tuttavia il fatto, che egli non ha mai cercato di combattere per il mantenimento della sua posizione di grande
far valere l'influenza che la su costoro, per indurli a smettere potenza, se la sua diplomazia, ora troppo fiduciosa, non vorrà
nei giornali e nei comizi quel loro linguaggio così poco con- decidersi ad aprire gli occhi in tempo » .
forme ai rapporti di alleanza, che esistono tra i due Stati . E mi pare che questo sia un parlar chiaro . Ora non dirò
Ma questa è storia vecchia, che fu già discussa ripetuta- che l'articolo suddetto sia stato ispirato addirittura dall'arci.
mente in Italia, ed io mi sono proposto di parlarvi invece degli duca ereditario, il quale — l'ho già detto non ha mai avuto
ideali politici del futuro imperatore in relazione a quella febbre l'abitudine di confidare le sue idee a qualcuno e ancora meno ai
per gli armamenti navali , che da qualche anno ha acceso gli giornali; però chi lo scrisse appartiene di sicuro a quella cate
animi in Austria, come se qualche grave pericolo minacciasse goria di persone, che conoscono molto bene le opinioni e gli in
la monarchia sul mare . tendimenti delle alte sfere e che magari si trovano elleno stesse
Un anno fa apparve nel supplemento militare dell'ufficioso in posizione molto alta, visto che diversamente non si potreb
Fremdenblatt, che è l'organo del ministero degli esteri , un bero spiegare i motivi per cui il Fremdenblatt, ad onta del
curioso articolo . Le idee , che vi erano espresse , non erano suo carattere di ufficioso, accettò allora di pubblicare quella sfu
certo una novità per chi vive da queste parti e conosce tutti riata .
gli argomenti che sogliono portare in campo gli imperialisti Del resto quella dell'eredità di Venezia è un'idea che a
austriaci in difesa della cosidetta « grande politica » . Curioso Vienna è espressa assai volentieri dai partigiani della politica
era invece il fatto che quelle idee avevano potuto essere rac- navale , inaugurata di recente . I più moderati la citano, per far
colte da un giornale, come il Fremdenblatt, abituato per forza valere un punto di vista troppo modesto , che potrebbe essere
a dover discorrere di politica estera in quel tono grave e riser- anche accettato se uon si conoscessero i vasti piani dell'ammi
vato, che non può smettere mai , visto che le sue parole ri- nistrazione della marina ; costoro, limitando il loro ragiona
specchiano sempre gli intendimenti dei suoi padroni del mento alla questione adriatica , tirano in ballo la metafora del
Ballhaus. l'arteria e delle pulsazioni del commercio mondiale, come ha
Vero è che il giornale , quando si accorse della grave im fatto l'anonimo scrittore del Fremdenblatt, e giustificano i
pressione prodotta all'estero da quel suo articolo, si affrettò a colossali armamenti navali dell'Austria con la necessità di dover
rimangiarselo, dichiarando di non poter assolutamente approvare mantenersi aperto l'ingresso dall'Adriatico . Gli altri invece, a
le conclusioni di esso, perchè contrarie ai rapporti di alle. proposito dell'eredità di Venezia , amano uscire dall'Adriatico
anza e di amicizia, che esistono tra l'Austria -Ungheria e l'Italia ; con le loro illusioni, per accarezzare in cuor loro l'idea di fare
però a tutti parve molto strauo che egli si fosse accorto di ciò della monarchia la potenza più temuta in Oriente e magari
solo quando ebbe notizia delle proteste sollevate all'estero dalle anche nel Mediterraneo , precisamente come lo fu un giorno la
sue precedenti dichiarazioni. repubblica di San Marco. Va da sè che per costoro gli arma
Diceva dunque l'articolo, che « la posizione dirigente, pos menti navali non devono più essere soltanto uno strumento di
seduta nel medio evo da Venezia, doveva spettare in avve difesa, ma devono essere portati al punto da rendere la flotta
nire alla monarchia austro -ungarica, perchè diversamente il suo della monarchia in grado « di scovare il nemico in alto mare e
prestigio di grande potenza non avrebbe potuto riposare su ferirlo nel cuore » . Questa frase, se ben ricordate, venne pro
basi sicure » . L'anonimo articolista aggiungeva ancora , che nunciata qualche anno fa dal comandante della marina conte
non all'Italia ma all'Austria spettava il diritto di atteggiarsi Montecuccoli.
a erede predestinata della potenza di Venezia e che l'Austria FRANCO CABURI .
LEGA NAVALE 355

66
I Libertari e la Lega Navale ,,
« Libertari » non è veramente la parola giusta, per nè meno la quarta parte di quel successo cui avreb
quanto meno irriverente e più giusta della parola di bero diritto ?
uso comune, « sovversivi » con la quale si vorrebbero L'Inghilterra è divenuta l'Impero Romano moderno
qualificare tutti quelli che aspirano ad una maggiore per ricchezza e potenza ; o ciò è stato specialmente il
libertà o ad un'altra forma di libertà. Ma, infine, nella frutto dei vari commerci di mare, comprese le coloniz.
comune denominazione del libertario possono ben es- zazioni . Ma gli inglesi sono giunti a tali risultanze
sere inclusi coloro che in varie gradazioni contrastano stendendo appunto in tutte le acque del mondo la
all'idea rigorosa o gelosa della patria e delle altre protezione delle navi da guerra su le flotte loro mer
istituzioni vigenti . I repubblicani, i socialisti delle cantili .
tre scuole, i sindacalisti delle due recenti suddivisioni, Dimenticano dunque i libertari tutte le lamentele
sono libertari, i quali più o meno non ammettono vo- dei nostri coloni per le scarse o mancate visite dei
lentieri la necessità di gravi spese militari e per la nostri incrociatori nei porti ove le braccia italiane ser
marina da guerra, e ad un ideale categorico e preciso vono e soffrono senza speranza di redenzione ?
contrappongono, o un ideale diverso o futuro , o un Dimenticano dunque tutte le sopercherie e le vio
ideale semplicemente umanitario e generico. lenze a cui vanno soggetti specialmente gli emigranti
Ma non è inutile dimostrar loro che le gravi spese nostri perchè i paesi cui essi chiesero ospitalità sanno
per ciò che in complesso si chiama il prestigio e la troppo bene che il cannone italiano difficilmente visi
difesa della patria non vengono fatte, come si dice e terà le loro rade ?
sembra, pel puro e semplice ideale del vigente regime O dimenticano forse i libertari che ogni volta una
o nè anche per una smodata megalomania, ma invece nave da guerra italiana apparve in qualunque porto
per una necessità positiva : quella di sostenere e difen- straniero subito ne restò aumentato il nostro prestigio
dere le energie vitali del paese. Il casus belli è in e intensificata la protezione dei nostri ?
sott'ordine, è l'ultima delle supposizioni.Invece l'uti- Quando l'Italia decise di assumere nei servizi postali
lità immediata e continua dell'esser forti si manifesta d'Oriente quella parte a cui i trattati e il fatto d'essere
nella maggiore o minore espansione, nella maggiore o una potenza grande e vicina le davano diritto, noi tro .
minore imposizione della propria autorità e del proprio vammo nellaTurchia l'opposizione più decisa. Ma non
lavoro su tutte le parti del mondo : espansione ed appena, con un bell'impeto d'improvvisa energia ignota,
imposizione che sta in ragione diretta della forza mi- purtroppo, nelle tradizioni del Governo italiano, una
litare e navale del paese . squadra salpò diretta verso il Bosforo, gli uffici postali
Inutile volersi opporre a questa dipendenza di nostri, che erano pronti, poterono aprire indisturbati
termini. La realtà non si discute :: si rifiuta, se mai . lo porte. Classico, mirabile esempio, che sta a dimo
Ora sembra a me che non sarà privo d'interesse mo. strare per sempre l'utilità pratica di una forte marina
strare in brevi parole ai partiti libertari la necessità e da guerra e che ci dispenserebbe da ogni ulteriore
l'utilità che deriva ai commerci, alle industrie e in dimostrazione .
generale alla espansione ed al progresso del paese dal Così pure quella qualche volta che in Tripolitania
fatto di avere specialmente una flotta rispettabile per non vennero calpestati i nostri diritti fu quando ap
numero e per potenza : e perciò l'opportunità, anche parve colà qualche nostro legno da guerra .
ai soli intenti pacifici, e senza distinzione di partiti, E veniamo al più recente esempio; a quello, anzi,
di sostenere la Lega Navale. di domani .
Sarebbe altrettanto facile dimostrare oltre la digni- Per l'iniziativa della benemerita « Lega Navale > si
tà, l'opportunità pratica del lavoro fatto dalla « Dante giungerà dunque ad armare una grande e bella esposi
Alighieri » riducendo al nulla, nel campo positivo, le zione galleggiant e.
affermazioni di tutti i sans -patrie, cui non importa Essa partirà per lidi vicini e per lidi lontani e giun
l'origine e il linguaggio degli uomini, ritenuti, con gendo troverà iudubbiamente le artificiose diffidenze
un semplicismo utopistico, niente altro che altrettanti preparate dai sudditi di altri paesi residenti nei luoghi
fratelli con identici diritti e doveri : quei diritti e di visita, troverà le ostilità più o meno occulte, troverà
quei doveri che ogni individuo come ogni popolo si la concorrenza con tutta la sua fretta brutale.
affretta a calpestare nei riguardi altrui . Ma se, prima o contemporaneamente o dopo, si desse
Ma noi fermiamoci alla Lega Navale. il caso che qualche vicino stazionario italiano o qualche
È compito della Lega sostenere e promuovere il nave-scuola od altro legno da guerra si recasse a visi
progresso delle due flotte, quella militare e quella tare i medesimi porti, mostrando pacificamente l'altro
mercantile . lato del progresso e della forza d'Italia, non è evidente,
Della utilità di sviluppare la flotta mercantile non senza troppo insistervi su, che molte delle accennate
vorrà certo discutere nessuno. difficoltà dileguerebbero o per lo meno si attenuereb .
Quanto però alla flotta militare dimenticano forse i bero sensibilmente, per quella soggezione che produce
libertari che essa è destinata a pilotare le navi del sempre l'aspetto della forza altrui?
commercio, che, senza tale protezione, non raggiungono I libertari potrebbero, al più, chiedere ciò che del
356 LEGA NAVALE

resto tutti noi chiediamo: che le navi da guerra siano tirannidi. Bisognerebbe, almeno sul campo pratico, ri
meglio dotate di carbone e viaggino di più all'estero , conoscere lealmente certe inconfutabili verità ed es
diminuendosi ove occorra, certi grossi diritti di trasferta sere tutti concordi nell'attuazione di quei programmi
e di residenza in acque estere (1). che sono le sole radici da cui può succhiar vita l'al
* *
bero della prosperità . I denari che spendo un paese
Vi è però un altro lato della questione, su cui insi per le sue due marine sono denari messi a frutto del
stono talvolta i libertari , cento per cento, quando non si abbia il concetto esoso
Essi dicono che tutto questo ridonda a beneficio di di pretendere il frutto dall'oggi al domani secondo i
termini rigorosi del calendario .
« lor signori » , della borghesia, mentre le spese della
flotta gravano egualmente su tutte le classi sociali. 온 E queste idee semplici, qui esposte ancora una volta
In verità l'errore è troppo vecchio, troppo ingenuo e
troppo confutato. Nondimeno si può sempre spendere
una parola per tornare a distruggerlo .
Mentre infatti i dottrinari delle varie scuole batta
gliano intorno a varie ideologie, in un campo perfet
tamente astratto, la realtà di tutti i più grossi pro
blemi sociali si riassume in due termini: nel lavoro
e nei salari. Ed il malessere che più assilla le nostre
classi operaie si compendia nella scarsezza di lavoro
e nella insufficienza di mercedi.
Da questo punto di vista il socialismo più tor
mentato è quello italiano. E ciò avviene appunto perchè
l'Italia produce ciò che consuma, e perciò rimane presa
in un fittizio giro di denaro che non può provocare
vera ricchezza nuova, ma tutt'alpiù può trasferire
quella esistente da una mano all'altra. Per la esporta
zione noi produciamo pochissimo, siamo ancora alla coda.
Trascurando dunque quel tanto di lavoro che de
riva dallo stesso sviluppo delle due marine, la mer.
cantile e la militare, è evidente che se l'Italia rie
scirà a crearsi sempre nuovi sbocchi di commercio ed
a sostenerli col necessario prestigio della propia forza,
crescerà indi la quantità di lavoro e salirà in conse
guenza il valore delle mercedi.
Così che, a non essere partigiani, si può conchiu
dere che precisamente le classi operaie sono le più
interessate a che l'Italia abbia le due marine egual
mente forti.
Il nostro paese non ha che una minima parte di co
municazioni terrestri: lo ha creato marinaio la natura.
Esso è inoltre al centro del vecchio mondo, cosi che
tutte le marine estere han finito per affluire nelle
nostre rade, sottraendoci tanti elementi di ricchezza
interna ed estera, procurandoci perciò enormi danni ,
che noi avremmo potuto evitare se avessimo potuto
popolare in tempo le nostre acque con le nostre navi. RONA

Il problema marinaro non è quindi un problema ari


stocratico, ma un problema nazionale che ci interessa Entrando in un dock .
tutti allo stesso modo. E poichè, negli effetti, non si (fol. Guardiamarina Conle Enzo Casella della Torre),
possono scindere l'un dall'altro i due navigli, è logico
ripetute, dovreb
che qualunque libertario per lo stesso amore del po- dopo che tanti altri le hanno dette epropaganda
bero venir diffuse con ogni sorta di
polo al quale esso si ispira, deve incoraggiare il pro- spic
gresso della marina da guerra come di quella mer- ciola e pratica, con opuscoli, con circolari, con fogli
cantile e deve perciò, almeno idealmente, approvare volanti, con giornali, riviste, conferenze, contraddit
l'opera , non diciamo patriottica, ma semplicemente torî, mezzi didattici, diagrammi, esposizioni, musei
utilitaria della Lega Navale ». speciali, e via dicendo.
Sarebbe tempo, in verità, di finirla con certi esclusi- Bisognerebbe giungere al punto che ognuno il quale
vismi e dommatismi odiosi che non sono meno nocivi parli lo stesso linguaggio dei propri genitori e dei pro
al pubblico interesse di quel che lo fossero le antiche pri figli ed abbia parentele, affinità, simpatie, amicizie,
(1) Cotesti grossi diritti ditrasferta e di residenza all'estero non esistono più . Sotto
vincoli di affetti e costumi, di usi e tradizioni, di storia
questo aspettola nostra Marina d in realtà la più modestamenteretribuita . in . d. R. ) e poesia, di lavoro e pensiero nello stesso paese, si per:
LEGA NAVALE 357

suadesse che vi è qualche punto già risoluto, già sor- Un fatto non controverso per nessuna delle scuole
passato nel complesso problema della vita sociale, sociali: quello che ogni programma deve condurre i
qualche punto pratico che non può e non deve esser singoli, la classe, il tutto allaconquista di una maggior
confuso con le controversie ideologiche, qualche punto somma di denaro. Ebbene ogni nave equivale ad un
che, se è permesso fare senza irriverenza un avvicina- nuovo titolo di rendita pubblica acceso in favore del
mento di cose a cose diverse, è come l'ora del pranzo paese, ad un nuovo salvadanaio offerto alla nazione.
che fa sospendere tutte le adunanze, le dispute, le Non è quindi possibile che vi sia un solo essere ragio
scuole, i congressi e rappresenta un diritto positivo di nevole, il quale, anche se voglia disconoscere l'utilità e
tutti. E fra codesti punti pratici, solidi , veri punti fon- l'opportunità di associazioni come la « Dante Alighieri » ,
damentali su cui poggiano le basi reali della società, la « Pro patria » e via dicendo, osi però disconoscere
dovrebbe essere riconosciuto come importantissimo da la necessità e il vantaggio di avere una potente e fat
tutti indistintamente gli uomini moderni, o più da tiva « Lega Navale » .
tutti gli italiani, quello che consiste nel voler ottenere Per diritto naturale ben più che per dovere storico
una potente flotta mercantile e una potente flotta da e moderno, ogni italiano è, deve essere socio della
guerra: costino quello che costino. Perché, se è vero che « Lega Navale » .
<

in tutte le imprese pubbliche un po' di denaro va Auguriamo che sia vicino il giorno in cui si associ di
fatalmente dilapidato o perduto, se pure è vero che fatto alla benemerita Lega la maggioranza degli italiani.
questo inconveniente si verifica in particolar modo nelle E frattanto tutti coloro che sono già soci non dimen
costruzioni navali, che si susseguono sclassificandosi tichino che due doveri essenziali hanno i membri di
una con l'altra, con precipitazione febbrile, è anche vero qualunque società, quello di tenersi in regola con le
però che nessuna opera pubblica comprese forse le rate mensili e quello di procurare sempre nuovi
stesse ferrovie potrà essere tale fonte di ricchezza adepti.
E. DIOTALLEVI.
quale sarà ogni giorno di più la nave.

Trattati di Commercio e Marina Mercantile.


( Continuazione vedi n . 23, anno VI) .

Senza dubbio la questione del cabotaggio fra i porti , Ciò è importante per la valutazione astratta delle con
rado e spiagge dello Stato e la questione della emigrazione seguenze di una eventuale oppressione del trattamento di ro
sono due nodi assai scabrosi nel gioco delle convenzioni in- ciprocità in fatto di cabotaggio. In buona sostanza, ove tale
ternazionali di commercio e di navigazione ; due questioni soppressione venisse decretata, circa 70,000 tonnellate di
che occorre affrontare serenamento e a fondo, tenendo conto merce, rappresentanti il cabotaggio esclusivo fra i porti ,
anche delle subordinate e dei molteplici e diversi interessi rade e spiagge dello Stato cadrebbero sotto il controllo di
che vi gravitano intorno. retto della bandiera nazionale ; a circa 50,000 tonnellate di
Il cabotaggio nazionale ha tutti i caratteri, staremo per merce proveniente dall'estero o diretta all'estero verrebbero
dire, del monopolio ad uso o consumo della bandiera nazio- distribuite fra la bandiera estera in navigazione di scalo e
nale ; e principalmente ad uso di quella piccola industria la bandiere nazionale.
dei trasporti marittimi che in tutti i paesi costituisce nel Come si vede il margine di utile è relativamente mo
suo complesso un rigoglioso vivaio di sane energie di traffici desto ed il nolo a beneficio della nostra bandiera non po
e di uomini . I vigenti trattati di commercio e di navigazione trebbe oltrepassare le 8 o 300,000 lire annue. Ma qui dob
o le speciali clausole ad essi aggiunte, concedono invece, sul biamo porre un quesito : sarebbe in realtà opportuna e con
piede della reciprocità perfetta, il diritto di esercitare il ca- veniente in tutti i casi la soppressione totale del regime di
botaggio nazionale alle marine di Germania, Austria-Un- reciprocità in materia di cabotaggio nazionale ?
gheria, Danimarca, Grecia, Norvegia, Svezia, Honduras, Tu- Scartando le nazioni minori , il problema si condensa
nisia, Giappone, Colombia, Montenegro. In altri termini, intorno alle marine di Germania, Austria-Ungheria, Grecia,
aprono il nostro traffico costiero a quasi tutte le marine mer. Tunisia, Giappone. Potremmo ricusare senza danno, anzi
cantili del mondo, comprese quelle di lå da venire – la Mon- con vantaggio effettivo, a cotali marine la facoltà di cabot
tenegrina, ad esempio. tare fra i porti , rade e spiagge dello Stato, rinunciando per
Ora le diverse bandiere estere in servizio di cabotaggio conseguenza al nostro reciproco diritto ?
assorbono in media, annualmente, circa 120,000 tonnellate di In quanto riguarda la Germania ed il Giappone, la ri
merce, fra merce trasportata da porto a porto nazionale e sposta è assai facile o affermativa. In quanto riguarda la
merce trasportata da porto estero a porto nazionale o vice- prima nazione, sta di fatto che la nostra bandiera è presso
versa . Ed in complesso le due partite - merce proveniente
m

che assente dai porti tedeschi del Mare del Nord . Di fronte
dall'estero o diretta all'estero e merce proveniente dal Regno a 3463 navi germaniche con 8,362,070 tonnellate, che nel
e diretta a porti del Regno quasi si equivalgono con una
-
1908 frequentarono i porti italiani in navigazione interna
lieve preponderanza, nondimeno, della seconda partita. zionale, di scalo o di cabotaggio, eseguendo operazioni di
358 LEGA NAVALE

commercio per 1,230,493 tonnellate, abbiamo che nello stesso modesta linea marittima verso quelle regioni. Ove poi le con
anno i due principali porti tedeschi, Brema e Amburgo, fu- venzioni marittime definitive dovessero darci un servizio
rono visitati, il primo da un veliero italiano di 676 tonnel- regolare italo- giapponese, connesso – come noi reputiamo
late di stazza, ed il secondo da 7 piroscafi italiani con ton- quasi necessario ad una linea locale di coordinamento nei
nellate 1293 ; l'uno e gli altri presumibilmente in navigazione mari dell'Estremo Oriente ; tale linea, oltre a doversi special
di scalo . mente orientare verso le coste della Cina, in realtà servi
In realtà la Germania offre una estensione costiera in. rebbe soltanto alla distribuzione negli scali secondari ed alla
feriore alla lunghezza delle coste italiane ; e per le sue carat- raccolta delle merci provenienti dall'Europa o diretto al
teristiche territoriali essendo un paese eminentemente l'Europa e trasportato o da trasportarsi dalla linea principale.
continentale – e per la organizzazione dei trasporti interni Nei riguardi dell'Austria-Ungheria, Grecia , Tunisia , la
segnatamente per via d'acqua —, non solo ha un traffico
-
questione è sostanzialmente diversa .
costiero assai modesto rispetto al traffico internazionale, ma Se la bandiera austro -ungarica frequenta i nostri porti
il primo per moltissime ragioni non si presta ad un effi- con 8377 navi e 6,752,610 tonnellate di stazza e compie ope
cace intervento della bandiera estera. razioni di commercio per 1,140,484 tonnellate di merci (mo
Dall'altro canto, lo intervento della marina mercantile ita- vimento del 1908 ); la bandiera italiana è rappresentata come
liana nel cabotaggio germanico potrebbe effettuarsi con qual- segue nei principali porti austro-ungarici :

PACOWAY

Un attraccaggio alla vela .


(fot. Guardiamarina Conte Enzo Casella della Torre ).

Piroscafi Velieri
che problematico margine di utili, nel solo caso che la nostra num . tonn . num . tonn ,
industria dei trasporti per mare cominciasse a dedicarsi al Fiume 102 82,067 869 39,120
cabotaggio internazionale nelle coste mediterranee di Francia Metcovich 86 19,632 196 14,122
e di Spagna e sulle coste occidentali e settentrionali del Sebepico 38 26,541 333 16,792
l'Europa. In altri termini, occorrerebbero delle vere grandi Spalato 160 62,457 384 16,574
linee libere orientate verso l'occidente ed il settentrione del
Trieste 361 210,340 1,515 64,097
l'Europa ; linee che oggi non esistono e che non esisteranno
nė pure domani, data la natura dei nostri interessi commer Totale 747 401,037 3,297 150,715
cialie la posizione della Penisola rispetto al continente europeo. In totale, dunque, i principali porti austro -ungarici fu
Ne consegue che la reciprocità in materia di cabotaggio rono frequentati nel 1908 da 4044 navi italiane con 551752
nazionale fra l'Italia e la Germania si risolve di fatto in tonnellate di stazza ; cifre, questo, notevolmente inferiori al
un vantaggio non disprezzabile per la seconda, senza corri- complessivo movimento della bandiera italiana nei porti di
spettivo adeguato per la prima ; e quindi può e dev'essere tutta la distesa costiera che va da Trieste ad Antivari. Ci
senz'altro soppressa . mancano, è vero ,, i dati concernenti il quantitativo delle ope
Circa il Giappone, le indagini dànno risultati ancor più razioni di commercio compiute dalla nostra marina mercan
negativi. Infatti, non solo non esiste cabotaggio italiano su tile in navigazione di cabotaggio nei porti austro -ungarici;
la costa giapponese, ma noi non abbiamo nė pure qualche ma le cifre sopra esposte ed il fatto che l'Italia sovven
LEGA NAVALE 329

ziona un discreto numero di linee regolari che si svolgono marina veliera adriatica, modesta di tonnellaggio, ma resi
fra la costiera occidentale e la costiera orientale dell'Adria stente ed attiva anche di fronte alla concorrenza della ma
tico linee di vero e proprio cabotaggio dimostrano a rina vaporiera. Quindi, nei rispetti dell'Austria -Ungheria noi
sufficienza come i rapporti commerciali -marittimi fra il no riteniamo che sarebbe danno gravissimo sopprimere il regime
stro paese e l'Austria-Ungheria sieno attivissimi sotto tutti di reciprocità oggi esistente.
gli aspetti. Per la Tunisia e la Grecia valgano presso a poco le
Dobbiamo altresi aggiungere che il cabotaggio della ma stesse ragioni, tanto più poi che in questi due casi nessuna
rina mercantile austro -ungarica sulle coste italiane assorbe delle due corrispondenti marine mercantili esercitano una
in media, annualmente, circa 35000 tonnellate di merce -

decisa influenza sul cabotaggio italiano, mentre viceversa la


dal Regno e per il Regno ; e per quanto più modesto possa nostra bandiera è molto interessata nel cabotaggio della Tu
essere il controllo della nostra bandiera sull'equivalente traf pisia o sufficientemente in quello greco. E ad ogni modo,
fico austro -ungarico, pure la differenza non sarà mai tale da nei due casi ora detti si mostrano chiari e precisi gli ele
persuaderci alla soppressione del diritto di reciprocità in menti di un possibile equo corrispettivo fra le parti; ele
materia ; ciò anche senza tener conto dei fattori politici o menti che mancano del tutto nei riguardi della Germania 0o del
senza ricordare che la costiera orientale dell'Adriatico for Giappone.
nisce il nolo necessario ad una numerosa e fiorente nostra ( Continua ). D. NASELLI.

La Navigazione subacquea .
III . attacco nel modo descritto . L'elica, posta in una cavità appo
sita a pruavia del timone , doveva imprimere alla nave, il cui
I più importanti sottomarini esperimentati e studiati dal equipaggio sarebbe stato di quattro uomini, la velocità ora
1800 al 1880 . Le guerre di Crimea e di Seccessione . ria di dieci miglia.
Nel 1858 il capitano di vascello francese Bourgois, pre
( continuazione redi n. 22, anno VI). sentò un rapporto circa la possibilità di costruire un sottoma
rino per la difesa costiera , ed esaminando con molto acume le
Sarebbe quasi impossibile elencare il nome di tutti gli in condizioni alle quali esso avrebbe dovuto soddisfare , nonchè
ventori che pullularono, specialmente in Francia ed in Inghil i vari motori conosciuti allora , concluso che il sottomarino
terra, durante la guerra di Crimea , e d'altra parte non ne var dovesse avere per propulsore un'elica azionata da una macchina
rebbe la pena, perchè la massima parte dei progetti allora pre ad aria compressa, alimentata da serbatoi nei quali quest'aria
sentati non ebbero seguito. Ricorderemo tuttavia il Babbage fosse alla pressione massima compatibile con la sicurezza. Il
il cui sottomarino fu esperimentato , ma con esito cattivo; il ministro francese invitò gli ingegneri della marina a presentare
russo Spiridinoff, che propose allo czar un sottomarino mosso dei progetti in base al suddetto memoriale ; vinse il concorso
da pistoni pneumatici , destinati a respinger l'acqua immessa in e fu approvato quello del signor Carlo Brun ; ma merita ri
certi cilindri posti a poppa, e collegato mercè tubi flessibili ad cordo quello dell'ingegnere Courbebaisse, il quale propose di
una nave recante il serbatoio dell'aria compressa; i francesi far muovere i timoni orizzontali , regolatori di immersione,
Deschamps e Vileoquet, il cui sottomarino, tutto di rame, do « par le jeu de diaphragmes flexibles, placés sur les côtés du
veva avere un solo uomo di equipaggio e presentava qualche batiment et cédant à l'effort de la pression extérieure varia
particolare curioso ; il belga Cambrez-Bassompière, che ritornò ble avec la profondeur d'immersion » . È noto che questo si
al motore remico e come il Baur propose di correggere i cam stema, eccellente in teoria, ma applicabile soltanto nel caso
biamenti di assetto longitudinale mercè lo spostamento di un di grandi velocità di traslazione , è stato poi realizzato da
peso lungo una rotaia ; ed infine il prof. Mariè-Davy, che Whitehead pei siluri.
propose un sottomarino mosso da una macchina elettro-magne La nave di Brun e Bourgois, della quale diamo la figura,
tica e ne costruì un modello . Non dimenticheremo un italiano , e chiamata Le Plongeur, fu posta in cantiere a Rochefort
il tenente colonnello in ritiro Carlo Emanuele Boglione, dimo nel 1860 e varata il 16 aprile 1863. Era lunga m . 42,50 ;
rante a Parigi, il quale offrì al Governo francese un sottoma larga m . 6 ; alta m . 3; con uno spostamento in immersione di
rino analogo a quello proposto dal Villeroi nel 1832. 453 tonn .: aveva, ad un dipresso, la forma di un sigaro leg
La conclusione della pace non valse a porre una remora germente schiacciato verso il terzo della sua circonferenza .
allo spirito fertile degli inventori : per la stranezza del pro La poppa era incavata per contener l'elica, il timone verticale
getto merita menzione il mortaio galleggiante di Nasmyth (vedi e due timoni orizzontali ; ad un terzo della lunghezza, misu
fig. a pag. 362 ) . Questa nave, lunga m . 23 , larga ed alta m. 3,30 , rata da poppa, vi era una torretta con hublots guerniti di
doveva essere costruita tutta di legno , e non era destinata a grossi vetri: molti hublots analoghi davano luce nell'interno,
navigare sott'acqua, bensì completamente immersa lasciando divisi in compartimenti stagni mercè paratie longitudinali e
spuntare fuori d'acqua la parte superiore di una torretta di trasversali . Le due paratie longitudinali formavano una cor
osservazione e la caminiera di una macchina a vapore, ad alta sia , che serviva come camera di manovra .
pressione , motrice dell'elica. Nella parte prodiera di una specie Vi erano 23 serbatoi di lamiera d'acciaio capaci di mº
di sperone, era posto un mortaio, che conteneva una grossa 117 d'aria compressa a 12 atm .; alla zavorra d'acqua erano
bomba ripiena di polvere, la quale doveva esplodere a con destinati alcuni compartimenti laterali della capacità di 56
tatto della nave nemica. L'inventore sperava che la sua nave pi' e per espellerla serviva pure l'aria compressa . Vi era
costruita con grossi madrieri di pioppo e con uno scafo di una zavorra mobile, del peso di 34 tonn. , da abbandonare in
enorme spessore, potesse evitare ogni avaria compiendo il suo caso di pericolo; per mantenere il battello ad una profondità
360 LEGA NAVALE

costante servivano due cilindri a stantuffo i quali comunica dose di coraggio , non ebbero buon esito ; ciò nondimeno non
vano per la base superiore con il mezzo ambiente, e per l'infe furono sterili perchè, eseguite metodicamente e scientifica
riore , con l'interno. Gli stantuffi'eran muniti di un'asta filet mente, mostrarono chiaramente, per la prima volta, quali e
tata a vite, che potevasi muovere dall'interno con dei volanti ; quante siano le difficoltà che occorre vincere per risolvere il
sicchè potevasi, o per lo meno speravasi di potere, crescendo o difficile problema della navigazione subacquea ; additarono
diminuendo il volume dell'acqua nei cilindri, mentre il battello agli inventori la via da percorrere per riescirvi.

Pattello :soltomarino " Villeroi ,,

В ең А
IC G
n

R
L Delen P

A. Fortello di accesso ' . B. Torretta o osservarwne . CC . Cutelli d'inmmersione mananabili per mer ,
Ho dei verricelli i - DD
? . Colonne contenenti la powerra di sicurezza -- FP.
FF Casse
-
per la Jasonra liquida
& Apparecchio purifiicatore dell'ana , contemente sostanze chinnebe -H. Lonta stagna facente comunica,
-

re artiment
i comp k Ne - I. Vite destinata a forare lo seafo delle mavi nemiche emanovrata permer,
-

totividella nuok a NN e gli ingranaggi n - K. Compartimento staguo destinato a contenere i palombarienta


dalla porta 1, potendosi nempere d'acqua permettando cosi ai palambari di uscire dal battello
sottomarino per merre della porta I. I. Banco del Comandante - M. Regolatore per l'equilibrio del sot.
-

tomarino - N. Ruota manovra della


per la site sperone P. Eimone QQ . Compe per suota
- re
le casse FF_
a.a.d. Manavelle per rogatori - 6.b.6 . Banchi pei rogatori - c.c.c. Cartelli per la
ce ed aria
5.5 . Battellini sospesi all'alterza de portello d'accesso - XX . Seghe atestinate ad agire
por shisciamento del sottomarino contro le opere rive dellanon memica - zz.Chiglie laterali -
era presso a poco in posizione d’equilibrio, correggere i lievi Mentre in Francia si cercava praticamente la soluzione di
movimenti di ascesa o discesa che tendevano a prodursi. codesto problema, gli Americani del Nord, audaci come sem
La macchina, posta a poppa, componevasi di due gruppi pre, non esitarono a fare uso effettivo, a scopo guerresco , di
di cilindri, inclinati di 45° e coniugati due a due sulla stessa battelli sottomarini . Non è qui il caso di ricordare il vasto
manovella : essa faceva anche agire una pompa di esauri impiego delle torpedini fisse che essi fecero cagionando la per

Jere demisom me
merrggib
ibil
ilee Spuyten Devil (1865 )
mento . Il Plongeur aveva battello di salvataggio, con
un
dita di sette Monitors e di undici navi di legno ; ci limite
ponte stagno, attaccato sulla parte superiore del sottomarino, remo a riassumere la storia dei Davids, portatori di torpe
col cui interno comunicava mercè un buco d'uomo, che si poteva dini ad asta, e così chiamati biblicamente, perchè destinati a
aprire dall'interno del Plongeur e chiudere invece dall'interno vincere i contemporanei giganti del mare.
del battello. Questo, una volta passati in esso gli uomini e I primi Davids erano imbarcazioni a vapore, fusiformi,
chiuso il portello, poteva essere distaccato dal Plongeur al molto basse sull'acqua e perciò poco esposte ai colpi nemici :
lascando alcune viti. ne diamo il disegno secondo il maggiore Daudenart. Uno di
Le numerose esperienze fatte con il Plongeur, alcune questi Davids torpedinò, la notte del 5 ottobre 1863 , la co
delle quali per poco non riescirono funeste e richiesero buona razzata New -Ironsides avariandola gravemente ; un secondo,
LEGA NAVALE 361

qualche tempo dopo, danneggiò la freguta Minnesota ; fu in gazione, sotto gli ordini del luogotenente Payne, il David passò
vece con una barca a vapore ordinaria che il luogotenente Cu vicino ad una nave nemica, che non avvertì la sua presenza;
shing affondò la corazzata Albermale mentre era all'ancora nel ma le onde sollevate dalle ruote di questa nave lo fecero af
fiume Roanoke. fondare: tutti perirono ad eccezione del Payne. Costui ricupe
Ma il David più famoso è quello costruito a Mobile dal rato il David , trovò otto marinai che acconsentirono ad ac
sudista Aunley: era di lamiera di ferro, lungo m. 10,60 , largo compagnarlo in un secondo tentativo ; ma un colpo di vento
m . 1 con m. 2 di puntale. Portava nove uomini, otto dei capovolse ed affondò il sottomarino nelle acque del forte

"Le Plongeur, di Brune Bourgois,


B

A. Scutello d'entrata - B. Santuffo rigolatore d'immersione , ('.Losto pel battello - D. Mac,


4.
chima - E.Deposito diaria compressa FF. Doppio
fondo facente
dacassa d'acqua per l'im ,
mersione - G. Carica di polvere a . Lompo per comprimer e' l'aria i depositi', la macchina
entro compressa
e lo stantiuffo d'imumersioni' - 66. Tubolatina per la sfuggita dell'aria nelle casse
dacopur
quali lo facevano muovere a braccia mediante manovelle ca Sumter : questa volta si salvarono il Payne e due marinai .
lettate sull'asse dell'elica, mentre il uono lo governava stando L'inventore, Aunley, ripescò e riparò il suo battello ; ma
in apposita torretta . Von aveva serbatoi d'aria, motivo per cui questo facendo prove nel fiume Cooper, si immerse a grande
lo chiamavano peripatetic coffin (cassa da morto ambulante) : profondità e non potè più tornare a galla . Rimase più giorni al

9
HOUSE
52
NITY

Il dottomarineDavid dei Confederate


4
mosso aa, hracia . Le 17 febbraio 196
affondo Charleston la nave da guer :
а

ra federate Housatonic , di 1264 town.; e


.

fi perdette nell'impresa .
in origine doveva rimorchiare una torpedine fino a portarla fondo, tomba del disgraziato inventore e di otto marinai ;
sotto la nave attaccata; in seguito ebbe una torpedine ad asta . quindi , ripescato per la terza volta e riarmato , si perdette di
Come vedesi , non potevasi fare un congegno che fosse insieme nuovo. In un quinto tentativo il David, urtando contro le ca
più semplice e più rozzo . tene di una nave all'ancora , si perdette ancora; ma evidente
La storia di questo David è testimonianza del sovrumano, mente i Confederati non credevano alla iettatura, perchè lo ri
fatalistico coraggio dei confederati. Durante la sua prima navi- pescarono ancora e lo rimisero in servizio . Benchè già 35 ma
362 LEGA NAVALE

rinai avessero perduto la vita in questi vani conati, si trova pati, rivolsero la loro attenzione a costruire navi semi-som
rono altri nove prodi, fra i quali il comandante Carlson ed il mergibili . Fu di questi lo Stromboli, il quale navigava a fior
luogotenente Diaon, che si offersero di portare il David fa d'acqua lasciando cmergere una torre di comando. Lo Strom
tale contro le navi nemiche . boli, comandante Giovanni Lay, partì da Fairhaven il 18 no
Il 17 febbraio 1864 , verso le 8,45 pom. , l'ufficiale di
. vembre 1864 ed arrivò ad Hampton Roads il 6 dicembre : si
squadra a bordo della corvetta a vapore federale Housatonic ignorano le sue azioni di guerra, se pure ne ha compiuto.
comandata da Pickering, avvistò, a circa 100 m. dal bordo, un Un altro semi-sommergibile, che fu usato durante la guerra di
oggetto che sembrava un trave galleggiante : era il David che Secessione,è lo Spuyten Devil; lungo m. 25,90 largo m . 6,30 ;
muoveva all'attacco e due minuti dopo era sotto il bordo . I alto m . 3. Quando era in assetto di combattimento, il suo
cannoni dall'Housatonic, che filò per occhio, benchè puntati a ponte, coperto da 76 mm . di corazza , era a soli 25 cm .;
tutta depressione, non poterono colpire il suo minuscolo avver dal pelo dell'acqua. Per la navigazione ordinaria l'altezza del
sario ; la torpedine brillo all'altezza della Santa Barbara e la ponte sul mare era di 65 cm .; l'immersione si otteneva immet
corvetta affondò con gran parte dell'equipaggio, trascinando tendo acqua entro appositi serbatoi; ma la sua velocità nor
seco anche il David, che si perdette insieme al suo eroico equi male di dieci miglia era, in tal caso, ridotta a quattro.
paggio . Tre anni dopo il gigante con il pigmeo furono ritrovati Lo Spuyten Devil era armato di una torpedine ad asta,
sul fondo , fianco a fianco , coi loro equipaggidi cadaveri ! di tipo perfezionato, che sarebbe lungo descrivere: esso era

Ur "David , a vapore Morlaio galleggi"Na


ante smylh.
nella guerra di Suessione

है A.specie di sperowe . B. Mortaio contenente una


gri na bomba riempito di polvere
Prima ancora dei Davids, gli Americani avevano preso in considerato un congegno formidabile ed i suoi costruttori se
considerazione un battello sottomarino del Villeroi , che fino ne ripromettevano risultati straordinari. Ma esso non potè
dal 1832 studiava la navigazione subacquea : il disegno, con la essere impiegato ad imprese di guerra, perchè era appena
relativa leggenda, che ne diamo, ci dispensano da ogni descrizione. entrato a far parte della squadra del fume Iame (Iame 's Ri
Essi fecero pure costruire, aMobile, un sottomarino ideato da un ver Squadron ) quando la resa di Richmond mise termine alla
certo Alstitt, il quale non diede buoni risultati ma merita menzione guerra .
perchè fu il primo che avesse la propulsione mista , cioè una Lo Spuyten - Devil fu allora destinato a portare il presi
macchina a vapore per la navigazione alla superficie e due dente Lincoln a Richmond, nella prima e memorabile visita
macchine elettriche per la marcia in immersione . che egli fece a codesta città ; più tardi fu adoperato a di
Ma dopo l'affondamento dell' Housatonic, i Confederati struggere, facendoli saltare con le sue torpedini, le ostruzioni
abbandonarono l'idea di ogni ulteriore impiego di sottoma poste sia dalle forze dell ’ (Jnione che dai ribelli .
rini, mentre i Federati, che di questi non eransi mai occu ETTORE BRAVETTA .

Rassegna delle Marine Mercantili estere.


( Continuazione o fine, v. num. 22) .

Germania . — La marina mercantile germanica viene subito marina sono piuttosto limitate (meno di dieci milioni di lire
dopo quella inglese per tonnellaggio complessivo e ad essa non all'anno) e date in massima parte per le grandi linee imperiali
è seconda per eccellenza di materiale. Mentre al 1870 questa dell'estremo oriente, è basata principalmente su un sistema
marina comprendeva 900.361 tonnellate per la flotta veliera mirabilmente congegnato di tariffe e trasporti ferroviari. Si
e appena 82.000 per quella a vapore, oggi invece il solo pa stema che oltre favorire direttamente la marina, aiuta in modo
viglio a vapore conta ben 1800 piroscafi per tonnellate 3.960.000 , straordinario il commercio e le industrie della Germania . Si può
comprendendo però in queste cifre tonde anche i battelli infe dire che oggi non vi è porto remoto dove non sia penetrato,
riori alle 100 tonnellate . E calcolando altresì i velieri si banno in misura più o meno grande, il commercio tedesco mercè il
all'incirca tonnellate complessive 4.440.000 . Come si vede la proprio naviglio.
differenza fra il 1870 e il 1910 è veramente straordinaria . Di guisa che il commercio e la marina mercantile di
La protezione del governo germanico per la sua marina questa nazione si aiutano a vicenda meravigliosamente, poi
mercantile più che sulle sovvenzioni le quali per sì colossale chè man mano che fu istituita una nuova linea di naviga
LEGA NAVALE 363

zione postale- commerciale o semplicemente commerciale la vita furono semplicemente tre navi a vela, ossia il citato Deut
merce seguì tosto la propria bandiera. schland, il Rhein e il Nord Amerika, stazzanti 700 tonnellate e
capaci di una ventina di passeggeri di cabina, di duecento di
terza classe e di un buon carico di merci e destinati quasi uni
camente alla traversata dell'Atlantico. Varî anni dopo, e pre
Benchè la vera formazione della grandiosa marina mercan cisamente nel 1854 , in un'assemblea dei non molti azionisti
tile a vapore della Germania siasi iniziata tra il 1860 e 1870 della società fu deciso, visto il sempre crescente progresso della
per raggiungere poi quel grado di splendore e prosperità in navigazione a vapore , di radiare al più presto le tre navi a
quest'ultimo ventennio, pure la marina veliera germanica vanta vela e sostituirle invece con sei buoni battelli a vapore. Infatti,
belle ed onorevoli tradizioni. Senza rimontare ai tempi più dopo avere emesso nuove azioni elevando così il primitivo mo
antichi e senza parlare di quella famosa lega anseatica, lega desto capitale a marchi 1.782.600 , fu ordinata la costruzione
commerciale , marittima e militare nello stesso tempo, che per di due vapori di duemila tonnellate che un cantiere inglese
alcuni secoli ha tenuto l'egemonia sul mar Baltico e anche al potè consegnare nel 1856. Essi, chiamati Borussia ed Hammonia,
di là, ricorderò come fin dal principio del 1800 molti grandi servirono dapprima, noleggiati dal governo francese, al tra
e ben costrutti velieri germanici solcassero i mari. Nè oggi sporto di truppe in Crimea e poi furono adibiti con grande
questa marina a vela della Germania, non ostante il generale e successo al servizio postale e commerciale per Amburgo e il
rapido progresso mondiale di quella a vapore, può dirsi in de Nord America. In seguito l'Amburghese elevò man mano il
cadenza . Infatti , oltre varie ditte minori ed armatori proprie suo capitale , mise in mare un buon numero di nuovi e gran
tari di parecchi velieri , vi sono in Germania delle grandi ditte , diosi piroscafi e talmente allargò la cerchia delle sue opera
che sono in sostanza delle vere società armatrici di velieri zioni che oggi per numero dei piroscafi e tonnellaggio com
di grossissimo tonnellaggio fra cui cito il Preussen di 5080 ton plessivo è la prima compagnia di navigazione del mondo ; ag
nellate ( che si incaglið tempo fa ed ignoro se siasi salvato ), il giungerò anzi che il suo solo tonnellaggio è presso poco uguale
Potosi di 4030, il Persimenn di 3100 , il Pillachry di 3090, l'Al a quello di tutto il naviglio mercantile italiano a vapore . Le
sternisce di 3040, l’Urania di 3265 , l'Herzogin Cecilie di 3240, linee esercitate dall'Amburghese sono una sessantina ma le
l'Erzogin Sophie Charlotte di 3240 e il Richemers di 5000, principali, a cui vengono adibiti i migliori, più grandi e più
eccellente tipo di veliero misto ossia con macchina motrice ausi celeri battelli, sono sempre quelle per le Americhe. Oltre dei
liaria . 168 piroscafi principali la società dispone di ben 200 battelli
minori in gran parte fluviali o rimorchiatori . La media annua
Le imprese germaniche di navigazione grandi e piccole dei suoi viaggi è di 1270, dei passeggeri trasportati 410.000 e
delle merci imbarcate 6 200.000 tonnellate . I suoi piroscafi
( comprese quelle fluviali ) sono circa 180 e il capitale comples superanti le 10.000 tonnellate di stazza lorda sono i seguenti :
sivo delle principali è di oltre 380 milioni di marchi. Le prin Kaiserin Auguste Victoria ( tonnellate 24,580 ), Amerika (22.225) ,
cipalissime società di navigazione esistenti al principio del 1910 President Grant e President Lincoln ( 18.000 ), Cleveland
sono riportate nel seguente elenco. ( 17.000) , Deutschland ( 16,500) , Cincinnati ( 16.400 ), Blücher e
Moltke ( 13.300 ), Patricia , Pensylvania e Pretoria ( 13.300 ),
Tonnellate
Graf Wallerse (13.200 ), Bataria e Bulgaria ( 11.000), Hamburg
Capitale Numero
complessive ( 10.540) più il citato Europa in costruzione di 47,000 e lungo
SOCIETA '
di stazza
circa 270 metri e che sarà quindi il più grande piroscafo del
in marchi dei piroscafi mondo .
lorda

Amburghese-Americana . 120.000.000 168 (principali ) 955.742 Il Lloyd di Brema è non solo la seconda compagnia di
Lloyd di Brema 125 000.000 127 804 060
navigazione della Germania ma è anche la seconda fra le im
(id). prese mondiali del genere .
Neptun 5.000 000 66 47 013 Sorse nel 1857 con un capitale relativamente modesto e
Hansa . 25.000.000 51 238.727 mettendo in mare alcune piccole navi a vapore e rimorchiatori
Hamburg - Sud Amerikani .
sul Weser. Circa due anni dopo, però, aveva il suo primo tran
sche .
15.000.000 42 197.600 satlantico , il Bremen , lungo un centinaio di metri e con mac
Kosmos . 14.000.000 37
china di 700 cavalli; per quei tempi era davvero un bel
167.327
vapore .
Woermann Linie . 35 93.000 La linea istituita dalla Società con questo battello fra
Argo . 7.000.000 34 55.815 Brema e New York fu accolta con grande favore e perciò
Deutsche Australische .
presto altri battelli seguirono al Bremen , presso a poco delle
.
16.000.000 32 141.024
sue stesse dimensioni, finchè tra il 1881 e il 1896 furono messi
Ost Africa 10.000.000 23 75.2 in mare grandi transatlantici quali l'Elba , il Werra, il Fulda ,
l'Ems, l’Aller, il Trave, precursore dei moderni colossi germa
nici , per giungere poi nel 1890 al Kaiser Wilhelm II, chiamato
in seguito Hohenzollern , di quasi 7000 tonnellate e che anni
or sono naufrago sulle coste sarde.
La storia delle sue potentissime e famose società Am Attualmente fra i suoi 127 piroscafi ve ne sono ben 24 di
burghese- Americana e Lloyd di Brema è pressochè la storia oltre 6000 tonnellate e 17 poi ruggiungono e sorpassano
dello sviluppo della marina mercantile germanica a vapore . le 10.000.
Il vecchio Deutschland, veliero di circa 700 tonnellate va Questi ultimi sono i seguenti : George Washington (ton
rato nel 1848 ed il piroscafo Europa (in costruzione) di 47.000 nellate 26.100) , Kronprinzessin Cecilie ( 20.000) , Kaiser Wil
sono l'umile principio e l'apogeo in fatto di costruzione navale helm II (19.360 ), Berlin (23.300) , Kronprinz Wilhelm (14.910)
dell'Amburghese.Americana . Kaiser Wilhelm der Grosse ( 14.350) , Grosser Kurfürst (13,180) ,
Le origini di questa colossale società rimontano al 1847 e Prinz Friedrich Wilhelm (13.000 ), Bremen ( 11.570) e poi il
sono più che modeste giacchè le basi su cui essa iniziò la sua Prinzessin Alice, Prinzessin Irene, Konig Albert, Friedrich der
364 LEGA NAVALE

Grosse, Königin Luise, Barbarossa , Rhein , Main superiori Sono iscritti al porto di A. i piroscafi di varie principa
alle 10.000 ma inferiori alle 11.000 . E per altri dati sui vapori lissime società di navigazione quali l' Amburghese-Americana ,
tedeschi si può consultare un mio articolo sui moderni piroscafi l'Amburghese-sud Americana, la Kosmos, l’Australien , la Woer
inserito nel numero 18 di questo periodico . mann più parecchi grossi velieri appartenenti a varie ditte .
Una quarantina sono le linee regolari di navigazione eser Al 1909 i piroscafi iscritti erano 679 per tonnellate 1.284.481
citate dal Lloyd ; la principalissime sono quelle da Brema toc ei velieri 496 per tonnellate 269.964 ; in tutto navi 1.175 per
cando porti francesi od inglesi per le tre Americhe , da Genova tonnellate 1.554.448 . Circa 80 linee regolari di navigazione
per il nord America, da Genova , Marsiglia, Napoli per Costanti fanno capo a questo porto ch'è il primo mercato tedesco sul
nopoli e il mar Nero e quelle (assorbenti buona parte delle commercio in generi coloniali, zucchero, caffè , metalli, cotone,
sovvenzioni postali dello Stato ) per la linea, il Giappone e pelli , gomme, salnitro ; uno speciale e vasto bacino è poi desti
l'Australia . nato esclusivamente alle navi cisterne di apposita compagnia
che trasportano unicamente petrolio. Altro grandioso porto, il
secondo della Germania ed attivissimo (nel 1908 approdate 4506
Ottime erano le costruzioni navali in legno che si esegui per tonnellate 3.300.492) è quello di Brema, sede della grande
vano in antico dai cantieri germanici ; ma da quando il vapore società di navigazione Norddeutscher Lloyd e di altre e mer
cominciò a prendere il posto della vela e da quando pertanto cato principale del legname, del petrolio, del riso e del tabacco .
sorse per esso una nuova architettura navale e si ebbero nuovi Trovasi sul maestoso fiume Weser a circa 65 chilometri dal
scafi non più di legno ma misti dapprima e poi interamente in suo sbocco nel mar del Nord ; presso questo sbocco , a destra ,
ferro e in acciaio, anche la Germania seppe, al pari dell'In trovasi il porto complementare di Bremerhaven . Gli altri porti
ghilterra, della Francia e del Nord America, trasformare radi notevoli sono quelli di Lubecca in fondo alla baja omo
calmente i suoi metodi di costruzione navale per quanto meno nima, di Stettino allo sbocco dell'Oder e di Danzica sul mar
rapidamente. Dette una spinta e un esempio il governo prus Baltico .
siano impiantando e portando a compimento fra il 1860 e il 1870 Devesi poi menzionare quella grandiosa opera ch'è il ca
il cantiere militare di Kiel . Nel 1880 , riordinatisi i servizi ma nale marittimo di Kiel, intitolato propriamente a Guglielmo I.
rittimi germanici ed iniziate le nuove grande linee con l'Ame Inaugurato solennemente nel 1895 , è lungo questo canale un
rica e l'Oriente, i giovani cantieri privati germanici ebbero centinaio di chilometri conuna profondità massima di quasi
dalle compagnie di navigazione , saggiamente spronate dal dieci metri ed una larghezza di 76 ; è attraversato da varî ponti
governo , le prime importanti commissioni di grossi piroscafi per ferrovie. Mette in diretta comunicazione il mar del Nord
mentre fino allora non avevano prodotto, salvo rare eccezioni, col mar del Baltico , risparmiando così alle navi il gran giro
che navi di modesto tonnellaggio . Oggi i cantieri germanici della penisola danese ; i suoi imbocchi sono presso la foce
sono una trentina e quelli principalissimi, veramente grandiosi, dell'Elba nel mar del Nord e presso il porto militare di Kiel
sono sei : due in Amburgo e gli altri a Kiel (cantiere Ger nel mar Baltico .
mania ), a Stettino ( Vulcano ), a Elbing ( Schicau ), a Brema
(Weser ). Il capitale investito in questi cantieri è di oltre 60 mi In un paese come la Germania solcato da varî grandi e
lioni di marchi ed il numero degli operai che vi lavorano si profondi fiumi quali l'Elba , il Wesser, il Reno ed altri con
può calcolare a quarantamila circa ; la produzione del 1909 fu città e porti di prim'ordine ai loro sbocchi non poteva ragio
di 314 navi per tonnellate 278,715 . E ' duopo aggiungere però nevolmente esser trascurata la sua navigazione interna che
che se l'industria navale tedesca ha preso un grande sviluppo
mercè le ardite iniziative private e l'interessamento del go colà è anzi parte integrante di quella marittima più che com
verno , ha d'altra parte trovato un valido aiuto così nell'incre plemento . Pertanto ingenti somme furono e sono spese dai
mento continuo della marina nazionale militare e mercantile singoli stati e dalle singole città attraversate da fiumi onde re
golare e mantenere attivissima tale navigazione interna. Per il
come per la produzione indigena delle principali materie ad essa solo Reno si calcola che siano stati spesi dal 1830 al 1905 ben
industria occorrenti quali il ferro, la ghisa e l'acciaio . Inoltre 350 milioni di marchi e le società e ditte che esercitano la na
la mano d'opera per le costruzioni navali è ottima e non più vigazione su esso sono una quarantina e dispongono di oltre
costosa di quella inglese . 300 rimorchiatori e di circa 800 bastimenti per carico e gal
leggianti da rimorchio . Queste cifre riguardano un solo fiume
ma non meno importante e non meno attiva è la navigazione
Pochi sono i porti marittimi germanici, numerosi invece sugli altri. Quasi tutte le città fluviali hanno il loro porto ed
quelli interni . Il primo di quelli marittimi , uno dei primissimi una ben disposta e fitta rete di canali unisce i varî fiumi in
del mondo , anzi secondo dopo New York per tonnellaggio com tensificando così il commercio e facendo prosperare le indu
plessivo di navi arrivate , è quello di Amburgo. Situato sul strie di tutta una nazione . I più notevoli porti fluviali sono
lungo e largo sbocco dell'Elba nel mar del Nord, si estendono quelli di Colonia , di Mannheim , delle due Francoforte, di
i suoi bacini e le sue banchine per otto chilometri mentre il solo Dresda, Breslavia, Cosel, Coblenza , Ratisbona, Berlino , ecc.
porto franco ha una superficie immensa . Lo sviluppo totale dei fiumi e canali navigabili della Germania
E ' provveduto di numerosi e grandiosi magazzini per depo è di circa 15.200 chilometri.
sito merci, di tettoie, di cale, di officine, di bacini di care ALBERTO TAJANI .
naggio e di potenti grue fra cui una gigantesca che può solle
vare 150 tonnellate. Il suo movimento di questi ultimi anni è
riportato nel seguente specchietto .
Anno Navi approdate Tonnellate complessive Si pregano vivamente i Signori
di stazza
Abbonati, che non lo abbiano ancora
1905 15.052 10.380,775
1906 15.777 11.039.069 fatto , a volersi mettere al più presto
1907
1908
15.465
16.330
12.040.461
11.914.250
in regola con l'amministrazione.
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