Sei sulla pagina 1di 84

ITALIENISCH 4


23

s t e
EINFACH BESSER ITALIENISCH

er
Meine i s e
n r e
Italie richten
r e L e ser be
Uns e
‘Italia
g io nel l ‚ ei
Un viag ci anni 50, d
am i ‚
dei din osi anni 60 ‚ .
ol 0
fav
lenti anni 7
urb o
e dei t
A·E ·I ·L · SK: € 11,20
Deutschland € 9,90
CH sfr 15,50
Das Jahr mit Adesso verpasst?
Jetzt den Jahrgang 2022 sichern!

+
14 Ausgaben mit
Sammelschuber
für nur 99,90 €*

Lesen Sie den Jahrgang 2022 (14 Ausgaben) von Adesso


für nur 99,90 €, sparen Sie 25% und sichern Sie sich den
hochwertigen Sammelschuber gratis dazu.

Lernen Sie mit jeder Ausgabe mehr über die italienische Sprache, die
Menschen und die Kultur Italiens.

Jetzt einfach bestellen unter:

WWW. ADESSO - ONLINE .DE/JAHRGANG


*Nur solange der Vorrat reicht
E DI TO R I A L E

COME TUTTO È COMINCIATO...


Am Anfang war ein Leserbrief, der von einem Traum, einer Reise auf dem Moped
nach Rom erzählt. Ein Abenteuer im Nachkriegseuropa, das für die Entdeckung
der Liebe zu Italien und den Beginn einer tiefen, kurz zuvor noch undenkbaren
Verbundenheit zwischen den Ländern steht.
IS AD OR A*
Spesso le buone storie hanno anche un buon inizio. È così anche per lo
Speciale che avete tra le mani. Un giorno, in redazione, è arrivata una mail che
sembrava simile a tante altre. Un lettore raccontava la sua esperienza in Italia e ci
autorizzava a utilizzare il suo testo per la rubrica Posta prioritaria,
lo spazio che riserviamo in ogni numero alla posta di voi lettori.
Niente di strano, insomma. Eppure la storia raccontata dal signor
Thiele (che trovate a pagina 12) si è rivelata fin dalle prime
righe un’esperienza diversa dalle altre, una vera e propria
“avventura della vita”, di quelle capaci di lasciare un segno
indelebile: la scoperta del mondo adulto, l’amore per l’Italia,
SA LVAT OR E*
la rinascita di due paesi dalle macerie della guerra, l’avvio di un
legame profondo tra due popoli che solo un decennio
A N N A * prima sembrava impensabile. Nel racconto del temerario EL I A NA *
GI O V
viaggio intrapreso nel 1956 da un ragazzo di 15 anni in sella al
suo motorino verso la Città eterna c’era tutto questo e anche di più. Persino
il seme da cui sarebbe sbocciata, molti anni dopo, nel 1994, la nostra rivista.
È grazie a quel primo contatto, infatti, che nel signor Thiele – e nei lettori
che come lui hanno contribuito a questo numero – la curiosità
ha cominciato a mettere radici, portando a conoscere meglio l’Italia e
a coltivare l’italiano, anche con ADESSO. I S A B EL
L A*
“Questa storia va celebrata!” ha intuito subito la nostra direttrice. Ecco
com’è nato questo numero, che è due volte “speciale”, perché fatto
da voi e da noi insieme. Siamo partiti dai vostri racconti
e dai vostri punti di vista per arricchirli con i nostri
approfondimenti, in una pluralità di voci e sensibilità che si
integrano, restituendo un’immagine ricca, sfaccettata, vitale
e autentica dell’Italia. Proprio come ogni buona storia sa fare.

SAR A* * Dal momento che per realizzare questo numero speciale


ci avete permesso di “sbirciare” nei vostri album fotografici,
vogliamo condividere con voi una nostra foto.
Ecco come eravamo tra gli anni Sessanta e Ottanta.

ROSS ELL A*

l’inizio , Anfang l’avvio , Beginn il seme , Saat, Keim l’approfondi-


mento , hier: Hintergrund-
l’esperienza , Erlebnis il legame , Bindung sbocciare , hier: entstehen
infos
utilizzare , verwenden il decennio , Jahrzehnt contribuire , beitragen
la pluralità , Vielzahl
insomma , alles in allem impensabile , undenkbar mettere radici , Wurzeln schlagen
la sensibilità , Gefühl
rivelarsi , sich herausstellen temerario , wagemutig coltivare , pflegen
integrarsi , sich ergänzen
indelebile , hier: unvergesslich la sella , Sattel intuire , intuitiv erkennen
restituire , hier: ergeben
adulto , hier: der Erwach- il motorino , Moped il punto di vista , Blickwinkel
sfaccettato , vielschichtig
senen
la Città eterna , Ewige Stadt, Rom arricchire , bereichern
sbirciare , einen Blick werfen
le macerie pl. , Trümmer

ADES SO 4/2 023 3


SOMMARIO

ITALIENISCH 4

IN COPERTINA
GRAZIE A....
23
4/ 2023 ADESSO

Particolari delle fotografie


MEINE ERSTE ITALIENREISE - UN VIAGGIO NELL’ITALIA DEGLI ANNI ’50, ’60 E ’70,

ste
Meine er
EINFACH BESSER ITALIENISCH

eise
Italienr
berichten
Unsere
Leser

Un viaggi anni
ici
dei dinam si anni
favolo
e dei turbol
alia
o nell‘It‚50, dei
‚60

enti anni
‚70.
di Wolfgang Kuschel e ANNI '50
Angelika Fabian
© Rielaborazione grafica 10 Konstantin Ploberger
Velvet Firenze Malcesine Anni ‘50
A·E ·I ·L · SK: € 11,20
Deutschland € 9,90
CH sfr 15,50

11 Ute Bommer
Marina di Massa 1958

4

23

ADESSO AUDIO 12 Hartmut Thiele


AUDIO te
Meine ers ise
Italienre
Ausgewählte Artikel, Verso Roma 1956
´60, ´70
Anni ´50,

Kurz-Interviews,
Übungen zu Grammatik 14 Johanna Basler
SOCIETÀ
Vespa e Lambretta,
icone a due ruote
SPECIALE LINGUA
“Scusi, l’auto non va
più!” Dal meccanico
REPORTAGE
Rimini negli anni
Sessanta
und Aussprache. Lignano Sabbiadoro 1959

15 Martin Metzler
ADESSO PLUS
Rimini 1959
Nützlich und unterhaltsam:
Das Begleitheft zu ADESSO Evi Schwarz 1957
16 Christa Boucke
mit Zusatzübungen.
Verso l’isola d’Elba 1957

18 Heide Schlede
Sicilia 1957
ADESSO in classe
4

23

IN CLASSE – Ideen und Konzepte für den Italienischunterricht

Care colleghe, cari colleghi,


un numero così bello ed originale come lo speciale
Ideen und Konzepte: 18 Evi Schwarz
proposto dal team della redazione di ADESSO merita F FACILE M MEDIO D DIFFICILE

Kostenloser Service für


delle attività altrettanto creative ed originali.

L’AUTRICE
È per questo che nell’InClasse che vi proponiamo questa f esercizi fotocopiabili
volta troverete delle attività diverse dal solito, attività

Lignano, Trieste 1957


MARIA BALÌ N per le lezioni in remoto
pensate non solo per fare lingua, ma anche cultura, per
Arbeitet seit mehr
als 20 Jahren imparare un po’ di storia, e di storie, su questo complesso L durata dell’attività
als Dozentin für e meraviglioso Paese.
s da ADESSO
Italienisch, leitet
Fortbildungen und Buon lavoro e buon divertimento! da ADESSO AUDIO
ist als Autorin tätig.

SOMMARIO Abonnenten in Lehrberufen.


Englisch 1 MEDIO DIFFICILE L50 min. f s pag. XX 2 MEDIO DIFFICILE L40 min. s pag. XX
Anni 50/60/70 Una foto una storia
Business
Englisch Attività: produzione orale lessico
riflessione culturale
• culturale attività di scrittura

Attività: produzione orale riflessione

Helmut Platz
Französisch

Spanisch

Italienisch

Deutsch als
Fremdsprache
3 MEDIO DIFFICILE L50 min. f s pag. XX
Oggetti, opere e abitudini che hanno fatto la storia


turale attività ludica
• •
Attività: produzione oral lettura riflessione cul-
4 MEDIO DIFFICILE L40 min.
Una lettera dal passato
Attività: attività di scrittura creativa

produzione orale riflessione culturale 20
ADESSO in classe ist ein kostenloser Service für ADESSO-Abonnenten in Lehrberufen.
ADESSO erhalten Sie im Sammelbezug für Ihre Sprachschüler mit einem attraktiven
Mengenrabatt. CPPAP-Nr. 0220 U 92667
ZEIT SPRACHEN GmbH, Kistlerhofstr. 172, 81379 München/ Deutschland.
E-mail: lehrer@zeit-sprachen.de
Impressum:
GESCHÄFTSFÜHRER: Ulrich Sommer
CHEFREDAKTEURIN: Rossella Dimola (V.i.S.d.P.)
AUTORIN: Maria Balì
LEITUNG MARKETING: Frederik Leder
ANZEIGEN Katja Ziemann
Jesolo e Venezia 1953
ADESSO IN CLASSE 4/2023

21 Rosemarie Ulrich
Malcesine, Verona... 1953
ZEICHENERKLÄRUNG
UND LESER-SERVICE 22 Uli Schweizer
1965 Erich Leonhard
Pietrasanta 1954
lettera Unterstreichung
unregelmäßige Betonung
24 Ulrike Franziska Thor
AUDIO ADESSO AUDIO Lido di Jesolo 1955
Texte zum Anhören
24 Sigrid Krüger
PLUS ADESSO PLUS Verona 1952
Thematische
Sprachübungen 26 Dieter Scholz
Rimini 1954
Claudia Bamberger
www.adesso-online.de 28 Hilde Kratzer
1970

Unsere Homepage: Aktuelle Meldungen, Lungo l’Italia 1952


Übungen, Rezensionen…
ANNI '60
Abonnenten-Service 34 Renate Janßen
Tel. (0049) 89-12140710 Rimini 1960
fax (0049) 89-12140711
e-mail: abo@spotlight-verlag.de 34 Inge Hundt
Ravenna 1960

36 Heidi e Alexander
Wildfeuer
Dieses Heft geht an unsere Abon- Napoli 1965
nentinnen und Abonnenten. Am
Kiosk ist es nicht erhältlich, aber in 38 Günter Havekost
unserem Online-Shop: Malcesine 1968
www.adesso-online.de/italienreise

4 ADES SO 4/2 023


39 Veronika Hintermair 74 Bernhard e Christine
Riccione Anni ‘60 Blum

1968
Sicilia 1978
40 Michael Bayer
Finale Ligure 1961 Günter Havekost 75 Helga Edletzberger
Cesenatico,
41 Dietrich Hofmann Ventimiglia 1970
56 Wolfgang Kuschel
Caorle 1966
Lago di Caldonazzo
75 Inga Thomas
1961
42 Sigrid Borches Alassio Anni ‘70
Limone sul Garda 1961
58 Ursula Storb
76 Martin Gussetti
La Spezia, Pisa... 1963
44 Eva Enichlmayr Napoli 1979
Taranto 1963
59 Frank Ponath
77 Carmen Collée
Valverde di Cesenatico
45 Angelika Fabian Lago di Garda Anni ‘70
Anni ‘60
Alassio Anni ‘60
78 Hannelore Vollweiter
ANNI '70
46 Marianna Oswald Tropea Anni ‘70
Lago Trasimeno 1961 64 Martin Fehrle
Napoli, Stromboli 1973 79 Dagmar Jirsa
47 Peter Skopp Venezia 1970
Rimini, Riccione... 1960 66 Brigitte Widmer
Rimini e San Marino 1973 80 Karl-Heinz Maul
48 Detlef Wagner Caprera 1975
Venezia 1961 67 Armin Hierl
Roma 1978 81 Wolfgang Volpers
49 Sabine Lerchenberger Lago di Garda 1974
Alto Adige 1964-65 68 Claudia Bamberger
Gatteo a Mare 1970
50 Tonio Keller
Bibione, Lago d’Iseo... 1969 69 Elisabeth Dorner
Roma 1972
Günter Havekost 1968 51 Martin W. Müller
Lago di Garda 1960 70 Monika Wagner-Koch
Firenze, Roma... 1977
52 Gabriele Rost-Brasholz
Viserba di Rimini Anni ‘60 71 Gabriele Bechtold
Liguria 1970
54 Erich Leonhard
1957

Caorle e Venezia 1965 72 David Machlachlan


Verona, Roma 1979
Christa Boucke
55 Peter und Siegrid Bertram
Lago di Garda 1966

Approfondimenti
6 Anni ’50. L’Italia com’era 30 Anni ’60. L’Italia com’era 59 L’autostrada del Brennero
11 Volare oh oh! 35 Il gelato confezionato 60 Anni ’70. L’Italia com’era
13 Benvenuti turisti! 37 L’autostrada del Sole 65 Funiculì
15 La musica che unisce 39 Il mito dell’Adriaküste 67 Papa Giovanni Paolo I
17 Lambretta e Vespa 40 Il rito della colazione 69 Cocco bello!
19 Il Sud che arranca 42 Lira, che forte! 71 L’autunno caldo
21 Turismo all’aria aperta 46 Le balere 73 L’inflazione galoppante
23 Le biglie 49 Venezia anni ’60 77 La moda degli anni ’70
27 La più bella d’Italia 51 L’ora legale 79 Il topless
28 Salvatore Giuliano 57 I liquori di moda 81 Crisi e austerity

ADES SO 4/2 023 5


La nostra lettrice Christa Boucke
con le amiche tra le onde all’Isola
d’Elba nel maggio del 1957.

6 ADES SO 4/2 023


anni
’50
Foto: Christa Boucke

ADES SO 4/2 023 7


V I AG G I

Diesen Text hier


kostenlos anhören!
www.adesso-online.de/
audio-gratis/04
L’Italia com’era

DIE FÜNFZIGER, EIN MAGISCHER


MOMENT: VORBEI DIE KRIEGSGREUEL,
DIE WIRTSCHAFT BOOMT, DAS LEBEN IST
WIEDER LEBENSWERT. DAS FERNSEHEN
WIRD ZUR BRÜCKE ZWISCHEN STADT
UND LAND, NORD UND SÜD, DAS LAND
BLÜHT AUF. UND DENNOCH – NICHT
ALLES IST GOLD, WAS GLÄNZT.

G
li anni Cinquanta sono un momento magico per l’Ita-
NEGLI ANNI lia. Lasciata alle spalle la tragedia della guerra, l’euforia
CINQUANTA NON SI cancella i ricordi dolorosi: non si deve più lottare per
sopravvivere, ma finalmente “solo” cercare di essere
DEVE PIÙ LOTTARE felici. Un’ondata di creatività investe il paese. Natalia
Ginzburg scrive nel suo bel romanzo Lessico famigliare
PER SOPRAVVIVERE, (1963): “Tutti pensavano di essere poeti, tutti pensavano
MA “SOLO” di essere politici; tutti si immaginavano che si potesse e
si dovesse far poesia di tutto, dopo tanti anni in cui era
CERCARE DI ESSERE sembrato che il mondo fosse ammutolito e pietrificato
e la realtà era stata guardata come di là da un vetro, in
LIBERI E FELICI una vitrea, cristallina e muta immobilità”. L’Italia, in soli
10 anni, cambia volto: da paese arretrato e contadino di-
venta una società moderna, proiettata nel futuro.
A fare da caposcuola è il cinema cosiddetto “neorealista”,
che era stato un raggio di sole già alla fine del fascismo
con capolavori come Ossessione (1943) di Luchino Vi-
sconti o Roma città aperta (1945) di Roberto Rossellini,
Marina Collaci che raccontavano senza abbellimenti o moralismi la
DIFFICILE AUDIO PLUS realtà, coinvolgendo però lo spettatore, inducendolo a

lasciare alle spalle , hinter sich lassen Lessico famigliare , dt. Titel: Mein vitreo , gläsern, glasig il capolavoro , Meisterwerk
Familien-Lexikon
cancellare , auslöschen l’immobilità , Regungslosigkeit l’abbellimento , Beschönigung
immaginarsi , sich vorstellen
doloroso , schmerzhaft arretrato , rückständig coinvolgere , einbeziehen
ammutolire , verstummen
l’ondata , Welle proiettare , katapultieren lo spettatore , Zuschauer
pietrificare , versteinern
investire , erfassen il caposcuola , Vorreiter indurre , anregen

8 ADES SO 4/2 023


Übung zum Thema in
ADESSO PLUS 4/2023
auf S. 7 oder digital.
di possibilità migliori. LA TELEVISIONE
Noch nicht abonniert? Rinunciano alla vita
adesso-online.de/ grama del contadino PROVA A UNIRE
adesso-plus in cambio di un salario
LE TANTE FACCE
sicuro nelle fabbriche
del Nord, in partico- DEL PAESE
riflettere e a cambiare una mentalità abituata a sot- lare a Torino, dove la
tostare alla dittatura. Quei film, dopo aver acquisito Fiat costruisce l’og-
fama internazionale, infondono linfa vitale a un nuo- getto del desiderio di ogni famiglia italiana: le piccole
vo cinema italiano a volte onirico e sarcastico, che ha automobili Seicento (dal 1955) e Cinquecento (dal
come maggiore esponente Federico Fellini. Mentre 1957). Ma l’emigrazione non è una scelta indolore,
Fellini conquista Hollywood e una collezione di perché l’incontro fra due mondi ancora molto diversi
Oscar, Hollywood scopre Cinecittà. La città del cine- non è semplice. La televisione prova a unire le tante
ma romana attrae gli americani per la bravura delle facce del paese. La Rai inaugura le sue trasmissioni il
sue maestranze e i costi ridotti di produzione dei 3 gennaio 1954 con La Domenica sportiva. Pochissime
grandi kolossal che fanno sognare il mondo. Roma famiglie possiedono un televisore, ma quelle poche
diventa la capitale della mondanità internazionale. organizzano con tutto il vicinato grandi serate, in
Negli anni Cinquanta non è raro incontrare in Via Ve- cui si cerca di rispondere ai quiz di Lascia o raddoppia
neto, ai tavolini dei caffè, gli attori più famosi; nel 1953 (1955-59) e del programma Il musichiere (1957-60). Le
la Città eterna viene ri- famiglie acquistano beni durevoli e la casa diviene il
NEGLI ANNI CINQUANTA tratta come l’Eldorado centro del nuovo benessere, scatenando la creatività
in un film che conquista dei designer. Nasce il made in Italy, che ha come rap-
I GIOVANI PARTONO
il mondo, Vacanze romane presentanti massimi Giò Ponti, Bruno Munari, Lucio
ALLA RICERCA DI (1953), con Audrey Hep- Fontana, per citarne solo alcuni.
burn e Gregory Peck che L’Italia è divisa anche dalla passione politica, o si è co-
POSSIBILITÀ MIGLIORI scoprono la capitale in munisti o si è democristiani, e sempre acerrimi nemi-
sella a una Vespa. ci. Riscuote enorme successo il romanzo di Giovanni
Guareschi Don Camillo (1948), che racconta ironica-
Eppure proprio il cinema mostra che il bel sogno in mente la rivalità fra un prete di paese e il sindaco co-
realtà è incrinato: il film di Fellini La dolce vita (1960), munista, Peppone. Nel 1953 il libro diventa un film
da cui quest’epoca prenderà il nome, è intriso di ma- e poi una serie; la storia non piace al Pci, ma diverte
linconia. Il ritratto dei cosiddetti paparazzi, i fastidiosi papa Pio XII. Persino i tifosi di ciclismo si dividono fra
fotografi specializzati nel rubare immagini private i fan di Fausto Coppi, considerato comunista, e quelli
delle star, è spietato. In effetti non è tutto oro quel- di Gino Bartali, il democristiano. Nel 1958 viene eletto
lo che luccica e l’Italia è ancora, sotto diversi aspetti, papa Giovanni XXIII, che con il suo stile informale e la
molto arretrata. sua affabilità dà vita a una nuova era di riforme e aper-
L’antropologo Ernesto De Martino parte alla ricerca ture. L’allegria, la sensualità, la voglia di vivere si espri-
del mondo arcaico contadino del Sud, che ormai sta mono soprattutto nella musica: Adriano Celentano si
scomparendo. I suoi libri Sud e magia (1959) o La terra contorce al ritmo di un rock contagioso e Mina, con la
del rimorso (1961) sono una pietra miliare sul tema. sua voce bellissima, turba i sogni degli italiani. Quan-
Da quelle terre, negli anni Cinquanta e poi ancora do Domenico Modugno intona Volare al Festival di
nel decennio successivo, i giovani partono alla ricerca Sanremo del 1958, tutta l’Italia si libra in volo con lui.

sottostare , unterwerfen incrinato , hier: dunkle gramo , trostlos acerrimo , erbittert


Stellen haben
acquisire , hier: erlangen il salario , Lohn il nemico , Feind
intriso , durchdrungen
la fama , Ruf indolore , schmerzlos riscuotere successo , Erfolg haben
fastidioso , lästig
infondere inaugurare , beginnen il sindaco , Bürgermeister
linfa vitale , inspirieren spietato , schonungslos
la trasmissione , Sendung considerare , gelten
onirico , unwirklich, Traum- non è tutto oro
quello che luccica , es ist nicht alles il vicinato , Nachbarschaft l’affabilità , Liebenswürdigkeit
l’esponente m. , Vertreter
Gold, was glänzt Lascia o raddoppia: „nimm es oder contorcersi , sich verrenken
conquistare , erobern verdopple es“, ital. TV-Quizsendung in
scomparire , verschwinden contagioso , ansteckend
attrarre , anziehen den 50er-Jahren
il rimorso , Reue turbare , aufwühlen
la maestranza , hier: Beschäftigte durevole , langlebig
il decennio , Jahrzehnt intonare , anstimmen
la Città eterna , Ewige Stadt, Rom il benessere , Wohlstand
rinunciare , verzichten librarsi in volo , hier:
ritrarre , darstellen scatenare , entfachen
davonschweben

ADES SO 4/2 023 9


M EI NE E R ST E I TA L I E N R E I S E

Konstantin Ploberger

Malcesine

Konstantin Ploberger
Anni '50

Anni ’50

Al Lago di Garda per imparare a nuotare

Avevo 9 anni quando i miei genitori decisero di andare


in vacanza in Italia con me e mia sorella Stefanie. Come
destinazione, avevano scelto Malcesine, un pittoresco borgo sul
Lago di Garda dove Johann Wolfgang Goethe aveva passato tanto
tempo disegnando e scrivendo. Alloggiavamo in un albergo di
fronte al porto e già il primo giorno visitammo il castello
di Malcesine. Da un venditore ambulante comprai la mia prima
pesca e imparai presto a distinguere questa parola dal termine
JUKE-BOX pesce. Il tempo era bello e quindi tutti i giorni mettevamo il
Le Hit degli anni ’50 in Italia costume da bagno e andavamo in spiaggia. Siccome io all’epoca
non sapevo nuotare, cercammo un punto dove potessi toccare
1. Grazie dei fiori (1951) e là, con l’aiuto di mio padre, feci i miei primi esercizi di
Nilla Pizzi nuoto. Lui teneva la mano sotto la mia pancia, l’acqua calda
2. Che bambola (1955) era piacevole e io cercavo di muovermi da solo, di immergermi
Fred Buscaglione e di tuffarmi da una piccola roccia che si trovava nell’acqua.
3. Tu vuo’ fa’ l’americano Le condizioni erano eccellenti per imparare a nuotare e, nella
(1956) seconda settimana, nuotai con mia sorella verso l’isola di
Renato Carosone Oliva, a 60 metri dalla riva. Per me era come se avessi ricevuto
4. Piccolissima serenata il “cavalluccio marino”.
(1957)
Teddy Reno
5. Nel blu dipinto di blu (1958) 1958
Domenico Modugno
Il 1958 viene considerato il primo anno del cosiddetto “miracolo [Wunder]
6. Il tuo bacio è come un rock economico italiano”: per la prima volta il numero dei lavoratori dell’indus-
(1959) tria sorpassa [sorpassare: übertreffen] quello
Adriano Celentano degli addetti [Beschäftigte] all’agricoltura.

decidere , beschließen il porto , Hafen il costume da tuffarsi , ins Wasser


bagno , Badeanzug springen
scegliere , auswählen il castello , Burg, Schloss
all’epoca , damals la roccia , Fels
pittoresco , malerisch il venditore
ambulante , Straßenverkäufer toccare , hier: noch stehen la riva , Ufer
il borgo , Dorf
können
la pesca , Pfirsich il cavalluccio
disegnare , zeichnen
l’esercizio di nuoto , Schwimmübung marino , Seepferdchen,
distinguere , unterscheiden
alloggiare , hier: unterge- 1. Stufe der
la pancia , Bauch
bracht sein il pesce , Fisch Schwimmabzei-
immergersi , eintauchen chen

10 ADES SO 4/2 023


M E I N E E R ST E I TA L I E N R E I S E

Nel 1958 la storia della


musica italiana vive una

Volare oh oh!
svolta, quando il pugliese
Ute Bommer Domenico Modugno sale
sul palcoscenico del Festival
Marina di Massa di Sanremo e canta Nel blu
dipinto di blu con il collega
Johnny Dorelli. È la prima
1958 volta che un cantante in
gara interpreta un proprio
brano ed è anche la prima
Posso offrirvi un gelato? volta che una canzone leg-
gera, poetica e non incentra-
Il mio primo viaggio in Italia è stato a Marina di Massa. ta sul tema dell’amore con-
Avevo 19 anni e sognavo da molto tempo di andare in Italia. quista il pubblico. Inoltre
La mia amica Barbara aveva un anno meno di me. Avevamo Modugno rompe gli schemi
pochissimi soldi e decidemmo di fare l’autostop all’insaputa dell’esecuzione tradizionale,
dei nostri genitori. Qualche volta si fermava un camion e il che voleva l’artista com-
camionista pensava probabilmente che non fossimo interessate posto, con le braccia ferme
solo a un semplice passaggio, ma a qualcosa di più, e provava lungo i fianchi. Al momento
a toccarci. Per dimostrare la nostra innocenza cantavamo del famosissimo ritornello
canzoni come Alle Vögel sind schon da, e funzionava, ci (Volare oh oh, cantare oh oh oh)
lasciavano in pace. Arrivate a Marina di Massa abbiamo spalanca le braccia, in un ge-
pernottato all’albergo della gioventù. La mattina successiva sto a quel tempo inconsueto
siamo andate in spiaggia. Un ragazzo italiano si è avvicinato e liberatorio. Il pubblico lo
quasi subito: “Posso offrirvi un gelato?” “Sì, grazie, gern”. acclama: Modugno è la star
Il giorno dopo era di nuovo lì e voleva offrirci di nuovo il della nuova musica italiana.
gelato. Io: “Tu potere pagare mangiare?” La conversazione si Il singolo Nel blu dipinto di blu
limitava a poche parole, ma dovevamo averlo colpito, perché resta per settimane al verti-
ci invitò a cena. Lui si chiamava ce delle classifiche italiane e
statunitensi e il suo trionfo

50
Antonio. Io non volevo dire il
mio vero nome e dissi: “Mi chiamo infonde nuova vita a tutta
Cristina”. Antonio si innamorò di me. l’industria mu-
Tornata a casa ricevetti, malgrado sicale ita-
erano gli alberghi il nome sbagliato, una cartolina liana.
della gioventù dopo l’altra. Un giorno mi scrisse che
[Jugendherbergen] sarebbe venuto a trovarmi e arrivò
in Italia negli anni con l’anello di fidanzamento! Dopo la
Cinquanta, con oltre festa di fidanzamento, sono andata in
2.000 posti letto. Italia dove mi hanno sempre chiamata
Molti erano ricavati in Cristina, malgrado sapessero la
ville e palazzi storici. verità.

offrire qc. , hier: auf etw. l’albergo della la verità , Wahrheit l’esecuzione f. , hier: Aufführung
einladen gioventù , Jugendherberge
VOLARE OH OH! composto , anständig
all’insaputa di qcn. , ohne jds. Wissen avvicinarsi , näher kommen
la svolta , Wendepunkt il fianco , Seite
il camion , Lkw limitarsi , sich beschränken
il palcoscenico , Bühne il ritornello , Refrain
il camionista , Lkw-Fahrer colpire , hier:
la gara , Wettbewerb spalancare , ausbreiten
beeindrucken
il passaggio , hier: Mitfahrgele-
il brano , Stück inconsueto , ungewöhnlich
genheit invitare , einladen
incentrare liberatorio , befreiend
toccare , berühren innamorarsi , sich verlieben
su qc. , sich um etw.
acclamare , feiern
l’innocenza , Unschuld ricevere , erhalten drehen
il vertice , Spitze
lasciare in pace , in Ruhe lassen malgrado , trotz rompere
gli schemi , mit Klischees la classifica , hier: Charts
pernottare , übernachten l’anello di
aufräumen
fidanzamento , Verlobungsring infondere , einflößen

ADES SO 4/2 023 11


M EI NE E R ST E I TA L I E N R E I S E

Hartmut Thiele

Verso Roma

1956
In motorino fino alla Città eterna

Undici anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, mio fratello
di 16 anni, un amico coetaneo e io, di 15 anni, decidemmo di realizzare
il nostro sogno: visitare la “Città eterna”. Era una grande avventura
fare un viaggio così lungo, di ben 4.000 chilometri. Avevamo tre
motorini e così, nel gennaio 1956, abbiamo iniziato a pianificare il
nostro viaggio. Il ciclomotore aveva solo una cilindrata di 49 cc, 5,2
CV e viaggiava a una velocità massima di 40 km all’ora. All’epoca non
c’erano protezioni come il casco e le scarpe da moto. Non c’era nemmeno
il navigatore e nessun cellulare. Avevamo pochi soldi, perciò abbiamo
mangiato principalmente pane e marmellata e spaghetti. Siamo partiti
con i pantaloni corti di pelle, pensando di tornare a casa dopo tre
settimane. Avevamo una vecchia mappa della Germania e dell’Italia.
Le strade erano danneggiate dalla seconda guerra mondiale, avevano
grandi buche e non avevano marciapiedi. Ogni giorno percorrevamo
tra gli 80 e i 100 chilometri e la sera dormivamo negli ostelli della
gioventù. Ci interessava molto ammirare chiese, castelli e città, che
erano ancora parzialmente distrutte. La maggior parte delle volte,
tuttavia, siamo riusciti a fare delle vere e proprie visite turistiche,
senza però dover pagare il biglietto d’ingresso. Il nostro tour era
iniziato da Norimberga, poi avevamo proseguito per Monaco di Baviera,
Innsbruck e via Brennero (dove non c’era ancora l’autostrada) fino
a Bolzano e Merano, dove abbiamo visto per la prima volta lo “stile
JUKE-BOX italiano”. Al Lago di Garda (…) abbiamo raccolto le nostre prime
Tu vuo’ fa’ l’americano, impressioni sull’Italia: le banconote erano grandi come un foglio
del napoletano Renato DIN A4 e non entravano nelle borse che tenevamo appese al petto; le
Carosone, esce nel persone erano abbronzate, allegre e con i capelli neri. Poiché non
1956 ed è subito un sapevamo parlare italiano, acquistare qualcosa era sempre difficile,
successo, grazie al suo ma divertente. I supermercati non esistevano, a quel tempo, e i piccoli
irresistibile [unwider- negozi erano pieni di cibi per noi sconosciuti. Anche i segnali
stehlich] ritmo boogie stradali erano diversi in Italia e, soprattutto, il clacson delle auto
woogie. Il testo ironizza suonava di continuo. Siamo arrivati a Verona, dove abbiamo visitato
sul “sogno americano” l’Arena e poi abbiamo proseguito fino a Venezia. Come siamo rimasti
degli italiani nel dopo- stupiti davanti alle chiese, ai palazzi e alle “strade d’acqua”! (…)
guerra [Nachkriegszeit]. Siamo andati anche a Ravenna, dove abbiamo visitato la tomba di

il motorino , Moped la protezione , Schutz il marciapiede , Gehsteig appendere , hängen


la Città eterna , Ewige Stadt, Rom il casco , Helm percorrere , fahren il petto , Brust
coetaneo , gleichaltrig il navigatore , Navi l’ostello della il segnale
gioventù , Jugendherberge stradale , Straßenschild
pianificare , planen il cellulare , Handy
distruggere , zerstören diverso , anders
il ciclomotore , Moped di pelle , Leder-
il biglietto il clacson , Hupe
la cilindrata , Hubraum la mappa , Landkarte
d’ingresso , Eintrittskarte
di continuo , andauernd
CV , PS danneggiare , beschädigen
l’impressione f. , Eindruck
stupito , erstaunt
la velocità la buca , Loch
la banconota , Geldschein
massima , Höchst- la tomba , Grabmal
geschwindigkeit

12 ADES SO 4/2 023


M E I N E E R ST E I TA L I E N R E I S E

Nel dopoguerra sono sempre


più numerosi gli stranieri che
trascorrono le vacanze in Italia.
Lo stato italiano, anche se in
modo frammentario, cerca di
promuovere il turismo. Dal
Hartmut Thiele 1956 1958 al 1965 sono riservati ai
turisti stranieri buoni benzina
che consentono di ottenere
uno sconto del 25% sul prezzo
del carburante; si cerca di
Teodorico, e a Rimini. Qui la sera abbiamo assaggiato il vino destagionalizzare le vacanze,
italiano, ma lo abbiamo bevuto come si beve la birra in Germania all’inizio concentrate nei due
e così alla fine eravamo ubriachi! La mattina dopo siamo andati mesi di luglio e agosto, per
in spiaggia e ci siamo riposati per mezza giornata. Poi lungo il esempio con un programma
mare, a Pescara, è iniziato il viaggio attraverso gli Appennini. che prevede riduzioni tariffarie
Non ricordo la strada esatta, ma ricordo gli italiani amichevoli sui mezzi di trasporto colletti-
che ci hanno aiutato a trovare un posto dove fare benzina e a vo per i turisti statunitensi che
volte ci rifornivano di cibo e bevande. E così, eccoci arrivati soggiornano in Italia fra il 1°
alla nostra destinazione: Roma, “la Città eterna”. C’erano diversi novembre e il 15 marzo. Lo sta-
ostelli della gioventù a Roma e ne avevamo trovato uno davvero to promette di partecipare alle
fantastico. Abbiamo visitato tutti i monumenti famosi ed è stato spese per il miglioramento e la
molto emozionante. Ricordo la basilica di San Pietro e un’udienza ristrutturazione delle strut-
Benvenuti turisti!
di papa Pio XII. Tutti i visitatori dicevano “papa” e noi non ture turistiche, anche se solo
riuscivamo a capire perché tutti chiamassero il papa “papà”. nel settore sportivo (campi da
Quindi ci siamo rimessi in viaggio verso casa. Sulla via tennis, piscine, seggiovie) e in
abbiamo visitato anche Siena, Firenze, Bologna, Milano, il alcune regioni d’Italia (Abruz-
Lago Maggiore e Lugano, fino ad arrivare al San Gottardo, zo, Molise, Toscana e Piemon-
dove non c’era ancora l’autostrada. La strada piena di curve te). La ricezione turistica è
e ripida si è rivelata una sfida per i nostri motorini. affidata alle iniziative personali
Infine, siamo arrivati a casa, a Gottinga. dei singoli cittadini, che spesso
È stato un viaggio unico, che non si potrebbe più fare trasformano le loro case in
oggi. Ogni volta che ci incontriamo dopo tanto tempo, mio piccole pensioni o alberghi e
fratello, il nostro amico e io, ricordiamo di nuovo il creano un’atmosfera familiare
“nostro” viaggio a Roma. che induce i turisti a tornare.

assaggiare , probieren la curva , Kurve il buono soggiornare , sich aufhalten


benzina , Tankgutschein
ubriaco , betrunken ripido , steil partecipare , sich beteiligen
consentire , ermöglichen
riposarsi , sich erholen rivelarsi , sich la ristrut-
herausstellen ottenere , erhalten turazione , Sanierung
amichevole , freundlich
la sfida , Herausforderung lo sconto , Rabatt la piscina , Schwimmbad
rifornire , versorgen
Foto: Christa Boucke

unico , einzigartig il carburante , Kraftstoff la seggiovia , Sessellift


la bevanda , Getränk
BENVENUTI TURISTI! destagionalizzare , hier: entzerren la ricezione , Aufnahme
il monumento , Denkmal
frammentario , hier: punktuell la riduzione , Ermäßigung affidare , hier: überlassen
il papa , Papst
promuovere , fördern tariffario , Tarif- indurre , veranlassen
il papà , Papa
collettivo , hier: öffentlich
ADES SO 4/2 023 13
M EI NE E R ST E I TA L I E N R E I S E

Johanna Basler

Lignano Sabbiadoro

1959

Johanna Basler 1959

„Komm ein bisschen mit nach Italien,


komm ein bisschen mit ans blaue Meer“

So klang ein Song in 1955, den wir begeistert mitsangen, weckte und
Grazie ad alcune verstärkte er in unseren damals 18-jährigen Herzen doch den Wunsch
lungimiranti nach mehr als dem Schwimmen im heimatlichen Fluss: „Das Meer“ –
[weitblickend] opere keiner von uns hatte es bisher gesehen. Da wollten wir hin –
architettoniche, come in das Land, in dem immer die Sonne scheint, die Menschen fröhlicher
la “spirale di negozi sind, Kleider und Schuhe viel modischer und billiger sein sollen
e servizi”, firmata da und nicht zuletzt sollen die jungen Männer galant und charmant
Marcello D’Olivo, lo sein. Diese Eigenschaften waren bei unseren Mitschülern und
sviluppo turistico a Sportfreunden nicht sehr ausgeprägt.
Lignano Sabbiadoro, Nach 15-stündiger Zug- und Busreise erreichten wir das Traumziel:
decolla [decollare: starten] Lignano Sabbiadoro. Das gebuchte Hotel erwies sich als Baustelle.
già nel primo dopo- Ratlos und erschöpft warteten wir auf unseren Koffern sitzend
guerra [Nachkriegszeit]. auf ein Wunder. Nach einer gefühlten Ewigkeit kam es auch in
I turisti nel 1960 sono Gestalt eines älteren Herrn, der sich sofort an unsere Buchung
già 1,8 milioni. erinnerte, sehr bedauerte und uns dann in einem anderen alten Hotel
unterbrachte. Wir waren mit allem einverstanden, waren wir doch am
Ziel unserer Wünsche: Das Meer lag vor uns, die Sonne schien immer.
Es waren zwei interessante Wochen, in denen wir nicht nur die
italienische Gastfreundschaft kennen- und korrekt Spaghetti essen
lernten, sondern auch einen Strand ohne Liegestuhlreihen genießen
konnten und zum ersten Mal Seepferdchen sahen.
Auch wenn es an diesen Stränden im Zeitalter des Massentourismus
ganz anders aussieht, empfehlen wir auch heute noch: „Komm ein
bisschen mit nach Italien ... “.

14 ADES SO 4/2 023


ME I N E E R ST E I TA L I E N R E I S E

Martin Metzler
Dalla fine degli anni Cinquanta il
legame tra italiani e tedeschi Rimini
si consolida anche grazie alle
canzoni. Caterina Valente, nata
a Parigi da genitori italiani e 1959
sposata con un tedesco, è una
delle prime “ambasciatrici” della
cultura italiana in Germania.
Valente diventa famosa cantando La scoperta del mare
bellissimi brani che ricordano le
atmosfere estive, per esempio Negli anni Cinquanta sono andato in vacanza con i miei
Komm ein bisschen mit nach Italien genitori a Rimini. Per me, che all’epoca ero un ragazzino
(1955) e fa sognare con hit italiane delle montagne svizzere, la prospettiva di vedere il mare
come Marina, Bongo bongo cha cha per la prima volta nella mia vita era davvero emozionante.
cha e con l’interpretazione delle (...) Quando la striscia blu del mare è apparsa per la prima
canzoni più famose di Domenico volta, poco dopo Bologna, il giubilo a bordo ha fatto
Modugno. La tendenza prosegue spegnere l’autoradio. Mia sorella Heidi, più giovane di me,
anche nel decennio successivo. chiedeva eccitata: “Dov’è? Dov’è? Dov’è il mare?“ Nei giorni
Patti Pravo diventa famosa in successivi abbiamo potuto scoprire cosa significa “mare” in
Germania con Das Paradies auf Italia: un’immensa spiaggia sabbiosa, all’epoca quasi senza
dieser Welt (1969), traduzione del turisti (oggi inimmaginabile!). Per noi bambini una distesa
brano Il Paradiso; Mina nel 1962 di sabbia infinita con altrettante possibilità di gioco
ottiene un discreto successo e un mare dolce, piacevole, perennemente “ondeggiante”.
La musica che unisce

con Heißer Sand, composta da Questo “avanti e indietro” rinfrescante e schiumoso avrebbe
Werner Scharfenberger e Kurt potuto divertirci per ore. I nostri genitori restavano con
Feltz; mentre Milva canta testi noi in spiaggia per tutta la giornata. Quando non facevano
di Brecht. Nel 1962 spopola in una passeggiata sulla spiaggia con noi, passavano ore e
Germania Zwei kleine Italiener ore sotto l’ombrellone sulle sedie a sdraio e leggevano.
cantata da Conny Froboess. Per la Anche l’hotel dove alloggiavamo mi colpì molto, con la
prima volta si parla dei lavoratori sua enorme sala da pranzo, le piastrelle di ceramica
immigrati, ma senza alcuna critica luminose e rinfrescanti (a casa avevamo pavimenti in
sociale: i due italiani protagonisti parquet o moquette) e le enormi eliche dei ventilatori sul
del pezzo hanno semplicemente soffitto. Indimenticabile anche il pane bianco, finissimo
nostalgia di casa e di Tina e Marina, e morbidissimo. Che differenza dal nostro noioso, ma
che sono rimaste a Napoli. Intanto presumibilmente più sano, Ruchbrot. La spiaggia non ci
in Italia le gemelle Kessler fanno bastava mai, anche quando eravamo a letto: l’infrangersi
impazzire gli italiani con il loro delle onde ci cullava in un lungo sonno infantile, con
Dadaumpa (1961). sogni di enormi castelli di sabbia.

la canzone , Lied MARTIN METZLER la distesa , große Fläche la piastrella


di ceramica , Keramikfliese
l’ambasciatrice f. , Botschafterin la prospettiva , Aussicht infinito , unendlich
il pavimento , Fußboden,
il brano , Stück la striscia , Streifen perennemente , beständig
Bodenbelag
discreto , ziemlich il giubilo , Jauchzen ondeggiante , wogend
l’elica , Propeller
spopolare , ein Hit sein spegnere , ausschalten rinfrescante , erfrischend
il soffitto , Decke
la nostalgia , Sehnsucht eccitato , aufgeregt l’ombrellone m. , Sonnenschirm
presumibilmente , vermutlich
le gemelle pl. , Zwillinge la spiaggia la sedia a sdraio , Liegestuhl
l’infrangersi , Brechen
sabbiosa , Sandstrand
far impazzire , hier: begeistern la sala
cullare , wiegen
inimmaginabile , unvorstellbar da pranzo , Speisesaal
infantile , kindlich

ADES SO 4/2 023 15


M EI NE E R ST E I TA L I E N R E I S E

Christa Boucke

Verso l’isola d’Elba

All’avventura con la Lambretta verde


1957
C’erano una volta tre amiche di 24 anni. Una di loro, già sposata, nel
1957 aveva affittato insieme al marito una piccola casa affacciata sul
mare del golfo di Procchio, sull’isola d’Elba, e aveva invitato le altre
due a trascorrere le ferie insieme. Che gioia! La mia migliore amica
voleva partire con me a bordo della mia Lambretta verde. Era il mio
orgoglio, perché era la “Mercedes” degli scooter. Ma con 123 centimetri
cubi non faceva più di 75 km/h e la nostra destinazione era molto
lontana (990 km). Allora non c’era l’obbligo di portare il casco, così
indossavamo solo un fazzoletto da testa. Negli anni Cinquanta gli
impiegati avevano solamente 12 giorni di ferie, perciò abbiamo scelto
il mese di maggio per sfruttare i tanti giorni festivi, come il
1° maggio, l’Ascensione e la Pentecoste. Siamo partite di primo
mattino: io, la conducente, e la mia amica come compagna di viaggio,
con una valigia di circa 20 kg sul portabagagli. Vedo ancora oggi
i miei parenti torcersi le mani, indignati perché la Lambretta
dondolava molto e io non riuscivo a tenerla in equilibrio quando
andavo a bassa velocità. La prima destinazione del nostro viaggio
è stato un hotel sul Passo di Resia e qui a cena abbiamo avuto la
nostra prima sorpresa: un’insalata condita con l’olio d’oliva. Il gusto
ci sembrava strano e non ci è piaciuto. Adesso anche i tedeschi lo
usano tutti i giorni in cucina. Il burro è stata la seconda sorpresa:
non era fresco come da noi, perché al tempo l’uso del frigorifero
non era diffuso. Eravamo partite con l’intenzione di vedere tutte
le bellezze delle città visitate. A Merano volevamo andare a Merano

13 di Sopra. Durante la salita, la Lambretta ha “fatto il mulo”, perché


non aveva abbastanza potenza. Io ho gridato alla mia amica che
doveva scendere e andare a piedi per un centinaio di metri, fino a
un’inclinazione moderata della strada, dove io l’avrei aspettata.
su 100 è la diffusione
La sorpresa successiva non si è fatta attendere. Eravamo arrivate di
[Verbreitung] del
prima mattina a Verona, era domenica. Avevamo organizzato bene il
frigorifero
programma della giornata, in modo da vedere tutte le attrazioni delle
[Kühlschrank]
città e la prima meta era San Zeno. Che chiesa straordinaria! Ma
tra le famiglie italiane
dopo la visita, la Lambretta non voleva più partire. Niente da fare.
nel 1958.
Il serbatoio era totalmente vuoto, qualcosa si era intasato a causa
Solo 3 su 100 è quella
della benzina sporca dell’Austria. Era difficile trovare una stazione
della lavatrice
di servizio in città, ma ce l’abbiamo fatta. Quando siamo ritornate
[Waschmaschine].
con una tanica piena di benzina, la nostra Lambretta ci aspettava

affittare , mieten sfruttare , nutzen l’equilibrio , Gleichgewicht non farsi attendere , nicht auf sich
warten lassen
trascorrere , verbringen l’Ascensione f. , Christi Himmelfahrt condito , hier: angemacht
l’attrazione f. , Sehenswürdigkeit
l’orgoglio , Stolz la Pentecoste , Pfingsten diffuso , verbreitet
il serbatoio , Tank
lo scooter , Motorroller la conducente , Fahrerin l’intenzione f. , Absicht
intasarsi , sich verstopfen
l’obbligo di il portabagagli , Gepäckträger la salita , Bergauffahrt
portare il casco , Helmpflicht la stazione
torcersi le mani , die Hände ringen il mulo , Maultier, hier: Esel
di servizio , Tankstelle
il fazzoletto
indignato , empört l’inclinazione f. , Steigung
da testa , Kopftuch farcela , es schaffen
dondolare , schaukeln moderato , leicht, mäßig
l’impiegato , Angestellter la tanica , Kanister

16 ADES SO 4/2 023


La Lambretta e la Vespa sono le eterne
rivali che danno il via alla motorizzazio-
ne di massa degli italiani, diventando
emblema di libertà e spensieratezza.

Lambretta e Vespa: eterne rivali


Per prima nasce la Vespa, nel 1946, negli
stabilimenti Piaggio di Pontedera, in
provincia di Pisa. Nel panorama delle
due ruote il suo design è decisamente
inedito. Alla base c’è l’idea di un mezzo di
trasporto non solo comodo ed economi-
co, ma che tutti devono poter utilizzare,
anche le donne che indossano la gonna:
non c’è quindi un serbatoio da scavalcare,
le ruote sono piccole e basse, la moto è
leggera. Il prezzo è alla portata di tutti:
nei primi anni Cinquanta si aggira intor-
no alle 111.000 lire, quando lo stipendio
mensile di un operaio è di circa 25.000
lire. Il successo è immediato. Se nel 1946
le Vespe prodotte erano 2.484, nel 1948
sono già 19.822. L’anno successivo, la
Germania diventa la prima licenziataria e
la produzione della Vespa Piaggio arriva a
60.000 pezzi.
La Lambretta nasce nel 1947, negli sta-
bilimenti Innocenti di Milano, affacciati
sul fiume Lambro, da cui il motoscooter
prende il nome. L’Innocenti è un’azienda
Christa Boucke

specializzata nella produzione di tubi


per le impalcature: ecco perché il telaio
della Lambretta è tubolare. Per il design,
l’ispirazione arriva dai mezzi militari
americani, giunti in Italia durante la se-
1957 conda guerra mondiale. Il motore è cen-
trale e le ruote sono più grandi di quelle
tutta sola con la grande valigia sul portabagagli della Vespa, elementi apprezzati da chi ha
davanti a San Zeno. Eravamo felici. (...) gusti raffinati e cerca maggiore stabilità.
A Piombino ho visto per la prima volta in vita mia Anche la Lambretta ha un prezzo di ven-
il mare azzurro. Che vista! All’isola d’Elba abbiamo dita contenuto, che nel 1950 è di circa
trascorso delle belle vacanze con i nostri amici 125.000 lire. Conquista il cuore di tanti
e abbiamo potuto scoprire che gli italiani sono italiani, ma non riuscirà mai a superare il
davvero molto gentili e disponibili. Questo viaggio è successo della Vespa e per questa ragione
stato una vera e propria avventura. la produzione si interromperà nel 1971.

disponibile , hilfsbereit economico , sparsam l’operaio , Arbeiter il mezzo militare , Militärfahrzeug


eterno , ewig il serbatoio , Tank immediato , unmittelbar centrale , in der Mitte, mittig
dare il via a , einleiten scavalcare , (über-)klettern la licenziataria , Lizenznehmer apprezzare , schätzen
la libertà , Freiheit alla portata di tutti , für alle affacciato su , am, mit Blick auf avere gusti
erschwinglich raffinati , stilbewusst sein
la spensieratezza , Unbeschwertheit il tubo , Rohr
aggirarsi intorno a… , sich auf etwa … contenuto , hier: günstig
lo stabilimento , Werk l’impalcatura , Baugerüst
belaufen
conquistare , erobern
inedito , neu il telaio , Rahmen
lo stipendio
superare , übertreffen
comodo , bequem mensile , Monatslohn tubolare , Rohr-, aus Rohren
interrompersi , einstellen

ADES SO 4/2 023 17


M EI NE E R ST E I TA L I E N R E I S E

Heidi Schlede

Sicilia

1957 Una gita di classe indimenticabile

La prima volta che sono stata in Italia avevo 14 anni. Era il 1957.
Eravamo un gruppo di studenti del liceo classico. Il nostro caro
insegnante di matematica organizzava ogni anno un’escursione in un
paese diverso. Nel 1957 la meta era la Sicilia. Siamo partiti in treno
da Berlino ed è stato un viaggio molto lungo. A quei tempi, negli
scompartimenti, non c’erano sedili imbottiti come oggi, bensì sedili
di legno duro. Ma noi eravamo giovani e non ci importava. Oggi per me
sarebbe un incubo! Mi ricordo che, non sapendo neanche una parola
in italiano, abbiamo spostato la leva del riscaldamento su “caldo”
e abbiamo sudato molto! A Napoli abbiamo preso il traghetto fino a
Palermo, che era il punto di partenza del nostro giro della Sicilia.
Per noi giovani tedeschi iniziava in quel momento una vera avventura:
la gente, la lingua, il cibo, la natura, i templi, tutto era totalmente
sconosciuto per noi. Mi ricordo bene ancora oggi del mio stupore
nel vedere limoni e arance crescere sugli alberi. E tutti i fiori
meravigliosi e i cespugli e i prati in fiore, un miracolo! L’entusiasmo
cresceva di ora in ora mentre vedevamo Monreale, Trapani, Erice,
Agrigento, Siracusa, Catania, l’Etna e Taormina con lo straordinario
panorama del Teatro antico lungo la costa, in lontananza.
Indimenticabile! Dopo tre settimane meravigliose siamo tornati con il
traghetto da Messina in Calabria, e poi in treno fino a Berlino.
Adesso ho 79 anni e ancora mi ricordo esattamente di tutto.

Evi Schwarz

Lignano, Trieste

1957 Vacanze italiane

Sono nata nel 1951. A partire dal 1957 sono andata in vacanza in Italia
con i miei genitori e la nonna quasi ogni anno. La mia famiglia vive
nelle Alpi bavaresi, per questo preferiva andare in vacanza al mare.
Questa fotografia mi mostra da bambina, a 6 anni, a Trieste.

il liceo classico , humanistische importare , etwas ausmachen il giro , hier: Rundreise in fiore , blühend
Gymnasium
l’incubo , Albtraum l’avventura , Abenteuer il miracolo , Wunder
l’escursione f. , Ausflug, Exkursion
spostare , umstellen il cibo , Essen l’entusiasmo , Begeisterung
la meta , Ziel
la leva , Hebel sconosciuto , unbekannt, neu straordinario , einzigartig
lo
il riscaldamento , Heizung lo stupore , Staunen la lontananza , Ferne
scompartimento , Abteil
sudare , schwitzen il cespuglio , Strauch indimenticabile , unvergesslich
imbottito , gepolstert
il traghetto , Fähre il prato , Wiese mostrare , zeigen
duro , hart

18 ADES SO 4/2 023


Tra il 1958 e il 1959, il settimanale L’Espresso

Il Sud che arranca


pubblica un’inchiesta a puntate sulle condizioni
di vita di cinque regioni del Sud Italia. A proposi-
to della Sicilia, un giornalista racconta: “In quasi
nessuna abitazione esiste il gabinetto. (…) dor-
mono in cinque nel letto matrimoniale, gli altri
per terra nella paglia. Una cassa serve da tavolo,
mancano stoviglie e posate”. Negli anni Cin-
quanta, uno dei grandi temi è la povertà dilagan-
te nel Meridione. Proprio all’inizio del decennio,
il governo aveva istituito la cosiddetta Cassa del
Mezzogiorno, tra l’altro per favorire l’avvio di

Evi Schwarz
attività produttive industriali permanenti nel
Meridione. Tra il 1951 e il 1954 la Commissione
parlamentare d’inchiesta sulla miseria in Italia
aveva fatto luce sulle effettive condizioni di vita
1957 nel Sud. Nel 1953, aveva rilevato la Commissio-
ne, più di 12 milioni di italiani, un quarto della
popolazione, vivevano in condizioni di povertà
estrema o assoluta; oltre il 50% delle famiglie di-
sagiate si trovava al Sud (il 15,6% al Centro, solo
il 5,8% al Nord), in particolare in Calabria, Puglia
e Basilicata. Molte vivevano in cantine, baracche
e grotte, non mangiavano quasi mai la carne, non
possedevano scarpe e avevano un grado di istru-
zione minimo. È di questi anni la scoperta delle
misere condizioni di vita dei lucani nei Sassi di
Heidi Schlede

Matera, definiti “vergogna d’Italia” da Palmiro


Togliatti, allora leader del Partito comunista.

1957

6,5
milioni i turisti stranieri che JUKE-BOX
alloggiano [alloggiare: über- Negli anni Cinquanta
nachten] negli alberghi italiani Fred Buscaglione (1921-
nel 1957; le presenze [Besu- 1960) porta in Italia lo
cher, hier: Urlauber] arrivano swing. Tra le sue canzoni
a 23 milioni. I più numerosi più famose ci sono Che
sono i tedeschi, seguiti da bambola, Love in Portofi-
austriaci e svizzeri. no ed Eri piccola così.

arrancare , sich abmühen mancare , fehlen la Cassa del Mezzogiorno: staatlicher la baracca , Hütte, Baracke
Fonds für Süditalien (1951-1992)
l’inchiesta , Untersuchung le stoviglie pl. , Geschirr la grotta , Höhle
l’avvio , Beginn
a puntate , mehrteilig le posate pl. , Besteck possedere , besitzen
permanente , dauerhaft
le condizioni (pl.) dilagante , grassierend l’istruzione f. , Bildung
di vita , Lebensbedingungen la miseria , Elend
il Meridione , Süditalien la scoperta , Aufdeckung
l’abitazione f. , Wohnung fare luce , beleuchten
il decennio , Jahrzehnt i lucani pl.: Bewohner der Basilikata
il gabinetto , Toilette la povertà , Armut
il governo , Regierung la vergogna , Schande
la paglia , Stroh disagiato , mittellos
istituire , einrichten
la cassa , Truhe la cantina , Keller

ADES SO 4/2 023 19


M EI NE E R ST E I TA L I E N R E I S E

Helmut Platz

Jesolo e Venezia

1953 Un’avventura piena di incertezze

Era il 1953 e avevo 8 anni quando mamma, papà e io ci preparammo per


la nostra prima vacanza in Italia. Un’avventura piena di incertezze,
visto che a quei tempi non era consuetudine andare all’estero. La sera
prima della partenza abbiamo montato un portabagagli sul tetto del
nostro Maggiolino per trasportare tutta l’attrezzatura da campeggio:
una tenda per tre persone e materassini gonfiabili, mobili pieghevoli,
un minifornello a gas e due bombole, stoviglie di alluminio, bicchieri
di plastica ecc. (...)
Il mattino dopo, mi sono posizionato sul sedile posteriore,
incastrato tra vestiti per tutte le temperature possibili, persino
quelle invernali, perché dovevamo attraversare le Alpi. C’erano
inimmaginabili mucchi di alimentari, tra cui il pane nero – che, come
sapevamo, non si trovava in Italia, – una cassa di birra e bottiglie
di vino austriaco per papà. Tutto per evitare di soffrire la fame
Helmut Platz 1953 e la sete in questo paese sconosciuto. La sera del secondo giorno,
finalmente abbiamo raggiunto la nostra meta, Jesolo, sovraffaticati
e sudati, ma felici di avercela fatta. Il primo sguardo che ho dato al
mare è stato qualcosa di meraviglioso e sbalorditivo: la superficie
dell’acqua senza limite fino all’orizzonte, la spiaggia di sabbia fine e
bianca. Mi sono subito immerso nell’acqua tiepida che sembrava quella
di una vasca da bagno. Nel frattempo, i miei genitori hanno scelto un
posto per piantare la tenda. Dal momento che non c’era nessun albero
a fare ombra, hanno scavato un buco di un metro di profondità per
mettere dentro gli alimenti portati dall’Austria e conservarli più a
lungo. Malgrado tutte le scomodità, abbiamo trascorso due settimane
da sogno. Il clou della vacanza è stata un’escursione a Venezia. Le
ore trascorse in mare saltando, sguazzando, giocando a pallone e
cavalcando le onde sul materassino sono ancora oggi un ricordo
stupendo. Inoltre, il mio papà mi ha insegnato sia a nuotare sia due
parole italiane che mi sono rimaste per sempre in mente: gelato e
fragola. È così che sono stato contagiato dal “virus italianità”, che mi
fa intraprendere un viaggio in questo paese quasi ogni anno.

l’incertezza , Ungewissheit il mobile soffrire la scavare , graben


pieghevole , Klappmöbel fame/sete , verhungern/
essere la profondità , Tiefe
verdursten
consuetudine , üblich sein il minifornello
la scomodità , Unbequem-
a gas , Gaskocher sovraffaticato , übermüdet
l’estero , Ausland lichkeit
la bombola , Gasflasche sudato , verschwitzt
la partenza , Abreise l’escursione f. , Ausflug
le stoviglie (pl.) farcela , es schaffen
il portabagagli , Gepäckträger sguazzare , planschen
di alluminio , Aluminium-
sbalorditivo , erstaunlich
il Maggiolino , VW-Käfer geschirr cavalcare , reiten
la superficie , Oberfläche
l’attrezzatura il sedile posteriore , Rückbank stupendo , wunderbar
da campeggio , Camping- senza limite , grenzenlos
incastrare , einklemmen la mente , Gedächtnis
ausrüstung
tiepido , lauwarm
attraversare , überqueren contagiare , anstecken
la tenda , Zelt
piantare , aufstellen
inimmaginabile , unvorstellbar intraprendere , unternehmen
il materassino
l’ombra , Schatten
gonfiabile , Luftmatratze gli alimentari pl. , Lebensmittel

20 ADES SO 4/2 023


M E I N E E R ST E I TA L I E N R E I S E

Turismo all’aria aperta


La prima associazione [Verein] di campeggia- a Jesolo il primo campeggio attrezzato

107
tori, l’Auto campeggio club Piemonte, era nata [ausgestattet] italiano, il Cavallino bianco.
in Italia già nel 1932. Il fenomeno esplode La fabbrica era la Nsu Motorenwerke, che
[explodieren] poi negli anni Cinquanta, quando oggi conosciamo tutti come Audi, che crea il
molti italiani si trasferiscono nelle città per campeggio per i suoi dipendenti [Beschäftigter]
lavorare e sognano una vacanza in montagna e poi lo apre al pubblico. Un’oasi di verde sul lire è il prezzo di
o in riva [Ufer] al mare. Hanno la possibilità di mare, a pochi passi da Venezia, adatta a ogni un chilo di pane
acquistare a rate [kaufen auf Raten] una mac- portafoglio. Il modello piace, i campeggi si nel 1953. Un chilo
china, essenziale per trasportare tende [Zelte] moltiplicano e i turisti che li frequentano di burro costa 1.201
e pentolame [Kochgeschirr] e per illuminare sono sempre più numerosi. Nel 1967 i lire, un litro di olio di
[beleuchten] le tende durante la notte. Proprio campeggi italiani registrano 12,4 milioni oliva 485 lire.
una fabbrica di automobili inaugura nel 1955 di presenze.

Rosemarie Ulrich

Malcesine, Verona, Venezia, Bologna, Firenze...

1953 Der Traum vom Süden

Ich glaube, kaum jemand kann heute nachempfinden, was das damals
hieß nach den Kriegs- und Nachkriegsjahren. Wer reiste denn
schon? Aber wenn, dann musste es Italien sein, das Bildungsziel
der Deutschen, der Traum vom Süden, „das Land, wo die Zitronen
blühn”, auf den Spuren Goethes. Ein kleiner brauner VW und zwei
junge Leute voller Neugier und Erwartung. Schon die Alpen für die
damaligen Flachlandbewohner zum Staunen, hinter dem Brenner,
glaubte man, die Luft sei weicher, neue Laute, die ersten Zypressen.
Malcesine, ein malerischer stiller Ort am Gardasee – es gab wohl
noch keine Busreisen, aber die ersten Spaghetti! Über Verona,
Venedig, Bologna nach Florenz. Nun wollten wir auch all das sehen
und erleben, wovon man uns in der Schule erzählt hatte – mangels
Bücher anhand von Schwarz-Weiß-Postkarten – von den Medici
und Michelangelo, Dom und Uffizien, Santa Croce und Santa Maria
Novella, der Ponte Vecchio und San Miniato – deren Alabasterfenster
uns damals viel sauberer erschienen. (...) Über Pisa, La Spezia,
Rapallo ging es zurück. Eine Bootsfahrt führte uns zum Kloster
CINEMA San Fruttuoso, das damals noch völlig einsam in seiner Bucht lag.
Nel 1953 esce Vacanze Weiter nach Genua, Mailand, Meran. Von dort u.a. zum Vigiljoch –
romane, che vincerà tre damals nur zu Fuß zu erreichen, heute ein viel besuchter Skirummel.
Oscar nel 1954. Audrey (...) Mit einer Propellermaschine bis Catania! Ich werde nie den
Hepburn e Gregory Peck Duft der blühenden Orangenbäume nach der Landung vergessen. Eine
sfrecciano [sfrecciare: Woche Taormina mit Blick auf den Ätna und das Meer. Sizilien war
flitzen] in sella [auf] a damals noch wenig für den Tourismus erschlossen. Wenn wir auf dem
una Vespa per le strade Lande übernachteten, hörten wir oft gegen 4 - 5 Uhr draußen ein
di Roma e tutto il mondo Getrappel und Stimmen, wenn die Landarbeiter sich versammelten, um
scopre la bellezza della auf die weit verstreut liegenden Latifundien gebracht zu werden. Die
capitale. Inizia il sogno Landreform hatte noch nicht stattgefunden; wir sahen viel Armut. Im
della “dolce vita” italiana. Hafen von Syrakus leerten die Menschen die Lastkähne noch per Hand
mit Lasten auf den Schultern, wie seit Jahrhunderten.

ADES SO 4/2 023 21


M EI NE E R ST E I TA L I E N R E I S E

Uli Schweizer

Pietrasanta

1954

Eine Kindheit in der Versilia –


oder wie man auch Italienisch lernen kann

Wir fahren nach Italien, genauer nach Pietrasanta ins Haus der
Il 3 gennaio del 1954,
dagli studi Rai di Großeltern, direkt am Meer. 1954, Grundschüler, gerade mal 7 Jahre
Torino, partono le alt: Ich stolz wie Bolle, denn wer hatte damals schon einen Großvater
prime trasmissioni mit einem Haus direkt am Meer und der als Marmorunternehmer mir
[Sendungen] della tele- viel von dem wunderbaren Städtchen Pietrasanta zeigen konnte.
visione italiana, con un Vor den Badefreuden und Pietrasanta lag die Fahrt über die Alpen.
unico canale in bianco
Kein Tunnel wie heute, kein Eisenbahnverlad wie in den 70-ern
e nero. La trasmissione
più amata è Lascia o führte über den Gotthard. Mühsam wird Serpentine für Serpentine
raddoppia condotta bis zur Passhöhe erklommen. Ein, zwei Pausen, damit der Motor nicht
[condurre: moderieren] überhitzt. Danach genauso Serpentine für Serpentine abwärts und
da Mike Bongiorno. rein in die glühend heiße und feuchte Po-Ebene. Die einzige Autobahn
führte von Como nach Milano. Die Weiterfahrt ging dann aus der Po-
Ebene über die Pässe des Apennins. In den Dörfern boten die Kinder
gesammelte Walderdbeeren an. Erste Vorboten toskanischen Genusses.
In unter zwei Tagen waren die 700 km nicht zu schaffen.
Klick-Klack, so hörte es sich in den 50-er Jahren in den engen
Gassen von Pietrasanta, dem Mittelpunkt der figürlichen
Marmorverarbeitung, an. Steinmetze erzeugten mit Hammer und
Meißel das gleichmäßige rhythmische Geräusch. Grund sind die 150
Marmorwerkstätten und die Kunstgießereien, die den Künstlern
zuarbeiten. Dazu noch einige Mosaikwerkstätten. Große, weltberühmte
Künstler (...) bedienten sich des handwerklichen Geschicks
JUKE-BOX der Pietrasantiner und unterhielten dort eigene Ateliers. (...)
Sie hinterließen ihre Kunstwerke und so ist Pietrasanta heute
Negli anni Cinquanta gli
italiani scoprono [scoprire: eine umfassende Freiluftausstellung moderner Plastik. Und die
entdecken] il cha cha cha malerische Piazza Duomo dient für Wechselausstellungen, wie es
e il mambo. Li ballano sulle sich für die Stadt, die sich Piccola Atene nennt, gehört. Pittoresk
note di Mambo italiano e aber zur Bildhauerstadt passend, auch das Museo di Bozzetti, in dem
di Torero, entrambi die Gipsmodelle sowohl großer Künstler als auch großen Kitsches
successi di Renato Caro- ausgestellt sind.
sone. Il mambo più famoso Um die nahegelegenen, berühmten Marmorbrüche von Carrara, deren
è quello ballato da Sophia sich schon Michelangelo bediente, besser nutzen zu können, hat
Loren e Vittorio De Sica nel Leopold II, Großherzog der Toskana, zu Beginn des 19. Jahrhunderts
film Pane, amore e… (1955). eine Akademie für Steinmetze, die heutige Stagio Stagi, gegründet.
Damit begann der Aufstieg von Pietrasanta zum Zentrum der
figürlichen Marmorverarbeitung. Das Klick-Klack in den Gassen fiel
allerdings der europäischen Feinstaubrichtlinie zum Opfer.
Die Steinmetze wurden an den Stadtrand ausgesiedelt.
Unser Haus am Meer war in Marina di Pietrasanta, direkt am
Lungomare und auf der anderen Seite der Straße das Bagno Riviera,
für viele Jahre mein Tummelplatz, als Kind und Jugendlicher. Eine
herrliche Kulisse: der Strand, das warme Meer und nur wenige

22 ADES SO 4/2 023


12.000
sono i calciobalilla [Tischfußbälle]
costruiti [costruire: bauen]
dalla ditta Garlando tra
il 1951 e il 1954. Il calciobalilla piace
molto agli italiani e si gioca nelle
parrocchie [Pfarrgemeinden],
nei bar e negli stabilimenti balneari

1954
[Badeanstalten].

Uli Schweizer
Dopo un calo di interesse negli
Kilometer entfernt die Apuanischen Alpen, die dort nahezu anni Ottanta e Novanta, il gioco
2.000 Meter erreichen. Was wie ewiger Schnee aussieht, sind die delle biglie è sopravvissuto alla
Marmorbrüche. concorrenza dei giocattoli moderni
Und im Bagno gab es genau das, was ein Siebenjähriger e ancora oggi è un divertimento
braucht: Freunde. In einem Zickzack zwischen Spiel und Mamas in voga nelle spiagge italiane.
Liegestuhl lernte ich schnell Italienisch. Grammatik bis heute Le biglie più comuni, usate so-
katastrophal. Wortschatz ausreichend. Wir bauten Kugelbahnen prattutto in strada, erano all’inizio
aus Sand, auf denen wir palline, Plastikkugeln mit Bildern von quelle in vetro o terracotta. Negli
Radrennfahrern, Schauspielern oder Fußballern um die Wette anni Cinquanta cominciano a
per Finger über die Bahn schnipsten. Natürlich bauten wir diffondersi nelle spiagge le biglie

Le biglie, gioco di ieri e di oggi


auch Burgen mit großem, vom Meer gespeisten Wassergraben. Im di plastica, che non solo erano più
flachen Meer suchten wir die kleinen arselle, die wir frisch grandi delle altre, ma contenevano
und roh aßen. Und wir wurden richtige Freunde: Stefano aus l’immagine degli sportivi più fa-
Roma, Guido aus Firenze und Roberto aus Empoli. Wir sahen uns mosi del momento, prima i ciclisti,
Jahr für Jahr wieder und wuchsen zusammen auf. Für mich eine poi i calciatori e gli automobilisti.
zweite Heimat: die Clique der Freunde im Bagno Riviera. Le regole erano semplici. Prima di
Bei Sandburgen bauen blieb es später natürlich nicht. Als tutto bisognava preparare il terreno
wir älter und frecher wurden, ärgerten wir die Mädchen und di gioco. Nel gruppo di giocatori
kauften ihnen zur Versöhnung ein Eis. (...) si sceglieva quello di corporatura
Maria, die Wirtschafterin, war die gute Seele von Großvaters più massiccia, che da seduto veniva
Haus und sie hatte mich, den kleinen biondino, wie auch später trascinato per le caviglie in modo
meine Söhne, tief in ihr großes italienisches Herz geschlossen da tracciare sulla sabbia una lunga
und kochte meine Lieblingsspeisen: muscoli ripieni oder fiori pista. Nel percorso non potevano
di zucca ripieni. Und zum Frühstück ganz frische sciacchiata, mancare curve, ponti, buche, salite e
die toskanische Variante der Focaccia, Olivenöl und etwas discese. A turno, ogni giocatore po-
Butter in die Kuhlen und dann Marmelade oder Honig obenauf: sizionava la propria biglia nel punto
Noch heute vor Ort mein obligatorisches Frühstück. di partenza e, con il dito indice, la
Und abends ging es nach Viareggio auf die passeggiata und ins colpiva, cercando di lanciarla il più
beeindruckende Gran Caffè Margherita im Liberty Stil, dem lontano possibile. Al turno suc-
italienischen Art Déco. Walderdbeereis aus der Sommariva und, cessivo si proseguiva. Vinceva chi
1954 für mich neu, pizza: in Deutschland noch ein Fremdwort. tagliava per primo il traguardo.

la biglia , Murmel contenere , haben, enthalten la corporatura , Statur la discesa , Gefälle


il calo , Rückgang lo sportivo , Sportler trascinare , ziehen a turno , der Reihe nach
il giocattolo , Spielzeug il ciclista , Radrennfahrer la caviglia , Fußknöchel colpire , treffen
in voga , en vogue il calciatore , Fußballer tracciare , zeichnen lanciare , schießen
comune , gebräuchlich l’automobilista , Autorennfahrer il percorso , Strecke proseguire , fortsetzen
il vetro , Glas il terreno di gioco , Spielfeld la buca , Loch tagliare
il traguardo , die Ziellinie
diffondersi , sich verbreiten scegliere , wählen la salita , Anstieg
überqueren

ADES SO 4/2 023 23


Ulrike Franziska Thor
Ulrike Franziska Thor

Lido di Jesolo

1955 Il nostro bungalow da sogno


1955
Nella mia infanzia e prima giovinezza trascorrevo regolarmente le
vacanze estive con la mia famiglia al Lido di Jesolo. L’obiettivo dei
sogni era un bungalow in legno molto semplice, ma direttamente sulla
spiaggia. Il sogno di ogni bambino! Pagaiare nell’acqua calda e poco
profonda, andare alla ricerca di conchiglie, giocare sulla sabbia. Ho
anche trovato subito un compagno di giochi che mi ha colpita perché
sapeva catturare piccoli granchi e ogni tipo di creatura marina con il
suo retino. Poi, dentro un vecchio barattolo di marmellata, portavo a
mio padre il “bottino”; lui lo esaminava e, per identificare il pescato,
inventava nomi che diventavano sempre più creativi dopo ogni bicchiere
di vino rosso che beveva. La sera la forza era appena sufficiente per
spingere mia sorella fuori dal letto a castello.

Sigrid Krüger

Verona

1952 Il latino in Italia non serve a nulla!

Mio padre era un grande amante dell’Italia e della sua storia.


Io avevo 17 anni, mio fratello 14. (...) Sognavamo il gelato italiano.
Nelle vacanze di Pasqua del 1952 andammo a Verona con i miei genitori.
Dovevamo assolutamente visitare gli edifici degli Scaligeri! “Kannst
Du Italienisch?” ho chiesto a mio padre. “Nein, aber ich spreche perfekt
JUKE-BOX Lateinisch”, è stata la sua risposta. Arrivati a Verona, ha chiesto a un
Nel 1951 si svolge vecchio signore: “Ubi est hotel Romeo e Julia?” Il signore ha scosso la
per la prima volta il testa e ha detto: “Non capisco” e se n’è andato via. Mio padre ha provato
Festival di Sanremo. di nuovo, ma la domanda è rimasta senza risposta. (...) Alla fine abbiamo
In gara ci sono solo chiesto a un tassista e lui ci ha portato all’hotel. Mio padre ha capito
tre artisti, che inter- che la conoscenza del latino non serviva in Italia. Poi ha cercato le
pretano 20 canzoni. tombe degli Scaligeri sulla sua mappa della città e ci siamo andati
Vince Nilla Pizzi con a piedi. Come ricompensa, la sera ognuno di noi ha avuto una coppa di
Grazie dei fiori. gelato. Io, da parte mia, ho deciso di imparare l’italiano.

l’infanzia , Kindheit il granchio , Krebs sufficiente , ausreichend scuotere , schütteln


la prima il retino , Fischernetz il letto provare , versuchen
giovinezza , frühe Jugend a castello , Stockbett
il barattolo la conoscenza , Kenntnis
l’obiettivo , Ziel di marmellata , Marmeladenglas SIGRID KRÜGER
la tomba , Grab
pagaiare , paddeln il bottino , Beute non servire a nulla , nichts nützen
la mappa
profondo , tief esaminare , prüfen l’amante m./f. , Liebhaber, -in della città , Stadtplan
la conchiglia , Muschel il pescato , hier: Fang Pasqua , Ostern la ricompensa , Entschädigung
colpire , beeindrucken inventare , erfinden assolutamente , unbedingt la coppa
di gelato , großer Eisbecher
catturare , fangen la forza , Kraft l’edificio , Gebäude

24 ADES SO 4/2 023


M E I N E E R ST E I TA L I E N R E I S E

Donne al volante
NEGLI ANNI '50, QUELLI DEL BOOM ECONOMICO, LE
DONNE ITALIANE SI METTONO AL VOLANTE: UN ALTRO
GRANDE PASSO VERSO L’EMANCIPAZIONE FEMMINILE.

NEL 1940 LE DONNE CON LA PATENTE SONO 12.000;


Foto: Filomena Rossi, 1959.

NEL 1960, 130.000. GUIDANO LA TOPOLINO, LA 600


O LA GIULIETTA SPRINT, CHE COSTAVA 1.900.000 LIRE.

ADES SO 4/2 023 25


Dieter Scholz

Rimini

Dieter Scholz
1954

1954

Scuola di vita

La seconda guerra mondiale era finita solo da nove anni quando


i miei genitori decisero di fare un viaggio a Rimini. Avevano
comprato una macchina nuova, una Ford Taunus Cabriolet. Al
posto delle molte rovine di Stoccarda distrutta dalle bombe, che
vedevamo ogni giorno, avevano voglia di visitare le rovine antiche
d’Italia e, soprattutto, sentivano nostalgia del Mare Adriatico.
(...) Dalla Baviera arrivammo al Passo del Brennero, raggiungibile
per la stretta strada statale, visto che all’epoca non c’era ancora
l’Autostrada del Brennero. E voilà, eccoci in Italia! (...) Alla prima
stazione di servizio Agip (...) mio padre pagò la benzina con una
banconota da 10.000 lire che era grande quasi quanto un piccolo
246 mm asciugamano e io chiesi: “Papi, perché la benzina è tanto cara?”

x Pensavo infatti che una banconota tanto grande dovesse valere


tanto. “Non ti preoccupare”, disse mio padre ridendo, “non vale così
125 mm tanto (...)”. Quando finalmente arrivammo a Rimini, ci accolse un
grande albergo. Il proprietario accarezzò la mia testa: come quasi
sono le dimensioni delle tutti gli italiani, amava i bambini. La nostra camera era grande
banconote da 10.000 e con i soffitti alti, accanto c’era un bagno separato a nostro
lire emesse dal 1948 al uso esclusivo. A quei tempi era un lusso! (...) Il giorno successivo
1963. Visto il cosiddetto andammo in spiaggia. Il mare era così blu! Lo guardai a lungo in
formato “lenzuolo” silenzio prima di avvicinarmi. Non sapevo nuotare, ma continuavo a
[Laken], per entrare in buttarmi in acqua godendomi la temperatura fresca, finché le mie
un portafoglio dovevano labbra diventavano blu come il mare.
essere piegate in quat- Tutti i giorni dovevo fare il riposino pomeridiano. Era così noioso!
tro. Svolgono un ruolo Per ingannare la noia, giocavo con i rubinetti della vasca da bagno.
[svolgere un ruolo: eine La riempivo e poi ci giocavo come se fosse il mare. In questo modo
Rolle spielen] da prota- il tempo passava abbastanza velocemente. Poi mia madre veniva a
goniste nel film del 1956 chiamarmi. Scendevamo nella hall dell’albergo, loro prendevano un
La banda degli onesti, caffè e io una tazza di cacao. Un giorno, arrivò di corsa un cameriere:
con Totò e Peppino “Dottore, venga subito per favore!” Spaventati lo seguimmo. Cosa
De Filippo, un classico poteva essere successo? Avevo dimenticato di chiudere i rubinetti
della comicità italiana. della vasca da bagno e, piano piano, l’acqua era strabordata ed era

decidere , beschließen la banconota , Geldschein in silenzio , schweigend la vasca da bagno , Badewanne


al posto di , statt valere , wert sein buttarsi , hineinspringen riempire , (be)füllen
le rovine pl. , Ruinen accogliere , empfangen il riposino la hall , Hotellobby
pomeridiano , Mittagsschlaf
distruggere , zerstören il proprietario , Inhaber arrivare di corsa , herbeieilen
ingannare
la nostalgia , Sehnsucht accarezzare , tätscheln spaventato , erschrocken
la noia , sich die Lange-
raggiungibile , erreichbar il soffitto , Decke weile vertreiben dimenticare , vergessen
stretto , eng l’uso esclusivo , alleinige Nutzung il rubinetto , Wasserhahn strabordare , überfließen

26 ADES SO 4/2 023


M E I N E E R ST E I TA L I E N R E I S E

uscita nel corridoio. Rosso in viso, dovetti confessare il mio misfatto,


aspettandomi una severa punizione. Ma poiché il padrone amava i bambini,
sorrise e mandò a chiamare una donna delle pulizie per asciugare tutto.
Mio padre, rilassato grazie al clima vacanziero, mi ordinò solamente di
dare una mancia alla signora usando la mia paghetta.
Il giorno dopo combinai un guaio ancora più grande. Mentre i miei
genitori stavano prendendo il sole, io scappai di nascosto verso il
mare. Quando i miei genitori se ne accorsero, iniziarono a cercarmi,
cosa non facile tra tante persone. Fortunamente mio padre aveva un
binocolo e io portavo un costume da bagno a scacchi colorati. Così mi
trovarono. Cosa stavo facendo? Mi stavo mettendo in mostra davanti
a una bambina, correndo in mare dove non si toccava, nonostante non
sapessi nuotare. Mio padre fece uno scatto velocissimo e mi salvò
dall’annegamento all’ultimo minuto! Mi disse: “Figlio mio, a cosa
ti serve far colpo su una donna, se subito dopo sei morto?” Questo
ragionamento mi parve logico e non lo feci più. Non scholae sed vitae
discimus! come dicevano gli antenati degli italiani.

La più bella d’Italia


Nel 1954 il concorso di bel- il trampolino di lancio per
lezza Miss Italia si svolge per affermarsi nel mondo del
la prima volta a Rimini. Vince cinema e dello spettacolo.
Eugenia Bonino, di Catania. La giuria è infatti composta
La storia del concorso più da personaggi di spicco
famoso d’Italia inizia però già dell’epoca, come gli attori
nel 1939, quando il pubbli- Vittorio De Sica e Totò. Nel
citario Dino Villani lancia 1947 partecipa al concorso la
“5.000 lire per un sorriso”, ventenne Gina Lollobrigida,
un concorso fotografico che, che si qualifica terza; nel 1950
oltre a eleggere la ragazza più tra le concorrenti c’è una certa
bella del paese, aveva lo scopo Sofia Villani Scicolone. La giu-
di trovare il volto immagine ria non la ritiene all’altezza del
per un noto dentifricio dell’e- podio, ma le assegna comun-
poca. Dopo la pausa della que il titolo di Miss Eleganza.
guerra, il concorso riprende Inizia così la carriera dell’attri-
con il nome di Miss Italia, ce più famosa d’Italia, in arte
diventando per molte ragazze Sophia Loren.

confessare , gestehen mettersi in mostra , eine Schau abziehen il pubblicitario , Werbefachmann di spicco , prominent
il misfatto , Missgeschick non toccare , hier: nicht (mehr) lanciare , hier: ins Leben partecipare , teilnehmen
stehen können rufen
la punizione , Strafe la ventenne , Zwanzigjährige
lo scatto , Sprung, Spurt eleggere , wählen
la mancia , Trinkgeld qualificarsi , sich
salvare , retten lo scopo , Ziel qualifizieren
la paghetta , Taschengeld
l’annegamento , Ertrinken il dentifricio , Zahnpasta la concorrente , Kandidatin
combinare
guai , Unheil anrichten far colpo su qcn. , jdn. beeindrucken riprendere , wieder stattfinden ritenere
all’altezza , für geeignet
scappare , abhauen il ragionamento , Argumentation il trampolino
halten
di lancio , Sprungbrett
Foto: Alamy Images

di nascosto , heimlich l’antenato , Vorfahr


il podio , Siegerpodest
affermarsi , sich etablieren
accorgersi di , bemerken LA PIÙ BELLA D’ITALIA
assegnare , verleihen
la giuria , Jury
il binocolo , Fernglas il concorso
in arte , mit Künstlernamen
di bellezza , Schönheits- composto da , (bestehend) aus
a scacchi , kariert
wettbewerb

ADES SO 4/2 023 27


M EI NE E R ST E I TA L I E N R E I S E

Hilde Kratzer

Lungo l’Italia

1952 Mit Opa Anton und Ehemann Hermann...

1. Tag. Abfahrt am 5. Mai 1952 mittags von Memmingen mit viel Gepäck,
Proviant und guter Laune. Über den Brenner nach Bozen. 2. Tag. Mittags
geht’s ab Richtung Gardasee. Brav zieht unser DKW die immer steileren
Straßen. Immer wieder tauchen neue, wunderbare Bilder auf. In der
Dämmerung sind wir in Cortina. 3. Tag. Eine lange Fahrt von den
Bergen zur Ebene. In Venedig kommt der Wagen in eine hochmoderne,
mehrstöckige Garage. Wir drei fahren mit dem Verkehrsschiff weiter.
Venedig ist zauberhaft – und bei Nacht wie ein Traum – die Preise
entsprechend. 4. Tag. Die Markuskirche, eine Glasbläserei, ein Konzert auf
dem Markusplatz, eine Ausstellung, Kirchen, merkwürdige Kinderwägen,
die reizend gekleideten Erstkommunikanten! 5. Tag. In Padua zur
Kirche des Patrons Anton. Durch die Po-Ebene dem Meer entgegen. Zum
Sonnenuntergang erreichen wir Senigallia. Auf unsere Frage, wo man
denn hier günstig übernachten könne, bot uns die schneeweiß gekleidete
Tankwärtin an, wir könnten in den Zimmern ihrer Söhne schlafen, die
gerade im Norden nach Arbeit suchten. 6. Tag. Bei Pescara sammeln wir
Muscheln und nehmen dann Abschied vom Meer. Die Straße steigt in die
Abruzzen. Der Himmel grau, im sandig braunen Fels blühen nur wenige
gelbe Büsche, die Dörfer kleben wie Nester am Fels. Auf der leeren
Landstraße versperren uns auf einmal drei Männer mit ausgebreiteten
Armen den Weg. Wir denken sofort an den Mafioso Salvatore Giuliano.
Ängstlich halten wir an. Einer der Männer erklärt uns, dass sie
gerne ein Foto von sich hätten. 7. Tag. Weiter geht’s nach Neapel. Über
furchtbares Pflaster zum Hafen. Dort stehen wir frierend und sehen
die Luxusdampfer nach Capri an. Nur fort! Die Straße führt nach Rom.
8. Tag. Rom ist im Wahlfieber. Wir haben Glück und kommen zur Audienz
des Papstes Pius XII. Es sind zu viele, zu große Erlebnisse, als dass man
davon erzählen könnte. 9. Tag. Abendlicher Bummel durch die Straßen:
Elegante Geschäfte, fesche, charmante Frauen, reizende Schutzleute
mit Grazie! 10. Tag. Wieder zum Meer und die Küste entlang. 11. Tag. Zum
Entsetzen der Italiener baden wir! Wir genießen den wunderbaren, leeren
Hilde Kratzer

Badestrand. Noch ist Vorsaison. Weiße Ochsen durchpflügen täglich den


Sand. 12. Tag. Bei Nacht zum Comer See. 13. Tag. Immer am See entlang. Eine
schöne Straße, gut instand wie alle, die wir fuhren. In Chiavenna zieht
man uns die Lire aus der Tasche. Trotz allem ein wunderschöner Ort!
1952 14. Tag. Schon sind wir in der Schweiz. Und nun geht‘s heim zu.

Salvatore Giuliano
Salvatore Giuliano è stato il più famoso brigante [Bandit] del lavoro. Salvatore Giuliano muore nel 1950 per cause
della Sicilia. Temuto [temere: fürchten] per la sua ferocia [Bru- mai del tutto chiarite. Il ministero degli Interni annuncia
talität], amico dei mafiosi, Giuliano millantava [millantare: [annunciare: verkünden] trionfalmente che è stato ammazzato
angeben] contatti nel mondo della politica statunitense e [ammazzare: töten] durante uno scontro a fuoco [Feuergefecht]
appoggiava [appoggiare: unterstützen] il movimento separati- con i Carabinieri. Ma un articolo della rivista Epoca smen-
sta della Sicilia. Il suo nome è legato alla strage di Portella tisce [smentire: dementieren] la versione ufficiale e insinua
della Ginestra, quando, il 1° maggio 1947, Giuliano e la sua il sospetto che, per trovare e uccidere nel sonno Salvatore
banda sparano su una folla di lavoratori riuniti per la festa Giuliano, i Carabinieri abbiano chiesto l’aiuto della mafia.

28 ADES SO 4/2 023


MARKTPLATZ – PIAZZA AFFARI

Sprachkurse und Sprachferien


Mola di Bari – Apulien ITALIENISCH IN FLORENZ
Studitalia Sardinien Abseits vom Massen-Tourismus
Italienisch lernen und erleben
Tel: 0049 8161 78 95 28
UND ONLINE
Sprachkurse für Erwachsene in
Italienisch lernen oder 0039 34 94 62 65 41 Florenz, 4 Lekt./Tag, 2 Wochen € 360
http://www.sprachferien-italien.de Online Italienischkurs - Überall und
Sprachferien in Olbia jederzeit. 12 Lekt. € 199
www.studitalia.com SPEZIALPREIS FÜR ADESSO LESER! - 5% RABATT

ScuolaToscana – seit 1989 -


Lernen Sie Italienisch,
(0039)3332133760 infotiscali@studitalia.com wo Italien zu Hause ist!
Via de’ Benci, 23 – 50122 Firenze
Tel/Fax +39 055 244583
www.scuola-toscana.com
Möchten Sie Italienisch lernen
und das Piemont mit seiner Kultur,
der vorzüglichen Küche und den
ausgezeichneten Weinen entdecken?
Dann kommen Sie zu uns!
Hier wohnen Sie in gemütlichen
Appartements und lernen die
Sprache – individuell abgestimmt
auf Ihre Wünsche und Vorkenntnisse.

La Cascina dei Banditi


Tel . +39 331 6525424
Sizilien – Sprache und Kultur leben! www.la-cascina-dei-banditi.com
Italienisch Intensivkurs und Kochkurs in familiärer Atmosphäre
mit erfahrener Lehrerin. Unterkunft und Verpflegung
in kleinem Ort an der Küste in der Nähe von Palermo.

Tel: 0039-32 76 99 52 24 e-mail: rb.sicilia@hotmail.com

Learn English in Cornwall


ONLINE COURSES
NOW AVAILABLE
www.learnenglishincornwall.co.uk
Julie Tamblin MA - 0044 (0) 1208 871 184 Reisen
Castellabate - Cilento Nationalpark
Ausgesucht schöne Ferienwohnungen,
Häuser und Hotels am Meer.
Persönlicher Service vor Ort
www.azzurro-reisen.de
0049 234 686354

Kontakt für Anzeigenkunden


Nächste +49-89/85681-131
Anzeigentermine: ZEIT SPRACHEN GmbH – Ihr Ansprechpartner
Ausgabe Anzeigenschluss für Beratung und Verkauf
06/2023 15.03.2023 sales@zeit-sprachen.de
07/2023 19.04.2023
08/2023 24.05.2023 WERDEN SIE JETZT GASTFAMILIE UND
ENTDECKEN SIE ZU HAUSE DIE WELT!
gastfamilien@yfu.de
040 22 70 02 -0 | www.yfu.de
Foto: Archivio Alterocca Borghese

30
anni
’60

31
M EI NE E R ST E I TA L I E N R E I S E

Diesen Text hier


kostenlos anhören!
www.adesso-online.de/
audio-gratis/04
L’Italia com’era

DIE SECHZIGER BRINGEN DEN


AUFSCHWUNG. DIE WIRTSCHAFT
BOOMT, MIT IHR AUCH KORRUPTION
UND SCHWARZBAUTEN. 1968 GEHEN
DIE STUDENTEN AUF DIE BARRIKADEN,
ATTENTATE ERSCHÜTTERN DAS LAND.
UND VIELE ITALIENER LERNEN MIT DEM
FERNSEHER LESEN: ES IST NIE ZU SPÄT!

el 1961 in Italia circolano 2.936.000 automobili. Sei anni

N
NEGLI ANNI
dopo, alla fine del 1967, sono già diventate 7.311.000. Il
SESSANTA diffondersi del benessere e la possibilità di pagare a rate
fanno esplodere i consumi. Alla fine del decennio, il 50%
GLI ITALIANI degli italiani possiede un frigorifero e un televisore. La
CONOSCONO TV fa del suo meglio per contribuire alla costruzione di
una nuova Italia, per esempio insegna a leggere e scrive-
IL BENESSERE E re ai 4 milioni di italiani ancora analfabeti con una tra-
smissione intitolata Non è mai troppo tardi! L’Italia degli
IL BOOM DEI anni Sessanta è intellettuale e creativa: l’Olivetti inventa
CONSUMI proprio allora il primo personal computer. Nord e Sud
sono finalmente uniti dall’Autostrada del Sole, che dal
1964 va da Milano a Napoli. Gli italiani emigrati al Nord
la percorrono per tornare a casa in vacanza, ma anche per
brevi soggiorni al mare nel weekend, visto che dal luglio
1959 la settimana lavorativa di cinque giorni, prima una
prerogativa dei bancari, è stata estesa alle fabbriche. Si
Marina Collaci apre la stagione del grande turismo internazionale, i ri-
DIFFICILE AUDIO PLUS cordi di guerra vengono cancellati e i tedeschi non sono

circolare , fahren, hier: il decennio , Jahrzehnt inventare , erfinden la prerogativa , Vorrecht


zugelassen sein
fare del suo meglio , sein Bestes geben percorrere , entlangfahren il bancario , Bankangestellter
il diffondersi , Ausbreitung
contribuire , beitragen il soggiorno , Aufenthalt estendere , ausweiten
il benessere , Wohlstand
la costruzione , Aufbau la settimana la stagione , Zeit, Saison
a rate , ratenweise lavorativa , Arbeitswoche
la trasmissione , Sendung cancellare , auslöschen

32 ADES SO 4/2 023


M EIN E E R ST E I TA L I E N R E I S E

Übung zum Thema in


ADESSO PLUS 4/2023
auf S. 5 oder digital.
Noch nicht abonniert?
adesso-online.de/
più visti come invasori o aguzzini, ma accolti e amati, adesso-plus
in particolare le belle ragazze bionde. Anche inglesi,
francesi e americani affollano le spiagge, soprattutto
lungo la costa adriatica.
I ricordi della guerra affiorano però nei grandi roman- manifestare idee poli- L’ONDATA DEL ’68
zi, come La ragazza di Bube (1960) di Carlo Cassola o Il tiche è vietato.
PARTE DAL MONDO
giardino dei Finzi Contini (1962) di Giorgio Bassani. Se L’ondata del ’68 in-
questo è un uomo di Primo Levi era già uscito nel 1947, veste anche l’Italia, a UNIVERSITARIO...
ma i tempi non erano ancora maturi per il racconto partire dal mondo uni-
di Auschwitz. Il successo arriva nel 1958, quando la versitario, con l’occu-
casa editrice Einaudi lo ripubblica. Al cinema il film pazione degli atenei. L’episodio più clamoroso ha
La ciociara (1960), basato sull’omonimo romanzo di luogo nella Facoltà di Architettura di Roma, dove
Moravia e su tragici ricordi di guerra, con la regia di gli studenti non scappano davanti ai poliziotti che li
Vittorio De Sica, fa vincere a Sofia Loren l’Oscar per caricano, ma si difendono lanciando oggetti. Il movi-
la migliore interpretazione. Si rielabora il dolore del mento che vuole cambiare il mondo esce presto dalle
passato e svanisce d’incanto l’euforia del presente. accademie ed entra nelle fabbriche, per appoggiare
gli operai nelle loro lotte. È l’epoca degli scioperi, del-
le grandi manifestazioni e della nascita di nuovi sog-
IL MIGLIORAMENTO Il romanzo La noia (1960) getti politici come Avanguardia operaia, Potere ope-
di Alberto Moravia de- raio, Lotta continua, in aperto contrasto con le forze
ECONOMICO DELLE nuncia il malessere esi- politiche tradizionali, come il Partito comunista. Si
CLASSI INFERIORI SI stenziale della nuova so- comincia a temere una grande rivoluzione.
cietà del benessere; Pier Il 12 dicembre 1969 una bomba esplode nella sede
RIVELA UNA CHIMERA Paolo Pasolini comincia della Banca dell’Agricoltura di Piazza Fontana, a Mi-
a contrapporre il mondo lano. È una strage: 17 persone muoiono e 88 riman-
rurale, che molti vorreb- gono ferite. La polizia accusa gli anarchici, ma molti
bero cancellare, a una modernità urbana alienante; anni dopo si scoprirà che i mandanti erano esponenti
Italo Calvino, con il suo Marcovaldo (1963) denuncia la di spicco dei servizi segreti
povertà dietro la società dei consumi. Anche il cinema italiani, mentre gli esecuto-
cambia stile, inaugurando il filone della commedia sa- ri erano i fascisti dell’orga- ED ENTRA
tirica, la cosiddetta commedia all’italiana: si ride tanto, nizzazione Ordine nuovo.
POI NELLE
ma nel frattempo ci si guarda allo specchio e si scopro- Quella bomba non è che il
no i difetti più orribili. Il boom economico coincide primo di una serie di atten- FABBRICHE
con gli anni dell’abusivismo edilizio e della corruzione tati che mirano a provocare
sempre più diffusa. L’agognato miglioramento econo- disordine per spingere la gente, in preda alla paura, a
mico delle classi inferiori si rivela una chimera: nelle votare a destra, a propendere per una svolta autorita-
fabbriche, i salari sono bassi e il licenziamento facile, ria in grado di frenare le lotte operaie.

l’aguzzino , Peiniger svanire , verschwinden rivelarsi , sich entpuppen lo sciopero , Streik


accogliere , empfangen d’incanto , wie von Zauberhand la chimera , Hirngespinst la manifestazione , Demonstration
affollare , bevölkern denunciare , anprangern il salario , Lohn il contrasto , Gegensatz
affiorare , auftauchen il malessere , Unbehagen il licenziamento , Kündigung la strage , Blutbad
La ragazza di Bube , dt. Titel: Mara contrapporre , gegenüberstellen manifestare , äußern accusare , beschuldigen
maturo , reif rurale , ländlich l’ondata , Welle il mandante , Auftraggeber
ripubblicare , neu auflegen alienante , entfremdend investire , hier: erfassen l’esponente m. , Vertreter
La ciociara , dt. Titel: Und la povertà , Armut l’occupazione f. , Besetzung di spicco , führend
dennoch leben
sie (Film); Cesira inaugurare , hier: einführen l’ateneo , Universität il servizio segreto , Geheimdienst
(Roman) il filone , Strömung clamoroso , spektakulär l’esecutore m. , Täter
omonimo , gleichnamig coincidere , zusammenfallen scappare , fliehen mirare , abzielen
la migliore l’abusivismo caricare , hier: packen, il disordine , Unruhe
interpretazione , beste edilizio , illegale Bautätigkeit angriffen
Hauptdarstellerin in preda a , getrieben von
agognato , ersehnt. appoggiare , unterstützen
rielaborare , verarbeiten propendere , tendieren
ADES SO 4/2 023 33
M EI NE E R ST E I TA L I E N R E I S E

Renate Janßen

Rimini

1960 Un’amicizia che dura ancora oggi

Non dimenticherò mai le quattro felici settimane trascorse a Rimini, nel


giugno 1960, con il mio fratellino Otto, mia madre e mia zia. Abbiamo alloggiato
alla Pensione Sofia. Io avevo 8 anni e sono rimasta colpita dall’ospitalità e
dall’affetto con cui siamo stati accolti. In particolare da Annamaria, la figlia
dei proprietari della pensione. L’avevamo conosciuta sei mesi prima, a casa dei
miei nonni a Bonn. Otto e io le abbiamo subito voluto bene.
Eravamo liberi e senza regole. [...] Visto che i bambini italiani non dovevano andare
a letto verso le otto come noi tedeschi, alla fine anche io e Otto potevamo rimanere
svegli fino a tardi. Il cibo era delizioso, tranne il parmigiano, che a me non
piaceva. All’inizio mangiavo gli spaghetti “succhiandoli” dal piatto uno dopo l’altro,
dopo averci prima tolto, con un tovagliolo, la salsa da sopra.
In spiaggia giocavamo con i bambini italiani e aspettavamo insieme il gelataio
che gridava: “Arriva Pippo! Gelati Motta!” C’era un buon odore ovunque [...].
Rimini era una cittadina molto bella, con case e giardini meravigliosi. Nessuno
si sarebbe immaginato che sarebbe diventata una meta del turismo di massa! A
Otto piaceva osservare il vigile con l’uniforme bianca.
Le gite fatte con Annamaria e il suo fidanzato sono per me indimenticabili. Ho
versato molte lacrime quando ci siamo detti arrivederci. Annamaria oggi ha 84
anni e, per fortuna, siamo ancora in contatto.

Inge Hundt

Ravenna

1960 Il mio amore per l’arte è nato in Italia

Avevo circa 13 anni quando, con i miei genitori, mia sorella e altre due famiglie
con bambini, ho trascorso le vacanze a Ravenna. Io andavo in giro con una delle
mamme e sua figlia, perché eravamo i bambini più grandi del gruppo. Sapeva
tante cose di storia dell’arte e riusciva a entusiasmarci. Ancora oggi mi ricordo
del mausoleo di Galla Placidia e dell’enorme monumento dedicato a Teodorico.
Sono ancora in grado di descrivere i mosaici di Giustiniano e di sua moglie. Sono
rimasta incantata davanti alla chiesa di Sant’Apollinare in Classe e davanti a
tutti gli altri monumenti. Queste vacanze sono state per me meravigliose e hanno
rappresentato l’inizio del mio amore per l’architettura e l’arte.

l’amicizia , Freundschaft il proprietario , Inhaber ovunque , überall la storia dell’arte , Kunstgeschichte


durare , andauern sveglio , wach osservare , beobachten entusiasmare , begeistern
alloggiare , wohnen delizioso , köstlich il vigile , Verkehrspolizist ricordarsi di
qc./qcn. , sich an etw./
colpito , tief beeindruckt succhiare , saugen il fidanzato , Verlobter jdn. erinnern
l’ospitalità , Gastfreundschaft il tovagliolo , Serviette la lacrima , Träne dedicare , widmen
l’affetto , Herzlichkeit gridare , rufen trascorrere , verbringen incantato , entzückt
accogliere , empfangen l’odore m. , Geruch andare in giro , herumlaufen rappresentare , bilden, darstellen

34 ADES SO 4/2 023


M E I N E E R ST E I TA L I E N R E I S E

20,5
secondi è il tempo
con cui Livio Berruti
corre, e vince, la
finale dei 200 metri
alle Olimpiadi di
Roma del 1960.

In Italia il primo gelato confeziona-


to risale al 1948. È il Mottarello, uno
1960
stecco al gusto di fiordilatte pro-

Renate Janßen
dotto dalla Motta. Il nuovo formato
piace, ma solo negli anni Sessanta,
grazie al moltiplicarsi dei frigoriferi
nei bar, si diffonde davvero. Oltre
alla Motta, arrivano sul mercato
diversi altri marchi, come Algida,
Sammontana, Sanson, Toseroni,
Alemagna… Negli anni Sessanta il
consumo di gelato confezionato è
quasi cinque volte superiore al de-
cennio precedente: 250 grammi pro
capite negli anni Cinquanta contro
1,2 chili nel 1965!
Si inventano nuovi formati per atti-
rare i consumatori. Algida lancia nel
1959 il Cornetto, ancora oggi uno dei
gelati confezionati più amati. Eldo-
rado propone il Camillino, gelato in
Il gelato confezionato

mezzo a due biscotti rettangolari.


Nel 1970 Sammontana presenta il
Barattolino, un secchiello formato
famiglia. I tempi sono quelli giusti, CINEMA
perché sono più numerosi gli ita- Il vigile [Verkehrspolizist] più
liani che posseggono un frigorifero famoso d’Italia è il pedante
con il congelatore. Il gelato confe- e pusillanime [kleinmütig]
zionato si diffonde e la pubblicità Otello Celletti, interpretato
fa il resto. Grazie a Giorgio Gaber e [gespielt] da Alberto Sordi
a Rita Pavone, che prestano la loro nella commedia Il vigile
voce agli spot pubblicitari, i gelati (1960), uno dei film cult
confezionati diventano star di Ca- dell’attore romano. Il film fu
rosello, il contenitore pubblicitario un successo [Erfolg], con un
della televisione pubblica. incasso [Einnahme] di oltre
[über] 969 milioni di lire.

il gelato il frigorifero , Kühlschrank attirare , anlocken il secchiello , kleiner Eimer


confezionato , Industrieeis
diffondersi , sich verbreiten lanciare , auf den Markt possedere , besitzen
risalire a , stammen aus bringen
il consumo , Verbrauch il congelatore , Gefrierfach, -truhe
lo stecco , Stiel, hier: Eis am proporre , anbieten
il decennio , Jahrzehnt la pubblicità , Werbung
Stiel
il biscotto , Keks
precedente , vorherig il contenitore pubblicitario: Rahmen-
il fiordilatte , Sahne
rettangolare , rechteckig programm für Werbespots
pro capite , pro Kopf

ADES SO 4/2 023 35


M EI NE E R ST E I TA L I E N R E I S E

Heidi e Alexander Wildfeuer

Napoli

1965

Vedi Napoli e poi…

Ci siamo sposati nell’aprile del 1965. Naturalmente volevamo


andare in luna di miele. Volevamo andare a Napoli, come aveva fatto
mio nonno, che aveva visitato questa famosa città all’inizio del
Novecento. Lui ci ha incoraggiato ripetendo più volte questa frase:
vedi Napoli e poi muori. Così abbiamo preso il nostro vecchio
Maggiolino VW e dall’Alta Svevia abbiamo guidato fino all’Italia
meridionale. Allora non c’erano molte autostrade. Per attraversare
le Alpi abbiamo dovuto usare le strade provinciali. Finalmente
abbiamo raggiunto l’Emilia-Romagna. In una piccola città abbiamo
trovato un hotel semplice per pernottare. Non capivamo l’italiano
e gli italiani non capivano il tedesco. Spesso ci scambiavano
Il sistema di pagamento per svedesi, perché eravamo alti e biondi. Il giorno successivo
[Zahlungssystem] dell’ Au- abbiamo preso l’Autostrada del Sole per raggiungere Napoli. Lì,
tostrada del Sole (1964) vicino al mare, abbiamo trovato un hotel poco costoso. Abbiamo
ha rappresentato la pri- visitato i Campi Flegrei con le fumarole della solfatara, i famosi
ma applicazione su larga scavi di Pompei e naturalmente la bella Napoli. Fortunatamente
scala [in großem Umfang] non c’erano molti turisti, nonostante fossero le vacanze di
dell’informatica in Pasqua. Ci siamo appassionati della storia e della bellezza della
Italia. Al casello [Mautsta- regione. Un giorno, improvvisamente, il nostro Maggiolino “ha
tion] d’ingresso si ritirava scioperato”. Abbiamo provato di tutto, ma il Maggiolino non si
una scheda perforata avviava. Visibilmente disperati, siamo rimasti accanto alla nostra
[Lochkarte] che permette- macchina guasta. Che cosa fare? Improvvisamente un automobilista
va il calcolo automatiz- si è fermato e ci ha offerto il suo aiuto. Che fortuna! Parlava
zato del pedaggio [Maut] tedesco. Era un commerciante di frutta che aveva lavorato in
al momento dell’uscita. Germania e stava aprendo un negozio a Napoli. La mattina dopo,
Grazie a questo sistema il lunedì, ci ha rimorchiato fino a un’officina. Ha spiegato il
l’Autostrada del Sole nostro problema al meccanico. A mezzogiorno il nostro Maggiolino
viene considerata una era riparato: la pompa del carburante era difettosa. E così il
infrastruttura ad alta Maggiolino ci ha riportati a casa.
tecnologia.

la luna di miele , Hochzeitsreise pernottare , übernachten la solfatara , Solfatara, guasto , kaputt


schwefelhaltige,
il Novecento , 20. Jahrhundert scambiare per , verwechseln mit offrire , anbieten
heiße Dämpfe
incoraggiare , ermutigen poco costoso , günstig il commerciante
gli scavi pl. , Ausgrabungen
di frutta , Obstverkäufer
il Maggiolino VW , VW-Käfer i Campi (pl.)
le vacanze (pl.)
Flegrei , Phlegräische rimorchiare , abschleppen
l’Alta Svevia , Oberschwaben di Pasqua , Osterferien
Felder
l’officina , Werkstatt
l’Italia scioperare , streiken
la fumarola , Fumarole,
meridionale , Süditalien la pompa del
vulkanische avviare , starten,
carburante , Kraftstoffpumpe
attraversare , überqueren Dampfquelle anspringen

36 ADES SO 4/2 023


L’Autostrada del Sole, o A1, con i suoi 775
km è il tratto autostradale più lungo
d’Italia. È un’arteria fondamentale perché
collega il Nord con il Sud passando per

L’autostrada del Sole


città importanti come Milano, Bologna,
Firenze, Roma e Napoli. Una grande opera
concepita proprio con l’intento di unire due
parti d’Italia da sempre divise e distanti. I
lavori iniziano nel 1959 con la prima tratta,
da Milano a Bologna, completata nel 1964 e
inaugurata da Aldo Moro, allora presidente
del Consiglio, il 4 ottobre dello stesso anno.
Nel suo piccolo, l’Autostrada del Sole è il
simbolo dell’Italia che rinasce e stupisce il
mondo. L’intera opera, costata 300 miliardi
di lire, viene consegnata con tre mesi di
anticipo rispetto alla tabella di marcia. Con
i suoi 400 ponti e le sue 38 gallerie è consi-
derata un capolavoro di ingegneria civile.
Dà nuovo stimolo all’economia grazie ai
tanti investimenti pubblici ed è motivo
d’orgoglio per gli italiani, perché il paese ha
dimostrato realizzandola che cosa è in grado
di fare. Il suo nome è un omaggio al “capo-
linea” meridionale dell’autostrada, Napoli,
conosciuta come “la città del sole”.

JUKE-BOX
La famosa canzone Viva
la pappa col pomodoro,
cantata da Rita Pavone, era
la colonna sonora [Sound-
track] dello sceneggiato
200
televisivo [Fernsehserie] lire è il costo di una pizza
Il giornalino di Gian margherita a Napoli nel
Burrasca. Andato in onda 1965. Corrisponde [corri-
[ausgestrahlt] fra il 1964 e il spondere: entsprechen] a
1965, era firmato dalla regia circa 2 euro attuali.
di Lina Wertmüller.

il tratto , Strecke unire , vereinen nel suo piccolo , auf seine Weise essere
considerato , gelten
l’arteria , hier: diviso , geteilt rinascere , wieder aufleben
Verkehrsader il capolavoro , Meisterwerk
distante , weit voneinander stupire , in Erstaunen
fondamentale , wichtig entfernt versetzen l’ingegneria civile , hier: Bauinge-
nieurskunst
collegare , verbinden iniziare , beginnen consegnare , übergeben
Foto: Alamy Foto Stock

l’economia , Wirtschaft
passare per , hier: über la tratta , Abschnitt di anticipo , früher
l’orgoglio , Stolz
l’opera , Werk completare , fertigstellen rispetto alla tabella
di marcia , hier: als geplant l’omaggio , Hommage
concepire , konzipieren inaugurare , eröffnen
il ponte , Brücke il capolinea , Endstation
l’intento , Absicht il presidente
del Consiglio , Ministerpräsident la galleria , Tunnel meridionale , südlich

ADES SO 4/2 023 37


M EI NE E R ST E I TA L I E N R E I S E

Günter Havekost

Malcesine

1968

Il pollo è finito!

Il mio primo viaggio in Italia è stato nel 1968. Sono


ricordi indimenticabili perché a quel tempo era una cosa
particolare andare in Italia. Nel mese di agosto del 1968
mia moglie e io siamo partiti con il nostro Maggiolino in
direzione del Lago di Garda. A Malcesine abbiamo trovato
un piccolo albergo vicino al lago, con una spiaggia
privata. Non sapevo parlare italiano, conoscevo solo
qualche parola. Mi avevano detto che nei centri turistici
tutti sapevano parlare il tedesco.

CINEMA
Ma il secondo giorno siamo andati in un ristorante e io
ho ordinato un piatto con il pollo. Mia moglie ha ricevuto
Nel 1968 esce nelle sale il suo piatto, ma io no. Il cameriere, che parlava solo
cinematografiche il film italiano, è venuto e ha detto “il pollo è finito”. Io pensavo
C’era una volta il West, di che significasse che il piatto era pronto per essere
Sergio Leone, che diventa servito e aspettavo. Dopo qualche minuto è ritornato con
subito un successo una collega. Anche lei parlava solo italiano, ma ha anche
[Erfolg]. È uno dei cosid- detto “pollo finito, gibt es nicht”. Allora ho ordinato un
detti [sogenannten] altro piatto.
Spaghetti western. In quel momento, però, ho avuto i miei primi dubbi sul fatto
Questa espressione che tutti gli italiani sapessero parlare il tedesco. E così,
[Ausdruck], nata negli dopo qualche anno, mi sono iscritto all’Università Popolare
anni Sessanta, è usata per frequentare la scuola serale e imparare l’italiano.
dapprima negli Stati Uniti Un grande desiderio mio e di mia moglie era quello di
per indicare i film western visitare Venezia. Un giorno ci siamo andati in macchina.
italiani a basso costo. Per noi è stato un giorno pieno di emozioni e sensazioni
Dopo essere stato molto nuove. Venezia è veramente una città straordinaria. Abbiamo
criticato, questo genere, passato i nostri giorni nel “dolce far niente”. La sera
conoscerà un enorme andavamo spesso in una taverna con musica dal vivo. Tutto
successo di pubblico e di era perfetto. Le vacanze hanno rappresentato la nascita
critica. Fra i film più famo- del mio amore per l’Italia, per la gente, la cultura, la
si: Per un pugno di dollari lingua, il modo di vivere e la cucina, naturalmente. Questo
(1964) e Il buono, il brutto amore è cresciuto sempre più, ogni anno che abbiamo
e il cattivo (1966). passato le vacanze in Italia, e ne abbiamo passate molte.

il pollo , Huhn ordinare , bestellen il dubbio , Zweifel il dolce far niente , süßes Nichtstun
indimenticabile , unvergesslich il cameriere , Kellner l’Università la musica dal vivo , Live-Musik
Popolare , Volkshochschule
il Maggiolino , Käfer significasse , cong. imperf. di la nascita , Geburt,
significare la scuola serale , Abendschule hier: Beginn
la direzione , Richtung
(bedeuten)
il desiderio , Wunsch crescere , wachsen
ritornare , zurückkommen
passare , verbringen

38 ADES SO 4/2 023


M E I N E E R ST E I TA L I E N R E I S E

Veronika Hintermair

Riccione

Anni ‘60 Un ricordo d’infanzia

Ho fatto il mio primo viaggio all’estero quando avevo 6 anni.


Facevo parte di un gruppo di bambini austriaci che avrebbero
trascorso tre settimane in una casa per bambini a Riccione.
Era tutto molto esaltante – la casa, la strada che portava al
mare, il cibo magnifico, il cuoco dalla pelle scura. La cosa più
bella era, ovviamente, stare in riva al mare.
Nel bel mezzo di quella vacanza ho avuto purtroppo la varicella.
Sono stata separata dagli altri e messa in una stanza buia.
Ricordo però un momento luminoso: l’arrivo del pediatra che ha
diagnosticato la mia malattia.
Ricordo con precisione: era amichevole, mi ha preso in braccio e
mi ha parlato con voce dolce. Aveva i capelli scuri e i baffi, ed
era bellissimo!
E così, a 6 anni, mi sono innamorata per la prima volta.
Adesso ho 68 anni e ricordo ancora con piacere questa immagine.
Il suono del mare, gli odori fruttati e il cibo raffinato, ma
soprattutto le persone amichevoli e gentili, mi hanno lasciato
un’impressione positiva e duratura.

Il mito dell’Adriaküste
Rimini, Milano Marittima e Cervia erano località balneari anni Sessanta, 4.000 famiglie di pescatori si trasformano in
già prima della guerra, ma riservate all’alta borghesia che albergatori e al posto delle loro vecchie case sorgono 4.600
si curava con i bagni di mare. Solo nel dopoguerra Rimini pensioni e alberghi. I ragazzi, organizzati in comitive, si
e Riccione diventano località rinomate in tutta Europa ritrovano nelle discoteche all’aperto, nelle rotonde sul mare
grazie agli stabilimenti organizzati in riva al mare. La consa- dove si sorseggiano drink, nei bar dotati di juke-box, nei
crazione a “regine dell’estate” avviene negli anni Sessanta cinema all’aperto fatti apposta per amoreggiare, sui pesche-
grazie al cinema e soprattutto ai film di Federico Fellini, che recci trasformati in battelli per turisti e dove si balla. I prezzi
a Rimini ha passato l’infanzia e la giovinezza. La Riviera è sono modici: la pensione completa costa 600 lire, l’equiva-
attraente per la simpatia dei romagnoli e la loro capacità lente di sette litri di latte, e il cibo è buonissimo, pasta fatta
organizzativa. Tra la fine degli anni Cinquanta e i primi in casa, piadine croccanti, ma anche birra tedesca a volontà.

l’infanzia , Kindheit innamorarsi , sich verlieben rinomato , bekannt dotato di , ausgestattet mit
esaltante , spannend l’odore m. , Geruch la consacrazione , Weihe apposta , eigens
il cibo , Essen fruttato , fruchtig la giovinezza , Jugend amoreggiare , flirten
in riva al mare , am Meer duraturo , hier: bleibend la capacità il peschereccio , Fischkutter
organizzativa , Organisationstalent
la varicella , Windpocken IL MITO DELL’ ADRIAKÜSTE il battello , Boot
al posto di , anstelle
separare , hier: absondern la località balneare , Badeort modico , moderat
sorgere , entstehen
il pediatra , Kinderarzt riservato , vorbehalten l’equivalente m. , Gegenwert
la comitiva , Gruppe
amichevole , herzlich l’alta borghesia , Großbürgertum la piadina , Fladenbrot
la rotonda: aufs Meer gehendes rundes
i baffi pl. , Schnurrbart il dopoguerra , Nachkriegszeit a volontà , nach Belieben
Terrassenlokal

ADES SO 4/2 023 39


M EI NE E R ST E I TA L I E N R E I S E

Michael Bayer

Finale Ligure

1961
Un bambino all’avventura

Sono stato per la prima volta in Italia, più precisamente


a Finale Ligure, nell’autunno del lontano 1961. Il viaggio
di notte in treno, in un vagone con cuccette, era già un
fatto avventuroso per un bambino di 8 anni, ma anche Negli anni Sessanta, durante
tutta la vacanza sarebbe stata un’avventura. [...] Sulla il boom economico, in Italia
spiaggia, piuttosto stretta, c’era comunque, in quel periodo la colazione diventa un rito.
fuori stagione, ampio spazio per giocare: c’era poca gente Sono gli anni della “demo-
e, soprattutto, c’erano pochi bambini italiani. Dovevano cratizzazione dei biscotti”. Si
andare a scuola. [...] passa da confezioni di lusso,
Non me ne rendevo conto, ma io e i miei due fratelli più vendute in pasticceria come
piccoli suscitavamo una certa curiosità quando la sera dolci delle grandi occasioni, ai
indossavamo giacche di lana, uguali, fatte a mano da pacchetti smerciati nei negozi
mia madre. Solo pochi camerieri o bagnini, che erano a di alimentari a prezzi modici.
contatto con i turisti, sapevano parlare un po’ di tedesco. Arrivano in tavola anche i
Ma gli italiani amano i bambini. Per questo, e anche primi croissant confezionati
grazie alla spensieratezza tipica di un bambino, riuscivo (il Buondì Motta dal 1953) e
a farmi capire. Mi ricordo dell’affettuosa gelataia che, le prime merendine (la Fiesta
preparando i coni per noi tre, pronunciava con cura i della Ferrero nasce nel 1960).
nomi dei gusti e poi io li ripetevo. Mi ricordo bene anche La marmellata si compra in
Il rito della colazione
della spesa che facevo in una piccolissima salumeria. Ci negozio e si spalma su fette
compravo panini, prosciutto, salame e formaggio per fare biscottate, a volte con il burro.
merenda. Noi ragazzi avevamo sempre fame e in Italia si I più golosi si concedono la Nu-
cena tardi. Ogni volta la proprietaria mi porgeva con un tella, che fa il suo esordio il 20
sorriso un foglietto con i prezzi, faceva il conto davanti aprile 1964. Nel latte si versano
ai miei occhi e mi mostrava poi la somma, evitando così i prodotti solubili, come l’orzo,
di doverla comunicare a voce, perché sarebbe stata per me ma in fatto di bevande la vera
incomprensibile. (...) rivoluzione è il caffè. Se negli
Va detto che erano altri tempi: 60 anni sono quasi una anni Cinquanta era un bene
vita. Ma, ancora oggi, la conoscenza delle lingue straniere di lusso da offrire agli ospiti, la
mette in condizione di conoscere meglio le persone di altri tazzina di caffè diventa negli
paesi, la loro quotidianità, le cose in comune e le diversità, anni Sessanta il presupposto
per un rispetto reciproco: per me è questa la base di una irrinunciabile per cominciare
coesistenza pacifica. bene la giornata.

all’avventura , auf Abenteuer la salumeria: Feinkost-/Wurstwaren- pacifico , friedlich il goloso , Naschkatze


geschäft
il vagone IL RITO DELLA COLAZIONE concedersi , sich genehmigen
con le cuccette , Liegewagen la merenda , Brotzeit, Jause
passare , hier: übergehen fare l’esordio , auf den Markt
fuori stagione , außerhalb der porgere , reichen kommen
Saison la confezione , Packung
il foglietto , Zettel versare , gießen
rendersi conto la pasticceria , Konditorei
di qc. , sich etw. bewusst incomprensibile , unverständlich solubile , löslich
sein smerciare , verkaufen
mettere in l’orzo , Gerste
la spensieratezza , Unbeschwertheit condizione , in die Lage versetzen modico , moderat
in fatto di , in Sachen
affettuoso , herzlich, liebevoll la quotidianità , Alltag la merendina , Snack
il presupposto , Voraussetzung
il gusto , hier: Eissorte reciproco , gegenseitig spalmare , streichen
irrinunciabile , unverzichtbar
la coesistenza , Miteinander la fetta biscottata , Zwieback

40 ADES SO 4/2 023


10
milioni sono le
automobili che
circolavano [circola-
re: verkehren] in
Italia negli anni
Sessanta. Un numero

Dietrich Hofmanm
impressionante se si
pensa che negli anni
Cinquanta erano solo
425mila.

1956

Dietrich Hofmann

Caorle

1966
Che spavento!

Nell’agosto del 1966 ho fatto un viaggio in Italia con mio figlio di 5 anni su un Maggiolino
VW. La nostra meta era un campeggio a Jesolo. (...) Quando, a tarda sera, abbiamo raggiunto il
campeggio, sono rimasto subito deluso. Davanti alla reception c’erano parcheggiati numerosi
veicoli, in attesa di entrare, ma non c’era più posto. [...] Mi sono ricordato di un collega
che, un anno prima, aveva passato le vacanze a Caorle. Mi sono subito diretto verso la nuova
destinazione. Ho trovato un campeggio e il custode è stato molto disponibile: nonostante
fossero quasi al completo, siamo riusciti a ottenere una piccola piazzola. Sfinito e stanco
per il viaggio, ho piantato la tenda con le ultime forze. Il giorno dopo, finalmente, abbiamo
raggiunto la spiaggia per andare a fare il bagno. Mio figlio non vedeva l’ora di andare nel
“bellissimo Adriatico azzurro”.
Avevo appena finito di sistemare l’ombrellone, quando mi sono accorto, scioccato, che mio
figlio non c’era più. L’ho cercato disperatamente, senza successo. Ho raccontato ai miei vicini
la mia disgrazia e insieme abbiamo cercato in spiaggia e nel campeggio. La direzione ha
immediatamente chiesto informazioni presso altri campeggi vicini, ma senza successo. Mi è
crollato il mondo addosso. Dopo ore di angosciosa attesa, il custode del campeggio mi ha dato
la buona notizia che potevo andare a prendere mio figlio in un hotel in città. Quando sono
arrivato in albergo, mi si è presentata la seguente scena: numerosi ospiti dell’hotel erano
seduti nell’atrio e mio figlio, in mezzo a loro, intratteneva la gente. Ho chiesto a mio figlio
perché fosse scappato. Ha detto di aver seguito le mie presunte impronte sulla sabbia!

che spavento! , was für ein Schreck! disponibile , hilfsbereit accorgersi , bemerken l’ospite m./f. , Gast
deluso , enttäuscht ottenere , bekommen la disgrazia , Unglück, intrattenere , unterhalten
il veicolo , Fahrzeug la piazzola , Stellplatz immediatamente , sofort scappare , weglaufen
in attesa di , wartend auf sfinito , erschöpft crollare il mondo presunto , angeblich
dirigersi , hier: sich auf den piantare , hier: aufstellen addosso , hier: am Boden
l’impronta , Fußabdruck
Weg machen zerstört sein
non vedere l’ora di , es kaum erwarten
il custode , Wächter angoscioso , qualvoll, angstvoll
können

ADES SO 4/2 023 41


M EI NE E R ST E I TA L I E N R E I S E

Sigrid Borches

Limone sul Garda

1961 Il paese “delle cinque stelle”

Era l’anno 1961. Le nostre vacanze estive erano iniziate e così il nostro
primo viaggio in Italia, in direzione di Limone sul Garda. Mio padre era
felice di poter vedere il paese “delle cinque stelle”, cioè il paese che
rappresentava per lui tutto quello che amava e rispettava: la cultura
antica, la bellezza della natura, la musica, l’opera e, ovviamente,
la lingua italiana. Anche se non capiva niente, per lui non era un
problema! Aveva il libro Italienische Reise di Goethe accanto a sé.
E poi si sentiva ricco come un re, perché aveva le tasche piene di denaro:
a quell’epoca un marco valeva circa mille lire!! Era quasi un milionario,
sulla strada verso la bella Italia!!
E il resto della famiglia? Mia madre sognava di abbronzarsi al sole,
sdraiata sul suo lettino di plastica e noi due figli ci aspettavamo un
viaggio avventuroso, avremmo dormito in una tenda in mezzo alla natura,
avremmo fatto escursioni con il gommone nuovo sul Lago di Garda...
E la nonna? Aveva 78 anni ed era agitata, perché non era abituata a
Entrata in vigore nel 1862, viaggiare in macchina. Per questo era seduta dietro, “imballata” tra
Lira, che forte!

la lira ha accompagnato tutti i copriletti della famiglia, e teneva ferma con la mano la sua
gli italiani per 142 anni, borsa sulle ginocchia, aspettandosi il peggio… E aveva un po’ ragione.
fino al 1° gennaio 2002,
Il primo giorno di viaggio tutti e cinque non ci potevamo quasi
quando è stata sostituita
dall’euro. Uno dei periodi muovere, perché circondati da tutto quello che ci sarebbe servito per
di maggior gloria per la il campeggio. Dietro c’erano cose piccole come le nostre coperte e la
lira sono stati proprio biancheria per dormire nella tenda, le stoviglie per cucinare, i libri di
gli anni Sessanta. Nel mio padre e anche della carta igienica (non si sa mai...!). Nel bagagliaio
1960 ha vinto addirittu- c’erano cose più grandi (...) e sul tettuccio le cose ingombranti, come la
ra l’Oscar finanziario,
tenda, il gommone, le pagaie... Alla fine della giornata siamo arrivati
consegnato da una
commissione di giorna- alla prima meta del viaggio: la casa di mia zia, dove abbiamo lasciato
listi del Financial Times. La la nonna. Il giorno seguente abbiamo attraversato le Alpi con la nostra
lira è stata nominata in macchina, una Ford Taunus di colore grigio con gli pneumatici bianchi.
quell’occasione “la mone- (...) Finalmente siamo arrivati al campeggio di Limone. (...) Mia madre si è
ta più stabile dell’anno”. sdraiata sul suo lettino in riva al lago, mentre il resto della famiglia
Un altro Oscar è arrivato si è messo all’ombra per schiacciare un breve pisolino.
nel 1964 per la sua spet-
Che pace e che tranquillità! Solo per mezz’ora. All’improvviso la calma è
tacolare ripresa dalla crisi
dei primi mesi dell’anno, stata interrotta da una forte detonazione. Che cos’era successo? Era il
mentre nel 1965 si è clas- gommone nuovo! Tre o quattro camere d’aria erano scoppiate. Per il resto
sificata al secondo posto delle vacanze abbiamo dovuto usare il gommone come “isola galleggiante”
tra le valute più stabili. nel lago. Ci è piaciuto molto!

l’opera , Oper circondare , umgeben la meta , Ziel la camera d’aria , Luftkammer


il marco , Deutsche Mark il campeggio , Camping lasciare , hier: scoppiare , platzen
zurücklassen
abbronzarsi , sich bräunen la biancheria , Bettwäsche galleggiante , schwimmend
attraversare , überqueren
avventuroso , abenteuerlich le stoviglie pl. , Geschirr LIRA, CHE FORTE!
lo pneumatico , Reifen
l’escursione f. , Ausflug la carta igienica , Klopapier entrare in vigore , hier: eingeführt
schiacciare un werden
il gommone , Schlauchboot il bagagliaio , Kofferraum breve pisolino , ein kleines Nicker-
imballare , einpacken il tettuccio , Autodach chen machen consegnare , verleihen

il copriletto , Bettüberzug ingombrante , sperrig la calma , Ruhe la ripresa , Aufschwung

avere ragione , recht haben la pagaia , Paddel interrompere , unterbrechen classificarsi , sich platzieren
la valuta , Währung
42 ADES SO 4/2 023
ME I N E E R ST E I TA L I E N R E I S E

Il corteggiamento
NEGLI ANNI ’60 PER UNA DONNA TEDESCA ANDARE
IN ITALIA SIGNIFICA ESSERE AL CENTRO
DELL’ATTENZIONE: MAZZI DI FIORI, INVITI A CENA...
Foto: akg / Archivio Cameraphoto Epoche

GLI UOMINI ITALIANI CONQUISTANO LE TURISTE TEDESCHE


PERCHÉ SONO GALANTI E, MAI COME ALLORA, DIVAMPA IL
FUOCO DELLA PASSIONE FRA ITALIA E GERMANIA.

ADES SO 4/2 023 43


Eva Enichlmayr

Taranto

1963

Ab nach Taranto!

Es war 1963, ein Jahr bevor ich in die Schule


kam. Mein Vater, Schweißer in der damaligen
VOEST, der heutigen Voestalpine, war schon
des Längeren auf Montage in Taranto. Meine
Mutter hatte gerade den Führerschein 1963 Eva Enichlmayr
gemacht und einen weißen VW Käfer mit
schwarz auf weiß gepunktetem Himmel gekauft,
als sie beschloss, mit uns – meiner zehnjährigen Schwester und
mir – nach Süditalien zu fahren, um den Vater zu besuchen.
Erst viel später begriff ich, wie mutig es für eine nicht einmal
30-jährige Frau in den 60er-Jahren war, mit zwei kleinen
Kindern und ohne Italienisch-Kenntnisse diese Reise zu
unternehmen. Es wurde aber ein Sommer, den ich heute – fast 60
Jahre später – noch mit großer Freude, wenn auch immer gepaart
mit etwas Sehnsucht nach heiler Welt, in Erinnerung habe.
Drei oder vier Tage waren wir mit dem Auto unterwegs:
kleine, ärmliche Hotelzimmer, Speisen, die mir fremd
waren, stundenlange Fahrten durch in der Sonne gleißende
Landschaften, Weingärten und Olivenhaine ziehen heute an
meinem inneren Auge vorbei. Als meine Mutter es einmal nicht
schaffte, einzuparken, überließ sie das Auto vertrauensvoll
Tra i souvenir più acquistati
einem freundlichen jungen Italiener und wurde nicht enttäuscht. negli anni Sessanta c’erano
Meinem Vater hätte sie das besser nicht erzählen sollen … le riproduzioni [Nachbauten]
Wir verbrachten sechs Wochen in Taranto: fuhren oft an den dei monumenti [Denkmale] o
Strand, wo ich im Meer schwimmen und mich vor Quallen fürchten simboli delle città: dal
lernte, aßen Unmengen an reifen, süßen Wassermelonen, die es an Colosseo alla Torre di Pisa,
fino alla gondola veneziana.
jeder Straßenecke zu Bergen aufgehäuft zu kaufen gab und viel
Realizzati in plastica, questi
pane – sicher hatte ich nie zuvor so viel an köstlichem Weißbrot souvenir erano dotati di
gegessen. [essere dotato di: ausgestattet
Mit einem Jungen, etwas älter als ich, schloss ich – von Balkon mit] luci e potevano muover-
zu Balkon – Freundschaft. Wir brauchten keine gemeinsame si [sich bewegen]. C’erano poi
Sprache. anche le bamboline [Püpp-
Verweigert habe ich Spaghetti und als einmal in einem chen], che erano contenute
in scatole ovali di plastica
Restaurant der Kellner mir die Portion hinstellte, anstatt
trasparente e indossavano
sie meinem Vater zu servieren, begann ich zu weinen. Ich hatte [indossare: tragen] i vestiti
schlicht keine Ahnung, wie ich die langen Nudeln bewältigen [Kleidung] tipici delle
sollte. Eine Geschichte, die mein Vater jahrelang gerne zum città di riferimento
Besten gab. [entsprechend, Bezugs-].

44 ADES SO 4/2 023


M E I N E E R ST E I TA L I E N R E I S E

Angelika Fabian

Alassio

Anni '60
Corso Dante 55

Italia… questa parola significava sole, mare, persone amichevoli, una vita senza troppe regole.
In poche parole, l’Italia era per i tedeschi tutto quello che non avevano in Germania.
Anche la mia famiglia trascorreva ogni anno le vacanze estive in Italia, spesso ad Alassio. Il
resto dell’anno, mio padre ascoltava le canzoni di Rita Pavone, Adriano Celentano, Caterina Valente.
Canzoni che contenevano solo poche parole italiane (Sag mir quando, sag mir wann, di C. Valente),
ma che con il loro ritmo e leggerezza hanno contribuito a creare la mia prima idea dell’Italia.
Grazie a queste canzoni, a 5 anni pensavo di saper parlare benissimo l’italiano:
“Uno (!) gelato, prego (!)”, ordinavo orgogliosamente in gelateria.
Non avevo voluto imparare a memoria l’indirizzo del nostro albergo di Alassio. Ma un giorno nella
folla del mercato ho perso i miei genitori e ho sbagliato strada. Non sapendo cosa fare, mi sono
nascosta dietro un grande cartellone pubblicitario. Tante persone hanno provato a comunicare
con me. La mia disperazione cresceva, perché non capivo nulla. Alla fine, non ricordo come, mi sono
ritrovata in un commissariato di polizia. I poliziotti, per tranquillizzarmi, mi hanno dato tanto
cioccolato, finché i miei genitori non sono venuti a prendermi.
Dopo questa disavventura, ho deciso che un giorno avrei studiato l’italiano. Subito però
ho imparato a memoria l’indirizzo del nostro albergo, e ancora oggi, 60 anni dopo, non l’ho
dimenticato: Alassio, Corso Dante 66.

Anni ’60
Angelika Fabian

6
erano i gusti di gelato
presenti in tutte le
gelaterie negli anni ’60:
cioccolato, pistacchio,
caffè, limone, fragola e
fiordilatte.

significare , bedeuten la leggerezza , Leichtigkeit perdere , verlieren la disperazione , Verzweiflung


amichevole , herzlich contribuire , beitragen sbagliare strada , sich verlaufen ritrovarsi , sich wiederfinden
trascorrere , verbringen orgogliosamente , stolz il cartellone tranquillizzare , beruhigen
pubblicitario , Werbetafel
contenere , enthalten a memoria , auswendig la disavventura , Missgeschick

ADES SO 4/2 023 45


MEI NE E R ST E I TA L I E N R E I S E

Marianna Oswald

Lago Trasimeno

1961

Von Kirche zu Kirche

Tanti anni fa parlavo bene l‘italiano. Ma adesso ho 89


anni e ho dimenticato tante parole e particolarmente
la grammatica. Per questo scrivo in tedesco.
1961, zwei Jahre nach seiner Promotion (ha fatto Ai giorni nostri la balera è “il
lo storico dell´arte) bekam mein Mann eine borsa luogo in cui si balla il liscio”,
di studio für Italien. Vom Trasimenischen See bis ma negli anni Sessanta questo
zur Grenze im Norden musste er alle Kirchen mit termine indicava qualunque
romanischer Krypta vermessen, beschreiben und ich pista da ballo. Poteva essere
fotografieren. Oft waren es kleine Kirchen hoch in una sala all’interno di un locale,
den Bergen, die nicht mit dem Auto zu erreichen waren una terrazza sul mare, una
und wir hoch aufsteigen mussten. An manchen Tagen spiaggia… l’essenziale era che ci
fuhr ich 400 km von Kirche zu Kirche. Der Verkehr war fosse la musica. Molto spesso
chaotisch, kaum Vorschriften, vor jeder Kurve musste un piccolo gruppo suonava
man hupen. Wir hatten ein dreijähriges Kind dabei. dal vivo, altrimenti bastava
Unsere Tochter hatte blonde Locken... „biondina, un juke-box per scatenarsi in
carina!”, überall wurde sie in den Arm genommen, was pista. Si ballava il twist ed era
ihr oft nicht gefiel, aber una caramella zauberte ihr essenziale saper muovere il
sofort ein charmantes Lächeln ins Gesicht. ginocchio nel modo giusto,
Die Gastfreundschaft, Hilfsbereitschaft und ovvero come se si stesse spe-
Freundlichkeit der Italiener war überwältigend. gnendo una sigaretta. Una zebra
Unterwegs hat uns die deutsche Autonummer oft a pois (1960) di Mina e Guarda
Einladungen gebracht von Italienern, die in come dondolo (1962) di Edoardo
Deutschland gearbeitet hatten. Vianello erano le due canzoni
Zum Essen schauten wir, wo vor einer Trattoria più ballate del twist italiano.
Le balere

Fernfahrer-LKW standen. Da wussten wir, hier ist Andava di moda anche la surf
das Essen zwar einfach aber gut und preiswert. Mein music, lanciata dai Beach Boys
Lieblingsessen war tortina di zucchini. in America e ripresa nel 1964
Seit damals haben wir Italien und die Italiener in Italia da Rita Pavone con Da-
geliebt. Jetzt gehört das alles leider der Vergan- temi un martello e da Catherine
genheit an. Spaak con L’esercito del surf.

la balera , Tanzlokal l’essenziale m. , Hauptsache spegnere , ausdrücken lanciare , herausbringen


Foto: Olycom

il (ballo) liscio: wörtlich: geschmeidig; dal vivo , live dondolare , schlenkern, riprendere , aufgreifen
italienischer Gesellschaftstanz baumeln
scatenarsi , sich austoben
la pista da ballo , Tanzfläche andare di moda , angesagt sein

46 ADES SO 4/2 023


Presentata nel 1955, la Fiat
Seicento è il modello che ha
reso [rendere: machen] popolare
l’uso dell’automobile. Negli
anni Sessanta per comprarla

Peter Skopp
servivano 652.750 lire e la
consegna [Lieferung] avveni-
va dopo 2 mesi. Chi non si
accontentava [accontentarsi:
sich zufriedengeben] del modello
1960 base poteva scegliere fra vari
optional [Extras]: 5.000 lire per
i sedili anteriori [Vordersitze]
Peter Skopp ribaltabili [klappbar], 6.500 per
gli pneumatici [Reifen] bianchi
e 15.000 lire per il tetto apribi-
Rimini, Riccione, San Marino, Gradara
le [Schiebedach].

1960

Destinazione da sogno: il Mare Adriatico

Per noi tedeschi, il Belpaese non è soltanto un luogo di desiderio. Per noi era già
una meta da sogno negli anni Sessanta. A quel tempo, abbiamo conquistato la sua costa
adriatica senza conoscere la lingua, ci bastava possedere una Fiat Seicento di seconda
mano. Purtroppo la sua “sete” di benzina e di acqua per il radiatore hanno richiesto al
nostro esiguo budget più soldi di quelli spesi per il cibo. Le soste che abbiamo fatto a
Verona, Bologna e Ravenna durante il viaggio di andata e di ritorno erano troppo brevi
per gli standard odierni. Ma all’epoca non viaggiavamo tanto per la cultura, quanto per
raggiungere il più rapidamente possibile il paradiso balneare tanto decantato da molti
tedeschi, con il sole splendente, il mare azzurro e i tanti instancabili venditori di
spiaggia, per lo più di pelle scura, per i quali nessun giorno era troppo caldo, nessun
carico troppo pesante e nessuna risposta turistica sprezzante troppo fastidiosa.
Dal villaggio turistico per famiglie di Rivazzurra potevamo raggiungere comodamente
Rimini, Riccione, San Marino, Gradara e – dopo una decisione avventata – una volta siamo
arrivati anche a Venezia. Oggi ricordiamo ancora vividamente Gabicce Monte, dove ogni sera
una band suonava e si ballava su una spettacolare terrazza del ristorante sopra la costa.
Il twist, popolare all’epoca, prevedeva addirittura delle gare.

conquistare , erobern la sosta , Zwischenstopp balneare , Bade- il villaggio


turistico , Feriendorf
possedere , besitzen il viaggio di decantare , rühmen
andata/ritorno , Hin-/Rückreise comodamente , bequem
di seconda mano , gebraucht instancabile , unermüdlich
odierno , heutig avventato , unbesonnen
la sete , Durst il carico , Last
all’epoca , damals popolare , beliebt
richiedere , fordern sprezzante , hochmütig
non tanto… prevedere , ,hier: veranstalten
esiguo , spärlich, mager quanto… , nicht so sehr … als fastidioso , lästig
vielmehr … la gara , Wettbewerb

ADES SO 4/2 023 47


M EI NE E R ST E I TA L I E N R E I S E

Detlef Wagner

Venezia

1961
Non esiste l’Italia senza Venezia

Avevo 18 anni quando sono andato per la prima volta in Italia


con mio fratello. Era l’estate del 1961. Abbiamo viaggiato facendo
1956 l’autostop da Colonia a Innsbruck e poi in treno fino a Venezia.
Detlef Wagner

Lungo la linea ferroviaria, i Carabinieri si erano appostati


a poca distanza l’uno dall’altro, perché in quel periodo i
separatisti tirolesi, o gli attivisti contrari all’italianizzazione
dell’Alto Adige, compivano attentati dinamitardi alle linee
elettriche e agli impianti ferroviari.
Già a Innsbruck eravamo rimasti colpiti dalla notizia della
costruzione del muro di Berlino, il 13 agosto. Un’estate davvero
storica! Ma appena giunti a Venezia, ce ne siamo dimenticati
subito. Attraversando la Laguna, abbiamo quasi provato una
sensazione di irrealtà.
Dalla stazione Santa Lucia abbiamo camminato seguendo il flusso
dei turisti fino a Piazza San Marco. Più tardi, però, abbiamo
cercato piccole calli e ci siamo ritrovati improvvisamente da
soli in piazzette appartate e lungo piccoli canali. Abbiamo poi
preso il vaporetto per il Lido, dove abbiamo soggiornato per

194
una settimana in un campeggio. Naturalmente siamo andati a
Venezia tutti i giorni. Abbiamo visitato chiese, palazzi e altre
attrazioni. La cosa più importante per noi era scoprire la
città e girovagare attraverso i diversi quartieri (i sestieri),
sono i centimetri dove abbiamo trovato anche piccoli ristoranti, frequentati
raggiunti [raggiun- generalmente solo da gente del posto. Non c’era un menu, ma
gere: erreichen] soltanto il pasto del giorno: sempre molto buono ed economico.
dall’acqua alta a Per esplorare le isole della Laguna abbiamo usato i vaporetti,
Venezia il 22 dicem- un ottimo mezzo di trasporto. Insomma è stato un soggiorno
bre 1966. È il record meraviglioso.
assoluto per questo Venezia è una città incomparabile, vulnerabile ma resistente.
evento eccezionale Certo, non è l’Italia, ma io non riesco a immaginare l’Italia
[außergewöhnlich]. senza Venezia.

viaggiare , reisen dinamitardo , Sprengstoff- l’irrealtà , Unwirklichkeit girovagare , bummeln


la linea ferroviaria , Bahnstrecke la linea elettrica , Stromleitung la calle , venezianische la gente del posto , Einheimische
Gasse
appostarsi , Stellung beziehen l’impianto il pasto del giorno , Tagesgericht
ferroviario , Bahnanlage appartato , abgelegen
contrario , gegen esplorare , erkunden
la costruzione , Bau soggiornare , wohnen, sich
l’italianizzazione f. , Italianisierung incomparabile , einzigartig
aufhalten
giungere , ankommen
l’Alto Adige , Südtirol vulnerabile , verletzlich
il campeggio , Campingplatz
attraversare , überqueren
compiere , durchführen, hier: immaginare , sich vorstellen
scoprire , entdecken
verüben provare , erleben, haben

48 ADES SO 4/2 023


M E I N E E R ST E I TA L I E N R E I S E

Sabine Lerchenberger

Alto Adige

1964-65
Das grüne Eis

Mein Vater war als sehr junger Mann im Krieg in Italien und

Venezia anni ’60


dort auch zweimal im Lazarett (Riva, Gardasee) und so wollte er – Negli anni Sessanta,
mit all diesen Erinnerungen – nicht gerne nach Italien fahren. Venezia non era molto
Meine Mutter jedoch träumte vom Süden, weil ihre Eltern mit diversa da oggi, a parte
der „Geographischen Gesellschaft München“ einige Reisen nach il numero di turisti. Gli
Italien unternommen und davon begeistert erzählt haben. ingressi giornalieri
Um meinen Vater – der Berge liebte – zumindest nach Südtirol zu erano infatti all’epoca
locken, gab es zum Abendessen öfter echten Südtiroler Speck und “solo” 700, mentre
Südtiroler Rotwein. Irgendwann war mein Vater so weit dorthin zu attualmente sono oltre
fahren. Es sollte im Oktober sein, denn der Herbst lockt mit bunt 2.000. Il trend del turi-
gefärbter Natur, klarer Bergsicht und man kann zum „Törggelen“ smo di massa diretto a
gehen [...]. Venezia si è affermato
Es kam, wie es kommen musste: Mein Vater war sehr schnell in ogni caso proprio in
begeistert von Südtirol, dem leckeren Speck, dem süffigen quel decennio, grazie
Rotwein, der wechselvollen Geschichte, von den wunderbaren anche all’apertura
Bergen, dem besonderen Licht. Von da an sind wir jedes Jahr dell’aeroporto interna-
hingefahren. zionale Marco Polo, nel
Meine erste Sonnenbrille und Handtasche – beides in Ferrari-Rot – 1960, e alla creazione
habe ich mit sechs Jahren in Riva am Gardasee bekommen. An diesem dell’isola artificiale del
Tag fuhren wir weiter in die Arena von Verona und im Super-8-Film Tronchetto, ultimata
wurde festgehalten, wie ich stolz mit meiner roten Sonnenbrille nel 1961, dove oltre
und roten Tasche über die großen Stufen der Arena hüpfte. al porto per le navi da
An eines kann ich mich auch noch sehr gut erinnern ... die crociera si trovava un
Bergtouren und dann Rast auf einer Hütte. Es gab immer enorme parcheggio.
Südtiroler Speckknödelsuppe und für die Erwachsenen echte A perdere fascino è
Aranciata gemischt mit Rotwein. Noch heute sehe ich diese stato il Lido, a vantag-
besondere Form der Aranciata-Flasche vor mir. gio dei campeggi nati
Bei einem der Aufenthalte wollte mein erster Milchzahn nicht verso la metà degli anni
mehr bei mir sein. Er wackelte fürchterlich und mein Cinquanta fra Jesolo
Vater meinte, „Komm, ich ziehe ihn jetzt, nachher fahren e Cavallino. Rimasto
wir nach Meran runter und Du suchst Dir ein großes Eis appannaggio di una
aus.“ Das hat gezogen. Schwupps war der Zahn raus und clientela d’élite e degli
wir waren auf dem Weg zur Eisdiele. Und da gab es – für stessi veneziani, il Lido
mich unvorstellbar – grünes Eis! Das grüne Eis war ha comunque conti-
Pistazieneis. nuato a essere la meta
preferita dagli attori
Prodotta dal 1932, l’aranciata Sanpellegrino è una delle bibite e dalle attrici che fre-
[Erfrischungsgetränk] più amate dagli italiani, e non solo. La sua quentavano il Festival
bottiglia piccola e arrotondata [rundlich] è rimasta invariata [un- del Cinema di Venezia.
verändert] negli anni.

diverso , anders all’epoca , damals ultimare , fertigstellen il campeggio , Campingplatz


a parte , abgesehen von affermarsi , sich durchsetzen la nave da crociera , Kreuzfahrtschiff l’appannaggio , Vorrecht
l’ingresso , Eintritt, la creazione , hier: Errichtung il fascino , Anziehungskraft la clientela , Kundschaft
hier: Besuch
artificiale , künstlich a vantaggio di , zugunsten von la meta , Ziel

ADES SO 4/2 023 49


M EI NE E R ST E I TA L I E N R E I S E

Tonio Keller

Bibione, Lago d’Iseo, Firenze

1969

Dal campeggio all’Interrail

La prima volta che sono andato in Italia è stato nel 1969. Sono stato
con la mia famiglia a Bibione. Eravamo in un campeggio pieno zeppo
di gente, il mare era lontano da raggiungere a piedi, ma eravamo
bambini ed eravamo pieni di gioia. Dopo questo, sono seguiti altri
viaggi in Italia: due volte al Lago d’Iseo, che ci è piaciuto molto,
così come la bella Monte Isola.
Il mio primo viaggio da solo l’ho fatto invece nel 1979, a 21 anni,
con l’Interrail, e sono arrivato a Firenze. I miei amici tedeschi
erano entusiasti di questa bella città. Appena arrivato ero confuso,
non sapevo che cosa fare. Non ero abituato a stare da solo in un
paese straniero e mi è subito venuta voglia di ritornare a casa.
Ma… sapete chi era seduto in Piazza della Signoria? Due miei amici
tedeschi! La sera abbiamo mangiato insieme in un ristorante e i
giorni successivi, anche se ero da solo, è andato tutto bene. Questa
La legge Codignola è stata la mia “iniziazione” in Italia e mi ha aperto il cuore per
dell’11 dicembre 1969, sempre verso questo paese.
N 910 “liberalizza”
l’accesso alle facoltà
universitarie: per
1970 Tonio Keller
iscriversi all’università
basta un diploma di
scuola superiore, otte-
nuto dopo cinque anni
di corso. Prima il tipo di
diploma condizionava
[condizionare: bedingen]
la scelta. Solo chi aveva
frequentato il liceo
[Gymnasium] poteva
iscriversi a qualunque
facoltà e solo dopo il
liceo classico [huma-
nistisches Gymnasium] si
poteva studiare Lettere
[Literaturwissenschaften].
L’università era quindi
riservata di fatto alle
classi più agiate [wohl-
habend]. La libertà di
scegliere il corso di stu-
di è una conquista delle
proteste studentesche
del 1968.

il campeggio , Campingplatz raggiungere , erreichen entusiasta , begeistert successivo , darauffolgend


pieno zeppo di , voller, proppenvoll la gioia , Freude confuso , verwirrt l’iniziazione f. , Initiation
mit
seguire , folgen abituato , gewohnt

50 ADES SO 4/2 023


M E I N E E R ST E I TA L I E N R E I S E

L’ora legale
Dal 3 giugno al 30 settembre 1916 l’Italia adotta l’ora legale politico. L’adozione definitiva della norma risale al 22
per la prima volta, collocandosi dunque fra i primi paesi maggio 1966, un periodo in cui il fabbisogno energetico
europei a introdurre questa norma. Abbandonata nel è in costante aumento. Quindi, fra il 1949 e il 1966, chi
1920 durante la prima guerra mondiale, l’ora legale viene visitava l’Italia in estate doveva spostare le lancette avanti
ripristinata fra il 1940 e il 1948, in piena seconda guerra di un’ora. Fra tira e molla, la discussione sull’ora legale è
mondiale. Nel 1944 entra però in vigore solo nei territori sempre la stessa: vale la pena o no? Secondo alcune stime,
della Repubblica sociale di Salò e non in quelli del Sud. mantenere l’ora legale può far risparmiare 2,7 miliardi di
L’Italia si trova quindi divisa non solo dal punto di vista euro sui consumi dell’elettricità nel solo 2023.

Martin W. Müller

Lago di Garda

1960 In einer anderen Welt

Sommer 1960. Da muss wohl meine Liebe zu Italien geboren worden


sein. Es war meine erste Urlaubsreise im Leben überhaupt. Ich war
knapp 9 Jahre alt. Eine Busreise nach Limone an den Gardasee mit
meinen Eltern. Es ging dann in Serpentinen über den Brenner. Total
spannend. Das Entstehen der Europabrücke, die heute einen schnellen
Weg von Innsbruck nach Italien möglich macht, war allerdings schon
erkennbar. Was für tolle Zukunftsaussichten! An der Grenze musste
die Uhr umgestellt werden. In Italien war es schon eine Stunde
später. Klar. Wir waren ja schon unglaublich weit von Deutschland
entfernt. Nun ging es immer an der Etsch entlang. Ich war vollkommen
fasziniert. So ein grünes Gebirgswasser hatte ich noch nie gesehen.
Und die Fahrt dauerte auch einigermaßen lange. Eine autostrada gab
es ja noch nicht. Aber es gab so viel Neues und Unbekanntes zu sehen.
1960 Dass wir in einer ganz anderen Welt angekommen waren, war
dann auch am Ziel deutlich spürbar: Die Menschen sprachen eine
Martin W. Müller

unbekannte Sprache, sie klang äußerst melodisch, war fast schon


Musik. Es gab Zitronen an den Bäumen. Auch Palmen. Waren wir etwa
schon in Afrika? Der Bauer in den Bergen hatte kein Pferd, sondern
einen Esel. Unglaublich. Hin und wieder bekam ich mal ein gelato,
mein erstes italienisches Wort übrigens, vom Eisverkäufer, der
damals noch mit dem Fahrrad unterwegs war. Das kostete 50 Lire.
Einfach fantastisch. Vor unserem Hotel spielte jeden Abend eine
Musikgruppe, die immer erst einen Teller Spaghetti aßen. „Lieber
Gott, lass die Sonne wieder scheinen …“ Das war damals ein Lied, das
ich in Deutschland im Sommer oft aus Herzensgrund mitgesungen
habe, und doch gab es wieder so oft Regen. Hier nicht. Oder doch?
Einmal, glaube ich. Damals muss meine Liebe zu dem Land entstanden
sein. Seitdem bin ich in Italien innamorato, und heute ist ein Sommer
ohne Italien für mich immer noch undenkbar.

l’ora legale , Sommerzeit ripristinare , hier: wieder l’aumento , Anstieg la stima , Schätzung
einführen
adottare , hier: einführen la lancetta , Zeiger mantenere , beibehalten
entrare in vigore , in Kraft treten
introdurre , einführen il tira e molla , Hin und Her risparmiare , einsparen
il fabbisogno
abbandonare , aufgeben valere la pena , sich lohnen il consumo , Verbrauch
energetico , Energiebedarf

ADES SO 4/2 023 51


M EI NE E R ST E I TA L I E N R E I S E

Gabriele Rost-Brasholz

Viserba di Rimini

Anni '60

I miei ricordi di Viserba di Rimini

Negli anni Sessanta, la mia famiglia trascorreva sempre delle


vacanze indimenticabili sulla spiaggia di Viserba di Rimini. Quelle
due settimane, a luglio o ad agosto, erano meravigliose. Soggiornavamo
sempre in una pensione semplice, gestita da un italiano e da sua
moglie, che era austriaca. Durante quelle vacanze ho indossato il
mio primo bikini e facevo passeggiate lunghissime sulla spiaggia
per abbronzarmi per bene. Mio padre, che aveva 45 anni, non sapeva
nuotare e io e mia sorella cercavamo di insegnargli qualcosa, ma con
poco successo. Tutti i giorni c’erano dei bambini sulla spiaggia che
gridavano “Mamma, mamma, posso fare il bagno?” Erano le prime parole
in italiano che ascoltavo.
Poi mi sono innamorata di uno ragazzo italiano che si chiamava
Giovanni. Avevamo entrambi 17 anni. Dopo le vacanze ho cominciato per
la prima volta a studiare la lingua italiana alla scuola popolare.
Per un anno ci siamo scritti molte lettere d’amore e lui mi correggeva
gli errori. Poi un giorno ho ricevuto una lettera da Giovanni: mi
scriveva che si era innamorato di un’altra ragazza. Nonostante questo
episodio, non ho perso la passione per la lingua italiana e, negli

CINEMA anni, ho frequentato molti corsi d’italiano, anche se con lunghe


interruzioni.
Fra gli anni Cinquanta e
Sessanta si sviluppa il Di pomeriggio mia sorella e io andavamo dal cocomeraio, che arrivava
cosiddetto “cinema sempre alla stessa ora in spiaggia. Ogni volta pensavamo che quello
balneare”, ovvero film fosse il miglior cocomero e che non avremmo mangiato mai nulla di più
che parlano di vacanze al buono, dolce e refrigerante, di quella fetta gigante di cocomero.
mare. Sole, ombrelloni, Da lì ho mantenuto una passione molto forte per questo frutto.
bikini, corteggiamenti
Mi ricordo anche di un servizio che offrivano i bagnini ai turisti.
e amore sono i temi di
questi film che vedono Era possibile lasciarsi sotterrare nella sabbia caldissima fino al
la presenza di attori collo per circa 30 minuti. Questa procedura serviva contro i dolori
famosi, come Alberto reumatici. Noi bambini restavamo affascinati nel vedere gli adulti
Sordi in Costa azzurra e completamente coperti di sabbia. L’anno scorso, a 75 anni, dopo una
Ugo Tognazzi in Tipi da pausa di 20 anni ho cominciato di nuovo a studiare questa lingua,
spiaggia.
che per me è la lingua più bella e più melodiosa del mondo.

il ricordo , Erinnerung abbronzarsi , sich bräunen il cocomeraio , Wassermelonen- il bagnino , Bademeister


verkäufer
trascorrere , verbringen gridare , rufen sotterrare , eingraben
il cocomero , Wassermelone
indimenticabile , unvergesslich innamorarsi , sich verlieben il collo , Hals
nulla , nichts
soggiornare , wohnen la scuola popolare , Volkshochschule il dolore , Schmerz
refrigerante , erfrischend
gestire , betreiben la ragazza , Mädchen l’adulto , Erwachsener
la fetta , hier: Stück
indossare , tragen l’interruzione f. , Unterbrechung coprire , bedecken

52 ADES SO 4/2 023


M E I N E E R ST E I TA L I E N R E I S E

Gli stabilimenti balneari


NEGLI ANNI ’60 GLI STABILIMENTI BALNEARI SONO
TEATRO DI GRANDI DIVERTIMENTI: PARTITE DI PALLONE,
CALCIOBALILLA E TANTA MUSICA SUONATA DAI JUKE-BOX.
Foto: Mondadori Portfolio /Getty Images

DI SERA LA TERRAZZA SUL MARE SI ANIMA E


UN BALLO LENTO NON SI NEGA A NESSUNO.

ADES SO 4/2 023 53


M EI NE E R ST E I TA L I E N R E I S E

Erich Leonhard

Caorle e Venezia

1965
Dove sono le palme?

Avevo 7 anni quando sono andato in Italia per la prima volta.


Era il 1965, l’anno delle mie prime vacanze scolastiche. Siamo
partiti con la macchina, i genitori davanti, dietro io, mio fratello
e mia sorella. Ero il più piccolo. Quando abbiamo passato il confine

120 ero sorpreso, perché pensavo che in Italia ci fossero spiagge e


palme dappertutto, mentre tutto quello che vedevo erano conifere e
montagne. Arrivato a Caorle, il paesaggio era finalmente come
me l’ero immaginato. Abbiamo soggiornato in un hotel chiamato
lire era il prezzo di Le lampare.
un litro di benzina (...) Un giorno mio padre ha noleggiato una bicicletta a tre posti
nel 1965. e io ero seduto al centro. Credo che i miei piedi non arrivassero
neanche ai pedali. Sulla spiaggia c’erano venditori che offrivano
pezzi di cocco che raffreddavano in un secchio pieno d’acqua.
Ricordo anche di aver saputo che Eis in italiano significa “gelato”
e che 100 lire avevano il valore di quattro scellini. Una sera
siamo andati al luna park, un parco di divertimenti che mi ha
impressionato molto con tutte quelle luci e la musica.
Al mare: a 7 anni sapevo nuotare, anche se non molto bene. Una volta
sono andato troppo al largo e mi sono spaventato, ma mio fratello mi
ha salvato. Sulla spiaggia, come tutti i bambini, costruivo castelli
di sabbia e gallerie. Qualche volta giocavo con altri bambini e
alcuni di questi erano italiani. Anche se loro parlavano italiano e
io parlavo tedesco, ci capivamo lo stesso. (...) Il cameriere dell’hotel
era molto gentile e parlava tedesco. Mi ricordo che mangiavo gli
spaghetti al pomodoro con forchetta e cucchiaio.
Una volta abbiamo anche fatto una gita a Venezia. Ricordo i colombi
in Piazza San Marco e che siamo andati in un caffè dove ho preso
un gelato. (...) A un certo punto ho visto le piccole gondole che
vendevano in tutti i negozi di Venezia. Avrei voluto averne una, ma
i miei genitori erano contrari. Probabilmente pensavano che fosse
Erich Leonhard

kitsch.
Dopo due settimane siamo ritornati a casa. Pensavo: “Ecco, è ora di
ricominciare la scuola”. Sono rimasto molto sorpreso, però, quando i
miei fratelli mi hanno spiegato che ci sarebbero state altre sette
settimane di vacanza.
1965

le vacanze (pl.) soggiornare , wohnen lo scellino , Schilling costruire , bauen


scolastiche , Schulferien
la lampara: Leuchte (zum Nachtfischen) il parco di il castello di sabbia , Sandburg
il confine , Grenze divertimenti , Vergnügungspark
noleggiare , mieten la galleria , Tunnel
sorpreso , überrascht impressionare , beeindrucken
il centro , hier: Mitte la gita , Ausflug
dappertutto , überall andare troppo
il venditore , Verkäufer al largo , zu weit hinaus il colombo , Taube
la conifera , Konifere schwimmen
il cocco , Kokosnuss contrario , dagegen
il paesaggio , Landschaft spaventarsi , sich erschrecken
raffreddare , kühlen ritornare , zurückfahren
immaginarsi , sich vorstellen salvare , retten
il secchio , Eimer spiegare , erklären

54 ADES SO 4/2 023


Peter und Siegrid Bertram
Peter und Siegrid Bertram

Torbole e Limone, Lago di Garda

1966

Liebe auf den ersten Blick

Es war Mai 1966, wir waren gerade mal sechs Jahre verheiratet,
unser VW-Käfer endlich abbezahlt. Unsere allererste
Auslandsreise sollte etwas Besonderes werden. Freunde empfahlen
uns den rund 1.000 km entfernten Gardasee.
Wir nahmen mit: Reisepässe und Lire, Benzingutscheine, eine
Routenkarte und ein deutsch-italienisches Wörterbuch.
Die Fahrt über Garmisch-Partenkirchen und Innsbruck war
abenteuerlich und die Landschaft berauschend schön, unser
luftgekühlter Käfer schaffte es sogar über die Brennerstraße.
Nach der Grenzkontrolle stellten wir die Uhr um, wir waren
endlich in Italien. Es ging weiter über Landstraße, die Autobahn
gab es damals noch nicht. Als wir nach einem Kreisverkehr das
erste Mal den Gardasee sahen, verschlug es uns die Sprache: Wie
ein Fjord lag dieses Türkisblau zwischen steilen Bergflanken.
Überwältigt und erschöpft zugleich, fanden wir unsere erste
Unterkunft in Torbole.
In einer Bar bestellten wir Kaffee. Was wir serviert bekamen,
waren zwei winzige Tässchen mit wenig schwarzer Flüssigkeit,
dazu Zucker. Es schmeckte uns. 1966
Über Riva und weiter über eine aufregende Uferstraße voller
Tunnel fuhren wir gen Süden. In Limone fanden wir ein Hotel.
Der Ort war eine echte Perle am See. Hier spürten wir hautnah:
Wir sind im Land, wo die Zitronen blühen.
JUKE-BOX
Wir unternahmen einen Bummel durch den Ort, es umgab uns ein
Le hit degli anni ’60 in Italia
fremder, herzerwärmender Duft. Den Tag ließen wir mit einem
kühlen Glas Weißwein ausklingen.
1. Mi sono innamorato di te
Das Frühstück am nächsten Morgen war einfach: Brötchen, Butter,
(1962)
Konfitüre und sogenannter „deutscher” Kaffee.
Luigi Tenco
Mit Luftmatratzen gewappnet, gingen wir im glasklaren Wasser
2. 24.ooo baci (1963)
baden, versüßten uns den Tag mit herrlichem Eis und saftiger
Adriano Celentano
Wassermelone. An die italienische Küche mussten wir uns
3. Se telefonando (1966)
allerdings gewöhnen: Was war eine Pizza? Worin unterschieden
Mina
sich die vielen Spaghettisaucen? Wie machte man sich das
4. Io ho in mente te (1966)
Salatdressing? Und warum gab es Fleisch nur in dünnen
Equipe 84
Scheiben?
5. Bandiera gialla (1967)
Ein besonderes Erlebnis war der Wochenmarkt. Fliegende Händler
Gianni Pettenati
boten uns „goldene Armbanduhren“ für 30.000 Lire an. Das Geld
6. Mi ritorni in mente (1969)
war im Nu zerronnen.
Lucio Battisti
Der See zeigte uns während unseres Aufenthalts seine vielen
Gesichter: Unwetter mit wilden, meterhohen Wellen, am nächsten
Tag die Lieblichkeit in Vollendung.
Es war Liebe auf den ersten Blick, und in den darauffolgenden
60 Jahren wurde der Gardasee zu unserer Seelenheimat.

ADES SO 4/2 023 55


MEI NE E R ST E I TA L I E N R E I S E

Wolfgang Kuschel

Lago di Caldonazzo

1961

Wir staunten über alles

1961 – ich war elf – war es, als unser Vater eines Tages sagte: „Wir
müssen im Urlaub wegen Dieters ständiger Ohrenentzündungen
jederzeit aufbrechen können. Hotel geht also nicht, Zelten ja. Aber
nicht wieder an der Nordsee. Da, wo es wärmer, aber nicht allzu
weit ist: Norditalien.” Es folgten umfangreiche Recherchen, ein
Steilwandzelt aus Baumwolle wurde gekauft, die Route akribisch
geplant und einmal das Auto „probegepackt”. Da wir ja diesmal nicht
schon wieder als Besatzer kommen wollten, besuchten mein Vater und
mein Bruder Reinhard einen Italienischkurs.
Mit unserem Ford Taunus 12 M ging‘s dann zu fünft im Sommer 1961
los. In einer dreitägigen Fahrt – noch ohne durchgängige A7 und
Brennerautobahn – fuhren wir eng gedrängt im völlig überladenen
Wagen von Hildesheim aus Richtung Süden. Nach erfolgreicher
Überwindung der Kasseler Berge, an denen die Autos damals
reihenweise dampfend verreckten, und ächzender Überwindung der
Il 13 novembre 1961
Serpentinen erreichten wir schließlich unser Zielland. Zweimal
viene presentata all’Uni-
versità di Pisa la “Calcola- wurden unsere Pässe und das Wageninnere mehr oder weniger
trice [Rechner] elettronica streng kontrolliert. Und dann ging‘s bergab und vorbei an Soldaten,
pisana”, conosciuta con die schwerbewaffnet die Kraftwerke bewachten – wegen der sog.
l’acronimo Cep. Si tratta Südtiroler „Bumser“, die die Unabhängigkeit oder Autonomie Südtirols
del primo prototipo di herbeibomben wollten. Irgendwann am dritten Reisetag erreichten wir
personal computer al
ziemlich erschöpft den Caldonazzosee.
mondo, ideato [ideare:
entwickeln] dalla Olivetti Wir staunten über alles: die beständige Wärme und das gute Wetter,
in collaborazione con das fremdartige Aussehen der hochaufschießenden Dorfhäuser
l’Università di Pisa. Occu- mit den Holzbalkonen, die schier endlos langen Spaghetti, die
pava un’intera stanza ed Benzingutscheine, mit denen Ausländern der Aufenthalt im
era in grado [in der Lage] benzinteuren Italien versüßt wurde, das Olivenöl, mit dem wir uns
di risolvere 100 equazio-
auch gegen die Sonne einrieben, die riesig hohen Lire-Beträge
ni [Gleichungen] con 100
incognite [Unbekannten] in und die waschlappengroßen Geldscheine, den bitteren Cinzano und
un solo minuto. diese süße Schokolade-Nuss-Creme, die später als Nutella zu uns
kam. Unsere Cousine Renate, damals im besten Flirtalter und eine
Augenweide, wurde von einem jungen Italiener auf der Vespa entführt.
Ganz schnell lernten wir Kleinen ein gelato da cinquanta lire zu
bestellen.
Das Leben hatte eine andere Dimension bekommen – jenseits von grauer
Nordsee und dem sicheren Hof hinter unserem Haus. In den Jahren
darauf ging es meist nach Italien. Neun Jahre Lateinunterricht,
Geschichtsstudium und etwas Kunstinteresse werden ihr Übriges getan
haben, um eine dauerhafte Bindung an dieses Land zu entwickeln, die
dazu führte, dass ich bis heute um die 40-mal den Weg nach Italien
gefunden habe.

56 ADES SO 4/2 023


Quasi in ogni casa italiana c’era il
carrello dei liquori e chi non lo aveva

I liquori di moda
ritagliava un posto in salotto per creare
un piccolo bar, dove bottiglie di ogni
forma e colore facevano bella mostra
di sé. Non venivano mai sostituite e
se qualcuno provava a obiettare che
erano lì da troppo tempo la risposta era
sempre la stessa: “Tanto dentro c’è alcol
e non scadono”. Sicuramente negli anni
Sessanta su quel carrello non mancava
Wolfgang Kuschel
il Cynar, il liquore che aiutava a com-
battere il “logorio della vita moderna”,
come recitava la sua celebre pubblicità.
Il gusto amaro che lo caratterizzava era
dato dalla cinarina, ricavata dal carcio-
fo. Sempre presenti erano il Borsci San
Marzano, dal gusto dolciastro, che gli
italiani amavano versare sulla coppetta
di gelato; il Braulio, digestivo prodotto
in Valtellina con una ricetta tuttora
segreta, il Rabarbaro Zucca o il China
Martini, entrambi a base di rabarbaro.
Spiccavano la bottiglia gialla del VOV,
quella bassa e tonda della Vecchia Roma-
gna e, inconfondibile, quella del Cinzano,
con l’etichetta metà rossa e metà blu.

1961

50 JUKE-BOX
Le estati degli anni Sessanta si ballano al
lire era il costo di ritmo delle canzoni di Edoardo Vianello. Nel
una tazzina di caffè 1962 escono Pinne fucile ed occhiali e Guarda
al bar negli anni come dondolo. L’anno successivo è la volta di
Sessanta. Abbronzatissima e I Watussi. Ancora oggi le
sue canzoni sono cantate e ballate.

il carrello , Wagen scadere , ablaufen la cinarina , Cynarin il digestivo , Verdauungslikör,


Digestif
ritagliare , ausschneiden, mancare , fehlen ricavare , gewinnen
hier: schaffen segreto , geheim
combattere , bekämpfen il carciofo , Artischocke
fare bella spiccare , hervorstechen
il logorio , Verschleiß, dolciastro , süßlich
mostra di sé , zur Schau stehen
hier: Strapaze il VOV: Handelsname von Eierlikör
la coppetta
sostituire , ersetzen
la pubblicità , Werbung di gelato , Eisbecher tondo , rund
obiettare , einwenden
amaro , bitter, herb inconfondibile , unverwechselbar

ADES SO 4/2 023 57


M EI NE E R ST E I TA L I E N R E I S E

Ursula Storb

La Spezia, Pisa, Roma, Montecassino

1963
Un viaggio indimenticabile, un amore per sempre!

Era l’aprile del 1963. Avevo 11 anni e mio padre aveva deciso di andare,
con sua sorella, mio fratello e me, in Italia per le vacanze di Pasqua.
Prima dell’inizio delle vacanze, al liceo, una maestra eccessivamente
curiosa aveva chiesto cosa avremmo fatto in quel periodo. Non prevenuta,
le ho risposto: “Andiamo a Roma!” Allora lei si è rivolta a me, quasi
sgridandomi: “Cosa vai a fare a Roma? Alla tua età non capiresti nulla
di storia e cultura!” Mi sentivo come se fossi sul banco degli imputati,
ma non riuscivo a capire perché avrei dovuto giustificarmi per questo.
Dentro di me avevo deciso di prendere quella vacanza come un regalo
prezioso.
Siamo partiti con un Maggiolino VW, abbiamo attraversato la Svizzera,
poi Milano… (...) La prima notte l’abbiamo passata alla Spezia e, cosa
insolita per noi, abbiamo cenato con un menu di quattro portate. Dopo
il primo, noi bimbi eravamo già pieni, ma innamorati della pasta, del
brodo e soprattutto dei dolci. Il giorno dopo siamo andati a Pisa. Era la
Domenica delle Palme e la messa in Cattedrale è stata impressionante.
Per vedere meglio la processione, ci siamo spostati nel corridoio e il
cardinale si è avvicinato e ha allungato verso di me la sua mano con
l’anello per farselo baciare. Sono rimasta profondamente commossa.
Roma, durante la Settimana Santa, era piena di turisti. Il Venerdì
Santo (12 aprile 1963) abbiamo assistito alla messa nella Basilica di San
Pietro con papa Giovanni XXIII. È durata quattro ore, e il papa ogni
tanto veniva portato tra la folla sulla sua “sedia gestatoria”. Il papa
aveva una grande personalità ed era gentile; è morto un mese dopo.
Dopo Pasqua, abbiamo proseguito il viaggio per Montecassino per
visitare la tomba del fratello di mio padre e mia zia, caduto in
Il 7 marzo del 1965, nella
parrocchia [Pfarrei] di battaglia nel 1944, a soli 19 anni. (...) Quando attraversavamo i paesini,
Ognissanti sull’Appia la gente osservava la macchina e gli stranieri biondi. Per noi era
Nuova a Roma, papa strano vedere persone che si incontravano e restavano a parlare fuori
Paolo VI celebra la prima di casa. Sulla via del ritorno, abbiamo preso la Vecchia Strada del
Messa in lingua italiana. Brennero (non esisteva l’autostrada). Abbiamo trascorso un’ultima notte
Lasciare da parte il latino
a Innsbruck e poi ci siamo diretti verso casa, a Warstein (nella Renania
e rivolgersi nella lingua
parlata da tutti è uno dei settentrionale - Vestfalia).
più gros È stato un viaggio indimenticabile che mi ha formato sotto tanti punti
si cambiamenti della di vista e ha risvegliato il mio amore per il paese, la cultura, le
Chiesa moderna. persone, la lingua e la cucina. Un grazie sincero a mio padre e a mia zia.

indimenticabile , unvergesslich il banco degli avvicinarsi , näher kommen la sedia gestatoria: tragbarer Sessel für
imputati , Anklagebank den Papst
decidere , beschließen allungare , ausstrecken
giustificarsi , sich rechtfertigen proseguire , fortsetzen
le vacanze (pl.) commosso , bewegt
di Pasqua , Osterferien prezioso , wertvoll cadere in battaglia , im Kampf fallen
la Settimana Santa , Karwoche
il liceo , Gymnasium attraversare , durchqueren la via del ritorno , Rückweg
il Venerdì Santo , Karfreitag
non prevenuto , unbefangen insolito , ungewohnt la Renania setten-
assistere , teilnehmen trionale-Vestfalia , Nordrhein-West-
sgridare , hart anfahren la portata , Gang falen
la folla , Menschenmenge
risvegliare , wecken

58 ADES SO 4/2 023


ME I N E E R ST E I TA L I E N R E I S E

Negli anni Sessanta

L’autostrada del Brennero


vengono avviati i lavori
Frank Ponath per costruire un’auto-
strada che colleghi la
Valverde di Cesenatico Germania e l’Austria
con la Pianura Padana:
un percorso lungo 315
Anni ‘60 chilometri, dal Passo del
Brennero fino a Modena.
I lavori per l’Autostrada
Von Micky Mouse zu Topolino del Brennero, la A 22,
cominciano in Austria
Meine ersten Reisen in das „Bel paese“ unternahm ich als nel 1963 e vengono
kleiner Knirps zusammen mit meinen Eltern in den 60ern. completati in Italia fra il
Wie so viele Deutsche, die nach den schweren Jahren Italien 1966 e il 1974. Costruire
entdeckten, fuhren wir an die Adria-Küste. Vaters VW Käfer un’autostrada a quattro
wurde vollgepackt, der kleine Frank kam auf den Rücksitz und corsie in alternativa al
los ging‘s. Für alle eine Geduldsprobe: eine ewig lange Fahrt valico strettissimo del
mit einer Übernachtung, dann über den Brennerpass und weiter … Passo del Brennero, dove
Doch die Vorfreude war groß. Zu dieser Zeit war der Tourismus le autovetture si muo-
noch nicht so ausgeprägt. vevano a passo d’uomo,
Der Name des Ortes muss wohl auch das erste italienische Wort rappresenta una svolta.
gewesen sein, das ich lernte: Valverde di Cesenatico. Der freie L’Autostrada del Bren-
Strand war damals noch breit und schien endlos zu sein. Und doch nero è una delle prime
kamen mir ein paar Dinge recht seltsam vor: Warum verstand ich autostrade di montagna
die anderen Kinder nicht mehr, warum hieß „meine“ Mickey Maus del mondo, con dislivelli
auf einmal „Topolino“ und warum lachten alle, wenn ich mich mit fino a 900 metri che han-
100 Liren furchtbar reich fühlte …? Jetzt bin ich 60 Jahre, fahre no reso molto difficile
immer noch nach Italien und habe alle diese Fragen geklärt. [...] costruirla.
Liebe Eltern, Ihr habt schon eure Hochzeitsreise im sonnigen
Italien verbracht und habt mir die Freude an Bella Italia
vererbt. Danke für diese unbeschwerten Wochen der Kindheit.
Vi voglio bene! Euer Sohn.

Nell’edizione
italiana di Topolino
i nomi dei personaggi sono
“italianizzati”.
Mickey Mouse è
Topolino, Donald Duck è
Paperino, Dagobert Duck è
Zio Paperone, Tick, Trick
und Track sono
Qui,Quo,Qua,
mentre Die Panzer-
knacker diventano la Banda
Bassotti.
Autostrada del Brennero 1969

avviare , beginnen la Pianura Padana , Poebene la corsia , Fahrspur l’autovettura , Pkw


costruire , errichten il percorso , Strecke il valico , Bergpass a passo d’uomo , in Schrittge-
schwindigkeit
collegare , verbinden completare , abschließen strettissimo , sehr eng
il dislivello , Höhenunterschied

ADES SO 4/2 023 59


ADES SO 04/2 023
Foto: Havekost_Günter
anni
’70

ADES SO 4/2 023


V I AG G I

Diesen Text hier


kostenlos anhören!
www.adesso-online.de/
audio-gratis/04
L’Italia com’era

DIE SIEBZIGER SIND NICHT EINFACH


FÜR ITALIEN. TROTZ ERDÖLKRISE
UND TERRORISMUS STEIGT DAS LAND
JEDOCH ZUR WIRTSCHAFTSMACHT
AUF, SOZIALE TRIUMPHE PRÄGEN
DIE STIMMUNG. TABUS WERDEN
GEBROCHEN, DAS FARBFERNSEHEN
HÄLT EINZUG. WENIG GLAMOUR –
MEHR REVOLUTION.
ell’immaginario collettivo, gli anni Settanta sono un

N
GLI ANNI SETTANTA periodo cupo, in cui l’impegno politico e aspri conflitti
NON SONO SOLO sociali vanno di pari passo con una profonda crisi eco-
nomica. Forse perché nell’Europa occidentale l’Italia è
“ANNI DI PIOMBO”, la nazione in cui il Partito comunista è più forte, alcuni
settori “deviati” arrivano addirittura a tentare un colpo
MA ANCHE DI
di stato. La lotta studentesca si mescola a quella ope-
TRASFORMAZIONI E raia e alcune frange non solo teorizzano, ma praticano
la lotta violenta, dando vita a bande terroristiche come
CAMBIAMENTI le Brigate Rosse. Dall’altra parte, anche il terrorismo di
destra lascia la sua scia di sangue. Insomma, sono quelli
che, come in un famoso film di Margarethe von Trotta,
verranno chiamati “anni di piombo”.
Marina Collaci Eppure sarebbe sbagliato ridurre gli anni Settanta solo
DIFFICILE AUDIO PLUS a questo. Nel ventennio precedente l’Italia ha vissuto

l’immaginario andare di pari il colpo di stato , Staatsstreich violento , gewaltsam


collettivo , kollektive passo , einhergehen
la lotta dare vita , ins Leben rufen
Vorstellung
economico , Wirtschafts- studentesca , Studentenproteste
la scia di sangue , Blutspur
cupo , dunkel
occidentale , West- mescolarsi , sich vermischen
gli anni (pl.)
l’impegno , Engagement
deviato , hier: dubios operaio , Arbeiter- di piombo , bleierne Jahre
aspro , erbittert agierend
la frangia , Flügel sbagliato , falsch
tentare , versuchen
praticare , praktizieren il ventennio , zwei Jahrzehnte

62 ADES SO 4/2 023


Non solo. La Rai am- NASCONO LE
plia la sua offerta tele-
visiva, con l’aggiunta RADIO LIBERE
AVVENGONO IN una vera e propria me- di un nuovo canale:
CHE PORTANO IN
tamorfosi e da nazione Rai 3. Allo stesso tem-
QUESTO DECENNIO rurale è diventata la set- po, la radiotelevisione ITALIA LE NUOVE
tima potenza industria- di stato allenta le ma-
LE GRANDI TENDENZE MUSICALI
le del mondo. Un cam- glie del monopolio,
CONQUISTE biamento che ha avuto liberando alcune fre-
un impatto immenso quenze, che riman-
SOCIALI anche sulla società, che gono a disposizio-
è viva, creativa e in con- ne di nuove realtà. Nascono le prime TV private,
tinuo movimento. Sono precedute da quelle che vengono chiamate “radio
gli anni delle grandi con- libere”, che diffondono in tutta Italia nuove ten-
quiste e delle grandi tra- denze, nuove culture, nuovi modi di stare insieme.
sformazioni sociali. Con il nuovo diritto di famiglia Insomma, accanto a un’Italia che lotta, c’è un’Italia
(legge 151 del 1975) le donne ottengono l’assoluta che sogna, e lo fa sulle note di Lucio Battisti con i
parità con gli uomini. Gli operai, dopo molte lotte, suoi Fiori rosa, fiori di pesco, o su quelle di un giova-
ottengono lo Statuto dei lavoratori. Il parlamento nissimo Umberto Tozzi con le sue Ti amo e Gloria.
italiano approva due importanti leggi che avranno un
grande impatto sulla cultura e i costumi della società
italiana: la legge sul divorzio (1970) e la legge 194, che LA MUSICA Nel mondo musicale italiano di
regola l’accesso all’interruzione di gravidanza (1978). quegli anni, diviso tra musica di
L’altra grande novità, dal punto di vista sociale, arriva AIUTA A impegno e canzonette, si fanno
nel 1975, quando la maggiore età viene portata dai largo anche personaggi di rottu-
21 ai 18 anni. Il vento del cambiamento soffia anche
INFRANGERE ra, figure androgine come Anna
nei mezzi di comunica- DIVERSI Oxa, che si presenta a Sanremo
zione di massa. Nel 1977 vestita da uomo, e trasgressive,
la Rai dà ufficialmente TABÙ come Renato Zero che, coperto
inizio alle prime tra- di lustrini e paillettes, nelle sue
Übung zum Thema in
smissioni a colori. Una canzoni infrange ogni tabù, a
ADESSO PLUS 4/2023
auf S. 8 oder digital. festa, soprattutto per i cominciare da quello sull’iden-
Noch nicht abonniert? bambini, anche perché tità sessuale. Insomma, gli anni
adesso-online.de/ proprio quell’anno sbar- Settanta non saranno “favolosi” come i Sessanta, né
adesso-plus
cano in Italia i primi car- “glamour” come gli Ottanta, ma di certo possono es-
toni animati giapponesi. sere definiti anni “rivoluzionari”.

rurale , ländlich la legge , Gesetz l’aggiunta , Zusatz, hier: la canzonetta , Schlager


Einführung
la potenza il costume , Brauch farsi largo , auf dem
industriale , Wirtschaftsmacht allentare , lockern Vormarsch sein
il divorzio , Scheidung
l’impatto , Auswirkung la maglia , Masche, il personaggio
l’accesso , Zugang di rottura , hier: polarisieren-
hier: Netz
la conquista , Errungenschaft, de Person
l’interruzione (f.)
Eroberung liberare , freigeben
di gravidanza , Schwanger- Sanremo: bedeutendster Musikwett-
la trasformazione , Wandel schaftsabbruch a disposizione , zur Verfügung bewerb Italiens
il diritto la maggiore età , Volljährigkeit la realtà , hier: Gegebenheit trasgressivo , exzentrisch
di famiglia , Familienrecht
la trasmissione , Sendung precedere , vorausgehen il lustrino , Flitter
la parità , Gleichstellung
sbarcare , ankommen, diffondere , verbreiten infrangere , brechen
lo statuto landen
dei lavoratori , Arbeitnehmer- lottare , kämpfen favoloso , sagenhaft
schutzgesetz il cartone animato , Zeichentrickfilm
il pesco , Pfirsichbaum glamour , glamourös
approvare , verabschieden ampliare , erweitern
di impegno , engagiert
l’offerta , Angebot

ADES SO 4/2 023 63


M EI NE E R ST E I TA L I E N R E I S E

Martin Fehrle

Napoli, Stromboli

1973
Viva i vulcani!

Era l’estate del 1973, avevo 24 anni e mi ero appena laureato in


chimica.
Fin da bambino sono stato affascinato dai vulcani. Per questo mi
era venuta l’idea di visitare quelli dell’Italia del Sud, compresi i
luoghi, come Pompei, che con i vulcani, loro malgrado, hanno avuto
a che fare. Così un giorno io e un mio amico, dopo aver caricato in
macchina le nostre tende, siamo partiti da Donaueschingen, la mia
città natale, alla volta dell’Italia.
Prima tappa, il Lago Trasimeno. Lì Annibale, nel 217 a.C., ha
sconfitto l’esercito romano. Noi, invece, in quel 1973, siamo stati
sconfitti da migliaia di zanzare. Il secondo giorno del nostro
viaggio abbiamo raggiunto Napoli. Abbiamo impiegato ben due ore
dall’uscita dell’autostrada fino al nostro albergo al Vomero. La
settimana dopo, per compiere lo stesso tragitto, abbiamo impiegato
L’isola di Stromboli, soltanto 30 minuti. Il traffico era lo stesso, ma eravamo cambiati
famosa per l’omonimo noi, che avevamo imparato a guidare “alla napoletana”, senza paura
[gleichnamig] vulcano, è e senza esitazioni, anche circondati da macchine che ci stavano a
entrata nel Guinness dei 10 cm di distanza.
primati perché ospita il Mentre il mio amico era andato a trovare degli amici a Baia
porto [Hafen] più piccolo Domizia, io mi sono imbarcato sulla Piero della Francesca, che
del mondo. Si trova nel mi ha portato a Stromboli. All’epoca, a Stromboli non c’erano
villaggio di Ginostra e alberghi e sono stato ospitato a casa di una coppia di Monaco
nel suo bacino [hier: Ha- che era lì in vacanza. Il primo giorno, dopo una mattinata in
fenbecken] non possono spiaggia, sono andato a mangiare in un ristorante. Visto che tutti
sostare [hier: anlegen] più avevano una bottiglia di vino sulla tavola, ne ho ordinata una
di tre barche piccole. anch’io. Non avevo idea di quanto potesse essere forte il vino rosso
Certo, esistono approdi siciliano! Un po’ per il sole, un po’ per il vino, ho trascorso il
[Anlagestellen] ancora più resto del pomeriggio a letto. I miei padroni di casa sono riusciti
piccoli di questo, ma a svegliarmi solo verso le sei di sera, giusto in tempo. Nonostante
nessuno è riconosciuto la stanchezza, e la sete, sono riuscito a raggiungere la vetta
ufficialmente come del vulcano prima che facesse buio. Il cratere principale dello
“porto”. Stromboli si trovava pochi metri sotto di me. Da lì avevo una vista

laurearsi , das Studium la tappa , Zwischenstopp cambiare , sich verändern il padrone


abschließen di casa , Gastgeber
sconfiggere , besiegen la paura , Angst
affascinato , fasziniert svegliare , aufwecken
l’esercito , Heer l’esitazione f. , Zögern
compreso , einschließlich giusto in tempo , gerade noch
le migliaia pl. , Abertausende circondato , umgeben
rechtzeitig
loro malgrado , notgedrungen
la zanzara , Stechmücke imbarcarsi , sich einschiffen
la stanchezza , Müdigkeit
avere a che fare , damit zu tun
impiegare , brauchen all’epoca , damals
haben la sete , Durst
l’uscita ospitare , untergebracht
caricare , beladen la vetta , Gipfel
dell’autostrada , Autobahnausfahrt sein
la tenda , Zelt fare buio , finster werden
compiere , zurücklegen ordinare , bestellen
la città natale , Heimatstadt il cratere
il tragitto , Strecke forte , stark principale , Hauptkrater
alla volta di , Richtung
il traffico , Verkehr trascorrere , verbringen

64 ADES SO 4/2 023


M E I N E E R ST E I TA L I E N R E I S E

Funiculì funiculà, scritta nel

Funiculì…
lontano 1880, è ancora oggi
una delle canzoni napoleta-
ne più conosciute al mondo.
È stata scritta per pubbli-
cizzare la prima funicolare,
che partendo dai piedi
del Vesuvio consentiva
di raggiungere la cima. Il
tragitto, lungo 750 metri,

Martin Fehrle
veniva percorso in circa 10
minuti da due vagoncini
che potevano ospitare otto
persone ciascuno. Dal 1886
1973 la funicolare ha cambiato di-
verse volte proprietario ed
privilegiata sulle eruzioni, che avvenivano ogni 15 minuti. Una è rimasta attiva fino al 1944,
notte davvero affascinante ed emozionante. anno dell’ultima eruzione
Una volta tornato a Napoli, mi sono ritrovato con il mio amico a Baia del Vesuvio. Nel dopo-
Domizia. Da lì siamo ripartiti per visitare la grotta della Sibilla guerra è stata sostituita da
a Cuma, presso il Lago d’Averno, e Capo Miseno, da dove Plinio il una seggiovia, rimasta in
Giovane, nel 79 d.C., è stato testimone dell’eruzione del Vesuvio. funzione fino al 1984, anche
Poi abbiamo trascorso un’intera giornata a Pompei e un’altra mezza se con varie interruzioni.
giornata a Ercolano, prima di partire alla scoperta del Vesuvio. Un progetto per rimettere
Abbiamo piantato la tenda nella Valle del Cavallo, tra il vulcano e in funzione il servizio risale
il Monte Somma. Da lì, siamo saliti verso il cratere. La salita era alla fine degli anni Ottanta.
piuttosto impegnativa per il mio amico, a causa della sua gamba di I lavori sono effettivamente
legno. Ma grazie alla sua volontà e alla sua forza ce l’ha fatta. cominciati nel 1991, ma si
Ripartiti verso sud, ci siamo fermati un’intera giornata a Paestum. sono interrotti quasi subito
Eravamo affascinati. Finalmente potevamo vedere dal vivo tutto per complicazioni burocra-
quello che, fino a quel momento, avevamo letto e sentito al ginnasio, tiche. Il progetto è dunque
nelle ore di greco e latino. ancora oggi irrealizzato.

CINEMA
24
Nel 1973 esce il film sono i crateri e gli edifici
Amarcord di Federico Fellini, vulcanici che fanno parte del
uno dei suoi più famosi. complesso vulcanico dei Campi
Due anni dopo, nel 1975, Flegrei. Il nome dell’area è di
Amarcord vince l’Oscar come origine greca e significa
miglior film straniero. “ciò che brucia, arde”.

privilegiato , privilegiert, hier: salire , hinaufsteigen FUNICULÌ... il proprietario , Eigentümer


hervorragend
impegnativo , anstrengend pubblicizzare , bewerben il dopoguerra , Nachkriegszeit
emozionante , aufregend
la gamba di legno , Holzbein la funicolare , Standseilbahn sostituire , ersetzen
ripartire , wieder aufbrechen
la volontà , Willensstärke la cima , Gipfel la seggiovia , Sessellift
Plinio il Giovane , Plinius der Jüngere
la forza , Kraft il tragitto , Strecke rimettere
il/la testimone , Zeuge, Zeugin in funzione , wieder in Betrieb
farcela , es schaffen percorrere , hier: zurücklegen nehmen
la scoperta , Erkundung
dal vivo , hier: in echt ospitare , hier: aufnehmen interrompersi , einstellen
piantare , aufstellen

ADES SO 4/2 023 65


M EI NE E R ST E I TA L I E N R E I S E

Brigitte Widmer

Rimini e San Marino

1973

Brigitte Widmer
1973

Ricordi di una vacanza perfetta

Sono andata per la prima volta in Italia con la mia famiglia


nell’estate del 1973. Avevo 9 anni. Ricordo che mio padre, prima di
partire, aveva imparato alcune parole in italiano. Mio padre aveva
dei colleghi italiani e forse è grazie a questo che, quell’anno,
siamo andati in Italia invece che nell’Oberland bernese.
JUKE-BOX Avevamo preso in affitto un appartamento a Rimini. Per noi
Le hit degli anni ’70 in Italia ragazzi ogni cosa era una scoperta. Vedevamo il mare per la prima
volta. Le onde, il sapore del sale in bocca. La spiaggia era fitta
1. Questo piccolo grande di ombrelloni perfettamente allineati e di sedie a sdraio. C’era
amore (1972) persino un’altalena in acqua! Ricordo anche il bar, dove c’era un
Claudio Baglioni vecchio distributore automatico di biglie e gomme da masticare.
2. Rumore (1974) La sera, poi, andavamo al luna park e ci divertivamo un mondo.
Raffaella Carrà Ricordo il cibo: l’anguria, la pizza, gli spaghetti e dei gelati
3. Ancora tu (1976) buonissimi. Durante la vacanza abbiamo fatto anche una gita a San
Lucio Battisti Marino, con i suoi bellissimi castelli. Mio fratello ha comprato
4. Figli delle stelle (1977) delle spade, che poi, una volta tornati a casa, ha appeso alle
Alan Sorrenti pareti della sua camera.
5. Splendido splendente Ricordo poi il tempo, sempre bello. Noi stavamo sempre al sole ed
(1979) eravamo orgogliosi della nostra pelle abbronzata.
Donatella Rettore Insomma, per tutta la famiglia sono state due settimane
6. L’anno che verrà (1979) meravigliose e indimenticabili, tanto che siamo tornati a Rimini
Lucio Dalla anche l’anno successivo.

ricordare , sich erinnern an fitto di , voller la gomma il castello , Burg, Schloss


da masticare , Kaugummi
imparare , lernen l’ombrellone m. , Sonnenschirm la spada , Schwert
il luna park , Vergnügungspark
invece che , statt allineare , ausgerichtet appendere , aufhängen
divertirsi
bernese , Berner la sedia a sdraio , Liegestuhl la parete , Wand
un mondo , einen Riesenspaß
prendere l’altalena , Schaukel haben orgoglioso , stolz
in affitto , mieten
il distributore il cibo , Essen la pelle , Haut
la scoperta , Entdeckung automatico , Automat
l’anguria , Wassermelone abbronzato , sonnengebräunt
l’onda , Welle la biglia , Murmel
la gita , Ausflug indimenticabile , unvergesslich
il sapore , Geschmack

66 ADES SO 4/2 023


M E I N E E R ST E I TA L I E N R E I S E

Armin Hierl

Roma

1978

Il programma ufficiale e quello “non ufficiale”

Nel settembre 1978 noi – un gruppo di studenti di scuola superiore dell’Immanuel-Kant-Gymnasium di


Dortmund-Asseln – siamo andati in viaggio di studio a Roma. Prima del viaggio ci siamo preparati a
lungo, studiando e facendo ricerche sui luoghi storici e le principali attrazioni della città.
Il programma di viaggio comprendeva anche un’udienza dal papa. È facile immaginare la nostra
delusione quando abbiamo saputo della morte di Paolo VI. Delusione superata dalla gioia per
l’elezione del nuovo papa: Giovanni Paolo I. È lui che avremmo incontrato. Quel giorno, nella Sala
delle udienze, eravamo in 7.500. È stato un evento memorabile anche per il fatto che nessuno, in quel
momento, poteva immaginare che Giovanni Paolo I sarebbe morto solo 33 giorni dopo la sua elezione.
Noi siamo stati tra i pochi ad avere avuto il privilegio di
Armin Hierl 1978
incontrarlo. Ma la nostra visita a San Pietro non è stata
indimenticabile solo per questo. I Musei Vaticani, la Cappella
Sistina e le altre meraviglie della Città del Vaticano hanno
lasciato in noi un ricordo indelebile.
Il nostro viaggio-studio, oltre a un programma ufficiale, ne
aveva uno “non” ufficiale, che comprendeva i festeggiamenti
per i 18 anni di due studenti e un’escursione, segretissima,
in autobus per “Roma di notte”, con fermata in Piazza
Navona. La gita si è conclusa con una bella serata in un
ristorante, con tanta musica dal vivo, balli, ma soprattutto
tanto vino. Che ricordi!

Papa Giovanni Paolo I


Il 28 settembre 1978 muore per un attacco cardiaco papa intervenuto sulle questioni finanziarie che riguardavano
Albino Luciani, salito al soglio pontificio solo 33 giorni il Vaticano. In quegli anni, il presidente dello Ior, la banca
prima con il nome di Giovanni Paolo I. Buono, umile ma al vaticana, era un personaggio controverso, monsignor
tempo stesso fermo, aveva avviato subito una nuova epo- Paul Marcinkus, amico del capo della Loggia massonica
ca per la Chiesa. Durante la cerimonia di inaugurazione P2 e di due banchieri spregiudicati come Roberto Calvi e
del pontificato non aveva accettato di essere incoronato e Michele Sindona. Un pontificato breve, ma molto intenso,
non sopportava i grandi paramenti. Per la prima volta ave- quello di Giovanni Paolo I. Anche per questo la sua morte
va parlato di un Dio che è madre, oltre che padre. E poi era ha suscitato sospetti di ogni genere.

la scuola superiore , Oberstufe l’evento , Ereignis concludersi , enden incoronare , krönen


il viaggio di studio , Studienreise memorabile , denkwürdig dal vivo , live sopportare , dulden
prepararsi , sich vorbereiten il fatto , Tatsache PAPA GIOVANNI PAOLO I intervenire , hier: sich äußern
l’attrazione f. , Sehenswürdigkeit indimenticabile , unvergesslich l’attacco cardiaco , Herzinfarkt controverso , umstritten
comprendere , beinhalten indelebile , bleibend il soglio pontificio , Heiliger Stuhl la loggia massonica , Freimaurerloge
superare , überwinden il festeggiamento , Feier umile , bescheiden spregiudicato , skrupellos
la gioia , Freude segretissimo , absolut geheim fermo , entschlossen suscitare , hervorrufen
l’elezione f. , Wahl la fermata , Haltestelle avviare , hier: einleiten il sospetto , Verdacht

ADES SO 4/2 023 67


M EI NE E R ST E I TA L I E N R E I S E

1970

Claudia Bamberger
Claudia Bamberger

Gatteo a Mare

1970

Cocco bellooo!

Quando ripenso al mio primo viaggio in Italia, ho il


ricordo di una vacanza indimenticabile. Era il 1970
e con i miei genitori e un’amica di famiglia siamo
andati sull’Adriatico, in un luogo da me ancora
amatissimo che si chiama Gatteo a Mare, vicino a
Cesenatico.
Ricordo mio padre che costruiva castelli di sabbia
e me che giocavo con i “puffi”!
E ancora, noi bambini che cercavamo di catturare
dei piccoli pesci con il retino, mentre gli adulti
giocavano a bocce per ore.
Una cosa che mi piaceva erano i venditori ambulanti,
soprattutto quello del cocco. Quando sentivamo gridare
“Cocco bellooo”, per noi bambini era una festa.
Dopo quell’estate, siamo tornati a Gatteo a Mare due
anni dopo, sempre nello stesso hotel.
Sono dovuti passare tanti anni perché io tornassi
nel luogo di cui conservo tanti cari ricordi.
Quest’anno, a maggio, mio marito, io e il nostro cane
siamo andati all’Aquila, in Abruzzo. Sulla via del

120.000
ritorno abbiamo fatto tappa a Gatteo a Mare. Era la
fine di maggio, la stagione era appena cominciata.
La spiaggia era semideserta e non c’erano ancora né
ombrelloni né lettini, ma i pali già piantati degli
ombrelloni formavano una distesa che occupava tutto lire era lo stipendio [Gehalt] medio
lo spazio. Dove avrebbero giocato i bambini? E gli [durchschnittlich] mensile di un
adulti, dove si sarebbero sfidati a bocce? italiano nel 1970, circa 70 euro
Insomma era tutto cambiato. odierni [heutige]. Il costo della vita
Ho rivisto anche il nostro albergo. [Lebenshaltungskosten] era anche
Quello, in 50 anni, non è cambiato. molto più basso: un caffè costava al
È stato un momento davvero emozionante. bar appena [nur] 70 lire, meno di
4 centesimi di euro.

ripensare , zurückdenken catturare , fangen il cocco , Kokusnuss piantato , hier: in den Sand
geschlagen
il ricordo , Erinnerung il retino , hier: Fischnetz, conservare , bewahren
Kescher la distesa , Fläche
indimenticabile , unvergesslich fare tappa , einen Halt
giocare einlegen lo spazio , Platz
costruire , bauen
a bocce , Boccia spielen
la stagione , Saison sfidarsi , sich heraus-
il castello
il venditore fordern,
di sabbia , Sandburg semideserto , halbverlassen
ambulante , hier: Strand- hier: spielen
i puffi pl. , Schlümpfe verkäufer il palo , Pfosten
emozionante , bewegend

68 ADES SO 4/2 023


M E I N E E R ST E I TA L I E N R E I S E

1970

Claudia Bamberger
Elisabeth Dorner

Roma

1972

Schnell und einfach

Meine erste Italienreise fand 1972 statt, in den


Schulferien im August, zur gleichen Zeit wie die
Olympischen Spiele in München. Wir waren beide noch
Teenager, 18 und 17 Jahre alt, und reichlich unerfahren
was Reisen in das echte Italien betraf, also jenseits
von Südtirol.
Nach zwei Wochen Wandern in Korsika fuhren wir mit
“Coccooo, cooocco belloooo!” einem Zug dritter Klasse, damals noch eine echte
Cocco bello!

Era la vera colonna sonora Holzklasse, von Livorno nach Rom.


dell’estate e, nella maggior parte Der weiße Hosenanzug, der extra für Rom zwei Wochen
delle spiagge italiane, lo è ancora. im Rucksack durchs Gebirge getragen worden war, fiel
Il venditore ambulante di coc- gleich in der ersten Stunde einem Platzregen zum Opfer.
co era l’idolo incontrastato dei Nun hatte ich nichts mehr, womit ich optisch glänzen
bambini, che incantava con frasi konnte. Wir suchten uns eine Pension in Bahnhofsnähe,
incomprensibili e buffi gesti. Il alles zu Fuß, ohne Voranmeldung, ohne Telefon.
venditore di cocco era, all’occasione, Vorbeigehen, anschauen, klingeln, einziehen. Schnell
attore comico e poeta. Al “cocco und einfach.
bello! cocco fresco!”, il grido di aper- Eine Woche haben wir zu Fuß die Stadt erkundet, die
tura, lo slogan che annunciava il suo Kirchen, das Forum, das Colosseum, die Museen. (...)
arrivo, spesso seguivano buffissimi Etwas schwierig gestaltete sich, in Anbetracht unseres
“versi” in rima come: “Cocco fresco kleinen Budgets, das Essen. Nur einen Teller Pasta
ogni due ore, fa passare il malu- zu bestellen war nicht so ohne weiteres möglich. Die
more”, oppure “Il cocco è per tutti, Mehrzahl der Restaurants bestand darauf, dass man
per i belli e per i brutti”, o ancora “Per mindestens Primo und Secondo verzehrte. Zwei Essen
la donna affascinante, cocco bello pro Person schien uns schlicht überflüssig! Und dann
rinfrescante”. Insomma, difficile noch dieses coperto – wieso soll ich für ein Gedeck
resistere al suo richiamo e non solo zahlen? Das hielten wir für typischen Touristennepp.
per la simpatia. Dopo mezza giorna- Schnellrestaurants mit Selbstbedienung, ideal für
ta in spiaggia, quella fetta di cocco jugendliche Reisende, haben wir jedoch nicht entdeckt.
fresca era un vero ristoro che puliva Sie entstanden wohl erst sehr viel später.
la bocca dall’arsura provocata dal
caldo. Pochi altri sapori ricordano
così intensamente l’estate.

la colonna sonora , Soundtrack buffo , witzig il malumore , schlechte Laune il richiamo , Lockruf
il venditore all’occasione , bei Gelegenheit, affascinante , reizend, la fetta , Stück, Scheibe
ambulante , hier: Strand- hier: je nachdem hier: fesch
il ristoro , Erfrischung
verkäufer
il grido , Ruf rinfrescante , erfrischend,
pulire , reinigen
incontrastato , unbestritten hier: frisch
annunciare , ankündigen
l’arsura , Trockenheit
incantare , verzücken resistere , widerstehen
in rima , gereimt
il sapore , Geschmack
incomprensibile , unverständlich

ADES SO 4/2 023 69


M EI NE E R ST E I TA L I E N R E I S E

Monika Wagner-Koch

Firenze, Roma, Fiè allo Sciliar

1977

Kein Massentourismus

Es war im Sommer 1977, als ich die Einladung zu einem


Sommercamp für Studenten in Südtirol erhielt. Ich war bis
dahin noch nie in Italien gewesen und wollte diese Gelegenheit
gerne nutzen, um das Land etwas näher kennenzulernen. Ich
kaufte mir eine Fahrkarte für die Bahn und fuhr zunächst
nach Florenz. Der Massentourismus war noch nicht erfunden
und Florenz gehörte einzig und allein den Florentinern.
Keine internationalen Modeketten, keine Fast-Food-Läden,
nur entspanntes Leben in sehr authentischen Caffé-Bars. Ein
CINEMA Espresso kostete umgerechnet 20 Pfennig und der Cappuccino
Negli anni ’70 al lag bei stolzen 50 Pfennig!
botteghino trionfa il Entspannt war auch ein Besuch in den Uffizien. Die Rezeption
“cinema di genere”. Si va lag in einem holzgetäfelten Saal, der mich etwas an frühere
dall’horror di Profondo rosso Wartesäle in alten Bahnhöfen erinnerte. Hinter einem Schalter
(1975) del maestro Dario saß eine ältere Dame mit Hornbrille und klassischen Twinset
Argento alla commedia und verkaufte mir als einziger Besucherin eine Eintrittskarte.
sexy di Giovannona Da eine Hotelübernachtung in meinem Budget zu teuer war,
coscialunga disonorata con konnte ich in der dortigen Jugendherberge übernachten: der
onore (1973) con Edwige Villa Camerata. Es war ein altes Herrenhaus mitten in Florenz.
Fenech; dal poliziottesco Besonders idyllisch war der Innenhof. Und genau dort führte
(un sottogenere del am ersten Abend eine jugendliche Reisegruppe ein kleines
poliziesco) di un cult Chorkonzert auf. È stata una serata indimenticabile!
come Milano odia: la polizia Die nächste größere Station war Rom. Es gab ja damals noch
non può sparare (1974) kein Internet und die Möglichkeiten, sich vorab zu informieren,
al comico pecoreccio waren sehr begrenzt. Zufällig sah ich kurze Zeit zuvor in
[zügellos] dei film di Pierino einem Fernsehfilm, dass sich ganz in der Nähe des Vatikans
interpretati dal mitico ein Pilgerhospiz befindet. Es wurde damals von deutschen
Alvaro Vitali. Considerati Nonnen geleitet. Die Zimmer waren schlicht, aber der Blick auf
a lungo film di serie B den Vatikan mit seinen Arkaden war fantastisch. Besonders
[zweiter Klasse], questi film beeindruckend war es vor allem abends, wenn der Vatikan
sono stati riscoperti negli angestrahlt wurde.
anni successivi e hanno Schließlich nahte die letzte Etappe meiner Reise: das
nel regista americano Sommercamp in Völs am Schlern. Die Unabhängigkeitskämpfe mit
Quentin Tarantino un schweren Attentaten waren noch nicht vergessen. Um so stärker
insospettabile [unvermutet] war für mich der Kontrast zu der friedlichen Idylle der
estimatore [Bewunderer]. Bergwelt im warmen Spätsommerlicht.

70 ADES SO 4/2 023


Nel 1969 scadono i

L’autunno caldo
contratti nazionali di
moltissime categorie
di lavoratori. I rinnovi
riguardano ben 4 milio-
ni e mezzo di persone.
Iniziano gli scioperi, che
in un primo momento
obbediscono alle direttive
date dalle organizzazioni
sindacali Cgil, Cisl, Uil.
A poco a poco i toni si
fanno sempre più accesi
e l’organizzazione passa
direttamente nelle mani
degli operai, in particola-
re a Torino, nelle grandi
fabbriche della Fiat. È
Gabriele Bechtold il cosiddetto “autunno
caldo”. La prima impor-
Riviera dei Fiori, Liguria tante conquista di questa
stagione di proteste è lo
Statuto dei lavoratori,
1970 che sancisce una serie di
diritti relativi a stipendio,
Lo stato che non vuole denaro licenziamento e orari
di lavoro. Negli anni
Io e un amico, che oggi è mio marito, abbiamo passato le vacanze in successivi la conflittualità
Italia, per la precisione nella Riviera dei Fiori, in Liguria. Un non diminuisce, ma sono
giorno siamo andati in spiaggia e abbiamo parcheggiato la nostra sempre più numerosi i
auto sul lungomare di Diano Marina. Non ci siamo accorti del lavoratori dipendenti che
cartello di “divieto di sosta”, così, tornati dalla spiaggia, sotto il non vedono di buon oc-
tergicristallo della macchina abbiamo trovato la multa. Decidemmo chio questa conflittualità
di pagarla subito. Ma dove? Dopo una piccola ricerca abbiamo trovato permanente. Il 14 ottobre
una caserma di polizia, ma era chiusa. Mentre stavamo lì perplessi 1980 a Torino ha luogo la
e indecisi sul da farsi, un passante ci ha rivolto la parola. famosa marcia dei quaran-
Naturalmente noi non capivamo niente, ma una parola risaltava tamila, una manifestazio-
su tutte le altre: sciopero. Consultai il mio piccolo dizionario e ne antisindacale in cui gli
finalmente la trovai: la polizia faceva sciopero! E la nostra multa? stessi lavoratori, spaven-
Allora ci è venuta l’idea di andare all’ufficio postale. Una buona tati dall’ipotesi di perdere
idea, perché lì abbiamo potuto finalmente saldare il nostro piccolo il lavoro, chiedono la fine
debito con lo stato italiano. degli scioperi.

il denaro , Geld la caserma L’AUTUNNO CALDO l’operaio , Arbeiter


di polizia , Polizeistation
per la precisione , genauer gesagt scadere , hier: auslaufen la conquista , Errungenschaft
perplesso , ratlos
parcheggiare , parken il contratto sancire , bestätigen
indeciso , unschlüssig nazionale , Tarifvertrag
il lungomare , Strandpromenade lo stipendio , Gehalt
risaltare , auffallen il rinnovo , Verlängerung
accorgersi , bemerken il licenziamento , Kündigung
lo sciopero , Streik obbedire , folgen
il cartello , Schild la conflittualità , Konfliktpotential
consultare , nachschlagen la direttiva , Anweisung
il divieto di sosta , Halteverbot diminuire , abnehmen
l’ufficio postale , Postamt l’organizzazione
il tergicristallo , Scheibenwischer il lavoratore
saldare , begleichen (f.) sindacale , Gewerkschaftbund
la multa , Strafzettel dipendente , Arbeitnehmer
il debito , Schuld acceso , hitzig
decidere , beschließen permanente , andauernd

ADES SO 4/2 023 71


M EI NE E R ST E I TA L I E N R E I S E

David Maclachlan

Verona, Roma

1979 Una grande avventura

Ho fatto il mio primo viaggio in Italia nel 1979. In realtà ero stato
in Sardegna l’anno precedente con i miei genitori, ma era la prima
volta che visitavo lo “Stivale”.
Studiavo a Cambridge, avevo quattro mesi di ferie estive e quell’anno
decisi di trascorrerli in giro per l’Europa con Interrail in
compagnia di mia cugina. Dopo aver visitato i Paesi Bassi, la
Germania e l’Austria, abbiamo preso il treno notturno da Klagenfurt
per Verona. Siamo arrivati a destinazione di buon’ora. Il sole stava
sorgendo e non c’era quasi nessuno per le strade del centro storico.
Questa immagine incantevole è stata la mia prima impressione
dell’Italia. Ci piaceva viaggiare liberamente e scegliere le
destinazioni all’ultimo momento, per questo non avevamo prenotato
nessun alloggio. Dunque, la prima cosa che abbiamo fatto è stato
quella di cercare un albergo. Ne abbiamo trovato uno nel centro
storico al prezzo di 10.000 lire a notte, senza colazione. Praticamente
5 euro di adesso. Per noi, turisti britannici, era molto economico.
All’epoca la sterlina valeva 2.500 lire e io, con le tasche piene di
biglietti da 100.000 lire, mi sentivo ricchissimo. Con 400 lire potevi
bere un caffè. Un pezzo di pizza al taglio costava appena 500 lire. In
trattoria, si poteva ordinare un menu turistico a un prezzo tra le
2.000 e le 5.000 lire e si prendeva l’autobus con 100 lire!
Verona è la città ideale per gli amanti della lirica. E noi non ci
siamo lasciati sfuggire l’occasione di assistere a uno spettacolo
all’Arena. Per 5.000 lire a testa abbiamo acquistato i biglietti per
il Rigoletto di Verdi. Comunque l’Arena, costruita dagli antichi
Quando a un negoziante
Romani, a parte l’opera, è un posto interessantissimo da visitare.
non aveva le monete per
dare il resto [Wechselgeld], Siamo rimasti a Verona per qualche giorno. Abbiamo visitato un sacco
spesso le sostituiva [sos- di luoghi interessanti, come il balcone di Romeo e Giulietta, e
tituire: ersetzen] con uno o ci siamo goduti la dolce vita. Un giorno siamo andati anche a
più gettoni [Telefonmünze]. Venezia, che dista solo un’ora di treno da Verona.
Il gettone aveva un valore Il nostro ultimo giorno a Verona, avremmo dovuto assistere al
corrispondente a quello
Rigoletto all’Arena. Ma proprio mezz’ora prima dell’inizio dello
di uno scatto telefonico
[Gesprächseinheit], che negli spettacolo, ha cominciato a piovere a dirotto, tanto che lo spettacolo
anni Settanta costava da è stato annullato e anche se ci hanno rimborsato il prezzo del
50 a 200 lire. biglietto, la nostra delusione è stata grande. Fino a oggi non ho

lo stivale , Stiefel, Italien economico , günstig l’occasione f. , Gelegenheit rimborsare , zurückerstatten


la cugina , Cousine all’epoca , damals assistere , erleben la delusione , Enttäuschung
i Paesi (pl.) Bassi , Niederlande la sterlina , Pfund lo spettacolo , Aufführung l’indomani , nächster Tag
il treno notturno , Nachtzug valere , wert sein costruire , errichten compreso , einschließlich
di buon’ora , früh am Morgen la pizza al taglio: Pizza, die stückweise un sacco di , wahnsinnig viele stupefacente , beeindruckend
verkauft wird
sorgere , aufgehen godersi , genießen la messa in scena , Inszenierung
ordinare , bestellen
incantevole , bezaubernd distare , entfernt sein conservare , bewahren
l’amante (m.)
prenotare , reservieren a dirotto , in Strömen la cabina
della lirica , Opernliebhaber
telefonica , Telefonzelle
l’alloggio , Unterkunft annullare , absagen
sfuggire , entgehen

72 ADES SO 4/2 023


Negli anni Settanta, ad attrarre i tu-
risti stranieri nel Belpaese non sono
solo la bellezza delle città d’arte, il

L’inflazione galoppante
mare e i paesaggi mozzafiato della
campagna toscana. La forte svalu-
mai più avuto occasione di assistere a uno spettacolo tazione della lira italiana consente a
all’Arena. tedeschi, inglesi e americani di fare
L’indomani abbiamo preso il treno per Roma, dove abbiamo vacanze da sogno in Italia a prezzi
trascorso alcuni giorni. Abbiamo visitato il Vaticano, molto convenienti.
compresa la Cappella Sistina, che è di una bellezza Per gli italiani, gli anni Settanta
stupefacente. Con l’opera lirica, a Roma siamo stati più non cominciano bene. La situa-
fortunati che a Verona. Alle Terme di Caracalla abbiamo zione politica interna è instabile,
potuto assistere a un’indimenticabile messa in scena confusa, e l’impatto sulla fragile
dell’Aida di Verdi in uno scenario davvero spettacolare. economia italiana di una serie di
Sono davvero tanti i ricordi che conservo del mio primo eventi internazionali negativi,
viaggio nel Belpaese. È stata una grande avventura, come la crisi petrolifera del 1973, è
era come se mi trovassi in un altro pianeta. Una cosa devastante. Il paese deve affrontare
che trovavo bizzarra era chiamare a casa dalla cabina una pesante crisi economica, se-
telefonica. Funzionava con dei gettoni speciali, che si gnata dall’aumento vertiginoso del
compravano in tabaccheria. Per una telefonata all’estero debito pubblico e dalla svalutazio-
se ne dovevano comprare un sacco. E poi c’erano i problemi ne della lira. Verso la fine del 1974, la
di comunicazione. All’epoca non erano molti gli italiani moneta italiana ha perso un quarto
che parlavano le lingue straniere. Io, che sapevo il del suo valore e l’inflazione cresce
francese e un po’ di latino, me la cavavo in qualche modo. così rapidamente da essere definita
Ma volevo di più. Per questo, una volta tornato a casa, ho galoppante. L’aumento dei prezzi è
cominciato a imparare l’italiano. spaventoso: i prodotti alimentari
costano il 22,8% in più rispetto
all’anno precedente, l’abbigliamen-
1975: cambio lira italiana (Lit)/Marco tedesco (DM): 1 DM = 267,66 Lit
to il 20% in più, mentre il costo dei
Prezzi medi al consumo [durchschnittliche Verbraucherpreise] dei beni di
prima necessità [lebensnotwendige Güter] in Italia e in Germania. prodotti energetici (elettricità,
benzina e gasolio) aumenta di oltre
ITALIA GERMANIA il 62%. La crisi si protrae per tutto il
Salario medio 154.000 Lit (816 €) 726 DM (1.030 €) decennio e il prezzo da pagare per
[Durchschnittsgehalt] uscirne è altissimo. Dopo la batosta,
gli italiani trovano però la forza di
pane 450 Lit/Kg (2,38 €) 2 DM (2,8 €) rimettersi in piedi. Dopo i “grigi” e
pesanti anni Settanta, tutti hanno
latte 260 Lit/l (1,37 €) 1,06 DM (1,5 €)
voglia di leggerezza e di colori ed è
carne (manzo) 4.500 Lit./Kg (23 €) 8,32 DM (11,8 €) con questo stato d’animo che l’Italia
benzina 305 Lit/l (1,61 €) 0,58 DM (0,82) entra negli anni Ottanta.

il gettone , Wertmarke conveniente , günstig vertiginoso , drastisch l’elettricità , Strom


la tabaccheria , Tabakwarenladen confuso , verworren il debito pubblico , Staats- il gasolio , Diesel
verschuldung
cavarsela , zurechtkommen l’impatto , Folge, Auswirkung protrarsi , andauern
perdere , verlieren
L’INFLAZIONE GALOPPANTE l’evento , Ereignis il decennio , Jahrzehnt
il valore , Wert
attrarre , anlocken la crisi petrolifera , Erdölkrise la batosta , schwerer Schlag
Foto: Getty Images

crescere , steigen
il paesaggio , Landschaft devastante , verheerend rimettersi in piedi , wieder auf die
alimentare , Lebensmittel- Beine kommen
mozzafiato , atemberaubend affrontare , bewältigen
rispetto a , im Vergleich zu lo stato d’animo , Gemütszustand
la svalutazione , Abwertung l’aumento , Anstieg
l’anno precedente , Vorjahr
consentire , ermöglichen

ADES SO 4/2 023 73


M EI NE E R ST E I TA L I E N R E I S E

Bernhard e Christine Blum

Sicilia

1978
Un sogno: Taormina

Il nostro primo viaggio in Italia è stato nel 1978, nel giugno


di 44 anni fa.
Ci siamo sposati il 3 giugno e mio marito mi ha proposto di fare
il nostro viaggio di nozze in Sicilia, nella bellissima Taormina.
Un’idea fantastica. Solo sentire il nome melodioso di quella città
suscitava in me una gran gioia. Certo, andarci non era facile come
oggi. Non c’erano voli diretti e abbiamo dovuto fare scalo a Roma.
Abbiamo fatto delle escursioni alla scoperta dell’entroterra. Una
volta un signore siciliano si offrì di farci da guida per mostrarci
le bellezze del paesaggio intorno a Taormina. Io, a causa delle storie
sulla mafia che avevo sentito, ero molto diffidente e preoccupata. Mio
marito, invece, era molto più tranquillo e, alla fine, ha avuto ragione
lui. La nostra guida siciliana ci accompagnò in giro tutto
1978 il giorno e tutto filò liscio.
Bernhard e Christine Blum

Tra i bellissimi posti che abbiamo visitato, oltre a Taormina, c’erano


Siracusa, le gole dell’Alcantara, dove ci siamo tuffati nell’acqua
gelida del torrente, e poi Enna, la Villa del Casale di Piazza
Armerina, con i suoi bellissimi mosaici. Siamo persino riusciti a
visitare l’isola di Vulcano, dove abbiamo fatto una camminata su un
sentiero lungo il cratere, circondati da fumarole e accompagnati da
un non proprio gradevole odore di zolfo.
Siamo andati anche sull’Etna, che abbiamo raggiunto con un pulmino
che ci ha portato fino al punto dal quale, poi, abbiamo proseguito
a piedi da soli, senza guida turistica. All’epoca la guida non era
obbligatoria e le pendici del vulcano non erano affollate di turisti
come ora. Ricordo del vento fortissimo e dell’Etna che fumava, ma era
tranquillo.
Una sera, in paese, qualcuno, accompagnato da un mandolino, si è
messo a cantare canzoni malinconiche e struggenti. “Ecco la vera
Sicilia”, pensai.
Non avremmo trascorso mai più 15 giorni così belli, intensi, pieni di
blu e di sole. È stata una vacanza così bella e piena di emozioni che
abbiamo deciso di non tornare più a Taormina, nel timore di poterne
distruggere il bellissimo ricordo. Addio, Taormina!

sposarsi , heiraten l’escursione f. , Ausflug gelido , eiskalt il pulmino , Autobus


proporre , vorschlagen l’entroterra m. , Binnenland il torrente , Wildbach, Fluss obbligatorio , vorgeschrieben
il viaggio di nozze , Hochzeitsreise il paesaggio , Landschaft la camminata , Wanderung la pendice , Hang
suscitare , bereiten, hervor- diffidente , misstrauisch il sentiero , Weg affollato , überlaufen
rufen
avere ragione , recht haben la fumarola , Fumarole malinconico , melancholisch
la gioia , Freude
in giro , unterwegs gradevole , angenehm struggente , ergreifend
il volo , Flug
filare liscio , glattgehen l’odore (m.) il timore , Furcht
fare scalo , zwischenlanden di zolfo , Schwefelgeruch
tuffarsi , hineinspringen distruggere , zerstören

74 ADES SO 4/2 023


M E I N E E R ST E I TA L I E N R E I S E

Helga Edletzberger

Cesenatico, Ventimiglia

1970 Zuckerln gegen Retourgeld

I miniassegni [Minischecks] Ich habe in den späten 70er-Jahren in Italien Urlaub gemacht. Ich
con importi [Beträge] molto war mit meinem Mann in Cesenatico und Ventimiglia campieren. Da das
bassi erano in uso nella Benzin damals in Italien sehr teuer war, kauften wir uns vorher bei
seconda metà degli anni einem Autofahrerclub Benzingutscheine für die Reise, die wir bei
Settanta. Sostituivano verschiedenen Tankstellen einlösten. Weiters erinnere ich mich, dass
le monete [Münzen] che es damals in Italien sehr wenig Kleingeld gab. Hatte ein Verkäufer
scarseggiavano [scarseggiare: nicht genug Retourgeld zur Verfügung, dann bekam der Kunde
knapp sein] in quel periodo. Briefmarken, Zuckerln oder Notgeld. Dabei handelte es sich um ein
Come resto [Wechselgeld] si Stück Papier auf dem z.B. stand vale 100 lire. Natürlich waren alle
usava dare anche gettoni bestrebt, das Notgeld so rasch wie möglich wieder auszugeben und es
telefonici o francobolli. nicht nach Hause mitzunehmen.

Inga Thomas

Alassio

Anni ‘70
Wo meine Italienliebe ihren Anfang fand

Meine Schwester und mich auf der Rückbank fuhren uns unsere Eltern in einem Rutsch nach
Italien und rauchten was das Zeug hält. So war das in den 70ern. Ohne weitere beeindruckende
Erinnerungen kamen wir bei unserem Ferienhaus oberhalb Alassio an. Über enge Serpentinen
und eine Uferstraße am Hang ging es zum Strand. Der Strand war klein und direkt an die
Promenade des Ortes gedockt. (...) Nach einigen Stunden am Strand mit Sonnenschutz 3 wurde
die Haut dann rot und wir beschlossen in die kleinen kühlenden Gassen der Altstadt zu gehen.
Ich hatte vor allem eines im Sinn: Eiskreme. Es dauerte nicht lange, bis wir eine Gelateria
fanden und ich mußte meinen ersten Satz Italienisch sagen: „Un Tgelattoh per faforeh“ und
zeigte auf Schokolade und Pistazie. Den Sorten bin ich treu geblieben, meine Aussprache hat
sich hoffentlich verbessert. Für Mama und Papa gab es Espresso in der Bar nebenan, von der
aus wir dann auch Omi anriefen. Dafür mußte man Lire in Telefonmünzen wechseln, die gettoni.
Abends sind wir noch einmal in den Ort zum essen gefahren. Unser Hunger folgte dem Trick
meines Vaters, in das Restaurant zu gehen, wo die meisten Einheimischen saßen. Nudeln im
Neonlicht fand ich genauso gut, wie zu Hause „beim Italiener“ bei Kerzenlicht vollgewachster
Weinflaschen. Anschließend liefen wir noch einmal durch die Gassen, die nun gar nicht mehr
ruhig und schattig wirkten, sondern in allen Farben der Auslagen leuchteten und akustisch
wunderbar von einer Mischung lebhaften Geplappers aus diversen Sprachen begleitet wurden.
Vom Heimweg erinnere ich mich vor allem an eines: Die Grenze. Auf der einen Seite die
schicken italienischen Beamten in Blau-Rot mit adretter Frisur und auf der anderen Seite
die deutschen Beamten in unvorteilhaftem Braunbeige mit Waldgrün und Vokuhila. Dass diese
Szenerie nicht stimmen konnte, fiel mir erst Jahre später auf, als mir klar wurde, dass es
keine Deutsch-Italienische- Grenze gibt. Wichtig ist an der Erinnerung nur die Wehmut, die
ich empfand: Das Gefühl, das Land zu verlassen, in dem ich mich zu Hause fühlte.

ADES SO 4/2 023 75


M EI NE E R ST E I TA L I E N R E I S E

Martin Gussetti

Napoli

1979

Zwei Herzen und ein Motorrad

Frisch verheiratet, haben 1979 meine Ehefrau und ich (damals 19 und
23 Jahre alt) beschlossen, einen unerwarteten Geldsegen aus einer
BAföG-Nachzahlung in unsere erste Italienreise zu investieren.
Für unser Motorrad, eine Suzuki GT 250 mit 27 PS, haben wir
deshalb einen Gepäckträger mit Packtaschen gekauft und uns ein
kleines Zelt und zwei Schlafsäcke angeschafft. Damit ausgerüstet,
haben wir uns im Sommer auf die Reise gemacht. Die Hinfahrt
wollten wir mit der Bahn bis nach Neapel machen, dabei das
Motorrad als Reisegepäck im Zug transportieren.
Am Samstagnachmittag in Neapel angekommen, schon der erste
Schock: Der Gepäckwagen war vom Zug getrennt worden und unser
Motorrad unauffindbar. Trotz großer sprachlicher Barrieren haben
wir letztlich verstanden, dass das als Reisegepäck deklarierte
Motorrad den Einfuhrbestimmungen unterliegt und wir es auf dem
Zollamt abholen müssen. Leider war das Zollamt am Wochenende
geschlossen, sodass wir das Wochenende ohne fahrbaren Untersatz
in Neapel verbringen mussten.
Abends haben wir uns mit einem Glas Wein auf den Balkon unseres
Hotels gesetzt, um die Fahrkünste der neapolitanischen Autofahrer
zu bewundern: Ampelsignale galten dort offensichtlich nur als
unverbindliche Empfehlung, Vorfahrt hatte, wer am lautesten hupt,
Mentre tutte le spiagge italiane selbst Einsatzfahrzeuge von Polizei und Notarzt mussten sich dem
si riempiono [riempirsi: sich füllen] unterordnen.
di turisti, a Roma, il 20 giugno Am Montagmorgen haben wir uns dann gleich frühmorgens
1979, la comunista Nilde erwartungsvoll zum Zollamt begeben. Froh, aus den Mühlen der
Iotti viene eletta presidente Bürokratie ungeschoren davongekommen zu sein, haben wir uns dann
della camera dei deputati mit dem Motorrad nach einem kurzen Abstecher zum Golf von Salerno
[Abgeordnetenkammer]. È la prima in Richtung Norden aufgemacht. Als erstes Etappenziel hatten wir
donna a sedersi sulla poltrona uns das Küstenstädtchen Gaeta ausgesucht. Das war die schönste
[Sessel] più importante del Zeit unserer Reise.
secondo ramo [hier: Kammer] del Anfangs gewundert hatte ich mich über die in ganz Italien
parlamento italiano. Nilde Iotti verbreitete Restaurant-Kette Trattoria, bis mich meine Frau nach
ha presieduto [presiedere: vorsit- einem Blick in das Wörterbuch über meinen Irrtum aufklärte.
zen] la camera fino al 1992. Dopo An Abendessenszeiten gegen 18 Uhr gewöhnt mussten wir feststellen,
Nilde Iotti, le donne presidenti dass in Italien wohl nicht so früh zu Abend gegessen wird. Unser
della camera dei deputati sono Lieblingsrestaurant öffnete nämlich erst um 19 Uhr. Abendessen
state soltanto due: Irene Pivetti, gab es frühestens ab 20 Uhr. Die Wartezeit haben wir dann mit
dal 1994 al 1996, e Laura Boldri- der Verkostung von leckeren und gut gekühlten Weinen aus der
ni, dal 2013 al 2018. Region überbrückt. Zum Essen selbst habe ich deshalb keine großen
Erinnerungen mehr. Es war aber immer gut und auf der Terrasse,
direkt am Meer, mit Meeresrauschen im Hintergrund, immer ein sehr
angenehmer und idyllischer Abend!

76 ADES SO 4/2 023


MEI N E E R ST E I TA L I E N R E I S E

Quando si parla di moda anni Set-


tanta, le prime cose che vengono
in mente sono camicie dai colletti
incredibilmente lunghi, pan-
taloni a zampa d’elefante, abiti
stampati e maxigonne.
In quegli anni, però, in Italia si sta
preparando quella rivoluzione
che, nel decennio successivo,
lancerà la moda italiana in tutto il
mondo. Gianfranco Ferré, Krizia,
Ottavio Missoni, Elio Fiorucci,
Miuccia Prada, Emilio Pucci,
Giorgio Armani, e con loro molti

La moda degli anni ’70


altri, sono i protagonisti del de-
cennio della svolta. Alcuni sono
attivi già dagli anni Sessanta, altri,
come Armani o Gianfranco Ferré,
si affacciano al mondo della moda
proprio in quegli anni. Ciascuno
ha uno stile diverso e unico, ma
sono tutti accomunati da un
alto tasso di creatività e da una
capacità di innovazione che viene
subito notato e ammirato in tutto
il mondo. Sono gli anni in cui
nasce e si sviluppa la filosofia del
made in Italy e Milano diventa
Carmen Collée una delle capitali mondiali della
moda.
Lago di Garda

Anni '70

Un lago che incanta

Considero l’Italia una seconda patria. Tutto è cominciato negli


anni Settanta, quando i miei genitori, mio fratello e io siamo
partiti per andare a trovare dei nostri amici tedeschi che avevano
una casa vicino al Lago di Garda. Noi siamo sempre stati una famiglia
dinamica e avventurosa e ci siamo subito innamorati del paesaggio
e della natura del luogo, con il lago e le bellissime montagne. È per
questo che mio padre ha deciso di comprare una casa per le vacanze
in Italia. Oggi vado in Italia con mio marito e mia figlia che ama
l’Italia ancora più di me.

venire la svolta , Wendepunkt UN LAGO CHE INCANTA essersi


in mente , einfallen innamorato , sich verlieben
affacciarsi , hier: hineintreten considerare , betrachten
il colletto , Kragen il paesaggio , Landschaft
accomunato , vereint la patria , Heimat
i pantaloni (pl.) bellissimo , sehr schön
il tasso , Gehalt cominciare , beginnen
a zampa
decidere , beschließen
d’elefante , Schlaghose la capacità , Fähigkeit dinamico , voller Energie
comprare , kaufen
stampato , bedruckt notare , bemerken avventuroso , abenteuerlustig
il marito , Ehemann

ADES SO 4/2 023 77


M EI NE E R ST E I TA L I E N R E I S E

Hannelore Vollweiter

Tropea

Anni ‘70

Una piccola avventura in Calabria

Ho fatto il mio primo viaggio in Italia alla fine degli anni Settanta.
Un mio amico calabrese mi parlava sempre di Tropea (in Calabria),
di come era bella e diceva che dovevo assolutamente andarci. Così un
giorno ho convinto il mio compagno e un nostro amico a trascorrere
tre settimane di vacanza a Tropea. Abbiamo fatto il viaggio in
macchina, con una Peugeot stravecchia. Abbiamo percorso tutta la costa
tirrenica, un viaggio infinito e così stressante che i miei compagni
di viaggio si sarebbero volentieri fermati al primo posto bello lungo
la strada. Ma io ho tenuto duro: volevo andare a Tropea, e basta. […]
A Tropea abbiamo trovato un tempo meraviglioso. Le spiagge belle e
solitarie. Non c’erano molti turisti in giro, all’epoca. Pranzavamo
sempre in un piccolo ristorante vicino alla spiaggia. Il cuoco ci
faceva addirittura entrare in cucina e noi potevamo scegliere ogni
giorno fra i diversi piatti, semplici ma buonissimi. La cosa che ci
ha impressionato di più della nostra vacanza è stata la gente. Erano
tutti gentili e premurosi. Appena partiti per tornare in Germania,
sulla strada fra Tropea e Cosenza si è rotta la macchina. Alcune
persone che ci hanno visti in difficoltà si sono offerte di aiutarci.
Siamo stati rimorchiati fino a un distributore di benzina che aveva
l’officina. Abbiamo lasciato lì l’auto e abbiamo deciso di fare il
viaggio di ritorno in treno. Le persone che ci avevano accompagnato
all’officina ci hanno aiutato a portare i bagagli e tutto il nostro
equipaggiamento (tenda, casseruole, piatti, ecc.) fino alla stazione

250
di Cosenza. Non solo ci hanno aiutato a salire in treno, ma ci hanno
rifornito persino di panini e vino. La cosa davvero straordinaria
è che i passeggeri del treno (che arrivava dalla Sicilia), non si
sa come, conoscevano già tutte le nostre piccole sventure. Insomma,
Nel 1975 la pizza costava un’esperienza indimenticabile!
250 lire, circa 1,32 euro. A Tropea sono tornata altre quattro volte, però in aereo!

convincere , überzeugen in giro , unterwegs rompersi , kaputtgehen il viaggio


di ritorno , Rückreise
il compagno , Lebensgefährte all’epoca , damals in difficoltà , in Schwierig-
keiten il bagaglio , Gepäck
trascorrere , verbringen addirittura , sogar
offrirsi , (sich) anbieten l’equipaggiamento , Ausrüstung
stravecchio , uralt scegliere , auswählen
rimorchiare , abschleppen rifornire , versorgen
percorrere , entlangfahren impressionare , beeindrucken
il distributore la sventura , Pech
infinito , endlos la gente , Leute
di benzina , Tankstelle
l’esperienza , Erlebnis
tenere duro , nicht nachgeben premuroso , rücksichtsvoll
l’officina , Werkstatt
indimenticabile , unvergesslich
solitario , einsam

78 ADES SO 4/2 023


M E I N E E R ST E I TA L I E N R E I S E

Nelle piazze, alla fine degli confronti del topless femmi-


anni Sessanta, le manifesta- nile. Certo, c’è chi si oppone al

Topless. Un fenomeno di “costume”


zioni delle femministe si fenomeno. Le prime denunce
concludevano con un gesto per “atti osceni” sono del
liberatorio: un grande falò di 1973. Arrivano però dopo
reggiseni. Un gesto contro qualche anno anche le prime
l’oppressione e al tempo stes- sentenze di assoluzione.
so che rivendicava il diritto All’inizio degli anni Ottan-
di disporre del proprio corpo ta scoppia la polemica per
e della propria coscienza. È un’ordinanza emanata dai
anche l’inizio di una piccola sindaci di Tropea (Calabria) e
rivoluzione nei costumi e di Pantelleria (Sicilia), in cui
nelle abitudini delle donne, il topless è concesso solo alle
e non solo. Già all’inizio degli donne con un bel seno! Tra
anni Settanta, sulle spiagge tante polemiche si arriva al
italiane si vedono i primi 2000, quando la terza sezione
topless. L’Italia, nonostante i penale della Cassazione, con
tanti pregiudizi, si rivela uno la sentenza n. 3557, legalizza
dei paesi più tolleranti nei il topless, chiudendo una
battaglia legale durata 30
anni. Per ironia della sorte,
il topless viene legalizzato
proprio nel momento in cui
passa di moda e le donne,
Dagmar Jirsa in spiaggia, ricominciano a
coprirsi il seno. Ma stavolta
Venezia per loro libera scelta.

1970

Eine stinkende Stadt

Meine erste Italienreise war 1970.


Ich war gerade 18 Jahre alt, und hatte eine Reise mit einer Jugendgruppe gemacht.
Diese führte vom tiefsten Odenwald, wo ich damals wohnte, zuerst nach Südtirol, dann über
den Gardasee. Dann es ging weiter nach Venedig. Damals wusste ich noch nicht, dass meine
Liebe zu Italien sehr groß sein würde. Venedig war für mich eine schmutzige, stinkende
Stadt, die Häuser alt und heruntergekommen. Der Lido war super! Heute, nach Jahrzehnten,
liebe ich diesen Charm des Mittelalters. Italien ist meine zweite Heimat geworden: Die
Sprache, das Land, die Kunst, die Geschichte, die Mode, das Essen, die Dolce Vita ...
Foto: akg-images / Mondadori Portfolio

topless , oben ohne rivendicare , einfordern l’atto osceno , unsittliche la sezione penale , Strafkammer
Handlung
il costume , Sitte, Brauch; il diritto , Recht la Cassazione , Revisionsgerichts-
Badeanzug la sentenza di hof
disporre , hier: bestimmen
assoluzione , Freispruch
la manifestazione , Demonstration la battaglia legale , Rechtsstreit
la coscienza , Gewissen
scoppiare , entbrennen
concludersi , enden per ironia
l’abitudine f. , Gewohnheit
l’ordinanza , Verordnung della sorte , Ironie des
liberatorio , befreiend
il pregiudizio , Vorurteil Schicksals
emanare , erlassen
il falò , Feuer
rivelarsi , sich entpuppen passare di moda , aus der Mode
concedere , erlauben
il reggiseno , BH kommen
opporsi , sich widersetzen
il seno , Brüste
l’oppressione f. , Unterdrückung la scelta , Entscheidung
la denuncia , Anzeige

ADES SO 4/2 023 79


Karl-Heinz Maul

Caprera

Karl-Heinz Maul
1975

Vacanze a Caprera 1975

Dopo aver fatto un corso di vela sul Lago di Costanza e aver


ottenuto quella che, all’epoca, era conosciuta come “patente
nautica A”, nel 1975 mia moglie e io, con la nostra bambina di 5
anni, siamo partiti per Caprera, in Sardegna, per mettere alla
prova le nostre abilità velistiche sul Mediterraneo. Abbiamo
Il precursore [Vorläufer]
del Club Med di Caprera scelto il Club Mediterranée, che offriva, tra tante attività, anche
è stato un altro villaggio la possibilità di andare in barca a vela. Convinti delle nostre
turistico [Ferienanlage] possibilità e della nostra tecnica velistica, abbiamo partecipato
francese, il Village a una regata, certi che avremmo vinto. Purtroppo abbiamo dovuto
Magique, sorto [sorgere: subito riconoscere di avere sopravvalutato le nostre capacità.
entstehen] alla metà A Caprera, in quell’occasione, ci siamo trovati ad affrontare un
degli anni Cinquanta. I
vento forza 5 [della scala Beaufort, corrispondente alla velocità
suoi ospiti erano quasi
tutti stranieri e, per gli di circa 30-35 km/h, n.d.r.] e onde altissime. Siamo persino caduti
standard italiani dell’epoca in acqua, tentando di salire in barca. Non proprio un bell’inizio.
[damalig], particolarmente Per fortuna, grazie alla simpatia degli altri ospiti, che ci
disinibiti [ungehemmt]. hanno offerto di andare in barca con loro, con il tempo abbiamo
Le donne indossavano imparato.
bikini microscopici o
Al Club, in fatto di sport, non c’era che l’imbarazzo della scelta.
coprivano [coprire: bedecken]
il corpo con un semplice Naturalmente c’era anche il tennis, sport che ho praticato fino
pareo. Insomma, un vero all’età di 81 anni. Insomma, era tutto perfetto, c’era persino un
scandalo al sole. asilo ben attrezzato per nostra figlia.
[…]
Dopo la prima settimana, ha iniziato a piovere e a fare freddo.
Le capanne del nostro Club erano adatte solo al bel tempo, così
ci siamo spostati a Santo Stefano, un’isola vicina dove si trovava
un altro villaggio del Club Med con edifici più stabili e dove,
comunque, si poteva ancora fare vela. Tra Caprera e Santo Stefano,
abbiamo trascorso tre settimane meravigliose e indimenticabili in
Sardegna. Peccato che il Club non esista più.

il corso di vela , Segelkurs il Mediterraneo , Mittelmeer sopravvalutare , überschätzen l’asilo , hier: Kinderbe-
treuung
il Lago di Costanza , Bodensee offrire , anbieten la capacità , Können, Fähigkeit
attrezzato , ausgestattet
ottenere , erhalten la barca a vela , Segelboot affrontare , sich stellen/aus-
einandersetzen la capanna , Hütte
la patente convinto , überzeugt
nautica A , A-Segelschein la forza , hier: Windstärke spostarsi , hier: weiterfahren
partecipare , teilnehmen
mettere l’onda , Welle l’edificio , Gebäude
la regata , Regatta
alla prova , auf die Probe
salire , einsteigen indimenticabile , unvergesslich
stellen vincere , siegen
l’imbarazzo peccato , schade
le abilità (pl.) riconoscere , feststellen
della scelta , die Qual der Wahl
velistiche , Segelkenntnisse

80 ADES SO 4/2 023


M E I N E E R ST E I TA L I E N R E I S E

Wolfgang Volpers

Riva del Garda, Lago di Garda

1974
Franco primo e Franco secondo
In seguito alla crisi petro-
lifera del 1973, il governo Era il 1974. Dopo avere visitato Venezia, Verona e Mantova, io, in
italiano emana una serie di compagnia di altri due studenti del Conservatorio di Hannover e di
disposizioni per contenere una ragazza che si era aggiunta alla comitiva all’ultimo momento,
il consumo energetico. Un su una vecchia Renault, stavo percorrendo la riva occidentale del
litro di benzina, che grazie Lago di Garda, tra Gargnano e Limone. Io ero alla guida dell’auto,
agli interventi dello stato ma ero distratto dalla bellezza del paesaggio. Uscendo da una curva,
nel 1972 costava 134 lire, (...) BANG! ho tamponato un’Ape che viaggiava davanti a me. L’Ape
nel 1974 arriva a costare 500 non ha subito danni e il proprietario se n’è andato senza chiedere
lire. Nel novembre 1973 risarcimenti, né chiamare la polizia. La nostra macchina, però, era
il governo Rumor vara il messa male: i fari anteriori non davano più segni di vita.
decreto legge 304, detto di Purtroppo eravamo in un tratto di strada pieno di gallerie che,
“Austerity”, che vieta la cir- all’epoca, erano poco o per niente illuminate. Mentre meditavamo sul
colazione di auto e moto nei da farsi, si è fermata un’auto. Era un gruppetto di giovani tedeschi
giorni festivi e di domenica. come noi. Si sono offerti di guidarci attraverso una galleria, che
È una trovata quasi teatrale abbiamo attraversato a 20 km all’ora, con loro davanti a illuminare la
che non porterà grandi strada. Superata la galleria, ci hanno salutato e se ne sono andati.
risparmi, ma molta allegria. Che fare con le altre gallerie? A qualcuno è venuta l’idea di usare le
I cittadini si riappropriano nostre pile tascabili per illuminare la strada. Così (...) siamo riusciti
delle città, improvvisando ad arrivare sani e salvi a Riva del Garda, dove avremmo cercato un
canti e balli in mezzo alla meccanico. (...) Mentre stavamo decidendo cosa fare, si è fatto avanti
strada. Dall’aprile 1974 la
Crisi e austerity

un anziano signore (…). Franco era il suo nome. Si è offerto di


misura viene allentata, con accompagnarci da un meccanico. Così è salito in macchina e per tutto
l’autorizzazione del traffico il viaggio fino all’officina non ha fatto che parlare e parlare. Una
privato domenicale a tar- volta arrivati, si è fatto avanti il meccanico. Si chiamava Franco
ghe alterne: una domenica anche lui (…). Se Franco primo era un chiacchierone, Franco secondo,
possono circolare le mac- il meccanico, era un uomo di poche parole. (…) Dopo tre giorni, siamo
chine con la targa che termi- andati in officina a ritirare la macchina. Avevamo un po’ paura di
na con un numero pari e la quanto ci sarebbe venuta a costare la riparazione, ma Franco, il
domenica successiva quelle meccanico, ci ha detto: “Datemi quello che avete”. Alla fine gli abbiamo
con la targa che termina con dato 70 marchi, le poche lire italiane che ci erano rimaste e alcune
un numero dispari. corone svedesi che la ragazza, chissà perché, aveva in tasca (…).

in compagnia di , zusammen mit messo male , in einem schlechten accompagnare , begleiten l’intervento , Eingreifen
Zustand sein
aggiungersi , sich anschließen farsi avanti , auftauchen varare , verabschieden
il faro , Scheinwerfer
la comitiva , Gruppe il chiacchierone , Plaudertasche la circolazione , Verkehr
il tratto , Abschnitt
percorrere , entlang fahren l’officina , Werkstatt il giorno festivo , Feiertag
la galleria , Tunnel
la guida , hier: Steuer rimanere , übrig bleiben la trovata , Einfall
meditare , überlegen
distratto , abgelenkt CRISI E AUSTERITY riappropriarsi , zurückerobern
offrirsi , anbieten
tamponare , auffahren la crisi petrolifera , Erdölkrise allentare , lockern
attraversare , durchfahren
subire , erleiden emanare , erlassen il traffico , Verkehr
superare , hinter sich lassen
il danno , Schaden la disposizione , Vorschrift la targa , Autokennzeichen
la pila tascabile , Taschenlampe
il proprietario , hier: Fahrer contenere , drosseln alterno , abwechselnd
l’anziano signore , älterer Herr
il risarcimento , Entschädigung

ADES SO 4/2 023 81


MEI NE E R ST E I TA L I E N R E I S E

Moda
LA MODA DEGLI ANNI ’70 È RIVOLUZIONARIA ED
ECCESSIVA: RISPECCHIA PERFETTAMENTE IL MOMENTO
STORICO TURBOLENTO E LIBERTINO.

GLI STILISTI VESTONO UNA DONNA DETERMINATA E


PADRONA DI SÉ. CON LE STAMPE COLORATE, LE ZEPPE E
I PANTALONI A ZAMPA SI SEGUE L’ALLEGRO SPIRITO HIPPY.

82 ADES SO 4/2 023


ANTEPRIMA

IMPRESSUM LESERSERVICE DAS FINDEN SIE


Chefredakteurin
Rossella Dimola (V.i.S.d.P.)
Fragen zum Abonnement und zu
Einzelbestellungen
IN DER AUSGABE
Unser Serviceportal erreichen Sie
Leitender Redakteur 24 Stunden täglich unter:

N. 05
Salvatore Viola https://kundenportal.
zeit-sprachen.de
Redaktion
Isabella Bernardin, Sara F. Cavallari Privatkunden und Buchhändler
(Online), Eliana Giuratrabocchetti, Tel. +49(0)89/1214 0710
Giovanna Iacono, Isadora Mancusi, Fax +49(0)89/1214 0711
Salvatore Viola abo@zeit-sprachen.de
IM HANDEL
Bildredaktion Lehrer, Trainer und Firmen
Isadora Mancusi Tel. +49(0)89/9546 7707
Fax +49(0)89/9546 7708
AB 29. MÄRZ
Gestaltung lehrer@zeit-sprachen.de
Velvet Firenze
Einzelverkauf und Shop
Autoren Tel. +49(0)89/9546 9955 VIAGGI
Marina Collaci sprachenshop@zeit-sprachen.de A piedi o in bicicletta,
scoprite la natura e il fascino
Redaktionelle Mitarbeit Unsere Service-Zeiten
Andrea Balzer (frei), Montag bis Freitag 8 bis 20 Uhr, marinaro di Pellestrina,
Monica Guerra (frei), Samstag 9 bis 14 Uhr l’isola più sottile della
Dorothea Schmuck (frei) Laguna di Venezia.
Postanschrift
Verlag und Redaktion ZEIT SPRACHEN GmbH
ZEIT SPRACHEN GmbH Kundenservice,
Kistlerhofstr. 172 20080 Hamburg LINGUA
81379 München Deutschland Lèggere o leggère?
ISSN 0947-2096
Nòcciolo o nocciòlo?
L’accento tonico non si
Geschäftsführer scrive, ma può cambiare
Ulrich Sommer Konditionen il significato della
Abonnement pro Ausgabe
(14 Ausgaben p.a.)
parola.
Leiter Redaktionsmanagement
und Produktion
Thorsten Mansch Deutschland € 8,99 inkl. MwSt.
und Versandkosten
Vertriebsleiter Österreich € 9,99 inkl. MwSt. und
Nils von der Kall / Zeitverlag Versandkosten
Schweiz sfr 13,50 inkl.
Leitung Marketing Versandkosten
Frederik Leder Übriges Ausland € 8,99 plus
Versandkosten
Anzeigen
Katja Ziemann
katja.ziemann@zeit-sprachen.de

Sales Manager Sprachenmarkt


Eva-Maria Markus
Studierende bekommen gegen
Nachweis eine Ermäßigung.

Einzelverkaufspreis
Deutschland: € 9,90
DAS FINDEN SIE
IN DER AUSGABE
N. 06 IM HANDEL
AB 26. APRIL
Tel. +49 (0)89/8 56 81-131
eva-maria.markus@zeit-sprachen.de CPPAP-NR. 0220 U 92667

Vertrieb Einzelverkauf Bei ZEIT SPRACHEN erscheinen


DMV Der Medienvertrieb GmbH & Spotlight, Business Spotlight,
Co. KG, Écoute, Ecos, Adesso,
www.dermedienvertrieb.de Deutsch perfekt

Vertrieb Abonnement Fragen zu Themen im Heft


DPV Deutscher Pressevertrieb GmbH, Kontaktieren Sie unsere
Redaktion für alle Fragen,
www.dpv.de
Anregungen und Kritikpunkte per
Mail: adesso@zeit-sprachen.de
Litho
Mohn Media Mohndruck GmbH,
33311 Gütersloh

Druck
Anzeigenverkauf
Vogel Druck und Medienservice GmbH,
iq media marketing gmbh
97204 Höchberg
Toulouser +Allee 27, 40211 Düsseldorf,
Tel. +49 (0) 211/8 87–13 02
© 2023 ZEIT SPRACHEN,
info@iqm.de
auch für alle genannten Autoren,
Foto: F. Cogoli; Shutterstock

Fotografen und Mitarbeiter. Mediainformationen www.iqm.de

ZEIT SPRACHEN ist ein Tochter- Es gilt die jeweils gültige Preisliste.
unternehmen der Zeitverlag Gerd Infos hierzu unter:
Bucerius GmbH & Co. KG. www.unternehmen.zeit-sprachen.de/
mediadate Besser sprechen Die Marken anders entdecken
Fenster- oder Gangplatz, Umstieg und Von Street Food bis Sterneküche –
Anschluss: Wortschatz und nützliche eine kulinarische Reise durch die
Formulierungen für Ihre nächste Zugfahrt. faszinierende Region Mittelitaliens.

ADES SO 4/2 023 83


Lehnen Sie sich zurück mit
einer Lektion Savoir-Vivre.

Jetzt
gratis
testen!

Mit Écoute mehr als nur eine Sprache entdecken.


Verbessern Sie ganz einfach Ihre Französischkenntnisse und lernen Sie
mit jeder Ausgabe mehr über die französische Sprache, die Menschen und
die Kultur Frankreichs.

Jetzt Gratisausgabe bestellen unter:

ECOUTE .DE/GRATIS

Potrebbero piacerti anche