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GHISE

• Classificazioni
• Composizioni
• Trattamenti
• Microstrutture
• Proprietà
MASSA VOLUMICA, (kg/dm3)

• Ferro (acciaio dolce) 7,8


• Ghisa liquida (T=1250°C) 6,2
• Ghisa bianca 7,7
• Ghisa grigia 7,2
• Ghisa malleabile 7,3
• Ghisa sferoidale ferritica 7,0
• Ghisa sferoidale perlitica 7,1
• Ghisa sferoidale austenitica 7,4
PRODUZIONE PRIMARIA DI GHISA
PRIMA CLASSIFICAZIONE

 GHISE d’AFFINAZIONE o di PRIMA FUSIONE


per la produzione di acciaio (80÷85% della
ghisa derivante dall’altoforno).

GHISE da FONDERIA o di SECONDA FUSIONE


(15÷20%).
A T T R I B U T I:
 Leghe Fe-C (2,01 ÷ 4,3%) contenenti generalmente
anche Si (0,5 ÷ 3%);

 Tipiche leghe da fonderia: elevata fluidità e colabilità


(bassa temperatura di fusione);

 Buona lavorabilità alle macchine utensili (escluse le


ghise bianche);

 Poco costose;
Nel corso della solidificazione una ghisa può seguire il diagramma stabile ferro-
grafite (linee in rosso) o quello metastabile ferro-cementite (linee in nero).
Il Carbonio presente nelle ghise può presentarsi libero come grafite o
combinato come cementite (Fe3C).
IL CARBONIO NELLE GHISE

I fattori che influenzano il modo di


presentarsi del Carbonio nella ghisa sono:
composizione chimica
velocità di raffreddamento
eventuale trattamento termico
 eventuale trattamento della ghisa fusa

Elementi come il Si e basse velocità di


raffreddamento sono fattori grafitizzanti
CLASSIFICAZIONE GENERALE DELLE GHISE

Basata sulla struttura metallografica che dipende:


• da come si presenta il C (combinato come
cementite o libero come grafite);
• dalla morfologia e dalla distribuzione della grafite.

 GHISE BIANCHE
 GHISE GRIGIE
 GHISE SFEROIDALI
 GHISE MALLEABILI
 GHISE LEGATE

In origine il nome fu attribuito in base all’aspetto ed al colore


delle superfici di frattura delle varie tipologie di ghise
TIPOLOGIE DI GHISA

COLATA TRATTAMENTO
TERMICO
GHISE BIANCHE

cementite

GHISE MALLEABILI
GHISE GRIGIE
grafite
GHISE SFEROIDALI
grafite
DIAGRAMMA METASTABILE Fe-Fe3C:
raffreddamento di un liquido di composizione eutettica.
Solidificazione del
liquido eutettico

liquido→ledeburite

} (g+ Fe3C)
Fe3C secondaria

g→Perlite

Ghisa eutettica (C=4,3%)


A T ambiente 100% di
ledeburite trasformata
DIAGRAMMA METASTABILE Fe-Fe3C:
raffreddamento di un liquido di composizione ipoeutettica

austenite
} Ledeburite

} Fe3C secondaria

Perlite

Composizione ipoeutettica (%C tra 2


e 4,3 %).

A T ambiente perlite +
ledeburite trasformata.
DIAGRAMMA METATABILE Fe-Fe3C:
raffreddamento di un liquido di composizione ipereutettica

Fe3C primaria
}
Ledeburite

} Fe3C secondaria

Perlite

Composizione ipereutettica.
Struttura costituita da
cementite e ledeburite
trasformata.
RUOLO DEL SILICIO

> riduce la quantità di C nell’eutettico e nell’eutettoide;


> fa aumentare la T dell’eutettico stabile (grafite)
RUOLO DEL SILICIO
Nel corso di un
generico
Eutettico stabile (grafite)
raffreddamento si
potrebbe giungere
all’eutettico
Eutettico metastabile (Fe3C) metastabile solo con un
sottoraffreddamento
molto più elevato di
quello stabile.

È favorita la
solidificazione
Effetto grafitizzante dell’eutettico stabile
(grafite)
CARBONIO EQUIVALENTE
Senza Si la composizione dell’eutettico è 4,3%C.
All’aumentare del tenore di Si, diminuisce il tenore di C
dell’eutettico.

CARBONIO EQUIVALENTE:
CE = %C + %Si/3

• Quando CE = 4,3%, la lega è eutettica.


• Ghise con eguale CE possono essere ottenute
a partire da diversi tenori di C e/o Si.

Alti valori di CE favoriscono la formazione di grafite


RUOLO DEL CROMO

Il Cr rende più probabile


Eutettico stabile la solidificazione
secondo il sistema
metastabile
Fe-Fe3C
Eutettico metastabile

Effetto
antigrafitizzante
Elementi grafitizzanti:
Si, Al, Cu, Ni, B (<0,15%), Ti (< 0,25%)
Elementi antigrafitizzanti:
Bi, Cr, Mn, Mo, V, B (> 0,15%), Ti ( > 0,25%)
SOLIDIFICAZIONE DELLE GHISE

1. Liquido
2. Solid. eutettica

Austenite+ Austenite+
Fe3C = Grafite
ledeburite

}
Ghisa Bianca Ghisa Grigia
o Sferoidale
3-4. Segregazione di Fe3C (g.
bianca) o grafite (g. grigia o
sferoidale)

Perlite (ghisa bianca)


4-5. Trasform. eutettoidica
Ferrite, Perlite (ghisa grigia o sferoidale)
INFLUENZA della VELOCITÀ di RAFFREDDAMENTO

Un aumento della velocità di raffreddamento favorisce la


formazione di cementite (importante lo spessore del getto).
CONDIZIONI PER LE REAZIONI EUTETTICHE NELLE GHISE

L g + grafite L g+Fe3C

• Alto CE • Basso CE
• Alto Si • Basso Si
• Cu, Ni • Cr, Mo, V, Te
• Raffreddamenti Lenti • Raffreddamenti Veloci
• Getti Spessi • Getti sottili
• Inoculazione (aggiunta di • Assenza di Inoculazione
leghe Fe-Si, con piccole
quantità di Ca, Al, Ba)
Ba

Ghise Grigie Ghise Bianche


GHISE BIANCHE
C≅2,5÷3,5% Si ≤ 1%

Basso CE

La presenza di cementite (dura e fragile)


dà luogo a superfici di frattura riflettenti, da cui il nome
stesso dato a questo tipo di ghise.

Durezza molto elevata Ottima resistenza ad usura


(≥50 HRC)

I fattori che favoriscono la formazione di ghise bianche


sono:
 tenori di C e Si relativamente bassi
 elevate velocità di raffreddamento
 sezioni sottili.
COMPOSIZIONE GHISE BIANCHE
Carbonio: influisce sulla durezza
2,5%C 375 HB
3,5%C 600 HB

Silicio: la quantità, mai elevata, è strettamente connessa con lo


spessore del getto, cui è legata la velocità di raffreddamento.

Cromo: favorendo la formazione di carburi, neutralizza l’effetto


grafitizzante del Si, quindi migliora la resistenza ad usura.
Molibdeno: effetto analogo al Cr. Favorisce la formazione di matrici
martensitiche o bainitiche
Tellurio, Vanadio: stabilizzano i carburi.
Nichel: grafitizzante, ma aiuta la formazione di martensite
TIPOLOGIE DI GHISE BIANCHE

1. Ghise Bianche non legate costituite da cementite


e perlite; poco tenaci.
2. Ghise Bianche legate al Ni e Cr (es. Ni-Hard,
4%Ni-1.5%Cr), hanno una struttura di martensite
e carburi con maggior resistenza all’usura.
3.  Ghise Bianche ad alto tenore di Cr fino al 30%,
solidificano in austenite e carburi di cromo; la
matrice può poi variare da perlite ad una miscela
di austenite e martensite, in funzione sia della
composizione che della velocità di
raffreddamento.
GHISE BIANCHE - PROPRIETÀ E IMPIEGHI

Eccezionale resistenza all’usura e all’abrasione,


alla corrosione e all’ossidazione. Bassa tenacità.

IMPIEGHI
 cilindri di laminatoi
 sfere di macinazione
 piastre di rivestimento di frantoi per rocce e
minerali
 matrici per trafilatura
 ugelli per estrusione
 punte per vomeri e aratri
FORME CARATTERISTICHE DELLA GRAFITE

I) Lamelle sottili con


punte aguzze.

II) Noduli con accentuate


ramificazioni di lamelle.

III) Lamelle spesse con


punte arrotondate.

IV) Flocculi frastagliati.

V) Flocculi compatti.

VI) Sferoidi
GHISE GRIGIE
C=2,5÷4,5% Si=1÷3,5%
Solidificano in una struttura costituita da lamelle di grafite

Derivano il loro nome dal


caratteristico colore delle
superfici di frattura

Tipo di ghisa
industrialmente più
utilizzato, anche perché
molto economico
MORFOLOGIA DELLA GRAFITE
CONSEGUENZE COLLEGATI ALLA PRESENZA
DELLE LAMELLE DI GRAFITE

 Interrompendo la continuità della matrice,


diminuiscono fortemente la resistenza meccanica
della ghisa.
 Determinano la mancanza di duttilità e la facilità di
lavorazione.
lavorazione

TIPO A Elevata resistenza meccanica e tenacità.


È quella che si cerca di ottenere.
TIPO D Meno desiderabile dal punto di vista della
resistenza meccanica e della resistenza ad
usura.
La resistenza è anche funzione della struttura della matrice. La
struttura perlitica conferisce un carico di rottura più elevato
rispetto alle stesse ghise con matrice ferritica.
PROPRIETÀ DELLE GHISE GRIGIE
MICROSTRUTTURA DI GHISA GRIGIA PERLITICA

Perlite derivata Perlite derivata Reattivo: acido picrico


dall’austenite dall’austenite
eutettica primaria
LA STEADITE
Globuli di Fe3P Fe3C + Fe a

Perlite

Eutettico
fosforoso
(steadite)

Nital, 1000X
DESIGNAZIONE GHISE GRIGIE UNI EN-1561

G + Carico unitario di resistenza a trazione Rm (N/mm2)

 Le ghise grigie non  La resistenza a fatica aumenta al


seguono la legge di Hooke diminuire della lunghezza delle
lamelle di grafite.
PROPRIETÀ DELLE GHISE GRIGIE

 Buona colabilità e Ottima capacità di


scarso ritiro smorzamento delle vibrazioni
 Ottima resistenza a Buona resistenza all’usura
compressione e basso attrito (la grafite
agisce da lubrificante solido)
 Ottima Lavorabilità
Poco costose
 Buona conducibilità
termica

UTILIZZO :
basamenti di macchine utensili, compressori,
valvolame, radiatori, blocchi motore, collettori di
scarico, cilindri per laminatoi.
MORFOLOGIA DELLA GRAFITE SULLA RESISTENZA

Influenza della morfologia della grafite sulle curve


tensione-deformazione di diverse ghise.
SFEROIDIZZAZZIONE

1. Desolforazione: ridurre lo zolfo (S < 0,03%) per il


suo elevato potere antigrafitizzante.

2. Sferoidizzazione: aggiunta di magnesio e cerio


con funzione sferoidizzante.

3. Inoculazione: il magnesio da solo è un efficace


stabilizzatore dei carburi e potrebbe favorire la
formazione di ghisa bianca. Per questo è
necessario inoculare la ghisa con leghe Fe-Si.
LA SFEROIDIZZAZIONE
Alcuni elementi (magnesio, calcio, terre rare)
agiscono da sferoidizzanti della grafite

Effetto del Magnesio lamelle sferoidi


sulla microstruttura
della ghisa
COMPOSIZIONE CHIMICA DI UNA GHISA

Fe C Si Mn P S Mg Solo in
ghise
val. 3,5 2,5 0,25 0,038 0,015 0,05 sferoidali
Ghise grigie
Senza aggiunta di Mg o Ce
Resistenza a trazione: 150 ÷ 400 MPa
Allungamento: 0 %

Ghise sferoidali
Aggiunta di magnesio o cerio per
la sferoidizzazione della grafite

Resistenza a trazione: 350 ÷ 800 MPa


Allungamento: 3 ÷ 20 %
SFEROIDIZZAZIONE

Effetti “secondari” del trattamento E


V
- fenomeni di ossidazione “violenta” del magnesio A
N
- tendenza alla formazione di scoria, E
difetti nei getti (silicati di Magnesio), S
incrostamento siviere o mezzi di colata C
(ossidi di Magnesio) E
N
Z
A

- formazione di risucchi
- formazione di cementite primaria
- necessità di modificare l’analisi chimica del metallo
GHISA SFEROIDALE

• Grafite in forma di sferoidi.


• Notevole miglioramento di tutte le proprietà
meccaniche, inclusa la duttilità. Buona
resistenza a fatica e ad usura.
• Materiale più basso-fondente dell’acciaio, ma
con caratteristiche meccaniche confrontabili

Materiale ferroso più diffuso dopo


dopo la ghisa grigia e l’acciaio
Passando dalla forma lamellare a quella sferoidale si ottengono
sensibili miglioramenti delle proprietà meccaniche, grazie alla
notevole diminuzione dell’effetto intaglio.
GHISE SFEROIDALI
Variazioni microstrutturali associate a differenti spessori
(differenti velocità di raffreddamento)
GHISE SFEROIDALI
DIMENSIONI DELLA GRAFITE
LA GHISA SFEROIDALE
Solidificazione: austenite+grafite
Trasformazioni allo stato solido
 Nucleazione della ferrite sui noduli di grafite
 Accrescimento della ferrite fino a circondare
i noduli di grafite
 Ingrossamento dello strato di ferrite
 Nucleazione della perlite
 Interruzione della crescita della ferrite
 A basse velocità di raffreddamento, possibile
decomposizione della perlite in ferrite e grafite
GHISA SFEROIDALE: TRASFORMAZIONI IN FASE SOLIDA

Formazione della perlite


• Nucleazione della
perlite.

• Interruzione della
crescita della ferrite.

• Diffusione del
Carbonio e partizione
degli elementi in lega
tra le lamelle di
cementite e di ferrite.
GHISE SFEROIDALI
L’austenite può quindi trasformarsi durante il raffreddamento:
• in ferrite con i noduli di grafite che aumentano di dimensioni
perché arricchiti dal C, che diviene meno solubile
nell’austenite e per l’effetto grafitizzante di Si ed Al;
• in perlite o in una struttura mista (occhio di bue) in base alla
composizione, alla velocità di raffreddamento ed alla
presenza soprattutto di Cr, Mn, Mo.

CI SONO 4 TIPI DI GHISA SFEROIDALE


 Matrice prevalentemente ferritica
 Matrice ferritica
 Matrice ferritico-perlitica
 Matrice prevalentemente perlitica
LA GHISA SFEROIDALE: TRASFORMAZIONI IN FASE SOLIDA

Effetto degli elementi in lega

• Promotori di ferrite: Si, Al

• Promotori di perlite: Cu, Sn, Mn, Cr, Ni, Sb

• Affinatori della perlite: Cu, Ni, Mo, V

• Effetti sinergici tra i vari elementi


LE GHISE: RELAZIONI STRUTTURA-PROPRIETÀ

Ghise sferoidali
Variazione della microstruttura
Variazione delle proprietà

414 MPa 552 MPa 690 MPa ~600 MPa 793 MPa 1050 MPa 1600 MPa 310 MPa

NB: Micrografie a diversi ingrandimenti


NORMATIVE
Ghisa sferoidale: normative europee
GHISE MALLEABILI

Si ottengono dalla ghise bianche attraverso un


trattamento termico che permette la
trasformazione della cementite in noduli di grafite.

BUONA COMBINAZIONE DI RESISTENZA


E DUTTILITÀ A FREDDO

Esistono due specie:


GHISA MALLEABILE A CUORE BIANCO O EUROPEA (W)
GHISA MALLEABILE A CUORE NERO O AMERICANA (B)
TRATTAMENTO DI MALLEABILIZZAZIONE

1. Riscaldamento nel
campo austenite-
cementite (T~950 °C) e
permanenza in T. La
cementite si
decompone in grafite.
First Stage
graphitization (FSG).

2. A) Raffreddamento lento per avere ferrite (ghise malleabili


ferritiche)
2. B) Raffreddamento in aria o olio per avere ghise malleabili
perlitiche. La ghisa è quindi portata ad una temperatura >
eutettoide (per rinvenire la martensite o sferoidizzare la
perlite)
GHISE MALLEABILI

In base alle caratteristiche dell’atmosfera in


cui è effettuato il trattamento si può avere:

Atmosfera decarburante
· Ghisa malleabile a cuore bianco

La matrice è ferritica

Atmosfera neutra
· Ghisa malleabile a cuore nero

La matrice è una struttura duplex,


ferrite in superficie e perlite al cuore.
GHISE MALLEABILI - PROPRIETÀ

• Buona fluidità e colabilità


• Buona lavorabilità all’utensile
• Buone proprietà resistenziali, di duttilità
e di tenacità

Hanno elementi di lega in grado di aumentarne


alcune proprietà come:
 resistenza alla corrosione
 resistenza a caldo o all’ossidazione
 resistenza all’usura o all’abrasione
 resistenza alla rottura

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