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-Platone nel Fedro sottolinea la tendenza degli innamorati ad investire d’affetto gli oggetti
legati all’oggetto d’amore, che cioè ricordano la persona amata
Lo studio della retorica evidenzia il legame tra contenuto dell’associazione e forma del
discorso, effetto persuasivo delle associazioni: nasce la consapevolezza per cui determinate
forme di discorso provocano precisi stati d’animo ed effetti sugli altri (questo sarà uno dei
limiti principali del metodo dell’IPNOSI, prima utilizzato poi abbandonato da Freud).
Freud apprende il metodo ipnotico da Charcot, il fisiologo. Freud lo usava per interrogare i
pazienti circa l’origine dei sintomi. l’ipnosi vede sommati il fenomeno psichico
dell’associazione e il fenomeno della provocazione di un effetto sull’altro: metodo
suggestivo (SUGGESTIONE= introduzione di materiale rappresentativo alieno, esterno,
nell’apparato psichico di una persona). Secondo limite del metodo ipnotico: SALTO DELLA
COSCIENZA: il terapeuta restituiva al paziente suo materiale psichico rielaborato.
Il passaggio dall’ipnosi classica al metodo catartico richiede due importanti cambiamenti in
termini di rappresentazione: la prima riguarda il soggetto: con il metodo catartico si passa
ad una concezione per cui esiste un continuum psichico non composto esclusivamente
dalla coscienza (punto di vista genetico e determinismo psichico). il secondo riguarda il
concetto e l’attribuzione di responsabilità: Freud dirà: lì dove si trova l’Es deve subentrare
l’IO.(dal punto di vista della prima teoria topica strutturale “ciò che adesso è inconscio deve
diventare conscio”)
La catarsi cessò pertanto di essere la principale finalità terapeutica in quanto non eliminava
le resistenze, ma le eludeva, producendo risultati solo transitori, mentre ‘quando il materiale
rimosso è stato ricondotto all’attività psichica cosciente, il che presuppone il superamento
di considerevoli resistenze, allora il conflitto psichico (…) che il malato voleva evitare, può
trovare, sotto la direzione del medico, un esito migliore di quello offerto dalla rimozione’
Teoria del trauma: esistono accadimenti che per la loro intensità relativa, producono un
blocco psichico che impedisce di trasformare tale intensità in un evento psichico cosciente.
L’elaborazione della teoria del trauma affonda le radici nella fisiologia: oltre una certa
intensità (la cui soglia è soggettiva) qualsiasi stimolo provoca sempre la sensazione del
dolore. Qualsiasi accadimento ha, oltre una soglia, un potenziale traumatico, e il trauma
consiste in una impossibilità di padroneggiamento.
Concetti che emergono a partire dal caso di Anna O. paziente in cura da Breuer.
Questi due saranno concetti fondamentali anche nel metodo analitico vero e proprio. La
parola dell’analista servirà solo a consentire al paziente di osservare, affrontare e superare
le proprie resistenze a dire.
Caso della SIGNORA EMMY VON N. è stato il primo in cui Freud applicò il metodo
catartico. E da cui cominciò la stesura del metodo analitico vero e proprio: quello delle
libere associazioni.
Il metodo psicanalitico freudiano cerca di rendere accessibile alla coscienza attiva del
paziente, il proprio materiale inconscio, mediante il superamento delle resistenze che si
oppongono all’accesso di materiale inadeguato o sgradevole. Queste resistenze possono
essere individuate tramite le libere associazioni, oltre che interpretando sogni e lapsus
verbali o motti di spirito..
METODO DELLE LIBERE ASSOCIAZIONI (dal tedesco FREIE EINFALL: IDEA IMPROVVISA)
Controtransfert= attenzione dell’analista alla propria reazione nei confronti del transfert del
paziente. Esso consiste in associazioni, atteggiamenti, sentimenti, azioni, parole che
l’analista adotta nei confronti del transfert del paziente. Ostacola l’attenzione fluttuante in
quanto interferisce con il libero fluire dei pensieri dell’analista. Blocca la relazione tra
inconscio del paziente e inconscio dell’analista. È necessario che il controtransfert venga
analizzato, fuori dalla seduta. È altrettanto importante tenerlo a mente in quanto fornisce
una chiave di lettura per l’inconscio del paziente.