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Nella poesia Italy Pascoli tratta il tema delle immigrazioni.

Italy è un ampio
componimento con strofe formate da terzine dantesche [essendo una poesia con un
carattere narrativo], composto nel 1904 e pubblicato nella terza edizione dei Primi
Poemetti. È dedicato ad un tema caro a Pascoli, quello degli emigranti italiani
costretti ad abbandonare dolorosamente il loro “nido” per andare a cercare lavoro in
paesi stranieri. La vicenda, ispirata a un fatto reale, è la seguente: due fratelli
emigranti, Ghita e Beppe, tornano dall’America al paese da cui erano partiti,
Caprona, vicino a Castelvecchio, con la nipotina Molly, già nata in terra straniera,
malata di tisi. La bambina in un primo tempo detesta l’Italia, ma poi si instaura un
profondo legame affettivo tra lei e la nonna. Molly guarisce grazie al clima salubre
della Garfagnana, mentre la nonna muore. Gli emigranti ripartono per l’America, e
Molly, ai bambini che le chiedono se ritornerà, risponde in italiano: “Sì”. In questa
poesia è evidente il suo sperimentalismo linguistico soprattutto per l’uso di termini
inglesi, italo-americani ma anche per i termini dialettali. Pascoli Questa poesia fa
parte della raccolta poemetti nel quale sceglie un nuovo motto, per far capire quello
che tratterà in questa raccolta, sempre della bucolica di Virgilio, “Ora dobbiamo
cantare cose un po' più importanti” (argomenti più elevati). Prima edizione 1897
successivamente suddivisione in: Primi poemetti 1904 e poi Nuovi poemetti 1909.

Karl Popper nell’opera La società aperta e i suoi amici è un manifesto contro ogni
forma di totalitarismo. Popper riprende la distinzione operata da Henri Bergson tra
società aperta e società chiusa per mettere in rilievo la distinzione netta tra
democrazia e totalitarismi. La società chiusa è la società organizzata secondo rigide
norme di comportamento, prevede il controllo soffocante della collettività
sull’individuo: la società chiusa è l’espressione dei totalitarismi che, in nome della
purezza della verità – che sia quella della razza, quella del destino storico del
proletariato o della rivelazione religiosa -, sono pronti a sacrificare l’individuo.
La società aperta è fondata, invece, sulla salvaguardia delle libertà dei suoi membri,
mediante istituzioni democratiche auto correggibili, aperte alla critica razionale e alle
proposte di riforma. La democrazia è tradizionalmente definita come governo del
popolo, ma la definizione non risulta soddisfacente per Popper: democrazia si
identifica con la possibilità da parte dei governati di controllare i governanti mediante
una serie di istituzioni strategiche in grado di permettere il licenziamento dei
governanti senza ricorrere alla violenza. Popper ritiene, poi, sciocca la domanda su
chi dovrebbe governare tra capitalisti e lavoratori. Se gli uomini al potere non
salvaguardano quelle istituzioni che assicurano alla minoranza la possibilità di
lavorare per un cambiamento pacifico, il loro governo è una tirannia.

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