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PITAGORAFilosofo del VI secolo a.C.

Inventa il MONOCORDO strumento con corda tesa, dividendo la corda a metà si


ottiene un intervallo di un'ottava, dividendola in due terzi si ottiene un intervallo di
quinta.

EPITAFFIO DI SICILO canto funebre.

Del teatro ne parla Aristotele nella poetica

Nel 70 d.C. Tito distrugge Gerusalemme.

Il cristianesimo diventa religione di stato e la prima funzione è la liturgia

Il canto gregoriano nasce nel 9 secolo.

Si definisce la messa con due caratteri: la messa ordinarium, cioè che rimane uguali
con delle parti fisse che sono kyrie, gloria, credo, santus e agnus dei; messa
proprium, messa dedicata a sant’antonio con canti specifici per sant’Antonio, oppure
messa del natale con canti specifici per il natale.

I monaci 8 ore al giorno si dovevano riunire e cantare le Lodi a Dio e quindi si crea
un grande repertorio, infatti cantavano, le ore, i vespri e anche i salmi (che sono
tanti), magnificat (attribuito alla madonna), inno (delle composizioni legati al giorno)
e le litanie (in cui di chiamano tutti i santi). Tra i canti c'era quella della Sera, prima
di andare a dormire.

Le forme che inventano durante il gregoriano sono tre: la sequenza, il tropo e il


conductus. L’ultimo serve ad accompagnare le processioni, i movimenti all’interno
della chiesa, gli spostamenti del celebrante da un posto all’altro. La sequenza sono
frasi che si mettono sotto delle sequenze di note molto lunghe, per ricordarle
venivano messe delle parole. I tropi sono inserimenti di parole all’interno di una
struttura della messa già fatta.

SCUOLA DI NOTRE-DAME: 1150-1350, 12 al 14 secolo. LEONIN E PEROTIN


fanno organa a 3 o 4 voci. Una voce a note lunghe fa il CANTUS FIRMUS, e si
chiama TENOR, le altre voci fanno i modi ritmici.

Alla metà del 13 secolo nasce il mottetto.

Guido D'Arezzo, XI secolo, creazione del rigo, dell'esacordo, della solmisazione.

XIII secolo: notazione FRANCONIANA (LONGA,BREVIS, SEMIBREVIS)

XIV secolo: Ars Nova francese, Philippe de Vitry (modus, tempus, prolazio)
Ars nova Italiana: Marchetto da Padova basata sulla divisione della brevis.
Dall' XI secolo si sviluppa la musica profana fatta dai cantanti cioè i trovatori e i
trovieri.
Questo movimento inizia nella Francia del Sud nell'XI secolo fino al XIII. In questi
secolo si instaura la vita di corte che diventa sempre più raffinata. La lingua parlata in
Francia derivava dal latino ed era DOC mentre nel nord si parlava la lingua d'oil.
Questi trovatori trovavano, cioè cercavano delle rime e molto spesso erano anche
delle persone di certo livello sociale, c'erano i nobili o personaggi che stavano già
all'interno della Corte. Raccontavano anche storie cavalleresche ma il tema
fondamentale era quello amoroso, facevano una sorta di omaggio alla Castellana.
Questa forma di amore sfortunato si chiamava amore cortese. C'erano anche alcuni
nobili che suonavano e diventano trovatori come Guglielmo IX d'Aquitania. Questo
genere musicale non continua perché in quella parte della Francia c'erano gli albigesi,
persone che non rispettavano la chiesa cattolica quindi i cattolici fanno delle crociate
contro gli albigesi.
Si sviluppano tante forme di canzone: la cansò (tante strofe, la donna di cui è
innamorato non lo vuole), Alba (rappresenta due innamorati che parlano d'amore
durante tutta la notte fino a quando viene l'alba e si devono separare, quindi
separazione dolorosa che per non essere scoperti devono separarsi prima del giorno),
planh (poeta che piange tutte le sue disgrazie soprattutto quelle amorose), pastorela
(una pastorella mentre sta nel campo passa un cavaliere e la seduce).
Nel XII secolo Federico Barbarossa e Beatrice di Borgogna si sposano e i trovieri
Vanno in Germania chiamati minnesinger che cantavano il minnesang e lied, sempre
canzoni d'amore.

Nascita del DRAMMA LITURGICO dal XI al XIII secolo.

LA LAUDA SAN FRANCESCO dramma extraliturgico (fuori della chiesa) del 1313.

ARS NOVA, Guillaume de Machaut scrive la MESSA DI NOTRE DAME a 4 voci.

ARS NOVA IN ITALIA, Marchetto da Padova scrive Mottetti per la cappella degli
scrovegni di Giotto 1305.

Forme poetiche MADRIGALE, CACCIA, BALLATA. Il primo è un canto fatto


tutto da terzine, intonato a tre voci che vanno insieme, scene pastorali o amorose;
caccia invece le voci vanno a canone cioè le voci si succedono luna all'altra dando
l'idea di susseguirsi e viene associato a scene di caccia; l'ultimo è un canto che
somiglia alla canzò, tante strofe che sono intervallate da una ripresa che sarebbe un
ritornello.

Nel 1377 Gregorio XI torna a Roma e si porta dietro tutti i musicisti francesi che
erano molto più bravi di quelli italiani, l'ars Nova italiana decade.

A Mantova si diffonde la FROTTOLA


Il teatro popolare rinasce con la Sacra rappresentazione.

Angelo Poliziano mette in scena la FAVOLA DI ORFEO nel 1480.

La stampa nasce con Gutenberg ma Ottaviano Petrucci inventa il modo per stampare
gli spartiti nel 1501.

A dirigere la cappella di Venezia c’è ADRIANO WILLAERT che dirige i cantori. Lui
crea una grande scuola musicale veneziana e tra i suoi allievi abbiamo Andrea
Gabrieli, Cipriano De Rore e Gioseffo Zarlino.

ORLANDO DI LASSO andava in giro per l'Europa a insegnare musica, compose


2000 composizioni: 74 messe, 779 mottetti, 101 Magnificat, 190 madrigali, 145
chansons. Grande esperto di polifonia. Non è più un fiammingo perché diventa un
italiano. Fa sia musica religiosa, mottetti, magnificat e musica profana. Il madrigale
non è più strofico come l’ars antiqua ma è a una sola strofa.

la chiesa dal 1545 al 1563 fa un grande concilio a Trento

PIERLUIGI DA PALESTRINA si occupa della musica sacra riforma la polifonia


con parole più comprensibili. L’esecuzione era a cappella. Ha fatti tantissime messe
tra cui la messa di papa Marcello. Fa una grandissima carriera compone 102 messe,
tra cui la missa papa Marcello, tutte polifoniche e a cappella, e 307 sonetti. Pur
essendo polifonica il senso si capiva sempre e crea lo stile caratteristico della scuola
romana.

A Venezia ANDREA GABRIELI e GIOVANNI GABRIELI. MUSICA SACRA 2


SCUOLE, UNA SVILUPPA LO STILE A CAPPELLA CON PALESTRINA E UNA LO STILE
CONCERTANTE CON I GABRIELI, TUTTI POLIFONICI.

MUSICA PROFANA
•FROTTOLE e STRAMBOTTI: in italiano, 4 parti omofone o polifonia semplice,
poteva essere monodico (a una voce) con accompagnamento di strumenti (organo o
liuto). Popolari
•nasce il MADRIGALE in italiano, senza una precisa forma metrica (settenari o
endecasillabi) e più espressivo lirico e meno scherzoso.

A metà del secolo nasce un genere misto tra musica e teatro senza azione scenica
chiamato MADRIGALE DRAMMATICO.

Il madrigale può essere utilizzato per fare GLI INTERMEDI ->All'inizio del 500
si iniziano a inserire tra gli atti della rappresentazione drammatica di corte
intermezzi scenografici con musica e danze, per rendere le tragedie più allegre. I
musici sono nascosti, oppure se appaiono in scena sono in costume su
"macchine".
la FAVOLA PASTORALE. Derivava dall'aminta di tasso e dal pastor fido di
Guarini. Da questi modelli scaturiscono molte rappresentazioni sceniche. Emilio De
cavalieri nel 1589 crea favole pastorali tutte messe in musica "il satiro", " La
disperazione di fileno" (tutte perdute). 1597 Ottavio Rinuccini scrive "Dafne" Con
musiche di Peri e Corsi, (anche questa perduta). 1600 consideriamo l'inizio di queste
opere con la nascita del melodramma.

IL RECITATIVO l'imitare con il canto chi parla, canto sillabico, declamato e


intonato, a metà strada tra il canto vero e proprio e la lingua parlata. Serve a mandare
avanti l'azione e i dialoghi drammatici. La musica non è l'ornamento ma è un tutt'uno
con la parola. Nasce un nuovo linguaggio con un nuovo valore espressivo degli affetti
umani.

Nascita del MELODRAMMA 1600, Il 6 ottobre del 1600 Maria De medici si sposa
con Enrico IV di Francia.

Claudio Monteverdi nel 1607 scrive l' ORFEO per la Corte di Mantova

A Roma si erano distaccati dalla favola pastorale e inventavano anche soggetti


diversi. Dal 1634 periodo di massimo splendore in cui nasce l'opera barberiniana.
Giulio Rospigliosi scriverà libretti tra cui il Sant'Alessio in cui si racconta la storia di
questo santo.

Nel 1637 nasce l' OPERA IMPRESALE a Venezia.

Personaggio più importante del 600 è CLAUDIO MONTEVERDI.

Nascita dell' ORATORIO nel 1660 a Roma.

ALESSANDRO SCARLATTI fu un grande scrittore per clavicembalo

Il melodramma diventa la forma musicale più diffusa nel 700.

Tre personaggi che si dedicano a riformare la scrittura del libretto sono: ZENO,
METASTASIO e GOLDONI.

INTERMEZZO, raccontando vicende buffe.


Nella SERVA PADRONA troviamo un linguaggio colloquiale e spezzato in cui le
frasi si interrompono e i personaggi fanno dei gesti.

GOLDONIriformatore di tutto il teatro italiano e della letteratura italiana del 700,


prende tutte le maschere che rappresentavano personaggi fissi e li tramuta in
personaggi reali, quindi nelle sue opere appaiono personaggi reali.

HANDEL porta in Inghilterra sia l'opera italiana (melodramma) che l'oratorio.


CORELLI, Concerto grosso

Concerto solistico

il CLASSICISMO 1770-1820 (Mozart, Haydn, Beethoven)

Struttura della SONATA: tripartita, bitematica (2 temi)

La SINFONIA, brano orchestrale composto da più movimenti, in genere 4,con tempi


diversi ALLEGRO, LENTO, MINUETTO O SCHERZO, rondò o TEMPO VELOCE

Il QUARTETTO, FORMA PRINCIPALE DELLA MUSICA DA CAMERA

MOZART, SINGSPIELE genere di opera tedesca in cui si alternavano parti recitate


e cantate. La più importante è del 1791 IL FLAUTO MAGICO.

ROSSINI fu il protagonista della transizione tra 700 e 800.

VINCENZO BELLINI 1801-1835affronta temi romantici o con lieto fine come


nella SONNAMBULA, o con una fine drammatica come nella NORMA. La
caratteristica dell’opera del 800 finisce male, i personaggi non hanno via di scampo.

GAETANO DONIZETTI 1797-1848ELISIR D’AMORE soluzione fortunata,


LUCIA DI LAMMERMOOR tutti muoiono con una soluzione impossibile.

GIUSEPPE VERDI 1813-1901 sperimenta tutti i metodi. Si ricollega idealmente


alla fusione di musica e teatro di Mozart. NABUCCO 1842, LOMBARDI ALLA
PRIMA CROCIATA 1843, opere patriottiche, infatti lui prende l’opera romantica e
la trasforma in risorgimentale.
Trilogia popolare 1851-1853: •RIGOLETTO •TROVATORE •TRAVIATA
Ultime opere sperimentali: ha un librettista sperimentale e crea un tessuto musicale
continuo in cui non ci sono interruzioni OTELLO 1887 e FALSTAFF 1893 opera
buffa.

RICHARD WAGNER 1813-1883 aveva creato un’opera tedesca. Si fonde la


scrittura sinfonica con quella melodrammatica, crea una tetralogia. TRISTANO E
ISOTTA
Dopo Verdi nasce una giovane scuola in cui ci sono MASCAGNI,
LEONCAVALLO e PUCCINI. Fanno le prime opere tra l’800 e il 900.
Di Pietro Mascagni “CAVALLERIA RUSTICANA”, di Leoncavallo “PAGLIACCI”.
In queste due opere abbiamo la realtà che entra nel teatro, infatti la giovane scuola si
collega in qualche modo al verismo in letteratura. Di Puccini abbiamo BOHEME
(zingaresco, pieno di felicità ma anche di tragedia) in cui descrive la società dei
parigini, persone povere che vorrebbero diventare poeti, letterati.
SCHUBERT 1797-1828 scrive 600 lieder, di due tipi: con un ritornello o tutto
composto, cioè non si ripresenta mai ma segue l’andamento della storia. Fa anche
opere teatrali, musica sacra, sonate da camera e 10 sinfonie per orchestra.

HECTOR BERLIOZ 1803-1869 vive a Parigi, OTTO SCENE DI FAUST 1829,


SINFONIA FANTASTICA, in cui abbiamo una serie di movimenti che raccontano
diverse cose che succedono in una notte stregata. Con Berlioz nasce la SINFONIA A
PROGRAMMA, il compositore dice anche di cosa parla quella musica, quindi ad
esempio prima della rappresentazione si legge un introduzione in cui c’è spiegato
quello che succederà in scena.

FELIX MENDELSSHON 1809-1847 fa composizioni per orchestra: CONCERTI


e SINFONIE. “SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE”, ”LE EBRIDI”
(natura e storie leggendarie).

ROBERT SCHUMANN 1810-1857 continua in un certo senso l’opera di


Schubert. Fa composizioni per pianoforte, lied, musica da camera, sinfonie, opere
sinfonico corali. Clara Schumann, la moglie, era pianista e quando a Robert si
paralizzarono le mai lei fu l’interprete di molte delle sue composizioni per pianoforte
e lieder.

FRYDERYK CHOPIN 1810-1849 nasce in Francia e vive in Polonia, Vienna,


Parigi e Inghilterra. PRODUZIONE PIANISTICA: sonate, polacche e mazurche
(derivavano dal patrimonio folcloristico popolare ed erano dei balli che aveva visto in
polonia). Composizioni brillanti, valzer (dove poteva fare vedere il suo folclorismo
nel suonare il pianoforte), notturni e ballate (nel primo la musica è descrittiva di
situazioni notturne malinconiche in cui la natura è come sospesa e nelle scene si
mette a fuoco il sentimento d’amore per una donna o alla natura; nelle ballate fa
riferimento a delle storie, sono sempre pezzi per pianoforte che tendono a descrivere),
preludi, fantasie (modi liberi di fissare delle idee pianistiche che vanno al di là delle
forme tradizionali del 700).

FRANZ LISZT 1811-1886 virtuoso concertista viaggia da Vienna in Svizzera e in


Italia, poi in tutta Europa. SINFONIA A PROGRAMMA (sinfonia fantastica,
inventata da Beethoven, sinfonia che ha un argomento) e POEMA SINFONICO. In
quest’ultimo abbiamo una spiegazione che ci dice tutti i vari movimenti e a che cosa
corrispondono.

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