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26/3/2021

NON
EDIZIONI L’UOMO DORATO – P.K.DICK
CHIP65C02

http://mia-fantascienza.blogspot.com | Collana JDAB


✔Note Legalesi.
Il webmaster 6502 & Terminetor Magnetico ha costruito un omaggio IF Worlds of
Science Fiction –Aprile 1954- in particolare al racconto “The Golden Man” di
Philip K. Dick assemblando un plot remastering: l’obiettivo del racconto é
intrattenere, divertire, incuriosire il lettore.

In nessun caso sono collegate al testo o all’autore, le persone, enti ,


organizzazioni e quant'altro citato direttamente od indirettamente nel testo. È
importante tenere presente che ogni riferimento esplicito od implicito a fatti o
persone, enti, organizzazioni, eventi, circostanze future o presenti o passate
che taluni lettori possono riconoscere od associare è del tutto casuale ed
immaginario. L'ebook.pdf è no-profit, l’autore non persegue nessuno scopo di
lucro o profitto diffondendo online il materiale assemblato. Il volume è 2
liberamente stampabile in tutto od in parte, è inoltre distribuibile senza
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e nemmeno un risultato di un prodotto editoriale, l'ebook in PDF non contiene
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spillabile in un vero libro già correttamente impaginato. Le immagini non
dovrebbero essere coperte da copyright, le ho trovate con google.images e le ho
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E’ possibile che altre foto reperite con google.images io le abbia sintetizzate
artificialmente mantenendo l’RGB per gli scopi letterari, oppure degradate in
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“L’uomo dorato” stampato 26/03/2021 (v1.0)é in COPYLEFT(BY-NC-ND)

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Indice

Prefazione: omaggio a -IF Worlds of Science Fiction Apr/1954- …...… pag. 4

Capitolo 1-L’Uomo Dorato – Philip K. Dick ……………….…… pag. 6

3
Prefazione: omaggio IF Worlds of Science Fiction – Aprile 1954

Questo ebook vuole essere un omaggio alla rivista IF Worlds of


Science Fiction Aprile 1954 in particolare al racconto “The
Golden Man” di Philip K. Dick

In questo quarto anno della co llana JDAB ho deciso di continuare


nella diffusione della rimasterizzazione del racconto di SciFi per
proporre fabule di Scifi ancora gradevoli, a mio avviso, per un
4
pubblico del XXI seco lo. Questo genere di ebook continuerà ad
avere:

• una copertina sempre identica “IF Worlds of Science


Fiction” 30 e lode rimasterizzato,
• un titolo diverso, ovviamente a seconda del racconto,
• un’impaginazione interna differente rispetto ai tradizionali
racconti JDAB, in modo che questo tipo di ebook abbia un
gusto estetico più prossimo, al format delle storiche “Pulp
Mags”.
• La “rimasterizzazione” sarà una traduzione dall’americano
all’italiano corrente, mantenendo fabula ed intreccio identico a
quello del racconto originale che fu pubblicato nelle Pulp Mags.
• Saranno ridotti all’essenziale gli interventi di editing con tagli o
sintesi/adattament i, atti a sopprimere le part i prolisse o le
divagaz ioni troppo lunghe ed inutili, che non potrebbero
essere più idonee, ai gusti di un lettore del XXI°secolo.
• A differenza dei racconti di fantascienza sin’ora elaborati nella
collana JDAB (remix, remake, porting in mult i-trama) la
rimasterizzazione non conterrà una rielaborazione artistica.

Questo ebook fa parte della co llana JDAB-Joint Direct Attack Book,


una serie di testi in PDF, composti da remix, porting in multitrama,
remake, di tutti quei racconti di “Amazing Stories & Wonder Stories
& IF worlds of science fiction” che sono meritevoli di una moderna
rivisitazione SciFi, a mio gusto personale!.
Saluti e buona lettura!

Chip65C02
IF Worlds of Science Fiction Aprile 1954:
L’uomo dorato di Philip K. Dick
-E' sempre caldo così?!- chiese l'agente commerciale, rivolgendosi a
tutti i commensali che erano al tavo lino.

Un uomo di mezza età grassoccio, con un largo e pacioso sorriso


naturale, che indossava una T-shirt bianca ed un cappello di paglia,
rispose -Solo in Estate!-.
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Nessun altro al tavolo rispose.

I due ragazzi di dieci anni, un maschietto ed una femminuccia che


erano al tavo lo, avevano grandi occhi un po' smarriti e si fissavano
l'un l'altra senza dire una parola.

Due lavoratori, di stazza robusta, erano piegati sui piatti e


mangiavano avidamente la loro porzione di zuppa di piselli.

C'era poi un tassista, che silenzioso teneva con due mani una
grossa tazza di caffè nero, la sorseggiava lentamente mentre
appoggiava i due gomiti sul tavo lo.

L'uomo d'affari, vestito in un elegante vestito blu, sorseggiava


invece una tazza di caffè freddo, mentre al tavo lo poco distante
sedeva la madre dei due bambini.

La donna si riposava appoggiata sul tavolo, beveva una tazza di


the, aveva tolto i piedi dalla ciabatte, appoggiando i palmi dei piedi
scalzi sul fresco pavimento.

Il commesso viaggiatore prese una sigaretta dal suo pacchetto e


chiese -Qual'é il nome di questa città?!-

-Walnut Creek- boffonchiò l'uomo panciuto.

L'agente commerciale estrasse dal suo portafoglio una foto, era


ritratta a colori, in penombra, una ragazza nuda, di 35 anni circa,
con il vo lto cancellato, aveva delle grossi ali ossute di pipistrello, ed
8 seni. L'uomo fece girare la foto ai presenti, sul tavolo, chiedendo
-Che ve ne pare?! Questa é stata scattata a Denver DCA Camp-
[...]
Ciascuno dei presenti reagì alla foto in diverso modo: qualcuno la
ignorò, altri dissero con tono sarcastico che la ragazza era molto
carina, altri ne rimasero un po' sconcertati e restarono in silenzio,
mentre l'uomo panciuto chiese -A Denver c'è ancora gente viva?!-.

-Sta scherzando?! Certo che No!- rispose ridendo l'agente


commerciale.

I due bambini di dieci anni, ascoltavano con i grandi occhi


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spalancat i, erano interessati ed incuriositi, forse a loro non era mai
stato detto molto di quanto era accaduto negli ultimi tempi!.

L'argomento di Denver, iniziò a sciogliere la lingua a tutti i presenti


al tavo lo. C'era chi aveva visto in un campo una specie di pipistrello
con grandi ali ed una testa molto grande.

Qualcuno ne aveva visti di quei cosi, però con due teste in uno
stesso corpo, ma tali bestie erano già morti. Altri, dissero che in
Germania ne erano stati visti di simili, ma con un grosso becco
proprio come un insetto, oltre alla costante d'avere grandi ali
ossute come un pipistrello.

-Allora questi esseri provengono dalla Gran Bretagna!- esordì uno


dei commensali, che poi aggiunse - [...] Di questi, ne sono stati
visti tanti, nelle miniere, circa 40 anni fà, durante la guerra!. Lo
raccontarono i pochi sopravvissuti che riuscirono a venir fuori vivi,
da quel feroce campo di battaglia!-.

Un altro disse che di quella roba, n'era stata trovata una variante in
Svezia, ed anche in Australia, ed avevano le capacità telepatiche e
tali da poter leggere nella mente!.

Altre varianti, ne erano state trovate in Siberia, ma avevano sia


delle capacità telepatiche, quanto doti telecinetiche, ossia la
capacità di spostare oggetti con la sola forza della mente.

-Sì!, é vero!- commentò l'agente di vendita -lo ricordo anche io,


quando ero solo un bambino ed aiutavo mio padre ad aggiustare la
nostra casa, che era rimasta danneggiata nella guerra!. La cosa
nuova, é che questa foto proviene da San Francisco, é stata
scattata appena una settimana fà!-

-Ha grandi occhi neri quest'essere, io non ne ricordo di così grandi!-


disse la donna.

-Sì!- rispose l'agente di vendita -Pare che questa, sia la versione


notturna, di quelle di vari anni fà [...] ma non ne sono mai state
viste, di questo genere da queste parti, é vero?!-
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-No!- rispose la donna che s'alzò per andare in cucina, dove sta
sfrigolando della roba sul fuoco che stava friggendo. Forse il
commento della donna era stato fatto con un tono troppo forte. [...]
Si sentirono alcuni rumori fuori, come uno svolazzare di ali.

Il tassista s'avvicinò silenzioso alla grossa e pesante tenda, che


tappava la finestra. Il tassista sbirciò fuori, ritagliandosi un leggero
spiraglio tra le due tende -Non c'è nessuno fuori!- mormorò l'uomo
che poi aggiunse -A dirla tutta, una roba come quella della sua foto,
se non ricordo male, é stata vista dalle parti della fattoria dei
Johnson-. [...]

L'agente di commercio uscì dalla casa, diede una rapida occhiata


per aria, poi si diresse spedito verso la sua auto che era
parcheggiata da un lato. Era una Buick del 1978 e l'auto era bella
piena di bozzi alla carrozzeria, per strada, poco distante c'era un
agente della polizia che parlava sotto voce con una ragazza. Il
venditore si rivo lse all'agente di polizia, chiedendo informazioni
stradali, su come avrebbe potuto raggiungere la fattoria dei
Johnson. L'uomo vestito di grigio, si qualificò come un avvocato dei
Johnson che proveniva da New York e doveva loro portare notizie
su un'eredità di un loro parente prossimo.
___________

Nat Johnson era un uomo di 65 anni, denti gialli, una camicia rossa
sudicia, jeans altrettanto poco puliti, l'uomo uscì di casa per vedere
come giocavano i propri figli. Jean aveva sedici anni, occhi lucenti,
gambe forti su un corpo esile, Dave ne aveva quattordici, capelli
scuri e denti bianchissimi, stava crescendo forte e sano, entrambi i
bambini erano due gemme di cui esserne fieri. I due bambini
giocavano per il cortile, tirandosi una palla da baseball, erano
osservati da Cris che se ne stava in piedi, zitto, immobile dentro al
porcile.

-Vieni Cris!, dai!, vieni a giocare con noi!- disse Jean.

Cris aveva i capelli biondi, aveva sempre parlato poco, non aveva
mai giocato con i suoi fratelli in vita sua, se ne stava sempre
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immerso in un mondo interiore tutto suo, da cui solo raramente ne
uscivano poche e laconiche frasi, che erano asciutte e sintetiche,
ma sembre molto bene descrivevano il mondo che era fuori da Cris.
[...]

All'improvviso Cris s'avvicinò alle spalle di Jean e ne bloccò la


mano.

La ragazza chiese -Cris!, allora finalmente vuoi giocare con noi?!-

-Non giochi bene- disse laconico Cris, il quale all'improvviso si


bloccò, annusò l'aria e ne rimase come assorto, poi lasciò la palla
da baseball nelle mani di sua sorella, il ragazzo corse come un
lampo nel campo, scavalcò la staccionata e sparì nel campo di mais.

-Che gli ha preso a Cris?! Che cosa ha visto?!- chiese Jean.

-Non lo so- rispose Dave.

-Forse é meglio dire a mamma, che Cris se n’é andato, non tornerà
per pranzo e forse, nemmeno per prossimi giorni- disse con tono
triste Jean.

Nat Johnson annuì in silenzio, s'asciugò la pipa, poi disse che se fra
due giorni Cris non fosse tornato a casa, avrebbe mandato i suoi
due figli a cercarlo.

All'improvviso una Buick del 1978 con la carrozzeria malconcia,


spuntò dalla strada, lasciandosi dietro di se, una grossa nuvola di
polvere. L'auto si fermò con il motore spento, poco distante dalla
fattoria dei Johnson, dall'auto scese un uomo vestito di grigio,
s'avvicinò alla casa dei Johnson mostrando un largo sorriso
amichevole.

-Salve gente! forse qualcuno di voi mi potrebbe aiutare?- disse


l'uomo di mezza età, vestito di blu, che era uscito dalla Buick del
1978.

-Che cosa vuole?!- domandò Nat Johnson mentre scrutava con la


coda dell'occhio, l'uomo che lasciando l'auto, si stava avvicinando
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lentamente alla staccionata.

Jean smise di giocare, era paonazza e respirava ansiosamente,


mentre Dave era senza espressione, ma il volto gli s i stava
colorando di tutte le sfumature di rosso.

-Mi chiamo Baines, George Baines, forse avete sentito parlare della
Pacific Development Corp, una società che produce piccole case
bombate, ne sono state installate molte lungo la super strada di
Lafayette- mentre l'uomo porse la mano destra, in segno di saluto,
che però fu totalmente ignorata da Nat Johnson, il quale tornò a
chiedere in modo lapidario e freddo -Che cosa vuole?!-

-Ho comprato vari terreni da queste parti, ma che io sia dannato se


riesco a trovare i posti che ho comprato, non sono pratico di queste
parti. Secondo l'ufficio del Registro delle Proprietà della Contea, le
mie terre dovrebbero essere lungo la statale. Ma forse mi sono
perso o comunque non sono capace a leggere le mappe.-

-Non ci sono terreni in vendita da queste parti, ci sono solo


fattorie, in cui vivono delle famiglie - rispose Dave.

-Non farti una strana idea, io ho comprato solo una fattoria da


queste parti, é per me e per la mia famiglia, voglio venire a vivere
quì, la fattoria ha circa venti ettari, con un pozzo e vari alberi- rise
Baines

-Mi faccia vedere i fogli- disse Nat Johnson che poi aggiunse -La
sua fattoria è a circa 50 miglia da quì!-

-Sta scherzando?! a 50 miglia?!- esordì Baines -ma l'impiegato


m'aveva detto invece che...-
Nat Johnson incominciò a diventare sospettoso -Senta!, io non so
cosa sia venuto a fare quì, non so cosa voglia, ma io voglio che
esca subito dalla mia proprietà!- poi impugnò un tubo di ferro che
era vicino alla staccionata.

-Nessuna offesa mister, me ne vado subito!, si calmi, non c'è


nessun problema!- disse Baines che poi aggiunse -Per cortesia,
potrebbe indicarmi dove posso fare almeno pipì?! Ho guidato 5 ore
nella mia auto, con questo sole e caldo soffocante!. Inoltre, se per 11
cortesia mi potesse vendere un bicchiere d'acqua fresca, sarei lieto
di pagagliela!-

Nat Johnson contrasse la mascella, rimase in silenzio poi disse -


Dave, accompagna il signore al gabinetto e poi dagli un bicchiere
d'acqua-. [...]

Baines seguì il giovane Dave, che entrando in casa disse -Mamma!,


Mamma, c'è quì uno straniero, babbo ha detto che può usare il
nostro bagno e può avere un bicchiere d'acqua fresca!-.

Mentre il ragazzo accompagnò Baines in corridoio verso il bagno,


Baines allungò gli occhi in casa, sbirciando nel corridoio, nel salotto
nella cucina.

La finestra del bagno dava sul retro, dove c'era un vecchio pick up
e delle vecchie gomme abbandonate nell'aia.

Uscendo dal bagno, Baines ringraziò, poi fu accompagnato in


cucina, dove la madre si muoveva lenta e gli porse un grosso
bicchiere d'acqua, con della fresca condensa che si formò sullo
strato esterno del bicchiere.

-Grazie!- disse Baines, che ne bevve avidamente poi voltandosi,


vide che dietro le sue spalle c'era Nat Johnson che impugnava il
grosso tubo di metallo e gli disse -Ok!, adesso hai avuto tutto
quello che volevi, fuori dalle palle!-.

Baines estrasse dalla tasca un dispensatore d'energia e di potenza,


un'intensa luce rosa lo colpi, per un attimo Baines si sentì come
tramortito, lottò per mantenere il controllo e vi riuscì, tutto intorno
a lui era come se fosse buio, il grande scudo energetico lo
potenziava e lo proteggeva. Si diresse verso Nat Johnson che non
aveva alcuno scudo, i due si trovarono istantaneamente fuori dalla
casa, Banes disarmò Johnson e gli disse -Sei in arresto!, chiama la
famiglia in giardino!-

Nat Johnson riuscì a malapena a sussurrare -Lei é un DCA-

Baines non rispose, premette un piccolo pulsante del suo orologio,


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all'orizzonte spuntarono istantaneamente alcuni piccoli oggetti di
metallo, che rapidamente approcciarono alla fattoria di Johnson.

I mezzi atterrarono silenz iosi nell'aia, ne spuntarono militari armati


sino ai denti con la mimetica della Po lizia Governat iva Civile. Baines
disse loro -Non é quì!-.

L'altro agente di polizia disse -E' stato visto allontanarsi, ancora


prima che tu arrivassi quì, ma abbiamo circondato tutta l'area, non
può andare da nessuna parte!-

Baines annuì poi chiese a Nat Johson -Come faceva a sapere che
noi saremmo arrivati?!-

-Non lo so, però lo sapeva!- rispose Johnson.

-E' telepatico?!- chiese Baines

-Non lo so- rispose Johnson.

-Non importa, non può andare da nessuna parte, e non può rimare
nascosto molto a lungo, prima o poi lo beccheremo- disse laconico
Baines.

-E poi lo volete studiare e poi uccidere?!- chiese Johnson

-Dipende dagli esami di laboratorio e da cosa può predire,


vedremo- disse Baines.

La famiglia di Johnson era nel frattempo uscita dalla casa, Jean


mentre piangeva disse a Baines -Lui non può parlare, non lo ha mai
fatto!, sono 18 anni che non parla con noi!, mangia, e vive con noi,
ma non comunica con noi, ci ignora. Ogni tanto sparisce e va via,
ma noi non sappiamo dove vada o cosa faccia. Dorme da solo nel
granaio, é veramente giallo come l'oro, dai capelli ai piedi!. E' bello
come un angelo sceso dal cielo. Voi non sapete di cosa é capace di
fare, fa cose molto al di là della nostra comprensione-

Baines contrasse la mascella e disse -Voi non avete mai visto tutta
l'Agenzia dispiegata per ragioni di sicurezza nazionale, abbiamo
tantissime squadre che stanno arrivando in quest'area, ed abbiamo
60 anni d'esperienza in queste cose. Se riuscisse a scapparci, 13
sarebbe la prima volta in 60 anni!- [...]

All'improvviso comparve Cris, era tutto giallo come una statua,


immobile e pacifico, sembrava essere comparso dal nulla, quasi
come se avesse voluto consegnarsi, per evitare rischi ai Johnson,
mentre Jean urlò spaventata -Cris!, perché sei tornato quì?!-

-Ce lo avete?!- chiese Baines

-Tutto ok!- risposte il caposquadra che assieme al numeroso team


di Polizia Governativa Civile che aveva circondato Cris, il quale
svettava come un'enorme statua gialla e sembravano contornato da
piccoli nani.

-Va bene!, é tutto Ok!- disse Baines che fece un passo indietro,
contraendo la mascella -Portatelo subito via di quì!, lo voglio in
sicurezza, dentro al nostro laboratorio!-

Poi Baines si rivolse a Jean e sussurrò astioso -Com'é che hai


detto?! Un dio sceso sulla Terra?! E' davvero tosto, non ne abbiamo
mai preso uno così, ma scopriremo presto che diavolo é capace di
fare!-
____________

La camera di sicurezza fu chiusa, un pesante rumore metallico


sigillò l'entrata, la figura gialla era silenziosa ed immobile, la stanza
era mo lto alta, interamente in cemento armato, illuminata da mo lte
luci bianche di colore freddo, il soffitto aveva una picco la botola di
vetro blindato, da cui si poteva controllare cosa avvenisse, nella
grossa camera di sicurezza a forma di s ilos.
-Avete scoperto qualcosa?!- chiese Baines

-Non molto, per adesso- rispose Wisdom

-Potrebbe essere simile a quelli trovati a Tunisi?!- chiese Baines.

-Forse!, vedremo!. Quelli trovati a Tunisi erano dei camaleonti,


assumevano la forma delle persone che assorbivamo, servivano 40
persone uccise ed assorbite, per sfamare il loro appetito- disse
Wisdom. 14

-Abbiamo fatto il lavaggio del cervello a tutta la famiglia Johnson ,


nessuno ricorderà mai d'averci visto, nessuno sospetterò d'aver
avuto un terzo figlio, nessuno mai avrà il ricordo d'aver visto questo
essere d'oro, alto come una statua romana!- disse Baines.

-Abbiamo fatto la scansione celebrale all'entità, i computer stanno


elaborando i dati, ma é presto per cavarne qualcosa sulle sue
capacità. Forse sarebbe utile tenerlo in vita, un po' più di 48 ore,
per avere più tempo per studiarlo meglio ed a fondo- disse Wisdom,
mentre si grattava con una mano i suoi pochi capelli ricci rossi,
mentre fumava un grosso sigaro.

-No!, terminatelo dopo 48 ore!- rispose duramente Baines, che poi


aggiunse -Questa cosa ha vissuto 18 anni con i Johnson, non
c'hanno capito niente, non sanno niente di lui, e lui non ha mai
detto una parola!., voglio che voi spariate a questa cosa, dopo 48
ore!. Sia che c'abbiate capito qualcosa sui suoi poteri, sia che non
c'abbiate capito niente!- [...]

-Io so cose molto interessanti- sussurrò Wisdom che andando alla


console di lavoro, alzò la sicura e premette il pulsante di sparo.

L'entità si mosse alla velocità della luce, in un altro angolo della


stanza, evitando il proiettile che lo avrebbe colpito in testa. Questo
fu quello che mostrò il filmato delle multiple telecamere, rallentate
del 50%.

-Buon Dio! com'é possibile!- esordì Baines.


-E' come se questa cosa avesse saputo dove e quando il proiettile
lo avrebbe colpito e s'è mosso in anticipo, alla velocità della luce. Io
non ho pensato di fare, quello che volevo fare, prima d'andare alla
postazione a premere il pulsante di fuoco. L'entità non può essere
telepatica, a meno che non lo sia a livello inconscio. E comunque,
non avrebbe potuto eludere il proiettile, perché la traiettoria di
fuoco é selezionata in modo casuale tra i molti fori d'uscita dei
proiettili!. Sarà interessante studiare quest'essere!- concluse
15
Wisdom in un largo sorriso.

-Ricordati, avete solo 48 ore!- disse Baines che contrasse la


mascella nervosamente.
_____________

[...] Anita Ferris era la fidanzata di Tom Collins Baines, Anita era
bionda, occhi azzurri, una donna matura, mo lto ben vestita,
coordinatrice dell'Agenzia Federale della Semant ica, seduti sul
divano di casa di Anita, con un sottofondo musicale leggero, mentre
sulle pareti si muovevano danzando a ritmo di musica classica,
complesse formula matematiche.

-Ne hai uno nuovo?!- chiese Anita.

-Sì- disse Baines - Non ha l'abilità di modificare energia in materia,


non ha capacità telecinetiche, ma ha la capacità di predire ma non
controllare il futuro. Disaggrega le proprie molecole
istantaneamente e si muove nello spazio tempo alla velocità della
luce. Di questi cosi, ne abbiamo già studiati 88, in 60 anni, questo
non farà poi così molta differenza-.

-Forse state andando nella direzione sbagliata, assumete che


queste cose siano maligne, ma non é detto, forse potrebbero avere
dei poteri, che potrebbero aiutare il genere umano. Dopo tutto,
osservando l'evoluzione umana, dalla scimmia ai vari ominidi,
Neanderthal, Cro Magnum, Sapiens, le capacità umane quanto la
forma umana é mutata nel tempo- disse Anita.

-Questi cosi si nutrono ed assorbono esseri umani!. Questi mutanti,


sono in competizione con noi. Prima o poi, se li lasciamo stare,
finiranno per soggiogare l'umanità!. Forza!, vieni a vedere con i tuoi
occhi, cosa diavolo ha scoperto Wisdom su quella cosa!- disse
Baines.

[...] Nel laboratorio era stato installato un piccolo e co mpatto


acceleratore di particelle, sarebbero uscite casualmente da uno dei
numerosi tubi che erano sopra la testa dell'ent ità. L'esperimento
verteva se e quanto a lungo, l'uomo dorato avrebbe evitato i mini
proiettili sparati casualmente contro di lui, alla velocità della luce. 16

Anita sbirciò dalla finestra e disse -Mio dio! sembra una statua di un
dio! é tutto dorato, é bellissimo!-

-E' troppo piccolo per te- rise sarcastico Baines che disse -Ha solo
18 anni-

-Non potete ucciderlo!- disse Anita, che sembrava come ammaliata


dalla bellezza dell'essere gigante tutto dorato.

-Non lo stiamo uccidendo, però ci stiamo provando- rise sarcastico


Baines.

Uscì una particella supermassiva alla velocità della luce, l'entità


riuscì a spostarsi un attimo prima, cambiando istantaneamente
posizione, all'interno della cella.

-Basta! é orribile quello che state facendo!- urlò Anita, -Fermativi è


una cosa da barbari!, prima o poi l'ammazzerete!-

L'esperimento continuò per vari minuti, Chris Johnson riuscì ad


evitare tutti i mini proiettili super accelerati.

-Non é telepatico, non può sapere dove il proiettile super accelerato


arriverà, non ci sono pattern ripetuti, ma solo casuali!. Eppure é
capace di predire il futuro oppure di calcolare istantaneamente la
disposizione atomica dell'acceleratore. E' molto al di fuori, di
qualsiasi altro che ne abbiamo studiato!. E' pericoloso!, va
terminato subito!- disse Baines [...]

Anita disse -No! non puoi farlo, é orribile!-


Appena s'aprì la porta del silos di cemento, un pingue numero di
uomini armati stavano per entrare, ma vi fu una piccola fessura tra
la porta e gli uomini, bastarono a permettere la fuga a Chris
Johnson, il quale letteralmente scomparve sotto gli occhi dei
presenti.[...]

-Catturatelo, ed isolate subito il complesso!- disse Baines.

-Se c'è un'uscita, sicuramente quell'essere la troverà e fuggirà-


17
disse Anita con tono sollevato.

-Non importa!, l'abbiamo catturato una volta, lo riprenderemo


un'altra volta!- rispose irato Baines.

Nello stesso istante, un vento giallo e rapido come un fulmine


apparve e poi scomparve nel corridoio. Chris Johnson stava
cercando un'uscita dal complesso, prima o poi l'avrebbe trovata,
perché le feritoie d'aria per il ricambio dell'aria non erano state
bloccate.

Comparve un robottino, portava i dati dell'analisi dei supercomputer


sull'uomo dorato. L'entità non aveva lobo frontale, l'entità non
poteva pensare, era più o meno come un animale e non poteva
essere capace di pensieri complessi. Poteva però predire
esattamente il futuro a poca distanza temporale, quindi in modo
istintivo, riusciva a disaggregare le proprie cellule e dislocars i alla
velocità della luce, in un altro posto, purché lo avesse potuto
vedere un attimo prima.

Wisdom disse appoggiando il rapporto automatico sulla scrivania -


Quella cosa non é umana come noi, non é superiore a noi,
semplicemente é una cosa non umana!-
____________

Su e giù per i corridoi del Comando Centrale DCA, fucilieri armati


rastrellavano metico losamente stanza per stanza ed ogni corridoio,
sigillandone poi le entrate. Prima o poi l'entità dorata sarebbe stata
trovata, se fosse stata ancora dentro al palazzo del comando
centrale DCA.
Baines disse - Il mio timore, é che prima o poi, possa emergere un
mutante con capacità straordinarie: qualcuno con un enorme cranio
capace di telepatia, telecinetico, con la capacità di leggere e
scrivere ed usare simboli propri quanto quelli delle lingue terrestri,
con un intelletto superiore, una capacità di calcolo e ragionamento
molto oltre le capacità dell'intelletto umano.- [...]

-Quello attuale, agisce solo d'istinto!, con i riflessi di un leone, un


leone d'oro!- commentò Anita. 18

-Sì!- rispose Baines - praticamente se ne sta fermo ed immobile,


aspetta l'occasione e poi istantaneamente colpisce, assorbendo la
preda . Non ha capacità di pensiero, non ha linguaggio, non é
capace di pensieri complessi. Però é capace di leggere il futuro, un
futuro poco distante dal presente in cui vive, e quindi reagisce
d'istinto. Forse non ha la percezione del passato, del presente e del
futuro. Forse non ha memoria di quanto é passato, ed il presente
per lui é mescolato in un futuro immediato, per cui tutta la sua vita
é un coacervo temporale di presente e futuro poco distante, al
quale si limita a reagire per istinto -.

-Sì!- rispose Anita - Concordo, probabilmente l'entità percepisce un


presente allargato, rispetto alla percezione umana, un plusvalore di
qualche momento nel futuro, di cui normalmente gli umani non
possono vedere o sapere. Mancando il lobo temporale, manca il
ragionamento, e quando la morte arriva, probabilmente l'accetta,
senza fare altro. A differenza degli umani che cercano di curarsi,
perchè pur non sapendo, hanno un intelletto sviluppato ed una
concezione del futuro, ben distaccato dal presente quanto dal
passato, in cui giace la memoria ossia il ricordo e da cui si colgono i
rapporti di causa effetto, e dai quali, si estraggono relazioni per
pianificare pensieri per il futuro-

Il quartier generale DCA era stato interamente sigillato, nessuno


poteva entrare od uscire, nemmeno Anita, che in teoria avrebbe
potuto lasciare la struttura quando avesse voluto, in quanto la DCA
non aveva giurisdizione sull'Ufficio della Semantica. Anita però disse
che non avrebbe lasciato le strutture della DCA, sino a quando la
questione rognosa sull'entità dorata non fosse stata risolta.
___________

[...] L'entità dorata era nascosta nel magazzino, dietro a cartoni e


materiali vari, con la sua percezione allargata del presente
nell'immediato futuro, sapeva cosa sarebbe successo a breve e
quindi si muoveva di conseguenza, evitando d'aprire questa porta,
per aprire quell'altra oppure percorreva questo o quel corridoio 19
prima dell'arrivo di una pingue pattuglia ben armata.

A 10 minuti di tempo, dietro quel corridoio sarebbe passato un paio


di uomini con una mitragliatrice pesante, poi dopo un'ora sarebbero
andati nel magazzino, ma lui non era nel magazzino e nemmeno
nel corridoio ma altrove.

In un'altra scena, c'erano altri uomini all'uscita, sulla strada


passavano macchine, ma non si sarebbe stato modo di passare la
soglia, perché la vetrata era chiusa e sigillata.

In tutte le scene che la mente dell'entità andò ad esplorare, non


trovò nemmeno un'uscita, in quanto ogni via d'uscita era sigillata e
presidiata sia dall'interno quanto dall'esterno, con telecamere e
vetri blindat i.

C'era però un tabloid nella sua mente, in cui la figura dorata era
vaga, sembrava diventare picco la, e tutto era confuso, di difficile
interpretazione, sicuramente non avrebbe svoltato per quella via.

Le percezioni sensoriali dell'entità dorata erano tridimensionali,


vedeva se stesso come fosse stato dall'esterno, dentro ad una casa
per bambole, circondato da piccoli esseri armati che lo cercavano,
sembrava di stare dentro ad un enorme labirinto con tanti
pupazzetti animati che s i muovevano lenti, mentre l'entità dorata si
spostava veloce, per evitare d'essere catturata, sfruttando quanto
sapeva del futuro sino ad un ora di tempo in avant i [...]
_____________

Anita entrò nella stanza che Baines le aveva affidato, era un picco lo
locale angusto, ma c'era un piccolo ma comodo, letto ed un
modesto armadio, la porta era socchiusa, la donna stava per
andare a chiudere la porta, quando all'improvviso comparve alle
spalle della donna l'entità dorata. La donna urlò e prese la pistola
dalla borsetta, puntò l'arma ma non sparò!. Chris Johnson stava
davanti a lei, senza dire una paro la. [...]

-Chi sei che cosa vuoi?! Sparisci!?!. Non capisci quello che ti dico?!
Però sapevi che non ti avrei ucciso!. Sei solo una stupida bestia,
che legge nel futuro e che non capisce niente di quello che gli 20
succede intorno!- disse Anita.

Chris Johnson stava davanti a lei, senza dire una parola, l'unica
cosa che sembrava sapere, era che l'entità sapeva che Anita non
avrebbe sparato.

-Ti troveranno!, Non c'è una via d'uscita dal comando centrale DCA.
Buon Dio!, che cosa t'aspetti che faccia?! - [...]

Chris Johnson s'avvicinò ad Anita, la stordì con il suo fascinò e poi


la prese sessualmente, mentre Anita era incapace di reagire e
sembrava come posseduta da una forza che aveva fatto il buio
intorno a lei, mentre un ruggito di un leone la soggiogava.

Anita sbatté gli occhi, non sapeva bene cosa le fosse accaduto,
l'entità dorata le dava le spalle, aprì la porta, ed iniziò a correre nel
corridoio, seguita da Anita, la quale era soggiogata e comandata
dall'entità.

Rra imbarazzante da ammettere, la donna era succube dell’entità,


seguiva l'entità suggerendogli consciamente che fuori dal comando
DCA, la donna aveva parcheggiato la sua auto e lei era l'unica, che
avrebbe potuto far aprire le porte, anche solo per un attimo, per
garantire una fuga, perché il DCA non aveva autorità sull'Ufficio
della Semantica. [...]

Arrivarono davanti all'uscita, un plotone di sicurezza appena vide


l'entità dorata, puntò tutte le armi da fuoco, Anita fu presa da una
forza di volontà che la dominava e la comandava come un pupazzo,
imbarazzata ma impotente a reagire, la donna si pose davanti alle
guardie e disse -Sono dell'Ufficio Studi della Semantica, ho il pass
di classe A, l'entità é sotto la mia custodia, lo sto portando fuori!-

-Il dottor Wisdom ha detto di non far uscire nessuno!- rispose il


caposquadra.

-Io non dipendo dal dottor Wisdom- disse Anita, la quale gettò oltre
la squadra la propria borsetta, la porta rimase chiusa ma il sensore
di movimento ebbe impercettibilmente a far muovere le due porte,
21
per un attimo comparve un sottile filamento d'aria, Chris Johnson si
mosse, sparendo sotto gli occhi delle guardie, filtrando via da
quell'impercettibile e sottilissimo varco.

Anita rimase come ipnotizzata, immobile, in silenzio, la donna


iniziava a riacquisire il controllo di se. Buon Dio, che cosa aveva
fatto?!. La bestia s'era presa gioco di lei, l'aveva sedotta e
magnetizzata e poi l'aveva usata, per i suoi scopi, per aprirgli una
via di fuga!.
___________
-E' andato via, probabilmente sarà a milioni di chilometri da quì-
disse Baines.

-Ma dove diavolo potrà mai andare?!- chiese Wisdom

-Se ne starà sotto un albero fermo ed immobile e poi con un balzo


istantaneo assorbirà gli esseri umani che passano, oppure sedurrà
tutte le donne che vuole, soggiogandole, per potersi creare una via
di fuga. E' evidente che sa di essere sessualmente irresistibile per il
sesso femminile e di questo se ne avvantaggia - disse sarcastico
Baines, mentre guardava Anita.

-Lo prenderemo, ho lanciato un allarme a tutti i distretti, forze


militari, polizia locale, tutta l'agenzia DCA è impegnata in questa
caccia!- disse Wisdom

-Anita, non ti devi sentire incolpa, sei stata soltanto una delle molte
altre donne, che ha già probabilmente sedotto. Ti ha usata per
poter fuggire dalla struttura, in cui era stato intrappolato- disse
Baines.
-Ma se sono rimasta incinta, adesso genererò un mutante della
stessa specie?! Oppure sarà un mutante che sarà mutato rispetto
alle capacità dell'uomo dorato?!- chiese Anita, mentre si mise le
mani sul volto.

-Forse le sue caratteristiche mutanti sono solo recessive, quindi


dovremo solo impedire che la prole nata dalle donne che sono state
sedotte ed abbandonate, non abbiano a figliare, per evitare che
possano creare mutanti come l'uomo dorato!- disse Wisdom 22

- Non ci scommetterei un penny bucato- disse Baines preoccupato -


Scommetto che invece il suo DNA sia dominante, per cui anche se
Anita abortisse, non potremmo mai sapere, quante donne l'uomo
dorato ne abbia già sedotte, moltiplicando la sua genia. Di una cosa
sono abbastanza sicuro: il genere umano, nel futuro, non sarà
come noi siamo adesso!-

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