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Prefazione: omaggio a -IF Worlds of Science Fiction Set /1953- …...… pag. 4
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Prefazione: omaggio IF Worlds of Science Fiction – Settembre 1953
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IF Worlds of Science Fiction Settembre 1953:
Il problema con le bolle di Philip K. Dick
Nathan Hull scese dalla sua auto di superficie, attraversò a piedi la
strada, annusando la fresca aria mattutina. Macchine di movimento
terra robotiche, stavano iniz iando il proprio turno di lavoro, per
coprire la voragine che era stata creata nella notte per effettuare
dei lavori di manutenzione. Una striscia pubblicitaria luminosa
attrasse l'attenzione di Nathan Hull, l'insegna luminosa diceva -La
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Metropolitana per l'Asia è stata terminata, il continente dell'Asia è
adesso raggiungibile in pochissimo tempo a prezzi modici!-.
Nathan Hull prese una porta a caso, tra le tre che erano davanti a
lui, nel locale del II°piano, la porta s'aprì ma il locale era vuoto:
c'erano cocci e vetri rotti, vestiti gettati per terra, cartoni, ed altri
articoli per la vendita che erano sparsi sul pavimento in modo
caotico. Erano i segni evidenti dei 3 giorni di saldi per la festa, che
c'erano stati al supermercato, durante le offerte commerciali a
prezzi stracciati. All'improvviso comparve alle spalle di Nathan, Julia
Malrow e Max Farley, erano palesemente avvinazzati, occhi lucidi,
guancie rosse, un alito d'alcool che li precedeva di qualche metro.
[...]
Julia pose le sue braccia tra il collo di Nathan e con vistoso modo di
fare, alquanto alticcio disse con la voce impastata -Nat, portami
pure via di quì, perchè... non mi riesce di muovere un piede!-.
Una grande luce bianca, illuminò Lora, comparve una grande bolla
nell'aria, era un'astronave a forma di bolla, galleggiava nell'aria e
s'avvicinava a Lora. La donna aprì il portello della bolla e v'entrò
dentro, mentre tutti gli astanti della sala, osservavano, vociavano,
ed invidiavano Lora Becker. [...]
-Dio mio!- esordì Julia mentre tutte le altre bolle, che erano in aria
esplosero, disseminando detriti e persone per aria, che poi caddero
tutti rovinosamente a terra.
Nathan disse -Bart, noi andiamo a far colazione, alla macchina del
caffè, vuoi venire con con noi?!-
-Beh!, la mia gara sta per iniziare proprio adesso- sorrise Bart -
Questa non me la voglio proprio perdere! nemmeno per un milione
di dollari!-
________________
Julia si mise a sedere e disse -No!, grazie é tutto apposto, sto bene
così- [...]
Bart prese dell'altro caffé, poi Bart e Julia dissero -Forza Nathan,
stiamo pendendo dalle tue labbra, raccontaci la tua teoria sulle celle
di dislocazione a forma di bolla, prodotte dalla Farley Aerospazio-
-Ma che c'entra!- disse Julia che poi aggiunse - Non ci si poteva
allontanare dalla Terra, non c'era niente d'interessante. La Farley
Aerospazio ha inventato gli apparati di dislocazione spaziale a
forma di bolla. Sono ottimi mezzi di locomozione oppure possono
trasformarsi in container miniaturizzati, che possono contenere
micro universi nella dimensione sub-atomica. La Farley le produce,
sono piccoli mondi miniaturizzati a livello sub-atomico che possono
essere esplorati, restando comodamente sulla Terra!. La
costruzione di micro mondi è un'opera tecnologica, ma allo stesso
tempo è anche una creazione artistica come la musica, la pittura o
la scultura!-
-Sì, Ok!- disse Nathan che poi aggiunse - Ma poi qualcosa è andato
storto. E' da almeno 10 anni. che le cose stanno andando
veramente storte, con le bolle della Farley. Io la penso così, ed
anche il vecchio Packman, che è molto più anziano di noi, ritengo
che la pensi allo steso modo.-
-Anche se fosse vero...- disse Julia che fece una breve pausa -Nat!,
mi devi spiegare perchè la creatività delle persone da 10 anni,
nell'interagire con gli apparati di dislocazione della Farley
aerospazio, sia mutata all'improvviso in una smania autolesionista e
distruttiva, che poi causa morti e danni!-
Julia disse -La tua teoria Nat è troppo elaborata!, non me la bevo!-
Bart Longstreet sorrise e disse - Potrebbe esserci del vero nella tua
riflessione Nathan, ma semplicemente é il desiderio di distruzione e
violenza che è innato nell'uomo, questo giace a livello subconscio,
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ma poi riemerge nella personalizzazione dei mondi, per cui si
spiegherebbe perchè le bolle di dislocazione finiscono per
esplodere!- [...]
_________
Von Stern chiese - Mr. Hull, spieghi che cosa ha contro la Farley
Aerospazio circa le Bolle di Dislocazione nella dimensione sub-
atomica-
Tutti gli astanti del direttorio erano silenziosi, con il vo lto ceruleo ed
impassibile, non traspariva alcuna sensazione dai loro volti, in modo
ordinato votarono premendo un pulsante.
Julia s'avvicinò a Nathan, prese la sua mano e sussurrò -Nathan,
forse l'analisi della macchine, sulla tua mozione, potrà darti
ragione?!-
Prese la parola Von Stern che disse -Spiacente mister Hull, la sua
mozione non è accettabile, ci sono 400 voti in suo sfavore ossia per
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il rigetto della sua mozione, contro 35 voti favorevoli alla sua
accettazione, la moralizzazione della Farley Aerospace non computa
neanche per l'analisi automatica dei sistemi, la sua mozione è
quindi rigettata!. L'udienza del direttorio è conclusa, sia sciolta
l'aula!.-
Hull sorrise, aprì la porta della sua auto di superficie, poi Nathan
lanciò la sua auto, lungo il raggio di telecontrollo da remoto del
traffico [...] quindi l'uomo disse - Riguardo all'ultima grande
notizia, quella sulla scoperta degli Alieni, ripensandoci bene, io direi
che la reazione di Forrest Packman é stata molto silenziosa. Troppo
silenziosa. Io direi che é stata una reazione strana, mentre tutti
attorno a lui gioivano, Forrest Packman é rimasto una maschera di
cera, priva di ogni emozione. Mah!, non me lo spiego!. Forse, vorrà
attendere che la notizia sia stata definitivamente confermata, dalla
nostra flotta diretta sul sistema arturiano!-
-Ma che fine faranno tutti gli animali e persone e culture, che nel
frattempo si sono evolute nella dimensione subatomica, dentro gli 15
apparati di dislocazione spaziale, prodotti dalla Farley e poi
personalizzati dalla popolazione mondiale?!- chiese Julia