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IL CORAGO

O VERO ALCUNE
OSSERVAZIONI
PER METTER
BENE IN SCENA
LE COMPOSIZIONI
DRAMMATICHE

a cura di

p AOLO FABBRI

e ANGELO POMPILIO

Intorno al 1630 un anonimo fiorentino - forse Pierfrancesco Rinuccini, figlio


del poeta di Dafne ed Euridice, le prime favole musicali rappresentate a Firenze -
redige un trattato per istruire il « corago », ossia colui che « sa prescrivere tutti
quei mezzi e modi che sono necessari acciò che una azione drammatica già cqm-
posta dal poeta sia portata in scena » con ogni perfezione ed efficacia. Un trattato
di mess'in scena, dunque, nutrito d'una ricca esperienza diretta e dettato con un
piglio prammatico che riesce documentariamente prezioso per lo storico del teatro
e della letteratura. Ma soprattutto il Corago è una testimonianza di prima mano,
unica nel suo genère, dei precetti estetici e poetici e drammaturgici che presiedet-
tero alla composizione letteraria e musicale delle primissime opere in musica.
Scevro degli intenti speculativi o restaurativi perseguiti negli scritti coevi intorno
alla musica scenica, il Corago - rimasto pressoché ignoto agli studiosi prima
d'oggi - ci rivela nei suoi capitoli centrali le tacite convenzioni, le leggi non
scritte della drammaturgia musicale nella sua fase aurorale.

Studi e testi per la storia della musica, Vol. 4


1983, cm. 17,5x25,5, 132 pp. - Lire 18.000 [ISBN 8822231767]

CASA EDITRICE LEO S. OLSCHKI - CASELLA POSTALE 66 - 50100 FIRENZE

III

PREZZO E DISPONIBILITA' NON AGGIORNATI

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