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FISIOLOGIA

Generale e Oculare
File # 1

UniSalento – Ottica e Optometria – Fisiologia Generale e Oculare – A.A. 2019-2020 – S. Marsigliante - # 1


La FISIOLOGIA studia le funzioni vitali dei viventi
(Animali e Uomo) a vari livelli di complessità
(l’esempio dell’apparato digerente)
sistema organo tessuto cellula strutture funzioni
subcellulari
aumentano la superficie
di assorbimento

agisce come via di


passaggio o come barriera
per la materia

producono la maggior
parte dell’ATP cellulare

modifica e impacchetta
le proteine

contiene il DNA che


dirige tutte le funzioni
cellulari

sede della sintesi proteica

sintesi di acidi grassi e


lipidi

assemblano gli aminoacidi


in proteine

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PRINCIPI DI
FUNZIONAMENTO
DELLE CELLULE

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Le CELLULE
Le dimensioni delle cellule variano sensibilmente.
Schematizzazione della struttura cellulare Anche la forma può variare: la forma/struttura è in
relazione con la funzione della cellula

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La vita delle cellule è un processo di costanti cambiamenti e, a livello molecolare,
si possono identificare alcuni fondamentali processi:

Sintesi: composto A+composto B àcomposto C Lisi: composto Pàcomposti Q+R


Trasporto: molecola Xambiente1 àmolecola Xambiente2 Associazione/Dissociazione: A+B ßàC

Il segno di ΔG indica la spontanea direzione di una reazione:


ΔG < 0, va avanti

ΔG > 0, al contrario
 G= H-T S
Δ Δ Δ
ΔG = 0, equilibrio

Una reazione sfavorevole può procedere se è accoppiata ad una favorevole

ATP (Adenosina Trifosfato) è il “grande accoppiante”, un deposito universale di energia


libera instantanea
il ΔG°´ per l’idrolisi dell’ ATP è -30 kJ mol-1 (≈7.3 Kcal/mol)

ATP è usata per energizzare moltissimi processi biologici


(sintesi di proteine, contrazione muscolare, trasporti intracellulari,
mantenimento di differenze di potenziale delle membrane)

ATP è sintetizzata nei mitocondri usando energia derivata


dalla ossidazione del glucosio.
L’energia libera derivata dall’idrolisi dell’ATP viene accoppiata a
reazioni termodinamicamente sfavorevoli per mezzo di enzimi

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La molecola dell’ATP L’energia libera derivata dall’idrolisi dell’ATP
viene accoppiata a reazioni termodinamicamente
(Adenosina Trifosfato) sfavorevoli per mezzo di proteine particolari
chiamate ENZIMI

7.3 kcal/mol
Energia utilizzata da un
enzima per far avvenire
una reazione
sfavorevole

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Bilancio energetico nella sintesi dell’ATP e liberazione di calore

le cellule normalmente utilizzano solo circa il


40% (266 Kcal) dell’energia liberata
dall’ossidazione di una mole di glucosio

Il rimanente 60% di energia prodotta viene


almeno in parte disperso sotto forma di calore

Alcune trasformazioni di energia nell’Uomo

CIBO CHIMICA - TERMICA CALORE ATP CHIMICA - CHIMICA Biosintesi

CIBO CHIMICA - CHIMICA ATP ATP Locomozione


CHIMICA - MECCANICA
(cuore-polmoni)

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L’organismo vivente (e ogni singola cellula) può essere considerato
un sistema termodinamico aperto e organizzato

sistema termodinamico aperto


in altre parole, la cellula vivente è –come
minimo- una porzione di materia costituita da
un insieme complesso di particelle energia materia
Il vivente scambia materia ed energia:
è un sistema termodinamico aperto

Normalmente un vivente perde energia: … e acquista energia con gli alimenti


sotto forma di calore …e sotto forma di lavoro
irraggiamento

convezione

evaporazione
Se si sommano 2 sistemi, la energia interna
(U) totale è pari alla somma delle energie
interne dei 2
Se il sistema è aperto –come il vivente- se si
aggiunge materia si aggiunge anche energia
interna
Se il vivente:
è in crescita, ΔU è positivo;
è in regresso ΔU è negativo;
conduzione è in stato stazionario ΔU è zero
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Lo “stato stazionario”
il vivente è un sistema termodinamico aperto, altamente organizzato,
in disequilibrio permanente detto “STATO STAZIONARIO”
questo DISEQUILIBRIO PERMANENTE
è mantenuto da un flusso di energia in entrata ed in uscita

2 schemi che mettono a confronto l’equilibrio dinamico e lo stato stazionario


Le quantità di e dentro e fuori la cellula Le quantità di e dentro e fuori la cellula
sono uguali sono diverse
equilibrio dinamico stato stazionario

cellula cellula

equilibrio dinamico Stato Stazionario


Dalle proprietà del vivente (Sistema Termodinamico Aperto in Stato Stazionario) deriva la
capacità di mettere a disposizione Energia Libera utilizzata per compiere Lavoro, cioè

... il vivente è una macchina chimica autoregolata ed autoformata…



(trae la sua energia di funzionamento direttamente dai composti chimici)
L’energia chimica è trasferita direttamente da un composto chimico all’altro e una parte è
trasformata in calore (che è più che altro un prodotto collaterale)
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la Membrana Plasmatica
la cellula come un sistema
termodinamico aperto

energia materia

La membrana plasmatica
racchiude la cellula, ne definisce i
confini, mantiene le differenze tra
l’ambiente intracellulare e quello
extracellulare e permette lo
scambio di materia con l’esterno

All’interno della cellula, le


membrane di altri organuli
subcellulari mantengono le
differenze tra il loro
compartimento interno e il
citoplasma cellulare

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Le membrane cellulari sono costituite quasi interamente da fosfolipidi e proteine

Disposizione dei fosfolipidi

Parti di un fosfolipide, la fosfatidilcolina

colina Monostrato di
Testa fosfolipidi
polare fosfato sull’acqua

glicerolo Orientamento dei fosfolipidi all’interfaccia aria/acqua:


le teste polari si orientano verso l’acqua e le code
idrofobiche nell’aria

Doppio strato di
Coda fosfolipidi
Idrofobica sull’acqua
nonpolare
i fosfolipidi della membrana si dispongono in doppio
strato con le terminazioni idrocarburiche rivolte
all’interno

Doppio strato di
fosfolipidi in acqua

Strato sferico (liposoma)

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Le proteine sono costituite da una sequenza di AMMINOACIDI
gli amminoacidi possono legarsi
glicina insieme per formare:

isoleucina

metionina tirosina

Le proteine hanno diversi livelli di struttura

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Modello di membrana di Singer e Nicolson (“mosaico fluido” 1972)

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Proteine di membrana - tipologie

STRUTTURALI RECETTORI
(proteine delle giunzioni, Legano molecole
del citoscheletro) extracellulari

TRASPORTATORI
ENZIMI

Proteine CARRIER Proteine CANALE

Canali sempre aperti Canali a cancello

Canali regolati Canali voltaggio Canali regolati


meccanicamente dipendenti chimicamente
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i movimenti di piccoli soluti attraverso la membrana plasmatica
Ci sono 3 fondamentali vie di permeazione attraverso le membrane cellulari che possono
richiedere, oppure no, energia metabolica:

(A) - Diffusione semplice attraverso il doppio strato fosfolipidico;


(B) - Canali transmembranari;
(C) - Trasportatori (proteine carrier)

Necessità di Energia per il movimento attraverso la membrana

DIFFUSIONE Richiede energia metabolica


Non richiede ulteriore energia
oltre a quella derivata dal (ATP)
movimento molecolare

Trasporto Attivo Primario ENDOCITOSI


Alcuni primari creano anche i gradienti che permettono
il funzionamento dei trasporti attivi secondari
Diffusione Diffusione ESOCITOSI
Semplice Facilitata
Trasporto Attivo Secondario FAGOCITOSI
(TRASPORTO PASSIVO
Le molecole
con molecole
attraversano il Vescicole
accessorie = carrier)
doppio
strato lipidico della rivestite da
membrana senza membrana
molecole i trasporti primario, secondario e passivo sono mediati da
accessorie
proteine di membrana accessorie dette proteine carrier

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Trasporto attivo e passivo
Per il PASSIVO: non è usata energia metabolica, per l’ATTIVO si, è usata
PASSIVO: i soluti si muovono lungo un gradiente di potenziale elettrochimico
combinati a un carrier;
ATTIVO: i soluti si muovono contro gradiente combinati a un carrier

TIPI DI TRASPORTO ATTIVO


ATTIVO ATTIVO
PRIMARIO SECONDARIO

Le diverse tipologie di Proteine di Trasporto

uniporto simporto antiporto

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Esempio di diffusione facilitata (trasporto passivo):
trasporto del glucosio tramite il trasportatore GLUT

La diffusione facilitata cessa all’equilibrio delle concentrazioni

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Panoramica dei trasporti attivi primari delle cellule
H+/K+ATPasi: Ghiandole gastriche; Dotti collettori renali; Colon distale - Secrezione HCl (stomaco); Assorbimento di K+
ed escrezione di H+ - sensibile a ouabaina e omeprazolo

H+
Ca2+ K+
Ca2+-ATPasi
(plasmalemma) Na+K+ ATPasi
Inibitore: ouabaina
PMCA
K+ ubiquitaria

Na+

ATP
Ca2+- ATPasi V-type ATPasi
(reticolo endo-
Lisosomi; endosomi;
sarco- Ca2+ H+ granuli di deposito;
plasmatico) acidificazione
SERCA ER intravescicolare

AA+ Trasportatori ABC


Ca2+-ATPasi
(apparato di CFTR: App. gastro-
Ca2+ enterico e renale; cellule
Golgi) tumorali; epitelio polmonare
SPCA ER MDR: Escrezione di
farmaci e sostanze
idrofobiche
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Trasporto attivo primario degli ioni Na+ e K+: ciclo di funzionamento
della pompa Na+/K+ATPasi
ATP viene idrolizzata causando
La pompa, con ATP legata, la fosforilazione della subunità α 3 Na+ fuori dalla cellula
lega 3 ioni Na+ intracellulari della pompa

ATP α P P
La pompa cambia forma portando
3 Na+ intracellulari ADP fuori dalla cellula gli ioni Na+

ATP si lega alla pompa che si si sgancia il gruppo fosfato dalla


riorienta rilasciando i 2 ioni K+ subunità α 2 K+ extracellulari
all’interno della cellula

P
ATP
La pompa lega 2 ioni K+
P extracellulari e si defosforila la
2 K+ dentro la cellula subunità α
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la pompa Na+/K+ATPasi regola lo stato stazionario
per il Na+ e per il K+
La velocità con cui il Na+ entra nella cellula, muovendosi passivamente secondo il suo gradiente
elettrochimico, coincide con la velocità di uscita del Na+ dalla cellula mediante la pompa Na+/
K+ATPasi. Lo stesso dicasi per il K+

Proteine che assicurano Grazie all’attività della pompa le


il flusso passivo di Na+ concentrazioni di Na+ e K+ sono
molto differenti all’interno e
Na+ all’esterno delle cellule

3Na+ 3Na+

2K+ 2K+

K+
Proteine che assicurano il
flusso passivo di K+

Al fine di mantenere lo stato stazionario del Na+ e del K+ la


pompa Na+/K+ATPasi ha un notevole margine di regolazione
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i Trasporti attivi secondari
Spessissimo utilizzano il gradiente elettrochimico del Na+ come fonte energetica.
Sono sia co-trasporti che contro-trasporti. Il Na+ si muove sempre secondo gradiente
elettrochimico mentre il substrato si muove contro il suo gradiente

Ca2+ glucosio
3Na+ SGLT
Na+
Na+ ALCUNI ESEMPI
di trasporti attivi
3HCO3- secondari basati sul Na+
gradiente del Na+
Na+ creato dalla pompa I-
sodio/potassio ATPasi
HPO4- Na+

aminoacidi K+
K+ 2Cl-
Na+ Na+

ATPasi

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FUNZIONAMENTO INTEGRATO DEI SISTEMI di TRASPORTO
Esempio: - gli enterociti prendono GLUCOSIO e Na+ dal lume intestinale e li trasportano al
sangue grazie a un trasporto attivo secondario Na+/glucosio presente sul lume intestinale
(chiamato SGLT) e a una diffusione facilitata sul versante sanguigno (chiamato GLUT)

3
GLUT glucosio glucosio
2 SGLT
Na+
Na+

ATP 1
K+

Lume
sangue intestinale

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i CANALI IONICI delle MEMBRANE
Cellulari
La permeazione degli ioni, dell’acqua e di varie piccole molecole organiche
attraverso le membrane biologiche può avvenire tramite opportuni canali
La configurazione dei vari canali è differente

Canale tetramerico del Canale tipo “ligand- Canale del Cl-


K+: un singolo poro è gated” per l’Ach voltaggio-dipendente è
creato da quattro oppure per il GABA, un un dimero dove ogni
proteine identiche poro è formato da 5 subunità ha un proprio
subunità poro

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Nelle membrane possono essere presenti canali ionici sempre aperti e
canali ionici ad accesso variabile controllati da diversi stimoli

Canali a cancello

Canali regolati Canali voltaggio Canali regolati


meccanicamente dipendenti chimicamente

Certi canali possono essere attivati dallo stiramento o


da variazioni meccaniche di pressione
(CANALI MECCANICI)

Alcuni canali si aprono e si chiudono in seguito a


variazioni del potenziale di membrana
(CANALI VOLTAGGIO-DIPENDENTI)

Canali regolati chimicamente:


Alcuni canali si aprono quando un ligando si associa
con la parte recettoriale del canale
(detti anche “CANALI LIGANDO-DIPENDENTI”)
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i canali ionici per il K+, il Na+, il Ca2+ e il Cl-
e le forze agenti sugli ioni

[K+] [Na+] [Ca2+] [Cl-]


[K+] [Na+] [Ca2+] [Cl-]
+ - + - + - + -
+ - + - + - + -
+ - + - + - + -

il K+ è sempre il Na+ è sempre il Ca2+ è sempre il Cl- è spesso


lontano lontano molto lontano all’incirca
dall’equilibrio dall’equilibrio dall’equilibrio all’equilibrio
elettrochimico elettrochimico elettrochimico elettrochimico

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Lo ione Ca2+ ha molteplici funzioni cellulari
La concentrazione del calcio libero nel citosol è molto importante perché, legandosi a svariate
proteine e canali, ne controlla le attività e quindi, in questo modo, controlla molte funzioni cellulari.
Il tipo di funzione controllata dipende dalla concentrazione del calcio libero e
dal tempo per il quale tale concentrazione rimane presente in cellula
Concentrazione Ca2+

Ca2+

L’aumento della
concentrazione del Ca2+ nel
citoplasma e il tempo per il
quale tale aumento permane
sono i due fattori che
consentono al Ca2+ si espletare
(secondi)
le sue molteplici funzioni
cellulari

L’aumento di Ca2+ è anche uno dei modi usato dai fattori della comunicazione
per trasmettere informazioni all’interno della cellula

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Affinchè il Ca2+ possa espletare le sue funzioni tramite repentini aumenti, la sua
concentrazione nel citoplasma è molto bassa grazie alle seguenti 3 ragioni:

(1) è espulso dalle cellule dalla pompa PMCA e dal trasporto attivo secondario Na+/Ca2+
(2) è pompato dentro il reticolo endoplasmico dalla SERCA e dentro l’apparato di Golgi dalla SPCA
(3) si lega a proteine tampone nel citosol che ne abbassano la concentrazione libera

il Ca2+ aumenta la sua concentrazione citoplasmatica o perchè entra in cellula tramite i canali della membrana
plasmatica oppure perchè esce dal reticolo endoplasmatico, sempre tramite appositi canali di membrana

Canali Canali
Voltaggio-indipendenti concentrazione Voltaggio-dipendenti
citoplasmatica
La concentrazione di 10-7 M
calcio libero nel
citoplasma è molto Canali del calcio del
bassa (circa 10-7 M, Reticolo endoplasmico
cioè 100 nM), mentre
concentrazione nel
all’esterno della
reticolo endoplasmatico
SERCA concentrazione esterna

10-3 M
cellula essa è molto
più elevata (2,5 mM).
Infine, la sua
10-5 M
concentrazione nel
reticolo
endoplasmatico è più Na+
alta di quella nel
citoplasma (10-5 M) NCX
Apparato
Ca++ di Golgi SPCA PMCA

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il Ca2+ ha un ruolo importante nel funzionamento delle
sinapsi chimiche
L’esempio delle cellule gangliari della retina, gli unici neuroni retinici in grado di generare
robusti potenziali d’azione che viaggiano lungo il nervo ottico

membrana
postsinaptica
l’arrivo del potenziale la depolarizzazione fa il legame del
d’azione alla terminazione aprire i canali voltaggio neurotrasmettitore (il
presinaptica della cellula dipendenti del calcio; glutammato) ai recettori
gangliare provoca la sua l’ingresso del calcio postsinaptici genera
depolarizzazione permette l’esocitosi del correnti ioniche eccitatorie
neurotrasmettitore nella cellula postsinaptica
contenuto nelle vescicole (cellula del nucleo
sinaptiche genicolato laterale del
talamo)
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Nei fotorecettori della retina sono presenti importanti
trasportatori e canali

Nel segmento interno è presente la


Na+/K+ATPasi e un canale del K+ che
permette la sua uscita dalla cellula

Nel segmento esterno è presente un


canale per il Na+ e per il Ca2+
attraverso il quale entrano questi
ioni nella cellula;
il Na+ esce dalla cellula tramite la
Na+/K+ATPasi mentre il Ca2+ esce
con un trasporto attivo secondario
che scambia 4Na+ contro K+ e Ca2+

Nella terminazione sinaptica sono


presenti canali voltaggio-dipendenti
per il Ca2+

Ca2+ Ca2+
schematizzazione di un fotorecettore

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I FATTORI DELLA
COMUNICAZIONE
CELLULARE E LA
TRASDUZIONE DEI
SEGNALI

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I sistemi di controllo chimico e i fattori della
comunicazione cellulare
fattori della comunicazione: molecole che veicolano informazioni tra organi e/o cellule

Sistema Nervoso Sistema Endocrino


produce e rilascia produce e rilascia
neurotrasmettitori e neuroormoni
ormoni

neurotrasmettitore

ormone

neuroormone

Le singole cellule possono produrre e rilasciare fattori definiti


“fattori autocrini”
(ricadono sulla stessa cellula che li ha prodotti)
e
“fattori paracrini”
(vanno su cellule adiacenti e vicine tramite i liquidi interstiziali)

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Schema di regolazione di una variabile fisiologica da
parte dei fattori della comunicazione cellulare

secrezione
Recettore dell’ormone

Cellula
VARIABILE fisiologica
controllata da appropriati
Endocrina
Recettore
sensori cellulari

Cellula
target
RISPOSTA

Cellula potenziale d’azione


Nervosa Recettore
secrezione del
neurotrasmettitore

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Ormoni: tutti i fattori della comunicazione cellulare
I fattori della comunicazione cellulare -
prodotti dalle ghiandole endocrine e riversati nel sangue

Peptidici Steroidei
(insulina, angiotensina, ACTH, Estradiolo, progesterone,
ADH, luteinico, glucagone, ORMONI testosterone, aldosterone,
ossitocina, eccetera..) cortisolo

Catecolaminici Iodinati
(adrenalina, noradrenalina) (ormoni tiroidei)

Schema dei principali effetti degli ormoni nell’organismo umano

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Neurotrasmettitori: tutti i fattori della
I fattori della comunicazione cellulare -
comunicazione cellulare prodotti dalle cellule nervose e riversate negli spazi
sinaptici

NEUROTRASMETTITORI

Peptidi Nucleotidi
(NGF; VIP; sostanza P, (ATP, UTP, ADP,
somatostatina; CCK; UDP, adenosina
eccetera)

Monoammine Acetilcolina Aminoacidi


(adrenalina, serotonina, (Ac. Glutammico,
noradrenalina; dopamina, 5HTP) glicina, GABA)

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i Neurotrasmettitori della retina
coni e bastoncelli cellule bipolari cellule orizzontali GABA
GABA

acido acido GABA


glutammico glutammico
GABA
acido
glutammico GABA
Glicina, GABA
cellule amacrine cellule gangliari

NPY
VIP CRF
SP SS

acido glutammico
Dopamina, ACh SP

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alcuni tipi di proteine recettore di membrana implicati nella
segnalazione cellulare nella retina
recettori-canale recettori accoppiati alle Proteine G

Una modalità di funzionamento di un tipo di proteina recettore implicata nella


segnalazione cellulare:

Recettore-canale controllato da
ligando (o Recettori ionotropici)
proteina-canale che lega un fattore della
comunicazione cellulare (un LIGANDO)

sono Recettori per


NEUROTRASMETTITORI:

NICOTINICI (per l’Acetilcolina)


NMDAR, Kainato,AMPAR (per l’acido glutammico
GlicinaR (per la glicina)
GABA-R (per il GABA
Questi recettori ionotropici sono tipici delle sinapsi
chimiche che si ritrovano nelle cellule nervose; il
ligando è tipicamente un neurotrasmettitore

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In funzione del tipo di recettore canale, la sinapsi può essere
eccitatoria oppure inibitoria

Sinapsi eccitatorie: Sinapsi inibitorie:


il neurotrasmettitore causa un ingresso di sodio il neurotrasmettitore causa un ingresso di cloro
oppure di calcio; il risultato è una oppure l’uscita del potassio; il risultato è una
depolarizzazione della membrana postsinaptica iperpolarizzazione della membrana postsinaptica
che risulta perciò più eccitabile che risulta perciò meno eccitabile

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Una modalità di funzionamento di un tipo di proteina recettore implicata nella
segnalazione cellulare:
recettore accoppiato a proteine G (“GPCR” o “recettori 7TM”)
il fattore della comunicazione cellulare si lega al recettore che attiva la proteina G; a sua volta la proteina
G attiva l’enzima adenilato ciclasi che produce un “secondo messaggero” che apre o chiude canali ionici
oppure produce altre risposte cellulari

1. il fattore della
comunicazione si
lega al recettore 4. la proteina G
attiva oppure
inibisce l’enzima
recettore Adenilato ciclasi
GPCR

proteina G Adenilato
ciclasi
α 6. il cAMP
controlla lo stato
βγ di apertura o
chiusura di canali
2. il recettore cAMP ionici di
si attiva 3. il recettore ioni membrana
5. la Adenilato ciclasi
attiva la
produce il cAMP definito
proteina G
“secondo messaggero”
che ha vari effetti cellulari
Anche questi recettori si possono ritrovare nelle sinapsi dove, in funzione del tipo di canale che viene aperto o
chiuso, si potrà avere eccitazione o inibizione della cellule postsinaptica
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esempi di cellule retiniche con recettori canale e GPCR:
le cellule bipolari ON e OFF (sono i neuroni che si collegano ai coni)

Le cellule bipolari OFF hanno recettori-canale per


sodio e calcio
Alla luce: l’assenza del neurotrasmettitore glutammato fa
chiudere il recettore-canale: non entrano gli ioni positivi e si ha
l’iperpolarizzazione (e quindi l’inibizione) della cellula bipolare

Al buio: il glutammato si lega al recettore-canale aprendolo; si ha


l’ingresso di cariche positive e la depolarizzazione (eccitazione)

Le cellule bipolari ON hanno recettori GPCR che


CELLULA inibiscono l’adenilato ciclasi e chiudono i canali
BIPOLARE
CELLULA OFF per sodio e calcio
BIPOLARE
ON Alla luce: in assenza di glutammato il recettore GPCR non
inibisce l’enzima (adenilato ciclasi). L’adenilato ciclasi tiene aperti
i canali consentendo l’ingresso delle cariche positive e la
depolarizzazione (eccitazione)

Al buio: il glutammato attiva il recettore GPCR che inibisce


l’adenilato ciclasi: si chiudono i canali e si ha il blocco
dell’ingresso delle cariche positive causando iperpolarizzazione
(inibizione)

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L’OMEOSTASI E LA
COMPOSIZIONE DEI
COMPARTIMENTI
LIQUIDI
DELL’ORGANISMO
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Omeostasi
Il vivente al variare dell’ambiente esterno mantiene il suo ambiente
interno costante e la sua azione, pur adattandosi, persiste nel suo fine
Quando l’omeostasi è perturbata l’organismo tenta di compensare

VIVENTE in OMEOSTASI
Variazioni esterne Cambiamenti provocano la Malfunzionamento interno
perdita dell’omeostasi

Risposte
compensatorie

La compensazione:
Fallisce Ha successo

scompenso buon funzionamento

Esempi di omeostasi cellulari: Esempi di omeostasi sistemiche:


ioni temperatura corporea
pH battito cardiaco
acqua pressione del sangue
potenziale di membrana concentrazione ematica di glucosio
…eccetera… … eccetera…
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Esempio di riflesso endocrino
Retroazione positiva e negativa Regolazione della calcemia
(feedback)
Bassa concentrazione ematica
Feedback negativo Feedback positivo di Ca2+ (2.2 - 2.4 mM)
Stimolo Stimolo
Iniziale Iniziale Feedback
negativo
_
Cellula Paratiroidea
Ciclo di
feedback

RISPOSTA RISPOSTA
(effetto) (effetto)
PTH (paratormone)
È necessario un
fattore esterno
per inibire il ciclo

Produzione di
Follicolo
OSSO RENE 1,25 di(OH)-D3
Adenoipofisi
TSH di Graaf

Rottura
Ciclo di
del
feedback
follicolo Aumenta il Aumenta il Aumenta
TIROIDE estradiolo riassorbimento riassorbimento l’assorbimento
T3/T4 Osseo del Ca2+ renale del Ca2+ intestinale di
Ca2+

Nella macchina chimica che è il vivente


la retroazione è alla base di tutti i
meccanismi Aumento della concentrazione
plasmatica di Ca2+
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Omeostasi sistemica dell’acqua: il bilancio idrico
dell’organismo
Entrate di Perdite di
acqua acqua

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I COMPARTIMENTI LIQUIDI DELL’ORGANISMO
(quantità riferite a un uomo di 70 Kg)
Liquido intracellulare ~39% peso del corpo: 28 L Liquido extracellulare ~21% peso del corpo: 14 L

distribuzione dell’acqua nell’organismo


I sistemi di controllo dell’organismo regolano l’ingestione L’osmolarità è identica in tutti i fluidi del corpo
e l’escrezione dell’acqua affinchè: (condizioni di stato stazionario)
a) il suo contenuto sia costante L’acqua del corpo si ridistribuisce come necessario allo
b) l’osmolarità totale del corpo sia costante scopo di mantenere uguale l’osmolarità

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i principali ioni intracellulari ed extracellulari
cationi anioni
Extracell: Na+ Extracell: Cl- e bicarbonato (HCO3-)
Intracell: K+ Intracell: proteine, aa, fosfati
“ inorganici (HPO42-, H2PO4-)
“ organici (aa e ATP)

La distribuzione dei soluti nei compartimenti liquidi dell’organismo

Composizione
ionica intra ed
extracellulare

Molto differente

Concentrazione
ionica totale molto
simile

Concentrazioni
osmotiche totali
identiche

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I movimenti dell’acqua attraverso le membrane
cellulari avvengono per osmosi
il flusso di acqua attraverso le membrane delle cellule dipende dalla
differenza di concentrazione di acqua e/o dalla differenza di pressione
idrostatica ai versanti della membrana

La concentrazione dell’acqua è alterabile addizionando soluto: all’aumentare


della concentrazione di soluto diminuisce quella dell’acqua

il passaggio di acqua da un ambiente all’altro secondo il suo gradiente di


concentrazione prende il nome di osmosi

• membrana Semipermeabile
• H2O attraversa liberamente

Acqua si muove fino a che la ... oppure, fino a che non si instaura
concentrazione dei soluti da entrambi i una forza opposta in grado di impedire
lati della membrana diventa uguale ulteriori movimenti

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Regolazione del volume intracellulare dell’acqua e acquaporine
il volume intracellulare dell’acqua viene alterato da variazioni dell’osmolarità del liquido extracellulare

Variazioni dell’osmolarità extracellulare possono causare La permeabilità delle membrane


problemi al funzionamento delle cellule, a causa delle cellulari all’acqua viene aumentata
elevate permeabilità osmotiche all’acqua delle membrane notevolmente grazie a canali per
cellulari (10-2 - 10-3 cm/s), che permettono flussi capaci di
alterare l’attività dell’acqua cellulare nel giro di msec l’acqua chiamati acquaporine (AQP)

il canale per l’acqua è un


tetramero in cui ogni subunità ha
un proprio poro

il movimento dell’acqua attraverso le AQP è


bidirezionale ed avviene per osmosi
Espulsione di ioni

le AQP (ne sono


H 2O H2O state descritte
almeno 10)
permettono rapidi
assorbimenti e
AQP AQP secrezioni (anche
transepiteliali) di
H 2O H2O fluidi anche
quasi-isosmolari
Accumulo di ioni

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Nell’occhio si verificano La formazione dell’umor acqueo dell’occhio
importanti movimenti è un processo osmotico
d’acqua e nella sua
struttura sono presenti
numerose AQP Na+, Cl-, HCO3-
acqua
Distribuzione delle Acquaporine
nell’occhio

Localizzazione delle strutture


coinvolte nella formazione e nel
l’umor acqueo è prodotto drenaggio dell’umor acqueo
dall’epitelio del corpo (camera anteriore e posteriore,
ciliare nella camera angolo corneale e canale di
posteriore e scorre verso drenaggio).
la camera anteriore La sottile freccia gialla indica il
attraverso il forame percorso dell’umor acqueo
pupillare

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