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La parete cellulare

Elisabetta Miraldi
Università degli Studi di Siena
DPT di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente
U.O. Biologia Farmaceutica
Cellula animale Cellula vegetale

Da 10 a 20 µ Da 20 a 50 µ, fino a 100 µ

La Cellula animale: La Cellula vegetale:


A- rivestimento di oligosaccaridi con A- rivestimento di pectati di calcio e
funzione di adesione specifica magnesio (lamella mediana) con funzione
B- membrana cellulare di adesione specifica
B- parete cellulare
C- membrana cellulare (plasmalemma)
Differenze a livello citologico

Cellula animale (da 10 a 20 μ)


-Membrana cellulare
Fosfolipidi e proteine
Sottilissima (millesimi di micron) ed elastica
Barriera chimica

Cellula vegetale (da 10 fino oltre 100 μ)


-Parete cellulare
Cellulosa e polisaccaridi
Spessa (parecchi micron) e rigida (resistenza meccanica)
Assolutamente permeabile
-Plasmalemma (fosfolipidi e proteine)
-Vacuolo e organuli vari (plastidi)
Cellula animale e cellula vegetale condividono molti
organuli e strutture che risultano uguali o molto
simili come: La Cellula Vegetale
-membrane (cellulare o plasmatica, nucleare, ecc)
- mitocondri 
possiede in più:
- perossisomi 
- nucleo
- parete cellulare
- ribosomi
- reticolo endoplasmatico
- vacuolo
- apparato del Golgi 
- lisosomi 
- plastidi
LA CELLULA VEGETALE
Molta apparenza e poca sostanza

Dimensioni

cellula vegetale 100 μ =


stessa quantità di citoplasma di
cellula animale di 20 μ
LAMELLA MEDIANA
La Lamella Mediana è il primo setto di separazione che si forma tra
due cellule dopo la divisione.
- È una membrana estremamente sottile
- È formata da pectati di calcio e magnesio
Pectine: polisaccaridi contenenti arabinosio, galattosio e acidi
galatturonici. Tipiche della parete cellulare.
- Segna il confine tra due cellule figlie ed è comune ad entrambe.
- Ha proprietà adesive.

Una volta formatasi la LM


ogni cellula costruisce al suo
interno la propria Parete Cellulare
LAMELLA
MEDIANA

Conferiscono aspetto
gelatinoso (soprattutto in
frutta e verdura)
Uniscono le cellule e
danno consistenza
Con la maturazione
vengono idrolizzate dalle
pectasi e dalle pectinasi e
il prodotto perde
consistenza (marcescenza)
Cellula vegetale:
3 fasi di sviluppo

1 fase: divisione (cellula


meristematica)
2 fase: distensione

3 fase: specializzazione
in fase di
distensione
all’interno della lamella
mediana, si forma la
PARETE CELLULARE
PRIMARIA

in fase di
specializzazione
all’interno della parete
cellulare primaria si
forma la
PARETE CELLULARE
SECONDARIA

Funzioni della
PARETE
CELLULARE
PARETE CELLULARE
P
O Cellulosa (dal 5 al 50%), polisaccaride del glucosio, legami β,1-4
L
I
S Emicellulose polisaccaridi a 5-6 atomi di C (xiloglucani)
A
C
C Pectine polisaccaridi il cui monomero è l’acido galatturonico
A
R
I (derivato del galattosio)
D
I

Proteine
Cellulosa
Emicellulose
Pectine
Proteine
I Polisaccaridi nei vegetali
I polisaccaridi sono costituiti da monosaccaridi che si
uniscono fra loro a formare lunghe catene.

I polisaccaridi presenti nei vegetali sono principalmente:

- Cellulosa: polisaccaride del β-glucosio


con funzione strutturale

- Amido: polisaccaridi dell’ α-glucosio


con funzione di riserva

Fibre di cellulosa
POLISACCARIDI nei VEGETALI
Funzione strutturale

Funzione di riserva

• Regno Animale: glicogeno, polisaccaride del glucosio


• Molte unità di glucosio con legami  alfa-1,4 e ramificazioni con
legame alfa-1,6  (ogni 8-10 residui).
• Funzione di riserva.
AMIDO
Composto da due polisaccaridi: amilosio e amilopectina

Amilosio
• 1000 e più molecole di glucosio
in lunga catena
• non ramificato, avvolto ad elica
• legami α, 1-4

Amilopectina
Ogni 20-25
molecole di
glucosio legate
con legame α,1-4,
si trova una
ramificazione
con legami α, 1-6
- Amilosio avvolto ad elica, lineare
- Amilopectina, ramificata
CELLULOSA

Per formare la catena, le molecole


di β–glucosio sono ruotate di 180°
l’una rispetto all’altra

Le catene sono disposte


parallelamente le une alle altre e si
legano fra loro per mezzo di legami
ad idrogeno, formando le fibrille.
micella Il numero di molecole di glucosio che
polimerizzano formando la cellulosa
è variabile da 2.000 a 15.000.

Le molecole di cellulosa sono


disposte parallelamente l’una
rispetto all’altra associate in
-MICELLE (5 molecole di cellulosa)
le quali poi si associano in
-MICROFIBRILLE (circa 1000
molecole di cellulosa).
A loro volta le microfibrille si
associano tra loro a formare le
-MACROFIBRILLE.
Disposizione delle
microfibrille di cellulosa

La presenza della cellulosa nella parete


varia dal 2% al 94%
La cellulosa è una fibra alimentare.
Equilibrato volume del contenuto intestinale e suo
avanzamento mediante la peristalsi

La cellulosa può essere degradata SOLO da alcuni


organismi che sono in grado di scindere il legame β-1,4.

Es. funghi del marciume del legno; alcuni batteri; termiti


e scarafaggi; bovini ed ovini (nel loro apparato digerente
ci sono appositi batteri).
COMPOSIZIONE della MATRICE
Gli spazi tra le fibrille di cellulosa sono occupati dalla MATRICE
costituita da:
H2O
emicellulose
sostanze pectiche (sali di acidi pectici, es. pectati di Ca o Mg)
glicoproteine
MATRICE:
-emicellulose
-sostanze
pectiche
-glicoproteine
• Senza la matrice la parete
sarebbe debole.
• Emicellulose e pectine
formano legami,
costituendo solida rete
tridimensionale.
• La composizione chimica
della matrice varia tra
specie diverse, tra cellule
della stessa pianta e
durante i processi di
crescita e
differenziamento dello
stesso tessuto.
GLICOPROTEINE di PARETE: proteine strutturali che formano legami covalenti con le
emicellulose + arabinosio e galattosio.
• ESTENSINE estensibilità della parete
• LECTINE processi di riconoscimento e compatibilità tra cellule
Si passa così da -parete cellulare primaria
a -parete cellulare secondaria
DA PARETE CELLULARE PRIMARIA A
PARETE CELLULARE SECONDARIA

cambiano le
quantità dei
principali
componenti

AUMENTA LA
CELLULOSA

DIMINUISCE LA
MATRICE
Parete cellulare: accrescimento centripeto

La cellulosa viene
sintetizzata da un
complesso proteico

3,5 nm
enzimatico detto
CELLULOSA SINTASI
situato a livello della
membrana plasmatica
delle cellule vegetali.
PARETE CELLULARE SECONDARIA
LA COMUNICAZIONE TRA LE CELLULE:
Punteggiature o porocanali
La comunicazione tra le cellule
Plasmodesma
MODIFICAZIONI DELLA PARETE SECONDARIA
-Lignificazione

• PER IMPREGNAZIONE -Pigmentazione


-Impermeabilizzazione
-Mineralizzazione

1-LIGNIFICAZIONE
Per introduzione di lignina fra le fibrille di cellulosa. La lignina è un
composto fenolico, polimero di alcuni derivati del fenilpropano (alcol
coniferilico, alcol sinapilico, alcol idrossicinnamico).
La lignina è elaborata da enzimi che si trovano sulla membrana
plasmatica.
La lignificazione è tipica delle cellule dei tessuti meccanici
sclerenchimatici e dei vasi
• La lignificazione non occlude le punteggiature.
• La cavità cellulare si riduce moltissimo.
• Cellule morte, ma funzionali: resistenti con funzioni meccaniche.

Legno tenero (pioppo) = 60% cellulosa, 20% lignina


Legno duro (ebano) = 30% cellulosa, 50% lignina
Sono lignificate le cellule del legno, dell’endocarpo dei frutti
(es.drupa), le sclereidi della pera
Sclereidi nella polpa della pera
2-PIGMENTAZIONE

Consiste nell’impregnazione della parete cellulare con sostanze colorate


(tannini, polifenoli):
• Flobafeni che si formano per ossidazione di sostanze tannoidi e che rendono il
legno resistente alla marcescenza. Es. tegumenti semi (ippocastano), frutti
(castagna)
• Ematossilina, colorante rosso porpora del legno di campeggio o campeccio
(Haematoxylon campechianum L., Caesalpinaceae).
• Brasilina, colorante giallo-ambra del legno del Brasile

Queste sostanze hanno forti proprietà antisettiche. Ad es. le foglie delle querce
(ricche di tannini) si seccano, si disidratano, cadono ma non marciscono quasi mai.
3-IMPERMEABILIZZAZIONE

a). Suberizzazione: per apposizione di una lamella di suberina (complesso


di acidi grassi a catena molto lunga, 18/24 atomi di carbonio e ossiacidi,
coniugati con alcoli e sostanze fenoliche, da qui la colorazione bruna)
che ricopre la parete primaria.
La suberificazione avviene con deposizione di lamelle di suberina alternate
a lamelle di cellulosa a partire dalla lamella mediana.
Le punteggiature si occludono.

Impermeabilizzazione a gas e liquidi.


Conferisce alla cellula una maggiore resistenza agli agenti chimici .
Rende la cellula meno vulnerabile agli attacchi dei parassiti.
b).Cutinizzazione: per impregnazione delle pareti
tangenziali esterne delle cellule epidermiche con cutina,
polimero formato da lunghe catene di acidi grassi. Può
essere secreta anche all’esterno (cuticola).
Impermeabilizzazione all’acqua. Determina resistenza alla
traspirazione (importante per piante che vivono in ambienti
aridi)
c).Cerificazione
Cere

Cutina

Parete cellulare

Membrana pasmatica

per deposizione sopra la cutina di scagliette, bastoncelli o granuli di cera


(alcoli ad alto PM esterificati con acidi grassi ad alto PM). Danno aspetto
biancastro.

CUTINIZZAZIONE - Interesse economico:


cera carnàuba ottenuta dalle foglie di Carnauba cerifera Martius (Palmae), utilizzata
per rivestire le compresse, mentre in ambito cosmetico è usata per fare rossetti,
cere depilatorie e stick deodoranti
4-MINERALIZZAZIONE: impregnazione di sali minerali a
livello del sistema interfibrillare che conferiscono alla
parete cellulare rigidità e resistenza.

Silicizzazione: depositi di biossido di silicio tra le micelle


cellulosiche della cutina (fusto Graminaceae, punta dei
peli di Ortica, Diatomee) rende la parete rigida ma
fragile.
Calcificazione: depositi di carbonato di calcio (alcune
alghe rosse, foglie e piccioli di zucca, parte basale del
pelo di Ortica). Rende la parete dura.
Pelo urticante di Urtica dioica
• Punta silicizzata
• Base calcificata
Cistolito
(carbonato di Frustulo delle Diatomee
calcio) (silicizzazione)
• PER TRASFORMAZIONE CHIMICA

Le sostanze pectiche presenti nella parete cellulare


aumentano notevolmente e modificano del tutto le
caratteristiche della parete stessa.
Gelificazione
1-Processo fisiologico: aumento di pectine nella
matrice della parete e apposizione di nuovi strati
pectici.
Es. epicarpo della mela e dell’arancio, tallo di alghe
rosse (agar-agar), tegumenti dei semi di lino.
Gelificazione
2-Processo patologico: degenerazione della parete (gommosi)
con fuoriuscita di essudati per chiudere le ferite (ciliegio,
pesco). La pianta reagisce ad un attacco o ad una situazione di
stress. Le gomme fuoriescono naturalmente o in seguito a
incisioni.
Gomme: polisaccaridi eterogenei solubili o insolubili.
-solubili con acqua calda danno soluzioni colloidali (gomma
arabica di Acacia senegal),
-insolubili con acqua calda danno gel (gomma adragante di
Astragalus gummifer).
Importanza farmaceutica della parete

Alcuni esempi…
La cellulosa trova impiego farmaceutico
diffuso nei suoi derivati merceologici:
cotone idrofilo, garze, ovatta per
assorbenti, tamponi chirurgici.
cotone
Tutti i componenti della parete di
composizione polisaccaridica,
costituiscono le cosiddette

FIBRE VEGETALI = PREBIOTICI

CELLULOSA GOMME
PECTINE
EMICELLULOSA
MUCILLAGINI
FIBRE VEGETALI = PREBIOTICI
MINISTERO DELLA SALUTE

definizione

Sostanze non digeribili di origine vegetale assunte in


quantità adeguata
favoriscono selettivamente
la crescita dei batteri buoni
Tutti i batteri del
tratto gastro - intestinale

nel nostro intestino vivono Corpo umano costituito


da 10.000 miliardi di
100.000 miliardi di cellule batteriche cellule
I batteri del nostro intestino
PREBIOTICI o
FIBRE ALIMENTARI

NON SONO ASSIMILATI


ARRIVANO INTATTI NEL COLON
QUI diventano SUBSTRATO di
ALCUNI TIPI di BATTERI del COLON

FORMANO ACIDI A CORTA CATENA COME Acido Acetico e Butirrico


CHE PREVENGONO LA COLONIZZAZIONE DEI PATOGENI

ORIENTANO METABOLISMO della FLORA


del COLON in SENSO BENEFICO
FIBRE VEGETALI – Prebiotici
Si dividono in:
CELLULOSA
EMICELLULOSA
1-FIBRE INSOLUBILI LIGNINA (non carboidrato)

GOMME
2-FIBRE SOLUBILI PECTINE
MUCILLAGINI
o GEL FORMING INULINA
FIBRE SOLUBILI O GEL FORMING
PECTINE
nelle pareti cellulari dei tessuti vegetali (e nella lamella mediana)
Formate da polisaccaridi con monomero l’acido galatturonico
sono adesive

MUCILLAGINI
nelle cellule del parenchima acquifero (nelle alghe nella parete)
soprattutto nei semi, ma anche foglie, fiori e radici
formate da polisaccaridi eterogenei
viscose ma non adesive

GOMME
essudati viscosi che si formano nella pianta in risposta ad un evento traumatico (es.
incisione)
sono adesive
FIBRE SOLUBILI o GEL FORMING
dalla parete cellulare di frutta, verdura e legumi

pectine

nella parete cellulare

mucillagini dei semi di lino

nei semi
Agar-agar:
Agar-agar si ottiene dal tallo delle alghe rosse. Usato come eccipiente ed
emulsionante nonché come componente base di terreni di colture cellulari.
Viene utilizzato per gelificare molti tipi di prodotti , come la classica “colla di
pesce”. Per 1 litro di liquido serviranno circa 4/5 g di agar agar in polvere.
Questo gelificante naturale si scioglie a temperature molto alte a differenza della
gelatina classica: fra gli 85° e i 90° (bollore del liquido).

Acido Alginico:
Alginico si estrae dal tallo delle alghe brune. Trasformato in alginati di
calcio e di sodio, i quali trovano impiego come emulsionanti, eccipienti e
agglomeranti. (gelatine, gelati, succhi di frutta)

he
alg
ll e
Da
Essudati gommosi: composti da polisaccaridi come incenso,
gomma arabica, gomma di astragalo.
Le gomme trovano impiego quali eccipienti, emulsionanti e lassativi.
Sono usati per la confezione di pillole.
L’incenso è uno stimolante balsamico ed è usato anche in profumeria.
Azione emolliente, protettivi delle mucose negli stati
infiammatori. Nell’industria farmaceutica sono utilizzati per la
confezione di pillole

Gomma arabica
Incenso
FIBRE Gel-Forming

e ?
D ov

i n g
f or m
l -
r e ge
Fib
FIBRE VEGETALI INSOLUBILI

CELLULOSA
EMICELLULOSA
FIBRE INSOLUBILI LIGNINA (non carboidrato)
FIBRE INSOLUBILI: dalla parete delle cellule vegetali
spesso da tessuti meccanici
CRUSCA
Comprende tutti gli strati esterni del chicco di
grano, fino allo strato aleuronico compreso
Strato
aleuronico
CRUSCA:
RIVESTIMENTO ESTERNO DEI CEREALI
È separata dalla farina tramite il processo di raffinazione.
È stata per anni considerata un prodotto di scarto, destinato principalmente a
cibare il bestiame.

CONTENUTO IN FIBRA DELLA CRUSCA: 80%

Emicellulosa 40%
Cellulosa 20%
Lignina 15%
Pectine 5%
altri componenti 20%

Fondamentale GRANDEZZA delle particelle 1 g può legare 4 g di ACQUA


ALIMENTI INTEGRALI
QUANDO UN ALIMENTO CONTIENE ALMENO IL 25% DI CEREALI INTEGRALI
PUÒ ESSERE CONSIDERATO “CIBO INTEGRALE”

PANE, RISO, FARINA DI AVENA, POPCORN e CEREALI

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